Flotte&finanza n. 70 marzo 2024
Servito! Servizio completo: barba, capelli e shampoo. Ecco dove devono incontrarsi noleggiatori e addetti al service per assicurare l’eccellenza
Servito!
Servizio completo: barba, capelli e shampoo. Ecco dove devono incontrarsi noleggiatori e addetti al service per assicurare l’eccellenza
- No tags were found...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Casa Editrice la fiaccola srl Numero <strong>70</strong><br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />
Servito!<br />
Servizio completo: barba, capelli e shampoo. Ecco dove devono incontrarsi<br />
noleggiatori e addetti al service per assicurare l’eccellenza<br />
ISSN 2037-5719<br />
0 0 0 7 0 ><br />
9<br />
772037 571907
TANTO PER<br />
COMINCIARE<br />
Varco o non varco?<br />
Non varco. Ecco come il Comune di Roma ricrea, malamente, l’amletico dubbio.<br />
Ufficio Complicazioni Affari Semplici<br />
Your mobility.<br />
Made easy.<br />
Lo ammettiamo, ci abbiamo preso gusto. Dopo aver tormentato<br />
parenti e amici contro l’aborrevole ed errata espressione<br />
“macchia di leopardo” (infelice crasi tra macchia d’olio, che<br />
vuol dire il contrario, e pelle di leopardo, ovvero a chiazze, cerchi...),<br />
e dopo esserci battutti contro l’orrido e improprio “curricula”, lo<br />
scorso numero abbiamo martirizzato i noleggiatori, colpevoli dell’uso<br />
disinvolto del termine “acconto” (F&F 69, pg. 3). Eccoci oggi<br />
a infastidire gli amministratori, in particolare quelli romani, rei di<br />
un utilizzo a dir poco infelice, ma diciamo pure malizioso e malevolo,<br />
del termine “varco attivo”.<br />
Nell’improbabile dizionario capitolino tale termine, profuso su innumerevoli<br />
display, dovrebbe segnalare all’automobilista: «Non<br />
puoi passare, la ZTL è attiva, quindi o sei autorizzato oppure ti<br />
prendi una multa».<br />
Solo che la parola varco, come conferma la definizione riportata<br />
qui sopra, vuol dire esattamente il contrario. Il varco è qualcosa<br />
di aperto, che consente di superare un ostacolo, un passaggio attenzionato.<br />
Quindi, per giusta regola, se io vedo una scritta lampeggiante<br />
“varco attivo” dovrei esultare: che bello, da qui si può<br />
passare. Invece, come detto, è l’esatto contrario.<br />
È chiedere molto agli amministratori di guardare il vocabolario<br />
prima di scrivere pirlonerie, o comunque frasi ambigue? A noi sembra<br />
di no. Forse sono piccole cose, insignificanti. Ma denunciano<br />
l’ignavia, l’ignoranza e la scarsa perspicacia di chi, invece, dovrebbe<br />
aiutare, semplificare, fornire un servizio.<br />
Levatela quella infelice espressione. Basta un Led rosso permanente,<br />
o ancora meglio un simbolo luminoso di divieto di transito<br />
come quello delle corsie mobili (e sarebbe la soluzione più banale<br />
e diretta). Quando non è attivo, una bella luce verde. Una cosa<br />
simile è stata inventata a Londra nel 1868. Si chiama semaforo.<br />
Cordialità.<br />
Dai una marcia in più al tuo business grazie a soluzioni uniche ed innovative. Alphabet contribuisce<br />
al successo della tua azienda con soluzioni di mobilità per lunghi e brevi periodi, flessibili, sostenibili<br />
e pensate su misura, in grado di rispondere alle tue esigenze e di ottimizzare il tuo budget.<br />
Ti supportiamo nell'elettrificazione della flotta e nell'adozione di strumenti che facilitano la gestione<br />
della mobilità dei tuoi collaboratori.<br />
Insieme facciamo strada alla tua azienda per proiettarla nel futuro.<br />
Nuova BMW i5 eDrive40: Consumo di energia in kWh/100 km: 15,9 18,9; emissioni di CO2 in g/km (ciclo misto): 0.<br />
I consumi di energia e le emissioni di CO2 riportati sono stati determinati sulla base della procedura WLTP di cui al Regolamento UE 2017/1151.<br />
I dati indicati potrebbero variare a seconda dell'equipaggiamento scelto e di eventuali accessori aggiuntivi.<br />
www.alphabet.com/it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 3
12<br />
Flotte&<strong>finanza</strong><br />
sommario<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - numero <strong>70</strong> anno 18<br />
10 La scommessa di A.I.A.G.A.<br />
12 300 Volvo EX30 per il car sharing a Bologna<br />
14 Il successo del noleggio passa per l’assistenza<br />
20 Horizon, un altro modo di fare mobilità<br />
22 Utilizzatori NLT, il Suv stravince<br />
24 A MOBILITYHub On Track per capire il futuro<br />
26 Guido Lascelta in versione educational<br />
24<br />
28 Arval Mobility Observatory presenta ACT24<br />
30 Mercedes C 300 de sw alla prova consumi<br />
36 GPS, il migliore alleato dei fleet manager<br />
38 C’è un nuovo comparatore NLT: Rentago<br />
40 Cinque cose da sapere su Kia EV6 GT<br />
42 Peugeot E308, nato su STLA Medium<br />
44 TCO sotto controllo con Travel AutoSped<br />
30<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
RUBRICHE<br />
6 Il Pensatore<br />
8 Quote Rosa<br />
46 VIP alla guida<br />
SEGUICI SU<br />
https://www.facebook.com/rivistaflotte<strong>finanza</strong><br />
Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />
Direttore responsabile<br />
Lucia Edvige Saronni<br />
Direttore editoriale<br />
Giuseppe Guzzardi<br />
gguzzardi@fiaccola.it<br />
flotte<strong>finanza</strong>@fiaccola.it<br />
Coordinamento editoriale<br />
Roberta Carati - rcarati@fiaccola.it<br />
Redazione<br />
Tiziana Altieri - taltieri@fiaccola.it<br />
Matthieu Colombo - mcolombo@fiaccola.it<br />
Gianluca Ventura - gventura@fiaccola.it<br />
Foto<br />
Archivio Vie&Trasporti, Archivio delle Case, John Next<br />
Collaboratori<br />
Mauro Armelloni, Giuseppe Cordasco, Giacinta Moraschi,<br />
Giorgia Rocca, Monica Schiller, Mauro Serena, Enzo Rizzo,<br />
Edvige Viazzoli<br />
Amministrazione<br />
Francesca Lotti - flotti@fiaccola.it<br />
Margherita Russo - amministrazione@fiaccola.it<br />
Abbonamenti<br />
Mariana Serci, Patrizia Zanetti - abbonamenti@fiaccola.it<br />
Marketing e pubblicità (responsabile estero)<br />
Sabrina Levada - slevada@fiaccola.it<br />
Traffico e pubblicità<br />
Giovanna Thorausch - gthorausch@fiaccola.it<br />
Direzione, amministrazione, pubblicità<br />
Casa Editrice La Fiaccola s.r.l.<br />
20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37<br />
Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484<br />
casaeditricelafiaccola@legalmail.it<br />
www.fiaccola.com<br />
Agenti<br />
Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto<br />
Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto<br />
Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />
info@ottoadv.it<br />
Trimestrale - LO-NO/00516/02.2021CONV<br />
Reg. Tribunale di Milano n. 786<br />
del 22/12/2006 - ROC 32150<br />
Prezzi di vendita Italia Estero<br />
Copia singola ............................€ 15,00........€ 30,00<br />
Abbonamento annuo..................€ 60,00......€ 150,00<br />
Grafica<br />
Michela Chindamo - La Spezia<br />
Tipografia<br />
Ingraph<br />
Via Bologna 106 - 20831 Seregno (MB)<br />
La responsabilità di quanto espresso negli articoli<br />
firmati rimane esclusivamente agli Autori. È vietata e<br />
perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale<br />
di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su<br />
questa rivista sia in forma scritta che su supporti<br />
magnetici, digitali, ecc.<br />
Foro competente Milano<br />
Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list<br />
esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e<br />
non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento<br />
UE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri<br />
ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla<br />
Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />
ISSN 2039 - 571X<br />
Questo periodico è associato<br />
all’Unio ne stampa periodica italiana.<br />
Numero di iscrizione 15132
IL PENSATORE<br />
IL PENSATORE<br />
a cura di Roberta Carati<br />
Allacciatevi le cinture: stiamo<br />
entrando nell’universo dei<br />
metadati e dell’intelligenza<br />
artificiale. E non sarà un viaggio<br />
virtuale. Stefano Brivio, che con la sua<br />
MGH SYSTEMS ITALIA da più di dieci<br />
anni presidia i settori Internet of Things,<br />
Data Center, Telecomunicazioni e<br />
Security, saprà tradurre in parole<br />
semplici, e concrete, concetti talvolta<br />
ancora percepiti come astratti.<br />
F&F La gestione delle flotte<br />
attraverso un uso spinto dell’IoT e<br />
dell’Intelligenza Artificiale pone,<br />
tra gli altri, interrogativi etici, per<br />
esempio legati alla gestione dei<br />
metadati. Quali domande deve<br />
farsi un fleet manager?<br />
››‰ Iniziamo definendo i metadati: si<br />
tratta di dati che, una volta aggregati e<br />
correlati, descrivono altri dati.<br />
Per quanto riguarda la gestione delle<br />
flotte, i metadati possono includere i<br />
COMPETENZE AVANZATE<br />
Stefano Brivio<br />
Dici ‘dato’ e il termine scivola via, ‘metadato’ e l’attenzione si<br />
risveglia. È ora di impadronirsi di un nuovo linguaggio che<br />
traduce una gestione più efficiente e ottimizzata della flotta<br />
percorsi dei veicoli e il loro<br />
scostamento da una media o da un<br />
piano prestabilito, i consumi medi e<br />
specifici, gli stili di guida e le relative<br />
distribuzioni medie tra tutti i<br />
conducenti e i veicoli. È complesso<br />
sintetizzare in poche domande un<br />
argomento così vasto e<br />
multidisciplinare. Tuttavia, se dovessi<br />
indicare le tre domande fondamentali<br />
che un fleet manager dovrebbe porsi,<br />
suggerirei: «Ho chiaramente condiviso<br />
gli scopi e gli obiettivi della attività di<br />
gestione della flotta con tutti gli<br />
stakeholder coinvolti?», «Sto tutelando<br />
adeguatamente la privacy di tutti<br />
loro?», «Ho effettuato un’adeguata<br />
valutazione dei rischi che mi ha<br />
permesso di adottare le migliori<br />
strategie possibili per assicurare la<br />
sicurezza e l’integrità dei dati?».<br />
F&F Dal punto di vista tecnologico,<br />
invece, il campo delle<br />
applicazioni, compresa la<br />
sensoristica e la telematica, è<br />
infinito. Può farci qualche<br />
esempio?<br />
››‰ Prendiamo ad esempio due<br />
necessità che si stanno affermando<br />
sul mercato e che recentemente<br />
hanno trovato applicazione in progetti<br />
concreti, suscitando grande<br />
soddisfazione tra i clienti finali.<br />
La prima è l’ottimizzazione della<br />
manutenzione ordinaria e, ancor più, di<br />
quella straordinaria, attraverso<br />
l’utilizzo di algoritmi ad hoc e<br />
dell'intelligenza artificiale. La seconda<br />
necessità, non meno importante,<br />
riguarda la contabilità industriale<br />
aziendale: in questo ambito, la<br />
telematica si rivela una fonte continua<br />
e automatica di dati per specifici KPI<br />
(indicatori di performance) e metriche<br />
che alimentano automaticamente i<br />
software di controllo gestionale e dei<br />
servizi erogati.<br />
F&F Bene, insistiamo sulla<br />
telematica, in particolare sul<br />
‘linguaggio’ di metabilizzazione e<br />
interconnessione dei dati. Oggi i<br />
computer dialogano tra loro più di<br />
ieri. È vero?<br />
››‰ È verissimo! L’automazione gioca<br />
un ruolo cruciale nell’aumentare la<br />
produttività, riducendo gli errori umani<br />
e liberando il personale da mansioni<br />
monotone. Questo permette loro di<br />
concentrarsi su compiti più strategici e<br />
intellettualmente stimolanti, quali<br />
l’ottimizzazione e l’incremento<br />
dell’efficienza dei processi aziendali.<br />
Le API, acronimo di Application<br />
Programming Interfaces, costituiscono<br />
insiemi di regole e definizioni che<br />
consentono a software diversi di<br />
comunicare tra loro. Esse sono<br />
fondamentali in questo processo,<br />
poiché permettono l’integrazione di<br />
diverse piattaforme e flussi di dati,<br />
automatizzando il trasferimento di<br />
informazioni e assicurando che i<br />
sistemi lavorino insieme in modo<br />
coordinato e senza intoppi.<br />
F&F Smaterializzazione e<br />
digitalizzazione. Ma che cosa vuol<br />
dire veramente?<br />
››‰ In due parole: efficienza e facilità<br />
di accesso alle informazioni. Queste<br />
pratiche sono cruciali per valutare e<br />
successivamente ottimizzare i<br />
processi aziendali, semplificare la<br />
condivisione e l’analisi di dati tra<br />
soggetti con interessi diversi e ridurre<br />
l’impatto ambientale, una questione di<br />
crescente importanza che, volenti o<br />
nolenti, influenzerà tutti i business<br />
nazionali entro il 2030.<br />
F&F Un argomento tecnico, a lei<br />
molto caro. Anche in vista degli<br />
investimenti del PNRR, come<br />
giudica la rete informatica<br />
nazionale legata al trasporto?<br />
››‰ Gli investimenti per modernizzare<br />
l’infrastruttura tecnologica e digitale<br />
nazionale sono cruciali: rendono il<br />
nostro sistema paese più efficiente,<br />
sicuro e sostenibile.<br />
Per massimizzarne i benefici e<br />
accrescere la competitività delle<br />
aziende, è essenziale un cambio<br />
culturale tra imprenditori e manager,<br />
che devono essere aperti<br />
all’innovazione e favorire l’ingresso in<br />
azienda di competenze digitali<br />
avanzate. Anche il regolatore ha un<br />
ruolo fondamentale, dovrebbe favorire<br />
incentivi mirati e con alto potenziale di<br />
sviluppo, piuttosto che disperdere<br />
risorse con misure generiche che<br />
raramente migliorano la competitività<br />
e, soprattutto, la produttività. Conscia<br />
delle sfide dei temi multidisciplinari di<br />
questi anni, MGH SYSTEMS ITALIA<br />
agisce come partner strategico,<br />
offrendo prodotti e servizi di alta<br />
qualità e consulenze specialistiche<br />
con esperti multi settoriali, per<br />
massimizzare le opportunità offerte<br />
dal Piano Nazionale di Ripresa e<br />
Resilienza e dal piano Industria 5.0 a<br />
vantaggio dei nostri clienti.<br />
F&F Parliamo di fantascienza. Può<br />
farci un esempio di una attività<br />
che la tecnologia promette ma<br />
che è ancora di prematura<br />
attuazione?<br />
››‰ L'uso delle blockchain di terza<br />
generazione, che rappresentano il<br />
vertice in termini di velocità,<br />
programmabilità e costi di transazione<br />
ridotti, costituisce un tema affascinante<br />
nella gestione delle filiere. I benefici<br />
includono sicurezza, inalterabilità,<br />
immutabilità e trasparenza dei dati.<br />
Un plus significativo è l’automazione<br />
delle transazioni economiche al<br />
verificarsi di specifiche<br />
condizioni, il che crea un<br />
sistema vantaggioso per tutti i<br />
partecipanti della supply chain,<br />
dal produttore al consumatore.<br />
F&F Possiamo ipotizzare che<br />
in futuro ci sia un’unica<br />
‘scatoletta’ che fa tutto a<br />
bordo, dalla gestione del<br />
veicolo all’interconnessione<br />
con le infrastrutture e gli altri<br />
veicoli, e con i servizi (meteo,<br />
traffico…)?<br />
››‰ Certo, per realizzare<br />
questa ipotesi è<br />
fondamentale un<br />
prerequisito: la<br />
creazione di un<br />
quadro normativo<br />
snello e<br />
trasparente, con<br />
poche ma chiare<br />
regole da applicare al<br />
mercato. Quest’ultimo,<br />
efficiente per sua natura, si<br />
occuperà di fare il resto,<br />
premiando sviluppo e<br />
innovazione. La vision di MGH<br />
SYSTEMS ITALIA si allinea<br />
perfettamente a questo scenario:<br />
miriamo a essere protagonisti nella<br />
costruzione di un mondo migliore,<br />
inserendoci come attori<br />
chiave della quarta rivoluzione<br />
industriale.<br />
F&F Leggo su LinkedIn che segue<br />
Tony Robbins. Anche lei ha<br />
