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Ami du Vin 2/21-I

Organo ufficiale dell'Associazione nazionale degli amici del vino ANAV

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dossier

Piacere speculativo o reale

Vino digitale contro vino in cantina

Ci sono validi motivi per cui in avvenire il vino della blockchain potrebbe essere più prezioso di quello della cantina

di casa. D’altro canto, il vino in cantina è alla portata di mano e può essere goduto nei momenti più opportuni.

Investire il denaro nel vino anziché in una valuta o in uno strumento

monetario è sicuramente una buona idea. Occorrono

tuttavia profonde conoscenze del vino e, almeno sinora, un

portamonete gonfio di biglietti di banca. Quest’ultima premessa

non è ora più determinante: Infatti, come riferisce

Mathias Imbach, cofondatore e CEO dell’istituto di credito, la

banca Sygnum offre dei token per l’acquisto del vino. Si può

in tal modo entrare in possesso anche solo di una minima

parte di una bottiglia di Château Latour, uno dei più cari vini

bordolesi. Imbach è un economista e beve volentieri un bicchiere

di vino in famiglia e tra amici, pur affermando di non

ritenersi un conoscitore di vini.

La sua iniziativa di commercializzare del vino – e d’altronde

anche oggetti d’arte, immobili e altre risorse reali – ha origine

nella fascinazione di digitalizzare valori reali e di trasmetterli

in modo efficiente a altre persone per il tramite di

un’infrastruttura decentralizzata di mercato finanziario. Ciò

avviene attraverso un processo denominato tokenizzazione.

In poche parole i diritti di proprietà vengono raffigurati su

una blockchain (catena di blocchi). Quest’ultima è la tecnologia

nata dal mondo delle criptovalute, come ad esempio

Bitcoin, Ethereum. Stando a Imbach, la tokenizzazione offre

molti vantaggi: «Oggigiorno disponiamo di possibilità tecniche

atte a conferire nuovamente al cliente un maggior controllo

sulla gestione della proprietà e del patrimonio – e creare

nuove forme di possibilità d’investimento.»

Bastano pochi soldi

Presso la Sygnum si può già acquistare e gestire con un

minimo di 100 franchi una quota d’un portafoglio del vino.

L’importo esatto dipende dal cosiddetto progetto di tokenizzazione.

Un tale investimento sotto forma di token può com-

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