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La plastica oggi e domani 4 Novembre e Dicembre 2017

La Plastica Oggi e Domani rivista dedicata al settore materie plastiche che fornisce, un’informazione esaustiva sulle nuove tecnologie, i materiali e le applicazioni.

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ANNO VI - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

AMAPLAST<br />

Verso un record<br />

storico<br />

AXTROLAB<br />

I biopolimeri<br />

compostabili<br />

LUCHSINGER<br />

Il senso<br />

della misura<br />

la<br />

plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI


ANNO VI - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2017</strong><br />

AMAPLAST<br />

Verso un record<br />

storico<br />

AXTROLAB<br />

I biopolimeri<br />

compostabili<br />

LUCHSINGER<br />

Il senso<br />

della misura<br />

www.interprogettied.com<br />

sommario<br />

la plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI<br />

la<br />

plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI<br />

4<br />

Storia di copertina<br />

14<br />

Attualità<br />

24<br />

Appuntamenti<br />

“Si può fare”: tutte le<br />

possibilità dell’estrusione<br />

chiavi in mano<br />

Macchine per materie<br />

plastiche e gomma:<br />

verso un record storico<br />

SPS 2018: il laboratorio 4.0<br />

per l’industria italiana<br />

9<br />

Editoriale<br />

Dalla crisi<br />

al record storico<br />

10<br />

Axtrolab<br />

16<br />

Attualità<br />

Cavi in PVC: l’Europa punta<br />

sull’innovazione<br />

sostenibile<br />

28<br />

Appuntamenti<br />

30<br />

Appuntamenti<br />

A Milano l’eccellenza<br />

tecnologica “made by Italy”<br />

I biopolimeri compostabili<br />

e i nuovi investimenti<br />

per migliorare l’efficienza<br />

18<br />

Attualità<br />

2 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


sommario<br />

ANNO VI – N. 4 NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2017</strong><br />

32<br />

Stampaggio a iniezione<br />

Una crescita superiore<br />

alle aspettative<br />

40<br />

Energia<br />

42<br />

Strumentazione<br />

Il senso della misura<br />

50<br />

Materiali<br />

Scivolanti con durata e stabilità<br />

elevate<br />

34<br />

Stampaggio a iniezione<br />

36<br />

Estrusione<br />

38<br />

Energia<br />

Efficienza energetica in suolificio<br />

45<br />

Strumentazione<br />

47<br />

Software<br />

48<br />

Materiali<br />

<strong>La</strong> resilienza dei pavimenti in PVC<br />

53<br />

Materiali<br />

54<br />

Packaging<br />

Riscaldatori per linee<br />

di etichettatura sleeve<br />

56<br />

Elenco inserzionisti<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 3


storia<br />

di copertina<br />

“Si può fare”: tutte<br />

le possibilità dell’estrusione<br />

chiavi in mano<br />

Lo staff di Friul Filiere<br />

alla festa del 40°<br />

Il 17 gennaio del 2018 Friul Filiere compie<br />

40 anni. Abbiamo incontrato Luna Artico,<br />

Amministratore e Responsabile Marketing<br />

e Comunicazione della società, per ricordare<br />

le tappe fondamentali della storia aziendale e<br />

fare il punto presente e sulle prospettive per il<br />

breve-medio termine.<br />

POD - Dott.ssa Artico, 40 anni di attività suggeriscono<br />

di tracciare un bilancio. Quali sono<br />

stati i momenti più significativi e come si caratterizza<br />

attualmente l’attività di Friul Filiere?<br />

Prima di parlare del presente e del futuro, vorrei<br />

sottolineare come mia sorella Celeste ed io siamo<br />

riconoscenti nei confronti di nostro padre,<br />

Valdi Artico, fondatore e Presidente della società.<br />

Ha fondato e cresciuto un’azienda solida che<br />

ha vissuto anche gli anni di crisi economica con<br />

serenità e ora si prepara a nuovi traguardi.<br />

Nostro padre proveniva dalla ricerca chimica e,<br />

nel 1978, diede vita a Friul Filiere, con un socio<br />

che ha fatto parte per 30 anni della società.<br />

Rispettando la vocazione che l’ha caratterizzata in 40 anni di attività,<br />

Friul Filiere pone al centro delle proprie strategie lo sviluppo<br />

di impianti completi personalizzati. Detiene brevetti europei<br />

e mondiali e sviluppa progetti per l’estrusione di materiali speciali<br />

con applicazione in diversi settori.<br />

di Francesco Goi<br />

Oggi la società è un’azienda familiare con nostro<br />

padre Presidente e Amministratore<br />

Delegato, mentre a me e a mia sorella, anche<br />

noi amministratrici e socie, sono affidate rispettivamente<br />

la supervisione delle divisioni<br />

Commerciale e Tecnica.<br />

Abbiamo atteso con entusiasmo l’anniversario;<br />

infatti il <strong>2017</strong> ha fornito risultati molto positivi,<br />

che sono venuti anche da clienti prestigiosi<br />

operanti presso i mercati più qualificati, dove<br />

hanno sede i nostri maggiori concorrenti.<br />

Partendo dalla fiera K 2016, in cui si era già<br />

manifestato un nuovo fermento nel settore,<br />

l’azienda ha ricevuto sempre maggiori conferme<br />

dal mercato internazionale che la riconosce<br />

come partner ideale nella fornitura di impianti<br />

Valdi Artico, fondatore e presidente<br />

di Friul Filiere, con la targa per il<br />

40° anniversario, con le figlie Luna<br />

(a destra) e Celeste, che lo affiancano<br />

alla guida della società<br />

4 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


storia<br />

di copertina<br />

Estrusione profili, tubi e tondini in TPU<br />

Impianto completo per estrusione profili Resysta ® in bi-uscita<br />

completi comprendenti macchine, filiere e<br />

know-how di processo, partendo dalla formulazione<br />

del materiale per la realizzazione di progetti<br />

speciali.<br />

In quest’ultimo periodo probabilmente ci siamo<br />

“riscoperti” e abbiamo migliorato la comunicazione.<br />

Siamo stati presenti in Italia e all’estero a tutte<br />

le fiere di settore più significative poiché siamo<br />

convinti che incontrare il cliente rappresenti ancora<br />

un momento insostituibile. Ma soprattutto<br />

abbiamo deciso di valorizzare le potenzialità<br />

di cui dispongono le nostre tecnologie.<br />

Chi fa ricerca è abituato a non essere mai soddisfatto<br />

e sente il bisogno di alzare costantemente<br />

la propria asticella personale. Questo<br />

approccio, molto appassionante, rischia di diventare<br />

un limite se non ci permettiamo di prendere<br />

coscienza delle potenzialità del risultato<br />

appena raggiunto e di comunicarlo efficacemente<br />

al mercato.<br />

Più di quanto avevamo fatto nel passato, stiamo<br />

raggiungendo la consapevolezza di aver conseguito<br />

qualcosa di importante, che va maturato,<br />

consolidato e reso noto, nei tempi giusti,<br />

ad un mercato sempre più vasto.<br />

Sviluppando sempre nuove tecnologie, di volta<br />

in volta vanno raggiunti potenziali clienti in Paesi<br />

e settori anche completamente diversi che rispondono<br />

a seconda del momento storico ed<br />

economico che stanno vivendo: ad esempio,<br />

i tubi per le fibre ottiche in alcuni paesi possono<br />

contare su un mercato molto significativo, in<br />

altri casi i progetti di installazione sono solo all’inizio.<br />

L’impegno per l’affermazione delle tecnologie<br />

esistenti e quello per l’innovazione continua,<br />

corrono su binari paralleli in modo<br />

naturale.<br />

Nel rispetto del nostro DNA non ci siamo mai<br />

fermati nella ricerca, poiché ogni cliente richiede<br />

qualcosa di personale e potrà disporre di<br />

un progetto sviluppato esclusivamente per lui;<br />

peraltro, i processi già realizzati possono essere<br />

gestiti dal marketing e dalla rete di agenti.<br />

POD - Le esperienze maturate nel corso di<br />

10 anni trascorsi in azienda quale importanza<br />

rivestono per ottimizzare il Suo impegno attuale?<br />

Un primo periodo l’ho trascorso a fianco di<br />

mio padre, che già disponeva di un’esperienza<br />

trentennale, attuando lo stesso percorso<br />

con il quale ha iniziato anche mia sorella.<br />

All’epoca il gruppo comprendeva diverse<br />

aziende e si è trattato soprattutto di un’esperienza<br />

manageriale. In seguito ho avuto modo<br />

di viaggiare molto e di confrontarmi con realtà<br />

diverse, mercati nuovi e persone di grande<br />

esperienza: questo periodo mi ha permesso<br />

di conoscere una panoramica di esempi imprenditoriali<br />

a livello internazionale.<br />

Si è trattato di un decennio molto particolare,<br />

che ha coinciso con la crisi economica mondiale.<br />

Il settore ha sofferto e ogni giorno c’erano<br />

situazioni nuove da fronteggiare. Tuttavia, non<br />

sono mancate le opportunità e il fatto di poter<br />

contare sulla presenza di mio padre, esperto<br />

non solo nella chimica e nella ricerca, ma anche<br />

nella gestione aziendale, è stato fondamentale<br />

sia per me che per l’azienda tutta.<br />

Da qualche tempo sono costantemente in<br />

sede con l’intento di sfruttare le esperienze<br />

vissute per ripensare in modo più funzionale<br />

l’organizzazione. Oggi, insieme a mio padre<br />

e a mia sorella, sono impegnata a mantenere<br />

l’azienda fedele a se stessa, ma nuova nell’approccio<br />

al mercato e adatta a confrontarsi<br />

con la realtà attuale, molto cambiata rispetto<br />

ai decenni precedenti.<br />

Apertura al nuovo non significa sconvolgimento,<br />

ma essere in grado di adattarsi alle evolu-<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 5


storia<br />

di copertina<br />

zioni di prodotto e di mercato: penso che ci<br />

stiamo muovendo al meglio in questo senso<br />

per iniziare, chissà, il secondo quarantennio…<br />

POD - Le soluzioni su misura hanno sempre<br />

rappresentato la tradizione aziendale, però in<br />

questi ultimi anni avete messo a punto tecnologie<br />

e ottenuto brevetti particolarmente significativi.<br />

Quali meritano una particolare citazione?<br />

Senza dubbio Tubeasy, un sistema di centraggio<br />

del flusso applicabile sulle teste per<br />

tubi di qualsiasi dimensione e materiale.<br />

Appena registrato, l’abbiamo presentato al K<br />

Lo stand di Friul Filiere all’ultima edizione di Equiplast, Barcellona<br />

2016; nel <strong>2017</strong> ha ottenuto molte conferme e<br />

si sta affermando in modo crescente pur disponendo<br />

ancora di moltissime potenzialità.<br />

Infatti migliora non solo il centraggio, ma anche<br />

mento di macchine ausiliarie speciali, per la<br />

produzione di tondino stirato in TPU.<br />

mente partecipiamo alle principali manifestazioni<br />

di settore ma in questo momento, grazie<br />

anche a nuovi prodotti legati al mondo della<br />

le caratteristiche fisico-meccaniche del<br />

prodotto finale e contribuisce alla lavorazione<br />

di materiali speciali come TPU e PA, due materiali<br />

complessi, difficili da raffreddare.<br />

Lo dimostrano i recenti risultati nella produzione<br />

di tubi e tondini ad alta velocità in entrambi<br />

questi materiali.<br />

Le due novità più recenti, sviluppate proprio<br />

negli ultimi due mesi, sono rispettivamente una<br />

guaina di rivestimento in TPU, per tubi metallici<br />

corrugati e non, e un impianto completo molto<br />

complesso, di grandi dimensioni, con inseri-<br />

POD - I settori applicativi per i vostri prodotti<br />

sono molteplici. Come riuscite a soddisfare<br />

con tempestività le esigenze dei diversi<br />

settori?<br />

Innanzitutto con la presenza su tutti i mercati:<br />

come accennavo, siamo costantemente alla<br />

ricerca di nuove forze in grado di rappresentarci<br />

adeguatamente nel mondo. Attualmente<br />

disponiamo di più di 30 agenti e vendiamo in<br />

quasi tutti i paesi del mondo.<br />

Anche le fiere internazionali sono in grado di<br />

offrire il polso della situazione. Tendenzial-<br />

finestra e del legno, ci stiamo aprendo a nuove<br />

esperienze.<br />

Qui si apre un capitolo che fa parte della “nuova”<br />

Friul Filiere, quello delle collaborazioni.<br />

Dove è stata ben recepita la nostra filosofia,<br />

ossia l’attitudine al nuovo, allo speciale, la disponibilità<br />

alla ricerca, specialmente per i progetti<br />

più recenti abbiamo ricevuto con piacere<br />

richieste di partnership molto interessanti da<br />

parte di diversi attori della filiera: produttori di<br />

materie prime interessati a sviluppare nuove<br />

applicazioni, come anche costruttori di macchine<br />

complementari alle nostre nella composizione<br />

Applicazioni Resysta ® , Miami Beach (USA)<br />

di impianti chiavi in mano. Queste<br />

possibilità ci vengono offerte anche da aziende<br />

italiane, che in alcuni casi sembrano aver<br />

superato la nota tendenza a far da sé.<br />

Una recentissima partnership, molto significativa,<br />

l’abbiamo stretta entrando nel Resyst ®<br />

a Circle, il gruppo di aziende legate alla casa<br />

madre Resysta ® . Resysta ® è un composito<br />

nuovissimo per il mondo dell’estrusione, ma<br />

che esiste già da 15 anni e viene largamente<br />

applicato nel mondo, per gli esterni (decking,<br />

facciate di edifici, barche, navi, piscine, arredamento<br />

in genere, recinzioni, cancelli): il materiale<br />

è costituito per la maggior parte da lolla<br />

6 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


storia<br />

di copertina<br />

di riso e solo in una piccolissima da polimero. È un insieme di elementi che induce a non tirarsi<br />

mai indietro. Sicuramente tutta l’espe-<br />

Difficilmente distinguibile dal legno tropicale,<br />

resiste agli agenti atmosferici, è impermeabile, rienza maturata che assicura basi molto forti,<br />

non soggetto a fluttuazioni di volume legate poi un team di professionisti che sono cresciuti<br />

all’umidità, non degrada, non produce schegge,<br />

non viene attaccato da parassiti e funghi, tarsi con tematiche sempre nuove ma con lo<br />

in questi anni e sono ormai pronti a confron-<br />

è ovviamente ideale per qualsiasi applicazione<br />

in zone umide o soggette a contatto con passione e la convinzione che “si può fare”.<br />

stesso spirito di riuscire nell’intento, infine la<br />

l’acqua.<br />

Sono sempre progetti importanti, che comportano<br />

investimenti significativi e determina-<br />

Abbiamo conosciuto Resysta ® attraverso un<br />

nostro cliente europeo, che ha scelto di utilizzare<br />

questo prodotto: trovando un mercato che, quasi sempre, rappresenta l’inizio di qualno<br />

tra noi e il cliente una bella collaborazione<br />

molto florido, ha sviluppato un progetto di ampliamento<br />

aziendale dedicando un ramo del-<br />

<strong>La</strong> fiducia del cliente e lo spirito di condivisiocosa<br />

per lui o comunque un cambiamento.<br />

l’attività ai prodotti Resysta ® .<br />

ne sono fattori determinanti per “lanciarsi verso<br />

il nuovo”.<br />

A noi è stato chiesto di sviluppare un impianto<br />

FUTURA40, dettaglio bancale porta calibri<br />

ad alta produttività per produrre un sistema POD - Nel 2018 parteciperete al Plast di<br />

terrazza: abbiamo risposto a questa proposta Milano, con quali aspettative?<br />

fornendo tutte le macchine, le filiere, i sistemi Si assiste a tante discussioni sull’argomento,<br />

di raffreddamento, le macchine ausiliarie, fino ma ritengo che le fiere tuttora conservino una<br />

al sistema di packaging. Da questa esperienza<br />

è emerso come attualmente, in Europa, clienti e l’ascolto diretto delle loro richieste.<br />

valenza fondamentale per l’incontro con i<br />

Friul Filiere sia l’unica azienda in grado di fornire<br />

il know-how completo a un cliente inte-<br />

anche mio padre e il nostro direttore commer-<br />

Non è solo un’impressione mia; lo confermano<br />

ressato ad estrudere Resysta ® .<br />

ciale, il sig. Dario Ermacora, con noi da oltre<br />

25 anni.<br />

POD - Non vi spaventate mai di fronte a progetti<br />

così particolari? Che cosa vi induce ad passato, lavorando prima e dopo sul merca-<br />

Vanno affrontate diversamente rispetto al<br />

affrontare anche le sfide più impegnative? to: non è possibile pensare di ottenere risul-<br />

Guaina rivestimento tubi in TPU<br />

tati significativi in soli 4-5 giorni di manifestazione.<br />

Ogni mercato va studiato, bisogna conoscerlo<br />

e frequentarlo il più possibile, disporre<br />

di una presenza sul territorio, in modo<br />

che la partecipazione alla fiera rappresenti<br />

solo il coronamento di un lavoro molto più articolato.<br />

Il Plast rappresenta un evento in grado di ottimizzare<br />

la presenza sul mercato italiano che<br />

nel <strong>2017</strong> per noi è stato una riscoperta importante:<br />

sono tornati novità, progetti, determinazione<br />

delle aziende a fare cose nuove.<br />

Superammortamento e iperammortamento<br />

hanno dato una forte spinta agli investimenti:<br />

l’Italia, che per noi rappresentava normalmente<br />

una fetta di mercato ridotta, nel <strong>2017</strong> ha<br />

guadagnato molti punti percentuali. Tutti i prodotti<br />

che abbiamo sviluppato sono stati particolarmente<br />

apprezzati, a partire dalle tecnologie<br />

per la produzione dei tubi speciali.<br />

Anche molte aziende di grandi dimensioni<br />

con sedi in tutto il mondo si sono avvicinate<br />

alla nostra realtà medio-piccola, proprio perché<br />

hanno scoperto il valore tecnologico che<br />

è in grado di esprimere.<br />

Tornando al Plast, i riscontri ottenuti finora rappresentano<br />

un motivo in più per organizzare<br />

una partecipazione molto significativa.<br />

Con queste premesse e la giusta spinta a<br />

creare un momento d’incontro con il cliente,<br />

la manifestazione milanese può diventare importante<br />

non solo per l’Italia, ma anche per il<br />

mercato europeo.<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 7


Automazione, Strumentazione, Sensori<br />

Milano<br />

In concomitanza con<br />

Milano<br />

Ad aprile 2018 torna SAVE Milano, mostra convegno verticale<br />

di una giornata dedicata ad automazione, strumentazione,<br />

sensoristica.<br />

<br />

<br />

a coinvolgere il mondo delle tecnologie per il food & bev, per la<br />

<br />

<br />

<br />

Alimentare<br />

Visione e Tracciabilità<br />

Supported by<br />

Il programma prevede:<br />

quattro sessioni plenarie in contemporanea<br />

una parte espositiva con più di cento aziende partecipanti<br />

<br />

coffee-break e buffet offerti dagli sponsor<br />

in esclusiva gratuitamente tutti i contenuti in PDF<br />

Aprile 2018<br />

Crowne Plaza Hotel - San Donato Milanese (MI)<br />

Organizzato da<br />

<br />

Registrazione<br />

gratuita per<br />

gli operatori<br />

professionali<br />

6<br />

edizioni di successo<br />

800<br />

operatori previsti<br />

+100<br />

aziende rappresentate<br />

4<br />

convegni plenari<br />

+15<br />

workshop<br />

www.exposave.com/milano


editoriale<br />

Dalla crisi<br />

al record storico<br />

Negli anni recenti della crisi alcuni osservatori<br />

avevano espresso un pessimismo eccessivo<br />

sul futuro delle materie plastiche,<br />

soprattutto nei mercati italiano ed europeo.<br />

Fortunatamente, non sta andando così. Qualcuno,<br />

sia tra i costruttori che tra i trasformatori, non è ancora<br />

riuscito a risollevarsi e non è detto che raggiunga<br />

questo obiettivo.<br />

Invece, chi ha continuato ad investire, facendosi<br />

trovar pronto per la ripresa, nell’ultimo biennio ha<br />

già ottenuto risultati brillanti, talvolta superiori a<br />

quelli pre-crisi.<br />

L’industria italiana delle materie plastiche vanta una<br />

tradizione, in grado di contrastare efficacemente<br />

anche i momenti più difficili. Le cifre diffuse dal<br />

Centro Studi di Amaplast, l’Associazione Italiana<br />

dei Costruttori di Macchine, Attrezzature e Stampi,<br />

confermano questo trend favorevole, che sta superando<br />

le migliori aspettative.<br />

Nel <strong>2017</strong> si è registrato un andamento favorevole<br />

sia per le importazioni (+12%), che per le esportazioni<br />

(+17%).<br />

Gli incentivi previsti dal Piano Nazionale Industria<br />

4.0 hanno favorito una ripresa significativa del mercato<br />

interno che era stato giudicato troppo frettolosamente<br />

maturo e non più in grado di occupare un<br />

ruolo centrale nelle strategie di crescita delle<br />

aziende.<br />

Un andamento favorevole della prossima edizione<br />

del Plast, ma anche di Mecspe e Ipack-Ima, potrebbe<br />

ulteriormente rafforzare il ruolo del mercato<br />

interno.<br />

L’esportazione aveva retto bene anche negli anni<br />

più difficili, ma il <strong>2017</strong> ha messo in luce una crescita<br />

importante su i principali mercati europei (Germania<br />

+ 25%), Spagna (+11%), Francia (+15%), americani<br />

(+12%) e su alcuni asiatici (Thailandia, Corea del<br />

Sud, Giappone).<br />

I risultati definitivi del <strong>2017</strong> potrebbero attestare il<br />

superamento del record storico di 4,25 miliardi di<br />

euro, ottenuto nel 2007.<br />

Le più recenti indagini svolte da Amaplast presso i<br />

suoi associati mettono in luce un atteggiamento improntato<br />

all’ottimismo anche per il breve-medio termine.<br />

In altre parole, ottenuto il record, probabilmente<br />

sarà possibile consolidarlo e superarlo nei<br />

tempi brevi, a conferma di una leadership tecnologica<br />

che non è mai stata in discussione.<br />

Francesco Goi<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 9


axtrolab<br />

I biopolimeri compostabili<br />

e i nuovi investimenti<br />

per migliorare l’efficienza<br />

Le bioplastiche, che hanno<br />

confermato il trend positivo,<br />

hanno la possibilità di essere<br />

alla base di inediti progetti<br />

e applicazioni innovative.<br />

Il nuovo edificio dedicato allo<br />

stoccaggio, situato presso la<br />

sede di Pontirolo Nuovo (BG),<br />

ospiterà i prodotti di tutte le<br />

società del gruppo, migliorando<br />

l’efficienza energetica<br />

e ottimizzando i rapporti con<br />

le strutture di distribuzione.<br />

di Francesco Goi<br />

Con l’Amministratore Delegato di<br />

Arcoplex Group Giacomo Scanzi<br />

facciamo il punto sui più recenti sviluppi<br />

dell’attività e sulle prospettive per il breve-medio<br />

termine.<br />

POD - Sig. Scanzi, nel novembre scorso<br />

Arcoplex Group ha partecipato ad Eco -<br />

mondo, un appuntamento di riferimento per<br />

la green e circular economy nell’area euromediterranea.<br />

Per cosa si è distinta quest’ultima<br />

edizione?<br />

Per quanto riguarda le bioplastiche compostabili,<br />

l’attesa era notevole. Dal 1° di gennaio<br />

del 2018, infatti, viene applicata la nuova normativa<br />

per il sacchetto leggero per ortofrutta<br />

e molti operatori erano presenti in fiera per<br />

approfondire questa tematica e dare una risposta<br />

ai dubbi eventuali. Dubbi che, in realtà,<br />

erano pochi, diversamente da quando<br />

avvenne con il passaggio dal classico sacchetto<br />

in polietilene a quello in biopolimero.<br />

I dati diffusi dall’organizzazione confermano<br />

che l’affluenza in fiera è stata maggiore rispetto<br />

all’anno precedente: fa piacere che si siano<br />

affermati una maggiore consapevolezza e un<br />

crescente interesse per il tema ambientale.<br />

Per quanto ci riguarda, ritengo che con ecovio<br />

® , il nostro biopolimero compostabile, potremmo<br />

essere ancora più efficaci affrontando<br />

progetti e applicazioni più innovativi. Si riscontra<br />

ancora una certa staticità, si guarda<br />

a quello che fa la concorrenza e, a mio avviso,<br />

Sede di Arcoplex Group<br />

a Pontirolo Nuovo (BG)<br />

Giacomo Scanzi, Amministratore<br />

Delegato di Arcoplex Group<br />

si sta perdendo un po’ di tempo.<br />

Senza dubbio ci sono ricercatori impegnati<br />

a sviluppare prodotti interessanti, con caratteristiche<br />

meccaniche diverse rispetto a quel-<br />

10 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


axtrolab<br />

le del biopolimero compostabile.<br />

Tuttavia, ritengo che, rispetto a quanto è stato<br />

fatto con le plastiche tradizionali, le bioplastiche,<br />

che ancora stanno vivendo la prima fase<br />

della loro affermazione, meriterebbero una<br />

spinta e un entusiasmo maggiori. Si è discusso<br />

troppo sul prezzo dello shopper, sviluppando<br />

pochi nuovi progetti e applicazioni.<br />

Le bioplastiche, tra l’altro, hanno potuto contare<br />

su un giudizio molto positivo da parte del<br />

mercato e delle istituzioni, contrariamente a<br />

quanto era accaduto per le plastiche tradizionali.<br />

Detto questo, occorre però sottolineare che<br />

il <strong>2017</strong> per i polimeri compostabili si è chiuso<br />

comunque molto positivamente.<br />

POD - Questo andamento favorevole si è<br />

espresso anche nel settore delle plastiche<br />

tradizionali?<br />

L’andamento dei volumi venduti è stato costantemente<br />

positivo fatta eccezione per l’ultima<br />

parte dell’anno. Il motivo è sempre lo<br />

stesso: le materie prime erano più care rispetto<br />

ai mesi precedenti e, per acquistare, si attendeva<br />

un calo dei prezzi.<br />

È anche vero che è molto cambiata la morfologia<br />

del mondo industriale, e quella delle<br />

materie plastiche in particolare. Nel passato,<br />

alla fine dell’anno c’era la tendenza a stoccare<br />

materiale per ripartire positivamente all’inizio<br />

dell’anno successivo; <strong>oggi</strong> il magazzino è diventato<br />

un tabù e si è imposta la convinzione<br />

secondo cui, grazie allo sviluppo dei trasporti<br />

e della logistica, non deve rappresentare un<br />

asset per il trasformatore, ma deve essere<br />

gestito da altri.<br />

Il nostro <strong>2017</strong> si è chiuso con alcuni investimenti.<br />

Uno, molto importante, è rappresentato<br />

dalla realizzazione di un edificio dedicato allo<br />

stoccaggio, un enorme parallelepipedo con<br />

un’altezza di 15 m, una lunghezza di 70 m e<br />

una larghezza di 32 m: sarà la costruzione<br />

più alta del Comune di Pontirolo Nuovo che<br />

ci ha seguito con puntualità, correttezza e<br />

buoni consigli, e dove sarà possibile stoccare<br />

una notevolissima quantità di merci di tutte<br />

le società del Gruppo e ottenere un’efficienza<br />

logistica decisamente maggiore rispetto a<br />

quella attuale.<br />

Faremo in modo di gestire centralmente i rapporti<br />

con tutti gli spedizionieri e le compagnie<br />

di trasporto: l’ottimizzazione di questo servizio<br />

produrrà miglioramenti nella qualità del servizio.<br />

L’investimento permetterà anche di migliorare<br />

l’efficienza energetica e l’impatto con il mondo<br />

esterno: l’energia classica verrà in buona parte<br />

sostituita con quella pulita e rinnovabile<br />

prodotta mediante un sistema fotovoltaico.<br />

L’edificio potrà ospitare anche i prodotti di<br />

nuove eventuali aziende, confermando la nostra<br />

volontà di essere una società distributrice<br />

innovativa, solida, ben organizzata ed efficiente.<br />

Il progetto Axtrolab ha rappresentato, ad<br />

esempio, il punto di partenza di una serie di<br />

iniziative che si sono susseguite nel tempo.<br />

Anche la partecipazione a Mecspe ed<br />

Ecomondo, che abbiamo privilegiato rispetto<br />

alle fiere generaliste, confermano una scelta<br />

di campo basata sulla concretezza.<br />

POD - L’attività di distribuzione è destinata<br />

a svilupparsi anche a livello europeo?<br />

Solo in parte. In Europa siamo maggiormente<br />

propensi a presentarci con le società produttrici<br />

del gruppo, mentre Arcoplex non propone<br />

i suoi marchi distribuiti su altri mercati.<br />

Stiamo crescendo in Europa con le controllate:<br />

Primacolor, Powderex, Resinmix, società<br />

di cui possiamo esportare i prodotti senza alcun<br />

limite.<br />

All’estero svolgeremo un’attività sempre più<br />

specifica: ci rivolgeremo alle società che richiedono<br />

qualità, ma soprattutto soluzioni: le<br />

forniremo anche a chi non dispone di grandi<br />

volumi.<br />

Recentemente abbiamo arricchito lo staff con<br />

alcuni specialisti che ci consentiranno di sfruttare<br />

al meglio queste scelte strategiche.<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 11


