La plastica oggi e domani 4 Novembre e Dicembre 2017
La Plastica Oggi e Domani rivista dedicata al settore materie plastiche che fornisce, un’informazione esaustiva sulle nuove tecnologie, i materiali e le applicazioni.
La Plastica Oggi e Domani rivista dedicata al settore materie plastiche che fornisce, un’informazione esaustiva sulle nuove tecnologie, i materiali e le applicazioni.
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
ANNO VI - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2017</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
AMAPLAST<br />
Verso un record<br />
storico<br />
AXTROLAB<br />
I biopolimeri<br />
compostabili<br />
LUCHSINGER<br />
Il senso<br />
della misura<br />
la<br />
plastic a<br />
OGGI<br />
e<br />
DOMANI
ANNO VI - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2017</strong><br />
AMAPLAST<br />
Verso un record<br />
storico<br />
AXTROLAB<br />
I biopolimeri<br />
compostabili<br />
LUCHSINGER<br />
Il senso<br />
della misura<br />
www.interprogettied.com<br />
sommario<br />
la plastic a<br />
OGGI<br />
e<br />
DOMANI<br />
la<br />
plastic a<br />
OGGI<br />
e<br />
DOMANI<br />
4<br />
Storia di copertina<br />
14<br />
Attualità<br />
24<br />
Appuntamenti<br />
“Si può fare”: tutte le<br />
possibilità dell’estrusione<br />
chiavi in mano<br />
Macchine per materie<br />
plastiche e gomma:<br />
verso un record storico<br />
SPS 2018: il laboratorio 4.0<br />
per l’industria italiana<br />
9<br />
Editoriale<br />
Dalla crisi<br />
al record storico<br />
10<br />
Axtrolab<br />
16<br />
Attualità<br />
Cavi in PVC: l’Europa punta<br />
sull’innovazione<br />
sostenibile<br />
28<br />
Appuntamenti<br />
30<br />
Appuntamenti<br />
A Milano l’eccellenza<br />
tecnologica “made by Italy”<br />
I biopolimeri compostabili<br />
e i nuovi investimenti<br />
per migliorare l’efficienza<br />
18<br />
Attualità<br />
2 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
sommario<br />
ANNO VI – N. 4 NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2017</strong><br />
32<br />
Stampaggio a iniezione<br />
Una crescita superiore<br />
alle aspettative<br />
40<br />
Energia<br />
42<br />
Strumentazione<br />
Il senso della misura<br />
50<br />
Materiali<br />
Scivolanti con durata e stabilità<br />
elevate<br />
34<br />
Stampaggio a iniezione<br />
36<br />
Estrusione<br />
38<br />
Energia<br />
Efficienza energetica in suolificio<br />
45<br />
Strumentazione<br />
47<br />
Software<br />
48<br />
Materiali<br />
<strong>La</strong> resilienza dei pavimenti in PVC<br />
53<br />
Materiali<br />
54<br />
Packaging<br />
Riscaldatori per linee<br />
di etichettatura sleeve<br />
56<br />
Elenco inserzionisti<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 3
storia<br />
di copertina<br />
“Si può fare”: tutte<br />
le possibilità dell’estrusione<br />
chiavi in mano<br />
Lo staff di Friul Filiere<br />
alla festa del 40°<br />
Il 17 gennaio del 2018 Friul Filiere compie<br />
40 anni. Abbiamo incontrato Luna Artico,<br />
Amministratore e Responsabile Marketing<br />
e Comunicazione della società, per ricordare<br />
le tappe fondamentali della storia aziendale e<br />
fare il punto presente e sulle prospettive per il<br />
breve-medio termine.<br />
POD - Dott.ssa Artico, 40 anni di attività suggeriscono<br />
di tracciare un bilancio. Quali sono<br />
stati i momenti più significativi e come si caratterizza<br />
attualmente l’attività di Friul Filiere?<br />
Prima di parlare del presente e del futuro, vorrei<br />
sottolineare come mia sorella Celeste ed io siamo<br />
riconoscenti nei confronti di nostro padre,<br />
Valdi Artico, fondatore e Presidente della società.<br />
Ha fondato e cresciuto un’azienda solida che<br />
ha vissuto anche gli anni di crisi economica con<br />
serenità e ora si prepara a nuovi traguardi.<br />
Nostro padre proveniva dalla ricerca chimica e,<br />
nel 1978, diede vita a Friul Filiere, con un socio<br />
che ha fatto parte per 30 anni della società.<br />
Rispettando la vocazione che l’ha caratterizzata in 40 anni di attività,<br />
Friul Filiere pone al centro delle proprie strategie lo sviluppo<br />
di impianti completi personalizzati. Detiene brevetti europei<br />
e mondiali e sviluppa progetti per l’estrusione di materiali speciali<br />
con applicazione in diversi settori.<br />
di Francesco Goi<br />
Oggi la società è un’azienda familiare con nostro<br />
padre Presidente e Amministratore<br />
Delegato, mentre a me e a mia sorella, anche<br />
noi amministratrici e socie, sono affidate rispettivamente<br />
la supervisione delle divisioni<br />
Commerciale e Tecnica.<br />
Abbiamo atteso con entusiasmo l’anniversario;<br />
infatti il <strong>2017</strong> ha fornito risultati molto positivi,<br />
che sono venuti anche da clienti prestigiosi<br />
operanti presso i mercati più qualificati, dove<br />
hanno sede i nostri maggiori concorrenti.<br />
Partendo dalla fiera K 2016, in cui si era già<br />
manifestato un nuovo fermento nel settore,<br />
l’azienda ha ricevuto sempre maggiori conferme<br />
dal mercato internazionale che la riconosce<br />
come partner ideale nella fornitura di impianti<br />
Valdi Artico, fondatore e presidente<br />
di Friul Filiere, con la targa per il<br />
40° anniversario, con le figlie Luna<br />
(a destra) e Celeste, che lo affiancano<br />
alla guida della società<br />
4 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
storia<br />
di copertina<br />
Estrusione profili, tubi e tondini in TPU<br />
Impianto completo per estrusione profili Resysta ® in bi-uscita<br />
completi comprendenti macchine, filiere e<br />
know-how di processo, partendo dalla formulazione<br />
del materiale per la realizzazione di progetti<br />
speciali.<br />
In quest’ultimo periodo probabilmente ci siamo<br />
“riscoperti” e abbiamo migliorato la comunicazione.<br />
Siamo stati presenti in Italia e all’estero a tutte<br />
le fiere di settore più significative poiché siamo<br />
convinti che incontrare il cliente rappresenti ancora<br />
un momento insostituibile. Ma soprattutto<br />
abbiamo deciso di valorizzare le potenzialità<br />
di cui dispongono le nostre tecnologie.<br />
Chi fa ricerca è abituato a non essere mai soddisfatto<br />
e sente il bisogno di alzare costantemente<br />
la propria asticella personale. Questo<br />
approccio, molto appassionante, rischia di diventare<br />
un limite se non ci permettiamo di prendere<br />
coscienza delle potenzialità del risultato<br />
appena raggiunto e di comunicarlo efficacemente<br />
al mercato.<br />
Più di quanto avevamo fatto nel passato, stiamo<br />
raggiungendo la consapevolezza di aver conseguito<br />
qualcosa di importante, che va maturato,<br />
consolidato e reso noto, nei tempi giusti,<br />
ad un mercato sempre più vasto.<br />
Sviluppando sempre nuove tecnologie, di volta<br />
in volta vanno raggiunti potenziali clienti in Paesi<br />
e settori anche completamente diversi che rispondono<br />
a seconda del momento storico ed<br />
economico che stanno vivendo: ad esempio,<br />
i tubi per le fibre ottiche in alcuni paesi possono<br />
contare su un mercato molto significativo, in<br />
altri casi i progetti di installazione sono solo all’inizio.<br />
L’impegno per l’affermazione delle tecnologie<br />
esistenti e quello per l’innovazione continua,<br />
corrono su binari paralleli in modo<br />
naturale.<br />
Nel rispetto del nostro DNA non ci siamo mai<br />
fermati nella ricerca, poiché ogni cliente richiede<br />
qualcosa di personale e potrà disporre di<br />
un progetto sviluppato esclusivamente per lui;<br />
peraltro, i processi già realizzati possono essere<br />
gestiti dal marketing e dalla rete di agenti.<br />
POD - Le esperienze maturate nel corso di<br />
10 anni trascorsi in azienda quale importanza<br />
rivestono per ottimizzare il Suo impegno attuale?<br />
Un primo periodo l’ho trascorso a fianco di<br />
mio padre, che già disponeva di un’esperienza<br />
trentennale, attuando lo stesso percorso<br />
con il quale ha iniziato anche mia sorella.<br />
All’epoca il gruppo comprendeva diverse<br />
aziende e si è trattato soprattutto di un’esperienza<br />
manageriale. In seguito ho avuto modo<br />
di viaggiare molto e di confrontarmi con realtà<br />
diverse, mercati nuovi e persone di grande<br />
esperienza: questo periodo mi ha permesso<br />
di conoscere una panoramica di esempi imprenditoriali<br />
a livello internazionale.<br />
Si è trattato di un decennio molto particolare,<br />
che ha coinciso con la crisi economica mondiale.<br />
Il settore ha sofferto e ogni giorno c’erano<br />
situazioni nuove da fronteggiare. Tuttavia, non<br />
sono mancate le opportunità e il fatto di poter<br />
contare sulla presenza di mio padre, esperto<br />
non solo nella chimica e nella ricerca, ma anche<br />
nella gestione aziendale, è stato fondamentale<br />
sia per me che per l’azienda tutta.<br />
Da qualche tempo sono costantemente in<br />
sede con l’intento di sfruttare le esperienze<br />
vissute per ripensare in modo più funzionale<br />
l’organizzazione. Oggi, insieme a mio padre<br />
e a mia sorella, sono impegnata a mantenere<br />
l’azienda fedele a se stessa, ma nuova nell’approccio<br />
al mercato e adatta a confrontarsi<br />
con la realtà attuale, molto cambiata rispetto<br />
ai decenni precedenti.<br />
Apertura al nuovo non significa sconvolgimento,<br />
ma essere in grado di adattarsi alle evolu-<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 5
storia<br />
di copertina<br />
zioni di prodotto e di mercato: penso che ci<br />
stiamo muovendo al meglio in questo senso<br />
per iniziare, chissà, il secondo quarantennio…<br />
POD - Le soluzioni su misura hanno sempre<br />
rappresentato la tradizione aziendale, però in<br />
questi ultimi anni avete messo a punto tecnologie<br />
e ottenuto brevetti particolarmente significativi.<br />
Quali meritano una particolare citazione?<br />
Senza dubbio Tubeasy, un sistema di centraggio<br />
del flusso applicabile sulle teste per<br />
tubi di qualsiasi dimensione e materiale.<br />
Appena registrato, l’abbiamo presentato al K<br />
Lo stand di Friul Filiere all’ultima edizione di Equiplast, Barcellona<br />
2016; nel <strong>2017</strong> ha ottenuto molte conferme e<br />
si sta affermando in modo crescente pur disponendo<br />
ancora di moltissime potenzialità.<br />
Infatti migliora non solo il centraggio, ma anche<br />
mento di macchine ausiliarie speciali, per la<br />
produzione di tondino stirato in TPU.<br />
mente partecipiamo alle principali manifestazioni<br />
di settore ma in questo momento, grazie<br />
anche a nuovi prodotti legati al mondo della<br />
le caratteristiche fisico-meccaniche del<br />
prodotto finale e contribuisce alla lavorazione<br />
di materiali speciali come TPU e PA, due materiali<br />
complessi, difficili da raffreddare.<br />
Lo dimostrano i recenti risultati nella produzione<br />
di tubi e tondini ad alta velocità in entrambi<br />
questi materiali.<br />
Le due novità più recenti, sviluppate proprio<br />
negli ultimi due mesi, sono rispettivamente una<br />
guaina di rivestimento in TPU, per tubi metallici<br />
corrugati e non, e un impianto completo molto<br />
complesso, di grandi dimensioni, con inseri-<br />
POD - I settori applicativi per i vostri prodotti<br />
sono molteplici. Come riuscite a soddisfare<br />
con tempestività le esigenze dei diversi<br />
settori?<br />
Innanzitutto con la presenza su tutti i mercati:<br />
come accennavo, siamo costantemente alla<br />
ricerca di nuove forze in grado di rappresentarci<br />
adeguatamente nel mondo. Attualmente<br />
disponiamo di più di 30 agenti e vendiamo in<br />
quasi tutti i paesi del mondo.<br />
Anche le fiere internazionali sono in grado di<br />
offrire il polso della situazione. Tendenzial-<br />
finestra e del legno, ci stiamo aprendo a nuove<br />
esperienze.<br />
Qui si apre un capitolo che fa parte della “nuova”<br />
Friul Filiere, quello delle collaborazioni.<br />
Dove è stata ben recepita la nostra filosofia,<br />
ossia l’attitudine al nuovo, allo speciale, la disponibilità<br />
alla ricerca, specialmente per i progetti<br />
più recenti abbiamo ricevuto con piacere<br />
richieste di partnership molto interessanti da<br />
parte di diversi attori della filiera: produttori di<br />
materie prime interessati a sviluppare nuove<br />
applicazioni, come anche costruttori di macchine<br />
complementari alle nostre nella composizione<br />
Applicazioni Resysta ® , Miami Beach (USA)<br />
di impianti chiavi in mano. Queste<br />
possibilità ci vengono offerte anche da aziende<br />
italiane, che in alcuni casi sembrano aver<br />
superato la nota tendenza a far da sé.<br />
Una recentissima partnership, molto significativa,<br />
l’abbiamo stretta entrando nel Resyst ®<br />
a Circle, il gruppo di aziende legate alla casa<br />
madre Resysta ® . Resysta ® è un composito<br />
nuovissimo per il mondo dell’estrusione, ma<br />
che esiste già da 15 anni e viene largamente<br />
applicato nel mondo, per gli esterni (decking,<br />
facciate di edifici, barche, navi, piscine, arredamento<br />
in genere, recinzioni, cancelli): il materiale<br />
è costituito per la maggior parte da lolla<br />
6 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
storia<br />
di copertina<br />
di riso e solo in una piccolissima da polimero. È un insieme di elementi che induce a non tirarsi<br />
mai indietro. Sicuramente tutta l’espe-<br />
Difficilmente distinguibile dal legno tropicale,<br />
resiste agli agenti atmosferici, è impermeabile, rienza maturata che assicura basi molto forti,<br />
non soggetto a fluttuazioni di volume legate poi un team di professionisti che sono cresciuti<br />
all’umidità, non degrada, non produce schegge,<br />
non viene attaccato da parassiti e funghi, tarsi con tematiche sempre nuove ma con lo<br />
in questi anni e sono ormai pronti a confron-<br />
è ovviamente ideale per qualsiasi applicazione<br />
in zone umide o soggette a contatto con passione e la convinzione che “si può fare”.<br />
stesso spirito di riuscire nell’intento, infine la<br />
l’acqua.<br />
Sono sempre progetti importanti, che comportano<br />
investimenti significativi e determina-<br />
Abbiamo conosciuto Resysta ® attraverso un<br />
nostro cliente europeo, che ha scelto di utilizzare<br />
questo prodotto: trovando un mercato che, quasi sempre, rappresenta l’inizio di qualno<br />
tra noi e il cliente una bella collaborazione<br />
molto florido, ha sviluppato un progetto di ampliamento<br />
aziendale dedicando un ramo del-<br />
<strong>La</strong> fiducia del cliente e lo spirito di condivisiocosa<br />
per lui o comunque un cambiamento.<br />
l’attività ai prodotti Resysta ® .<br />
ne sono fattori determinanti per “lanciarsi verso<br />
il nuovo”.<br />
A noi è stato chiesto di sviluppare un impianto<br />
FUTURA40, dettaglio bancale porta calibri<br />
ad alta produttività per produrre un sistema POD - Nel 2018 parteciperete al Plast di<br />
terrazza: abbiamo risposto a questa proposta Milano, con quali aspettative?<br />
fornendo tutte le macchine, le filiere, i sistemi Si assiste a tante discussioni sull’argomento,<br />
di raffreddamento, le macchine ausiliarie, fino ma ritengo che le fiere tuttora conservino una<br />
al sistema di packaging. Da questa esperienza<br />
è emerso come attualmente, in Europa, clienti e l’ascolto diretto delle loro richieste.<br />
valenza fondamentale per l’incontro con i<br />
Friul Filiere sia l’unica azienda in grado di fornire<br />
il know-how completo a un cliente inte-<br />
anche mio padre e il nostro direttore commer-<br />
Non è solo un’impressione mia; lo confermano<br />
ressato ad estrudere Resysta ® .<br />
ciale, il sig. Dario Ermacora, con noi da oltre<br />
25 anni.<br />
POD - Non vi spaventate mai di fronte a progetti<br />
così particolari? Che cosa vi induce ad passato, lavorando prima e dopo sul merca-<br />
Vanno affrontate diversamente rispetto al<br />
affrontare anche le sfide più impegnative? to: non è possibile pensare di ottenere risul-<br />
Guaina rivestimento tubi in TPU<br />
tati significativi in soli 4-5 giorni di manifestazione.<br />
Ogni mercato va studiato, bisogna conoscerlo<br />
e frequentarlo il più possibile, disporre<br />
di una presenza sul territorio, in modo<br />
che la partecipazione alla fiera rappresenti<br />
solo il coronamento di un lavoro molto più articolato.<br />
Il Plast rappresenta un evento in grado di ottimizzare<br />
la presenza sul mercato italiano che<br />
nel <strong>2017</strong> per noi è stato una riscoperta importante:<br />
sono tornati novità, progetti, determinazione<br />
delle aziende a fare cose nuove.<br />
Superammortamento e iperammortamento<br />
hanno dato una forte spinta agli investimenti:<br />
l’Italia, che per noi rappresentava normalmente<br />
una fetta di mercato ridotta, nel <strong>2017</strong> ha<br />
guadagnato molti punti percentuali. Tutti i prodotti<br />
che abbiamo sviluppato sono stati particolarmente<br />
apprezzati, a partire dalle tecnologie<br />
per la produzione dei tubi speciali.<br />
Anche molte aziende di grandi dimensioni<br />
con sedi in tutto il mondo si sono avvicinate<br />
alla nostra realtà medio-piccola, proprio perché<br />
hanno scoperto il valore tecnologico che<br />
è in grado di esprimere.<br />
Tornando al Plast, i riscontri ottenuti finora rappresentano<br />
un motivo in più per organizzare<br />
una partecipazione molto significativa.<br />
Con queste premesse e la giusta spinta a<br />
creare un momento d’incontro con il cliente,<br />
la manifestazione milanese può diventare importante<br />
non solo per l’Italia, ma anche per il<br />
mercato europeo.<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 7
Automazione, Strumentazione, Sensori<br />
Milano<br />
In concomitanza con<br />
Milano<br />
Ad aprile 2018 torna SAVE Milano, mostra convegno verticale<br />
di una giornata dedicata ad automazione, strumentazione,<br />
sensoristica.<br />
<br />
<br />
a coinvolgere il mondo delle tecnologie per il food & bev, per la<br />
<br />
<br />
<br />
Alimentare<br />
Visione e Tracciabilità<br />
Supported by<br />
Il programma prevede:<br />
quattro sessioni plenarie in contemporanea<br />
una parte espositiva con più di cento aziende partecipanti<br />
<br />
coffee-break e buffet offerti dagli sponsor<br />
in esclusiva gratuitamente tutti i contenuti in PDF<br />
Aprile 2018<br />
Crowne Plaza Hotel - San Donato Milanese (MI)<br />
Organizzato da<br />
<br />
Registrazione<br />
gratuita per<br />
gli operatori<br />
professionali<br />
6<br />
edizioni di successo<br />
800<br />
operatori previsti<br />
+100<br />
aziende rappresentate<br />
4<br />
convegni plenari<br />
+15<br />
workshop<br />
www.exposave.com/milano
editoriale<br />
Dalla crisi<br />
al record storico<br />
Negli anni recenti della crisi alcuni osservatori<br />
avevano espresso un pessimismo eccessivo<br />
sul futuro delle materie plastiche,<br />
soprattutto nei mercati italiano ed europeo.<br />
Fortunatamente, non sta andando così. Qualcuno,<br />
sia tra i costruttori che tra i trasformatori, non è ancora<br />
riuscito a risollevarsi e non è detto che raggiunga<br />
questo obiettivo.<br />
Invece, chi ha continuato ad investire, facendosi<br />
trovar pronto per la ripresa, nell’ultimo biennio ha<br />
già ottenuto risultati brillanti, talvolta superiori a<br />
quelli pre-crisi.<br />
L’industria italiana delle materie plastiche vanta una<br />
tradizione, in grado di contrastare efficacemente<br />
anche i momenti più difficili. Le cifre diffuse dal<br />
Centro Studi di Amaplast, l’Associazione Italiana<br />
dei Costruttori di Macchine, Attrezzature e Stampi,<br />
confermano questo trend favorevole, che sta superando<br />
le migliori aspettative.<br />
Nel <strong>2017</strong> si è registrato un andamento favorevole<br />
sia per le importazioni (+12%), che per le esportazioni<br />
(+17%).<br />
Gli incentivi previsti dal Piano Nazionale Industria<br />
4.0 hanno favorito una ripresa significativa del mercato<br />
interno che era stato giudicato troppo frettolosamente<br />
maturo e non più in grado di occupare un<br />
ruolo centrale nelle strategie di crescita delle<br />
aziende.<br />
Un andamento favorevole della prossima edizione<br />
del Plast, ma anche di Mecspe e Ipack-Ima, potrebbe<br />
ulteriormente rafforzare il ruolo del mercato<br />
interno.<br />
L’esportazione aveva retto bene anche negli anni<br />
più difficili, ma il <strong>2017</strong> ha messo in luce una crescita<br />
importante su i principali mercati europei (Germania<br />
+ 25%), Spagna (+11%), Francia (+15%), americani<br />
(+12%) e su alcuni asiatici (Thailandia, Corea del<br />
Sud, Giappone).<br />
I risultati definitivi del <strong>2017</strong> potrebbero attestare il<br />
superamento del record storico di 4,25 miliardi di<br />
euro, ottenuto nel 2007.<br />
Le più recenti indagini svolte da Amaplast presso i<br />
suoi associati mettono in luce un atteggiamento improntato<br />
all’ottimismo anche per il breve-medio termine.<br />
In altre parole, ottenuto il record, probabilmente<br />
sarà possibile consolidarlo e superarlo nei<br />
tempi brevi, a conferma di una leadership tecnologica<br />
che non è mai stata in discussione.<br />
Francesco Goi<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 9
axtrolab<br />
I biopolimeri compostabili<br />
e i nuovi investimenti<br />
per migliorare l’efficienza<br />
Le bioplastiche, che hanno<br />
confermato il trend positivo,<br />
hanno la possibilità di essere<br />
alla base di inediti progetti<br />
e applicazioni innovative.<br />
Il nuovo edificio dedicato allo<br />
stoccaggio, situato presso la<br />
sede di Pontirolo Nuovo (BG),<br />
ospiterà i prodotti di tutte le<br />
società del gruppo, migliorando<br />
l’efficienza energetica<br />
e ottimizzando i rapporti con<br />
le strutture di distribuzione.<br />
di Francesco Goi<br />
Con l’Amministratore Delegato di<br />
Arcoplex Group Giacomo Scanzi<br />
facciamo il punto sui più recenti sviluppi<br />
dell’attività e sulle prospettive per il breve-medio<br />
termine.<br />
POD - Sig. Scanzi, nel novembre scorso<br />
Arcoplex Group ha partecipato ad Eco -<br />
mondo, un appuntamento di riferimento per<br />
la green e circular economy nell’area euromediterranea.<br />
Per cosa si è distinta quest’ultima<br />
edizione?<br />
Per quanto riguarda le bioplastiche compostabili,<br />
l’attesa era notevole. Dal 1° di gennaio<br />
del 2018, infatti, viene applicata la nuova normativa<br />
per il sacchetto leggero per ortofrutta<br />
e molti operatori erano presenti in fiera per<br />
approfondire questa tematica e dare una risposta<br />
ai dubbi eventuali. Dubbi che, in realtà,<br />
erano pochi, diversamente da quando<br />
avvenne con il passaggio dal classico sacchetto<br />
in polietilene a quello in biopolimero.<br />
I dati diffusi dall’organizzazione confermano<br />
che l’affluenza in fiera è stata maggiore rispetto<br />
all’anno precedente: fa piacere che si siano<br />
affermati una maggiore consapevolezza e un<br />
crescente interesse per il tema ambientale.<br />
Per quanto ci riguarda, ritengo che con ecovio<br />
® , il nostro biopolimero compostabile, potremmo<br />
essere ancora più efficaci affrontando<br />
progetti e applicazioni più innovativi. Si riscontra<br />
ancora una certa staticità, si guarda<br />
a quello che fa la concorrenza e, a mio avviso,<br />
Sede di Arcoplex Group<br />
a Pontirolo Nuovo (BG)<br />
Giacomo Scanzi, Amministratore<br />
Delegato di Arcoplex Group<br />
si sta perdendo un po’ di tempo.<br />
Senza dubbio ci sono ricercatori impegnati<br />
a sviluppare prodotti interessanti, con caratteristiche<br />
meccaniche diverse rispetto a quel-<br />
10 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
axtrolab<br />
le del biopolimero compostabile.<br />
Tuttavia, ritengo che, rispetto a quanto è stato<br />
fatto con le plastiche tradizionali, le bioplastiche,<br />
che ancora stanno vivendo la prima fase<br />
della loro affermazione, meriterebbero una<br />
spinta e un entusiasmo maggiori. Si è discusso<br />
troppo sul prezzo dello shopper, sviluppando<br />
pochi nuovi progetti e applicazioni.<br />
Le bioplastiche, tra l’altro, hanno potuto contare<br />
su un giudizio molto positivo da parte del<br />
mercato e delle istituzioni, contrariamente a<br />
quanto era accaduto per le plastiche tradizionali.<br />
Detto questo, occorre però sottolineare che<br />
il <strong>2017</strong> per i polimeri compostabili si è chiuso<br />
comunque molto positivamente.<br />
POD - Questo andamento favorevole si è<br />
espresso anche nel settore delle plastiche<br />
tradizionali?<br />
L’andamento dei volumi venduti è stato costantemente<br />
positivo fatta eccezione per l’ultima<br />
parte dell’anno. Il motivo è sempre lo<br />
stesso: le materie prime erano più care rispetto<br />
ai mesi precedenti e, per acquistare, si attendeva<br />
un calo dei prezzi.<br />
È anche vero che è molto cambiata la morfologia<br />
del mondo industriale, e quella delle<br />
materie plastiche in particolare. Nel passato,<br />
alla fine dell’anno c’era la tendenza a stoccare<br />
materiale per ripartire positivamente all’inizio<br />
dell’anno successivo; <strong>oggi</strong> il magazzino è diventato<br />
un tabù e si è imposta la convinzione<br />
secondo cui, grazie allo sviluppo dei trasporti<br />
e della logistica, non deve rappresentare un<br />
asset per il trasformatore, ma deve essere<br />
gestito da altri.<br />
Il nostro <strong>2017</strong> si è chiuso con alcuni investimenti.<br />
Uno, molto importante, è rappresentato<br />
