Magazine Avventista - Nº 12 - Nov/Dic 2017
3 Intervista: Perché sono uscito dalla chiesa - Perché sono rimasto nella chiesa 4 Focus - La s da 72.1 5 Dossier - Perché i nostri ragazzi 9 Salute - In generale, la salute non è una questione di fortuna 11 Testimonianza - Racconto del viaggio umanitario "Connexion Cambodge" 13 Omaggio a Anna Clara Zürcher 13 Libretto rosa
3 Intervista: Perché sono uscito dalla chiesa - Perché sono rimasto nella chiesa
4 Focus - La s da 72.1
5 Dossier - Perché i nostri ragazzi
9 Salute - In generale, la salute non è una questione di fortuna
11 Testimonianza - Racconto del viaggio umanitario "Connexion Cambodge"
13 Omaggio a Anna Clara Zürcher
13 Libretto rosa
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INTERVISTA<br />
FOCUS<br />
> I GIOVANI TESTIMONIANO<br />
Intervista a cura di <strong>Magazine</strong> <strong>Avventista</strong><br />
> LA SFIDA 72.1<br />
PERCHÉ SONO USCITO<br />
DALLA CHIESA<br />
27 anni, Svizzera Infine c'è la preghiera. Ho sentito<br />
troppi "Grazie Signore, abbiamo<br />
chiesto una bella casa<br />
e l'abbiamo avuta"! E tutti<br />
quelli che l'hanno chiesta ma<br />
non l'hanno ricevuta? Questo<br />
vuol dire per caso che Dio fa<br />
delle preferenze? E c'è di peggio.<br />
Che cosa pensare di coloro<br />
che muoiono di fame, di<br />
tumore o negli attentati? Non<br />
hanno pregato abbastanza?<br />
Penso che la forza superiore<br />
(espressione che preferisco,<br />
invece di dire "Dio") abbia dei<br />
piani più grandi e imperscrutabili<br />
rispetto a quanto mi è stato<br />
detto in chiesa.<br />
Questo per dire che c'era troppa<br />
incoerenza e non aveva più<br />
senso. Ecco perché sono uscito<br />
dalla chiesa.<br />
Quello che mi ha fatto<br />
uscire dalla chiesa è la rimessa<br />
in causa del messaggio<br />
trasmesso. Non era tanto per<br />
la forma o per il modo in cui<br />
veniva trasmesso quanto per<br />
la sostanza.<br />
Ho viaggiato e sono entrato<br />
in contatto con altre culture.<br />
Nel mondo ci sono altri dei,<br />
altri valori e ho realizzato che<br />
questi altri dei e valori non<br />
erano meno buoni rispetto al<br />
mio Dio o ai valori che portavo<br />
con me. A volte era vero perfino<br />
il contrario. Questo mi ha<br />
portato a una prima rimessa<br />
in discussione. Per me, un Dio<br />
d'amore universale non sarebbe<br />
presentato solo a una piccola<br />
parte della popolazione,<br />
ancor meno chiedendo a<br />
questa piccola parte di andare<br />
a spiegare al resto del mondo<br />
che sbagliano a credere in<br />
quello che credono.<br />
Poi c'era la dicotomia tra bene<br />
e male. La Chiesa avventista<br />
mi ha insegnato che Dio era<br />
un creatore onnipotente. E mi<br />
dicevo che se ci ha creati, ci<br />
avrebbe creati liberi ma anche<br />
abbastanza intelligenti da non<br />
mangiare la mela. E non è<br />
quello che invece ha fatto. Ci<br />
ha creato con la voglia di andare<br />
a mangiare quella mela,<br />
diventando quindi dei peccatori.<br />
Diventa una questione<br />
piuttosto filosofica ma penso<br />
che il bene e il male facciano<br />
parte dell'equilibrio del mondo.<br />
Quindi il male non deve<br />
essere sradicato ma domato.<br />
E questo mi porta al terzo punto,<br />
il giudizio. Immagino che<br />
l'avventista medio si offenda a<br />
leggere queste parole, affermando<br />
che è Satana a parlare<br />
in me. Questa demonizzazione<br />
mi fa innervosire. Penso che<br />
ci siano delle cose negative<br />
in tutti noi, non c'è qualcuno<br />
migliore degli altri o qualcuno<br />
che meriti di più la salvezza.<br />
40 anni, Francia<br />
Quando frequentavo la<br />
chiesa, c'erano dei gruppetti<br />
dove era davvero difficile entrare,<br />
anche con tanta buona<br />
volontà. Finivo quindi per partecipare<br />
alle attività dell'attività.<br />
Poi da un giorno all'altro<br />
sono sparito e ho notato che<br />
poche persone si erano accorte<br />
della mia assenza.<br />
Quindi sono uscito dalla chiesa<br />
ma il Signore è sempre<br />
nei miei pensieri e cerco di<br />
svolgere la missione che ci ha<br />
affidato.<br />
42 anni, Francia<br />
Guardo il nostro mondo e<br />
quello che promettono le religioni<br />
(tutte); per me, se deve<br />
esserci un mondo migliore,<br />
deve essere adesso, non in<br />
futuro. E d'altronde, chi mi<br />
