Magazine Avventista > Luglio / Agosto 2017
3 Intervista : Matthias Maag 5 Salute - Sei acido o alcalino ? 9 Facciamola brillare, sui passi dei riformatori 11 Anna-So a, violinista di Dio contra tutto e tutti 13 Omaggio a Marinette Gonin www.magazineavventista.com
3 Intervista : Matthias Maag 5 Salute - Sei acido o alcalino ?
9 Facciamola brillare, sui passi dei riformatori
11 Anna-So a, violinista di Dio contra tutto e tutti
13 Omaggio a Marinette Gonin
www.magazineavventista.com
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MAGAZINE AVVENTISTA GIORNALE BIMESTRALE DELLA FEDERAZIONE AVVENTISTA DELLA SVIZZERA ROMANDA E DEL TICINO - N°10 - LUGLIO / AGOSTO <strong>2017</strong><br />
SALUTE<br />
SEI ACIDO O<br />
ALCALINO ?<br />
WWW.MAGAZINEAVVENTISTA.COM
Digiuno<br />
Gusto<br />
provo a mangiare più<br />
frutta e verdura.<br />
Evito la carne e<br />
lo zucchero.<br />
Spirituale<br />
dei<br />
5 sensi<br />
Udito<br />
ascolto musica e<br />
partecipo a delle<br />
conversazioni che<br />
elevano il mio p<br />
ensiero a Dio<br />
Olfatto<br />
faccio degli esercizi di<br />
respirazione all’aria<br />
aperta, fin dal mattino.<br />
Vista<br />
guardo delle<br />
trasmissioni che<br />
presentano la<br />
bellezza della<br />
natura<br />
Come avete potuto constatare dalla copertina, questo mese<br />
il tema verte sulla salute, con un approccio olistico. Per parlare<br />
della salute fisica, il dossier presenta una domanda importante,<br />
relativamente nuova: siete acidi o alcalini? Meno<br />
di un anno fa ho assistito a una conferenza in cui per la prima<br />
volta ho sentito parlare degli organismi acidi e alcalini. Sinceramente,<br />
l’argomento ha attirato molto la mia attenzione.<br />
Non so se è perché sono un uomo o perché sono troppo<br />
cartesiano, ma questo modo di classificare gli alimenti mi è<br />
sembrato logico e in armonia con il messaggio della salute<br />
che ho sempre sentito in chiesa. Inoltre, non si tratta del<br />
risultato di ipotesi, ma di vere e proprie ricerche scientifiche.<br />
Questo non ha fatto altro che confermare gli scritti di Ellen<br />
White, la cui data non è recente, ma il contenuto rimane<br />
sempre attuale.<br />
Per parlare della salute psicologica, abbiamo intervistato un<br />
pastore ex workaholic, un lavoro-dipendente, che racconta<br />
di come con l’aiuto di Dio ha deciso di salvare la sua famiglia<br />
e se stesso prima di andare a salvare gli altri. Matthias Maag<br />
rivela quindi il suo percorso personale in questo processo.<br />
Visto che anche io ho la passione per la chiesa e per il mio<br />
lavoro di pastore, non posso restare indifferente su questo<br />
genere di argomenti. Sono equilibrato nella mia missione di<br />
“salvare” la mia famiglia e le chiese?<br />
Leggendo la testimonianza di Anna-Sofia, sono stato colpito<br />
dalla sua fede e dal suo coraggio nell’affermare che non<br />
incolpa Dio, ma che al contrario è capace di ringraziarlo per<br />
la sua malattia, perché l’ha inspirata a una salute spirituale<br />
migliore. Sarei capace di reagire così se fossi al suo posto?<br />
Sì, prima di fare del bene a voi, cari lettori, posso confermare<br />
che questo numero del <strong>Magazine</strong> <strong>Avventista</strong> ha fatto<br />
del bene prima di tutto a me stesso.<br />
INGREDIENTI<br />
Rickson Nobre<br />
Pastore<br />
e segretario FSRT<br />
3<br />
5<br />
9<br />
11<br />
13<br />
14<br />
Intervista : Matthias Maag<br />
Salute - Sei acido o alcalino ?<br />
Facciamola brillare, sui passi dei<br />
riformatori<br />
Anna-Sofia, violinista di Dio<br />
contra tutto e tutti<br />
Omaggio a Marinette Gonin<br />
Versione francese<br />
Giornale bimestrale della Federazione avventista della<br />
Svizzera Romanda e del Ticino (FSRT)<br />
N10 / <strong>Luglio</strong> - <strong>Agosto</strong> <strong>2017</strong><br />
Rivista gratuita<br />
Stampato in Germania<br />
Caporedattore: Rickson Nobre - Editore: Dipartimento<br />
delle Comunicazioni FSRT - Redazione a cura di:<br />
David Jennah, Rickson Nobre, Eunice Goi, Pierrick Avelin,<br />
Yolande Grezet, Adriana Stasi - Impaginazione e grafica:<br />
Eunice Goi - Redattori : Bruna Gerano, Rickson Nobre, Yolande<br />
Grezet, Eunice Goi - Collaboratori: Matthias Maag,<br />
Elena Zagara, Anna-Sofia Bonino - Traduttore: Serena<br />
Zagara, Tiziana Cala, Eunice Goi - Correzione a cura di:<br />
Odette Cordas, Geneviève Montégut.<br />
Photo credit<br />
Copertina, pagina 5 : Adobe Photo Stock - pagina 1 :<br />
www.adventistas.org (adatto) - pagina 2 : Yolande Grezet<br />
- pagina 3 : www.pexels.com - pagine 6, 7 : revistavidaesaude.com.br<br />
(adatto)- pagina 11 : Virtuozok.hu - pagina<br />
12 : Carlos Alvarenga, Virtuozok.hu - pagina 13 : Dominik<br />
Frikart.<br />
La responsabilità degli articoli firmati pubblicati su<br />
ADVENTISTE MAGAZINE è dei singoli autori.<br />
RECETTE<br />
GRANOLA<br />
Tatto<br />
metto mani e piedi al<br />
servizio di Dio e della<br />
sua chiesa.<br />
- 7 tazze di fiocchi di<br />
cereali (avena o miscela<br />
di 5 cereali)<br />
- 1 tazza di mandorle<br />
tritate<br />
- 1 tazza di nocciole<br />
tritate<br />
- 1 tazza di semi di<br />
girasole<br />
- 1/2 tazza di zucchero<br />
integrale<br />
- 1/2 cucchiaino di sale<br />
- 1 pizzico di zucchero<br />
vanigliato<br />
- 2/3 di tazza di olio (di<br />
arachidi o di colza)<br />
- 1/2 tazza di acqua<br />
1. Amalgamare tutti gli ingredienti e<br />
cuocere a 180° mescolando spesso<br />
fino a ottenere un impasto dal colore<br />
omogeneo. A seconda della quantità,<br />
valutare di cuocere l’impasto in<br />
due mandate.<br />
2. Dopo la cottura, a seconda dei<br />
propri gusti, è possibile aggiungere<br />
dell’uvetta, dei mirtilli essiccati, dei<br />
pezzettini di cioccolato…<br />
1<br />
- 1 tazza di cocco grattugiato<br />
Una ricetta di Yolande Grezet
INTERVISTA<br />
> MATTHIAS MAAG<br />
Intervista a cura di <strong>Magazine</strong> <strong>Avventista</strong><br />
ghiera. Digiunai. E visitando Collonges,<br />
Dio mi disse “è qui”. Vi feci gli studi di<br />
teologia e feci il tirocinio pastorale nel<br />
Ticino.<br />
Cosa ti stimola in questo ministero?<br />
dovevo imparare l’italiano. Sono stato<br />
allora sponsorizzato per passare due<br />
mesi a Firenze.<br />
