Flotte&finanza n. 70 marzo 2024
Servito! Servizio completo: barba, capelli e shampoo. Ecco dove devono incontrarsi noleggiatori e addetti al service per assicurare l’eccellenza
Servito!
Servizio completo: barba, capelli e shampoo. Ecco dove devono incontrarsi noleggiatori e addetti al service per assicurare l’eccellenza
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Casa Editrice la fiaccola srl Numero <strong>70</strong><br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />
Servito!<br />
Servizio completo: barba, capelli e shampoo. Ecco dove devono incontrarsi<br />
noleggiatori e addetti al service per assicurare l’eccellenza<br />
ISSN 2037-5719<br />
0 0 0 7 0 ><br />
9<br />
772037 571907
TANTO PER<br />
COMINCIARE<br />
Varco o non varco?<br />
Non varco. Ecco come il Comune di Roma ricrea, malamente, l’amletico dubbio.<br />
Ufficio Complicazioni Affari Semplici<br />
Your mobility.<br />
Made easy.<br />
Lo ammettiamo, ci abbiamo preso gusto. Dopo aver tormentato<br />
parenti e amici contro l’aborrevole ed errata espressione<br />
“macchia di leopardo” (infelice crasi tra macchia d’olio, che<br />
vuol dire il contrario, e pelle di leopardo, ovvero a chiazze, cerchi...),<br />
e dopo esserci battutti contro l’orrido e improprio “curricula”, lo<br />
scorso numero abbiamo martirizzato i noleggiatori, colpevoli dell’uso<br />
disinvolto del termine “acconto” (F&F 69, pg. 3). Eccoci oggi<br />
a infastidire gli amministratori, in particolare quelli romani, rei di<br />
un utilizzo a dir poco infelice, ma diciamo pure malizioso e malevolo,<br />
del termine “varco attivo”.<br />
Nell’improbabile dizionario capitolino tale termine, profuso su innumerevoli<br />
display, dovrebbe segnalare all’automobilista: «Non<br />
puoi passare, la ZTL è attiva, quindi o sei autorizzato oppure ti<br />
prendi una multa».<br />
Solo che la parola varco, come conferma la definizione riportata<br />
qui sopra, vuol dire esattamente il contrario. Il varco è qualcosa<br />
di aperto, che consente di superare un ostacolo, un passaggio attenzionato.<br />
Quindi, per giusta regola, se io vedo una scritta lampeggiante<br />
“varco attivo” dovrei esultare: che bello, da qui si può<br />
passare. Invece, come detto, è l’esatto contrario.<br />
È chiedere molto agli amministratori di guardare il vocabolario<br />
prima di scrivere pirlonerie, o comunque frasi ambigue? A noi sembra<br />
di no. Forse sono piccole cose, insignificanti. Ma denunciano<br />
l’ignavia, l’ignoranza e la scarsa perspicacia di chi, invece, dovrebbe<br />
aiutare, semplificare, fornire un servizio.<br />
Levatela quella infelice espressione. Basta un Led rosso permanente,<br />
o ancora meglio un simbolo luminoso di divieto di transito<br />
come quello delle corsie mobili (e sarebbe la soluzione più banale<br />
e diretta). Quando non è attivo, una bella luce verde. Una cosa<br />
simile è stata inventata a Londra nel 1868. Si chiama semaforo.<br />
Cordialità.<br />
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www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 3
12<br />
Flotte&<strong>finanza</strong><br />
sommario<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - numero <strong>70</strong> anno 18<br />
10 La scommessa di A.I.A.G.A.<br />
12 300 Volvo EX30 per il car sharing a Bologna<br />
14 Il successo del noleggio passa per l’assistenza<br />
20 Horizon, un altro modo di fare mobilità<br />
22 Utilizzatori NLT, il Suv stravince<br />
24 A MOBILITYHub On Track per capire il futuro<br />
26 Guido Lascelta in versione educational<br />
24<br />
28 Arval Mobility Observatory presenta ACT24<br />
30 Mercedes C 300 de sw alla prova consumi<br />
36 GPS, il migliore alleato dei fleet manager<br />
38 C’è un nuovo comparatore NLT: Rentago<br />
40 Cinque cose da sapere su Kia EV6 GT<br />
42 Peugeot E308, nato su STLA Medium<br />
44 TCO sotto controllo con Travel AutoSped<br />
30<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
RUBRICHE<br />
6 Il Pensatore<br />
8 Quote Rosa<br />
46 VIP alla guida<br />
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Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />
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Grafica<br />
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ISSN 2039 - 571X<br />
Questo periodico è associato<br />
all’Unio ne stampa periodica italiana.<br />
Numero di iscrizione 15132
IL PENSATORE<br />
IL PENSATORE<br />
a cura di Roberta Carati<br />
Allacciatevi le cinture: stiamo<br />
entrando nell’universo dei<br />
metadati e dell’intelligenza<br />
artificiale. E non sarà un viaggio<br />
virtuale. Stefano Brivio, che con la sua<br />
MGH SYSTEMS ITALIA da più di dieci<br />
anni presidia i settori Internet of Things,<br />
Data Center, Telecomunicazioni e<br />
Security, saprà tradurre in parole<br />
semplici, e concrete, concetti talvolta<br />
ancora percepiti come astratti.<br />
F&F La gestione delle flotte<br />
attraverso un uso spinto dell’IoT e<br />
dell’Intelligenza Artificiale pone,<br />
tra gli altri, interrogativi etici, per<br />
esempio legati alla gestione dei<br />
metadati. Quali domande deve<br />
farsi un fleet manager?<br />
››‰ Iniziamo definendo i metadati: si<br />
tratta di dati che, una volta aggregati e<br />
correlati, descrivono altri dati.<br />
Per quanto riguarda la gestione delle<br />
flotte, i metadati possono includere i<br />
COMPETENZE AVANZATE<br />
Stefano Brivio<br />
Dici ‘dato’ e il termine scivola via, ‘metadato’ e l’attenzione si<br />
risveglia. È ora di impadronirsi di un nuovo linguaggio che<br />
traduce una gestione più efficiente e ottimizzata della flotta<br />
percorsi dei veicoli e il loro<br />
scostamento da una media o da un<br />
piano prestabilito, i consumi medi e<br />
specifici, gli stili di guida e le relative<br />
distribuzioni medie tra tutti i<br />
conducenti e i veicoli. È complesso<br />
sintetizzare in poche domande un<br />
argomento così vasto e<br />
multidisciplinare. Tuttavia, se dovessi<br />
indicare le tre domande fondamentali<br />
che un fleet manager dovrebbe porsi,<br />
suggerirei: «Ho chiaramente condiviso<br />
gli scopi e gli obiettivi della attività di<br />
gestione della flotta con tutti gli<br />
stakeholder coinvolti?», «Sto tutelando<br />
adeguatamente la privacy di tutti<br />
loro?», «Ho effettuato un’adeguata<br />
valutazione dei rischi che mi ha<br />
permesso di adottare le migliori<br />
strategie possibili per assicurare la<br />
sicurezza e l’integrità dei dati?».<br />
F&F Dal punto di vista tecnologico,<br />
invece, il campo delle<br />
applicazioni, compresa la<br />
sensoristica e la telematica, è<br />
infinito. Può farci qualche<br />
esempio?<br />
››‰ Prendiamo ad esempio due<br />
necessità che si stanno affermando<br />
sul mercato e che recentemente<br />
hanno trovato applicazione in progetti<br />
concreti, suscitando grande<br />
soddisfazione tra i clienti finali.<br />
La prima è l’ottimizzazione della<br />
manutenzione ordinaria e, ancor più, di<br />
quella straordinaria, attraverso<br />
l’utilizzo di algoritmi ad hoc e<br />
dell'intelligenza artificiale. La seconda<br />
necessità, non meno importante,<br />
riguarda la contabilità industriale<br />
aziendale: in questo ambito, la<br />
telematica si rivela una fonte continua<br />
e automatica di dati per specifici KPI<br />
(indicatori di performance) e metriche<br />
che alimentano automaticamente i<br />
software di controllo gestionale e dei<br />
servizi erogati.<br />
F&F Bene, insistiamo sulla<br />
telematica, in particolare sul<br />
‘linguaggio’ di metabilizzazione e<br />
interconnessione dei dati. Oggi i<br />
computer dialogano tra loro più di<br />
ieri. È vero?<br />
››‰ È verissimo! L’automazione gioca<br />
un ruolo cruciale nell’aumentare la<br />
produttività, riducendo gli errori umani<br />
e liberando il personale da mansioni<br />
monotone. Questo permette loro di<br />
concentrarsi su compiti più strategici e<br />
intellettualmente stimolanti, quali<br />
l’ottimizzazione e l’incremento<br />
dell’efficienza dei processi aziendali.<br />
Le API, acronimo di Application<br />
Programming Interfaces, costituiscono<br />
insiemi di regole e definizioni che<br />
consentono a software diversi di<br />
comunicare tra loro. Esse sono<br />
fondamentali in questo processo,<br />
poiché permettono l’integrazione di<br />
diverse piattaforme e flussi di dati,<br />
automatizzando il trasferimento di<br />
informazioni e assicurando che i<br />
sistemi lavorino insieme in modo<br />
coordinato e senza intoppi.<br />
F&F Smaterializzazione e<br />
digitalizzazione. Ma che cosa vuol<br />
dire veramente?<br />
››‰ In due parole: efficienza e facilità<br />
di accesso alle informazioni. Queste<br />
pratiche sono cruciali per valutare e<br />
successivamente ottimizzare i<br />
processi aziendali, semplificare la<br />
condivisione e l’analisi di dati tra<br />
soggetti con interessi diversi e ridurre<br />
l’impatto ambientale, una questione di<br />
crescente importanza che, volenti o<br />
nolenti, influenzerà tutti i business<br />
nazionali entro il 2030.<br />
F&F Un argomento tecnico, a lei<br />
molto caro. Anche in vista degli<br />
investimenti del PNRR, come<br />
giudica la rete informatica<br />
nazionale legata al trasporto?<br />
››‰ Gli investimenti per modernizzare<br />
l’infrastruttura tecnologica e digitale<br />
nazionale sono cruciali: rendono il<br />
nostro sistema paese più efficiente,<br />
sicuro e sostenibile.<br />
Per massimizzarne i benefici e<br />
accrescere la competitività delle<br />
aziende, è essenziale un cambio<br />
culturale tra imprenditori e manager,<br />
che devono essere aperti<br />
all’innovazione e favorire l’ingresso in<br />
azienda di competenze digitali<br />
avanzate. Anche il regolatore ha un<br />
ruolo fondamentale, dovrebbe favorire<br />
incentivi mirati e con alto potenziale di<br />
sviluppo, piuttosto che disperdere<br />
risorse con misure generiche che<br />
raramente migliorano la competitività<br />
e, soprattutto, la produttività. Conscia<br />
delle sfide dei temi multidisciplinari di<br />
questi anni, MGH SYSTEMS ITALIA<br />
agisce come partner strategico,<br />
offrendo prodotti e servizi di alta<br />
qualità e consulenze specialistiche<br />
con esperti multi settoriali, per<br />
massimizzare le opportunità offerte<br />
dal Piano Nazionale di Ripresa e<br />
Resilienza e dal piano Industria 5.0 a<br />
vantaggio dei nostri clienti.<br />
F&F Parliamo di fantascienza. Può<br />
farci un esempio di una attività<br />
che la tecnologia promette ma<br />
che è ancora di prematura<br />
attuazione?<br />
››‰ L'uso delle blockchain di terza<br />
generazione, che rappresentano il<br />
vertice in termini di velocità,<br />
programmabilità e costi di transazione<br />
ridotti, costituisce un tema affascinante<br />
nella gestione delle filiere. I benefici<br />
includono sicurezza, inalterabilità,<br />
immutabilità e trasparenza dei dati.<br />
Un plus significativo è l’automazione<br />
delle transazioni economiche al<br />
verificarsi di specifiche<br />
condizioni, il che crea un<br />
sistema vantaggioso per tutti i<br />
partecipanti della supply chain,<br />
dal produttore al consumatore.<br />
F&F Possiamo ipotizzare che<br />
in futuro ci sia un’unica<br />
‘scatoletta’ che fa tutto a<br />
bordo, dalla gestione del<br />
veicolo all’interconnessione<br />
con le infrastrutture e gli altri<br />
veicoli, e con i servizi (meteo,<br />
traffico…)?<br />
››‰ Certo, per realizzare<br />
questa ipotesi è<br />
fondamentale un<br />
prerequisito: la<br />
creazione di un<br />
quadro normativo<br />
snello e<br />
trasparente, con<br />
poche ma chiare<br />
regole da applicare al<br />
mercato. Quest’ultimo,<br />
efficiente per sua natura, si<br />
occuperà di fare il resto,<br />
premiando sviluppo e<br />
innovazione. La vision di MGH<br />
SYSTEMS ITALIA si allinea<br />
perfettamente a questo scenario:<br />
miriamo a essere protagonisti nella<br />
costruzione di un mondo migliore,<br />
inserendoci come attori<br />
chiave della quarta rivoluzione<br />
industriale.<br />
F&F Leggo su LinkedIn che segue<br />
Tony Robbins. Anche lei ha<br />
bisogno di ‘caricarsi’ prima di<br />
prendere in mano un microfono?<br />
››‰ Negli ultimi anni mi ha sempre<br />
più incuriosito il public speaking. Per<br />
affinare le mie abilità, ho analizzato<br />
videoregistrazioni e, quando possibile,<br />
ho assistito a eventi dal vivo di grandi<br />
oratori. Oltre alla pratica davanti a un<br />
pubblico reale, trovo che la mia<br />
principale motivazione sia il forte<br />
desiderio di apportare valore e<br />
fornire contributi significativi<br />
agli ascoltatori.<br />
6 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
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<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 7
QUOTE<br />
ROSA<br />
GENERAL SAFETY REGULATION 2<br />
Istruzioni per l’uso<br />
Da luglio le auto di nuova immatricolazione dovranno<br />
disporre di una serie di ADAS che puntano a ridurre<br />
l’incidentalità. Qualcuno ci spieghi come funzionano<br />
di Tiziana Altieri<br />
Sta per cominciare il countdown.<br />
A partire dal prossimo 7 luglio le<br />
auto di nuova immatricolazione<br />
dovranno rispettare la normativa del<br />
General Safety Regulation 2 (GSR2),<br />
che impone l'installazione di Advanced<br />
Driver Assistance Systems per<br />
migliorare la sicurezza stradale in vista<br />
dell’obiettivo Vision Zero, ossia<br />
l’azzeramento delle vittime della<br />
strada in Europa entro il 2050. Ecco,<br />
nel dettaglio, i dispositivi che dovranno<br />
equipaggiare di serie tutte le vetture.<br />
C’è l’Intelligent speed assistance che<br />
avvisa il conducente, attraverso un<br />
segnale visivo e acustico, qualora<br />
superi i limiti di velocità. A seguire<br />
troviamo la scatola nera che non può<br />
essere disattivata e funziona su un<br />
sistema a circuito chiuso. E, ancora,<br />
dovranno essere presenti a bordo<br />
l’interfaccia di installazione di<br />
dispositivi di tipo alcolock, l’avviso di<br />
disattenzione, stanchezza e<br />
distrazione del driver, la segnalazione<br />
di arresto di emergenza e la<br />
retrocamera che indica la presenza di<br />
ostacoli quando si è inserita la<br />
retromarcia, tutti già piuttosto diffusi<br />
da qualche anno. Infine, obbligatori il<br />
sistema di emergenza di<br />
mantenimento della corsia e la frenata<br />
automatica d’emergenza che allerta il<br />
conducente nel caso di un imminente<br />
e potenziale rischio di collisione, per<br />
poi intervenire automaticamente<br />
frenando l’auto nel caso non reagisca.<br />
Addio incidenti?<br />
Certamente<br />
ciascuno di<br />
questi dispositivi<br />
farà la sua parte,<br />
ma affinché le<br />
strade siano<br />
veramente sicure<br />
Troppi suoni<br />
e luci che si<br />
