"Camminate nella storia"
All'interno del libro, 5 percorsi lungo il fiume e nella storia di Trento. Racconti, informazioni e pensieri si fondono in questo progetto scolastico. Libro realizzato durante l'anno scolastico 2020, con le classi prima G e seconda H appartenenti all'Istituto Comprensivo Trento - Scuola secondaria di primo grado "G. Bresadola". Coinvolte nel progetto anche due classi della scuola primaria Crispi. Insegnati coinvolte: Erica Mancinelli e Michelina Valenza
All'interno del libro, 5 percorsi lungo il fiume e nella storia di Trento. Racconti, informazioni e pensieri si fondono in questo progetto scolastico.
Libro realizzato durante l'anno scolastico 2020, con le classi prima G e seconda H appartenenti all'Istituto Comprensivo Trento - Scuola secondaria di primo grado "G. Bresadola". Coinvolte nel progetto anche due classi della scuola primaria Crispi.
Insegnati coinvolte: Erica Mancinelli e Michelina Valenza
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CURIOSITÀ: I LUOGHI DEL CONCILIO
Il Concilio di Trento o Concilio Tridentino fu il XIX Concilio ecumenico della Chiesa cattolica, convocato
per reagire alla diffusione della riforma protestante in Europa.
Il Concilio non riuscì nel compito di ricomporre lo scisma protestante e di ripristinare l’unità della
Chiesa, ma fornì una risposta dottrinale in ambito cattolico alle questioni sollevate da Lutero e dai
riformatori. Si svolse in tre momenti separati dal 1545 al 1563 e durante le sue sessioni a Roma si succedettero
di cinque papi (Paolo III, Giulio III, Marcello II, Paolo IV e Pio IV).
L’intera città venne coinvolta durante gli anni del Concilio. Molte migliorie vennero apportate all’aspetto
e al decoro urbano. Questi i luoghi principali del Concilio
• Dalla CHIESA DELLA TRINITÀ (realizzata nel 1525) prese avvio, il 13 dicembre 1545, la processione
inaugurale del Concilio diretta alla CATTEDRALE DI S. VIGILIO, DUOMO della città, dove
si tenne la maggior parte delle Sessioni.
• PALAZZO a PRATO, attuale Palazzo delle Poste, ospitò diversi cardinali del Concilio e alcune riunioni
preparatorie (congregazioni generali). Sotto la loggia, visibile da via Santa Trinità, un moderno
affresco di Luigi Bonazza (1933) rievoca le processioni conciliari.
• CHIESA DI S. PIETRO, in contrada tedesca, le messe venivano celebrate in italiano e in tedesco.
Dalla chiesa partì la processione inaugurale della terza fase del Concilio. In questo periodo venne
ribadita, in più occasioni, la devozione al Simonino, un bimbo trovato ucciso in una roggia per
cui venne accusata ingiustamente la comunità ebraica di Trento.Nella chiesa fu eretta una cappella
dedicata al suo culto. Da quel giorno venne lanciata una maledizione sulla città. Gli ebrei tornarono
solo dopo il 1965 quando venne abolito il culto del Simonino e dichiarata infondata l’antica accusa.
• CHIESA DI SAN MARCO, costruita nel 1273, un tempo attigua al monastero sede degli Eremitani
di Sant’Agostino, lo stesso a cui apparteneva Martin Lutero; dell’edificio, attualmente è rimasto solo
il chiostro. Durante il Concilio ospitò vescovi e cardinali e vi si tenne anche un processo per eresia
contro un mercante genovese.
• PALAZZO SALVADORI, in via Manci (l’antica via Lunga), sopra i portali d’ingresso, vi sono i due
tondi del Simonino, uno raffigurante la sua presunta tortura, l’altro con il bambino che viene portato
in cielo dagli angeli.
• PALAZZO GEREMIA, PALAZZO THUN E PALAZZO QUETTA, in via Belenzani (via Larga)
erano collegati con SANTA MARIA MAGGIORE da un ponte sospeso in legno per il passaggio e la
protezione di nobili e prelati.