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Vie&trasporti n. 876 gennaio/febbraio 2024

Cover 8 L’altra faccia dell’elettromobilità. Chi paga il prezzo (altissimo) delle batterie necessarie per spingere i veicoli di nuova generazione. Viaggio tra le miniere dei metalli necessari per la loro produzione Prova 18 È la volta del Man TgX 18.520 GX Euro 6E. L’ammiraglia del Leone bissa il successo superando il muro dei 4,0 chilometri con un litro Anteprime 30 Nuovo Renault Master. Quasi impossibile riconoscerlo 32 Toyota Proace Max. Con il big van il trio è completo 36 Schmitz Cargobull S.Cs X-Tought, la leggerezza sposa la robustezza Attualità 6 8° Forum Conftrasporto. Con le infrastrutture giuste possiamo volare in alto 12 Soluzioni per la transizione. Idrogeno, l’alternativa possibile 28 Scania tira le somme. Un 2023 da fuochi d’artificio 29 Consuntivo Daf. Il coraggio premia 38 I nostri test a Ecomondo. Da ripetere! 41 La 3° tappa di Frigo’n’Motion. Tutto pronto ad AquaFarm a Pordenone 42 Man Italia cambia casa. Sotto il tetto Volkswagen 49 Persone&poltrone 49 Si dice che... Voci 16 Massimo Artusi, Vicepresidente Federauto. È tempo di fare squadra 42 Marco Buraglio, Direttore Divisione LCV Ford Italia. Tutte le soluzioni FordPro per i professionisti Reti&Service 45 Service news 47 Questioni legali. Tentennare non serve 39 All’interno di Vie&Trasporti il bollettino Oitaf Rubriche 4 Diamo i numeri 44 Associazioni & dintorni. Dalla nostra parte 48 Leggi, aziende, lavoro. Il patto di prova 53 Motori spenti 2024 54 Promozioni 56 Vetrina 58 Tutte le prove

Cover
8 L’altra faccia dell’elettromobilità. Chi paga il prezzo (altissimo) delle batterie necessarie per spingere i veicoli di nuova generazione. Viaggio tra le miniere dei metalli necessari per la loro produzione
Prova
18 È la volta del Man TgX 18.520 GX Euro 6E. L’ammiraglia del Leone bissa il successo superando il muro dei 4,0 chilometri con un litro

Anteprime
30 Nuovo Renault Master. Quasi impossibile riconoscerlo
32 Toyota Proace Max. Con il big van il trio è completo
36 Schmitz Cargobull S.Cs X-Tought, la leggerezza sposa la robustezza

Attualità
6 8° Forum Conftrasporto. Con le infrastrutture giuste possiamo volare in alto
12 Soluzioni per la transizione. Idrogeno, l’alternativa possibile
28 Scania tira le somme. Un 2023 da fuochi d’artificio
29 Consuntivo Daf. Il coraggio premia
38 I nostri test a Ecomondo. Da ripetere!
41 La 3° tappa di Frigo’n’Motion. Tutto pronto ad AquaFarm a Pordenone
42 Man Italia cambia casa. Sotto il tetto Volkswagen
49 Persone&poltrone
49 Si dice che...

Voci
16 Massimo Artusi, Vicepresidente Federauto. È tempo di fare squadra
42 Marco Buraglio, Direttore Divisione LCV Ford Italia. Tutte le soluzioni FordPro per i professionisti
Reti&Service
45 Service news
47 Questioni legali. Tentennare non serve
39 All’interno di Vie&Trasporti il bollettino Oitaf

Rubriche
4 Diamo i numeri
44 Associazioni & dintorni. Dalla nostra parte
48 Leggi, aziende, lavoro. Il patto di prova
53 Motori spenti 2024
54 Promozioni
56 Vetrina
58 Tutte le prove

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770393 807708<br />

Mensile - Anno XCV <strong>876</strong> GENNAIO/FEBBRAIO <strong>2024</strong><br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

L’altra faccia<br />

del GREEN<br />

Il prezzo dell’elettromobilità. Come i minerali necessari<br />

alla produzione di batterie stanno cambiando la geografia<br />

economica e l’impatto delle miniere sui territori<br />

ISSN 0393-8077<br />

0 0 8 7 6 ><br />

9


Editoriale<br />

Le furgonature Plastoblok modello 60L e 60LR<br />

sono progettate e realizzate per rispondere alla<br />

domanda di maggior portata utile nel trasporto e<br />

distribuzione in regime di temperatura controllata.<br />

,<br />

Dall impiego di materiali compositi ai nuovi<br />

principi costruttivi, nasce un prodotto che<br />

offre le maggiori caratteristiche termichetecniche<br />

per mezzi industriali e commerciali<br />

con un carico pagante superiore alla media<br />

che li trasforma in un valido investimento<br />

per ogni impiego.<br />

OITAF Inside<br />

Si rafforza la collaborazione con l’Osservatorio<br />

Alimenti & Farmaci: da questo numero<br />

il bollettino diventa parte di Vie&Trasporti<br />

Anno importante, quello appena concluso, per l’Osservatorio Interdisciplinare<br />

Alimenti & Farmaci, culminato nella presentazione dei due volumi del Libro<br />

Bianco che ha misurato la temperatura del settore ATP, grazie alla disponibilità<br />

del Ministero dei Trasporti. Poi, ecco l’iniziativa Frigo’n’Motion, un viaggio<br />

lungo la Penisola per raccontare norme e tecnologie del trasporto più delicato<br />

di tutti, ma anche per scoprire le peculiarità dei mille campanili e, soprattutto,<br />

delle mille realtà enogastronomiche. Dopo Roma e Bologna, nel <strong>2024</strong> verranno toccate altre città e<br />

raccontate altre Storie. Ma di questo vi diamo ampio reportage nelle pagine interne.<br />

Qui, in prima pagina, raccontiamo un’altra importante novità: il bollettino mensile, fin qui allegato, da questo<br />

numero diventa parte organica di V&T, mantenendo un format originale e il fronte/retro tipico del documento<br />

indipendente. Un grande benvenuto, quindi, alla fonte delle notizie del settore del trasporto ‘attenzionato’.<br />

<strong>2024</strong><br />

Anno bisesto, anno funesto? Bé, visto l’ultimo triennio non possiamo<br />

certo temere l’anno che è arrivato, anzi. Ci auguriamo che sia<br />

un momento di rinascita. Anche attraverso ripensamenti doverosi<br />

e strategici. Per il trasporto, insomma, un anno olimpico<br />

Allestimenti multitemperatura<br />

Sempre più richiesti, i veicoli moderni devono<br />

affrontare i problemi logistici del nostro tempo. Per<br />

questo Pastoblok si è specializzata in soluzioni<br />

multivano-multitemperatura con parti fisse o<br />

scorrevoli con soluzioni per scarichi parzializzati.<br />

Il tuo partner di fiducia dal 1962<br />

Questo è l’anno dei Giochi Olimpici. E di imprese<br />

olimpiche ce ne saranno anche per il nostro<br />

comparto, che deve affrontare cambiamenti epocali,<br />

vedi la transizione energetica, e grandi ripensamenti,<br />

alla luce di una ritrovata lucidità che sembra fare<br />

capolino nelle stanze della politica e nelle sedi dei<br />

costruttori. Anni di follia energetica, quelli appena<br />

conclusi, alla luce di un obiettivo ideologicamente<br />

falso già nella sua formulazione: Emissioni Zero.<br />

Sempre ci siamo battuti, e continueremo a farlo,<br />

per una strategia di decarbonizzazione fondata<br />

sulla logica, sulla tecnologia, sulla ricerca, e non sul<br />

populismo ad ogni costo. Sembra oggi che la<br />

ragionevolezza stia tornando: allora sì, che saremo<br />

pronti a batterci per l’ambiente e la sostenibilità.<br />

Quindi, buon <strong>2024</strong>, che sia saggio e non demagogico.<br />

E a proposito di flussi di populismo lasciateci<br />

esprimere una preghiera professionale: che il<br />

giornalismo vero, su carta o on line che sia, torni a<br />

essere importante, non più vessato e umiliato da<br />

questi social espressione di odio e qualunquismo.<br />

Plastoblok Italiana srl - Strada Nuova Naviglio 10/a 43122 Parma www.plastoblok.com<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 <strong>2024</strong> - 1


Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Sommario<br />

6 8 12<br />

16 18 28<br />

n<br />

Cover<br />

8 L’altra faccia<br />

dell’elettromobilità. Chi<br />

paga il prezzo (altissimo)<br />

delle batterie necessarie per<br />

spingere i veicoli di nuova<br />

generazione. Viaggio tra le<br />

miniere dei metalli<br />

necessari per la loro<br />

produzione<br />

n<br />

Prova<br />

18 È la volta del Man TgX<br />

18.520 GX Euro 6E.<br />

L’ammiraglia del Leone<br />

bissa il successo<br />

superando il muro dei 4,0<br />

chilometri con un litro<br />

n<br />

Anteprime<br />

30 Nuovo Renault Master.<br />

Quasi impossibile<br />

riconoscerlo<br />

32 Toyota Proace Max. Con<br />

il big van il trio è completo<br />

36 Schmitz Cargobull<br />

S.Cs X-Tought, la leggerezza<br />

sposa la robustezza<br />

n Attualità<br />

6 8° Forum Conftrasporto.<br />

Con le infrastrutture giuste<br />

possiamo volare in alto<br />

12 Soluzioni per la transizione.<br />

Idrogeno, l’alternativa<br />

possibile<br />

28 Scania tira le somme.<br />

Un 2023 da fuochi<br />

d’artificio<br />

29 Consuntivo Daf.<br />

Il coraggio premia<br />

38 I nostri test a Ecomondo.<br />

Da ripetere!<br />

41 La 3° tappa di<br />

Frigo’n’Motion. Tutto pronto<br />

ad AquaFarm a Pordenone<br />

42 Man Italia cambia casa.<br />

Sotto il tetto Volkswagen<br />

49 Persone&poltrone<br />

49 Si dice che...<br />

n<br />

Voci<br />

16 Massimo Artusi,<br />

Vicepresidente Federauto.<br />

È tempo di fare squadra<br />

42 Marco Buraglio, Direttore<br />

Divisione LCV Ford Italia.<br />

Tutte le soluzioni FordPro<br />

per i professionisti<br />

n<br />

Reti&Service<br />

45 Service news<br />

47 Questioni legali.<br />

Tentennare non serve<br />

39<br />

All’interno di Vie&Trasporti<br />

il bollettino<br />

n<br />

Rubriche<br />

4 Diamo i numeri<br />

44 Associazioni & dintorni.<br />

Dalla nostra parte<br />

48 Leggi, aziende, lavoro.<br />

Il patto di prova<br />

53 Motori spenti <strong>2024</strong><br />

54 Promozioni<br />

56 Vetrina<br />

58 Tutte le prove<br />

Aggiornamenti<br />

continui su<br />

www.fuoriditest.com<br />

@rivista_vt<br />

youtube.com/@Vie<strong>trasporti</strong><br />

rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

@rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

@VieTrasporti Magazine<br />

30<br />

32<br />

34<br />

44 48 51<br />

Rivista del<br />

Trailer<br />

Innovation<br />

Stampato su carta FSC<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it<br />

Vicedirettore<br />

Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it<br />

2 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

Capo Redattore area tecnica<br />

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Emilia Longoni, Santiago Simonetti, Edvige<br />

Viazzoli<br />

Collaboratori<br />

Claudia Bonasi, Carlotta Caponi, Roberta Carati,<br />

Gioia Cardarelli, Pasquale Dui, Gilberto Gabrielli,<br />

Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Rino Lo Brutto<br />

(foto), Gaia Manni, Alberto Mondinelli, Filippo<br />

Montanari, John Next (foto), Fabrizio Parati,<br />

Carmelo Scoglio, Enrico Storari, Luca Visconti<br />

Segreteria<br />

Jole Campolucci jcampolucci@fiaccola.it<br />

Amministrazione<br />

Francesca Lotti flotti@fiaccola.it<br />

Margherita Russo amministrazione@fiaccola.it<br />

Abbonamenti<br />

Mariana Serci, Patrizia Zanetti<br />

abbonamenti@fiaccola.it<br />

Traffico e pubblicità<br />

Giovanna Thourausch gthourasch@fiaccola.it<br />

Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />

Sabrina Levada slevada@fiaccola.it<br />

Agente<br />

Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige,<br />

Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza<br />

escluse)<br />

Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

E-mail: info@ottoadv.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Mensile - LO-NO/00516/02.2021CONV<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />

Impaginazione e progetto grafico<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Colorshade - Via Cristoforo Colombo 7<br />

20068 Peschiera Borromeo (MI)<br />

Iscrizione al Registro Nazionale<br />

della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />

21/11/1985 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola €10,00 €20,00<br />

Abbonamento annuo €100,00 €200,00<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro,<br />

tecnici, studiosi, professionisti, industriali,<br />

comunque interessati al mondo dei <strong>trasporti</strong> e<br />

della movimentazione. La responsabilità di quanto<br />

espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente<br />

agli Autori. Ma noscritti e fotografie, anche<br />

se non pubblicati, non si restituiscono.<br />

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione<br />

totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini<br />

pubblicate su questa rivista sia in forma<br />

scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano.<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing<br />

list esclusivamente per l’invio delle nostre comunicazioni<br />

e non sarà ceduto ad altri, in virtù del<br />

nuovo regolamento UE sulla Privacy N.2016/679.<br />

Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni,<br />

può far richiesta alla Casa Editrice la<br />

fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />

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01/02 <strong>2024</strong> - 3


Numeri<br />

Diamo i numeri<br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

10 CONSIGLI PER MIGLIORARE L’EFFICIENZA DELLA FLOTTA<br />

Disporre di mezzi in ottime condizioni meccaniche è<br />

essenziale per la soddisfazione di dipendenti e<br />

clienti. Come coniugare le esigenze di utilizzo con gli<br />

interventi di manutenzione e riparazione? Un aiuto<br />

può arrivare dai sistemi di gestione delle flotte come<br />

quello proposto da Geotab, azienda che opera<br />

nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi,<br />

che forniscono parametri chiari e misurabili.<br />

Ecco i suoi 10 consigli.<br />

1. Sfruttare al massimo ciascun veicolo (intorno al<br />

95 per cento) e ridurre i tempi di inattività.<br />

2. Programmare per tempo gli interventi ordinari<br />

diminuendo la probabilità di incorrere in guasti<br />

improvvisi e riparazioni importanti.<br />

3. Verificare l’efficienza del team che si occupa della<br />

manutenzione.<br />

GREAT PLACE TO WORK <strong>2024</strong><br />

Nissan Italia ha ottenuto la certificazione Great Place to Work®<br />

<strong>2024</strong> - che si aggiunge ai riconoscimenti Best Workplace<br />

(sempre rilasciati da Great Place to Work® Italia, società di<br />

consulenza manageriale specializzata nell’analisi<br />

dell'esperienza lavorativa) nel 2010, 2011, 2012, 2017 -<br />

confermandosi così tra i migliori luoghi di lavoro nella Penisola.<br />

Le persone di Nissan Italia hanno avuto un ruolo fondamentale<br />

nel raggiungimento di questo prestigioso traguardo, valutando<br />

positivamente – tramite questionario anonimo - elementi della<br />

cultura aziendale quali credibilità, rispetto, equità, orgoglio e<br />

coesione. Emergono in particolare coesione e credibilità, che<br />

ottengono il massimo punteggio rispettivamente dall’82 e 80<br />

per cento dei rispondenti. Molto buoni anche i risultati di<br />

rispetto (78 per cento), equità (71) e orgoglio (78). La<br />

certificazione Great Place to Work® è un importante<br />

riconoscimento a cui ambiscono circa 10.000 organizzazioni<br />

ogni anno ed è rilasciata alle aziende che si distinguono per la<br />

qualità dell’ambiente di lavoro, che fanno della fiducia il fattore<br />

chiave del proprio modello di relazioni interne e dispongono di<br />

un management capace di<br />

motivare e orientare<br />

positivamente le persone.<br />

Le aziende certificate sono<br />

riconosciute come<br />

organizzazioni di primo piano<br />

all’interno del mercato del<br />

lavoro, capaci di attrarre e<br />

trattenere talenti e sviluppare<br />

così un rilevante vantaggio<br />

competitivo.<br />

4. Monitorare le riparazioni ricorrenti e i problemi<br />

meccanici che tendono a colpire mezzi.<br />

5. Programmare almeno il 60 per cento degli<br />

interventi di manutenzione.<br />

6. Per quanto riguarda i ricambi, lavorare in modo da<br />

avere l'80 per cento dei pezzi in magazzino, il 90<br />

reperibili in due ore e il 98 in un giorno.<br />

7. Evitare le soste a motore acceso.<br />

8. Controllare i tempi di fermo in officina: idealmente,<br />

il 90 per cento degli interventi dovrebbe essere<br />

completato entro 48 ore.<br />

9. Monitorare il livello di soddisfazione dei clienti.<br />

10. Valutare il costo per chilometro in base alla<br />

classe del veicolo, individuando eventuali valori<br />

anomali e cercando di migliorare costantemente<br />

questa metrica nel tempo.<br />

40 PUNTI DI RICARICA<br />

Nuovi 40 punti di ricarica ultra-veloce in 13<br />

stazioni. Sono i numeri raggiunti nell’ultimo<br />

trimestre 2023 da Ewiva, nata dalla<br />

collaborazione tra Enel X Way e Gruppo<br />

Volkswagen per realizzare la più grande rete<br />

di ricarica pubblica ad alta potenza in Italia.<br />

Con questo risultato il Charging Point<br />

Operator conferma il suo ruolo di<br />

protagonista per abilitare il passaggio alla<br />

mobilità elettrica in Italia puntando sulla<br />

capillarità dell’infrastruttura. Venticinque<br />

nuovi punti di ricarica sono in Lombardia,<br />

quattro in Liguria, una in Emilia Romagna,<br />

due in Veneto, quattro nel Lazio, due in<br />

Abruzzo e due in Sicilia. Nelle nuove<br />

stazioni di Colleferro (RM), Castrezzato<br />

(BS), Ospedaletto Lodigiano (LO) e<br />

Serramendola Est (SR), è stato introdotto<br />

anche il nuovo servizio che permette di<br />

pagare direttamente alla colonnina con<br />

carte di debito, credito o prepagate.<br />

196.525 LCV E 28.707 TRUCK<br />

Sulla base dei dati forniti dal Ministero delle<br />

Infrastrutture e dei Trasporti, il Centro Studi e<br />

Statistiche di Unrae ha effettuato una stima del<br />

mercato dei veicoli commerciali e industriali 2023.<br />

I primi hanno raggiunto quota 196.525<br />

immatricolazioni, +22,2 per cento rispetto al 2022, il<br />

miglior risultato degli ultimi sette anni. Il mese di<br />

dicembre ha contribuito al volume totale con 17.716<br />

unità, in crescita del 25,3 per cento su dicembre di un<br />

anno fa. E un’ulteriore leggera crescita è attesa nel<br />

<strong>2024</strong> grazie al rinnovo di gare per flotte aziendali e a<br />

una certa disponibilità di veicoli inevasi nel 2023.<br />

“Dopo le forti critiche all’attuale schema degli incentivi -<br />

ha dichiarato il presidente di Unrae Michele Crisci - il<br />

MIMIT ha annunciato un DPCM volto a migliorarne il<br />

funzionamento e la fruibilità. Legato all’inefficacia del<br />

vigente schema degli incentivi è il blocco, in sostanza,<br />

della transizione energetica nel comparto dei veicoli<br />

commerciali, con i BEV nell’intero 2023, fermi a quota<br />

3,1 per cento”. Crisci ha, poi, rinnovato la richiesta di<br />

introdurre un credito d’imposta al 50 per cento per gli<br />

investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW)<br />

almeno fino al 2025, come misura utile a favorire una<br />

larga diffusione delle infrastrutture di ricarica.<br />

Per quanto riguarda i pesanti nonostante la brusca<br />

frenata di dicembre, con le immatricolazioni ferme a<br />

1.851 unità rispetto alle 2.587 dello stesso mese di un<br />

anno fa (-28,5 per cento), l’anno chiude con un +12,2<br />

per cento ottenuto con 28.707 registrazioni, un<br />

risultato che non si vedeva da anni. A trainare il<br />

mercato i veicoli dalle 6,1 tonnellate e, in particolare,<br />

gli over 16 che giocano la parte del leone (oltre l’85 per<br />

cento). In calo dell’11,1 per cento, la fascia 3,51-6,0<br />

tonnellate con 782 unità. “Valutiamo positivamente - ha<br />

commentato Paolo A. Starace, presidente della<br />

4MILIONI DI KANGOO<br />

Oltre 4 milioni di unità prodotte nello stabilimento<br />

francese di Maubeuge: questo lo storico traguardo<br />

raggiunto da Kangoo (X76 il suo nome industriale) in<br />

26 anni. Circa 400 le furgonette qui assemblate ogni<br />

giorno: dalle linee ne esce praticamente una ogni 90<br />

secondi. La storia di Kangoo inizia negli anni Novanta,<br />

quando Renault affida la<br />

produzione di questo veicolo allo<br />

stabilimento di Maubeuge, con un<br />

investimento di oltre 500 milioni di<br />

euro per modernizzare gli impianti.<br />

Con la produzione si parte nel<br />

1997. Kangoo da subito si declina<br />

in due versioni: Kangoo per i privati<br />

e Kangoo Express per i<br />

commercianti, gli artigiani e le<br />

flotte, con allestimenti su misura.<br />

Sezione Veicoli Industriali Unrae - l’andamento del<br />

<strong>2024</strong> a riprova della dinamicità del settore dei veicoli<br />

industriali, cartina di tornasole dello stato di salute<br />

dell’economia del Paese. Il dato di dicembre, però,<br />

insieme al calo della domanda in corso da mesi, lascia<br />

presagire una contrazione del mercato nel <strong>2024</strong>.<br />

Accogliamo, quindi, con favore l’intervento del Governo<br />

relativo al contributo maggiorato per la c.d. Sabatini<br />

Green, che sostiene gli investimenti in veicoli a basso<br />

impatto compatibili con l’uso dell’HVO. Tuttavia, non<br />

possiamo non esprimere rammarico per non aver colto<br />

l’opportunità di parametrare l’aumento delle tariffe<br />

autostradali <strong>2024</strong> in base alla classe di emissione,<br />

cominciando a introdurre il principio ‘chi più inquina più<br />

paga’. Coerentemente con gli obiettivi di<br />

decarbonizzazione che i costruttori hanno già<br />

abbracciato e in ragione degli stringenti target europei,<br />

risulta ormai improrogabile un intervento dell’Esecutivo<br />

che preveda l’istituzione di un Fondo ad hoc a sostegno<br />

degli investimenti in veicoli e infrastrutture di ultima<br />

generazione, al fine di svecchiare il parco circolante e<br />

sostenere la competitività dell’autotrasporto italiano”.<br />

Nel 2002 si raggiunge il traguardo di un milione di<br />

Kangoo prodotti, nel 2007 si festeggiano i due milioni<br />

di unità. Nel 2008 arriva la seconda generazione,<br />

ancora più pratica per i privati e più funzionale nella<br />

versione Lcv. Nel 2011, Renault lancia la versione<br />

elettrica, prodotta sempre a Maubeuge - da allora in<br />

90mila unità - da personale<br />

appositamente formato. Nel 2021<br />

debutta la terza generazione che<br />

ha richiesto investimenti nello<br />

stabilimento di oltre 450 milioni di<br />

euro. Più di 380 versioni vengono<br />

assemblate su un’unica linea, con<br />

la gestione quotidiana di circa<br />

3.700 referenze, il tutto con un<br />

approccio just-in-time e una<br />

gestione millimetrica.<br />

4 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 <strong>2024</strong> - 5