Fin dall’inizio, ero sempre impegnatissimo,<br />
dalla mattina alla sera.<br />
Matthias, ti puoi presentare con<br />
poche parole?<br />
Sono Matthias Maag. Sono nato a Berna<br />
in una famiglia avventista e sono<br />
cresciuto a Morat.<br />
Quando ero adolescente, di fronte a<br />
delle tensione tra i miei genitori, mi<br />
sono ribellato e ho lasciato la chiesa.<br />
Tagliai i ponti con il Signore e tutti i miei<br />
amici della chiesa. Affrontai una forte<br />
crisi per una dozzina d’anni, fino all’età<br />
di 20 anni. Cominciai a lavorare per UBS<br />
a Zurigo: fu l’inizio di un cambio di vita.<br />
Dissi a Dio che volevo vivere una vita<br />
retta. Grazie a un amico, Joaquim, ripresi<br />
i contatti con i cristiani e con degli<br />
avventisti. Seguii degli studi biblici con<br />
la famiglia Schonmann di Cernier.<br />
Dopo qualche anno, i miei genitori si<br />
riconciliarono, ma mia madre aveva un<br />
cancro e morì nel 2001.<br />
Come sei diventato pastore?<br />
Dopo molti anni e tante domande, ho<br />
trovato il mio cammino. È stato più che<br />
altro Dio che mi ha trovato, come dice<br />
la Bibbia. Ho scoperto un Dio d’amore.<br />
Non pensavo che mi avrebbe dato una<br />
nuova opportunità, un nuovo inizio.<br />
Nello stesso periodo, ho sentito la vocazione<br />
per diventare pastore. Per un<br />
anno ho detto a Dio che non ero pronto.<br />
Ma la voce di Dio ha insistito “Vai a<br />
Collonges”. Ne feci un soggetto di pre-<br />
La mia conversione fu dolorosa, difficile.<br />
Perché il nemico non ti lascia facilmente.<br />
Ma la più grande rivelazione<br />
fu quando mi resi conto che Gesù mi ha<br />
salvato, Gesù torna presto. Ero assetato<br />
della Parola, delle profezie. Da quel<br />
momento, ho sempre questo sentimento<br />
di bisogno. Gesù ritorna! Dal 1992,<br />
cioè da 25 anni, ciò mi da equilibrio.<br />
A proposito, parlando di equilibrio,<br />
come hai vissuto i primi anni del<br />
ministero?<br />
Mi ricordo che quando ero a Collonges<br />
per i miei studi, predicavo nelle chiese<br />
della FSRT, facevo parte degli animatori<br />
dei campeggi dei Tizzoni-Explo in estate,<br />
ero vice-precettore della struttura<br />
Horizons a Collonges, e mi fu chiesto<br />
di collaborare nelle attività sportive a<br />
Collonges. Ero presidente della classe<br />
uscente, cioè mi occupavo di organizzare<br />
dei progetti e di raccogliere fondi<br />
per gli eventi.<br />
Alla fine dei miei studi, la FSRT mi propose<br />
di essere pastore in Ticino. Ma<br />
Come lo spieghi?<br />
Di nuovo quel sentimento di bisogno.<br />
Gesù ritorna preso e si dice con zelo.<br />
Inoltre, ero in guerra con il nemico. Per<br />
molto tempo mi aveva tenuto lontano<br />
dal buon cammino e avevo quindi l’impressione<br />
di dover recuperare dando<br />
tutto per il Signore.<br />
Come vivevano la tua foga, il<br />
tuo lato zelante le persone che ti<br />
circondavano?<br />
Fin da bambino ero molto vivace. Fui<br />
anche un adolescente irrequieto (alcool,<br />
droga, qualche giorno in prigione).<br />
Quindi quando incontrai Gesù e<br />
mi diedi a fondo per la Sua causa, chi<br />
mi era attorno pensava “Passa da un<br />
estremo all’altro. Durerà qualche mese,<br />
qualche anno al massimo, è una fase,<br />
gli passerà”. Ma dura da 25 anni (risate).<br />
Quando hai cominciato a renderti<br />
conto che questo ti danneggiava?<br />
Con la pratica! Quando si è più giovani,<br />
si hanno più energie e ci si recupera<br />
più velocemente. Ma con l’età, si impara<br />
dall’esperienza. E ho cercato un<br />
equilibrio.<br />
Per molti anni, anche da sposato, non<br />
ho mai preso nemmeno un giorno di<br />
ferie. Le persone della chiesa erano<br />
contente di avere un pastore che fosse<br />
sempre disponibile.<br />
Fu nel 2000 che le cose cambiarono.<br />
Stefania, mia moglie, era incinta. Sua<br />
sorella mi chiamò mentre ero a uno<br />
campeggio GA in montagna, per dirmi<br />
che si erano rotte le acque. E io dissi<br />
“Ok, si sono rotte le acque”. Non avevo<br />
capito cosa volesse dire. Furono degli<br />
animatori che mi avvisarono dicendo<br />
che dovevo fare i bagagli e dovevo<br />
correre per raggiungerla (risate). Sono<br />
arrivato giusto in tempo per la nascita<br />
di Eleonora.<br />
Fu lì che cominciarono i problemi. Mia<br />
moglie incominciò a essere fragile, a<br />
causa della mancanza di sonno e della<br />
fatica. E quindi, quando il bimbo<br />
piange, grida di notte, cosa fai? Vai!<br />
Nonostante tutto, non hai fermato il<br />
tuo ritmo sfrenato?<br />
Amavo sempre il mio ministero. Il lavoro<br />
era sempre così intenso. Provai a conciliare<br />
le due cose.<br />
Nel 2001 ci trasferimmo in Sicilia. Mi occupavo<br />
di diversi gruppi e chiese. Ci furono<br />
molti battesimi. Ero molto contento,<br />
entusiasta.<br />
Mi invitavano a predicare in Sicilia, in<br />
Germania, etc. Viaggiavo a volte per<br />
delle intere settimane. Continuavo a essere<br />
animatore nei campeggi GA.<br />
E lì si raggiunse l’apice della crisi. Molte<br />
volte Stefania si sentiva sopraffatta.<br />
Cercammo il parere dei medici. E uno<br />
specialista diagnosticò un momento di<br />
depressione.<br />
Quale fu il crollo?<br />
Il giorno in cui trovai mia moglie per terra<br />
fu il crollo. Mi svegliò.<br />
Parlai molto con Dio in preghiera e Lui<br />
mi mostrò chiaramente che dovevo<br />
rallentare. Infatti, il Signore mi chiese:<br />
cos’è più importante per te? Il tuo ministero<br />
o la famiglia?<br />
In quel periodo mi resi conto che avevo<br />
commesso l’errore di mettere Dio<br />
al primo posto, poi il ministero e poi la<br />
famiglia. Mentre avrei dovuto mettere<br />
Dio al primo posto, poi la famiglia e solamente<br />
dopo il ministero. Ho dovuto<br />
cambiare tutto.<br />
E hai cambiato tutto andando via...<br />
Sì, lasciai il campo siciliano perché non<br />
so se restando in Sicilia la mia famiglia<br />
sarebbe rimasta unita e intatta. Ma ci è<br />
voluto del tempo. Non si è fatto né in<br />
un giorno né in un mese. Passammo un<br />
anno in preghiera, a pensare prima di<br />
decidere di partire.<br />
Era sempre presente in me il desiderio<br />
di essere missionario. Abbiamo vissuto<br />
9 anni nel campus dell’università avventista<br />
in Africa del Sud dove Stefania<br />