axtrolab<br />

sto concetto, migliorando ulteriormente le nostre<br />

performance.<br />

<strong>La</strong>boratorio Axtrolab<br />

POD - Il mercato italiano è tornato ad offrire buone<br />

opportunità?<br />

Il mercato italiano conferma la sua qualità: dove<br />

c’è qualità ci sono molto lavoro e una visibilità<br />

maggiore.<br />

È positivo che il sistema bancario, da un po’ di<br />

tempo a questa parte, stia incoraggiando molte<br />

imprese a fare qualità: di struttura, di servizio, di<br />

relazione, ecc. <strong>La</strong> qualità dà stabilità: nel nostro<br />

ambito, cercheremo di aver ben presente que-<br />

POD - Prosegue con successo anche il progetto<br />

Pharma?<br />

Il progetto Pharma, che portiamo avanti con<br />

Repsol, sta decollando, come è emerso in un<br />

recente incontro con il nostro partner. Nel 2018<br />

avremo una maggiore presenza nel pharma con<br />

il polietilene e il polipropilene prodotti da Repsol<br />

per le applicazioni che, in questo settore, necessitano<br />

di una relazione con il mercato basata su<br />

impegni di lunghissimo termine. Una resina specificata<br />

per un’applicazione pharma deve infatti<br />

rispondere a una serie di validazioni che implicano<br />

il suo impiego per un lungo periodo di tempo.<br />

Nel 2018 contiamo di implementare anche<br />

questo ramo di attività. Repsol ha obiettivi ambiziosi<br />

(svariate decine di migliaia di tonnellate)<br />

e in Italia ha scelto Arcoplex come suo unico distributore,<br />

per sviluppare i contatti, i progetti, le<br />

relazioni e il futuro. In seguito, le necessità emerse<br />

vengono sottoposte a Repsol e ai suoi laboratori<br />

di ricerca. <strong>La</strong> collaborazione in quest’area<br />

di mercato ha migliorato ulteriormente il rapporto<br />

con questo eccellente gruppo spagnolo.<br />

Lo stand di Arcoplex Group a Ecomondo<br />

POD - L’efficacia delle partnership, peraltro, ha<br />

sempre rappresentato un punto forte della vostra<br />

organizzazione…<br />

In effetti, collaborando con molti grandi gruppi,<br />

abbiamo sempre prestato attenzione ad evitare<br />

ogni sovrapposizione che potesse condizionare<br />

il rapporto con il mercato. I grandi produttori di<br />

materie prime sono particolarmente sensibili a<br />

questa problematica e il nostro approccio è risultato<br />

premiante.<br />

Ogni nostro partner si è “sentito importante” grazie<br />

alle persone, alla formazione, agli investimenti<br />

su cui ha potuto contare.<br />

Anche nell’epoca in cui alcuni grandi produttori<br />

avevano pensato di operare direttamente sui diversi<br />

mercati, compresa l’Italia, abbiamo dimostrato<br />

come un’efficace struttura distributiva rappresenti<br />

la soluzione vincente.<br />

12 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


Il preconsuntivo <strong>2017</strong> lascia<br />

ben sperare nel superamento<br />

di quota 4,5 miliardi di euro<br />

(quindi oltre i livelli pre-crisi)<br />

per il settore delle macchine<br />

attrezzature e stampi per<br />

la lavorazione della <strong>plastica</strong>.<br />

Il presidente di Amaplast Grassi:<br />

“Non solo export, positivo<br />

anche il mercato interno”.<br />

Macchine per materie<br />

plastiche e gomma: verso<br />

un record storico<br />

Prosegue a ritmo sostenuto il trend positivo<br />

dell’import-export italiano di macchine,<br />

attrezzature e stampi per materie<br />

plastiche e gomma. Infatti, in base alle<br />

elaborazioni del Centro Studi di Amaplast sui<br />

dati di commercio estero pubblicati da Istat,<br />

relativi al gennaio-settembre <strong>2017</strong>, rispetto allo<br />

stesso periodo del 2016, le importazioni sono<br />

aumentate del 12% e le esportazioni del 16%.<br />

Di 17 punti l’incremento del saldo attivo della<br />

bilancia commerciale, che supera quota +1,7<br />

miliardi.<br />

Grazie soprattutto al buon andamento dell’export<br />

che ha registrato una crescita a due cifre per tutti<br />

i nove mesi finora rilevati da Istat, le stime di<br />

Amaplast sulla produzione indicano che a fine<br />

anno potrebbe essere raggiunto il nuovo record<br />

storico per il settore di 4,5 miliardi di euro, che<br />

supererebbe così quello pre-crisi di 4,25 miliardi,<br />

raggiunto nel 2007, mettendo a segno un incremento<br />

di almeno cinque punti sul 2016.<br />

“Il successo dei costruttori italiani di macchine<br />

per materie plastiche e gomma (che occupano<br />

da decenni, con i colleghi tedeschi, il vertice<br />

mondiale) è connesso all’innovazione tecnologica<br />

proposta ai clienti, sviluppata ormai pienamente<br />

in chiave Industria 4.0, che assicura soluzioni<br />

originali e ottimali per la produzione, il<br />

recupero e il riciclo di manufatti in <strong>plastica</strong> e gomma”,<br />

dichiara il presidente di Amaplast Ales -<br />

sandro Grassi. Le vendite all’estero – a cui è destinato<br />

il 70% circa della produzione nazionale<br />

di settore – evidenziano un andamento più che<br />

positivo per la gran parte delle tipologie di macchinari,<br />

con le sole eccezioni degli impianti per<br />

mono/multifilamenti e delle macchine per materiali<br />

espansi. Per quanto concerne gli impianti<br />

per la trasformazione primaria, registrano risultati<br />

superiori alla media le esportazioni di termoformatrici<br />

(+51%) e di estrusori (+19%).<br />

Bene anche le stampatrici flessografiche<br />

(+27%) e le attrezzature ausiliarie come mulini,<br />

mescolatori eccetera, che rientrano in voci doganali<br />

diverse ed eterogenee. Ancora sostenuta<br />

(+18%) la progressione all’export degli<br />

stampi, che peraltro rappresentano una quota<br />

pari a quasi un terzo sul totale.<br />

Le performance per area<br />

geografica<br />

Europa. Sale a quasi il 61% il “peso” del<br />

Vecchio Continente e, in tale ambito, l’Unione<br />

arriva al 50% del totale.<br />

Il quadrante europeo mostra un andamento<br />

decisamente positivo (+20%) riconducibile alle<br />

Il presidente di Amaplast<br />

Alessandro Grassi<br />

14 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


vendite in sensibile aumento verso<br />

Ger mania (+25%), Spagna<br />

(+11%) e Francia (+15%) – i tre<br />

mercati storici per i costruttori italiani<br />

– e alle forniture verso la<br />

Russia ancora in forte ripresa<br />

(+109%), che fanno finalmente<br />

rientrare il Paese nella “top ten”<br />

delle destinazioni.<br />

America. Più che soddisfacente<br />

produzione<br />

export<br />

import<br />

mercato interno<br />

saldo commerciale<br />

2016<br />

4.230<br />

2.970<br />

850<br />

2.110<br />

2.120<br />

<strong>2017</strong> (stime)<br />

4.500<br />

3.200<br />

900<br />

2.200<br />

2.300<br />

“A fronte dell’ottima performance<br />

delle esportazioni” – prosegue<br />

Grassi – “non dobbiamo dimenticare<br />

il buon andamento del mercato<br />

interno, testimoniato sia dalla progressione<br />

delle importazioni sia dalla<br />

tenuta degli ordinativi raccolti dalle<br />

nostre aziende costruttrici che,<br />

soprattutto nelle ultime settimane,<br />

hanno ripreso slancio, anche grazie<br />

il trend delle esportazioni verso le Americhe<br />

(+12%), grazie sia a un nuovo slancio dei mercati<br />

Nafta – in particolare gli Stati Uniti – sia alla<br />

perdurante vivacità di diversi mercati sudamericani,<br />

in primo luogo il Brasile, la cui ripresa<br />

sembra finora tenere.<br />

Asia. In ambito mediorientale, continua la contrazione<br />

delle vendite ai due principali mercati<br />

– Iran (-5%) e Arabia Saudita (-34%) – che non<br />

viene controbilanciata dall’ottimo trend di<br />

Emirati Arabi Uniti e Israele e determina quindi<br />

una media negativa (-5%).<br />

Le esportazioni verso l’Estremo Oriente registrano<br />

nel complesso una progressione mo-<br />

derata (+4%), derivante dalla media di variazioni<br />

anno su anno anche molto significative.<br />

Cina e India, principali mercati dell’area, mostrano<br />

ancora un andamento negativo o comunque<br />

debole (-11% e +1% rispettivamente).<br />

Al contrario, Thailandia, Corea del Sud e<br />

Giappone evidenziano una domanda in forte<br />

ascesa.<br />

Africa. Nel complesso, l’Africa assorbe meno<br />

del 3% dell’export italiano di macchine per materie<br />

plastiche e gomma ma nel gennaio-settembre<br />

le vendite si sono rafforzate (+22%),<br />

soprattutto nei mercati della fascia mediterranea,<br />

con Algeria ed Egitto in testa.<br />

agli incentivi previsti nell’ambito del Piano<br />

Nazionale Industria 4.0”.<br />

Infatti, a margine delle rilevazioni Istat sul commercio<br />

estero già commentate, l’ultima indagine<br />

congiunturale svolta fra i soci Amaplast chiusa<br />

a inizio dicembre mette in luce una tendenza<br />

positiva sia per l’andamento del fatturato – in<br />

crescita per la quota maggiore degli intervistati,<br />

nel secondo semestre di quest’anno – sia relativamente<br />

al trend della raccolta ordini, soprattutto<br />

nel corso del mese di novembre. Nel<br />

complesso, il 55% del campione giudica in miglioramento<br />

il livello della propria attività a consuntivo<br />

<strong>2017</strong> rispetto allo scorso anno.<br />

attualità<br />

Il made in Italy conquista anche il Messico<br />

Il trend delle vendite dei costruttori italiani di una quarantina di aziende italiane, su una<br />

macchine per materie plastiche e gomma ai superficie di 850 m². A cui va aggiunta almeno<br />

una trentina di altre società tricolori, anche<br />

trasformatori messicani è passato dagli 85 milioni<br />

di euro del 2014, ai 100 nel 2015, per raggiungere<br />

i 173 dello scorso anno. Si tratta in locali.<br />

attraverso gli stand dei propri agenti o filiali<br />

effetti della migliore performance in assoluto, “Tale presenza”, sottolinea Alessandro Grassi,<br />

almeno nella “top ten” delle destinazioni dell’export<br />

italiano del settore.<br />

portanza del Messico quale primario mercato<br />

presidente di Amaplast, “ha confermato l'im-<br />

Ecco perché Amaplast – l’associazione che di destinazione dei macchinari Made in Italy<br />

raggruppa circa 170 costruttori di macchine, per la lavorazione delle materie plastiche e della<br />

gomma: infatti, nel 2016 il paese ha occu-<br />

attrezzature e stampi per materie plastiche<br />

e gomma e aderisce a Confindustria — ha pato il terzo posto della graduatoria dell'export<br />

organizzato la collettiva nazionale alla ventunesima<br />

edizione di Plastimagen (Città del Una quota consistente delle forniture italiane<br />

settoriale, assorbendo il 5,8% del totale”.<br />

Messico, 7-10 novembre <strong>2017</strong>), coordinando è costituita da linee di estrusione e altri macchinari<br />

per la trasformazione primaria ad alto<br />

valore aggiunto, spesso realizzati su misura<br />

in base alle esigenze specifiche dei clienti. Ciò<br />

ben rappresenta da un lato la necessità delle<br />

aziende messicane di ammodernare il proprio<br />

parco-macchine, dall’altro la capacità dei costruttori<br />

italiani di fornire sistemi chiavi in mano<br />

per manufatti di alta qualità e con elevate produzioni.<br />

Il manifatturiero messicano – strettamente<br />

connesso all’industria statunitense, anche se<br />

il tessuto produttivo locale si sta sviluppando<br />

sempre più autonomamente – attraversa una<br />

fase di decisa espansione, che investe anche<br />

comparti, come l’automotive e l’imballaggio,<br />

in cui l’impiego delle materie plastiche e della<br />

gomma è massiccio.<br />

Mercato italiano di macchine, attrezzature e stampi<br />

per materie plastiche e gomma (in milioni di euro)<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 15


attualità<br />

Cavi in PVC: l’Europa punta<br />

sull’innovazione sostenibile<br />

Alla conferenza di PVC4Cables<br />

sono stati presentati i progressi<br />

del settore, favoriti dallo<br />

sviluppo di formulazioni<br />

innovative e dall’impegno verso<br />

la riduzione dei consumi<br />

energetici e delle emissioni.<br />

<strong>La</strong> prima conferenza organizzata da<br />

PVC4Cables sul tema "Sostenibilità, innovazione,<br />

mercato: i nuovi orizzonti dell'industria<br />

dei cavi in PVC” ha riunito a Lione, lo<br />

scorso ottobre, oltre 110 partecipanti da tutta<br />

Europa. <strong>La</strong> conferenza si è focalizzata, sui significativi<br />

progressi ottenuti dall'industria dei cavi in<br />

PVC in termini di sostenibilità e innovazione, grazie<br />

soprattutto allo sviluppo di nuove formulazioni,<br />

e su un dibattito riguardo l'impatto della regolamentazione<br />

europea sul mercato, in particolare<br />

in relazione al CPR (Regolamento sui Prodotti da<br />

Costruzione) e alla Direttiva RoHS.<br />

"<strong>La</strong> grande partecipazione della filiera europea<br />

dei cavi in PVC a questa prima conferenza di<br />

PVC4Cables è un segnale molto positivo”, ha<br />

Uno temi dibattuti alla conferenza<br />

PVC4Cables a Lione è stato l'impatto<br />

della regolamentazione europea<br />

sul mercato, in particolare in relazione<br />

alla CPR e alla direttiva RoHS<br />

dichiarato Carlo Ciotti, portavoce di PVC4Cables,<br />

accogliendo i partecipanti. “Questo dimostra<br />

che l'intera industria è impegnata a sostenere<br />

questo importante settore, condividendo conoscenze<br />

ed esperienze".<br />

Nella sessione di apertura, Cristina de Santos di<br />

AMI Consulting ha presentato un approfondito<br />

aggiornamento sul mercato e sui trend dei cavi<br />

in PVC. Fili e cavi rappresentano <strong>oggi</strong> il principale<br />

settore applicativo per il PVC flessibile in Europa,<br />

assorbendo circa il 7% delle resine di PVC prodotte<br />

e coprendo il 46% del mercato europeo<br />

dei cavi.<br />

CPR, Euroclassi e criteri addizionali, metodi di<br />

prova e marcatura CE sono stati trattati da Roland<br />

Dewitt, Accipis, che ha anche avviato una stimolante<br />

discussione sulla differente attuazione<br />

del CPR nei diversi Paesi europei. Esperti provenienti<br />

da Francia, Germania, Italia e Spagna<br />

hanno sottolineato come l’attuazione rappresenti<br />

di fatto una sfida concreta per il mercato europeo<br />

dei cavi. Successivamente, Arjen Sevenster,<br />

Senior Manager di ECVM, ha aggiornato la platea<br />

su RoHS e BEMP (Best Environmental<br />

Management Practice).<br />

In termini di sostenibilità, negli ultimi decenni<br />

sono stati compiuti significativi progressi grazie<br />

agli Impegni Volontari dell'industria europea del<br />

PVC che hanno contribuito alla progressiva ri-<br />

16 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


attualità<br />

L’associazione europea del PVC<br />

ECVM (l’Associazione europea dei produttori<br />

di PVC - www.pvc.org) è l’organizzazione<br />

che rappresenta sei dei principali produttori<br />

europei di PVC resina, per circa il<br />

75% della produzione nella UE.<br />

Membro fondatore di VinylPlus, ECVM è<br />

impegnata nello sviluppo sostenibile e nell’affrontare<br />

e promuovere salute, sicurezza<br />

e best practice ambientali nel ciclo di vita<br />

del PVC.<br />

duzione del consumo di energia e risorse limitando<br />

così le emissioni di GHG (gas a effetto serra),<br />

allo sviluppo di una nuova generazione di<br />

formulazioni di PVC e allo sviluppo di schemi di<br />

raccolta e riciclo.<br />

I cavi in PVC costituiscono<br />

<strong>oggi</strong> una delle principali<br />

fonti di PVC riciclato, con<br />

oltre 127.000 tonnellate riciclate<br />

nel 2016 nell’ambito<br />

di VinylPlus ® (www.vinylplus.eu),<br />

su un totale di<br />

568.696 tonnellate. Sono<br />

state inoltre sviluppate<br />

PVC4Cables è la piattaforma di ECVM dedicata<br />

alla filiera dei cavi in PVC, che riunisce<br />

i produttori di PVC resina, di stabilizzanti e<br />

di plastificanti.<br />

Ė aperta alla partecipazione di compoundatori,<br />

di produttori di cavi in PVC e di tutti gli<br />

attori della filiera.<br />

PVC4Cables ha l’obiettivo di promuovere<br />

innovazioni compatibili con l’ambirente nel<br />

settore dei cavi in PVC e di porsi come punto<br />

di riferimento per l’intera filiera e i suoi stakeholder.<br />

nuove tecnologie di riciclo come VinyLoop ®<br />

per ottenere materiale riciclato di alta qualità.<br />

Degli sviluppi di questa tecnologia ha parlato<br />

Francesco Tarantino, direttore generale di<br />

VinyLoop, concludendo le<br />

sessioni del mattino.<br />

Sebbene considerato maturo,<br />

il settore dei cavi in PVC mostra<br />

una vitalità e un dinamismo in<br />

Daniel Martinz,<br />

responsabile tecnico<br />

marketing e sviluppo<br />

Specialty Vinyls di Inovyn<br />

grado di affrontare le principali sfide e priorità in<br />

termini di sostenibilità, economia circolare e performance.<br />

L'innovazione, in particolare, in tutti i suoi aspetti<br />

– polimerizzazione, additivi, compound, lavorazione,<br />

riciclo e usi finali – è fondamentale per l'industria<br />

del PVC. Si stima che più di 12.000 brevetti<br />

relativi al PVC vengano rilasciati ogni anno<br />

nel mondo, come sottolineato da Daniel Martinz,<br />

responsabile tecnico marketing e sviluppo,<br />

Specialty Vinyls di Inovyn, che ha presentato<br />

nuove formulazioni e sviluppi relativamente alle<br />

prestazioni della resina di PVC. “L’innovazione<br />

è il cuore dell’industria del PVC. È la chiave per<br />

la longevità”, ha aggiunto Martinz.<br />

Il professor Enrico Boccaleri, ricercatore presso<br />

l'Università del Piemonte Orientale, ha spiegato<br />

come l'applicazione di nanotecnologie al settore<br />

dei cavi in PVC potrebbe apportare miglioramenti<br />

alla resistenza termica, alla degradazione e alle<br />

emissioni di acido cloridrico (HCl), mentre esempi<br />

concreti di come R&S per nuove formulazioni<br />

possano migliorare il comportamento al fuoco<br />

dei cavi in PVC sono stati presentati da Gianluca<br />

Sarti, del Gruppo Compound per Cavi di PVC<br />

Forum Italia.<br />

Le sessioni pomeridiane su “Innovazione: soluzioni<br />

e possibilità” sono state completate da una<br />

panoramica sui più recenti sviluppi negli additivi<br />

per PVC, con presentazioni di: Matthias Pfeiffer,<br />

European Plasticisers; Alain Cavallero, Espa<br />

(Associazione europea dei produttori di stabilizzanti);<br />

Philippe Salemis, Pinfa, l'Associazione dei<br />

ritardanti di fiamma a base fosforo, inorganici e<br />

azoto.<br />

“Le presentazioni e il dibattito di <strong>oggi</strong>” – ha aggiunto<br />

Zdenek Hruska, Project Manager di<br />

PVC4Cables – hanno dimostrato come ricerca<br />

e sviluppo possano portare innovazione in un<br />

settore applicativo, come quello dei cavi in PVC,<br />

percepito come maturo. Ci auguriamo che eventi<br />

come questo possano anche facilitare il networking<br />

e stimolare cooperazione tra le differenti<br />

componenti della filiera dei cavi in PVC per ulteriori<br />

progressi in innovazione e sostenibilità".<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 17


