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Vie&trasporti n. 877 marzo 2024

Cover 12 Non è tempo di dirsi addio. Come idrogeno, e-fuel e biocarburanti possono salvare i motori diesel. Il punto casa per casa Prova 26 Alla sbarra il pick up Ford Ranger 3.0 litri V6 turbodiesel Platinum. Come si diventa un bestseller Anteprime 16 Volvo FH Aero. Come ti taglio i consumi 34 I nuovi Ford Transit Connect e Courier. Tutti sui piccoli dell’Ovale Blu 36 Mercedes-Benz Sprinter. Più versatile e sicuro 38 La gamma Kässbohrer all’insegna dell’Enginuity. L’equilibrio giusto Attualità 6 Il mercato dei veicoli da lavoro in Italia nel 2023. Fuochi d’artificio 10 Il dibattito sulla CO2 a Bruxelles. Meno 55 per cento entro il 2030 20 Il bilancio di Iveco Mercato Italia. Siamo i numeri uno 22 Nell’impianto di Stellantis Group ad Atessa. Io resto qui 40 Cronaca della 3° tappa di Frigo’n’Motion, in scena ad AquaFarm a Pordenone 46 Dall’aria alla strada. Dall’aviazione le dritte per ridurre l’incidentalità 49 Nuovo tachigrafo intelligente 'versione 2'. Le ultime 54 Persone&poltrone 54 Si dice che... Reti&Service 50 Barometro Aftermarket Truck. Stanno tutti bene Rubriche 4 Diamo i numeri 48 Associazioni & dintorni. Allarme trasporto animali 52 Il parere legale. Con IT Wallet è rivoluzione digitale 60 Leggi, aziende, lavoro. A tempo determinato 59 Motori spenti 2024 62 Promozioni 64 Vetrina 66 Tutte le prove

Cover
12 Non è tempo di dirsi addio. Come idrogeno, e-fuel e biocarburanti possono salvare i motori diesel. Il punto casa per casa

Prova
26 Alla sbarra il pick up Ford Ranger 3.0 litri V6 turbodiesel Platinum. Come si diventa un bestseller

Anteprime
16 Volvo FH Aero. Come ti taglio i consumi
34 I nuovi Ford Transit Connect e Courier. Tutti sui piccoli dell’Ovale Blu
36 Mercedes-Benz Sprinter. Più versatile e sicuro
38 La gamma Kässbohrer all’insegna dell’Enginuity. L’equilibrio giusto

Attualità
6 Il mercato dei veicoli da lavoro in Italia nel 2023. Fuochi d’artificio
10 Il dibattito sulla CO2 a Bruxelles. Meno 55 per cento entro il 2030
20 Il bilancio di Iveco Mercato Italia. Siamo i numeri uno
22 Nell’impianto di Stellantis Group ad Atessa. Io resto qui
40 Cronaca della 3° tappa di Frigo’n’Motion, in scena ad AquaFarm a Pordenone
46 Dall’aria alla strada. Dall’aviazione le dritte per ridurre l’incidentalità
49 Nuovo tachigrafo intelligente 'versione 2'. Le ultime
54 Persone&poltrone 54 Si dice che...

Reti&Service
50 Barometro Aftermarket Truck. Stanno tutti bene

Rubriche
4 Diamo i numeri
48 Associazioni & dintorni. Allarme trasporto animali
52 Il parere legale. Con IT Wallet è rivoluzione digitale
60 Leggi, aziende, lavoro. A tempo determinato
59 Motori spenti 2024 62 Promozioni
64 Vetrina
66 Tutte le prove

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770393 807708<br />

Mensile - Anno XCV <strong>877</strong> MARZO <strong>2024</strong><br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

Non é finita<br />

I motori termici potrebbero non avere il destino segnato. Basterebbe introdurre<br />

nel serbatoio idrogeno, e-fuel o biocarburanti. A che punto siamo<br />

ISSN 0393-8077<br />

0 0 8 7 7 ><br />

9


Editoriale<br />

Paura del buio<br />

Tre anni di fuochi d’artificio in termini di immatricolazioni.<br />

Eppure per tutti i costruttori di veicoli si ripete, a gennaio, lo stesso<br />

copione da tragedia greca: che anno splendido, quello appena finito!<br />

Ahimè, il prossimo non sarà lo stesso...<br />

Non lo so perché. Ma così fanno. Se parlate con i costruttori di camion, da un lato sprizzano felicità da tutti i<br />

pori, e fanno fatica a contenersi. Dall’altro si strappano le vesti temendo le saette di Zeus che certamente si<br />

abbatteranno su di loro. Ora, se con saette ci si riferisce all’elettrificazione, altro totem immarcescibile nella<br />

dialettica oratoria di tutti i costruttori (ma si passano il copione?), va bene, ci sta, quest’anno si<br />

immatricoleranno ben più di 70 veicoli!!! Ma se invece si temono gli strali di Casa madre lanciati per punire<br />

numeri in negativo, allora corre obbligo dubitare.<br />

Dal 2021, anno successivo a quello infartato dal Covid, ci sentiamo dire che l’anno appena finito è andato bene,<br />

ma il prossimo si preannuncia molto negativo "se non ci fossero gli ordini in portafoglio sarebbero guai”. Eppure<br />

poi a fine l’anno i numeri sono belli belli. Come quello appena concluso, che, ci dicevano, era povero di ordini e<br />

viveva dei ritardi nelle consegne del 2022. Avercene.<br />

Perché tutto questo? Quale oscuro disegno? Forse si tratta di riti contro la malasorte, tra cornetto e macumba, e<br />

vista la capacità dei grand brand di prevedere l’andamento del mercato e l’introduzione dei veicoli elettrici è<br />

un’ipotesi non del tutto da escludere. Più probabilmente, invece, è frutto di una riflessione conservativa sulla<br />

scorta delle troppe variabili di contesto e di mercato, a causa delle quali neppure gli analisti finanziari<br />

(soprattutto gli analisti finanziari) prendono topiche da primato.<br />

Cosa fare, allora? L’unica soluzione, per tutti, dai costruttori agli acquirenti di veicoli nonché alla chain di servizio<br />

e manutenzione, è vivere on demand, ragionare in base a elementi tattici e relativi soltanto alle indicazioni del<br />

proprio settore. Ridurre insomma lo spettro di elementi da prendere in considerazione, senza scommettere<br />

sull’andamento dei tassi o dell’inflazione, sulle materie prime e la domanda internazionale e tuttoquantocose.<br />

Un po’, ma solo un po’, vivere alla giornata.<br />

03 <strong>2024</strong> - 1


Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Sommario<br />

6 12<br />

16<br />

20 22 26<br />

n<br />

Cover<br />

12 Non è tempo di dirsi addio.<br />

Come idrogeno, e-fuel<br />

e biocarburanti possono<br />

salvare i motori diesel.<br />

Il punto casa per casa<br />

n<br />

Prova<br />

26 Alla sbarra il pick up Ford<br />

Ranger 3.0 litri<br />

V6 turbodiesel Platinum.<br />

Come si diventa un<br />

bestseller<br />

n<br />

Anteprime<br />

16 Volvo FH Aero. Come ti<br />

taglio i consumi<br />

34 I nuovi Ford Transit<br />

Connect e Courier. Tutti<br />

sui piccoli dell’Ovale Blu<br />

36 Mercedes-Benz Sprinter.<br />

Più versatile e sicuro<br />

38 La gamma Kässbohrer<br />

all’insegna dell’Enginuity.<br />

L’equilibrio giusto<br />

n<br />

Attualità<br />

6 Il mercato dei veicoli da<br />

lavoro in Italia nel 2023.<br />

Fuochi d’artificio<br />

10 Il dibattito sulla CO2 a<br />

Bruxelles. Meno 55 per<br />

cento entro il 2030<br />

20 Il bilancio di Iveco Mercato<br />

Italia. Siamo i numeri uno<br />

22 Nell’impianto di Stellantis<br />

Group ad Atessa.<br />

Io resto qui<br />

40 Cronaca della 3° tappa<br />

di Frigo’n’Motion, in scena<br />

ad AquaFarm a Pordenone<br />

46 Dall’aria alla strada.<br />

Dall’aviazione le dritte per<br />

ridurre l’incidentalità<br />

49 Nuovo tachigrafo<br />

intelligente 'versione 2'.<br />

Le ultime<br />

54 Persone&poltrone<br />

54 Si dice che...<br />

n<br />

Reti&Service<br />

50 Barometro Aftermarket<br />

Truck. Stanno tutti bene<br />

All’interno di Vie&Trasporti<br />

il bollettino<br />

n<br />

Rubriche<br />

4 Diamo i numeri<br />

48 Associazioni & dintorni.<br />

Allarme trasporto animali<br />

52 Il parere legale.<br />

Con IT Wallet è rivoluzione<br />

digitale<br />

60 Leggi, aziende, lavoro.<br />

A tempo determinato<br />

59 Motori spenti <strong>2024</strong><br />

62 Promozioni<br />

64 Vetrina<br />

66 Tutte le prove<br />

Aggiornamenti<br />

continui su<br />

www.fuoriditest.com<br />

@rivista_vt<br />

youtube.com/@Vie<strong>trasporti</strong><br />

rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

@rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

@VieTrasporti Magazine<br />

34<br />

38<br />

40<br />

46 50 60<br />

Rivista del<br />

Trailer<br />

Innovation<br />

Stampato su carta FSC<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it<br />

Vicedirettore<br />

Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it<br />

2 - 03 <strong>2024</strong><br />

Capo Redattore area tecnica<br />

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Emilia Longoni, Santiago Simonetti, Edvige<br />

Viazzoli<br />

Collaboratori<br />

Claudia Bonasi, Carlotta Caponi, Roberta Carati,<br />

Gioia Cardarelli, Pasquale Dui, Gilberto Gabrielli,<br />

Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Rino Lo Brutto<br />

(foto), Gaia Manni, Alberto Mondinelli, Filippo<br />

Montanari, John Next (foto), Fabrizio Parati,<br />

Carmelo Scoglio, Enrico Storari, Luca Visconti<br />

Segreteria<br />

Jole Campolucci jcampolucci@fiaccola.it<br />

Amministrazione<br />

Francesca Lotti flotti@fiaccola.it<br />

Margherita Russo amministrazione@fiaccola.it<br />

Abbonamenti<br />

Mariana Serci, Patrizia Zanetti<br />

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Traffico e pubblicità<br />

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Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />

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Agente<br />

Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige,<br />

Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza<br />

escluse)<br />

Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

E-mail: info@ottoadv.it<br />

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Mensile - LO-NO/00516/02.2021CONV<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />

Impaginazione e progetto grafico<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Colorshade - Via Cristoforo Colombo 7<br />

20068 Peschiera Borromeo (MI)<br />

Iscrizione al Registro Nazionale<br />

della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />

21/11/1985 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola €10,00 €20,00<br />

Abbonamento annuo €100,00 €200,00<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro,<br />

tecnici, studiosi, professionisti, industriali,<br />

comunque interessati al mondo dei <strong>trasporti</strong> e<br />

della movimentazione. La responsabilità di quanto<br />

espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente<br />

agli Autori. Ma noscritti e fotografie, anche<br />

se non pubblicati, non si restituiscono.<br />

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione<br />

totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini<br />

pubblicate su questa rivista sia in forma<br />

scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano.<br />

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e non sarà ceduto ad altri, in virtù del<br />

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03 <strong>2024</strong> - 3


Diamo i numeri<br />

TASSO DI RECUPERO DEL 60 PER CENTO<br />

L’Italia nel 2023 ha ridotto il gap rispetto agli altri grandi<br />

Paesi per quanto per riguarda il riciclo delle strade<br />

grazie all’impiego del fresato d’asfalto (materiale<br />

ottenuto dalla rimozione delle pavimentazioni stradali).<br />

Il tasso di recupero è stato del 60 per cento, vicino a<br />

quello di Spagna (61 per cento),<br />

ancora lontano però dai volumi di<br />

Germania (85) e Francia (77 per<br />

cento). Con questa attività lo<br />

scorso anno si è evitato di<br />

utilizzare 10 milioni di tonnellate<br />

di inerti e oltre 420mila tonnellate<br />

di bitume per un valore<br />

economico complessivo di 440<br />

milioni di euro. È quanto emerge dall’analisi condotta<br />

da Siteb, Associazione Strade Italiane e Bitumi.<br />

Che evidenzia anche come mediamente le<br />

RICARICARE A 400 KW<br />

DKV Mobility, piattaforma B2B leader in Europa per i<br />

pagamenti e le soluzioni on-the-road, sta ampliando la sua<br />

rete dedicata agli eTruck con colonnine con una potenza<br />

fino a 400 kW. A fornirla è Milence, operatore olandese<br />

specializzato in soluzioni compatibili con i veicoli pesanti.<br />

Milence e GreenFlux, società affiliata di DKV Mobility che<br />

gestisce l’intera gamma di servizi per veicoli elettrici,<br />

hanno infatti siglato un accordo di collaborazione con<br />

questo scopo. La prima stazione compatibile con i camion<br />

è stata attivata a Venlo, nei Paesi Bassi. Milence punta a<br />

costruire e a gestire 1.700 punti di ricarica pubblici per<br />

veicoli elettrici ad alta capacità in tutta Europa, compresi i<br />

sistemi di ricarica a megawatt, entro il 2027. I punti sono<br />

accessibili tramite la DKV Card +Charge. “Siamo lieti di<br />

offrire ai clienti DKV Mobility - ha affermato Roel Vissers,<br />

Chief Commercial Officer di Milence - l’accesso ai nostri<br />

punti di ricarica e di fornire un’esperienza completa agli<br />

autisti di camion in tutta Europa. Nelle nostre sedi è<br />

possibile trovare alcune<br />

delle più alte erogazioni di<br />

energia, con caricabatterie<br />

CCS fino a 400 kW, e<br />

prevediamo una rapida<br />

transizione alla tecnologia<br />

Megawatt Charging System<br />

(MCS) non appena sarà<br />

disponibile, gettando le<br />

basi per velocità di ricarica<br />

fino a 1.000 kW e oltre”.<br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

pavimentazioni stradali realizzate oggi in Italia<br />

contengono almeno il 30 per cento di fresato,<br />

percentuale che nel 2018 non superava il 25. Il dato sul<br />

riciclo complessivo, però, sale ulteriormente se si tiene<br />

conto anche del fresato impiegato in altre applicazioni<br />

quali sottofondi, riempimenti e<br />

conglomerati a freddo.<br />

Un trend in crescita. Ipotizzando per i<br />

prossimi anni un incremento<br />

dell’impiego del fresato dal 30 al 50<br />

per cento del conglomerato<br />

bituminoso prodotto in Italia, il<br />

risparmio di materiali potrebbe<br />

raggiungere quota 17,5 milioni di<br />

tonnellate per gli inerti e 700mila tonnellate per il<br />

bitume, per un controvalore economico di 735 milioni<br />

di euro per il solo conglomerato.<br />

30 ANNI<br />

Citroën Jumper compie 30 anni. Correva<br />

l’anno 1994 quando la Casa francese<br />

presentò questo modello che da subito si<br />

caratterizzò per la sua capacità di offrire<br />

ergonomia e piacere di guida ispirati al mondo<br />

delle autovetture. La prima rivoluzione è del<br />

2002 quando Jumper cambia look e si dota di<br />

motori all’avanguardia per i tempi. Nel 2006<br />

arriva la seconda generazione che risponde in<br />

modo ancora più puntuale alle esigenze dei<br />

professionisti. Nel 2010 il veicolo si dota di<br />

tutti i più moderni elementi diffusisi<br />

nell’automotive: luci di marcia diurna a Led,<br />

touchscreen con sistema di navigazione<br />

integrato, Connect Box, vivavoce Bluetooth e<br />

USB, avviso di superamento corsia e sistema<br />

Stop & Start. Nel <strong>2024</strong> Jumper ed ë-Jumper<br />

entrano in una nuova era con inedite<br />

motorizzazioni, maggiore comfort di guida e<br />

un livello di sicurezza senza precedenti.<br />

NUMERI 1 NEL FREDDO<br />

Accordo tra la Gts di Bari, operatore<br />

ferroviario, e la Dif Network di<br />

Montoro (Av), proprietà di Torello.<br />

Le due realtà saranno le prime a<br />

effettuare <strong>trasporti</strong> a temperatura<br />

controllata dal primo all’ultimo<br />

miglio rafforzando la filiera del<br />

freddo, in Italia e all’estero. Grazie a<br />

questa nuova alleanza, entro il<br />

primo semestre <strong>2024</strong>, la tratta<br />

Verona-Bari verrà incrementata<br />

passando da 3 a 6 volte la settimana. E su tutta la linea adriatica, le merci<br />

a temperatura controllata potranno viaggiare su treno. DIF avrà il compito<br />

di raccogliere e distribuire la produzione alimentare in Italia, anche quella<br />

che proviene dall’estero tramite Gts. Torello supporterà i <strong>trasporti</strong><br />

internazionali a carico completo su gomma e si occuperà della logistica<br />

di magazzino grazie ai suoi siti di stoccaggio. “In questo momento - ha<br />

commentato Alessio Muciaccia, Ceo di Gts - la modalità ferro-gomma è la<br />

strada per garantire tutto il processo di distribuzione, dal produttore al<br />

consumatore. Farlo in maniera sostenibile e sicura è la chiave per guardare<br />

serenamente al lungo periodo’’. “Quello della catena alimentare - ha<br />

aggiunto Umberto Torello, direttore operativo dell’omonima azienda - è un<br />

settore strategico per l’Italia con un fatturato annuo di circa 600 miliardi di<br />

euro, il 31 per cento del Pil nazionale. Dif Network è ormai un attore di<br />

spicco della filiera, italiana e internazionale. L’intesa con Gts è strategica:<br />

l’integrazione con il ferro ci assicurerà un trasporto ancora più sostenibile,<br />

tracciabilità e corretta gestione delle temperature’’. Otre 7mila le unità che<br />

andranno a rafforzare la catena del freddo: 38 locomotive, oltre 3 mila<br />

container, 650 carri ferroviari, più di 300mila metri quadrati per lo<br />

stoccaggio, di cui 15mila dedicati alla logistica del fresco serviti da una<br />

flotta composta da oltre 3.900 veicoli e circa 30 sedi tra Italia, Francia,<br />