accendono<br />
e spengono nel<br />
quadro per noi<br />
sono solo una<br />
distrazione<br />
è necessario educare (o rieducare) chi<br />
guida. Diciamocelo, chi si è messo al<br />
volante due decenni fa (o più) a queste<br />
tecnologie spesso proprio non è<br />
avvezzo e quando non può<br />
completamente ignorarle (perché non<br />
disinseribili) le subisce. E sì, lo<br />
ammetto, in questo le donne battono<br />
alla grande gli uomini.<br />
Quanti pensieri<br />
Sarà che quando siamo concentrate<br />
sulla strada ogni suono, ogni luce che si<br />
accende all’interno del quadro ci<br />
sembra una fonte di distrazione.<br />
Insomma, o si ascolta il navigatore che<br />
ci spiega come raggiungere il nostro<br />
salone Hair Spa (a Milano ne hanno<br />
tutti uno) o si guarda quella sorta di<br />
arcobaleno che illumina il cruscotto per<br />
dirci che dobbiamo tenere una<br />
maggiore distanza dal veicolo che<br />
precede o che è giunto il momento di<br />
bere un caffè (perché l’invito non arriva<br />
mai dalla persona<br />
giusta). Noi<br />
rappresentanti del<br />
popolo rosa che<br />
maciniamo chilometri<br />
anche quando la spia<br />
dell’olio ci fa sapere<br />
che il rischio di fondere<br />
il motore è elevato o una lucina ci<br />
comunica che non abbiamo disinserito<br />
il freno di stazionamento, non ci<br />
sentiamo pronte a questa rivoluzione.<br />
L’ho sempre detto, meglio avere un<br />
conducente o salire su un taxi. Magari<br />
alla guida c’è Leonardo DiCaprio...<br />
8 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
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AIAGA<br />
Siamo forti<br />
Maggiori sono le possibilità di relazione e confronto,<br />
maggiore è la forza del comparto. L’ha misurata<br />
AIAGA nel suo primo evento ‘Accendiamo i motori’<br />
Fare insieme il punto sull’evoluzione del fleet management<br />
e di conseguenza sull’associazione.<br />
Con questo obiettivo lo scorso 30 novembre AIA-<br />
GA, Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto<br />
Aziendali, ha realizzato il suo primo, riuscito evento dal<br />
titolo ‘Accendiamo i motori’. «Negli anni», spiega la vice<br />
presidente Laura Echino, «la partecipazione come ospiti<br />
ad incontri di settore ha contribuito alla maturazione del<br />
bisogno di metterci in gioco e provare a realizzarne uno<br />
con le sole nostre forze e con lo spirito di accogliere soci<br />
e simpatizzanti in una casa virtuale, tutta nostra».<br />
F&F Con qualche inquietudine alla vigilia?<br />
››‰ Non per mancanza di idee chiare o di motivazione (di<br />
questa ne avevamo da vendere!) ma per la nostra capacità<br />
e forza organizzativa. AIAGA ha una struttura leggerissima,<br />
non esiste una segreteria, e tutto ciò che si è visto, prima,<br />
durante e dopo l’evento è frutto del lavoro del presidente<br />
(sempre in prima fila), dei consiglieri e dei soci che si sono<br />
messi a disposizione sottraendo tempo agli impegni personali<br />
nel vero spirito associativo. Vedendo l’affluenza e<br />
la qualità dei partecipanti possiamo dire di avere vinto una<br />
scommessa e di aver trovato al nostro interno forze e competenze<br />
nascoste che ci hanno aiutato a centrare l’obiettivo.<br />
F&F Quali sono, oggi, i punti di forza di AIAGA?<br />
››‰ Il primo sono sicuramente i soci e la loro capacità<br />
di costruire e far crescere il network dei fleet manager e,<br />
più in generale, degli operatori della mobilità.<br />
Il secondo è l’insieme delle conoscenze e delle competenze<br />
dei nostri soci che AIAGA mette al servizio della comunità<br />
del fleet e mobility management. A tal proposito voglio ricordare<br />
che AIAGA ha redatto la prassi UNI/PdR 35:2018<br />
relativa ai profili professionali della mobilità che sta concludendo<br />
il percorso per diventare norma UNI e quindi il riferimento<br />
per la certificazione professionale degli operatori<br />
della mobilità; una grande soddisfazione per tutti noi.<br />
Terzo punto di forza, collegato al precedente, è la formazione:<br />
in AIAGA esistono professionalità importanti e disponibili<br />
a condividere il proprio sapere e le proprie conoscenze;<br />
da qui derivano le nostre attività formative svolte<br />
in collaborazione con università ed enti di formazione. Su<br />
questo tema stiamo lavorando per incrementare l’offerta.<br />
F&F Il consigliere Luigi Fanuzzo ha invitato i presenti<br />
«a diffondere il verbo di AIAGA». Un po’ messianico?<br />
››‰ Il suo messaggio vuole essere un invito a tutti coloro<br />
i quali operano nel mondo del fleet e mobility management<br />
ad avvicinarsi alla nostra associazione, in quanto<br />
riteniamo che maggiori sono le possibilità di relazione<br />
e confronto e maggiore è la forza del comparto, e questa<br />
forza è utile per far sentire la nostra voce e portare avanti,<br />
presso le sedi competenti, le istanze a supporto della<br />
mobilità aziendale.<br />
Siamo soddisfatti del risultato raggiunto e, come dice il<br />
titolo dell’evento, ‘Accendiamo i motori’ per un nuovo<br />
percorso. Da questa esperienza abbiamo imparato molto<br />
e pertanto ne faremo tesoro per il futuro.<br />
In questo momento non sono ancora in grado di dare<br />
delle date, ma posso anticipare che stiamo già pensando<br />
a un nuovo evento; nel frattempo continueremo le nostre<br />
attività, in collaborazione con i partner esterni, sia sul<br />
fronte degli eventi che della formazione. Stay tuning!<br />
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a Bologna, Ferrara, Imola e Casalecchio di Reno<br />
di Giorgia Rocca<br />
Gli viene servita su un piatto d’argento e il sindaco<br />
Lepore, che ha da poco varato il contestatissimo<br />
provvedimento che fa di Bologna la prima ‘Città<br />
30’ d’Italia, non perde l’occasione: «È destino che la Volvo<br />
si chiami EX30». Siamo a Palazzo d’Accursio per la presentazione<br />
della partnership tra il costruttore e Tper che<br />
vedrà Corrente, così si chiama il servizio di car sharing<br />
a flusso libero 100 per elettrico dell’azienda di trasporti,<br />
mettere in strada 300 EX30 a partire da <strong>marzo</strong>.<br />
Ad oggi sono 82.000 gli utilizzatori registrati sulla piattaforma,<br />
di età diverse anche in ragione del recente ingresso<br />
in flotta di un centinaio di e-scooter.<br />
Ma dicevamo dell’accordo con Volvo Car Italia, che per il<br />
presidente Michele Crisci «nasce da una condivisione di<br />
valori a favore della sostenibilità; al di là della territorialità<br />
comune (la filiale italiana è proprio a Bologna, nda), rientra<br />
nella nostra strategia a livello nazionale. Riteniamo che il<br />
car sharing sia uno strumento di grande importanza perché<br />
permette a un pubblico ampio, diversificato e consapevole<br />
di provare i vantaggi della guida in elettrico. La sostenibilità<br />
non è solo un dovere ma un diritto».<br />
Due gli allestimenti per scongiurare l’ansia da ricarica: 100<br />
vetture avranno infatti la cosiddetta ‘extended range’, ovvero<br />
potranno contare su 475 chilometri in modalità city; per le<br />
altre 200 i chilometri garantiti sono 350. Non è un dettaglio,<br />
perché Corrente consente di iniziare il viaggio in una città<br />
e terminarlo in un’altra, a condizione di aprire e chiudere la<br />
corsa nell'area di copertura (al momento il servizio è attivo<br />
a Bologna, Ferrara, Imola e Casalecchio di Reno).<br />
EX30 ‘scoperta’ a Bologna alla presentazione dell’accordo tra<br />
il costruttore e la società di mobilità Tper per il servizio di car<br />
sharing Corrente. In basso da sinistra: il presidente di Volvo<br />
Car Italia Michele Crisci, il direttore Commerciale Tper Fabio<br />
Teti, il sindaco di Bologna Matteo Lepore.<br />
Attese novità per il mondo business: le Volvo EX30, upgrade<br />
del parco Corrente a cinque anni dall’avvio del servizio, saranno<br />
infatti messe a disposizione anche delle imprese<br />
con pacchetti di mobility management che consentono di<br />
proporre a dipendenti e collaboratori la possibilità di utilizzare<br />
un doppio profilo, personale e aziendale.<br />
Una scommessa coraggiosa<br />
Per Bologna puntare su sharing e trasporto pubblico locale<br />
è una scelta obbligata. Spiega il primo cittadino: «Abbiamo<br />
392mila residenti senza contare gli ingressi. In una città<br />
medievale, dove la maggior parte degli edifici è stata costruita<br />
negli anni 60, l’uso dello spazio pubblico è un fattore<br />
delicatissimo. Pensate solo alle dimensioni dei garage,<br />
che costringono moltissimi bolognesi a parcheggiare<br />
sulla strada: quanto spazio dovremmo destinare alle vetture<br />
private? Vogliamo poter dare l’auto a chi ne ha bisogno<br />
senza che sia obbligato ad acquistarla. Oggi il 57 per cento<br />
delle persone che vivono nell’area metropolitana utilizza<br />
l’auto privata, puntiamo a scendere sotto il 50 e arrivare<br />
nel 2030 al 41 per cento. Con Volvo, Tper ha fatto una<br />
scommessa coraggiosa».<br />
EX30 è l’auto più sostenibile mai realizzata da Volvo, con<br />
un’impronta di CO 2 inferiore alle 30 tonnellate per 200mila<br />
chilometri, che grazie alla scelta di materiali innovativi e<br />
soluzioni che permettono di utilizzare meno materie prime<br />
alla fine del ciclo di vita sarà riciclabile al 95 per cento.<br />
Tra le dotazioni: Adaptive Cruise Control, Door Opening<br />
Alert, Collision Avoidance, Driver Alert System.<br />
«Siamo nati elettrici», ha detto il direttore Commerciale<br />
Tper Fabio Teti, «con l’obiettivo di ridurre il ricorso all’auto<br />
privata; sono convinto che Volvo EX30 - ecologica, compatta,<br />
bella - farà fare al car sharing un salto di qualità».<br />
Con EX30 un car sharing a misura di famiglia<br />
Il nuovo SUV Volvo più piccolo di sempre e 100 per cento elettrico è pronto a<br />
prendere servizio a Bologna e nei comuni limitrofi. Alla presentazione dell’accordo<br />
con Tper, il presidente Volvo Car Italia Michele Crisci è entrato nei dettagli.<br />
F&F Come dobbiamo leggere la partnership Volvo-Corrente?<br />
››‰ Volevamo dare una mano a Tper nel progetto di car sharing, un progetto<br />
che fa parte della traiettoria che Volvo ha deciso di percorrere verso la totale<br />
sostenibilità, nel nostro caso con la produzione di auto full electric.<br />
F&F A Bologna giocate in casa, questo servizio arriverà anche a Milano?<br />
››‰ A Milano stiamo sperimentando un nuovo servizio di car sharing distrettuale,<br />
ELEC3City, che ha uno degli accessi proprio sotto la filiale Volvo in Porta Nuova.<br />
È a disposizione di chi insiste su quel Distretto, quindi persone residenti e aziende,<br />
che possono utilizzare le vetture in sharing e riportarle ‘a casa’, nel garage dove<br />
le hanno prese. È un test che sta funzionando molto bene.<br />
F&F Che cosa significa offrire in car sharing un marchio premium?<br />
››‰ È un segnale per chi ama l’elettrificazione, che sconta ancora una serie di<br />
ostacoli come il costo della tecnologia che si riverbera sul prezzo delle auto (peraltro<br />
la EX30 è una delle meno costose tra le auto elettriche, nonostante la qualità<br />
altissima). Il fatto di poterla avere in car sharing allo stesso prezzo di un’auto endotermica<br />
è il segno di come l’elettrificazione debba diventare parte integrante<br />
della vita quotidiana delle persone. Per guidare elettrico occorre una forma mentis<br />
diversa da quella con cui siamo abituati a gestire l’auto di proprietà diesel o<br />
benzina. Le vetture elettriche hanno delle grandissime virtù che vanno spiegate.<br />
F&F Nel sindaco Lepore avete un formidabile alleato...<br />
››‰ Lo ha proprio detto: «La cosa importante è che le famiglie di Bologna possano<br />
approcciare la mobilità su auto pur non essendo proprietari di un’auto; gli<br />
spostamenti in città e fuori città fatti con un car sharing elettrico, che garantisce<br />
un’adeguata percorrenza, sono sicuramente molto convenienti».<br />
F&F La EX30 è molto Volvo fuori e poco Volvo dentro. Non è un po’ ‘nuda’?<br />
››‰ È essenziale, perché tutto viene gestito centralmente da un unico device<br />
e quindi non ci sono bottoni, pulsanti, leve, nulla, la vettura si attiva con il nostro<br />
telefonino salendo sulla vettura e da quel momento in poi può marciare. È tutto<br />
molto semplice, cionondimeno la EX30 sviluppa performance straordinarie<br />
come solo le auto elettriche sono capaci di fare. (Ha collaborato Luca Talotta)<br />
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COVER<br />
COVER<br />
NOLEGGIO & ASSISTENZA<br />
Così<br />
fan tutte<br />
La fidelizzazione del driver passa<br />
anche da un servizio post-vendita<br />
di qualità. Lo sanno bene le società<br />
di noleggio, che si sono attrezzate<br />
con reti di riparatori dedicate o quasi.<br />
Il business vale circa due miliardi<br />
di Roberta Carati<br />
Parola d’ordine: full service. E poco importa che<br />
sia erogato da un autoriparatore autorizzato o<br />
indipendente. Le compagnie di noleggio che operano<br />
in Italia non sottovalutano l’impatto del servizio di<br />
assistenza sulla fedeltà del driver. Chi guida un’auto in<br />
NLT di solito non ha tempo da perdere, si aspetta che il<br />
guasto (se di guasto si tratta) sia risolto in un amen e,<br />
laddove non fosse possibile, di poter disporre di una vettura<br />
sostitutiva. Che si parli di un Arval Center o Premium<br />
Center, Alphabet Point, Leasys Point, questa tipologia<br />
di cliente ha la precedenza. Abbiamo chiesto ai noleggiatori<br />
come individuano, o costruiscono, le loro reti di<br />
assistenza. Le similitudini sono tantissime.<br />
di una vettura sostitutiva, al servizio lavaggio o alla sanificazione.<br />
Per noi, la validità della riparazione deve essere<br />
combinata a un alto livello di servizio, che è quello<br />
che chiediamo ai nostri centri di mobilità.<br />
››‰ Maria Grande, Fleet Operation Director Leasys<br />
Nel noleggio a lungo termine il servizio post-vendita comprende<br />
sia il concetto di ‘servizio’ che di ‘assistenza’.<br />
Il ‘servizio’ rappresenta tutto ciò che è necessario a garantire<br />
la mobilità e una gestione efficiente del veicolo<br />
noleggiato, l’‘assistenza’, invece, coinvolge anche l’interazione<br />
umana e la consulenza. Un’assistenza efficace<br />
implica la presenza di un team dedicato, pronto a rispondere<br />
alle esigenze del cliente e alle eventuali problematiche<br />
incontrate. In queste situazioni, in particolare, il rapporto<br />
tra cliente e società di noleggio è messo alla prova<br />
e solo un servizio di assistenza efficiente, in termini di<br />
tempestività e approccio problem solving, può garantire<br />
al cliente la certezza di essere supportato in ogni momento.<br />
Leasys pone la massima attenzione al cliente<br />
adottando un approccio ‘customer first’.<br />