Attualità<br />

Attualità<br />

8° Forum Conftrasporto-Confcommercio<br />

Non c’è tempo<br />

da perdere<br />

Buone prospettive per le aziende di autotrasporto, sempre più strutturate<br />

anche in Italia, ma le infrastrutture inadeguate ne frenano la crescita.<br />

La Penisola si conferma a due velocità e servono nuovi passaggi a Nord<br />

di Tiziana Altieri<br />

Nel <strong>2024</strong> il traffico merci (in tonnellate/<br />

chilometro) si stima che in Italia segnerà<br />

un +3 per cento rispetto al 2019, ultimo<br />

anno pre-pandemia. In crescita tutte le<br />

modalità con la sola eccezione del mare che<br />

risentirà ancora, seppure di poco, del rallentamento<br />

dei traffici mondiali che seguono il Pil e<br />

il commercio su base planetaria. Il peso del trasporto<br />

su strada dovrebbe attestarsi al 51,1 per<br />

cento (49,5 per cento nel 2019), il trasporto marittimo<br />

al 45,3 (contro il 47,1). Sostanzialmente<br />

stabile la ferrovia al 3,5 per cento (3,3 nel 2019).<br />

Fermo allo 0,1 per cento il trasporto aereo.<br />

Buone notizie arrivano anche dalla demografia<br />

d’impresa. Se le aziende attive nel settore si<br />

sono ridotte di oltre 9mila unità tra il 2018 e la<br />

prima parte del 2023, le società di capitali nell’autotrasporto<br />

sono aumentate di 4mila unità,<br />

passando, dal 22 al 30,2 per cento. Emerge<br />

dall’Osservatorio sui Trasporti dell’Ufficio Studi<br />

Confcommercio - presentato all’8° Forum<br />

Confcommercio, andato in scena a Roma.<br />

Grandi divari nel Paese<br />

Le aziende possono tirare un sospiro di sollievo?<br />

Potrebbero ma le carenze e i ritardi sul piano<br />

delle infrastrutture messe in evidenza nello<br />

studio commissionato a Svimez ancora una<br />

volta rischiano di frenare la crescita.<br />

Nel confronto europeo, l’Italia presenta un buon<br />

posizionamento in termini di competitività infrastrutturale<br />

attestandosi al 7° posto della gra-<br />

duatoria europea ma emergono profonde disparità<br />

territoriali: Lombardia, Piemonte, Lazio,<br />

Liguria e Campania superano la media europea,<br />

tutte le altre regioni si collocano al di sotto.<br />

Piemonte e Lombardia presentano un buon indice<br />

di accessibilità stradale. La Campania si<br />

distingue per una buona dotazione ferroviaria.<br />

E, ancora, Lazio e Lombardia concentrano il<br />

traffico aereo passeggeri e cargo.<br />

Dall’altra parte il Sud registra un grande ritardo<br />

per quanto riguarda la rete ferroviaria: solo 181<br />

chilometri di rete ferroviaria ad alta velocità e<br />

concentrati in Campania; poca la rete elettrificata<br />

e bassa quota del doppio binario. Anche la dotazione<br />

di infrastrutture stradali è molto inferiore.<br />

Per quanto riguarda l’estensione della rete autostradale<br />

ci si ferma a 1,87 chilometri per 100<br />

chilometri quadrati contro i 3,29 al Nord e i 2,23<br />

al Centro. Per le imprese del Sud i fornitori sono<br />

più lontani: le distanze medie per gli acquisti è<br />

pari a 264,3 chilometri contro il 122,7 del Centro,<br />

i 105 del Nord-Ovest e i 94,4 del Nord-Est.<br />

C’è poi il problema della saturazione dei valichi<br />

alpini (Monte Bianco, Frejus, Brennero,<br />

Gottardo) che rende urgente l’apertura di nuove<br />

direttici (Terzo valico, Galleria ferroviaria di base<br />

Fortezza, Innsbruck, seconde canne Monte<br />

Bianco e Frejus) e gli shift modali. Uno scenario<br />

dove il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza<br />

potrebbe giocare un ruolo strategico. “I dati -<br />

ha commentato il presidente di Conftrasporto<br />

Pasquale Russo - evidenziano come sia urgente<br />

investire in infrastrutture, e mettono in luce il divario<br />

tra Sud, con un difetto strutturale di connessioni,<br />

e il Nord Italia, con un alto indice di saturazione,<br />

soprattutto in relazione ai valichi. La<br />

situazione che emerge dimostra come sia stato<br />

sbagliato, in passato, non aver finanziato le infrastrutture<br />

fisiche stradali. Per quanto riguarda<br />

il Pnrr, è positivo aver previsto fondi significativi<br />

per la ferrovia, ma la mobilità delle merci e del<br />

Paese deve utilizzare il sistema infrastrutturale<br />

in maniera integrata: è controproducente aver<br />

lasciato autostrade e aeroporti fuori dalla programmazione<br />

del Piano Nazionale di Ripresa e<br />

Resilienza. Il 48 per cento del Pnrr va infatti alla<br />

rete ferrovia, il 23,6 all’alta velocità, il 5,6 al progetto<br />

integrato dei porti, e solo lo 0,5 alla digitalizzazione<br />

della logistica. Auspico si torni a investire<br />

per colmare il gap infrastrutturale al Sud,<br />

anche ad esempio attraverso la realizzazione<br />

del Ponte sullo Stretto di Messina”.<br />

A proposito del Ponte sullo Stretto per<br />

Conftrasporto la sua realizzazione genererebbe<br />

un valore aggiunto di 14,6 miliardi di euro in sette<br />

anni e occuperebbe 256mila persone. La sua<br />

strategicità dipende, però, dalla sua integrazione<br />

all’interno del completamento del collegamento<br />

Le società di capitali attive nel trasporto<br />

trasporto terrestre<br />

e mediante condotte<br />

di cui autotrasporto<br />

merci<br />

trasporto marittimo<br />

e per vie d'acqua<br />

2018 I sem 20.798 17.970 672 159 11.464 989<br />

II sem 21.280 18.376 680 160 11.676 1.011<br />

2019 I sem 21.916 18.947 704 162 12.088 1.033<br />

II sem 22.356 19.354 707 164 12.237 1.041<br />

2020 I sem 22.829 19.769 728 159 12.624 1.073<br />

II sem 23.263 20.147 750 156 12.822 1.098<br />

2021 I sem 23.951 20.779 794 156 13.225 1.138<br />

II sem 24.183 21.014 805 152 13.331 1.162<br />

2022 I sem 24.638 21.425 841 151 13.694 1.171<br />

II sem 24.854 21.643 826 141 13.809 1.164<br />

2023 I trim 25.079 21.852 828 138 13.971 1.172<br />

Fonte: Osservatorio sui Trasporti dell’Ufficio Studi Confcommercio<br />

alla rete dell’alta velocità. Vanno poi considerate<br />

le criticità geologiche e ambientali.<br />

Questione di democrazia<br />

A Roma si è tornati a parlare anche di Zes (Zone<br />

Economiche Speciali), utili a rafforzare il presidio<br />

centrale delle politiche per attrare gli investimenti<br />

al Sud attraverso fiscalità di vantaggio<br />

e semplificazione amministrativa. Anche in questo<br />

caso però servono interventi per rafforzare<br />

i legami con le infrastrutture, come i porti collegati<br />

alla rete Ten-T.<br />

“Per la crescita - ha sottolineato Carlo Sangalli,<br />

presidente Confcommercio- restano decisivi i<br />

temi delle riforme e degli investimenti. Temi che<br />

da sempre sono al centro di questo Forum.<br />

L’accessibilità resta un tema di ‘democrazia sostanziale’,<br />

in una chiave di lettura ‘glocal’, ossia<br />

globale e locale al tempo stesso. La qualità delle<br />

infrastrutture e dei servizi di trasporto e logistica,<br />

infatti, da un lato favorisce le reti corte, riducendo<br />

le distanze interne e offrendo così ‘cittadinanza<br />

piena’ anche alle aree interne e periferiche, dall’altro<br />

lato presidiano le reti lunghe, contribuendo<br />

all’apertura globale del sistema Paese. Nella dimensione<br />

locale, fino ai quartieri delle nostre<br />

città, l’accessibilità alle persone e alle merci rappresenta<br />

un’arma decisiva contro il rischio di desertificazione<br />

e degrado; a livello globale contribuisce<br />

da protagonista alla competizione tra<br />

sistemi Paese, dove la capacità di intercettare i<br />

traffici del commercio internazionale segna i destini<br />

delle economie, fino alla stessa geopolitica.<br />

Per questo è essenziale realizzare gli interventi<br />

del Pnrr e del Piano Complementare, che davvero<br />

possono rappresentare una svolta decisiva”.<br />

trasporto<br />

aereo<br />

magazzinaggio e attività<br />

di supporto ai <strong>trasporti</strong><br />

servizi postali<br />

e attività di corrieri<br />

6 - 01 <strong>2024</strong><br />

01 <strong>2024</strong> - 7


Attualità<br />

Attualità<br />

Litio e dintorni<br />

L’oro bianco<br />

Una volta c’erano le ‘sette sorelle’, ossia le più importanti compagnie<br />

petrolifere del mondo. Ora, che si va verso l’elettromobilità cosa<br />

dobbiamo attenderci? Facciamo il punto sulla produzione di batterie<br />

L’estrazione annua di litio nel mondo (2022)<br />

Classifica Paese Tonnellate Quota %<br />

1 Australia 61.000 46,9<br />

2 Cile 39.000 30<br />

3 Cina 19.000 14,6<br />

4 Argentina 6.200 4,8<br />

5 Brasile 2.200 1,7<br />

6 Zimbabwe 800 0,6<br />

7 Portogallo 600 0,5<br />

8 Canada 500 0,4<br />

Altri paesi 700 0,5<br />

Totale mondiale 130.000 100<br />

Fonte: Statista<br />

La domanda di veicoli elettrici rappresenterà l’89%<br />

della domanda globale di batterie agli ioni di litio entro il 2040<br />

6.000<br />

5.000<br />

4.000<br />

GWh<br />

3.000<br />

2.000<br />

1.000<br />

0<br />

2020 2021 2025 2030 2035 2040<br />

n Veicoli elettrici n Sistemi di stoccaggio dell’energia n Elettronica portatile<br />

Fonte: Wood Mackanzie<br />

di Gianluca Ventura<br />

Fu il nostro Enrico Mattei a coniare - nel<br />

secondo Dopoguerra - l’espressione ‘sette<br />

sorelle’, con la quale si suole ancora<br />

oggi definire il gruppo dei maggiori produttori<br />

petroliferi del mondo. I tempi sono cambiati,<br />

dai chetoni ci si sta spostando rapidamente<br />

verso gli elettroni, ma la situazione sul fronte<br />

dei fornitori di energia necessaria a rendere<br />

possibile l’autotrazione non sembra cambierà<br />

molto, visto che vi saranno ancora dei Paesi (e<br />

delle compagnie) privilegiati rispetto ad altri,<br />

perché ‘poggiati’ su un suolo ricco di materie<br />

prime, E non si semplificherà affatto, anzi si<br />

complicherà, poiché oltre al problema di come<br />

generare l’energia elettrica (il combustibile) si<br />

affianca quello della produzione delle batterie<br />

dove stoccarla (il serbatoio).<br />

E sì, perché alla base dell’elettromobilità ci sono<br />

loro, le batterie, meglio definibili come accumulatori,<br />

visto che a loro spetta il compito di accumulare<br />

al proprio interno l’energia elettrica<br />

necessaria a fare girare il motore che spinge il<br />

veicolo. La corrente elettrica in una batteria viene<br />

prodotta per processo chimico, generando<br />

un flusso di elettroni tra due poli, uno che li cede<br />

per ossidazione (l’anodo, o polo negativo) e l’altro<br />

che li riceve per riduzione (il catodo, o polo<br />

positivo). Il flusso si muove tra i due poli in un<br />

ambiente chiamato elettrolita, solitamente liquido,<br />

invertendosi - da catodo ad anodo - nelle<br />

fasi di ricarica, restituendo quindi gli elettroni.<br />

Un processo che avviene in ogni singola cella<br />

(componente base della batteria), che unita ad<br />

altre celle forma un modulo. Più moduli costituiscono<br />

a loro volta un pacco batteria, la cui<br />

capacità in chilowattora è data dalla somma<br />

delle singole celle.<br />

Oggi di queste celle se ne identificano quattro<br />

tipi, distinguibili principalmente dalla forma: cilindriche,<br />

prismatiche, pouch (a busta) o blade<br />

(a lama). I tipi di batterie si differenziano invece<br />

per la loro composizione chimica, ossia dai materiali<br />

- principalmente metalli - utilizzati per<br />

anodo e catodo, ma anche per i fluidi dell'elettrolita,<br />

che le compongono.<br />

Dal piombo al litio<br />

In principio fu il piombo l’elemento d’elezione<br />

degli accumulatori per trazione, ma non solo.<br />

Batterie pesanti, economiche, ma poco capaci,<br />

sostituite da quelle al nichel-metallo-idruro, ancora<br />

oggi impiegate ad esempio nelle automobili<br />

full hybrid, come quelle di Toyota ad esempio.<br />

Poi vennero quelle al litio, l’oro bianco del<br />

ventunesimo secolo, un metallo perfetto a fungere<br />

da anodo o come elettrolita sotto forma<br />

di ione. Scoperto agli inizi del diciannovesimo<br />

secolo, viene prodotto soprattutto in Australia<br />

(quasi la metà della produzione globale), in Cile<br />

(per il 30 per cento), in Cina (15 per cento),<br />

Argentina (5) e Bolivia. Anche se sono sempre<br />

in aumento i siti produttivi in altre zone del<br />

Sudamerica, dove c’è ormai un vero e proprio<br />

‘Triangolo del litio’, grazie al 65 per cento delle<br />

riserve mondiali di tale minerale concentrate<br />

in stagni e laghi salati.<br />

Senza contare i nuovi ritrovamenti in Africa,<br />

anch’essi necessari per soddisfare un fabbisogno<br />

che si prevede in crescita esponenziale,<br />

cui il riciclo delle batterie esauste può dare solo<br />

una minima mano.<br />

C’è poi la faccenda della chimica. Sì perchè anche<br />

nell’ambito delle batterie agli ioni di litio esistono<br />

diverse varianti, in base appunto ai materiali<br />

impiegati. Al momento, nei veicoli si<br />

utilizzano cinque tipologie principali di batterie<br />

agli ioni di litio: Lco (litio-cobalto-ossido), Lmo<br />

(litio-manganese-ossido), Nmc (nichel-manganese-cobalto,<br />

a oggi la più diffusa), Lfp (litioferro-fosfato)<br />

e Lto (litio-titanato-ossido).<br />

Nella foto grande, le<br />

‘saline’ sudamericane<br />

utilizzate per ricavare<br />

litio dall’evaporazione<br />

di acque salmastre.<br />

In alto, la hit dei<br />

produttori mondiali di<br />

litio nel 2022.<br />

Più sotto, come<br />

impatta la crescità<br />

dell’elettromobilità sul<br />

fabbisogno mondiale<br />

di accumulatori.<br />

8 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

01/02 <strong>2024</strong> - 9


Attualità<br />

La capacità produttiva di batterie dei 15 maggiori costruttori<br />

Catl<br />

Byd<br />

Panasonic<br />

Lg<br />

Samsung<br />

Calb<br />

Eve Energy<br />

Lishen<br />

Sk On<br />

Glotion Ht<br />

Farasis<br />

Envision<br />

Chinarept<br />

Svolt<br />

Northwolt<br />

Nell’istogramma qui<br />

sopra, si evince cone<br />

sono e saranno i cinesi<br />

a dominare la<br />

produzione di<br />

accumulatori per i<br />

veicoli elettrici.<br />

Sotto, un pacco<br />

batterie Fpt con<br />

moduli pouch<br />

dell’americana<br />

Microvast e tecnologia<br />

chimica nichelmanganese-cobalto.<br />

01 100 200 300 400 500 600 700 800 900<br />

in GigaWattora<br />

n Al 2020 n Aggiunta nel 2021 n Pianificata l Obiettivo per il 2025<br />

Include anche le joint-venture. Fonte: Wood Mackanzie<br />

Ognuna con proprie specificità in termiini di capacità,<br />

peso, scarica o modi di ricarica.<br />

Ingredienti potenzialmente inquinanti, se non<br />

maneggiati nella giusta maniera, per i quali si<br />

stanno però studiando nuovi materiali più ecocompatibili<br />

oltre che più economici, così da eliminare<br />

la necessità di terre rare.<br />

Infine c’è il coté dell’elettrolita, che presto potrebbe<br />

essere sostituito definitivamente, anche<br />

nelle batterie di trazione ad alto voltaggio, da<br />

composti solidi, come alcuni polimeri sintetici<br />

o la ceramica.<br />

Da non trascurare la questione della capacità<br />

delle batterie stesse, espressa in chilowattora,<br />

che corrispondono alla quantità di chilowatt<br />

(unità di misura della potenza) che la batteria<br />

è in grado di erogare o immagazzinare in un’ora,<br />

equiparabili ai litri di capienza del serbatoio nel<br />

caso di un veicolo termico. Così come il serbatoio,<br />

anche la batteria ha una ‘riserva’, inutilizzabile<br />

però dal conducente (serve infatti al veicolo<br />

per funzionare meglio e garantire lunga<br />

vita alle celle), rappresentata dalla differenza<br />

tra la capacità massima e quella effettivamente<br />

utilizzabile. Dettagli non trascurabili.<br />

Non è tutto oro quello che luccica<br />

Due le tecniche di produzione di questo ‘oro<br />

bianco’. Nel ‘Triangolo del litio’ l’estrazione avviene<br />

in stagni o laghi salmastri, dove il minerale<br />

tende ad accumularsi, attraverso l’evaporazione<br />

forzata: l’acqua di questi bacini, o direttamente<br />

quella sotterranea, viene pompata e convogliata<br />

in grandi vasche di evaporazione molto simili<br />

alle saline artificiali. Evaporando, l’acqua lascia<br />

come precipitato (la parte che si separa da una<br />

soluzione per concentrazione oltre il limite di<br />

saturazione) una salamoia ricca in cloruro di litio.<br />

La nuova soluzione viene quindi nuovamente<br />

pompata in un impianto di trattamento, in cui<br />

è liberata da impurità di boro e magnesio attraverso<br />

estrazione e filtrazione. Si ottiene stavolta<br />

un precipitato di carbonato di litio che biene essiccato<br />

e avviato alle fabbriche di batterie, mentre<br />

la salamoia residua viene ripompata indietro<br />

nel lago salato, concentrando le sue acque a<br />

tal punto da renderle invivibili se non letali per<br />

le specie animali e vegetali al suo interno. Non<br />

solo, questo processo di estrazione favorisce<br />

l'inaridimento del paesaggio circostante, stante<br />

dei depositi salati in cui il grado di litio è pari a<br />

circa lo 0,1 per cento.<br />

Poi c’è una seconda tecnica per ricavare litio,<br />

con l’estrazione da rocce, come avviene in Perù<br />

ma soprattutto in Australia, primo produttore<br />

al mondo.Qui il litio è maggiormente presente<br />

in rocce silicatiche e in questo caso l’attività<br />

estrattiva determina inevitabilmente l’erosione<br />

di versanti e pareti rocciose. A ciò si aggiunge<br />

lo sfruttamento della manodopera, che nelle<br />

più recenti miniere africane - dove si estrae anche<br />

il cobalto necessario in alcuni tipi di batterie<br />

- è in larga parte rappresentata da bambini, facilitati<br />

a infilarsi in cunicoli di piccole dimensioni<br />

e quindi meno costosi da realizzare.<br />

Per finire c’è l’incognita del ricilaggio delle batterie<br />

a fine vita, dopo che hanno assolto la loro<br />

missione di autotrazione prima e d’accumulo<br />

poi. Due i processi di riciclo: la pirometallurgia,<br />

considerata mediamente inquinante<br />

con consumi energetici molto<br />

elevati, e l’idrometallurgia, con criticità legate<br />

al consumo di acqua e all’impatto inquinante<br />

di alcuni acidi.<br />

Insomma, se pensavate che l’elettromobilità<br />

sarebbe stata tutta rose e fiori, beh allora<br />

eravate sulla strada sbagliata.<br />

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Tecnologie<br />

Tecnologie<br />

Soluzioni per la transizione<br />

L’elettrico diverso<br />

I camion a batterie sono ormai una realtà, ma non ci sono<br />

solo loro a guardare avanti nella transizione energetica<br />

del trasporto merci. Prendiamo l’idrogeno, per esempio...<br />

Qualche mese fa abbiamo pubblicato una<br />

panoramica dell’offerta elettrica nel mondo<br />

del camion: tutte le Case costruttrici,<br />

ormai ne hanno ormai almeno uno a listino. A<br />

queste, si aggiunge anche un manipolo di arrembanti<br />

newcomers; mentre l’avanzata dei cinesi<br />

appare sempre più concreta, in un settore<br />

dove sono indubbiamente più avanti di tutti, oltre<br />

ad avere praticamente il monopolio delle batterie.<br />

Però questa è solo una delle soluzioni che i truck<br />

hanno a disposizione per fare la loro parte nel<br />

‘salvataggio del mondo’. Non l’unica, la cosiddetta<br />

silver bullet che magicamente risolverà<br />

tutti i problemi, inclusi quelli che non gli appartengono<br />

ma che una certa politica miope intende<br />

appioppargli. All’orizzonte, con il consueto pragmatismo<br />

che da sempre contraddistingue i costruttori<br />

occidentali, c’è molto oltre agli elettrici:<br />

dalle fuel cell a idrogeno ai tanto vituperati motori<br />

a combustione interna che possono essere puliti<br />

anch’essi se alimentati con appropriati carburanti,<br />

fra cui lo stesso gas delle celle a combustibile.<br />

Ma per ora concentriamoci solamente<br />

sui primi. La discriminante che fa diventare plausibile<br />

un certo tipo di trazione rispetto a un altro<br />

è sempre legata alla distanza da percorrere,<br />

come pure alle masse da movimentare.<br />

Fra pesi e destinazioni<br />

Le batterie che abbiamo oggi a disposizione<br />

sono mature per i veicoli commerciali e i mezzi<br />

da distribuzione urbana: non a caso sono stati<br />

loro a comparire per primi sul mercato. Si stanno<br />

attrezzando per allargare il raggio d’azione<br />

al diporto regionale, confidando in una rete di<br />

charger ad alta potenza anch’essa in (lenta)<br />

espansione; questione che vale a maggior ragione<br />

pure per il vero lungo raggio dove, attualmente,<br />

il traguardo sono i 500/600 chilometri<br />

fra una ricarica e l’altra, mentre si studiano prese<br />

di corrente che lavorano ormai nell’ordine dei<br />

megawatt di potenza, così da poter ‘fare il pieno’<br />

ai long liner in poche decine di minuti: il target<br />

è la pausa di guida obbligatoria di 45 minuti,<br />

ammesso di avere infrastrutture adeguate.<br />

Tutto questo riguarda i camion nuovi, perché per<br />

di Carmelo Scoglio<br />

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01/02 <strong>2024</strong> - 13


Tecnologie<br />

Tecnologie<br />

Matrimoni impensabili<br />

Lo sviluppo di una tecnologia costosa come quella delle fuel cell e<br />

anche difficilmente scalabile in tutte le varianti indispensabili ai veicoli<br />