Slovacchia, Romania e Serbia.<br />

187.000 TONNELLATE DI PNEUMATICI FUORI USO<br />

Nel 2023 il sistema di raccolta e riciclo dei PFU -<br />

Pneumatici Fuori Uso gestito da Ecopneus, ha<br />

permesso di raccogliere oltre 187.000 mila tonnellate<br />

di PFU su tutto il territorio nazionale superando del 12<br />

per cento il proprio target di legge. Oltre 65.800<br />

missioni sono state realizzate presso più di 23 mila<br />

gommisti e altri punti di generazione di PFU.<br />

“Nell’ultimo anno - ha dichiarato Alessandro De<br />

Martino, presidente di Ecopneus<br />

- Ecopneus ha svolto un ruolo<br />

fondamentale nella gestione<br />

emergenziale sul territorio,<br />

superando ampiamente gli<br />

obiettivi prefissati, garantendo<br />

alti standard di servizio e una<br />

raccolta omogenea e capillare in<br />

tutta Italia. L’impiego dei PFU<br />

come risorsa energetica, la<br />

ricerca di nuove applicazioni<br />

nell’ambito degli asfalti e<br />

Numeri<br />

CONTROLLI <strong>2024</strong><br />

Nel calendario <strong>2024</strong> di<br />

Roadpol, il network allargato<br />

delle polizie europee, sono<br />

state pubblicate le date in cui<br />

verranno svolti controlli mirati<br />

sui veicoli pesanti in<br />

circolazione sulle strade del<br />

Vecchio Continente.<br />

Un’attività che ha l’obiettivo di<br />

incrementare la sicurezza e<br />

combattere l’illegalità. Il tutto è<br />

stato organizzato nell’ambito<br />

della campagna Truck and<br />

Bus. Le operazioni verranno<br />

svolte dal 19 al 25 febbraio, dal<br />

13 al 19 maggio e dall’11 al 17<br />

novembre. Nel mese di<br />

febbraio e novembre i controlli<br />

saranno effettuati in<br />

collaborazione con l’Autorità<br />

europea del lavoro (ELA).<br />

Gli agenti incaricati avranno il<br />

compito di verificare sia le<br />

condizioni dei mezzi<br />

(dimensioni, pesi, corretto<br />

funzionamento dei suoi<br />

apparati), sia quelle dei<br />

conducenti nonché il rispetto<br />

dei tempi di guida previsti dalla<br />

normativa europea attraverso<br />

il cronotachigrafo.<br />

l’esplorazione delle possibilità offerte dal riciclo<br />

chimico, come la pirolisi, sono le sfide che ci stimolano<br />

a eccellere. Il nostro impegno va oltre il presente,<br />

affrontiamo con consapevolezza le sfide emergenti,<br />

mantenendo un impegno costante nella valorizzazione<br />

di un settore strategico per il nostro Paese”. La gomma<br />

che si ottiene dal riciclo PFU è un materiale prezioso e<br />

ampiamente utilizzato in tutto il mondo per la<br />

realizzazione di superfici<br />

sportive, campi da calcio, per<br />

asfalti silenziosi, sicuri e<br />

duraturi, isolanti acustici, arredi<br />

urbani. o impiegata per il<br />

recupero energetico. Ad oggi il<br />

mercato della gomma riciclata è<br />

in costante crescita. Nel 2022,<br />

la filiera Ecopneus ha generato<br />

59,8 milioni di euro, con 51,7<br />

milioni destinati ai servizi delle<br />

imprese della filiera.<br />

4 - 03 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

03 <strong>2024</strong> - 5


Mercato<br />

Mercato<br />

I numeri Italia 2023<br />

Fuochi d’artificio<br />

Un anno, l’ultimo, decisamente positivo<br />

sia per i veicoli commerciali, sia per gli<br />

industriali. Tutti i dettagli nel focus Anfia<br />

di Tiziana Altieri<br />

IMMATRICOLAZIONI VEICOLI<br />

COMMERCIALI<br />

195.618<br />

183.374<br />

2021<br />

6 - 03 <strong>2024</strong><br />

159.656<br />

2022<br />

2023<br />

IMMATRICOLAZIONI VEICOLI<br />

INDUSTRIALI<br />

25.308<br />

2021<br />

Un anno da ricordare, il 2023, per i veicoli<br />

da lavoro in Italia. I leggeri, fino a 3.500<br />

kg di peso totale a terra, hanno raggiunto<br />

quota 195.618, mettendo a segno un +22,5 per<br />

cento rispetto all’anno precedente. I pesanti sopra<br />

i 3.500 kg hanno totalizzato 28.622 immatricolazioni,<br />

+11,4 per cento. Gli over 16 tonnellate<br />

continuano a rappresentare il segmento<br />

più importante contribuendo ai volumi complessivi<br />

con circa l’84 per cento delle vendite.<br />

In questa fascia di peso due veicoli immatricolati<br />

su tre sono trattori.<br />

Numeri che emergono dal Focus Mercato Italia<br />

realizzato da Anfia sulla base dei dati diffusi<br />

dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità<br />

sostenibile. Positivo il confronto non solo con<br />

il 2022, caratterizzato da una scarsa disponibilità<br />

di prodotto dovuta alla difficoltà per i costruttori<br />

di reperire materie prime e alla crisi delle<br />

catene logistiche, ma anche con il passato<br />

più o meno recente. Nel caso dei veicoli commerciali<br />

si tratta del miglior risultato degli ultimi<br />

sette anni: bisogna tornare al 2016 per vedere<br />

un mercato sopra le 200mila unità. Per i veicoli<br />

industriali, invece, bisogna fare un salto indietro<br />

addirittura di 15 anni.<br />

Non altrettanto bene è andata ai trainati che si<br />

sono dovuti accontentare di 15.533 unità che<br />

indicano un calo del 7,9 per cento sull’anno precedente.<br />

I semirimorchi rappresentano oltre 9<br />

veicoli trainati su 10 immatricolati nella<br />

Penisola.<br />

Sempre più grandi<br />

Entrando nel dettaglio dei veicoli commerciali<br />

e analizzando le registrazioni 2023 per canale<br />

di vendita, si nota immediatamente come società<br />

e noleggio stiano polarizzando il mercato<br />

con quote superiori al 35 per cento. In ulteriore<br />

calo, invece, i privati che archiviano l’anno al<br />

12,8 per cento.<br />

Per quanto riguarda le motorizzazioni il diesel<br />

rimane saldamente al primo posto guadagnando<br />

ulteriore quota rispetto all’anno precedente,<br />

28.622<br />

IMMATRICOLAZIONI RIMORCHI<br />

E SEMIRIMORCHI<br />

15.124<br />

2021<br />

25.689<br />

2022<br />

16.862<br />

2022<br />

2023<br />

15.533<br />

2023<br />

> 16.000 kg<br />

83,9%<br />

Autocarri<br />

36,7%<br />

3.501 -<br />

5.000 kg<br />

0,5%<br />

Fasce<br />

peso<br />

2023<br />

Over<br />

16 tons<br />

2023<br />

Trattori<br />

63,3%<br />

Rimorchi<br />

8,70%<br />

Trainati<br />

2023<br />

Semirimorchi<br />

91,30%<br />

5.001 -<br />

16.000 kg<br />

15,6%<br />

dal 76,4 al 79,6 per cento. Incrementano la loro<br />

quota anche i veicoli elettrici ma continuano a<br />

rappresentare una nicchia con sole 6.116 unità<br />

complessive, pari al 3,1 per cento. Un dato che<br />

conferma l’inefficacia dell’Ecobonus 2023, incentivo<br />

destinato esclusivamente all’acquisto<br />

di veicoli elettrici a fronte di rottamazione, non<br />

usufruibile da parte delle società di noleggio.<br />

Sostanzialmente stabili le quote dei veicoli Gpl<br />

e ibridi plug-in (3,1 e 0,6 per cento). In flessione<br />

le altre alimentazioni: ibride, all’8,3 per cento,<br />

benzina (4,3) e metano (0,2).<br />

In Italia si immatricolano soprattutto furgoni<br />

medi e grandi (un commerciale su tre). Una tendenza<br />

che si sta registrando un po’ in tutta<br />

Europa, legata all’impennata dell’e-commerce<br />

post-Covid. Derivati da autovetture incidono<br />

per un ulteriore 16,5 per cento seguite da van<br />

e furgonette che pesano ciascuno per un altro<br />

16 per cento circa.<br />

Un veicolo commerciale su quattro immatricolato<br />

è un furgone. Tra gli allestimenti il cassone,<br />

fisso o ribaltabile, è quello che pesa di più sul<br />

mercato italiano con una quota superiore al 9<br />

per cento. Infine, uno sguarda ai brand: detiene<br />

la leadership Fiat con oltre il 26 per cento.<br />

Piazza d’onore per Ford, prima fra gli importatori<br />

con un 13,9 per cento. Al terzo posto la Losanga<br />

con un 9,3.<br />

Per quanto riguarda il <strong>2024</strong> difficile fare previsioni.<br />

Certo è che molto può dipendere dall’impianto<br />

dei nuovi incentivi: sul tavolo per il rin-<br />

Pianale-camper 3,6%<br />

Cassone<br />

ribaltabile<br />

3,8%<br />

Cassone<br />

5,3%<br />

Isotermico/<br />

coibentato 2,5%<br />

Altro<br />

7,8%<br />

Immatricolazioni LCV<br />

per allestimento<br />

2023<br />

Furgone<br />

76,8%<br />

Immatricolazioni LCV per alimentazione<br />

2023 Quota 2022 Quota Var%<br />

Diesel 155.728 79,6 121.920 76,4 27,7<br />

Ibrida BE 9.037 4,6 10.440 6,5 -13,4<br />

Benzina 8.399 4,3 8.690 5,4 -3,3<br />

Ibrida GE 7.235 3,7 6.892 4,3 5,0<br />

Elettrica 6.116 3,1 4.235 2,7 44,4<br />

GPL 6.055 3,1 4.805 3,0 26,0<br />

Biodiesel 1.612 0,8 - - -<br />

PHEV 1.108 0,6 754 0,5 46,9<br />

Metano 328 0,2 1.920 1,2 -82,9<br />

Totale 195.618 100 159.656 100 22,5<br />

Immatricolazioni LCV per canale<br />

2023 Quota 2022 Quota Var%<br />

Società 69.336 35,4 56.448 35,4 22,7<br />

Noleggio 69.193 35,4 50.108 31,4 38,1<br />

Leasing persone giuridiche 26.908 13,8 23.012 14,4 16,9<br />

Privati 25.029 12,8 25.017 15,7 0,0<br />

Leasing persone fisiche 4.858 2,5 4.944 3,1 -1,7<br />

Altro 294 0,2 87 0,1 237,9<br />

Totale 195.618 100 100 100 22,5<br />

Toyota 2,7%<br />

Mercedes-Benz<br />

3,1%<br />

Volkswagen<br />

3,5%<br />

Opel<br />

4,5%<br />

Van<br />

15,9%<br />

Furgoni<br />

piccoli<br />

12,1%<br />

Pick-up<br />

5,4%<br />

Immatricolazioni<br />

LCV per segmento<br />

2023<br />

Derivati da<br />

autovetture<br />

16,5%<br />

Altro<br />

16,0%<br />

Peugeot<br />

5,8%<br />

Citroen<br />

7,3%<br />

Furgonette/<br />

minicargo<br />

15,5%<br />

Immatricolazioni LCV<br />

per marca<br />

2023<br />

Iveco<br />

7,8%<br />

Renault<br />

9,3%<br />

Furgoni<br />

medi e<br />

grandi<br />

34,6%<br />

Fiat<br />

26,1%<br />

Ford<br />

13,9%<br />

03 <strong>2024</strong> - 7


Mercato<br />

Mercato<br />

Imm atricolazioni veicoli industriali per alimentazione<br />

Alimentazione 2023 Quote% 2022 Quote% Var%<br />

Diesel 27.749 96,9 24.713 96,2 12,3<br />

Metano 317 1,1 278 1,1 14,0<br />

Ibrido gasolio/elettrico 252 0,9 12 0,0 2.000,0<br />

GNL 232 0,8 668 2,6 -65,3<br />

Elettrico 72 0,3 17 0,% 323,5<br />

Totale 28.622 100 25.688 100 11,4<br />

novo del parco ci sono 53 milioni di euro ma<br />

non si sa ancora come il Ministero delle infrastrutture<br />

e della mobilità sostenibile intende ripartirli.<br />

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale<br />

è attesa non prima di <strong>marzo</strong>. Solo in quel momento<br />

Invitalia bloccherà la vecchia piattaforma<br />

per la richiesta dell’Ecobonus per adeguarla<br />

alle novità. Il rischio, però, è quello di perdere<br />

quasi tre mesi di vendite.<br />

Uno su due è un trattore<br />

Altro capitolo, i veicoli industriali. Il diesel qui è<br />

leader incontrastato con una quota che sfiora<br />

il 97 per cento. Tra le altre alimentazioni l’unica<br />

che arriva all’1 per cento è il metano. Il Gnl, penalizzato<br />

dall’elevato costo alla pompa, passa<br />

dal 2,6 per cento di share del 2022 allo 0,8. Gli<br />

elettrici hanno totalizzato 72 unità e rappresentano<br />

lo 0,3 per cento dell’immatricolato: troppo<br />

elevati i prezzi, limitate le applicazioni, difficoltoso<br />

il rifornimento di energia sul suolo pubblico.<br />

I trattori rappresentano circa un veicolo su<br />

due over 3,5 tonnellate venduto in Italia. Per<br />

quanto riguarda gli autocarri, gli allestimenti<br />

più richiesti sono gli scarrabili, i ribaltabili (entrambi<br />

sopra il 6,0 per cento) e i furgoni isotermici<br />

(4,4 per cento).<br />

Nella fascia fino a 5 tonnellate Fiat detiene la<br />

leadership con un 36,2 per cento di quota.<br />

Segue Mercedes-Benz al 30,2 e quindi, più distanziata<br />

con un 13,4 per cento, Iveco. Salendo<br />

di peso (dalle 5,01 alle 16 tonnellate) Iveco diventa<br />

protagonista con uno share del 53,5 per<br />

cento. All’inseguimento Isuzu, unico altro marchio<br />

con una quota a due cifre (16,4 per cento)<br />

e Fuso (7,6). Infine, nel segmento principe se<br />

Iveco non cede lo scettro (29,5 per cento) gli<br />

altri competitor si spartiscono più equamente<br />

la torta: Volvo e Scania detengono poco meno<br />

del 14,0 per cento, Daf chiude all’11,6.<br />

Mercedes-Benz all’11,3. Anche in questo caso<br />

il <strong>2024</strong> è tutto da scrivere. I portafogli ordini<br />

come hanno dimostrato le immatricolazioni di<br />

dicembre, si sono ridotti e per ripetere la performance<br />

2023 e svecchiare il circolante serve<br />

una pianificazione strutturale come già richiesto<br />

da Anfia insieme ad altre associazioni della filiera<br />

automotive e dell’autotrasporto.<br />

Schmitz al comando<br />

Pianificazione strutturale che dovrebbe avere<br />

ripercussioni positive anche sul mondo del trainato<br />

a vantaggio, tra l’altro, dell’industria nazionale<br />

che produce il 40 per cento dell’immatricolato.<br />

In Italia nel 2023 Schimtz è stato il<br />

marchio che ha registrato il maggior numero<br />

di veicoli con un 15,7 per cento di quota, inseguito<br />

da Kögel al 10,6 e Menci all’8,6.<br />

Per quanto riguarda gli allestimenti i centinati<br />

sono poco meno di un veicolo su tre.<br />

Importante in Italia la quota degli isotermici, al<br />

15,7 per cento, e dei portacontainer<br />

al 12,5 per cento.<br />

NORD OVEST<br />

59.648<br />

NORD EST<br />

8.137<br />

4.237<br />

67.929<br />

Fonte grafici: Anfia<br />

Renault<br />

3,4%<br />

Dotto 4,0%<br />

Ford<br />

7,4%<br />

Altro<br />

5,4%<br />

Iveco<br />

13,4%<br />

Immatricolazioni<br />

veicoli 3,51-5,0 tons<br />

per marca<br />

2023<br />

Mercedes-Benz<br />

5,6%<br />

Fuso<br />

Mitsubishi<br />

7,6%<br />

Daf 5,2%<br />

Volvo 3,8%<br />

Renault<br />

3,1%<br />

Man<br />

3,2%<br />

Altro<br />

1,6%<br />

Immatricolazioni<br />

veicoli 5,01-16,0 tons<br />

per marca<br />

2023<br />

Iveco<br />

53,5%<br />

Il Nord si conferma il mercato principale per i veicoli<br />

commerciali: qui si immatricola il 65,2 per cento dei<br />

volumi complessivi. Al Sud e nelle Isole ci si ferma<br />

al 12,8 per cento. Area geografica quest’ultima che<br />

assorbe, invece, il 28,3 per cento dei veicoli industriali,<br />

una quota pari a quella del Nord Ovest e superiore<br />

a quella del Nord Est (27,3 per cento). Il Centro ha<br />

contribuito al risultato totale solo con il 16 per cento.<br />

Situazione simile per i trainati: in questo caso, però,<br />

flette ulteriormente il peso del Centro (13,9 per cento)<br />

a favore del Nord Est (30,3).<br />

7.800<br />

4.704<br />

4.581<br />

2.162<br />

42.963<br />

CENTRO<br />

LE IMMATRICOLAZIONI<br />

2023 PER AREA<br />

GEOGRAFICA<br />

SUD E ISOLE<br />

8.105<br />

25.078<br />

Fiat<br />

36,2%<br />

Mercedes-Benz<br />

30,2%<br />

Isuzu<br />

16,4%<br />

4.430<br />

Renault<br />

6,8%<br />

Mercedes-Benz<br />

Altro 11,3%<br />

1,6%<br />

Ford<br />

2,8%<br />

Volvo<br />

13,9%<br />

Immatricolazioni<br />

over 16 tons<br />

per marca<br />

2023<br />

Iveco<br />

29,5%<br />

Man<br />

8,8%<br />

Scania<br />

13,7%<br />

Daf<br />

11,6%<br />

Cassone telonato/centinato 2,3%<br />

Betoniere/Pompe 2,4%<br />

Cassone ribaltabile<br />

con gru 2,4%<br />

Attrezzatura specifica 2,8%<br />

Furgone 3,1%<br />

Cassone 3,8%<br />

Trasporto rifiuti<br />

solidi urbani 4,1%<br />

Furgone isotermico 4,4%<br />

Cassone ribaltabile 6,1%<br />

Cisterna 2,0% Altro 8,5%<br />

Scarrabile 6,4%<br />

Le immatricolazioni<br />

di veicoli industriali<br />

per allestimento<br />

Trattore<br />

con ralla<br />

51,7%<br />

Kässbohrer 1,8%<br />

Omar 1,9%<br />

Lamberet 3,9%<br />

Altro<br />

30,2%<br />

Lecitrailer 6,0%<br />

Schmitz<br />

15,7%<br />

Immatricolazioni<br />

rimorchi<br />

e semirimorchi<br />

per marca<br />

2023<br />

Krone<br />

8,2%<br />

Kögel<br />

10,6%<br />

Menci<br />

8,6%<br />

Viberti rimorchi 6,7%<br />

Pianali mobili 2,1%<br />

Cisterna 3,7%<br />

Cassoni 3,6%<br />

Vari allestimenti<br />

4,6%<br />

Eccezionali 2,2%<br />

Pianali<br />

5,3%<br />

Furgoni<br />

9,4%<br />

Portacontainer<br />

12,5%<br />

Altro 3,8%<br />

Centinati<br />

28,1%<br />

Immatricolazioni<br />

rimorchi<br />

e semirimorchi<br />

per allestimento<br />

2023<br />

Ribaltabili<br />

9,4%<br />

Isotermici<br />

15,3%<br />

8 - 03 <strong>2024</strong><br />

Tecnokar trailer 6,4%<br />

03 <strong>2024</strong> - 9


Attualità<br />

Commissione Europea<br />

Come si fa?<br />

Nessun dietrofront. Le emissioni di gas serra<br />

dovranno essere abbattute entro il 2030<br />

e i veicoli sono chiamati a fare la loro parte<br />

Nessun passo indietro da parte della<br />

Commissione Europea: contrastare il<br />

cambiamento climatico che ha causato<br />

danni economici stimati in 170 miliardi di euro<br />

negli ultimi cinque anni nel Continente, rimane<br />

una priorità, costi quel che costi. Per rendere<br />

l'Unione europea neutrale dal punto di vista climatico<br />

entro il 2050 si raccomanda, quindi, una<br />

riduzione netta delle emissioni di gas serra del<br />

90 per cento entro il 2040 rispetto ai livelli del<br />

1990, in linea con gli impegni assunti nell'ambito<br />

dell'Accordo di Parigi.<br />

Come raggiungere l’obiettivo? Attuando pienamente<br />

le leggi esistenti nell'Ue per ridurre le<br />

emissioni di almeno il 55 per cento entro il 2030;<br />

decarbonizzando l'industria facendo affidamento<br />

sui punti di forza esistenti come l'energia<br />

eolica, l'energia idroelettrica e gli elettrolizzatori;<br />

aumentando la produzione nazionale in settori<br />

in crescita come le batterie, i veicoli elettrici, le<br />

pompe di calore, le celle solari, etc. Il tutto mantenendo<br />

l'equità, la solidarietà e le politiche sociali<br />

al centro della transizione e tenendo aperto<br />

il dialogo con tutte le parti interessate. La prossima<br />

Commissione presenterà proposte legislative<br />

partendo da queste basi.<br />

Target impossibili senza una svolta<br />

Non si è fatta attendere la replica dei produttori<br />

di truck e autobus europei riuniti in Acea, che<br />

pure sostengono pienamente il programma di<br />

decarbonizzazione. "Non possiamo - ha sottolineato<br />

Sigrid de Vries, direttore generale - continuare<br />

a fissare obiettivi ambiziosi per i produttori<br />

di veicoli e aspettarci un'attuazione rapida e<br />

senza intoppi. Senza un quadro di riferimento<br />

che sostenga la domanda di modelli a emissioni<br />

zero, il raggiungimento dei target sarà impossibile,<br />

soprattutto con le tempistiche previste".<br />

Entro il 2030, dovrebbero, infatti, circolare più<br />

di 400.000 veicoli a batteria e a idrogeno e almeno<br />

un terzo di tutte le nuove immatricolazioni<br />

dovrebbe essere costituito da modelli a<br />

zero emissioni.<br />

Per far funzionare l'equazione, l'Europa ha bisogno<br />

di almeno 50.000 stazioni di ricarica adeguate<br />

(ossia con sistemi di ricarica a megawatt<br />

a misura di truck) e di almeno 700 stazioni di<br />

rifornimento di idrogeno.<br />

Non ha dubbi su cosa serva realmente per una<br />

rapida decarbonizazzione del settore Sigrid de<br />

Vries: "Infrastrutture di ricarica elettrica e di idrogeno,<br />

sistemi di tariffazione del carbonio e misure<br />

di sostegno significative per gli operatori<br />

dei <strong>trasporti</strong> affinché investano rapidamente".<br />

Incoraggiante, invece, l’annuncio da parte di<br />

Bruxelles del mantenimento degli incentivi per<br />

i veicoli a zero e basse emissioni fino al 2029.<br />

Con Scania Super<br />

puoi risparmiare<br />

molto di più.<br />

Abbiamo le prove.<br />

I 2.500 camion circolanti in Italia, dotati della nuova catena<br />

cinematica Scania, hanno superato le aspettative.<br />

Inquadra il QR code, scopri come puoi risparmiare<br />

e quanto puoi ridurre ulteriormente le emissioni di CO 2<br />

utilizzando biocarburanti come l’HVO.<br />

10 - 03 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette<br />

un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri.<br />

Confronto effettuato per <strong>trasporti</strong> a lungo raggio.


Evoluzione tecnica<br />

Viaggio oltre il diesel<br />

Pistoni in cerca<br />

d’impiego<br />

Evoluzione tecnica<br />

Il motore termico<br />

ha il destino segnato?<br />

Non è ancora detta l’ultima<br />

parola. A salvarlo<br />

potrebbero essere<br />

l’idrogeno, gli e-fuel<br />

o anche i biocarburanti<br />

di Carmelo Scoglio<br />

Icamion elettrici, alimentati con batterie al litio<br />

o fuel cell sembrano destinati ad appropriarsi<br />

della mobilità delle merci, prima o poi.<br />

Mettendo fuori gioco gli attuali propulsori, che<br />

hanno ricevuto sviluppo e cure negli ultimi 150<br />

anni, dando di che campare a un sacco di gente.<br />

Ecco, proprio mentre la questione sociale sta<br />

mettendo in discussione le politiche di aggregazione<br />

dei costruttori europei, vale la pena di<br />

pensare, non all’idilliaco futuro (remoto) a emissioni<br />

zero, piuttosto a un’immediata soluzione<br />

che possa salvare ambiente, industria e posti<br />

di lavoro. La conversione degli attuali diesel in<br />

unità che sfruttino combustibili alternativi è una<br />

via percorribile e ve la raccontiamo per come si<br />

sta delineando. Certo si tratta di scommettere<br />

sulle disgrazie altrui (quelle dell’elettrico), tipo<br />

la rete di ricarica ad alta potenza per le batterie<br />

inadeguata, così come la quasi totale assenza<br />

di distributori di idrogeno per le fuel cell.<br />

Intanto risparmiamo<br />

Come tutte le massaie sanno, il miglior guadagno<br />

viene dal risparmio. Nella fattispecie del<br />

nostro excursus, prima di arrivare al camion<br />

elettrico forse è meglio fare un passo intermedio,<br />

cioè passare dall’ibrido che non fa altro che<br />

recuperare l’energia in frenata per restituirla in<br />

trazione quando serve. Il mondo dell’auto lo sta<br />

facendo in maniera consistente, i veicoli commerciali<br />

molto meno, i medi e i pesanti quasi<br />

per nulla. Il merito del ‘quasi’ spetta alla Scania,<br />

che è l’unico costruttore europeo a offrire un<br />

sistema ibrido per i suoi camion da distribuzione<br />

(anche regionale), volendo anche plug-in<br />

con un’autonomia reale di una sessantina di<br />

chilometri. Gli altri non sono andati oltre qualche<br />

In apertura, uno Scania ibrido alimentato anche<br />

dalle celle solari di cui è rivestito il semirimorchio.<br />

Qui a sinistra, invece, esempi di evoluzione<br />

motoristica. Il più avveniristico è il Cursor X<br />

presentato da Fpt Industrial nel 2018, un modulo<br />

di potenza che conteneva qualunque propulsione:<br />

dal diesel all’elettrico, alle fuel cell. Da lui, in<br />

qualche modo, deriva l’attuale Cursor X13. Qui a<br />

lato l’X15 ‘fuel agnostic’ di Cummins: unica base,<br />

con tre teste per gasolio, metano o idrogeno.<br />

12 - 03 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

03 <strong>2024</strong> - 13


Evoluzione tecnica<br />

Evoluzione tecnica<br />

Parola d’ordine, decarbonizzazione<br />

Un’altra via per avere un bilancio neutro, dal punto<br />

di vista delle emissioni di anidride carbonica,<br />

è utilizzare combustibili di origine biologica;<br />

questi bruciando ne emettono comunque, ma<br />

è la stessa che la pianta ha assorbito dall’atmosfera<br />

crescendo, prima di essere abbattuta<br />

e poi trasformata in biocarburante. Se ne parla<br />

da decenni, da quando il barile del petrolio schizzò<br />

oltre i 100 dollari; poi si scoprì che, forse,<br />

avremmo salvato il portafoglio e la qualità dell’aria<br />

nel mondo, riducendolo però alla fame, visto<br />

che le colture destinate al carburante non<br />

sarebbero state più disponibili per farne cibo<br />

commestibile. Si è dovuta attendere la seconda<br />

generazione di biofuel, quelli derivati da scarti<br />

vegetali, per rendere la faccenda più equilibrata.<br />

Oggi, l’Hvo estratto da grassi idrogenati (ecco<br />

che l’H2 torna sotto altra forma), appare un’alternativa<br />

promettente e utilizzabile con poche<br />

modifiche di componentistica sui propulsori<br />

attuali. Viene incentivato in Scandinavia, ragion<br />

per cui Scania e Volvo hanno per prime rese disponibili<br />

delle versioni specifiche dei loro motori,<br />

ben presto allargate a quasi tutta la gamma;<br />

lo stesso ha fatto la Daf che, da primo costruttore<br />

europeo di trattori, non poteva certo precludersi<br />

quei mercati.<br />

Chissà se hanno<br />

chiesto il permesso<br />

alla Mercedes-Benz,<br />

quelli della Cummins,<br />

per montare sotto alla<br />

cabina di un Atego un<br />

6 cilindri da 6,7 litri<br />

alimentato a idrogeno.<br />

Sicuramente sì, visto<br />

che i due brand hanno<br />

in atto una joint<br />

venture proprio sui<br />

motori piccoli che<br />

sostituiranno gli attuali<br />

4 e 6 cilindri<br />

OM 934 e 936.<br />

esperimento, di cui peraltro non si parla nemmeno<br />

più tanto spesso. Forse l’ibrido sarà riportato<br />

in auge dai cinesi: agli ultimi saloni del<br />

camion se n’è visto qualche esempio.<br />

Altro idrogeno<br />

Le fuel cell hanno dei limiti di costo, in parte<br />

pure di durata e, poi, necessitano di idrogeno<br />

purissimo (H2 al 99,9 per cento). Sono, invece,<br />

di ‘bocca buona’ i motori alternativi convertiti<br />

per l’utilizzo dello stesso gas. La tecnologia<br />

non è diversa da quella impiegata per trasformare<br />

i diesel in unità in grado di bruciare metano,<br />

pur se con specifiche problematiche da<br />

risolvere a livello d’iniettori e di potenza specifica.<br />

Qui la Daf c’è, almeno a livello prototipale,<br />

ma vale anche per molti altri. Inclusa<br />

l’Iveco che in questa soluzione può riversare<br />

tutta l’esperienza fatta con i suoi camion Cng<br />

ed Lng: il Cursor X multicombustibile ne è la<br />

dimostrazione. Lo stesso ha fatto Cummins<br />

proponendo un X15 con tre testate diverse per<br />

farne un diesel, un metano oppure un idrogeno<br />

Ice (Internal combustion engine). Ci è arrivata<br />

anche la Man, anzi ci è tornata visto che un<br />

autobus con questa soluzione, a Monaco, lo<br />

avevano già messo in servizio nel 1996, prima<br />

ancora che Formigoni inaugurasse alla<br />

Bicocca di Milano la sua cittadina dell’idrogeno.<br />

Per ora la Casa del Leone si cimenta come<br />

fornitore di motori off road, trasformando a<br />

idrogeno un D38 da 15,2 litri destinato allo<br />

spazzaneve Kässbohrer (stavolta è un’omonimia,<br />

i bus non c’entrano): diventa un D42, aumentando<br />

l’alesaggio e quindi la cilindrata fino<br />

a 15,8 litri, pur erogando 500 Cv: è la potenza<br />

di un buon 13 litri diesel, il che la dice lunga<br />

sulle difficoltà di ritrovare un rendimento accettabile).<br />

Ma nella composizione del gasolio<br />

c’è il carbonio che origina, bruciando, la CO2<br />

che si vuole eliminare; mentre nell’idrogeno,<br />

ancorché impuro, no.<br />

Attaccati al gas<br />

Ad annullare la CO2 ci possono arrivare anche<br />

i motori a biometano, di fatto tutti quelli Cng ed<br />

Lng in circolazione: basta che non si rassegnino<br />

a fare il pieno con il più disponibile gas estratto<br />

dai pozzi, bensì con quello dei digestori di rifiuti,<br />

per esempio. Ovviamente è la soluzione su cui<br />

puntano i costruttori che quella tecnologia la<br />

maneggiano da più tempo: Iveco in testa, ma<br />

anche Scania e Volvo; quest’ultima inerpicandosi<br />

nella complicata via dell’iniezione diretta<br />

ad alta pressione (di metano e gasolio in parallelo)<br />

e conservando il ciclo Diesel di funzionamento,<br />

quando le prime due convertono gli originali<br />

propulsori in unità a ciclo Otto con<br />

accensione comandata da candele. In ogni<br />

caso, quando si parla di biocarburanti, il problema<br />

resta la reperibilità: oggi è semplicemente<br />

impensabile convertire tutto il circolante all’uso<br />

di questa soluzione. Oltretutto, a metterle il bastone<br />

fra le ruote è l’Unione Europea, che non<br />

intende ammettere i bio-Fuel fra i carburanti utilizzabili<br />

dal 2035 in poi. Potrebbe sembrare che<br />

ci sia lo zampino dei costruttori tedeschi, i quali<br />

fanno il tifo per la trazione elettrica, sia essa a<br />

batterie o fuel cell... Ma, poi, sposano la possibilità<br />

di fare il pieno ai motori attuali con gli e-<br />

Fuel, ovvero quelli ottenuti sintetizzando l’idrogeno<br />

verde (derivato da fonti rinnovabili e a<br />

emissioni zero) con l’anidride carbonica sottratta<br />

dall’atmosfera, per ricostituire la catena<br />

C-H alla base di ogni carburante: gas, benzina<br />

o gasolio che sia. Insomma, le idee per minimizzare<br />

l’impronta carbonica del trasporto ci<br />

sono, però dovranno per forza essere multiple<br />

e impiegate a seconda dell’uso che si dovrà<br />

fare del camion. Che resterà, comunque, un<br />

anello fondamentale della società civile.<br />

Qui sopra il prototipo<br />

Daf XF, già della nuova<br />

generazione, con<br />

il 6 cilindri MX-13<br />

trasformato in ciclo<br />

Otto (si capisce dai<br />

cavi delle candele)<br />

per bruciare idrogeno.<br />

14 - 03 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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03 <strong>2024</strong> - 15