L’attività di Customer care riveste un ruolo centrale nel<br />
garantire una customer satisfaction elevata, e non si<br />
esaurisce nella semplice erogazione di un servizio, ma<br />
si configura come un supporto continuo e personalizzato,<br />
per soddisfare le esigenze e le aspettative del cliente<br />
per tutta la durata contrattuale.<br />
››‰ Dario Cerruti, Direttore Commerciale Drivalia Italia<br />
Servizio e assistenza sono sinonimi. Le società di noleggio/mobilità<br />
spesso si scelgono in ottica di commodity<br />
e solo nel momento del bisogno si può giudicare la bontà<br />
o meno della scelta.<br />
Un’altra dimensione<br />
F&F Come vi siete organizzati per garantire il servizio<br />
post-vendita ai clienti?<br />
››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />
Arval si affida a un network capillare di strutture riparative<br />
sul territorio, oltre 6.000. Tra queste, abbiamo identificato<br />
una rete preferenziale composta da quasi 200 Arval<br />
Premium Center (strutture multiservizi) e oltre 1.500<br />
Arval Center (specialisti nei singoli servizi) che sono dei<br />
veri e propri centri di mobilità Arval.<br />
La rete preferenziale espone il nostro logo e rappresenta<br />
quindi un punto di riferimento per il nostro cliente. Per<br />
noi, il network preferenziale è un tratto veramente distintivo<br />
del nostro business ed è importante perché, spesso,<br />
rappresenta uno dei principali punti di contatto tra noi e<br />
tutti coloro che guidano un nostro veicolo.<br />
Grazie alla sinergia con la rete, abbiamo integrato presso<br />
le strutture che ne fanno parte alcuni dei nostri prodotti<br />
di mobilità, in primis l’erogazione delle vetture sostitutive.<br />
››‰ Maria Grande, Leasys<br />
Leasys è al fianco del cliente per tutta la durata contrattuale,<br />
dal momento della consegna fino alla scadenza<br />
del contratto. In base alla tipologia di servizio offerto si<br />
avvale di professionisti qualificati e, laddove necessario,<br />
collabora con fornitori di elevata esperienza.<br />
Leasys mette a disposizione del cliente più canali di contatto:<br />
dai touchpoint fisici presenti sul territorio, attraverso<br />
un network convenzionato con più di 2.200 officine di carrozzeria<br />
e quasi 900 di meccanica - consultabili sul sito<br />
leasys.com e distinti sulla base delle tipologie di intervento<br />
offerte -, alle piattaforme digitali, quali il customer portal<br />
MyLeasys o l’app UMove, con cui il cliente può gestire au-<br />
F&F Post-vendita: che cosa è servizio e che cosa<br />
assistenza?<br />
››‰ Efrem Bresolin, Direttore Aftermarket Networks<br />
di Arval Italia<br />
Sono due aspetti fondamentali di ciò che deve essere<br />
messo a disposizione del cliente.<br />
L’assistenza, e quindi l’attività di riparazione, di qualsiasi<br />
tipo sia, meccanica, carrozzeria, gomme o cristalli, non<br />
può prescindere dal servizio, vale a dire da tutto ciò che<br />
è a corollario ma che aumenta la qualità di quanto viene<br />
erogato e rafforza la soddisfazione del cliente. Penso<br />
ad esempio ai servizi di presa e riconsegna del veicolo<br />
che necessita di assistenza, alla disponibilità immediata<br />
Per gestire in modo efficace il cliente NLT occorre garantire un alto livello<br />
di servizio, di automazione, di processi... Occorre ridisegnare l’officina<br />
“La pietra che sostiene il business<br />
è il prezzo di acquisto della vettura<br />
e il prezzo alla quale verrà<br />
rivenduta. Ma nel conto economico del noleggiatore<br />
c’è una voce importantissima<br />
che riguarda la manutenzione, la riparazione,<br />
la cura dell’auto. L’obiettivo del manager<br />
incaricato della gestione del parco è ovviamente<br />
quello di contenere questo costo.<br />
Si affiderà quindi a una rete di riparatori in<br />
grado di garantire un alto livello<br />
di servizio, di automazione, di<br />
processi...”.<br />
Con Marc Aguettaz, Managing<br />
Director GiPA Italia, abbiamo<br />
messo a fuoco un business<br />
che vale poco meno di due miliardi<br />
di euro.<br />
Cominciamo dalla dimensione del mercato?<br />
Possiamo dare un’idea. Aniasa dichiara<br />
1.200.000 contratti di noleggio, di cui circa<br />
il 25 per cento sono veicoli commerciali<br />
e il resto vetture (oltre a<br />
qualche scooter delle Poste). È<br />
un parco importante, ma va messo<br />
a confronto con un circolante<br />
di 33 milioni di auto utilizzate dalle<br />
famiglie, a cui si aggiungono quelle<br />
della Pubblica amministrazione,<br />
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COVER<br />
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tonomamente i servizi legati alla propria auto, e che permettono<br />
di risparmiare tempo e operare con la massima<br />
libertà di movimento.<br />
Un altro importante canale è il numero verde gestito dal<br />
Customer care Leasys che si avvale di personale preparato,<br />
con esperienza e costantemente aggiornato sulle novità<br />
di prodotto e di processo.<br />
››‰ Dario Cerruti, Drivalia Italia<br />
Drivalia ha selezionato una rete di assistenza capillare<br />
e di qualità su tutto il territorio, ma sono i nostri oltre 220<br />
Drivalia Mobility Store dedicati a prendersi cura in primis<br />
delle esigenze del nostro cliente garantendogli<br />
continuità di mobilità, quale che sia la<br />
formula che ha scelto: servizi di rent-a-car,<br />
abbonamenti all’auto, noleggi a lungo termine<br />
- sia di vetture nuove sia di vetture usate.<br />
Drivalia ha infatti recentemente lanciato<br />
Future Lease, un servizio di noleggio a lungo<br />
termine di vetture usate con un’anzianità intorno<br />
ai 20 mesi e un chilometraggio medio di 20.000<br />
chilometri.<br />
F&F Quali sono a suo parere i servizi fidelizzanti?<br />
››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />
Una delle ‘promesse’ di chi fa il nostro mestiere è che<br />
il noleggio permette ai clienti di risparmiare tempo e<br />
di liberarsi degli oneri di gestione di un’auto. Ecco perché<br />
i servizi più fidelizzanti sono quelli che rispondono<br />
a questo impegno. Trovare un veicolo sostitutivo direttamente<br />
presso il riparatore (servizio che noi offriamo<br />
alle nostre strutture con un prodotto specifico, Arval<br />
In Italia sono<br />
circa 3.500<br />
i riparatori<br />
impegnati in<br />
modo rilevante<br />
nell’assistenza<br />
alle auto in NLT.<br />
Car Replacement), il servizio di presa e riconsegna, l’officina<br />
mobile (per svolgere gli interventi presso il domicilio<br />
o la sede del cliente).<br />
E possiamo far rientrare in questa categoria anche altri<br />
aspetti, che non sono servizi in senso stretto ma che<br />
aiutano nel raggiungimento dell’obiettivo. Primo tra gli<br />
altri il ricorso a tecniche innovative, che riducono il tempo<br />
di fermo veicolo, e poi una comunicazione chiara verso<br />
il cliente, che deve essere informato sugli interventi che<br />
sono stati effettuati e perché. I nostri centri del network<br />
preferenziale, poi, offrono tutta una serie di vantaggi:<br />
un’area lounge dove poter attendere con wi<br />
fi gratuita o un’area dedicata alla riconsegna<br />
dei veicoli, aspetti che fanno vivere ai nostri<br />
clienti un’esperienza completa.<br />
››‰ Maria Grande, Leasys<br />
Riteniamo che a fidelizzare maggiormente<br />
i clienti sia soprattutto la qualità dei servizi<br />
erogati. Lo conferma una recente ricerca della<br />
società di consulenza PWC: il 48 per cento dei consumatori<br />
trova nei prodotti o servizi di qualità la prima<br />
ragione di loyalty mentre il 37 per cento dei clienti abbandona<br />
un brand dopo un’esperienza negativa con il<br />
prodotto o il servizio.<br />
Nel noleggio a lungo termine adottare un elevato standard<br />
qualitativo dei servizi è un elemento fondamentale<br />
per garantire la soddisfazione del cliente e, di conseguenza,<br />
la fidelizzazione. Ci sono poi alcuni servizi chiave<br />
che contribuiscono in maniera particolare a questo processo<br />
quali ad esempio la manutenzione, la gestione<br />
dei sinistri, l’assistenza stradale.<br />
ALPHABET, CAPTIVE MA MULTIMARCA<br />
Per quanto sulla carta d’identità si legga ‘fornitore di servizi di mobilità<br />
aziendale del Gruppo BMW’, l’obiettivo di Alphabet è quello di «garantire<br />
l’operatività di tutti i nostri clienti e farli viaggiare in totale sicurezza».<br />
Per chi guida BMW o MINI il riferimento sono i circa 160 Centri Service<br />
BMW, per tutti gli altri driver Alphabet, ecco 130 Alphabet Point, ovvero<br />
Centri Service multimarca selezionati secondo analoghi, stringenti<br />
criteri. Gli uni e gli altri sono distribuiti sull’intero territorio nazionale,<br />
con una presenza più significativa al centro-nord dove la<br />
densità della flotta è maggiore. Per garantire un’assistenza<br />
capillare, Alphabet ha convenzionato una rete di officine<br />
cosiddette secondarie, alle quali gli automobilisti possono<br />
rivolgersi per le più semplici esigenze manutentive.<br />
La totalità dei Centri Service BMW e una parte consistente<br />
degli Alphabet Point sono in grado di operare sulle più avanzate<br />
tecnologie, compresi gli Adas (interventi che si rendono<br />
necessari soprattutto nei ripristini a seguito di incidenti).<br />
Al fine di garantire la massima soddisfazione del Cliente<br />
e migliorare i servizi offerti, Leasys si avvale di un sistema<br />
di rilevazione puntuale dei feedback ricevuti dai clienti<br />
per monitorarne il grado di soddisfazione in tutte le fasi<br />
della customer journey.<br />
››‰ Dario Cerruti, Drivalia Italia<br />
I servizi fidelizzanti per i clienti sono la nostra velocità e<br />
l’attitudine al problem solving, grazie anche al fatto che<br />
i nostri Mobility Store sono pensati come degli one-stop<br />
shop per tutte le esigenze di mobilità.<br />
«Monitoriamo costantemente il nostro network», fanno sapere dal<br />
quartier generale, «sia sulla base di parametri relativi alla gestione della<br />
riparazione, sia in merito alla soddisfazione dei clienti, mettendo in<br />
campo dove necessario azioni correttive. Inoltre, grazie alla nostra app<br />
Alphabet Mobility Services, è facile trovare il centro di assistenza più<br />
vicino, prenotare in autonomia gli interventi di manutenzione e riparazione<br />
ed esprimere un feedback sul lavoro svolto».<br />
Calandoci nella prospettiva del cliente, non è difficile capire<br />
che il driver necessita di supporto veloce sia quando<br />
utilizza la vettura per raggiungere un cliente sia quando<br />
si sposta con la sua famiglia e i suoi cari.<br />
F&F In che modo selezionate gli autoriparatori?<br />
››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />
La selezione viene fatta in primo luogo sull’organizzazione<br />
degli autoriparatori, poi si verificano le caratteristiche<br />
dei taxisti, dei collezionisti per un complessivo<br />
intorno ai 35 milioni.<br />
Le macchine a noleggio sono circa il 3 per<br />
cento del circolante e tendenzialmente<br />
vengono canalizzate nelle officine multimarche,<br />
per le quali rappresentano una<br />
parte anche significativa dell’attività.<br />
Di quanti centri riparativi parliamo?<br />
Possiamo stimare che oggi ci siano 3.500<br />
tra officine e carrozzerie coinvolte in<br />
modo rilevante nell’assistenza alle vetture<br />
in noleggio, il 10 per cento del totale autoriparatori<br />
in Italia.<br />
Questo numero rimarrà più o meno stabile,<br />
anche per mancanza di ricambio generazionale,<br />
quindi i noleggiatori concentreranno<br />
ulteriormente la loro attività su<br />
questi interlocutori privilegiati.<br />
Autorizzati o indipendenti?<br />
Credo che ci sia spazio per entrambi, si tratta<br />
di avere i requisiti, competenze adeguate<br />
alle esigenze di chi gestisce flotte da 30mila<br />
a 250mila vetture e quindi si aspetta dal proprio<br />
fornitore, l’officina, un livello di servizio,<br />
di automazione, di processi, di certificazione<br />
tale da poter lavorare in maniera coerente<br />
e omogenea con una multinazionale.<br />
Parliamo di due entità che sono geneticamente<br />
del tutto diverse: una società di noleggio<br />
che spesso è filiale di una banca e<br />
un imprenditore che è presente sul territorio<br />
ma non è una multinazionale.<br />
Per tornare alla sua domanda, comunque,<br />
un quarto degli autoriparatori più vicini ai<br />
noleggiatori è autorizzato, tre quarti sono<br />
centri multimarche.<br />
È una rete che sta crescendo in qualità?<br />
I due principali noleggiatori in Italia - ALD<br />
Automotive e Arval che insieme rappresentano<br />
circa la metà del mercato - hanno<br />
saputo costruire con anche idee diverse<br />
delle reti che vogliono molto vicine a loro:<br />
hanno creato un capitolato, chiesto degli<br />
standard ben definiti, anche perché senza<br />
avere il controllo di questi processi è difficile<br />
essere efficienti.<br />
Sono officine che escono dalla dimensione<br />
artigianale per diventare stabilimenti industriali<br />
che producono assistenza e riparazioni<br />
di carrozzeria come altri con tornio e<br />
fresa producono pezzi meccanici.<br />
Per qualche autoriparatore l’opportunità di<br />
lavorare con le compagnie di noleggio è lo<br />
spunto per ripensare, per ridisegnare la propria<br />
azienda, e non solo in termini di dimensione;<br />
per essere produttivo ed efficiente<br />
devi definire dei processi di accettazione,<br />
di lavorazione diversi da quelli che già hai<br />
per gestire il cliente privato.<br />
Impensabile per un autoriparatore non<br />
approcciare questo business?<br />
È davvero il futuro?<br />
Soltanto a scuola c’è un problema e c’è<br />
un’unica soluzione, nel mondo delle imprese<br />
spesso ci sono più opzioni che l’au-<br />
16 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
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www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>marzo</strong> 2022 <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 17
COVER<br />
COVER<br />
PARTNER O SEMPLICI FORNITORI?<br />
Organizzazione massima, processi rodati, tempistiche sotto controllo, personale<br />
formato e dedicato, attrezzature all’avanguardia. Sono caratteristiche imprescindibili<br />
delle aziende di riparazione convenzionate con le società di noleggio.<br />
Tecnicamente fornitori, sia Federica Chiappellone di Savauto sia Simona<br />
Benedetto di Centro Assistenza Granata preferiscono il termine partner.<br />
Meglio, preferirebbero. «Collaboriamo da almeno 15 anni», osserva Benedetto,<br />
«per quanto siano nostri clienti io li vedo come colleghi». «Non sono rapporti<br />
alla pari», porta la sua esperienza Chiappellone; «i noleggiatori garantiscono<br />
un volume di fatturato molto alto, ma le regole le dettano loro».<br />
Savauto è ALD Premium Point e Leasys Point (e Drivalia) oltre che Arval Center<br />
