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Magazine Avventista > Luglio / Agosto 2017

3 Intervista : Matthias Maag 5 Salute - Sei acido o alcalino ? 9 Facciamola brillare, sui passi dei riformatori 11 Anna-So a, violinista di Dio contra tutto e tutti 13 Omaggio a Marinette Gonin www.magazineavventista.com

3 Intervista : Matthias Maag 5 Salute - Sei acido o alcalino ?
9 Facciamola brillare, sui passi dei riformatori
11 Anna-So a, violinista di Dio contra tutto e tutti
13 Omaggio a Marinette Gonin

www.magazineavventista.com

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MAGAZINE AVVENTISTA GIORNALE BIMESTRALE DELLA FEDERAZIONE AVVENTISTA DELLA SVIZZERA ROMANDA E DEL TICINO - N°10 - LUGLIO / AGOSTO <strong>2017</strong><br />

SALUTE<br />

SEI ACIDO O<br />

ALCALINO ?<br />

WWW.MAGAZINEAVVENTISTA.COM


Digiuno<br />

Gusto<br />

provo a mangiare più<br />

frutta e verdura.<br />

Evito la carne e<br />

lo zucchero.<br />

Spirituale<br />

dei<br />

5 sensi<br />

Udito<br />

ascolto musica e<br />

partecipo a delle<br />

conversazioni che<br />

elevano il mio p<br />

ensiero a Dio<br />

Olfatto<br />

faccio degli esercizi di<br />

respirazione all’aria<br />

aperta, fin dal mattino.<br />

Vista<br />

guardo delle<br />

trasmissioni che<br />

presentano la<br />

bellezza della<br />

natura<br />

Come avete potuto constatare dalla copertina, questo mese<br />

il tema verte sulla salute, con un approccio olistico. Per parlare<br />

della salute fisica, il dossier presenta una domanda importante,<br />

relativamente nuova: siete acidi o alcalini? Meno<br />

di un anno fa ho assistito a una conferenza in cui per la prima<br />

volta ho sentito parlare degli organismi acidi e alcalini. Sinceramente,<br />

l’argomento ha attirato molto la mia attenzione.<br />

Non so se è perché sono un uomo o perché sono troppo<br />

cartesiano, ma questo modo di classificare gli alimenti mi è<br />

sembrato logico e in armonia con il messaggio della salute<br />

che ho sempre sentito in chiesa. Inoltre, non si tratta del<br />

risultato di ipotesi, ma di vere e proprie ricerche scientifiche.<br />

Questo non ha fatto altro che confermare gli scritti di Ellen<br />

White, la cui data non è recente, ma il contenuto rimane<br />

sempre attuale.<br />

Per parlare della salute psicologica, abbiamo intervistato un<br />

pastore ex workaholic, un lavoro-dipendente, che racconta<br />

di come con l’aiuto di Dio ha deciso di salvare la sua famiglia<br />

e se stesso prima di andare a salvare gli altri. Matthias Maag<br />

rivela quindi il suo percorso personale in questo processo.<br />

Visto che anche io ho la passione per la chiesa e per il mio<br />

lavoro di pastore, non posso restare indifferente su questo<br />

genere di argomenti. Sono equilibrato nella mia missione di<br />

“salvare” la mia famiglia e le chiese?<br />

Leggendo la testimonianza di Anna-Sofia, sono stato colpito<br />

dalla sua fede e dal suo coraggio nell’affermare che non<br />

incolpa Dio, ma che al contrario è capace di ringraziarlo per<br />

la sua malattia, perché l’ha inspirata a una salute spirituale<br />

migliore. Sarei capace di reagire così se fossi al suo posto?<br />

Sì, prima di fare del bene a voi, cari lettori, posso confermare<br />

che questo numero del <strong>Magazine</strong> <strong>Avventista</strong> ha fatto<br />

del bene prima di tutto a me stesso.<br />

INGREDIENTI<br />

Rickson Nobre<br />

Pastore<br />

e segretario FSRT<br />

3<br />

5<br />

9<br />

11<br />

13<br />

14<br />

Intervista : Matthias Maag<br />

Salute - Sei acido o alcalino ?<br />

Facciamola brillare, sui passi dei<br />

riformatori<br />

Anna-Sofia, violinista di Dio<br />

contra tutto e tutti<br />

Omaggio a Marinette Gonin<br />

Versione francese<br />

Giornale bimestrale della Federazione avventista della<br />

Svizzera Romanda e del Ticino (FSRT)<br />

N10 / <strong>Luglio</strong> - <strong>Agosto</strong> <strong>2017</strong><br />