Anteprima<br />

Volvo Fh Aero<br />

Figlio del vento<br />

Sul pesante della Casa di Göteborg spunta il ‘musetto’, per migliorare<br />

l’efficienza aerodinamica e di conseguenza i consumi. Ma ci sono anche<br />

un 17,2 litri monstre da 780 cavalli e un Fm low entry elettrico<br />

di Gianluca Ventura<br />

Grazie alle recenti normative anche Volvo<br />

cala la carta del musetto, realizzato creando<br />

una retrostruttura applicata alla<br />

cabina classica (che allunga il veicolo in avanti<br />

di 240 millimetri) piuttosto che ridisegnando<br />

l’intera la cellula, come nel caso degli ultimi Daf.<br />

Una soluzione totalmente a vantaggio dell’aerodinamica<br />

che gli fa valere l’appellattivo di Aero<br />

e che - insieme ad altre migliori di design - dovrebbe<br />

consentire risparmi di carburante e di<br />

CO2 emessa intorno al 5 per cento. Sono le promesse<br />

che derivano da una migliore raccordatura<br />

dei pannelli, l‘eliminazione quanto più possibile<br />

delle fessure tra le parti e dall’adozione<br />

delle telecamere al posto dei classici retrovisori,<br />

un’opzione introdotta anche sulle versione non<br />

Aero delle cabine Fh, che restano a listino.<br />

Sulla calandra, ora adornata con un logo semplficato<br />

nella grafica, arriva una griglia dal disegno<br />

3d a effetto prismatico. La tecnologia predittiva<br />

I-See è stata perfezionata per risparmiare<br />

energia ed emissioni di carbonio, utilizzando<br />

una mappa topografica basata sul cloud per<br />

ottimizzare la guida e consentire di passare più<br />

tempo in modalità cruise control, risparmiando<br />

energia e ottenendo una guida più rilassata.<br />

Nella direzione del risparmio vanno anche i freni<br />

aggiornati, adesso con dischi ‘drag free’, cioè<br />

senza frizioni parassite.<br />

Dentro pochi inediti<br />

Anche dentro si apportano delle migliorie, seppur<br />

minime. La chiave è stata modificata per<br />

consentire di fare il test luci e staccare le bat-<br />

In alto, da sinistra, i due monitor del sistema Stoneridge di specchi<br />

elettronici col visore di destra più grande di quello lato conducente,<br />

l’inedito forno a microonde 24 Volt Dometic piazzato nella fascia<br />

sopraparabrezza e il corpo esterno che accoglie due telecamere per lato.<br />

Nella riga più sotto, il muso della cabina Aero completamente aperto,<br />

predellino completo di due portabicchieri, la struttura sotto il musetto<br />

sporgente e il nuovo telecomando da cui è possibile staccare le batterie.<br />

terie dal telecomando annesso (per il keyless<br />

bisognerà però attendere), sono state ricavate<br />

sei porte Usb (tra tipo A e C) su Fh16 e quattro<br />

sugli altri Fh, tutti gli avvisi sonori sono stati armonizzati<br />

e s’è intervenuti sul volante più relativi<br />

comandi. Fronte conducente resta il cluster digitale<br />

da 9 pollici, mentre a centro plancia il tablet<br />

tattile da 12 è stato aggiornato nel software,<br />

dando la possibilità di personalizzarlo con dei<br />

widget da scaricare over the air. Non ci sono invece<br />

l’Apple Car Play né Android Auto, di nessun<br />

genere, neanche cablati. Cambia invece il software<br />

di navigazione, ora della slovacca Sygic.<br />

16 - 03 <strong>2024</strong><br />

03 <strong>2024</strong> - 17


Anteprima<br />

Un 17 litri e più per stupire<br />

Anteprima<br />

L’altra novità<br />

dell’inverno Volvo è il<br />

distribuzione Fm con<br />

cabina ribassata e<br />

trazione elettrica<br />

(sotto a destra il<br />

gruppo bimotore),<br />

nella foto in alto.<br />

Nella riga sopra, la<br />

plancia coi monitor<br />

dei retrovisori<br />

elettronici, il triposto<br />

alle spalle del sedile<br />

di guida e il gradino<br />

illuminabile<br />

d’accesso.<br />

Infine una coccola per l’autista, che può beneficiare<br />

di un nuovo forno a microonde incassato<br />

stavolta nella fascia interna sopra il parabrezza,<br />

per non dover rinunciare alla seconda branda.<br />

Arriva l’Fm elettrico per le utility<br />

Altra grande novità è l’Fm low entry (a ingresso<br />

ribassato) elettrico, primo modello di camion<br />

Volvo disponibile solo con trazione a batteria.<br />

Un veicolo dall’ottima visibilità che gli è valsa<br />

una valutazione a cinque stelle secondo lo standard<br />

Direct Vision con cui si valutano i veicoli<br />

pesanti circolanti a Londra e che entrerà in vigore<br />

nel quarto trimestre del <strong>2024</strong>. Fm low entry<br />

può essere adattato per soddisfare requisiti<br />

specifici di varie attività di trasporto, come la<br />

gestione dei rifiuti, la distribuzione e la cantieristica.<br />

Sfrutta la medesima cabina dell’Fm classico,<br />

solo spostata in avanti di mezzo metro<br />

secco e abbassata di 260 millimetri, con un accesso<br />

ribassato e il pavimento piatto che facilitano<br />

l'entrata e l'uscita. Una soluzione certamente<br />

già vista, molto più economica ad<br />

esempio di quelle basate su cabine completamente<br />

nuove, come nel caso dell’Econic di<br />

Mercedes-Benz. Inizialmente venduto in Europa<br />

nonché in Turchia, Australia e Corea del Sud,<br />

questo ribassato può essere ordinato già ora,<br />

mentre l’inizio della produzione è prevista per<br />

la fine di questo primo semestre. Anch’esso è<br />

dotato del sistema Volvo Dynamic Steering per<br />

sterzare senza fatica e con vibrazioni ridotte,<br />

una cosa non da poco per un truck con vocazione<br />

cittadina. I sedili sono disponibili in tre diverse<br />

opzioni (solo autista o con uno o fino a<br />

tre passeggeri piazzati alle sue spalle), il pavimento<br />

è completamente piatto, per accedere o<br />

scendere dall’abitacolo basta valicare un gradino<br />

ribassato ben illuminabile da uno spot a led (cui<br />

s’aggiunge il’inginocchiamento di 140 millimetri)<br />

e c’è il nuovo Camera Monitor System con gli<br />

schermi ancorati ai due montanti del parabrezza.<br />

Offerto in due versioni cabina - lunga da<br />

1.575 millmetri d’altezza interna e lunga extra<br />

alta da 1.945 - è disponibile in configurazione a<br />

due, tre o quattro assi (i passi vanno da 3.900<br />

a 6.000 millimetri), con trazione anche sul tandem<br />

e pesi complessivi a terra da 19 a 32 tonnellate.<br />

Quanto alla propulsione, si sfrutta il gruppo<br />

Ept802, con due motori elettrici accoppiati<br />

a un cambio ad altrettante marce da 330 chilowatt<br />

di potenza massima, alimentato da quattro<br />

pacchi batteria coreane da 360 chilowattora,<br />

per 200 chilometri d’autonomia. In continua a<br />

250 chilowatt o in alternata a 43 la ricarica.<br />

L’idea di chiamarlo Fh17 era balenata in quel di Göteborg. Poi qualcuno<br />

ha ricordato che il D16 sarebbe comunque rimasto sul mercato<br />

nel resto del mondo e perciò s’è mantenuto lo storico nome Fh16,<br />

pur espiantando il cuore in sala macchine. Via il D16 da 16.123 centrmetri<br />

cubi e dentro il fiammante D17 da 17.262, quanto risulta da<br />

un alesaggio di 149 millimetri e una corsa di 165, distribuiti lungo<br />

una linea di sei cilindri. Progettato per affrontare i <strong>trasporti</strong> più impegnativi,<br />

il nuovo motore è stato alleggerito complessivamente di<br />

70 chili rispetto al D16 ed è offerto in tre livelli di potenza: 600, 700<br />

e 780 cavalli a 1.700 giri, con coppie massime aumentate a 3.000,<br />

3.400 e 3.800 Newtonmetro, già completamente disponibili a 1.000<br />

giri. Il D17 è dotato di un unico turbocompressore Honeywell con<br />

turbina a geometria variabile e attuazione elettrica, che aumenta la<br />

reattività del motore e migliora l'esperienza di guida. L'innovativo design<br />

brevettato del pistone ondulato di Volvo ottimizza la combustione<br />

e riduce le emissioni, mentre il nuovo sistema d‘iniezione garantisce<br />

il miglior risparmio di carburante e la maggiore pressione<br />

di picco dei cilindri consente un'elevata potenza in uscita. La forza<br />

frenante del motore nell'intero intervallo di regimi è stata migliorata,<br />

fino a 520 chilowatt. Accreditato d’un rapporto di compressione pari<br />

a 17,3, il D17 è omologato per il funzionamento con olio vegetale<br />

idrotrattato (Hvo) in tutte le varianti di potenza, mentre quello da 700<br />

può marciare anche con biodiesel B100). Il cambio è stato aggiornato<br />

per gestire fino a 3.800 Newtonmetro di coppia, mentre la sua efficienza<br />

interna è stata ulteriormente migliorata nelle versioni da 3.000<br />

e 3.400. Il tutto disponibile anche senza cabina Aero.<br />

A lato, il cambio Volvo I-Shift,<br />

riveduto e corretto per poter<br />

sopportare coppie più alte: gli<br />

ingranaggi sono ora lucidati e<br />

gli intervalli del cambio olio<br />

salgono da 450mila a 800mila.<br />

Sotto, il nuovo D17 ripreso dal<br />

lato freddo (a sinistra) e da<br />

quello caldo, dove c’è un<br />

inedito turbocompressore<br />

Honeywell con eVgt.<br />

18 - 03 <strong>2024</strong><br />

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03 <strong>2024</strong> - 19


Attualità<br />

di Tiziana Altieri<br />

Iveco T-Way<br />

I risultati di Iveco Mercato Italia<br />

I numeri uno<br />

Nella Penisola, nella fascia dalle 3,5 tonnellate, il brand<br />

torinese nel 2023 ha immatricolato un veicolo su tre. Un<br />

successo legato alla gamma, ai servizi e al lavoro della rete<br />

Iveco S-Way<br />

Iveco all’Industrial Village di Torino ha celebrato<br />

i risultati messi a segno nel 2023. In<br />

uno scenario globale complesso caratterizzato<br />

da tensioni politiche, con due guerre in corso,<br />

ed economiche, con l’inflazione alle stelle<br />

e nuovi rallentamenti nelle catene logistiche, il<br />

Gruppo torinese ha raggiunto i 16,213 miliardi<br />

di euro di ricavi consolidati (+12,9 per cento sul<br />

2022) e un utile netto pari a 234 milioni (+75<br />

per cento). L’Ebit adjusted è raddoppiato passando<br />

dai 413 ai 940 milioni.<br />

Decisamente positivi i numeri archiviati dal<br />

Mercato Italia. È Iveco un veicolo su tre venduto<br />

nell’ultimo anno nella fascia dalle 3,5 tonnellate<br />

in su che ha totalizzato 86mila immatricolazioni.<br />

“Il 2023 - ha commentato Massimiliano Perri,<br />

Direttore Generale Iveco Mercato Italia - ha confermato<br />

la nostra leadership con 25.000 veicoli<br />

venduti. È stato un anno record anche per i servizi:<br />

il 50 per cento dei mezzi è stato venduto<br />

con contratto di manutenzione e l’85 per cento<br />

è connesso. Siamo riusciti ad assistere i clienti<br />

in panne entro 6 ore in tre casi su quattro. Oggi<br />

l’NPS, il Net Promoter Score - indicatore che misura<br />

la soddisfazione complessiva del cliente e<br />

la sua fedeltà al brand - è pari a 79. Il <strong>2024</strong> si presenta<br />

più sfidante rispetto al 2023 viste le maggiori<br />

tensioni internazionali, l’inflazione ancora<br />

alta e il rallentamento dell’Eurozona che fanno<br />

stimare un calo del mercato complessivo intorno<br />

al 10 per cento, ma noi siamo pronti. Abbiamo<br />

diverse carte da giocare: dalla nuova gamma,<br />

che sarà presentata al grande pubblico al<br />

Transpotec a maggio con consegne da settembre,<br />

fino alle propulsioni alternative, la cui domanda<br />

è attesa in crescita”.<br />

Il <strong>2024</strong> sarà anche l’anno del debutto del commerciale<br />

leggero elettrico targato Iveco prodotto<br />

da Hyundai Motor Company con la quale è stata<br />

avviata una collaborazione nel 2022 per portare<br />

avanti lo sviluppo di veicoli a idrogeno. “La<br />

new entry della gamma - ha aggiunto Perri - sarà<br />

presentata alla Iaa di Hannover a settembre.<br />

Hyundai produrrà e fornirà il veicolo a marchio<br />

Iveco per l’Europa e Iveco Group lo distribuirà in<br />

esclusiva attraverso la propria rete”.<br />

Daily campione di vendite<br />

Il modello che più di ogni altro ha contribuito al<br />

risultato finale è stato Daily. “Con 16.400 unità<br />

immatricolate, il 7 per cento in più dell’anno precedente,<br />

44 per cento furgoni e 56 per cento cabinati,<br />

il Daily - ha sottolineato Massimo Revetria,<br />

Responsabile Gamma Leggera - si è confermato<br />

leader di mercato nel segmento 3,5-7,49 tonnellate<br />

dove si sono registrati 60.000 veicoli.<br />

Grazie alla costante ottimizzazione dell'attività<br />

post-vendita, un Daily su due è stato venduto<br />

con un contratto di manutenzione e riparazione<br />

ed è stato finanziato con Iveco Capital. Nell’anno<br />

in corso ci attendiamo un’ulteriore crescita nei<br />

settori dell’ecologia e del freddo mentre potrebbero<br />

rallentare ultimo miglio e distribuzione.<br />

Comparti a cui potremo fornire veicoli sempre<br />

più connessi, sostenibili e sicuri grazie al rispetto<br />

degli standard GRS2. Per quanto riguarda l’eDaily<br />

riteniamo che avrà una quota marginale del 4<br />

per cento destinata però a salire nel 2025 quando<br />

gli elettrici dovranno contribuire al risultato<br />

totale con un 15 per cento. Per raggiungere questo<br />

obiettivo metteremo una flotta demo a disposizione<br />

dei clienti, organizzeremo eventi sul<br />

territorio, faremo formazione alla forza vendita,<br />

consolideremo GATE, la società di noleggio, ci<br />

focalizzeremo su ultimo miglio e municipalizzate<br />

e sfrutteremo gli incentivi”.<br />

La gamma medio-pesante ha totalizzato 7.500<br />

immatricolazioni, numeri che non si vedevano<br />

dal 2008. “Sono molto apprezzati - ha commentato<br />

Fabrizio Buffa, Responsabile Gamma<br />

Media e Pesante - sia i trattori (è Iveco un veicolo<br />

su 4), sia i carri, che grazie alle migliaia di<br />

configurazioni disponibili si adattano a tutte le<br />

esigenze. Il loro successo si deve, tra l’altro, ai<br />

bassi consumi (-6 per cento per il MY 2022 rispetto<br />

al 2019 a cui può aggiungersi un ulteriore<br />

4 per cento con i servizi di telematica) e alla capacità<br />

della rete di offrire consulenza su misura.<br />

Il lancio ufficiale del MY <strong>2024</strong>, che spinge l’acceleratore<br />

su connettività e sicurezza, ci consentirà<br />

Eurocargo<br />

di cavalcare l’onda anche nell’anno in corso”.<br />

Infine, Valerio Vanacore, Responsabile Trazioni<br />

Alternative, si è soffermato sull’importanza di<br />

un approccio multi-tecnologico per favorire la<br />

transizione energetica. “Siamo soddisfatti di<br />

come abbiamo gestito le sfide del contesto socio-economico,<br />

implementando una rete sempre<br />

più capillare del biometano, tecnologia che sta<br />

avendo una rinascita, e sviluppando al meglio<br />

l'ecosistema elettrico (oggi tutta la rete Iveco è<br />

elettrificata), senza tralasciare nessuna delle<br />

possibilità utili alla decarbonizzazione del settore,<br />

rimanendo fedeli alla neutralità tecnologica.<br />

Oggi tutta la gamma è certificata HVO”.<br />

Il team di Iveco<br />

Mercato Italia<br />

presente all’Industrial<br />

Village in occasione<br />

della presentazione<br />

dei risultati 2023. Da<br />

sinistra, Massimiliano<br />

Perri, Direttore<br />

Generale, Massimo<br />

Revetria, Responsabile<br />

Gamma Leggera,<br />

Fabrizio Buffa,<br />

Responsabile Gamma<br />

Media e Pesante e<br />

Valerio Vanacore,<br />

Responsabile Trazioni<br />

Alternative.<br />

Iveco eDaily<br />

20 - 03 <strong>2024</strong><br />

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03 <strong>2024</strong> - 21


Attualità<br />

Tre immagini storiche dello stabilimento<br />

in Val di Sangro. A fianco siamo nel<br />

1979 quando vengono avviati i lavori<br />

ad Atessa: la fabbrica nasce nell’ambito<br />

della joint-venture tra Fiat<br />

e PSA-Peugeot Citroën.<br />

Al centro e a destra, l’inaugurazione nel<br />

1981 alla presenza del Presidente della<br />

Repubblica Sandro Pertini. A far gli onori<br />

di casa l’Avvocato Giovanni Agnelli.<br />

Stellantis<br />

Io resto qui<br />

Tavares ha aperto le porte dello stabilimento di Atessa<br />

per mostrare l’impegno del Gruppo sul suolo italiano. Ma<br />

ciascuno, in momenti epocali, deve fare la sua parte<br />

Troppo insistenti le voci sulla volontà di<br />

Stellantis di dismettere gli stabilimenti<br />

della Penisola a favore di siti in nuovi lidi<br />

al di là del Mediterraneo, che possono contare<br />

su manodopera a basso costo. Voci che il<br />

Gruppo ha voluto smentire aprendo le porte, lo<br />

scorso 23 gennaio, dell’impianto di Atessa, in<br />

provincia di Chieti, il più grande in Europa dedicato<br />

alla produzione di veicoli commerciali. Da<br />

qui in 40 anni sono usciti oltre 7,3 milioni di mezzi<br />

che hanno raggiunto 75 Paesi del mondo.<br />

Un’occasione per Carlos Tavares, Ceo del<br />

Gruppo, per incontrare la stampa.<br />

“In Italia Stellantis conta 40mila dipendenti - ha<br />

sottolineato - che lavorano duramente per una<br />

trasformazione rapida della mobilità. Nessun altro<br />

Paese sarebbe in grado di sostenere questi ritmi.<br />

Stiamo investendo in gigafactory, a Torino e<br />

Termoli, in una mobilità pulita e sicura, come indicato<br />

dall’Europa, eppure arrivano critiche. Non<br />

è questo ciò di cui abbiamo bisogno. Servono, invece,<br />

incentivi per favorire il passaggio alla mobilità<br />

elettrica. È necessario poi ridurre il costo<br />

dell’energia, in Italia troppo alto. E, ancora, sono<br />

indispensabili infrastrutture, ferrovie e porti, per<br />

raggiungere gli altri mercati”. Chiaro il riferimento<br />

ad Atessa: quando si blocca la linea ferroviaria<br />

per rimpiazzare un treno (da qui ne partono 13<br />

al giorno con i veicoli finiti) sono necessarie diverse<br />

decine di bisarche.<br />

“I veicoli elettrici - ha continuato il numero uno<br />

di Stellantis - hanno richiesto ai costruttori una<br />

vera e propria rivoluzione: è la brutale realtà. La<br />

tecnologia contenuta in un veicolo elettrico costa<br />

il 40 per cento in più rispetto a quella di un veicolo<br />

con motore termico. Inoltre abbiamo in<br />

casa la concorrenza cinese. Pur con fabbriche<br />

efficienti, manager talentuosi, dipendenti appassionati<br />

non siamo in grado di assorbire completamente<br />

gli extra-costi. Ecco perché abbiamo<br />

chiesto ai fornitori di contribuire abbassando i<br />

costi, noi siamo pronti a sostenerli”.<br />

Il futuro delle fabbriche italiane, Melfi compresa,<br />

per Tavares non sarebbe a rischio ma certo ciò<br />

che esce dalle fabbriche deve trovare un acquirente,<br />

qui o in altra parte del mondo...<br />

“Con il settore dei veicoli commerciali - ha detto<br />

- che oggi rappresenta un terzo dei ricavi netti con<br />

di Tiziana Altieri<br />

In apertura,<br />

il mariage, ossia<br />

il momento in cui<br />

il motore viene<br />

accoppiato al suo<br />

veicolo. In basso, fasi<br />

della verniciatura<br />

e del montaggio dei<br />

veicoli all’interno<br />

dello stabilimento di<br />

Atessa che produce<br />

contemporaneamente<br />

veicoli anche molto<br />

diversi fra loro: 8.200<br />

le versioni disponibili.<br />

Ciascuno viene<br />

sottoposto a rigorosi<br />

controlli prima di<br />

lasciare l’impianto.<br />

22 - 03 <strong>2024</strong><br />

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03 <strong>2024</strong> - 23