bisogno di ‘caricarsi’ prima di<br />
prendere in mano un microfono?<br />
››‰ Negli ultimi anni mi ha sempre<br />
più incuriosito il public speaking. Per<br />
affinare le mie abilità, ho analizzato<br />
videoregistrazioni e, quando possibile,<br />
ho assistito a eventi dal vivo di grandi<br />
oratori. Oltre alla pratica davanti a un<br />
pubblico reale, trovo che la mia<br />
principale motivazione sia il forte<br />
desiderio di apportare valore e<br />
fornire contributi significativi<br />
agli ascoltatori.<br />
6 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 7
QUOTE<br />
ROSA<br />
GENERAL SAFETY REGULATION 2<br />
Istruzioni per l’uso<br />
Da luglio le auto di nuova immatricolazione dovranno<br />
disporre di una serie di ADAS che puntano a ridurre<br />
l’incidentalità. Qualcuno ci spieghi come funzionano<br />
di Tiziana Altieri<br />
Sta per cominciare il countdown.<br />
A partire dal prossimo 7 luglio le<br />
auto di nuova immatricolazione<br />
dovranno rispettare la normativa del<br />
General Safety Regulation 2 (GSR2),<br />
che impone l'installazione di Advanced<br />
Driver Assistance Systems per<br />
migliorare la sicurezza stradale in vista<br />
dell’obiettivo Vision Zero, ossia<br />
l’azzeramento delle vittime della<br />
strada in Europa entro il 2050. Ecco,<br />
nel dettaglio, i dispositivi che dovranno<br />
equipaggiare di serie tutte le vetture.<br />
C’è l’Intelligent speed assistance che<br />
avvisa il conducente, attraverso un<br />
segnale visivo e acustico, qualora<br />
superi i limiti di velocità. A seguire<br />
troviamo la scatola nera che non può<br />
essere disattivata e funziona su un<br />
sistema a circuito chiuso. E, ancora,<br />
dovranno essere presenti a bordo<br />
l’interfaccia di installazione di<br />
dispositivi di tipo alcolock, l’avviso di<br />
disattenzione, stanchezza e<br />
distrazione del driver, la segnalazione<br />
di arresto di emergenza e la<br />
retrocamera che indica la presenza di<br />
ostacoli quando si è inserita la<br />
retromarcia, tutti già piuttosto diffusi<br />
da qualche anno. Infine, obbligatori il<br />
sistema di emergenza di<br />
mantenimento della corsia e la frenata<br />
automatica d’emergenza che allerta il<br />
conducente nel caso di un imminente<br />
e potenziale rischio di collisione, per<br />
poi intervenire automaticamente<br />
frenando l’auto nel caso non reagisca.<br />
Addio incidenti?<br />
Certamente<br />
ciascuno di<br />
questi dispositivi<br />
farà la sua parte,<br />
ma affinché le<br />
strade siano<br />
veramente sicure<br />
Troppi suoni<br />
e luci che si<br />
accendono<br />
e spengono nel<br />
quadro per noi<br />
sono solo una<br />
distrazione<br />
è necessario educare (o rieducare) chi<br />
guida. Diciamocelo, chi si è messo al<br />
volante due decenni fa (o più) a queste<br />
tecnologie spesso proprio non è<br />
avvezzo e quando non può<br />
completamente ignorarle (perché non<br />
disinseribili) le subisce. E sì, lo<br />
ammetto, in questo le donne battono<br />
alla grande gli uomini.<br />
Quanti pensieri<br />
Sarà che quando siamo concentrate<br />
sulla strada ogni suono, ogni luce che si<br />
accende all’interno del quadro ci<br />
sembra una fonte di distrazione.<br />
Insomma, o si ascolta il navigatore che<br />
ci spiega come raggiungere il nostro<br />
salone Hair Spa (a Milano ne hanno<br />
tutti uno) o si guarda quella sorta di<br />
arcobaleno che illumina il cruscotto per<br />
dirci che dobbiamo tenere una<br />
maggiore distanza dal veicolo che<br />
precede o che è giunto il momento di<br />
bere un caffè (perché l’invito non arriva<br />
mai dalla persona<br />
giusta). Noi<br />
rappresentanti del<br />
popolo rosa che<br />
maciniamo chilometri<br />
anche quando la spia<br />
dell’olio ci fa sapere<br />
che il rischio di fondere<br />
il motore è elevato o una lucina ci<br />
comunica che non abbiamo disinserito<br />
il freno di stazionamento, non ci<br />
sentiamo pronte a questa rivoluzione.<br />
L’ho sempre detto, meglio avere un<br />
conducente o salire su un taxi. Magari<br />
alla guida c’è Leonardo DiCaprio...<br />
8 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
IL PRIMO MARKETPLACE DIGITALE DEL<br />
NOLEGGIO A LUNGO TERMINE<br />
Scopri Horizon Automotive: innovativo come il digitale,<br />
concreto come l’esperienza dei concessionari.<br />
I canoni di<br />
noleggio più<br />
vantaggiosi<br />
del mercato<br />
Offerte per<br />
migliaia di veicoli<br />
multimarca in<br />
pronta consegna<br />
Trova lo store più vicino e contattaci<br />
su horizonautomotive.it<br />
Strumenti<br />
tecnologici per<br />
la gestione della<br />
tua flotta
ASSOCIAZIONI<br />
AIAGA<br />
Siamo forti<br />
Maggiori sono le possibilità di relazione e confronto,<br />
maggiore è la forza del comparto. L’ha misurata<br />
AIAGA nel suo primo evento ‘Accendiamo i motori’<br />
Fare insieme il punto sull’evoluzione del fleet management<br />
e di conseguenza sull’associazione.<br />
Con questo obiettivo lo scorso 30 novembre AIA-<br />
GA, Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto<br />
Aziendali, ha realizzato il suo primo, riuscito evento dal<br />
titolo ‘Accendiamo i motori’. «Negli anni», spiega la vice<br />
presidente Laura Echino, «la partecipazione come ospiti<br />
ad incontri di settore ha contribuito alla maturazione del<br />
bisogno di metterci in gioco e provare a realizzarne uno<br />
con le sole nostre forze e con lo spirito di accogliere soci<br />
e simpatizzanti in una casa virtuale, tutta nostra».<br />
F&F Con qualche inquietudine alla vigilia?<br />
››‰ Non per mancanza di idee chiare o di motivazione (di<br />
questa ne avevamo da vendere!) ma per la nostra capacità<br />
e forza organizzativa. AIAGA ha una struttura leggerissima,<br />
non esiste una segreteria, e tutto ciò che si è visto, prima,<br />
durante e dopo l’evento è frutto del lavoro del presidente<br />
(sempre in prima fila), dei consiglieri e dei soci che si sono<br />
messi a disposizione sottraendo tempo agli impegni personali<br />
nel vero spirito associativo. Vedendo l’affluenza e<br />
la qualità dei partecipanti possiamo dire di avere vinto una<br />
scommessa e di aver trovato al nostro interno forze e competenze<br />
nascoste che ci hanno aiutato a centrare l’obiettivo.<br />
F&F Quali sono, oggi, i punti di forza di AIAGA?<br />
››‰ Il primo sono sicuramente i soci e la loro capacità<br />
di costruire e far crescere il network dei fleet manager e,<br />
più in generale, degli operatori della mobilità.<br />
Il secondo è l’insieme delle conoscenze e delle competenze<br />
dei nostri soci che AIAGA mette al servizio della comunità<br />
del fleet e mobility management. A tal proposito voglio ricordare<br />
che AIAGA ha redatto la prassi UNI/PdR 35:2018<br />
relativa ai profili professionali della mobilità che sta concludendo<br />
il percorso per diventare norma UNI e quindi il riferimento<br />
per la certificazione professionale degli operatori<br />
della mobilità; una grande soddisfazione per tutti noi.<br />
Terzo punto di forza, collegato al precedente, è la formazione:<br />
in AIAGA esistono professionalità importanti e disponibili<br />
a condividere il proprio sapere e le proprie conoscenze;<br />
da qui derivano le nostre attività formative svolte<br />
in collaborazione con università ed enti di formazione. Su<br />
questo tema stiamo lavorando per incrementare l’offerta.<br />
F&F Il consigliere Luigi Fanuzzo ha invitato i presenti<br />
«a diffondere il verbo di AIAGA». Un po’ messianico?<br />
››‰ Il suo messaggio vuole essere un invito a tutti coloro<br />
i quali operano nel mondo del fleet e mobility management<br />
ad avvicinarsi alla nostra associazione, in quanto<br />
riteniamo che maggiori sono le possibilità di relazione<br />
e confronto e maggiore è la forza del comparto, e questa<br />
forza è utile per far sentire la nostra voce e portare avanti,<br />
presso le sedi competenti, le istanze a supporto della<br />
mobilità aziendale.<br />
Siamo soddisfatti del risultato raggiunto e, come dice il<br />
titolo dell’evento, ‘Accendiamo i motori’ per un nuovo<br />
percorso. Da questa esperienza abbiamo imparato molto<br />
e pertanto ne faremo tesoro per il futuro.<br />
In questo momento non sono ancora in grado di dare<br />
delle date, ma posso anticipare che stiamo già pensando<br />
a un nuovo evento; nel frattempo continueremo le nostre<br />
attività, in collaborazione con i partner esterni, sia sul<br />
fronte degli eventi che della formazione. Stay tuning!<br />
Soluzioni IoT per la mobilità aziendale<br />
La soluzione ideale per il Fleet Manager<br />
Tracking<br />
Diagnostica<br />
Gestione<br />
parco veicoli<br />
Gestione ottimizzata<br />
delle risorse<br />
Gestione<br />
manutenzione<br />
Sicurezza H24<br />
10 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
info@flottaweb.com
CAR SHARING<br />
CAR SHARING<br />
VOLVO CAR ITALIA<br />
Ho preso la Corrente<br />
Per il servizio di car sharing 100 per cento elettrico<br />
di Tper, 300 Volvo EX30 sono pronte a scorrazzare<br />
a Bologna, Ferrara, Imola e Casalecchio di Reno<br />
di Giorgia Rocca<br />
Gli viene servita su un piatto d’argento e il sindaco<br />
Lepore, che ha da poco varato il contestatissimo<br />
provvedimento che fa di Bologna la prima ‘Città<br />
30’ d’Italia, non perde l’occasione: «È destino che la Volvo<br />
si chiami EX30». Siamo a Palazzo d’Accursio per la presentazione<br />
della partnership tra il costruttore e Tper che<br />
vedrà Corrente, così si chiama il servizio di car sharing<br />
a flusso libero 100 per elettrico dell’azienda di trasporti,<br />
mettere in strada 300 EX30 a partire da <strong>marzo</strong>.<br />
Ad oggi sono 82.000 gli utilizzatori registrati sulla piattaforma,<br />
di età diverse anche in ragione del recente ingresso<br />
in flotta di un centinaio di e-scooter.<br />
Ma dicevamo dell’accordo con Volvo Car Italia, che per il<br />
presidente Michele Crisci «nasce da una condivisione di<br />
valori a favore della sostenibilità; al di là della territorialità<br />
comune (la filiale italiana è proprio a Bologna, nda), rientra<br />
nella nostra strategia a livello nazionale. Riteniamo che il<br />
car sharing sia uno strumento di grande importanza perché<br />
permette a un pubblico ampio, diversificato e consapevole<br />
di provare i vantaggi della guida in elettrico. La sostenibilità<br />
non è solo un dovere ma un diritto».<br />
Due gli allestimenti per scongiurare l’ansia da ricarica: 100<br />
vetture avranno infatti la cosiddetta ‘extended range’, ovvero<br />
potranno contare su 475 chilometri in modalità city; per le<br />
altre 200 i chilometri garantiti sono 350. Non è un dettaglio,<br />
perché Corrente consente di iniziare il viaggio in una città<br />
e terminarlo in un’altra, a condizione di aprire e chiudere la<br />
corsa nell'area di copertura (al momento il servizio è attivo<br />
a Bologna, Ferrara, Imola e Casalecchio di Reno).<br />
EX30 ‘scoperta’ a Bologna alla presentazione dell’accordo tra<br />
il costruttore e la società di mobilità Tper per il servizio di car<br />
sharing Corrente. In basso da sinistra: il presidente di Volvo<br />
Car Italia Michele Crisci, il direttore Commerciale Tper Fabio<br />
Teti, il sindaco di Bologna Matteo Lepore.<br />
Attese novità per il mondo business: le Volvo EX30, upgrade<br />
del parco Corrente a cinque anni dall’avvio del servizio, saranno<br />
infatti messe a disposizione anche delle imprese<br />
con pacchetti di mobility management che consentono di<br />
proporre a dipendenti e collaboratori la possibilità di utilizzare<br />
un doppio profilo, personale e aziendale.<br />
Una scommessa coraggiosa<br />
Per Bologna puntare su sharing e trasporto pubblico locale<br />
è una scelta obbligata. Spiega il primo cittadino: «Abbiamo<br />
392mila residenti senza contare gli ingressi. In una città<br />
medievale, dove la maggior parte degli edifici è stata costruita<br />
negli anni 60, l’uso dello spazio pubblico è un fattore<br />
delicatissimo. Pensate solo alle dimensioni dei garage,<br />
che costringono moltissimi bolognesi a parcheggiare<br />
sulla strada: quanto spazio dovremmo destinare alle vetture<br />
private? Vogliamo poter dare l’auto a chi ne ha bisogno<br />
senza che sia obbligato ad acquistarla. Oggi il 57 per cento<br />
delle persone che vivono nell’area metropolitana utilizza<br />
l’auto privata, puntiamo a scendere sotto il 50 e arrivare<br />
nel 2030 al 41 per cento. Con Volvo, Tper ha fatto una<br />
scommessa coraggiosa».<br />
EX30 è l’auto più sostenibile mai realizzata da Volvo, con<br />
un’impronta di CO 2 inferiore alle 30 tonnellate per 200mila<br />
chilometri, che grazie alla scelta di materiali innovativi e<br />
soluzioni che permettono di utilizzare meno materie prime<br />
alla fine del ciclo di vita sarà riciclabile al 95 per cento.<br />
Tra le dotazioni: Adaptive Cruise Control, Door Opening<br />
Alert, Collision Avoidance, Driver Alert System.<br />
«Siamo nati elettrici», ha detto il direttore Commerciale<br />
Tper Fabio Teti, «con l’obiettivo di ridurre il ricorso all’auto<br />
privata; sono convinto che Volvo EX30 - ecologica, compatta,<br />
bella - farà fare al car sharing un salto di qualità».<br />
Con EX30 un car sharing a misura di famiglia<br />
Il nuovo SUV Volvo più piccolo di sempre e 100 per cento elettrico è pronto a<br />
prendere servizio a Bologna e nei comuni limitrofi. Alla presentazione dell’accordo<br />
con Tper, il presidente Volvo Car Italia Michele Crisci è entrato nei dettagli.<br />
F&F Come dobbiamo leggere la partnership Volvo-Corrente?<br />
››‰ Volevamo dare una mano a Tper nel progetto di car sharing, un progetto<br />
che fa parte della traiettoria che Volvo ha deciso di percorrere verso la totale<br />
sostenibilità, nel nostro caso con la produzione di auto full electric.<br />
F&F A Bologna giocate in casa, questo servizio arriverà anche a Milano?<br />
››‰ A Milano stiamo sperimentando un nuovo servizio di car sharing distrettuale,<br />
ELEC3City, che ha uno degli accessi proprio sotto la filiale Volvo in Porta Nuova.<br />
È a disposizione di chi insiste su quel Distretto, quindi persone residenti e aziende,<br />
che possono utilizzare le vetture in sharing e riportarle ‘a casa’, nel garage dove<br />
le hanno prese. È un test che sta funzionando molto bene.<br />
F&F Che cosa significa offrire in car sharing un marchio premium?<br />
››‰ È un segnale per chi ama l’elettrificazione, che sconta ancora una serie di<br />
ostacoli come il costo della tecnologia che si riverbera sul prezzo delle auto (peraltro<br />
la EX30 è una delle meno costose tra le auto elettriche, nonostante la qualità<br />
altissima). Il fatto di poterla avere in car sharing allo stesso prezzo di un’auto endotermica<br />
è il segno di come l’elettrificazione debba diventare parte integrante<br />
della vita quotidiana delle persone. Per guidare elettrico occorre una forma mentis<br />
diversa da quella con cui siamo abituati a gestire l’auto di proprietà diesel o<br />
benzina. Le vetture elettriche hanno delle grandissime virtù che vanno spiegate.<br />
F&F Nel sindaco Lepore avete un formidabile alleato...<br />
››‰ Lo ha proprio detto: «La cosa importante è che le famiglie di Bologna possano<br />
approcciare la mobilità su auto pur non essendo proprietari di un’auto; gli<br />
spostamenti in città e fuori città fatti con un car sharing elettrico, che garantisce<br />
un’adeguata percorrenza, sono sicuramente molto convenienti».<br />
F&F La EX30 è molto Volvo fuori e poco Volvo dentro. Non è un po’ ‘nuda’?<br />
