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Vie & Trasporti n. 855 dicembre 2021

Cover 52 Mega consegna Lamberet al Gruppo Torello. All’insegna del tailor made Esclusivo 24 Tutti pazzi per Iveco S-Way. La storia di tre aziende che hanno scelto l’ammiraglia e l’hanno resa qualcosa di veramente unico Prova 28 Ford Transit Custom Trail 340 L E6D-Temp. Piccolo da soma Prodotto 8 La new generation Daf è Truck of the Year 2022 12 Tutto quello che si è visto al Solutrans 2021 14 Renault Trucks T High 480 Evolution 2021. Camion dei sogni 16 S-Way Turbostar Edition. Il ritorno di un mito 18 La gamma Iveco per la cava. Tutto quello che vuoi 36 Ford E-Transit. Debutto col botto 38 Mercedes-Benz Sustaineer. L’ecologistica 54 Cronaca da Ecomondo. Il meglio per l’economia circolare Voci 22 Parla Andreas Tostmann, Ceo di ManTruck & Bus SE. Vedo e prevedo Attualità 40 Dif amplia il raggio d’azione e diventa Distribuzione Italiana Food 42 Vino e olio Evo. Maneggiare con cura 56 Convegno Confcommercio. Il trasporto pronto a fare la sua parte ma... 58 Persone&Poltrone 58 Si dice che... Reti&Service 46 Revisioni al bivio. Questione di sicurezza 50 L’alternativa alla classica officina per le operazioni di manutenzione e riparazione. E se le facessimo in autostrada? Rubriche 4 Diamo i numeri 45 Motori spenti 64 Promozioni 66 Tutte le prove 71 In vetrina

Cover
52 Mega consegna Lamberet al Gruppo Torello. All’insegna del tailor made

Esclusivo
24 Tutti pazzi per Iveco S-Way. La storia di tre aziende che hanno scelto l’ammiraglia e l’hanno resa qualcosa di veramente unico

Prova
28 Ford Transit Custom Trail 340 L E6D-Temp. Piccolo da soma

Prodotto
8 La new generation Daf è Truck of the Year 2022
12 Tutto quello che si è visto al Solutrans 2021
14 Renault Trucks T High 480 Evolution 2021. Camion dei sogni
16 S-Way Turbostar Edition. Il ritorno di un mito
18 La gamma Iveco per la cava. Tutto quello che vuoi
36 Ford E-Transit. Debutto col botto
38 Mercedes-Benz Sustaineer. L’ecologistica
54 Cronaca da Ecomondo. Il meglio per l’economia circolare

Voci
22 Parla Andreas Tostmann, Ceo di ManTruck & Bus SE. Vedo e prevedo

Attualità
40 Dif amplia il raggio d’azione e diventa Distribuzione Italiana Food
42 Vino e olio Evo. Maneggiare con cura
56 Convegno Confcommercio. Il trasporto pronto a fare la sua parte ma...
58 Persone&Poltrone
58 Si dice che...

Reti&Service
46 Revisioni al bivio. Questione di sicurezza
50 L’alternativa alla classica officina per le operazioni di manutenzione e riparazione. E se le
facessimo in autostrada?

Rubriche
4 Diamo i numeri
45 Motori spenti
64 Promozioni
66 Tutte le prove
71 In vetrina

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Mensile - Anno XCII - euro 5,00 <strong>855</strong> DICEMBRE <strong>2021</strong><br />

Rivista del<br />

Truck Innovation Award<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

COLPO GROSSO<br />

Lamberet, Mercedes-Benz e Torello: tre big per la super commessa dell’anno<br />

che valorizza il trasporto refrigerato di qualità puntando sul ‘tailor made’<br />

ISSN 0393-8077<br />

0 0 8 5 5 ><br />

9<br />

770393 807708


Editoriale<br />

Peggio di un virus, la battaglia sulla sostenibilità ha più o meno contagiato sia produttori<br />

di veicoli industriali, timorosi di perdere la posizione riguadagnata a suon<br />

di bigliettoni dopo il dieselgate, sia gli autotrasportatori, spinti al cambiamento<br />

da una clientela, GDO in testa, che non poteva non cogliere l’occasione di<br />

battersi il petto in favore della sostenibilità.<br />

Ovviamente, è sempre il camion a pagare per tutti, per l’insipienza<br />

e la non capacità di far valere le proprie ragioni ma anche per una<br />

classe accademica che ha poca voglia di portare la ricerca sull’eco<br />

compatibilità nel suo alveo, ovvero il calcolo più approfondito<br />

possibile di cosa sia più o meno sostenibile.<br />

In tutto questo si badi bene, la questione inquinamento è passata<br />

del tutto in secondo piano: oggi infatti non si parla più di<br />

materie inquinanti, ma di gas clima-modificanti, che sono<br />

un’altra cosa. Infatti l’anidride carbonica, in quanto tale non<br />

è un inquinante.<br />

Però, diamogli dentro. Ed ecco che tutti i costruttori, alcuni<br />

al limite del ridicolo, si sono spintonati l’un l’altro battendosi<br />

il petto, in una corsa inutile quanto pericolosa: il truck elettrico,<br />

arrivando a spacciare per tali i redivivi medi’, dati per estinti, e<br />

che ricevono nuova energia dal fatto di essere borderline con<br />

l’alimentazione elettrica. In sostanza, versione minori di veicoli<br />

medi equipaggiati di motore elettrico e batterie che tutt’al più viene<br />

usato per la distribuzione urbana o periurbana, con l’immediato effetto<br />

di riaprire le strade delle città a veicoli di dimensioni maggiori<br />

degli LCV, quelli si molto più adatti/adattabili all’elettrificazione.<br />

Ma la spudoratezza si “spinge” oltre, con il compiacente assenso di qualche<br />

autotrasportatore che spaccia un’operazione di marketing con effettiva convenienza<br />

energetica. Ed ecco quindi circolare qualche truck di dimensioni<br />

maggiori anch’esso provvisto di tante batterie che neanche un milione di Duracell<br />

(ricordate la pubblicità dell’auto riempita tutta di ministilo? fantastica).<br />

Poi qualcuno alza il dito e dice: ragazzi, qui c’è qualche cosa che non va, i conti non<br />

tornano.<br />

Dagli all’untore.<br />

Mettiamo da parte il prezzo da pagare in termini occupazionali, mettiamo da parte<br />

i costi per la creazione di nuove centrali (verdi? ridicolo), mettiamo da parte le palesi<br />

inefficienze della rete.<br />

Thorsten Werle,<br />

Engineering Design Lead<br />

Heavy Duty at Clarios EMEA<br />

La batteria VARTA Promotive AGM è stata sviluppata in<br />

collaborazione con i principali produttori di mezzi pesanti per<br />

garantire la piena funzionalità e una lunga durata della batteria<br />

anche con il numero crescente di dispositivi elettronici a bordo.<br />

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OE<br />

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MADE IN<br />

GERMANY<br />

Quello che veramente non riusciamo a comprendere, anche se qualche segno di<br />

nervosismo si intravede, è l’assoluta incapacità da parte delle due filiere (costruzione-vendita<br />

e utilizzo), di proporre una via equa, alternativa, congrua e non traumatica:<br />

la progressività nel cambiamento, piuttosto che questa follia collettiva.<br />

Sarà un virus?<br />

C’era una VOLT<br />

Ecco come austeri produttori di veicoli<br />

si trasformano in ossessi sull’orlo di una crisi di nervi,<br />

in preda a una innaturale elettro-frenesia. Ma perché?<br />

www.varta-automotive.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2021</strong> - 1


Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

Sommario<br />

8<br />

14 16<br />

22 24 29<br />

n<br />

Cover<br />

52 Mega consegna Lamberet<br />

al Gruppo Torello.<br />

All’insegna del tailor made<br />

n<br />

Esclusivo<br />

24 Tutti pazzi per Iveco S-Way.<br />

La storia di tre aziende che<br />

hanno scelto l’ammiraglia<br />

e l’hanno resa qualcosa di<br />

veramente unico<br />

In allegato con <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong><br />

l’inserto redazionale dedicato a<br />

n<br />

Prova<br />

28 Ford Transit Custom Trail<br />

340 L E6D-Temp.<br />

Piccolo da soma<br />

n<br />

Prodotto<br />

8 La new generation Daf è<br />

Truck of the Year 2022<br />

12 Tutto quello che si è visto<br />

al Solutrans <strong>2021</strong><br />

14 Renault Trucks T High 480<br />

Evolution <strong>2021</strong>.<br />

Camion dei sogni<br />

16 S-Way Turbostar Edition.<br />

Il ritorno di un mito<br />

18 La gamma Iveco per la<br />

cava. Tutto quello che vuoi<br />

36 Ford E-Transit.<br />

Debutto col botto<br />

38 Mercedes-Benz Sustaineer.<br />

L’ecologistica<br />

54 Cronaca da Ecomondo.<br />

Il meglio per l’economia<br />

circolare<br />

n<br />

Voci<br />

22 Parla Andreas Tostmann,<br />

Ceo di ManTruck & Bus SE.<br />

Vedo e prevedo<br />

n<br />

Attualità<br />

40 Dif amplia il raggio d’azione<br />

e diventa Distribuzione<br />

Italiana Food<br />

42 Vino e olio Evo.<br />

Maneggiare con cura<br />

56 Convegno Confcommercio.<br />

Il trasporto pronto a fare la<br />

sua parte ma...<br />

58 Persone&Poltrone<br />

58 Si dice che...<br />

n Aggiornamenti continui su<br />

n<br />

Reti&Service<br />

46 Revisioni al bivio.<br />

Questione di sicurezza<br />

50 L’alternativa alla classica<br />

officina per le operazioni di<br />

manutenzione e<br />

riparazione. E se le<br />

facessimo in autostrada?<br />

n Rubriche<br />

4 Diamo i numeri<br />

45 Motori spenti<br />

64 Promozioni<br />

66 Tutte le prove<br />

71 In vetrina<br />

fuoriditest.com<br />

twitter.com/rivista_vt<br />

youtube.com/user/<strong>Vie</strong>trasporti<br />

instagram.com/rivistavietrasporti<br />

facebook.com/rivistavietrasporti<br />

36 38 40<br />

46 52 56<br />

Rivista del<br />

Trailer<br />

Innovation<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Rivista dell’<br />

International<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Truck Innovation<br />

Award<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it<br />

Capo Redattore area tecnica<br />

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it<br />

Capo Redattore desk<br />

Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it<br />

Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri<br />

Gianenrico Griffini ggriffini@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Mauro Armelloni, Emilia Longoni<br />

Santiago Simonetti<br />

Collaboratori<br />

Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta<br />

Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Gilberto<br />

Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa,<br />

Gaspare Grisotti, Rino Lo Brutto (foto), Gaia<br />

Manni, John Next (foto), Fabrizio Parati, Eliana<br />

Puccio, Piero Savazzi, Martin Schatzmann, Paolo<br />

Uggè, Luca Visconti<br />

Segreteria<br />

Jole Campolucci jcampolucci@fiaccola.it<br />

Amministrazione<br />

Francesca Lotti flotti@fiaccola.it<br />

Margherita Russo amministrazione@fiaccola.it<br />

Abbonamenti<br />

Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it<br />

Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />

Sabrina Levada slevada@fiaccola.it<br />

Consulente Marketing<br />

Cinzia Rosselli crosselli@fiaccola.it<br />

Traffico e pubblicità<br />

Laura Croci marketing@fiaccola.it<br />

Impaginazione e progetto grafico<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Agente<br />

Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto,<br />

Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse)<br />

Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

E-mail: info@ottoadv.it<br />

Mensile - LO-NO/00516/02.<strong>2021</strong>CONV<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />

Tipografia<br />

Tep Srl - Strada di Cortemaggiore 50<br />

29100 Piacenza<br />

Iscrizione al Registro Nazionale<br />

della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />

21/11/1985 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola €5,00 €10,00<br />

Abbonamento annuo €50,00 €100,00<br />

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro,<br />

tecnici, studiosi, professionisti, industriali,<br />

comunque interessati al mondo dei trasporti e<br />

della movimentazione. La responsabilità di quanto<br />

espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente<br />

agli Autori. Ma noscritti e fotografie, anche<br />

se non pubblicati, non si restituiscono.<br />

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione<br />

totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini<br />

pubblicate su questa rivista sia in forma<br />

scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano.<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing<br />

list esclusivamente per l’invio delle nostre comunicazioni<br />

e non sarà ceduto ad altri, in virtù del<br />

nuovo regolamento UE sulla Privacy N.2016/679.<br />

Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni,<br />

può far richiesta alla Casa Editrice la<br />

fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />

Questo periodico è associato<br />

all’Unione stampa periodica italiana.<br />

Numero di iscrizione 14745<br />

Casa Editrice<br />

la fiaccola srl<br />

P.IVA 00722350154<br />

Via Conca del Naviglio, 37 - 20123 Milano<br />

Tel. 02 89421350 - Fax 02 89421484<br />

casaeditricelafiaccola@legalmail.it<br />

www.fiaccola.com<br />

2 - 12 <strong>2021</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it 12 <strong>2021</strong> - 3


Numeri<br />

Diamo i numeri<br />

4 - 12 <strong>2021</strong><br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

2.435 furti di truck<br />

Nel 2020 in Italia sono stati rubati 2.435 mezzi<br />

pesanti, 6,7 al giorno. Solo il 40 per cento, 954 in tutto,<br />

è stato ritrovato e restituito ai legittimi proprietari. Del<br />

60 per cento si sono perse completamente le tracce. È quanto emerge dal ‘Report sui furti<br />

di mezzi pesanti 2020’, elaborato da LoJack Italia su dati del Ministero dell’Interno. Il trend<br />

evidenzia un calo del 22 per cento rispetto al 2019, dovuto sostanzialmente ai lockdown<br />

che hanno reso più difficile l’attività delle bande criminali. Diminuiscono però, del 28 per<br />

cento, anche i recuperi, soprattutto nel Centro-Sud: la Campania è ferma al 32 per cento, il<br />

Lazio addirittura al 27. Il complessivo calo dei tassi di recupero registrato negli ultimi anni<br />

(nel 2011 era del 64 per cento) trova spiegazione nell’affinamento continuo delle tecniche<br />

di furto. La Puglia risulta la regione in cui avvengono più episodi criminali, 541. Seguono<br />

Lombardia (331), Campania (282), Lazio (272) e Sicilia (188). In queste aree del Paese si<br />

registrano i due terzi dei furti complessivi. Altro fenomeno da segnalare è quello della<br />

morosità che ha provocato un aumento esponenziale dei contenziosi tra società di leasing<br />

e clienti che pur smettendo di pagare i canoni non restituiscono i veicoli.<br />

30% riciclato<br />

Un comparto, quello delle<br />

pavimentazioni stradali, che<br />

migliora di anno in anno il suo<br />

impatto sull’ambiente ma che<br />

potrebbe fare ancora di più.<br />

In Italia il tasso di riciclo delle<br />

strade con il recupero di fresato ha<br />

raggiunto nel <strong>2021</strong> il 30 per cento<br />

del totale delle pavimentazioni: nel<br />

2014 si era al 20 per cento e nel<br />

2018 al 25. A frenare ancora lo<br />

sviluppo del riciclo sono burocrazia,<br />

complesso e non uniforme regime<br />

delle autorizzazioni e pregiudizio.<br />

Grazie alle pavimentazioni<br />

recuperate nel <strong>2021</strong> si è evitato<br />

l’utilizzo di 420.000 tonnellate di<br />

bitume vergine e di 10.500.000<br />

tonnellate di inerti, per un<br />

risparmio complessivo di ben 420<br />

milioni di euro di sole materie<br />

prime e una riduzione di emissioni<br />

inquinanti equivalenti a quelle<br />

generate da 4 raffinerie di medie<br />

dimensioni. I dati sono stati forniti<br />

da Siteb, Associazione Strade<br />

Italiane e Bitumi.<br />

400 milioni di euro<br />

Bosch, ad appena qualche mese<br />

dall'apertura della nuova fabbrica di wafer<br />

a Dresda che sforna componenti per il<br />

settore automotive da settembre, ha<br />

annunciato un altro investimento a nove<br />

cifre per la produzione di chip, componenti<br />

la cui mancanza sta provocando forti<br />

disagi al settore automotive. Nel 2022<br />

prevede di destinare oltre 400 milioni di<br />

euro per ampliare le fabbriche di wafer a<br />

Dresda e a Reutlingen, in Germania, e le<br />

attività dei semiconduttori a Penang, in<br />

Malesia. "Questi investimenti pianificati<br />

dimostrano ancora una volta l'importanza<br />

strategica di disporre di una nostra<br />

capacità di produzione per la tecnologia<br />

chiave dei semiconduttori - ha dichiarato<br />

Volkmar Denner, Ceo del Gruppo Bosch - il<br />

nostro obiettivo è incrementare la<br />

produzione di chip a Dresda, in anticipo<br />

rispetto alle previsioni, allargando nello<br />

stesso tempo la capacità delle clean-room<br />

a Reutlingen. Ogni chip in più prodotto sarà<br />

d'aiuto nella situazione corrente".<br />

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Numeri<br />

13 veicoli zero emissioni<br />

Dhl Express Italy ha inaugurato il nuovo centro<br />

di smistamento e distribuzione di Milano<br />

Nord, a Muggiò. Una struttura innovativa in<br />

materia di sostenibilità ambientale, che<br />

permette di gestire in modo integrato la<br />

raccolta e la distribuzione dell’ultimo miglio<br />

con oltre 90 rotte nella provincia di Monza<br />

Brianza fino al centro di Milano. Sedici i<br />

milioni di euro investiti per garantire una<br />

capacità di gestione di circa 6.000 colli l’ora.<br />

Tredici i mezzi a zero emissioni già in servizio<br />

per la struttura brianzola che arriveranno a 19<br />

entro la fine dell’anno e cresceranno<br />

ulteriormente grazie al programma<br />

internazionale di DHL Express che prevede<br />

l’inserimento progressivo di oltre 14.000 mezzi<br />

100 per cento elettrici in Europa. A Muggiò<br />

lavorano 145 addetti, tra diretti e indiretti.<br />

7 morti al giorno sulle strade<br />

Il ritorno alla mobilità pre-Covid ha comportato un<br />

aumento significativo della mortalità stradale in<br />

Italia. Le stime Aci-Istat relative ai primi sei mesi<br />

del <strong>2021</strong> parlano di 65.116 incidenti che hanno<br />

causato 1.239 morti (più 22,3 per cento rispetto ai<br />

primi sei mesi 2020) e 85.647 feriti (più 28,1 per<br />

cento). In media 360 incidenti, 7 morti e 473 feriti<br />

ogni giorno. Se si prende in considerazione la<br />

media degli anni 2017-2019, però, i dati risultano<br />

in calo: gli incidenti stradali sono scesi del 22,5<br />

per cento, i decessi del 19,8 e i feriti del 27,6.<br />

Nel periodo gennaio - giugno <strong>2021</strong> le percorrenze<br />

medie autostradali sono aumentate del 24 per<br />

cento. Sulle strade extraurbane nei primi 2 mesi<br />

dell’anno si sono registrate notevoli diminuzioni<br />

nelle percorrenze medie rispetto al 2020 ma<br />

partire dal mese di marzo il traffico è cresciuto<br />

per stabilizzarsi su un più 5 per cento nei mesi<br />

estivi.<br />

DAILY!<br />

CI SONO<br />

NOVITÀ?<br />

152.380 lcv e 20.695 truck<br />

La crisi dei microchip ha comportato una flessione delle<br />

immatricolazioni nel mese di ottobre che ha influito sul consuntivo<br />

dei primi 10 mesi dell’anno. I veicoli commerciali fino a 3.500 kg di<br />

peso totale a terra si sono fermati a 152.380 unità, un risultato che<br />

ricalca sostanzialmente quello del 2019. “Pur apprezzando gli<br />

interventi fiscali previsti per le imprese, quali il credito di imposta<br />

per l’acquisto di beni strumentali e le agevolazioni della Nuova Sabatini - ha affermato Michele Crisci, Presidente di<br />

Unrae - è necessario ribadire che la manovra economica in discussione al Parlamento, è l’occasione giusta per<br />

formalizzare in termini di legge una strategia di medio periodo. Per rinnovare il parco circolante secondo Unrae sono<br />

necessari incentivi triennali progressivi in base alla motorizzazione e, per i veicoli a combustione tradizionale, sostegni<br />

solo a fronte di rottamazione”. I veicoli industriali over 3.500 kg hanno raggiunto quota 20.695 unità, il 5,2 per cento<br />

in più rispetto al 2019 grazie alle buone performance degli over 16 tonnellate (più 9,0 per cento) che a ottobre, però,<br />

hanno visto una flessione vicina al 14 per cento. “Dopo una serie di scosse del mercato, conseguenti alle misure di<br />

contenimento del contagio - ha osservato Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae - ci<br />

sono segnali di una sofferenza più grave, che deriva dalla carenza planetaria di alcuni componenti essenziali per la<br />

fabbricazione di quei veicoli. Molti costruttori stanno già effettuando, o hanno in programma, riduzioni o fermi<br />

temporanei della produzione con conseguenti ritardi nelle consegne dei veicoli. Questa situazione impone innanzitutto<br />

che siano rivisti i termini per la presentazione delle rendicontazioni, fissati dai decreti di finanziamento degli<br />

investimenti già in atto, e che vengano poi considerate tali condizioni critiche della produzione nel fissare i termini dei<br />

provvedimenti in itinere”. Infine, il mercato dei rimorchiati con massa totale a terra superiore ai 3.500 kg che<br />

chiudono i primi 10 mesi dell’anno con 12.365 unità, l’1 per cento in più dello stesso periodo 2019. “È necessario - ha<br />

concluso Starace - che il sostegno al mercato venga realizzato in modo strutturale e con prospettive realistiche,<br />

mentre i controlli periodici su veicoli e trainati dovrebbero diventare sempre più frequenti e severi in funzione<br />

dell’anzianità. Sostenibilità e sicurezza della circolazione sono due variabili interdipendenti”.<br />

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concessionaria. Immagine a puro scopo illustrativo. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.


Attualità<br />

Attualità<br />

Truck of the Year & Truck Innovation Award 2022<br />

Doppio Oscar<br />

Daf si aggiudica i due prestigiosi premi<br />

assegnati al Solutrans di Lione da una<br />

giuria di 24 giornalisti del trasporto<br />

di Giovanni Gaslini<br />

Una vittoria annunciata, quella di Daf per<br />

l’International Truck of the Year (Itoy)<br />

2022 con la nuova generazione di veicoli<br />

Xf, Xg e Xg+, e una meno scontata, sempre per<br />

il brand olandese, nel Truck Innovation Award<br />

2022 con l’Xf dotato di motore a combustione<br />

interna alimentato a idrogeno. È questo il risultato<br />

scaturito dall’ultima edizione del Salone<br />

del veicolo industriale e della carrozzeria di<br />

Lione (Solutans), durante il quale si è svolta la<br />

cerimonia di premiazione alla presenza di un<br />

migliaio di ospiti fra manager dell’industria automotive,<br />

operatori del trasporto e stampa specializzata.<br />

Che la Casa di Eindhoven fosse in<br />

pole position con la nuova generazione di veicoli<br />

per la conquista del titolo di Camion dell’anno<br />

era notizia risaputa. Non ha, quindi, stupito<br />

l’altissimo score conseguito dagli Orange<br />

di 150 punti su un totale teorico di 168. Alle<br />

spalle dei veicoli della Casa olandese si è piazzato<br />

l’Iveco T-Way, l’erede del Trakker per gli impieghi<br />

off-road, mentre il terzo posto è stato<br />

conquistato dall’eActros di seconda generazione<br />

di Mercedes-Benz, versione elettrica a batterie<br />

del pesante stradale della Stella recentemente<br />

entrato in produzione di serie.<br />

Le ragioni del successo<br />

Il titolo di Camion dell’anno è assegnato da una<br />

giuria di 24 giornalisti internazionali del settore<br />

automotive al veicolo che ha fornito il maggior<br />

contributo al miglioramento dell’efficienza del<br />

trasporto su gomma.<br />

Il giudizio prende in considerazione numerosi<br />

parametri, fra i quali i contenuti tecnologici, il<br />

livello di sicurezza su strada, il comfort per il<br />

conducente, la guidabilità, la riduzione dei<br />

consumi e delle emissioni, nonché il conteni-<br />

mento dei costi totali d’esercizio (Tco, Total<br />

cost of ownership).<br />

Prima a sfruttare le normative Ue<br />

Alla base del successo della Casa olandese c’è<br />

la capacità di sfruttare le opportunità offerte<br />

dalla normativa Ue 2015/719 sui pesi e le dimensioni<br />

dei veicoli da trasporto e delle loro<br />

combinazioni. Le modifiche alle norme, introdotte<br />

dall’Unione Europea per ridurre la resistenza<br />

aerodinamica delle cabine e migliorare<br />

l’efficienza energetica dei camion, hanno permesso<br />

ai tecnici di Eindhoven di realizzare abitacoli<br />

più spaziosi e con una migliore visibilità<br />

diretta verso l’esterno, che creano un nuovo<br />

benchmark di mercato nel segmento dei pesanti<br />

stradali. Queste soluzioni, insieme all’adozione<br />

di telecamere esterne in sostituzione dei<br />

tradizionali specchi retrovisori e di un sistema,<br />

anch’esso basato su telecamere, di controllo<br />

dell’area di destra e di quella anteriore del camion,<br />

permettono di incrementare la sicurezza,<br />

soprattutto nei confronti degli utenti più vulnerabili<br />

della strada.<br />

I giornalisti dell’International Truck of the Year,<br />

che hanno avuto la possibilità di testare i veicoli<br />

della nuova generazione in Spagna e sulle strade<br />

fra il Belgio, la Germania e l’Olanda, hanno apprezzato<br />

le performance delle nuove catene ci-<br />

La cerimonia di premiazione dell’International Truck of the Year al Salone<br />

della carrozzeria e del veicolo industriali di Lione (Solutrans), lo scorso<br />

novembre. Ad alzare il trofeo è Harry Wolters, Presidente di Daf.<br />

In basso la nuova generazione di veicoli della Casa olandese.<br />

8 - 12 <strong>2021</strong><br />

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12 <strong>2021</strong> - 9