Attualità<br />

Carlos Tavares, Ceo<br />

di Stellantis, lo scorso<br />

23 gennaio nello<br />

stabilimento<br />

di Atessa, in provincia<br />

di Chieti, dove<br />

ha incontrato<br />

le maestranze.<br />

Un’occasione per<br />

ribadire l’importante<br />

ruolo giocato dal sito,<br />

il più importante<br />

a livello europeo per<br />

la produzione di<br />

veicoli commerciali.<br />

1,6 milioni di unità all'anno, la strategia Pro One<br />

aiuterà Stellantis a raggiungere gli obiettivi del<br />

piano strategico Dare Forward 2030. Questi includono<br />

il raddoppio dei ricavi netti dalle vendite<br />

di Lcv entro il 2030, rispetto al 2021, nonché il raggiungimento<br />

di un mix di vendite di veicoli elettrici<br />

pari al 40 per cento e la realizzazione di 5 miliardi<br />

di euro dai servizi connessi. Lo stabilimento di<br />

Atessa, grazie alle competenze e all'impegno dei<br />

suoi dipendenti, svolge un ruolo centrale in questo<br />

contesto. Qui abbiamo investito somme importanti<br />

per produrre i nuovi Fiat Ducato, Peugeot<br />

Boxer, Citroën Jumper e Opel Movano che raggiungeranno<br />

tutti i nostri mercati. Ciò che si fa ad<br />

Atessa crea ricchezza per l’Italia”.<br />

Il futuro del sito? È radioso per Tavares che però<br />

non fornisce numeri dettagliati: "In due anni abbiamo<br />

migliorato la qualità di ben sette volte aumentando<br />

l’efficienza. Anche di questo dobbiamo<br />

ringraziare i nostri dipendenti”.<br />

A Jean Philippe Imparato, Head of Pro One<br />

Business Unit, il compito di fornire qualche numero<br />

sugli Lcv: "Nel 2023 Stellantis ha confermato<br />

la leadership in Europa, con una quota di<br />

mercato superiore al 30 per cento, e in Italia con<br />

un 45,5 per cento. Nel mercato dei veicoli commerciali<br />

elettrici, nel 2023, Stellantis nella<br />

Penisola ha conquistato uno share del 47,5 per<br />

cento. Opel è il marchio che ha registrato il risultato<br />

migliore con un 22,1 per cento. Continueremo<br />

la nostra storia di successo puntando sull'eccellenza<br />

industriale e di prodotto, proprio<br />

come Atessa, dove viene prodotta la maggior<br />

parte dei large van, che rappresentano il 30 per<br />

cento delle nostre vendite”.<br />

Una giornata in cui si è ripercorsa anche la sto-<br />

ria dello stabilimento dove in questi giorni è stata<br />

avviata la produzione della nuova generazione<br />

di furgoni Fiat Professional Ducato, Peugeot<br />

Boxer, Citroën Jumper e Opel/Vauxhall Movano<br />

e Toyota Proace Maxi. “Veicoli - ha evidnziato<br />

Luca Marengo, responsabile prodotto Stellantis<br />

Pro One - che tagliano con il passato. Disponibili<br />

con unità elettrica da 200 kW di potenza massima<br />

o motore diesel, con un’interfaccia uomomacchina<br />

rinnovata e con una dotazione di Adas<br />

completa, sono le nuove carte che giochiamo a<br />

livello globale”.<br />

Un’eccellenza in Val di Sangro<br />

La posa della prima pietra di questo sito risale<br />

al 1979 nell’ambito della joint-venture tra Fiat<br />

e PSA-Peugeot Citroën. L’inaugurazione avviene<br />

nel 1981 alla presenza dell’avvocato Giovanni<br />

Agnelli e dell’allora Presidente della Repubblica<br />

Sandro Pertini. Oggi Atessa copre una superficie<br />

di oltre 1,2 milioni. Nel sito della Val di<br />

Sangro lavorano circa 5 mila persone su tre turni.<br />

Da qui possono uscire fino a 1.200 veicoli al<br />

giorno. Il 48 per cento sono van, il 41 per cento<br />

basi per motorhome e l’11 per cento veicoli allestiti.<br />

Qui, infatti, si effettuano anche le trasformazioni<br />

e si montano i vari allestimenti. Le versioni<br />

disponibili sono 8.200 ma come ha<br />

specificato Paolo Accastello, Plant Manager,<br />

"Atessa è uno stabilimento tailor made perché<br />

possiamo soddisfare sostanzialmente qualsiasi<br />

richiesta. Oggi, per esempio, stiamo preparando<br />

i veicoli per Ups Messico che richiede misure di<br />

sicurezza supplementari. I robot al lavoro sono<br />

740 ma fondamentale qui rimane ancora l’apporto<br />

umano”. L’85 per cento della produzione è destinata<br />

ai mercati esteri.<br />

Atessa è uno dei pilastri della strategia Pro One<br />

con cui Stellantis mira a raggiungere la leadership<br />

global con i suoi brand Citroën, Fiat<br />

Professional, Opel, Peugeot, Ram e Vauxhall<br />

che Carlos Tavares ha confermato, ancora una<br />

volta, di voler tenere in vita perché ciascuno è<br />

strategico nel suo mercato di riferimento e perché<br />

la fedeltà rimane uno dei principali motivi<br />

d’acquisto quando si sceglie un Lcv.<br />

24 - 03 <strong>2024</strong>


Prova su strada<br />

REGOLARE<br />

INTENSO<br />

CRITICO<br />

9°/11°<br />

min/max<br />

Diesel consumato = 9,50 litri.<br />

Urea consumata = 1,70 litri,<br />

pari al 17,895% del gasolio rabboccato.<br />

Tratto in cava 4x4 = (Erba-ghiaia-neve);<br />

Tratto su strada in 4x2 = (Normale).<br />

Peso durante la prova = 3.330 chilogrammi.<br />

Fabbricato in Sudafrica.<br />

Medie orarie & consumi<br />

Prova su strada<br />

km hh:mm km/l<br />

km/h (l/100km)<br />

Cava (150 m) 35’ 5,50<br />

Cava (150 m) 22,0 37,7 (18,18)<br />

Buscate (177 m) 18’ 6,04<br />

Arluno (156 m) 13,6 45,3 (16,54)<br />

Arluno (156 m) 27’ 10,89<br />

Milano Gobba (126 m) 35,4 78,7 (8,76)<br />

TOTALI: 71,0 1h20’ 7,47<br />

53,2 (13,38)<br />

Prezzo al netto di optional e Iva,<br />

della versione 3.0L EcoBlue<br />

240 Cv Platinum doppia cabina: € 56.500<br />

Statale<br />

Off road<br />

Autostrada<br />

Telemetria<br />

Sterrato<br />

tot. km 22,0<br />

Buscate<br />

177 m<br />

Cava<br />

km 0,0<br />

100 m<br />

156 m<br />

Arluno<br />

km 13,6<br />

.FORD RANGER 3.0 V6 ECOBLUE PLATINUM E6D.<br />

Senza paura<br />

contro le avversità<br />

126 m<br />

Cascina Gobba<br />

km 35,4<br />

Emissioni<br />

CO 2<br />

268,0 g/km<br />

Tara veicolo (kg)<br />

1.600 1.800 2.000 2.200 2.400 2.600<br />

Giri @ 90 km/h<br />

1.200 1.300 1.400 1.500 1.600 1.700<br />

Giri @ 130 km/h<br />

1.700 1.800 1.900 2.000 2.100 1.200<br />

Accelerazione 0-130 km/h (secondi)<br />

veloce 20’’ 30’’ 40’’ 50’’<br />

Consumo carburante (km/l)<br />

basso<br />

1.300<br />

19”,77<br />

Consumo AdBlue (%)<br />

Media oraria (km/h)<br />

1.900<br />

2.315<br />

11 10 9 8<br />

53,2<br />

lento<br />

7,47<br />

alto<br />

17,895<br />

2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%<br />

70 60 50 40 30 20<br />

Ford cala la carta<br />

della motorizzazione<br />

vitaminizzata basata<br />

su un V6 turbodiesel<br />

di derivazione americana.<br />

A sfruttarlo per primo<br />

il Platinum, versione super<br />

lusso del nuovo pick-up<br />

appartenente alla variegata<br />

famiglia Ranger<br />

di Gianluca Ventura foto di John Next<br />

26 - 03 <strong>2024</strong><br />

03 <strong>2024</strong> - 27


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Interni<br />

Nella foto grande, la<br />

plancia, con lo<br />

schermo tattile<br />

verticale da 12 pollici<br />

del sistema Sync 4 al<br />

centro. Sulla prima<br />

riga, il cruscotto<br />

digitale da 12,4 pollici<br />

configurabile che<br />

nella fascia alta<br />

mostra termometro<br />

acqua e olio,<br />

manometro turbo più<br />

indicatore gasolio con<br />

relativa autonomia;<br />

più a destra la selleria<br />

in pelle climatizzata a<br />

regolazione elettrica<br />

(con memorie più<br />

spostamento<br />

automatico) e i due<br />

portaoggetti fronte<br />

copilota. Sulla riga<br />

centrale, da sinistra, il<br />

vano portaoggetti<br />

centrale, il mobiletto<br />

posteriore con due<br />

bocchette più prese<br />

elettriche (Usb A+C e<br />

230 Volt da 400 Watt)<br />

e il divanetto<br />

posteriore. In basso,<br />

ancora da sinistra, nel<br />

cielo portaocchiali più<br />

interruttori a<br />

disposisione per gli<br />

accessori e il devio<br />

luci alla sinistra del<br />

conducente.<br />

28 - 03 <strong>2024</strong><br />

In un mondo sempre più popolato di ibridi, di<br />

elettrici, di downsizing e addentellati vari c’è<br />

chi punta invece ancora sulla cubatura del<br />

propulsore e soprattutto sulla migliore architettura<br />

di sempre, per bilanciamento, sound e<br />

prestazioni: il V6. Meglio se turbo a gasolio,<br />

come questo che Ford mette sotto il cofano<br />

del suo ultimo Ranger: una motorizzazione che<br />

su questo mid-size pick-up europeo prima non<br />

c’era (al massimo si arrivava al cinque cilindri<br />

in linea). Ma non negli Stati Uniti, dove la versione<br />

yankee battezzata PowerStroke di questo<br />

3 litri spinge da tempo il best-seller tra i veicoli<br />

venduti negli States, il mitico F-150, icona dei<br />

big-size pick-up. Ora quel propulsore, addattato<br />

alle normative europee, approda anche nel<br />

Vecchio Continente. E non la fa con lo sportivissimo<br />

Raptor, come sarebbe stato sensato<br />

supporre, bensì coi più comuni Wildtrak e<br />

Platinum, come quello di questa prova. A tutti<br />

gli effetti il più completo ed elegante tra i nuovi<br />

Ranger, e anche tra i più costosi. Ideale per quei<br />

proprietari di cave o imprese edili che vogliono<br />

poter entrare in zone rurali malmesse o in cantieri<br />

impossibilei‘with style’ e in tutta sicurezza.<br />

Alla guida<br />

Vabbè, lo sappiamo che molti ci vorrebbero<br />

scorrazzare la domenica o usarlo il sabato sera<br />

per andare al consueto apertivo in centro - dove<br />

peraltro il Platinum non sfigurerebbe affatto -,<br />

ma il pick-up è assolutamente un mezzo da lavoro.<br />

E duro anche. Per questo abbiamo portato<br />

pure questo Platinum V6 in cava, come abbiamo<br />

fatto con tutti i suoi concorrenti finora.<br />

Il motto è ‘chiedete e vi sara dato’. Basta premere<br />

sul pedale del gas per sentire suonare<br />

questo V6, che spinge come se non ci fosse un<br />

domani. D’altronde i 600 Newtonmetro di coppia<br />

massima - mai ci eravamo spinti così in alto<br />

nelle nostre prove pick-up - si sentono eccome.<br />

E la facilità con cui si trae d’impaccio nelle sistuazioni<br />

più difficili a pieno carico è disarmante.<br />

Eppure tutta questa cavalleria non penalizza<br />

più di tanto i consumi. Dopo una giornata di<br />

test in strada e fuori, archivia un ottimo 7,47<br />

chilometri/litro, che valgono il terzo posto assoluto<br />

nella classifica dei pick-up omologhi fin<br />

qui provati da Vie&Trasporti, alle spalle del vecchio<br />

Volkswagen Amarok (anch’esso con un<br />

tremila V6) e del Renault Alaskan (che però aveva<br />

solo un quattro cilindri duemilatré).<br />

Alti i dispendi d’urea, come spesso capita nei<br />

pick-up di recente generazione, che sommati<br />

a una media oraria non brillantissima lo pongono<br />

però a centro classifica quanto a indice<br />

prestazionale elaborato da Vie&Trasporti.<br />

Anche in fuoristrada il comfort di bordo è ai<br />

massimi livelli e la nuova funzione delle quattro<br />

ruote motrici automatiche consente di viaggiare<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Metro & bilancia<br />

Cabina rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 1.520/2.300<br />

Larghezza (utile/max) 1.370/1.570<br />

Altezza interna 1.190<br />

Larghezza porta anteriore (utile/max) 700/840<br />

Altezza porta anteriore (utile/max) 1.080/1.130<br />

Larghezza porta posteriore (utile/max) 500/670<br />

Altezza porta posteriore (utile/max) 1.080/1.130<br />

Distanza tra terra e soglia porta 600<br />

Diametro volante 370<br />

Vano di carico rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 1.170/1.560<br />

Larghezza (utile/max) 1.290/1.500<br />

Larghezza tra passaruota 1.200<br />

Altezza sponde 530<br />

Larghezza apertura posteriore 1.235<br />

Angolo apertura sponda posteriore 90°<br />

Altezza soglia carico posteriore 850<br />

Ingombri dichiarati (mm)<br />

Lunghezza 5.370<br />

Larghezza 1.918<br />

Altezza massima da terra 1.884<br />

Altezza minima da terra 230<br />

Passo 3.270<br />

Sbalzo anteriore 865<br />

Sbalzo posteriore 1.215<br />

Carreggiata anteriore 1.620<br />

Carreggiata posteriore 1.620<br />

Diametro di volta 12.900<br />

Masse (kg)<br />

Tara (senza conducente) 2.315<br />

Massa tecnica ammissibile 1° asse 1.490<br />

Massa tecnica ammissibile 2° asse 1.900<br />

Portata utile 910<br />

Peso totale a terra 3.300<br />

Varie<br />

Angolo di attacco gradi 30<br />

Angolo di dosso gradi 21<br />

Angolo di uscita gradi 23<br />

Angolo di rampa gradi 21<br />

Angolo di ribaltamento gradi 35<br />

Altezza di guado mm 800<br />

N.B.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo<br />

test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti,<br />

quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire<br />

al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti<br />

pubblica in un riquadro in apertura tutte le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale<br />

incontrate durante il test. Si ringraziano, per la collaborazione, il Gruppo Centroedile di Agrate Brianza<br />

(Mb) e la Cava Campana di Buscate (Mi).<br />

03 <strong>2024</strong> - 29


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Sopra, il Platinum<br />

prima di affrontare la<br />

nostra prova in cava.<br />

Sulla prima riga,<br />

da sinistra, una vista<br />

anteriore a porte<br />

aperte e il gradino<br />

ricavato nello sbalzo<br />

posteriore utile per<br />

elevarsi sopra le<br />

sponde e guardare nel<br />

cassone.<br />

Sulla riga centrale,<br />

ancora da sinistra,<br />

il lato destro del<br />

veicolo e il cassone<br />

qui equipaggiato con<br />

la copertura elettrica<br />

da 2.150 euro<br />

comandabile via<br />

telecomando, tasto in<br />

plancia e bottone<br />

stagno all’interno<br />

della vasca.<br />

In basso, sempre da<br />

sinistra, il lato guida,<br />

le prese elettriche<br />

stagne (12 + 230 Volt)<br />

e telecamera più luci<br />

a led incassate in<br />

ognuno dei due<br />

retrovisori,<br />

per ottenere la vista<br />

360 gradi dall’alto del<br />

veicolo e illuminarne<br />

completamente le<br />

fiancate.<br />

Esterni<br />

tranquilli in differenti condizioni d’aderenza senza<br />

doversi preoccupare di disinserire la trazione<br />

sul ponte anteriore quando il grip è ripristinato.<br />

In cabina<br />

Dentro Ford ha fatto un lavoro pazzesco, ripensando<br />

completamente gli arredi (la plancia è<br />

goffrata ma non imbottita) e ricavando molto<br />

spazio per gli effetti personali. Rivestiti in pelle<br />

il volante, lo sportello del portaoggetti superiore<br />

destro e le maniglie delle portiere, che però<br />

mantengono i pannelli in plastica facili da pulire.<br />

L’arrivo del cluster digitale non è andato a discapito<br />

della visibilità della strumentazione<br />

stessa o della facilità di pulizia. Anche in piena<br />

luce il cruscotto da 12,4 pollici si vede bene e<br />

chi guida se lo può personalizzare a piacere,<br />

forse pure troppo. Nella fascia alta dello schermo<br />

ci sono di default quattro strumenti fondamentali<br />

(come le temperature di acqua/olio, la<br />

pressione turbo e il livello del gasolio), in grosso<br />

il contagiri (a sinistra) più il tachimetro e nel<br />

mezzo il riquadro dedicato agli Adas. Però puoi<br />

far apparire gli inclinometri e altro ancora.<br />

Nel cielo in tessuto nero, nella parte anteriore,<br />

si ricava spazio per sei tasti ausiliari per collegarci<br />

di tutto: dal verricello ai fari supplementari.<br />

A centro plancia è stato incassato lo schermo<br />

tattile del sistema d’infotainment Sync 4, da cui<br />

s’attiva il controllo velocità in discesa e si gestisce<br />

l’audio, nel caso del Platinum basato su<br />

un sound system Bang&Olufsen a otto speaker.<br />

Sotto & sopra<br />

Trasmissione<br />

Cambio automatico dieci rapporti Ford Getrag 10R80 con SelectShift e ridotte. Trazione<br />

4x2 e integrale a inserimento manuale/automatico con bloccaggio differenziale posteriore<br />

standard. Rapporto al ponte 3,55. Stop/start di serie.<br />

Marcia<br />

Rapporto<br />

1a 4,696<br />

2a 2,985<br />

3a 2,146<br />

4a 1,769<br />

5a 1,520<br />

6a 1,275<br />

7a 1,000<br />

8a 0,854<br />

9a 0,689<br />

10a 0,636<br />

Retro 4,866<br />

Sospensioni<br />

Telaio a longheroni e traverse. Poggia, davanti, su un sistema a ruote indipendenti con<br />

doppia forcella più molla a spirale e, dietro, su un ponte rigido con balestre a quattro fogli.<br />

Freni<br />

Impianto con dischi ventilati, da 302 millimetri di diametro e 32 di spessore davanti,<br />

da 332 e 34 dietro. Di serie Hill Descent Control, Hill Start Assist, Brake Assist, Load<br />

Adaptive Control, Cruise control adattivo con stop&go e centraggio carreggiata,<br />

Anticollisione con rilevamento pedoni, Roll-Over Mitigation, Cross Trafic Alert ed Esp.<br />

ll veicolo in test montava pneumatici Goodyear Wrangler Territory Ht 255/55 R20 M+S,<br />

con indice di carico 110 e codice di velocità ‘V’.<br />

Design<br />

Il look del Ranger è frutto del team Asia Pacifico capitanato da Dave Dewitt.<br />

Pick Up HIT<br />

PRESTAZIONI A CONFRONTO (modelli 4x4)<br />

Modello Potenza Coppia Marce Consumo AdBlue Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />

kW/Cv Nm tipo/n° km/l % km/h 0-130 km/h kg performance n°<br />

Ford 125/170 420 M/6+6 7,24 17,347 56,0 25”,30 3.270 419,2 866<br />

Ranger 2.0 Tdci Ecoblue 170 Cv Wolftrak E6d<br />

Ford 177/241 600 A/10+10 7,47 17,895 53,2 19”,77 3.300 417,1 <strong>877</strong><br />

Ranger 3.0 V6 Ecoblue 240 Cv Platinum E6d<br />

Ford 157/213 500 A/10+10 6,42 13,575 45,8 19”,07 3.150 390,4 837<br />

Ranger Raptor E6c<br />

Mercedes-Benz 140/190 450 A/7+7 7,35 3,623 58,3 25’’,44 3.250 449,5 817<br />

X 250d 4Matic E6b<br />

Mercedes-Benz 190/258 550 A/7+7 6,48 10,046 60,8 15’’,47 3.250 427,3 829<br />

X 350d 4Matic V6 E6b<br />

Renault 120/163 403 M/6+6 7,67 4,320 60,0 27’’,94 3.050 456,5 827<br />

Alaskan 2.3 dCi 160 Zen E6b<br />

Volkswagen 165/224 550 A/8 7,68 18,398 55,3 16’’,88 2.920 423,9 808<br />

Amarok 3,0 Tdi V6 4Motion E6b<br />

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, urea e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.<br />

30 - 03 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

03 <strong>2024</strong> - 31


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Sottopelle<br />

Sopra, il poderoso<br />

diesel 3 litri V6.<br />

Qui a lato, da sinistra,<br />

lo sportello coi<br />

rifornimenti di gasolio<br />

(80 litri) e AdBlue<br />

ubicato sul parafango<br />

posteriore sinistro e<br />

la cloche del cambio<br />

automatico coi tasti<br />

per utilizzarlo in<br />

manuale: la leva si<br />

sposta da sola su ‘P’<br />

quando si spegne il<br />

motore. Sulla riga<br />

centrale, sempre da<br />

sinistra, il sistema<br />

keyless con tasto<br />

d’avviamento,<br />

il tunnel centrale<br />

ospitante la cloche,<br />

il rotore per la<br />

selezione della<br />

trazione e un<br />

tastierino da cui<br />

azionare la funzione<br />

parcheggio,<br />

comandare lo<br />

stop/start, escludere<br />

l’Esp e accendere le<br />

camere perimetrali.<br />

Più a destra, il vano<br />

attrezzi sotto il sedile<br />

posteriore e la<br />

sospensione<br />

anteriore. Sotto, il<br />

retrotreno e uno dei<br />

dischi freno ventilati.<br />

32 - 03 <strong>2024</strong><br />

Linea esterna<br />

Si tratta di un progetto nuovo, ricavato da un<br />

foglio bianco, facente parte della partnership<br />

trta Ford e Volkswagen, che dal questo Ranger<br />

ricava il nuovo Amarok. Pressoché invariate<br />

(questione solo di millimetri) rispetto alla serie<br />

precedente le dimensioni, tutti a led i gruppi ottici<br />

anteriori e parzialmente tali i posteriori.<br />

Vano di carico<br />

Rivestito in materie antisdrucciolo, offre sei occhioni<br />

d’ancoraggio da 400 decaNewtion l’uno,<br />

l’illuminazione interna, due prese elettriche stagne<br />

sulla sponda sinistra da 12 (tipo accendisigari<br />

da 180 Watt) e 230 Volt (tipo inglese, da<br />

400). Poi, su ogni fianco, ci sono due graffe su<br />

binari per ancorare delle regge, ma soprattutto<br />

c’è (ed è un optional) la serranda elettrica che<br />

copre sì il cassone, ma che finisce per rubare<br />

spazio in lunghezza del piano, stante la presenza<br />

di meccanismo più avvolgibile sul fondo.<br />

La meccanica<br />

Ora c'è qualcosa in più nella trasmissione ed<br />

è un nuovo sistema avanzato di trazione integrale<br />

permanente che comprende una frizione<br />

lamellare BorgWarner a due velocità con controllo<br />

elettronico. Che va ad affiancarsi ai due<br />

differenziali, anteriore e posteriore, il secondo<br />

bloccabile meccanicamente via un comando<br />

elettrico entrando nel menù del sistema d'infotainment<br />

in console centrale, collegato anche<br />

alle telecamere a 360 gradi.<br />

Salgono a quattro le modalità di trazione (2H,<br />

4H, 4L e 4A), inseribili pigiando uno degli altrettanti<br />

settori circolari in cui è suddiviso il rotore<br />

presente sul tunnel centrale. Sei invece i driving<br />

mode, selezionabili ruotando la corona del medesimo<br />

rotore: Normale, Eco, Rimorchio, Bassa<br />

aderenza, Fango/buche e Sabbia.<br />

Non manca il sistema auto stop/start.<br />

Concept americano,<br />

per questo 3.0<br />

EcoBlue, in pratica la<br />

versione europea del<br />

PowerStroke yankee<br />

che gira sotto il<br />

cofano del large<br />

pick-up F-150, best<br />

seller in Usa.<br />

Questo è fabbricato<br />

in Sudafrica, come il<br />

resto del veicolo:<br />

alesaggio e corsa<br />

sono quelli dei<br />

quadricilindro 2 litri.<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Potenza<br />

kW<br />

Sala macchine<br />

Specifiche Motore<br />

Marca e modello<br />

Ford 3.0 EcoBlue<br />

Architettura 6 cilindri a V di 60°<br />

Alesaggio x corsa (mm)<br />

84x90<br />

Cilindrata (cc) 2.993<br />

Rapporto di compressione 16:1<br />

Distribuzione<br />

bialbero a camme in testa<br />

Valvole per cilindro 4<br />

Aspirazione (turbo/intercooler) turbo Garrett a geometria variabile/sì<br />

Sistema iniezione<br />

common rail<br />

Pressione d’iniezione (bar) 2.000<br />

Peso a secco (kg) 221<br />

Capacità coppa dell’olio (l) 8,9<br />

Potenza (kW(Cv)/giri) 177(241)/3.250<br />

Potenza specifica (kW(Cv)/l) 59,22(80,53)<br />

Coppia (Nm/giri) 600/1.750-2.250<br />

Coppia specifica (Nm/l) 200,62<br />

Riserva di coppia (%) 15,2<br />

Consumo specifico (g/kW-h @ giri)<br />

n.d.<br />

Inquinanti (omologazione/sistema)<br />

Euro 6d/Egr+Doc+Dpf+Scr<br />

rpm<br />

Coppia<br />

Nm<br />

rpm<br />

03 <strong>2024</strong> - 33


Anteprima<br />

Anteprima<br />

I piccoli di Ford<br />

Coppia d’assi<br />

Arrivano quasi in contemporanea sulle strade europee i rinnovati ‘cubi’<br />

della famiglia Transit, il Connect e il Courier, il primo a quattro mani con<br />

Volkswagen e il secondo fabbricato in Romania dal gruppo turco Koç<br />

di Gianluca Ventura<br />

La versione passeggeri del Connect col<br />

Dna Volkswagen (del Caddy) circolava<br />

già da due anni. Ora questa nuova piattaforma<br />

arriva anche sulla versione merci Transit,<br />

declinata in versione termica e ibrida plug-in<br />

a benzina, con autonomia di 110 chilometri a<br />

zero emissioni e una presa Ccs Combo 2 ricavata<br />

sul parafango anteriore sinistro per la<br />

ricarica a 11 chilowatt in alternata o a 50 in<br />

continua di una batteria da 20 chilowattora.<br />

Il motore scelto è l’1,5 EcoBoost da 150 cavalli<br />

e 350 Newtonmetro di coppia con cambio robotizzato<br />

sei rapporti a doppia frizione. La presenza<br />

delle batterie limita la portata a 770 chilogrammi,<br />

80 in meno della motorizzazione<br />

diesel, spinta da un due litri tedesco con 102 o<br />

122 cavalli, offerta con cambio manuale o robotizzato<br />

sette rapporti a doppia frizione Dsg,<br />

cui s’affianca l’opzione integrale basata su una<br />

frizione di tipo Haldex. Fabbricato in Polonia,<br />

fa parte di quel segmento C che in Europa vale<br />

500mila pezzi annui, non roba da poco (il B del<br />

Courier non va oltre gli 80 mila). Disponibile a<br />

passo corto e lungo, con volumi di carico rispettivamente<br />

di 3,1 e 3,7 metri cubi, può ospitare<br />

due Europallet. In più arriva una versione con<br />

doppia cabina trasformabile: il triposto alle spal-<br />

le della prima fila si alza diventando una parete<br />

retrocabina. Schermo da 10 pollici sia per il cluster<br />

sia per il sistema d’infotainment. Ordinabile<br />

dall’estate, sarà in consegna dall’autunno.<br />

Il Courier c’è anche a batteria<br />

Un solo passo, un solo tetto. Questo è Transit<br />

Courier, frutto di un investimetno pari a 490 milioni<br />

di euro costruito a Craiova, in Romania<br />

(dove fanno anche la vettura Puma), in una fabbrica<br />

del gruppo turco Koç, che ormai assembla<br />

la quasi totalità dei Ford Pro. E stavolta collabora<br />

al disegno, visto che il team responsabile<br />

del design è a Istanbul e a capitanarlo c’è il turco<br />

Murat Seven. Un veicoletto da 500 chili circa di<br />

portata, cresciuto in lunghezza - s’allunga il passo,<br />

spostando le ruote posteriori più indietro,<br />

diminuendo così lo sbalzo -, altezza e larghezza<br />

rispetto al predecessore, arrivando a 4.337 millimetri<br />

per 1.827 d’ingombro e 1.800 di luce:<br />

quanto basta per 2.9 metri cubi di merce. Con<br />

un ‘telaio’ rivisto, dotato di una nuova sospensione<br />

posteriore, che consente di farci entrare<br />

ben due Europallet. Sviluppato dall’inizio come<br />

multienergy, Courier debutta però subito sia col<br />

motore quadricilindro turbodiesel 1.499 centimetri<br />

cubi della famiglia EcoBlue da 100 cavalli<br />

e 250 Newtonmetro di coppia - abbinato solo<br />

a un cambio manuale sei rapporti - sia col tre<br />

cilindri benzina EcoBoost 998 centimetri cubi<br />

da 100 o 125 cavalli, con 170 Newtonmetro di<br />

coppia, volendo anche con cambio automatizzato<br />

sette rapporti a doppia frizione. Per l’elettrico,<br />

ci sarà invece da aspettare la fine dell’anno.<br />

Scompare la paratia apribile retrocabina,<br />

ma c’è la possibilità d’un varco passante opzionale,<br />

col quale si possono caricare oggetti lunghi<br />

fino a 2,6 metri.<br />

In ogni caso digitale il cruscotto, cui s’affianca<br />

uno schermo tattile per l’infotainment, entrambi<br />

da 8 pollici, che diventano 12 sull’elettrico. Utile<br />

la tasca alla destra del tunnel, però per trovare<br />

come gestire il climatizzatore bisogna sempre<br />

pigiare un tasto in console centrale, quindi intervenire<br />

attraverso il sistema d’infotainment.<br />

Disponibile anche doppia cabina, è offerto in<br />

tre allestimenti: Trend, Titanium e Active, con<br />

prezzi che partono da 19.250 euro, Iva esclusa<br />

ma compresi i principali Adas. Che sono tanti.<br />

COURIER - In alto,<br />

dalla pagina accanto<br />

verso destra, il retro<br />

aperto e chiuso,<br />

la plancia rettilinea<br />

ridisegnata con<br />

strumentazione<br />

digitale da 8 pollici,<br />

il nuovo retrotreno<br />

e il due litri EcoBlue<br />

da 100 cavalli, unica<br />

opzione diesel.<br />

CONNECT - In basso, dall’estrema sinistra, il vano merci, un tre quarti<br />

posteriore, la cabina con lo schienale copilota che diventa un tavolino<br />

e la configurazione con una seconda fila di sedili che si alza trasfomando<br />

un doppia cabina in un mono. Qui sotto, l’ibrido plug-in.<br />

34 - 03 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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03 <strong>2024</strong> - 35


Mercedes Benz eSprinter<br />

VERSATILISSIMO<br />

Arriva il nuovo big van disponibile con tre<br />

capacità batteria e anche in versione telaio<br />

per soddisfare un pubblico più ampio<br />

Versatilità e flessibilità: sono le parole d’ordine<br />

del nuovo Mercedes-Benz eSprinter,<br />

ordinabile dallo scorso 19 gennaio con<br />

un prezzo di attacco di 60.500 euro. Il big van<br />

elettrico della Stella è ora disponibile non solo<br />

come furgone, in due lunghezze, ma anche<br />

come telaio, base adatta a numerosi allestimenti.<br />

L’assale posteriore a trazione elettrica<br />

della new entry offre vantaggi in termini di lunghezza,<br />

peso totale a terra (fino a 4,25 tonnellate),<br />

capacità di traino (fino a 2 tonnellate) e<br />

volume di carico (fino a 14 metri cubi). Il motore<br />

elettrico è proposto nei livelli di potenza di 100<br />

e 150 kW. Tre le diverse dimensioni di batteria<br />

(del tipo litio, ferro e fosfato) fra cui scegliere<br />

in base alle esigenze di autonomia e carico utile:<br />

56, 81 (in arrivo entro la fine dell’anno) o 113<br />

kWh per percorrere fino a 440 chilometri con<br />

un ‘pieno’, 550 in città (simulazioni ciclo WLTP).<br />

E tre le modalità di guida: Comfort offre il massimo<br />

in termini di prestazioni e coppia, Economico<br />

riduce la potenza del motore per una maggiore<br />

efficienza e Autonomia massima taglia<br />

ulteriormente i kW e limita l'uso di funzioni<br />

come il climatizzatore per la massimo autonomia.<br />

Anche la frenata rigenerativa aiuta a guadagnare<br />

chilometri. Il commerciale Mb può essere<br />

ricaricato a corrente alternata (AC) o<br />

continua (DC) fino a 50 kW con il cavo di serie,<br />

fino a 115 kW con quello in optional. Chi guida<br />

eSprinter può accedere a Mercedes me<br />

Charge4, una delle più grandi reti di ricarica pubbliche<br />

d’Europa, con circa 600.000 punti.<br />

Il veicolo è dotato dell’ultima generazione del<br />

sistema multimediale MBUX (Mercedes Benz<br />

User Experience). Passi avanti anche sul fronte<br />

della sicurezza di serie con l’Active Brake Assist<br />

che include ora la funzione di intersezione,<br />

l’Active Lane Keeping Assist, il Blind Spot Assist,<br />

l’avviso di stanchezza, l’Intelligent Speed Assist<br />

con cruise control con dati di navigazione gratuiti<br />

fino a sette anni dopo la data di produzione<br />

del veicolo, il sistema di chiamata d’emergenza<br />

e la telecamera di retromarcia.<br />

Al debutto il 19 gennaio anche il nuovo Sprinter<br />

in versione termica, spinto dal diesel OM654.<br />

Il 2 litri è disponibile in quattro livelli di potenza:<br />

84, 110, 125 e 140 kW.<br />

Insieme al nuovo eSprinter<br />

debutta anche la versione<br />

termica rinnovata. Entrambi<br />

fanno importanti passi avanti<br />

sul fronte della connettività,<br />

con sistema di infotainment<br />

MBUX di ultima generazione,<br />

e della sicurezza per<br />

rispondere alla normativa<br />

General Safety Regulation 2<br />

(GSR2), in vigore da luglio.<br />

Veicolo<br />

Tempo di guida rimanente<br />

5 h 5 min<br />

Trasporto<br />

Rimanente<br />

OptiDrive<br />

Ordini odierni<br />

9.0<br />

6<br />

Eccellente<br />

Rimanenti<br />

Avviso TPMS<br />

Arrivo previsto<br />

Bassa pressione<br />

13:45<br />

Tocca per navigare<br />

Next upcoming orders<br />

01:30 AM Inselstraße 22, Leipzig, 04143<br />

02:45 AM Gustav-Adolf-Straße 2-16, Bad Dürrenberg,...<br />

05:00 AM Reichersdorfer Straße 9, Bad Lausick, 04651<br />

11:20 AM Georg-Schwarz-Straße 16c, Leipzig, 04179<br />

02:45 PM Franz-Flemming-Straße 27, Leipzig, 04179<br />

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Allestimenti<br />

Kässbohrer<br />

Il giusto equilibrio<br />

Dal costruttore tedesco una gamma all’insegna dell’Enginuity, termine<br />

coniato per indicare l’eccellenza ingegneristica accoppiata all’ingegno.<br />

L’obiettivo è soddisfare il cliente con massima attenzione alla sostenibilità<br />