››‰ È essenziale, perché tutto viene gestito centralmente da un unico device<br />
e quindi non ci sono bottoni, pulsanti, leve, nulla, la vettura si attiva con il nostro<br />
telefonino salendo sulla vettura e da quel momento in poi può marciare. È tutto<br />
molto semplice, cionondimeno la EX30 sviluppa performance straordinarie<br />
come solo le auto elettriche sono capaci di fare. (Ha collaborato Luca Talotta)<br />
12 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 13
COVER<br />
COVER<br />
NOLEGGIO & ASSISTENZA<br />
Così<br />
fan tutte<br />
La fidelizzazione del driver passa<br />
anche da un servizio post-vendita<br />
di qualità. Lo sanno bene le società<br />
di noleggio, che si sono attrezzate<br />
con reti di riparatori dedicate o quasi.<br />
Il business vale circa due miliardi<br />
di Roberta Carati<br />
Parola d’ordine: full service. E poco importa che<br />
sia erogato da un autoriparatore autorizzato o<br />
indipendente. Le compagnie di noleggio che operano<br />
in Italia non sottovalutano l’impatto del servizio di<br />
assistenza sulla fedeltà del driver. Chi guida un’auto in<br />
NLT di solito non ha tempo da perdere, si aspetta che il<br />
guasto (se di guasto si tratta) sia risolto in un amen e,<br />
laddove non fosse possibile, di poter disporre di una vettura<br />
sostitutiva. Che si parli di un Arval Center o Premium<br />
Center, Alphabet Point, Leasys Point, questa tipologia<br />
di cliente ha la precedenza. Abbiamo chiesto ai noleggiatori<br />
come individuano, o costruiscono, le loro reti di<br />
assistenza. Le similitudini sono tantissime.<br />
di una vettura sostitutiva, al servizio lavaggio o alla sanificazione.<br />
Per noi, la validità della riparazione deve essere<br />
combinata a un alto livello di servizio, che è quello<br />
che chiediamo ai nostri centri di mobilità.<br />
››‰ Maria Grande, Fleet Operation Director Leasys<br />
Nel noleggio a lungo termine il servizio post-vendita comprende<br />
sia il concetto di ‘servizio’ che di ‘assistenza’.<br />
Il ‘servizio’ rappresenta tutto ciò che è necessario a garantire<br />
la mobilità e una gestione efficiente del veicolo<br />
noleggiato, l’‘assistenza’, invece, coinvolge anche l’interazione<br />
umana e la consulenza. Un’assistenza efficace<br />
implica la presenza di un team dedicato, pronto a rispondere<br />
alle esigenze del cliente e alle eventuali problematiche<br />
incontrate. In queste situazioni, in particolare, il rapporto<br />
tra cliente e società di noleggio è messo alla prova<br />
e solo un servizio di assistenza efficiente, in termini di<br />
tempestività e approccio problem solving, può garantire<br />
al cliente la certezza di essere supportato in ogni momento.<br />
Leasys pone la massima attenzione al cliente<br />
adottando un approccio ‘customer first’.<br />
L’attività di Customer care riveste un ruolo centrale nel<br />
garantire una customer satisfaction elevata, e non si<br />
esaurisce nella semplice erogazione di un servizio, ma<br />
si configura come un supporto continuo e personalizzato,<br />
per soddisfare le esigenze e le aspettative del cliente<br />
per tutta la durata contrattuale.<br />
››‰ Dario Cerruti, Direttore Commerciale Drivalia Italia<br />
Servizio e assistenza sono sinonimi. Le società di noleggio/mobilità<br />
spesso si scelgono in ottica di commodity<br />
e solo nel momento del bisogno si può giudicare la bontà<br />
o meno della scelta.<br />
Un’altra dimensione<br />
F&F Come vi siete organizzati per garantire il servizio<br />
post-vendita ai clienti?<br />
››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />
Arval si affida a un network capillare di strutture riparative<br />
sul territorio, oltre 6.000. Tra queste, abbiamo identificato<br />
una rete preferenziale composta da quasi 200 Arval<br />
Premium Center (strutture multiservizi) e oltre 1.500<br />
Arval Center (specialisti nei singoli servizi) che sono dei<br />
veri e propri centri di mobilità Arval.<br />
La rete preferenziale espone il nostro logo e rappresenta<br />
quindi un punto di riferimento per il nostro cliente. Per<br />
noi, il network preferenziale è un tratto veramente distintivo<br />
del nostro business ed è importante perché, spesso,<br />
rappresenta uno dei principali punti di contatto tra noi e<br />
tutti coloro che guidano un nostro veicolo.<br />
Grazie alla sinergia con la rete, abbiamo integrato presso<br />
le strutture che ne fanno parte alcuni dei nostri prodotti<br />
di mobilità, in primis l’erogazione delle vetture sostitutive.<br />
››‰ Maria Grande, Leasys<br />
Leasys è al fianco del cliente per tutta la durata contrattuale,<br />
dal momento della consegna fino alla scadenza<br />
del contratto. In base alla tipologia di servizio offerto si<br />
avvale di professionisti qualificati e, laddove necessario,<br />
collabora con fornitori di elevata esperienza.<br />
Leasys mette a disposizione del cliente più canali di contatto:<br />
dai touchpoint fisici presenti sul territorio, attraverso<br />
un network convenzionato con più di 2.200 officine di carrozzeria<br />
e quasi 900 di meccanica - consultabili sul sito<br />
leasys.com e distinti sulla base delle tipologie di intervento<br />
offerte -, alle piattaforme digitali, quali il customer portal<br />
MyLeasys o l’app UMove, con cui il cliente può gestire au-<br />
F&F Post-vendita: che cosa è servizio e che cosa<br />
assistenza?<br />
››‰ Efrem Bresolin, Direttore Aftermarket Networks<br />
di Arval Italia<br />
Sono due aspetti fondamentali di ciò che deve essere<br />
messo a disposizione del cliente.<br />
L’assistenza, e quindi l’attività di riparazione, di qualsiasi<br />
tipo sia, meccanica, carrozzeria, gomme o cristalli, non<br />
può prescindere dal servizio, vale a dire da tutto ciò che<br />
è a corollario ma che aumenta la qualità di quanto viene<br />
erogato e rafforza la soddisfazione del cliente. Penso<br />
ad esempio ai servizi di presa e riconsegna del veicolo<br />
che necessita di assistenza, alla disponibilità immediata<br />
Per gestire in modo efficace il cliente NLT occorre garantire un alto livello<br />
di servizio, di automazione, di processi... Occorre ridisegnare l’officina<br />
“La pietra che sostiene il business<br />
è il prezzo di acquisto della vettura<br />
e il prezzo alla quale verrà<br />
rivenduta. Ma nel conto economico del noleggiatore<br />
c’è una voce importantissima<br />
che riguarda la manutenzione, la riparazione,<br />
la cura dell’auto. L’obiettivo del manager<br />
incaricato della gestione del parco è ovviamente<br />
quello di contenere questo costo.<br />
Si affiderà quindi a una rete di riparatori in<br />
grado di garantire un alto livello<br />
di servizio, di automazione, di<br />
processi...”.<br />
Con Marc Aguettaz, Managing<br />
Director GiPA Italia, abbiamo<br />
messo a fuoco un business<br />
che vale poco meno di due miliardi<br />
di euro.<br />
Cominciamo dalla dimensione del mercato?<br />
Possiamo dare un’idea. Aniasa dichiara<br />
1.200.000 contratti di noleggio, di cui circa<br />
il 25 per cento sono veicoli commerciali<br />
e il resto vetture (oltre a<br />
qualche scooter delle Poste). È<br />
un parco importante, ma va messo<br />
a confronto con un circolante<br />
di 33 milioni di auto utilizzate dalle<br />
famiglie, a cui si aggiungono quelle<br />
della Pubblica amministrazione,<br />
14 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 15
COVER<br />
COVER<br />
tonomamente i servizi legati alla propria auto, e che permettono<br />
di risparmiare tempo e operare con la massima<br />
libertà di movimento.<br />
Un altro importante canale è il numero verde gestito dal<br />
Customer care Leasys che si avvale di personale preparato,<br />
con esperienza e costantemente aggiornato sulle novità<br />
di prodotto e di processo.<br />
››‰ Dario Cerruti, Drivalia Italia<br />
Drivalia ha selezionato una rete di assistenza capillare<br />
e di qualità su tutto il territorio, ma sono i nostri oltre 220<br />
Drivalia Mobility Store dedicati a prendersi cura in primis<br />
delle esigenze del nostro cliente garantendogli<br />
continuità di mobilità, quale che sia la<br />
formula che ha scelto: servizi di rent-a-car,<br />
abbonamenti all’auto, noleggi a lungo termine<br />
- sia di vetture nuove sia di vetture usate.<br />
Drivalia ha infatti recentemente lanciato<br />
Future Lease, un servizio di noleggio a lungo<br />
termine di vetture usate con un’anzianità intorno<br />
ai 20 mesi e un chilometraggio medio di 20.000<br />
chilometri.<br />
F&F Quali sono a suo parere i servizi fidelizzanti?<br />
››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />
Una delle ‘promesse’ di chi fa il nostro mestiere è che<br />
il noleggio permette ai clienti di risparmiare tempo e<br />
di liberarsi degli oneri di gestione di un’auto. Ecco perché<br />
i servizi più fidelizzanti sono quelli che rispondono<br />
a questo impegno. Trovare un veicolo sostitutivo direttamente<br />
presso il riparatore (servizio che noi offriamo<br />
alle nostre strutture con un prodotto specifico, Arval<br />
In Italia sono<br />
circa 3.500<br />
i riparatori<br />
impegnati in<br />
modo rilevante<br />
nell’assistenza<br />
alle auto in NLT.<br />
Car Replacement), il servizio di presa e riconsegna, l’officina<br />
mobile (per svolgere gli interventi presso il domicilio<br />
o la sede del cliente).<br />
E possiamo far rientrare in questa categoria anche altri<br />
aspetti, che non sono servizi in senso stretto ma che<br />
aiutano nel raggiungimento dell’obiettivo. Primo tra gli<br />
altri il ricorso a tecniche innovative, che riducono il tempo<br />
di fermo veicolo, e poi una comunicazione chiara verso<br />
il cliente, che deve essere informato sugli interventi che<br />
sono stati effettuati e perché. I nostri centri del network<br />
preferenziale, poi, offrono tutta una serie di vantaggi:<br />
un’area lounge dove poter attendere con wi<br />
fi gratuita o un’area dedicata alla riconsegna<br />
dei veicoli, aspetti che fanno vivere ai nostri<br />
clienti un’esperienza completa.<br />
››‰ Maria Grande, Leasys<br />
Riteniamo che a fidelizzare maggiormente<br />
i clienti sia soprattutto la qualità dei servizi<br />
erogati. Lo conferma una recente ricerca della<br />
società di consulenza PWC: il 48 per cento dei consumatori<br />
trova nei prodotti o servizi di qualità la prima<br />
ragione di loyalty mentre il 37 per cento dei clienti abbandona<br />
un brand dopo un’esperienza negativa con il<br />
prodotto o il servizio.<br />
Nel noleggio a lungo termine adottare un elevato standard<br />
qualitativo dei servizi è un elemento fondamentale<br />
per garantire la soddisfazione del cliente e, di conseguenza,<br />
la fidelizzazione. Ci sono poi alcuni servizi chiave<br />
che contribuiscono in maniera particolare a questo processo<br />
quali ad esempio la manutenzione, la gestione<br />
dei sinistri, l’assistenza stradale.<br />
ALPHABET, CAPTIVE MA MULTIMARCA<br />
Per quanto sulla carta d’identità si legga ‘fornitore di servizi di mobilità<br />
aziendale del Gruppo BMW’, l’obiettivo di Alphabet è quello di «garantire<br />
l’operatività di tutti i nostri clienti e farli viaggiare in totale sicurezza».<br />
Per chi guida BMW o MINI il riferimento sono i circa 160 Centri Service<br />
BMW, per tutti gli altri driver Alphabet, ecco 130 Alphabet Point, ovvero<br />
Centri Service multimarca selezionati secondo analoghi, stringenti<br />
criteri. Gli uni e gli altri sono distribuiti sull’intero territorio nazionale,<br />
con una presenza più significativa al centro-nord dove la<br />
densità della flotta è maggiore. Per garantire un’assistenza<br />
capillare, Alphabet ha convenzionato una rete di officine<br />
cosiddette secondarie, alle quali gli automobilisti possono<br />
rivolgersi per le più semplici esigenze manutentive.<br />
La totalità dei Centri Service BMW e una parte consistente<br />
degli Alphabet Point sono in grado di operare sulle più avanzate<br />
tecnologie, compresi gli Adas (interventi che si rendono<br />
necessari soprattutto nei ripristini a seguito di incidenti).<br />
Al fine di garantire la massima soddisfazione del Cliente<br />
e migliorare i servizi offerti, Leasys si avvale di un sistema<br />
di rilevazione puntuale dei feedback ricevuti dai clienti<br />
per monitorarne il grado di soddisfazione in tutte le fasi<br />
della customer journey.<br />
››‰ Dario Cerruti, Drivalia Italia<br />
I servizi fidelizzanti per i clienti sono la nostra velocità e<br />
l’attitudine al problem solving, grazie anche al fatto che<br />
i nostri Mobility Store sono pensati come degli one-stop<br />
shop per tutte le esigenze di mobilità.<br />
«Monitoriamo costantemente il nostro network», fanno sapere dal<br />
quartier generale, «sia sulla base di parametri relativi alla gestione della<br />
riparazione, sia in merito alla soddisfazione dei clienti, mettendo in<br />
campo dove necessario azioni correttive. Inoltre, grazie alla nostra app<br />
Alphabet Mobility Services, è facile trovare il centro di assistenza più<br />
vicino, prenotare in autonomia gli interventi di manutenzione e riparazione<br />
ed esprimere un feedback sul lavoro svolto».<br />
Calandoci nella prospettiva del cliente, non è difficile capire<br />
che il driver necessita di supporto veloce sia quando<br />
utilizza la vettura per raggiungere un cliente sia quando<br />
si sposta con la sua famiglia e i suoi cari.<br />
F&F In che modo selezionate gli autoriparatori?<br />
››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />
La selezione viene fatta in primo luogo sull’organizzazione<br />
degli autoriparatori, poi si verificano le caratteristiche<br />
dei taxisti, dei collezionisti per un complessivo<br />
intorno ai 35 milioni.<br />
Le macchine a noleggio sono circa il 3 per<br />
cento del circolante e tendenzialmente<br />
vengono canalizzate nelle officine multimarche,<br />
per le quali rappresentano una<br />
parte anche significativa dell’attività.<br />
Di quanti centri riparativi parliamo?<br />
Possiamo stimare che oggi ci siano 3.500<br />
tra officine e carrozzerie coinvolte in<br />
modo rilevante nell’assistenza alle vetture<br />
in noleggio, il 10 per cento del totale autoriparatori<br />
in Italia.<br />
Questo numero rimarrà più o meno stabile,<br />
anche per mancanza di ricambio generazionale,<br />
quindi i noleggiatori concentreranno<br />
ulteriormente la loro attività su<br />
questi interlocutori privilegiati.<br />
Autorizzati o indipendenti?<br />
Credo che ci sia spazio per entrambi, si tratta<br />
di avere i requisiti, competenze adeguate<br />
alle esigenze di chi gestisce flotte da 30mila<br />
a 250mila vetture e quindi si aspetta dal proprio<br />
fornitore, l’officina, un livello di servizio,<br />
di automazione, di processi, di certificazione<br />
tale da poter lavorare in maniera coerente<br />
e omogenea con una multinazionale.<br />
Parliamo di due entità che sono geneticamente<br />
del tutto diverse: una società di noleggio<br />
che spesso è filiale di una banca e<br />
un imprenditore che è presente sul territorio<br />
ma non è una multinazionale.<br />
Per tornare alla sua domanda, comunque,<br />
un quarto degli autoriparatori più vicini ai<br />
noleggiatori è autorizzato, tre quarti sono<br />
centri multimarche.<br />
È una rete che sta crescendo in qualità?<br />
I due principali noleggiatori in Italia - ALD<br />
Automotive e Arval che insieme rappresentano<br />
circa la metà del mercato - hanno<br />
saputo costruire con anche idee diverse<br />
delle reti che vogliono molto vicine a loro:<br />
hanno creato un capitolato, chiesto degli<br />