Rivista gratuita<br />

Stampato in Germania<br />

Caporedattore: Rickson Nobre - Editore: Dipartimento<br />

delle Comunicazioni FSRT - Redazione a cura di:<br />

David Jennah, Rickson Nobre, Eunice Goi, Pierrick Avelin,<br />

Yolande Grezet, Adriana Stasi - Impaginazione e grafica:<br />

Eunice Goi - Redattori : Bruna Gerano, Rickson Nobre, Yolande<br />

Grezet, Eunice Goi - Collaboratori: Matthias Maag,<br />

Elena Zagara, Anna-Sofia Bonino - Traduttore: Serena<br />

Zagara, Tiziana Cala, Eunice Goi - Correzione a cura di:<br />

Odette Cordas, Geneviève Montégut.<br />

Photo credit<br />

Copertina, pagina 5 : Adobe Photo Stock - pagina 1 :<br />

www.adventistas.org (adatto) - pagina 2 : Yolande Grezet<br />

- pagina 3 : www.pexels.com - pagine 6, 7 : revistavidaesaude.com.br<br />

(adatto)- pagina 11 : Virtuozok.hu - pagina<br />

12 : Carlos Alvarenga, Virtuozok.hu - pagina 13 : Dominik<br />

Frikart.<br />

La responsabilità degli articoli firmati pubblicati su<br />

ADVENTISTE MAGAZINE è dei singoli autori.<br />

RECETTE<br />

GRANOLA<br />

Tatto<br />

metto mani e piedi al<br />

servizio di Dio e della<br />

sua chiesa.<br />

- 7 tazze di fiocchi di<br />

cereali (avena o miscela<br />

di 5 cereali)<br />

- 1 tazza di mandorle<br />

tritate<br />

- 1 tazza di nocciole<br />

tritate<br />

- 1 tazza di semi di<br />

girasole<br />

- 1/2 tazza di zucchero<br />

integrale<br />

- 1/2 cucchiaino di sale<br />

- 1 pizzico di zucchero<br />

vanigliato<br />

- 2/3 di tazza di olio (di<br />

arachidi o di colza)<br />

- 1/2 tazza di acqua<br />

1. Amalgamare tutti gli ingredienti e<br />

cuocere a 180° mescolando spesso<br />

fino a ottenere un impasto dal colore<br />

omogeneo. A seconda della quantità,<br />

valutare di cuocere l’impasto in<br />

due mandate.<br />

2. Dopo la cottura, a seconda dei<br />

propri gusti, è possibile aggiungere<br />

dell’uvetta, dei mirtilli essiccati, dei<br />

pezzettini di cioccolato…<br />

1<br />

- 1 tazza di cocco grattugiato<br />

Una ricetta di Yolande Grezet


INTERVISTA<br />

> MATTHIAS MAAG<br />

Intervista a cura di <strong>Magazine</strong> <strong>Avventista</strong><br />

ghiera. Digiunai. E visitando Collonges,<br />

Dio mi disse “è qui”. Vi feci gli studi di<br />

teologia e feci il tirocinio pastorale nel<br />

Ticino.<br />

Cosa ti stimola in questo ministero?<br />

dovevo imparare l’italiano. Sono stato<br />

allora sponsorizzato per passare due<br />

mesi a Firenze.<br />

Fin dall’inizio, ero sempre impegnatissimo,<br />

dalla mattina alla sera.<br />

Matthias, ti puoi presentare con<br />

poche parole?<br />

Sono Matthias Maag. Sono nato a Berna<br />

in una famiglia avventista e sono<br />

cresciuto a Morat.<br />

Quando ero adolescente, di fronte a<br />

delle tensione tra i miei genitori, mi<br />

sono ribellato e ho lasciato la chiesa.<br />

Tagliai i ponti con il Signore e tutti i miei<br />

amici della chiesa. Affrontai una forte<br />

crisi per una dozzina d’anni, fino all’età<br />

di 20 anni. Cominciai a lavorare per UBS<br />

a Zurigo: fu l’inizio di un cambio di vita.<br />

Dissi a Dio che volevo vivere una vita<br />

retta. Grazie a un amico, Joaquim, ripresi<br />

i contatti con i cristiani e con degli<br />

avventisti. Seguii degli studi biblici con<br />

la famiglia Schonmann di Cernier.<br />

Dopo qualche anno, i miei genitori si<br />

riconciliarono, ma mia madre aveva un<br />

cancro e morì nel 2001.<br />

Come sei diventato pastore?<br />

Dopo molti anni e tante domande, ho<br />

trovato il mio cammino. È stato più che<br />

altro Dio che mi ha trovato, come dice<br />

la Bibbia. Ho scoperto un Dio d’amore.<br />

Non pensavo che mi avrebbe dato una<br />

nuova opportunità, un nuovo inizio.<br />

Nello stesso periodo, ho sentito la vocazione<br />

per diventare pastore. Per un<br />

anno ho detto a Dio che non ero pronto.<br />

Ma la voce di Dio ha insistito “Vai a<br />

Collonges”. Ne feci un soggetto di pre-<br />

La mia conversione fu dolorosa, difficile.<br />

Perché il nemico non ti lascia facilmente.<br />

Ma la più grande rivelazione<br />

fu quando mi resi conto che Gesù mi ha<br />

salvato, Gesù torna presto. Ero assetato<br />

della Parola, delle profezie. Da quel<br />

momento, ho sempre questo sentimento<br />

di bisogno. Gesù ritorna! Dal 1992,<br />

cioè da 25 anni, ciò mi da equilibrio.<br />

A proposito, parlando di equilibrio,<br />

come hai vissuto i primi anni del<br />

ministero?<br />

Mi ricordo che quando ero a Collonges<br />

per i miei studi, predicavo nelle chiese<br />

della FSRT, facevo parte degli animatori<br />

dei campeggi dei Tizzoni-Explo in estate,<br />

ero vice-precettore della struttura<br />

Horizons a Collonges, e mi fu chiesto<br />

di collaborare nelle attività sportive a<br />

Collonges. Ero presidente della classe<br />

uscente, cioè mi occupavo di organizzare<br />

dei progetti e di raccogliere fondi<br />

per gli eventi.<br />

Alla fine dei miei studi, la FSRT mi propose<br />

di essere pastore in Ticino. Ma<br />

Come lo spieghi?<br />

Di nuovo quel sentimento di bisogno.<br />

Gesù ritorna preso e si dice con zelo.<br />

Inoltre, ero in guerra con il nemico. Per<br />

molto tempo mi aveva tenuto lontano<br />

dal buon cammino e avevo quindi l’impressione<br />

di dover recuperare dando<br />

tutto per il Signore.<br />

Come vivevano la tua foga, il<br />

tuo lato zelante le persone che ti<br />

circondavano?<br />

Fin da bambino ero molto vivace. Fui<br />

anche un adolescente irrequieto (alcool,<br />

droga, qualche giorno in prigione).<br />

Quindi quando incontrai Gesù e<br />

mi diedi a fondo per la Sua causa, chi<br />

mi era attorno pensava “Passa da un<br />

estremo all’altro. Durerà qualche mese,<br />

qualche anno al massimo, è una fase,<br />

gli passerà”. Ma dura da 25 anni (risate).<br />

Quando hai cominciato a renderti<br />

conto che questo ti danneggiava?<br />

Con la pratica! Quando si è più giovani,<br />

si hanno più energie e ci si recupera<br />

più velocemente. Ma con l’età, si impara<br />

dall’esperienza. E ho cercato un<br />

equilibrio.<br />

Per molti anni, anche da sposato, non<br />

ho mai preso nemmeno un giorno di<br />

ferie. Le persone della chiesa erano<br />

contente di avere un pastore che fosse<br />

sempre disponibile.<br />

Fu nel 2000 che le cose cambiarono.<br />

Stefania, mia moglie, era incinta. Sua<br />

sorella mi chiamò mentre ero a uno<br />

campeggio GA in montagna, per dirmi<br />

che si erano rotte le acque. E io dissi<br />

“Ok, si sono rotte le acque”. Non avevo<br />

capito cosa volesse dire. Furono degli<br />

animatori che mi avvisarono dicendo<br />

che dovevo fare i bagagli e dovevo<br />

correre per raggiungerla (risate). Sono<br />

arrivato giusto in tempo per la nascita<br />

di Eleonora.<br />

Fu lì che cominciarono i problemi. Mia<br />

moglie incominciò a essere fragile, a<br />

causa della mancanza di sonno e della<br />

fatica. E quindi, quando il bimbo<br />

piange, grida di notte, cosa fai? Vai!<br />

Nonostante tutto, non hai fermato il<br />

tuo ritmo sfrenato?<br />

Amavo sempre il mio ministero. Il lavoro<br />

era sempre così intenso. Provai a conciliare<br />

le due cose.<br />

Nel 2001 ci trasferimmo in Sicilia. Mi occupavo<br />

di diversi gruppi e chiese. Ci furono<br />

molti battesimi. Ero molto contento,<br />

entusiasta.<br />

Mi invitavano a predicare in Sicilia, in<br />

Germania, etc. Viaggiavo a volte per<br />