di Alberto Mondinelli<br />

Spesso i neologismi nascondono carenza<br />

di proposte. Non è così per la tedesca<br />

Kässbohrer che ha coniato il termine<br />

Enginuity per sottolineare il suo impegno nel<br />

combinare l’eccellenza ingegneristica e l’ingegno<br />

umano per progettare i suoi veicoli secondo<br />

standard sempre più elevati e rispondere<br />

alle specifiche esigenze di una clientela globale.<br />

Impresa non semplice considerando che il costruttore<br />

si propone di soddisfare tutti i settori<br />

del trasporto: dal general cargo alla catena del<br />

freddo, dai veicoli per l’edilizia con ribaltabili e<br />

piattaforme a una gamma completa di cisterne<br />

e silo per liquidi e merci sfuse fino ai pianali ribassati<br />

per merci pesanti, senza dimenticare i<br />

prodotti intermodali con telai per container e<br />

casse mobili.<br />

Significativa a questo proposito è stata la partecipazione<br />

alla kermesse francese del<br />

Solutrans, vetrina privilegiata per tutti gli allestitori,<br />

dove Kässbohrer ha proposto alcuni<br />

esempi particolarmente significativi della sua<br />

diversificata produzione: dal silo SSL 38 al pianale<br />

ribassato estensibile SLA HS3 al SCH<br />

Curtainsider con pianale in legno duro, per finire<br />

con la serie di piattaforme leggere SPS XS.<br />

Chiedimi quello che vuoi<br />

Il rimorchio per silo non ribaltabile SSL 38 si caratterizza<br />

per il suo design leggero per una migliore<br />

stabilità nelle varie condizioni stradali.<br />

Garantisce un’elevata manovrabilità, ma pure<br />

uno scarico rapido ed efficiente in completa sicurezza.<br />

SLA HS3 è, invece, un pianale ribassato che assicura<br />

efficienza e flessibilità nel settore delle<br />

costruzioni stradali: la sua rampa di accesso a<br />

collo d’oca idraulica può trasportare due macchine<br />

da lavoro in un solo viaggio. A questo si<br />

aggiungono gli anelli di fissaggio da 10 tonnellate,<br />

i bloccaggi dei container, le tasche verticali<br />

e laterali dei montanti per il fissaggio del carico<br />

facile e sicuro.<br />

La serie SPS XS Light Platform è progettata per<br />

offrire la massima capacità di carico utile con<br />

una tara minima di 5.800 kg. Il tutto senza compromettere<br />

le prestazioni grazie al robusto telaio<br />

rivestito in KTL, la verniciatura per cataforesi<br />

epossidica. L’altezza di aggancio va da 980 mm<br />

a 1.300 mm e, grazie al particolare progetto<br />

con tasche per pilastri, anelli di fissaggio e chiu-<br />

sure per container, queste piattaforme, certificate<br />

Eumos e Codice XL, sono in grado di trasportare<br />

in modo sicuro dai materiali da costruzione<br />

ai carichi generici, fino ai container.<br />

Rendere sostenibile la catena del freddo: questo<br />

l’obiettivo di Kässbohrer con il progetto E-<br />

Reefer, realizzato in partnership con Bpw e<br />

Thermoking. Per i vertici tedeschi per la transizione<br />

energetica è necessario, infatti, sì ridurre<br />

l’impronta di carbonio, ma anche abbattere<br />

i costi di manutenzione, e quindi<br />

contribuire all’efficienza delle operazioni.<br />

Per raggiungere questi target, la Casa teutonica<br />

ha elettrificato il suo reefer K.SRI con l’asse e-<br />

power di Bpw in combinazione con l’unità di<br />

refrigerazione Thermoking. K.SRI F garantisce<br />

il trasporto a temperature multiple grazie a una<br />

parete divisoria e un’opzione a doppio piano<br />

per una capacità di 66 euro pallet. Gli assi Bpw<br />

del rimorchio generano energia dal movimento<br />

rotatorio della ruota, simile a quella di una dinamo,<br />

e la conservano in una batteria per un’offerta<br />

di energia che risponde alla domanda<br />

dell’unità di refrigerazione. Si tratta di una delle<br />

opzioni meglio ottimizzate per un trasporto a<br />

temperatura controllata efficiente e rispettoso<br />

dell’ambiente.<br />

Sotto,<br />

il semirimorchio<br />

E-Reefer, realizzato<br />

in partnership con<br />

Bpw e Thermoking.<br />

Si tratta di una delle<br />

soluzioni più efficienti<br />

e sostenibili per<br />

il trasporto<br />

a temperatura<br />

controllata.<br />

Più in basso,<br />

da sinistra,<br />

il rimorchio silo non<br />

ribaltabile SSL 38,<br />

la serie SPS XS Light<br />

Platform che ben<br />

si adatta al trasporto<br />

sicuro di materiali<br />

da costruzione,<br />

carichi generici<br />

e container<br />

e il semirimorchio<br />

SLA HS3 con pianale<br />

ribassato per<br />

il settore delle<br />

costruzioni stradali.<br />

Kässbohrer Italia,<br />

un presidio importante<br />

Kässbohrer Italy Srl è attiva a Verona dal 2018 ed è guidata da Marco<br />

Contoli dal 2021. Ha già conquistato la fiducia di grandi flotte italiane<br />

che operano nel general cargo e nell’intermodale. Il team dedicato<br />

di Kässbohrer Italia punta a soddisfare le esigenze dei clienti della<br />

Penisola e a incrementare la presenza del brand, apprezzato per la<br />

robustezza, l’efficienza e i contenuti innovativi dei suoi veicoli.<br />

Kässbohrer garantisce servizi post-vendita con 32 punti in Italia e<br />

una disponibilità di ricambi del 93 per cento. La loro tempestiva fornitura<br />

è gestita principalmente dall’hub di Adapazarı, in Turchia, integrato<br />

con quelli di Ulm e Goch, in Germania.<br />

38 - 03 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

03 <strong>2024</strong> - 39


Frigo’n’Motion<br />

Frigo’n’Motion<br />

Eventi OITAF<br />

A pesci in traccia<br />

Il tracciamento di pesci e molluschi è una garanzia per<br />

il consumatore. Ma affinché il prodotto ittico arrivi fresco<br />

in tavola sono determinanti conservazione e imballaggio<br />

di Roberta Carati<br />

La mostra convegno di Pordenone dedicata<br />

all’acquacoltura sostenibile,<br />

Aquafarm <strong>2024</strong>, ha fatto da cornice<br />

alla terza tappa di Frigo’n’Motion, il tour italiano<br />

degli specialisti del freddo. Dopo l’esordio<br />

nella capitale in ‘casa’ di Romana Diesel<br />

e il convegno tecnico di Refrigera a Bologna<br />

sulla transizione energetica, l’evento friulano<br />

si è focalizzato sul trasporto a temperatura<br />

controllata del pesce.<br />

Se far viaggiare le derrate alimentari è tema<br />

delicato, portare a destinazione il prodotto ittico<br />

lo è infinitamente di più, perché la variazione<br />

di anche pochi decimi in un range compreso<br />

tra 0 e 4 gradi può comprometterne la<br />

freschezza. Non solo. Se non effettuati correttamente,<br />

trasporto e distribuzione espongono<br />

pesci e molluschi a un rischio supplementare,<br />

quello della contaminazione. Ecco<br />

perché il monito degli addetti ai lavori, trasportatori<br />

in primis, è di essere pratici, di investire<br />

più che negli automezzi nella metodologia di conservazione<br />

e imballaggio. In due ore di convegno<br />

- chairman il direttore OITAF Giuseppe Guzzardi<br />

- Ana Cristina de Aguiar Saldanha Pinheiro<br />

(Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari<br />

dell’Università di Bologna) ha illustrato<br />

‘Le tecnologie innovative di applicazione del freddo<br />

per l’estensione della shelf-life dei prodotti<br />

ittici’, Stefano Brivio (MGH Systems) ha esplorato<br />

‘Le frontiere della tecnologia nel trasporto ATP’,<br />

Marco Masini (Asercom) ha spiegato il nuovo<br />

regolamento su ‘I gas refrigeranti’, Luca Sperandio<br />

(Mediterranea Trasporti) ha portato la propria<br />

esperienza in fatto di ‘Tecniche per il trasporto<br />

del pesce fresco’, Alessandro Rade (Man Italia)<br />

ha fornito ‘La vision del costruttore’.<br />

Strategie innovative<br />

Di grande interesse lo studio presentato da Ana<br />

Cristina de Aguiar Saldanha Pinheiro sulle strategie<br />

innovative per la conservazione refrigerata,<br />

ovvero: Superchilling (con la temperatura del<br />

prodotto che viene ridotta di 1-2 gradi al di sotto<br />

del punto di congelamento iniziale), Coating edibile<br />

(cioè rivestimenti a base di proteine, polisaccaridi,<br />

composti antiossidanti e/o sostanze lipidiche),<br />

Imballaggi intelligenti (che prevedono<br />

l’incorporazione di composti attivi), Confezionamento<br />

in atmosfera modificata, Tecnologie innovative<br />

non termiche (per esempio, il ghiaccio<br />

attivato con plasma atmosferico freddo).<br />

Futuristica, ma è un futuro ormai prossimo, anche<br />

l’analisi di Stefano Brivio, secondo cui il trasporto<br />

a temperatura controllata sarà sempre più plasmato<br />

dall’IoT (sistemi cloud interconnessi e sensori<br />

avanzati monitoreranno la temperatura e in<br />

generale le variabili che influenzano il trasporto<br />

garantendo un controllo più preciso e immediato<br />

lungo tutta la filiera), dall’Intelligenza Artificiale<br />

(che ottimizzerà le rotte di trasporto in tempo reale<br />

migliorando l’efficienza logistica e riducendo<br />

gli sprechi), dalla Blockchain (grazie all’utilizzo di<br />

questa tecnologia il prodotto sarà interamente<br />

tracciato senza possibilità di alterazione dei dati<br />

dall’origine alla tavola). Dall’AD di MGH Systems<br />

l’invito a tenere d’occhio tre progetti per altrettante<br />

piattaforme: fetch.ai, vechain, ocean.<br />

Tra gli interventi ‘botta e risposta’ di Luca Sperandio<br />

e Alessandro Rade (v. box sotto), Marco<br />

Masini ha fatto il punto sul nuovo regolamento<br />

europeo sui gas fluorurati che andrà ad impattare<br />

pesantemente sui produttori di celle refrigeranti,<br />

dal momento che introduce ulteriori restrizioni<br />

alla vendita di apparecchiature che contengono<br />

idrofluorocarburi a medio e alto GWP (indice di<br />

potenziale clima-alterante).<br />

«Quello del seafood», ha chiosato il direttore<br />

Guzzardi, «è un segmento verticale molto interessante<br />

e degno di uno studio dedicato, cui come<br />

OITAF stiamo lavorando in collaborazione con<br />

l’accademia e le imprese».<br />

Dal convegno del 15<br />

febbraio ad Aquafarm<br />

a Pordenone.<br />

Prossime tappe di<br />

Frigo’n’Motion: l’11<br />

aprile a Firenze e l’8<br />

maggio a Milano<br />

in occasione di<br />

Transpotec Logitec.<br />

Luca Sperandio, «dobbiamo essere pratici»<br />

Il chairman: «Oggi non abbiamo parlato di tecniche di distribuzione<br />

ma di un impianto organizzativo che passa dalla tracciabilità<br />

e da un sistema di conservazione. La ricerca è l’unica<br />

strada per progredire e migliorare».<br />

È d’accordo Luca Sperandio (in foto), di Mediterranea<br />

Trasporti, che sottolinea la necessità di «essere<br />

pratici. In questo settore lo sviluppo non sarà<br />

tanto sugli automezzi ma nella metodologia di<br />

conservazione e imballaggio del prodotto».<br />

La premessa è che «la distribuzione è sempre<br />

più capillare ma per le consegne che aumentano<br />

i volumi restano molto bassi, quindi c’è un problema<br />

di efficienza». C’è anche un rischio che<br />

non si può correre, quello della contaminazione.<br />

L’antica prassi che vuole che il pesce viaggi solo<br />

con il pesce è stata superata dai regolamenti<br />

852 e 853 del 2004 in materia di sicurezza e<br />

igiene alimentare che di fatto autorizzano il trasporto<br />

del pescato con altri prodotti alimentari,<br />

demandando la responsabilità all’operatore logistico. «Ma<br />

per quanto costruiamo contenitori coibentati», osserva<br />

Sperandio, «le fuoriuscite di acqua possono impregnare gli<br />

alimenti che viaggiano su pallet di legno; continuiamo ad avere<br />

un problema di contaminazione, oltre che di temperatura».<br />

Le soluzioni del costruttore<br />

Da un anno e mezzo MAN Italia, specialista dei<br />

veicoli allestiti, sta lavorando al progetto MAN<br />

For Fresh sul trasporto a temperatura controllata.<br />

Spiega Alessandro Rade: «Siamo partiti<br />

dall’analisi di un mercato del food che non conosce<br />

crisi, vale un quarto del Pil nazionale e dà<br />

lavoro a quattro milioni di persone. Abbiamo formato<br />

la rete commerciale affinché il nostro consulente<br />

di vendita possa offrire competenza a<br />

360 gradi, dal telaio all’allestimento fino alle normative;<br />

abbiamo portato in giro per l’Italia veicoli<br />

innovativi a titolo dimostrativo. Dimensioni delle<br />

celle, tipologia dei pavimenti, porte laterali, vasche contenitive,<br />

‘soglia mare’ per non disperdere i liquidi... Ascoltiamo il nostro<br />

cliente», insiste Rade, «decisi a fornire un prodotto customizzato».<br />

Ovvero: veicoli per la distribuzione a corto, medio e<br />

lungo raggio. Su richiesta, anche elettrici.<br />

Il trasportatore intanto...<br />

Considerando le tante peculiarità del trasporto ittico, non ultima<br />

quella di consegne ‘apri e chiudi’, è improbabile possa<br />

virare in tempi brevi sull’elettrico. «Vedo due problemi», dice<br />

infatti Luca Sperandio, «di autonomia e di portata. Le mie priorità<br />

sono non perdere tempo e mantenere la temperatura».<br />

Dove ancora non arriva la tecnologia, ecco «la tracciabilità<br />

come modello efficiente e innovativo nella distribuzione del<br />

pesce. Abbiamo creato delle piattaforme che attraverso un<br />

complesso modello di raccolta dai produttori<br />

veicolano il pescato con mezzi piccoli<br />

che viaggiano saturi, rientrano, vengono<br />

sanificati e poi riutilizzati. Un sistema<br />

software di interconnessione tra tutte le<br />

piattaforme traccia ogni singolo passaggio<br />

con tutte le specifiche (lotto, articolo, quantità...). Monitoriamo<br />

minuto per minuto le temperature di trasporto, anomalie comprese,<br />

e in assenza di segnale gps utilizziamo<br />

i data logger. Nel trasporto ittico»,<br />

conclude Luca Sperandio, «bisogna essere<br />

pragmatici. Dovremmo viaggiare<br />

a meno uno, meno due gradi, una cosa<br />

impossibile. Nemmeno il ghiaccio dura<br />

all’infinito».<br />

40 - 03 <strong>2024</strong><br />

03 <strong>2024</strong> - 41


OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI<br />

Bollettino n.76<br />

<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

TRASPORTO DEL PESCE, L’ATTENZIONE NON BASTA<br />

Patrocini<br />

Aquafarm <strong>2024</strong>, la mostra convegno di Pordenone<br />

dedicata all’acquacoltura sostenibile, fa da cornice<br />

alla terza tappa di Frigo’n’Motion, il tour italiano degli<br />

specialisti del freddo.<br />

Due ore serrate di interventi che diventano interazione<br />

con la platea su ‘Le tecnologie innovative di applicazione<br />

del freddo per l’estensione della shelf-life dei prodotti<br />

ittici’ illustrate da Ana Cristina de Aguiar Saldanha<br />

Pinheiro (Dipartimento di Scienze e Tecnologie<br />

Agroalimentari dell’Università di Bologna), ‘I gas refrigeranti’<br />

al centro della dissertazione<br />

di Marco Masini (Asercom), ‘Le frontiere<br />

della tecnologia nel trasporto<br />

ATP’ esplorate da Stefano Brivio<br />

(MGH Systems, nella foto), ‘Le tecniche<br />

per il trasporto del pesce fresco’<br />

illustrate da Luca Sperandio (Fiorital),<br />

‘La vision del costruttore’ fornita da<br />

Alessandro Rade (Man Italia).<br />

Se il trasporto delle derrate alimentari<br />

è tema delicato, quello del prodotto<br />

ittico lo è infinitamente di più, perché<br />

la variazione di anche pochi decimi in<br />

un range compreso tra 0 e 4 gradi può<br />

comprometterne la freschezza. Non solo. Se non effettuati<br />

correttamente, trasporto e distribuzione espongono<br />

pesci e molluschi a un rischio<br />

supplementare, la contaminazione.<br />

Ecco perché l’invito degli addetti ai lavori,<br />

trasportatori in primis, è a essere<br />

pratici, a investire non tanto negli automezzi<br />

ma nella metodologia di conservazione<br />

e imballaggio.<br />

Prossimo appuntamento Firenze, l’11 aprile, quindi<br />

Milano in occasione di Transpotec.<br />

GRUPPO FEDERTRASPORTI<br />

APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO F-GAS<br />

Il 20 febbraio scorso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il nuovo regolamento<br />

che disciplina l’utilizzo dei gas refrigeranti contenenti fluoro. Rispetto a quanto scaturito nell’accordo<br />

dell’ottobre dell’anno scorso tra Parlamento e Consiglio non ci sono novità, per cui rimandiamo all’articolo<br />

pubblicato sul numero di novembre del Bollettino. Unica nuova normativa che tocca direttamente i settori<br />

di OITAF è che “Gli operatori e i fabbricanti di apparecchiature contenenti quantità pari o superiori a 5<br />

tonnellate di CO2 equivalente di gas fluorurati a effetto serra elencati nell'allegato I o quantità pari o superiori<br />

a 1 chilogrammo di gas fluorurati a effetto serra”, come recita l’articolo 5 paragrafo 1, “provvedono<br />

affinché le apparecchiature siano controllate per verificare la presenza di eventuali perdite”.<br />

Sono escluse le apparecchiature sigillate di piccole dimensioni che però non comprendono quelle tipiche<br />

della refrigerazione mobile. SEGUE >><br />

Media partner<br />

d Vie&Trasporti d<br />

d CiBi d<br />

d Transportonline d<br />

d Technoretail d<br />

d food&tec_ d<br />

d Logistica Management d<br />

Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Riccardo Accorsi Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Giuseppe Acquaro Terminali Italia;<br />

Stefano Brivio MGH Systems Italia; Gerardo Cardone Futura Servizi Logistici; Giuliano Caselli Tecnea Italia; Gérald Cavalier Groupe Tecnea Cemafroid; Bruno<br />

Cortecci Commissione Onu Unece - European Committee for Standardization; Pasquale D’Anzi MIT; Giuseppina della Pepa Anita; Franco Fenoglio CdA Italferr;<br />

Enrico Finocchi Albo Autotrasportatori; Olga Landolfi TTS Italia; Antonio Malvestio Freight Leaders Council; Sandro Mantella Lamberet; Riccardo Manzini Università<br />

Alma Mater Studiorum di Bologna; Massimo Marciani Fit Consulting - Freight Leaders Council; Fabrizio Ossani Feder<strong>trasporti</strong>; Massimiliano Perri Iveco Mercato<br />

Italia; Perrotta Giuseppe Consulente ed esperto in formazione; Cristina Qirjaku MIT; Alessandro Rade MAN Italia; Umberto Torello DIF (Distribuzione Italiana Food),<br />

Transfrigoroute Italia e TN Torello; Paolo Uggè Conftrasporto; Fabrizia Vigo ANFIA; Paolo Volta Pagiro.<br />

Del CTS fanno parte anche i componenti del board esecutivo di OITAF Clara Ricozzi Presidente; Lucia Saronni Presidente onorario; Giuseppe Guzzardi Direttore<br />

generale; Marco Comelli Responsabile scientifico<br />

Partner


OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI<br />

Sono soggetti a questo obbligo:<br />

a) unità di refrigerazione di autocarri frigorifero e rimorchi frigorifero;<br />

b) unità di refrigerazione di veicoli leggeri frigorifero, container intermodali,<br />

compresi i reefer, e vagoni ferroviari;<br />

c) apparecchiature di condizionamento d’aria e pompe di calore<br />

in veicoli pesanti, furgoni, macchine mobili non stradali utilizzate<br />

in agricoltura, nelle miniere e nell'edilizia, treni, metropolitane,<br />

tram e aeromobili.<br />

Per le prime due categorie, i controlli devono essere effettuati da personale certificato. La frequenza<br />

varia secondo il tipo di gas e la quantità contenuti nell’unità refrigerante, si va da tre mesi a due anni.<br />

Per autocarri e rimorchi l’obbligo scatta da <strong>marzo</strong> 2025, per gli altri da <strong>marzo</strong> 2027.<br />