attualità<br />

Covestro aumenta la capacità produttiva<br />

per dispersioni poliuretaniche<br />

Covestro ha inaugurato nel sito di<br />

Dormagen un impianto produttivo per<br />

dispersioni poliuretaniche (PUD) a base<br />

acquosa. Tenuto conto del potenziamento<br />

produttivo in atto a Barcellona,<br />

con questa operazione l’azienda aumenta<br />

in maniera significativa le proprie capacità<br />

in Europa. Allo scopo di soddisfare<br />

il crescente fabbisogno mondiale,<br />

al momento è in fase di realizzazione<br />

anche un impianto in Cina, mentre la<br />

produzione negli Stati Uniti verrà riattivata,<br />

modernizzata e ampliata.<br />

Le nuove capacità sono destinate soprattutto<br />

a rispondere alla domanda, in<br />

incessante aumento, dell’industria delle<br />

vernici e degli adesivi: i produttori continuano<br />

a puntare sulla sostituzione di<br />

prodotti a base di solventi con sistemi<br />

più sostenibili a base acquosa con caratteristiche<br />

altrettanto valide. Questa<br />

evoluzione viene anche portata avanti<br />

dall’adozione di disposizioni in materia<br />

di riduzione delle emissioni di composti<br />

organici volatili (VOC).<br />

“Con questi investimenti ci prepariamo<br />

a far fronte al fabbisogno, in continua<br />

crescita, di dispersioni poliuretaniche<br />

e consolidiamo la leadership<br />

internazionale”, afferma Michael Friede,<br />

responsabile globale del segmento<br />

Coatings, Adhesives, Spe cialties di<br />

Covestro. “Grazie alla variegata produzione,<br />

siamo molto flessibili e in grado<br />

di soddisfare molte esigenze diverse.”<br />

È infatti questa la chiave del vasto assortimento<br />

di PUD offerto da Covestro.<br />

“I prodotti ad hoc consentono numerose<br />

applicazioni in comparti molto diversificati”,<br />

spiega Friede. “In questa<br />

maniera creiamo opportunità di crescita<br />

e rafforziamo la competitività dei nostri<br />

clienti”.<br />

Covestro è protagonista internazionale<br />

nel settore delle dispersioni poliuretaniche<br />

e occupa una posizione di eccellenza<br />

sia nella ricerca e sviluppo sia<br />

nelle tecnologie di processo. In ogni<br />

parte del mondo, l’azienda supporta i<br />

clienti con il proprio servizio tecnico.<br />

Le dispersioni poliuretaniche possono<br />

essere utilizzate in svariati campi.<br />

Ad esempio, i prodotti della gamma<br />

Bayhydrol ® UH, U e UV, nonché Bayhy -<br />

therm ® costituiscono parte integrante<br />

delle vernici base per la verniciatura originale<br />

e la finitura di autoveicoli, delle<br />

vernici per legno e mobili, nonché di<br />

robusti rivestimenti per pavimenti.<br />

Adesivi formulati con Dispercoll ® U<br />

trovano applicazione nella produzione<br />

di calzature e mobili, nonché nell’industria<br />

automobilistica.<br />

Anche per quanto riguarda la produzione<br />

di tessili rivestiti e sintetici a base<br />

di poliuretano, svolgono un ruolo di primaria<br />

importanza le materie prime esenti<br />

da solventi commercializzate con il<br />

nome Impranil ® .<br />

I PUD della gamma Baybond ® assicurano,<br />

sotto forma di cosiddetti appretti<br />

per fibre di vetro, robusti compositi a<br />

base di materie plastiche (materie plastiche<br />

rinforzate con fibra di vetro). I filmogeni<br />

aderiscono in modo ottimale<br />

alle fibre, ma ciononostante conservano<br />

una sufficiente elasticità per conferire,<br />

in abbinamento a materiali termoplastici,<br />

la necessaria stabilità.<br />

Solvay Specialty Polymers Italy premiata per l’innovazione<br />

In occasione della presentazione<br />

del Rapporto <strong>2017</strong> Agi-Censis '<strong>La</strong><br />

cultura dell'innovazione” a Monte -<br />

citorio, la società Solvay Specialty<br />

Polymers Italy è stata premiata da<br />

Confindustria e Fondazione Cotec<br />

per l’impegno e i risultati ottenuti nell’innovazione<br />

e nella ricerca.<br />

Il Premio dei Premi <strong>2017</strong>, istituito<br />

dal Governo nel 2008, è stato ritirato<br />

direttamente dal country manager<br />

di Solvay in Italia, Marco Co -<br />

latarci, accompagnato da Fioren za<br />

D’Aprile, responsabile della rete<br />

Solvay Way Italia, network dedicato<br />

alla sostenibilità.<br />

“I nostri continui sforzi in ricerca<br />

e innovazione sono testimoniati dai<br />

grandi risultati che ogni anno otteniamo”,<br />

ha dichiarato Colatarci.<br />

“Questo premio è un’ulteriore conferma<br />

e va diviso con tutti i colleghi<br />

che lavorano in azienda”.<br />

Solvay Specialty Polymers Italy<br />

Spa è attiva con tre realtà industriali:<br />

il centro direzionale e ricerca di<br />

Bollate (MI) e gli stabilimenti di<br />

Spinetta Marengo (AL) e Porto<br />

Marghera (VE). <strong>La</strong> società occupa<br />

nei tre siti circa 1.000 dipendenti<br />

diretti e ha realizzato un fatturato<br />

2016 di 835 milioni di euro.<br />

Presso l’headquarter di Bollate<br />

è presente un centro ricerca e innovazione<br />

d’eccellenza con 250 ricercatori,<br />

impegnati a sviluppare<br />

nuovi materiali e prodotti per settori<br />

hi-tech: elettronica, energie alternative,<br />

telecomunicazione, aeronautica,<br />

automobile, medicale,<br />

farmaceutica, estrazione petrolifera,<br />

depurazione acque. Tale impegno<br />

di Solvay Specialty Polymers<br />

Italy è testimoniato dai risultati: gli<br />

investimenti in ricerca hanno reso<br />

la società una delle aziende che<br />

ogni anno depositano, dall’Italia in<br />

Europa, il maggior numero di nuovi<br />

brevetti di ricerca: una media fra<br />

70 e 80.<br />

Solvay Specialty Polymers, che<br />

è una global business unit internazionale<br />

del Gruppo Solvay, realizza<br />

circa 1500 prodotti specifici, noti<br />

sotto 35 marchi di polimeri ad alte<br />

prestazioni.<br />

18 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


Novamont raddoppia la produzione di biopoliesteri<br />

Conclusa nel 2016 l’acquisizione del<br />

100% di Mater-Biopolymer dal gruppo<br />

Mossi&Ghisolfi, Novamont ha dato avvio<br />

alla seconda fase del progetto di riconversione<br />

dello stabilimento Mater-Biopolymer<br />

di Patrica (FR) con il raddoppio della capacità<br />

produttiva della famiglia di biopoliesteri<br />

ORIGO-BI®, utilizzati per migliorare le caratteristiche<br />

tecniche, economiche e ambientali<br />

delle bioplastiche biodegradabili e<br />

compostabili MATER-Bi ® , e con lo sviluppo<br />

di nuovi chemical e processi produttivi,<br />

dando così un ulteriore forte impulso all’integrazione<br />

a monte della filiera produttiva<br />

Novamont.<br />

Lo stabilimento Mater-Biopolymer di<br />

Patrica nel 2009 era di M&G, disponeva di<br />

due linee di produzione di PET e aveva fermato<br />

la produzione di una linea.<br />

Grazie a una collaborazione partita nel<br />

2009, Novamont ha potuto iniziare a lavorare<br />

alla trasformazione di questa linea, integrando,<br />

con step successivi, la propria<br />

tecnologia fino ad arrivare, nel 2011, all’inaugurazione<br />

del primo impianto continuo<br />

per la produzione di Origo-Bi – ossia poliesteri<br />

biodegradabili ottenuti da monomeri<br />

a partire da oli vegetali – diventato un impianto<br />

flagship e un anello della bioraffineria<br />

Novamont. Entro il primo trimestre del<br />

2018 con il completamento del progetto<br />

di riconversione della seconda linea di produzione,<br />

che sfrutta appieno gli avanzamenti<br />

tecnologici resi possibili dall’esperienza<br />

maturata con la prima linea,<br />

Nova mont raddoppierà la capacità produttiva<br />

della gamma di biopoliesteri Origo-<br />

Bi, che sarà portata da 50 mila a 100 mila<br />

tonnellate all’anno e che sarà caratterizzata<br />

da un alto contenuto di rinnovabilità.<br />

Secondo Catia Bastioli, amministratore<br />

delegato di Novamont, “il raddoppio della<br />

capacità produttiva di Patrica è un ulteriori<br />

tassello nella costruzione di una filiera<br />

italiana delle bioplastiche e dei biochemical<br />

che integra ricerca, agricoltura<br />

e industria per sviluppare prodotti in grado<br />

di dare soluzioni ai grandi problemi<br />

ambientali”.<br />

Il modello Novamont di bioeconomia<br />

circolare è tra i più consistenti in Europa<br />

in termini di investimenti e di nuove tecnologie<br />

portate a livello industriale, con<br />

500 milioni di euro investiti direttamente<br />

o in JV in impianti, 200 milioni di euro in<br />

ricerca e sviluppo, 600 addetti diretti, 2000<br />

indiretti, 1000 addetti per la costruzione di<br />

4 nuovi impianti primi al mondo, 6 siti in<br />

crisi reindustrializzati in 6 diverse regioni,<br />

sviluppi e ricadute per l’agricoltura.<br />

<strong>La</strong> misura del colore non è mai stata così semplice<br />

Excellence in<br />

Colour Management<br />

www.konicaminolta.eu<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 19


attualità<br />

Victrex apre un centro per la ricerca e lo sviluppo di polimeri<br />

L’innovazione continua finalizzata al miglioramento<br />

delle prestazioni applicative<br />

rappresenta un elemento fondamentale<br />

nella strategia e nello sviluppo Victrex. Gli<br />

investimenti pro-attivi dedicati allo sviluppo<br />

di soluzioni termoplastiche di nuova generazione<br />

hanno portato al completamento<br />

del nuovo “Polymer Innovation Centre”.<br />

Questo centro d’eccellenza da 10 milioni<br />

di sterline rappresenta una prova ulteriore<br />

dell’impegno Victrex verso la ricerca e lo<br />

sviluppo dedicati al polimero VICTREX<br />

PEEK e ad altri e diversi gradi nell’ambito<br />

della famiglia di termoplastici a elevate prestazioni<br />

PAEK. Le innovazioni recenti comprendono<br />

inoltre l’introduzione dei compositi<br />

Victrex AE 250 per l’industria<br />

aerospaziale, strettamente connessi alla<br />

strategia “polymer-to-parts”. Il Polymer<br />

Innovation Centre estenderà ulteriormente<br />

la capacità Victrex verso l’innovazione fornendo<br />

assistenza ai clienti nello sviluppo<br />

tecnologico con le soluzioni Victrex PAEK.<br />

Situato presso la sede centrale inglese della<br />

società, il nuovo centro funzionerà da facilitatore<br />

per la prototipazione rapida di<br />

nuovi componenti e particolari realizzati<br />

con nuovi materiali PAEK. <strong>La</strong> produzione<br />

di nuovi e diversi poliarileterchetoni su scala<br />

tecnica consentirà la ricerca e la validazione<br />

di gradi di polimeri Victrex ad elevate prestazioni<br />

destinati, ad esempio, a ottenere<br />

nuovi sviluppi nei compositi e nello stampaggio<br />

additivo/3D. Victrex è attualmente<br />

infatti anche a capo di un consorzio dedicato<br />

alla stampa 3D e supportato dall’agenzia<br />

Innovate UK. Il nuovo centro contribuirà<br />

a migliorare e supportare anche il processo<br />

produttivo di polimeri esistenti.<br />

L’importanza strategica del nuovo centro<br />

è stata ribadita dal Ceo Jakob Sigurdsson,<br />

che ha commentato: “Continuiamo a<br />

espandere il nostro portfolio a base PAEK,<br />

con servizi e tecnologie rivolti a nuovi mercati<br />

e applicazioni. In qualità di leader globali<br />

e pionieri nell’ambito dei polimeri ad elevate<br />

prestazioni, gli investimenti scientifici e le<br />

capacità produttive rappresentano elementi<br />

essenziali nell’innovazione continua e nel<br />

miglioramento dei cicli di innovazione e<br />

del time-to-market.<br />

Questo nuovo centro è importante per<br />

l’anticipazione di circa il 10-20% delle nostre<br />

vendite complessive che deriveranno da<br />

nuovi e diversi gradi di polimeri PAEK e dai<br />

nostri programmi di medio termine. Inoltre,<br />

migliorerà ulteriormente la nostra capacità<br />

di R&S e continueremo a collaborare molto<br />

da vicino con clienti e partner nello sviluppo<br />

di diverse soluzioni polimeriche”.<br />

Si prevede che il centro darà lavoro a<br />

circa 60 nuovi addetti nell’arco dei prossimi<br />

10 anni. Con una capacità produttiva di lotti<br />

da 30-70 kg di nuovi poliarileterchetoni, il<br />

Polymer Innovation Centre è in grado di<br />

supportare il continuo miglioramento qualitativo<br />

e prestazionale dei prodotti esistenti.<br />

L’edificio che lo ospita, di 16 m di altezza,<br />

è equipaggiato con un sistema tecnologico<br />

di processo su scala pilota unico e avanzatissimo<br />

ed è dotato di dispositivi che consentono<br />

nuovi sviluppi di polimeri ad elevate<br />

prestazioni. Dopo tre anni dedicati alla progettazione<br />

e alla costruzione, il centro è stato<br />

recentemente completato grazie ai fondi<br />

provenienti dal Growth Fund della GB per<br />

un totale di 1,3 milioni di sterline inglesi.<br />

Nell’ambito dei diversi settori industriali<br />

i mega trend vanno verso l’utilizzo di materiali<br />

PAEK, e la strategia di ricerca & sviluppo<br />

compreso il Polymer Innovation<br />

Centre, funzioneranno da facilitatori nell’identificazione<br />

delle opportunità di crescita.<br />

Con i suoi termoplastici avanzati e<br />

l’offerta di processi produttivi integrati, le<br />

soluzioni Victrex contribuiscono ad aumentare<br />

l’efficienza, tipicamente tramite<br />

la sostituzione dei metalli tradizionali. Per<br />

l’industria automobilistica, aerospaziale,<br />

elettronica e dell’energia così come anche<br />

nella progettazione e lo sviluppo di materiali<br />

e semilavorati per l’industria medicale,<br />

le soluzioni Victrex aprono altresì ad<br />

una maggiore produttività, migliorano le<br />

prestazioni e l’affidabilità, contribuendo<br />

anche a una riduzione globale dei costi.<br />

Il poliariletereterchetone (PEEK) è uno<br />

degli oltre 300 appartenenti alla famiglia<br />

PAEK – poliarileterchetoni ad elevate prestazioni<br />

– che si trova all’apice della piramide<br />

polimerica. I polimeri Victrex PEEK<br />

sono idealmente adatti all’utilizzo in contesti<br />

estremi e difficili, laddove i materiali<br />

alternativi possono fornire risposte a singole<br />

necessità, mentre il PEEK può supportare<br />

richieste multiple. Offre eccezionali<br />

ed intrinseche proprietà chimiche e di resistenza<br />

all’usura, stabilità dimensionale<br />

molto buona così come il mantenimento<br />

delle prestazioni nell’ambito di una gamma<br />

termica anche estrema, ad esempio<br />

sopportando temperature d’uso in continuo<br />

fino a 260°C. Inoltre, offrono elevata<br />

forza e rigidità, resistenza all’idrolisi e a<br />

sostanze aggressive ed eccellenti proprietà<br />

tribologiche.<br />

20 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


RadiciGroup punta sull’economia circolare<br />

È una nuova strada da percorrere quella<br />

che RadiciGroup ha presentato in occasione<br />

del XXII Congresso delle Materie<br />

Plastiche dal titolo “Innovazione, competitività<br />

e sostenibilità nell’era di Industria<br />

4.0” che si è tenuto nel mese di novembre<br />

a Varese. Le parole chiave che <strong>oggi</strong> definiscono<br />

e animano l’attività del Gruppo<br />

sono tutte ispirate ai principi dell’economia<br />

circolare. Nel corso del suo intervento al<br />

Congresso Susanna Caprotti, responsabile<br />

del sistema di gestione EPD di Radici -<br />

Group Performance Plastics, ha illustrato<br />

come i concetti e le iniziative che caratterizzano<br />

questo nuovo approccio circolare<br />

alla produzione e al consumo siano calate<br />

nella realtà Radici.<br />

In RadiciGroup l’economia circolare è<br />

quella in cui ogni scarto è una risorsa che,<br />

grazie all’intenso lavoro svolto su recupero<br />

e valorizzazione dei rifiuti plastici, permette<br />

di mantenere all’interno della filiera tutta<br />

la materia prima impiegata e di proporre<br />

al mercato tecnopolimeri adeguati alle varie<br />

performance richieste.<br />

“Attraverso il riciclo e la riciclabilità” –<br />

ha sottolineato Susanna Caprotti – “il<br />

Gruppo intende contribuire a un sistema<br />

industriale che sia sostenibile, rilasci poche<br />

emissioni, utilizzi le risorse in modo efficiente<br />

e resti competitivo”.<br />

Per RadiciGroup inoltre la rendicontazione<br />

delle attività, nel rapporto con i propri<br />

stakeholder, è un fattore prioritario: metodi<br />

normati, certificabili, misure verificate e<br />

informazione trasparente sono alla base<br />

di un business sostenibile. E non solo l’attività<br />

industriale nel suo complesso, ma<br />

anche la sostenibilità dei prodotti è misurata<br />

e comunicata al mercato.<br />

“Per ogni prodotto facciamo studi di LCA”<br />

– conclude Caprotti – “che, monitorando<br />

un materiale a partire dalla estrazione delle<br />

materie prime fino alla distribuzione del prodotto<br />

finito, ci consentono di misurarne la<br />

reale sostenibilità.<br />

Siamo sempre attenti alle iniziative che<br />

contribuiscono a promuovere una cultura<br />

del consumo consapevole, orientata da informazioni<br />

con contenuto scientifico, come<br />

ad esempio attraverso la Product Environ -<br />

mental Footprint europea. Già <strong>oggi</strong> numerosi<br />

nostri prodotti sono certificati EPD<br />

(Environmental Product Declaration), uno<br />

degli standard più diffusi e riconosciuti a livello<br />

internazionale nel B2B”.<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 21


attualità<br />

Basf: lo stabilimento di Pontecchio Marconi festeggia 50 anni<br />

<strong>La</strong> visita del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni allo stabilimento<br />