Attualità<br />

L’ALBO D’ORO<br />

1977 Seddon Atkinson S 200<br />

1978 Man 280<br />

1979 Volvo F7<br />

1980 Man 321<br />

1981 Leyland T45<br />

1982 Ford Cargo<br />

1983 Renault G260/290<br />

1984 Volvo F10<br />

1985 Mercedes-Benz Ln2<br />

1986 Volvo Fl Series<br />

1987 Man F90<br />

1988 Daf 95<br />

1989 Scania 3 Series<br />

1990 Mercedes-Benz Sk Series<br />

1991 Renault Ae<br />

1992 Iveco Eurocargo<br />

1993 Iveco EuroTech<br />

1994 Volvo Fh Series<br />

1995 Man F2000<br />

1996 Scania 4 Series<br />

1997 Mercedes-Benz Actros<br />

1998 Daf 95 Xf<br />

1999 Mercedes-Benz Atego<br />

2000 Volvo Fh Series<br />

2001 Man TgA<br />

2002 Daf Lf<br />

2003 Iveco Stralis<br />

2004 Mercedes-Benz Actros II<br />

2005 Scania R Series<br />

2006 Man TgL<br />

2007 Daf Xf 105<br />

2008 Man Tg Series<br />

2009 Mercedes-Benz Actros III<br />

2010 Scania New R-Series<br />

2011 Mercedes-Benz New Atego Series<br />

2012 Mercedes-Benz New Actros<br />

2013 Iveco Stralis Hi-Way<br />

2014 Volvo Trucks Fh Series<br />

2015 Renault Trucks T Series<br />

2016 Iveco Eurocargo<br />

2017 Scania S-Series<br />

2018 Daf XF/CF Series<br />

2019 Ford Trucks F-Max<br />

2020 Mercedes-Benz New Actros<br />

<strong>2021</strong> Man TgX<br />

2022 Daf Xf/Xg/Xg+<br />

nematiche. Che sono basate sulle versioni aggiornate<br />

dei sei cilindri in linea Mx-11 ed Mx-13,<br />

in abbinamento con l’automatizzato Zf TraXon.<br />

Più sofisticata la strategia d’intervento del Cruise<br />

Control predittivo, che consente periodi prolungati<br />

di Eco-Roll con la temporanea messa in<br />

folle del cambio in funzione della riduzione dei<br />

consumi di gasolio. Infine, la nuova generazioni<br />

Xf, Xg e Xg+ di camion Daf è già pronta per accogliere<br />

le catene cinematiche alternative, destinate<br />

ad affiancare e, in futuro, a soppiantare<br />

quelle basate sulle motorizzazioni diesel.<br />

A idrogeno sì, ma con le candele<br />

Il Truck Innovation Award 2022, focalizzato sulle<br />

trazioni alternative al gasolio, è stato assegnato<br />

al Daf Xf Hydrogen, prototipo di un mezzo pesante<br />

dotato di motore a combustione interna alimentato<br />

a idrogeno. I giornalisti dell’Itoy hanno<br />

apprezzato l’approccio pragmatico della Casa<br />

olandese alle problematiche legate alla transizione<br />

energetica in atto. Che richiese un ampio<br />

ventaglio di soluzioni tecnologiche da affiancare<br />

ai mezzi elettrici a batterie (Bev) e ai camion - anch’essi<br />

elettrici - mossi da fuel cell alimentate a<br />

idrogeno (Fcev) per raggiunge il target della neutralità<br />

delle emissioni di anidride carbonica (CO2)<br />

entro il 2050. Il motore a idrogeno ha, inoltre, il<br />

vantaggio di mutuare una parte della componentistica<br />

dalle unità attualmente in servizio.<br />

10 - 12 <strong>2021</strong>


Salone<br />

Salone<br />

In mostra a Lione<br />

Con la scossa<br />

Tanti camion con trazioni alternative, dal gas naturale<br />

all’elettrico, all’edizione <strong>2021</strong> della manifestazione<br />

francese del veicolo industriale e della carrozzeria<br />

di Gianenrico Griffini<br />

La transizione energetica è arrivata anche<br />

negli stand del Salone del veicolo<br />

industriale e della carrozzeria di Lione<br />

(Solutrans). Lo testimoniano le tante proposte<br />

di camion con trazioni alternative al gasolio,<br />

che spaziano dai mezzi con motorizzazione a<br />

gas naturale agli elettrici a batterie (Bev), fino<br />

alle fuel cell alimentate a idrogeno (Fcev). Ciò<br />

non significa il precoce declino o la scomparsa<br />

dei diesel heavy duty. Che, anzi, proprio in occasione<br />

del Solutrans hanno mostrato di cosa<br />

sono capaci in termini di riduzione dei consumi<br />

e di abbattimento delle emissioni inquinanti. Il<br />

salone di Lione ha segnato, infatti, il debutto in<br />

Francia della nuova catena cinematica Scania<br />

Super che, secondo i dati preliminari forniti dalla<br />

Casa costruttrice svedese, consente risparmi<br />

di carburante di almeno l’8 per cento. Un abbattimento<br />

fino al 10 per cento dei dispendi di gasolio<br />

è stato promesso da Daf con i modelli Xf,<br />

Xg e Xg+ della nuova generazione che, in occasione<br />

del Solutrans, si sono aggiudicati il premio<br />

di Camion dell’anno 2022.<br />

Il diesel tiene botta, anzi migliora<br />

E il diesel è stato il protagonista anche sullo<br />

stand di Ford Trucks, al debutto sul mercato<br />

d’oltralpe a poche settimane dallo sbarco in<br />

Germania. In Francia, in particolare, Ford Trucks<br />

si affida a un distributore nazionale, costituito<br />

da una joint-venture fra i gruppi Maurin, DMD e<br />

Amplitude. L’obiettivo dichiarato è di costituire,<br />

Daf<br />

Grande festa per la Casa<br />

olandese al Salone di Lione,<br />

che si è aggiudicata per gli<br />

XF, Xg e Xg+ (a sinistra) il<br />

titolo di Camion dell’anno<br />

2022. Sull’area esterna.<br />

presente un tuttoelettrico<br />

della serie Lf Electric. Il<br />

successo di Daf è stato<br />

completato dalla conquista<br />

del Truck Innovation award,<br />

assegnato all’XF Hydrogen.<br />

Iveco Sopra, da sinistra a destra, un Eurocargo 120EL21 Cng con motorizzazione a gas naturale, un Iveco S-Way<br />

TurboStar Special Edition e un cava-cantiere T-Way AD410T45 in configurazione 8x4. Presenti sullo stand della Casa<br />

costruttrice italiana anche due Daily, dotati di sospensioni pneumatiche posteriori Air-Pro e un trattore della gamma X-Way.<br />

Man Due le proposte della Casa<br />

tedesca nel settore degli elettrici:<br />

un eTgE e un eTgM della gamma media.<br />

Il primo veicolo ha un’autonomia operativa<br />

fra i 100 e i 115 km, mentre<br />

il secondo raggiunge i 180-200 km.<br />

a partire dal prossimo anno, una rete di vendita<br />

di 25 concessionarie, mentre a livello internazionale<br />

la joint-venture fra Ford Motor Company<br />

e il gruppo turco Koc vuole essere presente in<br />

55 paesi entro il 2024. Mix di motorizzazioni<br />

diesel e a gas naturale per Iveco.<br />

Che ha proposto un T-Way AD410T45 in configurazione<br />

8x4, un S-Way TurboStar Special<br />

Edition, un Eurocargo 120EL21 CNG e un X-Way<br />

AS440X46T/P anch’esso con propulsore a metano<br />

compresso (Cng)<br />

Mercedes-Benz<br />

In alto, una cella a combustibile,<br />

sviluppata dalla Casa tedesca e un Fuso<br />

eCanter elettrico. Sopra, un eActros<br />

con la colonnina di ricarica.<br />

Ford Trucks Un F-Max nella livrea<br />

della bandiera francese per celebrare lo sbarco<br />

del Brand sul suolo della Repubblica.<br />

Irizar Mobilità sostenibile con il range<br />

extender eTruck, dotato di propulsore a gas,<br />

generatore di corrente e motore elettrico.<br />

Gli elettrici di fanno strada<br />

Accanto ai mezzi tradizionali, tanti camion con<br />

driveline alternative. Fra questi, l’Fh Lng di Volvo<br />

Trucks con motorizzazione a gas naturale liquefatto<br />

e l’Irizar eTruck 6x2 Range Extender,<br />

dotato di motore a gas, generatore e motore<br />

elettrici e pacco batterie. Sul tutto elettrico si<br />

sono orientate Mercedes-Benz con l’eActros e<br />

il Fuso eCanter, Man con l’eTgE ed eTgM,<br />

Renault Trucks (D. Z.E. da 16 ton e D Wide Z.E<br />

da 26 tonnellate di massa totale a terra) e Volvo<br />

Trucks (Fe Electric).<br />

Volvo Trucks Sopra, a sinistra, un Fe Electric a tre assi,<br />

allestito con un impianto scarrabile e una gru retro-cabina. A destra,<br />

un FH Lng con motorizzazione a gas naturale liquefatto da 460 Cv.<br />

12 - 12 <strong>2021</strong><br />

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12 <strong>2021</strong> - 13


Anteprima<br />

Anteprima<br />

Renault Trucks T High 480 Evolution <strong>2021</strong><br />

Truck da sogno<br />

Stile deciso, esterni ridisegnati, gruppi ottici a Led, sterzo<br />

regolabile in tre direzioni, più comfort e meno consumi<br />

per l’evoluzione <strong>2021</strong> dei camion della Casa francese<br />

di Giovanni Gaslini<br />

Con l’introduzione quest’anno delle nuove<br />

gamme T, C e K Evolution, Renault<br />

Trucks propone sul mercato l’evoluzione<br />

più significativa dal rinnovo completo della propria<br />

offerta di prodotto avvenuta nel 2013. Gli<br />

interventi di maggior rilievo sviluppati dal team<br />

della Halle du Design della Casa francese guidato<br />

da Paul Daintree, riguardano sia l’esterno<br />

degli abitacoli, sia gli interni. Che propongono<br />

un migliore livello di comfort rispetto al passato,<br />

una plancia comandi di nuova progettazione,<br />

un sistema di regolazione fine dello sterzo in<br />

tre direzioni, una nuova cuccetta per i momenti<br />

di relax del conducente e vani portaoggetti di<br />

capienza maggiorata. Ma i miglioramenti di<br />

prodotto introdotti dal costitutore d’oltralpe con<br />

l’Evolution - nel caso specifico, il trattore T High<br />

480 illustrato in queste pagine - coinvolgono<br />

anche gli aspetti più strettamente legati ai costi<br />

di gestione dei veicoli (Tco).<br />

Giù i consumi fino a tre per cento<br />

Grazie all’aerodinamica più raffinata, alla modalità<br />

Eco-On per ottimizzare i consumi di carburante<br />

e alla funzionalità Pulse&Glide del sistema<br />

di controllo predittivo della velocità di<br />

crociera Optivision (che mantiene la velocità<br />

del camion in un intervallo di +/- 2 chilometri<br />

l’ora rispetto al valore settato dal conducente),<br />

i dispendi di gasolio calano fino al 3 per cento<br />

nelle missioni autostradali a lungo raggio. E il<br />

risparmio arriva anche al 5 per cento con l’adozione<br />

del pacchetto Fuel-Eco. Inoltre, i nuovi<br />

Renault Trucks T e T High sono dotati di serie<br />

di pneumatici di categoria A bassa resistenza<br />

di rotolamento, i più efficienti dal punto di vista<br />

energetico. Con gli Evolution arriva sul mercato<br />

anche un’ampia offerta di servizi, resa possibile<br />

dallo sviluppo della connettività.<br />

Piani di manutenzione personalizzati<br />

Primi fra tutti l’aggiornamento software da remoto,<br />

cioè senza la necessità di recarsi in officina,<br />

la diagnosi a distanza di eventuali malfunzionamenti<br />

e la modifica (sempre da remoto)<br />

dei parametri di configurazione del mezzo. Con<br />

il contratto Excellence Predict la Casa francese<br />

è in grado di offrire piani di manutenzione personalizzati,<br />

sulla base delle effettive condizioni<br />

d’uso dei veicoli. L’offerta Predict consente il<br />

monitoraggio in tempo reale dello stato di usura<br />

dei componenti (come le batterie, il disco frizione,<br />

le pastiglie freni) e di prevenire l’80 per<br />

cento dei guasti che potrebbero causare una<br />

sosta non programmata del mezzo. Questi<br />

provvedimenti consentono anche di allungare<br />

gli intervalli di sostituzione dell’olio motore, che<br />

possono raggiungere - nel caso del 13 litri Euro<br />

VI Step E - i 150.000 chilometri nelle applicazioni<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e mod. Renault Trucks T High 480 Evol.<br />

Passo 3.800 mm<br />

Altezza totale<br />

3.845 mm<br />

Lunghetta totale<br />

5.990 mm<br />

Motore DTI 13<br />

Disposizione<br />

6 in linera<br />

Cilindrata<br />

12,8 l<br />

Potenza max. 480 Cv@1.404-1.800 giri/min.<br />

Coppia max. 2.400 Nm@950-1.404 giri/min.<br />

Cambio<br />

Optidriver AT 2612F<br />

Tara 7.978 kg<br />

Pneumatici 385/55 R 22.5 + 315/70 R 22.5<br />

prevalentemente autostradali. Dal punto di vista<br />

estetico, gli Evolution si distinguono dai precedenti<br />

modelli per la calandra completamente<br />

ridisegnata e per i gruppi ottici anteriori a Led,<br />

completamente rivisti. La tecnologia a Led, in<br />

particolare, fornisce una migliore illuminazione<br />

e permette ai progettisti di ridurre le dimensioni<br />

dei gruppi ottici.<br />

Nella pagina a fianco, un trattore T High 480<br />

Evolution, con motorizzazione DTI 13 di 12,8 litri<br />

di cilindrata da 480 Cv. A sinistra, l’abitacolo<br />

di un Evolution con la plancia comandi di nuova<br />

progettazione. Sopra, lo schermo da 7 pollici<br />

del sistema multimediale, con le immagini<br />

riprese dalla telecamera posteriore.<br />

In alto, le superfici per<br />

sigillare il passaruota<br />

e i gradini d’accesso<br />

alla cabina per ridurre<br />

la resistenza<br />

aerodinamica.<br />

Sopra, la portiera lato<br />

conducente con il<br />

dispositivo meccanico<br />

anti-intrusione, uno<br />

specchio retrovisore e<br />

la telecamera sul lato<br />

destro del veicolo.<br />

A fianco, la calandra<br />

ridisegnata e i nuovi<br />

gruppi ottici a Led.<br />

14 - 12 <strong>2021</strong><br />

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Speciali<br />

Speciali<br />

S-Way TurboStar Edition<br />

Nel nome<br />

del padre<br />

Il ritorno di un mito, stavolta sottoforma di un’edizione speciale dedicata<br />

al pesante stradale Iveco top di gamma. Un amarcord incredibile che<br />

ha già fatto breccia nel cuore dei ‘camionari’ vecchia scuola. E non solo<br />

di Gianluca Ventura<br />

In alto, il vecchio<br />

190.48 V8 fa da<br />

sfondo al fiammante<br />

S-Way nell’edizione<br />

speciale TurboStar,<br />

offerto solo rosso.<br />

Nella pagina accanto,<br />

in basso da sinistra,<br />

la livrea verniciata<br />

con la grigliatura del<br />

fianco cuccetta,<br />

il retro con l’iconico<br />

faro ralla giallo,<br />

i cerchi con<br />

coprimozzo cromato<br />

e il roll bar<br />

sovracabina coi fari.<br />

Se per gli appassionati di auto italiane il<br />

‘sacro graal’ sono vetture come la Lancia<br />

Delta Integrale, la Lamborghini Miura o<br />

la Ferrari F40, per i ‘camionari’ vecchia scuola<br />

- e non solo - il mantra è il TurboStar Iveco.<br />

Un truck prodotto a Torino in oltre 50mila esemplari,<br />

che arriva sul mercato nel 1984 e si arricchisce<br />

di un grosso motore V8 da oltre 17 litri<br />

di cilindrata e ben 480 cavalli di potenza alla<br />

fine di quel decennio. Una leggenda che torna<br />

stavolta sottoforma di un’edizione speciale, la<br />

quale - lo diciamo subito - è basata solo su modifiche<br />

estetiche di ottima qualità, realizzate direttamente<br />

in-house e garantite da Iveco.<br />

Niente V8 sotto la cabina<br />

Chi sperasse di trovare sotto la cabina un V8<br />

non potrà infatti che restare deluso. Perché benché<br />

Fpt - il braccio motoristico Cnh Industrial<br />

cui anche Iveco attinge - abbia nella propria linea<br />

di prodotto un poderoso turbodiesel 8 cilindri<br />

a V, l’ex Vector oggi V20, da altrettanti litri<br />

di cubatura, con ben 910 cavalli di potenza e<br />

oltre 4.000 Newtonmetro di coppia, questo è<br />

dedicato esclusivamente a impieghi off-highway,<br />

principalmente agricoli. La base di questa<br />

edizione speciale è esclusivamente l’ammiraglia<br />

della gamma, l’S-Way trattore a cabina<br />

alta (l’Active Space) con ben 570 cavalli di potenza<br />

e 2.500 Newtonmetro di coppia, equipaggiato<br />

col sofisticato cambio automatizzato 12<br />

rapporti Hi-Tronix su base TraXon Zf. Offre di<br />

serie spoiler superiore, fender retrocabina più<br />

minigonne laterali complete, fari full led, Driving<br />

style evaluation, Driver attention support, Tyre<br />

pressure monitoring system, climatizzatore automatico<br />

e condizionatore di parcheggio.<br />

Per la personalizzazione si parte dalle caratteristiche<br />

decorazioni tricolori (giallo, rosso e blu)<br />

della carrozzeria, realizzate non con sticker autoadesivi<br />

bensì verniciate. Insomma una ‘pelle’<br />

resistente anche ai lavaggi ad alta pressione e<br />

destinata a durare a lungo, nonché facilmente<br />

lucidabile per mantenere inalterata la brillan-<br />

tezza del veicolo nel tempo. Poi ci sono gli inserti<br />

cromati, in parte di metallo e in parte verniciati,<br />

per non influire sulla tara. È il caso dell’aletta<br />

parasole esterna frontale, sovrastata<br />

dall’imponente scritta TurboStar riprodotta con<br />

in caratteri utilizzati all’epoca del V8, o delle maniglie<br />

apriporta con coppette in tinta carrozzeria.<br />

Sul tetto, un roll bar in acciaio cromato con ben<br />

quattro fari di profondità anch’essi cromati, affiancati<br />

da due potenti quanto luccicanti trombe<br />

pneumatiche. Cromo lucidato pure per i coprimozzi<br />

dei cerchi in lega e vernice argento per<br />

il guscio dei retrovisori, la calandra più i fregi<br />

frontali superiori e inferiori. Inoltre c’è l’iconica<br />

griglia in plastica sui fianchi posteriori della cabina,<br />

nel TurboStar dell’epoca concepita per essere<br />

un abri soleil della cuccetta e ora invece -<br />

riveduta e corretta - solo un richiamo stilistico.<br />

Non manca infine il faro ralla posteriore giallo,<br />

come quello Anni ‘80, e volendo si possono richiedere<br />

ornamenti supplementari in acciaio.<br />

Interni da ‘gran sera’<br />

Anche dentro la personalizzazione è spinta e<br />

s’è puntato a riproporre - rivisitata in chiave moderna<br />

- l’atmosfera vintage del TurboStar originale.<br />

Per i sedili è stato utilizzato il velluto come<br />

all’epoca, di colore rosso in abbinamento alle<br />

scelte cromatiche adottate per gli esterni, con<br />

doppie ribattiture in grigio chiaro. La plancia, rivestita<br />

in pelle, è stata arricchita da inserti metallizzati<br />

e dal logo in cromo satinato sul vano<br />

portaoggetti, proposto anche ricamato su sedili,<br />

cuscini più coprimaterasso bicolore. Rosso anche<br />

per le tendine oscuranti della cabina e per<br />

il tessutto che riveste l’interno porte.<br />

In alto, da sinistra,<br />

la plancia rivestita in<br />

pelle, i sedili foderati<br />

in velluto rosso<br />

e la cuccetta col<br />

coprimaterasso<br />

personalizzato. Sulla<br />

riga centrale, ancora<br />

da sinistra, i tappeti<br />

dedicati e le tendine<br />

rosse. Sopra, sempre<br />

da sinistra, l’interno<br />

porte e la scritta<br />

fronte copilota.<br />

16 - 12 <strong>2021</strong><br />

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12 <strong>2021</strong> - 17


Anteprima<br />

Anteprima<br />

A fianco, due<br />

immagini del T-Way<br />

AD410T51<br />

in configurazione 8x4,<br />

dotato di cambio<br />

meccanico Zf Ecosplit<br />

a 16 rapporti.<br />

Sotto, un altro T-Way<br />

AD410T51 a quattro<br />

assi con cambio<br />

automatizzato<br />

Zf TraXon<br />

a 16 marce.<br />

Iveco offroad<br />

Ritratto di famigliaa<br />

Sulle piste impossibili dell’Offroad park di Monte Capuccio<br />

a Varano de’ Melegari in azione l’intera offerta di modelli fuoristrada<br />

del costruttore italiano. Al debutto il T-Way per la cantieristica dura<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Provare per credere. È la lezione che scaturisce<br />

dalle evoluzioni sulle piste ‘impossibili’<br />

dell’Offroad park di Varano de’<br />

Melegari, in provincia di Parma, con l’intera gamma<br />

fuoristrada di Iveco: dai Daily a trazione integrale<br />

agli Eurocargo 4x4 per i compiti di manutenzione<br />

alle infrastrutture, agli elettrodotti<br />

e ai cantieri in aree difficilmente raggiungibili<br />

fino agli X-Way multiruolo per gli impieghi misti<br />

strada-cantiere e ai mezzi d’opera della serie T-<br />

Way per le missioni offroad più gravose. E proprio<br />

l’Iveco T-Way, introdotto sul mercato lo scorso<br />

aprile come successore del Trakker -<br />

un’eredità pesante, vista la fama di robustezza<br />

e affidabilità conquistata dal predecessore in<br />

Italia e in Europa - è stato uno dei protagonisti<br />

dell’evento di Varano. Anzi, i protagonisti sono<br />

stati due, poiché erano presenti due 8x4 allestiti<br />

con cassone ribaltabile: un AD510T51, dotato<br />

di cambio manuale Zf Ecosplit a 16 rapporti, e<br />

un altro AD510T51 equipaggiato, però, un l’automatizzato<br />

Zf TraXon (Iveco lo chiama Hi-<br />

Tronix) 16 TX 2440 TO, anch’esso a 16 marce,<br />

con software di cambiata offroad selezionabile<br />

a richiesta dal conducente.<br />

C’è anche il retarder idraulico<br />

Per entrambi i mezzi d’opera la motorizzazione<br />

è identica, basata sul super-collaudato Cursor<br />

13 Euro VI a sei cilindri in linea di 12,9 litri di cilindrata.<br />

Che è in grado di erogare 510 Cv nell’intervallo<br />

da 1.525 a 1.900 giri al minuto, a<br />

fronte di un a coppia di picco di 2.300 Nm disponibile<br />

già in ‘basso’ da 1.000 a 1.525 giri al<br />

minuto. I due T-Way montano, inoltre, il retarder<br />

idraulico integrato al cambio Intarder azionabile,<br />

come il freno motore a decompressione, agendo<br />

sulla leva multifunzione a più stadi posta<br />

sul lato destro della colonna dello sterzo. Uguali<br />

anche gli abitacoli, basati sulla AD Active Day<br />

stretta (2.300 millimetri in larghezza), corta e<br />

a tetto basso, e il settaggio veicolare Off, studiato<br />

per le missioni off-road. La guida in fuoristrada,<br />

soprattutto sui tratti più impegnativi<br />

dell’Offroad park caratterizzati salite e discese<br />

con gradienti anche del 10 per cento e oltre, richiede<br />

un approccio anticipatorio. Nel caso del<br />

mezzo d’opera con l’automatizzato Zf Traxon<br />

è indispensabile passare all’azionamento semiautomatico,<br />

premendo brevemente una seconda<br />

volta il pulsante D (Drive) posto sulla plancia.<br />

Occorre, poi, selezionare (spostando la leva<br />

multifunzione verso l’alto o verso il basso a scalare)<br />

la marcia più adatta alle difficoltà e al pro-<br />

A sinistra,<br />

un furgone Daily<br />

4x4 70S18HA8V WX<br />

da 7 tonnellate<br />

di massa totale<br />

a terra, con<br />

motorizzazione<br />

di 3 litri di cilindrata.<br />

A fianco, un cabinato<br />

4x4 70S18HA WX<br />

dotato di cambio<br />

automatico Hi-Matic.<br />

18 - 12 <strong>2021</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2021</strong> - 19


Anteprima<br />

Sopra, l’Eurocargo<br />

4x4 150E28 W di 15<br />

tonnellate di massa<br />

totale a terra. Monta<br />

un motore Tector 7<br />

a sei cilindri in linea<br />

di 6,7 litri<br />

di cilindrata, tarato<br />

a 280 Cv.<br />

A destra, un X-Way<br />

AD360X48 Z 8x4<br />

in configurazione Off<br />

e riduzione ai mozzi.<br />

filo altimetrico del tracciato da affrontare e, infine,<br />

inserire a bassa velocita (o da fermo) bloccaggi<br />

dei differenziali. Prima quello longitudinale,<br />

per poi passare a quelli trasversali. Il<br />

Cursor 13 si conferma brillante sia in salita, sia<br />

in fase di rallentamento, grazie all’energica azione<br />

del freno motore (a partire dai 1.900 giri al<br />

minuto) in combinazione con il retarder idraulico<br />

flangiato al cambio. Positive anche le note<br />

sul comfort di bordo, grazie all’azzeccata taratura<br />

delle sospensioni (quelle anteriori sono a<br />

tre foglie paraboliche per assali da 9 tonnellate<br />

con axle drop di 72 mm) e al corretto abbinamento<br />

della cabina al telaio di 10 mm di spessore<br />

per gli impieghi heavy duty. L’abitacolo del<br />

T-Way ha, fra l’altro, recentemente ottenuto per<br />

il suo design un importante riconoscimento da<br />

parte del German Design Council per la categoria<br />

Utility vehicles. Anche sulla gamma T-Way<br />

il costruttore italiano propone il compagno di<br />

viaggio digitale Iveco Driver Pal, sviluppato insieme<br />

ad Amazon Web Services (Aws) e al<br />

team Alexa Auto. Driver Pal mette a disposizione<br />

le funzionalità My Iveco e My Community.<br />

La prima consente all’autista di interagire con<br />

il veicolo tramite comandi vocali per ottimizzare<br />

il percorso, effettuare un controllo dei sistemi<br />

di bordo, esaminare i dati delle prestazioni del<br />

camion e molto altro. My Community permette,<br />

invece, al driver di scambiare messaggi con gli<br />

altri conducenti o di ascoltare informazioni sulle<br />

condizioni sul traffico.<br />

Un X-Way molto particolare<br />

Sulle piste dell’Offroad park erano presenti anche<br />

tre X-Way, veicoli che rappresentano l’anello<br />

di congiunzione fra i pesanti stradali della serie<br />

S-Way e i mezzi d’opera della gamma T-Way.<br />

Interessante la soluzione sviluppata sull’X-Way<br />

AD200X48/P, dotato di riduzione epicicloidale<br />

ai mozzi (HR), di settaggio veicolare Off per impieghi<br />

prevalentemente fuoristrada e di trazione<br />

anteriore inseribile Hi-Traction. Che entra in funzione<br />

(e rimane attiva fino a 22 chilometri l’ora)<br />

in caso di slittamento delle ruote posteriori sui<br />

fondi a bassa aderenza. Completano il parco<br />

veicoli per i test offroad un Eurocargo 4x4<br />

150E28 W e due Daily a trazione integrale, uno<br />

in versione cabinato e un furgone lamierato.<br />

Sotto a sinistra, un Iveco X-Way AS360X57Z con<br />

configurazione veicolo On+ per impieghi misti<br />

strada-cantiere. Monta il top di gamma Cursor<br />

13 di 12,9 liri di cilindrata, tarato a 570 Cv.<br />

Sotto, un X-Way AD200X48/P con motore da<br />

480 Cv e sospensioni pneumatiche posteriori.<br />

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20 - 12 <strong>2021</strong> www.vietrasportiweb.it