Regolamento imballi UE: la LOGISTICA dimenticata<br />

Dopo diversi giri e deviazioni, forse il cammino del<br />

nuovo regolamento imballaggi della UE si avvicina<br />

al traguardo. Non che ci sia da gioire, ad oggi. Lo<br />

scorso 22 novembre il Parlamento in seduta plenaria<br />

aveva approvato una bozza di modifica di quella della<br />

Commissione che introduceva diversi principi di garanzia<br />

a favore della sicurezza alimentare. Era sparito<br />

il famigerato divieto di insacchettamento per verdure<br />

in quantità inferiori a 1,5 kg e il divieto assoluto di utilizzo<br />

di plastiche leggere, inferiori a 35 micron, sostituito<br />

da un più ragionevole divieto a meno che non<br />

siano necessari per motivi igienici o forniti come imballaggio<br />

primario per alimenti sfusi, per aiutare a<br />

prevenire lo spreco di cibo. Insomma, qualcuno si è<br />

ricordato che la sicurezza alimentare è ancora un<br />

obiettivo primario delle istituzioni, anche quelle europee.<br />

Che però continuano a far finta di non sapere<br />

Segreteria scientifica<br />

Marco Comelli<br />

Cell. 347 8365191<br />

segretariogenerale@oitaf.com<br />

oitaf.com<br />

MILANO<br />

26-27 MARZO <strong>2024</strong><br />

Centro Congressi di Assolombarda<br />

Il nuovo regolamento UE prevede il prossimo aumento<br />

del trasporto di aria in bottiglia a fini di riuso<br />

Segreteria operativa<br />

Ornella Oldani<br />

Via Conca del Naviglio, 37<br />

20123 Milano<br />

Tel. 02 89421350<br />

segreteria@oitaf.com<br />

Nel pomeriggio della prima giornata OITAF presenta in<br />

anteprima alcuni dati contenuti nel prossimo Libro Bianco ADR<br />

realizzato in collaborazione con Federchimica<br />

che l’aumento della produzione di imballaggi deriva<br />

da fattori oggettivi, come l’aumento del numero dei<br />

nuclei famigliari monocomponente e la spinta a garantire<br />

freschezza e allungare la shelf life. Il resto<br />

delle disposizioni, come la riduzione del peso complessivo<br />

degli imballaggi e l’aumento della percentuale<br />

di raccolta differenziata degli stessi, fanno parte<br />

di un trend consolidato. Qualche dubbio pone la crescita<br />

progressiva del contenuto di materia riciclata<br />

negli imballaggi, stante la scarsa qualità della materia<br />

recuperata (plastica soprattutto) e la non banale impronta<br />

ambientale (energetica soprattutto) del riciclo<br />

del PET. Poi il 18 dicembre un colpo di mano, partito<br />

dalla Spagna ma ispirato dalla Germania: è ritornata<br />

la spinta verso il riuso e continua la resistenza verso<br />

le plastiche bio-based compostabili, entrambe presenti<br />

nella bozza della Commissione, a trazione tedesca.<br />

Secondo il Consiglio bisognerà attrezzarsi<br />

per riutilizzare le bottiglie di plastica e vetro con raccolta<br />

a cura dei dettaglianti con superfici superiori a<br />

400 mq (non è chiaro se area di vendita o complessiva),<br />

ma non solo, anche per altri tipi di imballaggi<br />

si andrà verso l’uso plurimo (es. le scatole di cartone).<br />

Inoltre, sarà obbligatorio per l’HORECA accettare<br />

l’uso dei contenitori dei clienti per l’asporto (chissà<br />

di chi sarà la responsabilità in caso di intossicazione?).Dal<br />

nostro punto di vista con il privilegiare il riuso<br />

si sta per dare il via ad una nuova ondata di trasporto<br />

superfluo, oltre ad un aumento dell’uso dell’acqua<br />

per il lavaggio e di energia per la sterilizzazione.<br />

Ennesimo caso in cui la spinta green sta iniziando<br />

ad essere in contrasto con altri obiettivi altrettanto<br />

prioritari. Ora si va al trilogo (chissà perché non lo<br />

chiamano trialogo) tra Commissione, Parlamento e<br />

Consiglio. Stay tuned.<br />

Segreteria organizzativa eventi<br />

Giovanna Thorausch<br />

Tel. 02 89421350<br />

gthorausch@fiaccola.it<br />

Ufficio Stampa e PR Easycom<br />

Celeste Di Sabato<br />

Via Sabotino, 19<br />

20135 Milano<br />

Tel. 02 58324398<br />

celeste.disabato@easycomonline.it<br />

https://easycom.it/<br />

Trasporto<br />

pesce, settore<br />

da esplorare<br />

In apertura di questo<br />

bollettino<br />

pubblichiamo un<br />

sintetico reportage<br />

sull’evento AquaFarm<br />

di Pordenone, dal<br />

quale emerge<br />

chiaramente che<br />

il settore del<br />

trasporto di pesce,<br />

a prescindere<br />

dal livello<br />

di refrigerazione,<br />

è una<br />

specializzazione<br />

da attenzionare,<br />

e non soltanto<br />

per la specificità<br />

di uno dei rischi<br />

fondamentali, ovvero<br />

la contaminazione<br />

(all’interno di<br />

Vie&Trasporti trovate<br />

un ampio articolo<br />

al riguardo).<br />

Necessario a nostro<br />

avviso predisporre<br />

un quaderno di<br />

ricerca, come quello<br />

già pubblicato<br />

su vino e olio, e la<br />

cui opportunità è pari<br />

all’altro settore sul<br />

quale OITAF vuole<br />

soffermarsi,<br />

ovvero la logistica<br />

del farmaco.<br />

45 chilogrammi di<br />

derrate alimentari,<br />

e non solo.<br />

Succede a Torino, dove<br />

autobus trasportavano<br />

alimenti e merce varia<br />

sprovvisti di<br />

autorizzazione. La<br />

polizia locale, dopo le<br />

segnalazioni dei<br />

cittadini, ha svolto una<br />

serie di controlli<br />

scoprendo così il<br />

trasporto internazionale<br />

di cose e persone sul<br />

piazzale di corso Ferrara<br />

30. Si è trattato, nello<br />

specifico, di quattro<br />

autobus di nazionalità<br />

rumena e moldava che,<br />

oltre a dover pagare una<br />

multa salata, dovranno<br />

incorrere al fermo<br />

amministrativo del<br />

veicolo per tre mesi con<br />

custodia su territorio<br />

italiano. Uno dei quattro<br />

autobus, inoltre, è stato<br />

sanzionato per<br />

irregolarità sul foglio di<br />

viaggio e perché il<br />

conducente era in<br />

possesso di una carta di<br />

qualificazione non valida<br />

per i <strong>trasporti</strong><br />

internazionali di persone.<br />

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Ricerca<br />

Sicurezza nei <strong>trasporti</strong><br />

L’incidente<br />

non è fatalità<br />

L’aviazione è all’avanguardia nella<br />

prevenzione degli incidenti. Impariamo<br />

dall’aria a minimizzare il ‘fattore umano’,<br />

grazie agli opportuni tools psicologici,<br />

per perseguire gli obiettivi Ue<br />

di dimezzamento decennale di sinistri<br />

e mortalità. Deep Blue spiega come<br />

di Roberta Cannone<br />

La sicurezza, vocabolo che mette insieme<br />

quella che gli inglesi chiamano safety con<br />

la security, termini dal significato completamente<br />

differente, nei <strong>trasporti</strong> può essere<br />

analizzata e affrontata in tanti modi diversi. C’è<br />

la sicurezza attiva, quella garantita dai dispositivi<br />

che aiutano il conducente a intervenire attivamente<br />

nella condotta, e quella passiva, a<br />

cui contribuiscono le dotazioni ‘hard’ di bordo<br />

che hanno l’obiettivo di salvaguardare driver e<br />

passeggeri dagli effetti delle collisioni. Fin qui,<br />

tutto funziona. La stragrande maggioranza degli<br />

incidenti, oltre il 90 per cento, è però imputabile<br />

al conducente, in barba a dispositivi e infrastrutture.<br />

In attesa degli Adas più evoluti, come la<br />

frenata dinamica automatica, già presente sui<br />

truck e molte automobili, ci sono altri aspetti<br />

che meritano di essere attenzionati, non ultimo,<br />

il comportamento, il comfort psicologico del<br />

driver, professionale o no che sia.<br />

Viene in aiuto sul tema la pratica aeronautica,<br />

che indaga psicologia e comportamento dei<br />

piloti e, di recente, anche degli addetti alla condotta<br />

dei treni, nocchieri e timonieri di imbarcazioni.<br />

Ci siamo chiesti se è come l’analisi<br />

comportamentale possa aiutare il fleet manager<br />

o l’autotrasportatore a limitare al massimo<br />

l’incidentalità. Per trovare una risposta abbiamo<br />

incontrato una società all’avanguardia in questi<br />

studi, Deep Blue. Il suo team multidisciplinare<br />

si impegna in numerosi domini quali l’aviazione,<br />

la gestione del traffico aereo, la mobilità sostenibile<br />

e il ferroviario. Nel settore dei <strong>trasporti</strong> i<br />

temi focalizzati sulla sicurezza e l’innovazione<br />

sono di primaria importanza come emerge dai<br />

commenti di tre esperti, focalizzati sul benessere<br />

mentale e la psicologia dell’aviazione, sulle<br />

tecnologie automatizzate, le intelligenze artificiali<br />

e le strategie più efficaci applicate nel settore<br />

ferroviario e declinabili, a nostro avviso, anche<br />

su quello stradale.<br />

La salute mentale importante<br />

quanto quella fisica<br />

Paola Toma sel lo, Lead<br />

Consultant di Deep Blue, in<br />

qualità di Psicologa dell’aviazione<br />

e psicoterapeuta, punta<br />

subito sull’opportunità di legittimare<br />

queste tematiche, in<br />

un’ottica sempre più innovativa:<br />

“La salute mentale va trattata allo stesso<br />

modo della salute fisica: è necessario superare<br />

ogni pregiudizio che ancora considera il bisogno<br />

di supporto psicologico come una forma di debolezza”.<br />

Paola Tomasello è anche coordinatrice<br />

tecnica del progetto MESAFE, un programma<br />

di ricerca di due anni promosso da EASA<br />

(Agenzia dell’Unione Europea che presiede alla<br />

sicurezza aeronautica), assegnato a Deep Blue<br />

per proporre aggiornamenti agli attuali standard<br />

europei sulla valutazione di idoneità mentale<br />

del personale aeronautico: “Il nostro obiettivo<br />

è quello di proporre delle linee guida ai medici<br />

aeronautici, volte a dare indicazioni su come<br />

identificare il rischio che determinati problemi,<br />

di natura psicologica, impattino sulla sicurezza<br />

aeronautica. Stiamo sviluppando dei materiali<br />

a supporto della prevenzione, monitoraggio e<br />

gestione dei rischi psicologici, in modo che tali<br />

rischi non diventino danni, nell’ottica di mantenere<br />

in servizio il più possibile sia i piloti che i<br />

controllori del traffico aereo”.<br />

L’intelligenza artificiale<br />

per la gestione delle criticità<br />

Fra i domini di Deep Blue sono<br />

compresi gli studi sulle nuove<br />

tecnologie di automazione, topic<br />

di grande attualità, come<br />

spiega Paola Lanzi, responsabile<br />

dei <strong>trasporti</strong> automatizzati<br />

e multimodali: “A oggi in aviazione<br />

l’automazione viene usata per supportare<br />

l’umano, sia in fase strategica che tattica, ad<br />

esempio, sono stati introdotti dei sistemi di intelligenza<br />

artificiale per l’ottimizzazione delle<br />

traiettorie; mentre sono sempre più numerosi i<br />

cosiddetti ‘decision support tools’ che analizzano<br />

dati e restituiscono degli input sotto forma di<br />

suggerimenti, valutabili dal controllore o dal pilota”.<br />

I dispositivi automatizzati e gli aiuti derivanti<br />

dalle intelligenze artificiali, in professioni<br />

operanti in settori critici, non hanno il compito<br />

di sostituirsi all’operatore responsabile, ma di<br />

aumentare l’efficienza dell’attività, ponendosi<br />

come dei veri e propri partner. Non a caso, una<br />

delle aree di maggiore interesse per la ricerca<br />

in questo periodo verte sul cosiddetto human-<br />

AI teaming, vale a dire su come progettare e<br />

strutturare l’interazione tra il sistema e l’operatore<br />

umano, affinché possano collaborare e<br />

supportarsi reciprocamente come in un team.<br />

Anche Paola Lanzi fa parte del progetto MESA-<br />

FE e come project manager ci racconta: “È rilevante<br />

la raccolta di tutti i dati degli incidenti<br />

provenienti dall’esperienza diretta degli utenti,<br />

molto importante per un approccio orientato ai<br />

fattori umani». E ancora: “Uno degli obiettivi è<br />

la creazione di una cultura condivisa, perché ci<br />

troviamo in un contesto a forte rischio di stigmatizzazione…<br />

parlare di un problema di salute<br />

mentale non caratterizza la persona in quanto<br />

tale, ma aiuta a creare una cultura dell'accettazione<br />

e una conoscenza condivisa del tema”.<br />

Ferroviario intermodale,<br />

area di grande sensibilità<br />

“Nei <strong>trasporti</strong> la maggior parte dell’attenzione<br />

è focalizzata sulla sicurezza nelle sue innumerevoli<br />

sfaccettature, e quando viene meno, nei<br />

Nuovo MIT, sicurezza con i ‘pesanti’<br />

Nel recente riordino delle direzioni e divisioni del Ministero dei<br />

Trasporti, sicuramente utile per razionalizzare e modernizzare un dicastero<br />

che spesso appare elefantiaco, si nota un’evidente stranezza.<br />

La sicurezza, aerea, ferroviaria o stradale che sia, argomento a nostro<br />

avviso strategico, si fonde con un altro mega-segmento, ovvero i <strong>trasporti</strong><br />

professionali di merci e persone. Un’operazione apparentemente<br />

priva di senso, che finisce con il limitare le professionalità e<br />

le esigenze dei rispettivi settori.<br />

casi di incidente o eventi critici,<br />

si tende a trovare necessariamente<br />

un colpevole. “Un colpevole<br />

ci dovrà pur essere. I<br />

luoghi comuni sugli incidenti e<br />

le strategie più efficaci per evitarli”<br />

è il titolo del libro pubblicato<br />

da Luca Save, responsabile del dipartimento<br />

ferroviario di Deep Blue: “I miglioramenti<br />

sono stati apportati, da una parte a un apparato<br />

normativo a livello europeo, che ha progressivamente<br />

aumentato le tutele per chi fa le segnalazioni<br />

di criticità, per aiutare a capire il motivo<br />

dell'errore e quindi prevenire le condizioni di criticità<br />

e, dall'altra a chiarire la differenza, distinguendo<br />

meglio il ruolo dell'investigazione tecnica<br />

e dell'indagine giudiziaria.<br />

A livello normativo sono state create delle entità<br />

che hanno un ruolo indipendente, per esempio,<br />

nell’ambito del trasporto aereo esiste la ANSV,<br />

l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo, e<br />

per le investigazioni ferroviarie e marittime la<br />

DiGIFeMa. Gli enti che si occupano di analizzare<br />

gli eventi, indipendentemente da chi è esposto in<br />

prima linea, aiutano tecnicamente a capire le dinamiche<br />

e le cause che hanno portato all'incidente,<br />

è poi compit dell'autorità giudiziaria individuare<br />

gli eventuali responsabili”. Nell’ottica evolutiva di<br />

sostegno e ricerca di determinate tematiche è<br />

fondamentale comprendere come la prevenzione<br />

e la cura del benessere psicologico siano investimenti<br />

concreti e imprescindibili nell’ambito<br />

dei <strong>trasporti</strong>. Le interazioni tra il singolo e il contesto<br />

circostante, composto da intelligenze artificiali,<br />

tecnologie di automazione e nuovi approcci<br />

di cultura condivisa sono un reale valore<br />

aggiunto rispetto al futuro della sicurezza.<br />

46 - 03 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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03 <strong>2024</strong> - 47


Associazioni&Dintorni<br />

Tecnologia<br />

Così non si può fare<br />

La bozza di revisione del regolamento che disciplina il trasporto animali<br />

vivi mette a rischio la sopravvivenza dell’intero settore delle carni<br />

macellate e trasformate. Le perplessità di chi opera con professionalità<br />

a cura di Carlotta Caponi, Segretario Generale Fai<br />

Sapevamo che il Regolamento che disciplina<br />

il trasporto degli animali vivi sarebbe stato<br />

più che ‘aggiornato’ e quel giorno sta arrivando<br />

ma non ci aspettavamo una tale rivoluzione.<br />

Due elementi, tra i tanti previsti nella bozza<br />

di revisione, bastano per chiarire quale sia l’orientamento<br />

dell’attuale Parlamento Europeo rispetto<br />

al tema del trasporto bestiame.<br />

Partiamo dalla durata del viaggio. Tutti gli animali<br />

diretti al macello NON potranno essere trasportati<br />

per più di 9 ore (oggi sono almeno 24, continuative<br />

o con intervalli per abbeverare gli animali, cui si<br />

aggiungono le soste). La motivazione di questa drastica<br />

riduzione? È inutile causare ulteriori sofferenze ad animali<br />

già destinati alla macellazione.<br />

Non possiamo non chiederci chi può decidere quanto impatti<br />

in termine di sofferenze un trasporto svolto a regola<br />

d’arte da un professionista del settore? Anche se molti fingono<br />

di dimenticarlo o non saperlo, ci sono ben tre motivi<br />

per i quali l’autotrasportatore di animali vivi svolge le operazioni<br />

di carico scarico e trasporto con grande cura.<br />

Innanzitutto perché è un professionista e portare<br />

a destinazione animali feriti o trasportati male<br />

avrebbe conseguenze, in primo luogo, sulla sua<br />

azienda. Poi perché ha un’etica che gli impone di<br />

prestare attenzione a non infliggere inutili sofferenze<br />

agli animali trasportati. Infine, se l’animale<br />

arriva a destinazione ferito è il primo a risponderne<br />

economicamente e penalmente.<br />

Cosa ne sarà dell’approvvigionamento dei macelli?<br />

Tutte le stalle lontane dai macelli saranno dismesse?<br />

Come tutto ciò impatterà sulla filiera<br />

delle carni macellate e dei salumi e, quindi, sui posti<br />

di lavoro? Quale sarà la perdita in termini di PIL<br />

per il nostro Paese?<br />

Tutti fermi col sol leone<br />

Stando al vigente regolamento 1/2005, gli animali vivi possono<br />

essere trasportati con temperature a bordo tra 0 e<br />

30 gradi centigradi, con una tolleranza di più o meno 5<br />

gradi. Oggi i mezzi di trasporto impiegati sono quindi dotati<br />

di dispositivo di monitoraggio delle temperature in grado<br />

di allertare il conducente/guardiano qualora si superino<br />

tali limiti.<br />

Con la nuova bozza di regolamento queste previsioni vengono<br />

totalmente annullate ma viene introdotto il concetto<br />

di temperature estreme: ovvero 25 gradi centigradi esterni.<br />

Quanti se ne registrano a Roma in una giornata primaverile.<br />

La nuova bozza di Regolamento prevede che con temperature<br />

comprese tra 25 e 30 il tempo di percorrenza nel periodo<br />

compreso tra le 10.00 e le 21.00 non deve superare<br />

le 9 ore. E sopra i 30 gradi sarebbero consentiti solo i viaggi<br />

effettuati tra le 21.00 e le 10.00 ma lo spazio a disposizione<br />

degli animali deve essere aumentato del 20 per cento.<br />

Cosa accade se le temperature calano o aumentano bruscamente<br />

durante il trasporto? Qual è l’ultimo giorno utile<br />

per decidere se effettuare o meno un trasporto sulla base<br />

delle previsioni meteo? Chi sarà ritenuto responsabile se<br />

durante il trasporto le condizioni dovessero mutare improvvisamente?<br />

Quale impatto avrà sull’ approvvigionamento<br />

dei macelli? Si fermerà la macellazione ogni qual<br />

volta si prevedono alte temperature? Che impatto avrà<br />

tutto sui tempi di guida e riposo degli autisti nonché sul lavoro<br />

del personale dei macelli?<br />

Qualora dovessero venire adottate prescrizioni di questo<br />

tipo, il trasporto degli animali vivi sarà praticamente azzerato<br />

con pesantissime ripercussioni dal punto di vista dell’economia<br />

del Paese: sono a rischio migliaia di posti di lavoro<br />

oltre che numerose eccellenze italiane.<br />

Tachigrafo intelligente di seconda versione<br />

Le sa tutte<br />

Più funzionalità per il dispositivo che entro il 1°luglio<br />

2026 dovrà equipaggiare tutti i veicoli over 2,5 tonnellate<br />

impegnati nei <strong>trasporti</strong> internazionali. Per strade sicure<br />

Non più, solo, uno strumento per la registrazione<br />

dei tempi di lavoro e operativi<br />

dei conducenti. La seconda versione<br />

del tachigrafo intelligente svolge funzioni di<br />

controllo. Anche a lui la Commissione Europea<br />

si affida per garantire agli operatori migliori condizioni<br />

di lavoro, una sana concorrenza e maggiore<br />

sicurezza sulle strade, obiettivi del<br />

Pacchetto Mobilità I.<br />

Secondo il Regolamento di Esecuzione (UE<br />

2021/1228), a partire dal 21 agosto 2023 tutti<br />

i veicoli commerciali di nuova immatricolazione<br />

con un peso superiore alle 3,5 tonnellate avrebbero<br />

dovuto essere dotati di tachigrafi intelligenti<br />

di seconda versione. Un termine slittato<br />

in quasi tutti i paesi dell’Europa a causa dei forti<br />

ritardi nella fornitura degli apparecchi. In Italia<br />

il periodo di tolleranza è terminato il 31 dicembre<br />

2023. E il parco già circolante? Se da qui a<br />

fine anno non arriveranno nuove proroghe, entro<br />

dicembre <strong>2024</strong> il nuovo dispositivo intelligente<br />

sarà obbligatorio su tutti i veicoli over 3,5 tonnellate<br />

che effettuano <strong>trasporti</strong> internazionali.<br />

Bisognerà, dunque, montarlo in retrofit, una novità<br />

nella storia del tachigrafo visto che le generazioni<br />

precedenti non hanno mai dovuto essere<br />

aggiornate.<br />

Entro il 21 agosto del 2025 dovranno esserne<br />

dotati anche tutti i veicoli con massa oltre 3,5 tonnellate<br />

che varcano la frontiera e che sono dotati<br />

di un tachigrafo intelligente di prima generazione.<br />

Infine, entro il primo luglio 2026 lo stesso adeguamento<br />

spetterà ai veicoli di massa complessiva<br />

tra le 2,5 e le 3,5 tonnellate, sempre impegnati<br />

in <strong>trasporti</strong> internazionali.<br />

Controlli a distanza<br />

Ecco le novità del nuovo tachigrafo smart.<br />

L’apparecchio integra il sistema DSRC che consente<br />

di effettuare controlli da remoto, interrogando<br />

il modulo presente a bordo veicolo e verificando<br />

a distanza se i parametri previsti dalla<br />

normativa sul trasporto siano soddisfatti.<br />

Attraverso il tracciamento GPS è possibile registrare<br />

automaticamente i passaggi di frontiera<br />

per permettere agli organi di vigilanza di osteggiare<br />

l’abusivismo relativo al cabotaggio stradale.<br />

Con l’apparecchio di seconda generazione si può<br />

anche sapere in che tipo di operazione è impegnato<br />

il veicolo (carico o scarico).<br />

La versione smart include anche un rafforzamento<br />

dei meccanismi antimanomissione. Sono previsti<br />

nuovi sigilli e carte tachigrafiche riviste.<br />

Per implementare nuove funzionalità non sarà<br />

necessario sostituire l’apparecchio ma basterà<br />

effettuare aggiornamenti del software.<br />

Il tachigrafo smart di seconda generazione, infine,<br />

è stato concepito per essere più efficiente<br />

e compatibile con le recenti tecnologie. Rispetto<br />

alle versioni precedenti è stata aggiunta, tra l’altro,<br />

la possibilità di controllo e scarico dei dati<br />

via Bluetooth.<br />

48 - 03 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

03 <strong>2024</strong> - 49


Survey<br />

Survey<br />

di Tiziana Altieri<br />

Barometro Aftermarket Truck<br />

Sempre più<br />

in alto<br />

Cresce ulteriormente nell’ultimo anno il fatturato delle<br />

aziende italiane del mondo aftermarket truck. Più lavoro<br />

nelle officine di riparazione ma anche effetto inflazione<br />

Fatturato in crescita per il mercato aftermarket<br />

truck. Nel 2023 si sono toccati i<br />

64,85 milioni di euro, +15,5 per cento rispetto<br />

all’anno precedente quando ci si era fermati<br />

a 56,14 milioni di euro e +18,8 per cento rispetto<br />

al 2021 archiviato con 54,55 milioni.<br />

Superati abbondantemente i 53,80 milioni del<br />

2019, ultimo anno pre-Covid. I dati sono contenuti<br />

nel Barometro Aftermarket Truck, un’iniziativa<br />

della sezione Aftermarket di Anfia realizzata<br />

in collaborazione con ASAP Service<br />

Management Forum, community per la ricerca,<br />

la formazione, il networking e il trasferimento<br />

di soluzioni nell’ambito del sistema prodotto-servizio.<br />

Per realizzare il documento si sono analizzati<br />

i fatturati delle aziende aderenti<br />

all’Associazione Nazionale Filiera<br />

Industria Automobilistica. I codici<br />

sono stati categorizzati in 8 famiglie<br />

di prodotto, a loro volta aggregate<br />

in tre macro-famiglie: Motore<br />

& Trasmissione (Trasmissione e<br />

Componenti Motore), Sopra-telaio<br />

(Componenti di carrozzeria e<br />

Abitacolo, Componenti elettrici ed elettronici e<br />

Materiali di consumo) e Sotto-telaio (Componenti<br />

undercar, Impianto frenante, Sterzo e sospensioni).<br />

Due i criteri vincolanti utilizzati da Anfia: almeno<br />

tre le aziende coinvolte per ogni famiglia di prodotto<br />

e una quota di fatturato di quella leader<br />

di mercato inferiore al 50 per cento.<br />

Lorem ipsum dolor sit amet<br />

Nell’ultimo anno tutte le macro famiglie hanno<br />

messo a segno il miglior risultato degli ultimi<br />

quattro. Motore &Trasmissione ha registrato<br />

un +13 per cento sull’anno precedente, Sopratelaio<br />

un +34 per cento e Sotto-telaio ancora<br />

un +13 per cento. Dall’andamento del fatturato<br />

mensile delle tre macro-famiglie degli ultimi<br />

cinque anni si evince che la macro-famiglia<br />

Motore &Trasmissione, oltre a registrare come<br />

facilmente immaginabile il fatturato maggiore,<br />

presenta delle oscillazioni più significative rispetto<br />

alle macro-famiglie Sopra-telaio e Sottotelaio,<br />

rispettivamente terza e seconda in termini<br />

di fatturato su base mensile.<br />

Si segnala poi un certo grado di stagionalità<br />

per tutte le macro-famiglie, con picchi in concomitanza<br />

dei cambi stagionali, ossia intorno<br />

a <strong>marzo</strong>, giugno, settembre e novembre.<br />

“I dati complessivi del 2023 – ha commentato<br />

Alessio Sitran, Responsabile Area Truck & Bus<br />

di Anfia Aftermarket - confermano lo stato di<br />

salute molto positivo del comparto aftermarket<br />

Tabella 1. Barometro Aftermarket Truck Anfia 2023<br />

Macro-famiglie Var% fatturato Var% fatturato Var% fatturato<br />

Prodotto 2023/2022 2023/2021 2023/2020<br />

Motore&trasmissione +13% +25% +56%<br />

Sopra-telaio +34% +14% +25%<br />

Sotto-telaio +13% +12% +36%<br />

Mercato totale +16% +19% +44%<br />

Fonte: Barometro Aftermarket Anfia<br />

dei veicoli industriali. Significativamente,<br />

questa importante tendenza<br />

di consolidamento della crescita a<br />

doppia cifra, è riscontrabile in tutte e<br />

tre le macro- famiglie di prodotto oggetto<br />

dell’indagine. Questo importante<br />

risultato è frutto della capacità delle aziende<br />

di saper non solo cogliere le opportunità di ripresa<br />

offerte in questi anni dal segmento aftermarket,<br />

ma anche della volontà strategica di investire<br />

in sostenibilità competitiva e innovazione<br />

dei propri prodotti.<br />

Non dobbiamo, infatti, dimenticare come anche<br />

il comparto aftermarket dei veicoli industriali intercetti<br />

i grandi cambiamenti che stanno caratterizzando<br />

il mondo automotive. La sua capacità<br />

è, tuttavia, quella di saper contribuire in modo<br />

proattivo a questo cambiamento innovando prodotti<br />

e proponendo modelli di business a valore<br />

aggiunto che hanno permesso sia di tenere congiunturalmente,<br />

sia, e soprattutto, di porre le basi<br />

per una solida ripartenza nel breve periodo e crescita<br />

nel medio e lungo termine - come testimoniato<br />

dai numeri illustrati dal Barometro”.<br />

Anche questa volta, però, nel Barometro<br />

Aftermarket Truck di Anfia, non si fa cenno a<br />

un fattore fondamentale, ossia il peso dell’inflazione<br />

sul settore automotive. Negli ultimi due<br />

anni la quasi totalità delle aziende ha ritoccato<br />

verso l’alto i listini con evidenti ripercussioni sui<br />

fatturati, ma non sulla redditività.<br />

La crescita del mondo aftermarket truck c’è sicuramente<br />

stata ma andrebbe ridimensionata<br />

alla luce di questo.<br />

Come mostra<br />

chiaramente il grafico<br />

in basso, nel 2023<br />

il mondo aftermarket<br />

truck ha messo<br />

a segno i migliori<br />

risultati degli ultimi<br />

4 anni, mese dopo<br />

mese.<br />

Andamento del fatturato cumulato del mercato totale su base mensile (milioni di euro)<br />

gennaio febbraio <strong>marzo</strong> aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre<br />

2019 0,00mln€ 5,27 10,52 15,59 19,65 24,08 28,64 33,31 36,34 41,27 45,57 50,15 53,8<br />

2020 4,15 8,79 13,18 15,53 17,82 20,82 24,99 28,19 32,68 37,19 42,08 44,97<br />

2021 4,72 9,49 15,27 20,23 25,13 29,98 34,91 38,41 41,96 46,75 51,63 54,55<br />

2022 4,99 9,63 14,59 19,45 24,39 29,79 34,00 37,28 42,18 46,96 52,49 56,14<br />

2023 5,25 10,66 16,8 21,23 26,5 32,24 37,43 42,92 48,23 53,9 61,24 64,85<br />

Reti&Service Reti&Service Reti&Service Reti&Service Reti&Service<br />

50 - 03 <strong>2024</strong><br />

03 <strong>2024</strong> - 51<br />

660,00mln€<br />

50,00mln€<br />

40,00mln€<br />

30,00mln€<br />

20,00mln€<br />

10,00mln€<br />

Fonte: Barometro Aftermarket Anfia


Il parere legale<br />

Rivoluzione digitale<br />

In IT Wallet, nell'app IO, sarà possibile conservare una copia autenticata<br />

della patente di guida e altri documenti personali come la carta<br />

d’identità e la tessera sanitaria. Più veloci recuperarli e più efficienza<br />

8 - 11 MAGGIO, <strong>2024</strong> | fieramilano<br />

a cura di Avv. Enrico Storari, Avv. Filippo Montanari<br />

Si parla molto in questi giorni dell'introduzione della<br />

patente digitale su IT Wallet, il nuovo portafoglio<br />

delle identità elettroniche all'interno dell'app IO.<br />

Questo innovativo sistema, annunciato dal Comitato<br />

Interministeriale per la Transizione Digitale, segna un punto<br />

di svolta nella gestione dei documenti di guida e promette<br />

significativi vantaggi per i conducenti italiani.<br />

Inizialmente proposta nel 2022 dall'ex ministro per<br />

l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale Roberto<br />

Colao, l'idea della patente digitale diventa una realtà concreta,<br />

in linea con gli obiettivi della nuova direttiva<br />

dell’Unione Europea sulle patenti. Grazie a IT Wallet, sarà<br />

possibile conservare una copia autenticata del documento<br />

di guida all'interno dello smartphone, eliminando la necessità<br />

di portare con sé quello in formato cartaceo.<br />

IT Wallet, il portafoglio di identità digitale integrato nell'app<br />

IO, rappresenta un punto di svolta nell'ambito della digitalizzazione<br />

dei documenti di riconoscimento. Oltre alla patente<br />

di guida, sarà infatti possibile conservare la carta<br />

d'identità, la tessera sanitaria e altro, rendendo più comoda<br />

e sicura la gestione delle proprie identità digitali.<br />

Ma come funzionerà esattamente<br />

la patente digitale<br />

su IT Wallet? Sarà possibile<br />

accedere al proprio documento<br />

direttamente dallo<br />

smartphone, eliminando il<br />

rischio di multe dovute alla<br />

dimenticanza del documento<br />

in formato cartaceo.<br />

La digitalizzazione della patente<br />

dovrebbe riuscire a ridurre<br />

significativamente il<br />

rischio di smarrimento, furto<br />

o falsificazione, garantendo<br />

maggiore sicurezza<br />

e tranquillità agli utenti.<br />

Un altro vantaggio sarà la<br />

possibilità di ricevere notifiche<br />

riguardanti la scadenza<br />

del documento direttamente<br />

sul proprio smartphone, come l’App IO già fa per<br />

altri servizi (es. bollo auto), evitando spiacevoli dimenticanze<br />

e le conseguenti sanzioni. Questo sistema di avvisi<br />

permetterà in sintesi ai conducenti italiani di mantenere<br />

sempre aggiornata la propria situazione e di circolare in<br />

regola con la legge.<br />

La protezione degli identificativi digitali sarà garantita attraverso<br />

l'utilizzo di tecnologie avanzate, come l'autenticazione<br />

tramite Spid o Cie e la protezione dell'app IO da<br />

accessi non autorizzati (come, ad esempio, l’autenticazione<br />

a due fattori “2FA”).<br />

In conclusione, l'introduzione della patente digitale su IT<br />

Wallet rappresenta un importante passo avanti nel settore<br />

automotive e porta con sé numerosi vantaggi in termini di<br />

comodità, sicurezza e efficienza. Con l'avvento di questa<br />

innovativa tecnologia, l'Italia si conferma all'avanguardia<br />

nella digitalizzazione dei servizi pubblici, dimostrando una<br />

volta ancora il proprio impegno verso il progresso e l'innovazione.<br />

Ovviamente, non serve dirlo, tale servizio è del<br />

tutto facoltativo e la patente tradizionale ‘a tesserina’ continuerà<br />

a essere utilizzabile e valida.<br />

In contemporanea con<br />

08·10<br />

MAGGIO<br />

<strong>2024</strong><br />

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BIGLIETTO<br />

Con il patrocinio di<br />

transpotec.com<br />

La rubrica dedicata alle questioni legali che interessa la filiera della distribuzione e quella della<br />

riparazione dei veicoli è curata dagli Avvocati Enrico Storari e Filippo Montanari dello Studio<br />