dalla realizzazione di un edificio dedicato allo<br />
stoccaggio, un enorme parallelepipedo con<br />
un’altezza di 15 m, una lunghezza di 70 m e<br />
una larghezza di 32 m: sarà la costruzione<br />
più alta del Comune di Pontirolo Nuovo che<br />
ci ha seguito con puntualità, correttezza e<br />
buoni consigli, e dove sarà possibile stoccare<br />
una notevolissima quantità di merci di tutte<br />
le società del Gruppo e ottenere un’efficienza<br />
logistica decisamente maggiore rispetto a<br />
quella attuale.<br />
Faremo in modo di gestire centralmente i rapporti<br />
con tutti gli spedizionieri e le compagnie<br />
di trasporto: l’ottimizzazione di questo servizio<br />
produrrà miglioramenti nella qualità del servizio.<br />
L’investimento permetterà anche di migliorare<br />
l’efficienza energetica e l’impatto con il mondo<br />
esterno: l’energia classica verrà in buona parte<br />
sostituita con quella pulita e rinnovabile<br />
prodotta mediante un sistema fotovoltaico.<br />
L’edificio potrà ospitare anche i prodotti di<br />
nuove eventuali aziende, confermando la nostra<br />
volontà di essere una società distributrice<br />
innovativa, solida, ben organizzata ed efficiente.<br />
Il progetto Axtrolab ha rappresentato, ad<br />
esempio, il punto di partenza di una serie di<br />
iniziative che si sono susseguite nel tempo.<br />
Anche la partecipazione a Mecspe ed<br />
Ecomondo, che abbiamo privilegiato rispetto<br />
alle fiere generaliste, confermano una scelta<br />
di campo basata sulla concretezza.<br />
POD - L’attività di distribuzione è destinata<br />
a svilupparsi anche a livello europeo?<br />
Solo in parte. In Europa siamo maggiormente<br />
propensi a presentarci con le società produttrici<br />
del gruppo, mentre Arcoplex non propone<br />
i suoi marchi distribuiti su altri mercati.<br />
Stiamo crescendo in Europa con le controllate:<br />
Primacolor, Powderex, Resinmix, società<br />
di cui possiamo esportare i prodotti senza alcun<br />
limite.<br />
All’estero svolgeremo un’attività sempre più<br />
specifica: ci rivolgeremo alle società che richiedono<br />
qualità, ma soprattutto soluzioni: le<br />
forniremo anche a chi non dispone di grandi<br />
volumi.<br />
Recentemente abbiamo arricchito lo staff con<br />
alcuni specialisti che ci consentiranno di sfruttare<br />
al meglio queste scelte strategiche.<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 11
axtrolab<br />
sto concetto, migliorando ulteriormente le nostre<br />
performance.<br />
<strong>La</strong>boratorio Axtrolab<br />
POD - Il mercato italiano è tornato ad offrire buone<br />
opportunità?<br />
Il mercato italiano conferma la sua qualità: dove<br />
c’è qualità ci sono molto lavoro e una visibilità<br />
maggiore.<br />
È positivo che il sistema bancario, da un po’ di<br />
tempo a questa parte, stia incoraggiando molte<br />
imprese a fare qualità: di struttura, di servizio, di<br />
relazione, ecc. <strong>La</strong> qualità dà stabilità: nel nostro<br />
ambito, cercheremo di aver ben presente que-<br />
POD - Prosegue con successo anche il progetto<br />
Pharma?<br />
Il progetto Pharma, che portiamo avanti con<br />
Repsol, sta decollando, come è emerso in un<br />
recente incontro con il nostro partner. Nel 2018<br />
avremo una maggiore presenza nel pharma con<br />
il polietilene e il polipropilene prodotti da Repsol<br />
per le applicazioni che, in questo settore, necessitano<br />
di una relazione con il mercato basata su<br />
impegni di lunghissimo termine. Una resina specificata<br />
per un’applicazione pharma deve infatti<br />
rispondere a una serie di validazioni che implicano<br />
il suo impiego per un lungo periodo di tempo.<br />
Nel 2018 contiamo di implementare anche<br />
questo ramo di attività. Repsol ha obiettivi ambiziosi<br />
(svariate decine di migliaia di tonnellate)<br />
e in Italia ha scelto Arcoplex come suo unico distributore,<br />
per sviluppare i contatti, i progetti, le<br />
relazioni e il futuro. In seguito, le necessità emerse<br />
vengono sottoposte a Repsol e ai suoi laboratori<br />
di ricerca. <strong>La</strong> collaborazione in quest’area<br />
di mercato ha migliorato ulteriormente il rapporto<br />
con questo eccellente gruppo spagnolo.<br />
Lo stand di Arcoplex Group a Ecomondo<br />
POD - L’efficacia delle partnership, peraltro, ha<br />
sempre rappresentato un punto forte della vostra<br />
organizzazione…<br />
In effetti, collaborando con molti grandi gruppi,<br />
abbiamo sempre prestato attenzione ad evitare<br />
ogni sovrapposizione che potesse condizionare<br />
il rapporto con il mercato. I grandi produttori di<br />
materie prime sono particolarmente sensibili a<br />
questa problematica e il nostro approccio è risultato<br />
premiante.<br />
Ogni nostro partner si è “sentito importante” grazie<br />
alle persone, alla formazione, agli investimenti<br />
su cui ha potuto contare.<br />
Anche nell’epoca in cui alcuni grandi produttori<br />
avevano pensato di operare direttamente sui diversi<br />
mercati, compresa l’Italia, abbiamo dimostrato<br />
come un’efficace struttura distributiva rappresenti<br />
la soluzione vincente.<br />
12 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
Il preconsuntivo <strong>2017</strong> lascia<br />
ben sperare nel superamento<br />
di quota 4,5 miliardi di euro<br />
(quindi oltre i livelli pre-crisi)<br />
per il settore delle macchine<br />
attrezzature e stampi per<br />
la lavorazione della <strong>plastica</strong>.<br />
Il presidente di Amaplast Grassi:<br />
“Non solo export, positivo<br />
anche il mercato interno”.<br />
Macchine per materie<br />
plastiche e gomma: verso<br />
un record storico<br />
Prosegue a ritmo sostenuto il trend positivo<br />
dell’import-export italiano di macchine,<br />
attrezzature e stampi per materie<br />
plastiche e gomma. Infatti, in base alle<br />
elaborazioni del Centro Studi di Amaplast sui<br />
dati di commercio estero pubblicati da Istat,<br />
relativi al gennaio-settembre <strong>2017</strong>, rispetto allo<br />
stesso periodo del 2016, le importazioni sono<br />
aumentate del 12% e le esportazioni del 16%.<br />
Di 17 punti l’incremento del saldo attivo della<br />
bilancia commerciale, che supera quota +1,7<br />
miliardi.<br />
Grazie soprattutto al buon andamento dell’export<br />
che ha registrato una crescita a due cifre per tutti<br />
i nove mesi finora rilevati da Istat, le stime di<br />
Amaplast sulla produzione indicano che a fine<br />
anno potrebbe essere raggiunto il nuovo record<br />
storico per il settore di 4,5 miliardi di euro, che<br />
supererebbe così quello pre-crisi di 4,25 miliardi,<br />
raggiunto nel 2007, mettendo a segno un incremento<br />
di almeno cinque punti sul 2016.<br />
“Il successo dei costruttori italiani di macchine<br />
per materie plastiche e gomma (che occupano<br />
da decenni, con i colleghi tedeschi, il vertice<br />
mondiale) è connesso all’innovazione tecnologica<br />
proposta ai clienti, sviluppata ormai pienamente<br />
in chiave Industria 4.0, che assicura soluzioni<br />
originali e ottimali per la produzione, il<br />
recupero e il riciclo di manufatti in <strong>plastica</strong> e gomma”,<br />
dichiara il presidente di Amaplast Ales -<br />
sandro Grassi. Le vendite all’estero – a cui è destinato<br />
il 70% circa della produzione nazionale<br />
di settore – evidenziano un andamento più che<br />
positivo per la gran parte delle tipologie di macchinari,<br />
con le sole eccezioni degli impianti per<br />
mono/multifilamenti e delle macchine per materiali<br />
espansi. Per quanto concerne gli impianti<br />
per la trasformazione primaria, registrano risultati<br />
superiori alla media le esportazioni di termoformatrici<br />
(+51%) e di estrusori (+19%).<br />
Bene anche le stampatrici flessografiche<br />
(+27%) e le attrezzature ausiliarie come mulini,<br />
mescolatori eccetera, che rientrano in voci doganali<br />
diverse ed eterogenee. Ancora sostenuta<br />
(+18%) la progressione all’export degli<br />
stampi, che peraltro rappresentano una quota<br />
pari a quasi un terzo sul totale.<br />
Le performance per area<br />
geografica<br />
Europa. Sale a quasi il 61% il “peso” del<br />
Vecchio Continente e, in tale ambito, l’Unione<br />
arriva al 50% del totale.<br />
Il quadrante europeo mostra un andamento<br />
decisamente positivo (+20%) riconducibile alle<br />
Il presidente di Amaplast<br />
Alessandro Grassi<br />
14 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
vendite in sensibile aumento verso<br />
Ger mania (+25%), Spagna<br />
(+11%) e Francia (+15%) – i tre<br />
mercati storici per i costruttori italiani<br />
– e alle forniture verso la<br />
Russia ancora in forte ripresa<br />
(+109%), che fanno finalmente<br />
rientrare il Paese nella “top ten”<br />
delle destinazioni.<br />
America. Più che soddisfacente<br />
produzione<br />
export<br />
import<br />
mercato interno<br />
saldo commerciale<br />
2016<br />
4.230<br />
2.970<br />
850<br />
2.110<br />
2.120<br />
<strong>2017</strong> (stime)<br />
4.500<br />
3.200<br />
900<br />
2.200<br />
2.300<br />
“A fronte dell’ottima performance<br />
delle esportazioni” – prosegue<br />
Grassi – “non dobbiamo dimenticare<br />
il buon andamento del mercato<br />
interno, testimoniato sia dalla progressione<br />
delle importazioni sia dalla<br />
tenuta degli ordinativi raccolti dalle<br />
nostre aziende costruttrici che,<br />
soprattutto nelle ultime settimane,<br />
hanno ripreso slancio, anche grazie<br />
il trend delle esportazioni verso le Americhe<br />
(+12%), grazie sia a un nuovo slancio dei mercati<br />
Nafta – in particolare gli Stati Uniti – sia alla<br />
perdurante vivacità di diversi mercati sudamericani,<br />
in primo luogo il Brasile, la cui ripresa<br />
sembra finora tenere.<br />
Asia. In ambito mediorientale, continua la contrazione<br />
delle vendite ai due principali mercati<br />
– Iran (-5%) e Arabia Saudita (-34%) – che non<br />
viene controbilanciata dall’ottimo trend di<br />
Emirati Arabi Uniti e Israele e determina quindi<br />
una media negativa (-5%).<br />
Le esportazioni verso l’Estremo Oriente registrano<br />
nel complesso una progressione mo-<br />
derata (+4%), derivante dalla media di variazioni<br />
anno su anno anche molto significative.<br />
Cina e India, principali mercati dell’area, mostrano<br />
ancora un andamento negativo o comunque<br />
debole (-11% e +1% rispettivamente).<br />
Al contrario, Thailandia, Corea del Sud e<br />
Giappone evidenziano una domanda in forte<br />
ascesa.<br />
Africa. Nel complesso, l’Africa assorbe meno<br />
del 3% dell’export italiano di macchine per materie<br />
plastiche e gomma ma nel gennaio-settembre<br />
le vendite si sono rafforzate (+22%),<br />
soprattutto nei mercati della fascia mediterranea,<br />
con Algeria ed Egitto in testa.<br />
agli incentivi previsti nell’ambito del Piano<br />
Nazionale Industria 4.0”.<br />
Infatti, a margine delle rilevazioni Istat sul commercio<br />
estero già commentate, l’ultima indagine<br />
congiunturale svolta fra i soci Amaplast chiusa<br />
a inizio dicembre mette in luce una tendenza<br />
positiva sia per l’andamento del fatturato – in<br />
crescita per la quota maggiore degli intervistati,<br />
nel secondo semestre di quest’anno – sia relativamente<br />
al trend della raccolta ordini, soprattutto<br />
nel corso del mese di novembre. Nel<br />
complesso, il 55% del campione giudica in miglioramento<br />
il livello della propria attività a consuntivo<br />
<strong>2017</strong> rispetto allo scorso anno.<br />
attualità<br />
Il made in Italy conquista anche il Messico<br />
Il trend delle vendite dei costruttori italiani di una quarantina di aziende italiane, su una<br />
macchine per materie plastiche e gomma ai superficie di 850 m². A cui va aggiunta almeno<br />
una trentina di altre società tricolori, anche<br />
trasformatori messicani è passato dagli 85 milioni<br />
di euro del 2014, ai 100 nel 2015, per raggiungere<br />
i 173 dello scorso anno. Si tratta in locali.<br />
attraverso gli stand dei propri agenti o filiali<br />
effetti della migliore performance in assoluto, “Tale presenza”, sottolinea Alessandro Grassi,<br />
almeno nella “top ten” delle destinazioni dell’export<br />
italiano del settore.<br />
portanza del Messico quale primario mercato<br />
presidente di Amaplast, “ha confermato l'im-<br />
Ecco perché Amaplast – l’associazione che di destinazione dei macchinari Made in Italy<br />
raggruppa circa 170 costruttori di macchine, per la lavorazione delle materie plastiche e della<br />
gomma: infatti, nel 2016 il paese ha occu-<br />
attrezzature e stampi per materie plastiche<br />
e gomma e aderisce a Confindustria — ha pato il terzo posto della graduatoria dell'export<br />
organizzato la collettiva nazionale alla ventunesima<br />
edizione di Plastimagen (Città del Una quota consistente delle forniture italiane<br />
settoriale, assorbendo il 5,8% del totale”.<br />
Messico, 7-10 novembre <strong>2017</strong>), coordinando è costituita da linee di estrusione e altri macchinari<br />
per la trasformazione primaria ad alto<br />
valore aggiunto, spesso realizzati su misura<br />
in base alle esigenze specifiche dei clienti. Ciò<br />
ben rappresenta da un lato la necessità delle<br />
aziende messicane di ammodernare il proprio<br />
parco-macchine, dall’altro la capacità dei costruttori<br />
italiani di fornire sistemi chiavi in mano<br />
per manufatti di alta qualità e con elevate produzioni.<br />
Il manifatturiero messicano – strettamente<br />
connesso all’industria statunitense, anche se<br />
il tessuto produttivo locale si sta sviluppando<br />
sempre più autonomamente – attraversa una<br />
fase di decisa espansione, che investe anche<br />
comparti, come l’automotive e l’imballaggio,<br />
in cui l’impiego delle materie plastiche e della<br />
gomma è massiccio.<br />
Mercato italiano di macchine, attrezzature e stampi<br />
per materie plastiche e gomma (in milioni di euro)<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 15
attualità<br />
Cavi in PVC: l’Europa punta<br />
sull’innovazione sostenibile<br />
Alla conferenza di PVC4Cables<br />
sono stati presentati i progressi<br />
del settore, favoriti dallo<br />
sviluppo di formulazioni<br />
innovative e dall’impegno verso<br />
la riduzione dei consumi<br />
energetici e delle emissioni.<br />
<strong>La</strong> prima conferenza organizzata da<br />
PVC4Cables sul tema "Sostenibilità, innovazione,<br />
mercato: i nuovi orizzonti dell'industria<br />
dei cavi in PVC” ha riunito a Lione, lo<br />
scorso ottobre, oltre 110 partecipanti da tutta<br />
Europa. <strong>La</strong> conferenza si è focalizzata, sui significativi<br />
progressi ottenuti dall'industria dei cavi in<br />
PVC in termini di sostenibilità e innovazione, grazie<br />
soprattutto allo sviluppo di nuove formulazioni,<br />
e su un dibattito riguardo l'impatto della regolamentazione<br />
europea sul mercato, in particolare<br />
in relazione al CPR (Regolamento sui Prodotti da<br />
Costruzione) e alla Direttiva RoHS.<br />
"<strong>La</strong> grande partecipazione della filiera europea<br />
dei cavi in PVC a questa prima conferenza di<br />
PVC4Cables è un segnale molto positivo”, ha<br />
Uno temi dibattuti alla conferenza<br />
PVC4Cables a Lione è stato l'impatto<br />
della regolamentazione europea<br />
sul mercato, in particolare in relazione<br />
alla CPR e alla direttiva RoHS<br />
dichiarato Carlo Ciotti, portavoce di PVC4Cables,<br />
accogliendo i partecipanti. “Questo dimostra<br />
che l'intera industria è impegnata a sostenere<br />
questo importante settore, condividendo conoscenze<br />
ed esperienze".<br />
Nella sessione di apertura, Cristina de Santos di<br />
AMI Consulting ha presentato un approfondito<br />
aggiornamento sul mercato e sui trend dei cavi<br />
in PVC. Fili e cavi rappresentano <strong>oggi</strong> il principale<br />
settore applicativo per il PVC flessibile in Europa,<br />
assorbendo circa il 7% delle resine di PVC prodotte<br />
e coprendo il 46% del mercato europeo<br />
dei cavi.<br />
CPR, Euroclassi e criteri addizionali, metodi di<br />
prova e marcatura CE sono stati trattati da Roland<br />
Dewitt, Accipis, che ha anche avviato una stimolante<br />
discussione sulla differente attuazione<br />
del CPR nei diversi Paesi europei. Esperti provenienti<br />
da Francia, Germania, Italia e Spagna<br />
hanno sottolineato come l’attuazione rappresenti<br />
di fatto una sfida concreta per il mercato europeo<br />
dei cavi. Successivamente, Arjen Sevenster,<br />
Senior Manager di ECVM, ha aggiornato la platea<br />
su RoHS e BEMP (Best Environmental<br />
Management Practice).<br />
In termini di sostenibilità, negli ultimi decenni<br />
sono stati compiuti significativi progressi grazie<br />
agli Impegni Volontari dell'industria europea del<br />
PVC che hanno contribuito alla progressiva ri-<br />
16 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
attualità<br />
L’associazione europea del PVC<br />
ECVM (l’Associazione europea dei produttori<br />
di PVC - www.pvc.org) è l’organizzazione<br />
che rappresenta sei dei principali produttori<br />
europei di PVC resina, per circa il<br />
75% della produzione nella UE.<br />
Membro fondatore di VinylPlus, ECVM è<br />
impegnata nello sviluppo sostenibile e nell’affrontare<br />
e promuovere salute, sicurezza<br />
e best practice ambientali nel ciclo di vita<br />
del PVC.<br />
duzione del consumo di energia e risorse limitando<br />
così le emissioni di GHG (gas a effetto serra),<br />
allo sviluppo di una nuova generazione di<br />
formulazioni di PVC e allo sviluppo di schemi di<br />
raccolta e riciclo.<br />
I cavi in PVC costituiscono<br />
<strong>oggi</strong> una delle principali<br />
fonti di PVC riciclato, con<br />
oltre 127.000 tonnellate riciclate<br />
nel 2016 nell’ambito<br />
di VinylPlus ® (www.vinylplus.eu),<br />
su un totale di<br />
568.696 tonnellate. Sono<br />
state inoltre sviluppate<br />
PVC4Cables è la piattaforma di ECVM dedicata<br />
alla filiera dei cavi in PVC, che riunisce<br />
i produttori di PVC resina, di stabilizzanti e<br />
di plastificanti.<br />
Ė aperta alla partecipazione di compoundatori,<br />
di produttori di cavi in PVC e di tutti gli<br />
attori della filiera.<br />
PVC4Cables ha l’obiettivo di promuovere<br />
innovazioni compatibili con l’ambirente nel<br />
settore dei cavi in PVC e di porsi come punto<br />
di riferimento per l’intera filiera e i suoi stakeholder.<br />
nuove tecnologie di riciclo come VinyLoop ®<br />
per ottenere materiale riciclato di alta qualità.<br />
Degli sviluppi di questa tecnologia ha parlato<br />
Francesco Tarantino, direttore generale di<br />
VinyLoop, concludendo le<br />
sessioni del mattino.<br />
Sebbene considerato maturo,<br />
il settore dei cavi in PVC mostra<br />
una vitalità e un dinamismo in<br />
Daniel Martinz,<br />
responsabile tecnico<br />
marketing e sviluppo<br />
Specialty Vinyls di Inovyn<br />
grado di affrontare le principali sfide e priorità in<br />
termini di sostenibilità, economia circolare e performance.<br />
L'innovazione, in particolare, in tutti i suoi aspetti<br />
– polimerizzazione, additivi, compound, lavorazione,<br />
riciclo e usi finali – è fondamentale per l'industria<br />
del PVC. Si stima che più di 12.000 brevetti<br />
relativi al PVC vengano rilasciati ogni anno<br />
nel mondo, come sottolineato da Daniel Martinz,<br />
responsabile tecnico marketing e sviluppo,<br />
Specialty Vinyls di Inovyn, che ha presentato<br />
nuove formulazioni e sviluppi relativamente alle<br />
prestazioni della resina di PVC. “L’innovazione<br />
è il cuore dell’industria del PVC. È la chiave per<br />
la longevità”, ha aggiunto Martinz.<br />
Il professor Enrico Boccaleri, ricercatore presso<br />
l'Università del Piemonte Orientale, ha spiegato<br />
come l'applicazione di nanotecnologie al settore<br />
dei cavi in PVC potrebbe apportare miglioramenti<br />
alla resistenza termica, alla degradazione e alle<br />
emissioni di acido cloridrico (HCl), mentre esempi<br />
concreti di come R&S per nuove formulazioni<br />
possano migliorare il comportamento al fuoco<br />
dei cavi in PVC sono stati presentati da Gianluca<br />
Sarti, del Gruppo Compound per Cavi di PVC<br />
Forum Italia.<br />
Le sessioni pomeridiane su “Innovazione: soluzioni<br />
e possibilità” sono state completate da una<br />
panoramica sui più recenti sviluppi negli additivi<br />
per PVC, con presentazioni di: Matthias Pfeiffer,<br />
European Plasticisers; Alain Cavallero, Espa<br />
(Associazione europea dei produttori di stabilizzanti);<br />
Philippe Salemis, Pinfa, l'Associazione dei<br />
ritardanti di fiamma a base fosforo, inorganici e<br />
azoto.<br />
“Le presentazioni e il dibattito di <strong>oggi</strong>” – ha aggiunto<br />
Zdenek Hruska, Project Manager di<br />
PVC4Cables – hanno dimostrato come ricerca<br />
e sviluppo possano portare innovazione in un<br />
settore applicativo, come quello dei cavi in PVC,<br />
percepito come maturo. Ci auguriamo che eventi<br />
come questo possano anche facilitare il networking<br />
e stimolare cooperazione tra le differenti<br />
componenti della filiera dei cavi in PVC per ulteriori<br />
progressi in innovazione e sostenibilità".<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 17
attualità<br />
Covestro aumenta la capacità produttiva<br />
per dispersioni poliuretaniche<br />
Covestro ha inaugurato nel sito di<br />
Dormagen un impianto produttivo per<br />
dispersioni poliuretaniche (PUD) a base<br />
acquosa. Tenuto conto del potenziamento<br />
produttivo in atto a Barcellona,<br />
con questa operazione l’azienda aumenta<br />
in maniera significativa le proprie capacità<br />
in Europa. Allo scopo di soddisfare<br />
il crescente fabbisogno mondiale,<br />
al momento è in fase di realizzazione<br />
anche un impianto in Cina, mentre la<br />
produzione negli Stati Uniti verrà riattivata,<br />
modernizzata e ampliata.<br />
Le nuove capacità sono destinate soprattutto<br />
a rispondere alla domanda, in<br />
incessante aumento, dell’industria delle<br />
vernici e degli adesivi: i produttori continuano<br />
a puntare sulla sostituzione di<br />
prodotti a base di solventi con sistemi<br />
più sostenibili a base acquosa con caratteristiche<br />
altrettanto valide. Questa<br />
evoluzione viene anche portata avanti<br />
dall’adozione di disposizioni in materia<br />
di riduzione delle emissioni di composti<br />
organici volatili (VOC).<br />
“Con questi investimenti ci prepariamo<br />
a far fronte al fabbisogno, in continua<br />
crescita, di dispersioni poliuretaniche<br />
e consolidiamo la leadership<br />
internazionale”, afferma Michael Friede,<br />
responsabile globale del segmento<br />
Coatings, Adhesives, Spe cialties di<br />
Covestro. “Grazie alla variegata produzione,<br />
siamo molto flessibili e in grado<br />
di soddisfare molte esigenze diverse.”<br />
È infatti questa la chiave del vasto assortimento<br />
di PUD offerto da Covestro.<br />
“I prodotti ad hoc consentono numerose<br />
applicazioni in comparti molto diversificati”,<br />
spiega Friede. “In questa<br />
maniera creiamo opportunità di crescita<br />
e rafforziamo la competitività dei nostri<br />
clienti”.<br />
Covestro è protagonista internazionale<br />
nel settore delle dispersioni poliuretaniche<br />
e occupa una posizione di eccellenza<br />
sia nella ricerca e sviluppo sia<br />
nelle tecnologie di processo. In ogni<br />
parte del mondo, l’azienda supporta i<br />
clienti con il proprio servizio tecnico.<br />
Le dispersioni poliuretaniche possono<br />
essere utilizzate in svariati campi.<br />
Ad esempio, i prodotti della gamma<br />
Bayhydrol ® UH, U e UV, nonché Bayhy -<br />
therm ® costituiscono parte integrante<br />
delle vernici base per la verniciatura originale<br />
e la finitura di autoveicoli, delle<br />
vernici per legno e mobili, nonché di<br />
robusti rivestimenti per pavimenti.<br />
Adesivi formulati con Dispercoll ® U<br />
trovano applicazione nella produzione<br />
di calzature e mobili, nonché nell’industria<br />
automobilistica.<br />
Anche per quanto riguarda la produzione<br />
di tessili rivestiti e sintetici a base<br />
di poliuretano, svolgono un ruolo di primaria<br />
importanza le materie prime esenti<br />
da solventi commercializzate con il<br />
nome Impranil ® .<br />
I PUD della gamma Baybond ® assicurano,<br />
sotto forma di cosiddetti appretti<br />
per fibre di vetro, robusti compositi a<br />
base di materie plastiche (materie plastiche<br />
rinforzate con fibra di vetro). I filmogeni<br />
aderiscono in modo ottimale<br />
alle fibre, ma ciononostante conservano<br />
una sufficiente elasticità per conferire,<br />
in abbinamento a materiali termoplastici,<br />
la necessaria stabilità.<br />
Solvay Specialty Polymers Italy premiata per l’innovazione<br />
In occasione della presentazione<br />
del Rapporto <strong>2017</strong> Agi-Censis '<strong>La</strong><br />
cultura dell'innovazione” a Monte -<br />
citorio, la società Solvay Specialty<br />
Polymers Italy è stata premiata da<br />
Confindustria e Fondazione Cotec<br />
per l’impegno e i risultati ottenuti nell’innovazione<br />
e nella ricerca.<br />
Il Premio dei Premi <strong>2017</strong>, istituito<br />
dal Governo nel 2008, è stato ritirato<br />
direttamente dal country manager<br />
di Solvay in Italia, Marco Co -<br />
latarci, accompagnato da Fioren za<br />
D’Aprile, responsabile della rete<br />
Solvay Way Italia, network dedicato<br />
alla sostenibilità.<br />
“I nostri continui sforzi in ricerca<br />