delle intere settimane. Continuavo a essere<br />

animatore nei campeggi GA.<br />

E lì si raggiunse l’apice della crisi. Molte<br />

volte Stefania si sentiva sopraffatta.<br />

Cercammo il parere dei medici. E uno<br />

specialista diagnosticò un momento di<br />

depressione.<br />

Quale fu il crollo?<br />

Il giorno in cui trovai mia moglie per terra<br />

fu il crollo. Mi svegliò.<br />

Parlai molto con Dio in preghiera e Lui<br />

mi mostrò chiaramente che dovevo<br />

rallentare. Infatti, il Signore mi chiese:<br />

cos’è più importante per te? Il tuo ministero<br />

o la famiglia?<br />

In quel periodo mi resi conto che avevo<br />

commesso l’errore di mettere Dio<br />

al primo posto, poi il ministero e poi la<br />

famiglia. Mentre avrei dovuto mettere<br />

Dio al primo posto, poi la famiglia e solamente<br />

dopo il ministero. Ho dovuto<br />

cambiare tutto.<br />

E hai cambiato tutto andando via...<br />

Sì, lasciai il campo siciliano perché non<br />

so se restando in Sicilia la mia famiglia<br />

sarebbe rimasta unita e intatta. Ma ci è<br />

voluto del tempo. Non si è fatto né in<br />

un giorno né in un mese. Passammo un<br />

anno in preghiera, a pensare prima di<br />

decidere di partire.<br />

Era sempre presente in me il desiderio<br />

di essere missionario. Abbiamo vissuto<br />

9 anni nel campus dell’università avventista<br />

in Africa del Sud dove Stefania<br />

imparò l’inglese e io perfezionai il mio.<br />

Eleonora iniziò la scuola. Continuammo<br />

a essere al servizio della chiesa. Ma furono<br />

degli anni dedicati a noi, alla nostra<br />

famiglia. Fu straordinario. Eravamo<br />

insieme come una famiglia. Ognuno<br />

ha potuto studiare. E abbiamo potuto<br />

continuare a lavorare per la chiesa ma<br />

senza pressione. Iniziai addirittura a occuparmi<br />

di una chiesa in mancanza di un<br />

pastore. Ma per questo, decisi di sacrificare<br />

i miei studi e non la mia famiglia.<br />

Conciliai la mia passione di salvare delle<br />

anime con la vita personale. Predominò<br />

l’equilibrio.<br />

Che consiglio daresti a chi vive attualmente<br />

questo zelo nella chiesa o nella<br />

vita personale?<br />

Pensando alla mia esperienza, direi che<br />

bisogna innanzitutto capire che non siamo<br />

Dio, è Lui che controlla le cose. E<br />

poi, non siamo indispensabili. Non siamo<br />

noi che salveremo il mondo. Per colpa<br />

di questo zelo, si rischia di fare delle<br />

cose che Lui non ci ha chiesto. E alla<br />

fine, si rischia di ammalarsi, di distruggere<br />

la famiglia, allontanare i propri figli.<br />

Ringrazio Dio perché oggi mia figlia<br />

ha 16 anni. Tutte le mattine viviamo un<br />

momento insieme, leggiamo un testo<br />

della Bibbia e preghiamo.<br />

Sono molto contento di aver ritrovato<br />

un certo equilibrio e di avere una famiglia<br />

unita. Per tutto questo, ringrazio il<br />

Signore. Mi ha svegliato. Gloria a Dio.<br />

PER RISPONDERE ALL'ARTICOLO<br />

contact@adventistemagazine.com<br />

3<br />

4


tessuti, creando un ambiente favorevole<br />

alle malattie che oggi uccidono di più”,<br />

aggiunge l’autrice e specialista in trattamenti<br />

naturali, Elisa Biazzi.<br />

ALIMENTI ALCALINI<br />

j<br />

DOSSIER<br />

SALUTE<br />

SEI ACIDO O<br />

ALCALINO ?<br />

Bruna Genaro<br />

Gli alimenti di origine vegetale aiutano a<br />

mantenere un pH leggermente alcalino<br />

nel sangue. Perché è importante?<br />

Il pH7 è neutro. Più il pH aumenta, più<br />

è alcalino. E più diminuisce, più è acido.<br />

Sembra una lezione di chimica ma<br />

questo riguarda la tua alimentazione.<br />

La dieta considerata alcalina, con un pH<br />

(potenziale idrogeno) superiore a 8 è stata<br />

presentata come “la dieta che regola”<br />

il pH sanguigno. Anche se l’alimentazione<br />

può influenzare il pH del sangue,<br />

non è un fattore determinante nel cambio<br />

del pH sanguigno.<br />

Secondo Lislei Flores, nutrizionista<br />

avventista, lo stato di equilibrio del pH<br />

sanguigno varia fra 7,35 e 7,45 per essere<br />

alcalino. Il pH<br />

è la misura che<br />

determina se un<br />

elemento o componente<br />

è acido,<br />

neutro o alcalino,<br />

che si determina<br />

attraverso la<br />

concentrazione di<br />

ioni di idrogeno.<br />

La tavola di variazione<br />

del pH va da<br />

0 a 14: il pH 0,0<br />

rappresenta il massimo<br />

di acidità e il<br />

pH 14,0 il massimo<br />

di alcalinità. Il pH<br />

7,0 è neutro.<br />

“Questo equilibrio, chiamato acido-basico,<br />

dipende dai meccanismi regolatori<br />

realizzati dai reni (controllo idrico), dai<br />

polmoni (respirazione) e il sistema tampone<br />

(una miscela di componenti basici<br />

e alcalini). Questi sistemi insieme permettono<br />

di mantenere il pH sanguigno<br />

a dei livelli di normalità nonostante l’acidità<br />

degli alimenti e del metabolismo dei<br />

tessuti”, spiega la specialista. “Quindi,<br />

anche se mangio qualcosa molto acida<br />

o molto alcalina, il pH del sangue resterà<br />

stabile (dei valori anomali del pH rilevano<br />

delle malattie gravi). Tuttavia, l’alimentazione<br />

dell’essere umano oggi aumenta<br />

l’acidità delle cellule, irritando e provocando<br />

delle infiammazioni croniche nei<br />

Per alcuni scienziati del campo dell’alimentazione,<br />

in nessun momento della<br />

storia dell’umanità si sono consumati<br />

degli alimenti così acidi come adesso.<br />

La cellula umana ha un pH di circa 7,35-<br />

7,45. Quando questa cellula arriva a 5,0<br />

attraversa ciò che viene chiamato apoptosi,<br />

o suicidio cellulare. La cellula si<br />

uccide perché se si moltiplica in questo<br />

stato, può duplicare una cellula cancerogena.<br />

Una della strutture che compiono<br />

questo compito è la proteina chiamata<br />

p53. Considerata troppo acida, porta<br />

la cellula a uccidersi. Ed esplode, letteralmente!<br />

Una persona di 30 anni è già<br />

sfuggita al cancro diverse volte. E non<br />

l’ha avuto proprio per questa ragione.<br />

Ovviamente il cancro non è dovuto solamente<br />

all’alimentazione.<br />

Secondo numerosi specialisti della nutrizione,<br />

l’alimentazione determina la qualità<br />

del corpo all’interno e all’esterno.<br />

Alcuni alimenti esigono di più dal corpo<br />

per arrivare a un pH naturale. E altri<br />

alimenti contribuiscono a rendere il pH<br />

del corpo a un livello adeguato. Abbiamo<br />

un pH da neutro a basico, e quindi<br />

il pH acido pregiudica diverse strutture<br />

del corpo e il metabolismo in generale.<br />

Non è solo una questione di pH acido o<br />

basico, ma è da lì che possono emergere<br />

delle malattie.<br />

Alimenti acidi<br />

La dieta alcalina raccomanda la consumazione<br />

di 30% di alimenti acidi e 70%<br />

alcalini. La maggior parte degli alimenti<br />

sono di origine animale. “Pollame, pesci<br />

e frutti di mare, prodotti raffinati (zucchero,<br />

sale, farina, mais, riso), gli zuccheri<br />

chimici o edulcoranti, medicine, alcool,<br />

bibite gasate, burro, yogurt, oli e grassi<br />

idrogenati, fritture, caffè, thè nero, e altri”,<br />

elenca Elisa Biazzi.<br />

Le barbabietole, le carote, il<br />

radicchio e altre radici e tuberi<br />

rendono il nostro corpo alcalino.<br />

Sono ricchi in minerali e<br />

fibre. Possono essere consumati<br />

crudi o cotti a vapore o in<br />

acqua bollente, conditi con olio<br />