di Pontecchio Marconi (BO)<br />

ll Presidente del Consiglio Paolo<br />

Gentiloni ha visitato lo stabilimento<br />

produttivo di Basf a Pontecchio<br />

Marconi (BO), che lo scorso 15 novembre<br />

ha festeggiato il suo 50esimo<br />

anniversario. Gentiloni è stato<br />

accolto da Andreas Riehemann,<br />

amministratore delegato e presidente<br />

di Basf Italia e Andrea Vittone,<br />

site director di Pontecchio Marconi<br />

e accompagnato nel corso della visita<br />

dal ministro dell’Ambiente,<br />

Gian Luca Galletti e dal sindaco di<br />

Sasso Marconi, Stefano Mazzetti.<br />

I 50 anni del sito raccontano la<br />

storia di uno stabilimento su cui il<br />

Gruppo Basf continua a investire e<br />

innovare. Durante la visita, infatti, il<br />

Presidente del Consiglio ha inaugurato<br />

il laboratorio di Process Techno -<br />

logy che riporta in Italia l’attività di<br />

ricerca sui processi produttivi degli<br />

stabilizzanti luce. A studiare questa<br />

specifica area, per ottimizzare i processi<br />

già esistenti e introdurne di<br />

nuovi, un team di giovani chimici.<br />

Il laboratorio si aggiunge a un’altra<br />

eccellenza presente nel sito: il<br />

Weathering Center Europe, in cui<br />

si studia l’impatto degli agenti atmosferici<br />

sui materiali plastici utilizzati<br />

nella componentistica auto<br />

e in agricoltura, un centro di competenza<br />

di riferimento a livello europeo<br />

per la Divisione Perfor mance<br />

Chemicals di Basf.<br />

“Se questo nostro stabilimento<br />

ha saputo crescere e diventare una<br />

risorsa importante per il territorio è<br />

grazie al know-how delle persone<br />

che ci lavorano, che ringrazio per il<br />

quotidiano impegno, l’eccellenza<br />

operativa e gli investimenti continui<br />

in innovazione”, ha commentato<br />

Andreas Riehemann.<br />

Lo stabilimento Basf di Pontec -<br />

chio Marconi è il più importante del<br />

Gruppo nel Paese. Nato nel 1967<br />

su iniziativa di un imprenditore locale,<br />

dal 2009 fa parte del Gruppo<br />

Basf che, con circa 80 milioni di<br />

euro di investimenti (dal 2011), lo<br />

ha portato ad accrescere le proprie<br />

capacità produttive e a sviluppare<br />

programmi di innovazione tecnologica,<br />

di ottimizzazione dell’impatto<br />

ambientale e di potenziamento<br />

dei sistemi di sicurezza. Il sito è parte<br />

della Divisione Performance<br />

Chemicals di Basf ed è specializzato<br />

nella produzione di additivi destinati<br />

al mondo della <strong>plastica</strong>, esportati<br />

in oltre 50 Paesi nel mondo. Il legame<br />

con il territorio è forte: il sito<br />

<strong>oggi</strong> occupa più di 300 collaboratori<br />

ed è una realtà innovativa che<br />

impiega giovani laureati e operatori<br />

altamente qualificati.<br />

Moretto migliore PMI della provincia di Padova<br />

Moretto Spa ha ricevuto il “Premio Industria<br />

Felix - Il Veneto che compete” ed è stata nominata<br />

migliore Pmi della provincia di Padova. Con<br />

sede a Massanzago (PD) e filiali in tutto il mondo,<br />

da oltre 35 anni l’azienda ricerca, sviluppa<br />

e produce automazioni per la trasformazione<br />

delle materie plastiche.<br />

Organizzato dall’associazione culturale<br />

Industria Felix in collaborazione con Cerved e<br />

con i patrocini dell’Università LUISS Guido Carli<br />

e di Confindustria Veneto, il “Premio Industria<br />

Felix - Il Veneto che compete” è riservato alle<br />

eccellenze imprenditoriali che annualmente registrano<br />

le migliori performance gestionali attraverso<br />

l’oggettività dei bilanci. <strong>La</strong> premiazione<br />

si è svolta lo scorso ottobre nella sede di<br />

Confindustria Venezia e ha coinvolto i “big” dell’imprenditoria<br />

veneta.<br />

Il presidente Renato Moretto ha ricevuto il<br />

premio di “Alta Onorificenza di Bilancio” per le<br />

ottime performance di bilancio della società.<br />

Il comitato scientifico, presieduto dal professor<br />

Cesare Pozzi docente di Economia dell’impresa<br />

dell’Università LUISS, ha analizzato i numeri dell’inchiesta<br />

giornalistica realizzata sulla base dei<br />

dati di bilancio dell’anno 2015 di 13 mila società<br />

di capitali con sede legale in Veneto e fatturati<br />

compresi tra i 2 milioni e i 12,3 miliardi di euro.<br />

Sono stati assegnati i riconoscimenti a 45<br />

aziende venete che si sono contraddistinte per<br />

primati di bilancio provinciali o regionali e rispetto<br />

alle migliori performance gestionali dell’anno:<br />

eccellenze del calibro di Edizione (la holding<br />

della famiglia Benetton), Pastificio Rana,<br />

Luxottica, Gruppo Pam, Arneg e De Longhi.<br />

22 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


appuntamenti<br />

SPS 2018: il laboratorio 4.0<br />

per l’industria italiana<br />

Processi di digitalizzazione, innovazione e formazione<br />

saranno i temi portanti dell’ottava edizione della fiera<br />

di riferimento per l’automazione industriale nel nostro<br />

paese. L’evento segnarà un’ulteriore crescita<br />

di partecipanti, spazi espositivi e iniziative.<br />

Dalla conferenza di presentazione, che<br />

si è svolta a Milano nel mese di dicembre,<br />

parte la strada che porterà<br />

all'ottava edizione di SPS IPC Drives Italia, dal<br />

22 al 24 maggio a Parma. Attraverso la voce<br />

dei partner è stato illustrato il progetto che la<br />

conferma il “laboratorio 4.0” in Italia: per tre<br />

giorni in fiera si lavorerà sulla formazione, sull’innovazione<br />

e sui processi di digitalizzazione<br />

per la manifattura italiana.<br />

“SPS Italia è la nostra fiera di riferimento in<br />

Italia”, ha esordito Donald Wich, amministratore<br />

delegato di Messe Frankfurt Italia, che fa parte<br />

della società tedesca, <strong>oggi</strong> terzo ente fieristico<br />

al mondo, primo tra quelli proprietari del quartiere<br />

espositivo e con una presenza in crescita<br />

in tutto il mondo. Tornando a SPS Italia, Wich<br />

ha sottolineato “la sorprendente capacità che<br />

questa manifestazione ha di adattarsi ai trend<br />

tecnologici e di mercato a ogni nuova edizione:<br />

sulla base dell’andamento positivo delle adesioni<br />

ci sentiamo di annunciare una previsione<br />

di crescita finale del 10%”. L’incremento dell’area<br />

Digital e un percorso strutturato sulla<br />

Digital Transformation confermano SPS Italia<br />

la prima piattaforma sul territorio per la convergenza<br />

tra il mondo della produzione e quello<br />

delle tecnologie IT. L’ad di Messe Frankfurt Italia<br />

ha fatto anche notare che l’edizione non ha affatto<br />

“cannibalizzato” gli espositori italiani alla<br />

fiera madre di Norimberga, dove la loro presenza<br />

è ancora imponente.<br />

Digital District e percorso Digital<br />

Transformation<br />

Tra gli annunci, oltre al nuovo sottotitolo della<br />

fiera (“Automazione e digitale per l’industria”)<br />

è da citare quello del significativo ampliamento<br />

del quartiere fieristico con un percorso dedicato<br />

alla Digital Transformation e un nuovo padiglione<br />

intitolato Digital District (DD), che accoglierà<br />

tutti i principali player del mondo Digital,<br />

Software e Cyber Security. Un luogo dove IT e<br />

OT mettono a confronto i loro mondi per intraprendere<br />

un cammino comune: quello della<br />

digitalizzazione delle fabbriche.<br />

Il percorso parte nel padiglione 4 con il Know<br />

how 4.0, il progetto attraverso il quale i visitatori<br />

della fiera hanno avuto l’opportunità di vedere,<br />

toccare e capire le prime realizzazioni in linea<br />

con i concetti di Industry 4.0, ampliato con applicazioni<br />

dedicate al mondo della robotica e<br />

intelligenza artificiale.<br />

Know how 4.0 proseguirà naturalmente nel padiglione<br />

7, con il nuovo progetto nato in collaborazione<br />

con l’Associazione Italiana di<br />

Automazione Meccatronica (AIdAM): “4.it dal<br />

saper fare al machine learning”.<br />

Con il coinvolgimento delle aziende costruttrici<br />

di sistemi meccatronici complessi per i processi<br />

di produzione più disparati, saranno presentate<br />

soluzioni di assemblaggio, robot e sistemi di<br />

visione con una particolare attenzione all’inte -<br />

grazione dell’automazione.<br />

Un contest per le aziende<br />

che immaginano il futuro<br />

In collaborazione con SPS Italia, Porsche<br />

Consulting lancerà a Parma l'iniziativa “Porsche<br />

Consulting Digital Transformation Contest”. Per<br />

promuovere e contaminare un network virtuoso<br />

24 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


appuntamenti<br />

di aziende in grado di condividere esperienze<br />

ed ecosistemi tecnologici a supporto delle decisioni<br />

strategiche.<br />

Il contest è finalizzato a premiare e dare visibilità<br />

sia alle grandi aziende che alle PMI che si distingueranno<br />

in questo percorso. I vincitori<br />

avranno la possibilità di confrontarsi direttamente<br />

con la casa automobilistica, che affiancherà<br />

inoltre i vincitori con una consulenza strategica<br />

del valore di 20.000 euro.<br />

“Questa iniziativa è la coerente prosecuzione<br />

della nostra missione avviata da alcuni anni: supportare<br />

le aziende italiane nel cogliere le opportunità<br />

derivanti dalla trasformazione digitale”, ha<br />

affermato Josef Nierling, amministratore delegato<br />

di Porsche Consulting. <strong>La</strong> trasformazione rimane<br />

una priorità strategica per le aziende italiane ed<br />

è un fondamentale tassello per la competitività<br />

del nostro Paese: attraverso il Contest che abbiamo<br />

ideato vogliamo premiare chi ha già intrapreso<br />

concretamente e con successo il percorso<br />

di trasformazione, perché diventi esempio<br />

di ispirazione e incoraggiamento per tutti”.<br />

Fare Cultura 4.0<br />

Ci sarà un'area dedicata alla formazione - ‘Fare<br />

cultura 4.0’ - con la presenza e il coinvolgimento<br />

L’intervento di Donald Wich,<br />

ad di Messe Frankfurt Italia<br />

di Istituti Tecnici e Università, Incubatori e Start<br />

Up, Digital Innovation Hub, Ordine degli<br />

Ingegneri e Competence Centre. In quest’ambito<br />

studenti universitari e dottorandi selezionati<br />

dagli istituti formativi stessi (SPS Angels),<br />

verranno ospitati e invitati per tutta la durata<br />

della manifestazione con il compito di far<br />

emergere il proprio punto di vista rispetto alle<br />

tecnologie più innovative presentate in fiera.<br />

A tutto ciò si aggiunge l’impegno delle associazioni<br />

di categoria partner dell’evento –<br />

Anie, Assofluid, Aidam, Assiot, Anima<br />

– che saranno nell’area della Cultura<br />

4.0 con progetti dedicati e desk informativi.<br />

“<strong>La</strong> fiera SPS Italia è diventata un punto<br />

di riferimento imprescindibile per il mercato<br />

italiano dell’automazione e la nostra<br />

associazione ha avviato da<br />

molti anni un percorso di collaborazione<br />

e di crescita con<br />

Messe Frankfurt Italia che<br />

ha portato alla creazione<br />

del Forum Meccatronica<br />

e alla rivitalizzazione del<br />

Forum Telecontrollo“, ha dichiarato<br />

Fabrizio Sconvenna,<br />

presidente di Anie<br />

Automazione. “Quest’anno è stato ricco di<br />

successi per le nostre aziende anche grazie<br />

al piano di governo sull’Industria 4.0 e la prossima<br />

edizione di SPS Italia costituirà un‘ulteriore<br />

opportunità per lanciare nuove iniziative<br />

comuni, orientate a crescere insieme”.<br />

Secondo i dati elencati da Scovenna, oltre la<br />

metà degli aumenti degli investimenti decisi<br />

dalle imprese si devono al piano 4.0, con ricadute<br />

positive sul settore dell’automazione<br />

industriale, cresciuto nella prima metà dell’anno<br />

dell’11% rispetto allo stesso periodo del<br />

2016 e con una previsione di chiusura <strong>2017</strong><br />

intorno al +7,5%.<br />

Domenico Di Monte, presidente di Assofluid,<br />

ha ricordato che “la formazione va fatta quando<br />

le cose vanno bene e non per recuperare<br />

una situazione compromessa” e, in mezzo<br />

all’attuale temperie digitale, continua a dare<br />

un ruolo chiave al fattore umano, e quindi a<br />

formazione e competenze di tutto il personale,<br />

non solo dei tecnici specialisti: “l’uomo resta<br />

l’elemento abilitante delle tecnologie digitali”.<br />

Per Di Monte “o l’industria 4.0 investe l’intera<br />

filiera, o non serve”. E definisce SPS un’occasione<br />

di scambio di conoscenze e quindi di<br />

vera e propria formazione.<br />

Sarà proprio il rapporto Uomo/Tecnologia<br />

al centro del dibattito negli incontri in<br />

fiera, incentrati sulle tematiche del<br />

percorso Digital Transformation e in<br />

particolare sulle sfide del futuro per<br />

uomo e tecnologia; Robot & Cobot;<br />

ruolo delle tecnologie digitali nell’innovazione<br />

di processo e<br />

di prodotto.<br />

Infine Alessandro Durante,<br />

direttore relazioni<br />

esterne di Anima, ha<br />

commentato il piano<br />

Impresa 4.0 del governo:<br />

“Sbaglia chi lo considera<br />

solo uno sconto,<br />

è in realtà una leva per<br />

potenziare la produttivi-<br />

Il presidente di Anie Automazione<br />

Fabrizio Scovenna<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 25


appuntamenti<br />

tà, bisogna approfittarne ora. In questo scenario<br />

SPS si presenta non solo come una vetrina<br />

di soluzioni, ma come una guida per l’innovazione<br />

digitale”.<br />

Verso la fiera: gli eventi<br />

Un calendario fittissimo caratterizzerà l’attesa<br />

dell’evento, fino a maggio. Partendo dal 30<br />

gennaio, a Milano, con ICS Forum, cioè la prima<br />

edizione di una nuova mostra convegno<br />

sulla cyber security industriale, uno dei temi<br />

qualificanti per le imprese che affrontano il<br />

tema della digital transformation. Alle aziende<br />

– anche piccole e medie – saranno offerti strumenti<br />

concreti per scoprire come muoversi<br />

sulla strada di un'industria connessa e sicura.<br />

A febbraio si aprirà poi il tradizionale ciclo di<br />

incontri sul territorio in forma di tavole rotonde,<br />

realizzate quest'anno con il contributo di<br />

Porsche Consulting. Il roadshow “L’automazione<br />

e il digitale nelle filiere e nei territori” farà<br />

tappa innanzitutto a Piacenza, l’8 febbraio,<br />

dove si parlerà di Agrifood & Beauty. Il 28 febbraio<br />

a Verona, con il tema delle tecnologie<br />

abilitanti per il Food Processing. Il 28 marzo<br />

a Lucca sui settori farmaceutico, carta e arti<br />

grafiche. Il 18 aprile, infine, a Bari con la tavola<br />

rotonda “Automazione 4.0 e trasformazione<br />

digitale: esperienze e opportunità dei distretti<br />

pugliesi”.<br />

Osservatorio Meccatronica:<br />

un’analisi territoriale<br />

Sono stati presentati i risultati dell'Osservatorio<br />

“Mappatura delle Competenze Meccatroniche”<br />

con focus sulle Marche. Promosso da Messe<br />

Frankfurt Italia e Anie Automazione, il documento<br />

è stato redatto redatto dal gruppo di studiosi<br />

del Politecnico di Milano capitanato dal<br />

professor Giambattista Gruosso.<br />

“Come tendenza nel territorio marchigiano abbiamo<br />

notato che anche il mondo dei servizi,<br />

fino a non molto tempo fa totalmente estraneo<br />

a quello dell’industria, guarda con maggiore<br />

attenzione ai temi dell’automazione, diventando<br />

quasi una nuova via alla meccatronica,<br />

non solo di processo o di macchina, ma anche<br />

al servizio di mercati e clienti”, ha affermato<br />

Giambattista Gruosso.<br />

Novità rispetto alle edizioni precedenti sono<br />

le attese delle aziende dai fornitori di tecnologia:<br />

un potenziamento dell’offerta di soluzioni<br />

di Intelligenza distribuita, integrazione con robotica,<br />

interconnessione e standardizzazione,<br />

BigData, Analytics, IOT, sistemi di visione e<br />

misura, simulazione evoluta, integrazione<br />

Hw/SW, sistemi embedded.<br />

Le strategie delle aziende, a parte la fabbricazione<br />

del proprio prodotto core, sono sempre<br />

più rivolte all’incremento dell’efficienza di<br />

processo, alla realizzazione di sistemi e layout<br />

flessibili, all’analisi di dati e alla creazione di<br />

nuovi servizi per il cliente.<br />

Tavola rotonda:<br />

Il software industriale nell’era 4.0<br />

Di seguito alla conferenza di presentazione di<br />

SPS Italia 2018, nell’ambito delle iniziative di<br />

promozione del WG Software Industriale di Anie<br />

Automazione e di alfabetizzazione sulla digitalizzazione,<br />

si è svolta la tavola rotonda “Il software<br />

industriale nell’era 4.0”.<br />

Il software industriale ha assunto <strong>oggi</strong> una cen-<br />

L’incremento dell’area Digital<br />

e un percorso strutturato sulla Digital<br />

Transformation rendono SPS Italia<br />

la piattaforma principale per<br />

la convergenza tra la produzione<br />

e le tecnologie IT<br />

26 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


appuntamenti<br />

<strong>La</strong> tavola rotonda “Il software industriale nell’era 4.0” che si è svolta a dicembre a Milano<br />

tralità assoluta essendo il fattore abilitante della<br />

quarta rivoluzione industriale. Ecco perché<br />

Anie Automazione ha creato un gruppo di lavoro<br />

che si occupa in modo specifico di questa<br />

tematica al fine di aiutare gli associati e le<br />

aziende nei loro mercati di riferimento a meglio<br />

comprendere la tecnologia, le modalità di utilizzo<br />

e i vantaggi che ne derivano.<br />

<strong>La</strong> centralità del software industriale e il suo<br />

posizionamento come layer di gestione e aggregazione<br />

tra il mondo ICT legato ai processi<br />

di business e il mondo dei processi operativi<br />

delle aziende, determina che i players di riferimento<br />

di questo settore afferiscono ad entrambi<br />

i mondi.<br />

“Nel corso degli anni, il software per l’automazione<br />

industriale, sia nel suo utilizzo in ambiti<br />

strettamente produttivi sia in applicazioni civili,<br />

è diventato un fattore critico per il funzionamento<br />

delle aziende”, ha detto Fabrizio<br />

Scovenna, presidente di Anie Automazione.<br />

“Oggi i sistemi informativi sono il motore dell’evoluzione<br />

del manufacturing e il concetto<br />

di fabbrica intelligente, e appunto digitalizzata,<br />

sintetizza tale ruolo. <strong>La</strong> connessione IT/OT, i<br />

Big Data, gli Analytics, così come i concetti<br />

di virtualizzazione, validazione, simulazione,<br />

prototipizzazione, intelligenza artificiale eccetera<br />

sono tutti elementi caratterizzanti ed essenziali<br />

per implementare al meglio la trasformazione<br />

digitale nell’industria e non solo.<br />

L’investimento in infrastrutture IT si configura<br />

sempre più come una delle leve principali per<br />

garantire alle aziende manifatturiere l’efficienza<br />

e l’efficacia necessarie alla loro stessa sopravvivenza”.<br />

Nel corso della tavola rotonda, alcuni tra i più<br />

importanti player del mondo ICT e del settore<br />

dell’automazione industriale hanno chiarito gli<br />

ambiti di applicazione del software industriale<br />

e illustrato le linee guida per l’implementazione<br />

dei benefici derivanti dall’utilizzo di soluzioni<br />

software avanzate.<br />

È stato inoltre presentato e distribuito il White<br />

Paper “Il Software industriale 4.0” realizzato dal<br />

Working Group di Anie con l’obiettivo di promuovere<br />

e supportare la crescita culturale delle<br />

aziende sui temi 4.0 e sul ruolo del software industriale<br />

in questo contesto.<br />

Il documento, che contiene spunti di notevole<br />

interesse in merito ai nuovi modelli di business<br />

del digital e ai benefici ed opportunità derivanti<br />

dagli investimenti in un percorso di digitalizzazione<br />

convergente sul paradigma di In du -<br />

stria 4.0, è disponibile anche online sul sito<br />

www.anieautomazione.it.<br />

“<strong>La</strong> partecipazione a questa Tavola Rotonda<br />

è un primo passo verso la creazione di un forum<br />

dedicato al software industriale”, ha affermato<br />

Fabio Massimo Marchetti, presidente del<br />

WG Software Industriale. “Il Gruppo che coordino<br />

sta inoltre lavorando, in collaborazione<br />

con alcuni importanti atenei italiani, alla definizione<br />

di modelli di calcolo del ROI con riferimento<br />

ad aree applicative specifiche; inoltre<br />

sta attivando le iniziative necessarie per sostenere<br />

le aziende, soprattutto le piccole e medie<br />

imprese italiane, a comprendere ed utilizzare<br />

gli acceleratori di ROI attualmente disponibili<br />

(incentivi di legge)”.<br />

Tra i tanti interventi che si sono susseguiti nella<br />

tavola rotonda, segnaliamo la riflessione di<br />

Marco Banti, Business Development Process<br />

Automation - Pharmaceuticals di ABB: “È necessario<br />

integrare i processi interni e la rete dei<br />

fornitori esterni per ottenere il lancio veloce di<br />

nuovi prodotti, l’alta qualità e il rispetto delle<br />

normative più restrittive. Bisogna partire dal<br />

“basso”, dalle misure e dai dati dei processi<br />

manifatturieri, agganciando l’IT all’automazione<br />

industriale”.<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 27


appuntamenti<br />

A Mecspe la nuova frontiera dell’esperienza digitale<br />

Una tecnologia al servizio delle persone,<br />

che pone l’individuo al centro ed è in grado<br />

di intercettarne desideri e bisogni. Sembra<br />

essere questa la nuova frontiera dell’esperienza<br />

digitale, secondo il recente studio<br />

Accenture Technology Vision <strong>2017</strong> dedicato<br />

al rapporto tra tecnologia e persone,<br />

che individua in questo stretto legame e<br />

nella creazione di una tecnologia progettata<br />

per adattarsi al comportamento del singolo,<br />

i principali trend emergenti che avranno<br />

il maggiore impatto sul mercato e nel mondo<br />

nell’arco dei prossimi tre anni.<br />

Una trasformazione che va di pari passo<br />

con il processo in corso chiamato Industria<br />

4.0, e che vedrà nella prossima edizione<br />

di Mecspe, la manifestazione del manifatturiero<br />

4.0 promossa da Senaf (Fiere di<br />

Parma, dal 22 al 24 marzo 2018), un punto<br />

di riferimento importante per comprenderne<br />

lo stato di avanzamento, attraverso<br />

la promozione della cultura digitale e delle<br />

competenze necessarie per approcciarsi<br />

ai nuovi strumenti tecnologici.<br />

“Tener conto del comportamento specifico<br />

delle persone permette di migliorare<br />

non solo la relazione con i dipendenti, ma<br />

anche la qualità del loro lavoro e la produttività”,<br />

afferma Emilio Bianchi, direttore di<br />

Senaf. “Un presupposto fondamentale,<br />

quello della centralità delle risorse umane,<br />

che insieme alla conoscenza approfondita<br />

della tecnologia e all’utilizzo consapevole<br />

dei nuovi strumenti, è diventato uno dei<br />

punti indispensabili per definirsi un’impresa<br />

dell’era Industria 4.0. Su questo tema lo<br />

scenario emerso dall’Osservatorio del<br />

Politecnico di Milano mostra segnali positivi,<br />

con un livello di consapevolezza sul<br />

tema da parte degli imprenditori cresciuto<br />

in un anno dal 62% al 92%, e un mercato<br />

che nel nostro Paese vale già 1,7 miliardi<br />

di euro. Siamo fiduciosi che l’Italia stia recependo<br />

la sfida in gioco per il proprio futuro<br />

economico, ma per continuare in questa<br />

direzione e cogliere tutte le opportunità<br />

possibili, servono competenze e skill, che<br />

si possono ottenere solo attraverso lo studio<br />

e l’aggiornamento costante”.<br />

Per contribuire alla definizione di una<br />

mappa competitiva per il sistema produttivo<br />

delle Pmi italiane, tutte le iniziative della<br />

prossima edizione di Mecspe saranno rivolte<br />

ad esaltare la flessibilità, l’efficienza<br />

e il contenimento dei consumi, nella fabbrica<br />

di <strong>oggi</strong> e di <strong>domani</strong>, attraverso gli elementi<br />

distintivi della quarta rivoluzione industriale.<br />

In particolare, il tema della<br />

“Fabbrica digitale 4.0” sarà raggruppato<br />

nuovamente in fiera in un intero padiglione<br />

(il numero 4), dove il visitatore potrà toccare<br />

con mano lo stato dell’arte del nuovo<br />

“manufacturing made in Italy”, ammirando<br />

come dall’integrazione delle tecnologie abilitanti<br />

si delinei un manifatturiero sempre<br />

più evoluto e interconnesso. Poiché i materiali<br />

e le relative tecnologie rappresentano<br />

un aspetto sempre più determinante nella<br />

definizione dei processi, è nato il “Nuovo<br />

salone dei materiali non ferrosi e leghe”<br />

(alluminio, titanio, magnesio, compositi e<br />

tecnologie), un’area che, attraverso dimostrazioni<br />

pratiche e conferenze tematiche,<br />

offrirà ai visitatori interessanti spunti di trasferimento<br />

tecnologico e nuove soluzioni<br />

di progettazione e realizzazione di manufatti<br />

leggeri.<br />

Ma Mecspe non si ferma a Parma. Il<br />

racconto del modello italiano di Industry<br />

4.0 proseguirà con una nuova tappa di avvicinamento<br />

dei “<strong>La</strong>boratori Mecspe -<br />

Fabbrica digitale, la via italiana per l’industria<br />

4.0”, convegni itineranti per fare chiarezza<br />

e accompagnare le imprese nel percorso<br />

verso la digitalizzazione avviato dal<br />

Piano Nazionale. Dopo i talk su “Plastica<br />

e Automotive” a Modena e su “Alluminio,<br />

Titanio, Ma gnesio e Motorsport” a Brescia,<br />

il prossimo incontro riguarderà “Materiali<br />

Com positi e Aerospazio” (Napoli, 5 febbraio)<br />

e vedrà anche in questo caso il confronto<br />

tra imprenditori e associazioni, con<br />

la presentazione di scenari economici,<br />

modelli interpretativi del fenomeno e casi<br />

eccellenti di innovazione.<br />

28 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


appuntamenti<br />

Tecnologie e plastiche<br />

in scena a Pordenone<br />

SamuPlast si terrà dall’1 al 3 febbraio 2018 a<br />

Pordenone, in contemporanea con SamuMetal e<br />

Subtech.<br />

Il salone, dedicato a tecnologie, macchine e materie<br />

plastiche, permette un’ampia visibilità agli operatori<br />

che sanno qualificarsi come partner strategici<br />

delle più avanzate aziende manifatturiere, soprattutto<br />

nei processi di ideazione, progettazione e produzione.<br />

<strong>La</strong> capacità di coniugare politiche di prezzo molto<br />

aggressive con notevoli risorse in fase progettuale<br />

rappresenta un aspetto molto forte di competitività,<br />

che convoglia verso il polo produttivo del Nord Est<br />

l’interesse di numerosi buyer internazionali.<br />

In particolare, i settori rappresentati a SamuPlast<br />

sono: macchine per lavorazioni plastiche, trattamenti<br />

termici, verniciatura, utensili ed accessori, materie<br />

prime e utensileria.<br />

Opportunità in Vietnam<br />

Dal 20 al 22 marzo 2018 si terrà a Ho Chi Minh City presso<br />

il moderno comprensorio fieristico Saigon Exhibition and<br />

Convention Center la settima edizione di Plastics & Rubber<br />

Vietnam 2018, dedicata ai macchinari, attrezzature e materie<br />

prime per l’industria della <strong>plastica</strong> e della gomma. L’ultima<br />

edizione di Plastics & Rubber ha richiamato 6.400 operatori<br />

del settore provenienti da 38 paesi mentre gli espositori sono<br />

stati 150 provenienti da 20 paesi.<br />

Sono stati organizzati 6 National Pavillion: Italia, Austria,<br />

Germania, Gran Bretagna, Cina e Singapore. Per incentivare<br />

la presenza delle aziende del nostro paese la società Honegger<br />

organizzerà una collettiva italiana.<br />

Il Vietnam viene percepito come un mercato con un grande<br />

potenziale di sviluppo, dove l’industria della <strong>plastica</strong> e della<br />

gomma rappresenta un settore in continua espansione, con<br />

una crescita annuale compresa tra il 20 e il 25%. L’alto grado<br />

di internazionalità e la presenza di nomi tra i più importanti del<br />

settore rendono questa manifestazione esclusiva e in grado<br />

di rappresentare, sia per gli espositori sia per i visitatori, la<br />

piattaforma ideale per stabilire e incrementare i contatti con<br />

il mercato orientale e non solo.<br />

L’agenda<br />

Inter<strong>plastica</strong><br />

23-26 gennaio 2018<br />

Mosca, Russia<br />

www.inter<strong>plastica</strong>.de<br />

Samuplast<br />

1-3 febbraio 2018<br />

Pordenone<br />

www.samuexpo.com<br />

Petcore Europe Conference<br />

7-8 febbraio 2018<br />

Bruxelles, Belgio<br />

petcore-europe.prezly.com<br />

Plastindia<br />

7-12 febbraio 2018<br />

Gandhinagar-Ahmedabad, India<br />

plastindia2018.plastindia.org<br />

European Biopolymer<br />

Summit<br />

14-15 febbraio 2018<br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.wplgroup.com<br />

JEC World<br />

6-8 marzo 2018<br />

Parigi, Francia<br />

www.jeccomposites.com<br />

Plast Alger<br />

11-13 marzo 2018<br />

Algeri, Algeria<br />

www.plastalger.com<br />

Arburg Technology Days<br />

14-17 marzo 2018<br />

Lossburg, Germania<br />

www.arburg.com<br />

Plastics & Rubber Vietnam<br />

20 -22 Marzo 2018<br />

Ho Chi Minh City, Vietnam<br />

www.honegger.it<br />

Mecspe<br />

22-24 marzo 2018<br />

Parma<br />

www.mecspe.com<br />

Chinaplas<br />

24-27 aprile 2018<br />

Hongqiao, Shanghai, Cina<br />

www.chinaplasonline.com<br />

Plastics Recycling Show<br />

Europe<br />

24-25 aprile 2018<br />

Amsterdam, Olanda<br />

plasticsrecyclers.eu<br />

Plast<br />

29-maggio-1 giugno 2018<br />

Milano<br />

www.plastonline.org<br />

Ipack-Ima<br />

29-maggio-1 giugno 2018<br />

Milano<br />

www.ipack-ima.com<br />

Achema<br />

11-15 giugno 2018<br />

Francoforte sul Meno, Germania<br />

www.achema.de<br />

Plastex<br />

1-5 ottobre 2018<br />

Brno, Repubblica Ceca<br />

www.bvv.cz/en/plastex<br />

Feiplastic<br />

8-12 aprile 2019<br />

San Paolo, Brasile<br />

www.feiplastic.com.br<br />

K<br />

16-23 ottobre 2019<br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.k-online.de<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 29


appuntamenti<br />

A Milano l’eccellenza<br />

tecnologica “made by Italy”<br />

The Innovation Alliance<br />

riunisce cinque<br />

manifestazioni che<br />

integrano le tecnologie<br />

strumentali per l’intera<br />

filiera industriale:<br />

dal processo al packaging,<br />

dalla lavorazione delle<br />

materie plastiche alla<br />

stampa delle confezioni,<br />

fino alla movimentazione.<br />

Dietro le quinte di settori produttivi nevralgici<br />

per la nostra economia c’è<br />

una lunga catena di eccellenze tecnologiche<br />

delle macchine strumentali, innovazioni<br />

che vanno dalla lavorazione dei materiali,<br />

come l’ampia gamma delle materie plastiche<br />

(usate, per esempio, per realizzare prodotti,<br />

per costruire componenti di auto o per coibentare<br />

e termoisolare gli edifici), alla lavorazione<br />

di materie prime e al loro confezionamento (che<br />

si tratti di alimenti, come pasta e salumi, o di<br />

prodotti per la cura della persona), fino alla<br />

stampa di packaging o alla personalizzazione<br />

grafica che rende ogni oggetto uno strumento<br />

di comunicazione. Per arrivare al ruolo impattante<br />

che, sulla catena di fornitura e sull’ottimizzazione<br />

dei costi, hanno i sistemi di stoccaggio<br />

e movimentazione delle merci.<br />

Le macchine strumentali sono protagoniste di<br />

tanti comparti differenti ma spesso complementari<br />

e rappresentano una filiera importante per<br />

il nostro Paese, che, secondo i dati di preconsuntivo<br />

<strong>2017</strong>, vale 23,6 miliardi di euro di fatturato<br />

complessivi e impiega oltre 70.000 addetti.<br />

Ma sono soprattutto un potente volano per l’export<br />

del “Made by Italy” – cioè creato in Italia<br />

per essere venduto all’estero – visto che in media<br />

il 70% delle tecnologie prodotte in questi<br />

comparti viene esportata (dati aggregati da<br />

fonti Acimga, Amaplast, Anima, Argi, Ucima).<br />

Una community industriale vitale, che – attraverso<br />

l’offerta di brand leader nazionali e internazionali<br />

- si metterà in mostra per la prima<br />

volta in maniera organica in un evento dedicato<br />

alla filiera nel suo insieme. The Innovation<br />

Alliance, a Fiera Milano dal 29 maggio al 1 giugno<br />

2018, vedrà infatti svolgersi in contemporanea<br />

cinque manifestazioni specializzate, ciascuna<br />

leader nel suo comparto. Il progetto è<br />

promosso da Fiera Milano, impegnata a dare<br />

supporto allo sviluppo di eventi di sistema e<br />

fiere di filiera, intese come utili strumenti di business,<br />

ma anche occasione di crescita per i<br />

singoli settori coinvolti.<br />

Insieme per la prima volta saranno infatti tutte<br />

concomitanti le manifestazioni: Ipack-Ima, leader<br />

per le tecnologie per il processing e il packaging;<br />

Meat-Tech, specializzata nel processing<br />

e packaging per l’industria della carne;<br />

Plast, manifestazione di riferimento per l’industria<br />

delle materie plastiche e della gomma;<br />

Print4All, nuovo format dedicato al mondo della<br />

stampa commerciale e industriale; Intralogistica<br />

Italia, che riunirà soluzioni innovative e sistemi<br />

integrati destinati a movimentazione industriale,<br />

gestione del magazzino, stoccaggio dei materiali<br />

e picking.<br />

The Innovation Alliance sarà l’occasione per<br />

condividere conoscenze e strategie e confermare<br />

la trasversalità di una filiera innovativa<br />

che sempre più guarda anche alle opportunità<br />

dell’Industry 4.0, per offrire sempre più valore<br />

aggiunto sia ai mondi produttivi di cui è al ser-<br />

30 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


appuntamenti<br />

vizio, sia al cliente finale, inconsapevole fruitore<br />

dei benefici provenienti da queste realtà.<br />

Un progetto che il mercato italiano e internazionale<br />

ha accolto con grande entusiasmo, visti<br />

i numeri importanti raggiunti a più di sei mesi<br />

dall’appuntamento: a inizio dicembre, l’insieme<br />

delle manifestazioni coinvolte nel progetto copriva<br />

112.800 metri quadrati complessivi, per<br />

1.662 espositori diretti da 42 Paesi, con importanti<br />

prospettive di crescita nei prossimi mesi.<br />

In tale ambito, attualmente sono quasi 800 gli<br />

espositori diretti (a cui si aggiungono 250 case<br />

rappresentate) già iscritti a Plast 2018 (l’elenco<br />

aggiornato è disponibile nel sito www.plastonline.org),<br />

che hanno prenotato il 95% circa dello<br />

spazio disponibile.<br />

A completamento dell’offerta tecnica e merceologica<br />

di Plast 2018 per il comparto materie<br />

plastiche e gomma (macchine per la trasformazione<br />

primaria e secondaria, attrezzature e<br />

stampi, materie prime, seconde e rigenerate,<br />

semilavorati e prodotti finiti, servizi vari), saranno<br />

ospitati tre saloni-satellite: Rubber 2018 (in collaborazione<br />

con Assogomma), 3D Plast (stampa<br />

3D e tecnologie affini), Plast-Mat (materiali<br />

innovativi).<br />

Plast rappresenterà così l’appuntamento di settore<br />

più importante in Europa nel 2018. The<br />

Innovation Alliance occuperà praticamente l’intera<br />

area del quartiere espositivo di Fiera<br />

Milano, rappresentando la manifestazione dedicata<br />

alla meccanica strumentale più grande<br />

A inizio dicembre erano quasi 800 gli espositori diretti (a cui si<br />

aggiungono 250 case rappresentate) già iscritti a Plast 2018,<br />

che si svolgerà nell’ambito di The Innovation Alliance<br />

in Italia e uno degli eventi più grandi in Europa.<br />

Un’occasione di grande interesse per gli operatori<br />

del mondo industriale di ogni latitudine.<br />

Al centro del progetto espositivo ci sarà l’offerta<br />

specializzata dei cinque eventi, ma non mancheranno<br />

occasioni per riflessioni trasversali<br />

su nuovi materiali, nuove tecnologie e opportunità<br />

di Ricerca& Sviluppo indispensabili per<br />

continuare ad essere competitivi nel mondo.<br />

L’importanza di queste realtà produttive per il<br />

nostro Paese è testimoniata dalle stime relative<br />

ai risultati <strong>2017</strong>, tutti in positivo. Tra i settori che<br />

saranno rappresentati da The Innovation<br />

Alliance, infatti, si registra una crescita del 13%<br />

per le macchine per la stampa industriale e il<br />

converting su un fatturato di 3,2 miliardi di euro<br />

(fonte aggregata Acimga e Argi). Il settore delle<br />

macchine per la lavorazione della gomma e la<br />

<strong>plastica</strong> vale 4,45 miliardi di euro, cresciuto del<br />

5% in termini di fatturato (fonte Amaplast). Il<br />

settore packaging e processing, con un valore<br />

totale pari a 10,8 miliardi di euro, vede una crescita<br />

del 5,9% del fatturato (fonte Centro Studi<br />

Ipack-Ima, da dati Ucima e Anima). Anche la<br />

logistica interna cresce del 4%, con un valore<br />

totale del fatturato pari a 5,2 miliardi di euro<br />

(fonte Anima).<br />

Il nostro Paese ricopre dunque un ruolo fondamentale<br />

a livello internazionale confrontandosi<br />

alla pari con giganti della produttività come<br />

Germania, Usa e Cina.<br />

Plus dell’offerta italiana sono capacità di innovare<br />

e di elaborare sistemi produttivi tailor made, caratteristiche<br />

che la pongono tra i primi esportatori<br />

in termini assoluti anche rispetto a questi colossi<br />

europei e mondiali.<br />

Il ruolo fondamentale della meccanica strumentale<br />

per il mondo industriale potrà essere<br />

certamente valorizzato dal progetto di The<br />

Innovation Alliance, che già <strong>oggi</strong> si preannuncia<br />

un appuntamento di interesse fondamentale<br />

per l’intero sistema economico italiano, che<br />

può trovare in questa iniziativa un nuovo impulso<br />

e un modello di filiera utile a creare innovazione,<br />

progresso e occupazione.<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 31


