23.04.2019 Views

TRAKS MAGAZINE 023

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

DHEITI<br />

Uscito il primo giorno di primavera, il nuovo ep della cantante<br />

e pianista si chiama “Rebirth”, alla ricerca di una rinasciata<br />

intima e del tutto naturale<br />

Come hai affrontato il tuo primo<br />

lavoro da solista?<br />

È stato emozionante. Le sensazioni<br />

erano tante e diverse: entusiasmo,<br />

grinta, curiosità, approccio<br />

sognante, ma ci sono state anche<br />

fasi di stanchezza, timore, persino<br />

rabbia. Ci ho messo tutta me<br />

stessa. Ho partecipato a ogni step<br />

della produzione, seguendo i lavori<br />

con l’amore e la frenesia d’una<br />

mamma che attende la nascita del<br />

suo bambino, non lasciando nulla<br />

al caso... Però, quando è arrivato il<br />

momento di cantare, ho semplicemente<br />

chiuso gli occhi e mi sono<br />

lasciata andare: infatti ho registrato<br />

le voci in pochissimo. Volevo<br />

che il risultato finale fosse il più<br />

naturale possibile. Sicuramente ho<br />

vissuto quell’intero periodo con<br />

grande intensità ed è stata una<br />

splendida esperienza. Dentro di<br />

me lo percepivo sia come un traguardo<br />

sia come la tappa iniziale<br />

di un nuovo percorso artistico.<br />

Da cosa origina la necessità di<br />

una “Rebirth”, di una rinascita?<br />

Credo che sia un bisogno che tutti<br />

proviamo più volte nella vita.<br />

Talvolta siamo fagocitati dalle abitudini,<br />

che spesso si fanno strette<br />

come catene togliendoci l’entusiasmo<br />

e la meraviglia negli occhi.<br />

Allora lì bisogna fare qualcosa.<br />

Serve spezzarle, quelle catene.<br />

Almeno provarci. Non c’è dubbio<br />

che, quando scrivevo i brani<br />

dell’ep, io attraversassi una fase del<br />

genere. Non è stata l’unica, e non<br />

sarà l’ultima.<br />

Come nasce “Feel”?<br />

Nasce in una piccola stanza di<br />

Lark Lane a Liverpool. Avevo da<br />

poco comprato una tastiera di<br />

seconda mano (decisamente “entry-level”)<br />

da un signore inglese.<br />

Erano due mesi che mi ero distaccata<br />

dalla pratica della musica e<br />

ne stavo soffrendo. Ricordo che<br />

quando salii le scale e la posizionai<br />

in un angolo della mia camera,<br />

chiusi la porta e non smisi di<br />

suonare e cantare per giorni. I<br />

miei coinquilini mi avranno odiata,<br />

penso, ma devo ammettere che<br />

sono stati gentili e non mi hanno<br />

mai detto nulla. “Feel” è stato<br />

il primo pezzo che ho scritto per<br />

l’ep. È nato in modo molto naturale.<br />

Volevo immaginare di star<br />

già provando quello che, in realtà,<br />

“speravo” di arrivare a provare<br />

presto: un senso di totale armonia<br />

con il mondo. In seguito ce l’avrei<br />

fatta. Ma anche quelle belle sensazioni<br />

(come ogni cosa del resto)<br />

sono destinate a mutare. Siamo<br />

soggetti a infinite fluttuazioni.<br />

Queste quattro canzoni si possono<br />

considerare anche un “antipasto”<br />

di un lp futuro?<br />

Sicuramente sì. “Antipasto”, mi<br />

piace questo termine. Sì, è un antipasto.<br />

Non so se di un lp o se<br />

continuerò a pubblicare altri ep.<br />

Il modo di ascoltare la musica<br />

oggi è cambiato. Funzionano molto<br />

i singoli e i “mini-album”, di solito<br />

ascoltati in streaming. Da un<br />

lato mi spiace, perché adoro gli lp.<br />

Dall’altro, però, hai possibilità di<br />

pubblicare più spesso, e se hai la<br />

fortuna di avere un pubblico sei<br />

messa nelle condizioni di non lasciarlo<br />

a bocca asciutta per troppo<br />

tempo. A ogni modo “Rebirth” è<br />

senz’altro un assaggio. Di cosa ancora<br />

non so, ma lavorerò sodo affinché<br />

sia qualcosa di meglio.<br />

22 23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!