standard ben definiti, anche perché senza<br />
avere il controllo di questi processi è difficile<br />
essere efficienti.<br />
Sono officine che escono dalla dimensione<br />
artigianale per diventare stabilimenti industriali<br />
che producono assistenza e riparazioni<br />
di carrozzeria come altri con tornio e<br />
fresa producono pezzi meccanici.<br />
Per qualche autoriparatore l’opportunità di<br />
lavorare con le compagnie di noleggio è lo<br />
spunto per ripensare, per ridisegnare la propria<br />
azienda, e non solo in termini di dimensione;<br />
per essere produttivo ed efficiente<br />
devi definire dei processi di accettazione,<br />
di lavorazione diversi da quelli che già hai<br />
per gestire il cliente privato.<br />
Impensabile per un autoriparatore non<br />
approcciare questo business?<br />
È davvero il futuro?<br />
Soltanto a scuola c’è un problema e c’è<br />
un’unica soluzione, nel mondo delle imprese<br />
spesso ci sono più opzioni che l’au-<br />
16 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>marzo</strong> 2022 <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 17
COVER<br />
COVER<br />
PARTNER O SEMPLICI FORNITORI?<br />
Organizzazione massima, processi rodati, tempistiche sotto controllo, personale<br />
formato e dedicato, attrezzature all’avanguardia. Sono caratteristiche imprescindibili<br />
delle aziende di riparazione convenzionate con le società di noleggio.<br />
Tecnicamente fornitori, sia Federica Chiappellone di Savauto sia Simona<br />
Benedetto di Centro Assistenza Granata preferiscono il termine partner.<br />
Meglio, preferirebbero. «Collaboriamo da almeno 15 anni», osserva Benedetto,<br />
«per quanto siano nostri clienti io li vedo come colleghi». «Non sono rapporti<br />
alla pari», porta la sua esperienza Chiappellone; «i noleggiatori garantiscono<br />
un volume di fatturato molto alto, ma le regole le dettano loro».<br />
Savauto è ALD Premium Point e Leasys Point (e Drivalia) oltre che Arval Center<br />
per la meccanica, ha un organico di 25 persone e conta «circa 25 ingressi al<br />
giorno tra carrozzeria e officina. Il noleggio vale l’80 per cento del fatturato».<br />
Numeri simili per Centro Assistenza Granata, uno staff di 18 persone, Arval<br />
Premium Center, LeasePlan Preferred, convenzionata con Athlon e Unipol<br />
Rental per la sola meccanica: «Gomme escluse, parliamo di una cinquantina<br />
di ingressi a settimana, il <strong>70</strong> per cento dell’attività». Unico neo la tariffa oraria,<br />
decisamente al di sotto dell’optimum «di 50 euro» per Savauto, «di almeno<br />
40 euro» per Centro Assistenza Granata.<br />
della struttura e i potenziali piani di sviluppo, le attrezzature,<br />
l’organizzazione del personale, la solidità economica.<br />
I centri che entrano a far parte della nostra rete preferenziale,<br />
poi, vengono costantemente monitorati e si valutano<br />
i tempi di fermo, l’utilizzo di tecniche di riparazione<br />
innovative, la presenza di vetture sostitutive, il livello generale<br />
di soddisfazione dei clienti. Ma ci spingiamo oltre,<br />
perché per certificare la presenza di questi requisiti, oltre<br />
ovviamente alla qualità dell’assistenza, ci siamo rivolti<br />
a un ente terzo, Rina, che provvede all’emissione di certificazioni<br />
delle strutture a garanzia del rispetto di alcuni<br />
standard di qualità.<br />
››‰ Maria Grande, Leasys<br />
In quanto parte integrante di Stellantis, Leasys seleziona<br />
i propri centri di assistenza principalmente dal network<br />
del Gruppo, una rete di acclarata esperienza e capillarità<br />
in tutta Europa. Per quanto riguarda gli altri brand presenti<br />
nella flotta, la società si avvale della rete autorizzata<br />
dalla Casa madre. Tra i criteri di selezione dei partner,<br />
validi per entrambi i cluster citati, vi sono sia aspetti qualitativi,<br />
come professionalità e tempistiche di esecuzione,<br />
sia quantitativi legati alle esigenze territoriali.<br />
››‰ Dario Cerruti, Drivalia Italia<br />
Partendo dalla necessità di garantire copertura<br />
territoriale, selezioniamo gli operatori che garantiscono<br />
a noi come ai nostri clienti professionalità,<br />
accoglienza e tempistiche trasparenti di<br />
risoluzioni dei problemi. Specialmente per le grandi<br />
aziende con esigenze particolari, ci capita sovente<br />
di valutare gli stessi fornitori già in essere<br />
per garantire continuità ai drivers.<br />
F&F Meccatronici e carrozzieri sono liberi di scegliere<br />
la tipologia dei ricambi - originali o di concorrenza<br />
- da utilizzare per le riparazioni?<br />
››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />
Arval, per rendere più efficienti i processi e il monitoraggio,<br />
ha la governance sia dei ricambi per la carrozzeria, per cui<br />
ci affidiamo a distributori con ricambi Original Equipment,<br />
sia di quelli per la meccanica, per cui abbiamo accordi con<br />
gruppi e consorzi, comprendendo sia dealer autorizzati di<br />
brand che rivenditori indipendenti che lavorano tramite network<br />
e utilizzano anche equivalenti di primo impianto.<br />
Più in generale, abbiamo interesse a che le nostre auto<br />
vengano manutenute al meglio, per poter garantire in via<br />
prioritaria la sicurezza dei nostri driver e, non da ultimo, per<br />
avere un ottimo prodotto da offrire nel mercato dell’usato.<br />
››‰ Maria Grande, Leasys<br />
I partner di Leasys utilizzano esclusivamente ricambi<br />
originali, gli unici realizzati direttamente dalle case automobilistiche<br />
o da produttori terzi autorizzati dalle stesse.<br />
Si tratta di prodotti di altissima qualità, che soddisfano<br />
pienamente gli standard di sicurezza e affidabilità perseguiti<br />
dai car makers, oltre a preservare la validità della<br />
garanzia contrattuale rilasciata dalla Casa madre.<br />
››‰ Dario Cerruti, Drivalia Italia<br />
Non sono i riparatori liberi di scegliere, bensì Drivalia<br />
aperta a valutare sulla base del tipo di ricambio, del costo<br />
e, non ultimo, dei tempi di arrivo dei ricambi.<br />
Dopo il periodo della pandemia, anche le tempistiche<br />
dei ricambi sono diventate un tema critico che può peggiorare<br />
il periodo del fermo tecnico: un aspetto cruciale<br />
per il cliente e per la società di mobilità.<br />
LKQ RHIAG, PIONIERI DELL’ASSISTENZA<br />
Partner Aniasa dal 2019, LKQ RHIAG lavora con il mondo<br />
flotte dal 2005. Solo l’anno scorso il network riparativo - 1.900<br />
officine multimarca affiliate sotto i concept brand di proprietà<br />
‘a posto’ RHIAG, DediCar e Officina N° 1 - ha sviluppato oltre<br />
40 milioni di euro di fatturato. «Presso la nostra rete», entra<br />
nei dettagli la Key Account Manager Silvia Trossarelli, «sono<br />
state canalizzate circa 110.000 vetture per 204.000 interventi».<br />
Come si è strutturata LKQ RHIAG per supportare il fleet<br />
manager nell’attività di assistenza al cliente?<br />
Abbiamo all’attivo oltre 60 accordi con aziende NLT e RAC<br />
e con flotte private. Offriamo dalla pura fornitura di ricambi all’erogazione di<br />
servizi manutentivi e riparativi attraverso il nostro network e mettiamo a disposizione<br />
dei fleet manager la piattaforma Authority ‘RHIAG Fleet’ che gestisce il<br />
processo dall’accettazione alla fatturazione finale centralizzata. Nel 2012 abbiamo<br />
sviluppato con Pirelli la piattaforma Fleet Portal che offre servizi di supporto nella<br />
gestione della flotta aziendale: dagli pneumatici alla riparazione meccanica, dalla<br />
carrozzeria all’assistenza stradale fino al fleet management, gli ultimi due proposti<br />
da Europ Assistance. La soluzione è customizzabile e integrabile con i sistemi<br />
dei nostri clienti. Un altro punto di forza è il customer care interno: i collaboratori<br />
LKQ RHIAG si configurano come punto di contatto tra officina, ricambista e flotta.<br />
Sulla base di quali criteri LKQ RHIAG individua i possibili partner?<br />
I nostri migliori ricambisti effettuano la prima selezione delle officine sul territorio.<br />
Successivamente LKQ RHIAG verifica i requisiti quantitativi (numero ponti, addetti,<br />
superficie, etc) e qualitativi (livelli di servizio, certificazioni, attrezzature, messe<br />
a norma etc). L’espansione territoriale è sempre più orientata verso strutture<br />
multiservice. Ad oggi, la metà dei nostri affiliati è certificata PES/PAV 1A-2A.<br />
toriparatore deve valutare. Le faccio un<br />
esempio: se ho un’officina sull’Altopiano<br />
di Asiago forse sottoscrivere dei contratti<br />
con le società di noleggio a lungo termine<br />
non è la mia priorità; ma se sono alle porte<br />
di Milano posso pensare di creare una<br />
grande azienda con una tipologia di organizzazione<br />
costruita attorno alle esigenze<br />
del noleggiatore.<br />
Quanto vale questo mercato?<br />
Tra carrozzeria e meccanica siamo intorno<br />
al miliardo e ottocento milioni, prezzo<br />
di fattura, per un numero di contratti che<br />
non sta aumentando velocemente. In questo<br />
momento c’è un effetto recupero di<br />
quello che non è stato sostituito che imprime<br />
al mercato grande dinamismo. E<br />
poi ricordiamo che la quota dei noleggiatori<br />
è ‘gonfiata’ perché mancano i privati,<br />
che di fronte all’inverno demografico, all’incertezza<br />
tecnologica e al prezzo elevato<br />
delle vetture tendono a conservare<br />
la loro auto più a lungo.<br />
Si aspetta compariranno nuovi attori?<br />
I grandi operatori internazionali probabilmente<br />
non offrono servizi tali da poter interessare<br />
in maniera importante il noleggiatore.<br />
E anche quelli che potrebbero<br />
scendere in campo in prima persona, i fast<br />
features per esempio, per ora sono troppo<br />
specializzati.<br />
Credo che la strada giusta sia quella di promuovere<br />
dei centri multiservice capaci di<br />
fornire tutti i servizi sotto lo stesso tetto.<br />
F&F Nel 2023 quanti interventi sono stati effettuati?<br />
Di che tipologia?<br />
››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />
Sono stati effettuati oltre 1 milione di interventi, principalmente<br />
di meccanica e gomme, meno frequenti gli interventi<br />
di carrozzeria e cristalli.<br />
››‰ Maria Grande, Leasys<br />
Lo scorso anno, in Italia, la rete di Leasys ha effettuato<br />
complessivamente quasi 600.000 interventi negli ambiti<br />
di carrozzeria, meccanica e pneumatici.<br />
In dettaglio, sono stati eseguiti circa 63.000 interventi<br />
di carrozzeria, con una durata media inferiore a tre giorni<br />
lavorativi, mentre le attività relative alla meccanica sono<br />
state più di 300.000, con una media di circa due giorni<br />
di lavoro, e quelle di riparazioni o sostituzioni degli pneumatici<br />
hanno superato la quota di 230.000 interventi con<br />
una media di circa mezza giornata.<br />
LKQ Remote Support e Smart Glasses diventeranno strumenti d’uso comune?<br />
Lo strumento principe per la diagnosi remota, che permette all’officina indipendente<br />
di svolgere lavori fino a ieri appannaggio degli autorizzati, è LKQ Remote Support:<br />
oltre 20mila le operazioni tra codifica centraline, ricodifica chiavi, reset service...<br />
Con gli Smart Glasses, invece, il riparatore alle prese con un problema molto<br />
complesso attiva un collegamento video con l’assistenza tecnica LKQ RHIAG<br />
che lo guiderà in tutte le operazioni grazie a innovativi sistemi di realtà aumentata.<br />
18 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 19
TECH-MOBILITY<br />
COMPANY<br />
TECH-MOBILITY<br />
COMPANY<br />
HORIZON AUTOMOTIVE<br />
Come noi nessuno<br />
Tecnologia, consolidamento del brand e dei servizi<br />
premium, espansione del network nazionale. Sono<br />
i pilastri di una realtà unica nel panorama automotive<br />
di Giacinta Moraschi<br />
Matteo Baggio,<br />
Head of Marketing<br />
& Digital Horizon.<br />
Un’esortazione (‘Trova subito la tua auto a noleggio’),<br />
uno store locator (con foto e indirizzo degli<br />
ultimi dealer affiliati), le offerte del mese (anzi, le<br />
offerte shock del mese). La home page di Horizon<br />
Automotive parla al cliente con un linguaggio così diretto<br />
ed essenziale che solo a una navigazione più profonda<br />
lascia emergere la sua anima tech. Realtà unica nel panorama<br />
della mobilità, in pochissimi anni questa azienda<br />
che non è né un classico broker né un noleggiatore si è<br />
ritagliata un ruolo da protagonista. L’abbiamo messa a<br />
fuoco con Matteo Baggio, Head of Marketing & Digital.<br />
F&F Che parole sceglierebbe per descrivere “un<br />
modello del tutto nuovo nel mercato automotive”?<br />
››‰ Horizon è il primo marketplace digitale italiano<br />
del noleggio a lungo termine by dealer,<br />
una Tech-Mobility Company che è insieme<br />
broker e concessionaria.<br />
Il nostro modello unisce i punti di forza delle<br />
concessionarie, come il know-how sul prodotto<br />
e sul post-vendita, e dei broker,<br />
come la competenza verticale<br />
sulla ‘nuova mobilità’, a un<br />
ampio portafoglio di soluzioni finanziarie. Horizon dunque<br />
connette, accelera, abilita tutte le opportunità e le attività<br />
del noleggio, mettendo il cliente al centro della sua strategia<br />
in modo profittevole e innovativo. Il tutto grazie a<br />
importanti investimenti e sviluppi tecnologici che rappresentano<br />
la vera anima del progetto.<br />
F&F Possiamo dare per conclusa la fase di start up?<br />
››‰ In soli tre anni abbiamo conquistato una posizione<br />
di leadership in termini dimensionali e strategici, bruciando<br />
quelle che dovrebbero essere le tappe ‘fisiologiche’<br />
di crescita di una start-up.<br />
Siamo entrati nella fase di scale up, che potrebbe precedere<br />
anche la scalabilità del nostro modello di business<br />
oltre i confini nazionali in un’ottica di internalizzazione.<br />
F&F Può dirci di più?<br />
››‰ È in programma una possibile internazionalizzazione<br />
del nostro modello verso alcuni mercati europei affini<br />
all’Italia. Sono diversi i motivi per cui il nostro modello<br />
di business potrebbe essere scalabile a livello europeo:<br />
la combinazione e al tempo stesso la distintività degli<br />
approcci del dealer e del broker; la tecnologia e la similarità<br />
di approccio nel business del noleggio a lungo termine<br />
per mercato, marchi e modelli.<br />
F&F Due concessionarie partner per cominciare,<br />
appunto tre anni fa, e ora oltre ai dealer gli Store.<br />
Qual è l’arma di seduzione di Horizon?<br />
››‰ Con oltre 40 dealer attualmente a bordo, che rappresentano<br />
il 95 per cento dei marchi automobilistici sul<br />
mercato, Horizon è presente in 18 regioni italiane; entro<br />
fine anno, inoltre, il network conterà anche 20 Store.<br />
Non parlerei di seduzione ma di capacità nell’aver colto<br />
il bisogno dei concessionari di entrare in un mondo diverso<br />
da quello tradizionale della ‘vendita in proprietà<br />
dell’auto’, attraverso nuove formule di mobilità per cui<br />
sono necessari nuovi strumenti e interlocutori preparati.<br />
F&F Il modello di business potrebbe doversi adattare<br />
al nuovo status di Mobility Provider dei dealer?<br />
››‰ Horizon Automotive nasce da questa esigenza: i<br />
concessionari si trovano in uno dei momenti più propizi<br />
per cogliere opportunità di mercato che restano scoperte.<br />
Secondo una nostra indagine, ogni dealer presenta un<br />
34 per cento totale di clienti ‘dormienti’, ma che potrebbero<br />
risultare ricettivi a nuove proposte di mobilità su<br />
misura come il noleggio, purché presentate in maniera<br />