stampaggio<br />

a iniezione<br />

Le vendite record delle<br />

macchine Haitian per<br />

il settore della <strong>plastica</strong><br />

e il consolidamento della rete<br />

commerciale dedicata alle<br />

tecnologie per l’industria<br />

della gomma consentono<br />

a IMG di chiudere il <strong>2017</strong><br />

con risultati molto positivi.<br />

di Alessandro Bignami<br />

Una crescita superiore<br />

alle aspettative<br />

Nuovo passo avanti di IMG sulla strada<br />

della crescita. Il <strong>2017</strong> si chiude con<br />

un netto miglioramento rispetto ai risultati<br />

già positivi dell’anno precedente.<br />

Decisiva la performance delle macchine per<br />

lo stampaggio a iniezione di materie plastiche<br />

Haitian, che IMG distribuisce in esclusiva in<br />

Italia. Anche le vendite delle macchine per l’industria<br />

della gomma, progettate e realizzate<br />

nello stabilimento di Capriano del Colle (BS),<br />

hanno registrato un trend positivo. Davide<br />

Bonfadini, Direttore Commerciale di IMG, non<br />

nasconde la sua soddisfazione per l’andamento<br />

attuale, che considera il frutto dell’intenso lavoro<br />

e degli investimenti fatti negli ultimi anni.<br />

POD - Sig. Bonfadini, ci può fornire qualche<br />

cifra sull’attività di IMG nel <strong>2017</strong>?<br />

ll dato consuntivo sarà attorno ai 44 milioni di<br />

euro e segnerà così un balzo in avanti compreso<br />

fra il 30% e il 35% sul fatturato del 2016, che<br />

era già stato un anno positivo. Parlando di unità<br />

vendute, nel <strong>2017</strong> abbiamo installato circa 150<br />

macchine IMG per il settore gomma, progettate<br />

e costruite internamente, e quasi 310 macchine<br />

per il settore <strong>plastica</strong> della casa produttrice cinese<br />

Haitian, che rappresentiamo in esclusiva<br />

in Italia.<br />

Il risultato di Haitian è davvero entusiasmante,<br />

considerando che, quando siamo partiti, il marchio<br />

non era ancora sufficientemene conosciuto<br />

e posizionato sul mercato italiano. Questi numeri<br />

confermano che abbiamo seminato bene.<br />

E tutto fa pensare, grazie anche alla proroga<br />

nella Legge di Bilancio del superammortamento<br />

sui beni strumentali e dell’iperammortamento<br />

sulle tecnologie digitali, che nel 2018 la crescita<br />

proseguirà,<br />

POD - Quali investimenti si sono rivelati decisivi<br />

per raggiungere tali risultati?<br />

Per mantenerci competitivi sul mercato, in questi<br />

anni abbiamo investito molto su diversi fronti.<br />

Anzitutto nella struttura, sia intesa come sede,<br />

con l’ampliamento dei capannoni, sia a livello<br />

di personale con l’assunzione di circa 25 operatori<br />

solo negli ultimi 18 mesi. Si tratta per lo<br />

più di giovani neolaureati e neodiplomati, che<br />

Davide Bonfadini,<br />

Direttore<br />

Commerciale di IMG<br />

contribuiscono ad abbassare l’età media aziendale.<br />

Preferiamo formare internamente le persone,<br />

sperando che nel tempo possano sviluppare<br />

un senso di appartenenza alla società<br />

e credere nel suo progetto. Abbiamo inserito<br />

alcuni ingegneri per potenziare il know how in<br />

fase di progettazione, ma anche rafforzato la<br />

rete commerciale di IMG, replicando l’impegno<br />

che negli anni precedenti dedicammo alla costruzione<br />

della struttura di vendita di Haitian,<br />

<strong>oggi</strong> composta da 20 agenti dislocati per l’Italia.<br />

Negli ultimi due anni IMG ha intensificato anche<br />

la presenza commerciale all’estero, aggiungendo<br />

agenti in Germania, Francia, Slovacchia,<br />

Polonia, Repubblica Ceca.<br />

Ulteriori investimenti sono stati riservati al cambio<br />

del sistema gestionale informatico – ora<br />

adeguato alle nostre maggiori dimensioni ed<br />

esigenze – e a progetti innovativi riguardanti le<br />

32 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


stampaggio<br />

a iniezione<br />

Capannone interamente dedicato alla produzione<br />

delle macchine a marchio IMG<br />

Nuovo capannone dedicato allo stoccaggio presse<br />

a marchio Haitian-Zhafir<br />

Isola di lavoro completamente automatizzata realizzata da IMG con<br />

pressa elettrica Venus Zhafir, robot cartesiano e nastro trasportatore<br />

Pressa IMG Gum per lo stampaggio di elastomeri<br />

tecnologie per la gomma. Non siamo i player<br />

italiani più grandi del settore: credo, però, che<br />

nel nostro paese <strong>oggi</strong> possiamo competere<br />

con chiunque.<br />

POD - Haitian è soddisfatta di questi numeri?<br />

Certamente sì. Il partner cinese ha persino deciso<br />

di organizzare l’annuale sales meeting europeo<br />

in Italia, presso la nostra sede, invece<br />

che in Germania come da tradizione. Si tratta<br />

di un riconoscimento importante per il nostro<br />

lavoro. Haitian non sta crescendo solo in Italia,<br />

in realtà, ma in tutta Europa, dove nel <strong>2017</strong> è<br />

passata da circa 800 a circa 1.100 unità vendute,<br />

superando i 100 milioni di euro di fatturato.<br />

POD - Per il 2018 quali idee intendete concretizzare?<br />

Non intendiamo aumentare eccessivamente<br />

le nostre dimensioni, né diventare un colosso<br />

del settore. D’altronde, il tasso di crescita non<br />

potrà essere sempre così alto. Cercheremo<br />

però di consolidare le quote, anche quando la<br />

spinta degli ammortamenti si esaurirà.<br />

Nel corso del 2018 esporremo inoltre ad alcune<br />

fiere importanti. Diversamente dai competitor<br />

più concentrati sulle esportazioni, consideriamo<br />

strategico l’appuntamento con Plast di Milano.<br />

Il mercato interno resta per noi, infatti, di gran<br />

lunga il principale, non solo per Haitian, ma anche<br />

per le macchine IMG, che in Italia generano<br />

ancora l’80% circa del fatturato.<br />

POD - Quali riflessioni vi ha suscitato l’affermazione<br />

delle macchine Haitian?<br />

Diversamente dalla nostra produzione di macchine<br />

per l’industria della gomma, che sono<br />

esemplari speciali studiati sulle specifiche esigenze<br />

dell’utilizzatore, Haitian costruisce modelli<br />

standard. Si tratta di tecnologie molto evolute<br />

che hanno tra i loro punti di forza la<br />

semplicità di installazione e la quasi inesistente<br />

richiesta di assistenza tecnica post-vendita.<br />

Le macchine progettate su misura, che gli italiani<br />

sono maestri nel costruire, hanno invece<br />

bisogno di un maggiore servizio di consulenza<br />

e affiancamento da parte del fornitore. Sono<br />

due approcci molto diversi. Ma certamente l’affidabilità<br />

“standardizzata” dei modelli Haitian<br />

ha raccolto fra le aziende italiane un apprezzamento<br />

superiore a ogni aspettativa<br />

Pressa Haitian Jupiter<br />

a due piani<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 33


stampaggio<br />

a iniezione<br />

Alte prestazioni per l’industria del packaging<br />

Alla fiera Inter<strong>plastica</strong> 2018, in programma<br />

a Mosca dal 23 al 26 gennaio, Arburg<br />

presenterà, presso lo stand 21B25, nel<br />

padiglione 21, un’applicazione ad alta velocità<br />

per manufatti a pareti sottili dedicata<br />

all’industria del packaging: una versione<br />

“Packaging” della pressa ibrida Allrounder<br />

570 H fabbricherà quattro vaschette etichettate<br />

nello stampo con tecnologia IML<br />

in un tempo di ciclo di circa 1,9 secondi.<br />

“Gli ultimi progressi economici compiuti<br />

dalla Russia sono tangibili, come rivela la<br />

massiccia domanda di macchine di qualità,<br />

in particolare da parte dei settori medicale,<br />

dell’ingegneria elettrica e del packaging”,<br />

commenta Stephan Doehler, responsabile<br />

delle vendite in Europa. “A Inter<strong>plastica</strong><br />

sfrutteremo l’esempio delle vaschette IML<br />

per dimostrare come sia possibile fabbricare,<br />

su larga scala e a velocità elevate, prodotti<br />

packaging di alta qualità”.<br />

Una Allrounder 570 H in versione<br />

“Packaging”, con una forza di chiusura pari<br />

a 1.800 kN e configurata appositamente<br />

per fabbricare manufatti a pareti sottili, fornirà<br />

in fiera una dimostrazione delle caratteristiche<br />

prestazionali offerte dalla serie di<br />

macchine ibride Hidrive. L’isola di produzione<br />

stamperà quattro vaschette in PP etichettate<br />

nello stampo (IML) con pareti<br />

spesse appena 0,32 millimetri, in un tempo<br />

di ciclo di circa 1,9 secondi. Ciascun contenitore<br />

peserà 3,55 grammi e avrà una capacità<br />

di 150 millilitri. Lo stampo e il sistema<br />

di automazione per l’inserimento delle etichette<br />

IML e l’estrazione e impilaggio dei<br />

manufatti finiti e decorati saranno forniti da<br />

Brink. Il materiale verrà lavorato a una velocità<br />

di 26 chilogrammi orari.<br />

Arburg offre ai suoi clienti un servizio<br />

di consulenza completo e affidabile sulle<br />

tecnologie applicative, e una tecnologia<br />

meccanica a elevata efficienza produttiva<br />

per una fabbricazione su larga scala ottimale<br />

di articoli packaging. Quando si desidera<br />

produrre in serie componenti di<br />

questo tipo di alta qualità in tempi particolarmente<br />

rapidi, le parole d’ordine sono<br />

due: precisione e tempi di ciclo brevi. Ed<br />

è proprio quello che ci si può aspettare<br />

dalla versione Packaging delle presse elettriche<br />

e ibride Alldrive e Hidrive, a efficienza<br />

e velocità elevate, disponibili con tonnellaggi<br />

fino a 4.600 kN.<br />

Queste macchine sono caratterizzate<br />

da una combinazione ottimizzata di luce<br />

fra le colonne, forza di chiusura, corsa di<br />

apertura e gruppo di iniezione, piani portastampo<br />

ottimizzati con tecnologia FEM<br />

e sistema di dosaggio con azionamento<br />

servoelettrico, con viti barriera a posizione<br />

regolabile per un riempimento ad alta dinamicità<br />

e tempi di iniezione brevi. Inoltre,<br />

le presse sono equipaggiate con gruppi<br />

di chiusura a ginocchiera, anch’essi ad<br />

azionamento servoelettrico, con sistema<br />

di recupero energetico per tempi di frenata<br />

minimi in presenza di volumi ridotti.<br />

Esperienza positiva in Iran<br />

Lo scorso settembre Negri Bossi si è presentata<br />

all’immancabile appuntamento a Teheran, in Iran,<br />

dove ha preso parte alla fiera Iranplast <strong>2017</strong>. L’area<br />

manager Vahid Salamat e il direttore commerciale<br />

Tiziano Caprara sono rimasti entusiasti del numero<br />

di visitatori presenti a questa fiera, dove non sono<br />

mancati un buon fermento e dinamicità.<br />

L’agente di zona, della società ISA, è stato orgoglioso<br />

di presentarsi accanto al nome di Negri<br />

Bossi. Impegnato a fianco dell’azienda italiana dal<br />

2014, l‘agente ha saputo soddisfare al meglio sia<br />

i clienti acquisiti sia i potenziali di quest’area strategica<br />

e in espansione per il mercato delle macchine<br />

a iniezione.<br />

Orgoglio ed entusiasmo anche per la premiazione<br />

ricevuta da Negri Bossi per il miglior stand allestito.<br />

Un riconoscimento ottenuto grazie a un team di allestimento<br />

giovane e competente che ha saputo<br />

ben rappresentare le idee, l’unicità e la dinamicità<br />

dell’azienda.<br />

34 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


H A N D L I N G P L A S T I C S M E C H A T R O N I C S S E N S O R S<br />

L’EVOLUZIONE<br />

DELL’INDUSTRIA 4.0<br />

HA INIZIO... EQC75.<br />

PLUG & PLAY<br />

No programming required<br />

No programming required<br />

Gimatic anticipa l’evoluzione dell’industria 4.0<br />

con il rivoluzionario EQC75.<br />

Il nuovo cambia utensile elettrico consente<br />

l’operazione di aggancio e sgancio dell’utensile<br />

tramite comandi remoti, collegati sulla parte<br />

statica del macchinario.<br />

Questo consente di eliminare ogni tipo di<br />

cablaggio elettrico sulle parti in movimento o<br />

sul braccio del robot, e oltre a mantenere la<br />

connessione meccanica anche in assenza di<br />

alimentazione elettrica, evita l’utilizzo di ingombranti<br />

condutture o catenarie e riduce al<br />

minimo le manutenzioni di cavi e connettori.<br />

È inoltre possibile assicurare il riconoscimento<br />

degli utensili tramite il sistema di trasmissione<br />

contact-less a tecnologia RFID.<br />

RFID<br />

Lettore<br />

(lato Robot)<br />

RAQC<br />

Tag<br />

(lato EOAT)<br />

RAQC<br />

www.gimatic.com<br />

INDUSTRY 4.0


estrusione<br />

Primo roadshow in Cina per Macchi<br />

Il primo roadshow di Macchi in Cina si è svolto dal 21 al 23 novembre<br />

a Xiamen e Tianjin e ha visto la partecipazione di alcuni dei<br />

nomi più in vista nella filiera del packaging flessibile.<br />

Seguendo una successione logica, il dibattito ha preso il via dalle<br />

nuove resine disponibili sul mercato (Dow Chemicals) per poi proseguire<br />

analizzando le ultime tecnologie per l’estrusione di film soffiato<br />

(Macchi), l’importanza delle periferiche al fine di ottimizzare i processi<br />

di estrusione e trasformazione (Doteco e Frigosystem), la crescente<br />

domanda di sistemi per il controllo della qualità (China Vision) e lo<br />

sviluppo di nuove tecnologie di stampa (KBA Flexotecnica) e converting<br />

(NordMeccanica e Goebel IMS), tutte con il comune obiettivo<br />

di rispondere alla crescente richiesta di una maggiore sostenibilità.<br />

Il mercato cinese del packaging flessibile sta di fatto attraversando<br />

un periodo di profondi cambiamenti: oltre ai consueti fattori che in<br />

tutto il mondo trainano il processo di innovazione (crescente fabbisogno<br />

alimentare, mutamento degli schemi di consumo, invecchiamento<br />

demografico eccetera), l’industria cinese deve anche fare i<br />

conti con le sfide generate dalle nuove norme che regolano le emissioni<br />

di composti organici volatili (VOC) nell’atmosfera; a ciò si aggiunge<br />

un crescente senso di preoccupazione per l’ambiente, che si<br />

traduce nell’aumento della domanda di packaging sostenibile, a risparmio<br />

energetico e facilmente riciclabile. Di conseguenza, il roadshow<br />

di Macchi ha stimolato l’interesse dei partecipanti, accorsi numerosi<br />

a entrambi i convegni, ansiosi di condividere idee ed esperienze<br />

con alcuni dei nomi più celebri attivi sul mercato.<br />

Chi fosse interessato a conoscere gli argomenti discussi, può scaricare<br />

la relativa documentazione dal sito www.macchichina.com/<br />

roadshow.html.<br />

Calandre con tavola cilindri<br />

da 6.800 mm<br />

Linee per film estensibile colato<br />

Grazie a un’attività costantemente orientata alla produzione,<br />

Colines ® <strong>oggi</strong> è in grado di offrire una Allrollex ® -1500 per test<br />

e dimostrazioni, a disposizione di tutti i clienti che desiderano<br />

provare personalmente una linea per film estensibile altamente<br />

sofisticata.<br />

<strong>La</strong> linea 3 UP Allrollex da 1500 mm per la produzione di film<br />

a 5 strati è completamente equipaggiata con componenti all’avanguardia:<br />

sistema di dosaggio gravimetrico multicomponente;<br />

filiera automatica e stratificatore (feedblock) Cloeren;<br />

cilindro di raffreddamento primario XL con diametro pari a<br />

1.400 mm; sistema di recupero rifili in linea Bigmouth ® ; avvolgitore<br />

a torretta automatico Allspeedy ® III (5 brevetti) per<br />

bobine manuali, meccaniche e jumbo.<br />

Concepito per raggiungere una produttività netta massima<br />

di oltre 1.000 kg/h e spessori di appena 6 micron, questo modello<br />

rappresenta una scelta ideale se si è alla ricerca di una<br />

linea per film estensibile colato versatile e flessibile.<br />

Alla fine dello scorso anno Comerio Ercole aveva realizzato una<br />

imponente calandra a 3 cilindri ad alta temperatura con tavola cilindri<br />

da 6.800 mm. <strong>La</strong> calandra era destinata alla produzione di innovativi<br />

manufatti ottenuti da materiali termoplastici, anche da recupero, per<br />

impieghi in campo di isolamento termo/acustico. È stata un’operazione<br />

enorme per dimensioni di cilindri, realizzati in esecuzione monoblocco<br />

di acciaio forgiato speciale, e temperatura di processo (fino a 260°C).<br />

Nei primi mesi del <strong>2017</strong> Comerio Ercole ha messo in funzione e avviato<br />

la calandra con piena soddisfazione del cliente finale che, proprio<br />

a conferma dei risultati ottenuti in termini di accuratezza di processo,<br />

nelle ultime settimane ha confermato un nuovo ordinativo per una<br />

seconda calandra “gemella” a quella fornita e che sarà realizzata e<br />

consegnata entro il primo trimestre del 2018.<br />

Una grande soddisfazione per il team di Comerio Ercole, non solo<br />

per avere progettato e realizzato questa calandra gigante, ma anche<br />

per aver ottenuto in tempi rapidissimi la fiducia per una seconda realizzazione.<br />

Nel frattempo sul mercato l’innovazione di processo attuata<br />

dall’utilizzatore europeo ha contribuito a cambiare i paradigmi competitivi<br />

di questo settore, tanto che anche un importante gruppo<br />

orientale ha acquistato una calandra delle stesse dimensioni, che<br />

sarà consegnata entro il primo semestre 2018. Il servizio reso dal<br />

team R&D di Comerio Ercole ha poi permesso la messa a punto, per<br />

conto del cliente finale, di innovativi prodotti compositi.<br />

36 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


macchine<br />

Grande impianto di miscelazione<br />

a caldo/freddo<br />

Negli ultimi anni, il settore delle pavimentazioni<br />

ha registrato in tutto il mondo<br />

un forte incremento nella richiesta di LVT<br />

(Luxury Vinyl Tile) grazie ai suoi vantaggi<br />

in termini di durata e minime esigenze di<br />

manutenzione.<br />

Promixon, specializzata nella produzione<br />

di impianti di miscelazione per materie<br />

plastiche e vernici in polvere, ha investito<br />

molto nello sviluppo del prodotto e ha rafforzato<br />

la sua offerta con migliorie tecniche<br />

in numerosi settori, tra cui le applicazioni<br />

per pavimenti, come WPC, LVT eccetera.<br />

Queste migliorie vengono fornite con<br />

soluzioni personalizzate, al fine di soddisfare<br />

ogni singola richiesta del cliente e<br />

garantire prestazioni durature e la longevità<br />

degli impianti. Questa attitudine ha permesso<br />

a Promixon di vincere un'importante<br />

gara per la produzione del più grande<br />

impianto di miscelazione realizzato nella<br />

storia di questa tecnologia.<br />

Destinato alla produzione di LVT e 100%<br />

made in Italy, l'impianto XBLEND-<br />

MC/2500/8600 è composto dal Turbo -<br />

miscelatore ad alta velocità modello XM-<br />

2500 e dal Raffreddatore ad alta efficienza<br />

XC-8600. L'impianto completo è stato consegnato<br />

e installato con successo presso<br />

un’importante azienda statunitense.<br />

In produzione 8.500 ore/anno, questo<br />

enorme sistema di miscelazione di circa<br />

12.000 kg è stato completamente personalizzato<br />

per vari livelli di riempimento e<br />

per processare una vasta gamma di formulazioni,<br />

sempre orientandosi alla riduzione<br />

dei tempi di miscelazione e all'ottimizzazione<br />

dei consumi energetici.<br />

Questo “mostro” della miscelazione sta<br />

producendo 1.200 kg/batch di PVC Dry-<br />

Blend a una velocità di 8 batch/ora, per<br />

una produzione totale di 9.600 kg/ora.<br />

Il raffreddatore orizzontale è stato appositamente<br />

progettato, inoltre, per ricevere<br />

fino a 1.500 kg di CaCo ogni batch,<br />

che viene raffreddato con il Dry-Blend grazie<br />

ad un agitatore speciale che garantisce<br />

la dispersione ottimale del materiale.<br />

Questo impianto di miscelazione a caldo/freddo<br />

ha come cuore pulsante un attrezzo<br />

miscelatore ad alta intensità a cinque<br />

stadi, in acciaio inox con rivestimento<br />

al carburo di tungsteno per contrastare le<br />

problematiche legate all’usura. Ha inoltre<br />

pale inclinate per assicurare il miglior vortice<br />

di miscelazione: 20° di inclinazione la<br />

pala superiore e 30° quella inferiore.<br />

Sia nel turbomiscelarore che nel raffreddatore,<br />

tutte le superfici a contatto con il<br />

materiale sono lucidate a specchio per ridurre<br />

i tempi di pulizia e manutenzione, per<br />

evitare il deposito del materiale al termine<br />

del ciclo di miscelazione e per eliminare<br />

ogni rischio di contaminazione tra un batch<br />

e l’altro. È molto importante dare all'impianto<br />

di miscelazione la versatilità necessaria,<br />

poiché questo permette agli utilizzatori<br />

di sviluppare prodotti innovativi ed esplorare<br />

l'uso di nuove materie prime.<br />

Promixon ha migliorato anche il circuito<br />

dell’acqua nella camicia di raffreddamento,<br />

ottimizzando il flusso nella doppia camicia<br />

con una serpentina reale e riducendo così<br />

del 30% le tempistiche di raffreddamento.<br />

Il software è stato adattato, infine, alle specifiche<br />

richieste del cliente con un sistema<br />

SCADA (controllo di supervisione e acquisizione<br />

dati) interfacciato con il sistema<br />

Erp del cliente per lo scambio di dati, statistiche,<br />

tracciabilità dei lotti di produzione,<br />

valutazione dei costi e altro ancora.<br />

Stampanti 3D ad alto contenuto tecnologico<br />

Dalla sua recente comparsa nel mercato della manifattura additiva,<br />

Roboze Srl, produttore barese di stampanti 3D ad alto contenuto tecnologico,<br />

sta concentrando sempre più le energie per spostare il focus<br />

di maggiore divulgazione della stampa 3D, la prototipazione rapida,<br />

verso la prototipazione funzionale e produzioni di parti finite con materiali<br />

super performanti.<br />

L’obiettivo è rendere accessibili soluzioni di stampa 3D ad alto contenuto<br />

tecnologico volte a favorire l’accelerazione dell’industria 4.0<br />

con un’offerta di super-polimeri per la produzione di parti finite e sostituzione<br />

dei metalli.<br />

Le soluzioni Roboze sono state scelte dai maggiori player in ambito<br />

Additive Manufacturing nel mondo, come GE Global Research, Airbus,<br />

Elbyt System, Mecaer Aviation Group e altre, per applicazioni nei campi<br />

dell’aviazione, della difesa e del motorsport.<br />

Se ne è parlato anche in un recente open day organizzato a Bari da<br />

Smart<strong>La</strong>b Industrie 3D e dedicato alla stampa 3D industriale di Roboze.<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 37