d’oliva ed erbe aromatiche.<br />

f<br />

Le crucifere (cavolo e broccoli)<br />

hanno degli effetti benefici:<br />

modificano leggermente il pH<br />

del corpo per rendere più alcalino<br />

e migliorare la digestione.<br />

w<br />

Il limone diventa alcalino quando<br />

è assorbito dal corpo, soprattutto<br />

quando è ingerito<br />

con dell’acqua la mattina a<br />

stomaco vuoto. Rafforza il sistema<br />

immunitario, agevola la<br />

disintossicazione del fegato,<br />

migliora la digestione e aiuta la<br />

perdita di peso.<br />

U<br />

La mela, come la maggior<br />

parte dei frutti, è alcalina. Dà<br />

all’organismo fibre, nutrimenti<br />

e vitamine utili al transito<br />

intestinale.<br />

m<br />

L’aglio è considerato come uno<br />

dei migliori alimenti da consumare.<br />

È alcalino. È un antibatterico<br />

naturale, e migliora la<br />

salute del corpo.<br />

P<br />

Nonostante sia considerato<br />

come un alimento altamente<br />

calorico, l’avocado contiene<br />

dei grassi vantaggiosi per il<br />

corpo (tra cui l’omega 3) se<br />

consumato con moderazione.<br />

Contiene anche dei minerali,<br />

delle vitamine, degli antiossidanti<br />

e un buon pH.<br />

Y<br />

Ogni volta che mangiate<br />

dell’uva, state fornendo il vostro<br />

corpo di acqua, minerali,<br />

vitamine, antiossidanti e del<br />

famoso resveratrolo.<br />

6


Mantenere<br />

pH neutro<br />

Anche se l’alimentazione<br />

è ricca in alimenti altamente<br />

acidi o alcalini,<br />

l’organismo regolerà<br />

sempre il pH per mantenerlo<br />

tra 7,35 e 7,45.<br />

Ecco come il corpo applica<br />

questo controllo.<br />

2<br />

IL SANGUE<br />

Il pH del sangue è mantenuto<br />

stabile dalla neutralizzazione<br />

di CO2 effettuata<br />

dall’emoglobina e dal<br />

bicarbonato in<br />

circolazione.<br />

"Un disequilibrio del pH sanguigno attiva il<br />

sistema tampone, i reni e i polmoni, indispensabili<br />

per ottenere l’equilibrio acido-basico dell’organismo.<br />

Le proteine e i fosfati sono i tampono intracellulari<br />

primari, mentre il sistema di bicarbonato e<br />

l’acido carbonico sono un tampone extra-cellulare."<br />

Lislei Flores<br />

Il problemi de sovraccaricare senza sosta il sistema<br />

di regolazione del corpo è l’usura di cui soffre con<br />

il tempo. “Il corpo possiede diversi meccanismi che<br />

fanno tornare alla normalità il pH sanguigno. A lungo<br />

termine, questo fa stancare l’organismo. È come<br />

se fossimo una macchina: se si usa in eccesso con<br />

poca manutenzione, si sfrutterà ogni giorno di più."<br />

Kelly Barboza<br />

3<br />

1<br />

I POLMONI<br />

Secondo il bisogno di<br />

aumentare (alcalinizzare) o di<br />

diminuire (acidificare) il pH,<br />

i polmoni possono eliminare<br />

delle quantità più o meno<br />

grandi di CO2.<br />

I RENI<br />

I reni eliminano gli acidi del<br />

metabolismo e possono<br />

produrre e riassorbire il<br />

bicarbonato, elemento<br />

alcalinizzante.<br />

ghiera e la meditazione che inducono<br />

una respirazione lenta e una frequenza<br />

cardiaca bassa, l’esercizio moderato,<br />

l’aria pura (l’aria carica di CO2, acidificante,<br />

è il fattore ambientale che uccide<br />

di più in tutto il mondo), l’acqua<br />

in giusta misura e con un pH neutro o<br />

alcalino, la luce del sole, i sentimenti di<br />

pace e di gioia, favoriscono la normalità<br />

del pH.<br />

L’acidità del sangue si produce a causa<br />

di un disequilibrio metabolico che<br />

influenza il sistema regolatore del pH<br />

(reni, polmoni, tamponi). L’acidità<br />

del sangue (acidosica) influenza<br />

l’equilibrio metabolico e, di<br />

conseguenza, l’immunità<br />

(sistema di difesa dell’organismo)<br />

e tutto ciò<br />

può provocare delle<br />

malattie quali cancro,<br />

malattie infiammatorie,<br />

malattie infettive,<br />

osteoporosi e<br />

obesità.<br />

L’acidità dell’organismo<br />

pregiudica il lavoro<br />

degli enzimi e del<br />

metabolismo cellulare.<br />

Quando l’acidità è cronica,<br />

demineralizza i tessuti e<br />

le ossa, e produce malattie e<br />

delle irregolarità funzionali degli<br />

organi e delle ghiandole. Un pH<br />

acido può anche modificare la struttura<br />

delle proteine. Generalmente, il pH dei<br />

tessuti cancerogeni è di circa 4,5 – cioè<br />

molto acido. Il dottore tedesco Otto<br />

Warburg ha ricevuto un premio Nobel<br />

per le sue ricerche legate al cancro in<br />

ambienti acidi.<br />

origine animale con degli alimenti vegetali,<br />

a scopo salutare. Bisogna ancora<br />

ricordare che tra non consumare degli<br />

alimenti di origine animale e non avere<br />

l’apporto adeguato di nutrimenti, è meglio<br />

consumare della carne perché in<br />

questo caso, almeno, è ancora possibile<br />

avere dei nutrimenti. Ma se contempli<br />

un’alimentazione veramente sana, sostituisci<br />

la carne e guadagni dei benefici<br />

immensi”, dichiara Kelly Barboza.<br />

Oggi, degli studi scientifici rivelano i<br />

multipli benefici della dieta vegetariana.<br />

Secondo alcune ricerche, il vegetarianismo<br />

offe una longevità degna e produttiva.<br />

Una dieta ricca in vitamine,<br />

sali minerali, antiossidanti, composti<br />

fitochimici, glucosio e<br />

proteine, è completa.<br />

Quando parliamo di sostituzione,<br />

non si tratta<br />

solo degli alimenti presenti<br />

nel piatto, ma dei<br />

nutrimenti. Per coloro<br />

che sono abituati a<br />

consumare la carne,<br />

sebbene predisponga<br />

il corpo a un pH<br />

più acido, per sostituirla<br />

bisogna sostituire le<br />

proteine, il ferro, qualche<br />

micronutrimento, le vitamine<br />

e altri minerali. Se non si<br />

trova tutto questo in un solo piatto,<br />

bisogna ricorrere a diversi alimenti<br />

per rimpiazzare la carne.<br />

Alimenti alcalini<br />

Per tutti coloro che vogliono seguire una<br />

dieta alcalina, ricordiamo che l’eccesso<br />

di acidità e di alcalinità sono dannosi<br />

per la salute- quest’ultima è più rara e<br />

provoca meno problemi. Un equilibrio è<br />

necessario tra l’apporto di alimenti acidi<br />

e alcalini, ma anche nella quantità di<br />

alimenti consumati. “Credo che ci siano<br />

solo dei benefici nel privilegiare gli<br />

alimenti proposti in una dieta alcalina;<br />

infatti, apportano una quantità di nutrimenti<br />

notevole”, testimonia Lislei Flores.<br />

La dieta alcalina può essere anche meno<br />

faticosa per il corpo. Vi contribuisce con<br />

meno radicali liberi in circolazione, che<br />

permette agli antiossidanti di captare<br />

questi radicali e di eliminarli, o di trasformarli<br />

in cose buone. È un beneficio per<br />

il corpo, perché diminuisce la possibilità<br />

di malattie. I minerali (calcio, zinco, ferro,<br />

magnesio, sodio, potassio e manganese)<br />

sono dei potenti alcalinizzanti e agiscono<br />

come elementi energizzanti e neutralizzanti-<br />

L’acqua, di preferenza con un pH<br />

leggermente alcalino o più basso, è di<br />

fondamentale importanza per la salvaguardia<br />

del pH sanguigno.<br />

Il calcio è il minerale più utilizzato dall’organismo<br />

per neutralizzare l’acidità. Se si<br />

hanno unghie fragili, osteoporosi, carie<br />

frequenti, anemia, è possibile che il re-<br />

CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI DA MOLTO ALCALINI A MOLTO ACIDI<br />