può promettere che in futuro<br />
ci sarà qualcosa di migliore?<br />
Nessuno è tornato indietro<br />
per raccontarlo.<br />
E la gente, nelle chiese, nelle<br />
sinagoghe e nei tempi, parlano<br />
di alcune cose ma ne<br />
vivono altre. A volte costituiscono<br />
un inferno per gli altri!<br />
La prova, la religione (più in<br />
generale) ha ucciso più vite di<br />
quante non ne abbia salvate;<br />
la si usa male la religione.<br />
Per me, non c'è nessun dio,<br />
forse degli esseri superiori... e<br />
basta! Per tutte queste motivazioni<br />
e altre ancora sono uscito<br />
dalla chiesa da adolescente.<br />
25 anni, Svizzera<br />
Io non vado più in chiesa<br />
per dei motivi professionali,<br />
a causa del sabato. Lavoro<br />
in cucina e il sabato c'è molto<br />
lavoro da fare. Non sono mai<br />
libero e quando ho il giorno<br />
libero, sono sempre molto<br />
stanco. È principalmente per<br />
questo che non vado più in<br />
chiesa. È una cosa personale,<br />
non sono arrabbiato con la<br />
chiesa, mi trovo bene con<br />
tutti.<br />
31 anni, Francia<br />
Con gli anni, le chiese<br />
sono diventate un luogo dove<br />
le persone vengono per mettersi<br />
in mostra, giudicare e<br />
denunciare i passi falsi degli<br />
altri invece di adorare e lodare<br />
il Signore nella Sua casa.<br />
E' triste scoprire che c'è più<br />
amore per Cristo fuori dalla<br />
chiesa che tra le panche della<br />
chiesa stessa. La mia fede resta<br />
la stessa e spero di trovare<br />
una chiesa in cui sentirmi a<br />
mio agio, anche se fare il primo<br />
passo è sempre difficile<br />
dopo una delusione.<br />
PERCHÉ SONO RIMASTO<br />
NELLA CHIESA<br />
22 anni, Svizzera<br />
Penso che il fatto di<br />
avere dei genitori che andassero<br />
in chiesa regolarmente<br />
ha creato un’abitudine fin da<br />
piccola. Poi, ci sono stati 5 o<br />
6 adulti di riferimento che mi<br />
hanno dimostrato amore e<br />
attenzione. C’è stato un piccolo<br />
gruppo di giovani che<br />
ha suscitato in me la voglia<br />
di andare in chiesa. E inoltre,<br />
ho incontrato Dio personalmente.<br />
Tutti questi elementi<br />
hanno reso possibile un incontro<br />
con Dio e mi hanno<br />
invogliato a impegnarmi per<br />
la chiesa. Perché resto nella<br />
chiesa? Quando sto bene con<br />
la mia fede, vado per aiutare<br />
chi era “giù” in chiesa, le persone<br />
che potevano essere più<br />
problematiche (risate) e i problemi<br />
della chiesa in generale.<br />
È la mia fede che mi ha fatto<br />
restare. Ma quando non sto<br />
bene con la mia fede, posso<br />
allora trovare aiuto con alcune<br />
persone della chiesa, i giovani,<br />
per continuare ad andare.<br />
È un sostegno reciproco.<br />
24 anni, Svizzera<br />
Durante l’adolescenza,<br />
sono rimasta nella chiesa grazie<br />
a un gruppo di giovani per<br />
i nostri legami di amicizia, che<br />
mi hanno permesso di motivarmi<br />
ad andare, visto che in<br />
quel momento non avevo più<br />
il legame con Dio che avevo<br />
quando mi sono battezzata. Il<br />
gruppo è stato il connettore<br />
che mi ha invogliato a restare<br />
e ad approfondire la relazione<br />
con Dio.<br />
Successivamente, questo non<br />
mi soddisfaceva abbastanza.<br />
Ho conosciuto altri giovani<br />
cristiani fuori dalla chiesa che<br />
sembravano vivere di più la<br />
loro fede nella vita quotidiana.<br />
Era proprio quello che avevo<br />
bisogno di vedere: come vivere<br />
la fede tutti i giorni della<br />
vita, non solo il sabato in chiesa.<br />
È con questi giovani che<br />
non erano della mia chiesa<br />
che ho approfondito la mia relazione<br />
con Dio. Grazie a loro<br />
ho potuto paragonare diversi<br />
punti di vista. E ho potuto così<br />
vedere di cosa aveva bisogno<br />
la chiesa che frequentavo. Ho<br />
voluto tornare alla mia chiesa<br />
di sempre perché dal punto<br />
di vista teologico era più ricca<br />
rispetto ad altre chiese fuori.<br />
In seguito, nell’approfondire la<br />
mia relazione con Dio, Lui mi<br />
ha trasmesso dei progetti per<br />
la mia chiesa.<br />
È la mia relazione con Dio che<br />
mi ha spinto a continuare ad<br />
andare in chiesa. C’è un equilibro<br />
tra ciò che posso dare e<br />
ciò che posso ricevere.<br />
40 anni, Svizzera<br />
Io non ho lasciato la<br />