energia<br />

Efficienza energetica in suolificio<br />

IPR, che produce suole in poliuretano,<br />

gomma e materiale termoplastico, ha<br />

installato un impianto di cogenerazione<br />

da 530 kW elettrici, che coprirà quasi<br />

il 60% del proprio fabbisogno<br />

energetico, con l’effetto di ridurre<br />

costi ed emissioni in atmosfera.<br />

Christian Stella, Managing Director<br />

di Ener-G Italia - Centrica Business<br />

Solutions<br />

IPR, azienda che da 40 anni progetta, sviluppa<br />

e produce suole in poliuretano,<br />

gomma e materiale termoplastico, ha scelto<br />

Ener-G - Centrica Business Solutions per<br />

il nuovo impianto di cogenerazione E530 da<br />

530 kW elettrici.<br />

L’impianto, installato presso lo stabilimento<br />

produttivo di Civitanova Marche (MC), ha un<br />

funzionamento continuo di 24 ore al giorno<br />

dal lunedì al sabato, al fine di coprire il fabbisogno<br />

energetico del processo produttivo<br />

dell’azienda, per una produzione elettrica annua<br />

stimata pari a 2.600 MWhe/anno.<br />

Il progetto consentirà non solo una notevole<br />

riduzione dell’emissione di CO 2 in atmosfera<br />

e una maggiore efficienza energetica, ma anche<br />

rilevanti risparmi a livello economico per<br />

l’azienda. “Quello della lavorazione delle materie<br />

plastiche è un settore molto attento al<br />

tema dell’efficienza e della sostenibilità ambientale”,<br />

ha commentato Christian Stella,<br />

Managing Director di Ener-G Italia - Centrica<br />

Business Solutions. “Solo in Italia nell’ultimo<br />

anno abbiamo realizzato 5 impianti per aziende<br />

del settore.<br />

Oltre alle numerose referenze, siamo stati<br />

scelti da IPR per la notevole expertise nella<br />

personalizzazione dei progetti.<br />

Ogni stabilimento, infatti, presenta esigenze<br />

diverse sia nel fabbisogno energetico funzionale<br />

al processo produttivo, sia nel layout degli<br />

spazi.<br />

Siamo in grado di personalizzare ogni aspetto<br />

del progetto: dalla fase inziale della proget-<br />

38 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


energia<br />

tazione alle attività funzionali alla messa in<br />

opera. Per questo ci occupiamo anche delle<br />

pratiche e dell’Iter autorizzativo”.<br />

Configurazione su misura<br />

<strong>La</strong> centrale è in grado di coprire quasi il 60%<br />

del fabbisogno di energia elettrica dell’azienda,<br />

funzionale all’illuminazione dello stabilimento<br />

di 7.500 m 2 e al funzionamento dei<br />

macchinari, e oltre il 30% dell’energia termica,<br />

utile alla produzione di acqua calda per il processo<br />

produttivo e per la climatizzazione invernale.<br />

L’impianto, abbinato a un modulo di cogenerazione<br />

E530, è fornito anche di caldaia per<br />

il recupero dei fumi, finalizzata alla produzione<br />

di olio diatermico a 240°C, che viene utilizzato<br />

principalmente per il riscaldamento delle resine,<br />

durante il processo produttivo.<br />

Il progetto ha previsto una configurazione su<br />

misura sia in fase di progettazione che durante<br />

l’installazione.<br />

Al fine di rispettare i valori di emissioni acustiche<br />

previste dalla legge, infatti, Ener-G -<br />

Centrica Business Solutions ha realizzato un<br />

cabinato per installazione esterna interamente<br />

personalizzato, coerente con il layout degli<br />

spazi disponibili.<br />

<strong>La</strong> fase di installazione e messa in opera ha<br />

richiesto l’adozione di una logistica di movimentazione<br />

molto accurata per ottemperare<br />

alle rigide norme di sicurezza imposte dalla<br />

vicinanza con le linee elettriche aeree di alta<br />

tensione presenti in sito.<br />

Ener-G - Centrica Business Solutions ha anche<br />

curato l’intera gestione burocratica dell’impianto,<br />

al fine di massimizzare i benefici<br />

dell’unità di cogenerazione ed evitare ostacoli<br />

per attività e adempimenti complessi da gestire.<br />

Inoltre, in questo caso è stato necessario con-<br />

durre un iter autorizzativo complesso dovuto<br />

alla vicinanza dello stabilimento alla ferrovia.<br />

Per questo è stata richiesta e ottenuta una<br />

deroga dalle Ferrovie dello Stato Italiane Spa<br />

per la costruzione di un impianto di cogenerazione<br />

in prossimità dei binari.<br />

Per la misurazione dell’efficienza e la manutenzione,<br />

la centrale dispone del sistema brevettato<br />

di controllo e diagnostica da remoto<br />

E-Power, che monitora e gestisce l’unità di<br />

cogenerazione 24 ore al giorno e 365 giorni<br />

l'anno, al fine di misurare le prestazioni, ottimizzarne<br />

il funzionamento - riducendo al minimo<br />

i tempi di inattività dell’unità e garantendo<br />

i risparmi economici previsti - ed eseguire<br />

diagnosi a distanza per risolvere eventuali<br />

problematiche.<br />

Il moderno sistema di supervisione monitora<br />

in tempo reale da remoto i principali parametri<br />

e invia eventuali notifiche automatiche di allarme<br />

tramite e-mail.<br />

Ener-G diventa Centrica Business Solutions<br />

Ener-G muta il suo nome commerciale in Centrica Business Solutions.<br />

L’annuncio è avvenuto in occasione del Key Energy, la fiera di riferimento<br />

delle energie rinnovabili che si svolge annualmente a Rimini.<br />

Il nuovo marchio non modifica i servizi e le soluzioni offerte attualmente,<br />

né cambia i referenti che gestiscono, supportano e assistono<br />

i clienti in tutta Italia. Centrica Business Solutions, infatti, offrirà lo<br />

stesso servizio di eccellenza e le medesime competenze e soluzioni<br />

energetiche presenti <strong>oggi</strong> sul mercato.<br />

Per il lancio mondiale in Italia, Paese che si conferma un mercato<br />

strategico per il Gruppo Centrica e per il settore energetico, era presente<br />

anche Jorge Pikunic, Managing Director di Centrica Business<br />

Solutions, che ha dichiarato: “Parlando con clienti provenienti da<br />

settori differenti, sappiamo bene che l'eccellenza operativa e la gestione<br />

dei costi rappresentano dei punti chiave”.<br />

“Sappiamo, inoltre, che i clienti sono alla ricerca di modi per migliorare<br />

la resilienza e le opportunità di crescita. L'energia può ricoprire un<br />

ruolo importante nell'aiutarli ad affrontare questi problemi, ma può<br />

essere difficile sapere da dove cominciare. Per questo offriamo ai<br />

<strong>La</strong> presentazione del nuovo marchio alla fiera<br />

Key Energy di Rimini<br />

nostri clienti tutta la nostra esperienza interna, sviluppando tecnologie<br />

in grado di semplificare i processi e aiutarli ad ottenere un vantaggio<br />

competitivo".<br />

Centrica Business Solutions fa parte di Centrica PLC, Gruppo internazionale<br />

di servizi energetici e globali.<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 39


energia<br />

Due società per il mercato dell’efficienza energetica<br />

Il mercato dell’efficienza sta affrontando<br />

un’importante fase di consolidamento e<br />

cambiamento. Il report dell’Energy&Stra -<br />

tegy Group del Politecnico di Milano ha<br />

messo in evidenza che:<br />

• i certificati bianchi hanno avuto un impatto<br />

molto forte nella diffusione della<br />

cultura dell’efficienza energetica nel tessuto<br />

industriale in quanto hanno ridotto<br />

i tempi di ritorno degli investimenti, una<br />

delle principali barriere; <strong>oggi</strong> l’accesso a<br />

capitali esterni per la realizzazione degli<br />

interventi non rappresenta più una grave<br />

criticità;<br />

• molte aziende realizzano autonomamente<br />

la grande maggioranza degli investimenti<br />

di efficientamento, rivolgendosi a un fornitore<br />

tecnologico e sfruttando le competenze<br />

del proprio ufficio tecnico, oppure<br />

app<strong>oggi</strong>andosi a professionisti<br />

esterni. Le ESCo in quest’area hanno un<br />

ruolo marginale (22%).<br />

Queste considerazioni hanno convinto<br />

Solgen a concentrare la propria attività sulla<br />

realizzazione di progetti di efficienza energetica<br />

con l’ausilio di certificati bianchi, ma<br />

soprattutto cercando altre forme di finanziamento,<br />

delegando a una nuova azienda,<br />

Solgen Consulting, le attività di pura consulenza<br />

(Energy Management, Diagnosi<br />

Energetica, Supporto per l’ottenimento della<br />

ISO 50001 e Project Management per interventi<br />

di efficientamento energetico).<br />

Solgen, che ha ottenuto negli anni circa<br />

180.000 certificati bianchi, si concentra<br />

quindi su attività basate su Energy Per -<br />

formance Contract, anche con finanziamento<br />

tramite terzi. In questa ottica sta<br />

valutando possibili accordi con fondi di<br />

investimento privati specializzati nel settore<br />

dell’energia e con fornitori di tecnologia.<br />

Molte aziende, infatti, preferiscono<br />

Giuseppe Caruso,<br />

fondatore e direttore<br />

tecnico di Solgen<br />

investire i propri capitali sul loro core business<br />

piuttosto che in progetti di efficienza<br />

energetica, che assumono quindi una<br />

priorità secondaria. Il contatto con partner<br />

finanziari specializzati è un elemento importante<br />

per sbloccare molti progetti e<br />

quello con i fornitori di tecnologia permette<br />

di realizzare interventi di efficientamento<br />

energetico affidabili ed economicamente<br />

remunerativi.<br />

L’Energy Performance Contract è lo<br />

strumento contrattuale operativo che garantisce<br />

i clienti da eventuali rischi di progetto<br />

in quanto la ESCo è remunerata in<br />

base ai risparmi ottenuti.<br />

Solgen Consulting si concentra su attività<br />

di consulenza energetica, per dare piena<br />

assistenza ai clienti che realizzano autonomamente<br />

gli investimenti di efficientamento,<br />

ma che hanno comunque necessità di competenze<br />

specifiche nel complicato mondo<br />

dell’efficienza energetica. <strong>La</strong> nuova azienda<br />

assiste i clienti per ottenere i migliori contratti<br />

di fornitura, gestisce le pratiche amministrative<br />

nel settore energetico, realizza<br />

diagnosi, affianca continuativamente i clienti<br />

con il servizio di Energy Management e segue,<br />

con il servizio di Project Management,<br />

realizzazioni di interventi di efficientamento<br />

energetico. A questo si aggiunge la consulenza<br />

per l’implementazione e per la certificazione<br />

di un Sistema di Gestione<br />

dell’Energia (SGE) conforme alla norma<br />

ISO 50001, un processo organizzativo che<br />

prevede il controllo continuo delle variabili<br />

legate alla riduzione dei consumi e all’ottimizzazione<br />

della spesa energetica.<br />

“<strong>La</strong> realizzazione di progetti di efficienza<br />

energetica con contratto EPC e l’attività di<br />

consulenza energetica rispondono a modelli<br />

di business diversi. Operare con due<br />

aziende è quindi garanzia di trasparenza<br />

e di chiarezza nei confronti dei clienti, evitando<br />

conflitti di interesse qualora le attività<br />

di diagnosi mettano in evidenza la necessità<br />

di realizzare progetti finanziati”, afferma<br />

Giuseppe Caruso, fondatore e direttore<br />

tecnico di Solgen.<br />

Motori endotermici per impianti di cogenerazione<br />

Realtà italiana specializzata negli impianti di cogenerazione<br />

e dealer esclusivo da oltre 30 anni dei<br />

motori MW, Intergen ha presentato a Ecomondo/Key<br />

Energy i nuovi motori endotermici TCG 3016 della<br />

casa tedesca.<br />

“I motori MWM di ultima generazione sono disponibili<br />

nelle versioni a gas naturale e biogas<br />

con taglie da 400 kWe, 600 kWe e 800 kWe. per<br />

i nostri impianti di cogenerazione”, afferma Luca<br />

Beccarelli, marketing & sales director dell’azienda<br />

italiana, “L’ampia gamma di motori premium con<br />

potenze che variano dai 400 fino ai 4.300 kWe ci<br />

permette di progettare soluzioni cogenerative<br />

sempre più efficienti e studiate su misura”.<br />

Una delle novità più rilevanti riguarda la vita del<br />

motore prima del più importante intervento di manutenzione,<br />

la grande revisione, che è stata prolungata<br />

a ben 80.000 ore di moto. Le macchine si confermano<br />

inoltre tra le più performanti del mercato, raggiungendo<br />

il 43,4 % di efficienza elettrica, il 44,7 % di<br />

quella termica e la risultante efficienza totale<br />

dell’88,1%. Intergen garantisce un presidio competente<br />

e specializzato per le attività di manutenzione<br />

programmate e correttive sui motori tedeschi e offre<br />

una capillare gestione dei ricambi originali resi disponibili<br />

su tutto il territorio nazionale entro le 24 ore.<br />

40 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


strumentazione<br />

Termocamere<br />

a infrarossi Optris<br />

Luchsinger distribuisce in Italia<br />

diversi marchi d’eccellenza<br />

nella strumentazione per<br />

l’industria e la ricerca,<br />

in cui ha sviluppato competenze<br />

altamente specialistiche.<br />

Nel settore delle materie<br />

plastiche, trovano numerose<br />

applicazioni le soluzioni<br />

di Micro-Epsilon e Optris.<br />

di Alessandro Bignami<br />

Il senso della misura<br />

Le tecnologie per la misura nell’ambito sia per il numero dei dipendenti sia per quello<br />

della ricerca e dell’industria rappresentano<br />

il settore in cui Luchsinger opera ha conseguito la certificazione ISO 9002:1994,<br />

delle aziende distribuite. Nel 1996 la società<br />

da oltre mezzo secolo distribuendo in Italia, per<br />

lo più in esclusiva, gli strumenti e le soluzioni<br />

di diversi marchi d’eccellenza, ma anche offrendo<br />

un supporto tecnico altamente specializzato<br />

e diffondendo la propria cultura tecnologica<br />

attraverso corsi e workshop.<br />

Negli uffici di Curno, in provincia di Bergamo,<br />

incontriamo il responsabile marketing Fabio<br />

aggiornata nel 2004 alla ISO 9001:2000<br />

(Vision2000) e nel 2010 alla ISO 9001:2008.<br />

Oggi i principali partner, oltre a Micro<br />

Measurements, che rappresenta ancora un’importante<br />

fetta del nostro fatturato, sono Dytran<br />

– che realizza accelerometri, soprattutto per<br />

uso “test and measurement” e in parte per uso<br />

industriale –, Micro-Epsilon, per i sensori di spo-<br />

Pegurri e l’ingegner Gregorio<br />

Spinelli, specialista di prodotto per<br />

i sensori di temperatura e spostamento.<br />

Pegurri ci introduce a questa<br />

realtà, che nel 2018 compirà 55<br />

anni: “Fondata dall’ingegner Franco<br />

Luchsinger, sin dagli inizi la società<br />

si è dedicata alla distribuzione di<br />

sensori e strumentazione elettronica<br />

di misura per la ricerca e l'industria.<br />

<strong>La</strong> prima partnership fu avviata con<br />

Micro Measurements, che progetta<br />

e realizza estensimetri per le misure<br />

di deformazione.<br />

Nel tempo Luchsinger è cresciuta,<br />

Fabio Pegurri,<br />

responsabile<br />

marketing di<br />

Luchsinger<br />

Gregorio Spinelli,<br />

specialista di prodotto<br />

per i sensori<br />

di temperatura<br />

e spostamento<br />

stamento, e Optris, specialista in pirometri e<br />

termocamere. A questi quattro brand, che generano<br />

circa il 70% del volume dì’affari, si affiancano<br />

altre case innovative come TSI, che<br />

si occupa di misura del particolato e fluidodinamica,<br />

e Tekscan, che produce sensori tattili<br />

a matrice. Una delle collaborazioni avviate di<br />

recente è quella con MSR, un’azienda svizzera<br />

che produce mini datalogger, che possono essere<br />

personalizzati dall’utente con l’inserimento<br />

di misure di accelerazione, shock, temperatura,<br />

umidità e luce: sono impiegati sia per la classica<br />

misura delle vibrazioni, sia per il controllo<br />

delle condizioni di carico nel trasporto di oggetti<br />

pregiati, per esempio opere d’arte”.<br />

Le applicazioni nella lavorazione<br />

di materie plastiche<br />

“Micro-Epsilon e Optris sono i marchi di riferimento,<br />

nel portafoglio di Luchsinger, per la misura<br />

della temperatura non a contatto”, spiega<br />

l’ingegner Spinelli. “Tra gli strumenti a<br />

disposizione ci sono i classici pirometri, sensori<br />

a infrarossi che offrono una misura puntuale,<br />

e le termocamere. Nel campo della <strong>plastica</strong>,<br />

contiamo su un numero molto alto di<br />

clienti e applicazioni. Da tempo, per esempio,<br />

si utilizzano questi sensori per la misura della<br />

temperatura delle preforme in PET prima della<br />

42 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


strumentazione<br />

Misura della temperatura delle preforme in PET<br />

prima della fase di soffiaggio<br />

Sensori Optris<br />

fase di soffiaggio. Un’altra tipica applicazione<br />

avviene nella termoformatura di lastre di <strong>plastica</strong>.<br />

Oggi la termocamera rappresenta la<br />

soluzione più completa ed efficace, dato che<br />

consente di gestire tutte le misure di temperatura<br />

con un solo strumento. Per esempio,<br />

nel caso della termoformatura, la termocamera<br />

traccia una ‘mappatura’ della lastra, misurando<br />

la temperatura delle diverse aree e<br />

contribuendo così a ottimizzare la termoregolazione<br />

delle lampade. Sia nel soffiaggio<br />

che nella termoformatura delle lastre, termocamere<br />

e pirometri giocano un ruolo importante<br />

nel controllo di processo e nella termoregolazione<br />

delle macchine, ottenendo<br />

risultati preziosi a livello di efficienza, risparmio<br />

energetico e riduzione degli scarti”.<br />

“Nell’industria delle materie plastiche” – aggiunge<br />

lo specialista – “le termocamere vengono<br />

largamente impiegate anche nel controllo<br />

della temperatura dell’estrusore, verificando la<br />

presenza di residui di lavorazione all’interno<br />

dell’impianto. Sempre nell’ambito della misura<br />

di temperatura non a contatto, pirometri Optris<br />

vengono applicati con successo nella lavorazione<br />

del film plastico. Si tratta di pirometri con<br />

lunghezze d’onda di funzionamento adatte alla<br />

strumenti. In realtà si tratta di soluzioni quasi<br />

sempre personalizzate e da integrare, anche<br />

a livello di software, nella specifica applicazione<br />

dell’utilizzatore. Per questo la società<br />

italiana offre un servizio di consulenza specialistica,<br />

mettendo a disposizione le competenze<br />

dei propri esperti sia prima che dopo<br />

la vendita.<br />

“Più che un prodotto, viene fornita una soluzione<br />

ad hoc per la misura, insieme al servizio<br />

di assistenza tecnica”, dice Pegurri. “Siamo<br />

il referente diretto per l’utilizzatore per ognuno<br />

dei marchi che, nella maggior parte dei casi,<br />

distribuiamo in esclusiva in Italia”.<br />

Vista l’ampia gamma di marchi e prodotti distribuiti<br />

da Luchsinger, a far emergere la società<br />

nel corso dei decenni hanno contribuito<br />

in modo determinante lo sviluppo delle competenze<br />

e l’organizzazione delle risorse. Dei<br />

15 dipendenti, i sette dedicati all’attività commerciale<br />

vantano una forte preparazione tecnica:<br />

tutti ingegneri, a parte un fisico, rispettivamente<br />

specializzati in una delle diverse<br />

divisioni di prodotto distribuite.<br />

Una o due figure tecnico-commerciali sono<br />

dedicate esclusivamente a una delle case<br />

costruttrici rappresentate e alle relative catemisurazione<br />

della temperatura del film plastico.<br />

Da non dimenticare l’utilizzo di pirometri e termocamere<br />

nella fase di accoppiaggio di film<br />

plastici, per esempio per la produzione di bustine<br />

e sacchetti”.<br />

<strong>La</strong> lavorazione di materie plastiche, gomma,<br />

oltre a vetro e metalli ad alta temperatura, rappresenta<br />

il tipico campo di applicazione delle<br />

termocamere Optris. “Nel settore della gomma,<br />

che l’emissività stabile rende un ottimo<br />

materiale per la misura a infrarossi, termocamere<br />

e pirometri trovano un impiego efficace<br />

nel monitoraggio della temperatura dello<br />

pneumatico, al fine di tenere sotto controllo,<br />

per esempio, l’effetto dell’attrito sul consumo<br />

del materiale”, sottolinea Spinelli.<br />

“Ma possono essere utilizzati anche nella fase<br />

di taglio e stampa degli pneumatici: misurando<br />

la temperatura, è possibile infatti controllare<br />

efficacemente tutte le fasi del processo<br />

di produzione, dalla calandratura alla forma<br />

finale”.<br />

Servizi specialistici e “su misura”<br />

<strong>La</strong> gamma distribuita da Luchsinger non si<br />

può certo ridurre a un catalogo di sensori e<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 43


strumentazione<br />

Monitoraggio della temperatura senza contatto nell’industria della <strong>plastica</strong><br />

Pirometro a infrarossi<br />

CT P3<br />

Il principio di misura a infrarossi offre caratteristiche uniche rispetto<br />

ai sistemi basati su principi più “tradizionali”. Evitando il contatto con<br />

il target di misura, questi sensori possono infatti sottrarsi ad alcune<br />

problematiche legate sia alla vicinanza ad aree potenzialmente dannose<br />

sia alla possibilità di creare danni al target o vizi nella misura.<br />

A causa delle caratteristiche chimico-fisiche delle materie plastiche,<br />

questo settore ha posto numerose sfide nell’analisi della temperatura<br />

senza-contatto. Una tra queste è la necessità di monitorare e analizzare<br />

differenti campi di temperatura durante le singole fasi del processo<br />

produttivo, come lo stampaggio ad iniezione o la termoformatura.<br />

Optris, azienda tedesca specializzata nella misura della<br />

temperatura ad infrarossi e distribuita in Italia da Luchsinger, ha sviluppato<br />

diversi dispositivi a infrarossi adatti a questo scopo.<br />

Per le misure nel campo dell’infrarosso, la lunghezza d’onda e l’emissività<br />

sono variabili chiave. Esse influiscono notevolmente sull’accuratezza<br />

ed è necessario quindi regolarle per ogni applicazione a<br />

seconda dal materiale, dalla qualità della superficie, dall’angolo di<br />

misura e, in molti casi, dalla configurazione utilizzata. Impostando<br />

attentamente questi parametri è possibile raggiungere un grado di<br />

accuratezza estremo.<br />

A seconda del target di misura, è necessario selezionare il dispositivo<br />

e il campo spettrale più adatto. Le plastiche con spessori superiori<br />

a 0,4 mm e i film plastici colorati possono essere misurati facilmente<br />

con un campo spettrale ad onda lunga da 8-<br />

14 µm e con emissività ≥0,9. Il modello di riferimento<br />

in questo caso è il pirometro<br />

optris ® CSmicro LT, un<br />

sensore compatto con elettronica<br />

integrata nel cavo e fornito<br />

di un LED intelligente per l’autodiagnostica.<br />

Il modello CSmicro LT è capace di resistere a temperature<br />

ambientali fino a 180°C e possiede un intervallo di temperatura che<br />

soddisfa tutte le possibili applicazioni del settore plastico, con un<br />

tempo di risposta di 30 ms. Tuttavia, a questa lunghezza d’onda i<br />

film plastici più sottili risultano trasparenti. Per ovviare a questo problema<br />