Intervista<br />

Intervista<br />

.ANDREAS TOSTMANN.<br />

Il futuro del Leone<br />

Nell’ultima intervista da Ceo di Man Truck & Bus prima di passare<br />

il testimone ad Alexander Vlaskamp, Andreas Tostmann fa il punto<br />

sui risultati ottenuti e sugli sviluppi futuri della Casa tedesca<br />

di Giovanni Gaslini<br />

Aun anno e mezzo dall’assunzione dell’incarico<br />

di Ceo di Man Truck & Bus,<br />

Andreas Tostmann ha passato in questi<br />

giorni il testimone ad Alexander Vlaskamp, top<br />

manager con una lunga esperienza in Scania,<br />

altro brand che fa parte, come Man del Gruppo<br />

Traton. In quest’ultima intervista esclusiva - i<br />

cui contenuti sono stati anticipati sul sito di<br />

<strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> - da Ceo della Casa tedesca<br />

Tostmann traccia un bilancio dei risultati conseguiti<br />

con la nuova generazione di veicoli lanciata<br />

a Bilbao all’inizio del 2020 e, soprattutto,<br />

guarda al futuro del marchio fra trazioni alternative,<br />

servizi legati alla connettività e sviluppi<br />

nel settore della guida autonoma.<br />

Quale feedback avete ricevuto dalle<br />

aziende di trasporto che hanno in servizio<br />

i camion della New Generation?<br />

“Molto positivi. Al momento del lancio della New<br />

Truck Generation abbiamo promesso di migliorare<br />

di oltre l’8 per cento l’efficienza energetica<br />

dei nuovi veicoli rispetto alla serie precedente.<br />

Abbiamo centrato l’obiettivo e, con gli aggiornamenti<br />

che si stanno affacciando sul mercato faremo<br />

ancora meglio. In futuro, dovremo lavorare<br />

su un ulteriore miglioramento dell’aerodinamica.<br />

Le telecamere esterne del sistema Opti<strong>Vie</strong>w che<br />

sostituiscono i tradizionali specchi retrovisori<br />

vanno sicuramente in questa direzione, oltre a<br />

incrementare la sicurezza del veicolo”.<br />

Al momento del lancio è stato affermato<br />

che la New Truck Generation è<br />

già pronta per il futuro. Qual è la roadmap<br />

di Man verso l’elettrificazione?<br />

“L’elettromobilità ha un ruolo di primaria importanza<br />

nel piano strategico NewMan, che traccia<br />

le linee guida del brand verso il futuro.<br />

A fianco, Andreas Tostmann, ex Ceo di Man Truck<br />

& Bus, recentemente sostituto nel ruolo<br />

da Alexander Vlaskamp, top manager proveniente<br />

da Scania (Gruppo Traton). Tostmann aveva<br />

assunto l’incarico nel luglio del 2020.<br />

L’elettrificazione delle catene cinematiche, insieme<br />

alla digitalizzazione e alle soluzioni di guida<br />

autonoma, stanno completamente trasformando<br />

il nostro settore. Il pilastro della strategia<br />

NewMan consiste nel semplificare il business<br />

delle aziende di trasporto con l’offerta di soluzioni<br />

sostenibili avanzate. In questo contesto<br />

Man deve essere una Casa costruttrice stabile<br />

e resiliente anche in tempi difficili, essere fonte<br />

d’innovazione intelligente, cioè smart (senza la<br />

pretesa di essere il numero uno in ogni settore)<br />

e, terzo punto, poter contare un team forte e coeso.<br />

Sulla strada verso l’obiettivo delle emissioni<br />

zero, ci focalizziamo soprattutto sui veicoli elettrici<br />

a batterie (Bev).<br />

Che costituiscono una strada percorribile per i<br />

compiti di distribuzione urbana. Per altre missioni<br />

di trasporto, soprattutto quelle a lunga distanza<br />

dove il fattore peso è cruciale, l’idrogeno<br />

è una possibile soluzione complementare. Già<br />

dal 2024 contiamo di essere pronti con mezzi<br />

pesanti a trazione elettrica con un’autonomia<br />

operativa di 500 chilometri e oltre”.<br />

Quale scenario prevede per i camion<br />

elettrici? Una lenta crescita e poi un<br />

boom o un incremento lineare?<br />

“Oggi la maggiore richiesta di mezzi a emissioni<br />

localmente nulle riguarda la distribuzione dell’ultimo<br />

miglio, un settore nel quale siamo ben<br />

posizionati con l’eTgE. Tuttavia, notiamo anche<br />

un crescente interesse da parte degli operatori<br />

del trasporto per gli eTgM, che stiamo proponendo<br />

in piccola serie dal 2019. In ogni caso, i<br />

nostri eTruck di serie arriveranno sul mercato<br />

nel 2024. Con le giuste condizioni al contorno -<br />

cioè con politiche di incentivi per i mezzi non inquinanti,<br />

con l’offerta di soluzioni complete di<br />

elettromobilità e con la creazione di infrastrutture<br />

di ricarica - prevediamo che il 60 per cento dei<br />

nostri mezzi da distribuzione sia a emissioni<br />

zero entro il 2030.<br />

Per il lungo raggio la percentuale potrebbe essere,<br />

invece, del 40 per cento. Assisteremo, comunque,<br />

a una accelerazione del fenomeno nei<br />

prossimi due anni. Proprio per risolvere le problematiche<br />

legate ai punti di ricarica il Gruppo<br />

Traton, Daimler e Volvo Trucks hanno siglato un<br />

protocollo d’intesa per la creazione di stazioni<br />

dedicate ai camion a propulsione elettrica”.<br />

Cosa sta facendo Man nel settore della<br />

guida autonoma? È un progetto di sviluppo<br />

prioritario?<br />

“La guida autonoma sarà sicuramente un game<br />

changer. Stiamo sviluppando e testando dal<br />

2018, nell’ambito del progetto Hamburg<br />

TruckPilot, camion a guida automatica all’interno<br />

del porto di Amburgo. Vogliamo vedere come<br />

questi veicoli possono essere integrati nelle attività<br />

automatizzate di gestione dei container,<br />

all’interno di un’area ben delimitata con velocità<br />

inferiori a quelle delle strade pubbliche. Da luglio<br />

2020, in collaborazione con Deutsche Bahn e<br />

con altri enti, stiamo testando (progetto Anita,<br />

Autonomous Innovation in Terminal Operations)<br />

le soluzioni di guida autonoma rivolte al trasporto<br />

intermodale e alle operazioni di logistica. Questi<br />

due progetti sperimentali - TruckPilot e Anita -<br />

costituiscono il punto di partenza verso soluzioni<br />

di guida autonoma di Livello 4 sulle strade pubbliche.<br />

Recentemente, il Governo tedesco ha approvato<br />

un provvedimento che rende possibile<br />

l’impiego di veicoli autonomi lungo alcune direttrici.<br />

Il nostro obiettivo è di offrire soluzioni hubto-hub<br />

nella seconda metà del decennio”.<br />

A sinistra in alto,<br />

un TgM 26.360E<br />

a tre assi a trazione<br />

elettrica. A sinistra,<br />

un Man TgX 18.540<br />

della New Truck<br />

Generation. Sopra,<br />

uno dei trattori a guida<br />

autonoma del progetto<br />

TruckPilot<br />

in azione all’interno<br />

del porto di Amburgo.<br />

22 - 12 <strong>2021</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it 12 <strong>2021</strong> - 23


Ottava puntata<br />

.ESCLUSIVO.<br />

Tutti pazzi per<br />

Iveco S-Way<br />

PG MULTISERVIZI<br />

Viaggio nella Penisola per conoscere tre realtà che hanno scelto<br />

la nuova ammiraglia e l’hanno voluta personalizzare: PG Multiservizi,<br />

Nicola Lusi e Fratelli Smorta. Difficile per loro passare inosservati<br />

a cura di Tiziana Altieri<br />

Con lo sguardo rivolto al futuro<br />

Tenacia, determinazione, tanta voglia di fare: ecco cosa caratterizza<br />

Giuseppe Papalia (nella foto a destra con il fratello Renato), titolare<br />

della PG Multiservizi con sede legale a Delianuova e sede operativa<br />

a Rizziconi, sempre nei pressi di Reggio Calabria. Un’azienda di autotrasporti<br />

nata per inseguire un sogno, oggi una realtà affermata<br />

sul territorio.<br />

“La mia famiglia - ci racconta Giuseppe Papalia, 36 anni ma da ben<br />

15 al lavoro - ha sempre operato nel campo edile. Nel 2009, sotto<br />

mia insistenza, si decise di acquistare il primo camion di linea, un<br />

Iveco Stralis, e cominciammo a eseguire piccoli lavori per delle aziende<br />

del territorio di Delianuova. Trasportavamo soprattutto legname e<br />

semilavorati in legno. Io da subito mi occupai di questo ramo dell’azienda.<br />

Già l’anno successivo i veicoli erano diventati due e lasciai<br />

il cantiere per mettermi al volante. Alla fine del 2013 decidemmo di<br />

separare le due attività: la mia famiglia è andata avanti con l’impresa<br />

edile, io ho dato vita alla PG Multiservizi di Papalia Giuseppe con un<br />

solo camion e dei semirimorchi”.<br />

Per Giuseppe Papalia ha inizio una nuova avventura imprenditoriale.<br />

Anno dopo anno la PG Multiservizi cresce fino a raggiungere le dimensioni<br />

odierne: oggi il parco è composto da 9 trattori, tutti alimentati<br />

a diesel, il 70 per cento dei quali Euro 6. Il brand Iveco è ben<br />

rappresentato.<br />

“Oltre ai due Stralis e a un Highway che sono al nostro servizio da diversi<br />

anni - continua il numero uno della PG Multiservizi - possiamo<br />

Vendita curata da<br />

MECAR SpA<br />

Via Nazionale 269<br />

Nocera Superiore (SA)<br />

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oggi contare su 2 Iveco S-Way. Uno è appena entrato nella nostra<br />

flotta, l’altro ci è stato consegnato ad agosto dello scorso anno”.<br />

Cosa ne pensa della nuova ammiraglia? “È una bella macchina, comoda<br />

e funzionale, ha fatto grandi passi avanti rispetto al passato.<br />

I nostri veicoli sono sempre sotto tiro, sia per la tipologia di trasporti<br />

della quale ci occupiamo, sia per le strade che affrontiamo, la Salerno<br />

Reggio Calabria in primis, e posso dire che se la cavano egregiamente.<br />

Il primo ha già macinato 150mila chilometri. Ho avuto dei buoni feedback<br />

dagli autisti, io non guido più per seguire l’attività in sede. Ho<br />

poi avuto modo di apprezzare la connettività:<br />

grazie ai collegamenti in remoto diminuiscono<br />

le pause in officina a tutto vantaggio<br />

dell’operatività”.<br />

I suoi due Iveco S-Way catalizzano gli<br />

sguardi. Quello amaranto, il primo a fare<br />

il suo ingresso nella flotta, è stato personalizzato<br />

da Acitoinox, quello grigio da<br />

Rino Custom. Entrambi presentano barra<br />

inferiore e superiore con luci integrate e<br />

dettagli in acciaio sulla calandra. Sul frontale<br />

spicca la scritta Papalia.<br />

Anche gli interni sono stati impreziositi<br />

con tende in velluto e rivestimenti coprimotore<br />

in tinta.<br />

Gli Iveco S-Way sono stati forniti dalla Filiale di Lamezia Terme della<br />

Mecar. A occuparsi della vendita è stato Cesare Grande. “Con lui,<br />

come con la struttura che rappresenta, c’è un rapporto di grande fiducia.<br />

Ho scelto Iveco S-Way anche grazie all’ottimo lavoro che ha<br />

svolto ponendosi con grande serietà e professionalità. A lui è impossibile<br />

dire di no!”. I veicoli dell’azienda calabrese percorrono mediamente<br />

tra i 120mila e i 130mila chilometri l’anno. PG Multiservizi<br />

oggi si occupa soprattutto di trasporti siderurgici e di rifiuti non pericolosi<br />

(di rottami di ferro e rottami di vetro), in tutta la Penisola.<br />

Per movimentarli può contare su una ventina di semirimorchi, ribaltabili<br />

laterali - tutti Paganini - cassonati e centinati. “Su richiesta<br />

siamo in grado di eseguire anche altre tipologie di trasporti - aggiunge<br />

Papalia - in questo momento, per esempio, siamo occupati con i kiwi<br />

che da Reggio Calabria, un’eccellenza per la produzione di questo<br />

frutto, portiamo nel Nord Italia”.<br />

Per quanto riguarda la manutenzione dei veicoli l’azienda può contare<br />

su una piccola officina interna a Rizziconi per i lavori ordinari, per<br />

tutto il resto Papalia preferisce affidarsi alla rete ufficiale scegliendo<br />

i contratti di manutenzione. “Così ho la certezza delle spese a cui<br />

vado incontro”. PG Multiservizi oggi occupa complessivamente dieci<br />

persone: 8 autisti e due amministrativi. “A seguire la parte contabile<br />

- aggiunge Giuseppe Papalia - è mio fratello Renato, il mio alter ego.<br />

Ha soli 23 anni ma una carica incredibile”.<br />

Prospettive future? “Con il lavoro che ho potrei ampliare la flotta con<br />

altri 5 camion, ma il problema è rappresentato dalla mancanza di autisti,<br />

nell’ultimo anno la situazione è decisamente peggiorata. Oggi<br />

Azienda: PG Multiservizi<br />

Sede: Via Aspromonte,46 - Delianuova (RC)<br />

Titolare: Papalia Giuseppe<br />

Tipologia trasporto siderurgici, rifiuti non pericolosi<br />

(rottami di vetro e di ferro)<br />

Veicoli in flotta: 9<br />

km percorsi annualmente/veicolo: 120.000-130.000<br />

la mia squadra è formata e consolidata, ampliarla non è<br />

semplice. Un’idea nel cassetto però ce l’ho: aprire una<br />

filiale nel centro Italia. Un avamposto un po’ più a nord. Ma<br />

posso farlo solo con l’aiuto di Renato. Dovremo essere in<br />

due a metterci in gioco”.<br />

24 - 12 <strong>2021</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2021</strong> - 25


Ho fatto tris!<br />

Vendita curata da<br />

Tessitore SpA<br />

Via S.S. 16 Sud 42/T<br />

Vasto (CH)<br />

www.tessitorespa.it<br />

“Il nuovo Iveco S-Way? La cabina mi ha conquistato da subito per la<br />

sua imponenza e alla guida mi ha convinto. Sono entrato in concessionaria<br />

con l’idea di acquistarne uno e sono uscito con tre”. Parola<br />

di Nicola Lusi, a capo della Autotrasporti Lusi Nicola & C. Srl, l’azienda<br />

che ha fondato insieme alla moglie Claudia Marchetti nel 2006.<br />

“Non ero nuovo del mestiere - ci racconta - visto che già gestivo da<br />

diversi anni l’azienda di mio padre, Vincenzo Lusi, che aveva cominciato<br />

nel 1977 con un Fiat 180 4 assi”. La sua avventura invece è iniziata<br />

a bordo di un veicolo Iveco, un Eurostar 470 di seconda mano,<br />

e con il brand torinese è continuata. “Dopo l’Eurostar è stata la volta<br />

dello Stralis 480 e ora dei nuovi Iveco S-Way. La mia è una flotta monomarca.<br />

Oggi posso contare su 11 trattori e 27 semirimorchi, ribaltabili,<br />

centinati, e un isotermico. Siamo specializzati nel trasporto di<br />

grano, sottoprodotti del grano e prodotti finiti. Io da anni sono sceso<br />

dalla cabina per occuparmi della logistica e della manutenzione dei<br />

mezzi. Ho 10 autisti. Dietro la scrivania, c’è Claudia che si occupa<br />

della parte contabile e burocratica”. Perché Iveco? “Per il rapporto<br />

con la Tessitore SpA, per la semplicità di guida, per i bassi consumi<br />

di carburante e perché sono italiano e preferisco<br />

guidare un camion di un’azienda tricolore!”.<br />

Gli ultimi Iveco S-Way, acquistati con<br />

contratto di manutenzione, catalizzano gli<br />

sguardi sulla strada. “Li ho fatti personalizzare<br />

da Rino Custom. Chi ama questo mestiere sa<br />

quanto conti per un autista avere un veicolo<br />

Azienda: Autotrasporti Lusi Nicola & C. Srl<br />

Sede: Via Piana La Fara, 277 - Atessa (CH)<br />

Titolare: Nicola Lusi<br />

Tipologia trasporto: grano, sottoprodotti grano, pasta<br />

Veicoli: 11<br />

km percorsi annualmente/veicolo: 140.000 -150.000<br />

che si distingue. Tutti montano rollbar superiore con fari e<br />

inferiori con luci led integrate. Il logo Iveco è retroilluminato<br />

e la calandra si è arricchita di fasce cromate. Nella parte<br />

alta della cabina è stato serigrafato il nome dell’azienda.<br />

Sulle fiancate tornano i profili cromati, sempre con luci.<br />

Anche dentro siamo intervenuti con i tendaggi blu e i rivestimenti<br />

in pelle argento. So che è stato un investimento<br />

un po’ folle, ma è il mio unico vezzo e un biglietto da visita viaggiante<br />

per la Autotrasporti Lusi Nicola & c.”. La metà dei mezzi della Lusi<br />

viene utilizzata per il navettaggio per un grosso pastificio della zona<br />

e percorrono circa 50mila chilometri l’anno, gli altri sono dedicati<br />

al lungo raggio e macinano tra i 140mila e i 150mila chilometri. L’età<br />

media è inferiore ai 4 anni.<br />

“Vorremmo affacciarci anche in nuovi settori, ma purtroppo mancano<br />

gli autisti per farlo. In Val di Sangro le aziende di autotrasporti abbondano<br />

e non è facile trovarne di preparati, è una guerra senza<br />

soldati.”. Nel prossimo futuro della Autotrasporti Lusi c’è<br />

un nuovo piazzale di 5mila metri quadrati, già in fase di<br />

realizzazione, un capannone che ospiterà anche l’officina<br />

interna e una palazzina per gli uffici. “È un piano di espansione<br />

- conclude Nicola Lusi - importante che ci consente<br />

di proiettarci nel futuro. È un sogno che coltivo fin da bambino.<br />

Vorrei che la mia sede avesse tutti i servizi per gli autisti:<br />

un’area ristoro, le docce. Per quanto riguarda la flotta punto<br />

a qualche veicolo in più ma non troppi: mi piace seguire tutto in prima<br />

persona, non amo delegare. Sono pignolo e voglio offrire un servizio<br />

10 e lode rispettando gli impegni. Spero che i miei figli, Vincenzo, 14<br />

anni, e Stefano, 12, decidano di continuare su questa strada”.<br />

AUTOTRASPORTI LUSI NICOLA & C. SRL<br />

AUTOTRASPORTI FRATELLI SMORTA GIUSEPPE &C. SNC<br />

Sempre più green<br />

È una piccola realtà quella dell’Autotrasporti Fratelli Smorta<br />

Giuseppe & C. Snc di Gela, in provincia di Caltanisetta, ma ha molto<br />

da insegnare. La sostenibilità per Giuseppe e Giovanni Smorta (il<br />

secondo e il primo nella foto in basso davanti all’Iveco S-Way il<br />

giorno della consegna), infatti, non è un concetto astratto, ma qualcosa<br />

da perseguire ogni giorno affidandosi a veicoli di ultima generazione<br />

e puntando sull’intermodalità. È Giuseppe Smorta ad<br />

aprirci le porte dell’azienda.<br />

“Siamo un’impresa familiare - spiega - nata per passione. Non ho<br />

mai pensato di fare altro nella vita: quando da<br />

bambino salivo sul camion di mio padre Nunzio,<br />

che ha sempre fatto il camionista e all’epoca si<br />

occupava di movimento terra, pensavo che avrei<br />

voluto vedere il mondo dall’alto di una cabina”.<br />

Detto, fatto. Nel 1990 Giuseppe entra nell’azienda<br />

del padre mettendosi alla guida un Iveco<br />

Vendita curata da<br />

Trinacria Veicoli Industriali Spa<br />

Zona Industriale 90018<br />

Termini Imerese (PA)<br />

www.trinacriavi.com<br />

Turbostar 480. E nel 2001 nasce Autotrasporti Fratelli Smorta<br />

Giuseppe & C. Giuseppe comincia la sua personale avventura con<br />

un Iveco Eurostar 520.<br />

“Quella per Iveco è una vera e propria passione di famiglia. Il nostro<br />

fornitore di fiducia è la concessionaria Trinacria Veicoli Industriali<br />

che si occupa anche in toto della manutenzione dei nostri mezzi.<br />

Oggi abbiamo un Iveco S-Way 570 Cv, freschissimo di consegna, che<br />

guido io, e uno Stralis Hi-Way 570 Cv che guida mio fratello. Tutti<br />

mezzi Euro 6”.<br />

Con Iveco S-Way è stato amore a prima vista. “Quando ha debuttato<br />

sul mercato - aggiunge Giuseppe Smorta - non ho avuto dubbi sul<br />

fatto che sarebbe stato il mio prossimo compagno di viaggio. Volevo<br />

un veicolo unico e guardando al risultato finale<br />

credo di poter dire di aver centrato l’obiettivo. Il<br />

mio Iveco S-Way, con livrea grigio brillante, presenta<br />

numerosi dettagli in acciaio verniciato. È<br />

stato realizzato in collaborazione con Acitoinox.<br />

Il look imponente di questo veicolo mi ha conquistato<br />

da subito. Ora non vedo l’ora di partire<br />

Azienda: Autotrasporti Fratelli Smorta Giuseppe & C.<br />

Sede: via Oceania, 36 - Gela (CL)<br />

Titolari: Giuseppe e Giovanni Smorta<br />

Tipologia trasporto: materie plastiche<br />

Veicoli in flotta: 2<br />

km percorsi annualmente/veicolo: 70.000<br />

per testare il comfort della cabina e le sospensioni pneumatiche anteriori,<br />

una novità”. Giuseppe e Giovanni Smorta lavorano soprattutto<br />

per un consorzio che si occupa di trasporto di materie plastiche.<br />

“Rappresenta la fetta più importante del nostro business, al quale<br />

da sempre affianchiamo il trasporto di tubi e materiali da perforazione.<br />

Non serviamo solo l’Italia, ma anche l’Europa, in particolare quella<br />

del centro e la Grecia. I nostri veicoli percorrono circa 70mila chilometri<br />

l’anno. Sono pochi perché già da parecchi anni abbiamo preso il largo<br />

con le autostrade del mare. All’inizio è stata una scelta quasi imposta<br />

dalla committenza, ma ci siamo subito resi conto che i vantaggi erano<br />

tangibili con risparmi di tempo e un minore stress per chi è alla guida.<br />

Insomma quella dell’intermodalità da scelta quasi obbligata si è rivelata<br />

vincente. La tratta che sfruttiamo di più è la Palermo-Genova.<br />

Il Sud Italia lo raggiungiamo, invece, via terra”.<br />

Cosa riserverà il futuro alla Autotrasporti Fratelli Smorta?<br />

“Non abbiamo intenzione di ampliarci - conclude Giuseppe Smorta<br />

- anche perché trovare autisti di fiducia è difficilissimo. La nostra attività<br />

si basa da sempre sulla qualità del servizio e delegare per noi<br />

non è facile. Ma se mio figlio Nuccio decidesse di affacciarsi a questa<br />

professione saremmo pronti a fare un’eccezione”.<br />

26 - 12 <strong>2021</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2021</strong> - 27


Assago<br />

km 28,6<br />

Prova su strada<br />

116 m<br />

141 m<br />

Fulvio Testi<br />

km 52,7<br />

Monza<br />

km 60<br />

km 0,0<br />

C.A.M.M.<br />

km 6,7<br />

Cascina Gobba<br />

126 m<br />

km 102,8<br />

Carugate<br />

km 62,5<br />

REGOLARE<br />

INTENSO<br />

CRITICO<br />

28°/33°<br />

min/max<br />

Diesel consumato = 9,78 litri.<br />

Urea consumata = 0,70 litri, pari al<br />

7,157% del gasolio rabboccato<br />

Peso durante la prova = 3.400<br />

chilogrammi. Fabbricato in Turchia.<br />

Prezzo al netto di optional e Iva,<br />

della versione Trail 340 L1 H1 trazione<br />

anteriore da 170 Cv Euro 6d-Temp: €31.500<br />

Medie orarie & consumi<br />

Prova su strada<br />

km hh:mm km/l<br />

km/h (l/100km)<br />

Milano Gobba (126m) 25’<br />

Milano Assago (116m) 28,6 68,6<br />

Milano Assago (116m) 51’<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 24,1 28,3<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 52’<br />

Milano Gobba (126 m) 50,1 57,8<br />

TOTALI: 102,8 2h08’ 10,51<br />

48,2 (9,78)<br />

Statale<br />

Città<br />

Autostrada<br />

Telemetria<br />

Tara veicolo (kg)<br />

2.052<br />

1.600 1.800 2.000 2.200 2.400 2.600<br />

San Giuliano<br />

km 17,0<br />

Giri @ 90 km/h<br />

1.500<br />

1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200<br />

Giri @ 130 km/h<br />

2.200<br />

2.000 2.200 2.400 2.600 2.800 3.000<br />

Accelerazione 0-130 km/h (secondi)<br />

26”,19<br />

veloce<br />

20’’ 30’’ 40’’ 50’’<br />

lento<br />

Consumo carburante (km/l)<br />

10,51<br />

basso<br />

13 12 11 10<br />

alto<br />

Consumo AdBlue (%)<br />

7,38<br />

2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%<br />

Media oraria (km/h)<br />

48,2<br />

70 60 50 40 30 20<br />

.FORD TRANSIT CUSTOM TRAIL 340 L1H1 E6D-TEMP<br />

Piccolo da soma<br />

Emissioni<br />

CO 2<br />

163,0 g/km<br />

Porta in dote un utile<br />

differenziale meccanico<br />

a slittamento limitato<br />

la versione Trail del ‘mille<br />

chili’ dell’Ovale Blu.<br />

Ma ci sono anche degli<br />

equipaggiamenti speciali,<br />

come i cerchi in lega<br />

dedicati e l’iconica<br />

calandra in stile Raptor<br />

di Gianluca Ventura foto di John Next<br />

28 - 12 <strong>2021</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2021</strong> - 29