e innovazione sono testimoniati dai<br />
grandi risultati che ogni anno otteniamo”,<br />
ha dichiarato Colatarci.<br />
“Questo premio è un’ulteriore conferma<br />
e va diviso con tutti i colleghi<br />
che lavorano in azienda”.<br />
Solvay Specialty Polymers Italy<br />
Spa è attiva con tre realtà industriali:<br />
il centro direzionale e ricerca di<br />
Bollate (MI) e gli stabilimenti di<br />
Spinetta Marengo (AL) e Porto<br />
Marghera (VE). <strong>La</strong> società occupa<br />
nei tre siti circa 1.000 dipendenti<br />
diretti e ha realizzato un fatturato<br />
2016 di 835 milioni di euro.<br />
Presso l’headquarter di Bollate<br />
è presente un centro ricerca e innovazione<br />
d’eccellenza con 250 ricercatori,<br />
impegnati a sviluppare<br />
nuovi materiali e prodotti per settori<br />
hi-tech: elettronica, energie alternative,<br />
telecomunicazione, aeronautica,<br />
automobile, medicale,<br />
farmaceutica, estrazione petrolifera,<br />
depurazione acque. Tale impegno<br />
di Solvay Specialty Polymers<br />
Italy è testimoniato dai risultati: gli<br />
investimenti in ricerca hanno reso<br />
la società una delle aziende che<br />
ogni anno depositano, dall’Italia in<br />
Europa, il maggior numero di nuovi<br />
brevetti di ricerca: una media fra<br />
70 e 80.<br />
Solvay Specialty Polymers, che<br />
è una global business unit internazionale<br />
del Gruppo Solvay, realizza<br />
circa 1500 prodotti specifici, noti<br />
sotto 35 marchi di polimeri ad alte<br />
prestazioni.<br />
18 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
Novamont raddoppia la produzione di biopoliesteri<br />
Conclusa nel 2016 l’acquisizione del<br />
100% di Mater-Biopolymer dal gruppo<br />
Mossi&Ghisolfi, Novamont ha dato avvio<br />
alla seconda fase del progetto di riconversione<br />
dello stabilimento Mater-Biopolymer<br />
di Patrica (FR) con il raddoppio della capacità<br />
produttiva della famiglia di biopoliesteri<br />
ORIGO-BI®, utilizzati per migliorare le caratteristiche<br />
tecniche, economiche e ambientali<br />
delle bioplastiche biodegradabili e<br />
compostabili MATER-Bi ® , e con lo sviluppo<br />
di nuovi chemical e processi produttivi,<br />
dando così un ulteriore forte impulso all’integrazione<br />
a monte della filiera produttiva<br />
Novamont.<br />
Lo stabilimento Mater-Biopolymer di<br />
Patrica nel 2009 era di M&G, disponeva di<br />
due linee di produzione di PET e aveva fermato<br />
la produzione di una linea.<br />
Grazie a una collaborazione partita nel<br />
2009, Novamont ha potuto iniziare a lavorare<br />
alla trasformazione di questa linea, integrando,<br />
con step successivi, la propria<br />
tecnologia fino ad arrivare, nel 2011, all’inaugurazione<br />
del primo impianto continuo<br />
per la produzione di Origo-Bi – ossia poliesteri<br />
biodegradabili ottenuti da monomeri<br />
a partire da oli vegetali – diventato un impianto<br />
flagship e un anello della bioraffineria<br />
Novamont. Entro il primo trimestre del<br />
2018 con il completamento del progetto<br />
di riconversione della seconda linea di produzione,<br />
che sfrutta appieno gli avanzamenti<br />
tecnologici resi possibili dall’esperienza<br />
maturata con la prima linea,<br />
Nova mont raddoppierà la capacità produttiva<br />
della gamma di biopoliesteri Origo-<br />
Bi, che sarà portata da 50 mila a 100 mila<br />
tonnellate all’anno e che sarà caratterizzata<br />
da un alto contenuto di rinnovabilità.<br />
Secondo Catia Bastioli, amministratore<br />
delegato di Novamont, “il raddoppio della<br />
capacità produttiva di Patrica è un ulteriori<br />
tassello nella costruzione di una filiera<br />
italiana delle bioplastiche e dei biochemical<br />
che integra ricerca, agricoltura<br />
e industria per sviluppare prodotti in grado<br />
di dare soluzioni ai grandi problemi<br />
ambientali”.<br />
Il modello Novamont di bioeconomia<br />
circolare è tra i più consistenti in Europa<br />
in termini di investimenti e di nuove tecnologie<br />
portate a livello industriale, con<br />
500 milioni di euro investiti direttamente<br />
o in JV in impianti, 200 milioni di euro in<br />
ricerca e sviluppo, 600 addetti diretti, 2000<br />
indiretti, 1000 addetti per la costruzione di<br />
4 nuovi impianti primi al mondo, 6 siti in<br />
crisi reindustrializzati in 6 diverse regioni,<br />
sviluppi e ricadute per l’agricoltura.<br />
<strong>La</strong> misura del colore non è mai stata così semplice<br />
Excellence in<br />
Colour Management<br />
www.konicaminolta.eu<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 19
attualità<br />
Victrex apre un centro per la ricerca e lo sviluppo di polimeri<br />
L’innovazione continua finalizzata al miglioramento<br />
delle prestazioni applicative<br />
rappresenta un elemento fondamentale<br />
nella strategia e nello sviluppo Victrex. Gli<br />
investimenti pro-attivi dedicati allo sviluppo<br />
di soluzioni termoplastiche di nuova generazione<br />
hanno portato al completamento<br />
del nuovo “Polymer Innovation Centre”.<br />
Questo centro d’eccellenza da 10 milioni<br />
di sterline rappresenta una prova ulteriore<br />
dell’impegno Victrex verso la ricerca e lo<br />
sviluppo dedicati al polimero VICTREX<br />
PEEK e ad altri e diversi gradi nell’ambito<br />
della famiglia di termoplastici a elevate prestazioni<br />
PAEK. Le innovazioni recenti comprendono<br />
inoltre l’introduzione dei compositi<br />
Victrex AE 250 per l’industria<br />
aerospaziale, strettamente connessi alla<br />
strategia “polymer-to-parts”. Il Polymer<br />
Innovation Centre estenderà ulteriormente<br />
la capacità Victrex verso l’innovazione fornendo<br />
assistenza ai clienti nello sviluppo<br />
tecnologico con le soluzioni Victrex PAEK.<br />
Situato presso la sede centrale inglese della<br />
società, il nuovo centro funzionerà da facilitatore<br />
per la prototipazione rapida di<br />
nuovi componenti e particolari realizzati<br />
con nuovi materiali PAEK. <strong>La</strong> produzione<br />
di nuovi e diversi poliarileterchetoni su scala<br />
tecnica consentirà la ricerca e la validazione<br />
di gradi di polimeri Victrex ad elevate prestazioni<br />
destinati, ad esempio, a ottenere<br />
nuovi sviluppi nei compositi e nello stampaggio<br />
additivo/3D. Victrex è attualmente<br />
infatti anche a capo di un consorzio dedicato<br />
alla stampa 3D e supportato dall’agenzia<br />
Innovate UK. Il nuovo centro contribuirà<br />
a migliorare e supportare anche il processo<br />
produttivo di polimeri esistenti.<br />
L’importanza strategica del nuovo centro<br />
è stata ribadita dal Ceo Jakob Sigurdsson,<br />
che ha commentato: “Continuiamo a<br />
espandere il nostro portfolio a base PAEK,<br />
con servizi e tecnologie rivolti a nuovi mercati<br />
e applicazioni. In qualità di leader globali<br />
e pionieri nell’ambito dei polimeri ad elevate<br />
prestazioni, gli investimenti scientifici e le<br />
capacità produttive rappresentano elementi<br />
essenziali nell’innovazione continua e nel<br />
miglioramento dei cicli di innovazione e<br />
del time-to-market.<br />
Questo nuovo centro è importante per<br />
l’anticipazione di circa il 10-20% delle nostre<br />
vendite complessive che deriveranno da<br />
nuovi e diversi gradi di polimeri PAEK e dai<br />
nostri programmi di medio termine. Inoltre,<br />
migliorerà ulteriormente la nostra capacità<br />
di R&S e continueremo a collaborare molto<br />
da vicino con clienti e partner nello sviluppo<br />
di diverse soluzioni polimeriche”.<br />
Si prevede che il centro darà lavoro a<br />
circa 60 nuovi addetti nell’arco dei prossimi<br />
10 anni. Con una capacità produttiva di lotti<br />
da 30-70 kg di nuovi poliarileterchetoni, il<br />
Polymer Innovation Centre è in grado di<br />
supportare il continuo miglioramento qualitativo<br />
e prestazionale dei prodotti esistenti.<br />
L’edificio che lo ospita, di 16 m di altezza,<br />
è equipaggiato con un sistema tecnologico<br />
di processo su scala pilota unico e avanzatissimo<br />
ed è dotato di dispositivi che consentono<br />
nuovi sviluppi di polimeri ad elevate<br />
prestazioni. Dopo tre anni dedicati alla progettazione<br />
e alla costruzione, il centro è stato<br />
recentemente completato grazie ai fondi<br />
provenienti dal Growth Fund della GB per<br />
un totale di 1,3 milioni di sterline inglesi.<br />
Nell’ambito dei diversi settori industriali<br />
i mega trend vanno verso l’utilizzo di materiali<br />
PAEK, e la strategia di ricerca & sviluppo<br />
compreso il Polymer Innovation<br />
Centre, funzioneranno da facilitatori nell’identificazione<br />
delle opportunità di crescita.<br />
Con i suoi termoplastici avanzati e<br />
l’offerta di processi produttivi integrati, le<br />
soluzioni Victrex contribuiscono ad aumentare<br />
l’efficienza, tipicamente tramite<br />
la sostituzione dei metalli tradizionali. Per<br />
l’industria automobilistica, aerospaziale,<br />
elettronica e dell’energia così come anche<br />
nella progettazione e lo sviluppo di materiali<br />
e semilavorati per l’industria medicale,<br />
le soluzioni Victrex aprono altresì ad<br />
una maggiore produttività, migliorano le<br />
prestazioni e l’affidabilità, contribuendo<br />
anche a una riduzione globale dei costi.<br />
Il poliariletereterchetone (PEEK) è uno<br />
degli oltre 300 appartenenti alla famiglia<br />
PAEK – poliarileterchetoni ad elevate prestazioni<br />
– che si trova all’apice della piramide<br />
polimerica. I polimeri Victrex PEEK<br />
sono idealmente adatti all’utilizzo in contesti<br />
estremi e difficili, laddove i materiali<br />
alternativi possono fornire risposte a singole<br />
necessità, mentre il PEEK può supportare<br />
richieste multiple. Offre eccezionali<br />
ed intrinseche proprietà chimiche e di resistenza<br />
all’usura, stabilità dimensionale<br />
molto buona così come il mantenimento<br />
delle prestazioni nell’ambito di una gamma<br />
termica anche estrema, ad esempio<br />
sopportando temperature d’uso in continuo<br />
fino a 260°C. Inoltre, offrono elevata<br />
forza e rigidità, resistenza all’idrolisi e a<br />
sostanze aggressive ed eccellenti proprietà<br />
tribologiche.<br />
20 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
RadiciGroup punta sull’economia circolare<br />
È una nuova strada da percorrere quella<br />
che RadiciGroup ha presentato in occasione<br />
del XXII Congresso delle Materie<br />
Plastiche dal titolo “Innovazione, competitività<br />
e sostenibilità nell’era di Industria<br />
4.0” che si è tenuto nel mese di novembre<br />
a Varese. Le parole chiave che <strong>oggi</strong> definiscono<br />
e animano l’attività del Gruppo<br />
sono tutte ispirate ai principi dell’economia<br />
circolare. Nel corso del suo intervento al<br />
Congresso Susanna Caprotti, responsabile<br />
del sistema di gestione EPD di Radici -<br />
Group Performance Plastics, ha illustrato<br />
come i concetti e le iniziative che caratterizzano<br />
questo nuovo approccio circolare<br />
alla produzione e al consumo siano calate<br />
nella realtà Radici.<br />
In RadiciGroup l’economia circolare è<br />
quella in cui ogni scarto è una risorsa che,<br />
grazie all’intenso lavoro svolto su recupero<br />
e valorizzazione dei rifiuti plastici, permette<br />
di mantenere all’interno della filiera tutta<br />
la materia prima impiegata e di proporre<br />
al mercato tecnopolimeri adeguati alle varie<br />
performance richieste.<br />
“Attraverso il riciclo e la riciclabilità” –<br />
ha sottolineato Susanna Caprotti – “il<br />
Gruppo intende contribuire a un sistema<br />
industriale che sia sostenibile, rilasci poche<br />
emissioni, utilizzi le risorse in modo efficiente<br />
e resti competitivo”.<br />
Per RadiciGroup inoltre la rendicontazione<br />
delle attività, nel rapporto con i propri<br />
stakeholder, è un fattore prioritario: metodi<br />
normati, certificabili, misure verificate e<br />
informazione trasparente sono alla base<br />
di un business sostenibile. E non solo l’attività<br />
industriale nel suo complesso, ma<br />
anche la sostenibilità dei prodotti è misurata<br />
e comunicata al mercato.<br />
“Per ogni prodotto facciamo studi di LCA”<br />
– conclude Caprotti – “che, monitorando<br />
un materiale a partire dalla estrazione delle<br />
materie prime fino alla distribuzione del prodotto<br />
finito, ci consentono di misurarne la<br />
reale sostenibilità.<br />
Siamo sempre attenti alle iniziative che<br />
contribuiscono a promuovere una cultura<br />
del consumo consapevole, orientata da informazioni<br />
con contenuto scientifico, come<br />
ad esempio attraverso la Product Environ -<br />
mental Footprint europea. Già <strong>oggi</strong> numerosi<br />
nostri prodotti sono certificati EPD<br />
(Environmental Product Declaration), uno<br />
degli standard più diffusi e riconosciuti a livello<br />
internazionale nel B2B”.<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 21
attualità<br />
Basf: lo stabilimento di Pontecchio Marconi festeggia 50 anni<br />
<strong>La</strong> visita del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni allo stabilimento<br />
di Pontecchio Marconi (BO)<br />
ll Presidente del Consiglio Paolo<br />
Gentiloni ha visitato lo stabilimento<br />
produttivo di Basf a Pontecchio<br />
Marconi (BO), che lo scorso 15 novembre<br />
ha festeggiato il suo 50esimo<br />
anniversario. Gentiloni è stato<br />
accolto da Andreas Riehemann,<br />
amministratore delegato e presidente<br />
di Basf Italia e Andrea Vittone,<br />
site director di Pontecchio Marconi<br />
e accompagnato nel corso della visita<br />
dal ministro dell’Ambiente,<br />
Gian Luca Galletti e dal sindaco di<br />
Sasso Marconi, Stefano Mazzetti.<br />
I 50 anni del sito raccontano la<br />
storia di uno stabilimento su cui il<br />
Gruppo Basf continua a investire e<br />
innovare. Durante la visita, infatti, il<br />
Presidente del Consiglio ha inaugurato<br />
il laboratorio di Process Techno -<br />
logy che riporta in Italia l’attività di<br />
ricerca sui processi produttivi degli<br />
stabilizzanti luce. A studiare questa<br />
specifica area, per ottimizzare i processi<br />
già esistenti e introdurne di<br />
nuovi, un team di giovani chimici.<br />
Il laboratorio si aggiunge a un’altra<br />
eccellenza presente nel sito: il<br />
Weathering Center Europe, in cui<br />
si studia l’impatto degli agenti atmosferici<br />
sui materiali plastici utilizzati<br />
nella componentistica auto<br />
e in agricoltura, un centro di competenza<br />
di riferimento a livello europeo<br />
per la Divisione Perfor mance<br />
Chemicals di Basf.<br />
“Se questo nostro stabilimento<br />
ha saputo crescere e diventare una<br />
risorsa importante per il territorio è<br />
grazie al know-how delle persone<br />
che ci lavorano, che ringrazio per il<br />
quotidiano impegno, l’eccellenza<br />
operativa e gli investimenti continui<br />
in innovazione”, ha commentato<br />
Andreas Riehemann.<br />
Lo stabilimento Basf di Pontec -<br />
chio Marconi è il più importante del<br />
Gruppo nel Paese. Nato nel 1967<br />
su iniziativa di un imprenditore locale,<br />
dal 2009 fa parte del Gruppo<br />
Basf che, con circa 80 milioni di<br />
euro di investimenti (dal 2011), lo<br />
ha portato ad accrescere le proprie<br />
capacità produttive e a sviluppare<br />
programmi di innovazione tecnologica,<br />
di ottimizzazione dell’impatto<br />
ambientale e di potenziamento<br />
dei sistemi di sicurezza. Il sito è parte<br />
della Divisione Performance<br />
Chemicals di Basf ed è specializzato<br />
nella produzione di additivi destinati<br />
al mondo della <strong>plastica</strong>, esportati<br />
in oltre 50 Paesi nel mondo. Il legame<br />
con il territorio è forte: il sito<br />
<strong>oggi</strong> occupa più di 300 collaboratori<br />
ed è una realtà innovativa che<br />
impiega giovani laureati e operatori<br />
altamente qualificati.<br />
Moretto migliore PMI della provincia di Padova<br />
Moretto Spa ha ricevuto il “Premio Industria<br />
Felix - Il Veneto che compete” ed è stata nominata<br />
migliore Pmi della provincia di Padova. Con<br />
sede a Massanzago (PD) e filiali in tutto il mondo,<br />
da oltre 35 anni l’azienda ricerca, sviluppa<br />
e produce automazioni per la trasformazione<br />
delle materie plastiche.<br />
Organizzato dall’associazione culturale<br />
Industria Felix in collaborazione con Cerved e<br />
con i patrocini dell’Università LUISS Guido Carli<br />
e di Confindustria Veneto, il “Premio Industria<br />
Felix - Il Veneto che compete” è riservato alle<br />
eccellenze imprenditoriali che annualmente registrano<br />
le migliori performance gestionali attraverso<br />
l’oggettività dei bilanci. <strong>La</strong> premiazione<br />
si è svolta lo scorso ottobre nella sede di<br />
Confindustria Venezia e ha coinvolto i “big” dell’imprenditoria<br />
veneta.<br />
Il presidente Renato Moretto ha ricevuto il<br />
premio di “Alta Onorificenza di Bilancio” per le<br />
ottime performance di bilancio della società.<br />
Il comitato scientifico, presieduto dal professor<br />
Cesare Pozzi docente di Economia dell’impresa<br />
dell’Università LUISS, ha analizzato i numeri dell’inchiesta<br />
giornalistica realizzata sulla base dei<br />
dati di bilancio dell’anno 2015 di 13 mila società<br />
di capitali con sede legale in Veneto e fatturati<br />
compresi tra i 2 milioni e i 12,3 miliardi di euro.<br />
Sono stati assegnati i riconoscimenti a 45<br />
aziende venete che si sono contraddistinte per<br />
primati di bilancio provinciali o regionali e rispetto<br />
alle migliori performance gestionali dell’anno:<br />
eccellenze del calibro di Edizione (la holding<br />
della famiglia Benetton), Pastificio Rana,<br />
Luxottica, Gruppo Pam, Arneg e De Longhi.<br />
22 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
appuntamenti<br />
SPS 2018: il laboratorio 4.0<br />
per l’industria italiana<br />
Processi di digitalizzazione, innovazione e formazione<br />
saranno i temi portanti dell’ottava edizione della fiera<br />
di riferimento per l’automazione industriale nel nostro<br />
paese. L’evento segnarà un’ulteriore crescita<br />
di partecipanti, spazi espositivi e iniziative.<br />
Dalla conferenza di presentazione, che<br />
si è svolta a Milano nel mese di dicembre,<br />
parte la strada che porterà<br />
all'ottava edizione di SPS IPC Drives Italia, dal<br />
22 al 24 maggio a Parma. Attraverso la voce<br />
dei partner è stato illustrato il progetto che la<br />
conferma il “laboratorio 4.0” in Italia: per tre<br />
giorni in fiera si lavorerà sulla formazione, sull’innovazione<br />
e sui processi di digitalizzazione<br />
per la manifattura italiana.<br />
“SPS Italia è la nostra fiera di riferimento in<br />
Italia”, ha esordito Donald Wich, amministratore<br />
delegato di Messe Frankfurt Italia, che fa parte<br />
della società tedesca, <strong>oggi</strong> terzo ente fieristico<br />
al mondo, primo tra quelli proprietari del quartiere<br />
espositivo e con una presenza in crescita<br />
in tutto il mondo. Tornando a SPS Italia, Wich<br />
ha sottolineato “la sorprendente capacità che<br />
questa manifestazione ha di adattarsi ai trend<br />
tecnologici e di mercato a ogni nuova edizione:<br />
sulla base dell’andamento positivo delle adesioni<br />
ci sentiamo di annunciare una previsione<br />
di crescita finale del 10%”. L’incremento dell’area<br />
Digital e un percorso strutturato sulla<br />
Digital Transformation confermano SPS Italia<br />
la prima piattaforma sul territorio per la convergenza<br />
tra il mondo della produzione e quello<br />
delle tecnologie IT. L’ad di Messe Frankfurt Italia<br />
ha fatto anche notare che l’edizione non ha affatto<br />
“cannibalizzato” gli espositori italiani alla<br />
fiera madre di Norimberga, dove la loro presenza<br />
è ancora imponente.<br />
Digital District e percorso Digital<br />
Transformation<br />
Tra gli annunci, oltre al nuovo sottotitolo della<br />
fiera (“Automazione e digitale per l’industria”)<br />
è da citare quello del significativo ampliamento<br />
del quartiere fieristico con un percorso dedicato<br />
alla Digital Transformation e un nuovo padiglione<br />
intitolato Digital District (DD), che accoglierà<br />
tutti i principali player del mondo Digital,<br />
Software e Cyber Security. Un luogo dove IT e<br />
OT mettono a confronto i loro mondi per intraprendere<br />
un cammino comune: quello della<br />
digitalizzazione delle fabbriche.<br />
Il percorso parte nel padiglione 4 con il Know<br />
how 4.0, il progetto attraverso il quale i visitatori<br />
della fiera hanno avuto l’opportunità di vedere,<br />
toccare e capire le prime realizzazioni in linea<br />
con i concetti di Industry 4.0, ampliato con applicazioni<br />
dedicate al mondo della robotica e<br />
intelligenza artificiale.<br />
Know how 4.0 proseguirà naturalmente nel padiglione<br />
7, con il nuovo progetto nato in collaborazione<br />
con l’Associazione Italiana di<br />
Automazione Meccatronica (AIdAM): “4.it dal<br />
saper fare al machine learning”.<br />
Con il coinvolgimento delle aziende costruttrici<br />
di sistemi meccatronici complessi per i processi<br />
di produzione più disparati, saranno presentate<br />
soluzioni di assemblaggio, robot e sistemi di<br />
visione con una particolare attenzione all’inte -<br />
grazione dell’automazione.<br />
Un contest per le aziende<br />
che immaginano il futuro<br />
In collaborazione con SPS Italia, Porsche<br />
Consulting lancerà a Parma l'iniziativa “Porsche<br />
Consulting Digital Transformation Contest”. Per<br />
promuovere e contaminare un network virtuoso<br />
24 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
appuntamenti<br />
di aziende in grado di condividere esperienze<br />
ed ecosistemi tecnologici a supporto delle decisioni<br />
strategiche.<br />
Il contest è finalizzato a premiare e dare visibilità<br />
sia alle grandi aziende che alle PMI che si distingueranno<br />
in questo percorso. I vincitori<br />
avranno la possibilità di confrontarsi direttamente<br />
con la casa automobilistica, che affiancherà<br />
inoltre i vincitori con una consulenza strategica<br />
del valore di 20.000 euro.<br />
“Questa iniziativa è la coerente prosecuzione<br />
della nostra missione avviata da alcuni anni: supportare<br />
le aziende italiane nel cogliere le opportunità<br />
derivanti dalla trasformazione digitale”, ha<br />
affermato Josef Nierling, amministratore delegato<br />
di Porsche Consulting. <strong>La</strong> trasformazione rimane<br />
una priorità strategica per le aziende italiane ed<br />
è un fondamentale tassello per la competitività<br />
del nostro Paese: attraverso il Contest che abbiamo<br />
ideato vogliamo premiare chi ha già intrapreso<br />
concretamente e con successo il percorso<br />
di trasformazione, perché diventi esempio<br />
di ispirazione e incoraggiamento per tutti”.<br />
Fare Cultura 4.0<br />
Ci sarà un'area dedicata alla formazione - ‘Fare<br />
cultura 4.0’ - con la presenza e il coinvolgimento<br />
L’intervento di Donald Wich,<br />
ad di Messe Frankfurt Italia<br />
di Istituti Tecnici e Università, Incubatori e Start<br />
Up, Digital Innovation Hub, Ordine degli<br />
Ingegneri e Competence Centre. In quest’ambito<br />
studenti universitari e dottorandi selezionati<br />
dagli istituti formativi stessi (SPS Angels),<br />
verranno ospitati e invitati per tutta la durata<br />
della manifestazione con il compito di far<br />
emergere il proprio punto di vista rispetto alle<br />
tecnologie più innovative presentate in fiera.<br />
A tutto ciò si aggiunge l’impegno delle associazioni<br />
di categoria partner dell’evento –<br />
Anie, Assofluid, Aidam, Assiot, Anima<br />
– che saranno nell’area della Cultura<br />
4.0 con progetti dedicati e desk informativi.<br />
“<strong>La</strong> fiera SPS Italia è diventata un punto<br />
di riferimento imprescindibile per il mercato<br />
italiano dell’automazione e la nostra<br />
associazione ha avviato da<br />
molti anni un percorso di collaborazione<br />
e di crescita con<br />
Messe Frankfurt Italia che<br />
ha portato alla creazione<br />
del Forum Meccatronica<br />
e alla rivitalizzazione del<br />
Forum Telecontrollo“, ha dichiarato<br />
Fabrizio Sconvenna,<br />
presidente di Anie<br />
Automazione. “Quest’anno è stato ricco di<br />
successi per le nostre aziende anche grazie<br />
al piano di governo sull’Industria 4.0 e la prossima<br />
edizione di SPS Italia costituirà un‘ulteriore<br />
opportunità per lanciare nuove iniziative<br />
comuni, orientate a crescere insieme”.<br />
Secondo i dati elencati da Scovenna, oltre la<br />
metà degli aumenti degli investimenti decisi<br />
dalle imprese si devono al piano 4.0, con ricadute<br />
positive sul settore dell’automazione<br />
industriale, cresciuto nella prima metà dell’anno<br />
dell’11% rispetto allo stesso periodo del<br />
2016 e con una previsione di chiusura <strong>2017</strong><br />
intorno al +7,5%.<br />
Domenico Di Monte, presidente di Assofluid,<br />
ha ricordato che “la formazione va fatta quando<br />
le cose vanno bene e non per recuperare<br />
una situazione compromessa” e, in mezzo<br />
all’attuale temperie digitale, continua a dare<br />
un ruolo chiave al fattore umano, e quindi a<br />
formazione e competenze di tutto il personale,<br />
non solo dei tecnici specialisti: “l’uomo resta<br />
l’elemento abilitante delle tecnologie digitali”.<br />
Per Di Monte “o l’industria 4.0 investe l’intera<br />
filiera, o non serve”. E definisce SPS un’occasione<br />
di scambio di conoscenze e quindi di<br />
