Fitainforma settembre 2020
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
FITA: quattro anni<br />
di crescita su vari fronti<br />
Per il futuro, territorio<br />
e istanze al primo posto<br />
Nell'ultimo quadriennio, il veneto<br />
Aldo Zordan ha ricoperto<br />
la carica di vicepresidente nazionale<br />
della Federazione. A<br />
pochi giorni dal congresso<br />
elettivo del 4 e 11 ottobre, gli<br />
abbiamo chiesto un bilancio<br />
dell'attività federativa.<br />
Quattro anni vissuti intensamente...<br />
Assolutamente sì. Abbiamo visto<br />
la Federazione compiere significativi<br />
passi avanti sul<br />
fronte strutturale e operativo e<br />
affrontare sfide di notevole<br />
spessore: alcune volute, come<br />
il progetto di teatro sociale<br />
"Fondamenta"; altre attese, come<br />
il confronto con la nuova<br />
normativa del Terzo Settore;<br />
altre ancora del tutto impreviste,<br />
come l'emergenza sanitaria,<br />
che dalla scorsa primavera<br />
ha richiesto un surplus<br />
straordinario di energia su<br />
fronti quali la rappresentanza<br />
e l'informazione, ma anche su<br />
quelli della creatività artistica e<br />
del senso di appartenenza.<br />
Al veneto Aldo Zordan, vicepresidente nazionale della<br />
Federazione, abbiamo chiesto un'analisi dell'ultimo<br />
quadriennio. Tra i risultati il potenziamento della<br />
struttura. Il lockdown? Ha mostrato il senso del gruppo<br />
Partiamo dagli aspetti strutturali<br />
e operativi. In che cosa<br />
è cambiata la Federazione in<br />
questi quattro anni?<br />
Un primo aspetto riguarda la<br />
segreteria, che è stata potenziata<br />
per dare un servizio<br />
sempre più efficente ai nostri<br />
soci. Un altro passo avanti significativo<br />
riguarda l'Ufficio<br />
Progetti, il cui servizio di consulenza<br />
e assistenza è stato messo<br />
a disposizione anche delle<br />
strutture periferiche e delle<br />
compagnie, per affiancarle nel<br />
reperimento di fondi da dedicare<br />
a specifici progetti. E<br />
ancora, abbiamo creato un<br />
Ufficio Stampa e una rete di<br />
comunicazione a livello nazionale,<br />
che si occupa di diffondere<br />
le informazioni sia all'interno<br />
della nostra organizzazione sia<br />
verso l'esterno: un servizio prezioso<br />
per far circuitare le notizie<br />
attraverso i più diversi canali,<br />
compresi quelli social, che<br />
abbiamo sviluppato molto.<br />
Quanto alle azioni rivolte al<br />
territorio e alla formazione?<br />
In questi anni abbiamo incentivato<br />
gli investimenti a favore<br />
delle strutture periferiche, soprattutto<br />
per aumentare la<br />
diffusione dell'attività messa a<br />
disposizione delle compagnie,<br />
anche attraverso progetti specifici<br />
come il Gran Premio del<br />
Teatro Amatoriale o il Premio<br />
Fitalia, che negli ultimi anni sono<br />
stati rinnovati assumendo<br />
una dimensione "live" che non<br />
avevano. Molto si è investito<br />
anche sul fronte della formazione,<br />
con percorsi dedicati ai<br />
giovani quali Itaf (International<br />
Theater Academy of Fita) o<br />
l'Accademia del Teatro. In questo<br />
campo, purtroppo, la<br />
pandemia ha impedito lo<br />
svolgimento dei Cantieri del<br />
Teatro, una proposta formativa<br />
nuova, articolata in una bella<br />
serie di incontri per un approfondimento<br />
ad ampio raggio e<br />
rivolta a tutti gli iscritti, non solamente<br />
ai giovani: speriamo<br />
comunque di poterla avviare<br />
quanto prima.<br />
Altro ambito nevralgico è<br />
stato quello della rappresentanza.<br />
Anche su questo fronte abbiamo<br />
compiuto un'azione decisa,<br />
che ha portato risultati di rilievo.<br />
Penso a quanto fatto durante<br />
il lockdown, naturalmente,<br />
e a quanto ancora<br />
stiamo facendo per far fronte<br />
all'emergenza sanitaria in atto.<br />
Ma anche in precedenza abbiamo<br />
ottenuto risultati significativi.<br />
Ne cito due, tra gli altri:<br />
l'incontro fra il nostro Direttivo<br />
e il Ministro della Cultura, Dario<br />
Franceschini, al quale abbiamo<br />
potuto illustrare nei dettagli la<br />
realtà del teatro amatoriale,<br />
sottolineandone il ruolo e specificandone,<br />
con un apposito<br />
documento, le istanze di<br />
maggior rilievo; e così pure<br />
l'incontro con l'allora Ministro<br />
della Pubblica Istruzione, Valeria<br />
Fedeli, dopo il quale la nostra<br />
Federazione, prima e unica<br />
in Italia per il mondo del teatro,<br />
ha ottenuto la firma di un Protocollo<br />
sui Percorsi per le<br />
competenze trasversali e per<br />
l'orientamento (ex Alternanza<br />
scuola-lavoro), che ha avuto<br />
importanti e concrete ricadute<br />
anche a livello territoriale.<br />
Torniamo al lockdown e a<br />
16