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Interni<br />

Sopra, la plancia del<br />

Transit Custom Trail,<br />

che mantiene<br />

le caratteristiche<br />

degli altri allestimenti<br />

e ha le cornici delle<br />

bocchette d’aerazione<br />

in colore nero.<br />

Sulla prima riga,<br />

da sinistra, l’ampia<br />

disponibilià di vani<br />

portaoggetti nella<br />

palpebra sovraplancia<br />

e il cruscotto. Sulla<br />

riga centrale, ancora<br />

da sinistra,<br />

il portaoggetti fronte<br />

accompagnatore,<br />

il devio luci con<br />

accensione<br />

automatica, l’elegante<br />

selleria in pelle<br />

standard su questo<br />

allestimento<br />

e l’interno porta con<br />

rifiniture in nero<br />

lucido. In basso,<br />

sempre da sinistra,<br />

il cielo della cabina<br />

dotata di parasole con<br />

specchi e il pratico<br />

gavone completo<br />

di varco passante<br />

ricavato sotto<br />

il biposto degli<br />

accompagnatori.<br />

Un anno dopo il lancio in Germania e la<br />

nostra relativa presentazione, eccoci su<br />

strada con la versione Trail del Transit<br />

Custom. Un mid van che, a dispetto delle dimesioni<br />

compatte, raggiunge una peso totale a<br />

terra di poco sotto le fatidiche 3,5 tonnellate,<br />

con una portata utile di tutto rispetto, alla soglia<br />

dei 13 quintali. Dati che ne fanno un autentico<br />

mulo da soma, che in questa versione Trail arriva<br />

ovunque, anche senza trazione integrale.<br />

Un allestimento che lo distingue da tutti gli altri<br />

offerti da Ford, basati essenzialmente su accessori<br />

o piccoli ritocchi estetici. Qui si va invece<br />

di sostanza, proponendo nella dotazione<br />

di serie nientemeno che un differeziale meccanico<br />

a slittamento limitato della britannica<br />

Quaife, la stessa che li ha realizzati per alcune<br />

versioni sportive delle hatchback con l’Ovale<br />

blu sulla calandra, come Fiesta St o Focus Rs.<br />

Sul fronte consumi, questo esemplare con motore<br />

tarato a 170 cavalli si piazza nella parte mediana<br />

della classifica che comprende i mid van<br />

provati da <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong>. E questo nonostante<br />

l’handicap del peso totale a terra, di oltre mezza<br />

tonnellata superiore ai competitor testati.<br />

Alla fine della giornata di prove, a pieno carico,<br />

il Trail stacca un ottimo 10,51 chilometri litro,<br />

che per un 3.400 chili è un risultato di tutto rispetto,<br />

equivalente alla terza piazza assoluta<br />

all’interno del nostro panel, ma dietro veicoli da<br />

sole 2,8 ton.Terzo posto anche alla voce velocità,<br />

grazie agli oltre 48 orari di media, mentre<br />

sul fronte AdBlue finisce nella parte bassa della<br />

classifica, anche se staccato di pochissimo.<br />

Alla guida<br />

Con 170 cavalli alle proprie briglie si può osare<br />

e pretendere molto da questo motore, che viene<br />

in prova con un cambio manuale esarapporto,<br />

scelta obbligata se si vuole avere un Trail col<br />

differenziale di cui sopra, assente invece qualora<br />

si opti per una scatola automatica.<br />

Per il resto è il Transit Custom di sempre, con la<br />

medesima distanza dal suolo (i fascioni neri<br />

longitudinali hanno un effetto trompe l’oeil che<br />

inganna) e il tastino sulla sinistra del volante per<br />

scegliere tra le due modalità di guida - normal<br />

ed eco -, con la seconda che sostanzialmente<br />

va a tagliare la coppia per ridurre così i consumi<br />

(noi l’abbiamo provato però in ‘normal mode)’.<br />

A pieno carico s’alleggerisce un po’ troppo<br />

l‘avantreno in accelerazione e si conferma anche<br />

nella versione 3.400 chili lievemente incerto sul<br />

misto quando si viaggia belli carichi. Buona la<br />

visibilità dal posto guida e ben modulata la frenata.<br />

Assenti scricchiolii di qualsiasi sorta: il<br />

gruppo Koç, che assembla il Transit Custom per<br />

conto di Ford, ormai c’ha preso la mano.<br />

Resta ancora il marcato parafango nello scavo<br />

pedaliera, che i conducenti di statura alta non<br />

Metro & bilancia<br />

Cabina rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 700/1.600<br />

Larghezza (utile/max) 1.560/1.820<br />

Altezza interna 1.300<br />

Larghezza porta (utile/max) 700/950<br />

Altezza porta (utile/max) 1.220/1.400<br />

Diametro volante 370<br />

Varco tra sedile e leva del cambio 200<br />

Varco sotto sedile passeggero (mm)<br />

Profondità 550<br />

Larghezza 650<br />

Altezza 250<br />

Vano di carico (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 2.490/2.560<br />

Larghezza (utile/max) 1.670/1.825<br />

Altezza (utile/max) 1.400/1.455<br />

Larghezza tra passaruota 1.350<br />

Altezza soglia carico posteriore 530<br />

Altezza soglia carico laterale 510<br />

Altezza porta posteriore (utile/max) 1.320/1.385<br />

Larghezza porta posteriore 1.400<br />

Angolo apertura porta posteriore 90°/180°<br />

Altezza porta laterale (utile/max) 1.320/1.420<br />

Larghezza porta laterale (utile/max) 990/1.080<br />

Volume vano di carico m 3 6,0<br />

Ingombri dichiarati (mm)<br />

Lunghezza 4.972<br />

Larghezza 2.080<br />

Altezza massima da terra 1.922<br />

Passo 2.933<br />

Sbalzo anteriore 1.011<br />

Sbalzo posteriore 1.028<br />

Carreggiata anteriore 1.756<br />

Carreggiata posteriore 1.756<br />

Diametro di volta 11.600<br />

Lunghezza vano di carico 2.555<br />

Larghezza vano di carico 1.775<br />

Larghezza tra passaruota 1.350<br />

Altezza vano di carico 1.406<br />

Altezza soglia carico posteriore 444<br />

Masse (kg)<br />

Tara (senza conducente) 2.052<br />

Massa tecnica ammissibile 1° asse 1.625<br />

Massa tecnica ammissibile 2° asse 2.015<br />

Portata utile 1.273<br />

Peso totale a terra 3.400<br />

30 - 12 <strong>2021</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2021</strong> - 31


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Esterni<br />

apprezzeranno molto. Ma tant’è.<br />

In cabina<br />

Rispetto agli altri allestimenti, nulla cambia a<br />

livello della plancia, col cluster a quattro strumenti<br />

analogici ben leggibili e e il display grafico<br />

multifunzione a colori centrale. Sul fronte infotainment,<br />

anche sul Trail resta il tablet tattile da<br />

8 pollici del sistema Sync 3 con Apple Car Play<br />

e Android Auto cablati - collegato anche a una<br />

retrocamera - cui s’abbina pure il modem hotspot<br />

wi-fi FordConnect per connettere senza<br />

fili fino a dieci dispositivi<br />

Della ricca dotazione Trail fanno parte pure gli<br />

specchi retrovisori ripiegabili elettricamente, i<br />

fari ad accensione automatica con sistema antiabbagliamento,<br />

lo sbrinatore invisibile annegato<br />

nel parabrezza, l’aria condizionata e soprattutto<br />

la selleria in vera pelle nera, che Ford<br />

promette robusta e facile da pulire. <strong>Vie</strong>ne mantenuto<br />

l’ampio gavone sotto il biposto accompagnatori,<br />

raggiungibile alzando le due sedute<br />

e comunicante col vano di carico attraverso<br />

una botola, metallica come la parete retrocabina.<br />

Due le plafoniere, a incandescenza.<br />

Sotto & sopra<br />

Trasmissione<br />

Il veicolo, dotato di sistema stop/start, monta il cambio Ford Mt82, un manuale a sei<br />

rapporti e leva in plancia. La trazione è anteriore. Di serie, col cambio meccanico, c’è<br />

anche il differenziale meccanico a slittamento limitato della britannica Quaife.<br />

Marcia<br />

Rapporto<br />

1a 5,701<br />

2a 2,974<br />

3a 1,803<br />

4a 1,282<br />

5a 1,000<br />

6a 0,776<br />

Retro 5,170<br />

Sospensioni<br />

A ruote indipendenti la sospensione anteriore McPherson con molle a spirale a passo<br />

variabile e barra stabilizzatrice. Balestre monofoglia per il retrotreno.<br />

Freni<br />

Impianto frenante a doppio circuito servoassistito, con dischi su tutte le ruote.<br />

Di serie l’Esp che integra il controllo elettronico della trazione, il sistema di assistenza<br />

per le partenze in salita, l’assistenza alla frenata di emergenza e il controllo<br />

dinamico della trazione in curva.<br />

Sopra, apertura fino<br />

a 180 gradi per<br />

le doppie porte<br />

posteriori, sganciabili<br />

in un baleno. Sulla<br />

prima riga,<br />

da sinistra, le fiancate<br />

aperte dove si nota<br />

la fascia longitudinale<br />

nera di raccordo alla<br />

pedana. La riga<br />

centrale mostra,<br />

ancora da sinistra,<br />

uno dei nove anelli<br />

d’ancoraggio del<br />

carico da 500<br />

decaNewton l’uno<br />

previsti, il vano<br />

di carico col<br />

rivestimento interno<br />

firmato Bott con<br />

relativo sistema<br />

di fissaggio,<br />

il posteriore chiuso<br />

con la fascia nera<br />

inferiore in cui ci va la<br />

scritta Trail e un<br />

particolare del tetto.<br />

In basso, sempre<br />

da sinistra, la botola<br />

metallica calamitata<br />

che mette in<br />

comunicazione il vano<br />

di carico col biposto<br />

della cabina e uno dei<br />

cerchi in lega neri<br />

insieme alla fascia<br />

longitudinale nera.<br />

Vano di carico<br />

Illuminabile a giorno comprando le quattro plafoniere<br />

a nove led l’una, il vano di carico è dotato<br />

ora di nove occhioni fermacarico da 500<br />

decaNewton l’uno: cinque a pavimento, due<br />

sulla parete divisoria metallica e altrettanti sui<br />

passaruota. Il veicolo della prova include poi<br />

anche il rivestimento completo del vano di carico<br />

a cura della tedesca Bott, nel caso dotato<br />

di tre binari di fissaggio del carico, cui s’aggiungono<br />

quattro agganci a pavimento per altrettanti<br />

pali, utili a mantenere saldi in posizione i<br />

colli più voluminosi.<br />

Pneumatici<br />

Il veicolo in prova monta gomme Goodyear Efficient Grip Cargo 215/65 R16C, con<br />

indice di carico 105/106 e codice di velocità T. Di serie i cerchi in lega dedicati.<br />

Design<br />

Transit Custom è stato il primo veicolo commerciale Ford ad adottare, nel 2012, il<br />

Kinetic Design derivato dalle vetture. Le sue linee sono il risultato del lavoro del team<br />

all’epoca capitanato da Paul Campbell e ora retto invece dall’olandese Amko Leenarts.<br />

Van HIT<br />

PRESTAZIONI A CONFRONTO<br />

Modello Potenza Coppia Marce Consumo AdBlue Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />

kW/Cv Nm tipo/n° km/l % km/h 0-130 km/h kg performance n°<br />

Fiat 92/125 320 M/6 7,54 2,199 41,7 34’’,69 2.900 418,0 825<br />

Talento 125 EcoJet E6b<br />

Ford 125/170 390 M/6 10,51 7,157 48,2 26’’,19 3.400 466,1 <strong>855</strong><br />

Transit Custom Trail 340 2.0 Tdci EcoBlue E6d-Temp<br />

Mercedes-Benz 100/136 330 M/6 10,44 12,183 46,4 29”,65 2.800 454,8 846<br />

Vito 114 Cdi Long ant. E6d-Temp<br />

Mercedes-Benz 120/163 380 M/6 10,76 16,230 52,3 24”,00 2.800 467,5 853<br />

Vito 116 Cdi Long pos. E6d-Temp<br />

Nissan 89/121 300 M/6 10,60 5,155 47,4 36’’,55 2.800 467,6 811<br />

Nv300 dCi 120 E6b<br />

Peugeot 110/150 370 M/6 10,19 6,937 51,4 25’’,72 2.730 470,0 807<br />

Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

Renault 125/170 380 R/6 10,32 5,020 49,7 27’’,40 2.985 470,0 844<br />

Trafic Energy Dci 170 Edc E6d-Temp<br />

Volkswagen 110/150 340 M/6 13,32 5,181 47,8 26’’,00 2.800 497,4 835<br />

Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

L’index performance tiene conto di consumo combustibile, urea e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione. A= automatico; R = robotizzato; M = manuale<br />

32 - 12 <strong>2021</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2021</strong> - 33


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Sottopelle<br />

Nella foto grande,<br />

il quattro cilindri due<br />

litri EcoBlue installato<br />

in posizione<br />

trasversale. Sulla<br />

prima riga,<br />

da sinistra,<br />

la centralina fusibili<br />

nel vano motore<br />

e la batteria ubicata<br />

sotto il sedile<br />

conducente,<br />

raggiungibile da<br />

dietro lo schienale<br />

Sulla riga centrale,<br />

a sinistra, il tastierino<br />

per attivare la<br />

funzione ‘parcheggio’<br />

del servosterzo,<br />

disinserire<br />

il parktronic,<br />

selezionare le<br />

modalità di marcia ed<br />

escludere l’Esp.<br />

Più a destra, la leva<br />

del cambio manuale<br />

e i bocchettoni di<br />

rifornimento gasolio<br />

(con tappo Easy Fuel)<br />

e urea. Sotto, sempre<br />

da sinistra l’avantreno<br />

con il differenziale<br />

meccanico<br />

a slittamento limitato<br />

e il retrotreno con<br />

balestre monofoglia<br />

più la ruota di scorta.<br />

Linea esterna<br />

Fuori è riconoscibilissimo. A partire dall’ormai<br />

iconica calandra con la scritta Ford a caratteri<br />

cubitali, presa a prestito dal pick-up F150 americano<br />

e riproposta in Europa dapprima sul<br />

Ranger Raptor. A cio s’aggiungono un paraurti<br />

anteriore con porzione inferiore corrugata e argentata,<br />

i rivestimenti laterali supplementari neri<br />

con logo Trail sotto le modanature previste di<br />

serie r dei cerchi in lega neri dedicati da 16 pollici,<br />

con le gomme M+S che restano però optional.<br />

La driveline<br />

Sotto il cofano il solito due litri turbodiesel, di<br />

serie con sistema stop/start e sul Trail offerto<br />

solo nelle tarature da 130 e 170 cavalli (quello<br />

della prova), nel caso abbinato a un cambio<br />

meccanico sei marce. Come già detto, unica<br />

opzione se si vuole il differenziale meccanico<br />

a slittamento limitato incluso nel prezzo.<br />

Un dispositivo, questo, privo di elettronica e perciò<br />

degli eventuali relativi pulsanti in plancia,<br />

capace di trasferire automaticamente la coppia<br />

motrice più sulla ruota che ha maggiore aderenza<br />

e consentire così di trarsi d’impaccio agilmente<br />

anche sui terreni sdrucciolevoli.<br />

Differenziale speciale che resta - sull’avantreno<br />

- anche qualora si decidesse di richiedere il modulo<br />

mild hybrid con la batteria da 48 Volt nel<br />

gavone sotto il posto accompagnatore: uno<br />

stratagemma grazie al quale ridurre ulteriormente<br />

i consumi e abbattere gli inquinanti, cui<br />

si occupa già un sistema di post-trattamento.<br />

N.B.: tutte le prove di <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> sono eseguite nel pieno rispetto<br />

del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale<br />

giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali<br />

le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente<br />

imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni<br />

in cui è stata eseguita la prova su strada, <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong> pubblica le<br />

informazioni relative al meteo e alla situazione stradale incontrate durante<br />

il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di<br />

Agrate Brianza (Mb).<br />

Nella foto sopra<br />

a destra, il raffinato<br />

due litri scarsi di Ford,<br />

l’EcoBlue, qui nella<br />

versione monoturbina<br />

a geometria variabile.<br />

Volendo si può<br />

richiedere il modulo<br />

mild hybrid.<br />

A destra, le curve<br />

caratteristiche.<br />

Potenza<br />

kW<br />

Sala macchine<br />

Specifiche motore<br />

Marca e modello<br />

Ford EcoBlue 2.0 Tdci<br />

Architettura<br />

4 cilindri in linea<br />

Alesaggio x corsa (mm)<br />

84x90<br />

Cilindrata (cc) 1.996<br />

Rapporto di compressione 16,5:1<br />

Distribuzione<br />

bialbero a camme in testa<br />

Valvole per cilindro 4<br />

Aspirazione (turbo/intercooler)<br />

turbo a geometria variabile/sì<br />

Sistema iniezione<br />

common rail piezo<br />

Pressione d’iniezione (bar) 2.200<br />

Peso a secco (kg) 180<br />

Capacità coppa dell’olio (l) 8,3<br />

Potenza (kW(Cv)/giri) 125(170)/3.750<br />

Potenza specifica (kW(Cv)/l) 62,62(85,16)<br />

Coppia (Nm/giri) 390/1.750-2.750<br />

Coppia specifica (Nm/l) 195,59<br />

Riserva di coppia (%) 22,6<br />

Consumo specifico (g/kW-h @ giri)<br />

n.d.<br />

Inquinanti (omologazione/sistema) Euro 6d-Temp/Egr+Doc+Dpf+Scr<br />

rpm<br />

Coppia<br />

Nm<br />

rpm<br />

34 - 12 <strong>2021</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2021</strong> - 35


Anteprima<br />

Anteprima<br />

Ford E-Transit<br />

Sono pronto<br />

Il commerciale dell’Ovale Blu debutta con<br />

un prezzo più concorrenziale e una serie<br />

di accorgimenti che puntano a rendere<br />

più semplice il passaggio all’elettrico<br />

di Tiziana Altieri<br />

atteso perché volevamo che la<br />

nostra proposta elettrica fosse da subito<br />

“Abbiamo<br />

funzionale e competitiva, in linea con le<br />

aspettative del cliente. Siamo convinti che Ford<br />

E-Transit lo sia e possa fissare nuovi parametri<br />

nel segmento full electric”. Con queste parole<br />

Marco Buraglio, direttore Veicoli Commerciali<br />

di Ford Italia, a Milano, ha svelato la versione<br />

100 per cento elettrica dell’evergreen dell’Ovale<br />

Blu. Un veicolo su cui punta per confermare la<br />

sua leadership nel Vecchio Continente dove<br />

oggi detiene una quota che sfiora il 15 per cento.<br />

Pronto al lancio sul mercato con le prime<br />

consegne previste a inizio 2022, è offerto a partire<br />

da 48.500 euro (Van Trend 350 da 184 Cv).<br />

“E-Transit - ha aggiunto Buraglio - è disponibile<br />

come furgone (passo medio e lungo con tetto<br />

medio o alto), furgone doppia cabina e chassis<br />

per 25 varianti complessive con masse totali da<br />

3,5 a 4,25 tonnellate. In Italia è offerto esclusivamente<br />

nell’allestimento Trend, decisamente<br />

completo. Sono, infatti, sempre di serie Sync 4<br />

con display touchscreen da 12 pollici e sistema<br />

di navigazione connessa, keyless start, sedili riscaldati,<br />

cruise control, pre-collision assist con<br />

riconoscimento pedoni, lane departure warning,<br />

lane keeping aid, sensori di parcheggio anteriori<br />

e posteriori, parabrezza Quickclear e specchietti<br />

elettrici riscaldati. Una dotazione più ricca rispetto<br />

a quella delle versioni endotermiche”.<br />

Dentro il veicolo<br />

Ford E-Transit si rivolge al pubblico dei professionisti<br />

che percorrono mediamente circa 160<br />

chilometri al giorno su percorsi pianificati e che<br />

hanno un sufficiente tempo di inattività per effettuare<br />

la ricarica. Il veicolo monta un motore,<br />

in posizione posteriore sottoscocca, che può<br />

offrire una potenza massima di 135 o 198 kW<br />

(184 o 269 Cv) con una coppia di 430 Nm.<br />

La batteria che ha una capacità standard di 68<br />

kWh fornisce fino a 317 chilometri di autonomia<br />

nel ciclo WLT. La velocità massima è limitata a<br />

130 chilometri orari. L’elettrico dell’Ovale Blu<br />

può essere ricaricato sia a corrente alternata<br />

AC con caricabatteria di bordo da 11,3 kW, in<br />

poco più di 8 ore, sia in corrente continua rapida<br />

DC. In questo caso può accettare in ingresso<br />

una potenza di 115 kW per passare dal 15 all’80<br />

per cento della capacità massima in 34 minuti.<br />

È possibile utilizzare anche una wall box da 7,4<br />

kW ma in questo caso i tempi si allungano superando<br />

le 11 ore.<br />

Le batterie, sistemate sotto il pianale in posizione<br />

centrale e sigillate in uno scatolato strutturale,<br />

lasciano invariata la capacità di carico<br />

del van, tra i 9,5 e i 15,1 metri cubi con fino a<br />

1.758 kg di portata lorda che diventano 2.090<br />

kg per lo chassis. Ford propone anche il<br />

ProPower On Board che fornisce fino a 2,3 kW<br />

da prese standard nell’abitacolo e nel vano di<br />

carico per alimentare computer portatili e accessori<br />

vari, come le unità di refrigerazione.<br />

Le batterie sono garantite per 8 anni o 160mila<br />

chilometri. Stando alle stime degli ingegneri<br />

dell’Ovale Blu i costi di gestione sarebbero inferiori<br />

del 40 per cento rispetto a quelli di un veicolo<br />

diesel.<br />

La trazione è affidata al retrotreno che monta<br />

sospensioni indipendenti a molle elicoidali<br />

Heavy Duty. Tre le modalità di guida: Normale,<br />

Eco per massimizzarne l’autonomia e Slippery<br />

per migliorare la trazione in condizioni di scarsa<br />

aderenza. Come tutti i veicoli elettrici anche<br />

Ford E-Transit recupera energia in fase di frenata<br />

e decelerazione. Per incrementarla basta<br />

selezionare la L (Low) sul comando rotativo<br />

alla destra del volante.<br />

Con E-Transit il Sync 4 con tablet touchscreen<br />

da 12 pollici con navigazione connessa entra<br />

nella famiglia degli lcv. Tra le funzioni integrate<br />

c’è il machine learning con riconoscimento vocale<br />

avanzato e comandi conversazionali e<br />

Android Auto e Apple Car Play.<br />

Il veicolo è connesso grazie al modem integrato<br />

FordPass Connect che consente, tra l’altro, di<br />

pianificare l’orario di partenza per efficientare<br />

la carica attraverso, per esempio, il pre-riscaldamento<br />

del veicolo.<br />

Alle aziende individuali Ford propone FordPass<br />

Pro, per le flotte c’è invece Ford Telematics. Tra<br />

i tanti servizi disponibili ci sono anche quelli<br />

che supportano il cliente nelle sue esigenze di<br />

ricarica. È possibile, per esempio, gestire il pagamento<br />

della ricarica pubblica o procedere al<br />

rimborso dei dipendenti che caricano presso il<br />

proprio domicilio. Gli autisti possono anche individuare<br />

i punti di ricarica disponibili, accedere<br />

e richiedere un rimborso mentre sono in viaggio<br />

con l’app Ford Charge Assist.<br />

Un bel business<br />

Sui veicoli elettrici Ford è pronta a scommettere.<br />

Secondo i suoi piani nel 2030 due terzi dei veicoli<br />

commerciali venduti saranno elettrici o plug<br />

in. Nel 2023 arriverà la nuova gamma Transit<br />

Custom anche full electric e l’anno successivo<br />

ogni lcv sarà disponibile anche in versione Z.E<br />

o plug in. Già oggi sono 1.500 i Transit Center<br />

e 4.500 le officine autorizzate certificate in grado<br />

di assistere i veicoli elettrici in Europa.<br />

“Il business dei veicoli commerciali - ha aggiunto<br />

Fabrizio Faltoni, Presidente e AD di Ford Italia<br />

- è strategico per Ford. Ecco perché si è deciso<br />

di lanciare Ford Pro, una nuova divisione dedicata”.<br />

E dedicati ai clienti lcv sono anche i 60<br />

Transit Center della Penisola. “Con una piccola<br />

esposizione - ha chiarito Faltoni - una grande<br />

officina e delle officine mobili perché la capacità<br />

di fornire assistenza in tempi brevissimi e ridurre<br />

i tempi di fermo macchina è essenziale per il<br />

successo dei veicoli da lavoro. Stiamo lavorando<br />

molto in questa direzione e grazie anche alla diffusione<br />

della connettività - in Italia sono già<br />

150mila i veicoli Ford connessi - che permette<br />

un dialogo continuo con il veicolo e quindi il cliente,<br />

riusciremo a migliorarci ulteriormente nel<br />

prossimo futuro”.<br />

Ford E-Transit<br />

è proposto in 25<br />

varianti, in Italia solo<br />

con allestimento<br />

Trend, a partire da<br />

48.500 euro.<br />

In alto, da sinistra,<br />

la plancia, Sync 4 con<br />

tablet touchscreen da<br />

12 pollici, il comando<br />

rotativo che<br />

sostituisce la leva del<br />

cambio e il ProPower<br />

OnBoard nel vano di<br />

carico per alimentare<br />

attrezzature<br />

al seguito.<br />

A sinistra, la presa per<br />

la ricarica sul frontale<br />

del veicolo.<br />

Dall’alto, Fabrizio<br />

Faltoni, presidente<br />

e ad di Ford Italia<br />

e Marco Buraglio,<br />

direttore Veicoli<br />

Commerciali.<br />

36 - 12 <strong>2021</strong><br />

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Anteprima<br />

Anteprima<br />

Futuro<br />

L’ecologistica<br />

Mercedes-Benz svela Sustaineer, il prototipo di uno specialissimo<br />

Sprinter elettrico, summa di tutto quanto è disponibile per rendere<br />

ancora più sostenibili le consegne sull’ultimo miglio<br />

Sul tetto, centralmente e frontalmente, vengono<br />

incollati dei pannelli fotovoltaici (in policarbonato<br />

e politetrafluoroetilene) da appena 3 millimetri<br />

di spessore, per una superfice totale pari<br />

a 4,8 metri quadrati, capeci di produrre 850 Watt<br />

di picco e funzionante anche quando il veicolo<br />

è fermo. In estate, sotto il sole, ciò significa 4,16<br />

chilowattora di corrente generati al giorno, che<br />

si traducono in circa 12 chilometri percorribili<br />

dall’eSprinter.<br />

Anche dentro i tecnici di Stoccarda, che contano<br />

di portare queste tecnologie su strada entro<br />

3-5 anni, hanno introdotto parecchie novità. A<br />

partire da un sistema di MirrorCam che utilizza<br />

però due schermi Oled a colori sottilissimi incollati<br />

al parabrezza e collegati anche alle altre<br />

telecamere sparse per il veicolo.<br />

Il caldo addosso<br />

Per rendere più accogliente la cabina anche durante<br />

le buie giornate invernali, le alette parasole<br />

incorporano dei speciali pannelli luminosi a led<br />

con la temperatura colore solare. Per tagliare<br />

invece il cospicuo assorbimento di corrente da<br />

parte dell’impianto di riscaldamento, s’è introdotto<br />

il ‘body heating system’ di Zf: le cinture di<br />

sicurezza sono cioè riscaldabili insieme al volante<br />

e a sedili. Annegate nel tessuto delle cinture,<br />

numerose spire da 700 Watt di potenza<br />

con tre livelli selezionabili di temperatura scaldano<br />

direttamente il corpo del conducente.<br />

Il comfort termico migliora perché la distanza<br />

tra fonte di calore e corpo è ridotta e non c’è<br />

dispersione ogni volta che si apre la porta.<br />

Inoltre, si motiva il conducente ad allacciare<br />

le cinture. Nel vano di carico è ampio l’utilizzo<br />

di alluminio riciclato per realizzare le scaffalature<br />

interne, mentre una porta laterale<br />

elettrica comandabile da un transponder<br />

si apre automaticamente quando<br />

il fattorino s’avvicina.<br />

In alto, da sinistra, la plancia coi<br />

monitor sottili delle MirrorCam<br />

incollati al parabrezza e la luce<br />

pseudodiurna nelle alette parasole, il<br />

vano di carico in alluminio riciclato e il<br />

filtro sottoscocca mangiapolvere posteriore.<br />

Sopra, il coprimotore inferiore col materiale fonoassorbente spesso 10<br />

millimetri ricavato da fibre di vecchi pneus. Sotto, da sinistra, i pannelli<br />

solari, la porta automatica laterale col monitor che mostra l’eventuale arrivo<br />

di altri veicoli. In basso, ancora da sinistra, il retro, una delle telecamereretrovisore,<br />

il filtro anteriore e le speciali gomme.<br />

di Gianluca Ventura<br />

Si chiama Sustaineer, un nome che è la<br />

crasi tra sustainable e pioneer, ossia il<br />

‘pioniere della sostenibilità’. Portata però<br />

ai massimi livelli, sotto il profilo del contenimento<br />

dei consumi, la sicurezza, il riciclo dei materiali<br />

e le emissioni, qualsiasi esse siano. Il risultato<br />

di tutto ciò è questo furgone, basato sul<br />

noto Sprinter elettrico a batteria, a cui<br />

Mercedes-Benz ha applicato altri ritrovati, molti<br />

dei quali ancora in sperimentazione. Vediamoli.<br />

Nulla è lasciato al caso<br />

Nella parte anteriore, dietro la calandra, un filtro<br />

- da sostituire ogni 6-12 mesi - brevettato dallo<br />

specialista Mann+Hümmel cattura il particolato<br />

sollevato dal veicolo precedente lasciando che<br />

le particelle di polvere (derivate da usura delle<br />

gomme e dei freni, ad esempio), siano invece<br />

intrappolate da una seconda unità sottoscocca<br />

posteriore. Per limitare ulteriormente il rumore<br />

della macchina elettrica, s’installa sotto il vano<br />

motore un pannello realizzato all’85 per cento<br />

da scarti industriali e per il restante da quelli<br />

domestici. Anche il materiale fonoassorbente<br />

applicato al pannello è di recupero, prodotto<br />

della ‘tele’ di vecchi pneus. Questi ultimi di tipo<br />

speciale, a basso attrito e in grado di rilasciare<br />

quante meno particelle di gomma possibili.<br />

38 - 12 <strong>2021</strong> www.vietrasportiweb.it<br />

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12 <strong>2021</strong> - 39