gime alimentare sia molto acido o che<br />

obblighi costantemente l’organismo a<br />

utilizzare il calcio dei tessuti, rendendoli<br />

fragili. Gli alimenti ricchi di calcio come il<br />

sesamo, la mandorla e il chia sono molto<br />

importanti. Ci sono anche degli alimenti<br />

acidi solo al gusto: “Gli acidi non sono<br />

cattivi in sé. Per esempio, il limone è<br />

acido esteriormente, ma quando entra<br />

in contatto con lo stomaco, diventa alcalino.<br />

L’ananas e l’arancia sono degli<br />

acidi eccellenti perché contengono acido<br />

ascorbico, conosciuto con il nome<br />

di vitamina C, che aiuta a potenziare<br />

l’immunità.<br />

Il cuore dell’essere umano sogna la longevità<br />

e per questo prova a proteggere<br />

la sua salute. Ovviamente non ci sono<br />

delle ricette miracolose. La salute non<br />

è una scienza esatta dove il risultato di<br />

un’equazione è uguale per tutti. Tuttavia,<br />

le regole della natura valgono per ogni<br />

essere umano. Anche se non è sempre<br />

facile seguirle, possiamo ricordare che<br />

il Creatore di tutto l’universo è anche il<br />

creatore del nostro corpo interno e dei<br />

suoi meccanismi. In Lui possiamo avere<br />

fiducia e a Lui possiamo obbedire senza<br />

paura né indugi. La ricompensa è eterna!<br />

In questa lista, possiamo ricordare soprattutto<br />

lo zucchero: “Gli zuccheri sono<br />

i più pericolosi, soprattutto quelli raffinati,<br />

una vera bomba glicemica per il<br />

corpo. I carboidrati abbassano il pH e le<br />

grandi quantità di zucchero pronti a essere<br />

assorbiti hanno quindi un impatto<br />

molto più forte sul corpo. Una bevanda<br />

conosciuta da tutti e che abbassa considerabilmente<br />

il pH è la bibita gasata,<br />

perché oltre a essere acida, contiene<br />

molto zucchero”.<br />

Nel caso delle bibite a base di cola, per<br />

esempio, il pH di una bibita può raggiungere<br />

2,0. Il problema non risiede<br />

solo nel pH. Questo tipo di bibita non<br />

contiene nessun contributo benefico<br />

per il corpo. Tutte le bibite di questo<br />

tipo, le soda, sono cattive. Quanta vitamina<br />

C contiene una soda a base di<br />

cola? Ora, quanti coloranti ci sono nella<br />

stessa soda? Che orribile. L’unico vantaggio<br />

sarebbe un gusto in bocca, ma<br />

una volta passato, non è più così buono.<br />

E non c’è bisogno di abusarne per pregiudicare<br />

la salute. Il nostro organismo<br />

non è per niente preparato per ricevere<br />

le soda.<br />

Stile di vita<br />

Oltre all’alimentazione, lo stile di vita è<br />

un fattore che influenza il cambio del pH<br />

sanguigno. “È vero che lo stile di vita<br />

interviene nell’equilibrio acido-basico.<br />

Visto che i nostri meccanismi regolatori<br />

sono i reni, i polmoni e il sistema tampone,<br />

ogni situazione che interagisce con<br />

questi sistemi influenza il controllo del<br />

pH”, spiega Lislei Flores, nutrizionista<br />

avventista. “Quando parliamo di stile di<br />

vita, il riposo e l’esercizio fisico ne fanno<br />

parte. Anche se viviamo una vita stressante,<br />

è necessario un tempo di pausa<br />

per ridurre l’impatto che causa lo stress<br />

nel corpo”, aggiunge Kelly Barboza,<br />

nutrizionista.<br />

Secondo alcuni scienziati, altri fattori intervengono<br />

nell’equilibrio del pH: la pre-<br />

Meno carne, più verdure<br />

Per una dieta alcalina, è importante sostituire<br />

la carne e i latticini con degli alimenti<br />

di origine vegetale. Molti medici<br />

sono contro questo tipo di dieta a causa<br />

di questa raccomandazione. Gli specialisti<br />

di Vita e Salute in tutto il mondo credono<br />

che sia possibile avere un’alimentazione<br />

sana senza bisogno di alimenti di<br />

origine animale.<br />

Una buona alimentazione è il risultato<br />

dell’equilibrio tra i macronutrimenti (carboidrati,<br />

proteine e grassi) e i micronutrimenti<br />

(vitamine e minerali), le fibre e la<br />

quantità di acqua. Con degli alimenti di<br />

origine animale o no, se diamo al nostro<br />

organismo la quantità giornaliera adeguata<br />

dei nutrimenti citati, non avremo<br />

sicuramente delle carenze nutrizionali. È<br />

bene ricordare che le carenze nutrizionali<br />

non derivano solamente da un apporto<br />

inadeguato dei nutrimenti, ma anche da<br />

fattori legati allo stile di vita.<br />

“Sì, è possibile sostituire gli alimenti di<br />

FAGIOLI<br />

VEGETALI<br />

VERDURE<br />

FRUTTA<br />

GERMOGLI<br />

CEREALI<br />

NOCI<br />

SEMI<br />

OLI<br />

BIBITE<br />

EDULCORANTI<br />

CONDIMENTI<br />

MOLTO ALCALINI<br />

ASPARAGI, CIPOLLE,<br />

SUCCO DI VERDURE,<br />

PREZZEMOLO, SPINA-<br />

CI CRUDI, BROCCOLI,<br />

AGLIO<br />

LIMONE, ANGURIA,<br />

MANGO, PAPAYA,<br />

POMPELMO<br />

OLIO D’OLIVA<br />

TISANA ALLE ERBE,<br />

LIMONATA<br />

STEVIA<br />

ALCALINI<br />

FAGIOLINI VERDI, IN-<br />

SALATA, ZUCCA, BAR-<br />

BABIETOLE, PATATE<br />

DOLCI, ZUCCHINE<br />

FICHI, MELONE, KIWI,<br />

UVA, MELA, PERA,<br />

MORA, PAPAYA<br />

MANDORLA<br />

OLIO DI LINO COM-<br />

MESTIBILE<br />

THE VERDE, SCIROP-<br />

PO D’ACERO<br />

MELASSA DI RISO<br />

POCO ALCALINI<br />

CAROTE, POMODORI,<br />

MAIS VERDE, CAVOLO,<br />

FUNGHI, PISELLI,<br />

OLIVE<br />

ARANCIA, BANANA,<br />

CILIEGIA, ANANAS,<br />

PESCA, AVOCADO<br />

LENTICCHIE, QUINOA,<br />

MIGLIO<br />

NOCCIOLINE, COCCO<br />

OLIO DI COLZA<br />

THE ALLO ZENZERO,<br />

MIELE NATURALE<br />

(CENTRIFUGATO E<br />

FREDDO)<br />

POCO ACIDI<br />

SPINACI COTTI, ALCUNI<br />

TIPI DI FAGIOLO<br />

PRUGNA, SUCCO DI<br />

FRUTTA DI FABBRICA<br />

GRANO GERMOGLIA-<br />

TO, RISO COMPLETO,<br />

FARRO<br />

SEMI DI ZUCCA, SEMI DI<br />

GIRASOLE<br />

THE, CACAO<br />

MIELE<br />

ACIDI<br />

PATATA (SENZA LA BUC-<br />

CIA), FAGIOLI<br />

AMARENA, RABARBA-<br />

RO, MARMELLATA DI<br />

FRUTTA<br />

RISO BIANCO, MAIS,<br />

GRANO SARACENO,<br />

AVENA<br />

NOCI PECAN, ANACAR-<br />

DI, PISTACCHI<br />

CAFFÈ, VINO<br />

ZUCCHERO BIANCO,<br />

DI CANNA, GELATINA,<br />

ACETO, MAIONESE<br />

MOLTO ACIDI<br />

MIRTILLI, CRANBERRY,<br />

SUCCO DI FRUTTA CON<br />

ZUCCHERO AGGIUNTO<br />

GRANO, PANE BIANCO,<br />

SPAGHETTI, PIZZA<br />

ARACHIDI<br />

BIRRA, ALCOOL, BIBITE<br />

GASATE<br />

EDULCORANTE ARTIFI-<br />

CIALE, CIOCCOLATO<br />

7<br />

8


BAMBINI<br />

FACCIAMOLA BRILLARE, SUI PASSI DEI RIFORMATORI<br />

LA DIVISIONE LANCIA UN PROGETTO PER I BAMBINI SUL TEMA DELLA RIFORMA<br />

Il <strong>2017</strong> è un anno speciale per i cristiani<br />

discendenti dal ramo protestante, tra cui<br />

la Chiesa <strong>Avventista</strong>: si celebra infatti il<br />