imparò l’inglese e io perfezionai il mio.<br />
Eleonora iniziò la scuola. Continuammo<br />
a essere al servizio della chiesa. Ma furono<br />
degli anni dedicati a noi, alla nostra<br />
famiglia. Fu straordinario. Eravamo<br />
insieme come una famiglia. Ognuno<br />
ha potuto studiare. E abbiamo potuto<br />
continuare a lavorare per la chiesa ma<br />
senza pressione. Iniziai addirittura a occuparmi<br />
di una chiesa in mancanza di un<br />
pastore. Ma per questo, decisi di sacrificare<br />
i miei studi e non la mia famiglia.<br />
Conciliai la mia passione di salvare delle<br />
anime con la vita personale. Predominò<br />
l’equilibrio.<br />
Che consiglio daresti a chi vive attualmente<br />
questo zelo nella chiesa o nella<br />
vita personale?<br />
Pensando alla mia esperienza, direi che<br />
bisogna innanzitutto capire che non siamo<br />
Dio, è Lui che controlla le cose. E<br />
poi, non siamo indispensabili. Non siamo<br />
noi che salveremo il mondo. Per colpa<br />
di questo zelo, si rischia di fare delle<br />
cose che Lui non ci ha chiesto. E alla<br />
fine, si rischia di ammalarsi, di distruggere<br />
la famiglia, allontanare i propri figli.<br />
Ringrazio Dio perché oggi mia figlia<br />
ha 16 anni. Tutte le mattine viviamo un<br />
momento insieme, leggiamo un testo<br />
della Bibbia e preghiamo.<br />
Sono molto contento di aver ritrovato<br />
un certo equilibrio e di avere una famiglia<br />
unita. Per tutto questo, ringrazio il<br />
Signore. Mi ha svegliato. Gloria a Dio.<br />
PER RISPONDERE ALL'ARTICOLO<br />
contact@adventistemagazine.com<br />
3<br />
4
tessuti, creando un ambiente favorevole<br />
alle malattie che oggi uccidono di più”,<br />
aggiunge l’autrice e specialista in trattamenti<br />
naturali, Elisa Biazzi.<br />
ALIMENTI ALCALINI<br />
j<br />
DOSSIER<br />
SALUTE<br />
SEI ACIDO O<br />
ALCALINO ?<br />
Bruna Genaro<br />
Gli alimenti di origine vegetale aiutano a<br />
mantenere un pH leggermente alcalino<br />
nel sangue. Perché è importante?<br />
Il pH7 è neutro. Più il pH aumenta, più<br />
è alcalino. E più diminuisce, più è acido.<br />
Sembra una lezione di chimica ma<br />
questo riguarda la tua alimentazione.<br />
La dieta considerata alcalina, con un pH<br />
(potenziale idrogeno) superiore a 8 è stata<br />
presentata come “la dieta che regola”<br />
il pH sanguigno. Anche se l’alimentazione<br />
può influenzare il pH del sangue,<br />
non è un fattore determinante nel cambio<br />
del pH sanguigno.<br />
Secondo Lislei Flores, nutrizionista<br />
avventista, lo stato di equilibrio del pH<br />
sanguigno varia fra 7,35 e 7,45 per essere<br />
alcalino. Il pH<br />
è la misura che<br />
determina se un<br />
elemento o componente<br />
è acido,<br />
neutro o alcalino,<br />
che si determina<br />
attraverso la<br />
concentrazione di<br />
ioni di idrogeno.<br />
La tavola di variazione<br />
del pH va da<br />
0 a 14: il pH 0,0<br />
rappresenta il massimo<br />
di acidità e il<br />
pH 14,0 il massimo<br />
di alcalinità. Il pH<br />
7,0 è neutro.<br />
“Questo equilibrio, chiamato acido-basico,<br />
dipende dai meccanismi regolatori<br />
realizzati dai reni (controllo idrico), dai<br />
polmoni (respirazione) e il sistema tampone<br />
(una miscela di componenti basici<br />
e alcalini). Questi sistemi insieme permettono<br />
di mantenere il pH sanguigno<br />
a dei livelli di normalità nonostante l’acidità<br />
degli alimenti e del metabolismo dei<br />
tessuti”, spiega la specialista. “Quindi,<br />
anche se mangio qualcosa molto acida<br />
o molto alcalina, il pH del sangue resterà<br />
stabile (dei valori anomali del pH rilevano<br />
delle malattie gravi). Tuttavia, l’alimentazione<br />
dell’essere umano oggi aumenta<br />
l’acidità delle cellule, irritando e provocando<br />
delle infiammazioni croniche nei<br />
Per alcuni scienziati del campo dell’alimentazione,<br />
in nessun momento della<br />
storia dell’umanità si sono consumati<br />
degli alimenti così acidi come adesso.<br />
La cellula umana ha un pH di circa 7,35-<br />
7,45. Quando questa cellula arriva a 5,0<br />
attraversa ciò che viene chiamato apoptosi,<br />
o suicidio cellulare. La cellula si<br />
uccide perché se si moltiplica in questo<br />
stato, può duplicare una cellula cancerogena.<br />
Una della strutture che compiono<br />
questo compito è la proteina chiamata<br />
p53. Considerata troppo acida, porta<br />
la cellula a uccidersi. Ed esplode, letteralmente!<br />
Una persona di 30 anni è già<br />
sfuggita al cancro diverse volte. E non<br />
l’ha avuto proprio per questa ragione.<br />
Ovviamente il cancro non è dovuto solamente<br />
all’alimentazione.<br />
Secondo numerosi specialisti della nutrizione,<br />
l’alimentazione determina la qualità<br />
del corpo all’interno e all’esterno.<br />
Alcuni alimenti esigono di più dal corpo<br />
per arrivare a un pH naturale. E altri<br />
alimenti contribuiscono a rendere il pH<br />
del corpo a un livello adeguato. Abbiamo<br />
un pH da neutro a basico, e quindi<br />
il pH acido pregiudica diverse strutture<br />
del corpo e il metabolismo in generale.<br />
Non è solo una questione di pH acido o<br />
basico, ma è da lì che possono emergere<br />
delle malattie.<br />
Alimenti acidi<br />
La dieta alcalina raccomanda la consumazione<br />
di 30% di alimenti acidi e 70%<br />
alcalini. La maggior parte degli alimenti<br />
sono di origine animale. “Pollame, pesci<br />
e frutti di mare, prodotti raffinati (zucchero,<br />
sale, farina, mais, riso), gli zuccheri<br />
chimici o edulcoranti, medicine, alcool,<br />
bibite gasate, burro, yogurt, oli e grassi<br />
idrogenati, fritture, caffè, thè nero, e altri”,<br />
elenca Elisa Biazzi.<br />
Le barbabietole, le carote, il<br />
radicchio e altre radici e tuberi<br />
rendono il nostro corpo alcalino.<br />
Sono ricchi in minerali e<br />
fibre. Possono essere consumati<br />
crudi o cotti a vapore o in<br />
acqua bollente, conditi con olio<br />
d’oliva ed erbe aromatiche.<br />
f<br />
Le crucifere (cavolo e broccoli)<br />
hanno degli effetti benefici:<br />
modificano leggermente il pH<br />
del corpo per rendere più alcalino<br />
e migliorare la digestione.<br />
w<br />
Il limone diventa alcalino quando<br />
è assorbito dal corpo, soprattutto<br />
quando è ingerito<br />