per la meccanica, ha un organico di 25 persone e conta «circa 25 ingressi al<br />
giorno tra carrozzeria e officina. Il noleggio vale l’80 per cento del fatturato».<br />
Numeri simili per Centro Assistenza Granata, uno staff di 18 persone, Arval<br />
Premium Center, LeasePlan Preferred, convenzionata con Athlon e Unipol<br />
Rental per la sola meccanica: «Gomme escluse, parliamo di una cinquantina<br />
di ingressi a settimana, il <strong>70</strong> per cento dell’attività». Unico neo la tariffa oraria,<br />
decisamente al di sotto dell’optimum «di 50 euro» per Savauto, «di almeno<br />
40 euro» per Centro Assistenza Granata.<br />
della struttura e i potenziali piani di sviluppo, le attrezzature,<br />
l’organizzazione del personale, la solidità economica.<br />
I centri che entrano a far parte della nostra rete preferenziale,<br />
poi, vengono costantemente monitorati e si valutano<br />
i tempi di fermo, l’utilizzo di tecniche di riparazione<br />
innovative, la presenza di vetture sostitutive, il livello generale<br />
di soddisfazione dei clienti. Ma ci spingiamo oltre,<br />
perché per certificare la presenza di questi requisiti, oltre<br />
ovviamente alla qualità dell’assistenza, ci siamo rivolti<br />
a un ente terzo, Rina, che provvede all’emissione di certificazioni<br />
delle strutture a garanzia del rispetto di alcuni<br />
standard di qualità.<br />
››‰ Maria Grande, Leasys<br />
In quanto parte integrante di Stellantis, Leasys seleziona<br />
i propri centri di assistenza principalmente dal network<br />
del Gruppo, una rete di acclarata esperienza e capillarità<br />
in tutta Europa. Per quanto riguarda gli altri brand presenti<br />
nella flotta, la società si avvale della rete autorizzata<br />
dalla Casa madre. Tra i criteri di selezione dei partner,<br />
validi per entrambi i cluster citati, vi sono sia aspetti qualitativi,<br />
come professionalità e tempistiche di esecuzione,<br />
sia quantitativi legati alle esigenze territoriali.<br />
››‰ Dario Cerruti, Drivalia Italia<br />
Partendo dalla necessità di garantire copertura<br />
territoriale, selezioniamo gli operatori che garantiscono<br />
a noi come ai nostri clienti professionalità,<br />
accoglienza e tempistiche trasparenti di<br />
risoluzioni dei problemi. Specialmente per le grandi<br />
aziende con esigenze particolari, ci capita sovente<br />
di valutare gli stessi fornitori già in essere<br />
per garantire continuità ai drivers.<br />
F&F Meccatronici e carrozzieri sono liberi di scegliere<br />
la tipologia dei ricambi - originali o di concorrenza<br />
- da utilizzare per le riparazioni?<br />
››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />
Arval, per rendere più efficienti i processi e il monitoraggio,<br />
ha la governance sia dei ricambi per la carrozzeria, per cui<br />
ci affidiamo a distributori con ricambi Original Equipment,<br />
sia di quelli per la meccanica, per cui abbiamo accordi con<br />
gruppi e consorzi, comprendendo sia dealer autorizzati di<br />
brand che rivenditori indipendenti che lavorano tramite network<br />
e utilizzano anche equivalenti di primo impianto.<br />
Più in generale, abbiamo interesse a che le nostre auto<br />
vengano manutenute al meglio, per poter garantire in via<br />
prioritaria la sicurezza dei nostri driver e, non da ultimo, per<br />
avere un ottimo prodotto da offrire nel mercato dell’usato.<br />
››‰ Maria Grande, Leasys<br />
I partner di Leasys utilizzano esclusivamente ricambi<br />
originali, gli unici realizzati direttamente dalle case automobilistiche<br />
o da produttori terzi autorizzati dalle stesse.<br />
Si tratta di prodotti di altissima qualità, che soddisfano<br />
pienamente gli standard di sicurezza e affidabilità perseguiti<br />
dai car makers, oltre a preservare la validità della<br />
garanzia contrattuale rilasciata dalla Casa madre.<br />
››‰ Dario Cerruti, Drivalia Italia<br />
Non sono i riparatori liberi di scegliere, bensì Drivalia<br />
aperta a valutare sulla base del tipo di ricambio, del costo<br />
e, non ultimo, dei tempi di arrivo dei ricambi.<br />
Dopo il periodo della pandemia, anche le tempistiche<br />
dei ricambi sono diventate un tema critico che può peggiorare<br />
il periodo del fermo tecnico: un aspetto cruciale<br />
per il cliente e per la società di mobilità.<br />
LKQ RHIAG, PIONIERI DELL’ASSISTENZA<br />
Partner Aniasa dal 2019, LKQ RHIAG lavora con il mondo<br />
flotte dal 2005. Solo l’anno scorso il network riparativo - 1.900<br />
officine multimarca affiliate sotto i concept brand di proprietà<br />
‘a posto’ RHIAG, DediCar e Officina N° 1 - ha sviluppato oltre<br />
40 milioni di euro di fatturato. «Presso la nostra rete», entra<br />
nei dettagli la Key Account Manager Silvia Trossarelli, «sono<br />
state canalizzate circa 110.000 vetture per 204.000 interventi».<br />
Come si è strutturata LKQ RHIAG per supportare il fleet<br />
manager nell’attività di assistenza al cliente?<br />
Abbiamo all’attivo oltre 60 accordi con aziende NLT e RAC<br />
e con flotte private. Offriamo dalla pura fornitura di ricambi all’erogazione di<br />
servizi manutentivi e riparativi attraverso il nostro network e mettiamo a disposizione<br />
dei fleet manager la piattaforma Authority ‘RHIAG Fleet’ che gestisce il<br />
processo dall’accettazione alla fatturazione finale centralizzata. Nel 2012 abbiamo<br />
sviluppato con Pirelli la piattaforma Fleet Portal che offre servizi di supporto nella<br />
gestione della flotta aziendale: dagli pneumatici alla riparazione meccanica, dalla<br />
carrozzeria all’assistenza stradale fino al fleet management, gli ultimi due proposti<br />
da Europ Assistance. La soluzione è customizzabile e integrabile con i sistemi<br />
dei nostri clienti. Un altro punto di forza è il customer care interno: i collaboratori<br />
LKQ RHIAG si configurano come punto di contatto tra officina, ricambista e flotta.<br />
Sulla base di quali criteri LKQ RHIAG individua i possibili partner?<br />
I nostri migliori ricambisti effettuano la prima selezione delle officine sul territorio.<br />
Successivamente LKQ RHIAG verifica i requisiti quantitativi (numero ponti, addetti,<br />
superficie, etc) e qualitativi (livelli di servizio, certificazioni, attrezzature, messe<br />
a norma etc). L’espansione territoriale è sempre più orientata verso strutture<br />
multiservice. Ad oggi, la metà dei nostri affiliati è certificata PES/PAV 1A-2A.<br />
toriparatore deve valutare. Le faccio un<br />
esempio: se ho un’officina sull’Altopiano<br />
di Asiago forse sottoscrivere dei contratti<br />
con le società di noleggio a lungo termine<br />
non è la mia priorità; ma se sono alle porte<br />
di Milano posso pensare di creare una<br />
grande azienda con una tipologia di organizzazione<br />
costruita attorno alle esigenze<br />
del noleggiatore.<br />
Quanto vale questo mercato?<br />
Tra carrozzeria e meccanica siamo intorno<br />
al miliardo e ottocento milioni, prezzo<br />
di fattura, per un numero di contratti che<br />
non sta aumentando velocemente. In questo<br />
momento c’è un effetto recupero di<br />
quello che non è stato sostituito che imprime<br />
al mercato grande dinamismo. E<br />
poi ricordiamo che la quota dei noleggiatori<br />
è ‘gonfiata’ perché mancano i privati,<br />
che di fronte all’inverno demografico, all’incertezza<br />
tecnologica e al prezzo elevato<br />
delle vetture tendono a conservare<br />
la loro auto più a lungo.<br />
Si aspetta compariranno nuovi attori?<br />
I grandi operatori internazionali probabilmente<br />
non offrono servizi tali da poter interessare<br />
in maniera importante il noleggiatore.<br />
E anche quelli che potrebbero<br />
scendere in campo in prima persona, i fast<br />
features per esempio, per ora sono troppo<br />
specializzati.<br />
Credo che la strada giusta sia quella di promuovere<br />
dei centri multiservice capaci di<br />
fornire tutti i servizi sotto lo stesso tetto.<br />
F&F Nel 2023 quanti interventi sono stati effettuati?<br />
Di che tipologia?<br />
››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />
Sono stati effettuati oltre 1 milione di interventi, principalmente<br />
di meccanica e gomme, meno frequenti gli interventi<br />
di carrozzeria e cristalli.<br />
››‰ Maria Grande, Leasys<br />
Lo scorso anno, in Italia, la rete di Leasys ha effettuato<br />
complessivamente quasi 600.000 interventi negli ambiti<br />
di carrozzeria, meccanica e pneumatici.<br />
In dettaglio, sono stati eseguiti circa 63.000 interventi<br />
di carrozzeria, con una durata media inferiore a tre giorni<br />
lavorativi, mentre le attività relative alla meccanica sono<br />
state più di 300.000, con una media di circa due giorni<br />
di lavoro, e quelle di riparazioni o sostituzioni degli pneumatici<br />
hanno superato la quota di 230.000 interventi con<br />
una media di circa mezza giornata.<br />
LKQ Remote Support e Smart Glasses diventeranno strumenti d’uso comune?<br />
Lo strumento principe per la diagnosi remota, che permette all’officina indipendente<br />
di svolgere lavori fino a ieri appannaggio degli autorizzati, è LKQ Remote Support:<br />
oltre 20mila le operazioni tra codifica centraline, ricodifica chiavi, reset service...<br />
Con gli Smart Glasses, invece, il riparatore alle prese con un problema molto<br />
complesso attiva un collegamento video con l’assistenza tecnica LKQ RHIAG<br />
che lo guiderà in tutte le operazioni grazie a innovativi sistemi di realtà aumentata.<br />
18 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 19
TECH-MOBILITY<br />
COMPANY<br />
TECH-MOBILITY<br />
COMPANY<br />
HORIZON AUTOMOTIVE<br />
Come noi nessuno<br />
Tecnologia, consolidamento del brand e dei servizi<br />
premium, espansione del network nazionale. Sono<br />
i pilastri di una realtà unica nel panorama automotive<br />
di Giacinta Moraschi<br />
Matteo Baggio,<br />
Head of Marketing<br />
& Digital Horizon.<br />
Un’esortazione (‘Trova subito la tua auto a noleggio’),<br />
uno store locator (con foto e indirizzo degli<br />
ultimi dealer affiliati), le offerte del mese (anzi, le<br />
offerte shock del mese). La home page di Horizon<br />
Automotive parla al cliente con un linguaggio così diretto<br />
ed essenziale che solo a una navigazione più profonda<br />
lascia emergere la sua anima tech. Realtà unica nel panorama<br />
della mobilità, in pochissimi anni questa azienda<br />
che non è né un classico broker né un noleggiatore si è<br />
ritagliata un ruolo da protagonista. L’abbiamo messa a<br />
fuoco con Matteo Baggio, Head of Marketing & Digital.<br />
F&F Che parole sceglierebbe per descrivere “un<br />
modello del tutto nuovo nel mercato automotive”?<br />
››‰ Horizon è il primo marketplace digitale italiano<br />
del noleggio a lungo termine by dealer,<br />
una Tech-Mobility Company che è insieme<br />
broker e concessionaria.<br />
Il nostro modello unisce i punti di forza delle<br />
concessionarie, come il know-how sul prodotto<br />
e sul post-vendita, e dei broker,<br />
come la competenza verticale<br />
sulla ‘nuova mobilità’, a un<br />
ampio portafoglio di soluzioni finanziarie. Horizon dunque<br />
connette, accelera, abilita tutte le opportunità e le attività<br />
del noleggio, mettendo il cliente al centro della sua strategia<br />
in modo profittevole e innovativo. Il tutto grazie a<br />
importanti investimenti e sviluppi tecnologici che rappresentano<br />
la vera anima del progetto.<br />
F&F Possiamo dare per conclusa la fase di start up?<br />
››‰ In soli tre anni abbiamo conquistato una posizione<br />
di leadership in termini dimensionali e strategici, bruciando<br />
quelle che dovrebbero essere le tappe ‘fisiologiche’<br />
di crescita di una start-up.<br />
Siamo entrati nella fase di scale up, che potrebbe precedere<br />
anche la scalabilità del nostro modello di business<br />
oltre i confini nazionali in un’ottica di internalizzazione.<br />
F&F Può dirci di più?<br />
››‰ È in programma una possibile internazionalizzazione<br />
del nostro modello verso alcuni mercati europei affini<br />
all’Italia. Sono diversi i motivi per cui il nostro modello<br />
di business potrebbe essere scalabile a livello europeo:<br />
la combinazione e al tempo stesso la distintività degli<br />
approcci del dealer e del broker; la tecnologia e la similarità<br />
di approccio nel business del noleggio a lungo termine<br />
per mercato, marchi e modelli.<br />
F&F Due concessionarie partner per cominciare,<br />
appunto tre anni fa, e ora oltre ai dealer gli Store.<br />
Qual è l’arma di seduzione di Horizon?<br />
››‰ Con oltre 40 dealer attualmente a bordo, che rappresentano<br />
il 95 per cento dei marchi automobilistici sul<br />
mercato, Horizon è presente in 18 regioni italiane; entro<br />
fine anno, inoltre, il network conterà anche 20 Store.<br />
Non parlerei di seduzione ma di capacità nell’aver colto<br />
il bisogno dei concessionari di entrare in un mondo diverso<br />
da quello tradizionale della ‘vendita in proprietà<br />
dell’auto’, attraverso nuove formule di mobilità per cui<br />
sono necessari nuovi strumenti e interlocutori preparati.<br />
F&F Il modello di business potrebbe doversi adattare<br />
al nuovo status di Mobility Provider dei dealer?<br />
››‰ Horizon Automotive nasce da questa esigenza: i<br />
concessionari si trovano in uno dei momenti più propizi<br />
per cogliere opportunità di mercato che restano scoperte.<br />
Secondo una nostra indagine, ogni dealer presenta un<br />
34 per cento totale di clienti ‘dormienti’, ma che potrebbero<br />
risultare ricettivi a nuove proposte di mobilità su<br />
misura come il noleggio, purché presentate in maniera<br />
adeguata in termini di proposizione commerciale.<br />
Si tratta di rimettere il cliente al centro diventando appunto<br />
un vero e proprio Tech-Mobility provider.<br />
F&F A chi compete l’assistenza di un veicolo noleggiato?<br />
››‰ Uno degli obiettivi <strong>2024</strong> di Horizon Automotive è<br />
proprio quello di far rendere al meglio la rete dei concessionari<br />
anche nel post-vendita, attraverso tutta la loro<br />
parte di service che rappresenta una vera e propria eccellenza<br />
ed elemento di differenziazione nella gestione<br />
del cliente finale, oltre che l’anello di congiunzione tra il<br />
nostro modello e l’apporto della rete.<br />
Inoltre, stiamo lavorando al lancio del nostro primo prodotto<br />
di mobilità non intermediato, che andrà a completare<br />
un portafoglio di soluzioni finanziarie oggi tra i più<br />
ampi del mercato (collaboriamo con ben 12 player NLT)<br />
e sul quale potremmo esprimere al massimo tutto il potenziale<br />
della nostra rete dealer nel post-vendita.<br />
Abbiamo rafforzato la posizione di leader del segmento<br />
intermediato grazie agli investimenti in tecnologia, al consolidamento<br />
del brand e dei servizi premium, e all’espansione<br />
del network di concessionarie su scala nazionale.<br />