industriali (questione di numeri), hanno fatto nascere delle joint-venture<br />

qualche tempo fa assolutamente impensabili. Solo una decina<br />

d’anni fa Mercedes-Benz e Volvo, i due maggiori costruttori di camion<br />

al mondo, difficilmente si sarebbero seduti allo stesso tavolo; invece,<br />

dal 2021 hanno riunito le forze per varare la società comune<br />

Cellcentric per lo sviluppo e la produzione di celle a combustibile<br />

(sotto, a sinistra). Ciò non ha impedito ai tedeschi di ricorrere alle<br />

celle Toyota da utilizzare come range extender sui suoi bus Citaro.<br />

Gli stessi giapponesi, sono i fornitori del gruppo Paccar per i musoni<br />

americani a idrogeno. E sempre dal sud est asiatico, Corea, arrivano<br />

quelle della Hyundai che Iveco intende montare sui Daily (qui sotto).<br />

Una decina d’anni fa<br />

Renault Trucks<br />

metteva in strada<br />

prototipi “non solo<br />

diesel”: il Maxity, qui<br />

sotto, (gemello del<br />

Nissan Cabstar) con<br />

cella a combustibile<br />

era uno di quelli.<br />

Più a detra, lo Hyundai<br />

XCient arrivato in<br />

Svizzera in svariate<br />

decine di esemplari.<br />

qualche decennio ancora dovremo rassegnarci<br />

a vedere sulle strade degli onestissimi diesel, almeno<br />

Euro 6 per allora (si spera), e ora anche<br />

dell’appena varata normativa Euro 7.<br />

Il lato della modernità<br />

Sul fronte opposto, invece, ci saranno i fuel cell.<br />

Una tecnologia sviluppata negli anni Sessanta<br />

dall’industria aerospaziale e che, di fatto, non altro<br />

che una batteria alimentata da un combustibile<br />

che può essere normalmente metanolo, op-<br />

pure più comunemente idrogeno. Quindi, la trazione<br />

resta elettrica esattamente come nei veicoli<br />

a batterie. Quello che cambia è il ‘serbatoio’:<br />

al posto degli accumulatori c’è, appunto, la fuel<br />

cell. Una ‘scatola magica’ dove l’idrogeno si combina<br />

con l’ossigeno dell’aria e restituisce energia<br />

elettrica, emettendo vapore acqueo come materia<br />

di scarto; il principio è quello inverso dell’elettrolisi,<br />

utilizzato per separare l’acqua nei suoi<br />

due componenti, ossigeno e idrogeno. Una batteria,<br />

comunque, ce l’hanno sempre a fare da<br />

polmone di compensazione, perché la cella non<br />

è quasi mai di potenza: di fatto i veicoli FC sono<br />

degli ibridi, ma questo è solo un dettaglio. Hanno<br />

di buono che basta una batteria piccola, l’insieme<br />

è perciò nel complesso più leggero e di più flessibile<br />

installazione a bordo. Ma a questo ci siamo<br />

dovuti arrivare, perché quando apparve la prima<br />

volta su un autobus firmato Ansaldo, ne occupava<br />

pressoché l’intero abitacolo da 12 metri!<br />

Oggi una fuel cell da un centinaio di chilowatt<br />

non è più ingombrante di un 4 cilindri automobilistico,<br />

tant’è che sotto la cabina di un pesante<br />

ce ne stanno comode due in tandem. Resta, tut-<br />

tavia, da trovare lo spazio per le bombole dell’idrogeno<br />

che, oltretutto, deve essere puro al<br />

99,9 per cento. E, siccome la densità energetica<br />

del gas resta un problema, lo si può risolvere raffreddandolo,<br />

come si fa con l’Lng; scelta non priva<br />

di controindicazioni, dato che l’idrogeno liquefa<br />

a meno 250°C, mentre il metano si accontenta<br />

di -140/-150. In ogni caso, il rifornimento si conclude<br />

in una decina di minuti, quindi assai più in<br />

fretta di qualunque ricarica di corrente.<br />

Traguardo vicino<br />

Tutto ciò non ha impedito alla Mercedes-Benz<br />

di allestire e mettere in strada il suo GenH2 che<br />

è riuscito coprire 1.047 chilometri, dalla fabbrica<br />

di Worth dove è nato fino a Berlino, con un solo<br />

rifornimento (40 chilogrammi di H2). L’esordio<br />

sul mercato è previsto nel 2025. I tedeschi hanno<br />

messo a frutto l’esperienza fatta con gli autobus<br />

Citaro FC del programma HyCute varato a cavallo<br />

del nuovo millennio. Lo stesso ha fatto la<br />

Hyundai, stavolta montando sui camion - arrivati<br />

anche in Svizzera - le celle utilizzate sulle auto<br />

Nexo, pur se ora il progetto ha subito un certo<br />

rallentamento. Sulla stessa sintonia c’è anche<br />

Iveco, che ha presentato quasi in contemporanea<br />

il pesante a idrogeno e quello elettrico, subito<br />

dopo l’acquisizione della Nikola. La Daf sulle fuel<br />

cell per ora non c’è ma, considerato che i suoi<br />

cugini americani Peterbilt e Kenworth, appartenenti<br />

al medesimo gruppo Paccar, le stanno già<br />

testando - non sarà difficile per gli olandesi importarne<br />

il know-how. La Renault Trucks già nel<br />

2014 aveva dato dimostrazione di quale potesse<br />

essere il futuro dei suoi camion e, oltre agli elettrici,<br />

metteva in campo un Maxity con una celletta<br />

a idrogeno incastonata in un angolo della<br />

furgonatura (a cui rubava giusto un mezzo metro<br />

cubo di capacità). Poi, la politica di sviluppo comune<br />

con la Volvo, ha messo il progetto un po’<br />

da parte. Tuttavia in casa della Losanga, che prosegue<br />

(anzi allarga) la commercializzazione dei<br />

leggeri in comune con la Renault Auto, di idrogeno<br />

si parla: lo fa attraverso la controllata Hyvia<br />

che è appunto una società satellite creata appositamente<br />

per occuparsi delle fuel cell applicate<br />

ai veicoli. Per le taglie forti francesi si dovranno<br />

comunque attendere le decisioni della<br />

capogruppo Volvo, la quale sembra per ora più<br />

focalizzata sugli elettrici a batterie.<br />

In alto, da sinistra,<br />

l’Iveco Fuel Cell<br />

apparso quasi in<br />

contemporanea<br />

all’elettrico. Più<br />

a destra, il Master H2<br />

firmato Hyvia, società<br />

Renault. Qui sopra,<br />

la risposta di un<br />

componentista<br />

di punta come Bosch:<br />

la ‘sua’ FC già<br />

installata. Qui<br />

a sinistra, la flotta<br />

di Hyundai XCient<br />

a idrogeno entrati<br />

in servizio in Svizzera.<br />

14 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

01/02 <strong>2024</strong> - 15


Intervista<br />

Intervista<br />

.MASSIMO ARTUSI.<br />

Facciamo squadra<br />

La transizione si affronta solo unendo le<br />

forze e la filiera sta cercando di farlo.<br />

A tu per tu con il Vicepresidente Federauto<br />

di Tiziana Altieri<br />

Massimo Artusi<br />

è Vicepresidente<br />

Federauto con delega<br />

al settore truck<br />

e veicoli commerciali<br />

da settembre 2021.<br />

È socio di Romana<br />

Diesel Spa con sede<br />

a Roma, una delle più<br />

grandi concessionarie<br />

d’Europa operante<br />

con Stellantis, CNH<br />

Industrial, Iveco<br />

Group e altri.<br />

Per comprendere che ‘arta tira’ nel settore<br />

non solo in Italia ma anche in Europa, basta<br />

ascoltare attentamente le parole di<br />

Massimo Artusi. Da settembre 2021 Vicepresidente<br />

Federauto con delega al settore truck e<br />

veicoli commerciali, lavora da sempre nell’azienda<br />

di famiglia, di cui oggi è socio, la Romana<br />

Diesel Spa di Roma, una delle più grandi concessionarie<br />

d’Europa operante con Stellantis,<br />

CNH Industrial, Iveco Group e altri. Non solo: da<br />

anni partecipa attivamente ai gruppi di lavoro<br />

di AICI (Associazione Italiana Concessionari<br />

Iveco) e del GACIE (Groupement des Amicales<br />

des Concessionnaires Iveco d’Europe). Un<br />

uomo che ha il polso della situazione e una visione<br />

allargata. A lui abbiamo, quindi, chiesto<br />

un’intervista in questo inizio d’anno.<br />

Che anno è stato il 2023?<br />

“Ci sono stati dei mesi con exploit importanti e<br />

altri più calmi ma sicuramente possiamo dire<br />

che in generale il mercato è stato positivo sia<br />

per i veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate,<br />

sia per i veicoli industriali over 3,5 tonnellate.<br />

Fenomeni che hanno contribuito a movimentarlo<br />

sono stati l’Ecobonus nel segmento dei commerciali<br />

e il Fondo Investimento Autotrasporto,<br />

il Fondo Sostenibilità nonché l’entrata in vigore<br />

del nuovo tachigrafo intelligente lo scorso agosto<br />

in quello dei veicoli industriali.<br />

Sul mercato italiano la tecnologia del gas continua<br />

ad avere un suo spazio, seppure limitato,<br />

mentre non decolla la tecnologia elettrica. Quello<br />

che come concessionari abbiamo notato è però<br />

una flessione del portafoglio ordini. Ricordiamo,<br />

infatti, che da sempre l’immatricolato soffre di<br />

un ritardo cronico dovuto ai tempi di consegna<br />

da parte delle case, poi a quelli necessari per<br />

l’allestimento dei mezzi e, infine, per la registrazione<br />

degli stessi da parte delle Motorizzazioni.<br />

Tempi che dal 2020 si sono ulteriormente allungati<br />

con la crisi dei chip, delle materie prime e,<br />

quindi, delle catene logistiche. Anche oggi che<br />

vanno normalizzandosi abbiamo tempi di consegna<br />

mediamente intorno all’anno. Ora stiamo<br />

di fatto immatricolando veicoli ordinati tra fine<br />

2022 e inizi 2023”.<br />

La vostra clientela è pronta ad adottare<br />

veicoli connessi? Ed elettrici?<br />

“Per quanto riguarda i veicoli connessi i clienti<br />

sono pronti. È una realtà che nei veicoli pesanti<br />

c’è già da molti anni. Non siamo, però, pronti<br />

come filiera. Le Case non sono ancora in grado<br />

di gestire questa enorme mole di dati e noi come<br />

concessionari non siamo abbastanza bravi a<br />

trasformarli in valore aggiunto per i clienti stessi.<br />

Per quanto riguarda i veicoli elettrici i clienti non<br />

li cercano, li subiscono. L’indecisione normativa,<br />

economica, le perplessità sull’utilizzo di queste<br />

macchine non avvicinano i clienti alle nuove tecnologie.<br />

Il nostro è un mercato di specialisti. I<br />

veicoli sono in genere molto diversi l’uno dall’altro<br />

e l’offerta delle case di veicoli a trazione alternativa<br />

è, invece, piuttosto limitata. Difficile coprire<br />

tutte le esigenze del settore. E poi le nuove tecnologie<br />

hanno altre limitazioni: pensiamo all’infrastruttura<br />

di ricarica. I fattori abilitanti sono ancora<br />

a macchia di leopardo sul territorio italiano.<br />

Sicuramente il veicolo commerciale merita un<br />

discorso a parte. Per l’ultimo miglio il passaggio<br />

all’elettromobilità è più semplice”.<br />

Soddisfatto del lavoro che sta facendo<br />

il Governo per il vostro settore?<br />

“Il Ministero dei Trasporti è molto attento ai problemi<br />

dell’autotrasporto e reagisce positivamente<br />

alle istanze degli autotrasportatori ma devo<br />

ricordare che mancano ancora i 25 milioni di<br />

euro per il Fondo autotrasporto 2023 e poi bisognerà<br />

vedere se nel corso del <strong>2024</strong> si riusciranno<br />

a reperire i 700 milioni chiesti da tutte le associazioni<br />

della filiera (Federauto, Anfia, Unare,<br />

Anita, Unatras) che darebbero un impulso importante<br />

al rinnovo del parco attraverso la rottamazione<br />

dei veicoli più obsoleti che per noi rimane<br />

la prima vera sfida. Questo avrebbe un<br />

impatto positivo in termini non solo di inquinamento<br />

ed emissioni di climalteranti, ma anche<br />

di sicurezza stradale. Più limitato e penalizzato<br />

il veicolo commerciale con l’Ecobonus. A oggi<br />

sono stati spesi meno del 10 per centro dei fondi<br />

disponibili, circa 15 milioni di euro, che dipendono<br />

dal MEF (Ministero dell’Economia e della<br />

Finanza) che ancora non è riuscito a modificare<br />

il provvedimento che evidentemente presenta<br />

delle falle. L’altro dato che abbiamo osservato<br />

con dispiacere è che anche il fondo destinato<br />

alle imprese per dotarsi di colonnine è rimasto<br />

in gran parte inutilizzato: sono stati spesi solo<br />

15 milioni di euro su 100 milioni disponibili. Il<br />

Governo deve capire se e come riprendere in<br />

mano questi fondi per aiutare l’adozione di veicoli<br />

elettrici laddove il contesto già lo consente. C’è<br />

da aggiustare il ‘puzzle’. C’è la disponibilità di un<br />

certo tipo prodotto, del vettore energetico per<br />

muoverlo, l’economicità di gestione ma tutto va<br />

messo in fase. Il quadro deve essere completo”.<br />

Ha fatto cenno ai 700 milioni chiesti<br />

dalle associazioni della filiera. La transizione<br />

ecologica unisce?<br />

“La transizione green unisce. C’è lo stesso cambio<br />

di mentalità che stiamo finalmente vedendo<br />

nell’ambito della logistica dove non si parla più<br />

di rivalità tra autotrasporto e trasporto ferroviario<br />

o marittimo. Nessuno oggi da solo può essere<br />

il campione, si può vincere solo come squadra<br />

anche per quanto riguarda la diffusione di nuove<br />

tecnologie”.<br />

Più volte si è scagliato contro le scelte<br />

di Bruxelles che sembrava voler percorrere<br />

esclusivamente la strada dell’elettrico<br />

per il futuro. Ora sembra ci<br />

siano spiragli di apertura. Cosa pensa<br />

stia succedendo?<br />

“Non possiamo non partire dall’Euro 7. Un tassello<br />

del futuro è stato posto proprio negli scorsi<br />

giorni ed è stato posto con un’apertura e una<br />

sensibilità alle Case costruttrici e al mercato che<br />

ci fa ben sperare. Quello che però è successo<br />

fino a ieri preoccupa: tutto l’impianto normativo<br />

CO2 - veicoli passeggeri, veicoli pesanti, bus -<br />

ha faticato a trovare alternative alla tecnologia<br />

elettrica imposta con il metodo di misurazione<br />

tank to wheel. Per noi è un grosso errore. In sede<br />

di approvazione al parlamento europeo c’è stata<br />

un’apertura ai biocarburanti ma non è stato esplicitato<br />

il parametro per poterli utilizzare. Questo<br />

è un piccolo risultato per il quale dobbiamo ringraziare<br />

il Governo italiano che si è battuto in<br />

modo importante. Purtroppo, però, se non verrà<br />

formalizzato potrebbe non comportare alcun risultato<br />

pratico e rischiamo l’effetto Cuba, ossia<br />

veicoli molto datati sulle strade. Mi auguro che<br />

ci sia una presa di coscienza da parte di<br />

Bruxelles, vedremo cosa succederà con la prima<br />

clausola del regolamento CO2 per i veicoli leggeri<br />

nel 2026”.<br />

Case madri e concessionarie. Che rapporto<br />

c’è oggi?<br />

“In linea di massima il rapporto è buono. Se l’interesse<br />

che si promuove è comune, mettere un<br />

veicolo sul mercato, nella pratica ci sono sensibilità<br />

diverse: la Casa tendenzialmente è più<br />

orientata a produrre, il concessionario a dare un<br />

buon servizio al proprio cliente. Questo è un bene<br />

perché consente ai due sistemi di essere competitivi.<br />

Le riformulazioni e i nuovi modelli di distribuzione,<br />

in particolare quello dell’agenzia,<br />

che per alcune case sta prendendo forma, continua<br />

a destarci delle perplessità perché di fatto<br />

schiaccia questa visione: sostituisce i due punti<br />

di vista rischiando di mettere il cliente nelle condizioni<br />

di non poter fare la scelta migliore”.<br />

Le concessionarie domani…<br />

“Io mi auguro che saranno come le vediamo<br />

oggi: quel luogo di incontro in cui un automobilista<br />

riesce a trovare una vettura di suo gradimento<br />

e un’impresa riesce a effettuare un investimento<br />

attraverso la consulenza di un’azienda<br />

che conosce le sue specifiche necessità. Io credo<br />

che questo fatto non possa cambiare perché<br />

tutto va complicandosi e per saper rispondere<br />

al meglio alle esigenze delle imprese che fanno<br />

trasporto bisogna essere sempre più competenti<br />

su un maggior numero di argomenti”.<br />

Come si prospetta il <strong>2024</strong>?<br />

“Ci auguriamo ovviamente che si consolidino i<br />

numeri attuali e che, quindi, anche l’economia<br />

tutta sia in ripresa ma in questo momento è difficile<br />

sbilanciarsi con dei numeri. Questa incertezza<br />

è figlia degli ultimi tre anni. Abbiamo avuto<br />

tanti shock con reazioni diverse: la pandemia<br />

sembrava dovesse bloccare il mondo invece la<br />

domanda ha tenuto, la guerra in Ucraina invece<br />

ha bloccato le catene logistiche… Fare previsioni<br />

è sempre più difficile. Non dimentichiamo che<br />

un mercato positivo vuol dire un parco mezzi<br />

meno obsoleto e aziende più produttive”.<br />

16 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 01/02 <strong>2024</strong> - 17


Prova su strada<br />

REGOLARE<br />

INTENSO<br />

CRITICO<br />

Passo Turchino<br />

km 37,8<br />

Casei Gerola<br />

km 74,4<br />

Diram. A7-A26/A26<br />

km 40,3<br />

279 m<br />

Milano Assago<br />

km 00<br />

109 m<br />

146 m<br />

72 m<br />

12°/13°<br />

min/max<br />

Milano Assago<br />

km 109,6<br />

100 m<br />

Prova su strada<br />

Medie orarie & consumi<br />

km hh:mm km/l<br />

km/h (l/100)<br />

Milano Assago (109 m) 1h52’ 3,93<br />

Casei Gerola (72 m) 74,4 39,9 (25,39)<br />

Casei Gerola (72 m) 32’ 4,18<br />

Diram. A7-A26/A26 (146 m) 40,3 75,6 (23,91)<br />

Diram. A7-A26/A26 (146 m) 53’ 2,86<br />

Passo Turchino (279 m) 37,8 42,8 (34,89)<br />

Passo Turchino (279 m) 35’ 6,14<br />

Savona Autoporto (12 m) 38,7 66,34 (16,29)<br />

Savona Autoporto (12 m) 49’ 3,73<br />

Bivio A7/A12 (69 m) 48,0 58,8 (26,79)<br />

Bivio A7/A12 (69 m) 11’ 1,37<br />

Passo Giovi (435 m) 13,1 71,4 (72,72)<br />

Passo Giovi (435 m) 1h30’ 6,71<br />

Milano Assago (100 m) 109,6 73,1 (14,90)<br />

Statale<br />

Telemetria<br />

Tara trattore (kg)<br />

7.380<br />

6.000 6.500 7.000 7.500 8.000 8.500<br />

Giri @ 70 km/h<br />

Autostrada<br />

Savona<br />

Autoporto<br />

km 38,7<br />

12 m<br />

Bivio A7/A12 Ge-Li<br />

km 48,0<br />

69 m<br />

Passo Giovi<br />

km 13,1<br />

435 m<br />

1.050<br />

800 900 1.000 1.100 1.200 1.300<br />

Giri @ 80 km/h<br />

1.100<br />

800 900 1.000 1.100 1.200 1.300<br />

Accelerazione 0-80 km/h (secondi)<br />

veloce<br />

30”<br />

40”<br />

Consumo carburante (km/l)<br />

4,17<br />

45”,0<br />

50”<br />

60”<br />

lento<br />

basso<br />

4,0<br />

3,0<br />

2,0<br />

1,0<br />

alto<br />

Consumo AdBlue (%)<br />

5% 6% 7% 8% 9% 10%<br />

Media oraria (km/h)<br />

6,94<br />

56,84<br />

80 70 60 50 40 30<br />

.MAN TGX 18.520 GX EURO 6E.<br />

Ti bisso il successo<br />

Emissioni<br />

CO 2<br />

639,91g/km<br />

Diesel consumato = 93,386 litri.<br />

Urea consumata = 6,419 litri pari al 6,945%<br />

del gasolio rabboccato (92,291 litri).<br />

Peso combinazione = 43.600 chilogrammi.<br />

Cabina Gx e motore Euro VI D da 382 kW<br />

passo 3.600 millimetri, fabbricato in Germania.<br />

Prezzo incluso di optional e al netto di Iva: 230.000 €<br />

Ancora una volta il trattore<br />

del Leone, nella versione<br />

Model Year <strong>2024</strong>, supera<br />

il muro dei quattro<br />

chilometri litro pur dovendo<br />

fare i conti con pioggia<br />

e traffico. Scr e Soft Egr<br />

accoppiata vincente<br />

di Alberto Mondinelli<br />

18 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

01/02 <strong>2024</strong> - 19


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Interni<br />

Una panoramica della<br />

cabina GX che non<br />

presenta sostanziali<br />

novità rispetto al<br />

modello precedente<br />

che già stabiliva<br />

standard di livello<br />

assoluto. Troneggiano<br />

sui due montanti<br />

i display che<br />

sostituiscono<br />

la funzione degli<br />

specchi retrovisori<br />

garantendo<br />

un controllo totale<br />

su tutto il perimetro<br />

del veicolo. Ampie<br />

e funzionali le<br />

regolazioni della<br />

posizione di guida.<br />

A fianco, il cluster<br />

strumenti intuitivo<br />

e i vani nascosti sotto<br />

il letto inferiore, uno<br />

dei quali ospita<br />

il frigorifero. Nella fila<br />

centrale, il pratico<br />

tavolino a scomparsa<br />

lato passeggero,<br />

la ricca dotazione<br />

di gavoni sopra<br />

il parabrezza<br />

e le tasche nelle<br />

portiere. Nell’ultima<br />

fila, la cuccetta<br />

superiore e quella<br />

inferiore.<br />

Il TGX 18.520 Model Year <strong>2024</strong> aveva il compito<br />

di scalzare il TGX 18.510 Model Year<br />

2023 che lo scorso anno ha stabilito il record<br />

assoluto tra le prove consumo di Vie&Trasporti<br />

con uno score di 4,41 km/l. Compito complesso<br />

perché è stato testato in una giornata di pioggia<br />

insistente, che ci ha visto procedere lentamente<br />

sulla tangenziale milanese (oltre 20<br />

minuti per percorrere circa 4 km), e causa deviazione<br />

sulla viabilità ordinaria ci ha costretti<br />

a percorrere sette chilometri in più sulla SP60<br />

nella campagna piacentina, una strada tutt’altro<br />

che ideale per un articolato di 44 tonnellate.<br />

Come se non bastasse il modello in prova aveva<br />

la cabina GX, più alta della GM del precedente<br />

test. Ancora più confortevole, certo, ma meno<br />

aerodinamica.<br />

Il risultato? Nonostante questi piccoli ma significativi<br />

handicap il veicolo ha nuovamente superato<br />

la soglia dei 4,0 l/km (4,17 l/km per la<br />

precisione). Probabilmente in condizioni ideali<br />

il TGX 18.520 avrebbe stabilito il nuovo record,<br />

ma già così per consumi sale alla piazza d’onore<br />

tra i trattori da noi messi alla prova. L’index<br />

performance viene, però, penalizzato dalla bassa<br />

velocità media (56,8 km/h contro i 73,6 del<br />

precedente Man) e dal maggiore consumo di<br />

urea (pari al 6,945 per cento di quello di diesel).<br />

Alla guida<br />

In cabina le differenze tra i due modelli sono<br />

impercettibili per non dire nulle, con l’unica<br />

eccezione dell’altezza (oltre i due metri nonostante<br />

un leggero rialzo centrale del tunnel)<br />

che consente la presenza di una seconda cuccetta.<br />

Le novità più importanti sono nella driveline<br />

che, se conferma il cambio automatizzato<br />

Man TipMatic 12.26 DD (lo ZF Traxon) a<br />

12 rapporti e due retro, presenta il collaudato<br />

D26 nella versione Euro 6e che utilizza ancora,<br />

per rispettare i limiti più restrittivi della nuova<br />

normativa, la combinazione del post trattamento<br />

dei gas di scarico Scr e un ‘soft Egr’ abbinati<br />

al sistema di filtro antiparticolato Crt. Il passaggio<br />

a Euro 6e è stato l’occasione per il Leone<br />

per apportare al sei cilindri in linea D26 altre importanti<br />

modifiche che prevedono un’evoluzione<br />

del processo di combustione con una nuova<br />

testa modificata nella geometria con pistoni a<br />

disegno incavo per ottimizzare il flusso della<br />

miscela, uniti a un elevato rapporto di compressione<br />

di 22:1 per un processo di combustione<br />

efficiente con basso stress termico sui componenti<br />

del motore.<br />

Il turbocompressore è monostadio con comando<br />

elettrico del controllo Wastegate e intercooler<br />

diretto, così come ad azionamento diretto<br />

è la pompa del liquido di raffreddamento priva<br />

della valvola a farfalla dell’aria di sovralimentazione<br />

per un insieme più robusto. Il tutto si tra-<br />

Metro & bilancia<br />

Le misure rilevate...<br />

Altezza interna 2.130<br />

Larghezza interna (utile/vetro a vetro) 2.110/2.270<br />

Profondità (utile/max) 1.950/2.280<br />

Altezza sul tunnel 2.080<br />

Larghezza tunnel 850<br />

Spessore tunnel 120<br />

Altezza 1° gradino 340 (*)<br />

Altezza 2° gradino 366<br />

Altezza 3° gradino 365<br />

Altezza 4° gradino 295<br />

Altezza 5° gradino -<br />

Altezza pavimento da terra 1.430 (*)<br />

Larg. cuccetta inf. (utile/max) 700/800<br />

Lunghezza cuccetta inferiore (utile/max) 2.000/2.000<br />

Distanza cuccetta inferiore e superiore 760<br />

Distanza tra cuccetta inferiore e tetto 1.450<br />

Larghezza cuccetta superiore (utile/max) 715/715<br />

Lunghezza cuccetta superiore (utile/max) 2.000/2.000<br />

Distanza tra cuccetta superiore e tetto 600<br />

Altezza porta 1.400<br />

Larghezza porta (utile/max) 840/990<br />

(*) Con pneumatici 315/70.<br />

...e quelle calcolate<br />

Volume totale interno cabina m 3 11,024<br />

Volume utile interno cabina m 3 8,763<br />

Volume totale tunnel centrale m 3 0,091<br />

Volume totale gavoni e vani m 3 0,588<br />

Volume totale cuccetta inferiore m 3 1,325<br />

Volume utile cuccetta inferiore m 3 1,158<br />

Volume totale cuccetta superiore m 3 0,898<br />

Volume utile cuccetta superiore m 3 0,878<br />

(*) A rapporto maggiore, corrisponde una maggiore abitabilità interna reale dell’abitacolo<br />

@<br />

80km/h<br />

Quota<br />

volume<br />

dedicata<br />

al lavoro<br />

76,46%<br />

Quota<br />

volume<br />

dedicata<br />

al relax<br />

23,54%<br />

65,6 decibel<br />

Rumorosità in cabina (media di tre misurazioni)<br />

20 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 <strong>2024</strong> - 21


Prova su strada<br />

Il trattore Man TGX<br />

18.520 Model Year<br />

<strong>2024</strong>. A destra,<br />

il semirimorchio<br />

Schmitz con il quale<br />

è stata eseguita<br />

la prova su strada e lo<br />

spoiler sopra cabina<br />

che rende il veicolo<br />

più aerodinamico.<br />

Al centro i profili<br />

in gomma che<br />

completano gli spoiler<br />

posteriori, uno dei<br />

gruppi ottici anteriori,<br />

i gradini di accesso<br />

coperti in materiale<br />

antiscivolo<br />

e un particolare della<br />

barra frontale.<br />

Nell’ultima fila, una<br />

delle telecamere<br />

esterne del sistema<br />

OptiView, il Leone<br />

retroilluminato sul<br />

frontale, una<br />

concessione<br />

all’estetica che finora<br />

gli asettici camion<br />

Man non si erano mai<br />

concessi, le finiture<br />

in gomma pensate<br />

per migliorare<br />

la resistenza<br />

aerodinamica.<br />

Esterni<br />

duce in un incremento di 10 Cv della potenza<br />

e di 50 Nm di coppia. Tutte soluzione che migliorano<br />

ulteriormente la fluidità nella guida e<br />

contribuiscono a renderla meno stressante anche<br />

nel traffico, come quello che abbiamo incontrato<br />

nella prima tappa. Dove fondamentali<br />

si sono rivelati i dispositivi di assistenza ulteriormente<br />

perfezionati.<br />

L’assistente alla frenata di emergenza Eba Plus<br />

è stato ampliato con il riconoscimento di pedoni<br />

e ciclisti a partire da una velocità di 10 km/h:<br />

in caso di emergenza i freni intervengono automaticamente<br />

fino a una frenata a fondo. Se<br />

la velocità è inferiore a 10 km/h, quindi in partenza<br />

e con traffico intenso, è attivo il Front<br />

Detection che segnala la presenza di oggetti<br />

che si trovano direttamente davanti al veicolo.<br />

Il segnalatore di distanza avvisa, invece, quando<br />

lo spazio dal mezzo che precede scende al di<br />

sotto di valore indicato in base alla scelta dell’autista<br />

con differenti livelli di allarme.<br />

Fondamentale diventa non solo il segnale acustico,<br />

ma anche l’illuminazione della cornice<br />

dei due monitor che sostituiscono, con le telecamere<br />

esterne del sistema OptiView, i tradizionali<br />

specchi retrovisori. Da notare che il<br />

Tempomat con regolazione automatica della<br />

distanza Acc attivato garantisce in automatico<br />

Le misure rilevate<br />

Prova su strada<br />

Pneumatici<br />

Sul Man TGX sono montati pneumatici Continental. Sull’anteriore troviamo i Conti<br />

Efficient Pro S 385/55 R22.5, sul posteriore i Conti Efficient Pro D 315/70 R22.5<br />

Sul semirimorchio sono invece montati i Michelin X Line Energy 385/65 R 22.5 160 J.<br />

Battistrada (mm)<br />

Trattore anteriore (sx/dx) 2,3/2,3<br />

Trattore posteriore (sx/dx) 2,3/2,3<br />

Semirimorchio ant. (sx/dx) 3,0/3,0<br />

Pressioni (bar)<br />

Trattore anteriore (sx/dx) 9,0/9,0<br />

Trattore posteriore (sx/dx) 8,0/8,0<br />

Semirimorchio ant. (sx/dx) 9,0/9,0<br />

Masse (kg)<br />

Tara 7.380 (*)<br />

Tara su asse anteriore 5.038 (*)<br />

Tara su ponte posteriore 2.142 (*)<br />

Carico utile su ralla 10.620<br />

Peso totale a terra 18.000<br />

(*)Con serbatoio gasolio da 490 litri e AdBlue da 80 litri pieni, senza conducente.<br />

Ingombri (mm)<br />

Lunghezza 7.180<br />

Larghezza 2.550<br />

Altezza massima da terra 3.920<br />

Passo 3.600<br />

Sbalzo anteriore 1.475<br />

Sbalzo posteriore 800<br />

Carreggiata anteriore 2.131<br />

Carreggiata posteriore 1.804<br />

Altezza da terra filo sup. telaio 1.018<br />

Distanza da retro cabina a estremità telaio 3.595<br />

Avanzamento ralla min/max 660<br />

Diametro di volta 14.800<br />

Design<br />

Il design della New Truck Generation della Casa tedesca è stato curato dal<br />

Centro stile Man, sotto la guida di Holger Koos e Rudolf Kupitza.<br />

PRESTAZIONI A CONFRONTO (Tir da 500 a 520 Cv)<br />

Camion Potenza Coppia Consumo AdBlue Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />

kW/Cv Nm km/l % km/h 0-80 km/h kg performance n°<br />

Man 375/510 2.600 4,41 5,978 73,6 46”,00 43.470 409,3 857<br />

TgX 18.510 Gm Euro VI<br />

Man 382/520 2.650 4,17 6,945 56,8 45”,00 43.600 374,8 <strong>876</strong><br />

TgX 18.520 Gx EURO VI<br />

Renault Trucks 382/520 2.550 3,56 9,233 70,5 39”,00 43.850 369,2 815<br />

T 520 High Sleeper Cab Euro VI<br />

Scania 368/500 2.550 3,89 9,285 69,6 47”,00 43.750 378,9 819<br />

R 500 Active Prediction Euro VI<br />

Scania 368/500 2.550 3,88 6,907 69,4 45”,00 43.800 385,7 817<br />

S 500 Active Prediction Euro VI<br />

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.<br />

Truck HIT<br />

22 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

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01/02 <strong>2024</strong> - 23


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Sottopelle<br />

Il sei cilindri Man<br />

D26. Nasconde più<br />

novità di quante se ne<br />

possano immaginare<br />

pensando ai 10 Cv<br />

di potenza e ai 50 Nm<br />

di coppia aggiuntiva<br />

rispetto<br />

al predecessore.<br />

Il passaggio a Euro 6e<br />

ha offerto, infatti, al<br />

Leone l’opportunità di<br />

modificare il processo<br />

di combustione.<br />

A destra, la tiranteria<br />

dello sterzo con<br />

alcuni componenti del<br />

sistema<br />

ComfortSteering<br />

di servoassistenza<br />

elettro-idraulica,<br />

il lato sinistro del<br />

motore<br />

e lo scambiatore<br />

di calore del sistema<br />

di parziale ricircolo<br />

dei gas di scarico<br />

(Egr). Al centro,<br />

la pompa del liquido<br />

di raffreddamento<br />

e il turbo.<br />

In basso, ancora<br />

un particolare dello<br />

scambiatore di calore<br />

e la scatola dello<br />

sterzo.<br />

il rispetto della distanza preselezionata. Il veicolo<br />

della prova è full optional e monta tutti i sistemi<br />

sviluppati per il MY <strong>2024</strong>: il riconoscimento<br />

dei segnali stradali che visualizza la velocità<br />

rilevata dal cartello sul display e avverte in caso<br />

di superamento.<br />

Nuovo è anche il tasto Assist posizionato sul<br />

volante che consente di aprire un menù centrale<br />

di comando di tutti i sistemi di assistenza alla<br />

guida o di avvertimento di cui dispone il veicolo.<br />

E c’è pure l’Alcohol Interlock e il monitoraggio<br />

dell’attenzione AttentionGuard, che impediscono<br />

di mettersi alla guida stanchi o, peggio, dopo<br />

aver bevuto alcolici.<br />

In cabina<br />

La cabina GX, quella da first class, è larga 2.440<br />

mm, profonda 2.280 mm e alta 2.080 mm.<br />

Spazi generosi anche per i driver surdimensionati.<br />

Un viaggio in coppia non costituisce un<br />

problema. A bordo di respira la stessa qualità<br />

e robustezza delle autovetture dalla consociata<br />

Audi. Massima la cura per il driver: il frigorifero,<br />

sotto la cuccetta, è facilmente raggiungibile<br />

mentre si guida e la dotazione di gavoni interni<br />

sopra il parabrezza è davvero generosa, si arriva<br />

a raggiungere i 355 litri.<br />

Il lato passeggero è dotato di un tavolino a<br />

scomparsa e i due monitor del sistema<br />

OptiView permettono di avere sotto controllo<br />

l’area esterna anche con le tendine chiuse. La<br />

distanza tra le due cuccette e tra quella superiore<br />

e il cielo della cabina è più che sufficiente<br />

per non creare problemi anche ai più claustrofobici.<br />

Linea esterna<br />

Anche qui all’apparenza non c’è nessuna novità<br />

rispetto al Model Year 2023 ma basta soffermarsi<br />

un po’ meglio sul veicolo per capire che<br />

Sopra, il sei cilindri in<br />

linea D2676 che<br />

equipaggia il trattore<br />

della prova. Dotato di<br />

sistema d’iniezione<br />

common rail ad alta<br />

pressione, il motore<br />

adotta una<br />

combinazione di Egr<br />

(ricircolo dei gas)<br />

e di catalizzatore Scr<br />

con nebulizzazione<br />

di urea nei gas<br />

di scarico per<br />

l’abbattimento degli<br />

inquinanti. A fianco,<br />

i diagrammi di<br />

potenza e coppia del<br />

propulsore.<br />

Potenza<br />

540<br />

520<br />

500<br />

480<br />

460<br />

440<br />

420<br />

400<br />

380<br />

360<br />

340<br />

320<br />

300<br />

280<br />

260<br />

kW<br />

La meccanica<br />

Specifiche Motore<br />

240<br />

800 1000 1200 1400 1600 1800 2000<br />

Marca e modello<br />

Man D2676 LF78<br />

Architettura<br />

6 cilindri in linea<br />

Alesaggio x corsa (mm) 126 x 166<br />

Cilindrata (cc) 12.419<br />

Rapporto di compressione 20,0:1<br />

Distribuzione<br />

albero a camme in testa<br />

Valvole per cilindro 4<br />

Aspirazione<br />

(turbo/intercooler)<br />

geometria fissa/sì<br />

Sistema iniezione<br />

Common rail<br />

Pressione d’iniezione (bar) 2.400<br />

Peso a secco (kg) 1.047<br />

Capacità coppa dell’olio (l) 40<br />

Potenza (kW(Cv)/giri) 382(520)/1.800<br />

Potenza specifica (kW(Cv)/l)) 30,7(41,8)<br />

Coppia (Nm/giri) 2.650/930-1.350<br />

Coppia specifica (Nm/l) 219,35<br />

Riserva di coppia (%) 30,0<br />

Consumo specifico (g/kW-h @ giri)<br />

n.d.<br />

Inquinanti (omologaz./sistema)<br />

Euro VI D/Egr+Scr+ Oxicat+Fap<br />

rpm<br />

Coppia<br />

3.600<br />

3.400<br />

3.200<br />

3.000<br />

2.800<br />

2.600<br />

2.400<br />

2.200<br />

2.000<br />

Nm<br />

rpm<br />

1.800<br />

800 1000 1200 1400 1600 1800 2000<br />

24 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

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01/02 <strong>2024</strong> - 25


