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VIAGGI NELLA FANTASIA

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Lenao ed Anchise<br />

L’ isola di Linosa era abitata da un popolo molto pacifico: gli Etagini. Essi<br />

erano governati da un sovrano molto saggio, il re Nestore, che dopo un<br />

anno di governo aveva sposato Fedra. Dopo un po’ di tempo la regina<br />

era rimasta incinta di due gemelli; il parto fu molto doloroso così, appena<br />

dati alla luce i due fratellini, lei morì.<br />

Nestore era molto triste ma aveva due figli da crescere da solo, così si<br />

diede subito da fare perché era quello che avrebbe voluto anche sua<br />

moglie.<br />

Fin da quando erano piccoli, il re diede ai suoi due figli, Lenao ed<br />

Anchise, un’ educazione molto severa. Il tempo trascorse ed i due<br />

gemellini, da bambini vivaci divennero uomini molto determinati.<br />

Un giorno, il padre convocò i due figli nella sua stanza e fece loro un<br />

discorso. Disse che ormai era anziano, mancava poco tempo alla sua<br />

morte e, quindi, aveva bisogno di un successore che governasse al suo<br />

posto, però non voleva fare preferenze. Così li avrebbe sottoposti ad<br />

una prova molto difficile per stabilire chi sarebbe diventato re: dopo due<br />

settimane da quell’ incontro avrebbero dovuto scalare il monte Acrena<br />

prima che la “Grande clessidra del tempio” avesse finito di far scorrere la<br />

sua magica sabbia ( cioè entro mezzogiorno) e, naturalmente, avrebbe<br />

vinto il primo arrivato.<br />

I due fratelli si volevano molto bene ma entrambi volevano avere il<br />

comando sul regno e, quindi, erano determinati a vincere.<br />

Le voci si sparsero in fretta nel regno ed i cittadini speravano che<br />

superasse la prova il loro preferito, il principe Lenao, perché era<br />

altruista, generoso, gentile, educato, insomma un uomo amabile ma, all’<br />

occorrenza, anche spietato. Invece il gemello Anchise era viziato,<br />

arrogante, antipatico, maleducato, presuntuoso e pensava solo al suo<br />

aspetto. Inoltre era un fifone ed aveva paura anche solo della sua<br />

ombra.<br />

I due fratelli, indifferenti di quello che pensava la gente, si allenarono<br />

intensamente durante quelle due settimane.<br />

La gara sarebbe iniziata alle cinque del mattino e sarebbe durata al<br />

massimo fino a mezzogiorno ed i lettori, a questo punto, penseranno: il<br />

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