500° anniversario della Riforma protestante.<br />

Il MIB (ministero in favore dei bambini)<br />

della nostra Divisione ha lanciato l'iniziativa<br />

di un sabato speciale organizzato<br />

dai bambini stessi nelle proprie chiese<br />

sul tema della Riforma. E nella Federazione<br />

della Svizzera romanda e del Ticino,<br />

le cose non potevano andare diversamente!<br />

L’obiettivo è quello di portare i nostri<br />

bambini a capire com’è arrivata la Bibbia<br />

fino a noi, in particolare grazie ai riformatori<br />

che ricordiamo proprio quest’anno.<br />

Il programma, ricco e ben diversificato, è<br />

tradotto nelle cinque lingue della nostra<br />

federazione (francese, italiano, portoghese,<br />

spagnolo e inglese). Questo vi<br />

permetterà di cogliere l’opportunità di<br />

coinvolgere in maniera spirituale, ludica<br />

e intergenerazionale l’intera comunità in<br />

una riflessione che riguarda il nostro passato<br />

e che ci porta, attraverso il presente<br />

che stiamo vivendo, a un futuro fatto di<br />

testimonianze forti e autentiche!<br />

Abbiamo pensato e lavorato a lungo su<br />

questo progetto e i nostri obiettivi sono:<br />

(1) aiutare le generazioni più giovani a capire<br />

e afferrare il concetto che la libertà<br />

religiosa di cui beneficiamo al giorno<br />

d’oggi è il risultato del coraggio di<br />

persone come voi e noi, nonostante le<br />

conseguenze che hanno dovuto subire<br />

per attenersi alla verità trovata nella<br />

parola di Dio.<br />

(2) incoraggiare i nostri bambini a capire<br />

che se oggi possiamo leggere le nostre<br />

Bibbie, tradotte in tantissime lingue<br />

diverse, è perché qualcuno nel passato<br />

ha dato la sua vita affinché questo<br />

fosse possibile.<br />

Vogliamo ringraziare il Signore per averci<br />

ispirato a lavorare insieme su questo<br />

programma della Riforma, affinché possa<br />

essere messo a disposizione dei nostri<br />

ragazzi.<br />

Speriamo che apprezzeranno e che decideranno<br />

di camminare sulla via dei riformatori.<br />

Ma per fare questo, abbiamo<br />

bisogno del vostro aiuto!<br />

Quindi, come raggiungere l'obiettivo?<br />

1 / Assicurarsi innanzitutto che<br />

la vostra chiesa (il responsabile<br />

del MIB, il pastore e gli anziani) sia<br />

informata di questo sabato speciale.<br />

2 / Condividere questa informazione<br />

con gli altri genitori e<br />

membri di chiesa, insistendo<br />

sull’importanza di incoraggiare<br />

questa giornata e di partecipare!<br />

3 / Assicurarsi che il comitato di<br />

chiesa abbia pianificato, in accordo<br />

con lo staff locale del MIB, un sabato<br />

nell’agenda di chiesa (a seconda<br />

delle preferenze della maggioranza)<br />

prima della fine del <strong>2017</strong>.<br />

4 / Procurarsi il materiale prodotto<br />

dalla Divisione; tutto è già pronto (pubblicità,<br />

preparazione con spiegazioni<br />

passo per passo, svolgimento della<br />

giornata, materiale visivo, scenette,<br />

piccole attività manuali, ecc.).<br />

Elena Zagara<br />

Ministeri a favore<br />

dei Bambini FSRT<br />

10h30<br />

1 er Festival<br />

de la Liberté<br />

religieuse<br />

de Genève<br />

samedi<br />

28/10/<strong>2017</strong><br />

Eglise adventiste<br />

Boulevard de la Cluse 68, 1205 Genève<br />

Entrée gratuite<br />

avec collation à la fin<br />

La liberté célébrée,<br />

Liturgie et message.<br />

15h00<br />

L’état de la liberté dans le monde.<br />

Que faire ?<br />

16h00<br />

Concert de la liberté religieuse<br />

Soli Deo Gloria<br />

événement Sous la direction d’Olivier Rigaud<br />

avec la participation de David Jennah et John Graz<br />

INFO@ADVENTISTES-GENEVE.CH<br />

fédération des églises adventistes de la suisse romande et du tessin<br />

Les mardis<br />

16, 23 et 30 janvier,<br />

les 6, 20 et 27 février et<br />

le 6 mars 2018 à 20h<br />

Apprendre à<br />

pardonner<br />

Pour le bien de ma santé<br />

7 séances pour découvrir la puissance de guérison du pardon<br />

Avec<br />

Christiane Perrin-Traphagen<br />

Infirmière-enseignante, Formatrice<br />

«séminaire pardon» LVS.<br />

www.visplus.ch<br />

Lieu<br />

Espace Vie et Santé<br />

rue de la Drague 41<br />

1950 SION<br />

Pour les 7 séances<br />

CHF 120.- / personne<br />

CHF 180.- / couple<br />

Réduction possible :<br />

chômage, étudiants, AI, ...<br />

<strong>2017</strong> SION<br />

direction@7notes.ch<br />

L’école de musique a pour but le développement de la<br />

créativité et des talents musicaux de tous les enfants<br />

et adultes qui aiment la musique. Les cours sont<br />

dispensés par des professeurs diplômés, passionnés<br />

par la musique et capables de la transmettre avec<br />

enthousiasme.<br />

Formation musicale<br />

> Méthode selon Kodaly<br />

> Solfège<br />

> Formation liturgique<br />

> Choeurs<br />

> Orchestre<br />

> Musique de chambre<br />

> Harmonie et Contrepoint<br />

> Direction de choeurs<br />

Cours d‘instruments<br />

> Piano<br />

> Violoncelle<br />

> Orgue<br />

> Flûte traversière<br />

> Clavecin - Epinette > Basson<br />

> Violon<br />

> Chant classique<br />

4 lieux<br />

• Avenue de l’Eglise-Anglaise 8, 1006 Lausanne<br />

• Avenue du Quatorze-Avril 26, 1020 Renens<br />

• Faubourg de l’Hôpital 39, 2000 Neuchâtel<br />

• Boulevard de la Cluse 68, 1205 Genève<br />

079 841 66 96 Chemin des Pépinières 19, 1020 Renens<br />

SOIRÉE<br />

worship<br />

& TÉMOIGNAGES<br />

Une soirée entière de<br />

musique, chants & vécu<br />

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Eglise adventiste<br />

Rue de la Drague 41<br />

1950 SION<br />

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Vendredi<br />

21 juillet <strong>2017</strong><br />

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9


TESTIMONIANZA<br />

ANNA-SOFIA, VIOLINISTA DI DIO, CONTRO TUTTO E TUTTI<br />

La musica! Ho sempre avuto<br />

uno stretto rapporto con la<br />

musica, direi fin da quando<br />

ero nella pancia di mia mamma.<br />

Ben presto ho voluto imparare a<br />

suonare il violino. Mia mamma non era<br />

troppo convinta ma a sei anni sono stata<br />

accontentata e ho iniziato a studiare al<br />

conservatorio di Basilea.<br />

A quel tempo vivevo con mia mamma e<br />

mia zia. Sognavo di avere un padre, dei<br />

fratelli e delle sorelle. A otto anni sono<br />

stata accontentata di nuovo. Ho avuto<br />

un super papà! E con lui ci siamo trasferiti<br />

a Neuchâtel. Adattarsi alla nuova<br />

scuola non è stato semplice. Ma in tutto<br />

questo il violino è stato il mio migliore<br />

amico.<br />