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Manutenzione<br />

Il ribaltamento della<br />

cabina servoassistito<br />

elettricamente è<br />

molto semplice e<br />

veloce. A destra,<br />

altrettanto<br />

velocemente si<br />

accede ai rabbocchi<br />

sotto la calandra,<br />

operazioni rese<br />

sempre meno<br />

necessarie perché<br />

tutto è controllabile<br />

dal posto di guida<br />

e i consumi tra un<br />

tagliando e l’altro<br />

difficilmente<br />

riservano delle<br />

sorprese. Al centro,<br />

la pulizia del<br />

parabrezza,la cabina<br />

ribaltata, i due grandi<br />

gavoni esterni utili<br />

per riporre accessori<br />

‘sporchi’ (ma non solo<br />

per quelli). Nell’ultima<br />

fila, i comandi<br />

riportati alla base<br />

della portiera lato<br />

guida che consentono<br />

di svolgere una serie<br />

di operazioni da terra<br />

e i due comodi gradini<br />

per salire nel<br />

retrocabina.<br />

qualcosa è cambiato. Per esempio, il profilo laterale<br />

del parabrezza ora è meglio raccordato<br />

con un profilo al montante della cabina al fine<br />

di migliorare l’aerodinamica e sulla parte anteriore<br />

delle portiere è stato aggiunto un profilo<br />

in gomma che evita allo sporco di infiltrarsi sui<br />

gradini. Un altro appendice di gomma, sempre<br />

per migliorare l’aerodinamica, è stato aggiunta<br />

ai due spoiler laterali sul retro della cabina.<br />

Nota civettuola il logo del Leone sulla calandra<br />

retroilluminato. Per il resto la cabina GX dissimula<br />

bene il suo maggior volume e l’estetica<br />

complessiva del Man, notoriamente molto seriosa<br />

e massiccia, ne trae benefico rinforzata<br />

dal colore grigio prepotentemente tornato di<br />

moda sulle berline più esclusive e perfetto anche<br />

per questo TGX.<br />

La meccanica<br />

Il veicolo del test monta il cambio automatizzato<br />

TipMatic a 12 rapporti con l’ultima marcia<br />

in presa diretta e due retromarce; quattro le<br />

scelte di ‘driving modes’: Efficiency Plus senza<br />

possibilità di interventi manuali, Efficiency con<br />

qualche opportunità di controllo diretto,<br />

Performance per situazione dove è richiesto<br />

un maggiore brio e Manovra.<br />

È dotato inoltre di retarder integrato al cambio<br />

capace di una coppia frenante massima di<br />

3.500 Nm, in combinazione col freno motore<br />

a controllo elettronico garantisce una potenza<br />

frenante di 500 kW. I<br />

l rapporto al ponte è 1:2.53 più corto rispetto al<br />

1:2.31 solitamente utilizzato nei test negli altri<br />

Paesi europei perché si è ritenuto fosse più idoneo<br />

alla conformazione del territorio italiano.<br />

N.B.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto<br />

del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale<br />

giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le<br />

condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente<br />

imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in<br />

cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’<br />

Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla<br />

situazione stradale incontrate durante il test.<br />

La meccanica<br />

Trasmissione<br />

Il veicolo del test monta il cambio automatizzato TipMatic 12.26 DD (Zf TraXon) a 12<br />

rapporti, con l’ultima marcia in presa diretta, e due retromarce. Adotta, inoltre, il retarder<br />

integrato al cambio Intarder, capace di una potenza frenante massima in combinazione<br />

con il freno motore a controllo elettronico di 500 kW.<br />

Il rapporto al ponte è di 1:2,53, studiato per l’utilizzo di pneumatici ribassati in /70.<br />

Marcia<br />

Rapporto<br />

1 a 16,69<br />

2 a 12,92<br />

3 a 9,93<br />

4 a 7,67<br />

5 a 5,90<br />

6 a 4,57<br />

7 a 3,66<br />

8 a 2,83<br />

9 a 2,17<br />

10 a 1,68<br />

11 a 1,29<br />

12 a 1,00<br />

1 a retro 15,54<br />

2 a retro 12,03<br />

Sospensioni<br />

Le anteriori sono con a balestre paraboliche a singola foglia da 7,5 tonnellate. Sono<br />

integrate da ammortizzatori idraulici e da una barra stabilizzatrice. Quelle posteriori<br />

sono di tipo pneumatico a quattro soffietti da 13 tonnellate con ammortizzatori telescopici<br />

e barra stabilizzatrice.<br />

Freni<br />

Doppio circuito frenante, tutto dischi a controllo elettronico Ebs che include le<br />

funzioni di antiblocco in frenata Abs e di antipattinamento Asr. Il trattore è dotato<br />

anche dei dispositivi di aiuto per le partenze in salita Man EasyStart.<br />

Top GEAR<br />

LE CAMBIATE IN SALITA MINUTO PER MINUTO<br />

Passo del Turchino dislivello 133 m. Passo dei Giovi dislivello 366 m.<br />

Camion N° cambiate Marcia più bassa N° cambiate Marcia più bassa<br />

Marca e modello complessive km/h @ giri complessive km/h @ giri<br />

Man 7 10^ 3 11^<br />

TgX 18.510 Gm Euro VI 60 @ 1.100 55 @ 1.100<br />

Man 7 10^ 5 10^<br />

TgX 18.520 Gx Euro VIe 55 @ 1.300 52 @ 1.250<br />

Renault Trucks 5 10^ 3 10^<br />

T 520 High Sleeper Cab Euro VI 65 @ 1.200 62 @ 1.150<br />

Scania 4 10^ 5 10^<br />

R 500 Active Prediction Euro VI 60 @ 1.180 52 @ 1.150<br />

Scania 5 11^ 5 11<br />

S 500 Active Prediction Euro VI 60 @ 1.250 54 @ 1.150<br />

Nella tabella il numero di cambiate complessive effettuate nei tratti di salita ripida, la marcia più bassa utilizzata e la velocità minima a cui è stata affrontata, nonché i relativi giri/minuto<br />

26 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

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01/02 <strong>2024</strong> - 27


Mercato<br />

Attualità<br />

Il Grifone vola<br />

Sempre più in alto<br />

Consuntivo di fine anno<br />

Tiger Daf<br />

Grande soddisfazione per la Casa di<br />

Södertälje, che in Italia lo scorso anno ha<br />

toccato il 14,2 per cento di market share<br />

Sopra, il management<br />

di Scania Italia in posa<br />

sulla meneghina<br />

Terrazza Martini con<br />

l’Ad Enrique Enrich in<br />

primo piano.<br />

Nel grafico sotto,<br />

il mercato truck Italia<br />

con le quote Scania.<br />

A destra, un V8:<br />

il Grifone ne ha targati<br />

oltre 900 nel 2023.<br />

Sorrisi a trentadue denti durante la conferenza<br />

stampa di fine anno organizzata<br />

da Scania Italia, che mette a segno un<br />

2023 da incorniciare. Presa in mano nel dicembre<br />

di tre anni fa dal brasiliano Enrique Enrich,<br />

la filiale nostrana fotocopia il trend positivo di<br />

tutto il brand, che archivia un 2023 stellare, con<br />

la produzione mondiale record di ben 100mila<br />

camion. Un ulteriore boost potrebbe venire dal<br />

miglioramento nelle consegne, per lungo tempo<br />

penalizzate sia dalla mancanza di componenti<br />

elettronici (i chip) sia dalla saturazione degli impianti<br />

produttivi. Proprio per ovviare a quest’ultimo<br />

problema, Scania ha avviato la costruzione<br />

di un nuovo impianto asiatico, a 150 chilometri<br />

da Shanghai (Cina), operativo dalla fine del prossimo<br />

anno, che alleggerirà le linee produttive<br />

occidentali da cui ora escono truck destinati<br />

anche a Far East e Australia.<br />

Con circa 3.500 camion immatricolati in Italia,<br />

numeri che riportano la lancetta dell’orologio<br />

indietro ai sostanzioni volumi pre-crisi del 2007,<br />

Scania è così oggi il primo costruttore estero<br />

sul mercato tricolore, grazie a una crescita annua<br />

del 20 per cento circa, che li porta a conquistare<br />

il 14,2 per cento di market share: solo<br />

due punti percentuali e mezzo dal record del<br />

2019 (pre-pandemia quindi).<br />

Il V8 sempre un best seller<br />

Merito del successo va sicuramente agli oltre<br />

900 pesanti V8 consegnati a ben 550 clienti diversi<br />

dello Stivale, il 30 per cento dei quali grandi<br />

flotte. Anche se la sostanziosa parte di venduto<br />

è dovuta ai recenti Super, cui sono state applicate<br />

oltre 2mila targhe nel corso del 2023 e di<br />

più ancora quelli consegnati complessivamente<br />

alla rete. Sul cui fronte ci sono da segnalare tre<br />

nuovi ingressi nel corso dell’anno appena concluso:<br />

Bimotor a Torino, Motortec a Bolzano e<br />

la seconda sede di Turbocar a Cattolica (Rn).<br />

Scania punta molto sullo sviluppo dell’Hvo (i<br />

loro veicoli lo possono utilizzare da un decennio<br />

circa), oggi offerto a un prezzo attraente, e continua<br />

a credere nel metano (in versione bio), nonostante<br />

gli attuali costi alla pompa.<br />

Il Gruppo olandese a stelle e strisce presenta i risultati<br />

di un anno vissuto cavalcando la tigre, grazie anche<br />

a scelte coraggiose ma gratificanti. Il futuro? Avanti piano<br />

Penalizzato dal mix trattori/carri in Europa<br />

il marchio Daf rincorre una leadership<br />

che invece non sfugge nei trattori, dove<br />

i brillanti risultati dello scorso anno proiettano<br />

il brand olandese di proprietà Usa oltre la soglia<br />

psicologica del 20 per cento. Ecco perché Paolo<br />

Starace, nocchiero della filiale italiana, insiste<br />

sulla necessità di ‘spingere’ anche nel segmento<br />

dei rigidi, o dei carri che dir si voglia.<br />

La golden age è arancione<br />

In effetti però anche gli olandesi, per definizione<br />

incontentabili, hanno poco di cui lamentarsi. I risultati,<br />

specie quelli italiani, sono notevoli, ma è<br />

veramente faticoso farsi strada in un settore<br />

dove il produttore nazionale assorbe un terzo<br />

della richiesta, lasciando il 70 per cento alle altre<br />

sei (più Ford Trucks) protagoniste storiche della<br />

strada. Anche nel nostro Paese gli ‘F’ brillano,<br />

guadagnando il secondo posto tra i trattori stranieri,<br />

e anche nel nostro Paese i carri fanno fatica.<br />

In realtà è lecito affermare che Daf al momento<br />

può dormire sonni tranquilli: i grandi passi sono<br />

stati fatti, ovvero l’elettrico e la presentazione<br />

delle nuove cabine normalizzate Ue, e adesso<br />

tocca agli altri rincorrere.<br />

Il Gruppo Paccar di contro continua a macinare<br />

utili da record, trimestrale dopo trimestrale, ma<br />

questo non fa più notizia. A noi riguardo a<br />

Paccar Financial fa più impressione scoprire,<br />

nel corso dell’evento di fine anno, che il tasso<br />

di proposte di acquisto bocciate è in Italia, inferiore<br />

al tre per cento. A noi sembra che ciò<br />

voglia dire che l’industria autotrasporto è più<br />

sana di quanto si pensi, a meno che i clienti Daf<br />

siano più ricchi o virtuosi degli altri.<br />

Non manca da parte di Starace un riferimento<br />

alle aspettative del mercato, coerenti con le indicazioni<br />

degli analisti. Si teme un rallentamento<br />

della domanda, che però sarà funzionale a<br />

un accorciamento dei tempi di attesa dei veicoli<br />

ordinati.<br />

Paolo Starace, GM<br />

di DAF Italia e anche<br />

presidente della<br />

sezione veicoli<br />

industriali di Unrae.<br />

A piè di pagina,<br />

i grafici riassuntivi che<br />

illustrano l’andamento<br />

delle vendite<br />

dei veicoli oltre<br />

le 16 tonnellate di ptt<br />

in Europa e in Italia,<br />

aggiornati allo scorso<br />

agosto 2023.<br />

Curioso notare come<br />

in UE le vendite siano<br />

divise in due fasce,<br />

mentre in Italia,<br />

escluso il costruttore<br />

nazionale, tutti i brand<br />

‘fanno mucchio’ in 6<br />

punti percentuali.<br />

Mercato totale e quota di mercato<br />

16,7%<br />

STIMA A<br />

DICEMBRE 2023<br />

15,3%<br />

14,5%<br />

15%<br />

14,4%<br />

12,8%<br />

14% 14,2%<br />

13,7% 13,1%<br />

11,4% 12,3% 12,5% 12,4%<br />

24.958 11,7%<br />

12%<br />

25.000<br />

18.377 19.58420.551 20.880 21.731<br />

10,3%<br />

18.939 16.487<br />

25.781<br />

11.268 12.32113.760 9.984 10.531<br />

9.078 11.864<br />

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 prev.<br />

2023<br />

n Immatricolazioni Quota di mercato Scania<br />

Quote di mercato nel segmento over 16 tons nella UE<br />

24%<br />

21%<br />

18%<br />

15%<br />

12%<br />

9%<br />

6%<br />

3%<br />

0%<br />

10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 YTD23<br />

Quote di mercato nel segmento ≥ 16 tons in Italia<br />

40%<br />

35%<br />

30%<br />

25%<br />

20%<br />

15%<br />

10%<br />

5%<br />

0%<br />

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023<br />

YTD<br />

28 - 01/02 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 <strong>2024</strong> - 29


Anteprima<br />

Anteprima<br />

Nuovo Renault Master è proposto in 20<br />

configurazioni, da 11 a 22 metri cubi, con una<br />

maggiore larghezza di accesso dalla porta<br />

laterale scorrevole e lunghezze di carico<br />

aumentate. Il commerciale francese è offerto<br />

con 20 allestimenti direttamente dalla fabbrica<br />

(ribaltabili, cassoni fissi, furgone doppia<br />

cabina, gran volume, ecc). Una scelta che<br />

consente di ridurre i tempi di consegna al<br />

cliente finale.<br />

Nuovo Renault Master<br />

Non mi riconoscerai<br />

Arriva la terza generazione del big van francese realizzata su una<br />

piattaforma multienergia. Look da truck e interni da auto per il veicolo<br />

proposto con motori diesel ed elettrici e già pensato per l’idrogeno<br />

Si apre un nuovo capitolo nella storia di<br />

Master, veicolo commercializzato dal<br />

1980 e da allora venduto in oltre tre milioni<br />

di esemplari. La quarta generazione, prodotta<br />

sempre a Batilly, in Francia, e in arrivo in<br />

primavera, propone la nuova visual identity del<br />

brand, con il logo e la firma luminosa C-Shape<br />

ma anche i grandi fari Full Led che si sviluppano<br />

intorno all’imponente griglia della calandra. Il<br />

frontale si fa maestoso e rimanda al mondo<br />

dei veicoli pesanti. Il posteriore rastremato per<br />

ottimizzare l’aerodinamica, è stato progettato<br />

per garantire il migliore volume utile. Il coefficiente<br />

di resistenza aerodinamica (SCx) è stato<br />

ridotto di oltre il 20 per cento a vantaggio anche<br />

del comfort acustico.<br />

Gli interni che sfruttano materiali premium, si ispirano<br />

al mondo auto. La plancia a forma di S è<br />

orientata verso il driver e aumenta lo spazio nell’abitacolo.<br />

Il volante è regolabile in altezza e profondità.<br />

Ove presente, il cambio automatico si<br />

gestisce con la leva. Complessivamente per gli<br />

oggetti al seguito si dispone di 135 litri di vani.<br />

Facile trasformare la cabina in un ufficio: ripiegato,<br />

lo schienale del sedile centrale si trasforma<br />

in tavolino, mentre la seduta si solleva, dando accesso<br />

al vano per riporre il pc. Le prese Usb-C<br />

consentono di alimentare vari dispositivi.<br />

Tutto quello che vuoi<br />

Nuovo Master debutta con motorizzazione diesel<br />

ed elettriche ed è già progettato per essere<br />

offerto, in un prossimo futuro, anche nella versione<br />

a idrogeno con cella a combustibile.<br />

Il Diesel Blue dCi è disponibile con potenze da<br />

77, 95, 110 e 125 kW (105, 130, 150 e 170 Cv).<br />

La trasmissione è affidata a un cambio manuale<br />

o un automatico EAG9 a 9 rapporti. Le emissioni<br />

di CO2 sono state ridotte per restare sotto i 200<br />

g/km. Il motore elettrico è proposto con potenza<br />

massima di 96 o 105 kW, entrambe in grado di<br />

erogare una coppia di 300 Nm, con una batteria<br />

dalla capacità, rispettivamente, di 40 e 87 kWh.<br />

L’autonomia varia dai 180 agli oltre 410 chilometri<br />

in ciclo WLTP. Per la ricarica si può utilizzare il<br />

cavo da 22 kW AC o quello da 130 kW DC. Le versioni<br />

elettriche sono dotate delle funzioni V2X:<br />

Vehicle To Load (V2L) e Vehicle To Grid (V2G).<br />

Ciò include la possibilità di ricaricare i dispositivi<br />

esterni con una presa nell’abitacolo, nel vano di<br />

carico o mediante un adattatore.<br />

Su strada il veicolo non ricorda per nulla quello<br />

del passato. L’impianto frenante dinamico elettroassistito<br />

offre la stessa efficienza e la stessa<br />

sensazione al pedale indipendentemente dal carico.<br />

Consente anche al sistema di frenata automatica<br />

di emergenza di attivarsi più velocemente<br />

e di migliorare il recupero energetico nelle<br />

versioni elettriche. Per la massima sicurezza<br />

nuovo Renault Master è dotato di 20 Adas.<br />

Passi avanti per il big van anche sul fronte della<br />

connettività. Il sistema multimediale OpenR<br />

Link è di serie su tutta la gamma, con un display<br />

touchscreen da 10 pollici e compatibilità con<br />

Android Auto ed Apple CarPlay. Semplice e intuitivo,<br />

si usa come un tablet, tramite touchscreen<br />

o comandi vocali, grazie al riconoscimento<br />

fornito da Google Assistant. OpenR Link apre<br />

anche la possibilità di integrare App dedicate<br />

ai veicoli allestiti. Per le versioni elettriche,<br />

Nuovo Master propone numerose funzioni ad<br />

hoc. Google Maps prende in considerazione le<br />

preferenze dell’utente e propone i migliori itinerari<br />

per ottimizzare gli spostamenti.<br />

di Tiziana Altieri<br />

Come tutti gli elettrici<br />

della Losanga, il nuovo<br />

Master è dotato dei<br />

sistemi dello Human<br />

First Program del<br />

Costruttore. Lo scopo,<br />

è aiutare le squadre<br />

di emergenza<br />

a intervenire sul<br />

veicolo in caso di<br />

incidente.<br />

Il codice QR per i vigili<br />

del fuoco è integrato<br />

nella carrozzeria per<br />

guidarli in interventi<br />

veloci e tempestivi.<br />

L’accesso per i vigili<br />

del fuoco consente<br />

di inondare la batteria<br />

ad alta tensione per<br />

evitare il rischio<br />

di innescare incendi<br />

e l'interruttore SD<br />

di scollegarla per<br />

poter intervenire<br />

in assoluta sicurezza.<br />

30 - 01/02 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 <strong>2024</strong> - 31


Anteprima<br />

Strategie Toyota<br />

Scendo in campo<br />

Il marchio giapponese completa la sua gamma da lavoro<br />

con il big van Proace Max e rinnova Proace e Proace City.<br />

L’obiettivo è raggiungere uno share del 7 per cento in Europa<br />

di Tiziana Altieri<br />

Toyota allarga la famiglia con Proace Max,<br />

come Proace City e Proace frutto della<br />

collaborazione con Stellantis. Prodotto<br />

a Gliwice, in Polonia, e Atessa, in Italia,<br />

il veicolo, in arrivo a breve, va a presidiare<br />

la fascia 3.300 -3.500 kg<br />

(3.500 kg o 4.250 kg per le opzioni<br />

a batteria), quella dei commerciali<br />

di grandi dimensioni che in Europa<br />

detiene una quota del 31 per cento.<br />

Un lancio dunque decisamente importante.<br />

Esternamente Proace Max riprende<br />

i tratti dei fratelli Ducato,<br />

Movano e Boxer. E come loro è<br />

proposto in sei diverse dimensioni<br />

nella configurazione van, basate su<br />

due opzioni di passo (3.450e 4.035<br />

mm), tre lunghezze (5.413, 5.998 e 6.363 mm)<br />

e tre altezze (2.254, 2.524 e 2.764 mm) per un<br />

volume di carico che va da 10 a 17 metri cubi.<br />

È poi offerto anche nelle configurazioni con<br />

cassone ribaltabile monodirezionale o trilaterale,<br />

con trasformazione eseguita direttamente<br />

in fabbrica, come Crew Cab con una seconda<br />

fila di quattro sedili, Platform Cab, con ponte<br />

posteriore piatto e Chassis Cab, con telaio a<br />

longheroni a vista. Entrambi i layout sono disponibili<br />

con lunghezza standard da 5.943 mm<br />

o estesa da 6.308 mm, anche con opzione<br />

Crew Cab.<br />

Toyota ai suoi clienti continua a offrire la scelta<br />

tra motore elettrico e diesel, sempre a trazione<br />

anteriore. Proace Max con motore elettrico da<br />

200 kW (270 Cv) di potenza massima e 410<br />

Nm di coppia abbinato a batterie da 110 kWh<br />

offre fino a 420 chilometri di autonomia (ciclo<br />

WTLP standard). Tre le modalità di guida: Eco,<br />

Normal e Power. In dotazione un caricatore di<br />

bordo da 11 kW AC per effettuare il pieno di<br />

energia a casa o in azienda e quello per la ricarica<br />

rapida in CC capace di raggiungere i 150<br />

kW. Per chi preferisce le soluzioni tradizionali<br />

c’è il diesel Euro 6E da 88 o 132 kW (120 o 180<br />

Cv), con cambio manuale a sei marce o automatico<br />

a otto rapporti.<br />

Proace Max ha una capacitò di carico intorno<br />

ai 1.500 kg in base alla versione. Le operazioni<br />

di carico e scarico sono semplificate dalle porte<br />

a tutta altezza e dalla pratica apertura quadrata,<br />

larga 1.562 mm e alta fino a 2.030 mm, nonché<br />

dalla soglia bassa. Per la prima volta su un<br />

Toyota, le porte si aprono a 270 gradi, mentre<br />

quella laterale ha un’apertura di 1,25 metri, sufficienti<br />

per il passaggio di un europallet. È possibile<br />

aggiungere ulteriore spazio di stivaggio<br />

grazie a una piattaforma sul tetto o un portapacchi<br />

accessibile tramite una scala sulla porta<br />

posteriore e all'interno della cabina.<br />

Connesso e sicuro<br />

In Proace Max il frontale presenta un elemento<br />

superiore in tinta con il colore del veicolo, che<br />

si estende intorno alla griglia nera opaca e si<br />

inserisce nel paraurti anteriore, anch’esso in tinta.<br />

I fari full Led, insieme ai fendinebbia con funzione<br />

cornering, migliorano la visibilità. La griglia<br />

nera opaca e i caratteristici cerchi in lega da 16<br />

pollici sono presenti solo sulle versioni Comfort.<br />

All'interno dell'abitacolo i modelli Comfort offrono<br />

un moderno quadro strumenti digitale a<br />

colori da 7 pollici e un touch screen da 10 pollici<br />

ad alta definizione. Completano le dotazioni un<br />

pratico portabicchieri centrale, comodi vani portaoggetti<br />

sul cruscotto e le finiture cromate.<br />

Come i nuovi Proace e Proace City il veicolo<br />

adotta la tecnologia Toyota Safety Sense che<br />

include, tra l’altro, il Cross Wind Assist che stabilizza<br />

il mezzo in caso di vento laterale e il<br />

Traffic Jam Assist un’estensione dell’Adaptive<br />

Cruise Control che gestisce il veicolo in base<br />

all'avanzamento del mezzo che precede nel<br />

traffico. E, ancora, 16 sensori attorno al veicolo,<br />

consentono di effettuare manovre in sicurezza<br />

Mobilità per tutti<br />

A cosa mira Toyota? A raggiungere la totale neutralità delle emissioni<br />

di carbonio in Europa entro il 2040 e a livello globale entro il 2050. È<br />

questo ciò che guida l'approccio dell'azienda allo sviluppo di nuovi<br />

prodotti. Ma la mobilità per il costruttore giapponese deve essere<br />

per tutti. Lo ha ribadito il team di Executive globali ed europei presente<br />

al Kenshiki (in giapponese approfondimento) Forum 2023, andato<br />

in scena a Bruxelles a fine novembre. “In Toyota - ha sottolineato<br />

Simon Humphries, Chief Branding Officer e Head of Design di Toyota<br />

Motor Corporation - crediamo che tutti debbano avere accesso alle<br />

opportunità che la mobilità offre, ovunque nel mondo, in qualsiasi<br />

situazione e senza lasciare indietro nessuno”. Insomma, i prodotti<br />

devono rimanere accessibili in modo che nessuno venga lasciato<br />

indietro nel viaggio verso emissioni zero.<br />

Entro il 2026, Toyota Motor Europe offrirà circa 15 diversi veicoli (tra<br />

auto e lcv) a zero emissioni con il marchio Toyota quando la mix europea<br />

di Bev Toyota dovrebbe superare il 20 per cento, ovvero oltre<br />

250.000 unità annue.<br />

Passando all’idrogeno, i vertici hanno sottolineato di crederci. Nel<br />

settore commerciale, la Hydrogen Factory Europe di Toyota Motor<br />

Europe sta integrando l'attuale tecnologia a celle a combustibile in<br />

mezzi pesanti, autobus, pullman, barche e pick-up, come dimostra<br />

il prototipo Hilux a celle a combustibile di idrogeno visto anche a<br />

Bruxelles. Il marchio giapponese ha annunciato poi che lancerà i<br />

suoi sistemi a celle a combustibile di terza generazione nel 2026.<br />

anche in spazi ristretti. Su Proace Max è stato<br />

installato Toyota Smart Connect che sfrutta<br />

una scheda Sim incorporata. La smartphone<br />

integration è possibile con Android Auto e Apple<br />

CarPlay. Tramite l'applicazione per smartphone<br />

dei servizi connessi, è possibile controllare a<br />

distanza funzioni come il bloccaggio e lo sbloccaggio<br />

delle porte e il climatizzatore.<br />

L'app MyToyota in dotazione offre ai clienti l'accesso<br />

a servizi connessi aggiuntivi e informazioni<br />

utili sul veicolo, inclusi dati su chilometraggio,<br />

velocità e accelerazione, nonché<br />

promemoria sui prossimi passaggi in officina.<br />

Manteniamo le promesse<br />

Una line-up completa ed elettrificata per Toyota che dopo<br />

aver raggiunto le 140mila unità in Europa nel 2023 con un<br />

6 per cento di quota e una crescita del 20 sul 2022 punta,<br />

nel breve termine, a 180mila unità e un market share nei<br />

veicoli commerciali del 7 per cento grazie all’introduzione<br />

del nuovo big van.<br />

“Nel <strong>2024</strong> - ha dichiarato Emmanuel Bonne, Head of LCV<br />

& Corporate Sales Toyota Motor Europe (nella foto a destra)<br />

- lanceremo sul mercato Proace Max che va ad aggiungersi<br />

a Proace e Proace City che si rinnovano nel look<br />

e negli interni e sono ora connessi e digitali e il nuovo Hilux<br />

Hybrid 48V, il primo pick up Toyota elettrificato. Oltre a ciò<br />

continueremo a lavorare sulla customer experience cercando<br />

di migliorarla ulteriormente. I nuovi Toyota<br />

Professional Centre, oggi 250 in Europa ma puntiamo ad<br />

averne 500 entro il 2025, forniscono massima competenza,<br />

anche per quanto riguarda gli allestimenti, e strutture di assistenza<br />

dedicate ai veicoli commerciali con opzioni di acquisto<br />

competitive”.<br />

La gamma Proace, offerta appunto anche con powertrain<br />

Full Electric, adotta ora linee più pulite nella parte anteriore.<br />

La tecnologia di illuminazione full Led e i cerchi in lega crea-<br />

no un aspetto distintivo, a seconda dell'allestimento.<br />

Gli interni vantano un nuovo design del<br />

volante e, su richiesta, display completamente digitali<br />

e un sistema di infotainment aggiornato con<br />

navigazione integrata, oltre alla connettività wireless<br />

Apple CarPlay o Android Auto. Tutti i veicoli<br />

sono dotati della tecnologia Toyota Safety Sense.<br />

“Stimiamo - ha aggiunto Emmanuel Bonne - che<br />

il 50 per cento dei nuovi Proace Max saranno allestiti.<br />

Con gli allestitori abbiamo accordi quadro<br />

sia a livello europeo, sia a livello locale. L’obiettivo<br />

per noi è uno: soddisfare il cliente mantenendo<br />

la nostra promessa”.<br />

Quale quota vi aspettate di raggiungere con i veicoli<br />

elettrici? “Affinché i veicoli elettrici possano<br />

decollare è necessario che alle aziende tornino i<br />

conti, ne siamo ben consapevoli. L’infrastruttura di<br />

ricarica è molto importante, così come gli incentivi<br />

governativi e i Piani di sostenibilità”. Perché scegliere<br />

Toyota e non gli altri veicoli della galassia<br />

Stellantis? “Perché - conclude il numero uno degli<br />

Lcv di Toyota Europa - effettuiamo specifici controlli<br />

di qualità in fabbrica e per la professionalità<br />

del nostro network”.<br />

32 - 01/02 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 <strong>2024</strong> - 33