vera e propria formazione.<br />
Sarà proprio il rapporto Uomo/Tecnologia<br />
al centro del dibattito negli incontri in<br />
fiera, incentrati sulle tematiche del<br />
percorso Digital Transformation e in<br />
particolare sulle sfide del futuro per<br />
uomo e tecnologia; Robot & Cobot;<br />
ruolo delle tecnologie digitali nell’innovazione<br />
di processo e<br />
di prodotto.<br />
Infine Alessandro Durante,<br />
direttore relazioni<br />
esterne di Anima, ha<br />
commentato il piano<br />
Impresa 4.0 del governo:<br />
“Sbaglia chi lo considera<br />
solo uno sconto,<br />
è in realtà una leva per<br />
potenziare la produttivi-<br />
Il presidente di Anie Automazione<br />
Fabrizio Scovenna<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 25
appuntamenti<br />
tà, bisogna approfittarne ora. In questo scenario<br />
SPS si presenta non solo come una vetrina<br />
di soluzioni, ma come una guida per l’innovazione<br />
digitale”.<br />
Verso la fiera: gli eventi<br />
Un calendario fittissimo caratterizzerà l’attesa<br />
dell’evento, fino a maggio. Partendo dal 30<br />
gennaio, a Milano, con ICS Forum, cioè la prima<br />
edizione di una nuova mostra convegno<br />
sulla cyber security industriale, uno dei temi<br />
qualificanti per le imprese che affrontano il<br />
tema della digital transformation. Alle aziende<br />
– anche piccole e medie – saranno offerti strumenti<br />
concreti per scoprire come muoversi<br />
sulla strada di un'industria connessa e sicura.<br />
A febbraio si aprirà poi il tradizionale ciclo di<br />
incontri sul territorio in forma di tavole rotonde,<br />
realizzate quest'anno con il contributo di<br />
Porsche Consulting. Il roadshow “L’automazione<br />
e il digitale nelle filiere e nei territori” farà<br />
tappa innanzitutto a Piacenza, l’8 febbraio,<br />
dove si parlerà di Agrifood & Beauty. Il 28 febbraio<br />
a Verona, con il tema delle tecnologie<br />
abilitanti per il Food Processing. Il 28 marzo<br />
a Lucca sui settori farmaceutico, carta e arti<br />
grafiche. Il 18 aprile, infine, a Bari con la tavola<br />
rotonda “Automazione 4.0 e trasformazione<br />
digitale: esperienze e opportunità dei distretti<br />
pugliesi”.<br />
Osservatorio Meccatronica:<br />
un’analisi territoriale<br />
Sono stati presentati i risultati dell'Osservatorio<br />
“Mappatura delle Competenze Meccatroniche”<br />
con focus sulle Marche. Promosso da Messe<br />
Frankfurt Italia e Anie Automazione, il documento<br />
è stato redatto redatto dal gruppo di studiosi<br />
del Politecnico di Milano capitanato dal<br />
professor Giambattista Gruosso.<br />
“Come tendenza nel territorio marchigiano abbiamo<br />
notato che anche il mondo dei servizi,<br />
fino a non molto tempo fa totalmente estraneo<br />
a quello dell’industria, guarda con maggiore<br />
attenzione ai temi dell’automazione, diventando<br />
quasi una nuova via alla meccatronica,<br />
non solo di processo o di macchina, ma anche<br />
al servizio di mercati e clienti”, ha affermato<br />
Giambattista Gruosso.<br />
Novità rispetto alle edizioni precedenti sono<br />
le attese delle aziende dai fornitori di tecnologia:<br />
un potenziamento dell’offerta di soluzioni<br />
di Intelligenza distribuita, integrazione con robotica,<br />
interconnessione e standardizzazione,<br />
BigData, Analytics, IOT, sistemi di visione e<br />
misura, simulazione evoluta, integrazione<br />
Hw/SW, sistemi embedded.<br />
Le strategie delle aziende, a parte la fabbricazione<br />
del proprio prodotto core, sono sempre<br />
più rivolte all’incremento dell’efficienza di<br />
processo, alla realizzazione di sistemi e layout<br />
flessibili, all’analisi di dati e alla creazione di<br />
nuovi servizi per il cliente.<br />
Tavola rotonda:<br />
Il software industriale nell’era 4.0<br />
Di seguito alla conferenza di presentazione di<br />
SPS Italia 2018, nell’ambito delle iniziative di<br />
promozione del WG Software Industriale di Anie<br />
Automazione e di alfabetizzazione sulla digitalizzazione,<br />
si è svolta la tavola rotonda “Il software<br />
industriale nell’era 4.0”.<br />
Il software industriale ha assunto <strong>oggi</strong> una cen-<br />
L’incremento dell’area Digital<br />
e un percorso strutturato sulla Digital<br />
Transformation rendono SPS Italia<br />
la piattaforma principale per<br />
la convergenza tra la produzione<br />
e le tecnologie IT<br />
26 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
appuntamenti<br />
<strong>La</strong> tavola rotonda “Il software industriale nell’era 4.0” che si è svolta a dicembre a Milano<br />
tralità assoluta essendo il fattore abilitante della<br />
quarta rivoluzione industriale. Ecco perché<br />
Anie Automazione ha creato un gruppo di lavoro<br />
che si occupa in modo specifico di questa<br />
tematica al fine di aiutare gli associati e le<br />
aziende nei loro mercati di riferimento a meglio<br />
comprendere la tecnologia, le modalità di utilizzo<br />
e i vantaggi che ne derivano.<br />
<strong>La</strong> centralità del software industriale e il suo<br />
posizionamento come layer di gestione e aggregazione<br />
tra il mondo ICT legato ai processi<br />
di business e il mondo dei processi operativi<br />
delle aziende, determina che i players di riferimento<br />
di questo settore afferiscono ad entrambi<br />
i mondi.<br />
“Nel corso degli anni, il software per l’automazione<br />
industriale, sia nel suo utilizzo in ambiti<br />
strettamente produttivi sia in applicazioni civili,<br />
è diventato un fattore critico per il funzionamento<br />
delle aziende”, ha detto Fabrizio<br />
Scovenna, presidente di Anie Automazione.<br />
“Oggi i sistemi informativi sono il motore dell’evoluzione<br />
del manufacturing e il concetto<br />
di fabbrica intelligente, e appunto digitalizzata,<br />
sintetizza tale ruolo. <strong>La</strong> connessione IT/OT, i<br />
Big Data, gli Analytics, così come i concetti<br />
di virtualizzazione, validazione, simulazione,<br />
prototipizzazione, intelligenza artificiale eccetera<br />
sono tutti elementi caratterizzanti ed essenziali<br />
per implementare al meglio la trasformazione<br />
digitale nell’industria e non solo.<br />
L’investimento in infrastrutture IT si configura<br />
sempre più come una delle leve principali per<br />
garantire alle aziende manifatturiere l’efficienza<br />
e l’efficacia necessarie alla loro stessa sopravvivenza”.<br />
Nel corso della tavola rotonda, alcuni tra i più<br />
importanti player del mondo ICT e del settore<br />
dell’automazione industriale hanno chiarito gli<br />
ambiti di applicazione del software industriale<br />
e illustrato le linee guida per l’implementazione<br />
dei benefici derivanti dall’utilizzo di soluzioni<br />
software avanzate.<br />
È stato inoltre presentato e distribuito il White<br />
Paper “Il Software industriale 4.0” realizzato dal<br />
Working Group di Anie con l’obiettivo di promuovere<br />
e supportare la crescita culturale delle<br />
aziende sui temi 4.0 e sul ruolo del software industriale<br />
in questo contesto.<br />
Il documento, che contiene spunti di notevole<br />
interesse in merito ai nuovi modelli di business<br />
del digital e ai benefici ed opportunità derivanti<br />
dagli investimenti in un percorso di digitalizzazione<br />
convergente sul paradigma di In du -<br />
stria 4.0, è disponibile anche online sul sito<br />
www.anieautomazione.it.<br />
“<strong>La</strong> partecipazione a questa Tavola Rotonda<br />
è un primo passo verso la creazione di un forum<br />
dedicato al software industriale”, ha affermato<br />
Fabio Massimo Marchetti, presidente del<br />
WG Software Industriale. “Il Gruppo che coordino<br />
sta inoltre lavorando, in collaborazione<br />
con alcuni importanti atenei italiani, alla definizione<br />
di modelli di calcolo del ROI con riferimento<br />
ad aree applicative specifiche; inoltre<br />
sta attivando le iniziative necessarie per sostenere<br />
le aziende, soprattutto le piccole e medie<br />
imprese italiane, a comprendere ed utilizzare<br />
gli acceleratori di ROI attualmente disponibili<br />
(incentivi di legge)”.<br />
Tra i tanti interventi che si sono susseguiti nella<br />
tavola rotonda, segnaliamo la riflessione di<br />
Marco Banti, Business Development Process<br />
Automation - Pharmaceuticals di ABB: “È necessario<br />
integrare i processi interni e la rete dei<br />
fornitori esterni per ottenere il lancio veloce di<br />
nuovi prodotti, l’alta qualità e il rispetto delle<br />
normative più restrittive. Bisogna partire dal<br />
“basso”, dalle misure e dai dati dei processi<br />
manifatturieri, agganciando l’IT all’automazione<br />
industriale”.<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 27
appuntamenti<br />
A Mecspe la nuova frontiera dell’esperienza digitale<br />
Una tecnologia al servizio delle persone,<br />
che pone l’individuo al centro ed è in grado<br />
di intercettarne desideri e bisogni. Sembra<br />
essere questa la nuova frontiera dell’esperienza<br />
digitale, secondo il recente studio<br />
Accenture Technology Vision <strong>2017</strong> dedicato<br />
al rapporto tra tecnologia e persone,<br />
che individua in questo stretto legame e<br />
nella creazione di una tecnologia progettata<br />
per adattarsi al comportamento del singolo,<br />
i principali trend emergenti che avranno<br />
il maggiore impatto sul mercato e nel mondo<br />
nell’arco dei prossimi tre anni.<br />
Una trasformazione che va di pari passo<br />
con il processo in corso chiamato Industria<br />
4.0, e che vedrà nella prossima edizione<br />
di Mecspe, la manifestazione del manifatturiero<br />
4.0 promossa da Senaf (Fiere di<br />
Parma, dal 22 al 24 marzo 2018), un punto<br />
di riferimento importante per comprenderne<br />
lo stato di avanzamento, attraverso<br />
la promozione della cultura digitale e delle<br />
competenze necessarie per approcciarsi<br />
ai nuovi strumenti tecnologici.<br />
“Tener conto del comportamento specifico<br />
delle persone permette di migliorare<br />
non solo la relazione con i dipendenti, ma<br />
anche la qualità del loro lavoro e la produttività”,<br />
afferma Emilio Bianchi, direttore di<br />
Senaf. “Un presupposto fondamentale,<br />
quello della centralità delle risorse umane,<br />
che insieme alla conoscenza approfondita<br />
della tecnologia e all’utilizzo consapevole<br />
dei nuovi strumenti, è diventato uno dei<br />
punti indispensabili per definirsi un’impresa<br />
dell’era Industria 4.0. Su questo tema lo<br />
scenario emerso dall’Osservatorio del<br />
Politecnico di Milano mostra segnali positivi,<br />
con un livello di consapevolezza sul<br />
tema da parte degli imprenditori cresciuto<br />
in un anno dal 62% al 92%, e un mercato<br />
che nel nostro Paese vale già 1,7 miliardi<br />
di euro. Siamo fiduciosi che l’Italia stia recependo<br />
la sfida in gioco per il proprio futuro<br />
economico, ma per continuare in questa<br />
direzione e cogliere tutte le opportunità<br />
possibili, servono competenze e skill, che<br />
si possono ottenere solo attraverso lo studio<br />
e l’aggiornamento costante”.<br />
Per contribuire alla definizione di una<br />
mappa competitiva per il sistema produttivo<br />
delle Pmi italiane, tutte le iniziative della<br />
prossima edizione di Mecspe saranno rivolte<br />
ad esaltare la flessibilità, l’efficienza<br />
e il contenimento dei consumi, nella fabbrica<br />
di <strong>oggi</strong> e di <strong>domani</strong>, attraverso gli elementi<br />
distintivi della quarta rivoluzione industriale.<br />
In particolare, il tema della<br />
“Fabbrica digitale 4.0” sarà raggruppato<br />
nuovamente in fiera in un intero padiglione<br />
(il numero 4), dove il visitatore potrà toccare<br />
con mano lo stato dell’arte del nuovo<br />
“manufacturing made in Italy”, ammirando<br />
come dall’integrazione delle tecnologie abilitanti<br />
si delinei un manifatturiero sempre<br />
più evoluto e interconnesso. Poiché i materiali<br />
e le relative tecnologie rappresentano<br />
un aspetto sempre più determinante nella<br />
definizione dei processi, è nato il “Nuovo<br />
salone dei materiali non ferrosi e leghe”<br />
(alluminio, titanio, magnesio, compositi e<br />
tecnologie), un’area che, attraverso dimostrazioni<br />
pratiche e conferenze tematiche,<br />
offrirà ai visitatori interessanti spunti di trasferimento<br />
tecnologico e nuove soluzioni<br />
di progettazione e realizzazione di manufatti<br />
leggeri.<br />
Ma Mecspe non si ferma a Parma. Il<br />
racconto del modello italiano di Industry<br />
4.0 proseguirà con una nuova tappa di avvicinamento<br />
dei “<strong>La</strong>boratori Mecspe -<br />
Fabbrica digitale, la via italiana per l’industria<br />
4.0”, convegni itineranti per fare chiarezza<br />
e accompagnare le imprese nel percorso<br />
verso la digitalizzazione avviato dal<br />
Piano Nazionale. Dopo i talk su “Plastica<br />
e Automotive” a Modena e su “Alluminio,<br />
Titanio, Ma gnesio e Motorsport” a Brescia,<br />
il prossimo incontro riguarderà “Materiali<br />
Com positi e Aerospazio” (Napoli, 5 febbraio)<br />
e vedrà anche in questo caso il confronto<br />
tra imprenditori e associazioni, con<br />
la presentazione di scenari economici,<br />
modelli interpretativi del fenomeno e casi<br />
eccellenti di innovazione.<br />
28 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
appuntamenti<br />
Tecnologie e plastiche<br />
in scena a Pordenone<br />
SamuPlast si terrà dall’1 al 3 febbraio 2018 a<br />
Pordenone, in contemporanea con SamuMetal e<br />
Subtech.<br />
Il salone, dedicato a tecnologie, macchine e materie<br />
plastiche, permette un’ampia visibilità agli operatori<br />
che sanno qualificarsi come partner strategici<br />
delle più avanzate aziende manifatturiere, soprattutto<br />
nei processi di ideazione, progettazione e produzione.<br />
<strong>La</strong> capacità di coniugare politiche di prezzo molto<br />
aggressive con notevoli risorse in fase progettuale<br />
rappresenta un aspetto molto forte di competitività,<br />
che convoglia verso il polo produttivo del Nord Est<br />
l’interesse di numerosi buyer internazionali.<br />
In particolare, i settori rappresentati a SamuPlast<br />
sono: macchine per lavorazioni plastiche, trattamenti<br />
termici, verniciatura, utensili ed accessori, materie<br />
prime e utensileria.<br />
Opportunità in Vietnam<br />
Dal 20 al 22 marzo 2018 si terrà a Ho Chi Minh City presso<br />
il moderno comprensorio fieristico Saigon Exhibition and<br />
Convention Center la settima edizione di Plastics & Rubber<br />
Vietnam 2018, dedicata ai macchinari, attrezzature e materie<br />
prime per l’industria della <strong>plastica</strong> e della gomma. L’ultima<br />
edizione di Plastics & Rubber ha richiamato 6.400 operatori<br />
del settore provenienti da 38 paesi mentre gli espositori sono<br />
stati 150 provenienti da 20 paesi.<br />
Sono stati organizzati 6 National Pavillion: Italia, Austria,<br />
Germania, Gran Bretagna, Cina e Singapore. Per incentivare<br />
la presenza delle aziende del nostro paese la società Honegger<br />
organizzerà una collettiva italiana.<br />
Il Vietnam viene percepito come un mercato con un grande<br />
potenziale di sviluppo, dove l’industria della <strong>plastica</strong> e della<br />
gomma rappresenta un settore in continua espansione, con<br />
una crescita annuale compresa tra il 20 e il 25%. L’alto grado<br />
di internazionalità e la presenza di nomi tra i più importanti del<br />
settore rendono questa manifestazione esclusiva e in grado<br />
di rappresentare, sia per gli espositori sia per i visitatori, la<br />
piattaforma ideale per stabilire e incrementare i contatti con<br />
il mercato orientale e non solo.<br />
L’agenda<br />
Inter<strong>plastica</strong><br />
23-26 gennaio 2018<br />
Mosca, Russia<br />
www.inter<strong>plastica</strong>.de<br />
Samuplast<br />
1-3 febbraio 2018<br />
Pordenone<br />
www.samuexpo.com<br />
Petcore Europe Conference<br />
7-8 febbraio 2018<br />
Bruxelles, Belgio<br />
petcore-europe.prezly.com<br />
Plastindia<br />
7-12 febbraio 2018<br />
Gandhinagar-Ahmedabad, India<br />
plastindia2018.plastindia.org<br />
European Biopolymer<br />
Summit<br />
14-15 febbraio 2018<br />
Düsseldorf, Germania<br />
www.wplgroup.com<br />
JEC World<br />
6-8 marzo 2018<br />
Parigi, Francia<br />
www.jeccomposites.com<br />
Plast Alger<br />
11-13 marzo 2018<br />
Algeri, Algeria<br />
www.plastalger.com<br />
Arburg Technology Days<br />
14-17 marzo 2018<br />
Lossburg, Germania<br />
www.arburg.com<br />
Plastics & Rubber Vietnam<br />
20 -22 Marzo 2018<br />
Ho Chi Minh City, Vietnam<br />
www.honegger.it<br />
Mecspe<br />
22-24 marzo 2018<br />
Parma<br />
www.mecspe.com<br />
Chinaplas<br />
24-27 aprile 2018<br />
Hongqiao, Shanghai, Cina<br />
www.chinaplasonline.com<br />
Plastics Recycling Show<br />
Europe<br />
24-25 aprile 2018<br />
Amsterdam, Olanda<br />
plasticsrecyclers.eu<br />
Plast<br />
29-maggio-1 giugno 2018<br />
Milano<br />
www.plastonline.org<br />
Ipack-Ima<br />
29-maggio-1 giugno 2018<br />
Milano<br />
www.ipack-ima.com<br />
Achema<br />
11-15 giugno 2018<br />
Francoforte sul Meno, Germania<br />
www.achema.de<br />
Plastex<br />
1-5 ottobre 2018<br />
Brno, Repubblica Ceca<br />
www.bvv.cz/en/plastex<br />
Feiplastic<br />
8-12 aprile 2019<br />
San Paolo, Brasile<br />
www.feiplastic.com.br<br />
K<br />
16-23 ottobre 2019<br />
Düsseldorf, Germania<br />
www.k-online.de<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 29
appuntamenti<br />
A Milano l’eccellenza<br />
tecnologica “made by Italy”<br />
The Innovation Alliance<br />
riunisce cinque<br />
manifestazioni che<br />
integrano le tecnologie<br />
strumentali per l’intera<br />
filiera industriale:<br />
dal processo al packaging,<br />
dalla lavorazione delle<br />
materie plastiche alla<br />
stampa delle confezioni,<br />
fino alla movimentazione.<br />
Dietro le quinte di settori produttivi nevralgici<br />
per la nostra economia c’è<br />
una lunga catena di eccellenze tecnologiche<br />
delle macchine strumentali, innovazioni<br />
che vanno dalla lavorazione dei materiali,<br />
come l’ampia gamma delle materie plastiche<br />
(usate, per esempio, per realizzare prodotti,<br />
per costruire componenti di auto o per coibentare<br />
e termoisolare gli edifici), alla lavorazione<br />
di materie prime e al loro confezionamento (che<br />
si tratti di alimenti, come pasta e salumi, o di<br />
prodotti per la cura della persona), fino alla<br />
stampa di packaging o alla personalizzazione<br />
grafica che rende ogni oggetto uno strumento<br />
di comunicazione. Per arrivare al ruolo impattante<br />
che, sulla catena di fornitura e sull’ottimizzazione<br />
dei costi, hanno i sistemi di stoccaggio<br />
e movimentazione delle merci.<br />
Le macchine strumentali sono protagoniste di<br />
tanti comparti differenti ma spesso complementari<br />
e rappresentano una filiera importante per<br />
il nostro Paese, che, secondo i dati di preconsuntivo<br />
<strong>2017</strong>, vale 23,6 miliardi di euro di fatturato<br />
complessivi e impiega oltre 70.000 addetti.<br />
Ma sono soprattutto un potente volano per l’export<br />
del “Made by Italy” – cioè creato in Italia<br />
per essere venduto all’estero – visto che in media<br />
il 70% delle tecnologie prodotte in questi<br />
comparti viene esportata (dati aggregati da<br />
fonti Acimga, Amaplast, Anima, Argi, Ucima).<br />
Una community industriale vitale, che – attraverso<br />
l’offerta di brand leader nazionali e internazionali<br />
- si metterà in mostra per la prima<br />
volta in maniera organica in un evento dedicato<br />
alla filiera nel suo insieme. The Innovation<br />
Alliance, a Fiera Milano dal 29 maggio al 1 giugno<br />
2018, vedrà infatti svolgersi in contemporanea<br />
cinque manifestazioni specializzate, ciascuna<br />
leader nel suo comparto. Il progetto è<br />
promosso da Fiera Milano, impegnata a dare<br />
supporto allo sviluppo di eventi di sistema e<br />
fiere di filiera, intese come utili strumenti di business,<br />
ma anche occasione di crescita per i<br />
singoli settori coinvolti.<br />
Insieme per la prima volta saranno infatti tutte<br />
concomitanti le manifestazioni: Ipack-Ima, leader<br />
per le tecnologie per il processing e il packaging;<br />
Meat-Tech, specializzata nel processing<br />
e packaging per l’industria della carne;<br />
Plast, manifestazione di riferimento per l’industria<br />
delle materie plastiche e della gomma;<br />
Print4All, nuovo format dedicato al mondo della<br />
stampa commerciale e industriale; Intralogistica<br />
Italia, che riunirà soluzioni innovative e sistemi<br />
integrati destinati a movimentazione industriale,<br />
gestione del magazzino, stoccaggio dei materiali<br />
e picking.<br />
The Innovation Alliance sarà l’occasione per<br />
condividere conoscenze e strategie e confermare<br />
la trasversalità di una filiera innovativa<br />
che sempre più guarda anche alle opportunità<br />
dell’Industry 4.0, per offrire sempre più valore<br />
aggiunto sia ai mondi produttivi di cui è al ser-<br />
30 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
appuntamenti<br />
vizio, sia al cliente finale, inconsapevole fruitore<br />
dei benefici provenienti da queste realtà.<br />
Un progetto che il mercato italiano e internazionale<br />
ha accolto con grande entusiasmo, visti<br />
i numeri importanti raggiunti a più di sei mesi<br />
dall’appuntamento: a inizio dicembre, l’insieme<br />
delle manifestazioni coinvolte nel progetto copriva<br />
112.800 metri quadrati complessivi, per<br />
1.662 espositori diretti da 42 Paesi, con importanti<br />
prospettive di crescita nei prossimi mesi.<br />
In tale ambito, attualmente sono quasi 800 gli<br />
espositori diretti (a cui si aggiungono 250 case<br />
rappresentate) già iscritti a Plast 2018 (l’elenco<br />
aggiornato è disponibile nel sito www.plastonline.org),<br />
che hanno prenotato il 95% circa dello<br />
spazio disponibile.<br />
A completamento dell’offerta tecnica e merceologica<br />
di Plast 2018 per il comparto materie<br />
plastiche e gomma (macchine per la trasformazione<br />
primaria e secondaria, attrezzature e<br />
stampi, materie prime, seconde e rigenerate,<br />
semilavorati e prodotti finiti, servizi vari), saranno<br />
ospitati tre saloni-satellite: Rubber 2018 (in collaborazione<br />
con Assogomma), 3D Plast (stampa<br />
3D e tecnologie affini), Plast-Mat (materiali<br />
innovativi).<br />
Plast rappresenterà così l’appuntamento di settore<br />
più importante in Europa nel 2018. The<br />
Innovation Alliance occuperà praticamente l’intera<br />
area del quartiere espositivo di Fiera<br />
Milano, rappresentando la manifestazione dedicata<br />
alla meccanica strumentale più grande<br />
A inizio dicembre erano quasi 800 gli espositori diretti (a cui si<br />
aggiungono 250 case rappresentate) già iscritti a Plast 2018,<br />
che si svolgerà nell’ambito di The Innovation Alliance<br />
in Italia e uno degli eventi più grandi in Europa.<br />
Un’occasione di grande interesse per gli operatori<br />
del mondo industriale di ogni latitudine.<br />
Al centro del progetto espositivo ci sarà l’offerta<br />
specializzata dei cinque eventi, ma non mancheranno<br />
occasioni per riflessioni trasversali<br />
su nuovi materiali, nuove tecnologie e opportunità<br />
di Ricerca& Sviluppo indispensabili per<br />
continuare ad essere competitivi nel mondo.<br />
L’importanza di queste realtà produttive per il<br />
nostro Paese è testimoniata dalle stime relative<br />
ai risultati <strong>2017</strong>, tutti in positivo. Tra i settori che<br />
saranno rappresentati da The Innovation<br />
Alliance, infatti, si registra una crescita del 13%<br />
per le macchine per la stampa industriale e il<br />
converting su un fatturato di 3,2 miliardi di euro<br />
(fonte aggregata Acimga e Argi). Il settore delle<br />
macchine per la lavorazione della gomma e la<br />
<strong>plastica</strong> vale 4,45 miliardi di euro, cresciuto del<br />
5% in termini di fatturato (fonte Amaplast). Il<br />
settore packaging e processing, con un valore<br />
totale pari a 10,8 miliardi di euro, vede una crescita<br />
del 5,9% del fatturato (fonte Centro Studi<br />
Ipack-Ima, da dati Ucima e Anima). Anche la<br />
logistica interna cresce del 4%, con un valore<br />
totale del fatturato pari a 5,2 miliardi di euro<br />
(fonte Anima).<br />
Il nostro Paese ricopre dunque un ruolo fondamentale<br />
a livello internazionale confrontandosi<br />
alla pari con giganti della produttività come<br />
Germania, Usa e Cina.<br />
Plus dell’offerta italiana sono capacità di innovare<br />
e di elaborare sistemi produttivi tailor made, caratteristiche<br />
che la pongono tra i primi esportatori<br />
in termini assoluti anche rispetto a questi colossi<br />
europei e mondiali.<br />
Il ruolo fondamentale della meccanica strumentale<br />
per il mondo industriale potrà essere<br />
certamente valorizzato dal progetto di The<br />
Innovation Alliance, che già <strong>oggi</strong> si preannuncia<br />
un appuntamento di interesse fondamentale<br />
per l’intero sistema economico italiano, che<br />
può trovare in questa iniziativa un nuovo impulso<br />
e un modello di filiera utile a creare innovazione,<br />
progresso e occupazione.<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 31
stampaggio<br />
a iniezione<br />
Le vendite record delle<br />
macchine Haitian per<br />
il settore della <strong>plastica</strong><br />
e il consolidamento della rete<br />
commerciale dedicata alle<br />
tecnologie per l’industria<br />
della gomma consentono<br />