Ho sempre saputo di voler diventare una<br />

musicista. Ho visto che la musica aveva<br />

un potere benefico. Piaceva alle persone.<br />

Anche in chiesa, ho scoperto che<br />

la musica aiuta a far passare il messaggio<br />

di chi predica. Tutto questo ha rinforzato<br />

il mio desiderio di continuare a studiare<br />

musica per fare di essa il mio lavoro.<br />

Da una parte questo spaventava mia<br />

madre che sa quanto è difficile,<br />

anche a causa del sabato. Mi sosteneva<br />

a suonare ma non voleva che<br />

diventasse una professione. Dall'altra<br />

parte, i miei professori mi incoraggiavano<br />

facendomi partecipare a<br />

concorsi dove spesso vincevo. E anche<br />

questo mi motivava. Alla fine ho lasciato<br />

il nido familiare per andare a vivere<br />

a Berna dove ho studiato per quattro<br />

anni ottenendo un diploma (bachelor) di<br />

violino.<br />

Durante questo periodo di successo, è<br />

successa una cosa sconvolgente.<br />

All'età di sedici anni ho notato un cambiamento<br />

in me. Anche la mia famiglia<br />

se n'era accorta. Ero sempre stanca; la<br />

mia concentrazione e la mia memoria<br />

diminuivano, così come peggioravano<br />

i miei voti e non riuscivo più a stare al<br />

passo.<br />

Per tre anni ho fatto tantissimi esami<br />

medici per capire cosa non andasse. I<br />

medici non riuscivano a venirne a capo.<br />

Eppure io mi sentivo senza volontà, senza<br />

forza, atteggiamento che non era<br />

proprio da me. Fino al giorno in cui ho<br />

sentito che il mio piede destro si addormentava.<br />

Ben presto iniziai a non sentire<br />

più tutta la parte destra del mio corpo,<br />

dalla vita in giù. Era tutto molto strano.<br />

Da sola a Berna, decisi di chiamare mia<br />

mamma che mi consigliò di andare subito<br />

all'ospedale.<br />

All'inizio i medici mi dissero che era solo<br />

una cosa mentale, colpa dello stress<br />

degli studi. Ma un dottore richiese comunque<br />

una risonanza magnetica. I risultati<br />

arrivarono nel corso della notte.<br />

Alle tre del mattino, quando stavo per<br />

addormentarmi, i medici entrarono nella<br />

mia stanza dicendomi che c'erano<br />

delle macchie bianche nel mio cervello.<br />

Ero completamente sola. Mentre i miei<br />

genitori erano in viaggio, io mi facevo<br />

tantissime domande. Ho dovuto quindi<br />

fare una serie di esami supplementari<br />

per dare un nome a quello che mi stava<br />

capitando: sclerosi multipla. Si tratta di<br />

una malattia autoimmune che provoca<br />

delle infiammazioni al sistema nervoso:<br />

questo vuol dire che è il corpo stesso ad<br />

autodistruggersi..<br />

In mezzo a questa<br />

tempesta, il Signore mi<br />

ha circondata di angeli.<br />

Gli infermieri erano molto attenti, sempre<br />

al mio servizio. E la mia vicina di camera<br />

di novantadue anni è stata una fonte di<br />

speranza per me; mi incoraggiava con la<br />

sua vivacità ed è stata esempio di forza<br />

e di speranza.<br />

Di fronte alla diagnosi ho smesso di essere<br />

passiva. Ho pregato molto e sono<br />

arrivata a dirmi che se il mio corpo si<br />

distruggeva da solo, poteva anche guarire<br />

da solo. Ma soprattutto ricordavo a<br />

me stessa che Dio è capace di guarire<br />

ogni cosa.<br />

I medici mi presentarono il loro piano di<br />

battaglia: una terapia al cortisone. E' una<br />

terapia aggressiva che ha effetti negativi<br />

sul metabolismo. Ancora una volta,<br />

mi misi in preghiera per sapere se dovevo<br />

accettare. Avevo davvero chiesto al<br />

Signore di guidarmi.<br />

I miei cari, desiderosi di aiutarmi, mi inviavano<br />

ogni settimana decine di articoli<br />

sulla malattia. Ma non avevo voglia di leggere<br />

tutti quei testi né di guardare tutti<br />

i video. Facendo una ricerca per conto<br />

mio su internet capitai sul video di una<br />

giovane donna cristiana che raccomandava<br />

il digiuno e l'astinenza da alimenti<br />

contenenti glutine e zucchero. Ecco cosa<br />

attirò la mia attenzione.<br />

Contemporaneamente, i medici mi avevano<br />

convinta a iniziare la terapia al cortisone.<br />

Decisi quindi di seguire il trattamento<br />

per poi fare il periodo di digiuno.<br />

Il giorno in cui il trattamento doveva<br />

cominciare, gli infermieri dovevano togliere<br />

un tubicino da sostituire con uno<br />

che faceva passare il cortisone. Non<br />

ero sicura di aver fatto la scelta giusta.<br />

Mentre l'infermiera si occupava di<br />

me, io, completamente a pezzi dopo<br />

cinque giorni di ospedale, supplicavo<br />

il Signore affinché creasse qualche<br />

impedimento se questo trattamento<br />

non corrispondeva alla Sua volontà.<br />

Quel giorno, a differenza di tutti gli altri,<br />

le mie vene erano quasi invisibili. Ben<br />

tre infermieri cercarono di posizionare il<br />

nuovo tubicino prima che riuscissi a capire<br />

che, forse, quella non era la volontà<br />

di Dio. Il trattamento venne rimandato al<br />

giorno seguente. Ancora esitante, avevo<br />

bisogno che il Signore confermasse la<br />

sua volontà. In quel momento entrò nella<br />

mia camera un'infermiera per pregare<br />

con me e per dirmi: "Non è grave se non<br />

inizi questo trattamento. Io vedo che hai<br />

una fede incredibile".<br />

Ma non mi bastava ancora e il giorno<br />

dopo chiesi un altro segno ancora. Dovevo<br />

chiamare la mia fisioterapista per<br />

annullare il consulto del giorno perché<br />

ero in ospedale. Era al corrente della mia<br />

situazione e pregai affinché il Signore la<br />

utilizzasse come strumento per aiutarmi<br />

a scegliere. Ascoltando la mia storia, mi<br />

disse con un tono calmo ma autoritario:<br />

"Anna-Sofia, uscirai al più presto dall'ospedale<br />

per ritornare a casa tua ma soprattutto<br />

non prenderai il cortisone".<br />

Chiusi la telefonata versando lacrime di<br />

gioia. Mi sentii finalmente tra le mani del<br />

Signore, in assoluta sicurezza. Rinunciai<br />

così alla terapia al cortisone.<br />

Quel giorno l'ospedale proponeva una<br />

pietanza che mi piace molto ma che non<br />

riuscii a mangiare. E' stato allora che<br />

capii di essere pronta a digiunare. Mio<br />

padre mi venne a prendere, rientrai a<br />

casa e digiunai per sei giorni. Già al terzo<br />

giorno, tutti i sintomi erano spariti.<br />

Utilizzai questo tempo per documentarmi<br />

sui trattamenti alternativi, scoprendo<br />

così l'alimentazione a base di cibi crudi.<br />

Da quel momento ho iniziato a seguire<br />

un nuovo stile di vita salutare (musica,<br />

digiuno e alimentazione diversa) e mi<br />

sento bene. Ho ripreso il controllo della<br />