Intervista<br />

Intervista<br />

.MARCO BURAGLIO.<br />

A vostra misura<br />

Non una ma tante soluzioni da FordPro<br />

il cui principale obiettivo è massimizzare<br />

la produttività del cliente. Ecco come<br />

di Monica Schiller<br />

Ford Pro si affaccia nel <strong>2024</strong> con una serie<br />

di novità: è l’anno che vedrà il debutto delle<br />

versioni 100 per cento elettriche delle<br />

nuove generazioni Custom e Courier ma non<br />

per questo si smetterà di lavorare sui veicoli a<br />

combustione interna perché sul mercato c’è<br />

ancora spazio per tutti. “Fondamentale - sostiene<br />

Marco Buraglio, Direttore Divisione Veicoli<br />

Commerciali Ford Italia - è offrire a ciascun cliente<br />

il prodotto giusto per il suo business”. Già è<br />

questo l’obiettivo di FordPro: massimizzare la<br />

produttività di chi sceglie l’Ovale Blu come ci<br />

spiega in questa intervista.<br />

Ford Pro nel <strong>2024</strong> potrà contare su una<br />

gamma completamente rinnovata.<br />

Quali gli obiettivi in Italia?<br />

“L’obiettivo di FordPro è quello di sostenere i<br />

clienti nel massimizzare la loro produttività.<br />

Questo lo facciamo grazie a un’ampia gamma<br />

di prodotti che abbiamo iniziato a rinnovare già<br />

dallo scorso anno e che prevede altre importanti<br />

novità nel <strong>2024</strong>: prodotti innovativi, tecnologici<br />

e connessi con una vasta scelta di motorizzazioni<br />

e versioni pensate per soddisfare le esigenze<br />

di ogni tipologia di cliente. Vogliamo continuare<br />

a crescere in termini di volumi e share<br />

ma anche assumere sempre più un ruolo di unico<br />

punto di riferimento per il cliente nella gestione<br />

dei suoi veicoli, offrendo servizi che possano<br />

garantire la produttività del suo business. Stiamo,<br />

infatti ad esempio, investendo nell’area service<br />

al fine di assicurare esperienza di assistenza migliore,<br />

tempestiva riducendo i tempi di fermo<br />

grazie al nostro sistema FordLiive che mette in<br />

comunicazione veicoli, officine e sistemi Ford<br />

per effettuare diagnosi anche prima che il mezzo<br />

arrivi per l’intervento”.<br />

I professionisti italiani sono pronti all’elettrico?<br />

Come peseranno gli elettrici<br />

sulle vendite totali di Ford Pro?<br />

“La transizione all’elettrico nel mondo dei veicoli<br />

commerciali è iniziata. I professionisti stanno<br />

approcciando questa nuova mobilità con curiosità<br />

e attenzione, fermo restando che la scelta<br />

per passare da un veicolo a combustione tradizionale<br />

a uno a zero emissioni deve avere alla<br />

base un’equazione di business positiva per il<br />

cliente. I primi che hanno fatto questo passaggio<br />

sono aziende di last mile delivery, in considerazione<br />

delle percorrenze chilometriche dei veicoli<br />

e della necessità che hanno spesso di entrare<br />

in zone a traffico limitato. Noi abbiamo introdotto<br />

E-Transit lo scorso anno con un immediato riscontro<br />

positivo da parte dei consumatori: siamo<br />

leader del segmento dell’elettrico per i van<br />

da 2 tonnellate con uno stacco notevole rispetto<br />

al secondo concorrente. Quest’anno introdurremo<br />

le versioni 100 per cento elettriche sia della<br />

nuova generazione Custom (trasporto merci e<br />

persone) sia del nuovo Transit Courier, ampliando<br />

ancor di più l’offerta e supportando così le<br />

varie tipologie di clienti nella transizione”.<br />

Non solo veicoli. L’Ovale Blu sta lavorando<br />

molto sul fronte dei servizi anche<br />

attraverso la connettività. Il potenziale<br />

è enorme ma i clienti sono in grado di<br />

sfruttarlo? Che ruolo ha la rete di vendita<br />

e assistenza?<br />

“Ford Pro è una piattaforma completa che offre<br />

ai clienti non solo veicoli, ma anche un ecosistema<br />

connesso e integrato di servizi digitali, software,<br />

soluzioni di ricarica e pacchetti finanziari<br />

per ottimizzare la gestione del business dei clienti<br />

e ridurre al minimo i tempi di fermo per garantire<br />

la massima operatività.<br />

Si tratta di un brand al cui interno i clienti possono<br />

trovare una risposta o una soluzione a qualsiasi<br />

necessità operativa che riguardi l’utilizzo<br />

di veicoli commerciali, in ogni fase della customer<br />

experience, dall’acquisto alla gestione.<br />

Sul fronte dei servizi c’è grande interesse da parte<br />

dei clienti nei confronti dei pillar ‘Charging’,<br />

con il quale li supportiamo nel percorso verso<br />

l’elettrificazione, facilitando ogni operazione di<br />

ricarica, e ‘Software, grazie alle nostre piattaforme<br />

di telematica per la gestione delle piccole e<br />

grandi flotte. Sul fronte del software, in particolare,<br />

stiamo lavorando per far comprendere sia<br />

ai team dei nostri FordPartner, sia ai clienti, i vantaggi<br />

tangibili nell’utilizzo di queste soluzioni integrate,<br />

che dialogano in modo diretto e nativo<br />

sia con i veicoli, sia con i sistemi Ford: la conoscenza<br />

è il principale driver nell’adozione di queste<br />

tecnologie. Il secondo passo avviene in maniera<br />

piuttosto naturale: i clienti misurano<br />

immediatamente, dati alla mano, l’enorme vantaggio<br />

che apportano in termini operativi, eco-<br />

nomici e di efficienza. Così si rafforza la fiducia,<br />

la diffusione e l’utilizzo reale di questi sistemi.<br />

Anche per questo la rete è al centro della strategia:<br />

siamo partiti immediatamente con programmi<br />

di training, sia per i consulenti alle vendite<br />

sia per l’assistenza. I primi sono in grado di<br />

spiegare ai clienti che, acquistando un veicolo<br />

commerciale Ford, entrano a far parte di un ecosistema<br />

connesso, concepito per ottimizzare la<br />

loro produttività. Il training sul fronte dell’assistenza<br />

è, invece, fondamentale per avvalersi anche<br />

in concessionaria della connettività integrando,<br />

per esempio, il flusso dei dati di un<br />

veicolo all’interno del gestionale dell’officina per<br />

diagnosi predittive, manutenzioni più veloci e, in<br />

generale, la minimizzazione dei tempi di fermo”.<br />

Uno dei problemi delle concessionarie<br />

e delle officine oggi è la mancanza di<br />

personale qualificato. Ford sta facendo<br />

la sua parte. Come?<br />

“Il mercato del lavoro si trova in una fase piuttosto<br />

sbilanciata che riguarda l’intero settore automotive,<br />

in Italia come in Europa. La domanda<br />

di tecnici specializzati è elevata e lo sarà ancora<br />

di più nel breve e medio periodo, quando la transizione<br />

elettrica richiederà sempre più personale<br />

dotato di formazione specifica sia sul service<br />

digitale, sia sulle motorizzazioni di nuova generazione.<br />

Ford ha affrontato in anticipo questa<br />

problematica istituendo un programma, la Ford<br />

Youth Academy, in cui i giovani talenti del futuro<br />

parteciperanno a corsi tenuti dai trainer Ford,<br />

per approdare successivamente da protagonisti<br />

nel mondo del lavoro, attraverso la rete dei nostri<br />

Ford Partner. Il programma è portato avanti attraverso<br />

una serie di partnership che abbiamo<br />

stipulato con istituti professionali in tutta Italia,<br />

al momento 11, per creare un percorso professionale<br />

specializzato e delle solide opportunità<br />

di occupazione.<br />

Continuiamo a investire anche nella formazione<br />

dei consulenti alle vendite dei FordPartner con<br />

percorsi di training dedicati affinché acquisiscano<br />

le competenze che richiedono veicoli sempre<br />

più tecnologici e connessi, restando regolarmente<br />

aggiornati sulle novità tecniche. Dobbiamo<br />

garantire ai nostri clienti la qualità anche in fase<br />

di trattativa nella scelta del veicolo più adatto<br />

alle esigenze del suo business, per essere il punto<br />

di riferimento per lui in tutta la sua esperienza<br />

di acquisto e possesso”.<br />

Recentemente Ford ha lanciato anche<br />

in Italia Ford Mobile Service. Che accoglienza<br />

ha avuto? Coprirete tutta<br />

Italia entro il <strong>2024</strong>?<br />

“Il Mobile Service è uno degli strumenti Ford Pro<br />

concepiti e sviluppati per ottimizzare l’operatività<br />

delle flotte, ridurre i tempi di fermo e massimiz-<br />

zare la produttività delle aziende. Grazie all’utilizzo<br />

di Transit allestiti come vere officine mobili,<br />

siamo in grado di eseguire oltre il 70 per cento<br />

delle operazioni di manutenzione ordinaria e<br />

straordinaria direttamente presso il cliente.<br />

Siamo partiti con un pilotaggio in Veneto e in<br />

pochi mesi abbiamo allargato anche ad altre regioni<br />

coprendo numerose province: Milano,<br />

Bergamo, Forlì-Cesena, Firenze, Siena e Salerno,<br />

per citarne alcune. I 15 mezzi già operativi sono<br />

in dotazione dei nostri Ford Partner e saranno<br />

integrati da altri 5 nei primi mesi del <strong>2024</strong> garantendo<br />

la copertura dell’intero territorio attraverso<br />

partner esterni<br />

I feedback che abbiamo raccolto fino ad oggi<br />

sono entusiastici: grazie anche alla completa<br />

digitalizzazione dei processi, dalla prenotazione<br />

alla logistica dei mezzi, siamo in grado di far tornare<br />

i veicoli produttivi nel più breve tempo possibile,<br />

un elemento che i clienti apprezzano molto<br />

perché ne possono misurare immediatamente<br />

i benefici”.<br />

Come possiamo immaginarci il futuro<br />

a breve termine?<br />

“La transizione verso l’elettrico avverrà in modo<br />

graduale, non ci saranno rivoluzioni improvvise.<br />

Noi con FordPro saremo al fianco dei consumatori<br />

per accompagnarli in questa fase, con un<br />

approccio consulenziale, supportandoli nella<br />

scelta dei veicoli più adatti al loro business e che<br />

possano garantire la massima produttività. Il<br />

nostro ruolo è quello di dare risposte concrete,<br />

indipendentemente dalla scelta della motorizzazione,<br />

potendo offrire un’ampia gamma di prodotti<br />

completamente rinnovati, per costruire un<br />

rapporto di loyalty proficuo e duraturo”.<br />

Marco Buraglio,<br />

Direttore Divisione<br />

Veicoli Commerciali<br />

Ford Italia.<br />

34 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

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01/02 <strong>2024</strong> - 35


Allestimenti<br />

Allestimenti<br />

Schmitz Cargobull<br />

Resistentissimi<br />

Cosa si è visto nella vetrina di Schmitz Cargobull al Solutrans di Lione:<br />

dal nuovissimo centinato S.CS X-Tought all’S.BO Pace a misura di<br />

corrieri. Dal colosso tedesco soluzioni di trasporto sempre più efficienti<br />

di Alberto Mondinelli<br />

Una novità assoluta e una per il mercato<br />

europeo, visto che il semirimorchio S.BO<br />

Pace era già prodotto per quelli inglese<br />

e irlandese. Quella assoluta è il centinato S.CS<br />

X-Tought che fa della robustezza la sua principale<br />

caratteristica essendo stato sviluppato<br />

appositamente per quei Paesi con un limite di<br />

ptt di 44 tonnellate. L’obiettivo di una elevata resistenza<br />

alla flessione e alla torsione è stato<br />

raggiunto dotandolo di traverse nella struttura<br />

del telaio, mentre il pavimento è realizzato in<br />

compensato di 30 mm di spessore, pensato<br />

per operazioni di carico e scarico ad alta frequenza<br />

con carichi assiali elevati: una garanzia<br />

di durata e stabilità per prevenire danni al pavimento<br />

causati dai carichi pesanti posteriori e<br />

dall’uso intenso dei carrelli elevatori. Il telaio<br />

può essere combinato con diverse carrozzerie,<br />

come per esempio la ‘Power Curtain’ senza listelli.<br />

Inoltre, per quanto riguarda il telaio stesso,<br />

il design modulare consente un facile approvvigionamento<br />

dei pezzi di ricambio e un’elevata<br />

facilità di riparazione. La zincatura lo rende re-<br />

In apertura, il nuovissimo centinato S.CS X-Tought,<br />

presentato dal colosso tedesco al Solutrans<br />

di Lione. Il pavimento è realizzato in compensato<br />

di 30 mm di spessore ed è pensato per operazioni<br />

di carico e scarico ad alta frequenza. A sinistra,<br />

l’S.BO Pace, già commercializzato in Regno Unito<br />

e Irlanda e dedicato al mondo dei corrieri.<br />

sistente alla corrosione e offre una protezione<br />

ottimale contro la ruggine passante, in particolare<br />

contro quest’ultima Schmitz Cargobull offre<br />

una garanzia di dieci anni su tutte le parti zincate<br />

del telaio.<br />

Per i corrieri c’è S.BO Pace<br />

Pesa 700 kg in meno rispetto ai semirimorchi<br />

comparabili di questo segmento: questo il biglietto<br />

da visita dello Schmitz Cargobull S.BO<br />

Pace pensato in particolare per i corrieri. è caratterizzato<br />

da un design completamente modulare<br />

con un cassone dotato di serie della telematica<br />

per rimorchi TrailerConnect per una<br />

connettività intelligente che supporta una diagnostica<br />

rapida per l’elaborazione dei dati raccolti<br />

da tutti i componenti. La carrozzeria è realizzata<br />

con gli innovativi pannelli Struktoplast,<br />

particolarmente leggeri grazie alla struttura a<br />

nido d’ape, e offre un’ampia gamma di opzioni<br />

come tetto traslucido, sponda idraulica e due<br />

diverse soluzioni posteriori: tapparella o porte<br />

di alluminio. La capacità di carico sul pavimento<br />

è di 5,4 tonnellate di serie ed è possibile aumentarla<br />

a 7,1 o 8,0 tonnellate per il trasporto di carichi<br />

più pesanti. Oltre a S.BO Pace, Schmitz<br />

Cargobull offre in questo segmento altri trailer,<br />

come il collaudato S.BO Express con pannelli<br />

Ferroplast o il robusto cassone scatolato in acciaio<br />

S.BO Steel.<br />

Un concentrato di tecnologia<br />

Dimenticate i ‘pezzi di ferro’. Oggi i semirimorchi sono concentrati<br />

di tecnologia. Il semirimorchio coibentato S.KO Cool (nell’immagine<br />

in basso), anch’esso in vetrina a Lione, è dotato dell’unità<br />

di raffreddamento S.CU V2.0 MultiTemp e di una parete divisoria<br />

per la creazione di zone con temperatura diverse e, con il suo efficiente<br />

motore diesel common rail, garantisce un risparmio di<br />

carburante del 15 per cento. A questo si aggiunge il sistema elettronico<br />

di chiusura delle porte TL4, per la protezione delle merci<br />

da accessi non autorizzati, disponibile esclusivamente in combinazione<br />

con TrailerConnect: così si possono definire i luoghi<br />

di carico e scarico in cui il sistema le sblocca automaticamente<br />

all’arrivo e le blocca alla partenza.<br />

Per il cava-cantiere, c’è il semirimorchio ribaltabile S.KI fino a 280<br />

kg più leggero tra telaio e vasca a seconda della lunghezza (foto<br />

in alto). Tra le dotazioni il portellone posteriore ad azionamento<br />

idraulico, spingiasfalto, telone scorrevole e una protezione antincastro<br />

pneumatica per una maggiore sicurezza, mentre la vasca<br />

arrotondata di acciaio offre un volume di carico di 24 mc. Molto<br />

interessante, per evitare sovraccarichi e accelerare i tempi di lavoro,<br />

è il sistema opzionale di pesatura che permette all’autista<br />

di determinare e documentare il carico utile del veicolo nel luogo<br />

in cui viene caricato, senza doversi recare presso un sistema di<br />

pesatura fisso. Il funzionamento è intuitivo, sia tramite lo schermo<br />

in dotazione che tramite smartphone nell’app beSmart: i dati di<br />

carico possono essere richiamati subito dopo la pesatura, mentre<br />

la telematica Schmitz Cargobull ne consente la trasmissione e<br />

l’ulteriore elaborazione nel portale TrailerConnect.<br />

36 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 01/02 <strong>2024</strong> - 37


Eventi<br />

OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI<br />

I nostri test a Ecomondo<br />

A prova<br />

di stress<br />

Impegnativi i percorsi che abbiamo<br />

predisposto in occasione della grande<br />

kermesse riminese. Tutti promossi?<br />

Per la prima volta nella sua storia<br />

Ecomondo ha voluto che i test di guida<br />

dei veicoli esposti avessero un’unica<br />

regia, all’insegna della conoscenza dei<br />

brand e delle caratteristiche tecniche, ma<br />

anche nel rispetto di tutti gli aspetti legati alla<br />

sicurezza dei tester e del pubblico pedonale in<br />

entrata/uscita dall’ente fieristico. Era anche importante<br />

predisporre percorsi specifici per le<br />

caratteristiche dei mezzi, dal piccolo compattatore<br />

al trattore elettrico agganciato.<br />

A regola d’arte<br />

Non è stato banale tener conto di tutti questi<br />

aspetti e nel frattempo coordinare i desiderata<br />

dei costruttori che hanno aderito al progetto,<br />

sollecitati dalla promessa, mantenuta, di intervistare<br />

tutti i partecipanti chiedendo loro un dettagliato<br />

report sulle caratteriste tecniche e di<br />

funzionalità dei veicoli.<br />

Particolare interesse hanno destato, ma era<br />

nelle premesse, i veicoli elettrici, specie quelli<br />

allestiti per le utility urbane. In esposizione dinamica,<br />

come mostra la scheda riassuntiva qui<br />

sopra, la novità<br />

eCanter di Fuso insieme all’Actros City<br />

track (entrambi elettrici), il gigante FH electric,<br />

guidato da un driver famoso, cioè l’interprete<br />

di Babbo Natale nei filmati della Coca-Cola, il<br />

Daf XF con la sua innovativa cabina, il veicolo<br />

predisposto da Toscandia con l’abbattitore di<br />

consumi EDO su Isuzu M21. Statici, invece, i<br />

Renault D-Wide.<br />

L’indice di saturazione delle prove mostra che<br />

i veicoli sono stati quasi sempre in movimento,<br />

seppur ostacolati dall’intensissimo traffico del<br />

riminese in prossimità della fiera, un problema<br />

impossibile da risolvere.<br />

Per quanto riguarda le impressioni di guida, i<br />

tester dovevano esprimersi, e lo hanno fatto,<br />

su prestazioni (valutazione generale, ferma/riparti,<br />

potenza ed elasticità motore, maneggevolezza,<br />

rumorosità, trasmissione), funzionalità<br />

(valutazione generale, dotazioni di economia,<br />

posto guida, accessibilità, visibilità in manovra,<br />

dotazioni di sicurezza, vano carico), quindi su<br />

argomenti specifici quali innovazione e tecnologia,<br />

allestimento, carrozzeria, comfort, tasche<br />

e scomparti, rivestimenti e rifiniture. Opinioni,<br />

in genere molto positive, importanti per tutti i<br />

costruttori.<br />

Un successo, un’iniziativa da ripetere.<br />

Foto di gruppo dei driver ufficiali impegnati nella<br />

quattro giorni in Fiera di Rimini.<br />

Tutti si sono distinti per competenza, abilità,<br />

pazienza e massima attenzione per la sicurezza<br />

dei tester e della gran massa di pubblico che<br />

affluiva al sito fieristico.<br />

In alto, le schede con tutti i dati dei veicoli<br />

in prova, grazie alle quali gli interessati potevano<br />

scegliere i veicoli in funzione della loro curiosità<br />

e dell’adeguatezza della patente di guida.<br />

38 - 01 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Partner<br />

Ecco l’editoriale con il quale la presidente<br />

di OITAF, Clara Ricozzi, indica<br />

le linee guida dell’Osservatorio.<br />

Il <strong>2024</strong> si presenta come un anno<br />

denso di nuove sfide, impegni e iniziative<br />

che l’OITAF intende affrontare<br />

nella piena consapevolezza del<br />

contributo che può dare alla sicurezza<br />

e qualità della catena logistica dei prodotti alimentari<br />

e farmaceutici.<br />

In questa ottica rientrano, fra l’altro:<br />

• la pubblicazione del Libro Bianco sull’universo ADR,<br />

che comprende una compiuta analisi del trasporto<br />

di merci pericolose;<br />

• la seconda edizione del Libro Bianco ATP, con l’aggiornamento<br />

dei dati al 2023;<br />

• la continuazione dell’iniziativa, molto apprezzata da<br />

addetti ai lavori ed esperti del settore, di Frigo’n’Motion,<br />

con una serie di eventi su tutto il territorio nazionale;<br />

• lo sviluppo del progetto di digitalizzazione del trasporto<br />

dei prodotti italiani di alta qualità, messo a<br />

punto nell’ambito di un’iniziativa comune con il FLC<br />

e TTS, da finanziare con fondi PNRR, per valorizzarne<br />

Bollettino n.75<br />

<strong>gennaio</strong>/<strong>febbraio</strong> <strong>2024</strong><br />

OBIETTIVI E STRATEGIE PER UN <strong>2024</strong> MOLTO INTENSO<br />

la catena distributiva, evitare contraffazioni e promuovere<br />

l’introduzione nel protocollo ATP di alimenti<br />

ad alto valore per il Made in Italy, quali ad esempio<br />

vino e olio EVO.<br />

Il viaggio di Frigo’n’Motion<br />

Prosegue nel <strong>2024</strong> il tour lungo la penisola iniziato a Roma<br />

(Romana Diesel) e proseguito a Bologna (Refrigera). Il<br />

primo appuntamento dell’anno è a Pordenone, il 15 <strong>febbraio</strong>,<br />

nel corso di AquaFarm. Questo il programma:<br />

11.30 Apertura lavori e introduzione, chairman Giuseppe<br />

Guzzardi, OITAF - 11.40 Tecnologie per la shelf life,<br />

Marco della Rosa, Univ. Bologna - 11.55 I gas refrigeranti,<br />

Marco Masini, Presidente Asercom - 12.10<br />

Frontiere della tecnologia nel trasporto ATP, Stefano<br />

Brivio, AD MGH - 12.25 Buone pratiche del trasporto<br />

del pesce fresco, Luca Sperandio, Fiorital - 12.40 La vision<br />

del costruttore, Alessandro Rade, MAN Italia.<br />

Dopo Pordenone, F’n’M farà tappa a Firenze, dal partner<br />

Toscandia, con un programma focalizzato sulle realtà<br />

locali, le innovazioni ambientali e le norme internazionali.<br />

Poi, eccoci presenti al più importante evento salonistico<br />

dell’anno, Transpotec, a Milano, l’8 maggio.<br />

Ma altri appuntamenti sono in preparazione, sia al nord<br />

che al sud.<br />

LA GRANDE CHANCE DELLA DIGITALIZZAZIONE<br />

Una importante opportunità si prospetta nel <strong>2024</strong> grazie agli obiettivi del PNRR. Esiste la possibilità di<br />

attingere a fondi destinati alla digitalizzazione del trasporto, e a nostro avviso nulla osta che la massima attenzione<br />

venga posta nel creare presupposti e procedure per incrementare la tracciabilità dei prodotti e l’ulteriore<br />

ottimizzazione della catena logistica.<br />

In particolare, OITAF ha fatto sentire il suo parere indicando<br />

una precisa priorità, ovvero i prodotti a Denominazione<br />

d’Origine Controllata e Garantita quale punto di partenza<br />

per un controllo di filiera che possa estendere i controlli sin<br />

dalla produzione e fino al consumatore finale. Moltissimi i<br />

dati che possono essere oggetto di digitalizzazione e della<br />

conseguente fruizione. Di contro, la digitalizzazione e la logistica<br />

del farmaco possono essere un ottimo spunto, su<br />

gomma, ferro e aria.<br />

Patrocini<br />

GRUPPO FEDERTRASPORTI<br />

Media partner<br />

d Vie&Trasporti d<br />

d CiBi d<br />

d Transportonline d<br />

d Technoretail d<br />

d food&tec_ d<br />

d Logistica Management d<br />

Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Riccardo Accorsi Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Giuseppe Acquaro Terminali Italia;<br />

Stefano Brivio MGH Systems Italia; Gerardo Cardone Futura Servizi Logistici; Giuliano Caselli Tecnea Italia; Gérald Cavalier Groupe Tecnea Cemafroid; Vincenzo<br />

Cinelli MIT; Bruno Cortecci Commissione Onu Unece - European Committee for Standardization; Pasquale D’Anzi MIT; Rodolfo de Dominicis DigITAlog;<br />

Giuseppina della Pepa Anita; Franco Fenoglio CdA Italferr; Enrico Finocchi Albo Autotrasportatori; Olga Landolfi TTS Italia; Antonio Malvestio Freight Leaders<br />

Council; Sandro Mantella Lamberet; Riccardo Manzini Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Massimo Marciani Fit Consulting - Freight Leaders Council;<br />

Fabrizio Ossani Feder<strong>trasporti</strong>; Massimiliano Perri Iveco Mercato Italia; Cristina Qirjaku MIT; Alessandro Rade MAN Italia; Umberto Torello DIF (Distribuzione<br />

Italiana Food), Transfrigoroute Italia e TN Torello; Paolo Uggè Conftrasporto; Fabrizia Vigo ANFIA; Paolo Volta Pagiro.<br />