Grazie a questo modello di business, in soli tre anni abbiamo<br />
messo in circolazione oltre 10.500 veicoli, acquisendo<br />
circa 7.500 nuovi clienti tra privati, partite iva e<br />
aziende e portando nuova linfa ai dealer della rete italiana.<br />
F&F Qual è l’identikit del cliente Horizon?<br />
››‰ Il cliente target è molto vicino a un cliente azienda<br />
che si sta spostando progressivamente da corporate a<br />
PMI, dove il concessionario arriva in maniera maggiormente<br />
diretta. Ma il privato rimane sempre il target più interessante<br />
da esplorare, in quanto rappresenta il canale<br />
con maggiori margini di crescita. Sintetizzando, guardiamo<br />
con grande interesse e soprattutto competenza sia al B2B<br />
sia al B2C, in ottica di completamento dell’offerta e di complementarità<br />
delle opportunità di mercato, anche qui attingendo<br />
a tutto il patrimonio di credibilità e riconoscibilità<br />
territoriale che ci viene fornito dalla nostra rete dealer.<br />
F&F Horizon è nata tech, ora però parlate apertamente<br />
di intelligenza artificiale. Un bel salto…<br />
››‰ La tecnologia è uno dei pilastri fondanti di Horizon<br />
e l’AI è il naturale progresso. Nel NLT, in particolare, stiamo<br />
lavorando sulle applicazioni di due ambiti: aiutare il<br />
concessionario a calcolare il miglior canone di noleggio<br />
attraverso uno screening molto preciso su modello e<br />
versione specifici, in tempo reale; aiutare i venditori del<br />
salone a proporre un panel di soluzioni adatte al cliente<br />
attraverso pochi input. Si tratta di un sistema che autoapprende<br />
e dà risposte sempre più specifiche.<br />
Il design<br />
inconfondibile<br />
degli Store, che<br />
saliranno a 20<br />
entro fine <strong>2024</strong>:<br />
sono uno spazio<br />
phygital in cui il<br />
cliente vive<br />
un’esperienza di<br />
mobilità digitale<br />
e personalizzata.<br />
Horizon è presente<br />
in 18 regioni con<br />
oltre 40 dealer.<br />
F&F Si allarga il network, aumentano gli ordini: +55<br />
per cento sul 2023 e una flotta di oltre 10mila veicoli...<br />
››‰ Il settore del NLT è uno dei segmenti più in fermento<br />
e c’è ancora una parte che deve essere adeguatamente<br />
esplorata, quella dei privati e delle PMI, dove il concetto<br />
tradizionale di ‘proprietà’ dell’auto la fa da padrone e<br />
dove le nuove formule di mobilità hanno una bassa penetrazione.<br />
In questo quadro, i risultati del 2023 hanno<br />
sancito il nostro successo.<br />
20 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 21
UNRAE<br />
* piccole società NLT che<br />
prendono vetture da<br />
Aziende Top o Captive<br />
Dealer e<br />
costruttori 4,1%<br />
L’utilizzatore<br />
del NLT<br />
Aziende non<br />
automotive<br />
75,0%<br />
*<br />
NLT 2,6%<br />
NBT<br />
5,8%<br />
Privati<br />
12,5%<br />
Le rilevazioni<br />
dell’Osserva<br />
torio Unrae<br />
sugli utilizzatori NLT<br />
difficilmente riservano<br />
sorprese, al massimo descrivono<br />
oscillazioni. È il caso<br />
dell’anno 2023 analizzato in tutte le<br />
sue componenti. I contratti di noleggio a lungo termine<br />
di autovetture e fuoristrada sono stati 710.552, il 15 per<br />
cento in più rispetto all’anno prima. A fare la parte del<br />
leone sono come sempre le società (quota dell’87,5 per<br />
cento, in crescita di 18 punti), mentre i privati arretrano<br />
(12,5 per cento, -2,4 sul 2022).<br />
Spicca, nella quota societaria, l’incremento delle aziende<br />
NLT per segmento<br />
Segmento Privati NBT NLT Dealer Aziende Totale<br />
e costruttori non automotive<br />
A-Berline 14,01% 12,3% 25,1% 9,8% 9,1% 10,3%<br />
A-Suv 0,3% 0,7% 0,6% 1,5% 0,1% 0,2%<br />
B-Berline 13,9% 23,3% 23,0% 14,2% 9,6% 11,5%<br />
B-Suv 21,6% 32,4% 16,5% 20,1% 14,3% 16,6%<br />
C-Berline 7,0% 5,6% 6,2% 7,3% 7,5% 7,3%<br />
C-Suv 25,6% 13,2% 15,6% 27,0% 26,0% 25,0%<br />
D-Berline 0,8% 1,0% 0,5% 1,1% 1,2% 1,1%<br />
D-Suv 8,9% 2,3% 5,0% 9,3% 10,5% 9,6%<br />
E, F-Berline 0,2% 0,2% 0,1% 0,2% 0,3% 0,3%<br />
E, F-Suv 1,3% 0,4% 0,7% 1,3% 1,7% 1,5%<br />
Station wagon 4,3% 5,8% 4,7% 5,3% 15,7% 13,0%<br />
MPV 1,3% 2,0% 1,9% 2,4% 3,6% 3,1%<br />
Sportive 0,5% 0,6% 0,2% 0,4% 0,3% 0,4%<br />
Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%<br />
Osservatorio Utilizzatori NLT, 12 mesi 2023, Centro Studi e Statistiche UNRAE<br />
OSSERVATORIO NLT<br />
Non c’è storia<br />
È sempre il segmento C-Suv il più amato da dealer<br />
e costruttori, aziende non automotive, privati. Staccati<br />
di quasi dieci punti i ‘cugini’ del segmento B<br />
non automotive (che tipicamente noleggiano per i dipendenti):<br />
75 per cento dei contratti per una crescita del 27.<br />
Nel gruppo degli inseguitori, le aziende di noleggio a breve<br />
si ritagliano una quota del 5,8 per cento (+16,2), dealer e<br />
costruttori salgono al 4,1 (+19,7), le aziende di noleggio<br />
a lungo termine si fermano al 2,6 (-60,4 per cento).<br />
Le carrozzerie più amate<br />
Le preferenze in fatto di carrozzeria premiano ancora i<br />
Suv del segmento C: quota del 25 per cento in virtù della<br />
scelta di dealer e costruttori (27 per cento dei loro contratti),<br />
aziende non automotive (26), privati (25,6). Al secondo<br />
posto i Suv del segmento B - scelti soprattutto<br />
dalle aziende del breve termine (32,4 per cento del totale<br />
contratti) e dai privati (21,6) - che si ritagliano una quota<br />
del 16,6 per cento. Con uno share del 13 per cento sono<br />
terze le tradizionali station wagon, gradite in particolare<br />
alle aziende non automotive (15,7 per cento dei contratti<br />
stipulati). Scorrendo la graduatoria, ecco le berline di fascia<br />
B e A (quota dell’11,5 e del 10,3 per cento), i Suv del<br />
segmento D (9,6), le berline di fascia C (7,3 per cento).<br />
Nessuna variazione sostanziale sul fronte delle alimentazioni,<br />
con il diesel che guida la classifica nel canale<br />
delle aziende non automotive (56,4 per cento), dei privati<br />
(33,5), dei noleggiatori a lungo termine (30,6); il motore<br />
a benzina è il prescelto delle società di rent-a-car (41,2<br />
per cento), dealer e costruttori optano per la tecnologia<br />
ibrida (32,8). Quanto alle elettriche, perdono quota rispetto<br />
al 2022 fra i privati (3,5 per cento), i noleggiatori<br />
a breve termine (0,8), i dealer e i costruttori (10,1), mentre<br />
le Plug-in decrescono fra i privati (7,1 per cento) e le<br />
aziende di NLT (8,0).<br />
22 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
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EVENTI<br />
EVENTI<br />
MOBILITY TRANSFORMATION<br />
FUTURO PROSSIMO<br />
Concessionari e rivenditori, fleet manager e operatori del noleggio si confrontano<br />
sull’evoluzione del consumatore e sulle nuove forme di mobilità che li costringono<br />
a ripensare il proprio business. La cornice è MOBILITYhub On Track<br />
Chi ha paura dell’AI?<br />
«Non si tratta di scegliere tra Intelligenza artificiale e<br />
GenZ ma di cambiare l'approccio. L’AI impatterà sulla<br />
vita di tutti». Gabriele Maria Sada (Scuolazoo) mette il<br />
sigillo sulla sessione focalizzata sul consumatore del<br />
futuro. «Stanno nascendo nuove modalità di acquisto.<br />
L’AI», riflette Luca Crisà (Trivellato Group), «è utile nei<br />
processi decisionali». «In Brandini l’AI scrive messaggi,<br />
risponde ai clienti», fa sapere Niccolò Brandini (Brandini<br />
Spa); «stiamo addestrando il nostro modello». «L’AI da<br />
sola non basta», si inserisce Nicola De Cesare (Compass<br />
Banca), «ma è di aiuto al concessionario». L'Intelligenza<br />
artificiale», ammonisce l’Innovation manager Marco<br />
Biagiotti, «non è intelligente, non è artificiale. Non è un<br />
sistema che conosce, è un sistema che va avanti. Non<br />
possiamo lasciarci andare ciecamente tra le sue braccia».<br />
Nuovi brand per una nuova mobilità<br />
di Roberta Carati<br />
È il palco più affollato, è anche quello in cui<br />
si discute delle strategie di distribuzione dei<br />
nuovi brand. Che poi tanto nuovi non sono:<br />
BYD è sul mercato da più di vent’anni, Fantic<br />
Motor con il suo Caballero ha fatto la storia...<br />
ad accomunarli è piuttosto la spinta a innovare.<br />
A partire dal prodotto.<br />
Nicola Marsala (NIO) preannuncia «il lancio<br />
di un secondo brand nel 2025, stiamo valutando se lavorare con i concessionari»,<br />
e ci tiene a ricordare che «c'è tanta ingegneria italiana in NIO». Conferma<br />
la volontà di «continuare ad appoggiarsi ai dealer per far conoscere i nostri<br />
brand» Gianmaria Adamo (BYD), e intanto ripone grandi aspettative nell’accordo<br />
con Arval, «parte corporate fondamentale». Punta sul mix anche Andrea Marin<br />
(Lotus), per il quale «gli imprenditori locali sono la via di accesso al territorio»,<br />
mentre reputa «interessante l’offerta di soluzioni di noleggio in partnership<br />
con ALD Automotive». Strategia distributiva «tradizionale, quindi concessionari<br />
che conoscono il territorio e possono referenziare i nostri prodotti, prodotti<br />
di qualità», per Tomasi Auto nelle parole di Franco Tomasi. Sposa «da sempre<br />
il modello dealer, ma non il modello di agenzia» Marco Saltalamacchia (Gruppo<br />
Koelliker), che ambisce «a essere più retail, vicino al consumatore». Lo stesso<br />
obiettivo di Paolo Fontana, con Fantic Motor che ha abbracciato il mondo<br />
della mobilità urbana a 360 gradi: «Abbiamo a che fare con dealer strutturati.<br />
Dobbiamo offrire sostegno, non solo marketing, dobbiamo fare formazione».<br />
Grande quanto Manhattan<br />
Un paragone efficace per dare un’idea delle dimensioni<br />
del parco dell’usato nel nostro Paese. Secondo le cifre<br />
fornite da Barbara Barbieri (BCA Italia), «sui piazzali delle<br />
concessionarie stazionano mediamente 2.<strong>70</strong>0.000 auto.<br />
Moltiplicate per i 23 metri quadrati necessari alla loro<br />
movimentazione, arriviamo a 62 chilometri. La superficie<br />
di Manhattan è di 59». In questo business da valorizzare<br />
- si stima che in Europa valga 600 miliardi di euro -<br />
Giovanni Menozzi Bertani (Escargo), che nei suoi centri<br />
stocca 150mila vetture di cui un terzo di seconda mano,<br />
punta a «soddisfare il cliente sempre e comunque. Nel<br />
nuovo sei di fatto il braccio del produttore, nell’usato sei<br />
anche il consulente che aiuta a contenere i prezzi».<br />
Considerate «le oscillazioni<br />
pazzesche nei valori residui,<br />
attenzione al cosiddetto elettrico<br />
allargato; l’elefante», sintetizza<br />
Barbieri, «è entrato nella<br />
stanza». «Senza contare»,<br />
aggiunge Bertani, «che spostare<br />
un EV non è come spostare<br />
un benzina».<br />
Daniele Massaro: «Mi sento un po’ folle»<br />
«Ero in panchina come al solito», esordisce<br />
Daniele Massaro prendendosi il primo applauso<br />
del pubblico. Anche i più giovani in<br />
sala conoscono l’incredibile storia del centrocampista<br />
monzese, campione del mondo<br />
nel 1982 senza aver giocato un solo minuto.<br />
Mediano di spinta nella Fiorentina, ala sinistra<br />
con Sacchi e poi punta nel Milan di Capello,<br />
l’ex calciatore spiega nell’incontro ‘Il frutto della passione: una storia di<br />
successo’ la sua ricetta per riuscire «sapendo di non avere le qualità di<br />
Van Basten (con lui a destra nella foto, nda): innovazione, passione, lavoro,<br />
sacrificio. E anche non avere paura di dare nuove idee».<br />
Oggi che veste rossonero come brand ambassador, Daniele Massaro continua<br />
a fare quello che sa fare meglio, anche da un palco: «Trasmetto emozioni».<br />
Sui titoli di coda di un filmato che ripercorre la sua carriera chiosa:<br />
«Ogni anno è una sfida. Ci sono state anche squadre (concessionarie) che<br />
hanno vinto (fatturato) più di noi. Sconfitte e rivincite. Mi sento un po’ folle,<br />
ma quando cado mi rialzo. E comunque, non male i miei gol».<br />
Il noleggio ha fatto boom<br />
I numeri parlano chiaro: nel 2023 un’auto<br />
su quattro è stata immatricolata a uso noleggio,<br />
formula che sta trainando il mercato.<br />
Lo ha intuito con grande anticipo<br />
Alberto Rolli (Frentauto), grazie a «parenti<br />
americani che mi parlavano di questa forma<br />
di mobilità a canone fisso». Con l’esperienza,<br />
e mentre vedeva «broker meno<br />
strutturati di noi che con una scrivania ci davano filo da torcere», Rolli ha capito<br />
che «non puoi mutuare il noleggio dalla vendita, occorre un team specialistico».<br />
Oggi Frentauto è partner di Horizon: «Avevamo bisogno di un ulteriore step,<br />
di posizionarci come marchio». Uno dei fondatori di Horizon è sul palco, è<br />
Luca Cantoni, che snocciola i risultati di un sondaggio realizzato fra 1.100<br />
privati dei principali centri urbani della Penisola. Due dati fra gli altri: nel cluster<br />
di acquirenti che non hanno intenzione di cambiare l’auto nei prossimi 12<br />
mesi, pari al 56 per cento degli intervistati, 81 su cento guardano al concessionario<br />
come alla principale fonte di informazioni e 43 si aspettano che il<br />
venditore proponga formule alternative alla proprietà, in particolare il noleggio<br />
a lungo termine. Considerando il 44 per cento che ha acquistato, soltanto l’8<br />
per cento ha optato per il NLT, perché ben un terzo sostiene di non aver ricevuto<br />
indicazioni adeguate da parte dello stesso venditore. «Nessuno meglio del<br />
dealer può essere guida», conclude Cantoni; «c'è ancora troppa passività».<br />
Concessionaria o ristorante?<br />
Forse non tutti sanno che Mattia Vanini,<br />
vicepresidente Autotorino, e Nicola<br />
Vacca, Ceo & Founder Special Car<br />
Group, hanno una vita imprenditoriale<br />
anche al di fuori della concessionaria,<br />
entrambi nella ristorazione.<br />
Ed ecco il perché della loro presenza<br />
sul palco per l’evento conclusivo ‘Meglio<br />
aprire una concessionaria o un ristorante?’,<br />
che vede special speaker<br />
Joe Bastianich (in foto con i genitori a New York).<br />
Vanini, che vede «opportunità in entrambi i settori», investe<br />
«in un senso e nell’altro»; Vacca rileva che «nella ristorazione<br />
i fatturati sono più bassi ma i margini più interessanti».<br />
Quanto a Bastianich, businessman e «collezionista di talento»,<br />
ciò che conta è «avere una visione a lungo termine<br />
e creare progetti di qualità. Le cose autentiche, se sono<br />
belle e buone, funzionano». Salomonico.<br />
24 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
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<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 25
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Il noleggio a lungo termine è sempre più una formula appetibile<br />
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F&F Aumentando anche le offerte presenti sul sito?<br />