a IMG di chiudere il <strong>2017</strong><br />
con risultati molto positivi.<br />
di Alessandro Bignami<br />
Una crescita superiore<br />
alle aspettative<br />
Nuovo passo avanti di IMG sulla strada<br />
della crescita. Il <strong>2017</strong> si chiude con<br />
un netto miglioramento rispetto ai risultati<br />
già positivi dell’anno precedente.<br />
Decisiva la performance delle macchine per<br />
lo stampaggio a iniezione di materie plastiche<br />
Haitian, che IMG distribuisce in esclusiva in<br />
Italia. Anche le vendite delle macchine per l’industria<br />
della gomma, progettate e realizzate<br />
nello stabilimento di Capriano del Colle (BS),<br />
hanno registrato un trend positivo. Davide<br />
Bonfadini, Direttore Commerciale di IMG, non<br />
nasconde la sua soddisfazione per l’andamento<br />
attuale, che considera il frutto dell’intenso lavoro<br />
e degli investimenti fatti negli ultimi anni.<br />
POD - Sig. Bonfadini, ci può fornire qualche<br />
cifra sull’attività di IMG nel <strong>2017</strong>?<br />
ll dato consuntivo sarà attorno ai 44 milioni di<br />
euro e segnerà così un balzo in avanti compreso<br />
fra il 30% e il 35% sul fatturato del 2016, che<br />
era già stato un anno positivo. Parlando di unità<br />
vendute, nel <strong>2017</strong> abbiamo installato circa 150<br />
macchine IMG per il settore gomma, progettate<br />
e costruite internamente, e quasi 310 macchine<br />
per il settore <strong>plastica</strong> della casa produttrice cinese<br />
Haitian, che rappresentiamo in esclusiva<br />
in Italia.<br />
Il risultato di Haitian è davvero entusiasmante,<br />
considerando che, quando siamo partiti, il marchio<br />
non era ancora sufficientemene conosciuto<br />
e posizionato sul mercato italiano. Questi numeri<br />
confermano che abbiamo seminato bene.<br />
E tutto fa pensare, grazie anche alla proroga<br />
nella Legge di Bilancio del superammortamento<br />
sui beni strumentali e dell’iperammortamento<br />
sulle tecnologie digitali, che nel 2018 la crescita<br />
proseguirà,<br />
POD - Quali investimenti si sono rivelati decisivi<br />
per raggiungere tali risultati?<br />
Per mantenerci competitivi sul mercato, in questi<br />
anni abbiamo investito molto su diversi fronti.<br />
Anzitutto nella struttura, sia intesa come sede,<br />
con l’ampliamento dei capannoni, sia a livello<br />
di personale con l’assunzione di circa 25 operatori<br />
solo negli ultimi 18 mesi. Si tratta per lo<br />
più di giovani neolaureati e neodiplomati, che<br />
Davide Bonfadini,<br />
Direttore<br />
Commerciale di IMG<br />
contribuiscono ad abbassare l’età media aziendale.<br />
Preferiamo formare internamente le persone,<br />
sperando che nel tempo possano sviluppare<br />
un senso di appartenenza alla società<br />
e credere nel suo progetto. Abbiamo inserito<br />
alcuni ingegneri per potenziare il know how in<br />
fase di progettazione, ma anche rafforzato la<br />
rete commerciale di IMG, replicando l’impegno<br />
che negli anni precedenti dedicammo alla costruzione<br />
della struttura di vendita di Haitian,<br />
<strong>oggi</strong> composta da 20 agenti dislocati per l’Italia.<br />
Negli ultimi due anni IMG ha intensificato anche<br />
la presenza commerciale all’estero, aggiungendo<br />
agenti in Germania, Francia, Slovacchia,<br />
Polonia, Repubblica Ceca.<br />
Ulteriori investimenti sono stati riservati al cambio<br />
del sistema gestionale informatico – ora<br />
adeguato alle nostre maggiori dimensioni ed<br />
esigenze – e a progetti innovativi riguardanti le<br />
32 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
stampaggio<br />
a iniezione<br />
Capannone interamente dedicato alla produzione<br />
delle macchine a marchio IMG<br />
Nuovo capannone dedicato allo stoccaggio presse<br />
a marchio Haitian-Zhafir<br />
Isola di lavoro completamente automatizzata realizzata da IMG con<br />
pressa elettrica Venus Zhafir, robot cartesiano e nastro trasportatore<br />
Pressa IMG Gum per lo stampaggio di elastomeri<br />
tecnologie per la gomma. Non siamo i player<br />
italiani più grandi del settore: credo, però, che<br />
nel nostro paese <strong>oggi</strong> possiamo competere<br />
con chiunque.<br />
POD - Haitian è soddisfatta di questi numeri?<br />
Certamente sì. Il partner cinese ha persino deciso<br />
di organizzare l’annuale sales meeting europeo<br />
in Italia, presso la nostra sede, invece<br />
che in Germania come da tradizione. Si tratta<br />
di un riconoscimento importante per il nostro<br />
lavoro. Haitian non sta crescendo solo in Italia,<br />
in realtà, ma in tutta Europa, dove nel <strong>2017</strong> è<br />
passata da circa 800 a circa 1.100 unità vendute,<br />
superando i 100 milioni di euro di fatturato.<br />
POD - Per il 2018 quali idee intendete concretizzare?<br />
Non intendiamo aumentare eccessivamente<br />
le nostre dimensioni, né diventare un colosso<br />
del settore. D’altronde, il tasso di crescita non<br />
potrà essere sempre così alto. Cercheremo<br />
però di consolidare le quote, anche quando la<br />
spinta degli ammortamenti si esaurirà.<br />
Nel corso del 2018 esporremo inoltre ad alcune<br />
fiere importanti. Diversamente dai competitor<br />
più concentrati sulle esportazioni, consideriamo<br />
strategico l’appuntamento con Plast di Milano.<br />
Il mercato interno resta per noi, infatti, di gran<br />
lunga il principale, non solo per Haitian, ma anche<br />
per le macchine IMG, che in Italia generano<br />
ancora l’80% circa del fatturato.<br />
POD - Quali riflessioni vi ha suscitato l’affermazione<br />
delle macchine Haitian?<br />
Diversamente dalla nostra produzione di macchine<br />
per l’industria della gomma, che sono<br />
esemplari speciali studiati sulle specifiche esigenze<br />
dell’utilizzatore, Haitian costruisce modelli<br />
standard. Si tratta di tecnologie molto evolute<br />
che hanno tra i loro punti di forza la<br />
semplicità di installazione e la quasi inesistente<br />
richiesta di assistenza tecnica post-vendita.<br />
Le macchine progettate su misura, che gli italiani<br />
sono maestri nel costruire, hanno invece<br />
bisogno di un maggiore servizio di consulenza<br />
e affiancamento da parte del fornitore. Sono<br />
due approcci molto diversi. Ma certamente l’affidabilità<br />
“standardizzata” dei modelli Haitian<br />
ha raccolto fra le aziende italiane un apprezzamento<br />
superiore a ogni aspettativa<br />
Pressa Haitian Jupiter<br />
a due piani<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 33
stampaggio<br />
a iniezione<br />
Alte prestazioni per l’industria del packaging<br />
Alla fiera Inter<strong>plastica</strong> 2018, in programma<br />
a Mosca dal 23 al 26 gennaio, Arburg<br />
presenterà, presso lo stand 21B25, nel<br />
padiglione 21, un’applicazione ad alta velocità<br />
per manufatti a pareti sottili dedicata<br />
all’industria del packaging: una versione<br />
“Packaging” della pressa ibrida Allrounder<br />
570 H fabbricherà quattro vaschette etichettate<br />
nello stampo con tecnologia IML<br />
in un tempo di ciclo di circa 1,9 secondi.<br />
“Gli ultimi progressi economici compiuti<br />
dalla Russia sono tangibili, come rivela la<br />
massiccia domanda di macchine di qualità,<br />
in particolare da parte dei settori medicale,<br />
dell’ingegneria elettrica e del packaging”,<br />
commenta Stephan Doehler, responsabile<br />
delle vendite in Europa. “A Inter<strong>plastica</strong><br />
sfrutteremo l’esempio delle vaschette IML<br />
per dimostrare come sia possibile fabbricare,<br />
su larga scala e a velocità elevate, prodotti<br />
packaging di alta qualità”.<br />
Una Allrounder 570 H in versione<br />
“Packaging”, con una forza di chiusura pari<br />
a 1.800 kN e configurata appositamente<br />
per fabbricare manufatti a pareti sottili, fornirà<br />
in fiera una dimostrazione delle caratteristiche<br />
prestazionali offerte dalla serie di<br />
macchine ibride Hidrive. L’isola di produzione<br />
stamperà quattro vaschette in PP etichettate<br />
nello stampo (IML) con pareti<br />
spesse appena 0,32 millimetri, in un tempo<br />
di ciclo di circa 1,9 secondi. Ciascun contenitore<br />
peserà 3,55 grammi e avrà una capacità<br />
di 150 millilitri. Lo stampo e il sistema<br />
di automazione per l’inserimento delle etichette<br />
IML e l’estrazione e impilaggio dei<br />
manufatti finiti e decorati saranno forniti da<br />
Brink. Il materiale verrà lavorato a una velocità<br />
di 26 chilogrammi orari.<br />
Arburg offre ai suoi clienti un servizio<br />
di consulenza completo e affidabile sulle<br />
tecnologie applicative, e una tecnologia<br />
meccanica a elevata efficienza produttiva<br />
per una fabbricazione su larga scala ottimale<br />
di articoli packaging. Quando si desidera<br />
produrre in serie componenti di<br />
questo tipo di alta qualità in tempi particolarmente<br />
rapidi, le parole d’ordine sono<br />
due: precisione e tempi di ciclo brevi. Ed<br />
è proprio quello che ci si può aspettare<br />
dalla versione Packaging delle presse elettriche<br />
e ibride Alldrive e Hidrive, a efficienza<br />
e velocità elevate, disponibili con tonnellaggi<br />
fino a 4.600 kN.<br />
Queste macchine sono caratterizzate<br />
da una combinazione ottimizzata di luce<br />
fra le colonne, forza di chiusura, corsa di<br />
apertura e gruppo di iniezione, piani portastampo<br />
ottimizzati con tecnologia FEM<br />
e sistema di dosaggio con azionamento<br />
servoelettrico, con viti barriera a posizione<br />
regolabile per un riempimento ad alta dinamicità<br />
e tempi di iniezione brevi. Inoltre,<br />
le presse sono equipaggiate con gruppi<br />
di chiusura a ginocchiera, anch’essi ad<br />
azionamento servoelettrico, con sistema<br />
di recupero energetico per tempi di frenata<br />
minimi in presenza di volumi ridotti.<br />
Esperienza positiva in Iran<br />
Lo scorso settembre Negri Bossi si è presentata<br />
all’immancabile appuntamento a Teheran, in Iran,<br />
dove ha preso parte alla fiera Iranplast <strong>2017</strong>. L’area<br />
manager Vahid Salamat e il direttore commerciale<br />
Tiziano Caprara sono rimasti entusiasti del numero<br />
di visitatori presenti a questa fiera, dove non sono<br />
mancati un buon fermento e dinamicità.<br />
L’agente di zona, della società ISA, è stato orgoglioso<br />
di presentarsi accanto al nome di Negri<br />
Bossi. Impegnato a fianco dell’azienda italiana dal<br />
2014, l‘agente ha saputo soddisfare al meglio sia<br />
i clienti acquisiti sia i potenziali di quest’area strategica<br />
e in espansione per il mercato delle macchine<br />
a iniezione.<br />
Orgoglio ed entusiasmo anche per la premiazione<br />
ricevuta da Negri Bossi per il miglior stand allestito.<br />
Un riconoscimento ottenuto grazie a un team di allestimento<br />
giovane e competente che ha saputo<br />
ben rappresentare le idee, l’unicità e la dinamicità<br />
dell’azienda.<br />
34 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
H A N D L I N G P L A S T I C S M E C H A T R O N I C S S E N S O R S<br />
L’EVOLUZIONE<br />
DELL’INDUSTRIA 4.0<br />
HA INIZIO... EQC75.<br />
PLUG & PLAY<br />
No programming required<br />
No programming required<br />
Gimatic anticipa l’evoluzione dell’industria 4.0<br />
con il rivoluzionario EQC75.<br />
Il nuovo cambia utensile elettrico consente<br />
l’operazione di aggancio e sgancio dell’utensile<br />
tramite comandi remoti, collegati sulla parte<br />
statica del macchinario.<br />
Questo consente di eliminare ogni tipo di<br />
cablaggio elettrico sulle parti in movimento o<br />
sul braccio del robot, e oltre a mantenere la<br />
connessione meccanica anche in assenza di<br />
alimentazione elettrica, evita l’utilizzo di ingombranti<br />
condutture o catenarie e riduce al<br />
minimo le manutenzioni di cavi e connettori.<br />
È inoltre possibile assicurare il riconoscimento<br />
degli utensili tramite il sistema di trasmissione<br />
contact-less a tecnologia RFID.<br />
RFID<br />
Lettore<br />
(lato Robot)<br />
RAQC<br />
Tag<br />
(lato EOAT)<br />
RAQC<br />
www.gimatic.com<br />
INDUSTRY 4.0
estrusione<br />
Primo roadshow in Cina per Macchi<br />
Il primo roadshow di Macchi in Cina si è svolto dal 21 al 23 novembre<br />
a Xiamen e Tianjin e ha visto la partecipazione di alcuni dei<br />
nomi più in vista nella filiera del packaging flessibile.<br />
Seguendo una successione logica, il dibattito ha preso il via dalle<br />
nuove resine disponibili sul mercato (Dow Chemicals) per poi proseguire<br />
analizzando le ultime tecnologie per l’estrusione di film soffiato<br />
(Macchi), l’importanza delle periferiche al fine di ottimizzare i processi<br />
di estrusione e trasformazione (Doteco e Frigosystem), la crescente<br />
domanda di sistemi per il controllo della qualità (China Vision) e lo<br />
sviluppo di nuove tecnologie di stampa (KBA Flexotecnica) e converting<br />
(NordMeccanica e Goebel IMS), tutte con il comune obiettivo<br />
di rispondere alla crescente richiesta di una maggiore sostenibilità.<br />
Il mercato cinese del packaging flessibile sta di fatto attraversando<br />
un periodo di profondi cambiamenti: oltre ai consueti fattori che in<br />
tutto il mondo trainano il processo di innovazione (crescente fabbisogno<br />
alimentare, mutamento degli schemi di consumo, invecchiamento<br />
demografico eccetera), l’industria cinese deve anche fare i<br />
conti con le sfide generate dalle nuove norme che regolano le emissioni<br />
di composti organici volatili (VOC) nell’atmosfera; a ciò si aggiunge<br />
un crescente senso di preoccupazione per l’ambiente, che si<br />
traduce nell’aumento della domanda di packaging sostenibile, a risparmio<br />
energetico e facilmente riciclabile. Di conseguenza, il roadshow<br />
di Macchi ha stimolato l’interesse dei partecipanti, accorsi numerosi<br />
a entrambi i convegni, ansiosi di condividere idee ed esperienze<br />
con alcuni dei nomi più celebri attivi sul mercato.<br />
Chi fosse interessato a conoscere gli argomenti discussi, può scaricare<br />
la relativa documentazione dal sito www.macchichina.com/<br />
roadshow.html.<br />
Calandre con tavola cilindri<br />
da 6.800 mm<br />
Linee per film estensibile colato<br />
Grazie a un’attività costantemente orientata alla produzione,<br />
Colines ® <strong>oggi</strong> è in grado di offrire una Allrollex ® -1500 per test<br />
e dimostrazioni, a disposizione di tutti i clienti che desiderano<br />
provare personalmente una linea per film estensibile altamente<br />
sofisticata.<br />
<strong>La</strong> linea 3 UP Allrollex da 1500 mm per la produzione di film<br />
a 5 strati è completamente equipaggiata con componenti all’avanguardia:<br />
sistema di dosaggio gravimetrico multicomponente;<br />
filiera automatica e stratificatore (feedblock) Cloeren;<br />
cilindro di raffreddamento primario XL con diametro pari a<br />
1.400 mm; sistema di recupero rifili in linea Bigmouth ® ; avvolgitore<br />
a torretta automatico Allspeedy ® III (5 brevetti) per<br />
bobine manuali, meccaniche e jumbo.<br />
Concepito per raggiungere una produttività netta massima<br />
di oltre 1.000 kg/h e spessori di appena 6 micron, questo modello<br />
rappresenta una scelta ideale se si è alla ricerca di una<br />
linea per film estensibile colato versatile e flessibile.<br />
Alla fine dello scorso anno Comerio Ercole aveva realizzato una<br />
imponente calandra a 3 cilindri ad alta temperatura con tavola cilindri<br />
da 6.800 mm. <strong>La</strong> calandra era destinata alla produzione di innovativi<br />
manufatti ottenuti da materiali termoplastici, anche da recupero, per<br />
impieghi in campo di isolamento termo/acustico. È stata un’operazione<br />
enorme per dimensioni di cilindri, realizzati in esecuzione monoblocco<br />
di acciaio forgiato speciale, e temperatura di processo (fino a 260°C).<br />
Nei primi mesi del <strong>2017</strong> Comerio Ercole ha messo in funzione e avviato<br />
la calandra con piena soddisfazione del cliente finale che, proprio<br />
a conferma dei risultati ottenuti in termini di accuratezza di processo,<br />
nelle ultime settimane ha confermato un nuovo ordinativo per una<br />
seconda calandra “gemella” a quella fornita e che sarà realizzata e<br />
consegnata entro il primo trimestre del 2018.<br />
Una grande soddisfazione per il team di Comerio Ercole, non solo<br />
per avere progettato e realizzato questa calandra gigante, ma anche<br />
per aver ottenuto in tempi rapidissimi la fiducia per una seconda realizzazione.<br />
Nel frattempo sul mercato l’innovazione di processo attuata<br />
dall’utilizzatore europeo ha contribuito a cambiare i paradigmi competitivi<br />
di questo settore, tanto che anche un importante gruppo<br />
orientale ha acquistato una calandra delle stesse dimensioni, che<br />
sarà consegnata entro il primo semestre 2018. Il servizio reso dal<br />
team R&D di Comerio Ercole ha poi permesso la messa a punto, per<br />
conto del cliente finale, di innovativi prodotti compositi.<br />
36 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
macchine<br />
Grande impianto di miscelazione<br />
a caldo/freddo<br />
Negli ultimi anni, il settore delle pavimentazioni<br />
ha registrato in tutto il mondo<br />
un forte incremento nella richiesta di LVT<br />
(Luxury Vinyl Tile) grazie ai suoi vantaggi<br />
in termini di durata e minime esigenze di<br />
manutenzione.<br />
Promixon, specializzata nella produzione<br />
di impianti di miscelazione per materie<br />
plastiche e vernici in polvere, ha investito<br />
molto nello sviluppo del prodotto e ha rafforzato<br />
la sua offerta con migliorie tecniche<br />
in numerosi settori, tra cui le applicazioni<br />
per pavimenti, come WPC, LVT eccetera.<br />
Queste migliorie vengono fornite con<br />
soluzioni personalizzate, al fine di soddisfare<br />
ogni singola richiesta del cliente e<br />
garantire prestazioni durature e la longevità<br />
degli impianti. Questa attitudine ha permesso<br />
a Promixon di vincere un'importante<br />
gara per la produzione del più grande<br />
impianto di miscelazione realizzato nella<br />
storia di questa tecnologia.<br />
Destinato alla produzione di LVT e 100%<br />
made in Italy, l'impianto XBLEND-<br />
MC/2500/8600 è composto dal Turbo -<br />
miscelatore ad alta velocità modello XM-<br />
2500 e dal Raffreddatore ad alta efficienza<br />
XC-8600. L'impianto completo è stato consegnato<br />
e installato con successo presso<br />
un’importante azienda statunitense.<br />
In produzione 8.500 ore/anno, questo<br />
enorme sistema di miscelazione di circa<br />
12.000 kg è stato completamente personalizzato<br />
per vari livelli di riempimento e<br />
per processare una vasta gamma di formulazioni,<br />
sempre orientandosi alla riduzione<br />
dei tempi di miscelazione e all'ottimizzazione<br />
dei consumi energetici.<br />
Questo “mostro” della miscelazione sta<br />
producendo 1.200 kg/batch di PVC Dry-<br />
Blend a una velocità di 8 batch/ora, per<br />
una produzione totale di 9.600 kg/ora.<br />
Il raffreddatore orizzontale è stato appositamente<br />
progettato, inoltre, per ricevere<br />
fino a 1.500 kg di CaCo ogni batch,<br />
che viene raffreddato con il Dry-Blend grazie<br />
ad un agitatore speciale che garantisce<br />
la dispersione ottimale del materiale.<br />
Questo impianto di miscelazione a caldo/freddo<br />
ha come cuore pulsante un attrezzo<br />
miscelatore ad alta intensità a cinque<br />
stadi, in acciaio inox con rivestimento<br />
al carburo di tungsteno per contrastare le<br />
problematiche legate all’usura. Ha inoltre<br />
pale inclinate per assicurare il miglior vortice<br />
di miscelazione: 20° di inclinazione la<br />
pala superiore e 30° quella inferiore.<br />
Sia nel turbomiscelarore che nel raffreddatore,<br />
tutte le superfici a contatto con il<br />
materiale sono lucidate a specchio per ridurre<br />
i tempi di pulizia e manutenzione, per<br />
evitare il deposito del materiale al termine<br />
del ciclo di miscelazione e per eliminare<br />
ogni rischio di contaminazione tra un batch<br />
e l’altro. È molto importante dare all'impianto<br />
di miscelazione la versatilità necessaria,<br />
poiché questo permette agli utilizzatori<br />
di sviluppare prodotti innovativi ed esplorare<br />
l'uso di nuove materie prime.<br />
Promixon ha migliorato anche il circuito<br />
dell’acqua nella camicia di raffreddamento,<br />
ottimizzando il flusso nella doppia camicia<br />
con una serpentina reale e riducendo così<br />
del 30% le tempistiche di raffreddamento.<br />
Il software è stato adattato, infine, alle specifiche<br />
richieste del cliente con un sistema<br />
SCADA (controllo di supervisione e acquisizione<br />
dati) interfacciato con il sistema<br />
Erp del cliente per lo scambio di dati, statistiche,<br />
tracciabilità dei lotti di produzione,<br />
valutazione dei costi e altro ancora.<br />
Stampanti 3D ad alto contenuto tecnologico<br />
Dalla sua recente comparsa nel mercato della manifattura additiva,<br />
Roboze Srl, produttore barese di stampanti 3D ad alto contenuto tecnologico,<br />
sta concentrando sempre più le energie per spostare il focus<br />
di maggiore divulgazione della stampa 3D, la prototipazione rapida,<br />
verso la prototipazione funzionale e produzioni di parti finite con materiali<br />
super performanti.<br />
L’obiettivo è rendere accessibili soluzioni di stampa 3D ad alto contenuto<br />
tecnologico volte a favorire l’accelerazione dell’industria 4.0<br />
con un’offerta di super-polimeri per la produzione di parti finite e sostituzione<br />
dei metalli.<br />
Le soluzioni Roboze sono state scelte dai maggiori player in ambito<br />
Additive Manufacturing nel mondo, come GE Global Research, Airbus,<br />
Elbyt System, Mecaer Aviation Group e altre, per applicazioni nei campi<br />
dell’aviazione, della difesa e del motorsport.<br />
Se ne è parlato anche in un recente open day organizzato a Bari da<br />
Smart<strong>La</strong>b Industrie 3D e dedicato alla stampa 3D industriale di Roboze.<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 37
energia<br />
Efficienza energetica in suolificio<br />
IPR, che produce suole in poliuretano,<br />
gomma e materiale termoplastico, ha<br />
installato un impianto di cogenerazione<br />
da 530 kW elettrici, che coprirà quasi<br />
il 60% del proprio fabbisogno<br />
energetico, con l’effetto di ridurre<br />
costi ed emissioni in atmosfera.<br />
Christian Stella, Managing Director<br />
di Ener-G Italia - Centrica Business<br />
Solutions<br />
IPR, azienda che da 40 anni progetta, sviluppa<br />
e produce suole in poliuretano,<br />
gomma e materiale termoplastico, ha scelto<br />
Ener-G - Centrica Business Solutions per<br />
il nuovo impianto di cogenerazione E530 da<br />
530 kW elettrici.<br />
L’impianto, installato presso lo stabilimento<br />
produttivo di Civitanova Marche (MC), ha un<br />
funzionamento continuo di 24 ore al giorno<br />
dal lunedì al sabato, al fine di coprire il fabbisogno<br />
energetico del processo produttivo<br />
dell’azienda, per una produzione elettrica annua<br />
stimata pari a 2.600 MWhe/anno.<br />
Il progetto consentirà non solo una notevole<br />
riduzione dell’emissione di CO 2 in atmosfera<br />
e una maggiore efficienza energetica, ma anche<br />
rilevanti risparmi a livello economico per<br />
l’azienda. “Quello della lavorazione delle materie<br />
plastiche è un settore molto attento al<br />
tema dell’efficienza e della sostenibilità ambientale”,<br />
ha commentato Christian Stella,<br />
Managing Director di Ener-G Italia - Centrica<br />
Business Solutions. “Solo in Italia nell’ultimo<br />
anno abbiamo realizzato 5 impianti per aziende<br />
del settore.<br />
Oltre alle numerose referenze, siamo stati<br />
scelti da IPR per la notevole expertise nella<br />
personalizzazione dei progetti.<br />
Ogni stabilimento, infatti, presenta esigenze<br />
diverse sia nel fabbisogno energetico funzionale<br />
al processo produttivo, sia nel layout degli<br />
spazi.<br />
Siamo in grado di personalizzare ogni aspetto<br />
del progetto: dalla fase inziale della proget-<br />
38 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
energia<br />
tazione alle attività funzionali alla messa in<br />
opera. Per questo ci occupiamo anche delle<br />
pratiche e dell’Iter autorizzativo”.<br />
Configurazione su misura<br />
<strong>La</strong> centrale è in grado di coprire quasi il 60%<br />
del fabbisogno di energia elettrica dell’azienda,<br />
funzionale all’illuminazione dello stabilimento<br />
di 7.500 m 2 e al funzionamento dei<br />
macchinari, e oltre il 30% dell’energia termica,<br />
utile alla produzione di acqua calda per il processo<br />
produttivo e per la climatizzazione invernale.<br />
L’impianto, abbinato a un modulo di cogenerazione<br />
E530, è fornito anche di caldaia per<br />
il recupero dei fumi, finalizzata alla produzione<br />
di olio diatermico a 240°C, che viene utilizzato<br />
principalmente per il riscaldamento delle resine,<br />
durante il processo produttivo.<br />
Il progetto ha previsto una configurazione su<br />
misura sia in fase di progettazione che durante<br />
l’installazione.<br />
Al fine di rispettare i valori di emissioni acustiche<br />
previste dalla legge, infatti, Ener-G -<br />
Centrica Business Solutions ha realizzato un<br />
cabinato per installazione esterna interamente<br />
personalizzato, coerente con il layout degli<br />
spazi disponibili.<br />
<strong>La</strong> fase di installazione e messa in opera ha<br />
richiesto l’adozione di una logistica di movimentazione<br />
molto accurata per ottemperare<br />
alle rigide norme di sicurezza imposte dalla<br />
