Gulli Febbraio2018 completo_Low

Quest’anno la data fatidica è il 28 gennaio. Per
calcolare l’ultimo giorno di carnevale, invece,
basta sottrarre sei settimane alla data della Pasqua
e ricordare che la Quaresima inizia sempre di
mercoledì e che, quest’anno, sarà il 14 febbraio.
ADDIO ALLA CARNE
Già da queste poche considerazioni, si capisce
che il carnevale è una festa profondamente radicata
nella tradizione cattolica: il nome stesso, di
origine medievale, viene dal latino carnem levare
e fa riferimento all’addio alla carne che si dava il
martedì grasso. Poi, per tutta la Quaresima non si
poteva più mangiarne. Anche se nel Medioevo,
per i giorni “di magro” gli aristocratici potevano
sempre contare, oltre che sul pesce, sulla carne
di balene, delfini, foche e perfino uccelli marini,
animali considerati più affini all’acqua che alla
terra. Meno problemi a rispettare il precetto aveva
la povera gente, per cui una pietanza a base di
carne era comunque un’eccezione in qualunque
periodo dell’anno.
RADICI PAGANE
Per quanto la sua connotazione cristiana e cattolica
sia forte, il carnevale ha però radici chiaramente
pagane. Un po’, forse, ce lo si poteva aspettare
COVER STORY
di Xxxxx Xxxxxx
CARNEVALE IN EUROPA
Anche nel resto d’Europa si festeggia il carnevale,
in molti modi diversi. A Telfs, in Austria, le
vie del paese sono percorse da un corteo
in maschera che vede sfilare streghe, orsi e
uomini selvatici insieme a personaggi vestiti
con costumi sgargianti ed enormi cappelli. È il
corteo Schleicherlaufen, dichiarato patrimonio
dell’umanità Unesco: si tiene ogni cinque anni,
prossimo appuntamento nel 2020. A Nizza sfilate
di carri diurne e notturne e battaglie di fiori
richiamano ogni anno un milione di visitatori.
Mentre a Dragor, in Danimarca, si elegge il Re dei
gatti, al termine di una gara in cui i contendenti,
a cavallo, cercano di colpire con un bastone
una botticella appesa a una corda: una volta
conteneva un gatto ora, per fortuna, solo dolci.
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