Servizi<br />

Distribuzione Italiana Food<br />

A tutto Food<br />

Allarga i propri orizzonti il network<br />

che riunisce le aziende che operano<br />

nel trasporto alimenti. Ecco come<br />

In basso l’hub di DIF<br />

a Piacenza, presso<br />

il Polo Logistico<br />

Le Mose, che occupa<br />

12.500 metri quadrati<br />

complessivi.<br />

Da ottobre è attivo<br />

anche quello presso<br />

l’Interporto di Bologna<br />

di ulteriori 10mila<br />

metri quadrati.<br />

In alto, uno dei veicoli<br />

della flotta DIF.<br />

DIF, network che riunisce le aziende italiane<br />

specializzate nel trasporto di prodotti<br />

alimentari a temperatura controllata<br />

confezionati ispirandosi alla logistica<br />

collaborativa, punta a diventare il maggior gruppo<br />

logistico italiano nell’alimentare tout cour.<br />

Lo fa cambiando il significato della F nella sua<br />

sigla, non più Distribuzione Italiana Freschi ma<br />

Food, e adottando una strategia rivoluzionaria:<br />

tutti i prodotti alimentari, infatti, ‘secchi’ inclusi,<br />

ossia grocery e beverage, saranno trasportati<br />

con mezzi e semirimorchi coibentati e refrigerati,<br />

capaci di mantenere l’intervallo 0/+4 °C.<br />

Restano esclusi solo surgelati e gelati.<br />

Come ha spiegato Umberto Torello, Chief<br />

Operating Officer del Gruppo Torello, da sempre<br />

in Dif, con questa operazione si mira a ottimizzare<br />

i carichi consolidando tutte le tipologie di<br />

merce su mezzi refrigerati, con un aumento del-<br />

l’efficienza, una riduzione dei costi e un miglioramento<br />

dei margini, in parte ribaltati sul cliente.<br />

Alla base c’è un’idea forte: promuovere la temperatura<br />

ideale anche per quei prodotti non normati<br />

dall’Atp. Una direzione che sposa appieno<br />

la mission dell’OITAf, che si è tradotta di recente<br />

nelle raccomandazioni per il trasporto e lo stoccaggio<br />

di vino e olio EVO (pagine 42-43).<br />

Il servizio è certificato<br />

A questo si aggiunge un’iniziativa di marketing:<br />

una certificazione che garantisce che gli alimenti<br />

abbiano viaggiato solo con altri alimenti.<br />

Una certificazione che è rivolta al cliente di DIF,<br />

in particolare la Gdo e la Do, ma ha come obiettivo<br />

finale il consumatore, presso il quale può<br />

essere spesa dal retailer.<br />

Il primo passo in questa direzione è già stato<br />

compiuto, con l’apertura di un nuovo hub da<br />

10.000 metri quadrati all’interno dell’Interporto<br />

di Bologna, divisi in 7mila metri di magazzino<br />

per il secco e 3mila per le merci a temperatura<br />

controllata. Ora si tratta di convertire gli affiliati<br />

al network, vecchi e nuovi, alla filosofia del ‘tutto<br />

refrigerato’, partendo dall’installazione di celle<br />

presso le sedi operative e con l’acquisizione di<br />

mezzi ATP. In questo un ruolo fondamentale lo<br />

giocherà un’altra società del gruppo Torello, la<br />

TN Service, che gestisce la manutenzione dei<br />

3.400 mezzi della flotta diretta e da qualche<br />

tempo noleggia a lungo termine veicoli (hanno<br />

già toccato quota 600).<br />

Ai mezzi fisici si aggiungono quelli ICT: DIF<br />

dispone di un proprio cloud, realizzato in partnership<br />

con Toshiba. L’idea è fornire servizi<br />

in grado di far funzionare il network come un<br />

unico nei confronti dei clienti (per esempio,<br />

garantendo il tracking& trace di ogni singola<br />

spedizione), ma anche di migliorare l’operatività<br />

del singolo affiliato, indipendentemente<br />

dalle sue dimensioni. Servizi a basso costo<br />

ma di grande impatto. Torello e Toshiba stanno,<br />

per esempio, lavorando sul monitoraggio<br />

dei documenti di bordo del veicolo, che vengono<br />

dotati di un tag RFID contenente anche<br />

i dati di scadenza. Con un portale all’uscita<br />

dell’area di carico è possibile rilevare in automatico<br />

ogni anomalia. Un'altra applicazione,<br />

sempre basata su RFID, permetterà di individuare<br />

errori nel caricamento delle baie. E già<br />

si parla di blockchain…<br />

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40 - 12 <strong>2021</strong>


Eventi<br />

Vino e olio Evo<br />

Maneggiare con cura<br />

Il trasporto di queste due eccellenze del made in Italy deve essere<br />

effettuato rispettando alcune raccomandazioni affinché giungano sulle<br />

tavole senza aver subito alterazioni. Lo ha ribadito OITAf a Refrigera<br />

Raccomandazioni per il vino<br />

Per ridurre al minimo i rischi di alterazione del vino imbottigliato,<br />

le condizioni di trasporto e immagazzinamento ed esposizione<br />

devono essere:<br />

• Temperatura compresa tra 8 e 20 gradi.<br />

• Umidità ambientale compresa tra 55 e 70 per cento.<br />

• Non esposizione a luce solare diretta o a luce artificiale con<br />

emissione rilevante nelle frequenze dell’UV-A e del violetto,<br />

tra 375 e 440 nanometri.<br />

• Assenza di vibrazioni continue, a qualsiasi frequenza.<br />

Queste condizioni possono essere garantite dai seguenti accorgimenti/dotazioni<br />

tecniche.<br />

In fase di trasporto<br />

• Utilizzo di veicoli e contenitori ATP in grado di mantenere in<br />

qualunque condizione esterna l’intervallo di temperatura e<br />

di umidità sopra descritte. La specifica classe ATP può variare<br />

secondo le condizioni ambientali operative.<br />

• In caso di trasporto su lunghe distanze, utilizzo nei trasporti<br />

aerei contenitori di tipo attivo o passivo in grado di garantire<br />

le stesse prestazioni di quelli ATP. In casi di trasporto via<br />

Non si può parlare di eccellenze dell’agroalimentare<br />

‘made in Italy’ senza<br />

fare accenno al vino e all’olio Extra<br />

Vergine di Oliva. Prodotti che per conservare le<br />

loro qualità e caratteristiche organolettiche devono<br />

essere trasportati rispettando alcune raccomandazioni<br />

come ha evidenziato l’Osservatorio<br />

Interdisciplinare Trasporto Alimenti e farmaci,<br />

con l’aiuto dei player di riferimento dei<br />

due settori. Raccomandazioni contenute in un<br />

apposito documento (il Quaderno 5 di OITAf)<br />

che sono state ribadite in occasione del convegno<br />

dedicato al tema a Refrigera, in scena a<br />

Bologna dal 3 al 5 novembre scorsi, evento che<br />

si propone come punto di incontro e confronto<br />

tra gli operatori sul campo e il mondo della produzione,<br />

della distribuzione, i tecnici e i progettisti.<br />

Moderati dal nostro direttore Giuseppe<br />

Guzzardi, sono intervenute numerose personalità<br />

che si sono occupate a vario titolo della<br />

questione. Marco Comelli, Segretario Generale<br />

& Direttore Tecnico-Scientifico, OITAf, ha riba-<br />

mare, gli shipping container devono essere del tipo reefer attivo<br />

(refrigerato) o almeno coibentato passivo.<br />

• Per il trasporto delle bottiglie utilizzo di contenitori secondari<br />

opachi chiusi (scatole, casse) per bloccare la luce. Anche le<br />

bottiglie spedite singolarmente devono essere inserite in una<br />

confezione secondaria opaca.<br />

• Sistemazione dei contenitori secondari durante il trasporto<br />

in modo da minimizzare le vibrazioni trasmesse dal mezzo<br />

di traporto, da apparecchiature ausiliarie e dall’ambiente<br />

esterno. La pallettizzazione dei carichi può essere utile a ridurre<br />

le vibrazioni in quanto il pallet opera come attenuatore.<br />

I contenitori devono comunque essere sempre sistemati in<br />

modo da non essere a diretto contatto con la struttura del<br />

veicolo, che può essere trasmissivo di vibrazioni.<br />

In fase di stoccaggio<br />

• Sistemazione in locali dove siano garantite costantemente<br />

e in ogni parte (orizzontale e verticale) il rispetto dell’intervallo<br />

di temperature e di umidità sopra definito.<br />

• Mantenimento delle bottiglie all’interno dei rispettivi contenitori<br />

secondari opachi fino al momento dell’esposizione<br />

dito le linee guida (riportate nei due box in queste<br />

pagine) per un corretto trasporto dei due<br />

prodotti. Francesca Venturi, scienziata ricercatrice<br />

dell’Università di Pisa che si è soffermata<br />

sui processi degradativi a cui è soggetto l’olio<br />

EVO e, soprattutto, su cosa è possibile fare per<br />

rallentarli. Ecco che entrano così in gioco temperatura<br />

di conservazione e tipologia del packaging<br />

impiegato (vetro e latta stagnata si sono<br />

rivelati l’ideale negli studi condotti).<br />

Dei potenziali effetti della temperatura, ma questa<br />

volta sui vini, ha parlato anche Stefano<br />

Sequino, Settore Vitivinicolo Confcooperative<br />

Fedagripesca.<br />

E poi, ancora, Anna Cane, Presidente del Gruppo<br />

‘Olio d’Oliva’, Assitol, ha evidenziato il valore<br />

dell’Olio Evo sotto tutti i punti di vista: economico<br />

visto che l’Italia ne esporta 400mila tonnellate<br />

all’anno di media, ma anche salutare<br />

date le sue caratteristiche intrinseche.<br />

Riccardo Accorsi, Ricercatore dell’Alma Mater<br />

Studiorum ha ripercorso lo studio effettuato<br />

per misurare i fattori di rischio nel trasporto del<br />

vino. Infine, in chiusura Stefano Brivio, Founder,<br />

Mgh Systems ha posto l’accento sul ruolo delle<br />

tecnologie di track and trace nel trasporto di<br />

qualità dell’alimentare.<br />

• Sistemazione lontano da fonti di vibrazioni, sia<br />

trasmesse attraverso le strutture che attraverso<br />

l’aria (rumore).<br />

In fase di esposizione sugli scaffali<br />

• Mantenimento a ogni piano degli scaffali dell’intervallo<br />

di temperatura e umidità definito.<br />

• Schermatura delle bottiglie dalla luce solare diretta<br />

e utilizzo di luce artificiale con tecnologie<br />

emissive o adeguati filtri che minimizzino la<br />

presenza di frequenze comprese tra 375 e 440<br />

nanometri.<br />

• Collocazione degli scaffali a distanza di sicurezza<br />

da apparecchiature (es. banchi frigo) che<br />

possano provocare sbalzi localizzati di temperatura<br />

e/o umidità.<br />

• Idem per fonti di vibrazione o rumore.<br />

Raccomandazioni per l’olio EVO<br />

Per ridurre al minimo i rischi di alterazione dell’olio EVO o in altri contenitori<br />

primari le condizioni di trasporto e immagazzinamento e di<br />

esposizione devono essere:<br />

• Temperatura compresa tra 13 e 20° (alcuni studi propongono<br />

come temperatura minima i 6°).<br />

• Non esposizione a luce solare diretta o a luce artificiale con intensità<br />

superiore 500 lux. In caso di luce artificiale utilizzo di lampade<br />

con temperatura di colore inferiore a 4000 K (UNI 10380).<br />

Queste condizioni possono essere garantite dai seguenti accorgimenti/dotazioni<br />

tecnici.<br />

In fase di trasporto<br />

• Utilizzo di veicoli e contenitori ATP in grado di mantenere in qualunque<br />

condizione esterna l’intervallo di temperatura sopra descritto.<br />

La specifica classe ATP di veicoli e contenitori può variare<br />

secondo le condizioni ambientali operative (es. stagionali, geografiche).<br />

• In caso di trasporto su lunghe distanze, utilizzo nei trasporti aerei<br />

contenitori di tipo attivo o passivo in grado di garantire le stesse<br />

prestazioni di quelli ATP. In caso di trasporto via mare, gli shipping<br />

container devono essere del tipo reefer attivo (refrigerato) o almeno<br />

coibentato passivo.<br />

• Per il trasporto delle bottiglie utilizzo di contenitori secondari opachi<br />

chiusi (scatole, casse) per bloccare la luce. Nel caso che una<br />

o più bottiglie vengano spedite singolarmente (es. a seguito di<br />

acquisto via e-commerce) anch’esse devono essere inserite in<br />

una confezione secondaria opaca (per le caratteristiche di resistenza<br />

dei contenitori, vedi più avanti).<br />

In fase di stoccaggio<br />

• Sistemazione in locali dove siano garantite costantemente e in<br />

ogni parte (orizzontale e verticale) il rispetto dell’intervallo di temperature<br />

e di umidità sopra definito.<br />

• Mantenimento delle bottiglie all’interno dei rispettivi contenitori secondari<br />

opachi fino al momento dell’esposizione sugli scaffali.<br />

In fase di esposizione sugli scaffali<br />

• Mantenimento ad ogni piano degli scaffali dell’intervallo di temperatura<br />

definito.<br />

• Schermatura delle bottiglie dalla luce solare diretta e utilizzo di<br />

luce artificiale come sopra descritto, illuminazione ambientale<br />

comunque inferiore a 500 lux.<br />

• Collocazione degli scaffali a distanza di sicurezza da apparecchiature<br />

(es. banchi frigo, bocchette del condizionamento) che<br />

possano provocare sbalzi localizzati di temperatura.<br />

42 - 12 <strong>2021</strong><br />

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Ciak, azione<br />

L’autotrasporto può dare un importante contributo al<br />

raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale della<br />

Sicurezza Stradale, PNSS 2030. Ecco come<br />

10°<br />

ANNO<br />

MOTORI SPENTI<br />

a cura di Andrea Manfron, segretario generale Fai<br />

Dicembre<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 2 3 4 5 1<br />

6 7 8 1 9 10 11 12 1<br />

13 14 15 16 17 18 19 1<br />

20 21 22 23 24 25 1 26 1<br />

27 28 29 30 31<br />

1 dalle ore 9,00 alle ore 22,00<br />

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le<br />

combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa<br />

complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t.<br />

Le linee guida e di indirizzo del PNSS 2030 dettano gli<br />

obiettivi da realizzare nel prossimo decennio per arrivare<br />

a ‘zero vittime’ stradali al 2050 coerentemente a<br />

quanto indicato dall’Unione Europea. Un percorso difficile,<br />

che necessita di una strategia di intervento su tutti i diversi<br />

fattori che concorrono alla sicurezza stradale.<br />

Le linee guida si concentrano prevalentemente sull’utenza<br />

più vulnerabile non fornendo particolari indicazioni a chi,<br />

come le imprese di autotrasporto e logistica, rappresenta<br />

una gran parte dell’utenza delle strade, specie se rapportata<br />

alle percorrenze effettuate lungo la rete. Si tratta di una lacuna,<br />

che, a nostro giudizio, andrebbe colmata.<br />

Il PNSS, a riguardo, fotografa i positivi risultati che il settore<br />

dell’autotrasporto ha conseguito negli ultimi 10 anni, sul<br />

fronte della riduzione dei morti e dei feriti, con contrazioni,<br />

per entrambi, nell’ordine del 40 per cento, pari a circa il doppio<br />

dei miglioramenti conseguiti dalle autovetture. Certamente<br />

i buoni risultati raggiunti non ci possono comunque soddisfare<br />

pienamente. Da qui alcune indicazioni che riteniamo<br />

possano dare un contributo alla sostenibilità, tutta, dei trasporti:<br />

agiamo sulle regole e il controllo della loro applicazione;<br />

insistiamo sul rinnovo del parco circolante piuttosto con sulla<br />

‘messa a terra’ del sistema delle revisioni presso i privati.<br />

In tema di regole, il calendario dei divieti di circolazione per<br />

i veicoli pesanti fuori dai centri abitati, continua a condizionare<br />

le attività logistiche, evidentemente ben oltre le dirette responsabilità<br />

sul fronte dell’incidentalità, i risultati di cui sopra<br />

ne sono un esempio lampante. Appare evidente che una<br />

maggiore flessibilità del calendario aiuterebbe finalmente a<br />

coniugare le esigenze di mobilità con quelle della distribuzione,<br />

fortemente condizionata dalle nuove abitudini dei consumi;<br />

in tal senso occorre attuare una rivisitazione della norma<br />

di riferimento nel Codice della Strada eliminando il principio<br />

che non consente la circolazione nei giorni festivi,<br />

rimandando la scelta di individuazione di tutte le giornate di<br />

divieto al MIMS.<br />

Più controlli<br />

E, ancora, andrebbe rivista e rafforzata la norma sulla responsabilità<br />

condivisa di tutta la filiera, per promuovere comportamenti<br />

virtuosi da parte di tutti i soggetti interessati. In concreto<br />

andrebbe resa ‘esigibile’ la sua attuazione dando<br />

concreta attuazione alla disposizione dell’art. 7, comma 7<br />

bis, del D.Lgs 286/2005, che prevede che in caso di gravi incidenti<br />

stradali per infrazioni commesse alla guida di veicoli<br />

industriali, sia successivamente verificato presso il vettore,<br />

il committente, nonché il caricatore e il proprietario della merce,<br />

il rispetto delle norme sulla sicurezza della circolazione.<br />

Occorre potenziare il controllo anche sui veicoli.<br />

Rifinanziamo i Centri Mobili di Revisione, in dotazione al<br />

MIMS, per una verifica efficace, su strada. E continuiamo a<br />

incentivare in modo strutturale il rinnovo del parco circolante<br />

dei veicoli industriali; è bene ricordarsi che, in base alle elaborazioni<br />

dell’Unrae a fine 2020 l’età media era di ben 13,4<br />

anni, con una quota di veicoli ante Euro IV del 56 per cento.<br />

Si tratta di mezzi che oltre a essere più inquinanti, sono privi<br />

di tutti quei dispositivi di sicurezza, come la frenata d’emergenza<br />

avanzata, che sono stati introdotti successivamente.<br />

Segnaliamo, infine, l’esigenza di dare completa attuazione<br />

alla disposizione che consente di sbloccare il sistema delle<br />

revisioni dei veicoli pesanti, attraverso la possibilità di rivolgersi<br />

alle officine private: completiamo il più rapidamente possibile,<br />

tutti gli ulteriori adempimenti normativi necessari, per dare<br />

concreta operatività alla misura. Sarà, così, finalmente possibile<br />

togliere dalle strade mezzi che con la semplice prenotazione<br />

della revisione possono continuare a circolare sul<br />

territorio nazionale. I decisori politici e non siano più ambiziosi<br />

e concreti, ne ha bisogno il PNSS e gli utenti della strada.<br />

Starring: Otokar e-Kent C<br />

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Eventi<br />

Eventi<br />

Revisioni al bivio<br />

Questione<br />

di sicurezza<br />

Aprendo ai centri di revisioni privati<br />

la possibilità di intervenire sui mezzi<br />

pesanti (ADR e ATP esclusi) diminuiranno<br />

le attese con un beneficio per l’intera<br />

collettività in termini di efficienza dei<br />

mezzi. Ma ci sono ancora parecchi punti<br />

da chiarire. In attesa di Transpotec che<br />

farà da cornice alla seconda puntata, tutto<br />

quello che è emerso alla tavola rotonda<br />

Sì agli operatori privati però...<br />

<strong>Vie</strong>&trasporti ha chiesto anche alle<br />

aziende di trasporto cosa ne pensano<br />

dell’apertura del mercato delle revisioni<br />

dei mezzi pesanti agli operatori privati.<br />

Ebbene, se da un lato emerge un certo<br />

entusiasmo per quella che potrebbe essere<br />

la riduzione dei tempi di attesa,<br />

dall’altro non mancano timori legati in<br />

particolare alla liberalizzazione delle tariffe<br />

e alla possibile mancanza di serietà<br />

da parte di alcuni operatori del service.<br />

“I tempi di attesa - ci spiega Marco<br />

Sartori - sono un problema soprattutto<br />

se si va oltre confine dove la prenotazione<br />

non è certo considerata un documento<br />

valido dagli organi di controllo. Noi lo<br />

sappiamo e ovviamente cerchiamo di<br />

non trovarci mai in queste condizioni, le<br />

revisioni vengono prenotate con largo<br />

anticipo. La riduzione dei tempi di attesa<br />

è sicuramente auspicabile ma mi auguro<br />

che ciò non comporti un innalzamento<br />

dei costi per noi autotrasportatori. La<br />

riforma ha senso solo se ci sarà concorrenza<br />

sul mercato”.<br />

Giuseppe Papalia si muove principalmente<br />

sul territorio italiano. Anche lui<br />

le revisioni le programma con largo anticipo<br />

con l’ausilio della sua officina di<br />

fiducia. “Aprire ai privati? Credo sia una<br />

buona idea purché si studi bene la riforma<br />

e si rilascino le autorizzazioni solo<br />

agli operatori seri, che svolgono con dedizione<br />

il loro lavoro, credo ce ne siano<br />

tanti. Il rischio altrimenti è quello di trovarsi<br />

di fronte a veicoli inefficienti e ne<br />

andrebbe della sicurezza di tutti. Credo<br />

che si dovrebbe lavorare anche a un allungamento<br />

dei tempi di revisione per i<br />

veicoli nuovi che già dal primo anno<br />

sono sottoposti a check obbligatorio se<br />

di peso superiore alle 3,5 tonnellate”.<br />

Sì ai privati sì, ma con regole ferree perché<br />

i controlli devono essere uguali per<br />

Giorgio Casalino, Executive Vehicle Inspection<br />

e Gianluigi Bertola, Technical Area and Training<br />

Manager Vehicle Inspection Dekra Italia hanno<br />

dettagliato i contenuti del D.M. n°446 del 15 novembre<br />

<strong>2021</strong>.<br />

Che disciplina, per i veicoli pesanti, il regime di<br />

autorizzazione dei centri di controllo privati e<br />

le dotazioni tecniche minime degli operatori<br />

autorizzati all'attività di revisione. Tra i requisiti<br />

richiesti agli operatori per ottenere l'autorizzazione<br />

quinquennale ci sono un fatturato annuo<br />

di 300.000 euro negli ultimi 3 anni, certificazione<br />

ISO 9001, accreditamento ISO 17020 parte A<br />

tutti per Lucio Vigo. “La vera sfida sarà<br />

riuscire a liberalizzare garantendo comunque<br />

i medesimi controlli in tutta la<br />

Penisola, in tutte le officine autorizzate.<br />

Non ci dovranno essere le situazioni,<br />

purtroppo tipiche italiane, vado lì perché<br />

si passa più facilmente. Altrimenti la libera<br />

concorrenza tra coloro che effettuano<br />

le revisioni diventa distorsione<br />

del mercato tra noi operatori del mondo<br />

dell’autotrasporto”.<br />

Per Giuseppe Smorta, infine, se si ha il<br />

partner giusto per ciò che attiene la gestione<br />

dei mezzi anche le revisioni non<br />

rappresentano un problema.<br />

“Certo non si può arrivare all’ultimo minuto,<br />

per non trovarsi in difficoltà vanno<br />

programmate come molte altre cose.<br />

Come per tutto ciò che attiene la manutenzione<br />

e la riparazione dei mezzi la<br />

scelta di un fornitore giusto può fare la<br />

differenza”.<br />

La Tavola Rotonda<br />

‘Revisioni al bivio’,<br />

organizzata<br />

da <strong>Vie</strong>&trasporti lo<br />

scorso 23 novembre<br />

presso il Centro Studi<br />

Americani a Roma.<br />

Tra gli intervenuti<br />

anche il Vice Ministro<br />

delle Infrastrutture<br />

e della Mobilità<br />

Sostenibili Alessandro<br />

Morelli.<br />

di Tiziana Altieri<br />

Lunghe attese per chi deve effettuare la revisione<br />

di un veicolo sopra le 3,5 tonnellate<br />

di peso totale a terra nella Penisola.<br />

Pochi gli ispettori della motorizzazione e tanti<br />

i veicoli che circolano con la sola prenotazione,<br />

valida esclusivamente sul territorio italiano, che<br />

non da alcuna certezza sul reale stato di salute<br />

del mezzo. Una situazione di emergenza al quale<br />

la legge di Bilancio 2019 (la 145/2018, articolo<br />

1, comma 1049) sembrava destinata a<br />

porre fine aprendo ai centri di revisione privati<br />

la possibilità di intervenire anche sui pesanti,<br />

lasciando di esclusiva competenza ministeriale<br />

i veicoli in regime ADR e ATP. Solo ora, però, si<br />

vedono spiragli di luce.<br />

Il Decreto Legge Infrastrutture pubblicato in<br />

Gazzetta Ufficiale il 10 settembre (Art.1, comma<br />

1, lettera c: Codice della Strada, art. 80 –<br />

Revisione veicoli) ha sanato la situazione legislativa<br />

di rimorchi e di semirimorchi, che ha frenato<br />

l’iter della privatizzazione del settore. E il<br />

15 novembre scorso è stato finalmente pubblicato<br />

il Decreto Ministeriale n°446 che disciplina<br />

la materia.<br />

Di questo si è parlato, lo scorso 23 novembre,<br />

presso il Centro Studi Americani a Roma, alla<br />

tavola rotonda, ‘Sicurezza, mercato, tecnologia.<br />

Revisioni al bivio’ organizzata da <strong>Vie</strong>&<strong>Trasporti</strong>.<br />