con dell’acqua la mattina a<br />
stomaco vuoto. Rafforza il sistema<br />
immunitario, agevola la<br />
disintossicazione del fegato,<br />
migliora la digestione e aiuta la<br />
perdita di peso.<br />
U<br />
La mela, come la maggior<br />
parte dei frutti, è alcalina. Dà<br />
all’organismo fibre, nutrimenti<br />
e vitamine utili al transito<br />
intestinale.<br />
m<br />
L’aglio è considerato come uno<br />
dei migliori alimenti da consumare.<br />
È alcalino. È un antibatterico<br />
naturale, e migliora la<br />
salute del corpo.<br />
P<br />
Nonostante sia considerato<br />
come un alimento altamente<br />
calorico, l’avocado contiene<br />
dei grassi vantaggiosi per il<br />
corpo (tra cui l’omega 3) se<br />
consumato con moderazione.<br />
Contiene anche dei minerali,<br />
delle vitamine, degli antiossidanti<br />
e un buon pH.<br />
Y<br />
Ogni volta che mangiate<br />
dell’uva, state fornendo il vostro<br />
corpo di acqua, minerali,<br />
vitamine, antiossidanti e del<br />
famoso resveratrolo.<br />
6
Mantenere<br />
pH neutro<br />
Anche se l’alimentazione<br />
è ricca in alimenti altamente<br />
acidi o alcalini,<br />
l’organismo regolerà<br />
sempre il pH per mantenerlo<br />
tra 7,35 e 7,45.<br />
Ecco come il corpo applica<br />
questo controllo.<br />
2<br />
IL SANGUE<br />
Il pH del sangue è mantenuto<br />
stabile dalla neutralizzazione<br />
di CO2 effettuata<br />
dall’emoglobina e dal<br />
bicarbonato in<br />
circolazione.<br />
"Un disequilibrio del pH sanguigno attiva il<br />
sistema tampone, i reni e i polmoni, indispensabili<br />
per ottenere l’equilibrio acido-basico dell’organismo.<br />
Le proteine e i fosfati sono i tampono intracellulari<br />
primari, mentre il sistema di bicarbonato e<br />
l’acido carbonico sono un tampone extra-cellulare."<br />
Lislei Flores<br />
Il problemi de sovraccaricare senza sosta il sistema<br />
di regolazione del corpo è l’usura di cui soffre con<br />
il tempo. “Il corpo possiede diversi meccanismi che<br />
fanno tornare alla normalità il pH sanguigno. A lungo<br />
termine, questo fa stancare l’organismo. È come<br />
se fossimo una macchina: se si usa in eccesso con<br />
poca manutenzione, si sfrutterà ogni giorno di più."<br />
Kelly Barboza<br />
3<br />
1<br />
I POLMONI<br />
Secondo il bisogno di<br />
aumentare (alcalinizzare) o di<br />
diminuire (acidificare) il pH,<br />
i polmoni possono eliminare<br />
delle quantità più o meno<br />
grandi di CO2.<br />
I RENI<br />
I reni eliminano gli acidi del<br />
metabolismo e possono<br />
produrre e riassorbire il<br />
bicarbonato, elemento<br />
alcalinizzante.<br />
ghiera e la meditazione che inducono<br />
una respirazione lenta e una frequenza<br />
cardiaca bassa, l’esercizio moderato,<br />
l’aria pura (l’aria carica di CO2, acidificante,<br />
è il fattore ambientale che uccide<br />
di più in tutto il mondo), l’acqua<br />
in giusta misura e con un pH neutro o<br />
alcalino, la luce del sole, i sentimenti di<br />
pace e di gioia, favoriscono la normalità<br />
del pH.<br />
L’acidità del sangue si produce a causa<br />
di un disequilibrio metabolico che<br />
influenza il sistema regolatore del pH<br />
(reni, polmoni, tamponi). L’acidità<br />
del sangue (acidosica) influenza<br />
l’equilibrio metabolico e, di<br />
conseguenza, l’immunità<br />
(sistema di difesa dell’organismo)<br />
e tutto ciò<br />
può provocare delle<br />
malattie quali cancro,<br />
malattie infiammatorie,<br />
malattie infettive,<br />
osteoporosi e<br />
obesità.<br />
L’acidità dell’organismo<br />
pregiudica il lavoro<br />
degli enzimi e del<br />
metabolismo cellulare.<br />
Quando l’acidità è cronica,<br />
demineralizza i tessuti e<br />
le ossa, e produce malattie e<br />
delle irregolarità funzionali degli<br />
organi e delle ghiandole. Un pH<br />
acido può anche modificare la struttura<br />
delle proteine. Generalmente, il pH dei<br />
tessuti cancerogeni è di circa 4,5 – cioè<br />
molto acido. Il dottore tedesco Otto<br />
Warburg ha ricevuto un premio Nobel<br />
per le sue ricerche legate al cancro in<br />
ambienti acidi.<br />
origine animale con degli alimenti vegetali,<br />
a scopo salutare. Bisogna ancora<br />
ricordare che tra non consumare degli<br />
alimenti di origine animale e non avere<br />
l’apporto adeguato di nutrimenti, è meglio<br />
consumare della carne perché in<br />
questo caso, almeno, è ancora possibile<br />
avere dei nutrimenti. Ma se contempli<br />
un’alimentazione veramente sana, sostituisci<br />
la carne e guadagni dei benefici<br />
immensi”, dichiara Kelly Barboza.<br />
Oggi, degli studi scientifici rivelano i<br />
multipli benefici della dieta vegetariana.<br />
Secondo alcune ricerche, il vegetarianismo<br />
offe una longevità degna e produttiva.<br />
Una dieta ricca in vitamine,<br />
sali minerali, antiossidanti, composti<br />
fitochimici, glucosio e<br />
proteine, è completa.<br />
Quando parliamo di sostituzione,<br />
non si tratta<br />
solo degli alimenti presenti<br />
nel piatto, ma dei<br />
nutrimenti. Per coloro<br />
che sono abituati a<br />
consumare la carne,<br />
sebbene predisponga<br />
il corpo a un pH<br />
più acido, per sostituirla<br />
bisogna sostituire le<br />
proteine, il ferro, qualche<br />
micronutrimento, le vitamine<br />
e altri minerali. Se non si<br />
trova tutto questo in un solo piatto,<br />
bisogna ricorrere a diversi alimenti<br />
per rimpiazzare la carne.<br />
Alimenti alcalini<br />
Per tutti coloro che vogliono seguire una<br />
dieta alcalina, ricordiamo che l’eccesso<br />
di acidità e di alcalinità sono dannosi<br />
per la salute- quest’ultima è più rara e<br />
provoca meno problemi. Un equilibrio è<br />
necessario tra l’apporto di alimenti acidi<br />
e alcalini, ma anche nella quantità di<br />
alimenti consumati. “Credo che ci siano<br />
solo dei benefici nel privilegiare gli<br />
alimenti proposti in una dieta alcalina;<br />
infatti, apportano una quantità di nutrimenti<br />
notevole”, testimonia Lislei Flores.<br />
La dieta alcalina può essere anche meno<br />
faticosa per il corpo. Vi contribuisce con<br />
meno radicali liberi in circolazione, che<br />
permette agli antiossidanti di captare<br />
questi radicali e di eliminarli, o di trasformarli<br />
in cose buone. È un beneficio per<br />