Del CTS fanno parte anche i componenti del board esecutivo di OITAF Clara Ricozzi Presidente; Lucia Saronni Presidente onorario; Giuseppe Guzzardi Direttore<br />

generale; Marco Comelli Responsabile scientifico


OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI<br />

MANCANO I TECNICI ADDETTI ALLE MANUTENZIONI<br />

E LE NORME SULLA FORMAZIONE<br />

Un aspetto sul quale non<br />

si è mai fatta nessuna attenzione<br />

da un punto di<br />

vista normativo, riguarda<br />

la gestione della<br />

manutenzione dei<br />

gruppi frigoriferi e le competenze<br />

professionali degli addetti a tale scopo. Siccome<br />

si tratta di dispositivi che rivestono una certa importanza,<br />

la loro manutenzione dovrebbe essere gestita<br />

con dei criteri assimilabili al mondo aeronautico, in<br />

manutenzione predittiva e da tecnici certificati come<br />

avviene per il comparto aeronautico. Quando viene<br />

venduto un velivolo, la compagnia che lo prende in carico<br />

riceve il manuale della manutenzione, dove sono<br />

riportate tutte le operazioni necessarie per mantenere<br />

efficiente il velivolo. Perché non utilizzare per i gruppi<br />

frigo la stessa procedura di manutenzione? La tecnologia<br />

di gestione remota installata sui dispositivi, permette<br />

di monitorare le condizioni di utilizzo del gruppo<br />

e pianificare le necessarie attività di manutenzione.<br />

Purtroppo il comparto dei tecnici adibiti a tale scopo<br />

nelle officine scarseggia, non esistono percorsi formativi<br />

specifici se non i corsi di formazione del costruttore<br />

del gruppo frigorifero. Questi percorsi formativi,<br />

sono mirati alla manutenzione del dispositivo e<br />

non colmano le conoscenze di base della materia. Un<br />

altro elemento sul quale occorre soffermarsi è relativo<br />

alla trasformazione tecnica: alcuni produttori hanno<br />

da tempo abbandonato il sistema del compressore<br />

trascinato da un motore diesel, preferendo la tecnologia<br />

elettrica. In altre parole hanno installato un gruppo<br />

elettrogeno che produce corrente per far funzionare<br />

il gruppo frigorifero.<br />

Segreteria scientifica<br />

Marco Comelli<br />

Cell. 347 8365191<br />

segretariogenerale@oitaf.com<br />

oitaf.com<br />

Ecco l’opinione di uno specialista, l’ingegner Giuseppe Perrotta, riguardo<br />

alla formazione dei tecnici per impianti refrigeranti.<br />

Segreteria operativa<br />

Ornella Oldani<br />

Via Conca del Naviglio, 37<br />

20123 Milano<br />

Tel. 02 89421350<br />

segreteria@oitaf.com<br />

La figura del meccatronico che opera in officina non<br />

tiene conto del fatto che il tecnico opererà su dispositivi<br />

in corrente alternata a 400v. Questo comporta una<br />

preparazione di base del personale sui dispositivi di<br />

impiantistica industriale, oltre all’utilizzo di strumenti<br />

specifici e relativi DPI, non necessari sui veicoli.<br />

La formazione professionale scolastica non ha percorsi<br />

specifici se non per la figura del termo tecnico<br />

industriale. Si tratta di personale competente su impianti<br />

di riscaldamento o raffreddamento, senza conoscenza<br />

dei veicoli o dei motori diesel.<br />

Le associazioni di categoria devono fare pressione<br />

sugli enti formativi, promuovere una maggiore coesione<br />

con la formazione professionale e dare supporto<br />

alla stesura dei progetti formativi. Una tavola rotonda<br />

tra gli operatori del settore, i costruttori dei gruppi, le<br />

associazioni di categoria e gli enti formativi, andrebbe<br />

promossa, per creare una curvatura specifica del manutentore<br />

del gruppo frigorifero. In alcuni paesi europei<br />

come la Francia questa dinamica di coesione è già<br />

stata avviata.<br />

MILANO | 26-27 MARZO <strong>2024</strong> Centro Congressi di Assolombarda<br />

Partecipa a Shipping, Forwarding&Logistics<br />

meet Industry!<br />

L’appuntamento è a Milano e le conferenze<br />

saranno trasmesse in streaming con<br />

l’obiettivo di rendere fruibile a tutti, anche<br />

a distanza, gli interventi dei più autorevoli<br />

rappresentanti del settore.<br />

APERTE LE REGISTRAZIONI<br />

Segreteria organizzativa eventi<br />

Giovanna Thorausch<br />

Tel. 02 89421350<br />

gthorausch@fiaccola.it<br />

Ufficio Stampa e PR Easycom<br />

Celeste Di Sabato<br />

Via Sabotino, 19<br />

20135 Milano<br />

Tel. 02 58324398<br />

celeste.disabato@easycomonline.it<br />

https://easycom.it/<br />

Il Ministero<br />

si riorganizza<br />

Recentemente è stata<br />

resa pubblica la<br />

riorganizzazione del<br />

MIT. Già l’immediata<br />

indicazione del ritorno<br />

al nome originario era<br />

un indicatore chiaro<br />

che il Ministro Salvini<br />

e il Governo ponevano<br />

la massima attenzione<br />

a questo dicastero<br />

strategico, e quindi<br />

la riorganizzazione<br />

di fine 2023 non<br />

sorprende.<br />

La struttura delle<br />

divisioni e delle<br />

direzioni mostra tutta<br />

la complessità del<br />

trasporto di beni e<br />

persone con tutti i<br />

canali possibili,<br />

e consideriamo molto<br />

interessante<br />

l’attenzione posta<br />

alla digitalizzazione e<br />

alla modernizzazione<br />

delle strutture centrali<br />

e periferiche.<br />

Sorprende però che<br />

l’autotrasporto sia<br />

stato accorpato con<br />

un altro settore molto<br />

delicato, quale la<br />

sicurezza stradale.<br />

Probabilmente<br />

meritavano entrambi<br />

una direzione<br />

dedicata.<br />

Gli agenti della<br />

Polizia stradale di<br />

Grottaminarda<br />

(Avellino), hanno<br />

fermato un furgone che<br />

trasportava merci<br />

alimentari insieme a<br />

pneumatici di autocarri.<br />

Sacchetti di cozze e<br />

vongole e cassette in<br />

polistirolo con<br />

all’interno pesce fresco<br />

erano infatti trasportati<br />

a diretto contatto con il<br />

piano di carico e con<br />

grave rischio di<br />

contaminazione.<br />

Inoltre, il conducente del<br />

veicolo era sprovvisto di<br />

documenti di trasporto<br />

relativi ai molluschi. La<br />

merce è stata<br />

sequestrata e<br />

successivamente<br />

distrutta. Al conducente<br />

e ai responsabili della<br />

ditta è stata emessa<br />

una sanzione<br />

amministrativa per il<br />

rischio di<br />

contaminazione dei<br />

prodotti alimentari e per<br />

la mancanza del<br />

documento di trasporto<br />

e tracciabilità dei<br />

molluschi bivalvi.<br />

MULTA<br />

Frigo’n’Motion<br />

Eventi OITAF<br />

F’n’M porta pesci<br />

Terza tappa del ‘tour del freddo’, questa volta a Pordenone,<br />

il 15 <strong>febbraio</strong>, in occasione di AquaFarm. Le tematiche del mercato ittico<br />

centrali per il trasporto ATP. Pronto anche l’appuntamento fiorentino<br />

Nel corso del <strong>2024</strong> il Board di OITAF conta<br />

di realizzare almeno sei appuntamenti,<br />

compresi i tre già programmati e che<br />

vedranno la luce nell’ordine a Pordenone,<br />

Firenze e Milano. Il primo e il terzo di questi tre<br />

eventi avranno luogo nel corso di un show fieristico<br />

verticale, come è stato per l’ultimo del<br />

2023, durante Refrigera, a Bologna.<br />

In particolare la tappa friulana non potrà non<br />

fare riferimento all’argomento del Salone ospitante,<br />

AquaFarm, e alle criticità relative al trasporto<br />

del pescato, che si tratti o<br />

meno di itticoltura. Già il primo<br />

in tervento di Marco della Ro -<br />

sa, centrato sulla ‘shelf life’, ovvero<br />

il periodo nel quale il prodotto<br />

è edibile senza perdere le<br />

sue specifiche qualità, consentirà<br />

di comprendere quale urgenza<br />

e quali accortezze sono<br />

opportune, a prescindere dalle<br />

indicazioni ATP. L’attualità ‘tecnica’ verrà affrontata<br />

da Marco Masini, in relazione al l’ in -<br />

troduzione dei nuovi gas refrigeranti. Segue<br />

uno degli esperti di punta di OITAF, Stefano<br />

Brivio che lancerà un ponte tecnologico-informatico<br />

verso il futuro del controllo e della gestione<br />

del trasporto refrigerato. Poi le buone<br />

Le tappe<br />

Altre località sono in corso di definizione,<br />

tra queste Napoli, Verona, Rimini,<br />

Brescia, Bari.<br />

Il tour, iniziato il 29 settembre 2023 per promuovere<br />

il trasporto refrigerato di alimenti<br />

e prodotti ad alto valore aggiunto, qualificando<br />

le realtà locali e illustrando novità<br />

normative, ambientali<br />

e tecnologiche,<br />

prosegue nel <strong>2024</strong><br />

con un ritmo ambizioso.<br />

Ecco il programma<br />

aggiornato<br />

al 31 dicembre 23.<br />

Calendario<br />

15 <strong>febbraio</strong> Pordenone<br />

11 aprile Firenze<br />

8 maggio Milano<br />

- Cuneo<br />

- Catania<br />

- Marcianise<br />

pratiche del trasporto<br />

del pesce fresco, grazie<br />

a Luca Spe ra n dio e il punto di vista<br />

di un costruttore, MAN, che recentemente<br />

ha presentato un veicolo allestito specificatamente<br />

per il trasporto del pescato. A parlarne<br />

sarà Alessandro Rade, membro del Comitato<br />

Tecnico Scientifico di OITAF.<br />

Per quanto riguarda l’evento a seguire, Firenze,<br />

è già in stato avanzato il panel dei contenuti,<br />

che si preannuncia importante anche alla luce<br />

dello zoom sul territorio voluto dai co-organizzatori,<br />

il Gruppo Toscandia.<br />

Il programma del terzo evento<br />

Un momento della<br />

seconda tappa<br />

di F’n’M, a Bologna<br />

durante Refrigera.<br />

Ricchissimo il parterre<br />

dei relatori.<br />

Nella foto, Daniel<br />

Grimaldi del Gruppo<br />

Torello.<br />

AquaFarm - Pordenone, 15 <strong>febbraio</strong><br />

11.30 Apertura lavori e introduzione chairman Giuseppe Guzzardi<br />

- OITAF<br />

11.40 Tecnologie per la shelf life - Marco della Rosa - Univ. Bologna<br />

11.55 I gas refrigeranti - Marco Masini - Pres. Asercom<br />

12.10 Frontiere della tecnologia nel trasporto ATP - Stefano Brivio<br />

- AD MGH<br />

12.25 Buone pratiche del trasporto del pesce fresco - Luca<br />

Sperandio - Florital<br />

12.40 La vision del costruttore - Alessandro Rade - Man Italia<br />

13.00 Fine evento<br />

40 - 01/02 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 <strong>2024</strong> - 41


Anteprima<br />

Promosso da Organizzato da In collaborazione con<br />

Tutti sotto un tetto<br />

Nella nuova tana<br />

Il Leone cambia casa e si trasferisce<br />

dentro il palazzo di Volkswagen Group<br />

Italia, nell’hinterland veronese<br />

Nella foto in alto,<br />

il Ceo di Man Truck &<br />

Bus Italia, Marc<br />

Martinez (al centro),<br />

durante il taglio del<br />

nastro nei nuovi uffici<br />

tenutosi lo scorso<br />

dicembre.<br />

Sotto, da sinistra,<br />

il palazzo Vw Group<br />

Italia, una parte del<br />

magazzino ricambi e i<br />

veicoli Man in cortile.<br />

Dopo decenni di permanenza a<br />

Dossobuono, nella provincia veronese,<br />

la Casa del Leone migra nel capoluogo<br />

di provincia, all’interno della sede di Volkswagen<br />

Group Italia, di cui fa parte. Dallo scorso dicembre,<br />

quindi, il nuovo indirizzo di Man Truck &<br />

Bus in Italia è Via Richard Gumpert 1 (strada<br />

dedicata proprio al fondatore di quella che fu<br />

l’Autogerma, antesignana dell’odierna filiale italica),<br />

al terzo piano di un modernissimo edificio<br />

dove trovano praticamente posto tutti i marchi<br />

del Konzern teutonico, eccezion fatta per<br />

Scania, che resta nel buen retiro di Trento.<br />

Un altro passo verso l’integrazione<br />

Comprensibile la soddisfazione di Marc<br />

Martinez, da poco più d’un anno Ceo e presi-<br />

dente della filiale italiana: “Il 2023 è statò un<br />

anno record per Man Italia sotto tutti i punti di<br />

vista e sono particolarmente orgoglioso dello<br />

straordinario lavoro fatto dal mio team in questi<br />

dodici mesi. Man vuole giocare un ruolo da protagonista<br />

nel mercato italiano e diventare il partner<br />

di riferimento per la transizione ecologica<br />

delle aziende di trasporto merci e persone. In<br />

quest’ottica, il trasferimento della nostra sede<br />

presso Volkswagen Group Italia è un ulteriore<br />

passo sulla strada dell’integrazione e dello sviluppo<br />

di tutte quelle sinergie ed efficienze che<br />

ci permetteranno di essere ancora più competitivi”.<br />

Prendendo a riferimento il fatturato al 30<br />

settembre del 2023 e confrontandolo con l’anno<br />

precedente, risulta che i truck col Leone sulla<br />

calandra hanno fatto registrare una crescita del<br />

120 per cento, con un incremento della quota<br />

di mercato di oltre due punti percentuali. I bus,<br />

Man e Neoplan, sono avanti di un 11 per cento,<br />

mentre il fatturato dei commerciali è stato del<br />

69 per cento più alto rispetto allo stesso periodo<br />

del 2022.<br />

La più grande fiera del trasporto e della logistica sostenibili.<br />

12-15 MARZO <strong>2024</strong><br />

VERONAFIERE, VERONA<br />

42 - 01/02 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.letexpo.it


Associazioni&Dintorni<br />

Service news<br />

Dalla nostra parte<br />

All’ottava edizione del Forum Conftrasporto il Governo<br />

ha assicurato di voler sostenere le imprese lottando<br />

contro la concorrenza sleale e l’integralismo ecologico<br />

a cura di Carlotta Caponi, Segretario Generale Fai<br />

edizione del Forum di Conftrasporto si è<br />

svolta in un momento congiunturale intenso. La ripresa<br />

del post-pandemia e gli interventi legati al<br />

L’ottava<br />

Pnrr consentono, infatti, al settore di guardare al futuro<br />

con un cauto ottimismo (non dimentichiamo i due conflitti<br />

alle porte del Paese). Conftrasporto ha provato a delineare<br />

la strategia più efficace per la realizzazione di una mobilità<br />

sostenibile e intelligente.<br />

Intermodalità rafforzata; permeabilità della barriera alpina;<br />

riforma portuale in una visione di sistema che rafforzi il<br />

ruolo delle Zes; salvaguardia della competitività dei porti<br />

e digitalizzazione sono stati i temi affrontati in un’ottica sistemica,<br />

propria della Confederazione.<br />

Il videomessaggio inviato dalla Commissaria europea ai<br />

<strong>trasporti</strong>, Adina Vălean, oltre alla presenza positiva dei vice<br />

presidenti del Consiglio Matteo Salvini e Antonio Tajani, di<br />

autorevoli esperti del settore e di rappresentanti del<br />

Governo hanno consentito ancora una volta a<br />

Conftrasporto di proporre, in una logica di sistema unica<br />

nel mondo della rappresentanza, visioni, confronti e approfondimenti<br />

sul futuro di un’attività fondamentale per il<br />

sistema produttivo del Paese.<br />

Ci vuole sostegno<br />

I vice presidenti Salvini e Tajani hanno assicurato di voler<br />

sostenere le imprese nazionali su temi relativi alla permeabilità<br />

dei valichi e di essere pronti a contrastare operazioni<br />

di concorrenza sleale mascherate da iniziative (fasulle) a<br />

favore dell’ambiente. I ministri hanno evidenziato come<br />

per la prima volta il Governo italiano abbia assunto un’iniziativa<br />

concreta nei confronti del governo austriaco che<br />

vedrà la Corte di Giustizia europea pronunciarsi sui divieti<br />

unilaterali, ormai da troppo tempo attuati, e non certo per<br />

salvaguardare l’ambiente, (quando si generano code di<br />

100 chilometri l’inquinamento, è provato, sale alle stelle),<br />

ma per favorire il trasporto nazionale a danno dell’economia<br />

italiana tutta. Il Governo ha promesso, poi, di contrastare<br />

anche gli atteggiamenti di paesi come Francia e Svizzera<br />

che provano a rallentare gli interventi sulle vie di comunicazione<br />

con l’Europa (Frejus, Monte Bianco, linee del<br />

Brennero e Gottardo). Per gli interventi legati alla tutela<br />

ambientale le posizioni tenute e portate avanti dalla Fai<br />

sono più che condivise da Palazzo Chigi: miglioramenti<br />

ambientali sì, ma nel rispetto delle esigenze economiche<br />

e sociali. Una posizione che sta trovando sempre più consensi<br />

anche a livello europeo. A Bruxelles si comincia a<br />

parlare di neutralità tecnologica.<br />

I dati forniti dall’onorevole Luca Squeri, segretario della X<br />

Commissione parlamentare, intervenuto in qualità di relatore<br />

a un panel del Forum, attestano come alla base di posizioni<br />

integraliste della difesa ambientale vi sia un evidente<br />

bluff, proprio come denunciato dalla Fai. I dati che si riportano,<br />

anche se limitati, dimostrano quanto siano ingannevoli<br />

e dannose certe ideologie sulle fonti energetiche.<br />

Leggendoli non viene da sorridere ma da infuriarsi. L’80<br />

per cento della fonte elettrica è di origine fossile. Solo il 20<br />

per cento viene prodotto con rinnovabili, il 2,1 per cento<br />

dal fotovoltaico e dall’eolico. Dall’energia nucleare, che acquistiamo<br />

all’estero, il 2,2 per cento. Dati che smentiscono<br />

le vestali ambientaliste.<br />

Non ci stancheremo mai di evidenziare come l’economia<br />

europea partecipi alle emissioni inquinanti per il 24 per<br />

cento circa e i <strong>trasporti</strong>, tutti, per l’8 per cento. Stiamo parlando<br />

dello 0,3-0,4 per cento a livello mondiale.<br />

Sempre più grandi<br />

Cresce la rete Carglass con l’acquisizione di 24 filiali<br />

operative sotto altri network. Capillarità fattore chiave<br />

Carglass cresce ancora. Dal 1° dicembre lo specialista<br />

nella riparazione e sostituzione di cristalli<br />

auto ha acquisito 24 ulteriori filiali, operative<br />

sotto altri network, nel Nord del Paese, che<br />

sono andate ad aggiungersi agli oltre 400 centri<br />

di riparazione già attivi in tutta Italia (circa 200<br />

di proprietà, 60 affiliati e 150 centri Doctor Glass<br />

in franchising) e alle 100 unità per il servizio<br />

mobile. L’ampliamento prevede circa 50 nuove<br />

assunzioni di tecnici installatori, che andranno<br />

ad aggiungersi ai 760 dipendenti in tutta Italia.<br />

Ai nuovi assunti verrà fornita una formazione<br />

continua e approfondita, insieme a opportunità<br />

di lavoro anche oltre confine grazie alla dimensione<br />

globale del Gruppo. “Con queste nuove<br />

aperture vogliamo portare un servizio al pubblico<br />

più efficiente e rafforzare sempre di più la sicurezza<br />

degli automobilisti - ha fatto sapere Fabio<br />

Felisi, General Manager di Belron Italia - siamo<br />

una società data driven e quest'anno sono stati<br />

registrati il 30 per cento in più di eventi atmosferici<br />

estremi rispetto al 2022 con un trend in aumento<br />

nei prossimi anni, per cui è essenziale<br />

fornire il maggior supporto possibile a chi si dovesse<br />

trovare in difficoltà oltre ad assicurare un<br />

perfetto servizio di ricalibrazione degli Adas, obbligatori<br />

nelle auto di nuova immatricolazione<br />

dal 2022, per cui siamo specializzati”.<br />

“Vogliamo portare avanti un’estensione capillare<br />

dei nostri centri perché per noi la prossimità è<br />

un fattore chiave - ha aggiunto Marco Cozzi,<br />

Sales Director di Carglass - dalle nostre ricerche<br />

risulta che il consumatore non guida più di 20<br />

chilometri per far riparare la propria auto, range<br />

che si riduce ulteriormente in casi di emergenze.<br />

Attraverso il nostro piano di espansione vogliamo<br />

essere un punto di riferimento per la migliore<br />

Customer Experience, la soddisfazione Clienti<br />

e la guida in sicurezza di tutti gli italiani.”<br />

I nuovi centri Carglass si trovano in Lombardia,<br />

in Piemonte e in Emilia.<br />

Ho fatto tre (milioni)<br />

Chiusura d’anno positiva per Veycore che ha ampliato<br />

ulteriormente la sua offerta di servizi<br />

Veycore (ex CercaOfficina.it) ha chiuso il 2023<br />

con più di 3 milioni di euro di fatturato (+80 per<br />

cento sul 2022). Oggi il team conta 25 risorse e<br />

si punta a un’ulteriore espansione nei prossimi<br />

mesi. Veycore è stata fondata nel 2013 da Marco<br />

Brusamolino, Luca Maccarini e Romano<br />

Perticone con l’obiettivo di permettere a tutti di<br />

compiere scelte consapevoli per riparare e manutenere<br />

i loro veicoli. Nel 2018 inizia la sua<br />

espansione nel settore delle flotte aziendali, concludendo<br />

un’importante partnership con Shell<br />

prima di ricevere, nel 2021, un investimento da<br />

parte di CDP Venture Capital per l’ulteriore consolidamento<br />

e il lancio della piattaforma Digifleet,<br />

che oggi serve aziende di medie e grandi dimensioni<br />

e società di car-sharing e car-rental. Col tempo<br />

prosegue il suo percorso espansionistico e<br />

conclude accordi con network di riparatori per<br />

poi estendere i propri servizi anche alle assicurazioni.<br />

Il successo del 2023 ha portato Veycore<br />

ad ampliare ulteriormente la propria offerta, che<br />

oggi include V-Fleet, V-Sharing e V-Rental, per la<br />

gestione delle flotte, V Insurance, dedicata alla<br />

gestione dei claims assicurativi,V-Drivers<br />

Business, strumento digitale riservato agli autoriparatori<br />

per acquisire nuovi clienti e fidelizzarli,<br />

aumentare il fatturato attraverso la gestione degli<br />

interventi delle flotte e delle assicurazioni, Veycore<br />

Drivers, per i privati, per trovare online l’autoriparatore<br />

o la carrozzeria più adatta, e V-Care, il servizio<br />

che permette agli assicurati, agli automobilisti<br />

e agli utilizzatori di veicoli aziendali di gestire<br />

le proprie scadenze e ricevere in real time i preventivi<br />

dagli autoriparatori più vicini.<br />

44 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 <strong>2024</strong> - 45


Service news<br />

Il parere legale<br />

Controlliamo poco le scarpe<br />

Un sondaggio Apollo Tyres rivela che gli italiani trascurano<br />

pressione dei pneumatici e profondità del battistrada<br />

Ci pensa Carolina<br />

Quasi la metà degli automobilisti in Italia non<br />

esegue il controllo della pressione degli pneumatici<br />

una volta al mese, frequenza consigliata.<br />

Emerge da un sondaggio commissionato<br />

da Apollo Tyres, produttore dei pneumatici<br />

Vredestein per autovetture, che ha coinvolto<br />

1.000 automobilisti della Penisola.<br />

Il 13 per cento ha affermato di effettuare il<br />

check della pressione ogni settimana, l’11 una<br />

volta ogni due settimane e il 31 una volta al<br />

mese. Il restante del campione? Il 21 per cento<br />

effettua questa operazione una volta ogni<br />

tre mesi, l’11 una volta ogni sei mesi e il 6 appena<br />

una volta all’anno. Il 2 per cento degli intervistati,<br />

infine, non controlla mai la pressione.<br />

Da notare, però, che oggi sono molte le<br />

vetture dotate di sensori che effettuano in automatico<br />

il check della pressione all’accensione.<br />

Probabilmente non darebbe risultati molto diversi<br />

un sondaggio condotto tra proprietari o<br />

utilizzatori di veicoli commerciali che effettuano<br />

<strong>trasporti</strong> in conto proprio.<br />

Da ricordare che una pressione insufficiente<br />

degli pneumatici riduce la stabilità del veicolo,<br />

accelera l’usura del battistrada e aumenta il<br />

consumo di carburante. Al contrario, una pressione<br />

eccessiva riduce il comfort e la sicurezza<br />

di guida.<br />

Il sondaggio commissionato da Apollo Tyres<br />

indaga anche quanto gli italiani controllano<br />

la profondità del battistrada che, per legge,<br />

non deve scendere sotto 1,6 mm. Il 6 per cento<br />

degli intervistati afferma di non effettuare<br />

mai tali controlli. Il 20 per cento lo fa una volta<br />

al mese e il 21 una volta ogni tre mesi.<br />

Operativa in fase sperimentale l’assistente virtuale<br />

di Assoricambi che promette ordini più precisi e rapidi<br />

Il Consorzio Assoricambi ha presentato<br />

Carolina, l’Assistente Virtuale che punta<br />

a facilitare la comunicazione tra officine<br />

e ricambisti.<br />

Carolina si distingue per l’interfaccia intuitiva<br />

e per la capacità di integrarsi facilmente<br />

con gli strumenti di comunicazione<br />

già in uso nelle officine,<br />

garantendo risposte immediate.<br />

Carolina non solo comprende ed elabora<br />

le richieste, ma interagisce in modo proattivo<br />

con gli autoriparatori, ponendo<br />

domande e guidando verso la soluzione<br />

ottimale. Il risultato è un processo<br />

di preventivazione rapido, supportato<br />

da ANYcat e-Pro, la piattaforma utilizzata<br />

dagli associati per l’identificazione<br />

dei ricambi e l’approvvigionamento<br />

presso i loro fornitori. Disponibile 24/7, il<br />

nuovo strumento Assoricambi apprende<br />

le preferenze dei suoi utenti, riconoscendo<br />

automaticamente gli autoriparatori<br />

e personalizzando l’esperienza.<br />

È offerta come servizio gratuito.<br />

Già operativa in fase sperimentale,<br />

Carolina ha elaborato migliaia di richieste<br />

e il suo modello di apprendimento<br />

si arricchisce con l’utilizzo, migliorando<br />

nel tempo. Ha già dimostrato nel riconoscimento<br />

automatico dei ricambi un<br />

tasso di successo di oltre l’85 per cento,<br />

con oltre 4.500 targhe univoche<br />

processate, quasi 12.000 richieste di<br />

ricambi e 10.400 codici OE restituiti.<br />

Siate chiari<br />

Inutile tentennare: se accettare l’incarico vi preoccupa perché ritenete<br />

che il cliente possa non essere in grado di saldare il conto non lo fate.<br />

Facendo trascorrere i giorni rischiate di creare solo più problemi<br />

a cura di Avv. Enrico Storari, Avv. Filippo Montanari<br />

Gentili Avvocati, ho letto la puntata della vostra rubrica<br />

dedicata alla possibilità, per il titolare di un’officina,<br />

di non accettare un lavoro qualora un’indagine<br />

riveli la possibilità che il cliente possa non essere in<br />

grado di saldare il conto. L’articolo a cui faccio riferimento<br />

parte dall’ipotesi che il preventivo sia decisamente importante.<br />

Se la verifica sulla solvibilità del cliente avviene a<br />

lavori ormai iniziati e la spesa non è esorbitante l’officina<br />

ha, comunque, il diritto di interromperli e di chiedere al<br />

cliente di ritirare il veicolo che a questo punto non è più<br />

marciante? Grazie,<br />

A.A.<br />

Gentile lettrice,<br />

siamo lieti per l’interesse suscitato dall’argomento trattato,<br />

ovvero il diritto dell’officina di rifiutare preventivamente l’intervento<br />

richiesto se il cliente non è solvibile o è stato segnalato<br />

alla centrale rischi. La domanda che lei pone, ovvero<br />

se sia possibile il rifiuto anche in presenza di lavori a<br />

basso costo o già iniziati, è utile per approfondire ulteriormente<br />

il tema.<br />

In prima battuta, va sottolineato che il diritto del titolare di<br />

officina di non accettare il lavoro o di interromperlo, se già<br />

iniziato, è legato a vari fattori come, ad esempio, la tipologia<br />

dell’intervento richiesto, lo stato di avanzamento delle lavorazioni,<br />

la possibilità di sospendere la riparazione senza<br />

danni per il veicolo o per il cliente, ecc.<br />

Per tranquillità di tutti i soggetti coinvolti (dell’officina, in<br />

primis), le verifiche del caso andrebbero eseguite prima di<br />

assumere qualunque obbligo di intervento e questo al di<br />

là della complessità e del costo del lavoro richiesto; in generale<br />

il riparatore non è obbligato a farsi carico di qualunque<br />

lavorazione richiesta, ha sempre il diritto di decidere<br />

se accettare o meno di eseguire la riparazione, salvi ovviamente<br />

i casi di accordi conclusi con terze parti che vincolano<br />

l’officina a dare corso ai lavori per determinate categorie<br />

di clienti o specifici contesti (es. convenzioni con<br />

assicurazioni, ecc.).<br />

Il caso di interruzione del lavoro dopo l’accettazione dell’incarico<br />

- all’esito di un’accertata insolvenza del cliente,<br />

s’intende - può essere più problematico: non è pensabile<br />

La rubrica dedicata alle questioni legali che interessa la filiera della distribuzione e quella della<br />

riparazione dei veicoli è curata dagli Avvocati Enrico Storari e Filippo Montanari dello Studio<br />