è possibile utilizzare bande di assorbimento o pirometri con<br />

campi spettrali specifici. Il pirometro optris CT P3, con una lunghezza<br />

d’onda operativa di 3,43 µm, è stato appositamente sviluppato per<br />

misurare in modo affidabile la temperatura su materie plastiche molto<br />

sottili come polietilene, polipropilene, nylon e polistirene.<br />

Per film plastici in poliestere, poliuretano, Teflon, FEP e poliammide<br />

è invece indicata una lunghezza d’onda di 7,9 µm, la stessa dei pirometri<br />

optris CT P7 e CTlaser P7. Il primo ha un campo di misura<br />

da 0 a 710°C, un tempo di risposta di 150 ms e una resistenza a<br />

temperature ambientali fino a 85°C. Il termometro CTlaser P7, in aggiunta<br />

al precedente, dispone di un sistema di puntamento a doppio<br />

laser, che gli consente di misurare oggetti con una superficie di 1,6<br />

mm da una distanza di 70 mm.<br />

Pirometro con<br />

puntatore laser<br />

CTlaser P7<br />

gorie di strumenti: tra queste, la misura di vibrazioni,<br />

acustica, temperatura, spostamento,<br />

distanza, dimensioni, colore, pressione, deformazione<br />

e fluidodinamica.<br />

“Si tratta di uno sforzo organizzativo notevole,<br />

ma credo essenziale per la nostra affermazione<br />

sui diversi mercati”, rimarca Spinelli.<br />

“L’utilizzatore richiede competenze specifiche,<br />

un supporto tecnico all’altezza e un operatore<br />

esperto a lui dedicato: servizi che talvolta<br />

non vengono garantiti neanche dai grandi<br />

gruppi internazionali”.<br />

All’ampio concetto di servizio proposto dall’azienda<br />

appartiene la disponibilità del laboratorio<br />

per i controlli e le riparazioni che si trova,<br />

insieme all’ufficio commerciale, nella sede<br />

di Curno.<br />

Un'ulteriore attività strategica è l’organizzazione<br />

di workshop sia in sede, come i corsi<br />

di estensimetria con certificazione, sia sull’intero<br />

territorio italiano, che consentono a<br />

Luchsinger di diffondere la propria cultura<br />

tecnica nel settore della misura e al contempo<br />

di rafforzare la presenza sui mercati.<br />

44 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


strumentazione<br />

Smart camera conveniente e affidabile<br />

Tritecnica presenta le serie Sensopart<br />

VISOR ® V10 e Visor V20. Sensopart<br />

Visor è una smart camera che unisce la<br />

semplicità e la convenienza di un sensore<br />

alla potenza di un sistema di visione.<br />

Queste soluzioni coprono le più svariate<br />

esigenze di elaborazione immagine, apportando<br />

vantaggi in termini di qualità<br />

e riduzione dei costi pressoché in<br />

ogni ambito industriale.<br />

Sensopart Visor è in grado di offrire<br />

al ciclo produttivo lo stato dell’arte<br />

come affidabilità, accuratezza<br />

e velocità.<br />

<strong>La</strong> smart camera dialoga in Profinet<br />

I/O, EtherNet TCP/IP, EtherNet/IP,<br />

RS232/RS422 e integra, in una robusta<br />

e compatta custodia di alluminio, la parte<br />

di acquisizione ed elaborazione immagine<br />

e l’illuminazione (esterna o integrata a luce<br />

bianca, rossa, infrarossa). È particolarmente<br />

adatta ad applicazioni di rilevamento<br />

difettosità, colore, controlli dimensionali,<br />

lettura di codici, OCR, orientamento<br />

oggetti e guida robot. Grazie a innovativi<br />

algoritmi e ad accurati metodi di calibrazione<br />

è possibile calcolare posizioni e distanze<br />

in coordinate metriche, direttamente<br />

interpretabili da un robot o da un<br />

controllo assi.<br />

Il pluripremiato Visor Multishot ® è in<br />

grado di rilevare difettosità superficiali e<br />

di leggere codici in rilievo su sfondi multicolore:<br />

il tutto in pochi “click”.<br />

Strumenti di configurazione con funzioni<br />

di auto-apprendimento e il software<br />

di parametrizzazione intuitivo e multilingua<br />

consentono a Sensopart Visor di<br />

definire nuovi standard di semplicità<br />

d'installazione e rapidità d’uso, anche<br />

quando si tratta di affrontare applicazioni<br />

complesse.<br />

Moduli embedded per la comunicazione<br />

I moduli embedded costituiscono il<br />

modo migliore per integrare un'interfaccia<br />

fieldbus o Real-Time Ethernet nei dispositivi<br />

di automazione compatti, come<br />

ad esempio azionamenti o strumenti di<br />

misura.<br />

L'integrazione, sia hardware che software,<br />

è semplice e flessibile. I moduli<br />

Hilscher permettono di ottenere alte prestazioni<br />

con dimensioni compatte e investimenti<br />

contenuti, scalabili nel tempo<br />

e sicuri.<br />

Per rendere semplice e immediata la<br />

comunicazione tra i diversi componenti<br />

degli impianti industriali, Hilscher ha sviluppato<br />

una gamma di moduli Embedded<br />

che comprende i prodotti netRapid,<br />

netIC, comX e netJack, in grado di gestire<br />

i protocolli di comunicazione più affermati<br />

e di ridurre il time to market di nuovi<br />

dispositivi.<br />

I moduli Embedded Hilscher presentano<br />

caratteristiche comuni che determinano<br />

elevati gradi di flessibilità e, al<br />

tempo stesso, specifiche peculiarità che<br />

gli consentono di soddisfare esigenze<br />

precise, soprattutto legate agli aspetti<br />

meccanici. I metodi di integrazione rimangono<br />

inalterati indipendentemente<br />

dal prodotto scelto.<br />

Anche dal punto di vista dei volumi e<br />

dei fattori di scala, i moduli Hilscher offrono<br />

benefici, consentendo un eventuale<br />

rapido passaggio da un prodotto<br />

a un altro o nel passaggio diretto da un<br />

modulo al processore, con conseguente<br />

riduzione dei costi di produzione. I moduli<br />

embedded, infatti, ripropongono tutte<br />

le funzionalità presenti nei processori,<br />

ma con il vantaggio di un design hardware<br />

semplificato.<br />

Con la gamma di moduli Embedded,<br />

Hilscher fornisce molteplici soluzioni di<br />

comunicazione al cliente, utilizzando la<br />

stessa interfaccia di applicazione e gli<br />

stessi strumenti.<br />

Gli esempi in codice sorgente, i toolkit,<br />

i software di configurazione e di test, la<br />

documentazione e gli schematici sono<br />

scaricabili gratuitamente dal sito<br />

Hilscher.<br />

Inoltre, sono disponibili esempi di codice<br />

per piattaforme Cortex M4, PIC e<br />

FPGA. Possono essere organizzati corsi<br />

di approfondimento sulla tecnologia<br />

Hilscher, sui protocolli di comunicazione<br />

industriali e sull’integrazione delle diverse<br />

soluzioni.<br />

Infine, se richiesto, l’azienda mette a<br />

disposizione le competenze qualificate<br />

di propri partner: aziende di consulenza<br />

e design SW/HW ed esperti progettisti<br />

che da anni realizzano dispositivi conto<br />

terzi con grande affidabilità.<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 45


strumentazione<br />

Sensori intelligenti<br />

Si chiama Photoelectronics Next Ge -<br />

neration smart, o più semplicemente<br />

PNG//smart, la famiglia dei sensori fotoelettrici<br />

di nuova generazione che Wenglor<br />

Sensoric ha ufficialmente rilasciato lo<br />

scorso mese di ottobre.<br />

In linea con la filosofia "Making Industries<br />

Smarter", i sensori PNG//smart sono dotati<br />

di caratteristiche uniche e innovative, e integrano<br />

in un unico dispositivo ben cinque<br />

diversi principi di funzionamento. Dotata di<br />

comunicazione IO-Link 1.1, la famiglia dei<br />

PNG//smart è di fatto la prima generazione<br />

di sensori intelligenti che, grazie alla capacità<br />

di pensare, imparare e comunicare, può essere<br />

impiegata per realizzare soluzioni di<br />

tipo 4.0 in ambito di sensoristica distribuita.<br />

I primi dispositivi rilasciati da Wenglor sono<br />

disponibili in formato miniaturizzato 1K.<br />

Alle prestazioni fotoelettroniche di eccellenza,<br />

tutti i sensori della famiglia PNG//smart<br />

abbinano straordinarie capacità di comunicazione.<br />

A titolo di esempio, grazie alle funzionalità<br />

offerte dall'interfaccia IO-Link le<br />

impostazioni di ciascun sensore possono<br />

essere salvate e facilmente duplicate per<br />

configurare rapidamente altre applicazioni.<br />

Ben si comprende come ciò semplifichi<br />

l’operatività sul campo, in particolare durante<br />

le fasi start-up, consentendo di ottenere notevoli<br />

risparmi di tempo. Avvalendosi delle<br />

funzioni di condition monitoring è possibile<br />

implementare anche applicazioni di manutenzione<br />

predittiva. Nel caso in cui un sensore<br />

necessitasse di essere sostituito, tutto<br />

ciò che serve è toglierlo e rimpiazzarlo con<br />

uno nuovo: la sua configurazione viene infatti<br />

automaticamente trasferita al nuovo dispositivo<br />

tramite la funzione data storage. <strong>La</strong><br />

configurazione dei sensori, anche per le applicazioni<br />

più complesse, viene eseguita tramite<br />

il software wTeach2, che al momento<br />

dell’installazione effettua l’adattamento diretto<br />

delle soglie di commutazione nei diagrammi<br />

e consente di effettuare l’analisi combinata<br />

di più sensori contemporaneamente.<br />

I sensori possono funzionare indifferentemente<br />

con luce laser rossa o blu, garantendo<br />

prestazioni ottiche di elevata qualità.<br />

<strong>La</strong> loro regolazione viene fatta direttamente<br />

in fabbrica, in modo tale che ciascun sensore<br />

sia caratterizzato dalla medesima distanza<br />

di commutazione qualora le impostazioni<br />

debbano essere identiche (potenziometro<br />

/ IO-Link). Grazie al punto luce bilanciato<br />

con asse ottico allineato non è richiesta alcuna<br />

successiva operazione di riallineamento,<br />

ad esempio in caso di sostituzione o messa<br />

in funzione del sensore, semplificando<br />

quindi le operazioni sul campo. Anche se<br />

montati uno di fronte all'altro o direzionati<br />

sullo stesso punto i sensori PNG//smart non<br />

si influenzano reciprocamente e possono<br />

quindi essere installati in spazi ristretti offrendo<br />

la massima flessibilità.<br />

Completamente insensibili ai disturbi luminosi<br />

di sfondo, tutti i sensori PNG//smart<br />

sono disponibili in classe laser 1. I primi<br />

sensori della nuova famiglia PNG//smart dispongono<br />

di fattore di forma miniaturizzato<br />

1K. In appena 32x16x12 mm, uno dei formati<br />

più piccoli al mondo, sono disponibili<br />

tutti e cinque i principi di funzionamento: a<br />

riflessione con o senza soppressione di sfondo,<br />

a barriera catarifrangente con o senza<br />

riconoscimento del trasparente e a barriera<br />

fotoelettrica unidirezionale.<br />

Tutti i sensori possono essere collegati<br />

sia tramite connettore, pigtail o cavo e possono<br />

essere configurati tramite potenziometro<br />

o tasto Teach-in. Il peso davvero esiguo<br />

che li caratterizza, appena 4 grammi, li<br />

rende adatti ad essere applicati pressoché<br />

in ogni dove, anche su organi in movimento<br />

come assi lineari o bracci robotizzati. Tra le<br />

altre caratteristiche della nuova famiglia di<br />

sensori PNG//smart segnaliamo la disponibilità<br />

di modelli in esecuzione IP67 / IP68,<br />

la dotazione di LED ad elevata visibilità e la<br />

capacità di operare in un range di temperatura<br />

esteso da -40°C a + 60°C.<br />

Le caratteristiche principali della rivoluzionaria<br />

famiglia di sensori fotoelettronici<br />

PNG//smart: equipaggiamento IO-Link 1.1<br />

su tutti i modelli; funzionalità di condition<br />

monitoring; data storage disponibile nei modelli<br />

di fascia alta; punto luce e di commutazione<br />

bilanciati; nessuna influenza reciproca;<br />

insensibilità a interferenze luminose<br />

esterne; sensori laser in classe 1; universalità<br />

di applicazione; configurazione via software<br />

wTeach.<br />

46 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


software<br />

Semplificare le analisi di plastiche rinforzate<br />

e la fabbricazione additiva<br />

È imminente il lancio della nuova versione di<br />

Digimat, la piattaforma di modellazione di materiali<br />

e di strutture non-lineari multi-scala sviluppata<br />

da e-Xstream engineering, azienda di MSC<br />

Software.<br />

Digimat 2018.0 comprende notevoli<br />

miglioramenti a Digimat-RP<br />

che apportano nuovi e più alti livelli di<br />

efficienza nell’analisi strutturale di componenti<br />

fabbricati in <strong>plastica</strong> rinforzata. Un’interfaccia completamente<br />

ridisegnata consente la connessione con più dati<br />

di produzione quali linea di saldatura, percentuale volumetrica<br />

di fibra, lunghezza della fibra e tensioni residue. È stata così<br />

molto semplificata la sostituzione metal-to-plastic con materiali<br />

in <strong>plastica</strong> rinforzata a fibra corta o lunga.<br />

<strong>La</strong> soluzione dedicata all’additive manufacturing di Digimat<br />

2018.0 è stata migliorata insieme alle sue funzionalità di materiali/processi/performance<br />

delle parti, quali:<br />

• ingegneria dei materiali: caratterizzazione virtuale delle strutture<br />

in lattice con Digimat-FE;<br />

• simulazione di processo: fisica migliorata in Digimat- AM<br />

per predire errori di stampaggio e per garantire uno stretto<br />

controllo delle tolleranze;<br />

• performance delle parti: flusso di lavoro<br />

standard per l’analisi strutturale in<br />

Digimat-RP per un affidabile design delle<br />

parti.<br />

Inoltre è da evidenziare la partnership<br />

tra Stratasys ed e-Xstream.<br />

È possibile abbinare l’analisi del processo virtuale di stampaggio<br />

e l’analisi strutturale dei componenti in Ultem 9085<br />

prodotti con Fortus 900mc grazie alle soluzioni Digimat-AM<br />

e Digimat-RP.<br />

<strong>La</strong> predizione della resistenza delle plastiche rinforzate a<br />

fibre corte e lunghe è stata migliorata grazie a un nuovo modello<br />

di failure basato sulla sensibilità dei polimeri alle tensioni<br />

triassiali. Inoltre, il danno di queste strutture può essere adesso<br />

modellato in modo più preciso tramite una legge di danneggiamento<br />

controllabile che permette di predire con precisione<br />

la dissipazione di energia nella simulazione di impatto.<br />

Digimat 2018.0 comprende molte features addizionali e<br />

altri miglioramenti (quali AFP e woven 3D).<br />

Funzioni avanzate per l’industria 4.0<br />

È disponibile la release 2018 del software<br />

SPAC Automazione di SDProget<br />

Industrial Software. Si tratta di una versione<br />

che introduce importanti novità per<br />

portare a pieno titolo il prodotto nel mondo<br />

di Industria 4.0 e assicurare agli utenti<br />

la competitività in un panorama industriale<br />

che richiede dinamicità e flessibilità.<br />

Con la release 2018, SPAC Auto -<br />

mazione entra in Industria 4.0, aprendosi<br />

alla Cloud Collaboration tramite un’innovativa<br />

interfaccia di comunicazione con<br />

Opera Industry, il sistema di gestione integrata<br />

delle attività in campo.<br />

L’integrazione di questi due potenti strumenti<br />

permette di connettere gli uffici di<br />

progettazione a installatori,<br />

collaudatori e manutentori,<br />

ovunque essi siano. In questo<br />

modo, gli operatori in<br />

campo possono accedere a<br />

schemi elettrici e i disegni direttamente<br />

dal loro smartphone<br />

connesso a Opera, e<br />

inserirvi segnalazioni e documentazione<br />

destinate ai<br />

progettisti.<br />

Numerose anche le modifiche<br />

alle funzionalità del software,<br />

tra cui si segnala la riscrittura<br />

del software per il<br />

calcolo della sovratemperatura nei quadri<br />

secondo la Norma CEI 17-43. <strong>La</strong> funzione<br />

rinnovata offre la possibilità di impiegare<br />

operazioni di calcolo e verifica sia per effettuare<br />

simulazioni libere, sia prelevando<br />

le informazioni da un progetto disegnato.<br />

Inoltre, accanto alla verifica termica, il<br />

software è ora in grado anche di guidare<br />

alla selezione del sistema di gestione del<br />

clima più idoneo alla situazione analizzata.<br />

Dei validi output a disegno e in PDF permettono<br />

di allegare i risultati alla documentazione<br />

del progetto.<br />

Tra le novità più evidenti vi è infine l’adozione<br />

del nuovo motore AutoCAD integrato.<br />

<strong>La</strong> consolidata partnership tra<br />

SDProget Industrial Software e Autodesk<br />

garantisce infatti il costante aggiornamento<br />

della versione del motore OEM. Per<br />

questo, Spac Automazione 2018 adotta<br />

la versione equivalente ad AutoCAD 2018,<br />

che propone il nuovo formato DWG con<br />

piena compatibilità non solo con i Sistemi<br />

Operativi Windows 7 e superiori, ma anche<br />

con i monitor Ultra HD (4K).<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 47


(Foto Tarkett)<br />

<strong>La</strong> resilienza dei<br />

pavimenti in PVC<br />

<strong>La</strong> capacità di deformarsi in modo flessibile<br />

e di tornare alla condizione iniziale una volta<br />

terminata la pressione applicata rende<br />

i pavimenti in PVC “resilienti” e quindi<br />

in grado di mantenere pressoché inalterate<br />

le performance nel tempo.<br />

a cura di PVC Forum Italia<br />

Il pavimento in PVC fa parte della famiglia dei<br />

cosiddetti pavimenti resilienti che per definizione<br />

offrono una maggiore flessibilità rispetto<br />

ai pavimenti tradizionali, più “duri”. Sottoposti a<br />

una pressione applicata in superficie hanno la<br />

proprietà, detta appunto “resilienza”, di deformarsi<br />

in maniera flessibile ritornando alla configurazione<br />

iniziale una volta eliminata la sollecitazione<br />

impressa. Oltre alla resilienza, sono<br />

molteplici le caratteristiche che rendono i pavimenti<br />

in PVC una scelta adatta sia per abitazioni<br />

che per usi pubblici e commerciali. <strong>La</strong> posa a<br />

secco (autoposante o a click) delle pavimentazioni<br />

viniliche è facile e veloce e non genera fastidiosi<br />

rumori e polveri. Il pavimento è leggero,<br />

con spessori sottili (a partire da 0,2 mm) e quindi<br />

agevole e sicuro anche per la sua movimentazione<br />

e il trasporto.<br />

Le pavimentazioni in PVC sono molto resistenti<br />

e mantengono inalterate le performance nel<br />

tempo, anche a seguito di un intenso calpestio.<br />

Nel caso di caduta di un oggetto, la superficie<br />

attutisce il colpo grazie alla sua elasticità ed<br />

evita quindi facili rotture come accade invece<br />

per altri tipi di pavimenti. E in caso comunque<br />

di danneggiamento, la posa a secco consente<br />

una facile rimozione e riparazione dell’area interessata.<br />

Questi pavimenti non richiedono particolari<br />

sforzi, e conseguenti costi, per la manutenzione<br />

che è ridotta al minimo e neanche<br />

per la pulizia che di solito viene fatta con normale<br />

detergente neutro per PVC o altri prodotti<br />

di uso comune.<br />

Altre peculiari caratteristiche sono la completa<br />

impermeabilità all’acqua e la fono assorbenza:<br />

il pavimento in PVC riduce il suono prodotto dal<br />

calpestio e assorbe quello presente nell’ambiente<br />

circostante, riducendone il riverbero.<br />

Sicurezza e igienicità sono altre due performance<br />

richieste a una pavimentazione di qualità. I moderni<br />

pavimenti in PVC sono ottimizzati per ridurre<br />

le emissioni di gas volatili nell’ambiente (che sono<br />

fino a 100 volte inferiori rispetto a quanto richiesto<br />

in Francia e Germania per i materiali da costruzione<br />

dopo 28 giorni) e anche il comportamento<br />

48 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


materiali<br />

(Foto Gerflor)<br />

Il pavimento<br />

in PVC riduce<br />

il suono prodotto<br />

dal calpestio<br />

e assorbe quello<br />

presente<br />

nell’ambiente<br />

circostante,<br />

riducendone<br />

il riverbero<br />

(Foto Tarkett)<br />

Nel caso di caduta di un oggetto,<br />

la superficie del pavimento in PVC<br />

attutisce il colpo grazie alla sua<br />

elasticità ed evita quindi facili rotture<br />

(Foto Gerflor)<br />

al fuoco è eccellente. Inoltre il PVC in rotoli omogenei<br />

e eterogenei, con la sua superficie resiliente,<br />

liscia, compatta e priva di rugosità, riduce<br />

fortemente il rischio di ritenzione e moltiplicazione<br />

batterica. E inoltre, il fatto che i teli siano saldati<br />

tra di loro, fa sì che non siano presenti crepe e<br />

giunture in cui lo sporco possa annidarsi. Anche<br />

l’aspetto estetico e di design sono aspetti fondamentali,<br />

non solo negli ambienti domestici ma<br />

anche in quelli pubblici e lavorativi. Il PVC è un<br />

materiale che, grazie alla sua versatilità, alla facilità<br />

di taglio in forme anche molto particolari e<br />

alle infinite possibilità di abbinamento di colori e<br />

texture diversi, permette agli architetti di mettere<br />

a frutto la propria creatività, per soluzioni piena-<br />

mente soddisfacenti non solo dal punto di vista<br />

estetico ma anche funzionale.<br />

E in tema di sostenibilità ambientale, tutti gli sfridi<br />

di posa possono essere riutilizzati e, una volta<br />

giunto a fine vita, il pavimento in PVC è facilmente<br />

rimovibile e riciclabile per dar vita a nuovi prodotti<br />

e allungare così il suo ciclo di vita.<br />

In Europa occidentale, circa il 53% del PVC trova<br />

impiego in edilizia, soprattutto in profili finestra e<br />

tubazioni, ma anche le pavimentazioni, con il 6%<br />

del mercato, hanno un peso importante.<br />

Analizzando il mercato italiano delle pavimentazioni<br />

per il 2016, sono stati prodotti oltre 7 milioni<br />

di metri quadri di pavimenti resilienti in PVC che<br />

corrispondono al 6% del consumo totale, circa<br />

al pari del legno e subito dopo i laminati. <strong>La</strong> ceramica<br />

copre il 77% del mercato di riferimento<br />

(fonte dei dati: Mapei).<br />

I pavimenti in PVC trovano impiego principalmente<br />

nei seguenti segmenti: abitazioni; ospedali,<br />

cliniche private e RSA; scuole e palestre;<br />

negozi, uffici e hotel; ambienti altamente tecnologici<br />

quali camere bianche, industrie farmaceutiche<br />

ed elettroniche (grazie alla proprietà di conduzione<br />

delle cariche elettriche - EN 1081);<br />

camper e caravan; box prefabbricati e pavimentazioni<br />

sopraelevate.<br />

L’utilizzo di questi pavimenti soprattutto nel settore<br />

della sanità - dagli ospedali all’industria farmaceutica<br />

grazie alla loro resistenza, igienicità e facile<br />

manutenzione, e in quello delle ristrutturazioni<br />

(vero motore di ripresa secondo il Cresme) - ha<br />

consentito loro di superare meglio la crisi che ha<br />

colpito il mercato immobiliare negli ultimi anni.<br />

ECVM, l'associazione europea di produttori di<br />

PVC, ha commissionato ad Althesys Strategic<br />

Consultants un'indagine per stabilire tutti i costi<br />

legati all'impiego dei prodotti in PVC nell'edilizia,<br />

pavimenti compresi. Il calcolo comprende l'intero<br />

ciclo di vita dei manufatti: acquisto, installazione,<br />

uso, manutenzione, riparazione e sostituzione.<br />

<strong>La</strong> somma di tali costi, associati ad uno specifico<br />

prodotto durante l’intero ciclo di vita, viene definita<br />

Total Cost of Ownership o TCO.<br />

Lo studio ha preso in considerazione i pavimenti<br />

resilienti in PVC con un tempo di utilizzo di 20<br />

anni. Sono stati suddivisi in due categorie: a basso<br />

e medio traffico (uffici, sale riunioni, negozi e<br />

classi) e ad alto traffico (hall, ingressi, reception<br />

e sale d’attesa). Le conclusioni dello studio sono<br />

state le seguenti: i pavimenti con più basso prezzo<br />

di acquisto sono normalmente quelli a più elevato<br />

TCO, infatti pulizia e manutenzione sono le<br />

voci di costo più significative in particolare nei<br />

luoghi ad alto traffico; per prodotti di qualità media<br />

i costi di “pulizia e manutenzione” per aree a elevato<br />

traffico incidono fino al 92% del costo totale:<br />

diminuire gli interventi di pulizia significa quindi<br />

anche risparmiare acqua ed energia, <strong>oggi</strong> tra i<br />

più importanti indicatori di sostenibilità; i pavimenti<br />

in PVC di elevata qualità mostrano il minore TCO<br />

sia in aree a basso, medio ed alto traffico.<br />

PVC Forum ringrazia le aziende associate Gerflor<br />

Spa e Tarkett Spa per il contributo informativo e<br />

per le immagini a supporto.<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 49


materiali<br />

Croda ha introdotto una serie<br />

di additivi che offrono alte<br />

prestazioni di slip e stabilità<br />

ossidativa a lungo termine,<br />

prevenendo indesiderate<br />

variazioni di gusto, odore<br />

e colore in applicazioni<br />

utilizzate dal consumatore<br />

finale, come film per<br />

imballaggio o particolari<br />

del settore automotive.<br />

Scivolanti con durata<br />

e stabilità elevate<br />

Croda Polymer Additives è un produttore<br />

leader di scivolanti organici e additivi<br />

anti-block utilizzati per modificare<br />

e migliorare le proprietà di materie plastiche e<br />

gomme. Croda offre una gamma completa di<br />

additivi, pensati per permettere a chi li utilizza<br />

di personalizzare i parametri di lavorazione, le<br />

prestazioni desiderate e migliorare l’aspetto dei<br />

prodotti finiti. Prodotti a partire da materie prime<br />

naturali, gli additivi Croda risolvono i problemi<br />

tipici del settore materie plastiche: slip, bloccaggio,<br />

graffio, torque release, estrazione del<br />

prodotto dallo stampo. Incroslip SL si è aggiunto<br />

di recente all’ampia gamma di additivi ad alte<br />

performance prodotti da Croda: offre prestazioni<br />

elevate di slip e stabilità ossidativa a lungo termine,<br />

prevenendo così indesiderate variazioni<br />

di gusto, odore e colore in applicazioni che vengono<br />

utilizzate dal consumatore finale, come<br />

ad esempio nei film per imballaggio o in particolari<br />

del settore automotive.<br />

Vantaggi chiave<br />

Incroslip SL presenta numerosi vantaggi, tra<br />

cui: slip elevato e a lunga durata, ottime proprietà<br />

organolettiche, elevata stabilità ossidativa,<br />

protezione contro graffi e sfregamenti,<br />

basso blooming visibile e miglior distacco del<br />

pezzo dallo stampo.<br />

Elevato slip e lunga<br />

durata nei film<br />

Gli scivolanti sono additivi per polimeri che<br />

offrono svariati vantaggi pratici, soprattutto<br />

in termini di migliorata processabilità e manipolazione<br />

del prodotto.<br />

In condizioni critiche, quali esposizione pro-<br />

50 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


materiali<br />

Figura 1 -<br />

Confronto tra<br />

i valori di CoF<br />

cinetico di<br />

Incroslip SL<br />

ed erucamide in<br />

un film di LDPE<br />

soffiato con<br />

spessore di<br />

35 um, dopo<br />

esposizione ai<br />

raggi UV naturali.<br />

Riferimento di<br />

controllo: LDPE<br />

senza additivo,<br />

CoF cinetico 1,5.<br />

nel tempo, non peggiorerà in prestazioni, non<br />

cambierà di colore e nemmeno svilupperà alcun<br />

odore, anche dopo il processo di sterilizzazione<br />

in ozono (figura 2).<br />

<strong>La</strong> stabilità ossidativa è particolarmente importante<br />

per applicazioni dove il gusto e<br />

l'odore sono fattori cruciali, come nei tappi<br />

per bottiglie dell'acqua e nell’imballaggio alimentare<br />

in generale. <strong>La</strong> qualità superiore di<br />

Incroslip SL è stata dimostrata da un test effettuato<br />

su un gruppo di volontari: il 70% ha<br />

valutato l'odore inferiore e meno fastidioso<br />

degli altri additivi scivolanti come l'erucamide.<br />

Estrazione dallo stampo<br />

e torque release<br />

lungata al calore o ai raggi UV, possono però<br />

degradarsi, causando una diminuzione delle<br />

prestazioni e difficoltà nella trasformazione<br />

del prodotto o nel suo utilizzo finale.<br />

Incroslip SL offre notevoli vantaggi nella produzione<br />

e trasformazione del film, garantendo<br />

uno slip migliore, sia come qualità che come<br />

durata.<br />

Dopo circa 4 settimane di esposizione ai raggi<br />

UV, l’erucamide tende a perdere in prestazioni<br />

di slip, mentre Incroslip SL le mantiene<br />

inalterate molto più a lungo (figura 1). Ciò significa<br />

che il film da imballaggio può essere<br />

immagazzinato per più tempo senza il rischio<br />

di una diminuzione delle prestazioni.<br />

I test di laboratorio hanno dimostrato che<br />

Incroslip SL garantisce elevate prestazioni di<br />

slip nei film soffiati di LDPE anche dopo 4 anni<br />

di esposizione al calore e alla luce del sole.<br />

A parità di tempo di esposizione, la prestazione<br />

dell’erucamide standard crolla drasticamente,<br />

evidenziando un valore di coefficiente<br />

di attrito (CoF) cinetico finale superiore<br />

a quello della behenamide e vicino a quello<br />

del campione di controllo (LDPE senza additivo).<br />

Questo valore è troppo basso per risolvere<br />

i problemi associati alla manipolazione<br />

del film o dell'applicazione finale. Incroslip<br />

SL invece dà un valore di CoF cinetico che<br />

rimane basso nel tempo, mantenendo una<br />

prestazione elevata.<br />

Stabilità ossidativa<br />

Gli additivi scivolanti standard hanno una<br />

scarsa stabilità ossidativa, che potrebbe generare,<br />

a lungo termine, problemi di odore,<br />

sapore e macchie. Incroslip SL, invece, è un<br />

prodotto saturo, più stabile all'ossidazione rispetto<br />

ad altri additivi scivolanti tradizionali:<br />

Gli additivi mold release sono utilizzati per facilitare<br />

l’estrazione dei prodotti dallo stampo,<br />

per migliorarne la qualità superficiale e per ridurre<br />

gli scarti, eliminando la necessità di distaccanti<br />

siliconici spray e consentendo una<br />

produzione continua. Incroslip SL può agire<br />

come additivo mold release, contribuendo a<br />

migliorare la produzione a livello industriale e<br />

l'utilizzo finale da parte del consumatore.<br />

Incroslip SL può facilitare, nella produzione dei<br />

tappi per bottiglie, la tenuta del tappo, pur consentendone<br />

una facile rimozione da parte del<br />

Figura 2 -<br />

Stabilità<br />

all’ossidazione:<br />

confronto<br />

tra Incroslip SL<br />

ed erucamide<br />

a 120°C<br />

(entrambi<br />

i campioni<br />

contengono 800<br />

ppm 1010 AO)<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 51


materiali<br />

Figura 3 - <strong>La</strong>rghezza dei graffi su PP tal quale e PP con 1% di Incroslip SL,<br />