››‰ Da inizio <strong>marzo</strong> i tre broker che ci hanno accompagnato<br />
per il primo anno - e che rappresentano 14 compagnie<br />
di NLT per il 90 per cento delle offerte disponibili - diventeranno<br />
sei. Ne arriveranno altri, non per forza tutti quelli<br />
che operano in questo mercato, e saremo sempre noi a<br />
selezionarli. La professionalità è un aspetto chiave, non<br />
vogliamo rischiare di generare insoddisfazione nel cliente.<br />
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Angelo Simone, ideatore e CEO di Mobility Ecolution,<br />
non è un filantropo ma un imprenditore, e gli<br />
800mila euro con cui insieme a due soci ha finanziato<br />
il comparatore di proposte di noleggio a lungo termine<br />
‘Guido Lascelta’ sono un investimento, non una donazione.<br />
Ciò non toglie che il progetto abbia una forte valenza educativa.<br />
Ne abbiamo parlato in occasione dell’incontro di<br />
bilancio del primo anno di vita della start-up.<br />
F&F Un anno con Guido. Siete soddisfatti?<br />
››‰ Estremamente soddisfatti. Abbiamo avuto più di<br />
100mila visitatori unici e di questi il 10 per cento ci ha contattato<br />
manifestando interesse per Guido<br />
Lascelta e il noleggio a lungo termine. L’opera<br />
di education, che è il valore aggiunto della<br />
piattaforma, ha portato alla firma di oltre<br />
cento contratti. È un buon inizio ma sarà un<br />
percorso lungo, dobbiamo accreditare un<br />
portale e un brand completamente<br />
nuovi agli occhi della<br />
clientela privata.<br />
F&F Broker e anche noleggiatori?<br />
››‰ La struttura del noleggiatore di norma è troppo ampia<br />
e complessa perché riesca a contattare il privato, che è un<br />
‘piccolo’ cliente; la soluzione più praticata è quella di demandare<br />
l’incarico alla rete indiretta, al partner. Ecco perché<br />
siamo convinti che il broker sia il soggetto ideale per seguire<br />
nel modo migliore il cliente sul territorio, dando un volto all’offerta<br />
di noleggio a lungo termine. L’interesse del noleggiatore<br />
c’è, dobbiamo trovare un punto d’incontro.<br />
F&F A quando il break even?<br />
››‰ Cinque anni, e vogliamo arrivarci non investendo di<br />
meno - il budget per il <strong>2024</strong> è allineato a quello dell’anno<br />
scorso - ma aumentando i nostri ricavi e diventando un riferimento<br />
credibile per il cliente privato. Ad oggi questo riferimento<br />
manca, manca in assoluto.<br />
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OSSERVATORIO<br />
OSSERVATORIO<br />
Fotografia di una realtà in movimento<br />
di Giacinta Moraschi<br />
ACT24<br />
Segnali di ripresa<br />
Arval Mobility Observatory ha dato alle stampe il libro bianco sull’andamento<br />
del mercato economico passato, presente e futuro. L’industria dell’auto<br />
ha messo in campo nuove risorse per risalire la china, e i risultati si vedono<br />
Grigia la copertina, verde speranza (ma pallido) i focus<br />
sul mercato automotive. Il libro bianco ‘ACT24’<br />
realizzato da Arval Mobility Observatory riflette<br />
anche nei colori il contenuto. Che nella sua crudezza - i<br />
dati sono dati e le previsioni attendibili - tratteggia l’andamento<br />
del mercato economico con particolare riferimento<br />
all’auto. Partner dell’iniziativa due società del Gruppo bancario<br />
BNP Paribas di cui anche Arval fa parte: Findomestic<br />
e BNL. Di BNL Economic Research lo sguardo sullo scenario<br />
economico: in linea con il resto d’Europa, il Pil italiano<br />
crescerà di 1 punto percentuale scarso, ben al di sotto del<br />
+2,7 per cento atteso a livello mondiale.<br />
Quanto a Findomestic, dopo l’aumento in volume (+2,3<br />
per cento) e in valore (+7) nei consumi di beni durevoli<br />
(veicoli, mobili e beni tecnologici) registrato l’anno scorso,<br />
le proiezioni dell’Osservatorio per il <strong>2024</strong> parlano di un rallentamento<br />
nel ritmo di crescita: gli italiani sono molto<br />
preoccupati per l’inflazione e il calo del potere d’acquisto<br />
e nove famiglie su dieci lamentano problemi economici.<br />
Tutto ciò si ripercuote sulle intenzioni di spesa che, nonostante<br />
l’inversione di tendenza dopo mesi di calo, restano<br />
su livelli bassi e distanti da quelli pre pandemia.<br />
L’auto? Bene, anzi benino<br />
In questo contesto non esaltante il mercato automotive<br />
mostra cenni di ripresa. Per l’anno in corso, la produzione<br />
di veicoli a livello globale è attesa in aumento di 3 punti<br />
percentuali. In Italia, dopo il +19,3 per cento delle immatricolazioni<br />
nel 2023 dovuto principalmente all’evasione<br />
Accanto a Massimiliano Abriola, Head of Consulting & Arval<br />
Mobility Observatory, la copertina del white paper ‘ACT24”:<br />
un’analisi del 2023 con le previsioni sull’andamento del<br />
mercato economico - nello specifico dell’auto - per il <strong>2024</strong>.<br />
Partner dell’iniziativa, BNL e Findomestic.<br />
di ordini degli anni precedenti (con il noleggio che registra<br />
le performance migliori: +23,6 per cento il lungo termine,<br />
+36 il breve termine, segno che la formula è sempre più<br />
percepita come vantaggiosa rispetto alla proprietà del<br />
mezzo), le vendite sono previste in crescita di circa 4<br />
punti.<br />
In crescita anche il trend dell’usato, con un incremento<br />
stimato intorno al 5-7 per cento rispetto al 2023, sebbene<br />
l’aumento dei costi di manutenzione e il ritorno a una<br />
mobilità più condivisa potrebbero controbilanciare la richiesta<br />
di auto di seconda mano.<br />
Senza spinta la transizione energetica: in Italia le auto fullelectric<br />
immatricolate nel 2023 sono state il 4,2 per cento<br />
del totale, un risultato lontanissimo da quello messo in<br />
cassaforte da Olanda (oltre 30 per cento), Germania (oltre<br />
18), UK (16,5) Francia (circa 15); e al momento non si prevedono<br />
cambiamenti significativi per l’anno in corso.<br />
«L’automotive industry», osserva Massimiliano Abriola,<br />
Head of Consulting & Arval Mobility Observatory, «è stata<br />
chiamata in questi anni a reagire, a mettere in campo nuove<br />
risorse e risalire le strade della ripresa. Il 2023, con il<br />
suo trend di crescita, ha dimostrato l’impegno e le capacità<br />
del settore di individuare e realizzare soluzioni per continuare<br />
a svolgere un ruolo primario di agente del cambiamento<br />
economico, sociale e ambientale. Il <strong>2024</strong> si apre<br />
con sfide complesse ma chiare e forse questa è l’eredità<br />
più importante dell’anno che si è appena chiuso».<br />
Dimenticate l’articolo che avete appena letto, quando c’è di mezzo Arval i numeri<br />
cambiano. In un incontro con la stampa nella Torre Diamante a Milano, il direttore<br />
generale Dario Casiraghi condivide i successi di un’azienda che cresce in Italia<br />
come nel resto del mondo: +6,9 per cento la flotta di veicoli noleggiati, «un solo<br />
decimale sotto gli obiettivi». Consistente l’aumento di BEV (+30 per cento) e di<br />
ibridi plug-in e full hybrid (+ 29) che, insieme, rappresentano oltre il 20 per cento<br />
dei 264.740 tra vetture e LCV noleggiati al 31 dicembre 2023.<br />
Se il valore residuo di un veicolo elettrico lo preoccupa, il DG non lo dà a vedere:<br />
«Con una penetrazione al 5 per cento la rilevanza statistica è limitata.<br />
Siamo attenti a ogni singola transazione per arrivare a uno score adeguato<br />
in vista delle rivendita fra tre anni. Faremo esperienza imparando anche dai<br />
colleghi dei Paesi del nord, dove l’elettrico incide per il 35 per cento».<br />
Il 2023 è stato l’anno delle partnership: sono state infatti avviate collaborazioni<br />
con realtà del mondo bancario e assicurativo. E sono stati sottoscritti accordi<br />
di white label con BYD, MG, Volvo, Polestar, Kia, Mazda, Jaguar Land Rover, «accordi»,<br />
ha sottolineato Casiraghi, «con un peso specifico non marginale».<br />
Strategici, sempre di più in un’ottica di servizio, distribuzione e assistenza, gli<br />
Arval Store (oggi sono sei ma diventeranno dieci entro la fine dell’anno) e la<br />
rete di officine, «dal momento che è strutturata per offrire il noleggio oltre che<br />
per assistere il cliente».<br />
Si focalizza sul dato il direttore marketing e digital Marco Pigozzi, compito<br />
agevolato da «più di 250mila veicoli connessi». Proprio la raccolta e analisi<br />
dei dati permette di «fornire consulenza alle aziende - <strong>70</strong> le missioni nel 2023<br />
- non solo in termini di gestione della flotta ma anche di ricerca di soluzioni<br />
di mobilità alternative, dal corporate car sharing all’e-biking». Piace la digital<br />
experience offerta da Arval Italia: «Contiamo oltre 1 milione e 300mila interazioni<br />
annuali, vuol dire», traduce Pigozzi, «quasi un cliente su due».<br />
28 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
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<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 29
PROVA<br />
CONSUMI<br />
PROVA<br />
CONSUMI<br />
Il diesel ibrido plug-in è una variante<br />
dell’elettrificazione appannaggio<br />
esclusivo di Mercedes. Che mette<br />
sull’asfalto un modello molto<br />
versatile come questa familiare<br />
capace di un’autonomia di oltre 1.000<br />
chilometri, il 10 per cento in solo<br />
elettrico. Il test consumi lo dimostra<br />
Un passante, osservando la vettura in carica e notando<br />
il badge posteriore ‘C 300 de’ si avvicina e<br />
chiede sorridendo: «De? È l’abbreviazione di<br />
Deutschland per sottolineare che è tedesca?» L’ironia,<br />
però, si trasforma in serio interesse e stupore quando<br />
gli spiego che la sigla identifica una Mercedes Classe<br />
C station wagon con motorizzazione diesel-ibrida plugin,<br />
un unicum nel mondo dell’elettrificazione.<br />
Solo la Casa della Stella unisce gasolio ed elettrico alla<br />
spina per risultati di mobilità che mettono d’accordo<br />
tutti: in città, ‘candelette’ spente e via di elettrico per<br />
oltre 110 chilometri dichiarati (82 registrati durante il<br />
test); in autostrada, terreno d’elezione dei motori di<br />
Rudolf Diesel, può funzionare il solo propulsore a gasolio<br />
con la funzione hold della batteria che conserva la carica<br />
per percorsi elettrici, anche se i 130 all’ora sono alla portata<br />
del solo elettrico (funziona fino a 145 km/h, dopodiché<br />
si passa alla propulsione termica), riducendo però<br />
di molto l’autonomia; nei percorsi misti, la soluzione<br />
ibrida con il sistema che sceglie automaticamente il<br />
tipo di propulsione da adottare.<br />
di Enzo Rizzo<br />
Tra realtà aumentata e parabrezza informato<br />
Indipendentemente dalla modalità selezionata, il comfort<br />
di bordo e la qualità di guida sono esemplari. Merito di<br />
MERCEDES C 300 DE SW<br />
Rapporti di coppia<br />
30 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
A sinistra, le foto<br />
‘segnaletiche’<br />
della Mercedes C<br />
300 de sw<br />
nell’allestimento<br />
Amg Line<br />
Premium plus e<br />
tinta metalizzata<br />
Blu spettrale.<br />
Tra le pagine,<br />
il dettaglio<br />
dell’anteriore con<br />
la calandra dai<br />
motivi a Stella<br />
a tre punte del<br />
marchio.<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.com <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 31
PROVA<br />
CONSUMI<br />
PROVA<br />
CONSUMI<br />
INTERNI Chi pensa che Mercedes<br />
significhi classico osservi i materiali, le<br />
luci e gli effetti a bordo: la Amg line<br />
Premium plus vede la plancia come un<br />
sapiente mix tra un abito gessato e lo<br />
stile nautico, con le luci d’ambiente e le<br />
combinazioni capaci di soddisfare i<br />
palati fini delle cromie; i display chiari<br />
ed esaustivi (per esempio nell’indicare il<br />
tempo residuo e lo stato della batteria<br />
durante la ricarica) completano<br />
l’allestimento che ha tra i plus bocchette<br />
d’aerazione in stile aeronautico, ganci<br />
appendigiacca, tetto panoramico,<br />
proiettori Digital Light, Surround Sound<br />
System Burmester e la classica leva del<br />
cambio sul piantone dello sterzo.<br />
PERCORSO URBANO - 25 KM<br />
Stazione Cormano-Cusano<br />
Trenord<br />
Via Cesare Battisti (Cormano)<br />
Via Gramsci (Cormano)<br />
Via Comasina (Milano)<br />
Via Astesani<br />
Via Pellegrino Rossi<br />
Via Imbonati<br />
Piazza Maciachini<br />
Via Valtellina<br />
Via Farini<br />
Via Ferrari<br />
Via Sturzo<br />
Via della Liberazione<br />
Via Mauro Macchi<br />
Viale Brianza<br />
Via Andrea Doria<br />
Piazzale Loreto<br />
Viale Brianza<br />
Viale Lunigiana<br />
Viale Marche<br />
Via Murat<br />
Via Benefattori dell’Ospedale<br />
Via Majorana<br />
Via Fermi<br />
Via Vincenzo da Seregno<br />
Via Astesani<br />
Via Comasina (Milano)<br />
Via Gramsci (Cormano)<br />
Via Cesare Battisti (Cormano)<br />
Stazione Cormano-Cusano<br />
Trenord<br />
PERCORSO EXTRAURBANO - 60 KM<br />
Tangenziale Nord Milano A52 Uscita SP9 Vecchia Valassina - Erba<br />
Direzione Meda-Lentate<br />
Superstrada Milano-Meda<br />
Uscita Bovisio Masciago<br />
Rientro in Superstrada Milano-Meda direzione Milano<br />
Tangenziale Nord Milano A52 direzione Tangenziale Ovest A50<br />
Nodo di Pero A4<br />
A4 tratto milanese uscita Cormano-Superstrada Milano-Meda<br />
Tangenziale Nord Milano A52 direzione Tangenziale Est Milano A51<br />
Svincolo Monza Sant’Alessandro<br />
Rientro in Tangenziale Nord Milano A52 direzione Milano-<br />
Meda-Lentate<br />
Uscita SP9 Vecchia Valassina - Erba<br />
PERCORSO AUTOSTRADALE - <strong>70</strong> KM<br />
Autostrada A4 Torino - Trieste ingresso da Tangenziale Nord<br />
Milano A52 direzione Trieste<br />
Svincolo Bergamo<br />
Rientro in A4<br />
Uscita Tangenziale Nord Milano A52<br />
sterzo, trazione e, a bordo, di sedili e rispettive regolazioni,<br />
materiali, dotazioni, strumenti, musica, luci, colori e tutti<br />
quegli equipaggiamenti che rendono un viaggio un’esperienza<br />
di guida: per esempio, la versione Amg Premium<br />
Plus dispone di serie, tra gli altri, anche del tetto panoramico<br />
per viaggi vista cielo per chi siede dietro; la funzione<br />
video con realtà aumentata prevede una telecamera<br />
che rileva l’area davanti all’auto e le relative<br />
immagini vengono visualizzate sul display centrale.<br />
32 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
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BEVE POCO OVUNQUE VA<br />
Città: 34,5 kWh/100 km Partendo con il pieno di corrente<br />
e impostando la modalità Electric, la C 300 de sw ha percorso<br />
le vie di Milano da Bev.<br />
Extraurbano: 1,5 l/100 km Impostando la modalità Hybrid,<br />
ha percorso 48 dei 60 km previsti in solo elettrico con un<br />
consumo di 13,6 kWh/100 km.<br />
Autostrada: 5,5 l/100 km Nella modalità Battery hold che<br />
preserva la carica della batteria, il turbodiesel Mercedes<br />
consente 18,2 km/litro.