vicinanza con le linee elettriche aeree di alta<br />
tensione presenti in sito.<br />
Ener-G - Centrica Business Solutions ha anche<br />
curato l’intera gestione burocratica dell’impianto,<br />
al fine di massimizzare i benefici<br />
dell’unità di cogenerazione ed evitare ostacoli<br />
per attività e adempimenti complessi da gestire.<br />
Inoltre, in questo caso è stato necessario con-<br />
durre un iter autorizzativo complesso dovuto<br />
alla vicinanza dello stabilimento alla ferrovia.<br />
Per questo è stata richiesta e ottenuta una<br />
deroga dalle Ferrovie dello Stato Italiane Spa<br />
per la costruzione di un impianto di cogenerazione<br />
in prossimità dei binari.<br />
Per la misurazione dell’efficienza e la manutenzione,<br />
la centrale dispone del sistema brevettato<br />
di controllo e diagnostica da remoto<br />
E-Power, che monitora e gestisce l’unità di<br />
cogenerazione 24 ore al giorno e 365 giorni<br />
l'anno, al fine di misurare le prestazioni, ottimizzarne<br />
il funzionamento - riducendo al minimo<br />
i tempi di inattività dell’unità e garantendo<br />
i risparmi economici previsti - ed eseguire<br />
diagnosi a distanza per risolvere eventuali<br />
problematiche.<br />
Il moderno sistema di supervisione monitora<br />
in tempo reale da remoto i principali parametri<br />
e invia eventuali notifiche automatiche di allarme<br />
tramite e-mail.<br />
Ener-G diventa Centrica Business Solutions<br />
Ener-G muta il suo nome commerciale in Centrica Business Solutions.<br />
L’annuncio è avvenuto in occasione del Key Energy, la fiera di riferimento<br />
delle energie rinnovabili che si svolge annualmente a Rimini.<br />
Il nuovo marchio non modifica i servizi e le soluzioni offerte attualmente,<br />
né cambia i referenti che gestiscono, supportano e assistono<br />
i clienti in tutta Italia. Centrica Business Solutions, infatti, offrirà lo<br />
stesso servizio di eccellenza e le medesime competenze e soluzioni<br />
energetiche presenti <strong>oggi</strong> sul mercato.<br />
Per il lancio mondiale in Italia, Paese che si conferma un mercato<br />
strategico per il Gruppo Centrica e per il settore energetico, era presente<br />
anche Jorge Pikunic, Managing Director di Centrica Business<br />
Solutions, che ha dichiarato: “Parlando con clienti provenienti da<br />
settori differenti, sappiamo bene che l'eccellenza operativa e la gestione<br />
dei costi rappresentano dei punti chiave”.<br />
“Sappiamo, inoltre, che i clienti sono alla ricerca di modi per migliorare<br />
la resilienza e le opportunità di crescita. L'energia può ricoprire un<br />
ruolo importante nell'aiutarli ad affrontare questi problemi, ma può<br />
essere difficile sapere da dove cominciare. Per questo offriamo ai<br />
<strong>La</strong> presentazione del nuovo marchio alla fiera<br />
Key Energy di Rimini<br />
nostri clienti tutta la nostra esperienza interna, sviluppando tecnologie<br />
in grado di semplificare i processi e aiutarli ad ottenere un vantaggio<br />
competitivo".<br />
Centrica Business Solutions fa parte di Centrica PLC, Gruppo internazionale<br />
di servizi energetici e globali.<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 39
energia<br />
Due società per il mercato dell’efficienza energetica<br />
Il mercato dell’efficienza sta affrontando<br />
un’importante fase di consolidamento e<br />
cambiamento. Il report dell’Energy&Stra -<br />
tegy Group del Politecnico di Milano ha<br />
messo in evidenza che:<br />
• i certificati bianchi hanno avuto un impatto<br />
molto forte nella diffusione della<br />
cultura dell’efficienza energetica nel tessuto<br />
industriale in quanto hanno ridotto<br />
i tempi di ritorno degli investimenti, una<br />
delle principali barriere; <strong>oggi</strong> l’accesso a<br />
capitali esterni per la realizzazione degli<br />
interventi non rappresenta più una grave<br />
criticità;<br />
• molte aziende realizzano autonomamente<br />
la grande maggioranza degli investimenti<br />
di efficientamento, rivolgendosi a un fornitore<br />
tecnologico e sfruttando le competenze<br />
del proprio ufficio tecnico, oppure<br />
app<strong>oggi</strong>andosi a professionisti<br />
esterni. Le ESCo in quest’area hanno un<br />
ruolo marginale (22%).<br />
Queste considerazioni hanno convinto<br />
Solgen a concentrare la propria attività sulla<br />
realizzazione di progetti di efficienza energetica<br />
con l’ausilio di certificati bianchi, ma<br />
soprattutto cercando altre forme di finanziamento,<br />
delegando a una nuova azienda,<br />
Solgen Consulting, le attività di pura consulenza<br />
(Energy Management, Diagnosi<br />
Energetica, Supporto per l’ottenimento della<br />
ISO 50001 e Project Management per interventi<br />
di efficientamento energetico).<br />
Solgen, che ha ottenuto negli anni circa<br />
180.000 certificati bianchi, si concentra<br />
quindi su attività basate su Energy Per -<br />
formance Contract, anche con finanziamento<br />
tramite terzi. In questa ottica sta<br />
valutando possibili accordi con fondi di<br />
investimento privati specializzati nel settore<br />
dell’energia e con fornitori di tecnologia.<br />
Molte aziende, infatti, preferiscono<br />
Giuseppe Caruso,<br />
fondatore e direttore<br />
tecnico di Solgen<br />
investire i propri capitali sul loro core business<br />
piuttosto che in progetti di efficienza<br />
energetica, che assumono quindi una<br />
priorità secondaria. Il contatto con partner<br />
finanziari specializzati è un elemento importante<br />
per sbloccare molti progetti e<br />
quello con i fornitori di tecnologia permette<br />
di realizzare interventi di efficientamento<br />
energetico affidabili ed economicamente<br />
remunerativi.<br />
L’Energy Performance Contract è lo<br />
strumento contrattuale operativo che garantisce<br />
i clienti da eventuali rischi di progetto<br />
in quanto la ESCo è remunerata in<br />
base ai risparmi ottenuti.<br />
Solgen Consulting si concentra su attività<br />
di consulenza energetica, per dare piena<br />
assistenza ai clienti che realizzano autonomamente<br />
gli investimenti di efficientamento,<br />
ma che hanno comunque necessità di competenze<br />
specifiche nel complicato mondo<br />
dell’efficienza energetica. <strong>La</strong> nuova azienda<br />
assiste i clienti per ottenere i migliori contratti<br />
di fornitura, gestisce le pratiche amministrative<br />
nel settore energetico, realizza<br />
diagnosi, affianca continuativamente i clienti<br />
con il servizio di Energy Management e segue,<br />
con il servizio di Project Management,<br />
realizzazioni di interventi di efficientamento<br />
energetico. A questo si aggiunge la consulenza<br />
per l’implementazione e per la certificazione<br />
di un Sistema di Gestione<br />
dell’Energia (SGE) conforme alla norma<br />
ISO 50001, un processo organizzativo che<br />
prevede il controllo continuo delle variabili<br />
legate alla riduzione dei consumi e all’ottimizzazione<br />
della spesa energetica.<br />
“<strong>La</strong> realizzazione di progetti di efficienza<br />
energetica con contratto EPC e l’attività di<br />
consulenza energetica rispondono a modelli<br />
di business diversi. Operare con due<br />
aziende è quindi garanzia di trasparenza<br />
e di chiarezza nei confronti dei clienti, evitando<br />
conflitti di interesse qualora le attività<br />
di diagnosi mettano in evidenza la necessità<br />
di realizzare progetti finanziati”, afferma<br />
Giuseppe Caruso, fondatore e direttore<br />
tecnico di Solgen.<br />
Motori endotermici per impianti di cogenerazione<br />
Realtà italiana specializzata negli impianti di cogenerazione<br />
e dealer esclusivo da oltre 30 anni dei<br />
motori MW, Intergen ha presentato a Ecomondo/Key<br />
Energy i nuovi motori endotermici TCG 3016 della<br />
casa tedesca.<br />
“I motori MWM di ultima generazione sono disponibili<br />
nelle versioni a gas naturale e biogas<br />
con taglie da 400 kWe, 600 kWe e 800 kWe. per<br />
i nostri impianti di cogenerazione”, afferma Luca<br />
Beccarelli, marketing & sales director dell’azienda<br />
italiana, “L’ampia gamma di motori premium con<br />
potenze che variano dai 400 fino ai 4.300 kWe ci<br />
permette di progettare soluzioni cogenerative<br />
sempre più efficienti e studiate su misura”.<br />
Una delle novità più rilevanti riguarda la vita del<br />
motore prima del più importante intervento di manutenzione,<br />
la grande revisione, che è stata prolungata<br />
a ben 80.000 ore di moto. Le macchine si confermano<br />
inoltre tra le più performanti del mercato, raggiungendo<br />
il 43,4 % di efficienza elettrica, il 44,7 % di<br />
quella termica e la risultante efficienza totale<br />
dell’88,1%. Intergen garantisce un presidio competente<br />
e specializzato per le attività di manutenzione<br />
programmate e correttive sui motori tedeschi e offre<br />
una capillare gestione dei ricambi originali resi disponibili<br />
su tutto il territorio nazionale entro le 24 ore.<br />
40 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
strumentazione<br />
Termocamere<br />
a infrarossi Optris<br />
Luchsinger distribuisce in Italia<br />
diversi marchi d’eccellenza<br />
nella strumentazione per<br />
l’industria e la ricerca,<br />
in cui ha sviluppato competenze<br />
altamente specialistiche.<br />
Nel settore delle materie<br />
plastiche, trovano numerose<br />
applicazioni le soluzioni<br />
di Micro-Epsilon e Optris.<br />
di Alessandro Bignami<br />
Il senso della misura<br />
Le tecnologie per la misura nell’ambito sia per il numero dei dipendenti sia per quello<br />
della ricerca e dell’industria rappresentano<br />
il settore in cui Luchsinger opera ha conseguito la certificazione ISO 9002:1994,<br />
delle aziende distribuite. Nel 1996 la società<br />
da oltre mezzo secolo distribuendo in Italia, per<br />
lo più in esclusiva, gli strumenti e le soluzioni<br />
di diversi marchi d’eccellenza, ma anche offrendo<br />
un supporto tecnico altamente specializzato<br />
e diffondendo la propria cultura tecnologica<br />
attraverso corsi e workshop.<br />
Negli uffici di Curno, in provincia di Bergamo,<br />
incontriamo il responsabile marketing Fabio<br />
aggiornata nel 2004 alla ISO 9001:2000<br />
(Vision2000) e nel 2010 alla ISO 9001:2008.<br />
Oggi i principali partner, oltre a Micro<br />
Measurements, che rappresenta ancora un’importante<br />
fetta del nostro fatturato, sono Dytran<br />
– che realizza accelerometri, soprattutto per<br />
uso “test and measurement” e in parte per uso<br />
industriale –, Micro-Epsilon, per i sensori di spo-<br />
Pegurri e l’ingegner Gregorio<br />
Spinelli, specialista di prodotto per<br />
i sensori di temperatura e spostamento.<br />
Pegurri ci introduce a questa<br />
realtà, che nel 2018 compirà 55<br />
anni: “Fondata dall’ingegner Franco<br />
Luchsinger, sin dagli inizi la società<br />
si è dedicata alla distribuzione di<br />
sensori e strumentazione elettronica<br />
di misura per la ricerca e l'industria.<br />
<strong>La</strong> prima partnership fu avviata con<br />
Micro Measurements, che progetta<br />
e realizza estensimetri per le misure<br />
di deformazione.<br />
Nel tempo Luchsinger è cresciuta,<br />
Fabio Pegurri,<br />
responsabile<br />
marketing di<br />
Luchsinger<br />
Gregorio Spinelli,<br />
specialista di prodotto<br />
per i sensori<br />
di temperatura<br />
e spostamento<br />
stamento, e Optris, specialista in pirometri e<br />
termocamere. A questi quattro brand, che generano<br />
circa il 70% del volume dì’affari, si affiancano<br />
altre case innovative come TSI, che<br />
si occupa di misura del particolato e fluidodinamica,<br />
e Tekscan, che produce sensori tattili<br />
a matrice. Una delle collaborazioni avviate di<br />
recente è quella con MSR, un’azienda svizzera<br />
che produce mini datalogger, che possono essere<br />
personalizzati dall’utente con l’inserimento<br />
di misure di accelerazione, shock, temperatura,<br />
umidità e luce: sono impiegati sia per la classica<br />
misura delle vibrazioni, sia per il controllo<br />
delle condizioni di carico nel trasporto di oggetti<br />
pregiati, per esempio opere d’arte”.<br />
Le applicazioni nella lavorazione<br />
di materie plastiche<br />
“Micro-Epsilon e Optris sono i marchi di riferimento,<br />
nel portafoglio di Luchsinger, per la misura<br />
della temperatura non a contatto”, spiega<br />
l’ingegner Spinelli. “Tra gli strumenti a<br />
disposizione ci sono i classici pirometri, sensori<br />
a infrarossi che offrono una misura puntuale,<br />
e le termocamere. Nel campo della <strong>plastica</strong>,<br />
contiamo su un numero molto alto di<br />
clienti e applicazioni. Da tempo, per esempio,<br />
si utilizzano questi sensori per la misura della<br />
temperatura delle preforme in PET prima della<br />
42 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
strumentazione<br />
Misura della temperatura delle preforme in PET<br />
prima della fase di soffiaggio<br />
Sensori Optris<br />
fase di soffiaggio. Un’altra tipica applicazione<br />
avviene nella termoformatura di lastre di <strong>plastica</strong>.<br />
Oggi la termocamera rappresenta la<br />
soluzione più completa ed efficace, dato che<br />
consente di gestire tutte le misure di temperatura<br />
con un solo strumento. Per esempio,<br />
nel caso della termoformatura, la termocamera<br />
traccia una ‘mappatura’ della lastra, misurando<br />
la temperatura delle diverse aree e<br />
contribuendo così a ottimizzare la termoregolazione<br />
delle lampade. Sia nel soffiaggio<br />
che nella termoformatura delle lastre, termocamere<br />
e pirometri giocano un ruolo importante<br />
nel controllo di processo e nella termoregolazione<br />
delle macchine, ottenendo<br />
risultati preziosi a livello di efficienza, risparmio<br />
energetico e riduzione degli scarti”.<br />
“Nell’industria delle materie plastiche” – aggiunge<br />
lo specialista – “le termocamere vengono<br />
largamente impiegate anche nel controllo<br />
della temperatura dell’estrusore, verificando la<br />
presenza di residui di lavorazione all’interno<br />
dell’impianto. Sempre nell’ambito della misura<br />
di temperatura non a contatto, pirometri Optris<br />
vengono applicati con successo nella lavorazione<br />
del film plastico. Si tratta di pirometri con<br />
lunghezze d’onda di funzionamento adatte alla<br />
strumenti. In realtà si tratta di soluzioni quasi<br />
sempre personalizzate e da integrare, anche<br />
a livello di software, nella specifica applicazione<br />
dell’utilizzatore. Per questo la società<br />
italiana offre un servizio di consulenza specialistica,<br />
mettendo a disposizione le competenze<br />
dei propri esperti sia prima che dopo<br />
la vendita.<br />
“Più che un prodotto, viene fornita una soluzione<br />
ad hoc per la misura, insieme al servizio<br />
di assistenza tecnica”, dice Pegurri. “Siamo<br />
il referente diretto per l’utilizzatore per ognuno<br />
dei marchi che, nella maggior parte dei casi,<br />
distribuiamo in esclusiva in Italia”.<br />
Vista l’ampia gamma di marchi e prodotti distribuiti<br />
da Luchsinger, a far emergere la società<br />
nel corso dei decenni hanno contribuito<br />
in modo determinante lo sviluppo delle competenze<br />
e l’organizzazione delle risorse. Dei<br />
15 dipendenti, i sette dedicati all’attività commerciale<br />
vantano una forte preparazione tecnica:<br />
tutti ingegneri, a parte un fisico, rispettivamente<br />
specializzati in una delle diverse<br />
divisioni di prodotto distribuite.<br />
Una o due figure tecnico-commerciali sono<br />
dedicate esclusivamente a una delle case<br />
costruttrici rappresentate e alle relative catemisurazione<br />
della temperatura del film plastico.<br />
Da non dimenticare l’utilizzo di pirometri e termocamere<br />
nella fase di accoppiaggio di film<br />
plastici, per esempio per la produzione di bustine<br />
e sacchetti”.<br />
<strong>La</strong> lavorazione di materie plastiche, gomma,<br />
oltre a vetro e metalli ad alta temperatura, rappresenta<br />
il tipico campo di applicazione delle<br />
termocamere Optris. “Nel settore della gomma,<br />
che l’emissività stabile rende un ottimo<br />
materiale per la misura a infrarossi, termocamere<br />
e pirometri trovano un impiego efficace<br />
nel monitoraggio della temperatura dello<br />
pneumatico, al fine di tenere sotto controllo,<br />
per esempio, l’effetto dell’attrito sul consumo<br />
del materiale”, sottolinea Spinelli.<br />
“Ma possono essere utilizzati anche nella fase<br />
di taglio e stampa degli pneumatici: misurando<br />
la temperatura, è possibile infatti controllare<br />
efficacemente tutte le fasi del processo<br />
di produzione, dalla calandratura alla forma<br />
finale”.<br />
Servizi specialistici e “su misura”<br />
<strong>La</strong> gamma distribuita da Luchsinger non si<br />
può certo ridurre a un catalogo di sensori e<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 43
strumentazione<br />
Monitoraggio della temperatura senza contatto nell’industria della <strong>plastica</strong><br />
Pirometro a infrarossi<br />
CT P3<br />
Il principio di misura a infrarossi offre caratteristiche uniche rispetto<br />
ai sistemi basati su principi più “tradizionali”. Evitando il contatto con<br />
il target di misura, questi sensori possono infatti sottrarsi ad alcune<br />
problematiche legate sia alla vicinanza ad aree potenzialmente dannose<br />
sia alla possibilità di creare danni al target o vizi nella misura.<br />
A causa delle caratteristiche chimico-fisiche delle materie plastiche,<br />
questo settore ha posto numerose sfide nell’analisi della temperatura<br />
senza-contatto. Una tra queste è la necessità di monitorare e analizzare<br />
differenti campi di temperatura durante le singole fasi del processo<br />
produttivo, come lo stampaggio ad iniezione o la termoformatura.<br />
Optris, azienda tedesca specializzata nella misura della<br />
temperatura ad infrarossi e distribuita in Italia da Luchsinger, ha sviluppato<br />
diversi dispositivi a infrarossi adatti a questo scopo.<br />
Per le misure nel campo dell’infrarosso, la lunghezza d’onda e l’emissività<br />
sono variabili chiave. Esse influiscono notevolmente sull’accuratezza<br />
ed è necessario quindi regolarle per ogni applicazione a<br />
seconda dal materiale, dalla qualità della superficie, dall’angolo di<br />
misura e, in molti casi, dalla configurazione utilizzata. Impostando<br />
attentamente questi parametri è possibile raggiungere un grado di<br />
accuratezza estremo.<br />
A seconda del target di misura, è necessario selezionare il dispositivo<br />
e il campo spettrale più adatto. Le plastiche con spessori superiori<br />
a 0,4 mm e i film plastici colorati possono essere misurati facilmente<br />
con un campo spettrale ad onda lunga da 8-<br />
14 µm e con emissività ≥0,9. Il modello di riferimento<br />
in questo caso è il pirometro<br />
optris ® CSmicro LT, un<br />
sensore compatto con elettronica<br />
integrata nel cavo e fornito<br />
di un LED intelligente per l’autodiagnostica.<br />
Il modello CSmicro LT è capace di resistere a temperature<br />
ambientali fino a 180°C e possiede un intervallo di temperatura che<br />
soddisfa tutte le possibili applicazioni del settore plastico, con un<br />
tempo di risposta di 30 ms. Tuttavia, a questa lunghezza d’onda i<br />
film plastici più sottili risultano trasparenti. Per ovviare a questo problema<br />
è possibile utilizzare bande di assorbimento o pirometri con<br />
campi spettrali specifici. Il pirometro optris CT P3, con una lunghezza<br />
d’onda operativa di 3,43 µm, è stato appositamente sviluppato per<br />
misurare in modo affidabile la temperatura su materie plastiche molto<br />
sottili come polietilene, polipropilene, nylon e polistirene.<br />
Per film plastici in poliestere, poliuretano, Teflon, FEP e poliammide<br />
è invece indicata una lunghezza d’onda di 7,9 µm, la stessa dei pirometri<br />
optris CT P7 e CTlaser P7. Il primo ha un campo di misura<br />
da 0 a 710°C, un tempo di risposta di 150 ms e una resistenza a<br />
temperature ambientali fino a 85°C. Il termometro CTlaser P7, in aggiunta<br />
al precedente, dispone di un sistema di puntamento a doppio<br />
laser, che gli consente di misurare oggetti con una superficie di 1,6<br />
mm da una distanza di 70 mm.<br />
Pirometro con<br />
puntatore laser<br />
CTlaser P7<br />
gorie di strumenti: tra queste, la misura di vibrazioni,<br />
acustica, temperatura, spostamento,<br />
distanza, dimensioni, colore, pressione, deformazione<br />
e fluidodinamica.<br />
“Si tratta di uno sforzo organizzativo notevole,<br />
ma credo essenziale per la nostra affermazione<br />
sui diversi mercati”, rimarca Spinelli.<br />
“L’utilizzatore richiede competenze specifiche,<br />
un supporto tecnico all’altezza e un operatore<br />
esperto a lui dedicato: servizi che talvolta<br />
non vengono garantiti neanche dai grandi<br />
gruppi internazionali”.<br />
All’ampio concetto di servizio proposto dall’azienda<br />
appartiene la disponibilità del laboratorio<br />
per i controlli e le riparazioni che si trova,<br />
insieme all’ufficio commerciale, nella sede<br />
di Curno.<br />
Un'ulteriore attività strategica è l’organizzazione<br />
di workshop sia in sede, come i corsi<br />
di estensimetria con certificazione, sia sull’intero<br />
territorio italiano, che consentono a<br />
Luchsinger di diffondere la propria cultura<br />
tecnica nel settore della misura e al contempo<br />
di rafforzare la presenza sui mercati.<br />
44 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
strumentazione<br />
Smart camera conveniente e affidabile<br />
Tritecnica presenta le serie Sensopart<br />
VISOR ® V10 e Visor V20. Sensopart<br />
Visor è una smart camera che unisce la<br />
semplicità e la convenienza di un sensore<br />
alla potenza di un sistema di visione.<br />
Queste soluzioni coprono le più svariate<br />
esigenze di elaborazione immagine, apportando<br />
vantaggi in termini di qualità<br />
e riduzione dei costi pressoché in<br />
ogni ambito industriale.<br />
Sensopart Visor è in grado di offrire<br />
al ciclo produttivo lo stato dell’arte<br />
come affidabilità, accuratezza<br />
e velocità.<br />
<strong>La</strong> smart camera dialoga in Profinet<br />
I/O, EtherNet TCP/IP, EtherNet/IP,<br />
RS232/RS422 e integra, in una robusta<br />
e compatta custodia di alluminio, la parte<br />
di acquisizione ed elaborazione immagine<br />
e l’illuminazione (esterna o integrata a luce<br />
bianca, rossa, infrarossa). È particolarmente<br />
adatta ad applicazioni di rilevamento<br />
difettosità, colore, controlli dimensionali,<br />
lettura di codici, OCR, orientamento<br />
oggetti e guida robot. Grazie a innovativi<br />
algoritmi e ad accurati metodi di calibrazione<br />
è possibile calcolare posizioni e distanze<br />
in coordinate metriche, direttamente<br />
interpretabili da un robot o da un<br />
controllo assi.<br />
Il pluripremiato Visor Multishot ® è in<br />
grado di rilevare difettosità superficiali e<br />
di leggere codici in rilievo su sfondi multicolore:<br />
il tutto in pochi “click”.<br />
Strumenti di configurazione con funzioni<br />
di auto-apprendimento e il software<br />
di parametrizzazione intuitivo e multilingua<br />
consentono a Sensopart Visor di<br />
definire nuovi standard di semplicità<br />
d'installazione e rapidità d’uso, anche<br />
quando si tratta di affrontare applicazioni<br />
complesse.<br />
Moduli embedded per la comunicazione<br />
I moduli embedded costituiscono il<br />
modo migliore per integrare un'interfaccia<br />
fieldbus o Real-Time Ethernet nei dispositivi<br />
di automazione compatti, come<br />
ad esempio azionamenti o strumenti di<br />
misura.<br />
L'integrazione, sia hardware che software,<br />
è semplice e flessibile. I moduli<br />
Hilscher permettono di ottenere alte prestazioni<br />
con dimensioni compatte e investimenti<br />
contenuti, scalabili nel tempo<br />
e sicuri.<br />
Per rendere semplice e immediata la<br />
comunicazione tra i diversi componenti<br />
degli impianti industriali, Hilscher ha sviluppato<br />
una gamma di moduli Embedded<br />
che comprende i prodotti netRapid,<br />
netIC, comX e netJack, in grado di gestire<br />
i protocolli di comunicazione più affermati<br />
e di ridurre il time to market di nuovi<br />
dispositivi.<br />
I moduli Embedded Hilscher presentano<br />
caratteristiche comuni che determinano<br />
elevati gradi di flessibilità e, al<br />
tempo stesso, specifiche peculiarità che<br />
gli consentono di soddisfare esigenze<br />
precise, soprattutto legate agli aspetti<br />
meccanici. I metodi di integrazione rimangono<br />
inalterati indipendentemente<br />
dal prodotto scelto.<br />
Anche dal punto di vista dei volumi e<br />
dei fattori di scala, i moduli Hilscher offrono<br />
benefici, consentendo un eventuale<br />
rapido passaggio da un prodotto<br />
a un altro o nel passaggio diretto da un<br />
modulo al processore, con conseguente<br />
riduzione dei costi di produzione. I moduli<br />
embedded, infatti, ripropongono tutte<br />
le funzionalità presenti nei processori,<br />
ma con il vantaggio di un design hardware<br />
semplificato.<br />
Con la gamma di moduli Embedded,<br />
Hilscher fornisce molteplici soluzioni di<br />
comunicazione al cliente, utilizzando la<br />
stessa interfaccia di applicazione e gli<br />
stessi strumenti.<br />
Gli esempi in codice sorgente, i toolkit,<br />
i software di configurazione e di test, la<br />
documentazione e gli schematici sono<br />
scaricabili gratuitamente dal sito<br />
