3. TUTELA DELLE ACQUE (1)

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Corso di consulente tecnico ambientale 2018 Tipologia delle acque di scarico e parametri caratteristici I principali tipi di acque di scarico conferite agli impianti di depurazione sono: • Domestiche • Industriali • di infiltrazione • meteoriche Le caratteristiche di queste acque possono essere suddivise in: • Fisiche • Chimiche • biologiche L’insieme di queste caratteristiche definisce il tipo di acqua da trattare e di conseguenza l’accettabilità o meno da parte dell’impianto di trattamento o del corpo idrico di destino.
Corso di consulente tecnico ambientale 2018 SOLIDI SOSPESI COMPOSTI ORGANICI BIODEGRADABILI PATOGENI NUTRIENTI INQUINANTI PRIORITARI COMPOSTI ORGANICI RECALCITRANTI METALLI PESANTI COMPOSTI INORGANICI DISCIOLTI Possono portare allo sviluppo di depositi di fango e a condizioni anaerobiche se l’acqua non trattata viene scaricata nell’ambiente acquatico Sono costituiti principalmente da proteine, carboidrati e grassi; vengono misurati in termini di BOD e COD. se scaricati nell’ambiente la loro stabilizzazione biologica può portare al consumo delle risorse naturali di ossigeno ed allo sviluppo di condizioni settiche. Le malattie contagiose possono essere trasmesse da organismi patogeni presenti nelle acque reflue Sia azoto che fosforo, insieme al carbonio, sono nutrienti essenziali alla crescita. Se scaricati nell’ambiente acquatico possono portare alla crescita di forme di vita indesiderate mentre se scaricati sul suolo in eccessive quantità possono inquinare gli acquiferi Composti organici ed inorganici selezionati sulla base di effetti cancerogeni, mutageni, tetarogeni o di tossicità acuta. Molti di essi si trovano nelle acque reflue. Tendono a resistere ai metodi convenzionali per il trattamento delle acque reflue. Tipici esempi sono i tensioattivi, i fenoli, i pesticidi, ecc… Provengono solitamente da attività commerciali ed indistriali e devono essere rimossi se l’acqua reflua deve essere riutilizzata I costituenti inorganici quali calcio, sodio e solfati provengono da origini domestiche come risultato dell’utilizzo dell’acqua e devono essere rimossi se l’acqua è destinata al riutilizzo.
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