PROVA<br />
CONSUMI<br />
PROVA<br />
CONSUMI<br />
MOTORE Il quattro cilindri duemila turbodiesel (a destra,<br />
i dati tecnici), esponente contemporaneo dell’indiscusso<br />
know-how di Mercedes in fatto di propulsori a gasolio e delegato<br />
a rappresentare la componente termica della motorizzazione<br />
della C 300 de sw. Costituisce, insieme alla propulsione<br />
elettrificata (con la possibilità di ricaricare la batteria e garantire<br />
oltre 100 chilometri dichiarati in solo elettrico), al cambio<br />
robotizzato a nove marce, alla trazione posteriore e alla<br />
carrozzeria familiare, un unicum nell’offerta automobilistica.<br />
Scheda tecnica Mercedes C 300 de sw<br />
Motore 4 cilindri, 1.993 cc diesel turbo plug-in hybrid<br />
Potenza massima di sistema 313 cv<br />
Coppia massima di sistema 400 Nm<br />
Autonomia in solo elettrico 111 km<br />
Capacità batteria 25,4 kWh<br />
Ricarica ricarica pubblica<br />
0:20 h stazione di ricarica rapida CC (fino a 350 kW)<br />
3:00 h stazione di ricarica in CA<br />
Velocità 241 km/h<br />
0-100 km/h 6,3 secondi<br />
Cambio automatico, doppia frizione a 9 rapporti<br />
Trazione posteriore<br />
Dimensioni (LxLxA) 4,75 x 1,82 x 1,46 metri<br />
Passo 2,87 metri<br />
Bagagliaio da 360 a 1.375 litri<br />
Serbatoio 40 litri<br />
Peso 2.205 kg<br />
Prezzo da 69.574 euro<br />
IL DETTAGLIO CHE FA LA DIFFERENZA:<br />
ENERGIZING PLUS<br />
PIACE E NON PIACE<br />
Pollice in alto<br />
- Sterzo & trazione posteriore<br />
- Consumi contenuti<br />
- L’attivazione notifica danni e urti da parcheggio: il<br />
sistema di parcheggio rileva eventuali collisioni e<br />
invia una notifica sullo schermo centrale dell’auto.<br />
Pollice verso<br />
- Volante riscaldabile solo con sedili riscaldabili attivi<br />
- Gradino nel bagagliaio per lasciar posto alla batteria<br />
- Limitatore di velocità in manovra<br />
ESTERNI I due sportelli per i carburanti sulle due fiancate (a<br />
sinistra elettricità, a destra gasolio) caratterizzano la variante<br />
plug-in di questa station wagon a gasolio elettrificata con la<br />
spina al pari delle borse dedicate per i due cavi di ricarica<br />
(presa domestica e colonnina) dotate di fermo per non<br />
‘navigare’ nel baule. A proposito, il bagagliaio risente del<br />
pacco batteria che crea un gradino all’ingresso del vano,<br />
anticipato da una soglia antigraffio cromata, e toglie circa<br />
130 litri di volumetria. I cerchi in lega leggera Amg a 5 razze<br />
da 18” sono ottimizzati dal punto di vista aerodinamico.<br />
Inoltre, il sistema provvede a integrare nell’immagine video<br />
oggetti virtuali, informazioni e indicazioni, come per<br />
esempio segnali stradali, svolte, suggerimenti di cambio<br />
di corsia e numeri civici. Questo facilita notevolmente<br />
la navigazione, soprattutto in città. Sempre di serie l’head-up<br />
display a colori così che il guidatore visualizzi sul<br />
parabrezza, sospesa a circa 4,5 metri di distanza sopra<br />
il cofano del motore, un’immagine virtuale di 9 x 3 pollici<br />
(circa 23 x 8 cm) come le varie informazioni di marcia.<br />
In opzione, poi, massaggi e benessere dell’energizing<br />
plus (vedi box). Questi sono solo alcuni degli esempi di<br />
come si elevi il comfort di marcia che va nella direzione<br />
della sicurezza con i diversi Adas.<br />
Elettronica molto presente<br />
Opinione personale è che l’elettronica di bordo sia a<br />
volte invadente: tralasciando gli avvisi sonori, l’adattamento<br />
del sistema di assistenza attivo alla regolazione<br />
della distanza Distronic fa sì, per esempio, che la vettura<br />
spesso rallenti in autonomia. Se questo è un bene per<br />
recuperare energia allo stesso tempo può risultare disorientante<br />
per il guidatore. Idem per la risposta dell’acceleratore:<br />
sotto il piede destro si avverte l’esitazione<br />
del pedale prima che si attivi la forte spinta o quando<br />
si chiama in causa il motore a combustione interna tramite<br />
il punto di resistenza del pedale dell’acceleratore<br />
(kick-down). Il tutto tenendo conto che anche con la<br />
batteria scarica, sia in partenza sia in rilascio il turbodiesel<br />
riposa. In ogni caso, indipendentemente dalla<br />
modalità di guida selezionata - ibrido, solo elettrico o<br />
solo diesel - la C 300 de sw mette sul piatto delle pre-<br />
Quando la giornata è stata lunghissima e si ritorna<br />
finalmente verso casa, oppure mentre è<br />
in carica, o ancora quando il traffico ci costringe<br />
a lunghe code, ecco che la C 300 de sw cala<br />
un altro asso nella direzione del comfort e dell’esperienza<br />
di guida. Selezionando dal display<br />
centrale il menu sedili si accede al mondo del<br />
benessere: oltre al riscaldamento e al raffrescamento,<br />
ecco la possibilità del massaggio,<br />
singolo o di coppia (solo driver o anche passeggero<br />
anteriore: tra gli altri, ondulatorio profondo, workout profondo o<br />
classico rilassante) e dell’Energizing comfort che identifica il pacchetto<br />
Energizing plus con i suoi programmi che vanno da Gioia a Benessere, Frescura<br />
piuttosto che Tepore, e che coinvolgono, a seconda del tema prescelto, il movimento<br />
del sedile, il loro riscaldamento o raffrescamento, una musica di sottofondo<br />
e immagini sul display. Sull’Amg Premium Plus, l’Energizing Plus è<br />
un pack opzionale da 2.600 euro e comprende i sedili anteriori Multicontour<br />
con funzione di massaggio e climatizzati, L’Air Balance per la ionizzazione,<br />
filtrazione e profumazione dell’aria, l’illuminazione di atmosfera. Merita!<br />
stazioni signore performance, a partire dai consumi<br />
contenuti (come dimostrano i risultati del test nelle pagine<br />
precedenti) ma anche in accelerazione e ripresa,<br />
queste ultime impreziosite dal piacere di guida unico<br />
che dona la trazione posteriore. Senza dimenticare il<br />
comfort a cinque stelle. Tipico della Stella.<br />
34 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.com <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 35
REPORT<br />
REPORT<br />
USO DELLA TECNOLOGIA GPS PER FLOTTE IN BASE AI SETTORI:<br />
Edilizia Trasporto merci Pubblica<br />
amministrazione<br />
Servizi<br />
Trasporto<br />
passeggeri<br />
Localizzazione<br />
GPS: 74%<br />
Localizzazione<br />
GPS: <strong>70</strong>%<br />
Localizzazione<br />
GPS: 68%<br />
Localizzazione<br />
GPS: 72%<br />
Localizzazione<br />
GPS: 75%<br />
TECNOLOGIA PER FLOTTE<br />
La migliore alleata<br />
Localizzazione<br />
di asset/<br />
rimorchi/<br />
attrezzature: 47%<br />
Gestione<br />
dei servizi<br />
sul campo: 50%<br />
Localizzazione<br />
di asset/<br />
rimorchi/<br />
attrezzature: 49%<br />
Gestione<br />
dei servizi<br />
sul campo: 55%<br />
Localizzazione<br />
di asset/<br />
rimorchi/<br />
attrezzature: 40%<br />
Gestione<br />
dei servizi<br />
sul campo: 53%<br />
Localizzazione<br />
di asset/<br />
rimorchi/<br />
attrezzature: 49%<br />
Gestione<br />
dei servizi<br />
sul campo: 49%<br />
Localizzazione<br />
di asset/<br />
rimorchi/<br />
attrezzature: 52%<br />
Gestione<br />
dei servizi<br />
sul campo: 56%<br />
La localizzazione GPS è la tecnologia di gestione<br />
della flotta più utilizzata in Europa. Risulta<br />
da uno studio pubblicato da Verizon Connect<br />
che ha coinvolto oltre 1.500 tra fleet manager<br />
e altri professionisti del settore della mobilità<br />
di Giorgia Rocca<br />
Peter Mitchell,<br />
Senior Vice<br />
President e<br />
General Manager<br />
di Verizon<br />
Connect.<br />
A destra, sintesi<br />
dei benefici che<br />
derivano dalla<br />
localizzazione GPS.<br />
Quali vantaggi derivano dall’applicazione di tecnologie<br />
di localizzazione destinate al fleet management?<br />
Risponde essenzialmente a questa<br />
domanda il ‘Report <strong>2024</strong> sui Trend della Tecnologia per<br />
Flotte in Europa’ pubblicato da Verizon Connect, studio<br />
condotto in collaborazione con ABI Research che ha<br />
coinvolto 1.538 professionisti europei della mobilità.<br />
L’anno scorso, 73 aziende su 100 hanno fatto ricorso<br />
alla localizzazione GPS, il 3 per cento in più rispetto al<br />
2022, segno che questa tecnologia è considerata fondamentale<br />
per ottenere risultati e può contribuire ad aumentare<br />
la competitività e a costruire resilienza nei principali<br />
settori industriali. Di significativa importanza anche<br />
un altro dato: l’86 per cento degli esperti dell’industry ha<br />
realizzato un ROI positivo entro un anno dall’adozione<br />
del sistema di rilevamento.<br />
Ha commentato Peter Mitchell, Senior Vice President e<br />
General Manager di Verizon Connect: «È proprio la tecnologia<br />
lo strumento più adeguato a supportare il manager<br />
nel contenimento delle spese. Analizzando trasversalmente<br />
tutti i settori coinvolti nell’indagine - Servizi,<br />
Edilizia, Trasporto merci, Pubblica Amministrazione,<br />
Trasporto passeggeri - si evince una riduzione media<br />
del 24 per cento dei costi del carburante, del 29 delle<br />
somme destinate agli incidenti, del 23 dei costi di manodopera<br />
e del 21 di quelli per la manutenzione dei veicoli,<br />
infine del 22 per cento della quota assicurativa».<br />
Grazie GPS!<br />
Quando non è possibile sostituire i veicoli di una flotta,<br />
si può trarre maggiore valore dai propri asset, equipaggiamenti<br />
e dipendenti. I benefici ottenuti grazie all’implementazione<br />
della tecnologia GPS sono infatti riscontrabili<br />
su più fronti: il 69 per cento degli intervistati afferma<br />
di aver migliorato la conformità al tachigrafo e alla normativa<br />
(era il 63 per cento nel Report 2023); e sono stati<br />
registrati miglioramenti in termini di produttività (59 per<br />
cento), di servizio al cliente (58), di definizione dei percorsi<br />
(57), di riduzione del consumo di carburante (53), degli<br />
incidenti (49), dei costi di manodopera (34 per cento).<br />
TRA GLI INTERVISTATI SULLA LOCALIZZAZIONE GPS DELLA FLOTTA È EMERSO CHE:<br />
58%<br />
ha migliorato il<br />
servizio clienti<br />
59%<br />
ha migliorato la<br />
produttività.<br />
53%<br />
ha ridotto il consumo<br />
di carburante.<br />
49%<br />
ha ridotto<br />
gli incidenti<br />
Un supporto concreto che si traduce anche a livello di<br />
asset e di manutenzione degli stessi. Le soluzioni GPS<br />
aiutano, di fatto, a prolungare la durata dei veicoli, un’esigenza<br />
crescente dopo anni di difficoltà legate alla catena<br />
di approvvigionamento globale. Sono proprio i dati telematici<br />
che indicano gli intervalli di manutenzione ottimali<br />
e aiutano a tenere sotto controllo la programmazione.<br />
Asset tracking<br />
Largamente diffusa la tecnologia di asset tracking, che<br />
permette di migliorare l’utilizzo delle attrezzature e la produttività<br />
del team. La maggioranza degli intervistati in<br />
tutti i settori industriali ha dichiarato che il tracciamento<br />
ha avuto un effetto benefico sulle loro attività commerciali.<br />
Nel complesso, il 74 per cento lo ritiene “estremamente<br />
vantaggioso” o “molto vantaggioso”. Nel settore dell’edilizia,<br />
in particolare, 72 su 100 di coloro che attualmente<br />
utilizzano una soluzione di monitoraggio hanno riscontrato<br />
un miglioramento nell’uso delle attrezzature e dei<br />
rimorchi, il 62 per cento ne ha implementato la sicurezza.<br />
La tecnologia di asset tracking può contribuire a migliorare<br />
la produttività in ufficio e sul campo, il che si ripercuote<br />
favorevolmente sulla competitività e l’efficienza di un’impresa.<br />
Il 93 per cento degli intervistati di tutti i settori ha<br />
ottenuto un ROI positivo entro un anno dall’adozione di<br />
una soluzione di asset tracking.<br />
Verde pallido<br />
Infine la sostenibilità ambientale, che rappresenta un<br />
tema importante anche per i fleet manager. Grazie alle<br />
soluzioni di localizzazione del parco mezzi, le aziende<br />
LA DIMENSIONE MEDIA DELLA FLOTTA DI TUTTI<br />
GLI INTERVISTATI ITALIANI IN QUESTA INDAGINE<br />
È DI 161 VEICOLI<br />
<strong>70</strong>%<br />
Imprese di medie<br />
dimensioni<br />
(50-499)<br />
Autovetture 50<br />
Autocarri leggeri (furgoni) 32<br />
Autocarri medi 31<br />
17%<br />
Imprese di piccole<br />
dimensioni<br />
(da 1 a 49)<br />
Autocarri pesanti 25<br />
Attrezzature fuoristrada 12<br />
Rimorchi 11<br />
La tabella in alto testimonia il ricorso, massiccio e trasversale a tutti i settori presi<br />
in esame dal Report, alla localizzazione GPS. Il picco, prevedibilmente, nel Trasporto<br />
passeggeri (settore che più degli altri fa uso anche della gestione dei servizi sul<br />
campo e della localizzazione di asset/rimorchi/attrezzature).<br />
Qui sopra, fotografia di chi, in Italia, utilizza i sistemi di gestione delle flotte. Il dato<br />
è superiore a quello degli altri Paesi europei: in Spagna la flotta media è infatti di 160<br />
veicoli, nel Regno Unito di 153, in Irlanda, Francia e Germania di 140, in Austria<br />
di 138, infine in Portogallo la flotta media è di 137 veicoli.<br />
riescono a limitare l’emissione di CO 2 , fatto segnalato<br />
dal 47 per cento dei rispondenti. I più performanti nel<br />
settore dei Servizi: 54 per cento; seguono Trasporto<br />
passeggeri (50), Trasporto merci (45), Pubblica<br />
Amministrazione(44), Edilizia (42 per cento).<br />
Per contro, l’elettrificazione delle flotte procede lentamente<br />
in Europa, e infatti più della metà del campione<br />
(52 per cento) afferma di non possedere ancora un veicolo<br />
elettrico a batteria.<br />
13%<br />
Imprese di grandi<br />
dimensioni<br />
(500+)<br />
36 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 37
PIATTAFORME<br />
RENTAGO<br />
IL NOLEGGIO IN VETRINA<br />
Ampia scelta, confronto trasparente, navigazione<br />
user-friendly. Rentago.it semplifica la ricerca<br />
del noleggio ideale per privati e aziende<br />
Gli va stretta la definizione di comparatore.<br />
Sbarcato sul web a inizio anno, Rentago preferisce<br />
presentarsi come partner ideale per il privato,<br />
il professionista, l’azienda nel mondo del noleggio<br />
a lungo termine.<br />
Cofondatore Antonio Valerio Ferrero, Rentago raccoglie,<br />
normalizza e categorizza tutte le proposte di NLT, dando<br />
modo agli utenti di individuare la vettura più adatta ai<br />
propri bisogni, visualizzare le offerte di noleggio abbinate,<br />
ordinarle in funzione del prezzo o costo al chilometro.<br />
In una parola: comparare.<br />
«Rentago sta solo seguendo un trend che nasce qualche<br />
anno fa. Ci siamo abituati a confrontare rapidamente e in<br />
modo naturale proposte alberghiere, polizze assicurative,<br />
voli aerei, mutui e finanziamenti, bollette energia e dati, fino<br />
ai prodotti di largo consumo» spiega Ferrero; «nel tempo<br />
questo tipo di approccio è diventato il passaggio naturale<br />
e obbligato, prima di procedere a un acquisto, ma di fatto<br />
fino a ieri non esisteva una piattaforma comparativa dedicata<br />
al mondo del noleggio a lungo termine che proponesse<br />
un contatto diretto tra utente e noleggiatore finale».<br />
(In realtà esiste, da prima di Rentago, un altro comparatore<br />
di NLT, ma com’è avvenuto per i mutui bancari o del renta-car,<br />
questo è un settore destinato ad affollarsi).<br />
Elemento caratterizzante di Rentago.it è Price Pulse, applicativo<br />
sviluppato con tecnologia proprietaria che monitora<br />
i siti dei partner che sottoscrivono il servizio, aggiornando<br />
periodicamente le rate sulla scheda del veicolo<br />
e garantendo in questo modo proposte sempre allineate<br />
con il prezzo proposto dal noleggiatore.<br />
Fate la vostra scelta<br />
Subito in home page l’invito a comparare le migliori offerte<br />
di noleggio a lungo termine, cliccando un brand<br />
(che porterà a una vetrina di auto, ognuna corredata da<br />
foto e canone), oppure facendo una ricerca avanzata<br />
configurando parametri quali tipologia (auto ma anche<br />
veicoli commerciali), marca, alimentazione e range di<br />
prezzo. Lo scrolling prosegue con le auto più richieste,<br />
la selezione per categoria, il budget (da minimo 150 a<br />
oltre 750 euro), le proposte speciale dello staff (senza<br />
anticipo, neopatentati, cambio automatico, full electric,<br />
ibride, plug-in ...).<br />
La mission di Rentago («piattaforma definitiva per la comparazione<br />
di offerte di noleggio a lungo termine»), con<br />
annesse spiegazioni su «che cos’è esattamente il noleggio<br />
a lungo termine», è sintetizzata a fondo pagina. Solo un<br />
rapido accenno, ma ci aspettiamo approfondimenti al<br />