il corpo, perché diminuisce la possibilità<br />
di malattie. I minerali (calcio, zinco, ferro,<br />
magnesio, sodio, potassio e manganese)<br />
sono dei potenti alcalinizzanti e agiscono<br />
come elementi energizzanti e neutralizzanti-<br />
L’acqua, di preferenza con un pH<br />
leggermente alcalino o più basso, è di<br />
fondamentale importanza per la salvaguardia<br />
del pH sanguigno.<br />
Il calcio è il minerale più utilizzato dall’organismo<br />
per neutralizzare l’acidità. Se si<br />
hanno unghie fragili, osteoporosi, carie<br />
frequenti, anemia, è possibile che il re-<br />
CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI DA MOLTO ALCALINI A MOLTO ACIDI<br />
gime alimentare sia molto acido o che<br />
obblighi costantemente l’organismo a<br />
utilizzare il calcio dei tessuti, rendendoli<br />
fragili. Gli alimenti ricchi di calcio come il<br />
sesamo, la mandorla e il chia sono molto<br />
importanti. Ci sono anche degli alimenti<br />
acidi solo al gusto: “Gli acidi non sono<br />
cattivi in sé. Per esempio, il limone è<br />
acido esteriormente, ma quando entra<br />
in contatto con lo stomaco, diventa alcalino.<br />
L’ananas e l’arancia sono degli<br />
acidi eccellenti perché contengono acido<br />
ascorbico, conosciuto con il nome<br />
di vitamina C, che aiuta a potenziare<br />
l’immunità.<br />
Il cuore dell’essere umano sogna la longevità<br />
e per questo prova a proteggere<br />
la sua salute. Ovviamente non ci sono<br />
delle ricette miracolose. La salute non<br />
è una scienza esatta dove il risultato di<br />
un’equazione è uguale per tutti. Tuttavia,<br />
le regole della natura valgono per ogni<br />
essere umano. Anche se non è sempre<br />
facile seguirle, possiamo ricordare che<br />
il Creatore di tutto l’universo è anche il<br />
creatore del nostro corpo interno e dei<br />
suoi meccanismi. In Lui possiamo avere<br />
fiducia e a Lui possiamo obbedire senza<br />
paura né indugi. La ricompensa è eterna!<br />
In questa lista, possiamo ricordare soprattutto<br />
lo zucchero: “Gli zuccheri sono<br />
i più pericolosi, soprattutto quelli raffinati,<br />
una vera bomba glicemica per il<br />
corpo. I carboidrati abbassano il pH e le<br />
grandi quantità di zucchero pronti a essere<br />
assorbiti hanno quindi un impatto<br />
molto più forte sul corpo. Una bevanda<br />
conosciuta da tutti e che abbassa considerabilmente<br />
il pH è la bibita gasata,<br />
perché oltre a essere acida, contiene<br />
molto zucchero”.<br />
Nel caso delle bibite a base di cola, per<br />
esempio, il pH di una bibita può raggiungere<br />
2,0. Il problema non risiede<br />
solo nel pH. Questo tipo di bibita non<br />
contiene nessun contributo benefico<br />
per il corpo. Tutte le bibite di questo<br />
tipo, le soda, sono cattive. Quanta vitamina<br />
C contiene una soda a base di<br />
cola? Ora, quanti coloranti ci sono nella<br />
stessa soda? Che orribile. L’unico vantaggio<br />
sarebbe un gusto in bocca, ma<br />
una volta passato, non è più così buono.<br />
E non c’è bisogno di abusarne per pregiudicare<br />
la salute. Il nostro organismo<br />
non è per niente preparato per ricevere<br />
le soda.<br />
Stile di vita<br />
Oltre all’alimentazione, lo stile di vita è<br />
un fattore che influenza il cambio del pH<br />
sanguigno. “È vero che lo stile di vita<br />
interviene nell’equilibrio acido-basico.<br />
Visto che i nostri meccanismi regolatori<br />
sono i reni, i polmoni e il sistema tampone,<br />
ogni situazione che interagisce con<br />
questi sistemi influenza il controllo del<br />
pH”, spiega Lislei Flores, nutrizionista<br />
avventista. “Quando parliamo di stile di<br />
vita, il riposo e l’esercizio fisico ne fanno<br />
parte. Anche se viviamo una vita stressante,<br />
è necessario un tempo di pausa<br />
per ridurre l’impatto che causa lo stress<br />
nel corpo”, aggiunge Kelly Barboza,<br />
nutrizionista.<br />
Secondo alcuni scienziati, altri fattori intervengono<br />
nell’equilibrio del pH: la pre-<br />
Meno carne, più verdure<br />
Per una dieta alcalina, è importante sostituire<br />
la carne e i latticini con degli alimenti<br />
di origine vegetale. Molti medici<br />
sono contro questo tipo di dieta a causa<br />
di questa raccomandazione. Gli specialisti<br />
di Vita e Salute in tutto il mondo credono<br />
che sia possibile avere un’alimentazione<br />
sana senza bisogno di alimenti di<br />
origine animale.<br />
Una buona alimentazione è il risultato<br />
dell’equilibrio tra i macronutrimenti (carboidrati,<br />
proteine e grassi) e i micronutrimenti<br />
(vitamine e minerali), le fibre e la<br />
quantità di acqua. Con degli alimenti di<br />
origine animale o no, se diamo al nostro<br />
organismo la quantità giornaliera adeguata<br />
dei nutrimenti citati, non avremo<br />
sicuramente delle carenze nutrizionali. È<br />
bene ricordare che le carenze nutrizionali<br />
non derivano solamente da un apporto<br />
inadeguato dei nutrimenti, ma anche da<br />
fattori legati allo stile di vita.<br />
“Sì, è possibile sostituire gli alimenti di<br />
FAGIOLI<br />
VEGETALI<br />
VERDURE<br />
FRUTTA<br />
GERMOGLI<br />
CEREALI<br />
NOCI<br />
SEMI<br />
OLI<br />
BIBITE<br />
EDULCORANTI<br />
CONDIMENTI<br />
MOLTO ALCALINI<br />
ASPARAGI, CIPOLLE,<br />
SUCCO DI VERDURE,<br />
PREZZEMOLO, SPINA-<br />
CI CRUDI, BROCCOLI,<br />
AGLIO<br />
LIMONE, ANGURIA,<br />
MANGO, PAPAYA,<br />
POMPELMO<br />
OLIO D’OLIVA<br />
TISANA ALLE ERBE,<br />
LIMONATA<br />
STEVIA<br />
ALCALINI<br />
FAGIOLINI VERDI, IN-<br />
SALATA, ZUCCA, BAR-<br />
BABIETOLE, PATATE<br />
DOLCI, ZUCCHINE<br />
FICHI, MELONE, KIWI,<br />
UVA, MELA, PERA,<br />
MORA, PAPAYA<br />
MANDORLA<br />
OLIO DI LINO COM-<br />
MESTIBILE<br />
THE VERDE, SCIROP-<br />
PO D’ACERO<br />
MELASSA DI RISO<br />
POCO ALCALINI<br />
CAROTE, POMODORI,<br />
MAIS VERDE, CAVOLO,<br />
FUNGHI, PISELLI,<br />
OLIVE<br />
ARANCIA, BANANA,<br />
CILIEGIA, ANANAS,<br />
PESCA, AVOCADO<br />
LENTICCHIE, QUINOA,<br />
MIGLIO<br />
NOCCIOLINE, COCCO<br />
OLIO DI COLZA<br />
THE ALLO ZENZERO,<br />
MIELE NATURALE<br />
(CENTRIFUGATO E<br />
FREDDO)<br />
POCO ACIDI<br />
SPINACI COTTI, ALCUNI<br />
TIPI DI FAGIOLO<br />
PRUGNA, SUCCO DI<br />
FRUTTA DI FABBRICA<br />
GRANO GERMOGLIA-<br />
TO, RISO COMPLETO,<br />
FARRO<br />