Macchi di Cellere Gangemi. Costituito da oltre 100 professionisti, dal 1986 fornisce servizi<br />

di eccellenza in relazione a tutti gli aspetti del diritto delle imprese e degli affari commerciali.<br />

che il mezzo venga restituito smontato; semmai, l’officina<br />

potrà ripristinarlo nello stato in cui era al momento dell’accettazione<br />

o anche terminare il lavoro, se ad uno stadio<br />

ormai avanzato, e quindi invocare il diritto di ritenzione, ovvero<br />

la facoltà di trattenere il veicolo riparato sino all’integrale<br />

pagamento delle ore di lavoro dedicate al ripristino<br />

o alla riparazione del mezzo (art. 2756 comma 3 ° c.c. “…<br />

Il creditore può ritenere la cosa … finché non è soddisfatto<br />

il suo credito …”).<br />

Se, invece, il veicolo non è stato toccato, perché in attesa<br />

delle lavorazioni, potrà essere restituito al cliente sempre<br />

che l’officina non abbia impiegato troppo tempo ad eseguire<br />

le indagini sulla sua solvibilità e a rifiutare l’incarico;<br />

in questo caso, infatti, c’è il rischio che il committente insoddisfatto<br />

contesti un fermo tecnico del tutto ingiustificato,<br />

lamentandosi di avere inutilmente atteso giorni o settimane<br />

per una riparazione mai eseguita.<br />

Ecco perché rimane valido il suggerimento di definire subito,<br />

ancor prima di iniziare i lavori, ogni questione legata<br />

all’accettazione dell’incarico.<br />

Reti&Service Reti&Service Reti&Service Reti&Service Reti&SReti&S<br />

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www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 <strong>2024</strong> - 47


Leggi, aziende, lavoro<br />

Cominciamo così<br />

Contestualmente alla stipulazione del contratto di lavoro può essere<br />

siglato il patto di prova, previsto in ogni tipologia di contratto. Un periodo<br />

definito durante il quale diritti e obblighi sono pienamente operanti<br />

a cura di Pasquale Dui<br />

In ogni tipologia di contratto di lavoro le parti possono<br />

prevedere l'effettuazione di un periodo di prova con<br />

lo scopo di permettere a entrambe di valutare la convenienza<br />

del rapporto stesso.<br />

In mancanza di una precisa disposizione legale, la giurisprudenza<br />

ritiene che il patto di prova debba essere siglato<br />

contestualmente alla stipulazione del contratto di lavoro<br />

e, comunque, prima dell'esecuzione dello stesso (Cass. 3<br />

giugno 2002 n. 8038; Cass. 14 ottobre 1999 n. 11597). Il<br />

patto stipulato successivamente è nullo ed il rapporto assume<br />

immediatamente carattere definitivo.<br />

Durante la prova il contratto di lavoro è definitivamente costituito<br />

e i diritti e gli obblighi delle parti sono pienamente<br />

operanti. L'unica particolarità consiste nel fatto che in tale<br />

periodo le parti possono recedere liberamente dal contratto<br />

senza obbligo di preavviso. Al termine della prova, se entrambe<br />

le parti ne ritengono favorevole l'esito, l'assunzione<br />

diviene definitiva e il periodo prestato si computa nell'anzianità<br />

di servizio. Il patto di prova deve essere scritto e<br />

sottoscritto da entrambe le parti (Cass. 17 giugno 1982 n.<br />

3699). In caso contrario lo stesso è nullo e viene considerato<br />

come non apposto (Cass. SU 9 marzo 1983 n. 1756).<br />

La forma scritta è richiesta dalla legge e pertanto essa va<br />

rispettata anche quando i contratti collettivi non la prevedono<br />

(Cass. 6 luglio 1982 n. 4018).<br />

Mansioni nero su bianco<br />

La clausola che prevede il periodo di prova deve contenere<br />

l'indicazione delle precise mansioni affidate al lavoratore<br />

(Cass. 25 <strong>febbraio</strong> 2015 n. 3852; Cass. 13 settembre 2003<br />

n. 13498). Ciò dal momento che sia la possibilità per il lavoratore<br />

di impegnarsi secondo un programma ben definito<br />

48 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

in ordine al quale poter dimostrare le proprie attitudini, sia<br />

la facoltà del datore di lavoro di esprimere la propria valutazione<br />

sull'esito della prova, presuppongono che la prova<br />

debba effettuarsi in ordine a compiti esattamente identificati<br />

sin dall'inizio (Cass. 10 ottobre 2006 n. 21698; Cass.<br />

19 agosto 2005 n. 17045).<br />

La mancanza della specifica indicazione delle mansioni costituisce<br />

motivo di nullità del patto (con automatica conversione<br />

dell'assunzione in definitiva sin dall'inizio), a prescindere<br />

dal livello contrattuale e dalla natura della<br />

mansione assegnata.<br />

A tal fine è possibile fare riferimento al sistema classificatorio<br />

della contrattazione collettiva (Cass. 4 agosto 2014<br />

n. 17591; Cass. 18 luglio 2013 n. 17587), purché nella scala<br />

definitoria di categorie, qualifiche e livelli professionali venga<br />

richiamata la nozione più dettagliata (Cass. 9 aprile<br />

2008 n. 9249). Ad esempio, se il CCNL ricomprende nel<br />

medesimo livello molteplici e diversificati profili professionali,<br />

occorre indicare espressamente lo specifico profilo<br />

professionale cui si fa riferimento (Cass. 12 <strong>gennaio</strong> 2005<br />

n. 427).<br />

I contratti collettivi fissano la durata del periodo di prova<br />

entro i limiti di legge (Cass. 13 ottobre 2000 n. 13700), distinguendo<br />

in alcuni casi tra operai ed impiegati, prevedendo<br />

in genere periodi di prova inferiori rispetto ai limiti<br />

legali e stabilendo il criterio di calcolo dei giorni.<br />

Se una clausola fissa il patto di prova con un termine maggiore<br />

rispetto a quello stabilito dalla contrattazione collettiva<br />

deve ritenersi sfavorevole per il lavoratore e, come tale, sostituita<br />

di diritto, salvo che il prolungamento si risolva in<br />

concreto in una posizione di favore per il lavoratore (Cass.<br />

26 maggio 2020 n. 9789).<br />

(art. 2096 c.c.; art. 10 L. 604/66) Al termine del periodo di<br />

prova entrambe le parti sono libere di recedere dal contratto<br />

alle condizioni sotto esaminate, oppure di continuarne<br />

l'esecuzione. In questo caso, perché il rapporto di lavoro<br />

si consideri definitivo, non è necessario che il datore di lavoro<br />

renda esplicita in alcun modo la sua volontà di confermare<br />

il lavoratore assunto in prova, ma è sufficiente che<br />

l'attività lavorativa prosegua - anche per breve tempo - dopo<br />

la scadenza della prova (art. 2096 c.c.; art. 10 L. 604/66).<br />

In via generale, durante o al termine del periodo di prova<br />

le parti sono libere di recedere dal contratto senza obbligo<br />

di motivazione (Cass. 17 novembre 2010 n. 23224; Cass.<br />

12 marzo 1999 n. 2228) e senza obbligo di dare il preavviso<br />

o di pagare la relativa indennità sostitutiva (art. 2118 c.c.).<br />

La rubrica è curata da Pasquale Dui,<br />

avvocato, professore a contratto<br />

di diritto del lavoro, revisore legale<br />

e giornalista pubblicista.<br />

Vediamoci a Transpotec<br />

Tantissime le adesioni alla manifestazione<br />

dedicata a trasporto merci e logistica<br />

Continua a crescere la lista delle aziende che hanno deciso di partecipare<br />

a Transpotec Logitec, la manifestazione di riferimento in Italia per il trasporto<br />

merci e la logistica, in programma a Fiera Milano dal’8 all’11 maggio<br />

prossimi. Tra gli ultimi ad aggiungersi, Ford Trucks Italia e Volvo, sul<br />

fronte dei pesanti, e Koelliker, su quello dei veicoli commerciali leggeri.<br />

La kermesse all’ombra della Madonnina permetterà di avere una visione<br />

completa di tutte quelle che sono le novità del mercato, con particolare<br />

riguardo a quelle spinte da fonti di energia pulita.<br />

Oltre ai produttori di mezzi, ci saranno diverse tipologie di allestimenti:<br />

dai furgonati alle cisterne, dai ribaltabili a quelli per il trasporto a temperatura<br />

controllata. Già confermata la presenza, tra gli altri, di Ifac, O.ME.P.S.,<br />

Kögel Italia e Alkom Autocisterne.<br />

Fari puntati anche sul mondo della componentistica e dei ricambi. Torna,<br />

infatti, a Milano l’Aftermarket Village che ospiterà la proposta di produttori<br />

di ricambi, componenti e attrezzature, fornitori di servizi e distributori e<br />

sarà come sempre organizzato con zone di business networking e formative<br />

per far incontrare e confrontare i professionisti del settore.<br />

Infine, presenti i fornitori di servizi: assicurazioni, carte carburante, sistemi<br />

di pagamento pedaggi e sistemi telematici per la gestione delle flotte<br />

che puntano a facilitare il lavoro degli autisti sia in Italia, che all’estero.<br />

A Transpotec Logitec camionisti e proprietari di flotte troveranno soluzioni<br />

dedicate a loro e tante occasioni di formazione per diventare competitivi<br />

in un mondo in profondo cambiamento.<br />

A fare da fil rouge alla quattro giorni a Fiera Milano saranno tutte le tematiche<br />

relative alla logistica in generale, affrontate anche nei<br />

convegni/workshop in programma. Transpotec Logitec, infatti, è da sempre<br />

la manifestazione di riferimento per il mondo della logistica, che oggi<br />

diventa sempre più efficace ed efficiente: soluzioni software, piattaforme<br />

per la gestione delle flotte, sistemi per la movimentazione interna e la<br />

gestione dei magazzini di stoccaggio, la logistica 4.0 vira verso il digitale<br />

e si integra sempre di più con le tecnologie a bordo dei mezzi, mentre il<br />

ruolo dell’autista evolve da mero trasportatore a operatore logistico a<br />

cui, oggi, si richiede anche la capacità di gestire software e dotazioni<br />

tecnologiche avanzate. Transpotec Logitec <strong>2024</strong> è, dunque, un appuntamento<br />

da non perdere per tutti gli operatori del settore che già oggi<br />

possono programmare la loro visita. I biglietti sono fin da ora disponibili<br />

a prezzo scontato sul sito transpotec.com.<br />

Si dice che<br />

&<br />

PERSONE<br />

POLTRONE<br />

n Importanti cambiamenti nel Top<br />

Management di Toyota Motor Italia<br />

dal 1° <strong>gennaio</strong> <strong>2024</strong>. Luigi Ksawery<br />

Lucà, Amministratore Delegato di<br />

Toyota Motor Italia dal 2021, è<br />

andato a ricoprire il ruolo di Vice<br />

President Sales Business<br />

Transformation in Toyota Motor<br />

Europe. Passa dunque il testimone<br />

ad Alberto Santilli,<br />

precedentemente Director Business<br />

Support. Forte della sua ampia<br />

conoscenza dell'azienda, nonché di<br />

uno spiccato spirito innovativo,<br />

guiderà Toyota nella Penisola nel<br />

traguardare nuovi e importanti<br />

obiettivi.<br />

n FedEx Express Europe ha<br />

annunciato la nomina di Frédéric<br />

François come Vice President<br />

Ground Operations per l’Italia, la<br />

Spagna e il Portogallo a partire da<br />

dicembre 2023, subentrando a<br />

Stefania Pezzetti. Frédéric è entrato<br />

in FedEx nel 2017. All’interno della<br />

società, ha ricoperto vari incarichi.<br />

Nei prossimi mesi sarà nominato<br />

Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione di FedEx Express<br />

Italy S.r.l, dove si stabilirà.<br />

n Luisa Di Vita, Direttore<br />

Comunicazione di Nissan Italia, è<br />

ora anche Chief Innovation Officer<br />

dell’azienda. La nuova posizione di<br />

CIO è stata creata nell’ambito di un<br />

percorso avviato da Nissan Italia<br />

per diffondere a ogni livello<br />

dell’organizzazione i temi e la<br />

cultura dell’innovazione, stimolare<br />

un approccio imprenditoriale e<br />

aperto allo scambio di idee,<br />

adottare nuovi strumenti e nuove<br />

soluzioni in grado di migliorare i<br />

processi interni, creare opportunità<br />

di business e aumentare l’opinione<br />

di marca.<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 01/02 <strong>2024</strong> - 49


Si dice che<br />

Si dice che<br />

Via libera anche in Croazia<br />

Con il dispositivo Telepass SAT gli over 3,5 tonnellate<br />

possono viaggiare senza fermarsi al casello in 15 Paesi<br />

Non aprite quella porta<br />

Disponibile sul nuovo Ford Custom la tecnologia Exit<br />

Warning che evita il classico incidente cittadino<br />

Il servizio Telepass di pagamento del telepedaggio<br />

dedicato ai mezzi pesanti (superiori a<br />

3,5 tonnellate) e ai bus è ora attivo anche in<br />

Croazia. Diventano dunque 15 i Paesi europei<br />

(Italia, Francia, Belgio, Spagna, Portogallo,<br />

Polonia, Austria, Germania, Danimarca, Svezia,<br />

Norvegia, Ungheria, Svizzera, Bulgaria e<br />

Croazia) per complessivi 180mila chilometri di<br />

strade e autostrade, dove gli over 3,5 dotati di<br />

dispositivo SAT possono viaggiare senza fermarsi<br />

al casello e pagare successivamente i<br />

pedaggi in un’unica fattura. “Con l’estensione<br />

del servizio di pagamento del pedaggio per i<br />

mezzi pesanti in Croazia - ha dichiarato Paolo<br />

Malerba, Chief Business Officer di Telepass -<br />

Telepass consolida la sua crescita a livello internazionale,<br />

contribuendo alla semplificazione<br />

degli spostamenti di merci e persone all’interno<br />

della rete stradale europea attraverso un unico<br />

dispositivo interoperabile. Miriamo a offrire un<br />

servizio sempre più integrato e un’esperienza di<br />

viaggio senza confini. Il nostro obiettivo, in futuro,<br />

è poter estendere questo servizio anche ad altri<br />

Paesi”. Telepass è uno dei primi fornitori di servizi<br />

per la mobilità in Europa, con oltre 7 milioni<br />

di clienti e più di 10 milioni di dispositivi in circolazione<br />

installati su veicoli leggeri e pesanti.<br />

Nello specifico, nel settore dell’autotrasporto,<br />

oggi sono circa 90mila le aziende di autotrasporto<br />

che utilizzano i dispositivi Telepass sui<br />

loro mezzi pesanti e sono già 350mila i dispositivi<br />

satellitari installati che danno la possibilità<br />

ai ‘pesanti’ di viaggiare in Europa in modo più<br />

fluido e sostenibile.<br />

Ogni anno, solo nel Regno Unito, più di 500 persone<br />

in sella a biciclette, scooter o motocicli rimangono<br />

ferite per l’apertura improvvisa di una<br />

portiera di un veicolo in sosta. Per ridurre il rischio<br />

di tali incidenti e rendere le strade più sicure,<br />

Ford ha sviluppato la nuova tecnologia<br />

Exit Warning, disponibile sul nuovo Ford Transit<br />

Custom. Il sistema si avvale di radar e sensori<br />

per identificare biciclette, scooter e motocicli<br />

in arrivo, avvisando il guidatore della loro presenza<br />

e del rischio di una collisione aprendo la<br />

porta. Quando il sistema rileva una situazione<br />

di rischio, all’esterno si illuminano degli indicatori<br />

LED presenti sugli specchietti retrovisori,<br />

mentre all’interno viene riprodotto un segnale<br />

acustico e mostrato un avviso sul cruscotto.<br />

Per evitare attivazioni inutili, il sistema si aziona<br />

solo quando altri utenti della strada superano<br />

i 7 chilometri orari.<br />

L’Exit Warning funziona su entrambi i lati del<br />

veicolo. Ciò è particolarmente utile, per esempio,<br />

nei casi in cui il conducente o altri occupanti<br />

escono dal lato passeggero, in prossimità di<br />

una pista ciclabile parallela alla strada.La tecnologia<br />

Exit Warning è disponibile anche sul<br />

nuovo multi-activity vehicle Tourneo Custom,<br />

per il quale la protezione si estende ai passeggeri<br />

che escono dalle porte laterali scorrevoli.<br />

Dispositivi come l’Exit Warning vengono presi<br />

in considerazione anche dall’Euro NCAP per<br />

l'assegnazione delle classificazioni di sicurezza<br />

dei nuovi modelli.<br />

È tutta mia<br />

Viasat Group ha annunciato il completamento<br />

dell’acquisizione di TRACKiT. Nuove sinergie in Europa<br />

Così non si può fare<br />

La proposta di revisione della Commissione Ue sul<br />

trasporto animali non convince Fai. Troppo penalizzante<br />

Viasat Group, società controllata da Targa<br />

Telematics dal 2023, tra i principali player globali<br />

nel campo delle tecnologie dedicate all’Internet<br />

of Things (IoT) e allo sviluppo di soluzioni e piattaforme<br />

digitali per la mobilità connessa, ha annunciato<br />

il completamento dell’acquisizione di<br />

TRACKiT con il rilevamento del 40 per cento<br />

del capitale sociale (l’operazione era partita con<br />

il 60 per cento nel 2018).<br />

TRACKiT è un’azienda leader nel Fleet<br />

Management in Portogallo, che offre soluzioni<br />

che vanno dal monitoraggio delle flotte alla sicurezza,<br />

passando per l'embedded computing.<br />

La società manterrà il proprio nome e il proprio<br />

marchio sul mercato domestico, mentre su<br />

quelli internazionali, dove il brand è meno noto,<br />

sarà protagonista di sinergie ad hoc con l’intero<br />

network di Targa Telematics.<br />

“ll completamento dell’acquisizione di TRACKiT<br />

è un ulteriore tassello dei nostri continui investimenti<br />

in tecnologie all’avanguardia - ha commentato<br />

Nicola De Mattia, Ceo di Targa<br />

Telematics che proprio grazie all’acquisizione<br />

di Viasat Group ha rafforzato il proprio presidio<br />

sui mercati europei - che ci permettono di cocreare<br />

con i nostri clienti progetti di trasformazione<br />

digitale sempre più mirati per disegnare<br />

insieme la mobilità del futuro”.<br />

Fai-Conftrasporto respinge la proposta di revisione<br />

della legislazione sul benessere animale<br />

durante il trasporto pubblicata dalla Commissione<br />

europea. Carlotta Caponi, segretario generale<br />

della Federazione nazionale degli Autotrasportatori<br />

Italiani, partecipando a un incontro organizzato<br />

dal gruppo di lavoro dell’Iru (l’Unione<br />

Internazionale dei Trasporti su Strada) ha fatto<br />

sapere che è troppo penalizzante e rischia di mettere<br />

in crisi la filiera agroalimentare legata alla<br />

macellazione. “Insieme ai colleghi delle principali<br />

associazioni europee - ha detto<br />

- abbiamo espresso grande preoccupazione<br />

per quella che solo<br />

all’apparenza è una revisione di<br />

un regolamento esistente, ma nei<br />

fatti rappresenta una vera e propria<br />

rivoluzione per il trasporto di<br />

animali vivi”. I quattro pilastri della<br />

proposta riguardano essenzialmente: tempi<br />

di percorrenza, limitati e con più pause; maggiore<br />

spazio per capo; miglioramento delle condizioni<br />

di esportazione verso i paesi terzi; limiti di temperatura<br />

durante il trasporto.<br />

“L’intento - ha aggiunto la Caponi - è colpire e<br />

rendere antieconomico l’autotrasporto di animali<br />

vivi per penalizzare il mondo della lavorazione<br />

delle carni, dalla macellazione alla produzione<br />

di salumi. Come Fai-Conftrasporto continueremo<br />

a lavorare in stretto contatto con l’Iru e ci<br />

adopereremo per sensibilizzare<br />

non solo gli autotrasportatori<br />

italiani, ma anche tutti i soggetti<br />

coinvolti nella filiera di autotrasporto<br />

animali vivi per evitare<br />

che questa proposta veda la<br />

luce nei termini in cui è stata<br />

presentata”.<br />

50 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

01/02 <strong>2024</strong> - 51


Si dice che<br />

Calendario divieti<br />

Al freddo ci penso io<br />

Sbarca a Bologna il servizio BRT fresh. Obiettivi<br />

ambiziosi per il <strong>2024</strong> ma dietro c’è Geopost<br />

BRT fresh sbarca a Bologna. Il nuovo servizio<br />

di consegna di prodotti alimentari freschi è ora<br />

attivo in cinque città: oltre al capoluogo emiliano<br />

Milano, Roma, Padova, Torino. Entro fine anno<br />

si prevede una copertura capillare del territorio.<br />

Positivi i primi dati di attività di BRT fresh: oltre<br />

6mila spedizioni totali effettuate, con una media<br />

di 700 a settimana nell’ultimo periodo grazie<br />

all’apertura di nuove filiali. Venti mezzi refrigerati<br />

impiegati e 200 roll isotermici utilizzati per le<br />

trazioni di linea. Il settore food è uno dei segmenti<br />

strategici del gruppo Geopost (di cui BRT<br />

è parte), che ha l’obiettivo di diventare leader<br />

nelle consegne a temperatura controllata: un<br />

segmento che, si stima, crescerà del 9 per cento<br />

l’anno nei prossimi 5. In Italia i prodotti freschi<br />

rappresentano il 50 per cento del totale degli<br />

acquisti online di food: un mercato dal valore<br />

4,8 miliardi di euro nel 2022, +17 per cento sull’anno<br />

precedente (dati dell’Osservatorio<br />

eCommerce B2c del Politecnico di Milano).<br />

A Bologna, come nelle altre città, il servizio BRT<br />

fresh prevede consegne sei giorni a settimana<br />

(in specifiche situazioni nello stesso giorno<br />

dell’ordine), la predeterminazione della fascia<br />

oraria e la consegna al piano. Il mantenimento<br />

della catena del freddo è garantito dal continuo<br />

monitoraggio effettuato da sensori e tecnologie<br />

integrate, che registrano ogni eventuale variazione.<br />

Per l’avvio del servizio le filiali dell’azienda<br />

si sono dotate di celle frigorifere, modulari e mobili.<br />

L’ultimo miglio è coperto con van dedicati,<br />

refrigerati o con l’utilizzo di contenitori isotermici.<br />

Così si ottiene il massimo<br />

Collaborazione tra Thermo King e il Gruppo BPW per<br />

condividere i dati nel settore dei <strong>trasporti</strong> elettrificati<br />

Thermo King, leader nelle soluzioni di controllo<br />

della temperatura per il trasporto e marchio di<br />

Trane Technologies, ha annunciato la collaborazione<br />

con il Gruppo BPW e idem telematics,<br />

finalizzata alla condivisione e all'integrazione<br />

dei dati nel settore dei <strong>trasporti</strong> elettrificati. Una<br />

collaborazione che sottolinea il suo impegno<br />

nel fornire ai clienti una visibilità completamente<br />

integrata dei loro sistemi di refrigerazione e informazioni<br />

complete sui<br />

dati provenienti da motrici<br />

e semirimorchi all'interno<br />

della piattaforma che utilizzano.<br />

La soluzione<br />

TracKing e-Vision di<br />

Thermo King fornisce informazioni<br />

dettagliate sulle<br />

prestazioni del sistema<br />

AxlePower in combinazione<br />

con l'unità di raffreddamento Thermo King,<br />

nonché su Trailer Ebs e Tpms. I clienti che utilizzano<br />

la piattaforma idem telematics cargofleet<br />

avranno, inoltre, accesso a tutti i dati sulle<br />

prestazione delle unità di refrigerazione Thermo<br />

King e di AxlePower, il sistema intelligente per<br />

la generazione di energia.<br />

AxlePower combina l'assale ePower di BPW<br />

con l’unità di refrigerazione per semirimorchi<br />

(TRU) Thermo King e la tecnologia<br />

di gestione dell’energia.<br />

Il sistema fornisce<br />

l’energia elettrica<br />

necessaria per azionare<br />

l’unità di raffreddamento<br />

convertendo l’energia recuperata<br />

dall’assale del semirimorchio<br />

durante la frenata<br />

e la guida in discesa.<br />

Limitazioni alla circolazione<br />

<strong>2024</strong><br />

stradale fuori dai centri abitati<br />

Sono 76 i giorni festivi del <strong>2024</strong> e quelli particolarmente critici per il traffico stradale in cui è stato disposto<br />

il divieto di circolazione per i veicoli con massa superiore a 7,5 tonnellate adibiti al trasporto merci, quelli<br />

eccezionali o che hanno carichi eccezionali e quelli che trasportano merci pericolose. Lo prevede il<br />

decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 13/12/2023, pubblicato sul sito istituzionale<br />

del Mit. Sono previste agevolazioni per alcune tipologie di trasporto, come da e per l’estero, dalle isole<br />

maggiori e per chi <strong>trasporti</strong> merci verso gli interporti di rilevanza nazionale.<br />

Le limitazioni previste dal calendario <strong>2024</strong> non si applicano, invece, ad alcuni tipi di veicoli e di<br />

<strong>trasporti</strong> precisati nel decreto, come, ad esempio, i mezzi dei Vigili del fuoco e della Protezione Civile,<br />

i veicoli militari e di polizia per esigenze di servizio, quelli della Croce Rossa, i veicoli di Regioni e altri<br />

Enti locali, quelli per la nettezza urbana e la raccolta di rifiuti.<br />

Ulteriori deroghe potranno eventualmente essere concesse, a seguito di una domanda debitamente motivata, dalle<br />

Prefetture. Sul sito del Ministero è possibile visualizzare il testo del Decreto completo.<br />