mia salute e della mia stessa vita.<br />

Negli ultimi mesi avevo deciso di trasferirmi<br />

in Australia perché con la sclerosi<br />

multipla fa bene abitare in un paese caldo,<br />

per assimilare più vitamina D possibile.<br />

Tutte le porte si sono aperte davanti<br />

a me.... tutte, tranne una! Per colpa di<br />

un semplice documento, non ho potuto<br />

portare a termine il mio progetto. Ma<br />

ancora una volta Dio vegliava su di me<br />

e ha trasformato quello che poteva sembrare<br />

una sconfitta in una benedizione.<br />

Ho ricevuto un invito a partecipare a un<br />

concorso di musica in Ungheria. Un altro<br />

evento che non mi aspettavo e che ha<br />

segnato la mia vita.<br />

Qualche mese prima, avevo fatto domanda<br />

per partecipare a un'emissione<br />

televisiva in Ungheria per far piacere<br />

ai miei nonni. Contro ogni aspettativa,<br />

venni selezionata per questo concorso<br />

di musica classica trasmesso dalla televisione<br />

nazionale.<br />

Dopo questa novità, avevo esattamente<br />

cinque giorni per andare in Ungheria e<br />

prepararmi al concorso. Mi chiedevo se<br />

era davvero la volontà del Signore, con<br />

tutto lo stress che ne comportava e soprattutto<br />

visto che non seguivo le lezioni<br />

da mesi. Decisi di andare e fare del mio<br />

meglio. Purtroppo, si capiva che non ero<br />

molto preparata ma nonostante questo<br />

passai le audizioni, ottenendo così la<br />

conferma che quella era la volontà del<br />

Signore.<br />

Mi preparai bene per la prova successiva<br />

che consisteva nel girare un piccolo<br />

filmato sulla mia vita nel quale ho potuto<br />

parlare della mia fede e della mia<br />

identità avventista. Ho anche parlato<br />

della mia malattia, dimostrando che<br />

stavo bene. Sono riuscita a trasmettere<br />

il messaggio che non bisogna avere<br />

paura e che bisogna aver fede in Dio,<br />

credere nel bene e avere del coraggio!<br />

Due giorni dopo le riprese ho suonato di<br />

fronte al pubblico e alla giuria e ho sentito<br />

una forza incredibile in me. Suonavo<br />

con una carica che non veniva soltanto<br />

da me. Le persone erano tutte in silenzio<br />

come mai prima di allora. Ero decisa a far<br />

vedere attraverso la mia musica l'esistenza<br />

di Dio, dimostrare che Dio ci ama e<br />

che niente è impossibile per Lui. Mi sentivo<br />

come un soldato del Signore. Uno<br />

dei membri della giuria disse addirittura<br />

che aveva avuto l'impressione di sentire<br />

la presenza degli angeli! Tutto questo mi<br />

spinse ad andare avanti per quella strada,<br />

sicura della mia missione.<br />

Dopo la messa in onda, centinaia di<br />

persone mi hanno scritto messaggi di<br />

ringraziamento, incoraggiamento e alcuni<br />

sono addirittura andati nelle chiese<br />

avventiste in Ungheria. Ed io ho capito<br />

perché non ero riuscita nel mio piano di<br />

andare in Australia. Dio aveva bisogno<br />

di me in Ungheria. Ho anche capito che<br />

bisogna essere pazienti con Dio, così<br />

come Lui lo è con noi!<br />

Questi ultimi mesi sono stati particolarmente<br />

intensi. Mi sono spesso chiesta<br />

perché mi sono ammalata. La risposta è<br />

che la malattia mi ha permesso di avvicinarmi<br />

molto al Signore.<br />

Tutta questa esperienza<br />

mi ha insegnato che le<br />

situazioni più difficili<br />

possono raggiungerci ma<br />

non distruggercire.<br />

Dio ha promesso che non avrebbe inviato<br />

nessuna prova al di sopra delle nostre<br />

forze. Bisogna fidarsi di Lui e non smettere<br />

mai di pregare.<br />

E se non si crede in Dio, bisogna<br />

comunque credere nelle cose positive<br />

perché alla fine questo ci avvicinerà al<br />

Signore.<br />

PER SAPERE DI PIU<br />

Anna-Sofia Bonino -<br />

Virtuozok <strong>2017</strong><br />

PER RISPONDERE ALL’ARTICOLO<br />

contact@adventistemagazine.com<br />

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A PRESTO<br />

Omaggio a Marinette Gonin di Dominik Frikart, pastore della chiesa<br />

avventista di Yverdon<br />

(Centro medico sociale).<br />

In seguito alla sua caduta del 15 settembre<br />

2016, è stata ricoverata a<br />

Yverdon prima, a Chamblon poi e infine,<br />

dal 1 novembre 2016, al centro<br />

medico sociale di Orny.<br />

È morta il 14 gennaio <strong>2017</strong>.<br />

Marinette era una bella persona, decisa,<br />

brava a coordinare le attività<br />

familiari e ben adattata all’ambiente<br />

contadino.<br />

Era gentile e rispettosa, non criticava<br />

né si lamentava mai. Amava condividere<br />

la sua opinione e aveva uno spirito<br />

aperto e accogliente.<br />

Marie-Alice detta Marinette<br />

Gonin-Gasser è nata il 21 dicembre<br />

1920 a Lentigny, in Svizzera.<br />

Ha frequentato una scuola tedesca<br />

a Corgelens (in Francia). Durante<br />

questo periodo bisogna ricordare<br />

che suo fratello Alfredo le ha salvato<br />

la vita aiutandola a camminare senza<br />

fermarsi con -20°, quando se si fosse<br />

fermata sarebbe stata intrappolata<br />

dal freddo glaciale.<br />

Ha seguito un percorso scolastico a<br />

Friburgo e a Bulle e una scuola professionale<br />

a Berna.<br />

Ha vissuto a lungo alla Tuilerie a<br />

Corbière, fino al suo matrimonio<br />

con Marcel nel settembre del 1943.<br />

Da questa unione sono nati Jean-<br />

Jacques, Daniel, Claude e Philippe.<br />

Dopo il matrimonio hanno abitato a<br />

Robellaz.<br />

Nel 2012 muore Marcel.<br />

Durante tutta la sua vita, Marinette ha<br />

goduto di buona salute.<br />

Nel 2013 è stata rallentata da un<br />

problema alla spalla e curata al CMS<br />

Un biglietto trovato a casa sua prima<br />

del suo ricovero dice:<br />

« In te confido, o Signore […] perché<br />

sei il mio baluardo e la mia fortezza ».<br />

« Quando perdiamo tutto, dobbiamo<br />

fare attenzione a non perdere il<br />

Signore. Con Dio, si ha tutto quello che<br />

ci serve nella paura e nel bisogno ».<br />

« Prestiamo attenzione. Riserviamo<br />

maggiore spazio alla vita spirituale.<br />

Non guardiamoci indietro ma rivolgiamoci<br />

al futuro e alle promesse del nostro<br />

Signore che ci è fedele ».<br />

Riassunto di un culto di Félix Berger a<br />

Yverdon, nell’aprile del 2009.<br />

Perché come Gesù ha risvegliato<br />

Lazzaro con l’ordine che leggiamo<br />

in Giovanni 11:43 (“Lazzaro, vieni<br />

fuori!”), così sveglierà la nostra cara<br />

Marinette.<br />

La risurrezione di Lazzaro, come quella<br />

di Gesù, diventa il simbolo della<br />

risurrezione di tutti i credenti, di cui<br />

Marinette fa parte.<br />

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