SEMI DI ZUCCA, SEMI DI<br />
GIRASOLE<br />
THE, CACAO<br />
MIELE<br />
ACIDI<br />
PATATA (SENZA LA BUC-<br />
CIA), FAGIOLI<br />
AMARENA, RABARBA-<br />
RO, MARMELLATA DI<br />
FRUTTA<br />
RISO BIANCO, MAIS,<br />
GRANO SARACENO,<br />
AVENA<br />
NOCI PECAN, ANACAR-<br />
DI, PISTACCHI<br />
CAFFÈ, VINO<br />
ZUCCHERO BIANCO,<br />
DI CANNA, GELATINA,<br />
ACETO, MAIONESE<br />
MOLTO ACIDI<br />
MIRTILLI, CRANBERRY,<br />
SUCCO DI FRUTTA CON<br />
ZUCCHERO AGGIUNTO<br />
GRANO, PANE BIANCO,<br />
SPAGHETTI, PIZZA<br />
ARACHIDI<br />
BIRRA, ALCOOL, BIBITE<br />
GASATE<br />
EDULCORANTE ARTIFI-<br />
CIALE, CIOCCOLATO<br />
7<br />
8
BAMBINI<br />
FACCIAMOLA BRILLARE, SUI PASSI DEI RIFORMATORI<br />
LA DIVISIONE LANCIA UN PROGETTO PER I BAMBINI SUL TEMA DELLA RIFORMA<br />
Il <strong>2017</strong> è un anno speciale per i cristiani<br />
discendenti dal ramo protestante, tra cui<br />
la Chiesa <strong>Avventista</strong>: si celebra infatti il<br />
500° anniversario della Riforma protestante.<br />
Il MIB (ministero in favore dei bambini)<br />
della nostra Divisione ha lanciato l'iniziativa<br />
di un sabato speciale organizzato<br />
dai bambini stessi nelle proprie chiese<br />
sul tema della Riforma. E nella Federazione<br />
della Svizzera romanda e del Ticino,<br />
le cose non potevano andare diversamente!<br />
L’obiettivo è quello di portare i nostri<br />
bambini a capire com’è arrivata la Bibbia<br />
fino a noi, in particolare grazie ai riformatori<br />
che ricordiamo proprio quest’anno.<br />
Il programma, ricco e ben diversificato, è<br />
tradotto nelle cinque lingue della nostra<br />
federazione (francese, italiano, portoghese,<br />
spagnolo e inglese). Questo vi<br />
permetterà di cogliere l’opportunità di<br />
coinvolgere in maniera spirituale, ludica<br />
e intergenerazionale l’intera comunità in<br />
una riflessione che riguarda il nostro passato<br />
e che ci porta, attraverso il presente<br />
che stiamo vivendo, a un futuro fatto di<br />
testimonianze forti e autentiche!<br />
Abbiamo pensato e lavorato a lungo su<br />
questo progetto e i nostri obiettivi sono:<br />
(1) aiutare le generazioni più giovani a capire<br />
e afferrare il concetto che la libertà<br />
religiosa di cui beneficiamo al giorno<br />
d’oggi è il risultato del coraggio di<br />
persone come voi e noi, nonostante le<br />
conseguenze che hanno dovuto subire<br />
per attenersi alla verità trovata nella<br />
parola di Dio.<br />
(2) incoraggiare i nostri bambini a capire<br />
che se oggi possiamo leggere le nostre<br />
Bibbie, tradotte in tantissime lingue<br />
diverse, è perché qualcuno nel passato<br />
ha dato la sua vita affinché questo<br />
fosse possibile.<br />
Vogliamo ringraziare il Signore per averci<br />
ispirato a lavorare insieme su questo<br />
programma della Riforma, affinché possa<br />
essere messo a disposizione dei nostri<br />
ragazzi.<br />
Speriamo che apprezzeranno e che decideranno<br />
di camminare sulla via dei riformatori.<br />
Ma per fare questo, abbiamo<br />
bisogno del vostro aiuto!<br />
Quindi, come raggiungere l'obiettivo?<br />
1 / Assicurarsi innanzitutto che<br />
la vostra chiesa (il responsabile<br />
del MIB, il pastore e gli anziani) sia<br />
informata di questo sabato speciale.<br />
2 / Condividere questa informazione<br />
con gli altri genitori e<br />
membri di chiesa, insistendo<br />
sull’importanza di incoraggiare<br />
questa giornata e di partecipare!<br />
3 / Assicurarsi che il comitato di<br />
chiesa abbia pianificato, in accordo<br />
con lo staff locale del MIB, un sabato<br />
nell’agenda di chiesa (a seconda<br />
delle preferenze della maggioranza)<br />
prima della fine del <strong>2017</strong>.<br />
4 / Procurarsi il materiale prodotto<br />
dalla Divisione; tutto è già pronto (pubblicità,<br />
preparazione con spiegazioni<br />
passo per passo, svolgimento della<br />
giornata, materiale visivo, scenette,<br />
piccole attività manuali, ecc.).<br />
Elena Zagara<br />
Ministeri a favore<br />
dei Bambini FSRT<br />
10h30<br />
1 er Festival<br />
de la Liberté<br />
religieuse<br />
de Genève<br />
samedi<br />
28/10/<strong>2017</strong><br />
Eglise adventiste<br />
Boulevard de la Cluse 68, 1205 Genève<br />
Entrée gratuite<br />
avec collation à la fin<br />
La liberté célébrée,<br />
Liturgie et message.<br />
15h00<br />
L’état de la liberté dans le monde.<br />
Que faire ?<br />
16h00<br />
Concert de la liberté religieuse<br />
Soli Deo Gloria<br />
événement Sous la direction d’Olivier Rigaud<br />
avec la participation de David Jennah et John Graz<br />
INFO@ADVENTISTES-GENEVE.CH<br />
fédération des églises adventistes de la suisse romande et du tessin<br />
Les mardis<br />
16, 23 et 30 janvier,<br />
les 6, 20 et 27 février et<br />
le 6 mars 2018 à 20h<br />
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pardonner<br />
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9
TESTIMONIANZA<br />
ANNA-SOFIA, VIOLINISTA DI DIO, CONTRO TUTTO E TUTTI<br />
La musica! Ho sempre avuto<br />
uno stretto rapporto con la<br />
musica, direi fin da quando<br />
ero nella pancia di mia mamma.<br />
Ben presto ho voluto imparare a<br />
suonare il violino. Mia mamma non era<br />
troppo convinta ma a sei anni sono stata<br />
accontentata e ho iniziato a studiare al<br />
conservatorio di Basilea.<br />
A quel tempo vivevo con mia mamma e<br />
mia zia. Sognavo di avere un padre, dei<br />
fratelli e delle sorelle. A otto anni sono<br />
stata accontentata di nuovo. Ho avuto<br />
un super papà! E con lui ci siamo trasferiti<br />
a Neuchâtel. Adattarsi alla nuova<br />
scuola non è stato semplice. Ma in tutto<br />
questo il violino è stato il mio migliore<br />
amico.<br />
Ho sempre saputo di voler diventare una<br />
musicista. Ho visto che la musica aveva<br />
un potere benefico. Piaceva alle persone.<br />
Anche in chiesa, ho scoperto che<br />
la musica aiuta a far passare il messaggio<br />
di chi predica. Tutto questo ha rinforzato<br />
il mio desiderio di continuare a studiare<br />
musica per fare di essa il mio lavoro.<br />
Da una parte questo spaventava mia<br />
madre che sa quanto è difficile,<br />
anche a causa del sabato. Mi sosteneva<br />
a suonare ma non voleva che<br />
diventasse una professione. Dall'altra<br />
