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L’ITALO BRASILIANO CARLOS LUPI IN ITALIA:
LA VISITA A ROMA DEL MINISTRO
DEL LAVORO DEL BRASILE
LA UIL BRASILE, CON FABIO PORTA E PLINIO SARTI, INSIEME
AL MINISTRO NEGLI INCONTRI CON LE AUTORITÀ ITALIANE
A
pochi mesi dall’avere assunto
l’importante incarico
di Ministro del Lavoro,
l’italo-brasiliano Carlos Lupi
(nato a Campinas ma ‘carioca’ di
adozione) ha voluto realizzare la
sua prima visita uffi ciale all’estero
proprio in Italia.
L’idea è nata a Brasilia, nel
Gabinetto del Ministro, nel corso
di un incontro con i rappresentanti
della UIL in Brasile, Fabio
Porta (Presidente del Patronato
ITAL-UIL) e Plinio Sarti
(Presidente dell’Unione Italiani
nel Mondo).
Il Ministro Lupi infatti conosceva
bene l’esperienza italiana
della UIL e le attività della grande
confederazione sindacale italiana
in Brasile; pochi anni prima
di morire, Leonel Brizola, allora
Presidente del PDT, aveva incontrato
il Segretario Generale della
UIL Luigi Angeletti e – in più occasioni
– i responsabili in Brasile
� di / por FABIO PORTA*
ma
non per tutti”: così
“Cittadinanza,
titolava un articolo
apparso sulla rivista “Veja”
qualche settimana fa.
L’articolo affrontava il
tema del possibile cambiamento
della legge italiana sulla
“cittadinanza” insieme alla
situazione drammatica della
‘fi la’ di chi da anni è in attesa
di tale riconoscimento.
del sindacato italiano.
A tutti questi motivi Carlos
Lupi ha aggiunto le sue tuttora
forti radici italiane e il legame con
la sua seconda Patria (Lupi ha la
cittadinanza italiana, NdR) ha certamente
pesato nella decisione di
organizzare questo viaggio.
Fabio Porta e Plinio Sarti hanno
anche avuto l’onore di accompagnare
il Ministro nel corso delle
sue brevi, ma intensissime giornate
romane.
Il primo incontro è stato con
un altro grande amico della UIL,
il Cardinale Claudio Hummes, che
– dopo aver guidato magistralmente
la più grande diocesi del
mondo, quella di San Paolo – dirige
oggi uno dei più importanti
Ministeri del Vaticano, la “Congregazione
per il Clero”.
Hummes e Lupi hanno parlato
in maniera approfondita dei
problemi del lavoro e della disoccupazione,
con riferimento
Peccato che Vitor Martino,
autore dell’articolo, non abbia
menzionato la fonte delle principali
informazioni contenute
dal suo reportage: la rivista “IN-
SIEME” ed un intervista dello
stesso giornalista al sottoscritto;
e dico questo solo perché
credo che uno dei principali
doveri di un professionista della
carta stampata sia quello di
indicare l’origine delle proprie
fonti di informazione.
Riconosciamo comunque
a “Veja” il merito di aver riacceso
un dibattito, anche se in
maniera forse incompleta e
semplicistica, su una questione
che sta particolarmente a
cuore ai nostri lettori e a milioni
di italo-discendenti in
tutto il mondo.
Un caso, lo ripetiamo, di
Foto divulgação
PANORAMA
• Il ministro Carlos Lupi con Plínio Sarti. • O ministro Carlos Lupi com Plínio Sarti.
specifi co al CEAT, il centro di
Assistenza ai Lavoratori creato
a San Paolo su impulso proprio
del Cardinale.
Quindi il Ministro ha voluto
incontrare i rappresentanti delle
organizzazioni del lavoro e della
società civile italiana da anni impegnate
anche in Brasile con importanti
progetti di cooperazione
e di sostegno al lavoro.
giustizia e di rispetto; giustizia
nell’applicare una legge
dello Stato italiano (se la legge
esiste va applicata!) e rispetto
per cittadini residenti
all’estero, troppe volte considerati
di una serie inferiore
“Cidadania, mas não para todos”.
Assim era o título de um artigo publicado,
há algumas semanas, pela revista
Veja. O artigo abordava o tema da possível
mudança da lei italiana sobre a “cidadania”
e da dramática situação da “fila”
dos que, há anos, estão à espera de tal
reconhecimento.
Pena que Vitor Martino, autor do
artigo, não tenha mencionado a fonte
das principais informações contidas em
sua reportagem: a revista INSIEME e
uma entrevista do mesmo jornalista
com o abaixo-assinado e digo isso apenas
porque creio que um dos principais
deveres do profissional de imprensa
Molto affettuoso il re-incontro
con Luigi Angeletti, nel corso
del quale oltre al ricordo di Brizola
si è parlato del ruolo del sindacato
italiano all’estero, e della
UIL in Brasile.
Particolarmente ricchi di spunti
di rifl essione e di proposte progettuali
gli incontri con due grandi
organizzazioni italiane attualmente
presenti in Brasile: “Italia-
(chi in Italia aspetterebbe venti
anni per vedere riconosciuto
un diritto?).
* Fabio Porta è sociologo e
coordinatore generale in Brasile
dell’UIL - Unione Italiana del Lavoro
◘
seja aquele de indicar a origem de suas
fontes de informação.
Reconheçamos, entretanto, à Veja
o mérito de ter reavivado um debate,
mesmo que de maneira talvez incompleta
e simplista, sobre uma questão que
preocupa nossos leitores e milhões de
ítalo-descendentes em todo o mundo.
Um caso, repetimos, de justiça e
de respeito; justiça na aplicação de uma
lei do Estado italiano (se a lei existe deve
ser aplicada!) e respeito para com os
cidadãos que residem no exterior, muitas
vezes considerados de categoria inferior
(quem, na Itália, esperaria vinte anos para
ter um direito reconhecido?).◘
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