Un evento, moderato dal nostro direttore<br />

Giuseppe Guzzardi, che ha visto la partecipazione<br />

di Dekra in qualità di technical partner e<br />

la presenza di rappresentati delle istituzioni,<br />

delle associazioni del settore del trasporto nonché<br />

di aziende private.<br />

Non più rinviabile<br />

È un vero e proprio esercito quello interessato<br />

dalla privatizzazione delle revisioni obbligatorie:<br />

1,5 milioni di veicoli, chiamati al check obbligatorio<br />

ogni anno, ai quali bisogna aggiungere circa<br />

414 mila trainati.<br />

“Un esercito - ha chiarito Alessandro Morelli,<br />

Vice Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità<br />

Sostenibili - per il quale è necessario creare una<br />

struttura per le revisioni adeguata perché in gioco<br />

c’è niente meno che la sicurezza. A chi nutre<br />

dubbi sulla gestione privatistica di questo settore<br />

chiedo: è più sicuro circolare con un foglio con<br />

una prenotazione? Noi siamo soddisfatti di aver<br />

risolto una situazione inaccettabile, ora gli operatori<br />

dovranno dimostrare che chi ha creduto<br />

in loro aveva ragione".<br />

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Eventi<br />

Eventi<br />

o parte C, disponibilità di locali destinati alla<br />

sola attività di revisione, volume massimo di<br />

attività di 24 veicoli giornalieri a ispettore. E, ancora,<br />

altezza della struttura di 6,2 metri con ponte<br />

sollevatore o 5 metri con fossa, superficie<br />

destinata a ogni linea di revisione non inferiore<br />

a 250 metri quadrati e superficie complessiva<br />

interna di 600 metri quadrati ed esterna di almeno<br />

1.000.<br />

Per quanto riguarda gli ispettori autorizzati oltre<br />

a soddisfare i requisiti di competenza, formazione<br />

ed esperienza previsti dall’art.13 del decreto<br />

n. 214 del 2017, dall'articolo 8 del decreto<br />

n. 215 2017, nonché dall'Accordo del 17 aprile<br />

2019; devono avere una copertura assicurativa<br />

personale con massimale di 500.000 euro (per<br />

singolo sinistro), non possono essere dipendenti<br />

di un centro di controllo autorizzato alla<br />

revisione dei mezzi pesanti ma di un centro autorizzato<br />

ai soli veicoli leggeri, vengono individuati<br />

all’interno del Registro, per ogni singola<br />

sessione, dall’ente di supervisione territoriale .<br />

È riconosciuto all'ispettore un corrispettivo, anticipato,<br />

commisurato in funzione dei tempi necessari<br />

per lo svolgimento dell'attività e dei costi<br />

di trasporto per il raggiungimento della sede di<br />

servizio assegnata.<br />

Il D.M. n°446 entra anche nel merito delle revisioni<br />

per tutte le categorie di veicoli a motore<br />

per le quali prevede l'istituzione di un registro<br />

degli operatori autorizzati, il regime di autorizzazione<br />

degli ispettori e la costituzione delle<br />

commissioni per l'esame degli ispettori.<br />

Con successivi decreti dirigenziali saranno, invece,<br />

disciplinati la struttura organizzativa degli<br />

operatori autorizzati ai veicoli pesanti, la trasmissione<br />

di dati al Ministero, la supervisione,<br />

la revoca e le sanzioni per gli operatori e gli<br />

ispettori, le modalità d’esame degli ispettori autorizzati<br />

e le tariffe delle operazioni di revisione<br />

ed i corrispettivi degli ispettori.<br />

La ‘struttura’ della riforma, insomma, c’è ma<br />

mancano i decreti attuativi.<br />

Ancora incerti i tempi.<br />

La parola agli operatori<br />

Ma cosa ne pensano gli operatori? Dekra ha<br />

condotto un sondaggio per comprenderne lo<br />

stato d’animo verso la privatizzazione delle revisioni.<br />

Ebbene, Il 66 per cento dei centri che<br />

svolge le revisioni dei mezzi pesanti accoglie<br />

favorevolmente la privatizzazione e l’87 per cento<br />

degli intervistati (senza elementi oggettivi)<br />

non ritiene che l’investimento economico possa<br />

essere bloccante.<br />

La figura dell’ispettore esterno sembra essere<br />

la strada più suggerita per tutelare gli imprenditori<br />

da rischi legali. Il 90 per cento dei centri<br />

vorrebbe, infine, un processo di prenotazione<br />

più snello e maggiore autonomia nella organizzazione<br />

delle sessioni ricorrendo anche a ispettori<br />

esterni all’azienda.<br />

Una buona pratica che l’Italia potrebbe seguire<br />

è quella francese raccontata da Mark Thomä,<br />

Executive Vice President Global Marketing &<br />

Sales di Dekra. “Il Ministero dei <strong>Trasporti</strong><br />

Francese si è concentrato sulla tutela della sicurezza<br />

stradale, focalizzando l’attenzione sui<br />

controlli e non sulla pratica della realizzazione<br />

delle verifiche periodiche. In tal senso la revisione<br />

dei pesanti è stata privatizzata generando anche<br />

significative ricadute occupazionali creando nuo-<br />

vi posti di lavoro per i giovani assunti dalle liste<br />

del collocamento e formati per essere impiegati<br />

nei centri”.<br />

Toni Purcaro, presidente di Dekra Italia, ha invece<br />

ricordato gli impatti che il trasporto su<br />

gomma ha sulla sicurezza stradale: “In Italia i<br />

mezzi pesanti hanno un’età media di oltre 14<br />

anni, da questo si evince che i veicoli che circolano,<br />

oltre a essere anziani, potrebbero avere<br />

una maggiore incidentalità con un tasso di gravità<br />

dell’incidente più alto. In tal senso, occorre<br />

creare le condizioni affinché le revisioni possano<br />

essere effettuate nei tempi previsti dalla legge<br />

come definito all’interno del recente Decreto”.<br />

Agire e subito<br />

In tanti hanno preso la parola per dire la loro.<br />

Andrea Manfron, segretario generale<br />

Conftrasporto/FAI si è soffermato su ciò che<br />

ancora manca nel regolamento, per esempio<br />

l’accesso alle revisioni da parte dei privati anche<br />

per i veicoli ATP. E sulle tariffe, “che dovranno<br />

essere congrue pur rendendo l’attività appetibile<br />

altrimenti il rischio è quello di non fare passi<br />

avanti con un numero limitato di operatori”.<br />

Paolo Storace, presidente Unrae V.I ha sottolineato<br />

come l’apertura ai privati sia una grande<br />

opportunità per gli autotrasportatori. “Con l’occasione<br />

voglio ricordare che sarebbe bene convocare<br />

gli attori del settore prima di legiferare,<br />

vedi ciò che è successo recentemente con i trasporti<br />

eccezionali. Il nostro auspicio è che ora<br />

si proceda velocemente, noi siamo a disposizione<br />

con tutto il nostro kwow how”.<br />

Amedeo Genedani, presidente Confartigianato<br />

si è mostrato deluso dai tempi ancora lunghi<br />

che richiederà la riforma. “Bisogna fare pressione<br />

su viceministro perché di tempo l’autotrasporto<br />

non ne ha più. E bisogna ricordare che i<br />

veicoli ATP non possono essere esclusi”.<br />

Ha posto l’accento sulle tariffe anche Thomas<br />

Baumgartner, presidente Anita. “Ci potrà essere<br />

libero mercato nel settore delle revisioni solo se<br />

c’è concorrenza. Ho, però, la sensazione che siamo<br />

ancora lontani”.<br />

Francesco Circosta, presidente nazionale<br />

Meccatronici CNA ha voluto accendere i riflettori<br />

sulla formazione. “Attenzione a quello che<br />

dovrà essere il percorso formativo degli ispettori<br />

o si rischia di escludere chi ha già esperienza”.<br />

Gianluca Annunziata, ad Alltrucks ha spiegato<br />

come anche le officine del suo network siano<br />

pronte a scendere in campo. “Per noi è un argomento<br />

molto sentito quello delle revisioni.<br />

Siamo già attrezzati per farle”.<br />

Massimo Artusi, vice presidente Federauto<br />

Truck ha lodato l’iniziativa e ricordato quanto<br />

sia ora importante riuscire a perfezionare quello<br />

che si è messo in pista col lavoro di squadra.<br />

Alessandro Abruzzini, Comandante della<br />

Polstrada ha evidenziato il nesso tra veicoli efficienti<br />

e sicurezza sulle strade. “Un obiettivo<br />

che cerchiamo di perseguire ogni giorno e che<br />

le revisioni obbligatorie contribuiscono a raggiungere”.<br />

Un argomento caldo che merita sicuramente<br />

ulteriori momenti di approfondimento. Di revisioni<br />

con Dekra si tornerà, dunque, a parlare a<br />

Transpotec Logitec 2022, il salone dedicato all’autotrasporto<br />

e alla logistica in scena presso<br />

Fiera Milano dal 27 al 30 gennaio. Un appuntamento<br />

da non perdere.<br />

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Opinioni<br />

Opinioni<br />

L’alternativa alla classica officina<br />

La (auto)strada per m igliorare i il servizio<br />

Sfruttare il tempo delle soste obbligatorie per effettuare gli interventi<br />

di manutenzione e riparazione sui truck. Un’idea che dagli States<br />

potrebbe arrivare in Italia, basterebbe cambiare un po’ le cose<br />

di Giuseppe Perrotta<br />

Una delle principali esigenze segnalate<br />

dagli autotrasportatori ed elemento essenziale<br />

per il successo di un brand, è<br />

la riduzione del down time, ossia dei tempi di<br />

fermo del mezzo per le operazioni di manutenzione/riparazione.<br />

Molto le case costruttrici<br />

hanno fatto negli anni per migliorare le loro performance<br />

in questa direzione, ma molto altro<br />

si può ancora fare, magari prendendo spunto<br />

da ciò che succede oltre oceano.<br />

Non c’è da stupirsi se gran parte delle officine<br />

truck sono ubicate lontano dai centri logistici<br />

e dalle vie di comunicazione TEN-T (eppure il<br />

business potrebbe essere proprio qui). Molte,<br />

infatti, sono state concepite verso la fine degli<br />

anni Sessanta, quando la gestione delle merci<br />

avveniva con presa diretta presso la sede del<br />

committente e non si erano nemmeno ancora<br />

ipotizzate le piattaforme logistiche. Nessuno<br />

parlava di scali intermodali né di trasposto via<br />

container. Insomma, un contesto molto differente<br />

da quello attuale.<br />

Ottimizziamo la sosta<br />

Viaggiando in autostrada è possibile notare che<br />

vi sono parecchi mezzi che sostano all’interno<br />

delle aree di servizio in attesa di poter riprendere<br />

la circolazione nel rispetto dei tempi di guida e<br />

di riposo e delle limitazioni che regolano il traffico<br />

nei giorni festivi e, talvolta, prefestivi ai veicoli<br />

sopra le 7,5 tonnellate di peso totale a terra.<br />

Ore, talvolta giorni interi, di attesa che potrebbero<br />

essere impiegati per le operazioni di manutenzione<br />

o le riparazioni.<br />

Come ben sappiamo, la riparazione dei mezzi<br />

lungo la rete autostradale è da sempre un tema<br />

spinoso, in quanto i gestori consentono l’ingresso<br />

all’interno della propria rete ai soli carri soccorso<br />

dotati delle opportune autorizzazioni.<br />

Il responsabile dello Sviluppo e Gestione<br />

Commerciale delle aree di servizio, dichiara che,<br />

su 2.240 km di autostrada lungo lo Stivale, si<br />

contano 207 aree di servizio distribuite in maniera<br />

più o meno capillare, e solo 16 officine<br />

meccaniche, quasi tutte al nord.<br />

Una situazione da ricondurre alla scarsa remunerazione<br />

di questo servizio che opera sempre<br />

in condizioni di emergenza senza avere la possibilità<br />

di fidelizzare il cliente che è di passaggio.<br />

È possibile ottimizzare il fermo dei mezzi e rendere<br />

profittevole la manutenzione in autostrada?<br />

Poter disporre di aree attrezzate dove svolgere<br />

l’attività di manutenzione lungo la rete<br />

autostradale consentirebbe di minimizzare i<br />

tempi di fermo. Sarebbe l’officina a recarsi presso<br />

il mezzo, e non il contrario, e si eviterebbe di<br />

far consumare ore di guida all’autista che potrebbe<br />

beneficiare del servizio quando è costretto<br />

alla sosta, nonché gasolio. Negli Stati<br />

Uniti esistono dei network specializzati che offrono<br />

questo tipo di servizio alle flotte e ci sono<br />

costruttori che sottoscrivono accordi dedicati<br />

al fine di assicurare la manutenzione dei loro<br />

veicoli presso queste strutture.<br />

La diagnosi a distanza e i sistemi di gestione<br />

telematica della manutenzione consentono di<br />

fare delle corrette valutazioni sulle attività da<br />

svolgere. Nulla, insomma, è lasciato al caso.<br />

Proviamo a immaginarci, quindi, come si potrebbe<br />

svolgere l’attività di manutenzione o riparazione<br />

in autostrada. Un salto in un ipotetico<br />

futuro non troppo lontano.<br />

Sguardo al futuro<br />

Il cliente pianifica l’intervento presso l’area di<br />

servizio dove il gestore della rete ha creato uno<br />

spazio debitamente attrezzato con standard<br />

minimi che l’officina può prenotare tramite sistema<br />

informatico dedicato. Il personale dell’officina,<br />

su richiesta, si reca quindi nel punto<br />

segnalato e qui svolge l’intervento. Grazie alla<br />

connettività e alla possibilità di effettuare diagnosi<br />

a distanza, almeno sui veicoli di ultima<br />

generazione, l’operatore del service possiederà<br />

già le informazioni necessarie nonché i ricambi.<br />

Lo spazio dove svolgere le attività, dovrebbe<br />

consistere in capannoni di circa 500/ 600 metri<br />

quadrati dotati di una buca di ispezione, oppure<br />

ponti sollevatori, contenitori dove smaltire i rifiuti<br />

e l’olio esausto, gli pneumatici e le batterie.<br />

L’area dovrebbe, infine, poter contare su una<br />

rete Wi-Fi per l’utilizzo del sistema di diagnosi,<br />

di un impianto con aria compressa e di luce. Le<br />

attrezzature di lavoro saranno, invece, di pertinenza<br />

dell’officina che eseguirà l’intervento. La<br />

stessa pagherà una tariffa al gestore della rete<br />

stradale per il tempo di utilizzo dell’area (un Pay<br />

x Use).<br />

Questo tipo di servizio può avere svariati risvolti<br />

in termini di fidelizzazione dei clienti e riduzione<br />

dei costi. Senza dimenticare che ci sarebbe<br />

meno burocrazia per la gestione dell’intervento<br />

del carro soccorso.<br />

In caso di emergenze on the road, infatti, questo<br />

non dovrà necessariamente trainare il veicolo<br />

all’esterno dell’autostrada, ma potrebbe lasciarlo<br />

presso il centro di manutenzione autostradale<br />

più vicino riducendo, ancora una volta, i<br />

tempi per la ripartenza.<br />

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Allestimenti<br />

Allestimenti<br />

di Giovanni Gaslini<br />

Lamberet SR2 Green Liner by Torello<br />

Fatti su misura<br />

Consegnato alla Torello <strong>Trasporti</strong> di Montoro (Avellino)<br />

il primo semirimorchio isotermico super-personalizzato<br />

di una fornitura di 351 unità. Le caratteristiche del veicolo<br />

Quando i volumi diventano importanti, anche<br />

i produttori di semirimorchi più strutturati,<br />

come la Lamberet, introducono<br />

soluzioni personalizzate nella propria produzione<br />

di serie per venire incontro alle specifiche<br />

esigenze della clientela. È accaduto per una<br />

fornitura di 351 veicoli della serie SR2 Green<br />

Liner della Casa francese alla Torello <strong>Trasporti</strong><br />

di Montoro, in provincia di Avellino. La Torello,<br />

che può contare su una flotta di circa 1.110 semirimorchi<br />

frigoriferi, al netto dei 350 in via di<br />

consegna, e su 1.400 trattori è attiva in tutta<br />

Europa nella movimentazione di merci in regime<br />

di temperatura controllata (Atp). Un settore<br />

di business in rapida espansione, che rappresenta<br />

oggi circa l’80 per cento del giro d’affari<br />

della società avellinese.<br />

Dallo studio di fattibilità alla realtà<br />

Il progetto dei frigo personalizzati è nato circa<br />

un anno fa, a gennaio <strong>2021</strong>. Ci sono voluti più<br />

di sei mesi di confronto tra l’equipe tecnica della<br />

Torello e quella di Lamberet Italia per stilare un<br />

elenco dettagliato delle richieste, traducendole<br />

in studi di fattibilità conformi agli standard qualitativi<br />

del costruttore francese. Altri tre mesi<br />

sono stati necessari per interfacciarsi con la<br />

Casa madre, alla quale sono state inoltrate tutte<br />

le informazioni raccolte. Poi, il reparto Ricerca<br />

& sviluppo le ha tradotte in soluzioni approvate<br />

e certificate da inviare alla linea di montaggio.<br />

Infine, è stata definita la nuova componentistica<br />

voluta da Torello per produrre e realizzare il progetto.<br />

Che, a tutti gli effetti, per l’elevato grado<br />

di customizzazione, può essere definito come<br />

un SR2 Green Liner by Torello.<br />

Le principali modifiche introdotte<br />

La personalizzazione dei semirimorchi, partendo<br />

dalla base di un Green Liner, ha riguardato<br />

soprattutto la telematica per il controllo da remoto<br />

di tutti i parametri operativi del veicolo,<br />

dalla geolocalizzazione al livello di temperatura<br />

all’interno della cella, dal settaggio del gruppo<br />

frigorifero allo stato di apertura delle porte, dal<br />

livello di gasolio all’interno del serbatoio fino<br />

alle condizioni del sistema di frenatura a controllo<br />

elettronico (Ebs). Ma le specifiche richieste<br />

da Torello riguardano anche una speciale<br />

canala per la diffusione dell’aria fredda, adatta<br />

al carico di roll-container di 2,55 metri di altezza<br />

complessiva, gli inserti specifici per l’alloggio<br />

dei lucchetti di chiusura ricavati nelle porte posteriori<br />

della furgonatura isotermica fino al portacavo<br />

del gruppo frigorifero, integrato nella testata<br />

anteriore del semirimorchio. Quest’ultima<br />

caratteristica elimina i rischi legati alla perdita<br />

Scheda tecnica<br />

Marca e mod. Lamberet SR2 Green Liner<br />

Lunghezza interna utile 13.350 mm<br />

Larghezza totale<br />

2.600 mm<br />

Larghezza interna<br />

2.500 mm<br />

Altezza totale<br />

4.000 mm<br />

Altezza interna<br />

2.650 mm<br />

Interassi<br />

1.310+1.310 mm<br />

Altezza d’agganciamento<br />

1.150 mm<br />

Peso totale a terra<br />

42.000 kg<br />

Tara senza gruppo e optional 8.490 kg<br />

Freni<br />

a disco da 430 mm<br />

Gommatura 385/55 R 22.5<br />

o al furto del cavo di connessione. Tutti i componenti<br />

di customizzazione e gli elementi aggiuntivi<br />

richiesti dalla società avellinese godono<br />

della copertura di garanzia totale da parte di<br />

Lamberet. L’SR2 Green Liner ha un telaio modulare<br />

suddiviso in quattro sezioni in realtà sono<br />

tre le sezioni che compongono il telaio modulare<br />

Lamberet. Il serbatoio del carburante per il gruppo<br />

frigorifero è realizzato in lega leggera.<br />

Nella pagina a fianco,<br />

il primo semirimorchio<br />

Lambert della fornitura<br />

di 351 unità<br />

consegnato alla<br />

Torello <strong>Trasporti</strong>.<br />

A sinistra, un ritratto<br />

di famiglia: Antonio,<br />

Concetta, Nicola<br />

e Umberto Torello.<br />

A fianco, Sandro<br />

Mantella, Ceo<br />

di Lamberet<br />

con Nicola Torello.<br />

Sotto, l’interno di una<br />

cella con le canale per<br />

l’aria fredda.<br />

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Salone<br />

Salone<br />

Mezzi per l’ecologia<br />

Alla fiera del green<br />

Elettrificazione delle catene cinematiche e motorizzazioni a basso<br />

impatto ambientale fra i temi centrali dei veicoli esposti alla Fiera<br />

dell’economia circolare di Rimini. Le principali novità di prodotto<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Le tematiche green, soprattutto quelle legate<br />

alla transizione energetica in atto nel<br />

settore del trasporto e in altri comparti<br />

chiave dell’economia italiana, sono state al centro<br />

dell’ultima edizione di Ecomondo e Key<br />

Energy, i Saloni dell’economia circolare e delle<br />

energie rinnovabili organizzati a Rimini da Italian<br />

Exhibition Group. Le due manifestazioni hanno<br />

riconfermato, con un 85 per cento di presenze<br />

rispetto alle edizioni pre-Covid, circa 1.080<br />

brand sugli stand e più di 500 ore di convegni<br />

e seminari specialistici, l’interesse degli operatori<br />

di settore per i prodotti e i servizi per la decarbonizzazione<br />

dell’economia, secondo gli<br />

obiettivi strategici e la roadmap stabiliti<br />

dall’Unione Europea per il 2050. Nel comparto<br />

dei mezzi di trasporto sono emersi tre trend<br />

principali: l’offerta di camion con motorizzazioni<br />

diesel di ultimissima generazione Euro VI Step<br />

E (Mercedes-Benz, con l’Econic 2630, l’Actros<br />

1832 L e Unimog U 423), la proposta di veicoli<br />

con propulsore a gas naturale, eventualmente<br />

di origine organica (Bio-gas) per abbattere in<br />

misura rilevante fino al 90 per cento e oltre le<br />

emissioni di anidride carbonica, e la realizzazione<br />

di camion full-electric.<br />

Diesel Step E, a gas o full-electric<br />

Quest ultimi sia con alimentazione a batterie<br />

(Bev) sia, in alcuni casi, a fuel cell con allestimenti<br />

(compattatori per rifiuti, per esempio) anch’essi<br />

ad azionamento elettrico. Hanno espo-<br />

sto modelli a gas naturale Iveco (Daily,<br />

Eurocargo, S-Way Cng e S-Way Lng) , che vanta<br />

una lunga tradizione nell’utilizzo del metano sia<br />

in forma compressa, sia liquefatto come carburante<br />

alternativo al gasolio, Scania (trattore<br />

R 410 Cng) e Volvo Trucks (Fh Lng, con un propulsore<br />

a ciclo Diesel alimentato a gas liquefatto<br />

e, in piccole proporzioni, a gasolio). Ma<br />

l’elemento di maggiore spicco della manifestazione<br />

di Rimini, dal punto di vista dell’innovazione<br />

tecnologica, è stata la robusta presenza<br />

di camion e di allestimenti elettrici, sia in fase<br />

di produzione di pre-serie o in serie limitata, sia<br />

alla stato prototipale.<br />

Dai camion alle spazzatrici stradali<br />

Sui camion a propulsione elettrica hanno puntato<br />

Scania con il 25 P 6x2 (ma anche con il P<br />

360 ibrido diesel-elettrico), Volvo Trucks con<br />

un Fe Electric a tre assi allestito da Omb,<br />

Renault Trucks (non presente direttamente a<br />

Ecomondo) con il D Wide ZE Electric dotato di<br />

compattatore (anch’esso elettrico) di Farid,<br />

Irizar con l’ieTruck con compattatore per rifiuti<br />

Omb e Green-G, con il leggero da distribuzione<br />

eCarry. A ciò si aggiungono le spazzatrici stradali<br />

D.zero di Dulevo International, la<br />

eSwingo200 di Schmidt e la Faun Viajet 6 mossa<br />

dalla corrente di pile a combustibile.<br />

Mercedes-Benz Nel segno delle motorizzazioni<br />

diesel Euro VI Step E la presenza di Mercedes-Benz a Ecomondo. Sullo<br />

stand della Stella, oltre al multiruolo per impieghi municipali Unimog<br />

U 423, un Actros 1832 L (a sinistra) e un Econic 2630 a tre assi.<br />

Ford Trucks<br />

Il costruttore turco ha<br />

esposto un tre assi 2633 VR,<br />

dotato di motorizzazione<br />

Euro VI Step E da 330 Cv,<br />

cambio automatizzato Zf<br />

Ecotronic e compattatore<br />

a carico posteriore Farid<br />

T1SM-25. Il veicolo<br />

è proposto sul mercato dalla<br />

V-Rent, azienda specializzata<br />

nella locazione di mezzi<br />

per l’igiene urbana.<br />

Scania Sopra a sinistra, un ibrido diesel-elettrico P 360 in<br />

configurazione 6x2. A destra, un trattore R 410 Cng con<br />

motorizzazione a gas naturale compresso. I serbatoi di metano si<br />

trovano sul lato destro (89 kg) e su quello sinistro (110 kg) del telaio.<br />

Iveco Centrata sui veicoli con motorizzazione a gas naturale sia in forma compressa, sia liquefatta, la presenza<br />

del costruttore nazionale a Ecomondo. Sopra a sinistra, due Daily di ultima generazione. A destra, un Iveco S-Way Cng<br />

AD260S34Y/PS in configurazione 6x2, caratterizzato da un’autonomia operativa di circa 540 chilometri.<br />

Faun La spazzatrice Viajet 6 da 6<br />

metri cubi è equipaggiata con due pile<br />

a combustibile da 30 chilowatt ciascuna.<br />

Ha sei serbatoi di idrogeno, ognuno<br />

dei quali può stivare 2,1 kg di gas.<br />

Volvo Trucks La Casa svedese ha proposto un Fe<br />

Electric in configurazione 6x2 (sopra a sinistra) e un Fh Lng con<br />

motorizzazione a gas naturale. Il propulsore sfrutta una tecnologia<br />

mista, basata sull’iniezione di una piccola quantità di gasolio.<br />

54 - 12 <strong>2021</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

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12 <strong>2021</strong> - 55