parte, i miei professori mi incoraggiavano<br />
facendomi partecipare a<br />
concorsi dove spesso vincevo. E anche<br />
questo mi motivava. Alla fine ho lasciato<br />
il nido familiare per andare a vivere<br />
a Berna dove ho studiato per quattro<br />
anni ottenendo un diploma (bachelor) di<br />
violino.<br />
Durante questo periodo di successo, è<br />
successa una cosa sconvolgente.<br />
All'età di sedici anni ho notato un cambiamento<br />
in me. Anche la mia famiglia<br />
se n'era accorta. Ero sempre stanca; la<br />
mia concentrazione e la mia memoria<br />
diminuivano, così come peggioravano<br />
i miei voti e non riuscivo più a stare al<br />
passo.<br />
Per tre anni ho fatto tantissimi esami<br />
medici per capire cosa non andasse. I<br />
medici non riuscivano a venirne a capo.<br />
Eppure io mi sentivo senza volontà, senza<br />
forza, atteggiamento che non era<br />
proprio da me. Fino al giorno in cui ho<br />
sentito che il mio piede destro si addormentava.<br />
Ben presto iniziai a non sentire<br />
più tutta la parte destra del mio corpo,<br />
dalla vita in giù. Era tutto molto strano.<br />
Da sola a Berna, decisi di chiamare mia<br />
mamma che mi consigliò di andare subito<br />
all'ospedale.<br />
All'inizio i medici mi dissero che era solo<br />
una cosa mentale, colpa dello stress<br />
degli studi. Ma un dottore richiese comunque<br />
una risonanza magnetica. I risultati<br />
arrivarono nel corso della notte.<br />
Alle tre del mattino, quando stavo per<br />
addormentarmi, i medici entrarono nella<br />
mia stanza dicendomi che c'erano<br />
delle macchie bianche nel mio cervello.<br />
Ero completamente sola. Mentre i miei<br />
genitori erano in viaggio, io mi facevo<br />
tantissime domande. Ho dovuto quindi<br />
fare una serie di esami supplementari<br />
per dare un nome a quello che mi stava<br />
capitando: sclerosi multipla. Si tratta di<br />
una malattia autoimmune che provoca<br />
delle infiammazioni al sistema nervoso:<br />
questo vuol dire che è il corpo stesso ad<br />
autodistruggersi..<br />
In mezzo a questa<br />
tempesta, il Signore mi<br />
ha circondata di angeli.<br />
Gli infermieri erano molto attenti, sempre<br />
al mio servizio. E la mia vicina di camera<br />
di novantadue anni è stata una fonte di<br />
speranza per me; mi incoraggiava con la<br />
sua vivacità ed è stata esempio di forza<br />
e di speranza.<br />
Di fronte alla diagnosi ho smesso di essere<br />
passiva. Ho pregato molto e sono<br />
arrivata a dirmi che se il mio corpo si<br />
distruggeva da solo, poteva anche guarire<br />
da solo. Ma soprattutto ricordavo a<br />
me stessa che Dio è capace di guarire<br />
ogni cosa.<br />
I medici mi presentarono il loro piano di<br />
battaglia: una terapia al cortisone. E' una<br />
terapia aggressiva che ha effetti negativi<br />
sul metabolismo. Ancora una volta,<br />
mi misi in preghiera per sapere se dovevo<br />
accettare. Avevo davvero chiesto al<br />
Signore di guidarmi.<br />
I miei cari, desiderosi di aiutarmi, mi inviavano<br />
ogni settimana decine di articoli<br />
sulla malattia. Ma non avevo voglia di leggere<br />
tutti quei testi né di guardare tutti<br />
i video. Facendo una ricerca per conto<br />
mio su internet capitai sul video di una<br />
giovane donna cristiana che raccomandava<br />
il digiuno e l'astinenza da alimenti<br />
contenenti glutine e zucchero. Ecco cosa<br />
attirò la mia attenzione.<br />
Contemporaneamente, i medici mi avevano<br />
convinta a iniziare la terapia al cortisone.<br />
Decisi quindi di seguire il trattamento<br />
per poi fare il periodo di digiuno.<br />
Il giorno in cui il trattamento doveva<br />
cominciare, gli infermieri dovevano togliere<br />
un tubicino da sostituire con uno<br />
che faceva passare il cortisone. Non<br />
ero sicura di aver fatto la scelta giusta.<br />
Mentre l'infermiera si occupava di<br />
me, io, completamente a pezzi dopo<br />
cinque giorni di ospedale, supplicavo<br />
il Signore affinché creasse qualche<br />
impedimento se questo trattamento<br />
non corrispondeva alla Sua volontà.<br />
Quel giorno, a differenza di tutti gli altri,<br />
le mie vene erano quasi invisibili. Ben<br />
tre infermieri cercarono di posizionare il<br />
nuovo tubicino prima che riuscissi a capire<br />
che, forse, quella non era la volontà<br />
di Dio. Il trattamento venne rimandato al<br />
giorno seguente. Ancora esitante, avevo<br />
bisogno che il Signore confermasse la<br />
sua volontà. In quel momento entrò nella<br />
mia camera un'infermiera per pregare<br />
con me e per dirmi: "Non è grave se non<br />
inizi questo trattamento. Io vedo che hai<br />
una fede incredibile".<br />
Ma non mi bastava ancora e il giorno<br />
dopo chiesi un altro segno ancora. Dovevo<br />
chiamare la mia fisioterapista per<br />
annullare il consulto del giorno perché<br />
ero in ospedale. Era al corrente della mia<br />
situazione e pregai affinché il Signore la<br />
utilizzasse come strumento per aiutarmi<br />
a scegliere. Ascoltando la mia storia, mi<br />
disse con un tono calmo ma autoritario:<br />
"Anna-Sofia, uscirai al più presto dall'ospedale<br />
per ritornare a casa tua ma soprattutto<br />
non prenderai il cortisone".<br />
Chiusi la telefonata versando lacrime di<br />
gioia. Mi sentii finalmente tra le mani del<br />
Signore, in assoluta sicurezza. Rinunciai<br />
così alla terapia al cortisone.<br />
Quel giorno l'ospedale proponeva una<br />
pietanza che mi piace molto ma che non<br />
riuscii a mangiare. E' stato allora che<br />
capii di essere pronta a digiunare. Mio<br />
padre mi venne a prendere, rientrai a<br />
casa e digiunai per sei giorni. Già al terzo<br />
giorno, tutti i sintomi erano spariti.<br />
Utilizzai questo tempo per documentarmi<br />
sui trattamenti alternativi, scoprendo<br />
così l'alimentazione a base di cibi crudi.<br />
Da quel momento ho iniziato a seguire<br />
un nuovo stile di vita salutare (musica,<br />
digiuno e alimentazione diversa) e mi<br />
sento bene. Ho ripreso il controllo della<br />
mia salute e della mia stessa vita.<br />
Negli ultimi mesi avevo deciso di trasferirmi<br />
in Australia perché con la sclerosi<br />
multipla fa bene abitare in un paese caldo,<br />
per assimilare più vitamina D possibile.<br />
Tutte le porte si sono aperte davanti<br />