Hilscher.<br />
Inoltre, sono disponibili esempi di codice<br />
per piattaforme Cortex M4, PIC e<br />
FPGA. Possono essere organizzati corsi<br />
di approfondimento sulla tecnologia<br />
Hilscher, sui protocolli di comunicazione<br />
industriali e sull’integrazione delle diverse<br />
soluzioni.<br />
Infine, se richiesto, l’azienda mette a<br />
disposizione le competenze qualificate<br />
di propri partner: aziende di consulenza<br />
e design SW/HW ed esperti progettisti<br />
che da anni realizzano dispositivi conto<br />
terzi con grande affidabilità.<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 45
strumentazione<br />
Sensori intelligenti<br />
Si chiama Photoelectronics Next Ge -<br />
neration smart, o più semplicemente<br />
PNG//smart, la famiglia dei sensori fotoelettrici<br />
di nuova generazione che Wenglor<br />
Sensoric ha ufficialmente rilasciato lo<br />
scorso mese di ottobre.<br />
In linea con la filosofia "Making Industries<br />
Smarter", i sensori PNG//smart sono dotati<br />
di caratteristiche uniche e innovative, e integrano<br />
in un unico dispositivo ben cinque<br />
diversi principi di funzionamento. Dotata di<br />
comunicazione IO-Link 1.1, la famiglia dei<br />
PNG//smart è di fatto la prima generazione<br />
di sensori intelligenti che, grazie alla capacità<br />
di pensare, imparare e comunicare, può essere<br />
impiegata per realizzare soluzioni di<br />
tipo 4.0 in ambito di sensoristica distribuita.<br />
I primi dispositivi rilasciati da Wenglor sono<br />
disponibili in formato miniaturizzato 1K.<br />
Alle prestazioni fotoelettroniche di eccellenza,<br />
tutti i sensori della famiglia PNG//smart<br />
abbinano straordinarie capacità di comunicazione.<br />
A titolo di esempio, grazie alle funzionalità<br />
offerte dall'interfaccia IO-Link le<br />
impostazioni di ciascun sensore possono<br />
essere salvate e facilmente duplicate per<br />
configurare rapidamente altre applicazioni.<br />
Ben si comprende come ciò semplifichi<br />
l’operatività sul campo, in particolare durante<br />
le fasi start-up, consentendo di ottenere notevoli<br />
risparmi di tempo. Avvalendosi delle<br />
funzioni di condition monitoring è possibile<br />
implementare anche applicazioni di manutenzione<br />
predittiva. Nel caso in cui un sensore<br />
necessitasse di essere sostituito, tutto<br />
ciò che serve è toglierlo e rimpiazzarlo con<br />
uno nuovo: la sua configurazione viene infatti<br />
automaticamente trasferita al nuovo dispositivo<br />
tramite la funzione data storage. <strong>La</strong><br />
configurazione dei sensori, anche per le applicazioni<br />
più complesse, viene eseguita tramite<br />
il software wTeach2, che al momento<br />
dell’installazione effettua l’adattamento diretto<br />
delle soglie di commutazione nei diagrammi<br />
e consente di effettuare l’analisi combinata<br />
di più sensori contemporaneamente.<br />
I sensori possono funzionare indifferentemente<br />
con luce laser rossa o blu, garantendo<br />
prestazioni ottiche di elevata qualità.<br />
<strong>La</strong> loro regolazione viene fatta direttamente<br />
in fabbrica, in modo tale che ciascun sensore<br />
sia caratterizzato dalla medesima distanza<br />
di commutazione qualora le impostazioni<br />
debbano essere identiche (potenziometro<br />
/ IO-Link). Grazie al punto luce bilanciato<br />
con asse ottico allineato non è richiesta alcuna<br />
successiva operazione di riallineamento,<br />
ad esempio in caso di sostituzione o messa<br />
in funzione del sensore, semplificando<br />
quindi le operazioni sul campo. Anche se<br />
montati uno di fronte all'altro o direzionati<br />
sullo stesso punto i sensori PNG//smart non<br />
si influenzano reciprocamente e possono<br />
quindi essere installati in spazi ristretti offrendo<br />
la massima flessibilità.<br />
Completamente insensibili ai disturbi luminosi<br />
di sfondo, tutti i sensori PNG//smart<br />
sono disponibili in classe laser 1. I primi<br />
sensori della nuova famiglia PNG//smart dispongono<br />
di fattore di forma miniaturizzato<br />
1K. In appena 32x16x12 mm, uno dei formati<br />
più piccoli al mondo, sono disponibili<br />
tutti e cinque i principi di funzionamento: a<br />
riflessione con o senza soppressione di sfondo,<br />
a barriera catarifrangente con o senza<br />
riconoscimento del trasparente e a barriera<br />
fotoelettrica unidirezionale.<br />
Tutti i sensori possono essere collegati<br />
sia tramite connettore, pigtail o cavo e possono<br />
essere configurati tramite potenziometro<br />
o tasto Teach-in. Il peso davvero esiguo<br />
che li caratterizza, appena 4 grammi, li<br />
rende adatti ad essere applicati pressoché<br />
in ogni dove, anche su organi in movimento<br />
come assi lineari o bracci robotizzati. Tra le<br />
altre caratteristiche della nuova famiglia di<br />
sensori PNG//smart segnaliamo la disponibilità<br />
di modelli in esecuzione IP67 / IP68,<br />
la dotazione di LED ad elevata visibilità e la<br />
capacità di operare in un range di temperatura<br />
esteso da -40°C a + 60°C.<br />
Le caratteristiche principali della rivoluzionaria<br />
famiglia di sensori fotoelettronici<br />
PNG//smart: equipaggiamento IO-Link 1.1<br />
su tutti i modelli; funzionalità di condition<br />
monitoring; data storage disponibile nei modelli<br />
di fascia alta; punto luce e di commutazione<br />
bilanciati; nessuna influenza reciproca;<br />
insensibilità a interferenze luminose<br />
esterne; sensori laser in classe 1; universalità<br />
di applicazione; configurazione via software<br />
wTeach.<br />
46 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
software<br />
Semplificare le analisi di plastiche rinforzate<br />
e la fabbricazione additiva<br />
È imminente il lancio della nuova versione di<br />
Digimat, la piattaforma di modellazione di materiali<br />
e di strutture non-lineari multi-scala sviluppata<br />
da e-Xstream engineering, azienda di MSC<br />
Software.<br />
Digimat 2018.0 comprende notevoli<br />
miglioramenti a Digimat-RP<br />
che apportano nuovi e più alti livelli di<br />
efficienza nell’analisi strutturale di componenti<br />
fabbricati in <strong>plastica</strong> rinforzata. Un’interfaccia completamente<br />
ridisegnata consente la connessione con più dati<br />
di produzione quali linea di saldatura, percentuale volumetrica<br />
di fibra, lunghezza della fibra e tensioni residue. È stata così<br />
molto semplificata la sostituzione metal-to-plastic con materiali<br />
in <strong>plastica</strong> rinforzata a fibra corta o lunga.<br />
<strong>La</strong> soluzione dedicata all’additive manufacturing di Digimat<br />
2018.0 è stata migliorata insieme alle sue funzionalità di materiali/processi/performance<br />
delle parti, quali:<br />
• ingegneria dei materiali: caratterizzazione virtuale delle strutture<br />
in lattice con Digimat-FE;<br />
• simulazione di processo: fisica migliorata in Digimat- AM<br />
per predire errori di stampaggio e per garantire uno stretto<br />
controllo delle tolleranze;<br />
• performance delle parti: flusso di lavoro<br />
standard per l’analisi strutturale in<br />
Digimat-RP per un affidabile design delle<br />
parti.<br />
Inoltre è da evidenziare la partnership<br />
tra Stratasys ed e-Xstream.<br />
È possibile abbinare l’analisi del processo virtuale di stampaggio<br />
e l’analisi strutturale dei componenti in Ultem 9085<br />
prodotti con Fortus 900mc grazie alle soluzioni Digimat-AM<br />
e Digimat-RP.<br />
<strong>La</strong> predizione della resistenza delle plastiche rinforzate a<br />
fibre corte e lunghe è stata migliorata grazie a un nuovo modello<br />
di failure basato sulla sensibilità dei polimeri alle tensioni<br />
triassiali. Inoltre, il danno di queste strutture può essere adesso<br />
modellato in modo più preciso tramite una legge di danneggiamento<br />
controllabile che permette di predire con precisione<br />
la dissipazione di energia nella simulazione di impatto.<br />
Digimat 2018.0 comprende molte features addizionali e<br />
altri miglioramenti (quali AFP e woven 3D).<br />
Funzioni avanzate per l’industria 4.0<br />
È disponibile la release 2018 del software<br />
SPAC Automazione di SDProget<br />
Industrial Software. Si tratta di una versione<br />
che introduce importanti novità per<br />
portare a pieno titolo il prodotto nel mondo<br />
di Industria 4.0 e assicurare agli utenti<br />
la competitività in un panorama industriale<br />
che richiede dinamicità e flessibilità.<br />
Con la release 2018, SPAC Auto -<br />
mazione entra in Industria 4.0, aprendosi<br />
alla Cloud Collaboration tramite un’innovativa<br />
interfaccia di comunicazione con<br />
Opera Industry, il sistema di gestione integrata<br />
delle attività in campo.<br />
L’integrazione di questi due potenti strumenti<br />
permette di connettere gli uffici di<br />
progettazione a installatori,<br />
collaudatori e manutentori,<br />
ovunque essi siano. In questo<br />
modo, gli operatori in<br />
campo possono accedere a<br />
schemi elettrici e i disegni direttamente<br />
dal loro smartphone<br />
connesso a Opera, e<br />
inserirvi segnalazioni e documentazione<br />
destinate ai<br />
progettisti.<br />
Numerose anche le modifiche<br />
alle funzionalità del software,<br />
tra cui si segnala la riscrittura<br />
del software per il<br />
calcolo della sovratemperatura nei quadri<br />
secondo la Norma CEI 17-43. <strong>La</strong> funzione<br />
rinnovata offre la possibilità di impiegare<br />
operazioni di calcolo e verifica sia per effettuare<br />
simulazioni libere, sia prelevando<br />
le informazioni da un progetto disegnato.<br />
Inoltre, accanto alla verifica termica, il<br />
software è ora in grado anche di guidare<br />
alla selezione del sistema di gestione del<br />
clima più idoneo alla situazione analizzata.<br />
Dei validi output a disegno e in PDF permettono<br />
di allegare i risultati alla documentazione<br />
del progetto.<br />
Tra le novità più evidenti vi è infine l’adozione<br />
del nuovo motore AutoCAD integrato.<br />
<strong>La</strong> consolidata partnership tra<br />
SDProget Industrial Software e Autodesk<br />
garantisce infatti il costante aggiornamento<br />
della versione del motore OEM. Per<br />
questo, Spac Automazione 2018 adotta<br />
la versione equivalente ad AutoCAD 2018,<br />
che propone il nuovo formato DWG con<br />
piena compatibilità non solo con i Sistemi<br />
Operativi Windows 7 e superiori, ma anche<br />
con i monitor Ultra HD (4K).<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 47
(Foto Tarkett)<br />
<strong>La</strong> resilienza dei<br />
pavimenti in PVC<br />
<strong>La</strong> capacità di deformarsi in modo flessibile<br />
e di tornare alla condizione iniziale una volta<br />
terminata la pressione applicata rende<br />
i pavimenti in PVC “resilienti” e quindi<br />
in grado di mantenere pressoché inalterate<br />
le performance nel tempo.<br />
a cura di PVC Forum Italia<br />
Il pavimento in PVC fa parte della famiglia dei<br />
cosiddetti pavimenti resilienti che per definizione<br />
offrono una maggiore flessibilità rispetto<br />
ai pavimenti tradizionali, più “duri”. Sottoposti a<br />
una pressione applicata in superficie hanno la<br />
proprietà, detta appunto “resilienza”, di deformarsi<br />
in maniera flessibile ritornando alla configurazione<br />
iniziale una volta eliminata la sollecitazione<br />
impressa. Oltre alla resilienza, sono<br />
molteplici le caratteristiche che rendono i pavimenti<br />
in PVC una scelta adatta sia per abitazioni<br />
che per usi pubblici e commerciali. <strong>La</strong> posa a<br />
secco (autoposante o a click) delle pavimentazioni<br />
viniliche è facile e veloce e non genera fastidiosi<br />
rumori e polveri. Il pavimento è leggero,<br />
con spessori sottili (a partire da 0,2 mm) e quindi<br />
agevole e sicuro anche per la sua movimentazione<br />
e il trasporto.<br />
Le pavimentazioni in PVC sono molto resistenti<br />
e mantengono inalterate le performance nel<br />
tempo, anche a seguito di un intenso calpestio.<br />
Nel caso di caduta di un oggetto, la superficie<br />
attutisce il colpo grazie alla sua elasticità ed<br />
evita quindi facili rotture come accade invece<br />
per altri tipi di pavimenti. E in caso comunque<br />
di danneggiamento, la posa a secco consente<br />
una facile rimozione e riparazione dell’area interessata.<br />
Questi pavimenti non richiedono particolari<br />
sforzi, e conseguenti costi, per la manutenzione<br />
che è ridotta al minimo e neanche<br />
per la pulizia che di solito viene fatta con normale<br />
detergente neutro per PVC o altri prodotti<br />
di uso comune.<br />
Altre peculiari caratteristiche sono la completa<br />
impermeabilità all’acqua e la fono assorbenza:<br />
il pavimento in PVC riduce il suono prodotto dal<br />
calpestio e assorbe quello presente nell’ambiente<br />
circostante, riducendone il riverbero.<br />
Sicurezza e igienicità sono altre due performance<br />
richieste a una pavimentazione di qualità. I moderni<br />
pavimenti in PVC sono ottimizzati per ridurre<br />
le emissioni di gas volatili nell’ambiente (che sono<br />
fino a 100 volte inferiori rispetto a quanto richiesto<br />
in Francia e Germania per i materiali da costruzione<br />
dopo 28 giorni) e anche il comportamento<br />
48 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
materiali<br />
(Foto Gerflor)<br />
Il pavimento<br />
in PVC riduce<br />
il suono prodotto<br />
dal calpestio<br />
e assorbe quello<br />
presente<br />
nell’ambiente<br />
circostante,<br />
riducendone<br />
il riverbero<br />
(Foto Tarkett)<br />
Nel caso di caduta di un oggetto,<br />
la superficie del pavimento in PVC<br />
attutisce il colpo grazie alla sua<br />
elasticità ed evita quindi facili rotture<br />
(Foto Gerflor)<br />
al fuoco è eccellente. Inoltre il PVC in rotoli omogenei<br />
e eterogenei, con la sua superficie resiliente,<br />
liscia, compatta e priva di rugosità, riduce<br />
fortemente il rischio di ritenzione e moltiplicazione<br />
batterica. E inoltre, il fatto che i teli siano saldati<br />
tra di loro, fa sì che non siano presenti crepe e<br />
giunture in cui lo sporco possa annidarsi. Anche<br />
l’aspetto estetico e di design sono aspetti fondamentali,<br />
non solo negli ambienti domestici ma<br />
anche in quelli pubblici e lavorativi. Il PVC è un<br />
materiale che, grazie alla sua versatilità, alla facilità<br />
di taglio in forme anche molto particolari e<br />
alle infinite possibilità di abbinamento di colori e<br />
texture diversi, permette agli architetti di mettere<br />
a frutto la propria creatività, per soluzioni piena-<br />
mente soddisfacenti non solo dal punto di vista<br />
estetico ma anche funzionale.<br />
E in tema di sostenibilità ambientale, tutti gli sfridi<br />
di posa possono essere riutilizzati e, una volta<br />
giunto a fine vita, il pavimento in PVC è facilmente<br />
rimovibile e riciclabile per dar vita a nuovi prodotti<br />
e allungare così il suo ciclo di vita.<br />
In Europa occidentale, circa il 53% del PVC trova<br />
impiego in edilizia, soprattutto in profili finestra e<br />
tubazioni, ma anche le pavimentazioni, con il 6%<br />
del mercato, hanno un peso importante.<br />
Analizzando il mercato italiano delle pavimentazioni<br />
per il 2016, sono stati prodotti oltre 7 milioni<br />
di metri quadri di pavimenti resilienti in PVC che<br />
corrispondono al 6% del consumo totale, circa<br />
al pari del legno e subito dopo i laminati. <strong>La</strong> ceramica<br />
copre il 77% del mercato di riferimento<br />
(fonte dei dati: Mapei).<br />
I pavimenti in PVC trovano impiego principalmente<br />
nei seguenti segmenti: abitazioni; ospedali,<br />
cliniche private e RSA; scuole e palestre;<br />
negozi, uffici e hotel; ambienti altamente tecnologici<br />
quali camere bianche, industrie farmaceutiche<br />
ed elettroniche (grazie alla proprietà di conduzione<br />
delle cariche elettriche - EN 1081);<br />
camper e caravan; box prefabbricati e pavimentazioni<br />
sopraelevate.<br />
L’utilizzo di questi pavimenti soprattutto nel settore<br />
della sanità - dagli ospedali all’industria farmaceutica<br />
grazie alla loro resistenza, igienicità e facile<br />
manutenzione, e in quello delle ristrutturazioni<br />
(vero motore di ripresa secondo il Cresme) - ha<br />
consentito loro di superare meglio la crisi che ha<br />
colpito il mercato immobiliare negli ultimi anni.<br />
ECVM, l'associazione europea di produttori di<br />
PVC, ha commissionato ad Althesys Strategic<br />
Consultants un'indagine per stabilire tutti i costi<br />
legati all'impiego dei prodotti in PVC nell'edilizia,<br />
pavimenti compresi. Il calcolo comprende l'intero<br />
ciclo di vita dei manufatti: acquisto, installazione,<br />
uso, manutenzione, riparazione e sostituzione.<br />
<strong>La</strong> somma di tali costi, associati ad uno specifico<br />
prodotto durante l’intero ciclo di vita, viene definita<br />
Total Cost of Ownership o TCO.<br />
Lo studio ha preso in considerazione i pavimenti<br />
resilienti in PVC con un tempo di utilizzo di 20<br />
anni. Sono stati suddivisi in due categorie: a basso<br />
e medio traffico (uffici, sale riunioni, negozi e<br />
classi) e ad alto traffico (hall, ingressi, reception<br />
e sale d’attesa). Le conclusioni dello studio sono<br />
state le seguenti: i pavimenti con più basso prezzo<br />
di acquisto sono normalmente quelli a più elevato<br />
TCO, infatti pulizia e manutenzione sono le<br />
voci di costo più significative in particolare nei<br />
luoghi ad alto traffico; per prodotti di qualità media<br />
i costi di “pulizia e manutenzione” per aree a elevato<br />
traffico incidono fino al 92% del costo totale:<br />
diminuire gli interventi di pulizia significa quindi<br />
anche risparmiare acqua ed energia, <strong>oggi</strong> tra i<br />
più importanti indicatori di sostenibilità; i pavimenti<br />
in PVC di elevata qualità mostrano il minore TCO<br />
sia in aree a basso, medio ed alto traffico.<br />
PVC Forum ringrazia le aziende associate Gerflor<br />
Spa e Tarkett Spa per il contributo informativo e<br />
per le immagini a supporto.<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 49
materiali<br />
Croda ha introdotto una serie<br />
di additivi che offrono alte<br />
prestazioni di slip e stabilità<br />
ossidativa a lungo termine,<br />
prevenendo indesiderate<br />
variazioni di gusto, odore<br />
e colore in applicazioni<br />
utilizzate dal consumatore<br />
finale, come film per<br />
imballaggio o particolari<br />
del settore automotive.<br />
Scivolanti con durata<br />
e stabilità elevate<br />
Croda Polymer Additives è un produttore<br />
leader di scivolanti organici e additivi<br />
anti-block utilizzati per modificare<br />
e migliorare le proprietà di materie plastiche e<br />
gomme. Croda offre una gamma completa di<br />
additivi, pensati per permettere a chi li utilizza<br />
di personalizzare i parametri di lavorazione, le<br />
prestazioni desiderate e migliorare l’aspetto dei<br />
prodotti finiti. Prodotti a partire da materie prime<br />
naturali, gli additivi Croda risolvono i problemi<br />
tipici del settore materie plastiche: slip, bloccaggio,<br />
graffio, torque release, estrazione del<br />
prodotto dallo stampo. Incroslip SL si è aggiunto<br />
di recente all’ampia gamma di additivi ad alte<br />
performance prodotti da Croda: offre prestazioni<br />
elevate di slip e stabilità ossidativa a lungo termine,<br />
prevenendo così indesiderate variazioni<br />
di gusto, odore e colore in applicazioni che vengono<br />
utilizzate dal consumatore finale, come<br />
ad esempio nei film per imballaggio o in particolari<br />
del settore automotive.<br />
Vantaggi chiave<br />
Incroslip SL presenta numerosi vantaggi, tra<br />
cui: slip elevato e a lunga durata, ottime proprietà<br />
organolettiche, elevata stabilità ossidativa,<br />
protezione contro graffi e sfregamenti,<br />
basso blooming visibile e miglior distacco del<br />
pezzo dallo stampo.<br />
Elevato slip e lunga<br />
durata nei film<br />
Gli scivolanti sono additivi per polimeri che<br />
offrono svariati vantaggi pratici, soprattutto<br />
in termini di migliorata processabilità e manipolazione<br />
del prodotto.<br />
In condizioni critiche, quali esposizione pro-<br />
50 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
materiali<br />
Figura 1 -<br />
Confronto tra<br />
i valori di CoF<br />
cinetico di<br />
Incroslip SL<br />
ed erucamide in<br />
un film di LDPE<br />
soffiato con<br />
spessore di<br />
35 um, dopo<br />
esposizione ai<br />
raggi UV naturali.<br />
Riferimento di<br />
controllo: LDPE<br />
senza additivo,<br />
CoF cinetico 1,5.<br />
nel tempo, non peggiorerà in prestazioni, non<br />
cambierà di colore e nemmeno svilupperà alcun<br />
odore, anche dopo il processo di sterilizzazione<br />
in ozono (figura 2).<br />
<strong>La</strong> stabilità ossidativa è particolarmente importante<br />
per applicazioni dove il gusto e<br />
l'odore sono fattori cruciali, come nei tappi<br />
per bottiglie dell'acqua e nell’imballaggio alimentare<br />
in generale. <strong>La</strong> qualità superiore di<br />
Incroslip SL è stata dimostrata da un test effettuato<br />
su un gruppo di volontari: il 70% ha<br />
valutato l'odore inferiore e meno fastidioso<br />
degli altri additivi scivolanti come l'erucamide.<br />
Estrazione dallo stampo<br />
e torque release<br />
lungata al calore o ai raggi UV, possono però<br />
degradarsi, causando una diminuzione delle<br />
prestazioni e difficoltà nella trasformazione<br />
del prodotto o nel suo utilizzo finale.<br />
Incroslip SL offre notevoli vantaggi nella produzione<br />
e trasformazione del film, garantendo<br />
uno slip migliore, sia come qualità che come<br />
durata.<br />
Dopo circa 4 settimane di esposizione ai raggi<br />
UV, l’erucamide tende a perdere in prestazioni<br />
di slip, mentre Incroslip SL le mantiene<br />
inalterate molto più a lungo (figura 1). Ciò significa<br />
che il film da imballaggio può essere<br />
immagazzinato per più tempo senza il rischio<br />
di una diminuzione delle prestazioni.<br />
I test di laboratorio hanno dimostrato che<br />
Incroslip SL garantisce elevate prestazioni di<br />
slip nei film soffiati di LDPE anche dopo 4 anni<br />
di esposizione al calore e alla luce del sole.<br />
A parità di tempo di esposizione, la prestazione<br />
dell’erucamide standard crolla drasticamente,<br />
evidenziando un valore di coefficiente<br />
di attrito (CoF) cinetico finale superiore<br />
a quello della behenamide e vicino a quello<br />
del campione di controllo (LDPE senza additivo).<br />
Questo valore è troppo basso per risolvere<br />
i problemi associati alla manipolazione<br />
del film o dell'applicazione finale. Incroslip<br />
SL invece dà un valore di CoF cinetico che<br />
rimane basso nel tempo, mantenendo una<br />
prestazione elevata.<br />
Stabilità ossidativa<br />
Gli additivi scivolanti standard hanno una<br />
scarsa stabilità ossidativa, che potrebbe generare,<br />
a lungo termine, problemi di odore,<br />
sapore e macchie. Incroslip SL, invece, è un<br />
prodotto saturo, più stabile all'ossidazione rispetto<br />
ad altri additivi scivolanti tradizionali:<br />
Gli additivi mold release sono utilizzati per facilitare<br />
l’estrazione dei prodotti dallo stampo,<br />
per migliorarne la qualità superficiale e per ridurre<br />
gli scarti, eliminando la necessità di distaccanti<br />
siliconici spray e consentendo una<br />
produzione continua. Incroslip SL può agire<br />
come additivo mold release, contribuendo a<br />
migliorare la produzione a livello industriale e<br />
l'utilizzo finale da parte del consumatore.<br />
Incroslip SL può facilitare, nella produzione dei<br />
tappi per bottiglie, la tenuta del tappo, pur consentendone<br />
una facile rimozione da parte del<br />
Figura 2 -<br />
Stabilità<br />
all’ossidazione:<br />
confronto<br />
tra Incroslip SL<br />
ed erucamide<br />
a 120°C<br />
(entrambi<br />
i campioni<br />
contengono 800<br />
ppm 1010 AO)<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 51
materiali<br />
Figura 3 - <strong>La</strong>rghezza dei graffi su PP tal quale e PP con 1% di Incroslip SL,<br />
a carichi di 5N e 10N<br />
consumatore finale; presenta infatti, rispetto a<br />
erucamide e behenamide, una migliore torque<br />
release in chiusure in polipropilene.<br />
Antigraffio con basso effetto<br />
di affioramento (blooming)<br />
Specialità chimiche per l’industria<br />
Fondata nel 1925, Croda occupa una posizione<br />
di primo piano nella produzione di<br />
una vastissima gamma di specialità chimiche<br />
per l’industria, di derivazione naturale.<br />
Le tecnologie Croda sono al centro dello<br />
sviluppo di moltissimi prodotti finiti, in diversi<br />
settori: dal personal care agli additivi<br />
per polimeri, dalla detergenza al settore farmaceutico,<br />
dai lubrificanti al crop care.<br />
Alcuni prodotti realizzati in materiale plastico<br />
(alcuni componenti interni dell'auto, imballaggi<br />
cosmetici di fascia alta, elettrodomestici<br />
lucidi) si possono facilmente graffiare nel trasporto<br />
o nell'uso, provocando un indesiderato<br />
effetto antiestetico che trasmette un’idea di<br />
scarsa qualità. Questi sono difetti da evitare,<br />
mentre è importante mantenere l’aspetto superficiale<br />
del prodotto e ridurre graffi e sfregamenti.<br />
È stato dimostrato (figura 3) che Incroslip SL<br />
Croda Polymer Additives offre a livello globale<br />
additivi speciali per una vasta gamma<br />
di applicazioni: anti-fog, antistatici, mold<br />
