OTTOBRE
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Erio Comastri<br />
Incredibile ma vero, la coda di questo lungo inverno ha regalato a Calderara il tanto agognato<br />
ponte che scavalca la ferrovia evitando le code di auto interminabili al passaggio a livello<br />
di Via Roma dove il popolo “smadonnando” si giocava il Paradiso, ora c’è la nuova circonvallazione<br />
benedetta, non per altro inti- tolata a Giovanni Paolo II°, l’ho percorsa<br />
qualche sera fa durante l’allenamento gior- naliero e ho constatato che la salita è dolce e<br />
lunga circa trecento metri, quando sono arrivato in vetta mi sono fermato e ho appoggiato la<br />
zampa sul guard-rail per sistemare un laccio lento, ho alzato lo sguardo e ho visto le case di<br />
Calderara illuminate dai raggi del sole rosso al tramonto oltre Modena, il cielo azzurro terso,<br />
nuvoloni scuri all’orizzonte verso le Alpi e dall’altra parte il bianco della neve sulle nostre<br />
colline, tutto così bello…è buffo in fondo anche Calderara adesso ha la sua collina.<br />
La primavera ormai è alle porte ma non è ancora svanito del tutto l’effetto della recente<br />
perturbazione artica, l’aria è ancora bella frizzantina, in fondo quello che ci vuole per la 24 a<br />
edizione della Maratonina delle 4 Porte che si corre a Pieve di Cento Domenica 11 marzo.<br />
Sono iscritti alla 21 km dei “Cagnon” 647 podisti e 599 la portano a termine. I primi posti<br />
della classifica maschie sono tutti occupati da atleti africani, avanti a tutti dopo una superba<br />
volata, Cherkaoui Laalami del Latina Runners in 1 h 04’35”, 2° a 5” Isaak Tanoi dell’Atletica<br />
Vomano, 33° John Rotich Kipsiele del Team Grottini a 6”. Il primo italiano è l’altotesino<br />
Hermann Achmuller del Suedtiroler, 7° in 1 h 08’46”, il primo del Calderara è Danilo Manfredini<br />
in 1 h 21’00”, 91° arriva Beppe Abatiello in 1 h 22’08”, 134° Mycola Kozhokar in<br />
1 h 24’42”, 158° Ivanoe Vecchi in 1 h 26’37”, 179° Giordano Degli Esposti in 1 h 27’07”, seguono<br />
tanti altri atleti in canotta gialla a righe rossoblù. Il podio femminile è tutto italiano con<br />
Stefania Benedetti del G.P. Vertovese che in 1 h 14’53” precede Ilaria Bianchi del Team Suma<br />
di 36” e Maria Cocchetti della Cover di 2 minuti tondi , Nella categoria MF 45 2° posto<br />
per Isabella Taroni e 3° per Silvia Fasulo. Altro 2° posto con Rosita Ricci nella categoria<br />
MF 55. Nella 3 km riservata alle categorie giovanili bel 2° posto fra i cadetti di Jacopo Vecchi<br />
battuto solo da Davide Malpighi del Victoria Sant’Agata.<br />
Domenica 1° Aprile per il terzo anno consecutivo i corridori a 2 zampe si impadroniscono<br />
per un mattino, dell’ippodromo Arcoveggio di Bologna sede di partenza e arrivo della 13 a<br />
Maratonina Città di Bologna. I 420 podisti impegnati nella 21 km devono fare i conti con la<br />
grande umidità lasciata dal violento acquazzone della notte e comunque il crono del vincitore<br />
è di tutto rispetto infatti il keniano John Rotich Kipsiele, già 3° a Pieve, vince in<br />
1 h 03’49”, al 2° posto Massimo Tocchio a oltre 6 minuti, 17° il nostro campioncino emergente<br />
Francesco Massimi in 1 h 17’59”. Ilaria Bianchi, già seconda a Pieve vince in 1 h 14’31”.<br />
Domenica 15 è una splendida giornata di sole, già dalle prime luci del mattino Piazza VIII<br />
Agosto vede spuntare le prime tende, non sono quelle delle bancarelle del grande mercato,<br />
sono quelle dei podisti…già questa mattina da Via Indipendenza prende le mosse un lungo<br />
serpentone di camminatori che si snoda sui 12 km della Strabologna, percorrendo tutto il<br />
centro storico con le sue incomparabili bellezze. Il Lippo è presente in massa a godersi la<br />
grande festa, molti sono anche di servizio lungo il percorso e a loro và un grande applauso<br />
perché durante l’anno sono chiamati in causa tante volte e son più o meno sempre quelli.<br />
Nel corso dell’ennesimo allenamento serale butto l’amo al buon Zanella “Di so cadavar! Ci<br />
sei per Sesto Fiorentino?” Lui è un po’ titubante, vede che in questo periodo frullo le zampe<br />
bene e sente odore di trappolone, perchè l’anno scorso al Frosali mi ha battuto di brutto, il<br />
pesciolino però è goloso e alla fine abbocca all’amo. Di buon mattino il 25,giorno della Liberazione,<br />
siamo in auto, insieme all’immancabile Romano direzione Toscana. Durante il<br />
tragitto Ettore e Romano mi massacrano di chiacchiere, inutile provare di inserirsi nei discorsi,<br />
penso a guidare più zitto di un panino al prosciutto. Alla partenza siamo più di 400,<br />
mai vista tanta gente a questa gara, poco dopo il via spunta da dietro, come al solito,