Attualità<br />

Attualità<br />

Il mondo del trasporto e della logistica è pronto<br />

a fare la sua parte nella transizione ecologica<br />

purché ne abbia la possibilità. Questo, in estrema<br />

sintesi, il messaggio lanciato al 6° Forum<br />

Internazionale di Conftrasporto-Confcommercio,<br />

che quest’anno ha abbandonato le rive del<br />

lago di Como per la Capitale. Come sempre<br />

i lavori sono stati aperti dal presidente di<br />

Confcommercio Carlo Sangalli. “Le nostre stime<br />

- ha detto - indicano per il <strong>2021</strong> un Pil a +6,2<br />

per cento e consumi a +5 per cento. Rispetto a<br />

questa crescita che c’è, ma che non è così robusta<br />

e diffusa a tutti i settori e a tutti i territori, è necessario<br />

rafforzare il sistema logistico e dei trasporti.<br />

Occorre, secondo noi, una strategia duratura in favore<br />

dell’intermodalità, dalle autostrade del mare<br />

al combinato ferroviario, insieme a un processo<br />

di rinnovo del parco circolante e delle flotte, a cominciare<br />

dalle navi e dai traghetti. Il tema delle indi<br />

Tiziana Altieri<br />

Distribuzione terminal<br />

intermodali in Europa<br />

frastrutture e dei trasporti richiama, infatti, la grande<br />

sfida della transizione verde e della sostenibilità.<br />

Con un’avvertenza: la sostenibilità o è assieme<br />

ambientale, economica e sociale, oppure non è”.<br />

Parola d’ordine: intermodalità<br />

Presentato nell’occasione ‘Transizione ecologica<br />

dei <strong>Trasporti</strong> e della logistica, e l’intermodalità’.<br />

Un documento redatto da Isfort che mette in<br />

luce come la riduzione delle emissioni di gas climalteranti<br />

fino al livello zero - tra Green deal e Fit<br />

for 55 - sia una sfida già accettata dal settore<br />

ma vi siano molte incertezze sui tempi necessari<br />

per centrare l’obiettivo (il 2035 ma anche il 2050<br />

appaiono troppo vicini) nonché timori riguardo<br />

agli elevati costi, economici e sociali, che la società<br />

tutta sarà costretta a pagare.<br />

Qual è oggi la situazione in Italia delle imprese<br />

di autotrasporto? Il 41 per cento ha già acquistato<br />

mezzi a minore impatto ambientale, il 18<br />

ha cercato di compiere azioni meno inquinanti,<br />

il 17 di migliorare la capacità di carico dei veicoli.<br />

Tra il 1991 e il 2017, i mezzi pesanti nella<br />

Penisola hanno ridotto le emissioni di gas cli-<br />

malteranti del 30 per cento, contro il 20,4 dell’intera<br />

economia. Oggi contribuiscono soltanto<br />

per una quota inferiore al 5 per cento al totale.<br />

Eppure continuano a pagare, in termini di tasse,<br />

più di quanto inquinino. Un paradosso anche<br />

perché al momento non esiste una reale alternativa<br />

al diesel per il lungo raggio: l’elettrico non<br />

può essere considerata una soluzione per limiti<br />

di autonomia, peso e tempi di ricarica, e l’idrogeno<br />

verde non si intravede nel prossimo futuro.<br />

Dunque, il settore può fare ulteriori passi avanti<br />

in direzione green solo puntando sull’intermodalità,<br />

parola chiave dell’evento romano. Per<br />

Conftrasporto la via da seguire e quella dello<br />

lo sviluppo dell’intermodalità attraverso terminal<br />

attrezzati e misure incentivanti come il marebonus/ferrobonus,<br />

che andrebbero ottimizzate<br />

in alcuni aspetti operativi.<br />

“Lo sviluppo dell’intermodalità - ha aggiunto<br />

Paolo Uggè, presidente Conftrasporto - è una<br />

via obbligata e rappresenta una soluzione organizzativa,<br />

già disponibile, che può assicurare<br />

grandi benefici sul fronte dell’efficienza e della<br />

sostenibilità del trasporto”.<br />

Il Piano di rilancio, insieme ai fondi nazionali,<br />

prevede oltre 60 miliardi di euro per l’accessibilità<br />

sostenibile. A dispetto del peso del trasporto<br />

terrestre e marittimo, però, concentra le<br />

risorse prevalentemente nelle reti ferroviarie<br />

per il trasporto passeggeri. Certo non garantisce<br />

lo sviluppo dei servizi di trasporto e logistica<br />

integrati di cui il Paese, che non può rinunciare<br />

al servizio di trasporto capillare, ha bisogno.<br />

Occorre quindi anche da questo punto di vista<br />

un deciso cambio di passo.<br />

Conftrasporto ha chiuso l’evento con una serie<br />

di altre proposte al Governo: revisione del pacchetto<br />

Fit for 55, in funzione di previsioni più realistiche<br />

delle effettive capacità di riconversione<br />

della filiera, adeguamento della disciplina del<br />

Registro Marittimo Internazionale alle indicazioni<br />

europee per rilanciare l’occupazione e la competitività<br />

del comparto marittimo, un piano pluriennale<br />

per il rinnovo sostenibile del parco circolante<br />

e delle flotte navali, incentivi economici e riduzione<br />

del cuneo fiscale per favorire l’avvicinamento<br />

dei giovani alla professione di autista. Il percorso<br />

verso la transizione verde passa anche da qui.<br />

Nel grafico in basso<br />

sono stati riportati<br />

i risultati di una survey<br />

condotta dall’UIC<br />

(Unione internazionale<br />

delle imprese<br />

ferroviarie).<br />

Il principale ostacolo<br />

alla crescita del<br />

trasporto combinato<br />

secondo gli operatori<br />

è rappresentato dagli<br />

elevati costi<br />

dell’ultimo miglio.<br />

Emerge chiaramente<br />

che lo sviluppo del<br />

trasporto intermodale<br />

poggia su un sistema<br />

ferroviario efficiente<br />

e sull’integrazione<br />

delle diverse modalità<br />

di trasporto.<br />

SE 92 FI 19<br />

PT 28<br />

IE 7<br />

NO 34<br />

DK 11<br />

GB 58 NL 30<br />

BE 44 DE 214<br />

CH 50<br />

FR 101<br />

ES 51<br />

EE 7<br />

LV 6<br />

LT 7<br />

BI 20<br />

PL 44<br />

CZ 22<br />

SK 18<br />

AT 23<br />

HU 23<br />

SL 5<br />

RO 28<br />

HR 15<br />

RS 7<br />

IT 76 AL 1 BG 13<br />

MK 2<br />

GR 7<br />

UA 19<br />

Le aree di scambio modale si concentrano in<br />

un ristretto numero di Paesi. Il 70 per cento<br />

dei 1.100 terminal rilevati dalla piattaforma<br />

europea Rail Facilities Portal si concentrano<br />

nei Primi 10 Paesi (l’Italia è al terzo posto). La<br />

Germania da sola ne possiede il 20 per cento.<br />

TR 13<br />

GE 1<br />

I punti critici del trasporto<br />

combinato secondo gli operatori<br />

Mancanza di accesso<br />

libero ai terminal<br />

Mancanza di spazi<br />

Mancanza di dati operativi<br />

Impedimenti nelle misure<br />

di carico<br />

Scarsa aromonizzazione dei termini<br />

e delle condizioni per l’accessso alla rete<br />

Carenza di manutenzione<br />

della rete ferroviaria<br />

Mancanza di un sistema<br />

informativo per tutta la filiera<br />

6° Forum Internazionale di Conftrasporto-Confcommercio<br />

Noi ci siamo<br />

Le aziende di autotrasporto hanno investito in veicoli di ultima generazione<br />

contribuendo a ridurre le emissioni di gas climalteranti più della media<br />

nazionale. Non si può fare molto di più se non puntando sull’intermodalità<br />

Scarsa disponibilità<br />

di capacità nei terminal<br />

Scarsa garanzia dei livelli<br />

di servizio pattuiti<br />

Scarsa qualità del servizio<br />

Insufficiente capacità del vettore ferroviario<br />

per il trasporto combinato<br />

Problemi di interoperabilità con il vettore ferroviario<br />

Elevati costi dell’ultimo miglio<br />

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90<br />

Fonte: Indagine BSL e UIC (<strong>2021</strong>)<br />

56 - 12 <strong>2021</strong> www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2021</strong> - 57


Si dice che<br />

&<br />

PERSONE<br />

POLTRONE<br />

n Stefano Fedel, attualmente Regional<br />

Director Eurasia, Middle East and Africa<br />

di Scania, è stato nominato Executive<br />

Vice President e Head of Sales &<br />

Marketing. Primo italiano ad entrare<br />

nell’Executive Board del Grifone, riporta<br />

a Christian Levin, presidente e Ceo di<br />

Scania. Stefano Fedel succede ad<br />

Alexander Vlaskamp, che è stato<br />

nominato presidente e Ceo di Man<br />

Truck & Bus SE e membro<br />

dell’Executive Board di Traton.<br />

n Antonella Straulino, responsabile delle<br />

Relazioni internazionali di Fedespedi, è<br />

stata nominata Segretario generale del<br />

CLECAT - European Association for<br />

Forwarding, Transport, Logistics and<br />

Customs Services – l’associazione<br />

europea delle imprese di spedizioni<br />

internazionali, dei fornitori di servizi<br />

logistici e degli agenti doganali, fondata<br />

a Bruxelles nel 1958. Straulino è la prima<br />

donna a ricoprire tale carica nella storia<br />

dell’associazione e succede a Ivan<br />

Petrov, neo eletto presidente di FIATA.<br />

Il CLECAT rappresenta presso l’UE gli<br />

interessi di oltre 20 Federazioni nazionali<br />

europee, che raccolgono 19.000 imprese<br />

e occupano più di 1 milione di addetti.<br />

n Nell’ambito della nuova struttura<br />

italiana di Stellantis, guidata dal Country<br />

Manager Santo Ficili, è stata<br />

riorganizzata la Direzione di Public<br />

Relations e Communication. La<br />

responsabilità della nuova struttura è<br />

stata affidata Claudio D’Amico. Sarà lui<br />

a gestire direttamente il Corporate e il<br />

Manufacturing. I pr dei brand e il Car<br />

Park Management, saranno coordinati<br />

dal Brand Manager Carlo Leoni.<br />

Le attività Lifestyle e Digital Pr per tutti i<br />

brand saranno coordinate dalla Lifestyle<br />

& Digital Pr Manager Simona Magnarelli.<br />

A guidare gli Eventi sarà infine l’Events<br />

Manager Emiliano Usai.<br />

n Dal 1° novembre Mike Manley, che ha<br />

lasciato Stellantis dopo 20 anni di<br />

servizio, è alla guida di AutoNation, il più<br />

grande rivenditore automobilistico Usa<br />

con sede centrale in Florida.<br />

Via libera in Svizzera<br />

La Dkv Box Europe consente ora anche<br />

il pagamento dei pedaggi in terra elvetica<br />

Il pedaggio dell’intera rete stradale svizzera può essere pagato con Dkv<br />

Box Europe. L’apparecchio del colosso svizzero raggiunge così la copertura<br />

di 11 Paesi (Germania, Belgio, Francia, Austria, Spagna, Portogallo,<br />

Bulgaria, Italia, Ungheria, Polonia e Svizzera) e dei 3 sistemi di pedaggio<br />

per l’attraversamento dei tunnel Warnow (DE), Herren (DE) e<br />

Liefkenshoektunnel (BE).<br />

“L’obiettivo di Dkv Mobility - ha fatto sapere Jérôme Lejeune, Managing<br />

Director Toll di DKV Mobility - è quello di aprire ogni strada per facilitare<br />

la catena di approvvigionamento in tutta Europa. Siamo lieti di aver integrato<br />

la Svizzera nel Dkv Box Europe, una soluzione che oltre a promettere affidabilità<br />

e convenienza ai nostri clienti con flotte di camion, offre loro una<br />

maggiore efficienza aziendale”. Soddisfazione per questo nuovi importante<br />

passo avanti all’insegna dell’interoperabilità è stata espressa anche<br />

da Marco Berardelli, Managing Director di Dkv Italia.<br />

“Dkv è sempre attenta ad ampliare i propri servizi e facilitare le operazioni<br />

dei suoi clienti. Siamo orgogliosi di aver raggiunto anche questo traguardo”.<br />

Insieme si inquina meno<br />

Bridgestone e Michelin pronte a collaborare<br />

per valorizzare i materiali riciclati<br />

Insieme per un grande obiettivo: costruire un ecosistema di mobilità più<br />

sostenibile attraverso il carbon black. Bridgestone Corporation e Michelin<br />

Group hanno annunciato di essere pronte a collaborare e a redigere una<br />

white paper e hanno invitato tutti gli attori della filiera dei pneumatici e<br />

prodotti in gomma a unirsi a loro. Dal punto di vista tecnico molte delle<br />

sfide legate all’utilizzo di materiali riciclati o recuperati da pneumatici a fine<br />

vita (sono oltre un miliardo ogni anno) sono state comprese, ma rimangono<br />

ostacoli verso il raggiungimento della circolarità dei materiali alla scala necessaria<br />

per realizzare un ecosistema più sostenibile. Oggi, meno dell'1<br />

per cento di tutto il carbon black utilizzato a livello globale nella produzione<br />

di pneumatici nuovi proviene da pneumatici fuori uso riciclati a causa di<br />

un’infrastruttura inadeguata per la fornitura, il recupero e il riutilizzo dello<br />

stesso. Eppure il carbon black recuperato presenta l'opportunità di ridurre<br />

la dipendenza dell'industria dei pneumatici dai prodotti petrolchimici senza<br />

compromessi in termini di prestazioni. Non solo: l'utilizzo del carbon black<br />

nella produzione di pneumatici nuovi riduce le emissioni di CO2 fino all'85<br />

per cento rispetto ai materiali vergini.<br />

Si dice che<br />

Promosso a pieni voti<br />

Dopo due anni si conclude la prima fase di sperimentazione di Ez-Flex.<br />

Tante informazioni preziose per lo sviluppo di Mobilize Hippo<br />

Sta per concludersi la prima fase<br />

di sperimentazione di Ez-Flex, veicolo<br />

commerciale elettrico e connesso,<br />

con un ingombro ridotto (è<br />

lungo solo 3,86 metri, largo 1,65<br />

e alto 1,88) messo su strada da<br />

Renault due anni fa. Tante le informazioni<br />

ricavate, preziose per<br />

lo sviluppo dei futuri mezzi destinati<br />

alle consegne urbane. In particolare,<br />

la Losanga ha registrato<br />

un grande interesse per la motorizzazione<br />

100 per cento elettrica,<br />

sia da parte dagli addetti alle consegne, sia da parte dagli<br />

abitanti di Montpellier, comune scelto per il test. Gli utenti<br />

ne hanno poi apprezzato la compattezza e la maneggevolezza,<br />

le grandi aperture prive di cerniere e senza montante<br />

centrale per tutta la lunghezza della zona di carico che dista<br />

soli 0,7 metri da terra grazie alle ruote piccole. Con Ez-Flex<br />

sono stati sperimentati anche nuovi allestimenti per l’area<br />

della cabina come il sedile del conducente con numerose<br />

regolazioni per facilitarne i movimenti,<br />

la chiave Keyless Entry e il<br />

pianale piatto con il sedile pieghevole<br />

sul lato passeggero.<br />

Apprezzata anche la sicurezza offerta<br />

dai retrovisori esterni posizionati<br />

in modo differente e dalla verticalizzazione<br />

dei parabrezza, per<br />

una migliore visibilità nella guida<br />

urbana. Tutto il meglio di Ez-Flex<br />

confluirà in Mobilize Hippo, il veicolo<br />

che verrà proposto dalla marca<br />

del Gruppo Renault specializzata<br />

in servizi flessibili di mobilità per le consegne dell’ultimo<br />

miglio. “Le sperimentazioni sul campo ci permettono di capire<br />

le reali esigenze dei clienti. Le informazioni che raccogliamo<br />

così dai nostri partner ci consentono di proporre ai nostri<br />

futuri clienti un’offerta perfettamente adeguata, in termini di<br />

veicoli, ma anche di servizi associati’. Parole di Jean-<br />

Christophe Labarre, direttore Innovazione e Strategia<br />

Partnership, Servizi di Mobilità di Mobilize.<br />

58 - 12 <strong>2021</strong><br />

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Si dice che<br />

Si dice che<br />

L’eccellenza si incontra<br />

Ferrari Aldo <strong>Trasporti</strong> ha scelto i truck della Stella per<br />

trasportare prodotti chimici in tutta Europa<br />

Ferrari Aldo <strong>Trasporti</strong>, azienda lombarda leader nel trasporto di prodotti<br />

chimici, petrolchimici, rifiuti pericolosi e non pericolosi in cisterne stradali<br />

e tank container, ha deciso di puntare sulla Stella. Il suo parco si amplierà<br />

con 10 Mercedes-Benz Actros 1845 LS. “Da sempre - ha dichiarato Paolo<br />

Ceruti, General Manager & Sales Director - la Ferrari Aldo <strong>Trasporti</strong> è alla ricerca<br />

dell’eccellenza e della soluzione migliore per soddisfare le esigenze<br />

dei suoi clienti ed è proprio in quest’ottica che risiede la decisione di affidarsi<br />

alla qualità, la sicurezza e l’efficienza dei prodotti Mercedes-Benz Trucks.<br />

Questi mezzi ci garantiscono la massima innovazione, caratteristica che<br />

l’azienda ricerca costantemente per rimanere competitiva nel mercato. Inoltre,<br />

tra gli obiettivi della società vi è la riduzione al minimo delle emissioni di CO2<br />

e Mercedes- Benz Trucks risulta il partner ideale in questo grande sforzo verso il quale diventa<br />

sempre più necessario orientarsi. I truck Mercedes-Benz, sono infine equipaggiati con sistemi di<br />

assistenza alla guida all’avanguardia che riflettono alcuni dei plus dell’azienda come la puntualità,<br />

la sicurezza dei servizi offerti e la ricerca continua di azioni di miglioramento al fine di minimizzare<br />

gli incidenti e limitare i danni conseguenti”.<br />

Ma quanti sono<br />

I pacchi Amazon viaggeranno a bordo degli Iveco<br />

S-Way. Accordo per la fornitura di 1.064 veicoli<br />

I pacchi Amazon viaggeranno anche a bordo di<br />

Iveco S-Way. Il brand torinese ha siglato un accordo<br />

con il colosso delle vendite on-line per la fornitura<br />

di 1.064 veicoli alimentati a gas naturale.<br />

Un primo lotto di 216 veicoli è già stato consegnato,<br />

per gli altri 848 bisognerà attendere la seconda<br />

metà del 2022. “La collaborazione con leader<br />

globali come Amazon - ha commentato Gerrit<br />

Marx, Chief Executive Officer designato di Iveco<br />

Group - è una testimonianza delle capacità dei nostri<br />

prodotti innovativi e del nostro tenace impegno<br />

verso l'obiettivo della decarbonizzazione del settore dei trasporti entro il 2050. Iveco Group continua<br />

a essere l’apripista nei motori a combustione alimentati con combustibili rinnovabili, l'unica soluzione<br />

praticabile già disponibile su larga scala sul mercato per la riduzione delle emissioni’.<br />

Anche in Italia Iveco S-Way continua a conquistare nuovi clienti, pure nella versione a Lng. Asf Srl,<br />

spedizioniere che si occupa di trasporti merci sul territorio europeo ed extra-europeo, ha ricevuto<br />

le chiavi dei primi 10 trattori AS440S46T/P Lng passo 3.800 che fanno parte di un ordine di 20.<br />

“Abbiamo scelto Iveco - ha spiegato Danilo Merlo, Ceo di Asf Srl, - per il rapporto che abbiamo consolidato<br />

negli anni e per l’Iveco S-Way, che ritengo sia il migliore nella prospettiva della transizione<br />

ecologica e vista la sua efficienza nei consumi e nei costi di gestione. Inoltre, ASF Srl è direttamente<br />

impegnata nella riduzione delle emissioni di CO2 con investimenti in ambito di trasporto terrestre<br />

e intermodale”. Asf Srl, con sede a Cuneo e filiali operative e commerciali a Torino, Verona, Trieste<br />

Porto, Milano, Venezia Porto e Shanghai, ha una rete di 66 corrispondenti nel mondo con i quali<br />

riesce a coprire le spedizioni per l’intero globo. La consegna è stata effettuata da Garelli VI Spa,<br />

storica concessionaria Iveco di riferimento per il territorio piemontese, con sedi a Mondovì, Cuneo,<br />

Asti, e Saluzzo.<br />

L’innovazione premia<br />

Webfleet Solutions si è aggiudicata il riconoscimento<br />

di ‘Azienda dell’anno’ da Frost&Sullivan. Ecco perché<br />

Webfleet Solutions ha ricevuto il premio<br />

‘Company of the Year’ da Frost&Sullivan. Il panel<br />

di esperti ha elogiato Webfleet Solutions per la<br />

sua posizione di leadership e per i suoi prodotti<br />

e servizi innovativi, in continua evoluzione. In<br />

particolare, sono state evidenziate le soluzioni<br />

più avanzate e recenti dell'azienda, implementate<br />

su Webfleet, la sua piattaforma di servizi<br />

telematici: Webfleet Video, una soluzione di video<br />

telematica completamente integrata e<br />

Webfleet Electric Vehicle Solutions, che supporta<br />

il percorso di elettrificazione delle flotte<br />

commerciali.<br />

Un riconoscimento speciale è stato dato all’impegno<br />

di Webfleet Solutions per il continuo miglioramento<br />

ambientale attraverso la scelta di<br />

operazioni sostenibili e la riduzione della propria<br />

carbon foot. Inoltre, grazie alla collaborazione<br />

con l’Ong Justdiggit, l’azienda consente ai clienti<br />

di unirsi alla propria Green Mission attraverso<br />

Gli elettrici sono il presente<br />

Secondo uno studio tedesco già oggi gli e-truck sono una valida<br />

alternativa per i trasporti urbani e regionali. Man approva<br />

I camion elettrici a batteria hanno un grande potenziale secondo<br />

lo studio di fattibilità ‘Delivery traffic with battery truck:<br />

Feasibility <strong>2021</strong>’, pubblicato nell’ambito del progetto<br />

‘ZeroEmissionDeliveries - Berlin’. Una notizia accolta con favore<br />

da Man Truck & Bus che ha sottolineato, però, l’importanza<br />

del sostegno governativo per lo sviluppo delle infrastrutture<br />

di ricarica pubbliche e private, decisivo per l’implementazione<br />

dei trasporti a zero emissioni.<br />

Lo studio, commissionato da Transport & Environment, ha<br />

analizzato 9.500 viaggi reali a 543 punti logistici di 224 autocarri<br />

la sua piattaforma di recente sviluppo, Green<br />

Your Fleet. “Questo prestigioso premio - ha commentato<br />

Taco van der Leij, vicepresidente di<br />

Webfleet Solutions Europe - rafforza la nostra<br />

posizione di leader in Europa nell’offerta di servizi<br />

telematici. È un riconoscimento alle azioni di<br />

molte persone, compresi i nostri dipendenti,<br />

clienti e partner, che ci supportano ogni giorno,<br />

contribuendo a un futuro della mobilità sostenibile<br />

e sicuro”.<br />

di oltre 12 tonnellate di peso. Ebbene, quasi il 60 per cento<br />

della flotta REWE può già essere elettrificata e per circa il 40<br />

per cento il passaggio agli e- truck è associato a vantaggi economici.<br />

“È chiaro - ha fatto sapere Patrick Plötz, professore che ha<br />

condotto lo studio di fattibilità - che le gamme attualmente disponibili<br />

di camion a batteria sono già oggi sufficienti per gestire<br />

tutte le tratte analizzate nello studio e quasi la metà dei viaggi<br />

regionali. Con una pianificazione del percorso ottimizzata e<br />

una ricarica intermedia aggiuntiva, il potenziale è ancora maggiore.<br />

Tuttavia, per gli autocarri pesanti oltre le 26 tonnellate<br />

con viaggi giornalieri molto lunghi, l’elettrificazione rimane<br />

ancora una sfida considerando l’attuale offerta di veicoli”. In<br />

conclusione, gli operatori del trasporto possono già valutare<br />

oggi la conversione della loro flotta per le consegne in ambito<br />

urbano e regionale.<br />

“Dal mio punto di vista - ha aggiunto Michael Treier, Sales Truck<br />

Alternative Drives di Man<br />

Truck & Bus - per i nostri clienti un’importante conclusione dello<br />

studio è che gli operatori delle flotte possono elettrificare molte<br />

rotte e che, in molti casi, il passaggio dal diesel ai BEV porta già<br />

oggi vantaggi economici”.<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2021</strong> - 61