adeguata in termini di proposizione commerciale.<br />
Si tratta di rimettere il cliente al centro diventando appunto<br />
un vero e proprio Tech-Mobility provider.<br />
F&F A chi compete l’assistenza di un veicolo noleggiato?<br />
››‰ Uno degli obiettivi <strong>2024</strong> di Horizon Automotive è<br />
proprio quello di far rendere al meglio la rete dei concessionari<br />
anche nel post-vendita, attraverso tutta la loro<br />
parte di service che rappresenta una vera e propria eccellenza<br />
ed elemento di differenziazione nella gestione<br />
del cliente finale, oltre che l’anello di congiunzione tra il<br />
nostro modello e l’apporto della rete.<br />
Inoltre, stiamo lavorando al lancio del nostro primo prodotto<br />
di mobilità non intermediato, che andrà a completare<br />
un portafoglio di soluzioni finanziarie oggi tra i più<br />
ampi del mercato (collaboriamo con ben 12 player NLT)<br />
e sul quale potremmo esprimere al massimo tutto il potenziale<br />
della nostra rete dealer nel post-vendita.<br />
Abbiamo rafforzato la posizione di leader del segmento<br />
intermediato grazie agli investimenti in tecnologia, al consolidamento<br />
del brand e dei servizi premium, e all’espansione<br />
del network di concessionarie su scala nazionale.<br />
Grazie a questo modello di business, in soli tre anni abbiamo<br />
messo in circolazione oltre 10.500 veicoli, acquisendo<br />
circa 7.500 nuovi clienti tra privati, partite iva e<br />
aziende e portando nuova linfa ai dealer della rete italiana.<br />
F&F Qual è l’identikit del cliente Horizon?<br />
››‰ Il cliente target è molto vicino a un cliente azienda<br />
che si sta spostando progressivamente da corporate a<br />
PMI, dove il concessionario arriva in maniera maggiormente<br />
diretta. Ma il privato rimane sempre il target più interessante<br />
da esplorare, in quanto rappresenta il canale<br />
con maggiori margini di crescita. Sintetizzando, guardiamo<br />
con grande interesse e soprattutto competenza sia al B2B<br />
sia al B2C, in ottica di completamento dell’offerta e di complementarità<br />
delle opportunità di mercato, anche qui attingendo<br />
a tutto il patrimonio di credibilità e riconoscibilità<br />
territoriale che ci viene fornito dalla nostra rete dealer.<br />
F&F Horizon è nata tech, ora però parlate apertamente<br />
di intelligenza artificiale. Un bel salto…<br />
››‰ La tecnologia è uno dei pilastri fondanti di Horizon<br />
e l’AI è il naturale progresso. Nel NLT, in particolare, stiamo<br />
lavorando sulle applicazioni di due ambiti: aiutare il<br />
concessionario a calcolare il miglior canone di noleggio<br />
attraverso uno screening molto preciso su modello e<br />
versione specifici, in tempo reale; aiutare i venditori del<br />
salone a proporre un panel di soluzioni adatte al cliente<br />
attraverso pochi input. Si tratta di un sistema che autoapprende<br />
e dà risposte sempre più specifiche.<br />
Il design<br />
inconfondibile<br />
degli Store, che<br />
saliranno a 20<br />
entro fine <strong>2024</strong>:<br />
sono uno spazio<br />
phygital in cui il<br />
cliente vive<br />
un’esperienza di<br />
mobilità digitale<br />
e personalizzata.<br />
Horizon è presente<br />
in 18 regioni con<br />
oltre 40 dealer.<br />
F&F Si allarga il network, aumentano gli ordini: +55<br />
per cento sul 2023 e una flotta di oltre 10mila veicoli...<br />
››‰ Il settore del NLT è uno dei segmenti più in fermento<br />
e c’è ancora una parte che deve essere adeguatamente<br />
esplorata, quella dei privati e delle PMI, dove il concetto<br />
tradizionale di ‘proprietà’ dell’auto la fa da padrone e<br />
dove le nuove formule di mobilità hanno una bassa penetrazione.<br />
In questo quadro, i risultati del 2023 hanno<br />
sancito il nostro successo.<br />
20 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 21
UNRAE<br />
* piccole società NLT che<br />
prendono vetture da<br />
Aziende Top o Captive<br />
Dealer e<br />
costruttori 4,1%<br />
L’utilizzatore<br />
del NLT<br />
Aziende non<br />
automotive<br />
75,0%<br />
*<br />
NLT 2,6%<br />
NBT<br />
5,8%<br />
Privati<br />
12,5%<br />
Le rilevazioni<br />
dell’Osserva<br />
torio Unrae<br />
sugli utilizzatori NLT<br />
difficilmente riservano<br />
sorprese, al massimo descrivono<br />
oscillazioni. È il caso<br />
dell’anno 2023 analizzato in tutte le<br />
sue componenti. I contratti di noleggio a lungo termine<br />
di autovetture e fuoristrada sono stati 710.552, il 15 per<br />
cento in più rispetto all’anno prima. A fare la parte del<br />
leone sono come sempre le società (quota dell’87,5 per<br />
cento, in crescita di 18 punti), mentre i privati arretrano<br />
(12,5 per cento, -2,4 sul 2022).<br />
Spicca, nella quota societaria, l’incremento delle aziende<br />
NLT per segmento<br />
Segmento Privati NBT NLT Dealer Aziende Totale<br />
e costruttori non automotive<br />
A-Berline 14,01% 12,3% 25,1% 9,8% 9,1% 10,3%<br />
A-Suv 0,3% 0,7% 0,6% 1,5% 0,1% 0,2%<br />
B-Berline 13,9% 23,3% 23,0% 14,2% 9,6% 11,5%<br />
B-Suv 21,6% 32,4% 16,5% 20,1% 14,3% 16,6%<br />
C-Berline 7,0% 5,6% 6,2% 7,3% 7,5% 7,3%<br />
C-Suv 25,6% 13,2% 15,6% 27,0% 26,0% 25,0%<br />
D-Berline 0,8% 1,0% 0,5% 1,1% 1,2% 1,1%<br />
D-Suv 8,9% 2,3% 5,0% 9,3% 10,5% 9,6%<br />
E, F-Berline 0,2% 0,2% 0,1% 0,2% 0,3% 0,3%<br />
E, F-Suv 1,3% 0,4% 0,7% 1,3% 1,7% 1,5%<br />
Station wagon 4,3% 5,8% 4,7% 5,3% 15,7% 13,0%<br />
MPV 1,3% 2,0% 1,9% 2,4% 3,6% 3,1%<br />
Sportive 0,5% 0,6% 0,2% 0,4% 0,3% 0,4%<br />
Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%<br />
Osservatorio Utilizzatori NLT, 12 mesi 2023, Centro Studi e Statistiche UNRAE<br />
OSSERVATORIO NLT<br />
Non c’è storia<br />
È sempre il segmento C-Suv il più amato da dealer<br />
e costruttori, aziende non automotive, privati. Staccati<br />
di quasi dieci punti i ‘cugini’ del segmento B<br />
non automotive (che tipicamente noleggiano per i dipendenti):<br />
75 per cento dei contratti per una crescita del 27.<br />
Nel gruppo degli inseguitori, le aziende di noleggio a breve<br />
si ritagliano una quota del 5,8 per cento (+16,2), dealer e<br />
costruttori salgono al 4,1 (+19,7), le aziende di noleggio<br />
a lungo termine si fermano al 2,6 (-60,4 per cento).<br />
Le carrozzerie più amate<br />
Le preferenze in fatto di carrozzeria premiano ancora i<br />
Suv del segmento C: quota del 25 per cento in virtù della<br />
scelta di dealer e costruttori (27 per cento dei loro contratti),<br />
aziende non automotive (26), privati (25,6). Al secondo<br />
posto i Suv del segmento B - scelti soprattutto<br />
dalle aziende del breve termine (32,4 per cento del totale<br />
contratti) e dai privati (21,6) - che si ritagliano una quota<br />
del 16,6 per cento. Con uno share del 13 per cento sono<br />
terze le tradizionali station wagon, gradite in particolare<br />
alle aziende non automotive (15,7 per cento dei contratti<br />
stipulati). Scorrendo la graduatoria, ecco le berline di fascia<br />
B e A (quota dell’11,5 e del 10,3 per cento), i Suv del<br />
segmento D (9,6), le berline di fascia C (7,3 per cento).<br />
Nessuna variazione sostanziale sul fronte delle alimentazioni,<br />
con il diesel che guida la classifica nel canale<br />
delle aziende non automotive (56,4 per cento), dei privati<br />
(33,5), dei noleggiatori a lungo termine (30,6); il motore<br />
a benzina è il prescelto delle società di rent-a-car (41,2<br />
per cento), dealer e costruttori optano per la tecnologia<br />
ibrida (32,8). Quanto alle elettriche, perdono quota rispetto<br />
al 2022 fra i privati (3,5 per cento), i noleggiatori<br />
a breve termine (0,8), i dealer e i costruttori (10,1), mentre<br />
le Plug-in decrescono fra i privati (7,1 per cento) e le<br />
aziende di NLT (8,0).<br />
22 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it
EVENTI<br />
EVENTI<br />
MOBILITY TRANSFORMATION<br />
FUTURO PROSSIMO<br />
Concessionari e rivenditori, fleet manager e operatori del noleggio si confrontano<br />
sull’evoluzione del consumatore e sulle nuove forme di mobilità che li costringono<br />
a ripensare il proprio business. La cornice è MOBILITYhub On Track<br />
Chi ha paura dell’AI?<br />
«Non si tratta di scegliere tra Intelligenza artificiale e<br />
GenZ ma di cambiare l'approccio. L’AI impatterà sulla<br />
vita di tutti». Gabriele Maria Sada (Scuolazoo) mette il<br />
sigillo sulla sessione focalizzata sul consumatore del<br />
futuro. «Stanno nascendo nuove modalità di acquisto.<br />
L’AI», riflette Luca Crisà (Trivellato Group), «è utile nei<br />
processi decisionali». «In Brandini l’AI scrive messaggi,<br />
risponde ai clienti», fa sapere Niccolò Brandini (Brandini<br />
Spa); «stiamo addestrando il nostro modello». «L’AI da<br />
sola non basta», si inserisce Nicola De Cesare (Compass<br />
Banca), «ma è di aiuto al concessionario». L'Intelligenza<br />
artificiale», ammonisce l’Innovation manager Marco<br />
Biagiotti, «non è intelligente, non è artificiale. Non è un<br />
sistema che conosce, è un sistema che va avanti. Non<br />
possiamo lasciarci andare ciecamente tra le sue braccia».<br />
Nuovi brand per una nuova mobilità<br />
di Roberta Carati<br />
È il palco più affollato, è anche quello in cui<br />
si discute delle strategie di distribuzione dei<br />
nuovi brand. Che poi tanto nuovi non sono:<br />
BYD è sul mercato da più di vent’anni, Fantic<br />
Motor con il suo Caballero ha fatto la storia...<br />
ad accomunarli è piuttosto la spinta a innovare.<br />
A partire dal prodotto.<br />
Nicola Marsala (NIO) preannuncia «il lancio<br />
di un secondo brand nel 2025, stiamo valutando se lavorare con i concessionari»,<br />
e ci tiene a ricordare che «c'è tanta ingegneria italiana in NIO». Conferma<br />
la volontà di «continuare ad appoggiarsi ai dealer per far conoscere i nostri<br />
brand» Gianmaria Adamo (BYD), e intanto ripone grandi aspettative nell’accordo<br />
con Arval, «parte corporate fondamentale». Punta sul mix anche Andrea Marin<br />
(Lotus), per il quale «gli imprenditori locali sono la via di accesso al territorio»,<br />
mentre reputa «interessante l’offerta di soluzioni di noleggio in partnership<br />
con ALD Automotive». Strategia distributiva «tradizionale, quindi concessionari<br />
che conoscono il territorio e possono referenziare i nostri prodotti, prodotti<br />
di qualità», per Tomasi Auto nelle parole di Franco Tomasi. Sposa «da sempre<br />
il modello dealer, ma non il modello di agenzia» Marco Saltalamacchia (Gruppo<br />
Koelliker), che ambisce «a essere più retail, vicino al consumatore». Lo stesso<br />
obiettivo di Paolo Fontana, con Fantic Motor che ha abbracciato il mondo<br />
della mobilità urbana a 360 gradi: «Abbiamo a che fare con dealer strutturati.<br />
Dobbiamo offrire sostegno, non solo marketing, dobbiamo fare formazione».<br />
Grande quanto Manhattan<br />
Un paragone efficace per dare un’idea delle dimensioni<br />
del parco dell’usato nel nostro Paese. Secondo le cifre<br />
fornite da Barbara Barbieri (BCA Italia), «sui piazzali delle<br />
concessionarie stazionano mediamente 2.<strong>70</strong>0.000 auto.<br />
Moltiplicate per i 23 metri quadrati necessari alla loro<br />
movimentazione, arriviamo a 62 chilometri. La superficie<br />
di Manhattan è di 59». In questo business da valorizzare<br />
- si stima che in Europa valga 600 miliardi di euro -<br />
Giovanni Menozzi Bertani (Escargo), che nei suoi centri<br />
stocca 150mila vetture di cui un terzo di seconda mano,<br />
punta a «soddisfare il cliente sempre e comunque. Nel<br />
nuovo sei di fatto il braccio del produttore, nell’usato sei<br />
anche il consulente che aiuta a contenere i prezzi».<br />
Considerate «le oscillazioni<br />
pazzesche nei valori residui,<br />
attenzione al cosiddetto elettrico<br />
allargato; l’elefante», sintetizza<br />
Barbieri, «è entrato nella<br />
stanza». «Senza contare»,<br />
aggiunge Bertani, «che spostare<br />
un EV non è come spostare<br />
un benzina».<br />
Daniele Massaro: «Mi sento un po’ folle»<br />
«Ero in panchina come al solito», esordisce<br />
Daniele Massaro prendendosi il primo applauso<br />
del pubblico. Anche i più giovani in<br />
sala conoscono l’incredibile storia del centrocampista<br />
monzese, campione del mondo<br />
nel 1982 senza aver giocato un solo minuto.<br />
Mediano di spinta nella Fiorentina, ala sinistra<br />
con Sacchi e poi punta nel Milan di Capello,<br />
l’ex calciatore spiega nell’incontro ‘Il frutto della passione: una storia di<br />
successo’ la sua ricetta per riuscire «sapendo di non avere le qualità di<br />
Van Basten (con lui a destra nella foto, nda): innovazione, passione, lavoro,<br />
sacrificio. E anche non avere paura di dare nuove idee».<br />
Oggi che veste rossonero come brand ambassador, Daniele Massaro continua<br />
a fare quello che sa fare meglio, anche da un palco: «Trasmetto emozioni».<br />
Sui titoli di coda di un filmato che ripercorre la sua carriera chiosa:<br />
«Ogni anno è una sfida. Ci sono state anche squadre (concessionarie) che<br />
hanno vinto (fatturato) più di noi. Sconfitte e rivincite. Mi sento un po’ folle,<br />
ma quando cado mi rialzo. E comunque, non male i miei gol».<br />
Il noleggio ha fatto boom<br />
I numeri parlano chiaro: nel 2023 un’auto<br />
su quattro è stata immatricolata a uso noleggio,<br />
formula che sta trainando il mercato.<br />
Lo ha intuito con grande anticipo<br />
Alberto Rolli (Frentauto), grazie a «parenti<br />
americani che mi parlavano di questa forma<br />
di mobilità a canone fisso». Con l’esperienza,<br />
e mentre vedeva «broker meno<br />
strutturati di noi che con una scrivania ci davano filo da torcere», Rolli ha capito<br />
che «non puoi mutuare il noleggio dalla vendita, occorre un team specialistico».<br />
Oggi Frentauto è partner di Horizon: «Avevamo bisogno di un ulteriore step,<br />
di posizionarci come marchio». Uno dei fondatori di Horizon è sul palco, è<br />
Luca Cantoni, che snocciola i risultati di un sondaggio realizzato fra 1.100<br />
privati dei principali centri urbani della Penisola. Due dati fra gli altri: nel cluster<br />
di acquirenti che non hanno intenzione di cambiare l’auto nei prossimi 12<br />
mesi, pari al 56 per cento degli intervistati, 81 su cento guardano al concessionario<br />
come alla principale fonte di informazioni e 43 si aspettano che il<br />
venditore proponga formule alternative alla proprietà, in particolare il noleggio<br />
a lungo termine. Considerando il 44 per cento che ha acquistato, soltanto l’8<br />
per cento ha optato per il NLT, perché ben un terzo sostiene di non aver ricevuto<br />
indicazioni adeguate da parte dello stesso venditore. «Nessuno meglio del<br />
dealer può essere guida», conclude Cantoni; «c'è ancora troppa passività».<br />
Concessionaria o ristorante?<br />
Forse non tutti sanno che Mattia Vanini,<br />
vicepresidente Autotorino, e Nicola<br />
Vacca, Ceo & Founder Special Car<br />
Group, hanno una vita imprenditoriale<br />
anche al di fuori della concessionaria,<br />
entrambi nella ristorazione.<br />
Ed ecco il perché della loro presenza<br />
sul palco per l’evento conclusivo ‘Meglio<br />
aprire una concessionaria o un ristorante?’,<br />
che vede special speaker<br />
Joe Bastianich (in foto con i genitori a New York).<br />
Vanini, che vede «opportunità in entrambi i settori», investe<br />
«in un senso e nell’altro»; Vacca rileva che «nella ristorazione<br />
i fatturati sono più bassi ma i margini più interessanti».<br />
Quanto a Bastianich, businessman e «collezionista di talento»,<br />
ciò che conta è «avere una visione a lungo termine<br />
e creare progetti di qualità. Le cose autentiche, se sono<br />