crescere dell’interesse, a Rentago come «strumento indispensabile<br />
anche per i fleet manager aziendali».<br />
38 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong>
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
Sopra, la Kia EV6<br />
GT alla carica.<br />
Sotto, a sinistra, il<br />
profilo laterale del<br />
crossover coreano<br />
che non passa<br />
inosservato con<br />
quell’aspetto da<br />
grande predatore;<br />
a destra, la<br />
sportività<br />
declinata nella<br />
parte anteriore<br />
dell’abitacolo<br />
con inserti fluo.<br />
40 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
Crossover? Gran Turismo? Crossover GT!<br />
Le forme della EV6 sono difficili da catalogare, complice<br />
la trazione elettrica che in sede di progettazione alleggerisce<br />
da molti vincoli meccanici e lascia matita libera ai<br />
designer. Risultato? Un crossover sportivo da 75mila euro,<br />
7 anni di garanzia e World Performance Car 2023, dal frontale<br />
aggressivo evoluzione del ‘tiger face’ Kia con luci<br />
sfilate e grande presa d’aria, ruote da 21” con pinze freno<br />
verde fluo, laterale aerodinamico, filante, con linea di cintura<br />
alta che porta a un posteriore dalla firma luminosa inconfondibile<br />
che corre da parte a parte. Stile elettrizzante.<br />
Tutte le volt che vuoi, anche ad altri<br />
Con la piattaforma a 800 volt e la ricarica ultrarapida, EV6<br />
GT chiede 18 minuti per il pieno dal 10 all’80% e recupera<br />
energia sufficiente a percorrere 100 km in meno di quattro<br />
minuti e mezzo. L’unità di controllo della ricarica integrata<br />
Iccu ha la funzione V2L (Vehicle-to-Load), che trasferisce<br />
l’energia dalla batteria a un altro veicolo o device, così alla<br />
EV6 Gt puoi ‘attaccarci’ contemporaneamente una tv 55<br />
pollici e un condizionatore d’aria per più di 24 ore. Altruista.<br />
KIA EV6 GT<br />
Fattore di<br />
potenza<br />
Le cinque cose da sapere<br />
sul modello di serie più potente<br />
di sempre della casa coreana<br />
Bimotore con drift<br />
Pacco batterie da 77,4 kWh, due motori, quattro ruote<br />
motrici, 585 Cv, 740 Nm di coppia, 0-100 in 3,5 secondi,<br />
260 km/h, autonomia dichiarata di 424 km, reale 380 km<br />
con andatura tranquilla. Il software di controllo elettronico<br />
del differenziale a slittamento limitato aiuta nel controllo<br />
in tutte le condizioni. Ciliegina sulla torta la modalità Drift,<br />
che trasmette maggiore potenza alle ruote posteriori, per<br />
divertenti sovrasterzi di potenza. Esagerata.<br />
Abitabilità XXL<br />
A dimensioni esterne compatte (lunghezza 4,69 metri,<br />
larghezza 1,89 e altezza 1,54) ecco un passo di 2,90 metri.<br />
Aggiungendo la piattaforma E-Gmp realizzata ad hoc per<br />
i veicoli elettrici, le batterie sotto il pavimento e l’assenza<br />
del tunnel di trasmissione, colpisce la generosa abitabilità<br />
dell’abitacolo sportivo e hi-tech della EV6 GT, soprattutto<br />
quella dei posti posteriori: chi siede dietro può arrivare<br />
persino ad accavallare le gambe anche se è alto 1 e 80.<br />
Viaggi lunghi e ben distesi.<br />
C’è spazio davanti<br />
Chi l’ha detto che una sportiva non debba avere tanto spazio<br />
per borse e valigie: il bagagliaio ha una volumetria minima<br />
di 480 litri, che diventano 1.260 ripiegando i sedili posteriori<br />
ma, attenzione, ricordatevi che ci sono altri 20 litri nel cofano<br />
anteriore (vantaggio dell’elettrico). Da litri a pollici la distanza<br />
è breve: la plancia sfoggia un cruscottone curvo con due<br />
display da 12,3 pollici ciascuno, generosi nel fornire<br />
con estrema chiarezza e luminosità tutte le<br />
informazioni di guida, connettività e intrattenimento.<br />
Quasi retrò il volante ergonomico a due<br />
razze impreziosito dal pulsante GT drive mode<br />
dedicato, per accedere rapidamente al set up<br />
della vettura. A corredo inserti in metallo con incisione<br />
GT e dettagli verdi fluo. Goduriosa.<br />
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<strong>2024</strong><br />
BOLOGNA<br />
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BOLOGNA<br />
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CENTRE<br />
ITALY<br />
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MANUFACTURING INDUSTRY<br />
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MAY<br />
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LE AUTO<br />
DI F&F<br />
LE AUTO<br />
DI F&F<br />
PEUGEOT E-3008<br />
Il primo della serie<br />
Nasce sulla nuova piattaforma STLA Medium di Stellantis la versione 100 per cento<br />
elettrica del Suv del Leone campione di vendite. Fino a <strong>70</strong>0 chilometri di autonomia<br />
e ricarica rapida per viaggiare con serenità anche a zero emissioni<br />
di Tiziana Altieri<br />
Offrire una gamma completa di veicoli elettrici già<br />
nel 2025: è l’obiettivo di Peugeot, che sbarca sul<br />
mercato con la versione a batteria del suo Suv<br />
bestseller (ha conquistato 1.320.000 clienti in 130 Paesi<br />
negli ultimi sette anni): E-3008. Prodotto nello stabilimento<br />
francese di Sochaux, è il primo modello del<br />
Gruppo Stellantis a utilizzare la nuova piattaforma STLA<br />
Medium progettata per offrire elevate prestazioni in termini<br />
di autonomia e tempi di ricarica.<br />
E-3008 è proposto con una nuova generazione di motori<br />
sincroni a magneti permanenti prodotti dalla joint venture<br />
Stellantis-Nidec. Le versioni a due ruote motrici sono disponibili<br />
con unità da 157 e 1<strong>70</strong> kW (210 e 230 Cv), con<br />
autonomia di 525 o <strong>70</strong>0 chilometri. Quella a quattro ruote<br />
motrici è provvista, invece, di due motori per un totale di<br />
240 kW (320 Cv) e 525 chilometri di strada.<br />
La batteria ad alto voltaggio agli ioni di litio da 400V è<br />
posizionata sotto il pianale. È garantita 8 anni (o 160.000<br />
km) al <strong>70</strong> per cento della sua capacità.<br />
I dispositivi elettrici (come luci e infotainment) sono ali-<br />
mentati da una batteria a 12V che attinge da quella ad<br />
alto voltaggio tramite convertitore. Per il comfort termico<br />
degli occupanti E-3008 è dotato di una pompa di calore.<br />
Il Suv Peugeot si può ricaricare, attraverso la presa ubicata<br />
sul parafango posteriore sinistro, con un caricatore<br />
trifase da 11 kW o con quello trifase da 22 kW, in optional.<br />
La presa Mode 4 di quest’ultimo accetta potenze<br />
fino a 160 kW per passare dal 20 all'80 per cento della<br />
capacità in 30 minuti. Grazie alla frenata rigenerativa<br />
è possibile regolare il recupero dell’energia in marcia<br />
e, quindi, guadagnare chilometri. Tre i livelli: bassa per<br />
sensazioni vicine a quelle di un veicolo termico, moderata<br />
per una decelerazione accentuata al rilascio del<br />
pedale, aumentata per ottenere il massimo in termini<br />
di autonomia.<br />
Sicurezza al top<br />
Nell’allestimento top di gamma, il GT, l’abitacolo si caratterizza<br />
per la presenza di uno schermo panoramico<br />
curvo composto da un unico pannello ad alta definizione<br />
da 21 pollici che si estende dall'estremità sinistra della<br />
plancia fino alla console centrale. Sul lato driver raggruppa<br />
tutte le informazioni relative alla guida (velocità,<br />
indicatori della potenza, etc). Dal lato destro, accessibile<br />
anche al passeggero, si può gestire la climatizzazione,<br />
la navigazione, il multimedia, la connettività.<br />
Nell’allestimento base, l’Allure, l’ i-Cockpit è composto,<br />
invece, da due schermi digitali da 10 pollici integrati in<br />
un unico supporto.<br />
E-3008 compie un ulteriore passo avanti verso la guida<br />
semi-autonoma con il sistema Drive Assist Plus. Questo<br />
include Adaptive Cruise Control con funzione Stop & Go<br />
e Lane Positioning Assist che gestisce sterzo e velocità<br />
del veicolo per mantenerlo nella corsia e alla velocità<br />
impostata, Semi-automatic Lane Change che esegue il<br />
cambio di corsia per il conducente quando necessario,<br />
e Anticipated speed recommendation che indica la velocità<br />
consigliata.<br />
Con l’App My Peugeot è possibile rimanere sempre connessi<br />
con il proprio veicolo e accedere a distanza a numerose<br />
funzioni come la geolocalizzazione, l’apertura<br />
e chiusura a distanza delle porte e l’attivazione di luci o<br />
clacson, l’avviamento del pre-condizionamento termico<br />
nonché la programmazione della ricarica.<br />
Lungo 4,54 metri, largo 1,89 e alto 1,64<br />
m, E-3008 è uno dei Suv elettrici più<br />
compatti del segmento C. Offre<br />
comunque notevole comfort agli<br />
occupanti con, tra l’altro, 17 vani<br />
portaoggetti, ricarica wireless e area<br />
refrigerata sotto il bracciolo,<br />
e sufficiente spazio per i bagagli<br />
al seguito con un volume utile di 520<br />
litri. Il frontale è disegnato intorno<br />
al nuovo emblema Peugeot. I proiettori<br />
ultracompatti, a led su tutte le versioni,<br />
sono alloggiati in una fascia sottile<br />
che si trova sopra la griglia e avvolge<br />
tutta la parte anteriore.<br />
42 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />
www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 43
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È ONLINE IL NUOVO SITO<br />
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Ci penso io<br />
Ottimizzare i viaggi riducendo i costi di trasporto.<br />
Un aiuto ai fleet manager arriva dalla piattaforma<br />
Suite Travel sviluppata da REMIRA<br />
Lorenzo Azzari,<br />
CEO di REMIRA<br />
Italia, e Silvia<br />
Miriello, Suite<br />
Travel Expert.<br />
44 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
Specializzato in soluzioni intelligenti per la supply<br />
chain e la logistica, REMIRA ha creato SuiteTravel,<br />
piattaforma che aiuta i fleet manager a tenere monitorato<br />
il Total cost of ownership. In questa staffetta<br />
tra il CEO, Lorenzo Lazzari, e la Suite Travel Expert, Sivia<br />
Miriello, siamo andati al cuore del software, il modulo<br />
Travel AutoSped. Partendo da una catena di<br />
approvvigionamento amica dell’ambiente.<br />
F&F Sostenibilità della supply chain non<br />
come obbligo di legge ma come opportunità<br />
di business. È possibile?<br />
››‰ Lorenzo Azzari: In una economia globale,<br />
dove la produzione spesso è totalmente o<br />
parzialmente esternalizzata, quando si parla di sostenibilità<br />
questa deve includere l’intera catena di approvvigionamento.<br />
Ed è per questo motivo che una gestione<br />
più oculata della supply chain porta sicuramente nuove<br />
opportunità di business aumentando il livello il servizio<br />
ai propri clienti e diminuendo, invece, i consumi, i tempi<br />
legati alla distribuzione, gli sprechi e l’inquinamento.<br />
F&F Quali sono gli elementi imprescindibili di una<br />
catena realmente sostenibile?<br />
››‰ Lorenzo Azzari: È necessario avere una visione globale<br />
dell’intera catena di approvvigionamento, riuscendo,<br />
dove possibile, a definire un piano che sia in grado di<br />
prevedere e gestire eventuali criticità. In questo modo<br />
l’azienda sarà in grado di reagire e di non subire gli eventi<br />
esterni che ciclicamente influenzano i mercati.<br />
Lorenzo Azzari:<br />
«Per essere<br />
sostenibili<br />
è necessario<br />
avere una visione<br />
globale della<br />
supply chain»<br />
F&F In che modo REMIRA può aiutare i fleet manager<br />
a tenere sotto controllo il TCO?<br />
››‰ Silvia Miriello: Grazie a una serie di funzionalità disponibili<br />
all’interno del software che permettono di pianificare<br />
le rotte riducendo le distanze percorse, con conseguente<br />
diminuzione del consumo di carburante e aumento<br />
dell’efficienza. Inoltre, il sistema permette di<br />
raccogliere informazioni dettagliate sia sui<br />
costi sostenuti per i trasporti, sia sulla gestione<br />
generale dei mezzi di proprietà: tramite apposita<br />
reportistica, l’utente ha la possibilità di effettuare<br />
analisi accurate dei costi, monitorando<br />
le spese per identificare aree critiche in cui intervenire<br />
migliorando la gestione.<br />
F&F Travel AutoSped soluzione a tutto tondo?<br />
››‰ Silvia Miriello: Travel AutoSped permette di seguire<br />
l’intero ciclo di un trasporto. Partendo dal controllo delle<br />
quotazioni e dei preventivi, il programma si sviluppa in una<br />
gestione completa del viaggio con l’aiuto di funzionalità<br />
che permettono di disporre in tempo reale di informazioni<br />
sui container, sulla posizione dei mezzi e sulle prenotazioni<br />
di ingresso presso i porti, rendendo possibile anche l’integrazione<br />
con altri sistemi tra cui quelli di Telepass Innova,<br />
e concludendo il ciclo con la fatturazione ai clienti e l’invio<br />
automatico dei documenti all’agenzia delle entrate.<br />
A completamento di tutto questo, Travel AutoSped assicura<br />
la gestione e il monitoraggio accurato dei costi sostenuti<br />
nei trasporti, nella manutenzione dei propri mezzi e nella<br />
generazione delle buste paga per gli autisti dipendenti.<br />
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CHE I TUOI<br />
Detto da una che, fuori dalla pista, se può non<br />
guida. Quando si toglie tuta e casco, Vittoria ‘Vicky’<br />
Piria, volto nuovo di Sky F1, sfila anche la chiave...<br />
46 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />
Non fosse stato un titolo visto e rivisto avrei<br />
scelto ‘Pilota per caso’. Perché, a dispetto di<br />
talento e prestazioni, Vicky Piria in pista ci è<br />
arrivata in modo del tutto casuale.<br />
F&F Davvero?<br />
››‰ Davvero. Già da piccola ero una grande amante<br />
degli animali, appassionata di cavalli, mi vedevo veterinaria,<br />
biologa marina... tutto tranne che pilota.<br />
Poi un giorno - intorno agli 8 anni - mio padre mi<br />
ha portato con mio fratello al kartodromo: ero arrabbiata<br />
perché avrei voluto andare al maneggio,<br />
invece ho cominciato a girare rivaleggiando con<br />
Giuseppe e mi è piaciuto tantissimo.<br />
F&F Ha capito subito di avere i numeri?<br />
››‰ In realtà no, ma forse proprio l’aver fatto un passo<br />
alla volta mi ha permesso di avvicinarmi a questo<br />
mondo senza stress e senza rinunciare ad altri sport.<br />
La svolta c’è stata a 15-16 anni, quando ho avuto<br />
l’opportunità di guidare una monoposto formula<br />
Ford con cambio ad H. Lì mi si è aperto un mondo.<br />
F&F Il vero talent scout è stato papà Pietro?<br />
››‰ È stato il primo a credere in me, mio papà e<br />
In pista e insieme a Kikko Galbiati, due vittorie assolute con la 992 GT Cup nelle gare<br />
del Mugello e di Vallelunga, e sul set di Plus Production. Qui a fianco, dal basso, è con<br />
il padre e poi con Pierfrancesco Favino, S-caricato nella web series di Automoto.it.<br />
Grande appassionata di equitazione, Vicky Piria va a cavallo da quando era bambina.<br />
anche mia mamma. Mi hanno supportato in una cosa<br />
che nemmeno sapevo se fosse fattibile, prendendosi<br />
molta paura - soprattutto alle partenze - e sempre con<br />
il timore che io rimanessi delusa.<br />
F&F Ha un modello femminile a cui ispirarsi? Una<br />
Lella Lombardi dei giorni nostri?<br />
››‰ Purtroppo non ne vedo, le poche, grandi pilote del passato<br />
correvano talmente in un’altra epoca che è incredibile<br />
siano riuscite a sfondare come donne. Invece, mi piace<br />
pensare che potrei aver ispirato qualche ragazza ad avvicinarsi<br />
al mondo delle corse, molto diverso da quegli anni.<br />
F&F Farsi largo è stato difficile?<br />
››‰ Le racconto un episodio che risale a quando correvo<br />
in Formula 3: ero più veloce di un compagno di squadra<br />
e il suo management e il padre pretesero che ci fosse<br />
uno scambio di macchine e di equipaggio e che io lavorassi<br />
con il suo ingegnere sulla sua macchina mentre<br />
lui avrebbe guidato la mia e lavorato con il mio ingegnere.<br />
Alla prova dei fatti, ero ancora più veloce.<br />
F&F Quando si sfila il casco che cosa guida?<br />
››‰ Una smart, vivo a Milano, ma se posso evito, non ho<br />
mai voglia di guidare su strada. Sono una brava passeggera,<br />
mi faccio i cavoli miei. Certo, se uno guida male...<br />
Che cos’è per me l’auto? È libertà. La libertà che ti dà l’auto<br />
non te la darà mai nessun altro mezzo di trasporto.<br />
F&F Le piace sporcarsi le mani col motore?<br />
››‰ Assolutamente no! Ognuno ha il suo ruolo e in pista<br />
hai talmente tante cose a cui pensare... Nella vita di tutti<br />
i giorni nemmeno, con il mio ragazzo abbiamo bucato<br />
la scorsa settimana e... ha fatto tutto lui.<br />
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