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SANTUARIO INAGIBILE PER INFILTRAZIONI DAL CAMPANILE
Redazione
La perdurante inagibilità
del Santuario della
Madonna della Guardia
ha stimolato la nascita
di un comitato “pro restauro”
capitanato da
Lionello Brea. Lo incontriamo
nell’accidentato
piazzale d’accesso, intiepiditi
appena dal tenue
sole dicembrino che
filtra fra le chiome dei
pini marittimi.
Gli chiediamo subito
un primo flash, il ricordo
più vivido, che si
rivela essere quello della
festività della seconda
domenica di settembre;
Lionello, da chierichetto,
vedeva sfilare – pensieroso
– il lunghissimo
corteo dei devoti pescatori
della città. C’è spazio
anche per un’altra
cartolina più fosca, risalente
al periodo bellico:
cinque lunghi anni
durante i quali l’edificio
sacro e le sue adiacenze
furono trasformati in
grigio magazzino e parcheggio
per armi e mezzi
militari tedeschi.
La chiusura del Santuario
al pubblico, decisa
a inizio estate, non
PRO RESTAURO
È PARTITA LA RACCOLTA FONDI DI BREA SOSTENUTA DA “IL QUARTIERE”: SERVONO 100MILA EURO, ALTRI 250 IN ARRIVO DALLA CEI
per il 70%. Il centinaio
di migliaia di euro
residuo potrebbe essere
invece “coperto” dai
fedeli: in tanti si sono
già attivati contattando
il coordinatore al numero
3357579434. Nel
frattempo, i credenti di
Poggio e via Duca D’Aosta
non demordono.
Ogni domenica mattina,
alle ore 9:15, Don Franco
celebra infatti una
messa “contingentata”
(cui assistono una trentina
di persone) in un
saloncino del Santuario
adiacente alla sacrestia.
La campagna de “Il
Quartiere”. Affinché
questo straordinario
luogo di culto possa essere
restituito al più presto
allo splendore originario
e dunque alla comunità,
la redazione de “Il Quarha
colto particolarmente
di sorpresa Lionello:
«Il sentore c’era da tempo;
Curia e Belle Arti
hanno semplicemente
certificato il pericolo
imminente di caduta
di calcinacci all’interno
della struttura». La diagnosi
è semplice: infiltrazioni
dall’alto. «Una
Scorcio del porticato offerto da Davide Papalini -
Opera propria, CC BY-SA 2.5
qualche fessurazione nei
pressi del campanile ha
fatto sì che tetto e volta
si logorassero, lasciando
sgocciolare le acque
piovane in canonica e
in sacrestia». Un danno
non da poco, quantificabile
in 300-350mila
euro, che la CEI sembrerebbe
pronta a coprire
Il panorama a levante, con Bussana ed Arma
tiere” ha deciso di supportare
la raccolta fondi
di Lionello Brea aprendo
una sottoscrizione sul
sito www.ilquartiere.eu.
Cliccando sull’apposita
“mascherina” a destra,
si potrà donare un qualsiasi
contributo tramite
PayPal, specificando
come causale “Santuario”.
L’iniziativa avrà termine
il 31 gennaio 2020.
Il campanile del Santuario
nell'obiettivo di Davide Papalini-
Opera propria, CC BY-SA 2.5
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