a me.... tutte, tranne una! Per colpa di<br />
un semplice documento, non ho potuto<br />
portare a termine il mio progetto. Ma<br />
ancora una volta Dio vegliava su di me<br />
e ha trasformato quello che poteva sembrare<br />
una sconfitta in una benedizione.<br />
Ho ricevuto un invito a partecipare a un<br />
concorso di musica in Ungheria. Un altro<br />
evento che non mi aspettavo e che ha<br />
segnato la mia vita.<br />
Qualche mese prima, avevo fatto domanda<br />
per partecipare a un'emissione<br />
televisiva in Ungheria per far piacere<br />
ai miei nonni. Contro ogni aspettativa,<br />
venni selezionata per questo concorso<br />
di musica classica trasmesso dalla televisione<br />
nazionale.<br />
Dopo questa novità, avevo esattamente<br />
cinque giorni per andare in Ungheria e<br />
prepararmi al concorso. Mi chiedevo se<br />
era davvero la volontà del Signore, con<br />
tutto lo stress che ne comportava e soprattutto<br />
visto che non seguivo le lezioni<br />
da mesi. Decisi di andare e fare del mio<br />
meglio. Purtroppo, si capiva che non ero<br />
molto preparata ma nonostante questo<br />
passai le audizioni, ottenendo così la<br />
conferma che quella era la volontà del<br />
Signore.<br />
Mi preparai bene per la prova successiva<br />
che consisteva nel girare un piccolo<br />
filmato sulla mia vita nel quale ho potuto<br />
parlare della mia fede e della mia<br />
identità avventista. Ho anche parlato<br />
della mia malattia, dimostrando che<br />
stavo bene. Sono riuscita a trasmettere<br />
il messaggio che non bisogna avere<br />
paura e che bisogna aver fede in Dio,<br />
credere nel bene e avere del coraggio!<br />
Due giorni dopo le riprese ho suonato di<br />
fronte al pubblico e alla giuria e ho sentito<br />
una forza incredibile in me. Suonavo<br />
con una carica che non veniva soltanto<br />
da me. Le persone erano tutte in silenzio<br />
come mai prima di allora. Ero decisa a far<br />
vedere attraverso la mia musica l'esistenza<br />
di Dio, dimostrare che Dio ci ama e<br />
che niente è impossibile per Lui. Mi sentivo<br />
come un soldato del Signore. Uno<br />
dei membri della giuria disse addirittura<br />
che aveva avuto l'impressione di sentire<br />
la presenza degli angeli! Tutto questo mi<br />
spinse ad andare avanti per quella strada,<br />
sicura della mia missione.<br />
Dopo la messa in onda, centinaia di<br />
persone mi hanno scritto messaggi di<br />
ringraziamento, incoraggiamento e alcuni<br />
sono addirittura andati nelle chiese<br />
avventiste in Ungheria. Ed io ho capito<br />
perché non ero riuscita nel mio piano di<br />
andare in Australia. Dio aveva bisogno<br />
di me in Ungheria. Ho anche capito che<br />
bisogna essere pazienti con Dio, così<br />
come Lui lo è con noi!<br />
Questi ultimi mesi sono stati particolarmente<br />
intensi. Mi sono spesso chiesta<br />
perché mi sono ammalata. La risposta è<br />
che la malattia mi ha permesso di avvicinarmi<br />
molto al Signore.<br />
Tutta questa esperienza<br />
mi ha insegnato che le<br />
situazioni più difficili<br />
possono raggiungerci ma<br />
non distruggercire.<br />
Dio ha promesso che non avrebbe inviato<br />
nessuna prova al di sopra delle nostre<br />
forze. Bisogna fidarsi di Lui e non smettere<br />
mai di pregare.<br />
E se non si crede in Dio, bisogna<br />
comunque credere nelle cose positive<br />
perché alla fine questo ci avvicinerà al<br />
Signore.<br />
PER SAPERE DI PIU<br />
Anna-Sofia Bonino -<br />
Virtuozok <strong>2017</strong><br />
PER RISPONDERE ALL’ARTICOLO<br />
contact@adventistemagazine.com<br />
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12
A PRESTO<br />
Omaggio a Marinette Gonin di Dominik Frikart, pastore della chiesa<br />
avventista di Yverdon<br />
(Centro medico sociale).<br />
In seguito alla sua caduta del 15 settembre<br />
2016, è stata ricoverata a<br />
Yverdon prima, a Chamblon poi e infine,<br />
dal 1 novembre 2016, al centro<br />
medico sociale di Orny.<br />
È morta il 14 gennaio <strong>2017</strong>.<br />
Marinette era una bella persona, decisa,<br />
brava a coordinare le attività<br />
familiari e ben adattata all’ambiente<br />
contadino.<br />
Era gentile e rispettosa, non criticava<br />
né si lamentava mai. Amava condividere<br />
la sua opinione e aveva uno spirito<br />
aperto e accogliente.<br />
Marie-Alice detta Marinette<br />
Gonin-Gasser è nata il 21 dicembre<br />
1920 a Lentigny, in Svizzera.<br />
Ha frequentato una scuola tedesca<br />
a Corgelens (in Francia). Durante<br />
questo periodo bisogna ricordare<br />
che suo fratello Alfredo le ha salvato<br />
la vita aiutandola a camminare senza<br />
fermarsi con -20°, quando se si fosse<br />
fermata sarebbe stata intrappolata<br />
dal freddo glaciale.<br />
Ha seguito un percorso scolastico a<br />
Friburgo e a Bulle e una scuola professionale<br />
a Berna.<br />
Ha vissuto a lungo alla Tuilerie a<br />
Corbière, fino al suo matrimonio<br />
con Marcel nel settembre del 1943.<br />
Da questa unione sono nati Jean-<br />
Jacques, Daniel, Claude e Philippe.<br />
Dopo il matrimonio hanno abitato a<br />
Robellaz.<br />
Nel 2012 muore Marcel.<br />
Durante tutta la sua vita, Marinette ha<br />
goduto di buona salute.<br />
Nel 2013 è stata rallentata da un<br />
problema alla spalla e curata al CMS<br />
Un biglietto trovato a casa sua prima<br />
del suo ricovero dice:<br />
« In te confido, o Signore […] perché<br />
sei il mio baluardo e la mia fortezza ».<br />
« Quando perdiamo tutto, dobbiamo<br />
fare attenzione a non perdere il<br />
Signore. Con Dio, si ha tutto quello che<br />
ci serve nella paura e nel bisogno ».<br />
« Prestiamo attenzione. Riserviamo<br />
maggiore spazio alla vita spirituale.<br />
Non guardiamoci indietro ma rivolgiamoci<br />
al futuro e alle promesse del nostro<br />
Signore che ci è fedele ».<br />
Riassunto di un culto di Félix Berger a<br />
Yverdon, nell’aprile del 2009.<br />
Perché come Gesù ha risvegliato<br />
Lazzaro con l’ordine che leggiamo<br />
in Giovanni 11:43 (“Lazzaro, vieni<br />
fuori!”), così sveglierà la nostra cara<br />
Marinette.<br />
La risurrezione di Lazzaro, come quella<br />
di Gesù, diventa il simbolo della<br />
risurrezione di tutti i credenti, di cui<br />
Marinette fa parte.<br />
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