a carichi di 5N e 10N<br />

consumatore finale; presenta infatti, rispetto a<br />

erucamide e behenamide, una migliore torque<br />

release in chiusure in polipropilene.<br />

Antigraffio con basso effetto<br />

di affioramento (blooming)<br />

Specialità chimiche per l’industria<br />

Fondata nel 1925, Croda occupa una posizione<br />

di primo piano nella produzione di<br />

una vastissima gamma di specialità chimiche<br />

per l’industria, di derivazione naturale.<br />

Le tecnologie Croda sono al centro dello<br />

sviluppo di moltissimi prodotti finiti, in diversi<br />

settori: dal personal care agli additivi<br />

per polimeri, dalla detergenza al settore farmaceutico,<br />

dai lubrificanti al crop care.<br />

Alcuni prodotti realizzati in materiale plastico<br />

(alcuni componenti interni dell'auto, imballaggi<br />

cosmetici di fascia alta, elettrodomestici<br />

lucidi) si possono facilmente graffiare nel trasporto<br />

o nell'uso, provocando un indesiderato<br />

effetto antiestetico che trasmette un’idea di<br />

scarsa qualità. Questi sono difetti da evitare,<br />

mentre è importante mantenere l’aspetto superficiale<br />

del prodotto e ridurre graffi e sfregamenti.<br />

È stato dimostrato (figura 3) che Incroslip SL<br />

Croda Polymer Additives offre a livello globale<br />

additivi speciali per una vasta gamma<br />

di applicazioni: anti-fog, antistatici, mold<br />

release, disperdenti per pigmenti, slip e<br />

anti-block, torque release, assorbimento<br />

UV e plastificanti speciali.<br />

I brand Croda per questi prodotti sono:<br />

Atmer, Crodamide, IncroMax, Incroslip,<br />

IncroMold, Solasorb e Syncroflex.<br />

riduce la larghezza, la profondità e la visibilità<br />

dei graffi senza avere alcun impatto negativo<br />

sui prodotti finiti (effetto blooming, odore sgradevole,<br />

alterazione del gloss); questa combinazione<br />

di vantaggi rende questo additivo<br />

ottimale per l'utilizzo in condizioni e applicazioni<br />

difficili.<br />

Utilizzato a basse percentuali all’interno della<br />

formulazione, migliora le proprietà superficiali<br />

del polimero senza alcun effetto negativo sulle<br />

proprietà meccaniche.<br />

Gli additivi che tendono a migrare in superficie,<br />

possono degradarsi nel tempo causando<br />

problemi di blooming, variazioni di colore,<br />

odori non graditi. Incroslip SL, invece, riduce<br />

sensibilmente la visibilità del graffio sulla superficie<br />

senza avere controindicazioni negative<br />

sul prodotto finale. Ad esempio, nelle applicazioni<br />

per interni auto, alcuni additivi<br />

antigraffio possono degradarsi dopo un'esposizione<br />

prolungata al calore e alla luce UV,<br />

causando la migrazione in superficie, odori<br />

indesiderati e rendendo appiccicoso il pezzo<br />

finito. Incroslip SL ha una migliore stabilità,<br />

non degrada nel tempo e garantisce prestazioni<br />

a lungo termine senza altri effetti indesiderati.<br />

Conclusioni<br />

Incroslip SL è un prodotto innovativo che offre<br />

vantaggi concreti per numerose famiglie di<br />

polimeri e diverse aree di applicazione. <strong>La</strong><br />

prestazione a livello di slip è simile a quella<br />

dell’erucamide e ad altri additivi mold release:<br />

può quindi essere utilizzato sia per film che<br />

per pezzi stampati. <strong>La</strong> sua elevata stabilità<br />

ossidativa dà risultati superiori rispetto agli<br />

additivi scivolanti standard, senza alcun effetto<br />

negativo (odori, macchie, sapori indesiderati)<br />

anche a lungo termine.<br />

Incroslip SL è una scelta adatta per qualsiasi<br />

applicazione, per film o particolari stampati,<br />

in cui la prestazione, la stabilità e la qualità a<br />

lungo termine siano un requisito essenziale.<br />

52 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


materiali<br />

Insulbar, 40 anni di isolamento termico<br />

Nel 1977 Ensinger proponeva al mercato<br />

il primo profilo prodotto in serie per<br />

l'isolamento termico di intelaiature metalliche<br />

di finestre, porte e facciate. Nato<br />

da un’idea di Wilfried Ensinger, il fondatore<br />

dell’azienda, quel nuovo profilo isolante<br />

ha determinato una vera e propria<br />

tendenza, ad <strong>oggi</strong> in continua crescita,<br />

verso l’impiego di grandi superfici vetrate<br />

nelle costruzioni edilizie, grazie all’efficienza<br />

energetica, al comfort e alla ridotta<br />

formazione di condensa.<br />

Negli anni ’70 – a seguito dei forti rincari<br />

dei combustibili fossili, anche oltre<br />

il 400% – il tema energetico inizia a diventare<br />

di grande rilevanza e coinvolge<br />

trasversalmente diversi mercati, fra cui<br />

anche quello delle costruzioni.<br />

<strong>La</strong> coibentazione degli edifici si trasforma<br />

così in un’istanza cogente cui si<br />

prova a far fronte con una corposa ricerca<br />

sui materiali. Uno dei problemi centrali<br />

da risolvere era infatti la dispersione<br />

energetica derivante dalle intelaiature<br />

metalliche degli involucri esterni. “I costruttori<br />

dei sistemi in alluminio seppero<br />

riconoscere i segnali del tempo e studiarono<br />

diverse possibilità per aumentare<br />

l'efficienza energetica dei loro prodotti.<br />

Tra questi anche Ensinger, che divenne<br />

un partner per lo sviluppo in tale direzione,<br />

ricorda Wilfried Ensinger.<br />

Del resto, ancora <strong>oggi</strong> è noto che, a livello<br />

mondiale, circa un terzo del consumo<br />

di energia e di emissioni di CO 2 si registra<br />

proprio nell’ambito delle costruzioni<br />

(Fonte: Unep Global Status Report 2016).<br />

Un dato che fa riflettere, considerando<br />

che il potenziale di risparmio in questo<br />

mercato potrebbe andare oltre il 60%.<br />

I primi tentativi per ottenere un migliore<br />

taglio termico utilizzavano sistemi diversi.<br />

Alcuni applicavano al telaio schiuma di<br />

poliuretano, altri produttori impiegavano<br />

lunghe strisce di tela bachelizzata con resina<br />

epossidica, altri ancora adottavano<br />

corti pezzi di poliammide o poliestere. I<br />

costruttori di sistemi, però, avevano grandi<br />

problemi con la <strong>plastica</strong>: quando l’assemblato<br />

arrivava alla fase di anodizzazione<br />

o a quella di verniciatura a caldo,<br />

gli elementi si deformavano e mancavano<br />

di stabilità. Questa tecnologia risultava<br />

molto complessa, dispendiosa e soggetta<br />

a troppi errori oltre a richiedere lunghi<br />

tempi di lavorazione.<br />

È in quel contesto che il giovane fondatore<br />

di Ensinger è riuscito a offrire una<br />

soluzione migliore rispetto alle altre. “È<br />

stato certamente fondamentale il nostro<br />

processo: eravamo gli unici a poter fornire<br />

prodotti plastici rinforzati con fibre di vetro<br />

mantenendo la precisione richiesta”, aggiunge<br />

Wilfried Ensinger. “Secondo la<br />

norma DIN le tolleranze erano di +/- 0,2<br />

mm il che però non era comunque sufficiente<br />

per questo tipo di applicazione. Noi<br />

invece eravamo in grado di offrire tolleranze<br />

di +/- 0,02 mm in forma di barrette<br />

estruse finite”.<br />

Quando il costruttore di sistemi Wicona<br />

si rivolse a Ensinger, venne deciso di utilizzare<br />

la poliammide 66 rinforzata con fibre<br />

di vetro poiché il suo coefficiente di<br />

dilatazione termica corrispondeva perfettamente<br />

a quello dell'alluminio. Le tensioni<br />

in caso di sbalzi di temperatura venivano<br />

così minimizzate e il composito di alluminio<br />

e <strong>plastica</strong> poteva essere rivestito<br />

anche con trattamento termico sino a<br />

200°C. <strong>La</strong> resistenza del materiale e la sua<br />

compatibilità vennero poi anche verificate<br />

– insieme a BASF – con circa 70 sostanze<br />

e processi normalmente impiegati nella<br />

costruzione di finestre.<br />

Per ottenere che la barretta in <strong>plastica</strong><br />

all<strong>oggi</strong>asse in loco in modo duraturo, stabile<br />

e sicuro, Ensinger aveva previsto un<br />

accoppiamento geometrico per la massima<br />

aderenza: dopo l'inserimento, la<br />

guida in alluminio doveva collegarsi in<br />

senso longitudinale con la barretta isolante,<br />

generando così gli attuali processi<br />

di zigrinatura e assemblaggio. Il nuovo<br />

tipo di assemblaggio venne quindi scrupolosamente<br />

testato insieme all'istituto<br />

ift di Rosenheim e all'Istituto Federale per<br />

la ricerca e la prova di materiali BAM.<br />

Grazie ai risultati positivi ottenuti dai test,<br />

nel 1977 arriva la produzione in serie e da<br />

allora il profilo è stato commercializzato –<br />

nonché continuamente perfezionato – in<br />

tutto il mondo con il marchio insulbar.<br />

<strong>La</strong> tendenza verso l’utilizzo di vetrate<br />

con superfici sempre più ampie – e pertanto<br />

più pesanti – comporta un aumento<br />

dell'importanza strutturale dell'intelaiatura<br />

in metallo. Il profilo isolante<br />

riduce notevolmente il coefficiente di trasmissione<br />

termica dell'intelaiatura in metallo<br />

(Uf). Dato che la percentuale di telaio<br />

sulla superficie finestra corrisponde a<br />

un valore compreso per lo più fra il 10 e<br />

il 60%, di conseguenza il suo coefficiente<br />

di trasmissione termica (UW) viene fortemente<br />

influenzato.<br />

Oltre ad estetica e stabilità, anche la<br />

funzionalità ha svolto un ruolo sempre<br />

più significativo, secondo Ensinger. In<br />

questo modo, elementi antiriflesso, di<br />

sicurezza, di illuminazione e di comando<br />

sono divenuti fondamentali nei sistemi<br />

telaio. Inoltre, Ensinger offre un servizio<br />

di personalizzazione che risponde in<br />

modo preciso e affidabile alle più svariate<br />

richieste.<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 53


packaging<br />

Riscaldatori<br />

per linee<br />

di etichettatura<br />

sleeve<br />

Nei suoi impianti per l’applicazione di sleeve<br />

termoretraibili, E-Packaging ha scelto<br />

di installare le soluzioni per la produzione<br />

di calore realizzate da Leister.<br />

Nell’industria del packaging e in particolare<br />

nel segmento dell’etichettatura, E-<br />

Packaging è un nome molto conosciuto,<br />

in Italia e all’estero: l’azienda è infatti leader<br />

nel settore delle etichettatrici. Macchine manuali<br />

e linee automatizzate per etichettatura e sleeving<br />

prodotte dall’azienda brianzola si trovano presso<br />

stabilimenti in molte parti del mondo. E-<br />

Packaging è in grado di sviluppare soluzioni personalizzate<br />

in tempi brevi, grazie al centro di progettazione<br />

interno che, in conformità con la<br />

mission aziendale, ricerca costantemente il miglioramento<br />

e l’eccellenza, per fornire ai clienti<br />

le migliori e più attuali soluzioni per l’etichettatura.<br />

Un’efficiente gestione dell’assistenza e della ricambistica<br />

permette inoltre di attuare in tempi<br />

rapidi gli eventuali interventi di manutenzione, in<br />

modo da garantire al cliente anche un servizio<br />

post-vendita preciso e puntuale.<br />

Le soluzioni E-Packaging trovano impiego in<br />

molti settori, dall’alimentare agli additivi, dalla logistica<br />

all’industria cosmetica e farmaceutica. In<br />

ambito sleeve termoretraibili, spesso le linee di<br />

E-Packaging utilizzate in queste industrie fanno<br />

uso di tecnologie ad aria calda, ideale per la sua<br />

versatilità e praticità di utilizzo.<br />

I riscaldatori industriali scelti da E-Packaging<br />

sono realizzati da Leister, multinazionale svizzera<br />

leader nella fornitura di soluzioni per la produzione<br />

di calore all’interno di processi industriali.<br />

Fra i prodotti Leister più utilizzati nell’ambito delle<br />

soluzioni E-Packaging vanno ricordati Hotwind<br />

e Mistral.<br />

Mistral è il riscaldatore autonomo più piccolo presente<br />

sul mercato, disponibile in 3 modelli, da<br />

2300 a 4500 W, con un ingombro massimo di<br />

soli 352x90x91 mm, consente di portare il calore<br />

là dove serve nel processo industriale, riducendo<br />

al minimo l’impiantistica meccanica ed elettrica<br />

a supporto. L’apparecchio è in grado di riscaldare<br />

fino a 650°C e garantire una portata d’aria fino a<br />

400 l/min. Nella versione Premium la temperatura<br />

dell’aria viene gestita in maniera molto semplice<br />

tramite potenziometro, eventualmente remotabile.<br />

Nella versione System, particolarmente innovativa,<br />

i parametri di temperatura e di portata aria<br />

sono gestibili direttamente dal PLC della macchina<br />

o dell’impianto in cui l’apparecchio è inserito,<br />

con una semplicità di controllo del processo<br />

e una garanzia di ripetibilità unica. Inoltre un comodo<br />

display rende agevolmente monitorabili i<br />

parametri di set e di funzionamento.<br />

Hotwind è il fratello maggiore di Mistral, da cui<br />

si differenzia per una capacità più che doppia<br />

di generare aria calda (portata max. 900 l/min).<br />

Con una potenza dell’elemento riscaldante che<br />

parte dai 2300 W del modello più semplice e<br />

raggiunge i 5400 W nel modello più performante,<br />

Hotwind è il riscaldatore autonomo versatile<br />

per eccellenza. Anch’esso è disponibile nelle<br />

due versioni Premium e System per andare incontro<br />

alle diverse esigenze dei processi industriali<br />

in cui viene utilizzato.<br />

Sia Mistral che Hotwind utilizzano motori brushless<br />

con il chiaro beneficio di massima durata<br />

e minima necessità di manutenzione, in virtù<br />

dell’assenza di carboncini.<br />

Queste soluzioni sono state utilizzate da E-<br />

Packaging per diverse applicazioni: vediamole<br />

in dettaglio.<br />

Le tecnologie E-Packaging trovano<br />

impiego in molti settori, tra cui<br />

alimentare, additivi, logistica,<br />

cosmetica e farmaceutica<br />

54 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


packaging<br />

I riscaldatori Leister più utilizzati nell’ambito delle soluzioni<br />

E-Packaging sono Hotwind (a sinistra) e Mistral (a destra)<br />

Un’interessante applicazione per il settore alimentare<br />

è stata progettata da E-Packaging per<br />

applicare sigilli a flaconi di olio alimentare. Si tratta<br />

di taniche abbastanza voluminose (5-8 litri) con<br />

un’apertura decisamente ridotta rispetto al volume<br />

del contenuto, in modo da ottimizzare la<br />

conservazione del prodotto riducendo al minimo<br />

la superficie a contatto con l’esterno; è proprio il<br />

contatto con l’aria infatti a causare i processi ossidativi<br />

che possono portare l’olio a irrancidire.<br />

Inserire l’intera tanica in un tunnel riscaldante per<br />

sigillare solo la piccola apertura sarebbe uno<br />

spreco notevole di energia. Per questo motivo<br />

E-Packaging ha adottato una soluzione Leister<br />

su misura, con un riflettore a tazza, ovvero un diffusore<br />

dalla forma particolare e un soffiante che<br />

canalizza l’aria calda solo dove serve: è così possibile<br />

sigillare le taniche rapidamente e con un<br />

minimo dispendio di energia.<br />

Anche il caffè è un prodotto che trae beneficio<br />

dall’utilizzo dell’aria calda per il packaging. Non<br />

solo il caffè stesso teme l’umidità, anche i contenitori<br />

in cui viene conservato, generalmente<br />

in banda stagnata, sono sensibili a questo elemento.<br />

Per conservare al meglio il contenuto<br />

evitando al contempo ogni rischio che arrugginiscano<br />

i contenitori, eliminare l’umidità dal processo<br />

con l’aria calda è la soluzione ottimale;<br />

anche in questo caso E-Packaging ha studiato<br />

una linea funzionale per questa industria che incorpora<br />

soluzioni Leister.<br />

L’umidità è nemica anche delle confezioni in<br />

cartoncino; quando si devono realizzare fardelli,<br />

ad esempio per creare unità di vendita come bi<br />

o tripack per campagne promozionali, l’aria calda<br />

elimina l’umidità e contemporaneamente<br />

completa in modo efficiente e rapido la termoretrazione.<br />

Fra i clienti di E-Packaging sono diverse le aziende<br />

del settore cosmetico. In questa industria<br />

l’aria calda viene usata in molti processi, soprattutto<br />

per il confezionamento di prodotti in polvere,<br />

che devono mantenere questa forma fino al momento<br />

dell’utilizzo; è fondamentale eliminare<br />

l’umidità ambiente durante il processo produttivo<br />

fino a che la confezione non viene sigillata, per<br />

evitare che la polvere assorba umidità presentandosi<br />

indebitamente compattata. I riscaldatori<br />

Leister sono ideali sia per l’eliminazione dell’umidità<br />

ambiente, si per la termo-retrazione dei sigilli<br />

che costituiscono una garanzia di integrità del<br />

prodotto.<br />

Anche per i prodotti per le labbra a base di burro<br />

cacao, l’utilizzo di sistemi ad aria calda è la soluzione<br />

migliore per l’applicazione di sleeve decorate:<br />

il passaggio in tunnel riscaldati mediante<br />

vapore o piastre radianti implicherebbe una permanenza<br />

del prodotto in un ambiente ad alta<br />

temperatura per un periodo di tempo troppo lungo<br />

e causerebbe un eccessivo ammorbidimento<br />

del prezioso ingrediente. L’applicazione delle<br />

sleeve con aria calda avviene in un lasso di tempo<br />

molto breve e la qualità del prodotto non è<br />

compromessa. Lo stesso principio vale anche<br />

per il packaging di<br />

prodotti farmaceutici in fialette piccole, che non<br />

potrebbero reggere a un’esposizione al calore<br />

di lunga durata.<br />

Sempre nel farmaceutico, l’asciugatura dei flaconi<br />

vuoti con una linea realizzata da E-<br />

Packaging che abbina aria calda e rotazione<br />

permette di arrivare alla fase di riempimento con<br />

flaconi privi di qualsiasi residuo di umidità, evitando<br />

così diluizioni o contaminazioni che comprometterebbero<br />

la qualità del prodotto. Una volta<br />

asciugati e riempiti i flaconi possono essere<br />

sottoposti a decorazioni full-body e sigillati, sempre<br />

usando l’aria calda.<br />

Che si tratti di aziende nel settore del food & beverage,<br />

cosmetico e farmaceutico o altro ancora,<br />

l’aria calda è una tecnologia che rende accessibili<br />

i vantaggi offerti dalle sleeve anche ai produttori<br />

che puntano a nuove nicchie di mercato<br />

o che comunque producono piccoli volumi. I risultati<br />

esteticI non hanno nulla da invidiare alle<br />

produzioni in grandi serie realizzate con impianti<br />

di ben altri costi e complessità. L’aria calda è infatti<br />

versatile anche dal punto di vista delle quantità<br />

e permette di confezionare volumi relativamente<br />

piccoli con costi contenuti, raggiungendo<br />

effetti molto gradevoli a vedersi. Per questo le<br />

soluzioni E-Packaging, oltre a essere scelte da<br />

grandi aziende, riscuotono successo anche<br />

presso realtà in crescita.<br />

Installando i prodotti Leister all’interno delle proprie<br />

soluzioni, E-Packaging dimostra di apprezzare<br />

la flessibilità del fornitore svizzero e l’affidabilità<br />

di questi componenti, in grado di soddisfare<br />

anche gli elevati requisiti di un’azienda particolarmente<br />

attenta alla qualità.<br />

<strong>La</strong>PlasticaOggieDomani ı 55


ANNO VI - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2017</strong><br />

AMAPLAST<br />

Verso un record<br />

storico<br />

AXTROLAB<br />

I biopolimeri<br />

compostabili<br />

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Il senso<br />

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ANNO VI NUMERO 4<br />

NOvEMbRE/dicEMbRE <strong>2017</strong><br />

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OGGI<br />

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DOMANI<br />

DIRETTORE RESPONSABILE: Francesco Goi (f.goi@interprogettied.com)<br />

REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com)<br />

<strong>La</strong>ura Grimoldi (l.grimoldi@interprogettied.com)<br />

GRAFICA: Studio Grafico Page di De Rosa Vincenzo - www.studiograficopage.it<br />

In questo numero<br />

abbiamo parlato di...<br />

(in nero sono indicate le inserzioni<br />

pubblicitarie)<br />

AMAPLAST .........................................................14<br />

ANIE AUTOMAZIONE ...........................................24<br />

ARBURG .............................................................34<br />

ARCOPLEX GROUP ............BATTENTE 1A COP., 10<br />

BASF ..................................................................22<br />

CENTRICA BUSINESS SOLUTIONS .......................38<br />

COLINES.............................................................36<br />

COLOR TECH .............................................2A COP.<br />

COMERIO ERCOLE ..............................................36<br />

COVESTRO .........................................................18<br />

CRODA ...............................................................50<br />

ECVM .................................................................16<br />

EIOM....................................................................8<br />

ENSINGER ..........................................................53<br />

E-PACKAGING.....................................................54<br />

E-XSTREAM ENGINEERING..................................47<br />

FRIUL FILIERE........................................1A COP.,4<br />

GIMATIC ............................................................35<br />

HILSCHER...........................................................45<br />

IMG..............................................................13, 32<br />

INTERGEN...........................................................40<br />

INTERPROGETTI EDITORI....................41, 3A COP.<br />

IPR .....................................................................38<br />

KONICA MINOLTA ..............................................19<br />

LEISTER..............................................................54<br />

LUCHSINGER ......................................................42<br />

MACAM .............................................................23<br />

MACCHI..............................................................36<br />

MECSPE .............................................................28<br />

MESSE FRANKFURT............................................24<br />

MONTENEGRO ...................................................21<br />

MORETTO...........................................................22<br />

MSC SOFTWARE.................................................47<br />

NOVAMONT ........................................................19<br />

PORDENONE FIERE .............................29, 4A COP.<br />

PROMIXON .........................................................37<br />

PVC FORUM ITALIA .............................................48<br />

PVC4CABLES......................................................16<br />

RADICIGROUP.....................................................21<br />

ROBOZE .............................................................37<br />

SDPROGET INDUSTRIAL SOFTWARE ...................47<br />

SOLGEN..............................................................40<br />

SOLVAY SPECIALTY POLYMERS ITALY ..................18<br />

THE INNOVATION ALLIANCE ................................30<br />

TRITECNICA........................................................45<br />

UNION OFFICINE MECCANICHE...........................1<br />

VICTREX .............................................................20<br />

WENGLOR SENSORIC..........................................46<br />

INTERPROGETTI EDITORI S.R.L.<br />

Via Maggiolino, 34 F - 23849 Rogeno LC<br />

Redazione, vendite e abbonamenti<br />

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lgs. 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.<br />

56 ı <strong>La</strong>PlasticaOggieDomani


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13° SALONE DELLE MATERIE PLASTICHE, TECNOLOGIE E MACCHINE<br />

13 th EXHIBITION OF PLASTICS, TECHNOLOGY AND MACHINERY

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