Macchi di Cellere Gangemi. Costituito da oltre 100 professionisti, dal 1986 fornisce servizi<br />

di eccellenza in relazione a tutti gli aspetti del diritto delle imprese e degli affari commerciali.<br />

52 - 03 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Si dice che<br />

&<br />

PERSONE<br />

POLTRONE<br />

n Renzo Gonzalez Ballesteros è il<br />

nuovo Market Manager Tires<br />

Continental Italia. Succede ad<br />

Alessandro De Martino, passato<br />

alla guida di Best Drive Francia. In<br />

Continental da diciotto anni, Renzo<br />

Gonzalez Ballesteros è stato Head<br />

of Purchasing Indirect Materials &<br />

Capital Goods per il Gruppo ad<br />

Hannover e ha ricoperto ruoli di<br />

responsabilità in Germania, Stati<br />

Uniti, Cina e Singapore.<br />

n Il Consiglio di Amministrazione di<br />

Fagioli SpA, tra i leader<br />

mondiali nei servizi logistici ad alto<br />

contenuto ingegneristico, ha<br />

nominato Fernando Bertoni nuovo<br />

CEO del Gruppo con decorrenza<br />

immediata. Bertoni guiderà Fagioli<br />

con l’obiettivo di accelerarne la<br />

crescita in diverse aree di business,<br />

tra cui energy generation, <strong>trasporti</strong><br />

e sollevamenti speciali, facendo<br />

leva sul forte posizionamento di<br />

mercato, le riconosciute<br />

competenze tecniche e sulla sua<br />

presenza globale.<br />

n Cambio ai vertici di UFI Filters,<br />

Gruppo internazionale leader<br />

nel settore della filtrazione, della<br />

gestione termica e delle tecnologie<br />

per lo sviluppo della mobilità a<br />

idrogeno. Il Consiglio di<br />

Amministrazione, lo scorso 16<br />

gennaio, ha approvato la nomina di<br />

Stefano Gava a Chief Executive<br />

Officer (CEO) del Gruppo.<br />

Succederà a Rinaldo Facchini.<br />

Già COO (Chief Operating Officer)<br />

EMEA. Stefano Gava è entrato in<br />

UFI Filters nel 2015 come Group<br />

Chief Financial Officer<br />

con base nella sede di Shanghai in<br />

Cina, contando su una pluriennale<br />

esperienza in ambito finance a<br />

livello internazionale per aziende del<br />

settore dell’architettura, ingegneria<br />

e costruzioni in Cina e Sud-Est<br />

asiatico.<br />

Verso Dare Forward 2030<br />

Diventano otto i modelli a idrogeno<br />

di Stellantis. Più autonomia e pieno rapido<br />

Si allarga l’offerta di veicoli a zero emissioni<br />

di Stellantis Pro One. È stata avviata la produzione<br />

di furgoni a celle a combustibile a<br />

idrogeno di medie e grandi dimensioni, rispettivamente<br />

a Hordain (in Francia) e a Gliwice<br />

(in Polonia). “L’iniziativa di inserire nelle nostre<br />

linee di produzione prima i furgoni di medie<br />

dimensioni a celle a combustibile e ora anche<br />

i furgoni di grandi dimensioni - ha dichiarato<br />

Jean-Michel Billig, Chief Technology Officer<br />

di Stellantis per lo sviluppo dei veicoli a celle<br />

a combustibile alimentate a idrogeno - è una<br />

dimostrazione del nostro impegno a mantenere<br />

la leadership nella tecnologia dell’idrogeno più all’avanguardia e a<br />

renderla disponibile ai nostri clienti più esigenti. Le competenze e la dedizione<br />

dei nostri team di ingegneri e l’efficacia dei nostri processi operativi<br />

sono essenziali per perseguire gli obiettivi del piano strategico Dare<br />

Forward 2030 e per mantenere la leadership nel segmento dei veicoli commerciali<br />

a zero emissioni”.<br />

Le versioni a propulsione a celle a combustibile dei furgoni commerciali<br />

dispongono della tecnologia utilizzata nelle varianti Bev e possono contare<br />

su tempi di rifornimento più brevi e su un’elevata capacità di carico.<br />

La seconda generazione del sistema a celle a combustibile consente ai<br />

furgoni di classe media di percorrere fino a 400 chilometri con tempi di<br />

rifornimento inferiori a quattro minuti. Nei furgoni di grandi dimensioni<br />

si raggiungono i 500 chilometri, con soli cinque minuti per il pieno.<br />

Otto i modelli a idrogeno del Gruppo Stelllantis: Citroën ë-Jumpy e ë-<br />

Jumper, Fiat Professional E-Scudo e E-Ducato, Opel/Vauxhall Vivaro e<br />

Movano, e Peugeot E-Expert e E-Boxer.<br />

Un progetto futuristico<br />

Tre anni di lavori per la nuova piattaforma<br />

logistica ricambi di Renault Trucks<br />

Sarà realizzata a Saint-Priest, alla periferia di Lione, nell’area dell’attuale<br />

stabilimento di produzione di assali e ponti che è in procinto di trasferirsi<br />

a Vénissieux, la nuova piattaforma logistica ricambi di Renault Trucks.<br />

L’impianto che richiederà investimenti pari a 132 milioni di euro andrà a<br />

sostituire quelli più vecchi. Per il completamento dei lavori che richiederanno<br />

innanzitutto la demolizione dell’edificio esistente e la bonifica del<br />

terreno, serviranno tre anni. L’edificio, dove lavoreranno circa 500 dipendenti,<br />

comprenderà un magazzino di 46.000 mq che integra uno stoccaggio<br />

standard, un’area completamente automatizzata dedicata ai piccoli<br />

pezzi e uno spazio riservato allo stoccaggio delle batterie.<br />

Il futuro centro di distribuzione, progettato per essere un edificio a guadagno<br />

energetico con pannelli fotovoltaici su tutto il tetto, sarà conforme<br />

ai più rigorosi standard di sicurezza.<br />

È l’ora di Interstar<br />

Nissan presenta il suo big van<br />

completamente rinnovato<br />

Aperti i preordini (ma per le consegne bisognerà attendere<br />

il mese di settembre) per il nuovo Interstar, il big<br />

van Nissan realizzato sulla stessa piattaforma di<br />

Renault Master. “Nuovo Interstar - ha dichiarato Nicolas<br />

Tschann, Light Commercial Vehicle Director di Nissan<br />

Europe - è il partner ideale per gli eroi di tutti i giorni. Con<br />

una versione elettrica, una maggiore capacità di carico<br />

e una vasta gamma di personalizzazioni, è in grado di<br />

offrire ulteriore slancio alle attività delle piccole e medie<br />

imprese”. Il marchio giapponese offrirà il veicolo sia in<br />

versione elettrica, con batteria da 40 o 87 kWh per un’autonomia<br />

massima di 200 o 460 chilometri, sia in versione<br />

termica, con un motore diesel accoppiato a un<br />

cambio automatico a nove rapporti.<br />

Caratterizzato da un design imponente, Nissan Interstar<br />

ha un’aerodinamica ai vertici della categoria, che consente<br />

di ridurre i consumi, siano di energia o diesel. Il<br />

carico utile è pari a 1,6 tonnellate per la versione elettrica<br />

e quasi 2 tonnellate per le versioni diesel, con capacità<br />

di traino massima di 2.500 kg per entrambe le motorizzazioni.<br />

La manovrabilità è notevolmente migliorata,<br />

con un diametro di sterzata ridotto di 1,5 metri rispetto<br />

alle versioni precedenti. Il mezzo risulta così più agile<br />

anche nei contesti urbani, non più appannaggio delle<br />

sole furgonette.<br />

Gli interni che adottano nuovi rivestimenti, sedili e parabrezza<br />

riscaldato, sono stati progettati per garantire<br />

il massimo comfort a tutti gli occupanti. Di serie su tutte<br />

le versioni la frenata di emergenza, l’avviso di stanchezza<br />

del guidatore e il sistema di monitoraggio della pressione<br />

dei pneumatici. Anche il Trailer Sway Assist, che<br />

assiste il guidatore in caso di uso di rimorchio, è parte<br />

della dotazione tecnologica.<br />

Standard la garanzia Nissan di 5 anni o 160.000 chilometri,<br />

oppure di 8 anni o 160.000 chilometri per la batteria<br />

della versione elettrica.<br />

Si dice che<br />

54 - 03 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 03 <strong>2024</strong> - 55


Si dice che<br />

Si dice che<br />

Sostenibili con Schmitz Cargobull<br />

Un semirimorchio refrigerato elettrico per Lidl Italia.<br />

Un progetto realizzato con il partner storico LC3<br />

Parla con me<br />

Arriva sul mercato Geotab Ace, il copilota per la gestione<br />

delle flotte basato sull’intelligenza artificiale<br />

Lidl Italia, catena di supermercati con oltre 730<br />

punti vendita sul territorio nazionale, continua<br />

il suo percorso verso l’obiettivo Zero Emission<br />

Net al 2050. Dopo aver introdotto i primi camion<br />

elettrici e aver portato il biometano per autotrazione<br />

al Centro-Sud Italia in partnership con<br />

Greenture, società controllata al 100 per cento<br />

da Snam, introduce il suo primo semirimorchio<br />

refrigerato elettrico. Un progetto realizzato con<br />

il partner storico LC3.<br />

Il veicolo Schmitz Cargobull mantiene la corretta<br />

temperatura della merce grazie a due batterie<br />

al litio, ferro e fosfato da 32 kWh che si<br />

caricano in 2 ore e garantiscono un’autonomia<br />

che va dalle 4,5 alle 10 ore. Si ricaricano, infatti,<br />

anche durante la marcia recuperando l’energia<br />

in frenata. Questo semirimorchio consente il<br />

totale abbattimento delle emissioni di CO2 e<br />

un risparmio di circa 6.000 litri/anno di diesel.<br />

“La decarbonizzazione dei <strong>trasporti</strong> - ha commentato<br />

Luca Ros, direttore Logistica Lidl Italia<br />

- è un percorso lungo e complesso che richiede<br />

un cambio di mentalità, affinché la sostenibilità<br />

diventi un driver cruciale nei processi decisionali<br />

e anche un fattore imprescindibile, un valore aggiunto,<br />

per il consolidamento delle nostre partnership.<br />

L’introduzione di questo nostro primo<br />

semirimorchio refrigerato elettrico è il frutto di<br />

una proficua collaborazione e di una visione comune<br />

con il nostro partner LC3 Trasporti e con<br />

Schmitz Cargobull”.<br />

“I semirimorchi eCOOL targati Schmitz - ha aggiunto<br />

Michele Ambrogi, presidente LC3<br />

Trasporti - rappresentano una modernissima<br />

soluzione che soddisfa appieno sia le nostre esigenze<br />

legate al trasporto sostenibile, sia quelle<br />

di Lidl. Questa soluzione, posta a sistema con<br />

soluzioni di trazione sostenibili, ci consentirà di<br />

raggiungere una sostenibilità a tutto tondo: ambientale,<br />

fino a zero emissioni; sociale, con l’azzeramento<br />

dell’inquinamento acustico durante<br />

le attività di carico e scarico; ed economico, con<br />

il risparmio in consumi di migliaia di litri di combustibili<br />

fossili”.<br />

Il veicolo fa parte di un lotto di 20 unità utilizzate<br />

dalla Casa madre per field test in tutta Europa.<br />

Al Geotab Connect <strong>2024</strong>, l’evento annuale organizzato<br />

dall’azienda tra i leader nell’ambito<br />

della tecnologia per i veicoli connessi, è stato<br />

presentato Geotab Ace, il copilota per la gestione<br />

delle flotte basato sull’intelligenza artificiale.<br />

Funzionalità all’interno della piattaforma<br />

MyGeotab, consente ai gestori delle<br />

flotte di ridurre sensibilmente i tempi di analisi<br />

e di accesso ai dati personalizzati e di prendere,<br />

quindi, decisioni rapide ma con tutte le<br />

informazioni necessarie alla mano.<br />

“Geotab Ace è un passo fondamentale per riuscire<br />

a sfruttare appieno il potenziale dei dati<br />

- ha spiegato Mike Branch, VP of Data &<br />

Analytics di Geotab - portando la semplicità<br />

intuitiva dell’AI conversazionale direttamente<br />

nella piattaforma di Geotab, stiamo trasformando<br />

il modo in cui i gestori delle flotte interagiscono<br />

con i dati, costruendo un futuro in<br />

cui gli approfondimenti analitici, immediati e<br />

intelligenti, possano rivelarsi uno strumento<br />

per il successo”. Geotab Ace consente di accedere<br />

alle analisi relative a sicurezza, manutenzione<br />

predittiva, percorsi e zone di attività,<br />

alle statistiche sui veicoli elettrici, passando<br />

per eventi eccezionali, monitoraggio Gps e<br />

molto altro ancora. Risponde a domande<br />

complesse, memorizzando ogni dialogo al<br />

fine di migliorare le interazioni future.<br />

Cava cantiere in pronta consegna<br />

In collaborazione con Cantoni&C. ed Emilcamion, Renault<br />

Trucks lancia Rebuild. Sull’onda di Refreeze<br />

Dopo Refreeze, progetto sul trasporto a temperatura<br />

controllata, Renault Trucks Italia presenta<br />

Rebuild, iniziativa lanciata in collaborazione<br />

con Cantoni&C. ed Emilcamion, realtà<br />

specializzate nell’allestimento di cassoni ribaltabili.<br />

I clienti potranno trovare<br />

presso la rete della Losanga<br />

veicoli cava-cantiere in pronta<br />

consegna, sviluppati sul telaio<br />

del K in versione 8x4 con motore<br />

da 480 Cv. Come già<br />

Refreeze, anche Rebuild ha<br />

come obiettivo quello di rispondere<br />

alle esigenze degli operatori del trasporto<br />

in tempo reale con una soluzione in grado di<br />

coniugare la solidità e l’eccellenza del veicolo<br />

K con un allestimento premium.<br />

La collaborazione strategica con Cantoni&C ed<br />

Emilcamion, nata come quella<br />

con Lamberet in un momento<br />

complesso per le catene logistiche<br />

con tempi di attesa per i<br />

veicoli ancora lunghi, testimonia<br />

l’impegno della Casa francese<br />

di comprendere e soddisfare<br />

le necessità del mercato.<br />

56 - 03 <strong>2024</strong><br />

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Si dice che<br />

Si dice che<br />

Logistica urbana sotto i riflettori<br />

Il 26 e 27 <strong>marzo</strong> appuntamento a Milano per l’VIII<br />

edizione di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry<br />

LetExpo, la fiera di sistema<br />

Dal 12 al 15 <strong>marzo</strong> va in scena il salone organizzato da<br />

ALIS Service in collaborazione con Veronafiere<br />

Torna Shipping, Forwarding&Logistics meet<br />

Industry (www.shippingmeetsindustry.it) evento,<br />

promosso da Alsea e The International<br />

Propeller Clubs. La VIII edizione si terrà il 26 e<br />

il 27 <strong>marzo</strong> presso il Centro Congressi di<br />

Assolombarda Milano.<br />

Tre i filoni principali della due giorni: la consueta<br />

sessione d’apertura dedicata allo scenario geopolitico;<br />

l’evoluzione e il cammino del settore<br />

industriale dello shipping e della logistica verso<br />

la digitalizzazione e i principi comunitari ESG<br />

(Environment, Social, Governance); l’evoluzione<br />

delle catene di fornitura da cui dipendono i nostri<br />

settori produttivi di punta le e specifiche<br />

modalità logistiche che le sottendono, dal ferroviario<br />

al cargo aereo alla logistica urbana.<br />

"Viviamo in tempi interessanti, anche economicamente<br />

e logisticamente parlando - ha anticipato<br />

Riccardo Fuochi, presidente di The<br />

International Propeller Club Port of Milan - come<br />

sempre è in questi momenti che si presentano<br />

le opportunità, nuovi mercati, nuovi modi di spedire<br />

e trasportare le merci. Occorre essere sempre<br />

ben consapevoli della situazione, di dove si<br />

sta, e poi muoversi con decisione. Ieri, e in parte<br />

ancora oggi, l'Estremo Oriente offriva occasioni.<br />

Ora è l'Africa a calamitare l'interesse. L'Italia e i<br />

suoi operatori ci devono essere e l'evento di<br />

Milano è l'occasione giusta per chiarirsi le idee<br />

sul futuro possibile".<br />

"In un contesto internazionale sempre più difficile<br />

l'efficienza della catena logistica è elemento essenziale<br />

della competitività dell'industria - ha aggiunto<br />

Betty Schiavoni, vicepresidente di Alsea<br />

- occorre prenderne coscienza affinché l'Italia si<br />

doti di una politica dei <strong>trasporti</strong> volta anzitutto a<br />

rimuovere i colli di bottiglia interni per poi poter<br />

fronteggiare quelli esterni. Occorre anzitutto avere<br />

consapevolezza su dove si deve intervenire".<br />

Al freddo ci penso io<br />

I genset batteria E-Coolpac di Thermo King stanno già<br />

circolando. Zero emissioni e bassa rumorosità<br />

Verona capitale del trasporto. Dal 12 al 15 <strong>marzo</strong><br />

la sua fiera ospiterà la terza edizione di<br />

LetExpo (www.letexpo.it), salone che mette al<br />

centro il trasporto e la logistica sostenibili.<br />

Organizzato da ALIS Service in collaborazione<br />

con Veronafiere e promosso da ALIS, LetExpo<br />

<strong>2024</strong> punta a replicare il successo del 2023 che<br />

aveva visto la partecipazione di 310 espositori,<br />

posizionati in 5 padiglioni per una superficie di<br />

60.000 metri quadrati, e oltre 100 momenti di<br />

confronto tra membri del Governo e delle<br />

Istituzioni, rappresentanti delle imprese, delle<br />

associazioni, del mondo delle professioni e della<br />

formazione. Ottantamila i visitatori.<br />

LetExpo è una quattro giorni dedicata a opportunità<br />

commerciali, appuntamenti B2B, conferenze,<br />

seminari, workshop, sessioni pratiche,<br />

dimostrazioni e molto altro, il tutto con l’obiettivo<br />

di diffondere una consapevolezza ecologica<br />

nei settori della logistica, dell’impresa, dei servizi,<br />

delle professioni e dell’istruzione.<br />

Quattro i settori merceologici rappresentati:<br />

Trasporto, logistica ed intermodalità; Servizi<br />

per il trasporto e la logistica; Digitalizzazione e<br />

Smart Mobility; Formazione, ricerca e sviluppo.<br />

LetExpo è, infatti, una fiera di sistema dove saranno<br />

presenti, oltre a membri del Governo e<br />

delle Istituzioni, imprese di trasporto stradale,<br />

marittimo e ferroviario, terminalisti, spedizionieri,<br />

stakeholder e aziende fornitrici di servizi<br />

alle imprese, case costruttrici, compagnie assicurative,<br />

porti italiani ed europei, interporti nazionali<br />

ed internazionali, associazioni, operatori<br />

delle diverse filiere logistiche, player operanti<br />

nella categoria delle nuove energie e dei nuovi<br />

carburanti ma anche numerosi centri di ricerca<br />

ed enti di formazione, tra cui scuole superiori,<br />

ITS ed università. Nel complesso fieristico, verranno<br />

anche lanciate iniziative e attività focalizzate<br />

sull’inclusione, la solidarietà, lo sport e,<br />

più in generale, sulla sostenibilità sociale: anche<br />

quest’anno un intero padiglione sarà riservato<br />

al terzo settore con ALIS per il Sociale.<br />

Ricordiamo che ALIS, Associazione Logistica<br />

dell’Intermodalità Sostenibile, è una realtà associativa<br />

di riferimento per l’intero comparto<br />

del trasporto e della logistica sostenibili e dei<br />

servizi ad essi connessi. Riunisce e rappresenta<br />

in modo trasversale compagnie armatoriali, società<br />

di autotrasporto, imprese ferroviarie, terminalisti,<br />

spedizionieri, aziende fornitrici di servizi,<br />

interporti, ITS, accademie. Un network che<br />

oggi conta 2.200 realtà e aziende associate,<br />

per un totale di oltre 241.000 lavoratori, un parco<br />

veicolare di 190.000 mezzi, più di 350.000 collegamenti<br />

intermodali marittimi e ferroviari annuali,<br />

più di 165 linee di Autostrade del Mare,<br />

oltre 190 linee ferroviarie e 74 miliardi di euro<br />

di fatturato aggregato.<br />

ECS, fornitore logistico leader in Europa nel trasporto<br />

intermodale e nei servizi di distribuzione<br />

integrata, dopo aver installato pannelli solari<br />

Thermo King ThermoLite sui suoi rimorchi con<br />

un risparmio di circa 1.000 litri di carburante all’anno<br />

per veicolo, ha deciso di testare i genset<br />

batteria E-Ccoolpac. Montati su un telaio per<br />

alimentare il container refrigerato Thermo King<br />

Magnum Plus, vengono utilizzati sulle rotte tra<br />

Belgio e Paesi Bassi.<br />

“Dopo oltre due decenni di solidi rapporti con<br />

Thermo King, - ha affermato Luc Schouteere,<br />

coordinatore TCL di ECS - ormai li consideriamo<br />

un partner in grado di supportarci e guidarci nel<br />

tentativo di ridurre l’impatto ambientale della<br />

nostra attività. Abbiamo monitorato attentamente<br />

la tecnologia e l’innovazione di Thermo<br />

King e riteniamo che ci aiuterà a raggiungere gli<br />

obiettivi strategici di sostenibilità". Le soluzioni<br />

per la batteria Thermo King E-Coolpac sono<br />

progettate e prodotte da Aksa. Consentono il<br />

trasporto giornaliero di container refrigerati<br />

con zero emissioni dirette. Le aziende di trasporto<br />

possono così accedere a zone a bassissime<br />

o zero emissioni, nonché in aree urbane<br />

a bassa rumorosità. L’E-Coolpac è più<br />

piccolo e leggero rispetto agli altri genset sul<br />

mercato e si adatta a qualsiasi telaio per container<br />

compatibile con soluzioni diesel.<br />

MOTORI SPENTI<br />

Marzo<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 2 3 1<br />

4 5 6 7 8 9 10 1<br />

11 12 13 14 15 16 17 1<br />

18 19 20 21 22 23 24 1<br />

25 26 27 28 29 2 30 3 31 1<br />

Aprile<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 1 2 4 3 4 5 6 7 1<br />

