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"Camminate nella storia"

All'interno del libro, 5 percorsi lungo il fiume e nella storia di Trento. Racconti, informazioni e pensieri si fondono in questo progetto scolastico. Libro realizzato durante l'anno scolastico 2020, con le classi prima G e seconda H appartenenti all'Istituto Comprensivo Trento - Scuola secondaria di primo grado "G. Bresadola". Coinvolte nel progetto anche due classi della scuola primaria Crispi. Insegnati coinvolte: Erica Mancinelli e Michelina Valenza

All'interno del libro, 5 percorsi lungo il fiume e nella storia di Trento. Racconti, informazioni e pensieri si fondono in questo progetto scolastico.

Libro realizzato durante l'anno scolastico 2020, con le classi prima G e seconda H appartenenti all'Istituto Comprensivo Trento - Scuola secondaria di primo grado "G. Bresadola". Coinvolte nel progetto anche due classi della scuola primaria Crispi.

Insegnati coinvolte: Erica Mancinelli e Michelina Valenza

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Attraversando il Ponte di Ravina, abbiamo notato uno strano cartello stradale.

Nessuno di noi sapeva di preciso che cosa indicasse e così abbiamo cercato qualche informazione.

Quello che abbiamo scoperto ha dell’incredibile: nella nostra camminata abbiamo incrociato una delle

più importanti strade romane, la VIA CLAUDIA AUGUSTA.

La strada venne costruita per collegare il mondo romano con quello germanico, partendo dalla Pianura

Padana e arrivando, attraverso le Alpi, il Danubio in Baviera. La costruzione della via Claudia Augusta

iniziò nel 15 a.C.da Druso, generale di Augusto, durante alcune campagne militari. È stata ampliata e

ultimata nel 47 d.C. da suo figlio, l'imperatore Claudio, dal quale ha preso il nome. In Germania e Austria

il tracciato romano è ancora individuabile con una certa precisione, in Italia è meno riconoscibile,

perché attraversa zone più intensamente abitate e coltivate. Incertezza ancora maggiore riguarda il tratto

più meridionale della via, quello che dal Veneto conduceva a Trento. Dalle iscrizioni presenti sulle

pietre miliari, le uniche fonti materiali a oggi reperite e studiate, è emersa l’esistenza di due tracciati,

l’uno con partenza da Ostiglia (Hostilia) in Emilia e l’altro da Altino (Altinum) in Veneto, convergenti

a Tridentum, l’antica Trento. La scelta di queste città è probabilmente dovuta alla loro importanza economica,

in quanto floridi centri di scambi commerciali. A sud di Hostilia, dove l’attraversamento del Po

era effettuato con traghetti, era importante l’asse stradale che portava a Bononia (Bologna). La strada

proseguiva per Pisa. Nata inizialmente come strada militare, è diventata, in seguito, importante arteria

commerciale. La coincidenza straordinaria (e forse una coincidenza non è!) è che, non solo questa antica

via passa per Trento, ma arriva a Passo Resia, l’ultima tappa del nostro percorso.

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