Vie&trasporti n. 877 marzo 2024

Attualità
Carlos Tavares, Ceo
di Stellantis, lo scorso
23 gennaio nello
stabilimento
di Atessa, in provincia
di Chieti, dove
ha incontrato
le maestranze.
Un’occasione per
ribadire l’importante
ruolo giocato dal sito,
il più importante
a livello europeo per
la produzione di
veicoli commerciali.
1,6 milioni di unità all'anno, la strategia Pro One
aiuterà Stellantis a raggiungere gli obiettivi del
piano strategico Dare Forward 2030. Questi includono
il raddoppio dei ricavi netti dalle vendite
di Lcv entro il 2030, rispetto al 2021, nonché il raggiungimento
di un mix di vendite di veicoli elettrici
pari al 40 per cento e la realizzazione di 5 miliardi
di euro dai servizi connessi. Lo stabilimento di
Atessa, grazie alle competenze e all'impegno dei
suoi dipendenti, svolge un ruolo centrale in questo
contesto. Qui abbiamo investito somme importanti
per produrre i nuovi Fiat Ducato, Peugeot
Boxer, Citroën Jumper e Opel Movano che raggiungeranno
tutti i nostri mercati. Ciò che si fa ad
Atessa crea ricchezza per l’Italia”.
Il futuro del sito? È radioso per Tavares che però
non fornisce numeri dettagliati: "In due anni abbiamo
migliorato la qualità di ben sette volte aumentando
l’efficienza. Anche di questo dobbiamo
ringraziare i nostri dipendenti”.
A Jean Philippe Imparato, Head of Pro One
Business Unit, il compito di fornire qualche numero
sugli Lcv: "Nel 2023 Stellantis ha confermato
la leadership in Europa, con una quota di
mercato superiore al 30 per cento, e in Italia con
un 45,5 per cento. Nel mercato dei veicoli commerciali
elettrici, nel 2023, Stellantis nella
Penisola ha conquistato uno share del 47,5 per
cento. Opel è il marchio che ha registrato il risultato
migliore con un 22,1 per cento. Continueremo
la nostra storia di successo puntando sull'eccellenza
industriale e di prodotto, proprio
come Atessa, dove viene prodotta la maggior
parte dei large van, che rappresentano il 30 per
cento delle nostre vendite”.
Una giornata in cui si è ripercorsa anche la sto-
ria dello stabilimento dove in questi giorni è stata
avviata la produzione della nuova generazione
di furgoni Fiat Professional Ducato, Peugeot
Boxer, Citroën Jumper e Opel/Vauxhall Movano
e Toyota Proace Maxi. “Veicoli - ha evidnziato
Luca Marengo, responsabile prodotto Stellantis
Pro One - che tagliano con il passato. Disponibili
con unità elettrica da 200 kW di potenza massima
o motore diesel, con un’interfaccia uomomacchina
rinnovata e con una dotazione di Adas
completa, sono le nuove carte che giochiamo a
livello globale”.
Un’eccellenza in Val di Sangro
La posa della prima pietra di questo sito risale
al 1979 nell’ambito della joint-venture tra Fiat
e PSA-Peugeot Citroën. L’inaugurazione avviene
nel 1981 alla presenza dell’avvocato Giovanni
Agnelli e dell’allora Presidente della Repubblica
Sandro Pertini. Oggi Atessa copre una superficie
di oltre 1,2 milioni. Nel sito della Val di
Sangro lavorano circa 5 mila persone su tre turni.
Da qui possono uscire fino a 1.200 veicoli al
giorno. Il 48 per cento sono van, il 41 per cento
basi per motorhome e l’11 per cento veicoli allestiti.
Qui, infatti, si effettuano anche le trasformazioni
e si montano i vari allestimenti. Le versioni
disponibili sono 8.200 ma come ha
specificato Paolo Accastello, Plant Manager,
"Atessa è uno stabilimento tailor made perché
possiamo soddisfare sostanzialmente qualsiasi
richiesta. Oggi, per esempio, stiamo preparando
i veicoli per Ups Messico che richiede misure di
sicurezza supplementari. I robot al lavoro sono
740 ma fondamentale qui rimane ancora l’apporto
umano”. L’85 per cento della produzione è destinata
ai mercati esteri.
Atessa è uno dei pilastri della strategia Pro One
con cui Stellantis mira a raggiungere la leadership
global con i suoi brand Citroën, Fiat
Professional, Opel, Peugeot, Ram e Vauxhall
che Carlos Tavares ha confermato, ancora una
volta, di voler tenere in vita perché ciascuno è
strategico nel suo mercato di riferimento e perché
la fedeltà rimane uno dei principali motivi
d’acquisto quando si sceglie un Lcv.
24 - 03 2024