release, disperdenti per pigmenti, slip e<br />
anti-block, torque release, assorbimento<br />
UV e plastificanti speciali.<br />
I brand Croda per questi prodotti sono:<br />
Atmer, Crodamide, IncroMax, Incroslip,<br />
IncroMold, Solasorb e Syncroflex.<br />
riduce la larghezza, la profondità e la visibilità<br />
dei graffi senza avere alcun impatto negativo<br />
sui prodotti finiti (effetto blooming, odore sgradevole,<br />
alterazione del gloss); questa combinazione<br />
di vantaggi rende questo additivo<br />
ottimale per l'utilizzo in condizioni e applicazioni<br />
difficili.<br />
Utilizzato a basse percentuali all’interno della<br />
formulazione, migliora le proprietà superficiali<br />
del polimero senza alcun effetto negativo sulle<br />
proprietà meccaniche.<br />
Gli additivi che tendono a migrare in superficie,<br />
possono degradarsi nel tempo causando<br />
problemi di blooming, variazioni di colore,<br />
odori non graditi. Incroslip SL, invece, riduce<br />
sensibilmente la visibilità del graffio sulla superficie<br />
senza avere controindicazioni negative<br />
sul prodotto finale. Ad esempio, nelle applicazioni<br />
per interni auto, alcuni additivi<br />
antigraffio possono degradarsi dopo un'esposizione<br />
prolungata al calore e alla luce UV,<br />
causando la migrazione in superficie, odori<br />
indesiderati e rendendo appiccicoso il pezzo<br />
finito. Incroslip SL ha una migliore stabilità,<br />
non degrada nel tempo e garantisce prestazioni<br />
a lungo termine senza altri effetti indesiderati.<br />
Conclusioni<br />
Incroslip SL è un prodotto innovativo che offre<br />
vantaggi concreti per numerose famiglie di<br />
polimeri e diverse aree di applicazione. <strong>La</strong><br />
prestazione a livello di slip è simile a quella<br />
dell’erucamide e ad altri additivi mold release:<br />
può quindi essere utilizzato sia per film che<br />
per pezzi stampati. <strong>La</strong> sua elevata stabilità<br />
ossidativa dà risultati superiori rispetto agli<br />
additivi scivolanti standard, senza alcun effetto<br />
negativo (odori, macchie, sapori indesiderati)<br />
anche a lungo termine.<br />
Incroslip SL è una scelta adatta per qualsiasi<br />
applicazione, per film o particolari stampati,<br />
in cui la prestazione, la stabilità e la qualità a<br />
lungo termine siano un requisito essenziale.<br />
52 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
materiali<br />
Insulbar, 40 anni di isolamento termico<br />
Nel 1977 Ensinger proponeva al mercato<br />
il primo profilo prodotto in serie per<br />
l'isolamento termico di intelaiature metalliche<br />
di finestre, porte e facciate. Nato<br />
da un’idea di Wilfried Ensinger, il fondatore<br />
dell’azienda, quel nuovo profilo isolante<br />
ha determinato una vera e propria<br />
tendenza, ad <strong>oggi</strong> in continua crescita,<br />
verso l’impiego di grandi superfici vetrate<br />
nelle costruzioni edilizie, grazie all’efficienza<br />
energetica, al comfort e alla ridotta<br />
formazione di condensa.<br />
Negli anni ’70 – a seguito dei forti rincari<br />
dei combustibili fossili, anche oltre<br />
il 400% – il tema energetico inizia a diventare<br />
di grande rilevanza e coinvolge<br />
trasversalmente diversi mercati, fra cui<br />
anche quello delle costruzioni.<br />
<strong>La</strong> coibentazione degli edifici si trasforma<br />
così in un’istanza cogente cui si<br />
prova a far fronte con una corposa ricerca<br />
sui materiali. Uno dei problemi centrali<br />
da risolvere era infatti la dispersione<br />
energetica derivante dalle intelaiature<br />
metalliche degli involucri esterni. “I costruttori<br />
dei sistemi in alluminio seppero<br />
riconoscere i segnali del tempo e studiarono<br />
diverse possibilità per aumentare<br />
l'efficienza energetica dei loro prodotti.<br />
Tra questi anche Ensinger, che divenne<br />
un partner per lo sviluppo in tale direzione,<br />
ricorda Wilfried Ensinger.<br />
Del resto, ancora <strong>oggi</strong> è noto che, a livello<br />
mondiale, circa un terzo del consumo<br />
di energia e di emissioni di CO 2 si registra<br />
proprio nell’ambito delle costruzioni<br />
(Fonte: Unep Global Status Report 2016).<br />
Un dato che fa riflettere, considerando<br />
che il potenziale di risparmio in questo<br />
mercato potrebbe andare oltre il 60%.<br />
I primi tentativi per ottenere un migliore<br />
taglio termico utilizzavano sistemi diversi.<br />
Alcuni applicavano al telaio schiuma di<br />
poliuretano, altri produttori impiegavano<br />
lunghe strisce di tela bachelizzata con resina<br />
epossidica, altri ancora adottavano<br />
corti pezzi di poliammide o poliestere. I<br />
costruttori di sistemi, però, avevano grandi<br />
problemi con la <strong>plastica</strong>: quando l’assemblato<br />
arrivava alla fase di anodizzazione<br />
o a quella di verniciatura a caldo,<br />
gli elementi si deformavano e mancavano<br />
di stabilità. Questa tecnologia risultava<br />
molto complessa, dispendiosa e soggetta<br />
a troppi errori oltre a richiedere lunghi<br />
tempi di lavorazione.<br />
È in quel contesto che il giovane fondatore<br />
di Ensinger è riuscito a offrire una<br />
soluzione migliore rispetto alle altre. “È<br />
stato certamente fondamentale il nostro<br />
processo: eravamo gli unici a poter fornire<br />
prodotti plastici rinforzati con fibre di vetro<br />
mantenendo la precisione richiesta”, aggiunge<br />
Wilfried Ensinger. “Secondo la<br />
norma DIN le tolleranze erano di +/- 0,2<br />
mm il che però non era comunque sufficiente<br />
per questo tipo di applicazione. Noi<br />
invece eravamo in grado di offrire tolleranze<br />
di +/- 0,02 mm in forma di barrette<br />
estruse finite”.<br />
Quando il costruttore di sistemi Wicona<br />
si rivolse a Ensinger, venne deciso di utilizzare<br />
la poliammide 66 rinforzata con fibre<br />
di vetro poiché il suo coefficiente di<br />
dilatazione termica corrispondeva perfettamente<br />
a quello dell'alluminio. Le tensioni<br />
in caso di sbalzi di temperatura venivano<br />
così minimizzate e il composito di alluminio<br />
e <strong>plastica</strong> poteva essere rivestito<br />
anche con trattamento termico sino a<br />
200°C. <strong>La</strong> resistenza del materiale e la sua<br />
compatibilità vennero poi anche verificate<br />
– insieme a BASF – con circa 70 sostanze<br />
e processi normalmente impiegati nella<br />
costruzione di finestre.<br />
Per ottenere che la barretta in <strong>plastica</strong><br />
all<strong>oggi</strong>asse in loco in modo duraturo, stabile<br />
e sicuro, Ensinger aveva previsto un<br />
accoppiamento geometrico per la massima<br />
aderenza: dopo l'inserimento, la<br />
guida in alluminio doveva collegarsi in<br />
senso longitudinale con la barretta isolante,<br />
generando così gli attuali processi<br />
di zigrinatura e assemblaggio. Il nuovo<br />
tipo di assemblaggio venne quindi scrupolosamente<br />
testato insieme all'istituto<br />
ift di Rosenheim e all'Istituto Federale per<br />
la ricerca e la prova di materiali BAM.<br />
Grazie ai risultati positivi ottenuti dai test,<br />
nel 1977 arriva la produzione in serie e da<br />
allora il profilo è stato commercializzato –<br />
nonché continuamente perfezionato – in<br />
tutto il mondo con il marchio insulbar.<br />
<strong>La</strong> tendenza verso l’utilizzo di vetrate<br />
con superfici sempre più ampie – e pertanto<br />
più pesanti – comporta un aumento<br />
dell'importanza strutturale dell'intelaiatura<br />
in metallo. Il profilo isolante<br />
riduce notevolmente il coefficiente di trasmissione<br />
termica dell'intelaiatura in metallo<br />
(Uf). Dato che la percentuale di telaio<br />
sulla superficie finestra corrisponde a<br />
un valore compreso per lo più fra il 10 e<br />
il 60%, di conseguenza il suo coefficiente<br />
di trasmissione termica (UW) viene fortemente<br />
influenzato.<br />
Oltre ad estetica e stabilità, anche la<br />
funzionalità ha svolto un ruolo sempre<br />
più significativo, secondo Ensinger. In<br />
questo modo, elementi antiriflesso, di<br />
sicurezza, di illuminazione e di comando<br />
sono divenuti fondamentali nei sistemi<br />
telaio. Inoltre, Ensinger offre un servizio<br />
di personalizzazione che risponde in<br />
modo preciso e affidabile alle più svariate<br />
richieste.<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 53
packaging<br />
Riscaldatori<br />
per linee<br />
di etichettatura<br />
sleeve<br />
Nei suoi impianti per l’applicazione di sleeve<br />
termoretraibili, E-Packaging ha scelto<br />
di installare le soluzioni per la produzione<br />
di calore realizzate da Leister.<br />
Nell’industria del packaging e in particolare<br />
nel segmento dell’etichettatura, E-<br />
Packaging è un nome molto conosciuto,<br />
in Italia e all’estero: l’azienda è infatti leader<br />
nel settore delle etichettatrici. Macchine manuali<br />
e linee automatizzate per etichettatura e sleeving<br />
prodotte dall’azienda brianzola si trovano presso<br />
stabilimenti in molte parti del mondo. E-<br />
Packaging è in grado di sviluppare soluzioni personalizzate<br />
in tempi brevi, grazie al centro di progettazione<br />
interno che, in conformità con la<br />
mission aziendale, ricerca costantemente il miglioramento<br />
e l’eccellenza, per fornire ai clienti<br />
le migliori e più attuali soluzioni per l’etichettatura.<br />
Un’efficiente gestione dell’assistenza e della ricambistica<br />
permette inoltre di attuare in tempi<br />
rapidi gli eventuali interventi di manutenzione, in<br />
modo da garantire al cliente anche un servizio<br />
post-vendita preciso e puntuale.<br />
Le soluzioni E-Packaging trovano impiego in<br />
molti settori, dall’alimentare agli additivi, dalla logistica<br />
all’industria cosmetica e farmaceutica. In<br />
ambito sleeve termoretraibili, spesso le linee di<br />
E-Packaging utilizzate in queste industrie fanno<br />
uso di tecnologie ad aria calda, ideale per la sua<br />
versatilità e praticità di utilizzo.<br />
I riscaldatori industriali scelti da E-Packaging<br />
sono realizzati da Leister, multinazionale svizzera<br />
leader nella fornitura di soluzioni per la produzione<br />
di calore all’interno di processi industriali.<br />
Fra i prodotti Leister più utilizzati nell’ambito delle<br />
soluzioni E-Packaging vanno ricordati Hotwind<br />
e Mistral.<br />
Mistral è il riscaldatore autonomo più piccolo presente<br />
sul mercato, disponibile in 3 modelli, da<br />
2300 a 4500 W, con un ingombro massimo di<br />
soli 352x90x91 mm, consente di portare il calore<br />
là dove serve nel processo industriale, riducendo<br />
al minimo l’impiantistica meccanica ed elettrica<br />
a supporto. L’apparecchio è in grado di riscaldare<br />
fino a 650°C e garantire una portata d’aria fino a<br />
400 l/min. Nella versione Premium la temperatura<br />
dell’aria viene gestita in maniera molto semplice<br />
tramite potenziometro, eventualmente remotabile.<br />
Nella versione System, particolarmente innovativa,<br />
i parametri di temperatura e di portata aria<br />
sono gestibili direttamente dal PLC della macchina<br />
o dell’impianto in cui l’apparecchio è inserito,<br />
con una semplicità di controllo del processo<br />
e una garanzia di ripetibilità unica. Inoltre un comodo<br />
display rende agevolmente monitorabili i<br />
parametri di set e di funzionamento.<br />
Hotwind è il fratello maggiore di Mistral, da cui<br />
si differenzia per una capacità più che doppia<br />
di generare aria calda (portata max. 900 l/min).<br />
Con una potenza dell’elemento riscaldante che<br />
parte dai 2300 W del modello più semplice e<br />
raggiunge i 5400 W nel modello più performante,<br />
Hotwind è il riscaldatore autonomo versatile<br />
per eccellenza. Anch’esso è disponibile nelle<br />
due versioni Premium e System per andare incontro<br />
alle diverse esigenze dei processi industriali<br />
in cui viene utilizzato.<br />
Sia Mistral che Hotwind utilizzano motori brushless<br />
con il chiaro beneficio di massima durata<br />
e minima necessità di manutenzione, in virtù<br />
dell’assenza di carboncini.<br />
Queste soluzioni sono state utilizzate da E-<br />
Packaging per diverse applicazioni: vediamole<br />
in dettaglio.<br />
Le tecnologie E-Packaging trovano<br />
impiego in molti settori, tra cui<br />
alimentare, additivi, logistica,<br />
cosmetica e farmaceutica<br />
54 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
packaging<br />
I riscaldatori Leister più utilizzati nell’ambito delle soluzioni<br />
E-Packaging sono Hotwind (a sinistra) e Mistral (a destra)<br />
Un’interessante applicazione per il settore alimentare<br />
è stata progettata da E-Packaging per<br />
applicare sigilli a flaconi di olio alimentare. Si tratta<br />
di taniche abbastanza voluminose (5-8 litri) con<br />
un’apertura decisamente ridotta rispetto al volume<br />
del contenuto, in modo da ottimizzare la<br />
conservazione del prodotto riducendo al minimo<br />
la superficie a contatto con l’esterno; è proprio il<br />
contatto con l’aria infatti a causare i processi ossidativi<br />
che possono portare l’olio a irrancidire.<br />
Inserire l’intera tanica in un tunnel riscaldante per<br />
sigillare solo la piccola apertura sarebbe uno<br />
spreco notevole di energia. Per questo motivo<br />
E-Packaging ha adottato una soluzione Leister<br />
su misura, con un riflettore a tazza, ovvero un diffusore<br />
dalla forma particolare e un soffiante che<br />
canalizza l’aria calda solo dove serve: è così possibile<br />
sigillare le taniche rapidamente e con un<br />
minimo dispendio di energia.<br />
Anche il caffè è un prodotto che trae beneficio<br />
dall’utilizzo dell’aria calda per il packaging. Non<br />
solo il caffè stesso teme l’umidità, anche i contenitori<br />
in cui viene conservato, generalmente<br />
in banda stagnata, sono sensibili a questo elemento.<br />
Per conservare al meglio il contenuto<br />
evitando al contempo ogni rischio che arrugginiscano<br />
i contenitori, eliminare l’umidità dal processo<br />
con l’aria calda è la soluzione ottimale;<br />
anche in questo caso E-Packaging ha studiato<br />
una linea funzionale per questa industria che incorpora<br />
soluzioni Leister.<br />
L’umidità è nemica anche delle confezioni in<br />
cartoncino; quando si devono realizzare fardelli,<br />
ad esempio per creare unità di vendita come bi<br />
o tripack per campagne promozionali, l’aria calda<br />
elimina l’umidità e contemporaneamente<br />
completa in modo efficiente e rapido la termoretrazione.<br />
Fra i clienti di E-Packaging sono diverse le aziende<br />
del settore cosmetico. In questa industria<br />
l’aria calda viene usata in molti processi, soprattutto<br />
per il confezionamento di prodotti in polvere,<br />
che devono mantenere questa forma fino al momento<br />
dell’utilizzo; è fondamentale eliminare<br />
l’umidità ambiente durante il processo produttivo<br />
fino a che la confezione non viene sigillata, per<br />
evitare che la polvere assorba umidità presentandosi<br />
indebitamente compattata. I riscaldatori<br />
Leister sono ideali sia per l’eliminazione dell’umidità<br />
ambiente, si per la termo-retrazione dei sigilli<br />
che costituiscono una garanzia di integrità del<br />
prodotto.<br />
Anche per i prodotti per le labbra a base di burro<br />
cacao, l’utilizzo di sistemi ad aria calda è la soluzione<br />
migliore per l’applicazione di sleeve decorate:<br />
il passaggio in tunnel riscaldati mediante<br />
vapore o piastre radianti implicherebbe una permanenza<br />
del prodotto in un ambiente ad alta<br />
temperatura per un periodo di tempo troppo lungo<br />
e causerebbe un eccessivo ammorbidimento<br />
del prezioso ingrediente. L’applicazione delle<br />
sleeve con aria calda avviene in un lasso di tempo<br />
molto breve e la qualità del prodotto non è<br />
compromessa. Lo stesso principio vale anche<br />
per il packaging di<br />
prodotti farmaceutici in fialette piccole, che non<br />
potrebbero reggere a un’esposizione al calore<br />
di lunga durata.<br />
Sempre nel farmaceutico, l’asciugatura dei flaconi<br />
vuoti con una linea realizzata da E-<br />
Packaging che abbina aria calda e rotazione<br />
permette di arrivare alla fase di riempimento con<br />
flaconi privi di qualsiasi residuo di umidità, evitando<br />
così diluizioni o contaminazioni che comprometterebbero<br />
la qualità del prodotto. Una volta<br />
asciugati e riempiti i flaconi possono essere<br />
sottoposti a decorazioni full-body e sigillati, sempre<br />
usando l’aria calda.<br />
Che si tratti di aziende nel settore del food & beverage,<br />
cosmetico e farmaceutico o altro ancora,<br />
l’aria calda è una tecnologia che rende accessibili<br />
i vantaggi offerti dalle sleeve anche ai produttori<br />
che puntano a nuove nicchie di mercato<br />
o che comunque producono piccoli volumi. I risultati<br />
esteticI non hanno nulla da invidiare alle<br />
produzioni in grandi serie realizzate con impianti<br />
di ben altri costi e complessità. L’aria calda è infatti<br />
versatile anche dal punto di vista delle quantità<br />
e permette di confezionare volumi relativamente<br />
piccoli con costi contenuti, raggiungendo<br />
effetti molto gradevoli a vedersi. Per questo le<br />
soluzioni E-Packaging, oltre a essere scelte da<br />
grandi aziende, riscuotono successo anche<br />
presso realtà in crescita.<br />
Installando i prodotti Leister all’interno delle proprie<br />
soluzioni, E-Packaging dimostra di apprezzare<br />
la flessibilità del fornitore svizzero e l’affidabilità<br />
di questi componenti, in grado di soddisfare<br />
anche gli elevati requisiti di un’azienda particolarmente<br />
attenta alla qualità.<br />
<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 55
ANNO VI - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2017</strong><br />
AMAPLAST<br />
Verso un record<br />
storico<br />
AXTROLAB<br />
I biopolimeri<br />
compostabili<br />
LUCHSINGER<br />
Il senso<br />
della misura<br />
www.interprogettied.com<br />
inserzionisti<br />
la<br />
plastic a<br />
OGGI<br />
e<br />
DOMANI<br />
ANNO VI NUMERO 4<br />
NOvEMbRE/dicEMbRE <strong>2017</strong><br />
la<br />
plastic a<br />
OGGI<br />
e<br />
DOMANI<br />
DIRETTORE RESPONSABILE: Francesco Goi (f.goi@interprogettied.com)<br />
REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com)<br />
<strong>La</strong>ura Grimoldi (l.grimoldi@interprogettied.com)<br />
GRAFICA: Studio Grafico Page di De Rosa Vincenzo - www.studiograficopage.it<br />
In questo numero<br />
abbiamo parlato di...<br />
(in nero sono indicate le inserzioni<br />
pubblicitarie)<br />
AMAPLAST .........................................................14<br />
ANIE AUTOMAZIONE ...........................................24<br />
ARBURG .............................................................34<br />
ARCOPLEX GROUP ............BATTENTE 1A COP., 10<br />
BASF ..................................................................22<br />
CENTRICA BUSINESS SOLUTIONS .......................38<br />
COLINES.............................................................36<br />
COLOR TECH .............................................2A COP.<br />
COMERIO ERCOLE ..............................................36<br />
COVESTRO .........................................................18<br />
CRODA ...............................................................50<br />
ECVM .................................................................16<br />
EIOM....................................................................8<br />
ENSINGER ..........................................................53<br />
E-PACKAGING.....................................................54<br />
E-XSTREAM ENGINEERING..................................47<br />
FRIUL FILIERE........................................1A COP.,4<br />
GIMATIC ............................................................35<br />
HILSCHER...........................................................45<br />
IMG..............................................................13, 32<br />
INTERGEN...........................................................40<br />
INTERPROGETTI EDITORI....................41, 3A COP.<br />
IPR .....................................................................38<br />
KONICA MINOLTA ..............................................19<br />
LEISTER..............................................................54<br />
LUCHSINGER ......................................................42<br />
MACAM .............................................................23<br />
MACCHI..............................................................36<br />
MECSPE .............................................................28<br />
MESSE FRANKFURT............................................24<br />
MONTENEGRO ...................................................21<br />
MORETTO...........................................................22<br />
MSC SOFTWARE.................................................47<br />
NOVAMONT ........................................................19<br />
PORDENONE FIERE .............................29, 4A COP.<br />
PROMIXON .........................................................37<br />
PVC FORUM ITALIA .............................................48<br />
PVC4CABLES......................................................16<br />
RADICIGROUP.....................................................21<br />
ROBOZE .............................................................37<br />
SDPROGET INDUSTRIAL SOFTWARE ...................47<br />
SOLGEN..............................................................40<br />
SOLVAY SPECIALTY POLYMERS ITALY ..................18<br />
THE INNOVATION ALLIANCE ................................30<br />
TRITECNICA........................................................45<br />
UNION OFFICINE MECCANICHE...........................1<br />
VICTREX .............................................................20<br />
WENGLOR SENSORIC..........................................46<br />
INTERPROGETTI EDITORI S.R.L.<br />
Via Maggiolino, 34 F - 23849 Rogeno LC<br />
Redazione, vendite e abbonamenti<br />
Tel./fax 031 4128181<br />
www.interprogettied.com<br />
DIRETTORE COMMERCIALE: Marika Poltresi<br />
Tel. 031 4128181 - e-mail: vendite@interprogettied.com<br />
AMMINISTRAZIONE: amministrazione@interprogettied.com<br />
VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />
Flavio Mariani (f.mariani@interprogettied.com)<br />
©Copyright Interprogetti Editori Srl<br />
Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />
di testi, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta.<br />
TARIFFE ABBONAMENTI:<br />
Italia: spedizione ordinaria € 45,00, contrassegno € 48,00<br />
Estero: spedizione ordinaria € 60,00, spedizione prioritaria Europa € 70,00<br />
Spedizione prioritaria Africa, America, Asia €85,00<br />
Spedizione prioritaria Oceania €100,00<br />
Una copia: €10,00<br />
L’Iva sugli abbonamenti nonché sulla vendita dei fascicoli separati è assolta dall’editore<br />
ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del 26/10/72 n. 633 e successive modificazioni<br />
e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura.<br />
Registrazione Tribunale di Milano n. 315 in data 03/06/2010<br />
Direttore Responsabile: Francesco Goi<br />
Finito di stampare il 29/12/<strong>2017</strong> presso Imprimart S.r.l.<br />
Piazza Martiri di Fossoli, 22 - 20832 Desio (MB)<br />
Informativa ai sensi dell’art. 13 d. leg. 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per<br />
l’invio della rivista e per svolgere le attività a ciò connesse. Titolare del trattamento è Interprogetti Editori<br />
S.r.l. - Via Maggiolino, 34 F - 23849 Rogeno (LC). Le categorie di soggetti incaricati al trattamento dei dati<br />
per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loro stampa, al confezionamento<br />
e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi<br />
dell’art. 7 d. leg. 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare, aggiornare e<br />
controllare i dati, nonché richiedere elenco completo ed aggiornato, rivolgendosi al titolare al suddetto indirizzo.<br />
Informativa dell’editore al pubblico ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n° 196 e dell’art. 2<br />
comma 2 del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica.<br />
Interprogetti Editori - titolare del trattamento - rende noto che presso i propri locali siti in Rogeno<br />
(LC) vengono conservati gli archivi personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti e pubblicisti<br />
e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano con il predetto titolare<br />
attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazione connesse<br />
allo svolgimento della stessa.<br />
I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i predetti professionisti, nonché<br />
gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi dell’art. 7 d. lgs.<br />
196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, tra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi<br />
al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art. 138 d. lgs. 196/2003, non<br />
è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a), d.<br />
lgs. 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.<br />
56 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani
www.interprogettied.com<br />
Sfoglia <strong>La</strong> Plastica Oggi e Domani<br />
anche sul tuo computer.
13° SALONE DELLE MATERIE PLASTICHE, TECNOLOGIE E MACCHINE<br />
13 th EXHIBITION OF PLASTICS, TECHNOLOGY AND MACHINERY