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OUTDOOR
MTB E TREKKING: UN'ESTATE A MISURA DI CORONAVIRUS
VACANZE ALL’INSEGNA DEL DISTANZIAMENTO SOCIALE: ATTIVITÀ FISICA E MONTAGNA HANNO SCALZATO COSÌ LA TINTARELLA
di Redazione
Chiunque abbia
avuto modo di scorrere
le bachechesocial
nel post lockdown,
e più in particolare
nell'estate
che si avvia al termine,
avrà potuto notare
un inedito pullulare
di novelli bikers
e improvvisati escursionisti:
i primi immersi
in favolosi scenari
smeraldini, i secondi
puntiformi di
fronte alla maestosa
verticalità di rocce alpine
da cartolina. Il
tutto – con grande
stupore dei webcuriosi
– a pochi passi
da casa, dal mareicona
tradizionale
dell'estate.
È stato uno degli
effetti collaterali del
“distanziamento sociale”,
della fobia da
assembramento, che
ha spinto locali e foresti
a prediligere
nuove mete (meno
affollate), nuove forme
(meno mondane)
e nuove modalità
(meno sedentarie) di
fruizione delle proprie
vacanze.
L ' i t i n e r a r i o -
simbolo dell'estate
2020, a livello locale,
è stato senza dubbio
la cosiddetta “Via
del sale”, sentiero
mozzafiato che si snoda
attraverso le Alpi
Marittime, per centotrenta
chilometri,
t r a L i m o n e
Piemonte e, con varie
biforcazioni, la
Riviera dei Fiori.
Lunghezza e dislivello
(oltre tremila metri)
non hanno scoraggiato
i più: il boom
delle e-bike, infatti,
e la possibilità
di diluire la fatica su
due o tre giornate
grazie alle soste in rifugio,
rende accessibile
il percorso anche
a chi non ha preparazione
specifica
da granfondista.
E allora, per chi
non l'avesse ancora
vissuta, proviamo a
ripercorrerla qui in
poche note: partenza
dalla nota località
sciistica cuneese, raggiungibile
in treno
(dalla nostra città di
confine, tramite una
spettacolare strada
ferrata che si inerpica
tra i rilievi della
val Roya attraverso
elicoidali e viadotti
arditi, in due ore e
al costo di 6,55 ) oppure
coi mezzi di trasferimento
su strada
messi a disposizione
dalle associazioni, dagli
organizzatori, dalle
guide “patentate”.
Si inizia a salire,
prima verso il colle
di Tenda (che col
suo Fort Central, costruzione
militare di
fine Ottocento, offre
le prime emozioni di
giornata), poi verso
gli impianti di
Limone. Qui il fondo
inizia a farsi più
insidioso, irregolare;
la lussureggiante vegetazione
alpina,
man mano che ci si
avvicina al gruppo
del Marguareis, lascia
spazio alle pietraie,
alle rocce carsiche,
alle doline e alle
caverne.
Una serie di saliscendi
senza soluzione
di continuità porta
a incontrare paesaggi
eterogenei, dalla
verdissima prateria
del colle dei
Signori ai boschi di
conifere del parco
delle Navette, ad arrampicarsi
verso il
passo del Tanarello
per poi gettarsi in
picchiata verso (e attraverso)
la valle
Argentina.
Qualcuno, seppur
sognante e rassicurato,
storcerà ancora il
naso e penserà: un
po' troppo, per me.
Considerazione, per
molti, onesta, ma
che non deve precludere
il piacere della
mountain bike.
Limando chilometraggi
e pendenze,
infatti, restano comunque
numerosissime
le “piste” asfaltate
e sterrate, su cui
Uno dei sentieri lungo i quali opera «Riviera dei Fiori Outdoor»
pedalare in serenità
o scapicollandosi furiosi:
dall'anello di
Ceriana ai passaggi
di Castellaro-
Po m p e i a n a , d a
M o n t e n e r o a l
Faudo, passando per
le dorsali di San
Romolo e Bignone…
Senza dimenticare la
“ciclabile” della
Riviera per eccellenza.
Per quanto concerne
il trekking,
l'offerta è se possibile
più ampia, e la scelta
si fa ancora più intrigante.
Camminatori
di livello base hanno
potuto, potranno apprezzare,
ad esempio,
il sentiero dei
Balzi Rossi a
Ventimiglia, dal dislivello
irrilevante e
tempo di percorrenza
di due ore e mezza
salvo tappe culturali
(come le omonime
grotte, il museo
antropologico e villa
Hanbury) e gli itinerari
calviniani; interessanti,
per escursionisti
di medio-alta
cilindrata, appaiono
anche i variegati sentieri
delle valli Roya,
Nervia, Argentina e
Arroscia, punteggiati
da villaggi ed emblemi
medievali (vedi
Dolceacqua e Pigna),
santuari dalla vista
imprendibile (Castellaro
e Rezzo) e
scorci fiabeschi di
macchia mediterranea.
E il mare, e la
spiaggia? Sì, ma meglio
se periferici: mai
come quest'anno, infatti,
Bussana è stata
prescelta per l'ampio
litorale sabbioso fruibile
in gran parte liberamente
e senza
ansie da calca e da
contagio.
GITE ED ESCURSIONI PER TUTTI I GUSTI
www.rivieradeifiorioutdoor.it
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Cell 375 5062912
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