belle e buone, funzionano». Salomonico.<br />
24 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 25
COMPARATORI<br />
LASCELTA<br />
Guido educational<br />
Il noleggio a lungo termine è sempre più una formula appetibile<br />
per il privato. Per orientarlo nella galassia di offerte, il comparatore<br />
da un anno in rete punta sulla decisione consapevole<br />
Europa-Veicoli-Commerciali.it<br />
Piccoli annunci di veicoli utilitari<br />
Scopri l’unico portale Italiano<br />
specializzato in veicoli commerciali<br />
F&F Aumentando anche le offerte presenti sul sito?<br />
››‰ Da inizio <strong>marzo</strong> i tre broker che ci hanno accompagnato<br />
per il primo anno - e che rappresentano 14 compagnie<br />
di NLT per il 90 per cento delle offerte disponibili - diventeranno<br />
sei. Ne arriveranno altri, non per forza tutti quelli<br />
che operano in questo mercato, e saremo sempre noi a<br />
selezionarli. La professionalità è un aspetto chiave, non<br />
vogliamo rischiare di generare insoddisfazione nel cliente.<br />
NUOVO<br />
PORTALE<br />
GIÀ PIÙ DI 15K VEICOLI<br />
COMMERCIALI ONLINE<br />
Angelo Simone, ideatore e CEO di Mobility Ecolution,<br />
non è un filantropo ma un imprenditore, e gli<br />
800mila euro con cui insieme a due soci ha finanziato<br />
il comparatore di proposte di noleggio a lungo termine<br />
‘Guido Lascelta’ sono un investimento, non una donazione.<br />
Ciò non toglie che il progetto abbia una forte valenza educativa.<br />
Ne abbiamo parlato in occasione dell’incontro di<br />
bilancio del primo anno di vita della start-up.<br />
F&F Un anno con Guido. Siete soddisfatti?<br />
››‰ Estremamente soddisfatti. Abbiamo avuto più di<br />
100mila visitatori unici e di questi il 10 per cento ci ha contattato<br />
manifestando interesse per Guido<br />
Lascelta e il noleggio a lungo termine. L’opera<br />
di education, che è il valore aggiunto della<br />
piattaforma, ha portato alla firma di oltre<br />
cento contratti. È un buon inizio ma sarà un<br />
percorso lungo, dobbiamo accreditare un<br />
portale e un brand completamente<br />
nuovi agli occhi della<br />
clientela privata.<br />
F&F Broker e anche noleggiatori?<br />
››‰ La struttura del noleggiatore di norma è troppo ampia<br />
e complessa perché riesca a contattare il privato, che è un<br />
‘piccolo’ cliente; la soluzione più praticata è quella di demandare<br />
l’incarico alla rete indiretta, al partner. Ecco perché<br />
siamo convinti che il broker sia il soggetto ideale per seguire<br />
nel modo migliore il cliente sul territorio, dando un volto all’offerta<br />
di noleggio a lungo termine. L’interesse del noleggiatore<br />
c’è, dobbiamo trovare un punto d’incontro.<br />
F&F A quando il break even?<br />
››‰ Cinque anni, e vogliamo arrivarci non investendo di<br />
meno - il budget per il <strong>2024</strong> è allineato a quello dell’anno<br />
scorso - ma aumentando i nostri ricavi e diventando un riferimento<br />
credibile per il cliente privato. Ad oggi questo riferimento<br />
manca, manca in assoluto.<br />
Gruppo<br />
+ 4 000<br />
clienti professionisti<br />
In Italia<br />
e in oltre 40 paesi<br />
SEDE IN ITALIA<br />
UN PUBBLICO MIRATO DI<br />
ACQUIRENTI<br />
OFFERTA PROMOZIONALE di lancio ....contattaci!!<br />
26 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
0578 840001 gianfranco.rocchi@via-mobilis.com
OSSERVATORIO<br />
OSSERVATORIO<br />
Fotografia di una realtà in movimento<br />
di Giacinta Moraschi<br />
ACT24<br />
Segnali di ripresa<br />
Arval Mobility Observatory ha dato alle stampe il libro bianco sull’andamento<br />
del mercato economico passato, presente e futuro. L’industria dell’auto<br />
ha messo in campo nuove risorse per risalire la china, e i risultati si vedono<br />
Grigia la copertina, verde speranza (ma pallido) i focus<br />
sul mercato automotive. Il libro bianco ‘ACT24’<br />
realizzato da Arval Mobility Observatory riflette<br />
anche nei colori il contenuto. Che nella sua crudezza - i<br />
dati sono dati e le previsioni attendibili - tratteggia l’andamento<br />
del mercato economico con particolare riferimento<br />
all’auto. Partner dell’iniziativa due società del Gruppo bancario<br />
BNP Paribas di cui anche Arval fa parte: Findomestic<br />
e BNL. Di BNL Economic Research lo sguardo sullo scenario<br />
economico: in linea con il resto d’Europa, il Pil italiano<br />
crescerà di 1 punto percentuale scarso, ben al di sotto del<br />
+2,7 per cento atteso a livello mondiale.<br />
Quanto a Findomestic, dopo l’aumento in volume (+2,3<br />
per cento) e in valore (+7) nei consumi di beni durevoli<br />
(veicoli, mobili e beni tecnologici) registrato l’anno scorso,<br />
le proiezioni dell’Osservatorio per il <strong>2024</strong> parlano di un rallentamento<br />
nel ritmo di crescita: gli italiani sono molto<br />
preoccupati per l’inflazione e il calo del potere d’acquisto<br />
e nove famiglie su dieci lamentano problemi economici.<br />
Tutto ciò si ripercuote sulle intenzioni di spesa che, nonostante<br />
l’inversione di tendenza dopo mesi di calo, restano<br />
su livelli bassi e distanti da quelli pre pandemia.<br />
L’auto? Bene, anzi benino<br />
In questo contesto non esaltante il mercato automotive<br />
mostra cenni di ripresa. Per l’anno in corso, la produzione<br />
di veicoli a livello globale è attesa in aumento di 3 punti<br />
percentuali. In Italia, dopo il +19,3 per cento delle immatricolazioni<br />
nel 2023 dovuto principalmente all’evasione<br />
Accanto a Massimiliano Abriola, Head of Consulting & Arval<br />
Mobility Observatory, la copertina del white paper ‘ACT24”:<br />
un’analisi del 2023 con le previsioni sull’andamento del<br />
mercato economico - nello specifico dell’auto - per il <strong>2024</strong>.<br />
Partner dell’iniziativa, BNL e Findomestic.<br />
di ordini degli anni precedenti (con il noleggio che registra<br />
le performance migliori: +23,6 per cento il lungo termine,<br />
+36 il breve termine, segno che la formula è sempre più<br />
percepita come vantaggiosa rispetto alla proprietà del<br />
mezzo), le vendite sono previste in crescita di circa 4<br />
punti.<br />
In crescita anche il trend dell’usato, con un incremento<br />
stimato intorno al 5-7 per cento rispetto al 2023, sebbene<br />
l’aumento dei costi di manutenzione e il ritorno a una<br />
mobilità più condivisa potrebbero controbilanciare la richiesta<br />
di auto di seconda mano.<br />
Senza spinta la transizione energetica: in Italia le auto fullelectric<br />
immatricolate nel 2023 sono state il 4,2 per cento<br />
del totale, un risultato lontanissimo da quello messo in<br />
cassaforte da Olanda (oltre 30 per cento), Germania (oltre<br />
18), UK (16,5) Francia (circa 15); e al momento non si prevedono<br />
cambiamenti significativi per l’anno in corso.<br />
«L’automotive industry», osserva Massimiliano Abriola,<br />
Head of Consulting & Arval Mobility Observatory, «è stata<br />
chiamata in questi anni a reagire, a mettere in campo nuove<br />
risorse e risalire le strade della ripresa. Il 2023, con il<br />
suo trend di crescita, ha dimostrato l’impegno e le capacità<br />
del settore di individuare e realizzare soluzioni per continuare<br />
a svolgere un ruolo primario di agente del cambiamento<br />
economico, sociale e ambientale. Il <strong>2024</strong> si apre<br />
con sfide complesse ma chiare e forse questa è l’eredità<br />
più importante dell’anno che si è appena chiuso».<br />
Dimenticate l’articolo che avete appena letto, quando c’è di mezzo Arval i numeri<br />
cambiano. In un incontro con la stampa nella Torre Diamante a Milano, il direttore<br />
generale Dario Casiraghi condivide i successi di un’azienda che cresce in Italia<br />
come nel resto del mondo: +6,9 per cento la flotta di veicoli noleggiati, «un solo<br />
decimale sotto gli obiettivi». Consistente l’aumento di BEV (+30 per cento) e di<br />
ibridi plug-in e full hybrid (+ 29) che, insieme, rappresentano oltre il 20 per cento<br />
dei 264.740 tra vetture e LCV noleggiati al 31 dicembre 2023.<br />
Se il valore residuo di un veicolo elettrico lo preoccupa, il DG non lo dà a vedere:<br />
«Con una penetrazione al 5 per cento la rilevanza statistica è limitata.<br />
Siamo attenti a ogni singola transazione per arrivare a uno score adeguato<br />
in vista delle rivendita fra tre anni. Faremo esperienza imparando anche dai<br />
colleghi dei Paesi del nord, dove l’elettrico incide per il 35 per cento».<br />
Il 2023 è stato l’anno delle partnership: sono state infatti avviate collaborazioni<br />
con realtà del mondo bancario e assicurativo. E sono stati sottoscritti accordi<br />
di white label con BYD, MG, Volvo, Polestar, Kia, Mazda, Jaguar Land Rover, «accordi»,<br />
ha sottolineato Casiraghi, «con un peso specifico non marginale».<br />
Strategici, sempre di più in un’ottica di servizio, distribuzione e assistenza, gli<br />
Arval Store (oggi sono sei ma diventeranno dieci entro la fine dell’anno) e la<br />
rete di officine, «dal momento che è strutturata per offrire il noleggio oltre che<br />
per assistere il cliente».<br />
Si focalizza sul dato il direttore marketing e digital Marco Pigozzi, compito<br />
agevolato da «più di 250mila veicoli connessi». Proprio la raccolta e analisi<br />
dei dati permette di «fornire consulenza alle aziende - <strong>70</strong> le missioni nel 2023<br />
- non solo in termini di gestione della flotta ma anche di ricerca di soluzioni<br />
di mobilità alternative, dal corporate car sharing all’e-biking». Piace la digital<br />
experience offerta da Arval Italia: «Contiamo oltre 1 milione e 300mila interazioni<br />
annuali, vuol dire», traduce Pigozzi, «quasi un cliente su due».<br />
28 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 29
PROVA<br />
CONSUMI<br />
PROVA<br />
CONSUMI<br />
Il diesel ibrido plug-in è una variante<br />
dell’elettrificazione appannaggio<br />
esclusivo di Mercedes. Che mette<br />
sull’asfalto un modello molto<br />
versatile come questa familiare<br />
capace di un’autonomia di oltre 1.000<br />
chilometri, il 10 per cento in solo<br />
elettrico. Il test consumi lo dimostra<br />
Un passante, osservando la vettura in carica e notando<br />
il badge posteriore ‘C 300 de’ si avvicina e<br />
chiede sorridendo: «De? È l’abbreviazione di<br />
Deutschland per sottolineare che è tedesca?» L’ironia,<br />
però, si trasforma in serio interesse e stupore quando<br />
gli spiego che la sigla identifica una Mercedes Classe<br />
C station wagon con motorizzazione diesel-ibrida plugin,<br />
un unicum nel mondo dell’elettrificazione.<br />
Solo la Casa della Stella unisce gasolio ed elettrico alla<br />
spina per risultati di mobilità che mettono d’accordo<br />
tutti: in città, ‘candelette’ spente e via di elettrico per<br />
oltre 110 chilometri dichiarati (82 registrati durante il<br />
test); in autostrada, terreno d’elezione dei motori di<br />
Rudolf Diesel, può funzionare il solo propulsore a gasolio<br />
con la funzione hold della batteria che conserva la carica<br />
per percorsi elettrici, anche se i 130 all’ora sono alla portata<br />
del solo elettrico (funziona fino a 145 km/h, dopodiché<br />
si passa alla propulsione termica), riducendo però<br />
di molto l’autonomia; nei percorsi misti, la soluzione<br />
ibrida con il sistema che sceglie automaticamente il<br />
tipo di propulsione da adottare.<br />
di Enzo Rizzo<br />
Tra realtà aumentata e parabrezza informato<br />
Indipendentemente dalla modalità selezionata, il comfort<br />
di bordo e la qualità di guida sono esemplari. Merito di<br />
MERCEDES C 300 DE SW<br />
Rapporti di coppia<br />
30 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
A sinistra, le foto<br />
‘segnaletiche’<br />
della Mercedes C<br />
300 de sw<br />
nell’allestimento<br />
Amg Line<br />
Premium plus e<br />
tinta metalizzata<br />
Blu spettrale.<br />
Tra le pagine,<br />
il dettaglio<br />
dell’anteriore con<br />
la calandra dai<br />
motivi a Stella<br />
a tre punte del<br />
marchio.<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.com <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 31
PROVA<br />
CONSUMI<br />
PROVA<br />
CONSUMI<br />
INTERNI Chi pensa che Mercedes<br />
significhi classico osservi i materiali, le<br />
luci e gli effetti a bordo: la Amg line<br />
Premium plus vede la plancia come un<br />
sapiente mix tra un abito gessato e lo<br />
stile nautico, con le luci d’ambiente e le<br />
combinazioni capaci di soddisfare i<br />
palati fini delle cromie; i display chiari<br />
ed esaustivi (per esempio nell’indicare il<br />
tempo residuo e lo stato della batteria<br />
durante la ricarica) completano<br />
l’allestimento che ha tra i plus bocchette<br />
d’aerazione in stile aeronautico, ganci<br />
appendigiacca, tetto panoramico,<br />
proiettori Digital Light, Surround Sound<br />
System Burmester e la classica leva del<br />
cambio sul piantone dello sterzo.<br />
PERCORSO URBANO - 25 KM<br />
Stazione Cormano-Cusano<br />
Trenord<br />
Via Cesare Battisti (Cormano)<br />
Via Gramsci (Cormano)<br />
Via Comasina (Milano)<br />
Via Astesani<br />
Via Pellegrino Rossi<br />
Via Imbonati<br />
Piazza Maciachini<br />
Via Valtellina<br />
Via Farini<br />
Via Ferrari<br />
Via Sturzo<br />
Via della Liberazione<br />
Via Mauro Macchi<br />
Viale Brianza<br />
Via Andrea Doria<br />
Piazzale Loreto<br />
Viale Brianza<br />
Viale Lunigiana<br />
Viale Marche<br />
Via Murat<br />
Via Benefattori dell’Ospedale<br />
Via Majorana<br />
Via Fermi<br />
Via Vincenzo da Seregno<br />
Via Astesani<br />
Via Comasina (Milano)<br />
Via Gramsci (Cormano)<br />
Via Cesare Battisti (Cormano)<br />
Stazione Cormano-Cusano<br />
Trenord<br />
PERCORSO EXTRAURBANO - 60 KM<br />
Tangenziale Nord Milano A52 Uscita SP9 Vecchia Valassina - Erba<br />
Direzione Meda-Lentate<br />
Superstrada Milano-Meda<br />
Uscita Bovisio Masciago<br />
Rientro in Superstrada Milano-Meda direzione Milano<br />
Tangenziale Nord Milano A52 direzione Tangenziale Ovest A50<br />
Nodo di Pero A4<br />
A4 tratto milanese uscita Cormano-Superstrada Milano-Meda<br />
Tangenziale Nord Milano A52 direzione Tangenziale Est Milano A51<br />
Svincolo Monza Sant’Alessandro<br />
Rientro in Tangenziale Nord Milano A52 direzione Milano-<br />
Meda-Lentate<br />
Uscita SP9 Vecchia Valassina - Erba<br />
PERCORSO AUTOSTRADALE - <strong>70</strong> KM<br />
Autostrada A4 Torino - Trieste ingresso da Tangenziale Nord<br />
Milano A52 direzione Trieste<br />
Svincolo Bergamo<br />
Rientro in A4<br />
Uscita Tangenziale Nord Milano A52<br />
sterzo, trazione e, a bordo, di sedili e rispettive regolazioni,<br />
materiali, dotazioni, strumenti, musica, luci, colori e tutti<br />
quegli equipaggiamenti che rendono un viaggio un’esperienza<br />
di guida: per esempio, la versione Amg Premium<br />
Plus dispone di serie, tra gli altri, anche del tetto panoramico<br />
per viaggi vista cielo per chi siede dietro; la funzione<br />
video con realtà aumentata prevede una telecamera<br />
che rileva l’area davanti all’auto e le relative<br />
immagini vengono visualizzate sul display centrale.<br />
32 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
BEVE POCO OVUNQUE VA<br />
Città: 34,5 kWh/100 km Partendo con il pieno di corrente<br />
e impostando la modalità Electric, la C 300 de sw ha percorso<br />
le vie di Milano da Bev.<br />
Extraurbano: 1,5 l/100 km Impostando la modalità Hybrid,<br />
ha percorso 48 dei 60 km previsti in solo elettrico con un<br />
consumo di 13,6 kWh/100 km.<br />
Autostrada: 5,5 l/100 km Nella modalità Battery hold che<br />
preserva la carica della batteria, il turbodiesel Mercedes<br />
consente 18,2 km/litro.