chiesa a 18 anni: ci sono arrivato<br />
a 18 anni! Diversamente<br />
dagli altri giovani che lasciano<br />
la chiesa durante l’adolescenza<br />
o all’inizio della vita adulta,<br />
è stato in quel momento che<br />
sono arrivato in chiesa, senza<br />
essere accompagnato da un<br />
membro della mia famiglia.<br />
Ciò è stato possibile grazie<br />
allo studio della Bibbia, ma<br />
soprattutto al modo in cui<br />
sono stato ricevuto. Infatti,<br />
sono stato subito adottato<br />
dalla gioventù della chiesa<br />
che mi ha ricevuto come uno<br />
di loro da sempre. Ciò mi ha<br />
sorpreso grandemente. Mi<br />
invitavano regolarmente a<br />
mangiare il sabato a pranzo e<br />
dopo discutevamo della vita e<br />
della spiritualità. Questo ha<br />
fatto la differenza per me:<br />
ho cercato il pastore per farmi<br />
battezzare e impegnarmi<br />
per la chiesa.<br />
35 anni, Francia<br />
Durante la mia infanzia<br />
e l'adolescenza ho<br />
sperimentato momenti familiari<br />
difficili. La fede dei<br />
miei genitori nonostante i<br />
loro problemi ha segnato<br />
la mia vita. La loro fiducia<br />
in Dio ha dato una forza a<br />
uno, l'altra una notevole<br />
integrità.<br />
Ho visto con i miei occhi<br />
un Dio amorevole, giusto<br />
e presente. Che ha confermato<br />
tutto ciò che ho imparato<br />
in chiesa.<br />
La mia forte e sincera amicizia<br />
con i giovani della mia<br />
chiesa ha finito di creare<br />
questa ancora in Dio e<br />
nella chiesa in me.<br />
21 anni, Svizzera<br />
Sinceramente è come<br />
se andare in chiesa fosse<br />
diventato un bisogno per<br />
poter concentrarsi, incontrare<br />
coloro che condividono<br />
le stesse cose.<br />
È come se incontri i tuoi<br />
compagni di un club di footing.<br />
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che condividono la stessa<br />
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PER RISPONDERE ALL'ARTICOLO<br />
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Tutte le volte che penso al<br />
ministero profetico di Ellen<br />
White, mi torna subito in<br />
mente questa sua frase: "Abbiamo<br />
dato troppa poca attenzione<br />
alla Bibbia; anche il<br />
Signore ha dato origine a una<br />
piccola luce per guidare uomini<br />
e donne verso la luce più<br />
grande" (Evangelism, p. 257).<br />
Per forza, mi direte voi, visto<br />
che è una delle sue citazioni<br />
più conosciute. Ma per me ha<br />
un altro significato: io ho vissuto<br />
questa frase.<br />
Convertito da poco, amavo<br />
Gesù ed ero tutto emozionato<br />
per le cose spirituali e per<br />
le attività di chiesa. Ma facevo<br />
fatica a fare della Bibbia il<br />
mio libro preferito e anche se<br />
avevo accettato il ministero<br />
profetico di Ellen White non<br />
sapevo bene come approcciarmi<br />
a esso. Vedevo questi<br />
scritti come austeri.<br />
Ma un giorno qualcuno mi ha<br />
presentato questo piano di<br />
lettura della Bibbia accompagnato<br />
da quelle che considero<br />
tra le migliori opere di Ellen<br />
White, la serie che ha come<br />
obiettivo finale l'eternità (i libri<br />
Patriarchi e profeti, Profeti<br />
e re, Gesù di Nazaret, Parole<br />
di vita, Gli uomini che vinsero<br />
un impero e Il gran conflitto).<br />
Nonostante la difficoltà iniziale<br />
di ritagliarsi del tempo<br />
per la lettura della Bibbia e di<br />
un capitolo di questi libri, mi<br />
sono subito lasciato appassionare<br />
da questo esercizio.<br />
Era come se riuscissi a immaginarmi<br />
ogni singola storia<br />
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della Bibbia. Poco a poco ho<br />
cominciato ad amare la Bibbia<br />
e a esserne appassionato.<br />
Oggi posso dire che questo<br />
esercizio mi ha fatto amare la<br />
parola del Signore; gli scritti<br />
di Ellen White, la piccola<br />
luce, mi hanno portato verso<br />
la grande luce. E tutto questo<br />
senza mettere il ministero di<br />
Ellen White al di sopra della<br />
più bella lettera d'amore di<br />
Dio per l'umanità, la Bibbia.<br />
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lettura; con me ha funzionato!<br />
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72.1<br />
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in un anno<br />
Rickson Nobre<br />
Pastore<br />
e segretario FSRT<br />
3<br />
4