8 9 10 11 12 13 14 1<br />

15 16 17 18 19 20 21 1<br />

22 23 24 25 1 26 27 28 1<br />

29 30<br />

1 dalle ore 9,00 alle ore 22,00 - 2 dalle ore 14,00 alle ore 22,00<br />

3 dalle ore 9,00 alle ore 16,00 4 dalle ore 9,00 alle ore 14,00<br />

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti<br />

al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate<br />

58 - 03 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

03 <strong>2024</strong> - 59


Leggi, aziende, lavoro<br />

A tempo determinato<br />

La disciplina generale del<br />

contratto a termine. Ecco quando<br />

può essere adottato dalle aziende<br />

a cura di Pasquale Dui<br />

il superamento del limite dei 12 mesi.<br />

Divieti di assunzioni a termine<br />

Sono vietate le assunzioni a termine:<br />

a. per la sostituzione di lavoratori in sciopero;<br />

b. presso unità produttive nelle quali si è proceduto, nei 6<br />

mesi precedenti, a licenziamenti collettivi (artt. 4 e 24<br />

L. 223/1991) che hanno riguardato lavoratori adibiti alle<br />

stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a<br />

termine, salvo che il contratto:<br />

- sia concluso per sostituire lavoratori assenti;<br />

- sia concluso per assumere lavoratori iscritti nelle liste<br />

di mobilità (soppresse dal 1° gennaio 2017);<br />

- abbia una durata iniziale non superiore a 3 mesi;<br />

c. presso unità produttive nelle quali sono operanti una sospensione<br />

del rapporto o una riduzione d'orario, in regime<br />

di cassa integrazione, che interessano lavoratori adibiti<br />

alle mansioni cui si riferisce il contratto a termine;<br />

d. da parte di datori di lavoro che non hanno effettuato la<br />

valutazione dei rischi.<br />

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Èpossibile stipulare contratti a termine per qualsiasi<br />

esigenza e per lo svolgimento di qualunque tipo di<br />

mansione, senza alcuna specifica causale, solo con<br />

durata fino a 12 mesi.<br />

Il termine apposto al contratto può superare i 12 mesi, ma<br />

non eccedere i 24 mesi, laddove sussista almeno una delle<br />

seguenti causali:<br />

- casi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali o<br />

aziendali, stipulati da associazioni sindacali comparativamente<br />

più rappresentative sul piano nazionale e dai<br />

contratti collettivi aziendali stipulati dalle RSA/RSU (art.<br />

51 D.Lgs. 81/2015);<br />

- in assenza di previsioni dei contratti collettivi (come<br />

sopra definiti) causali previste dai contratti collettivi applicati<br />

in azienda;<br />

- in assenza di disposizioni dei contratti collettivi applicati<br />

in azienda, e comunque entro il 30 aprile <strong>2024</strong>, per esigenze<br />

di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate<br />

dalle parti nel contratto individuale;<br />

- esigenze di sostituzione di altri lavoratori.<br />

In caso di stipulazione di un contratto di durata superiore<br />

a 12 mesi senza una delle causali, il contratto si trasforma<br />

a tempo indeterminato dalla data di superamento del termine<br />

di 12 mesi.<br />

Il rispetto delle causali è necessario anche in caso di proroghe<br />

e rinnovi successivi del contratto che comportano<br />

60 - 03 <strong>2024</strong><br />

Stipulazione del contratto<br />

Il contratto a tempo determinato deve:<br />

- essere stipulato in forma scritta (fanno eccezione i rapporti<br />

di durata fino a 12 giorni, per i quali la scrittura non<br />

è richiesta);<br />

- richiamare espressamente il diritto di precedenza.<br />

Quando il termine iniziale apposto al contratto supera i 12<br />

mesi, il contratto deve indicare per iscritto anche le causali<br />

necessarie per la sua validità. Viene quindi esclusa la possibilità<br />

di desumere da elementi esterni al contratto il suo<br />

termine, ferma restando la possibilità che, in alcune situazioni,<br />

esso continui a essere ricavato indirettamente in funzione<br />

della specifica motivazione che ha dato luogo all’assunzione,<br />

come in caso di sostituzione della lavoratrice in<br />

maternità di cui non è possibile conoscere l’esatta data di<br />

rientro al lavoro.<br />

Una copia del contratto va consegnata al lavoratore entro<br />

5 giorni lavorativi dall'inizio della prestazione. Tuttavia, è<br />

opportuno sottoscrivere il contratto di lavoro prima dell'inizio<br />

della prestazione, ai fini della validità dell'eventuale<br />

patto di prova e in considerazione del fatto che il datore di<br />

lavoro è comunque obbligato a consegnare al lavoratore<br />

copia della comunicazione di assunzione.<br />

In mancanza di forma scritta, l'apposizione del termine è<br />

priva di effetto.<br />

L'eventuale periodo di prova è stabilito in misura proporzionale<br />

alla durata del contratto e alle mansioni da svolgere<br />

in relazione alla natura dell'impiego. In caso di rinnovo del<br />

contratto a termine per lo svolgimento delle stesse mansioni,<br />

il rapporto di lavoro non può essere soggetto a un<br />

nuovo periodo di prova (art. 7, c. 2, D.Lgs. 104/2022).<br />

La rubrica è curata da Pasquale Dui,<br />

avvocato, professore a contratto<br />

di diritto del lavoro, revisore legale<br />

e giornalista pubblicista.<br />

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al termine dei pagamenti previsti, il cliente<br />

deciderà se restituire il veicolo oppure esercitare<br />

l’opzione di acquisto/riscatto. E continua la<br />

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veicoli della gamma: per verificare la disponibilità,<br />

basta inserire nell’apposito modulo online<br />

gli ultimi 8 caratteri del numero di telaio.<br />

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Leasing<br />

Con Idea Ford Business, Nuovo Transit Courier<br />

Trend 1.5 EcoBlue 100 Cv Euro 6.2 MY<strong>2024</strong> è<br />

offerto a 175 euro al mese per 48 mesi, anticipo<br />

di 4.325 euro, Tan 5,95%, Taeg 7,65%; in alternativa,<br />

noleggio a lungo termine a 335 euro al<br />

mese per 48 mesi - 60.000 km.<br />

A fronte di rottamazione o permuta di un veicolo<br />

immatricolato prima del 31 dicembre<br />

2016, e solo per i veicoli in stock,Transit Van<br />

Trend 290 L2H2 EcoBlue 130 Cv Euro 6.2<br />

MY<strong>2024</strong>.00 è proposto a 239 euro al mese per<br />

48 mesi, anticipo di 4.400 euro, Tan 5,95%, Taeg<br />

7,17%; in alternativa, NLT a 445 euro al mese<br />

per 48 mesi - 100.000 km.<br />

Transit con Cassone Fisso Trend 350 L3 EcoBlue<br />

130 Cv Euro 6.2 Trazione Anteriore MY<strong>2024</strong>.00<br />

è offerto, in caso di rottamazione o permuta di<br />

un veicolo immatricolato prima del 31 dicembre<br />

2016, a 299 euro al mese per 48 mesi, anticipo<br />

di 4.750 euro, Tan 5,95%, Taeg 7,06%; in alterna-<br />

tiva, noleggio a lungo termine a 495 euro al mese<br />

per 48 mesi - 100.000 km.<br />

Nuovo Tourneo Custom Titanium 320 L1<br />

EcoBlue 136 Cv Euro 6.2 MY2023.75 è proposto<br />

a 329 euro al mese per 48 mesi, anticipo di 5.000<br />

euro, Tan 5,95%, Taeg 6,88%; in alternativa, NLT<br />

a 545 euro al mese per 48 mesi - 80.000 km.<br />

Nuovo Ranger Cabina Singola XL 2.0 EcoBlue<br />

170 Cv 4x4 MY<strong>2024</strong>.50, è offerto a 259 euro al<br />

mese per 48 mesi, anticipo di 5.000 euro, Tan<br />

5,95%, Taeg 7,08%; in alternativa, noleggio a lungo<br />

termine a 495 euro al mese per 48 mesi - 100.000<br />

km. In versione Doppia Cabina Limited, 370 euro<br />

al mese per 48 mesi, anticipo di 5.000 euro, Tan<br />

5,95%, Taeg 6,85%; in alternativa, NLT a 595 euro<br />

al mese per 48 mesi - 100.000 km.<br />

Promo Iva esclusa e valide fino al 31 <strong>marzo</strong>.<br />

Iveco<br />

Supervalutazione<br />

Daily in pronta consegna è proposto in leasing<br />

al tasso dell’1,99% con terzo anno di garanzia<br />

estesa a 99 euro. In più, supervalutazione dell’usato<br />

fino a 2.000 euro.<br />

Sul fronte ‘pesante’, scegliendo un Iveco Way<br />

o un veicolo in pronta consegna della gamma<br />

Iveco Way MY22, supervalutazione dell’usato<br />

di minimo 8.000 euro per un Euro 5 e di 13.000<br />

euro per un Euro 6.<br />

MAN<br />

Garanzia<br />

Due anni di garanzia sulle batterie originali per<br />

camion, furgoni o autobus MAN e Neoplan.<br />

Esenti da manutenzione e affidabili in ogni condizione,<br />

grazie alla tecnlogia AGM assicurano<br />

una durata fino a 6 volte quella delle batterie convenzionali,<br />

massima resistenza alle vibrazioni,<br />

potenza estrema, massima profonditàdi scarica.<br />

Mercedes-Benz<br />

Noleggio a lungo termine<br />

Con myMobilityPass, per contratti sottoscritti<br />

fino al 31 <strong>marzo</strong> e per veicoli immatricolati entro<br />

il 30 settembre, Sprinter 315 Furgone 37/35 è<br />

proposto con anticipo di 4.000 euro e 36 rate<br />

mensili da 680 euro per 90.000 km.<br />

eCitan Furgone Long è offerto con anticipo 0<br />

e 36 rate mensili da 770 euro per 80.000 km.<br />

Sono inclusi nel canone: assicurazione RCA<br />

(con franchigia di 250 euro), incendio/furto<br />

(scoperto 10%, minimo 500 euro), manutenzione<br />

ordinaria e straordinaria, assistenza stradale<br />

h24, gestione amministrativa.<br />

L’Iva è sempre esclusa.<br />

Nissan<br />

Leasing<br />

Townstar Van L1 130 Cv Acenta è proposto in<br />

leasing a 195 euro al mese per 48 mesi, anticipo<br />

di 6.315 euro, riscatto a 5.528, Tan 4,99%, Taeg<br />

8,01%; nella versione elettrica, 250 euro al mese<br />

per 60 mesi, anticipo di 8.073 euro, riscatto a<br />

7.353, Tan 4,99%, Taeg 6,60%. Di 6.000 euro il<br />

valore dell’Ecobonus.<br />

Primastar Van L1H1 27 Q 110 Cv Visia è offerto<br />

a 279 euro al mese per 59 mesi, anticipo di 8.006<br />

euro, riscatto a 6.158, Tan 7,99%, Taeg 10,31%.<br />

Interstar Van L1P1H1 110 Cv Acenta è proposto<br />

a 279 euro al mese per 48 mesi, anticipo di 8.117<br />

euro, riscatto a 7.551, Tan 4,99%, Taeg 6,92%.<br />

Sono tutti prezzi al netto di Iva, messa su strada,<br />

Ipt e contributo Pfu. Fino al 31 <strong>marzo</strong>.<br />

Piaggio<br />

Extra bonus<br />

Promozioni geografiche mirate nel <strong>2024</strong> Piaggio:<br />

per chi vive a Firenze e nei comuni limitrofi, fino<br />

ad esaurimento risorse e comunque non oltre il<br />

30 settembre, Porter NP6 è proposto con un extra<br />

bonus di 5.500 euro indipendentemente dalla<br />

versione e dalla motorizzazione (benzina + GPL,<br />

benzina + metano). Le agevolazioni per le imprese<br />

sono vincolate alla contestuale demolizione<br />

di un veicolo diesel delle categorie N1, N2,<br />

N3, M1 (fino ad Euro 5 incluso) .<br />

Maxi incentivi anche nel comune di Genova: grazie<br />

alle motorizzazioni eco-friendly ad alimentazione<br />

combinata, privati e imprese godranno di<br />

un extra-bonus del valore di 5.000 euro per l’acquisto<br />

di Porter NP6 benzina + GPL e di 6.000<br />

euro per l’acquisto di Porter NP6 benzina + metano.<br />

Promozione valida fino a esaurimento risorse<br />

e comunque non oltre il 30 settembre <strong>2024</strong>.<br />

Renault<br />

Leasing<br />

Fino al 31 <strong>marzo</strong>, Nuovo Trafic FG L1H1 T27<br />

Start dCi 110 ice è offerto a 250 euro al mese<br />

per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg 6,45%, anticipo di<br />

7.964 euro, riscatto a 9.582.<br />

Nuovo Kangoo Van Blue dCi 95 è proposto a<br />

160 euro al mese per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg<br />

7,15%, anticipo di 6.504 euro, riscatto a 6.727.<br />

Express Van Blue dCi 95 è offerto a 130 euro al<br />

mese per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg 7,40%, anticipo<br />

di 6.409 euro, riscatto a 5.956.<br />

Nuovo Master FG TA L2H2 T33 Start dCi 135 è<br />

proposto a 300 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />

4,99%, Taeg 6,37%, anticipo di 5.443 euro, riscatto<br />

a 9.624. Nuovo Master ribaltabile TC CR TP<br />

RG L2 T35 Energy dCi 145 è offerto a 400 euro<br />

al mese per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg 6,07%, anticipo<br />

di 6.486 euro, riscatto a 12.529.<br />

Nuova Clio Van Evolution Hybrid E-Tech 145 è<br />

proposta a 190 euro al mese per 48 mesi, Tan<br />

5,00%, Taeg 7,63%, anticipo di 6.412 euro, riscatto<br />

a 5.466.<br />

Infine Kangoo Van E-Tech 100% Electric Start<br />

EV45 11Kw è offerto, in caso di rottamazione<br />

di un usato Euro 0-3, a 260 euro al mese per 59<br />

mesi, Tan 4,99%, Taeg 6,56%, anticipo di 4.860<br />

euro, riscatto a 7.069.<br />

Sono tutti prezzi al netto di Iva, messa su strada,<br />

Ipt e contributo Pfu.<br />

Scania<br />

Assistenza<br />

Per i truck con oltre 36 mesi di vita ecco SE-<br />

NIOR, il piano di manutenzioni S, M, L raggruppate<br />

in pacchetti da 2, 3 o 4 ispezioni.<br />

Per l’intera durata del contratto, sconto del 20%<br />

sugli interventi di officina e sui ricambi. Tra i pacchetti<br />

attualmente in vigore: Alternatore, Batteria,<br />

Bronzine, Cinghia e tendicinghia, Compressore,<br />

Essiccatore, Freni, Frizione, Gancio di traino,<br />

Motorino, Parabrezza, Pompa acqua, Radiatore,<br />

Ralla, Retarder, Revisione leva frizione, Soffietti<br />

telaio, Sospensioni cabina, Sterzo, Turbo.<br />

In abbinamento alla manutenzione, con il contratto<br />

SENIOR si può scegliere tra 4 soluzioni<br />

di riparazioni in garanzia a prezzo fisso: SCR,<br />

Centraline, DPF e, per veicoli Euro 6 con contratto<br />

in scadenza, Garanzia Driveline.<br />

Volkswagen<br />

Service<br />

È valida fino al 31 <strong>marzo</strong> Promozione Service<br />

25, che garantisce il 25% di sconto sui ricambi<br />

impiegati per la manutenzione/riparazione di<br />

LCV immatricolati entro il 31 dicembre 2020<br />

ad esclusione di quelli a noleggio. Rientrano<br />

nella promo: filtri, liquidi, pastiglie e dischi freno,<br />

spazzole, cinghia, frizione, luci, batteria, parabrezza.<br />

62 - 03 <strong>2024</strong><br />

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03 <strong>2024</strong> - 63


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In vetrina<br />

Un libro a bordo<br />

L’ACQUA CAMBIA SAPORE<br />

Idratarsi correttamente<br />

è fondamentale per la<br />

salute. Se siete fra<br />

coloro che faticano a<br />

bere anche un solo<br />

bicchiere d’acqua può<br />

venirvi in aiuto air up, la<br />

borraccia che si basa<br />

sulla percezione<br />

retronasale. Quando si<br />

beve, l’acqua all’interno<br />

della cannuccia si mescola all’aria che si riempie<br />

dell’aroma del Pod inserito nei pressi del<br />

beccuccio. La sensazione è quella di assaporare<br />

bibite aromatizzate. I sapori disponibili sono<br />

tantissimi: dalla classica Kola, al Caffé freddo<br />

passando per tutti quelli fruttati (Cocco, Lime,<br />

Ribes Nero, Mela, etc.).<br />

Air up e i Pod si possono acquistare dal sito<br />

www.air-up.com. Da 29,99 euro, Iva inclusa.<br />

Titolo: Da camionista a<br />

imprenditore. Come scendere<br />

dal camion e gestire<br />

un’azienda di auto<strong>trasporti</strong><br />

di successo<br />

Autore: G. Patrizio Cappella<br />

Editore: Engage<br />

Anno: 2023<br />

Prezzo e-book: € 9,99<br />

«Da camionista a<br />

imprenditore» racconta la<br />

storia di Patrizio Cappella,<br />

titolare di ACB Group, importante realtà bergamasca<br />

che effettua servizi di trasporto e logistica in ambito<br />

nazionale e internazionale. Un uomo che, come tanti, ha<br />

cominciato facendo di tutto in azienda. «Non mi<br />

dimenticherò mai di quando registravo i freni a<br />

tamburo, o cambiavo le pastiglie del camion, di quando<br />

lavoravo venti ore al giorno, di quando sistemavo il<br />

magazzino e caricavo e scaricavo le merci dal camion».<br />

In prima persona, spiega come si è trasformato da<br />

conducente di camion a condottiero di persone e offre<br />

numerosi consigli a chi sogna di fare lo stesso<br />

percorso. «Lo scopo del mio libro è dare sostegno e<br />

aiuto concreto agli imprenditori del settore dei <strong>trasporti</strong><br />

che si ritrovano ancora a macinare chilometri su<br />

chilometri. Imprenditori che hanno paura di non farcela,<br />

che non si fidano degli altri perché in fondo i primi su<br />

cui non hanno fiducia sono loro stessi».<br />

64 - 03 <strong>2024</strong><br />

LUCE PER FARSI NOTARE<br />

Arriva sul mercato la nuova<br />

gamma di proiettori ausiliari<br />

ValueFit BLADEHella di<br />

Hella, fornitore automotive<br />

che opera sotto il marchio<br />

Forvia. Destinati agli<br />

autocarri e ai veicoli offroad,<br />

sono dotati di una<br />

innovativa tecnologia a Led. Le new entry offrono<br />

elevate prestazioni per la massima sicurezza e un<br />

aspetto accattivante grazie anche alla firma luminosa,<br />

riconoscibile in qualsiasi condizione di luce. Sono<br />

disponibili in 18 versioni, sia come abbaglianti con<br />

riferimento ECE 25 o 50, sia come luce di posizione,<br />

nelle misure 7” e 9”, con forma rotonda o quadrata, con<br />

luce di posizione bianca o ambra. Le versioni rotonde<br />

sono offerte anche con alloggiamento cromato o nero.<br />

Come accessori per le applicazioni off-road, sono<br />

disponibili calotte di copertura in plastica nera con<br />

dimensioni corrispondenti a quelle dei proiettori.<br />

MAI SENZA<br />

Tra gli oggetti che<br />

non possono<br />

mancare in cabina<br />

ci sono le lampade<br />

portatili. Occupa<br />

poco spazio Beam,<br />

la più piccola dei<br />

nuovi prodotti della<br />

gamma Intec Lights. A<br />

caratterizzarla è la dotazione di due fasci<br />

di luce differenti che ne consentono<br />

l’utilizzo sia come torcia, sia come luce da<br />

lavoro compatta e maneggevole con<br />

un’autonomia fino a 4 ore e mezza. La luce<br />

spot da 200 lumen illumina in profondità e<br />

a notevole distanza con un fascio<br />

concentrato, e la luce diffusa<br />

da 500 lumen, parzializzabile a 200 lumen,<br />

può raggiungere un’area più vasta. Beam<br />

resiste ai getti d’acqua e alle polveri. È<br />

dotata di gancio e magnete per essere<br />

fissata in funzione delle diverse esigenze.<br />

Grazie alla funzione memoria, dopo lo<br />

spegnimento mantiene l’ultima posizione.<br />

Si ricarica in 2 ore e mezza attraverso il<br />

cavo USB-C in dotazione.<br />

A 29,90 euro, Iva esclusa.<br />

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La più grande fiera del trasporto e della logistica sostenibili.<br />

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TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795<br />

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />

Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />

Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />

Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />

km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />

km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />

km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />

Ford Transit Custom Trail 340 L1H1 E6D-Temp<br />

km/l 10,51 (l/100km 9,51) - adblue% 7,157<br />

km/h 48,2 - kg 3.400 - index 466,1 V&T 855<br />

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />

km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />

kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />

Mercedes-Benz Citan 112 Cdi Long E6D<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - adblue% 10<br />

km/h 47,1 - kg 2.020 - index 486,1 V&T 856<br />

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />

km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />

km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />

kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />

Mercedes-Benz Vito 116 Cdi Long E6d-temp<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - adblue% 16,230<br />

km/h 52,3 - kg 2.800 - index 467,5 V&T 853<br />

Nissan Interstar dCi 120 E4<br />

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />

Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />

km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />

Nissan Primastar 115 Dci E4<br />

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />

Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />

Piaggio Porter NP6 LR HD Top Gpl E6D<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,41) - km/h 40,3<br />

kg 2.800 - index 408,9 V&T 862<br />

Renault Express Van 1,5 Blue dCi 95 E6d-Temp<br />

km/l 14,90 (l/100km 6,71) - adblue% 5,797<br />

km/h 44,4 - kg 2.000 - index 502,2 V&T 858<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />

Renault Kangoo Van 1.5 Blue dCi 95 Cv<br />

km/l 14,06 (l/100km 7,11) - adblue% 9,576<br />

km/h 45 - kg 2.027 - index 492,8 V&T 865<br />

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />

Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />

km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />

km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />

km/h 49,3 - kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />

Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />

km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />

km/h 57,1 - kg 2.250 - index 533,0 V&T 850<br />

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />

km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />

km/h 50,1 - kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />

Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />

km/h 47,8 - kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />

Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />

km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />

kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />

Fiat Ducato 35 2.2 Multijet 3 180 E6d<br />

km/l 9,86 (l/100km 10,14) - adblue% 8,629<br />

km/h 39,54 - kg 3.500 - index 434,2 V&T 861<br />

Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 2 140 At9 E6d-temp<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 8,097<br />

km/h 44,7 - kg 3.500 - index 455,0 V&T 852<br />

Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />

Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />

Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />

Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />

Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />

Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />

Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />

km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />

km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />

Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />

km/l 7,78 (l/100km 12,86) - adblue% 5,673<br />

km/h 52,72 - kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />

Iveco Daily 35S21 E5<br />

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />

Iveco Daily 35S15 E5<br />

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />

Man TgE 3.140 E6b<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />

km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

66 - 03 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 03 <strong>2024</strong> - 67


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />

Nissan Cabstar 35.11 E4<br />

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />

Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />

Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />

Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />

Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />

km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />

Renault Master R3500 150 dCi E5<br />

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />

km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />

Daf Lf 45.210 E5<br />

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />

Man TgL 8.180 C E6<br />

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />

Man TgL 12.220 Eev<br />

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />

Man TgM 18.280 BL E4<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />

Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />

Scania P 230 Cp 16 L E5<br />

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />

Volvo FE 320 L3H1 E5<br />

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />

Volvo FL 210<br />

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />

Volvo FL 240 L E4<br />

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />

Fiat E-Doblò Maxi<br />

km/kwh 4,06 (kwh/100 24,63) - km/h 42,8<br />

kg 2.300 - index 363,1 V&T 868<br />

Fiat eDucato Mh2 79 kWh<br />

km/kwh 2,37 (kwh/100 42,10) - km/h 38,0<br />

kg 3.500 - index 308,4 V&T 859<br />

Fiat E-Scudo 75 kWh<br />

km/kwh 3,39 (kwh/100 29,48) - km/h 38,3<br />

kg 3.015 - index 337,8 V&T 871<br />

Ford E-Transit 350 L3H2 68 kWh<br />

km/kwh 2,96 (kwh/100 33,73) - km/h 35,1<br />

kg 3.500 - index 319,5 V&T 864<br />

Mercedes-Benz eCitan Long<br />

km/kwh 4,30 (kwh/100 23,26) - km/h 35,8<br />

kg 2.230 - index 352,2 V&T 875<br />

Mercedes-Benz eSprinter 312 Ta 47 kWh<br />

km/kwh 2,31 (kwh/100 43,34) - km/h 40,4<br />

kg 3.500 - index 310,8 V&T 860<br />

Mercedes-Benz eVito Long<br />

km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />

kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />

Mercedes-Benz eVito Long 60 kWh<br />

km/kwh 3,72 (kwh/100 26,85) - km/h 42,8<br />

kg 3.200 - index 355,2 V&T 870<br />

Nissan e-Nv200<br />

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />

Nissan Townstar Ev L1 Tekna<br />

km/kwh 4,93 (kwh/100 20,29) - km/h 39,6<br />

kg 2.200 - index 373,8 V&T 872<br />

Peugeot Partner Full Electric<br />

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />

Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />

Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />

km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />

kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />

Renault Kangoo Van E-Tech Electric L1 45 kWh<br />

km/kwh 3,40 (kwh/100 29,40) - km/h 37,2<br />

kg 2.230 - index 335,4 V&T 869<br />

Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />

km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />

kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />

Saic Motor Maxus eDeliver 3<br />

km/kwh 3,23 (kwh/100 30,95) - km/h 40,9<br />

kg 2.460 - index 339,0 V&T 857<br />

Saic Motor Maxus eDeliver 9 L3H2<br />

km/kwh 3,65 (kwh/100 27,39) - km/h 37,6<br />

kg 3.500 - index 342,3 V&T 873<br />

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />

Volkswagen ID.Buzz Cargo<br />

km/kwh 3,25 (kwh/100 30,76) - km/h 39,2<br />

kg 3.000 - index 336,0 V&T 867<br />

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />

Ford Ranger 2.0 Tdci 170 Cv Wolftrak doppia cabina E6d<br />

km/l 7,24 (l/100 13,80) - adblue% 17,347<br />

km/h 56,0 kg 3.270 - index 419,2 V&T 866<br />

Ford Ranger 3.0 V6 EcoBlue Platinum doppia cabina E6d<br />

km/l 7,47 (l/100 13,38) - adblue% 17,895<br />

km/h 53,2 kg 3.300 - index 417,1 V&T <strong>877</strong><br />

Ford Ranger Raptor E6C<br />

km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />

km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />

km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />

km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />

km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />

km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />

km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />

km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3<br />

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />

Volkswagen Amarok V6<br />

km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />

Bremach T-Rex 60 E4<br />

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />

Astra Hd8 84.44 E5<br />

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

68 - 03 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 03 <strong>2024</strong> - 69


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Daf Cf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />

Daf Cf 85.460 E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />

Daf XG+ 480 FT E6<br />

km/l 4,30 (l/100km 23,25) - adblue% 2,554<br />

km/h 69,1 - kg 43.750 - index 409,0 V&T 861<br />

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />

Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />

Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />

km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />

km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />

Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />

km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />

km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />

Man TgX 18.440 XLX Eev<br />

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />

Man TgX 18.480 XXL Eev<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />

Man TgX 18.480 XXL E6<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />

Man TgX 18.500 XXL E6c<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />

km/h 71,2 - kg 43.800 - index 390,3 V&T 811<br />

Man TgX 18.510 GM E6d<br />

km/l 4,42 (l/100km 22,68) - adblue% 5,978<br />

km/h 73,6 - kg 43.470 - index 409,3 V&T 857<br />

Man TgX 18.520 GX E6e<br />

km/l 4,17 (l/100km 23,99) - adblue% 6,945<br />

km/h 56,8 - kg 43.600 - index 374,8 V&T 876<br />

Man TgX 18.680 XXL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />

Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />

Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />

km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />

km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />

Renault Magnum 460 Dxi E5<br />

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />

Renault Magnum 500 Dxi E5<br />

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />

Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />

km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />

Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />

Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />

km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />

Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />

km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />

Renault T 480 Turbocompound E6<br />

km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 4,853<br />

km/h 70,0 - kg 43.850 - index 402,9 V&T 867<br />

Renault T 520 High Maxispace E6<br />

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />

km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />

Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />

Scania 540 S Active Prediction E6 D<br />

km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 8,315<br />

km/h 70,73 - kg 43.900 - index 378,0 V&T 852<br />

Scania G410 Active Prediction E6<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />

Scania G410 Cg20n Ap E6<br />

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />

Scania G480 Highline Ecolution E5<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />

Scania R450 Active Prediction E6<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />

Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />

km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />

Scania R480 La Mna Highline E4<br />

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />

Scania R480 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />

Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />

Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />

Scania R500 Active Prediction E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />

Scania R500 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />

Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />

Scania R560 La Mna Topline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />

Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />

Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />

Scania R590 Active Prediction E6<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,31) - adblue% 8,671<br />

km/h 70,96 - kg 43.800 - index 375,3 V&T 858<br />

Scania R730 La Mna Highline E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />

Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />

Scania S 500 Active prediction E6<br />

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />

Scania S 650 Active prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />

km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />

Scania S 730 Active Prediction E6<br />

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />

Scania S 770 Active Prediction Euro VI E<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,64) - adblue% 12,174<br />

km/h 72,6 - kg 43.900 - index 344,6 V&T 856<br />

Scania Super 500 S Active Prediction Euro VI D<br />

km/l 3,95 (l/100km 25,34) - adblue% 9,038<br />

km/h 72,1 - kg 43.800 - index 385,0 V&T 863<br />

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

70 - 03 <strong>2024</strong><br />

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03 <strong>2024</strong> - 71


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(g/km): 0.

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