È vietata la circolazione<br />

Gennaio<br />

Tutte le domeniche dalle 9.00 alle 22.00<br />

Lunedì 1 <strong>gennaio</strong> dalle 9.00 alle 22.00<br />

Sabato 6 <strong>gennaio</strong> dalle 9.00 alle 22.00<br />

Febbraio<br />

Tutte le domeniche dalle 9.00 alle 22.00<br />

Marzo<br />

Tutte le domeniche dalle 9.00 alle 22.00<br />

Venerdì 29 dalle 14.00 alle 22.00<br />

Sabato 30 dalle 9.00 alle 16.00<br />

Aprile<br />

Tutte le domeniche dalle 9.00 alle 22.00<br />

Lunedì 1 dalle 9.00 alle 22.00<br />

Martedì 2 dalle 9.00 alle 14.00<br />

Giovedì 25 dalle 9.00 alle 22.00<br />

Maggio<br />

Tutte le domeniche dalle 9.00 alle 22.00<br />

Mercoledì 1 maggio dalle 9.00 alle 22.00<br />

Giugno<br />

Tutte le domeniche dalle 7.00 alle 22.00<br />

Luglio<br />

Tutte le domeniche dalle 7.00 alle 22.00<br />

Sabato 6 dalle 8.00 alle 16.00<br />

Sabato 13 dalle 8.00 alle 16.00<br />

Sabato 20 dalle 8.00 alle 16.00<br />

Venerdì 26 dalle 16.00 alle 22.00<br />

Sabato 27 dalle 8.00 alle 16.00<br />

Agosto<br />

Tutte le domeniche dalle 7.00 alle 22.00<br />

Venerdì 2 dalle 16.00 alle 22.00<br />

Sabato 3 dalle 8.00 alle 22.00<br />

Venerdì 9 dalle 16.00 alle 22.00<br />

Sabato 10 dalle 8.00 alle 22.00<br />

Giovedì 15 dalle 7.00 alle 22.00<br />

Sabato 17 dalle 8.00 alle 16.00<br />

Sabato 24 dalle 8.00 alle 16.00<br />

Sabato 31 dalle 8.00 alle 16.00<br />

Settembre<br />

Tutte le domeniche dalle 7.00 alle 22.00<br />

Ottobre<br />

Tutte le domeniche dalle 9.00 alle 22.00<br />

Novembre<br />

Tutte le domeniche dalle 9.00 alle 22.00<br />

Venerdì 1 dalle 9.00 alle 22.00<br />

Dicembre<br />

Tutte le domeniche dalle 9.00 alle 22.00<br />

Mercoledì 25 dalle 9.00 alle 22.00<br />

Giovedì 26 dalle 9.00 alle 22.00<br />

52 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 01/02 <strong>2024</strong> - 53


Promozioni<br />

Promozioni<br />

di Roberta Carati<br />

Leasing PRO<br />

Fiorino e gli altri<br />

Fiat Professional<br />

Leasing<br />

Solo in caso di permuta o rottamazione sui veicoli<br />

in pronta consegna, fino al 31 <strong>gennaio</strong><br />

Ducato Furgone lastrato 28Q CH1 120 Cv 2.2<br />

Multijet 3 E6d-final è proposto in leasing a 279<br />

euro al mese per 59 mesi, anticipo di 4.382 euro,<br />

valore di riscatto 12.078; Tan 5,99%, Taeg 7,63%.<br />

Per Ducato Furgone lastrato 35Q MH2 122 Cv<br />

Battery 47kWh, con Easy Wallbox inclusa, 59<br />

canoni da 365 euro, anticipo di 14.946, valore<br />

di riscatto 23.544; Tan 5,99%, Taeg 7,07%.<br />

Scudo Ice Van L2H1 1.5 BlueHdi (N1) 100 Cv<br />

MT6 è offerto a 229 euro al mese per 59 mesi,<br />

anticipo di 6.022 euro, valore di riscatto 9.602;<br />

Tan 5,99%, Taeg 7,65%. In versione BEV con<br />

Pacco batterie 50kw-230 km e Easy Wallbox inclusa,<br />

59 canoni da 285 euro, anticipo di 9.225,<br />

valore di riscatto 9.416; Tan 5,99%, Taeg 7,71%.<br />

Doblò Van CH1 1.5 BlueHdi (N1) 100 Cv MT6 è<br />

proposto a 199 euro al mese per 59 mesi, anticipo<br />

di 5.648 euro, valore di riscatto 6.688; Tan<br />

5,99%, Taeg 7,71%. Per Doblò Van BEV CH1 (N1),<br />

con Pacco batterie 50kw e Easy Wallbox inclusa,<br />

59 canoni da 255 euro, anticipo di 5.735, valore<br />

di riscatto 9.490; Tan 5,99%, Taeg 7,68%.<br />

Infine, Fiorino Cargo 1.3 Multijet 95 Cv E6.4 è offerto<br />

a 189 euro al mese per 59 mesi, anticipo<br />

di 3.714 euro, valore di riscatto 4.222; Tan 5,99%,<br />

Taeg 7,845%. Sono tutte promo Iva esclusa.<br />

Ford<br />

Leasing<br />

Fino al 29 <strong>febbraio</strong>, con IdeaFord, Nuovo Transit<br />

Courier Trend 1.5 TDCi 100 Cv Euro 6.2 MY<strong>2024</strong><br />

è offerto a 175 euro al mese per 48 mesi, anticipo<br />

di 4.325 euro, rata finale di 9.562, Tan 5,95%, Taeg<br />

7,65%; Transit Van Trend 290 L2H2 EcoBlue 130<br />

Cv Euro 6.2 MY2023.5 è proposto a 269 euro al<br />

mese per 48 mesi, anticipo di 4.650 euro, rata finale<br />

di 14.703, Tan 5,95%, Taeg 7,14%; Nuovo<br />

Transit Custom Van Trend 280 L1H1 EcoBlue<br />

136 Cv Euro 6.2 MY2023.75 è offerto a 239 euro<br />

al mese per 48 mesi, anticipo di 4.800 euro, rata<br />

finale di 13.940, Tan 5,95%, Taeg 7,21%; Transit<br />

con Cassone Fisso Trend 350 L3 EcoBlue 130<br />

Cv Euro 6.2 Trazione Anteriore MY2023.5 è proposto<br />

a 299 euro al mese per 48 mesi, anticipo<br />

di 4.750 euro, rata finale di 15.799, Tan 5,95%,<br />

Taeg 7,06%; Nuovo Ranger Cabina Singola XL<br />

2.0 EcoBlue 170 Cv 4x4 MY2023.75 è offerto a<br />

258 euro al mese per 48 mesi, anticipo di 5.000<br />

euro, rata finale di 16.415, Tan 5,95%, Taeg 7,08%.<br />

Iva sempre esclusa. Opzioni alternative in NLT.<br />

Iveco<br />

Supervalutazione<br />

Daily in pronta consegna è proposto in leasing<br />

al tasso dell’1,99% con terzo anno di garanzia<br />

estesa a 99 euro. Il Daily con cassone è in promozione<br />

a partire da 32.900 euro Iva esclusa.<br />

Scegliendo un Iveco Way o un veicolo in pronta<br />

consegna della gamma Iveco Way MY22, supervalutazione<br />

dell’usato di minimo 8.000 euro per<br />

un Euro V e di 13.000 euro per un Euro VI.<br />

MAN<br />

Garanzia<br />

Fino al 28 <strong>febbraio</strong>, due anni di garanzia su ricambi<br />

e manodopera e promozioni su sedili (cintura<br />

di sicurezza da 283 euro, sedile da 1.384),<br />

filtri (carburante da 13 euro, olio cambio da 15,<br />

olio motore da18, abitacolo da 22, aria da 89<br />

euro), ricambi (cartuccia essiccatore da 50 euro,<br />

serbatoio aria da 197, iniettore da 350, alternatore<br />

ecoline da 464, motorino avviamento ecoline da<br />

691, compressore aria da 2.221 euro) e accessori<br />

(cinghia di ancoraggio da 26 euro, porta tablet<br />

da 85, box portatile freddo/caldo per TGE<br />

da 189, tavolo porta oggetti per TGX da 222, copri<br />

gradini in acciaio da 252, condizionatore da<br />

fermo al tetto da 1.675 euro).<br />

Nissan<br />

Leasing<br />

Townstar Van L1 130 Cv Acenta è proposto in<br />

leasing a 195 euro al mese per 48 canoni, anticipo<br />

di 6.315 euro, riscatto a 5.528, Tan 4,99%, Taeg<br />

8,01%; nella versione elettrica, 250 euro al mese<br />

per 60 mesi, anticipo di 8.073 euro, riscatto a<br />

7.353, Tan 4,99%, Taeg 6,60%. Primastar Van<br />

L1H1 27 Q 110 Cv Acenta Work è offerto a 279<br />

euro al mese per 59 canoni, anticipo di 6.935<br />

euro, riscatto a 5.<strong>876</strong>, Tan 7,99%, Taeg 10,29%.<br />

Interstar Van L1P1H1 110 Cv Acenta è proposto<br />

a 279 euro al mese per 48 mesi, anticipo di 8.117<br />

euro, riscatto a 7.551, Tan 4,99%, Taeg 6,92%. Iva<br />

esclusa, promo valide fino al 31 <strong>gennaio</strong>.<br />

Opel<br />

Leasing<br />

Gennaio nel segno di Leasing PRO: Combo Cargo<br />

Edition L1 1.5 Diesel 100 Cv S&S è offerto a 149<br />

euro al mese per 59 mesi/60.000 km, primo canone<br />

anticipato di 7.273 euro, valore di riscatto<br />

6.443, Tan 5,99%, Taeg 7,65%; in versione<br />

Electric (portata maggiorata - batteria 50 kWh),<br />

199 euro al mese per 59 mesi/60.000 km, anticipo<br />

di 8.665 euro, riscatto a 7.982 euro, Tan<br />

5,99%, Taeg 7,66%. Movano Furgone 30q L2H1<br />

BlueHDi 120 S&S è proposto a 229 euro al mese<br />

per 59 mesi/100.000 km, anticipo di 6.423 euro,<br />

valore di riscatto 9.400, Tan 5,99%, Taeg 7,65%.<br />

Vivaro Van Enjoy M 1.5 Diesel 100 Cv S&S è offerto<br />

a 219 euro al mese per 59 mesi/100.000<br />

km, primo canone anticipato di 7.406 euro, valore<br />

di riscatto 7.696, Tan 5,99%, Taeg 7,70%; in versione<br />

Electric (batteria 50 kWh), 239 euro al mese<br />

per 59 mesi/100.000 km, anticipo di 10.899 euro,<br />

riscatto a 7.742 euro, Tan 5,99%, Taeg 7,72%.<br />

Peugeot<br />

Leasing<br />

Fino al 31 <strong>gennaio</strong>, per Partner Premium L1<br />

BlueHDi 100 S&S, prezzo promo di 18.000 euro,<br />

prima rata anticipata da 7.521 euro e 59 successive<br />

da 149, valore di riscatto 5.928 euro;<br />

Tan 5,99%, Taeg 7,68%. In versione e-Partner<br />

Premium L1 (portata maggiorata - batteria 50<br />

kWh), prezzo promo di 22.800 euro, anticipo di<br />

9.200 e 59 rate da 189 euro, con possibilità di<br />

riscatto a 7.416 euro; Tan 5,99%, Taeg 7,67%.<br />

Per Expert Premium Standard BlueHDi 100 S&S,<br />

prezzo promo di 22.300 euro, prima rata antici-<br />

pata da 6.402 euro e 59 successive da 239, valore<br />

di riscatto 7.474 euro; Tan 5,99%, Taeg<br />

7,73%. In versione e-Expert Standard, pacco batteria<br />

da 50 kWh, prezzo promo di 26.800 euro,<br />

anticipo di 10.320 e 59 rate da 239 euro, con<br />

possibilità di riscatto a 8.129 euro; Tan 5,99%,<br />

Taeg 7,71%. Infine, per Boxer 328 Furgone L1H1<br />

BlueHDi 120 S&S, prezzo promo di 23.000 euro,<br />

canone anticipato da 5.917 euro e 59 rate da<br />

249, valore di riscatto 8.458 euro; Tan 5,99%,<br />

Taeg 7,78%. Iva sempre esclusa.<br />

Renault<br />

Leasing<br />

Nuovo Trafic FG L1H1 T27 Start dCi 110 è offerto<br />

a 250 euro al mese per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg<br />

6,53%, anticipo di 5.850 euro, riscatto a 8.602.<br />

Nuovo Kangoo Van Blue dCi 95 è proposto a 160<br />

euro al mese per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg 7,15%,<br />

anticipo di 6.504 euro, riscatto a 6.727. Express<br />

Van Blue dCi 95 è offerto a 140 euro al mese per<br />

59 mesi, Tan 4,99%, Taeg 7,32%, anticipo di 5.963<br />

euro, riscatto a 5.991. Nuovo Master FG TA L2H2<br />

T33 Start dCi 135 è proposto a 300 euro al mese<br />

per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg 6,37%, anticipo di<br />

5.443 euro, riscatto a 9.624. Nuovo Master ribaltabile<br />

TC CR TP RG L2 T35 Energy dCi 145 è offerto<br />

a 400 euro al mese per 59 mesi, Tan 4,99%,<br />

Taeg 6,07%, anticipo di 6.486 euro, riscatto a<br />

12.529. Nuova Clio Van Evolution dCi 100 è proposta<br />

a 120 euro al mese per 59 mesi, Tan 4,99%,<br />

Taeg 7,23%, anticipo di 6.649 euro, riscatto a<br />

7.022. Infine Kangoo Van E-Tech 100% Electric<br />

Start EV45 11Kw è offerto a 260 euro al mese<br />

per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg 6,56%, anticipo di<br />

4.860 euro, riscatto a 7.069. Fino al 29 <strong>febbraio</strong>.<br />

Scania<br />

Assistenza<br />

Per i truck con oltre 36 mesi di vita ecco SENIOR,<br />

il piano di manutenzioni S, M, L raggruppate in<br />

pacchetti da 2, 3 o 4 ispezioni. Per l’intera durata<br />

del contratto, sconto del 20% sugli interventi di<br />

officina e sui ricambi. In abbinamento alla manutenzione,<br />

con SENIOR si può scegliere tra 4<br />

soluzioni di riparazioni in garanzia a prezzo fisso:<br />

Centraline, SCR, DPF e Driveline.<br />

Volkswagen<br />

Service<br />

È valida fino al 31 marzo Promozione Service 25,<br />

che garantisce il 25% di sconto sui ricambi impiegati<br />

per la manutenzione/riparazione dei veicoli<br />

commerciali immatricolati entro il 31 dicembre<br />

2020. Inoltre, fino al 29 <strong>febbraio</strong>, i piani di<br />

manutenzione WeCare e WeCare Plus sono proposti<br />

con uno sconto del 20% per i veicoli già immatricolati<br />

fino a 3 anni di età e con uno sconto<br />

del 35% per i veicoli da 3 a 10 anni di anzianità<br />

senza vincoli di chilometraggio.<br />

54 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

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01/02 <strong>2024</strong> - 55


In vetrina<br />

I LOVE SCANIA<br />

Scania non è solo il veicolo che<br />

guidate ma una vostra<br />

passione? Nello shop<br />

dell’azienda, all’indirizzo<br />

shop.scania.com potete<br />

trovare e ordinare una serie<br />

di capi di abbigliamento del<br />

vostro brand del cuore. Come<br />

la felpa con cappuccio ideale per il tempo libero,<br />

con tasca a marsupio e scritta in colour-block<br />

Scania a contrasto sul petto. Di colore blu<br />

intenso, è realizzata al 100 per cento in cotone<br />

biologico. Ha una vestibilità regolare ed è<br />

disponibile in taglie dalla S alla XXXL. Si abbina<br />

perfettamente alla t-shirt bianca con scritta<br />

Scania stampata a contrasto e dettagli in punto<br />

catenella spesso sulle spalle, sempre in cotone<br />

biologico e proposta nelle medesime taglie. La<br />

felpa costa 76,65 euro, la t-shirt 37,75 euro.<br />

Sempre Iva inclusa.<br />

STAI LONTANO DA ME<br />

Le misure di sicurezza, si sa, quando si<br />

viaggia non sono mai troppe. Per soste<br />

e riposi più sereni ci sono le serrature<br />

interne aggiuntive del catalogo Lampa<br />

(www.lampa.it) che si montano e<br />

smontano in poche semplici mosse<br />

sulle portiere per renderne ancora più<br />

difficoltosa l’apertura dall’esterno. Le<br />

varianti disponibili sono 14 per una<br />

buona copertura del circolante. Nella pagina dedicata<br />

bisogna inserire la marca del proprio truck (Daf, Ford,<br />

Iveco, Man, Mercedes-Benz, Renault, Scania, Volvo<br />

quelle previste) il modello e l’anno di fabbricazione per<br />

scoprire se esiste e qual è la variante compatibile con<br />

il veicolo che si guida. Ogni confezione contiene due<br />

pezzi: uno per il lato destro e l’altro per il lato sinistro,<br />

da non confondere. Attenzione: durante la guida le<br />

serrature aggiuntive vanno assolutamente rimosse per<br />

consentire, in caso di incidente, l’intervento dei<br />

soccorritori.<br />

Un libro a bordo<br />

Titolo: Tutti i particolari in cronaca<br />

Autori: Antonio Manzini<br />

Editore: Mondadori<br />

Anno: <strong>2024</strong><br />

Prezzo: € 17,50 (e-book 10,99)<br />

Antonio Manzini, creatore del<br />

vicequestore Schiavone, questa<br />

volta propone una storia serrata<br />

e sorprendente che si interroga<br />

sull’equilibrio tra legge e<br />

giustizia, e su ciò che saremmo disposti a fare pur di<br />

guarire le nostre ferite. Carlo Cappai è l’incarnazione della<br />

metodicità, della solitudine, dell’ordinarietà. Le sue giornate<br />

cominciano con la corsa all’alba, la colazione al bar e poi<br />

nove ore di lavoro all’archivio del tribunale. Un labirinto di<br />

scatole, schede e cartelle che parlano, a volte gridano la<br />

loro verità inascoltata, la loro richiesta di giustizia. Sono i<br />

casi in cui, il tribunale ha fallito, e i colpevoli sono stati<br />

assolti “per non aver commesso il fatto” - in realtà per i<br />

soliti, meschini imbrogli di potere. Cappai porta la Giustizia<br />

dove la Legge non è riuscita ad arrivare nell’attesa, ormai<br />

da quarant’anni, di punire una colpa che gli ha segnato la<br />

vita.<br />

Walter Andretti, invece, è un giornalista precipitato dallo<br />

Sport alla Cronaca. Quando il capo gli scarica la copertura<br />

di due recenti omicidi, suo malgrado indaga, e dopo<br />

qualche passo falso intuisce che nascondono un legame.<br />

Forse la stessa mano?<br />

IO NON GELO<br />

Addio inverno? Non proprio. Se a<br />

dicembre sembrava primavera, a marzo ci<br />

sono ancora le gelate notturne, soprattutto<br />

a Nord. Meglio, quindi, avere nella<br />

vaschetta il detergente giusto. Quello di<br />

Mafra si chiama Cristalbel ed è un<br />

concentrato anticongelante fino a -25<br />

gradi centigradi, che sgrassa e pulisce<br />

parabrezza e lunotti rilasciando un<br />

gradevole profumo all’interno<br />

dell’abitacolo. Elimina smog e insetti<br />

senza strisce e aloni, non intacca le<br />

vernici, ammorbidisce e non screpola le<br />

parti in gomma della spazzola tergicristalli<br />

consentendo una perfetta<br />

visibilità per viaggiare<br />

sicuri.<br />

Cristalbel non lascia,<br />

inoltre, residui nei circuiti<br />

lavavetro.<br />

È disponibile in taniche<br />

da 25 litri. Per avere<br />

maggiori informazioni e<br />

scoprire il rivenditore più<br />

vicino basta consultare il<br />

sito internet dell’azienda,<br />

all’indirizzo www.mafra.it.<br />

56 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795<br />

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />

Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />

Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />

Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />

km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />

km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />

km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />

Ford Transit Custom Trail 340 L1H1 E6D-Temp<br />

km/l 10,51 (l/100km 9,51) - adblue% 7,157<br />

km/h 48,2 - kg 3.400 - index 466,1 V&T 855<br />

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />

km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />

kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />

Mercedes-Benz Citan 112 Cdi Long E6D<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - adblue% 10<br />

km/h 47,1 - kg 2.020 - index 486,1 V&T 856<br />

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />

km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />

km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />

kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />

Mercedes-Benz Vito 116 Cdi Long E6d-temp<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - adblue% 16,230<br />

km/h 52,3 - kg 2.800 - index 467,5 V&T 853<br />

Nissan Interstar dCi 120 E4<br />

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />

Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />

km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />

Nissan Primastar 115 Dci E4<br />

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />

Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />

Piaggio Porter NP6 LR HD Top Gpl E6D<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,41) - km/h 40,3<br />

kg 2.800 - index 408,9 V&T 862<br />

Renault Express Van 1,5 Blue dCi 95 E6d-Temp<br />

km/l 14,90 (l/100km 6,71) - adblue% 5,797<br />

km/h 44,4 - kg 2.000 - index 502,2 V&T 858<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />

Renault Kangoo Van 1.5 Blue dCi 95 Cv<br />

km/l 14,06 (l/100km 7,11) - adblue% 9,576<br />

km/h 45 - kg 2.027 - index 492,8 V&T 865<br />

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />

Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />

km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />

km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />

km/h 49,3 - kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />

Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />

km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />

km/h 57,1 - kg 2.250 - index 533,0 V&T 850<br />

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />

km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />

km/h 50,1 - kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />

Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />

km/h 47,8 - kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />

Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />

km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />

kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />

Fiat Ducato 35 2.2 Multijet 3 180 E6d<br />

km/l 9,86 (l/100km 10,14) - adblue% 8,629<br />

km/h 39,54 - kg 3.500 - index 434,2 V&T 861<br />

Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 2 140 At9 E6d-temp<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 8,097<br />

km/h 44,7 - kg 3.500 - index 455,0 V&T 852<br />

Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />

Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />

Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />

Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />

Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />

Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />

Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />

km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />

km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />

Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />

km/l 7,78 (l/100km 12,86) - adblue% 5,673<br />

km/h 52,72 - kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />

Iveco Daily 35S21 E5<br />

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />

Iveco Daily 35S15 E5<br />

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />

Man TgE 3.140 E6b<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />

km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

58 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 01/02 <strong>2024</strong> - 59


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />

Nissan Cabstar 35.11 E4<br />

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />

Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />

Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />

Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />

Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />

km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />

Renault Master R3500 150 dCi E5<br />

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />

km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />

Daf Lf 45.210 E5<br />

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />

Man TgL 8.180 C E6<br />

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />

Man TgL 12.220 Eev<br />

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />

Man TgM 18.280 BL E4<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />

Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />

Scania P 230 Cp 16 L E5<br />

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />

Volvo FE 320 L3H1 E5<br />

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />

Volvo FL 210<br />

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />

Volvo FL 240 L E4<br />

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />

Fiat E-Doblò Maxi<br />

km/kwh 4,06 (kwh/100 24,63) - km/h 42,8<br />

kg 2.300 - index 363,1 V&T 868<br />

Fiat eDucato Mh2 79 kWh<br />

km/kwh 2,37 (kwh/100 42,10) - km/h 38,0<br />

kg 3.500 - index 308,4 V&T 859<br />

Fiat E-Scudo 75 kWh<br />

km/kwh 3,39 (kwh/100 29,48) - km/h 38,3<br />

kg 3.015 - index 337,8 V&T 871<br />

Ford E-Transit 350 L3H2 68 kWh<br />

km/kwh 2,96 (kwh/100 33,73) - km/h 35,1<br />

kg 3.500 - index 319,5 V&T 864<br />

Mercedes-Benz eCitan Long<br />

km/kwh 4,30 (kwh/100 23,26) - km/h 35,8<br />

kg 2.230 - index 352,2 V&T 875<br />

Mercedes-Benz eSprinter 312 Ta 47 kWh<br />

km/kwh 2,31 (kwh/100 43,34) - km/h 40,4<br />

kg 3.500 - index 310,8 V&T 860<br />

Mercedes-Benz eVito Long<br />

km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />

kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />

Mercedes-Benz eVito Long 60 kWh<br />

km/kwh 3,72 (kwh/100 26,85) - km/h 42,8<br />

kg 3.200 - index 355,2 V&T 870<br />

Nissan e-Nv200<br />

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />

Nissan Townstar Ev L1 Tekna<br />

km/kwh 4,93 (kwh/100 20,29) - km/h 39,6<br />

kg 2.200 - index 373,8 V&T 872<br />

Peugeot Partner Full Electric<br />

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />

Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />

Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />

km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />

kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />

Renault Kangoo Van E-Tech Electric L1 45 kWh<br />

km/kwh 3,40 (kwh/100 29,40) - km/h 37,2<br />

kg 2.230 - index 335,4 V&T 869<br />

Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />

km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />

kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />

Saic Motor Maxus eDeliver 3<br />

km/kwh 3,23 (kwh/100 30,95) - km/h 40,9<br />

kg 2.460 - index 339,0 V&T 857<br />

Saic Motor Maxus eDeliver 9 L3H2<br />

km/kwh 3,65 (kwh/100 27,39) - km/h 37,6<br />

kg 3.500 - index 342,3 V&T 873<br />

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />

Volkswagen ID.Buzz Cargo<br />

km/kwh 3,25 (kwh/100 30,76) - km/h 39,2<br />

kg 3.000 - index 336,0 V&T 867<br />

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />

Ford Ranger Raptor E6C<br />

km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />

km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />

Ford Ranger 2.0 Tdci 170 Cv Wolftrak doppia cabina E6d<br />

km/l 7,24 (l/100 13,80) - adblue% 17,347<br />

km/h 56,0 kg 3.270 - index 419,2 V&T 866<br />

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />

km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />

km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />

km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />

km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />

km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />

km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3<br />

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />

Volkswagen Amarok V6<br />

km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />

Bremach T-Rex 60 E4<br />

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />

Astra Hd8 84.44 E5<br />

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

60 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 01/02 <strong>2024</strong> - 61


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Daf Cf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />

Daf Cf 85.460 E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />

Daf XG+ 480 FT E6<br />

km/l 4,30 (l/100km 23,25) - adblue% 2,554<br />

km/h 69,1 - kg 43.750 - index 409,0 V&T 861<br />

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />

Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />

Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />

km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />

km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />

Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />

km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />

km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />

Man TgX 18.440 XLX Eev<br />

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />

Man TgX 18.480 XXL Eev<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />

Man TgX 18.480 XXL E6<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />

Man TgX 18.500 XXL E6c<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />

km/h 71,2 - kg 43.800 - index 390,3 V&T 811<br />

Man TgX 18.510 GM E6d<br />

km/l 4,42 (l/100km 22,68) - adblue% 5,978<br />

km/h 73,6 - kg 43.470 - index 409,3 V&T 857<br />

Man TgX 18.520 GX E6e<br />

km/l 4,17 (l/100km 23,99) - adblue% 6,945<br />

km/h 56,8 - kg 43.600 - index 374,8 V&T <strong>876</strong><br />

Man TgX 18.680 XXL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />

Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />

Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />

km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />

km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />

Renault Magnum 460 Dxi E5<br />

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />

Renault Magnum 500 Dxi E5<br />

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />

Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />

km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />

Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />

Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />

km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />

Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />

km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />

Renault T 480 Turbocompound E6<br />

km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 4,853<br />

km/h 70,0 - kg 43.850 - index 402,9 V&T 867<br />

Renault T 520 High Maxispace E6<br />

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />

km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />

Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />

Scania 540 S Active Prediction E6 D<br />

km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 8,315<br />

km/h 70,73 - kg 43.900 - index 378,0 V&T 852<br />

Scania G410 Active Prediction E6<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />

Scania G410 Cg20n Ap E6<br />

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />

Scania G480 Highline Ecolution E5<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />

Scania R450 Active Prediction E6<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />

Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />

km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />

Scania R480 La Mna Highline E4<br />

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />

Scania R480 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />

Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />

Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />

Scania R500 Active Prediction E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />

Scania R500 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />

Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />

Scania R560 La Mna Topline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />

Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />

Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />

Scania R590 Active Prediction E6<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,31) - adblue% 8,671<br />

km/h 70,96 - kg 43.800 - index 375,3 V&T 858<br />

Scania R730 La Mna Highline E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />

Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />

Scania S 500 Active prediction E6<br />

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />

Scania S 650 Active prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />

km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />

Scania S 730 Active Prediction E6<br />

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />

Scania S 770 Active Prediction Euro VI E<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,64) - adblue% 12,174<br />

km/h 72,6 - kg 43.900 - index 344,6 V&T 856<br />

Scania Super 500 S Active Prediction Euro VI D<br />

km/l 3,95 (l/100km 25,34) - adblue% 9,038<br />

km/h 72,1 - kg 43.800 - index 385,0 V&T 863<br />

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

62 - 01/02 <strong>2024</strong><br />

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01/02 <strong>2024</strong> - 63


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Ordini odierni<br />

9.0<br />

Eccellente<br />

6<br />

Rimanenti<br />

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