Si dice che<br />

Si dice che<br />

Freddo a zero emissioni<br />

Frigoblock presenta la nuova FK2, l’unità di refrigerazione<br />

completamente elettrica, anche connessa<br />

Eccezionali, si cambia<br />

Il Decreto Infrastrutture ha modificato l’articolo 10 del CdS riducendo<br />

la massa complessiva su autoarticolati o autotreni. È battaglia<br />

Frigoblock, uno dei principali produttori di unità<br />

di refrigerazione per il trasporto in Europa e marchio<br />

di Thermo King, ha lanciato sul mercato<br />

FK2, un’unità di refrigerazione completamente<br />

elettrica. Rispetto alle unità diesel, l'FK2 è meno<br />

rumorosa e garantisce fino al 50 per cento di<br />

riduzione delle emissioni.<br />

L'FK2 è alimentata elettricamente con la tecnologia<br />

dell'alternatore di Frigoblock ad alta efficienza,<br />

progettato per massimizzare l'energia<br />

generata dal motore dell'autocarro. Per operazioni<br />

di trasporto più sostenibili, le unità FK2<br />

sono compatibili e possono essere installate<br />

su autocarri sia ibridi che elettrici. In quest’ultimo<br />

caso si ottiene una soluzione di refrigerazione<br />

a zero emissioni. Per una migliore operatività,<br />

monitoraggio del controllo della<br />

temperatura e sicurezza del carico, la FK2 può<br />

essere dotata di telematica e connettività integrate<br />

grazie a Thermo King BlueBox. Ciò fornisce<br />

all'operatore del parco veicoli una visibilità<br />

24/7 del suo funzionamento, monitoraggio da<br />

remoto e controllo proattivo attraverso il portale<br />

web TracKing e l'applicazione TK Reefer. I clienti<br />

possono monitorare il funzionamento della propria<br />

unità in qualsiasi istante e verificare il rispetto<br />

delle temperature durante il viaggio. Chi<br />

sceglie FK2 può, infine, contare su un team di<br />

assistenza multilingue e un'ampia rete di emergenza<br />

disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.<br />

Lo scorso 10 novembre è entrato in<br />

vigore il Decreto 121/<strong>2021</strong> (cosiddetto<br />

decreto Infrastrutture) che ha introdotto<br />

significative novità per i trasporti<br />

eccezionali. È stato, infatti, modificato<br />

l’articolo 10 comma 2 bis del Codice<br />

della strada che riduce le portate e introduce<br />

il pezzo indivisibile. Nel dettaglio,<br />

è stato confermato il limite già<br />

previsto delle 38 tonnellate per gli isolati<br />

a tre assi e delle 48 tonnellate per<br />

gli isolati a quattro assi, ma è stato introdotto<br />

il limite di 72 tonnellate per i complessi veicolari a<br />

cinque assi e ridotto a 86 tonnellate il limite per i complessi<br />

a sei o più assi. Non è più prevista la massa fino a 108 tonnellate<br />

per complessi di veicoli a otto assi. Questi limiti si<br />

possono superare solo in caso di trasporti di un unico pezzo<br />

indivisibile. Non solo: non è più possibile trasportare pezzi<br />

che non siano della stessa categoria merceologica. Fino a<br />

prima dell’entrata in vigore del D.L 121/202 era, invece, possibile<br />

caricare fino a sei unità di “blocchi di pietra naturale,<br />

di elementi prefabbricati compositi e<br />

apparecchiature industriali complesse<br />

per l’edilizia nonché di prodotti siderurgici<br />

coil e laminati grezzi”. La modifica<br />

è stata accolta con un’alzata di<br />

scudi da parte degli operatori del trasporto<br />

che hanno da subito denunciato<br />

un vuoto normativo e autorizzativo<br />

che non ha precedenti e, in alcuni casi,<br />

la volontà di astenersi dal servizio, salvaguardando<br />

i committenti, i caricatori<br />

e tutta la filiera del trasporto. Cosa<br />

succederà? Qualche rassicurazione ha provato a fornirla<br />

Alessandro Morelli, Vice Ministro Infrastrutture e Mobilità<br />

Sostenibili, in occasione dell’evento ‘Revisioni al bivio’ organizzato<br />

da <strong>Vie</strong>&trasporti. “Oggi registriamo notevoli criticità<br />

per i trasporti eccezionali. Il Decreto Infrastrutture ha creato<br />

una situazione di forte disagio. Evidentemente la soluzione<br />

a cui si è arrivati non è equilibrata. Posso garantire che il MIMS<br />

sta lavorando per cercare una soluzione a questo argomento<br />

con tutti i Ministeri competenti”.<br />

L’alternativa c’è, è il treno<br />

Ventotto giorni per arrivare dalla Cina all’Europa con<br />

la ferrovia. Oggi si può fare e costa meno dell’aereo<br />

Secondo China State Railway Group, azienda<br />

pubblica che gestisce il trasporto ferroviario<br />

nella Repubblica Popolare Cinese, il numero di<br />

treni merci Cina-Europa ha raggiunto i 1.165 a<br />

gennaio <strong>2021</strong>, con un aumento del 66 per cento<br />

su base annua. La ferrovia oggi rappresenta<br />

una reale alternativa al mare che deve fare i<br />

conti con il caro gasolio e il caro container. Il<br />

treno blocco permette di trasportare merci in<br />

spazi ampi attraverso 41 container da 40 piedi<br />

high cube e con un transit time che ormai è di<br />

ventotto giorni, a differenza dei sessanta necessari<br />

per il trasporto via mare. Inoltre, il treno<br />

blocco ha un costo altamente competitivo rispetto<br />

al trasporto merci via aerea. Altro aspetto<br />

rilevante riguarda la sostenibilità: si tratta infatti<br />

di un treno a basse emissioni di CO2. A livello<br />

di sicurezza, infine, il treno blocco è un esempio<br />

di trasporto sicuro, affidabile e puntuale. Grazie<br />

al servizio 24/7 Track&Trace con Gps, è possibile<br />

monitorare e tracciare il carico sette giorni<br />

su sette. “Le aziende sono alla ricerca costante<br />

di soluzioni in grado di assicurare lo spostamento<br />

delle loro merci - sottolinea Alfredo Gaio, amministratore<br />

delegato DSV Air & Sea Italy, leader<br />

mondiale nel trasporto merci che ha già effettuato<br />

la tratta Jiaozhou-Milano in sole quattro<br />

settimane - e in un momento in cui il commercio<br />

sino-europeo è attraversato da una serie di disagi<br />

che ha come conseguenze capienza limitata,<br />

aumento dei prezzi, restrizioni e ritardi, ci siamo<br />

impegnati a fornire ai nostri clienti un’alternativa<br />

valida e conveniente al trasporto marittimo, grazie<br />

a una maggiore velocità, oltre che un’opzione<br />

meno costosa rispetto al trasporto aereo.”<br />

Seguici su<br />

Partner<br />

Osservatorio Interdisciplinare<br />

Trasporto Alimenti e Farmaco<br />

OITAf è un polo consultivo e propositivo<br />

con la finalità di indagare e approfondire<br />

le tematiche connesse al trasporto del cibo,<br />

dei prodotti freschi in genere, e di quelli che<br />

necessitano di una conservazione a temperatura<br />

controllata (farmaceutici e cosmetici).<br />

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62 - 12 <strong>2021</strong><br />

www.vietrasportiweb.it


Promozioni<br />

Promozioni<br />

Soluzioni business<br />

Opel a tutto leasing<br />

di Roberta Carati<br />

Ford<br />

Idea Ford<br />

Fino al 31<strong>dicembre</strong>, con Idea Ford, Transit Courier<br />

1.0 EcoBoost 100 Cv Euro 6.2 Trend del valore<br />

di 16.350 euro è offerto a 115 euro al mese per<br />

48 mesi, anticipo 3.600 euro, Tan 3,49%, Taeg<br />

5,81%; Transit Connect 200 L1H1 1.0 EcoBoost<br />

100 Cv Euro 6.2 Trend da 19.400 euro è proposto<br />

a 155 euro al mese per 48 mesi, anticipo 3.100<br />

euro, Tan 3,49%, Taeg 5,30%; Transit Custom Van<br />

280 L1H1 EcoBlue Hybrid (mHEV) 130 Cv Trend<br />

da 28.600 euro è offerto a 260 euro al mese per<br />

48 mesi, anticipo 0, Tan 3,49%, Taeg 4,55% (inclusi<br />

4 anni di manutenzione ordinaria); Tourneo<br />

Custom 320 L1H1 EcoBlue Hybrid (mHEV) 130<br />

Cv Euro 6.2 Trend da 35.150 euro è proposto a<br />

290 euro al mese per 48 mesi, anticipo 0, Tan<br />

3,49%, Taeg 4,33%; Transit Van 290 L2H2 2.0<br />

TDCi EcoBlue Hybrid 130 Cv Euro 6.2 Trend da<br />

32.200 euro è offerto a 240 euro al mese per 48<br />

mesi, anticipo 0, Tan 3,49%, Taeg 4,50% (inclusi<br />

4 anni di manutenzione ordinaria); Transit Trend<br />

350 L3 EcoBlue Hybrid 130 Cv Euro 6.2 Trazione<br />

Anteriore con Cassone fisso in acciaio da 3.710<br />

x 2.198 mm da 36.750 euro è proposto a 330<br />

euro al mese per 48 mesi, anticipo 0, Tan 3,49%,<br />

Taeg 4,38%; infine Ranger Cabina Singola XL 2.0<br />

TDCi 170 Cv 4WD Euro 6.2 da 26.100 euro è offerto<br />

a 285 euro al mese per 48 mesi, anticipo 0,<br />

Tan 3,49%, Taeg 4,53%.<br />

Sono tutte promozioni Iva esclusa.<br />

Iveco<br />

Doppiozero<br />

Con questa formula, sino a fine anno, Nuovo Daily<br />

in versione furgone o cabinato ruota singola è<br />

proposto con anticipo zero e tasso 0.<br />

Relativamente ai pesanti, con Iveco X-Way e Iveco<br />

T-Way, terzo anno di garanzia sulla catena cinematica<br />

(escluse mission gravose); inoltre, con<br />

Iveco S-Way, è possibile avere incluso per un anno<br />

il Professional Safe Driving Report.<br />

MAN<br />

Ricambi<br />

Articoli e servizi in promozione sino a fine anno.<br />

Sul fronte visibilità: spazzola tergicristallo a partire<br />

da 15 euro, vetro specchio da 81, specchio<br />

anteriore da 163, parabrezza da 288, retrovisore<br />

esterno principale da 480 euro. Per le luci: lampadine<br />

a partire da 2 euro, luci d’ingombro da<br />

26, indicatore di direzione da 29, vetro fari da 39,<br />

fanalino posteriore da 76, proiettore rotante da<br />

107, fari supplementari da 163, gruppo ottico<br />

principale da 446 euro. Per l’impianto di riscaldamento:<br />

elemento riscaldante a partire da 145<br />

euro, ventola da 295 euro. Per la carrozzeria:<br />

parti ingresso a partire da 77 euro, parafango<br />

da 77, paraspruzzi da 78, deflettore da 116, paraurti<br />

da 282, griglia radiatore da 621, sportello<br />

frontale da 291 euro. Per gli interni: tappetino in<br />

feltro per TGE a partire da 55 euro, branda da<br />

184, televisore da 513 euro. Per gli esterni: rivestimento<br />

specchietti Individual Lion S a partire<br />

da 146 euro, finiture griglia radiatore Indivual<br />

Lion S da 231. Infine, lamiera di copertura ruota<br />

da 65 euro, antifurto carburante da 64, sistema<br />

telecamere MAN Bird<strong>Vie</strong>w 360° da 2.262 euro.<br />

Mercedes-Benz<br />

Noleggio<br />

Con myMobilityPass, noleggio a medio o a lungo<br />

termine a condizioni vantaggiose fino al 31 <strong>dicembre</strong>:<br />

per eSprinter Furgone 55kw (E4T), anticipo<br />

0 e 48 canoni da 950 euro al mese per 48<br />

mesi/80.000 Km; per Citan Furgone 110 CDI<br />

Long, anticipo/permuta di 2.500 euro e 18 canoni<br />

da 390 euro al mese per 18 mesi/20.000 Km.<br />

Leasing in alternativa: per Sprinter 314 CDI F<br />

39/35 euro 6, anticipo 0 e 47 canoni da 315 euro<br />

per 48 mesi/130.000 Km, riscatto finale a 14.010<br />

euro, Tan 2,90%, Taeg 3,57%; per eSprinter<br />

Furgone 55 kWh, anticipo di 12.000 euro e 47 canoni<br />

da 690 euro per 48 mesi/80.000 Km, riscatto<br />

a 21.600 euro, Tan 3,90%, Taeg 4,34%. Per Vito<br />

114 CDI ant. Furgone Long, anticipo 0 e 47 canoni<br />

da 275 euro per 48 mesi/90.000 Km, riscatto a<br />

13.000 euro, Tan 2,90%, Taeg 3,64%; per eVito<br />

Furgone Long, anticipo di 8.000 euro e 47 canoni<br />

da 535 euro per 48 mesi/80.000 Km, riscatto a<br />

13.180 euro, Tan 3,90%, Taeg 4,51%. Per Citan<br />

111 CDI Furgone Long, anticipo di 1.660 euro e<br />

47 canoni da 185 euro per 48 mesi/60.000 Km,<br />

riscatto a 7.581 euro, Tan 2,90%, Taeg 4,08%.<br />

.<br />

Nissan<br />

Leasing<br />

Sino a fine anno, Navara Double Cab 4WD 2.3<br />

dCI 163 Cv Visia + Comfort Pack è offerto a 259<br />

euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,08%,<br />

anticipo di 8.062 euro, riscatto a 4.567; Navara<br />

Double Cab 4WD 2.3 dCI 190 Cv N-Guard è proposto<br />

a 349 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%,<br />

Taeg 5,52%, anticipo di 11.146 euro, riscatto a<br />

6.407. NV250 Van 1.5 diesel 95 Cv, price point<br />

13.400 euro, è offerto a 179 euro al mese per 59<br />

mesi, Tan 3,99%, Taeg 7,13%, anticipo di 4.979<br />

euro, riscatto a 2.852; NV300 Van L1H1 27Q 120<br />

Cv Euro 6, 17.900 euro a listino, è proposto a 239<br />

euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,35%,<br />

anticipo di 5.766 euro, riscatto a 3.783; infine,<br />

NV400 Van L1H1 35Q 135 Cv Euro 6, price point<br />

20.400 euro, è offerto a 249 euro al mese per 59<br />

mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,92%, anticipo di 7.395<br />

euro, riscatto a 4.287. Sono offerte Iva esclusa.<br />

Opel<br />

Leasing<br />

Dicembre nel segno del leasing: Combo Cargo<br />

1.5 Diesel 75 Cv Edition, prezzo promozionale<br />

14.459 euro, è offerto a 139 euro al mese per 47<br />

mesi, anticipo di 5.389 euro, riscatto a 6.978 euro,<br />

Tan 2,99%, Taeg 4,55%; Combo-e Van e-Edition<br />

BEV L1 Pacco batterie 50kW -275 km, prezzo<br />

promozionale 22.588 euro, è proposto a 199 euro<br />

al mese per 47 mesi, anticipo di 7.949 euro, riscatto<br />

a 11.072 euro, Tan 2,99%, Taeg 4,01%;<br />

Movano Blue HDi 140 S&S MT6 L1H1 33q<br />

Edition, prezzo promozionale 19.740 euro, è offerto<br />

a 199 euro al mese per 47 mesi, anticipo di<br />

6.349 euro, riscatto a 9.512 euro, Tan 2,99%, Taeg<br />

4,12%; Vivaro 1.5 Diesel 120 Cv S&S MT6 Enjoy<br />

M, prezzo promozionale 19.476 euro, è proposto<br />

a 169 euro al mese per 47 mesi, anticipo di 8.219<br />

euro, riscatto a 8.737 euro, Tan 2,99%, Taeg 4,25%;<br />

Vivaro-e Enjoy M Standard Pacco batterie 50kWh,<br />

prezzo promozionale 28.415 euro, è offerto a 269<br />

euro al mese per 47 mesi, anticipo di 8.919 euro,<br />

riscatto a 13.532 euro, Tan 2,99%, Taeg 3,81%.<br />

Sono tutti prezzi al netto dell’Iva.<br />

Renault<br />

Leasing<br />

Dicembre a tutto leasing: Nuovo Master E-Tech<br />

Electric, FG L1H1 T31 è proposto a 509 euro al<br />

mese per 47 mesi, Tan 3,99%, Taeg 4,92%, anticipo<br />

di 17.803 euro, riscatto a 15.294; Kangoo E-<br />

Tech Electric Z.E. ICE è offerto a 229 euro al mese<br />

per 47 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,87%, anticipo di<br />

8.283 euro, riscatto a 7.014; Nuova Zoe Van E-<br />

Tech Electric Life R110 è offerta a 229 euro al<br />

mese per 35 mesi, Tan 2,99%, Taeg 4,70%, anticipo<br />

di 6.175 euro, riscatto a 12.089.<br />

E ancora, Nuovo Kangoo Van EDITION ONE Blue<br />

dCi 75 con Open Sesame by Renault è offerto a<br />

189 euro al mese per 47 mesi, Tan 3,99%, Taeg<br />

6,66%, anticipo di 2.930 euro, riscatto a 4.241;<br />

Nuovo Express Van Blue dCi 75 è proposto a 149<br />

euro al mese per 47 mesi, Tan 3,99%, Taeg 7,17%,<br />

anticipo di 3.594 euro, riscatto a 3.821; Nuovo<br />

Trafic FG L1H1 T27 dCi 110 ICE è offerto a 269<br />

euro al mese per 35 mesi, Tan 2,99%, Taeg 5,68%,<br />

anticipo di 4.504 euro, riscatto a 5.331; Nuovo<br />

Master Telaio TC TA L2 T35 Energy dCi 145 ICE<br />

è proposto a 229 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />

4,99%, Taeg 6,75%, anticipo di 5.983 euro, riscatto<br />

a 6.666; infine Nuovo Master FG TA L1 H1 T28<br />

dCi 135 ICE è offerto a 279 euro al mese per 35<br />

mesi, Tan 2,99%, Taeg 5,71%, anticipo di 4.549<br />

euro, riscatto a 5.485. L’Iva è sempre esclusa.<br />

Volkswagen<br />

Progetto Valore<br />

Con Progetto Valore Volkswagen, fino al 31 <strong>dicembre</strong><br />

Nuovo Caddy Life 1.5 TSI 84 kW 114 Cv<br />

è offerto a 285 euro al mese per 35 mesi, Tan<br />

3,99%, Taeg 4,94%, anticipo di 4.000 euro, rata finale<br />

di 14.637; Nuovo Multivan Space 1.4 TSI<br />

eHybrid DSG 160kW 218 Cv è proposto a 494<br />

euro per 35 mesi, Tan 3,99%, Taeg 4,47%, anticipo<br />

di 6.000 euro, rata finale di 29.402; Caravelle<br />

Trendline 2.0 TDI 110 kW 150 Cv è offerto a 445<br />

euro per 35 mesi, Tan 3,99%, Taeg 4,70%, anticipo<br />

di 6.000 euro, rata finale di 20.835 euro.<br />

Leasing finanziario in alternativa: Nuovo Caddy<br />

Cargo a 210 euro per 47 mesi, Tan 2,49%, Taeg<br />

3,88%, anticipo di 2.000 euro, riscatto a 5.606;<br />

Transporter Furgone a 340 euro per 47 mesi, Tan<br />

2,49%, Taeg 3,36%, anticipo di 4.000 euro, riscatto<br />

a 8.991; infine Crafter Furgone a 325 euro per 47<br />

mesi, Tan 2,49%, Taeg 3,39%, anticipo di 5.000<br />

euro, riscatto a 8.687. Iva sempre esclusa.<br />

64 - 12 <strong>2021</strong><br />

www.vietrasportiweb.it<br />

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12 <strong>2021</strong> - 65


Archivio<br />

Archivio<br />

Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 | V&T 795<br />

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />

Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />

Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />

Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />

km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />

km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />

km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />

Ford Transit Custom Trail 340 L1H1 E6D-Temp<br />

km/l 10,51 (l/100km 9,51)) - adblue% 7,157<br />

km/h 48,2 - kg 3.400 - index 466,1 V&T <strong>855</strong><br />

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />

km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />

km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />

Mercedes-Benz Vito 116 Cdi Long E6d-temp<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - adblue% 16,230<br />

km/h 52,3 - kg 2.800 - index 467,5 V&T 853<br />

Nissan Interstar dCi 120 E4<br />

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />

Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />

km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />

Nissan Primastar 115 Dci E4<br />

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />

Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />

Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />

km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />

km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />

km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />

Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />

km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />

km/h 57,1 kg 2.250 - index 533,0 V&T 850<br />

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />

km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />

km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />

Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />

km/h 47,8 kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />

Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />

Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 2 140 At9 E6d-temp<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - km/h 44,7<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 852<br />

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />

Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />

Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />

Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />

Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />

Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />

Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />

km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />

km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />

Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />

km/l 7,78 (l/100km 12,86) - km/h 52,72<br />

kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />

Iveco Daily 35S21 E5<br />

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />

Iveco Daily 35S15 E5<br />

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />

Man TgE 3.140 E6b<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />

km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />

Nissan Cabstar 35.11 E4<br />

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />

Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />

Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />

Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

66 - 12 <strong>2021</strong> www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2021</strong> - 67


Archivio<br />

Archivio<br />

68 - 12 <strong>2021</strong><br />

Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />

km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />

km/h 47,1 kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />

Renault Master R3500 150 dCi E5<br />

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />

km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />

Daf Lf 45.210 E5<br />

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />

Man TgL 8.180 C E6<br />

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />

Man TgL 12.220 Eev<br />

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />

Man TgM 18.280 BL E4<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />

Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />

Scania P 230 Cp 16 L E5<br />

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />

Volvo FE 320 L3H1 E5<br />

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />

Volvo FL 210<br />

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />

Volvo FL 240 L E4<br />

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />

Mercedes-Benz eVito Long<br />

km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />

kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />

Nissan e-Nv200<br />

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />

Peugeot Partner Full Electric<br />

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />

Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />

Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />

km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />

kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />

Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />

km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />

kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />

Ford Ranger Raptor E6C<br />

km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />

km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />

km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />

km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />

km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />

km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />

km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />

km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3<br />

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />

Volkswagen Amarok V6<br />

km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />

Bremach T-Rex 60 E4<br />

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />

Astra Hd8 84.44 E5<br />

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6<br />

km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />

Daf Cf 85.460 E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />

Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />

Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />

km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />

km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />

Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />

km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />

km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />

Man TgX 18.440 XLX Eev<br />

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />

Man TgX 18.480 XXL Eev<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />

Man TgX 18.480 XXL E6<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />

Man TgX 18.500 XXL E6c<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />

km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811<br />

Man TgX 18.680 XXL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />

Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />

Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />

km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />

km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />

Mercedes Actros 1<strong>855</strong> Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />

Renault Magnum 460 Dxi E5<br />

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />

Renault Magnum 500 Dxi E5<br />

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

12 <strong>2021</strong> - 69


Archivio<br />

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Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />

Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />

km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />

Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />

Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />

km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />

Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />

km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />

Renault T 520 High Maxispace E6<br />

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />

km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />

Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />

Scania 540 S Active Prediction E6 D<br />

km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 8,315<br />

km/h 70,73 - kg 43.900 - index 378,0 V&T 852<br />

Scania G410 Active Prediction E6<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />

Scania G410 Cg20n Ap E6<br />

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />

Scania G480 Highline Ecolution E5<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />

Scania R450 Active Prediction E6<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />

Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />

km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />

Scania R480 La Mna Highline E4<br />

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />

Scania R480 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />

Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />

Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />

Scania R500 Active Prediction E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />

Scania R500 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />

Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />

Scania R560 La Mna Topline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />

Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />

Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />

Scania R730 La Mna Highline E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />

Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />

Scania S 500 Active prediction E6<br />

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />

Scania S 650 Active prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />

km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />

Scania S 730 Active Prediction E6<br />

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />

So sempre dove sei<br />

Viasat lancia BluTrack 7.0. Piccolo come una saponetta,<br />

invisibile ai ladri, non ha cavi, né fili né antenne, non<br />

necessita di installazione ed è dotato di una batteria<br />

interna che garantisce fino a 3 anni di autonomia (è Viasat ad avvertire quando è giunto il<br />

momento di sostituirla). È studiato per conoscere quotidianamente, tramite mappa web, la<br />

posizione dei veicoli ed offre un’efficace protezione in caso di furto. Su richiesta del cliente,<br />

la Centrale Operativa Viasat 24/7 può infatti intervenire per azionare la modalità di tracking<br />

continuo localizzando la posizione del bene e coordinando l’intervento delle Forze<br />

dell’Ordine. BluTrack 7.0 integra la tecnologia GSM/GPRS/GNSS e ben si adatta anche alle<br />

esigenze delle aziende che utilizzano il trasporto combinato via terra (gomma e rotaia) e via<br />

mare con container o semirimorchi. Per info www.viasatfleet.it.<br />

Studiato per gli elettrici<br />

Petronas Lubricants International Sdn. Bhd. ha lanciato la seconda<br />

generazione di fluidi specificamente studiati per veicoli elettrici, la<br />

gamma Petronas iona. “Lo studio di soluzioni innovative - ha fatto<br />

sapere Giuseppe D’Arrigo, Managing Director e Group Chief Executive<br />

Officer del gruppo PLI - è un elemento chiave verso la mobilità<br />

elettrica e dunque un futuro più sostenibile”. Petronas iona è studiato<br />

per venire incontro alle molteplici esigenze dell'Electric Drive Unit<br />

(motori elettrici) e degli E-axles (assali elettrici), diminuendo attrito e<br />

usura e la gestione termica al fine di massimizzare le prestazioni, l’efficienza energetica<br />

e l’affidabilità dei veicoli elettrici ad alte performance. Info su www.pli-petronas.com.<br />

Un gioco da grandi<br />

Un regalo di Natale<br />

adatto ai bambini<br />

di ogni età (in<br />

realtà superiore ai<br />

12) purché abbiano<br />

la passione per i<br />

truck e per i<br />

mattoncini più<br />

famosi del mondo.<br />

È il camion<br />

fuoristrada 4x4<br />

Mercedes-Benz Zetros, nel catalogo<br />

Lego a 299,99 euro Iva inclusa<br />

(www.lego.com). Un autentico veicolo da<br />

competizioni con dettagli realistici, motore<br />

dotato di ventola del radiatore rotante,<br />

sospensioni funzionanti su tutte le ruote e, per<br />

la prima volta, bloccaggio del differenziale da<br />

attivare tramite app Control+.<br />

Misura 21 cm di altezza, 48 cm di lunghezza e<br />

19 cm di larghezza e richiede 6 batterie AA<br />

(non incluse). Della serie Lego Technic, è<br />

alimentato da uno smart hub controllato via<br />

Bluetooth, 3 grandi motori e 1 motore medio,<br />

inclusi nel set.<br />

Titolo: Per niente al mondo<br />

Autore: Ken Follett<br />

Editore: Mondadori<br />

Anno: <strong>2021</strong><br />

Prezzo: € 27,00 (€ 16,99 eBook)<br />

In vetrina<br />

a cura di<br />

Gioia Cardarelli<br />

Uno degli autori più letti al mondo torna con questo<br />

romanzo magistrale, capace di raccontare la trama del<br />

mondo in cui viviamo con il passo del grande thriller.<br />

Tanti i personaggi che incollano il lettore, dalla prima<br />

all’ultima pagina. Nel Sahara ci sono due giovani<br />

agenti segreti - l’americana Tamara Levit e il francese<br />

Tab Sadoul - sulle tracce di un pericoloso gruppo di<br />

terroristi islamici. E poi ci sono Kiah, una vedova<br />

coraggiosa e bellissima, che decide di abbandonare il<br />

suo paese per l’Europa nella speranza di cominciare<br />

una nuova vita e Abdul, uomo misterioso. A Pechino<br />

Chang Kai, viceministro dei servizi segreti esteri, deve<br />

fare i conti con i vertici comunisti del potere politico<br />

che potrebbero portare la Cina e la Corea del Nord,<br />

sulla via del non ritorno. Intanto Pauline Green, prima<br />

donna presidente degli Stati Uniti, deve gestire i<br />

rapporti sempre più tesi con i suoi oppositori. La<br />

tensione internazionale cresce e si moltiplicano le<br />

azioni militari: è possibile fermare quella che sembra<br />

un’escalation inevitabile?<br />

Un libro a bordo<br />

70 - 12 <strong>2021</strong> www.vietrasportiweb.it<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

12 <strong>2021</strong> - 71


ISSN ISSN 0393-8077<br />

9<br />

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770393 807708<br />

0 0 8 54 564 3 ><br />

00_00_Cover 00_00_Cover 0<br />

<strong>855</strong>_VT Man 844.qxp_VT 846.qxp_VT 20/12/21<br />

02/11/20 04/02/21 10:45<br />

11:35<br />

Pagina 09:13 Pagina<br />

1 Pagina 1 1<br />

Mensile - Anno XCII - Mensile euro Mensile<br />

Mensile 5,00 -<br />

-<br />

Anno<br />

Anno 846 - Anno XCI<br />

XCII<br />

- XCI euro<br />

- GENNAIO-FEBBRAIO euro<br />

- euro 5,00<br />

5,00<br />

5,00 844 <strong>855</strong> 843 NOVEMBRE DICEMBRE OTTOBRE <strong>2021</strong><br />

2020<br />

Rivista Rivista del<br />

del<br />

Truck Truck Innovation Award<br />

Award<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista Rivista del del<br />

Trailer Trailer Innovation<br />

Innovation<br />

In allegato<br />

il Piano Strategico<br />

OITAf sulla<br />

vaccinazione<br />

Covid 19<br />

Rivista del<br />

COLPO Winner Desiderio GROSSO<br />

Lamberet, Mercedes e Torello: tre big per la super commessa dell’anno<br />

che<br />

S-WAY<br />

valorizza il trasporto refrigerato<br />

CONVINCE<br />

di qualità puntando sul ‘tailor made’<br />

Il Sì, L’ammiraglia nuovo è lui. Il Man V8 Scania. TgX Iveco sotto batte Oggi la tutti lente più percorrendo che d’ingrandimento. mai la Rolls sul circuito dei Le truck ragioni di <strong>Vie</strong>&trasporti<br />

rimane che questo hanno<br />

spinto possente, oltre 4 la chilometri giuria gigantesco a nominarlo con un propulsore. litro International di gasolio. E non Come è Truck solo si questione of diventa the Year un di campione <strong>2021</strong> fascino<br />

Trailer Innovation<br />

Truck Innovation Award<br />

Truck of the Year<br />

OGNI mESE<br />

n le prove consumo di veicoli industriali e commerciali<br />

n una sezione dedicata all’assistenza<br />

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