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PORTAVOCE DI SAN LEOPOLDO MANDIC - gennaio 2019

Portavoce di san Leopoldo Mandic (Dal 1961, a Padova, la rivista del santuario di padre Leopoldo, francescano cappuccino, il santo della misericordia e dell'ecumenismo spirirituale)

Portavoce di san Leopoldo Mandic (Dal 1961, a Padova, la rivista del santuario di padre Leopoldo, francescano cappuccino, il santo della misericordia e dell'ecumenismo spirirituale)

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facesse un miracolo. Piano piano mio marito si riprese<br />

ed ebbe altri 15 anni di vita. L’ospedale telefonava ogni due<br />

anni per avere notizie sul caso. Noi tutti siamo riconoscenti<br />

e devoti di padre Leopoldo, che ci ha aiutati in tutte le<br />

nostre difficoltà. È il protettore di tutta la famiglia. Io ho 91<br />

anni compiuti e il mio ricordo è… sempre più grato.<br />

Annamaria Ziller Covi, Seio-Sarnonico (TN), 14.4.2018<br />

Occhi gialli, occhi bianchi<br />

Qualche tempo fa, trovai un amico per strada, che mi<br />

disse: “Ubaldo, hai la faccia gialla. Vai subito a farti gli<br />

esami del fegato”. Dopo un po’ di tempo, precisamente<br />

il 16 aprile 2018, siamo venuti a Padova per pregare sulla<br />

tomba di padre Leopoldo. Prima, però, siamo andati a<br />

mangiare e mia moglie si è accorta che avevo la sclera<br />

degli occhi (il bianco dell’occhio, ndr) completamente<br />

gialla. Ho preso un po’ paura, ma non ho detto niente.<br />

Siamo arrivati al santuario di san Leopoldo e abbiamo<br />

pregato davanti all’urna del santo.<br />

Quando siamo usciti dal santuario e avviati verso<br />

la stazione ferroviaria, guardandomi mia moglie si è<br />

accorta che non avevo più la sclera degli occhi gialla,<br />

era trasparente e chiara. Credo che questo intervento<br />

immediato sia stato voluto dal Signore attraverso<br />

l’intercessione di san Leopoldo. Grazie di tutto cuore!<br />

Lettera firmata, 16.4.2018<br />

Brevi<br />

Ho avuto il cancro. Ma dopo avere tanto pregato san<br />

Leopoldo, sono guarito perfettamente. Non prendo più<br />

nessuna medicina. Grazie, padre Leopoldo!<br />

Maria Zammichieli, Vodo di Cadore (BL), 26.2.2018<br />

Voglio ringraziare san Leopoldo e dire quanto la preghiera<br />

sia potente. Ho ricevuto una grazia per mia sorella: avevo<br />

chiesto che potesse trovare un lavoro e il Signore ha fatto la<br />

grazia. Ringrazio tanto san Leopoldo e il Signore Gesù.<br />

M.D.P., Formiga (Minas Gerais, Brasile), 2.3.2018<br />

a cura della Redazione<br />

Scriveteci e inviateci testimonianze e racconti su grazie<br />

ricevute, esperienze umane e spirituali che riguardano il<br />

vostro rapporto con p. Leopoldo.<br />

Redazione Portavoce di san Leopoldo Mandić<br />

Piazzale Santa Croce, 44 — 35123 Padova<br />

email: direttore@leopoldomandic.it<br />

GRAZIE, PADRE VITO<br />

Il 16 ottobre scorso nell’infermeria dei frati<br />

Cappuccini di Conegliano (TV), è morto p.<br />

Vito Conte. Nato ad Abbazia Pisani (frazione<br />

di Villa del Conte, Padova) il 2 aprile 1925,<br />

aveva vestito l’abito religioso il 7 settembre<br />

1941 ed era stato ordinato sacerdote il 26<br />

marzo 1950 a Venezia. Per 50 anni (1954-<br />

2003) fu instancabile missionario in Angola.<br />

Nel paese africano vide in faccia l’ingiustizia e<br />

la violenza della guerra, ma questa non riuscì<br />

a rubargli la “pace” dal cuore. Era animato<br />

da una vera passione per la formazione dei<br />

catechisti. Un’opera che ha fatto crescere<br />

tanti cristiani e numerose vocazioni alla<br />

Chiesa locale e all’Ordine, tra cui il vescovo<br />

mons. Afonso Nteka. Costretto da una<br />

gravissima malattia a rientrare in Italia,<br />

venne assegnato al convento di Padova<br />

dove svolse con impegno lo stesso ministero<br />

di san Leopoldo. Sempre considerò una<br />

grazia speciale il ministero di confessore.<br />

Nel 2015, all’affievolirsi delle forze fisiche,<br />

dovette essere trasferito nell’infermeria<br />

di Conegliano, dove continuò, anche se<br />

costretto in sedia a rotelle, a donare le sue<br />

ultime energie nell’accoglienza dei penitenti.<br />

Lo ricordiamo, riconoscenti per quanto è stato<br />

per la Provincia e per l’Angola, come frate<br />

semplice e sereno, umile e orante, generoso<br />

e attivo. La messa esequiale, presieduta<br />

dal Ministro provinciale, fr. Roberto Tadiello,<br />

ha avuto luogo il 18 ottobre nella parrocchiale<br />

di Abbazia Pisani.<br />

GENNAIO-FEBBRAIO <strong>2019</strong> | <strong>PORTAVOCE</strong> | 33

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