PROVA<br />
CONSUMI<br />
PROVA<br />
CONSUMI<br />
MOTORE Il quattro cilindri duemila turbodiesel (a destra,<br />
i dati tecnici), esponente contemporaneo dell’indiscusso<br />
know-how di Mercedes in fatto di propulsori a gasolio e delegato<br />
a rappresentare la componente termica della motorizzazione<br />
della C 300 de sw. Costituisce, insieme alla propulsione<br />
elettrificata (con la possibilità di ricaricare la batteria e garantire<br />
oltre 100 chilometri dichiarati in solo elettrico), al cambio<br />
robotizzato a nove marce, alla trazione posteriore e alla<br />
carrozzeria familiare, un unicum nell’offerta automobilistica.<br />
Scheda tecnica Mercedes C 300 de sw<br />
Motore 4 cilindri, 1.993 cc diesel turbo plug-in hybrid<br />
Potenza massima di sistema 313 cv<br />
Coppia massima di sistema 400 Nm<br />
Autonomia in solo elettrico 111 km<br />
Capacità batteria 25,4 kWh<br />
Ricarica ricarica pubblica<br />
0:20 h stazione di ricarica rapida CC (fino a 350 kW)<br />
3:00 h stazione di ricarica in CA<br />
Velocità 241 km/h<br />
0-100 km/h 6,3 secondi<br />
Cambio automatico, doppia frizione a 9 rapporti<br />
Trazione posteriore<br />
Dimensioni (LxLxA) 4,75 x 1,82 x 1,46 metri<br />
Passo 2,87 metri<br />
Bagagliaio da 360 a 1.375 litri<br />
Serbatoio 40 litri<br />
Peso 2.205 kg<br />
Prezzo da 69.574 euro<br />
IL DETTAGLIO CHE FA LA DIFFERENZA:<br />
ENERGIZING PLUS<br />
PIACE E NON PIACE<br />
Pollice in alto<br />
- Sterzo & trazione posteriore<br />
- Consumi contenuti<br />
- L’attivazione notifica danni e urti da parcheggio: il<br />
sistema di parcheggio rileva eventuali collisioni e<br />
invia una notifica sullo schermo centrale dell’auto.<br />
Pollice verso<br />
- Volante riscaldabile solo con sedili riscaldabili attivi<br />
- Gradino nel bagagliaio per lasciar posto alla batteria<br />
- Limitatore di velocità in manovra<br />
ESTERNI I due sportelli per i carburanti sulle due fiancate (a<br />
sinistra elettricità, a destra gasolio) caratterizzano la variante<br />
plug-in di questa station wagon a gasolio elettrificata con la<br />
spina al pari delle borse dedicate per i due cavi di ricarica<br />
(presa domestica e colonnina) dotate di fermo per non<br />
‘navigare’ nel baule. A proposito, il bagagliaio risente del<br />
pacco batteria che crea un gradino all’ingresso del vano,<br />
anticipato da una soglia antigraffio cromata, e toglie circa<br />
130 litri di volumetria. I cerchi in lega leggera Amg a 5 razze<br />
da 18” sono ottimizzati dal punto di vista aerodinamico.<br />
Inoltre, il sistema provvede a integrare nell’immagine video<br />
oggetti virtuali, informazioni e indicazioni, come per<br />
esempio segnali stradali, svolte, suggerimenti di cambio<br />
di corsia e numeri civici. Questo facilita notevolmente<br />
la navigazione, soprattutto in città. Sempre di serie l’head-up<br />
display a colori così che il guidatore visualizzi sul<br />
parabrezza, sospesa a circa 4,5 metri di distanza sopra<br />
il cofano del motore, un’immagine virtuale di 9 x 3 pollici<br />
(circa 23 x 8 cm) come le varie informazioni di marcia.<br />
In opzione, poi, massaggi e benessere dell’energizing<br />
plus (vedi box). Questi sono solo alcuni degli esempi di<br />
come si elevi il comfort di marcia che va nella direzione<br />
della sicurezza con i diversi Adas.<br />
Elettronica molto presente<br />
Opinione personale è che l’elettronica di bordo sia a<br />
volte invadente: tralasciando gli avvisi sonori, l’adattamento<br />
del sistema di assistenza attivo alla regolazione<br />
della distanza Distronic fa sì, per esempio, che la vettura<br />
spesso rallenti in autonomia. Se questo è un bene per<br />
recuperare energia allo stesso tempo può risultare disorientante<br />
per il guidatore. Idem per la risposta dell’acceleratore:<br />
sotto il piede destro si avverte l’esitazione<br />
del pedale prima che si attivi la forte spinta o quando<br />
si chiama in causa il motore a combustione interna tramite<br />
il punto di resistenza del pedale dell’acceleratore<br />
(kick-down). Il tutto tenendo conto che anche con la<br />
batteria scarica, sia in partenza sia in rilascio il turbodiesel<br />
riposa. In ogni caso, indipendentemente dalla<br />
modalità di guida selezionata - ibrido, solo elettrico o<br />
solo diesel - la C 300 de sw mette sul piatto delle pre-<br />
Quando la giornata è stata lunghissima e si ritorna<br />
finalmente verso casa, oppure mentre è<br />
in carica, o ancora quando il traffico ci costringe<br />
a lunghe code, ecco che la C 300 de sw cala<br />
un altro asso nella direzione del comfort e dell’esperienza<br />
di guida. Selezionando dal display<br />
centrale il menu sedili si accede al mondo del<br />
benessere: oltre al riscaldamento e al raffrescamento,<br />
ecco la possibilità del massaggio,<br />
singolo o di coppia (solo driver o anche passeggero<br />
anteriore: tra gli altri, ondulatorio profondo, workout profondo o<br />
classico rilassante) e dell’Energizing comfort che identifica il pacchetto<br />
Energizing plus con i suoi programmi che vanno da Gioia a Benessere, Frescura<br />
piuttosto che Tepore, e che coinvolgono, a seconda del tema prescelto, il movimento<br />
del sedile, il loro riscaldamento o raffrescamento, una musica di sottofondo<br />
e immagini sul display. Sull’Amg Premium Plus, l’Energizing Plus è<br />
un pack opzionale da 2.600 euro e comprende i sedili anteriori Multicontour<br />
con funzione di massaggio e climatizzati, L’Air Balance per la ionizzazione,<br />
filtrazione e profumazione dell’aria, l’illuminazione di atmosfera. Merita!<br />
stazioni signore performance, a partire dai consumi<br />
contenuti (come dimostrano i risultati del test nelle pagine<br />
precedenti) ma anche in accelerazione e ripresa,<br />
queste ultime impreziosite dal piacere di guida unico<br />
che dona la trazione posteriore. Senza dimenticare il<br />
comfort a cinque stelle. Tipico della Stella.<br />
34 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.com <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 35
REPORT<br />
REPORT<br />
USO DELLA TECNOLOGIA GPS PER FLOTTE IN BASE AI SETTORI:<br />
Edilizia Trasporto merci Pubblica<br />
amministrazione<br />
Servizi<br />
Trasporto<br />
passeggeri<br />
Localizzazione<br />
GPS: 74%<br />
Localizzazione<br />
GPS: <strong>70</strong>%<br />
Localizzazione<br />
GPS: 68%<br />
Localizzazione<br />
GPS: 72%<br />
Localizzazione<br />
GPS: 75%<br />
TECNOLOGIA PER FLOTTE<br />
La migliore alleata<br />
Localizzazione<br />
di asset/<br />
rimorchi/<br />
attrezzature: 47%<br />
Gestione<br />
dei servizi<br />
sul campo: 50%<br />
Localizzazione<br />
di asset/<br />
rimorchi/<br />
attrezzature: 49%<br />
Gestione<br />
dei servizi<br />
sul campo: 55%<br />
Localizzazione<br />
di asset/<br />
rimorchi/<br />
attrezzature: 40%<br />
Gestione<br />
dei servizi<br />
sul campo: 53%<br />
Localizzazione<br />
di asset/<br />
rimorchi/<br />
attrezzature: 49%<br />
Gestione<br />
dei servizi<br />
sul campo: 49%<br />
Localizzazione<br />
di asset/<br />
rimorchi/<br />
attrezzature: 52%<br />
Gestione<br />
dei servizi<br />
sul campo: 56%<br />
La localizzazione GPS è la tecnologia di gestione<br />
della flotta più utilizzata in Europa. Risulta<br />
da uno studio pubblicato da Verizon Connect<br />
che ha coinvolto oltre 1.500 tra fleet manager<br />
e altri professionisti del settore della mobilità<br />
di Giorgia Rocca<br />
Peter Mitchell,<br />
Senior Vice<br />
President e<br />
General Manager<br />
di Verizon<br />
Connect.<br />
A destra, sintesi<br />
dei benefici che<br />
derivano dalla<br />
localizzazione GPS.<br />
Quali vantaggi derivano dall’applicazione di tecnologie<br />
di localizzazione destinate al fleet management?<br />
Risponde essenzialmente a questa<br />
domanda il ‘Report <strong>2024</strong> sui Trend della Tecnologia per<br />
Flotte in Europa’ pubblicato da Verizon Connect, studio<br />
condotto in collaborazione con ABI Research che ha<br />
coinvolto 1.538 professionisti europei della mobilità.<br />
L’anno scorso, 73 aziende su 100 hanno fatto ricorso<br />
alla localizzazione GPS, il 3 per cento in più rispetto al<br />
2022, segno che questa tecnologia è considerata fondamentale<br />
per ottenere risultati e può contribuire ad aumentare<br />
la competitività e a costruire resilienza nei principali<br />
settori industriali. Di significativa importanza anche<br />
un altro dato: l’86 per cento degli esperti dell’industry ha<br />
realizzato un ROI positivo entro un anno dall’adozione<br />
del sistema di rilevamento.<br />
Ha commentato Peter Mitchell, Senior Vice President e<br />
General Manager di Verizon Connect: «È proprio la tecnologia<br />
lo strumento più adeguato a supportare il manager<br />
nel contenimento delle spese. Analizzando trasversalmente<br />
tutti i settori coinvolti nell’indagine - Servizi,<br />
Edilizia, Trasporto merci, Pubblica Amministrazione,<br />
Trasporto passeggeri - si evince una riduzione media<br />
del 24 per cento dei costi del carburante, del 29 delle<br />
somme destinate agli incidenti, del 23 dei costi di manodopera<br />
e del 21 di quelli per la manutenzione dei veicoli,<br />
infine del 22 per cento della quota assicurativa».<br />
Grazie GPS!<br />
Quando non è possibile sostituire i veicoli di una flotta,<br />
si può trarre maggiore valore dai propri asset, equipaggiamenti<br />
e dipendenti. I benefici ottenuti grazie all’implementazione<br />
della tecnologia GPS sono infatti riscontrabili<br />
su più fronti: il 69 per cento degli intervistati afferma<br />
di aver migliorato la conformità al tachigrafo e alla normativa<br />
(era il 63 per cento nel Report 2023); e sono stati<br />
registrati miglioramenti in termini di produttività (59 per<br />
cento), di servizio al cliente (58), di definizione dei percorsi<br />
(57), di riduzione del consumo di carburante (53), degli<br />
incidenti (49), dei costi di manodopera (34 per cento).<br />
TRA GLI INTERVISTATI SULLA LOCALIZZAZIONE GPS DELLA FLOTTA È EMERSO CHE:<br />
58%<br />
ha migliorato il<br />
servizio clienti<br />
59%<br />
ha migliorato la<br />
produttività.<br />
53%<br />
ha ridotto il consumo<br />
di carburante.<br />
49%<br />
ha ridotto<br />
gli incidenti<br />
Un supporto concreto che si traduce anche a livello di<br />
asset e di manutenzione degli stessi. Le soluzioni GPS<br />
aiutano, di fatto, a prolungare la durata dei veicoli, un’esigenza<br />
crescente dopo anni di difficoltà legate alla catena<br />
di approvvigionamento globale. Sono proprio i dati telematici<br />
che indicano gli intervalli di manutenzione ottimali<br />
e aiutano a tenere sotto controllo la programmazione.<br />
Asset tracking<br />
Largamente diffusa la tecnologia di asset tracking, che<br />
permette di migliorare l’utilizzo delle attrezzature e la produttività<br />
del team. La maggioranza degli intervistati in<br />
tutti i settori industriali ha dichiarato che il tracciamento<br />
ha avuto un effetto benefico sulle loro attività commerciali.<br />
Nel complesso, il 74 per cento lo ritiene “estremamente<br />
vantaggioso” o “molto vantaggioso”. Nel settore dell’edilizia,<br />
in particolare, 72 su 100 di coloro che attualmente<br />
utilizzano una soluzione di monitoraggio hanno riscontrato<br />
un miglioramento nell’uso delle attrezzature e dei<br />
rimorchi, il 62 per cento ne ha implementato la sicurezza.<br />
La tecnologia di asset tracking può contribuire a migliorare<br />
la produttività in ufficio e sul campo, il che si ripercuote<br />
favorevolmente sulla competitività e l’efficienza di un’impresa.<br />
Il 93 per cento degli intervistati di tutti i settori ha<br />
ottenuto un ROI positivo entro un anno dall’adozione di<br />
una soluzione di asset tracking.<br />
Verde pallido<br />
Infine la sostenibilità ambientale, che rappresenta un<br />
tema importante anche per i fleet manager. Grazie alle<br />
soluzioni di localizzazione del parco mezzi, le aziende<br />
LA DIMENSIONE MEDIA DELLA FLOTTA DI TUTTI<br />
GLI INTERVISTATI ITALIANI IN QUESTA INDAGINE<br />
È DI 161 VEICOLI<br />
<strong>70</strong>%<br />
Imprese di medie<br />
dimensioni<br />
(50-499)<br />
Autovetture 50<br />
Autocarri leggeri (furgoni) 32<br />
Autocarri medi 31<br />
17%<br />
Imprese di piccole<br />
dimensioni<br />
(da 1 a 49)<br />
Autocarri pesanti 25<br />
Attrezzature fuoristrada 12<br />
Rimorchi 11<br />
La tabella in alto testimonia il ricorso, massiccio e trasversale a tutti i settori presi<br />
in esame dal Report, alla localizzazione GPS. Il picco, prevedibilmente, nel Trasporto<br />
passeggeri (settore che più degli altri fa uso anche della gestione dei servizi sul<br />
campo e della localizzazione di asset/rimorchi/attrezzature).<br />
Qui sopra, fotografia di chi, in Italia, utilizza i sistemi di gestione delle flotte. Il dato<br />
è superiore a quello degli altri Paesi europei: in Spagna la flotta media è infatti di 160<br />
veicoli, nel Regno Unito di 153, in Irlanda, Francia e Germania di 140, in Austria<br />
di 138, infine in Portogallo la flotta media è di 137 veicoli.<br />
riescono a limitare l’emissione di CO 2 , fatto segnalato<br />
dal 47 per cento dei rispondenti. I più performanti nel<br />
settore dei Servizi: 54 per cento; seguono Trasporto<br />
passeggeri (50), Trasporto merci (45), Pubblica<br />
Amministrazione(44), Edilizia (42 per cento).<br />
Per contro, l’elettrificazione delle flotte procede lentamente<br />
in Europa, e infatti più della metà del campione<br />
(52 per cento) afferma di non possedere ancora un veicolo<br />
elettrico a batteria.<br />
13%<br />
Imprese di grandi<br />
dimensioni<br />
(500+)<br />
36 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 37
PIATTAFORME<br />
RENTAGO<br />
IL NOLEGGIO IN VETRINA<br />
Ampia scelta, confronto trasparente, navigazione<br />
user-friendly. Rentago.it semplifica la ricerca<br />
del noleggio ideale per privati e aziende<br />
Gli va stretta la definizione di comparatore.<br />
Sbarcato sul web a inizio anno, Rentago preferisce<br />
presentarsi come partner ideale per il privato,<br />
il professionista, l’azienda nel mondo del noleggio<br />
a lungo termine.<br />
Cofondatore Antonio Valerio Ferrero, Rentago raccoglie,<br />
normalizza e categorizza tutte le proposte di NLT, dando<br />
modo agli utenti di individuare la vettura più adatta ai<br />
propri bisogni, visualizzare le offerte di noleggio abbinate,<br />
ordinarle in funzione del prezzo o costo al chilometro.<br />
In una parola: comparare.<br />
«Rentago sta solo seguendo un trend che nasce qualche<br />
anno fa. Ci siamo abituati a confrontare rapidamente e in<br />
modo naturale proposte alberghiere, polizze assicurative,<br />
voli aerei, mutui e finanziamenti, bollette energia e dati, fino<br />
ai prodotti di largo consumo» spiega Ferrero; «nel tempo<br />
questo tipo di approccio è diventato il passaggio naturale<br />
e obbligato, prima di procedere a un acquisto, ma di fatto<br />
fino a ieri non esisteva una piattaforma comparativa dedicata<br />
al mondo del noleggio a lungo termine che proponesse<br />
un contatto diretto tra utente e noleggiatore finale».<br />
(In realtà esiste, da prima di Rentago, un altro comparatore<br />
di NLT, ma com’è avvenuto per i mutui bancari o del renta-car,<br />
questo è un settore destinato ad affollarsi).<br />
Elemento caratterizzante di Rentago.it è Price Pulse, applicativo<br />
sviluppato con tecnologia proprietaria che monitora<br />
i siti dei partner che sottoscrivono il servizio, aggiornando<br />
periodicamente le rate sulla scheda del veicolo<br />
e garantendo in questo modo proposte sempre allineate<br />
con il prezzo proposto dal noleggiatore.<br />
Fate la vostra scelta<br />
Subito in home page l’invito a comparare le migliori offerte<br />
di noleggio a lungo termine, cliccando un brand<br />
(che porterà a una vetrina di auto, ognuna corredata da<br />
foto e canone), oppure facendo una ricerca avanzata<br />
configurando parametri quali tipologia (auto ma anche<br />
veicoli commerciali), marca, alimentazione e range di<br />
prezzo. Lo scrolling prosegue con le auto più richieste,<br />
la selezione per categoria, il budget (da minimo 150 a<br />
oltre 750 euro), le proposte speciale dello staff (senza<br />
anticipo, neopatentati, cambio automatico, full electric,<br />
ibride, plug-in ...).<br />
La mission di Rentago («piattaforma definitiva per la comparazione<br />
di offerte di noleggio a lungo termine»), con<br />
annesse spiegazioni su «che cos’è esattamente il noleggio<br />
a lungo termine», è sintetizzata a fondo pagina. Solo un<br />
rapido accenno, ma ci aspettiamo approfondimenti al<br />
crescere dell’interesse, a Rentago come «strumento indispensabile<br />
anche per i fleet manager aziendali».<br />
38 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong>
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
Sopra, la Kia EV6<br />
GT alla carica.<br />
Sotto, a sinistra, il<br />
profilo laterale del<br />
crossover coreano<br />
che non passa<br />
inosservato con<br />
quell’aspetto da<br />
grande predatore;<br />
a destra, la<br />
sportività<br />
declinata nella<br />
parte anteriore<br />
dell’abitacolo<br />
con inserti fluo.<br />
40 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
Crossover? Gran Turismo? Crossover GT!<br />
Le forme della EV6 sono difficili da catalogare, complice<br />
la trazione elettrica che in sede di progettazione alleggerisce<br />
da molti vincoli meccanici e lascia matita libera ai<br />
designer. Risultato? Un crossover sportivo da 75mila euro,<br />
7 anni di garanzia e World Performance Car 2023, dal frontale<br />
aggressivo evoluzione del ‘tiger face’ Kia con luci<br />
sfilate e grande presa d’aria, ruote da 21” con pinze freno<br />
verde fluo, laterale aerodinamico, filante, con linea di cintura<br />
alta che porta a un posteriore dalla firma luminosa inconfondibile<br />
che corre da parte a parte. Stile elettrizzante.<br />
Tutte le volt che vuoi, anche ad altri<br />
Con la piattaforma a 800 volt e la ricarica ultrarapida, EV6<br />
GT chiede 18 minuti per il pieno dal 10 all’80% e recupera<br />
energia sufficiente a percorrere 100 km in meno di quattro<br />
minuti e mezzo. L’unità di controllo della ricarica integrata<br />
Iccu ha la funzione V2L (Vehicle-to-Load), che trasferisce<br />
l’energia dalla batteria a un altro veicolo o device, così alla<br />
EV6 Gt puoi ‘attaccarci’ contemporaneamente una tv 55<br />
pollici e un condizionatore d’aria per più di 24 ore. Altruista.<br />
KIA EV6 GT<br />
Fattore di<br />
potenza<br />
Le cinque cose da sapere<br />
sul modello di serie più potente<br />
di sempre della casa coreana<br />
Bimotore con drift<br />
Pacco batterie da 77,4 kWh, due motori, quattro ruote<br />
motrici, 585 Cv, 740 Nm di coppia, 0-100 in 3,5 secondi,<br />
260 km/h, autonomia dichiarata di 424 km, reale 380 km<br />
con andatura tranquilla. Il software di controllo elettronico<br />
del differenziale a slittamento limitato aiuta nel controllo<br />
in tutte le condizioni. Ciliegina sulla torta la modalità Drift,<br />
che trasmette maggiore potenza alle ruote posteriori, per<br />
divertenti sovrasterzi di potenza. Esagerata.<br />
Abitabilità XXL<br />
A dimensioni esterne compatte (lunghezza 4,69 metri,<br />
larghezza 1,89 e altezza 1,54) ecco un passo di 2,90 metri.<br />
Aggiungendo la piattaforma E-Gmp realizzata ad hoc per<br />
i veicoli elettrici, le batterie sotto il pavimento e l’assenza<br />
del tunnel di trasmissione, colpisce la generosa abitabilità<br />
dell’abitacolo sportivo e hi-tech della EV6 GT, soprattutto<br />
quella dei posti posteriori: chi siede dietro può arrivare<br />
persino ad accavallare le gambe anche se è alto 1 e 80.<br />
Viaggi lunghi e ben distesi.<br />
C’è spazio davanti<br />
Chi l’ha detto che una sportiva non debba avere tanto spazio<br />
per borse e valigie: il bagagliaio ha una volumetria minima<br />
di 480 litri, che diventano 1.260 ripiegando i sedili posteriori<br />
ma, attenzione, ricordatevi che ci sono altri 20 litri nel cofano<br />
anteriore (vantaggio dell’elettrico). Da litri a pollici la distanza<br />
è breve: la plancia sfoggia un cruscottone curvo con due<br />
display da 12,3 pollici ciascuno, generosi nel fornire<br />
con estrema chiarezza e luminosità tutte le<br />
informazioni di guida, connettività e intrattenimento.<br />
Quasi retrò il volante ergonomico a due<br />
razze impreziosito dal pulsante GT drive mode<br />
dedicato, per accedere rapidamente al set up<br />
della vettura. A corredo inserti in metallo con incisione<br />
GT e dettagli verdi fluo. Goduriosa.<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
7-8<br />
MAY<br />
<strong>2024</strong><br />
BOLOGNA<br />
EXHIBITION<br />
CENTRE - ITALY<br />
3 RD EDITION<br />
BOLOGNA<br />
EXHIBITION<br />
CENTRE<br />
ITALY<br />
THE AUTOMOTIVE<br />
MANUFACTURING INDUSTRY<br />
INTERNATIONAL EXHIBITION AND CONFERENCE ON<br />
ADVANCED BATTERIES AND INNOVATIVE TECHNOLOGIES<br />
FOR AUTOMOTIVE AND ELECTRIC VEHICLE PRODUCTION<br />
7-8<br />
MAY<br />
<strong>2024</strong><br />
WWW.E-TECH.SHOW<br />
HOSTED EVENTS<br />
IN COLLABORATION WITH<br />
WWW.E-CHARGE.SHOW<br />
ORGANIZED BY<br />
2 ND<br />
EDITION<br />
INTERNATIONAL<br />
EV CHARGING INDUSTRY<br />
EXHIBITION & CONFERENCE
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
PEUGEOT E-3008<br />
Il primo della serie<br />
Nasce sulla nuova piattaforma STLA Medium di Stellantis la versione 100 per cento<br />
elettrica del Suv del Leone campione di vendite. Fino a <strong>70</strong>0 chilometri di autonomia<br />
e ricarica rapida per viaggiare con serenità anche a zero emissioni<br />
di Tiziana Altieri<br />
Offrire una gamma completa di veicoli elettrici già<br />
nel 2025: è l’obiettivo di Peugeot, che sbarca sul<br />
mercato con la versione a batteria del suo Suv<br />
bestseller (ha conquistato 1.320.000 clienti in 130 Paesi<br />
negli ultimi sette anni): E-3008. Prodotto nello stabilimento<br />
francese di Sochaux, è il primo modello del<br />
Gruppo Stellantis a utilizzare la nuova piattaforma STLA<br />
Medium progettata per offrire elevate prestazioni in termini<br />
di autonomia e tempi di ricarica.<br />
E-3008 è proposto con una nuova generazione di motori<br />
sincroni a magneti permanenti prodotti dalla joint venture<br />
Stellantis-Nidec. Le versioni a due ruote motrici sono disponibili<br />
con unità da 157 e 1<strong>70</strong> kW (210 e 230 Cv), con<br />
autonomia di 525 o <strong>70</strong>0 chilometri. Quella a quattro ruote<br />
motrici è provvista, invece, di due motori per un totale di<br />
240 kW (320 Cv) e 525 chilometri di strada.<br />
La batteria ad alto voltaggio agli ioni di litio da 400V è<br />
posizionata sotto il pianale. È garantita 8 anni (o 160.000<br />
km) al <strong>70</strong> per cento della sua capacità.<br />
I dispositivi elettrici (come luci e infotainment) sono ali-<br />
mentati da una batteria a 12V che attinge da quella ad<br />
alto voltaggio tramite convertitore. Per il comfort termico<br />
degli occupanti E-3008 è dotato di una pompa di calore.<br />
Il Suv Peugeot si può ricaricare, attraverso la presa ubicata<br />
sul parafango posteriore sinistro, con un caricatore<br />
trifase da 11 kW o con quello trifase da 22 kW, in optional.<br />
La presa Mode 4 di quest’ultimo accetta potenze<br />
fino a 160 kW per passare dal 20 all'80 per cento della<br />
capacità in 30 minuti. Grazie alla frenata rigenerativa<br />
è possibile regolare il recupero dell’energia in marcia<br />
e, quindi, guadagnare chilometri. Tre i livelli: bassa per<br />
sensazioni vicine a quelle di un veicolo termico, moderata<br />
per una decelerazione accentuata al rilascio del<br />
pedale, aumentata per ottenere il massimo in termini<br />
di autonomia.<br />
Sicurezza al top<br />
Nell’allestimento top di gamma, il GT, l’abitacolo si caratterizza<br />
per la presenza di uno schermo panoramico<br />
curvo composto da un unico pannello ad alta definizione<br />
da 21 pollici che si estende dall'estremità sinistra della<br />
plancia fino alla console centrale. Sul lato driver raggruppa<br />
tutte le informazioni relative alla guida (velocità,<br />
indicatori della potenza, etc). Dal lato destro, accessibile<br />
anche al passeggero, si può gestire la climatizzazione,<br />
la navigazione, il multimedia, la connettività.<br />
Nell’allestimento base, l’Allure, l’ i-Cockpit è composto,<br />
invece, da due schermi digitali da 10 pollici integrati in<br />
un unico supporto.<br />
E-3008 compie un ulteriore passo avanti verso la guida<br />
semi-autonoma con il sistema Drive Assist Plus. Questo<br />
include Adaptive Cruise Control con funzione Stop & Go<br />
e Lane Positioning Assist che gestisce sterzo e velocità<br />
del veicolo per mantenerlo nella corsia e alla velocità<br />
impostata, Semi-automatic Lane Change che esegue il<br />
cambio di corsia per il conducente quando necessario,<br />
e Anticipated speed recommendation che indica la velocità<br />
consigliata.<br />
Con l’App My Peugeot è possibile rimanere sempre connessi<br />
con il proprio veicolo e accedere a distanza a numerose<br />
funzioni come la geolocalizzazione, l’apertura<br />
e chiusura a distanza delle porte e l’attivazione di luci o<br />
clacson, l’avviamento del pre-condizionamento termico<br />
nonché la programmazione della ricarica.<br />
Lungo 4,54 metri, largo 1,89 e alto 1,64<br />
m, E-3008 è uno dei Suv elettrici più<br />
compatti del segmento C. Offre<br />
comunque notevole comfort agli<br />
occupanti con, tra l’altro, 17 vani<br />
portaoggetti, ricarica wireless e area<br />
refrigerata sotto il bracciolo,<br />
e sufficiente spazio per i bagagli<br />
al seguito con un volume utile di 520<br />
litri. Il frontale è disegnato intorno<br />
al nuovo emblema Peugeot. I proiettori<br />
ultracompatti, a led su tutte le versioni,<br />
sono alloggiati in una fascia sottile<br />
che si trova sopra la griglia e avvolge<br />
tutta la parte anteriore.<br />
42 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 43
SOLUZIONI<br />
INTELLIGENTI<br />
TRAVEL AUTOSPED<br />
È ONLINE IL NUOVO SITO<br />
WWW.FIACCOLA.IT<br />
Ci penso io<br />
Ottimizzare i viaggi riducendo i costi di trasporto.<br />
Un aiuto ai fleet manager arriva dalla piattaforma<br />
Suite Travel sviluppata da REMIRA<br />
Lorenzo Azzari,<br />
CEO di REMIRA<br />
Italia, e Silvia<br />
Miriello, Suite<br />
Travel Expert.<br />
44 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
Specializzato in soluzioni intelligenti per la supply<br />
chain e la logistica, REMIRA ha creato SuiteTravel,<br />
piattaforma che aiuta i fleet manager a tenere monitorato<br />
il Total cost of ownership. In questa staffetta<br />
tra il CEO, Lorenzo Lazzari, e la Suite Travel Expert, Sivia<br />
Miriello, siamo andati al cuore del software, il modulo<br />
Travel AutoSped. Partendo da una catena di<br />
approvvigionamento amica dell’ambiente.<br />
F&F Sostenibilità della supply chain non<br />
come obbligo di legge ma come opportunità<br />
di business. È possibile?<br />
››‰ Lorenzo Azzari: In una economia globale,<br />
dove la produzione spesso è totalmente o<br />
parzialmente esternalizzata, quando si parla di sostenibilità<br />
questa deve includere l’intera catena di approvvigionamento.<br />
Ed è per questo motivo che una gestione<br />
più oculata della supply chain porta sicuramente nuove<br />
opportunità di business aumentando il livello il servizio<br />
ai propri clienti e diminuendo, invece, i consumi, i tempi<br />
legati alla distribuzione, gli sprechi e l’inquinamento.<br />
F&F Quali sono gli elementi imprescindibili di una<br />
catena realmente sostenibile?<br />
››‰ Lorenzo Azzari: È necessario avere una visione globale<br />
dell’intera catena di approvvigionamento, riuscendo,<br />
dove possibile, a definire un piano che sia in grado di<br />
prevedere e gestire eventuali criticità. In questo modo<br />
l’azienda sarà in grado di reagire e di non subire gli eventi<br />
esterni che ciclicamente influenzano i mercati.<br />
Lorenzo Azzari:<br />
«Per essere<br />
sostenibili<br />
è necessario<br />
avere una visione<br />
globale della<br />
supply chain»<br />
F&F In che modo REMIRA può aiutare i fleet manager<br />
a tenere sotto controllo il TCO?<br />
››‰ Silvia Miriello: Grazie a una serie di funzionalità disponibili<br />
all’interno del software che permettono di pianificare<br />
le rotte riducendo le distanze percorse, con conseguente<br />
diminuzione del consumo di carburante e aumento<br />
dell’efficienza. Inoltre, il sistema permette di<br />
raccogliere informazioni dettagliate sia sui<br />
costi sostenuti per i trasporti, sia sulla gestione<br />
generale dei mezzi di proprietà: tramite apposita<br />
reportistica, l’utente ha la possibilità di effettuare<br />
analisi accurate dei costi, monitorando<br />
le spese per identificare aree critiche in cui intervenire<br />
migliorando la gestione.<br />
F&F Travel AutoSped soluzione a tutto tondo?<br />
››‰ Silvia Miriello: Travel AutoSped permette di seguire<br />
l’intero ciclo di un trasporto. Partendo dal controllo delle<br />
quotazioni e dei preventivi, il programma si sviluppa in una<br />
gestione completa del viaggio con l’aiuto di funzionalità<br />
che permettono di disporre in tempo reale di informazioni<br />
sui container, sulla posizione dei mezzi e sulle prenotazioni<br />
di ingresso presso i porti, rendendo possibile anche l’integrazione<br />
con altri sistemi tra cui quelli di Telepass Innova,<br />
e concludendo il ciclo con la fatturazione ai clienti e l’invio<br />
automatico dei documenti all’agenzia delle entrate.<br />
A completamento di tutto questo, Travel AutoSped assicura<br />
la gestione e il monitoraggio accurato dei costi sostenuti<br />
nei trasporti, nella manutenzione dei propri mezzi e nella<br />
generazione delle buste paga per gli autisti dipendenti.<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
Scopri le nuove sezioni dedicate<br />
a riviste, guide, multimedia e libri
VIP<br />
ALLA GUIDA<br />
PICK UP & DELIVERY<br />
IL SERVIZIO<br />
L’auto è libertà<br />
CHE I TUOI<br />
Detto da una che, fuori dalla pista, se può non<br />
guida. Quando si toglie tuta e casco, Vittoria ‘Vicky’<br />
Piria, volto nuovo di Sky F1, sfila anche la chiave...<br />
46 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
Non fosse stato un titolo visto e rivisto avrei<br />
scelto ‘Pilota per caso’. Perché, a dispetto di<br />
talento e prestazioni, Vicky Piria in pista ci è<br />
arrivata in modo del tutto casuale.<br />
F&F Davvero?<br />
››‰ Davvero. Già da piccola ero una grande amante<br />
degli animali, appassionata di cavalli, mi vedevo veterinaria,<br />
biologa marina... tutto tranne che pilota.<br />
Poi un giorno - intorno agli 8 anni - mio padre mi<br />
ha portato con mio fratello al kartodromo: ero arrabbiata<br />
perché avrei voluto andare al maneggio,<br />
invece ho cominciato a girare rivaleggiando con<br />
Giuseppe e mi è piaciuto tantissimo.<br />
F&F Ha capito subito di avere i numeri?<br />
››‰ In realtà no, ma forse proprio l’aver fatto un passo<br />
alla volta mi ha permesso di avvicinarmi a questo<br />
mondo senza stress e senza rinunciare ad altri sport.<br />
La svolta c’è stata a 15-16 anni, quando ho avuto<br />
l’opportunità di guidare una monoposto formula<br />
Ford con cambio ad H. Lì mi si è aperto un mondo.<br />
F&F Il vero talent scout è stato papà Pietro?<br />
››‰ È stato il primo a credere in me, mio papà e<br />
In pista e insieme a Kikko Galbiati, due vittorie assolute con la 992 GT Cup nelle gare<br />
del Mugello e di Vallelunga, e sul set di Plus Production. Qui a fianco, dal basso, è con<br />
il padre e poi con Pierfrancesco Favino, S-caricato nella web series di Automoto.it.<br />
Grande appassionata di equitazione, Vicky Piria va a cavallo da quando era bambina.<br />
anche mia mamma. Mi hanno supportato in una cosa<br />
che nemmeno sapevo se fosse fattibile, prendendosi<br />
molta paura - soprattutto alle partenze - e sempre con<br />
il timore che io rimanessi delusa.<br />
F&F Ha un modello femminile a cui ispirarsi? Una<br />
Lella Lombardi dei giorni nostri?<br />
››‰ Purtroppo non ne vedo, le poche, grandi pilote del passato<br />
correvano talmente in un’altra epoca che è incredibile<br />
siano riuscite a sfondare come donne. Invece, mi piace<br />
pensare che potrei aver ispirato qualche ragazza ad avvicinarsi<br />
al mondo delle corse, molto diverso da quegli anni.<br />
F&F Farsi largo è stato difficile?<br />
››‰ Le racconto un episodio che risale a quando correvo<br />
in Formula 3: ero più veloce di un compagno di squadra<br />
e il suo management e il padre pretesero che ci fosse<br />
uno scambio di macchine e di equipaggio e che io lavorassi<br />
con il suo ingegnere sulla sua macchina mentre<br />
lui avrebbe guidato la mia e lavorato con il mio ingegnere.<br />
Alla prova dei fatti, ero ancora più veloce.<br />
F&F Quando si sfila il casco che cosa guida?<br />
››‰ Una smart, vivo a Milano, ma se posso evito, non ho<br />
mai voglia di guidare su strada. Sono una brava passeggera,<br />
mi faccio i cavoli miei. Certo, se uno guida male...<br />
Che cos’è per me l’auto? È libertà. La libertà che ti dà l’auto<br />
non te la darà mai nessun altro mezzo di trasporto.<br />
F&F Le piace sporcarsi le mani col motore?<br />
››‰ Assolutamente no! Ognuno ha il suo ruolo e in pista<br />
hai talmente tante cose a cui pensare... Nella vita di tutti<br />
i giorni nemmeno, con il mio ragazzo abbiamo bucato<br />
la scorsa settimana e... ha fatto tutto lui.<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
CLIENTI<br />
VOGLIONO.<br />
E CHE ORA PUOI DARGLI<br />
Carvoilà è l’azienda leader per l’erogazione di servizi di presa e<br />
consegna auto tramite una rete di Driver disponibili in tutta Italia.<br />
Più di 100.000 servizi erogati per oltre 300 Partner.<br />
Tempestività. Efficienza. Tecnologia.<br />
Scansiona il QR code.<br />
Visita il sito.<br />
Scopri e integra Carvoilà.<br />
carvoila.com