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Flotte&finanza n. 70 marzo 2024

Servito! Servizio completo: barba, capelli e shampoo. Ecco dove devono incontrarsi noleggiatori e addetti al service per assicurare l’eccellenza

Servito!
Servizio completo: barba, capelli e shampoo. Ecco dove devono incontrarsi noleggiatori e addetti al service per assicurare l’eccellenza

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Casa Editrice la fiaccola srl Numero <strong>70</strong><br />

<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

Servito!<br />

Servizio completo: barba, capelli e shampoo. Ecco dove devono incontrarsi<br />

noleggiatori e addetti al service per assicurare l’eccellenza<br />

ISSN 2037-5719<br />

0 0 0 7 0 ><br />

9<br />

772037 571907


TANTO PER<br />

COMINCIARE<br />

Varco o non varco?<br />

Non varco. Ecco come il Comune di Roma ricrea, malamente, l’amletico dubbio.<br />

Ufficio Complicazioni Affari Semplici<br />

Your mobility.<br />

Made easy.<br />

Lo ammettiamo, ci abbiamo preso gusto. Dopo aver tormentato<br />

parenti e amici contro l’aborrevole ed errata espressione<br />

“macchia di leopardo” (infelice crasi tra macchia d’olio, che<br />

vuol dire il contrario, e pelle di leopardo, ovvero a chiazze, cerchi...),<br />

e dopo esserci battutti contro l’orrido e improprio “curricula”, lo<br />

scorso numero abbiamo martirizzato i noleggiatori, colpevoli dell’uso<br />

disinvolto del termine “acconto” (F&F 69, pg. 3). Eccoci oggi<br />

a infastidire gli amministratori, in particolare quelli romani, rei di<br />

un utilizzo a dir poco infelice, ma diciamo pure malizioso e malevolo,<br />

del termine “varco attivo”.<br />

Nell’improbabile dizionario capitolino tale termine, profuso su innumerevoli<br />

display, dovrebbe segnalare all’automobilista: «Non<br />

puoi passare, la ZTL è attiva, quindi o sei autorizzato oppure ti<br />

prendi una multa».<br />

Solo che la parola varco, come conferma la definizione riportata<br />

qui sopra, vuol dire esattamente il contrario. Il varco è qualcosa<br />

di aperto, che consente di superare un ostacolo, un passaggio attenzionato.<br />

Quindi, per giusta regola, se io vedo una scritta lampeggiante<br />

“varco attivo” dovrei esultare: che bello, da qui si può<br />

passare. Invece, come detto, è l’esatto contrario.<br />

È chiedere molto agli amministratori di guardare il vocabolario<br />

prima di scrivere pirlonerie, o comunque frasi ambigue? A noi sembra<br />

di no. Forse sono piccole cose, insignificanti. Ma denunciano<br />

l’ignavia, l’ignoranza e la scarsa perspicacia di chi, invece, dovrebbe<br />

aiutare, semplificare, fornire un servizio.<br />

Levatela quella infelice espressione. Basta un Led rosso permanente,<br />

o ancora meglio un simbolo luminoso di divieto di transito<br />

come quello delle corsie mobili (e sarebbe la soluzione più banale<br />

e diretta). Quando non è attivo, una bella luce verde. Una cosa<br />

simile è stata inventata a Londra nel 1868. Si chiama semaforo.<br />

Cordialità.<br />

Dai una marcia in più al tuo business grazie a soluzioni uniche ed innovative. Alphabet contribuisce<br />

al successo della tua azienda con soluzioni di mobilità per lunghi e brevi periodi, flessibili, sostenibili<br />

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I consumi di energia e le emissioni di CO2 riportati sono stati determinati sulla base della procedura WLTP di cui al Regolamento UE 2017/1151.<br />

I dati indicati potrebbero variare a seconda dell'equipaggiamento scelto e di eventuali accessori aggiuntivi.<br />

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www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 3


12<br />

Flotte&<strong>finanza</strong><br />

sommario<br />

<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - numero <strong>70</strong> anno 18<br />

10 La scommessa di A.I.A.G.A.<br />

12 300 Volvo EX30 per il car sharing a Bologna<br />

14 Il successo del noleggio passa per l’assistenza<br />

20 Horizon, un altro modo di fare mobilità<br />

22 Utilizzatori NLT, il Suv stravince<br />

24 A MOBILITYHub On Track per capire il futuro<br />

26 Guido Lascelta in versione educational<br />

24<br />

28 Arval Mobility Observatory presenta ACT24<br />

30 Mercedes C 300 de sw alla prova consumi<br />

36 GPS, il migliore alleato dei fleet manager<br />

38 C’è un nuovo comparatore NLT: Rentago<br />

40 Cinque cose da sapere su Kia EV6 GT<br />

42 Peugeot E308, nato su STLA Medium<br />

44 TCO sotto controllo con Travel AutoSped<br />

30<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

RUBRICHE<br />

6 Il Pensatore<br />

8 Quote Rosa<br />

46 VIP alla guida<br />

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Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi<br />

gguzzardi@fiaccola.it<br />

flotte<strong>finanza</strong>@fiaccola.it<br />

Coordinamento editoriale<br />

Roberta Carati - rcarati@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Tiziana Altieri - taltieri@fiaccola.it<br />

Matthieu Colombo - mcolombo@fiaccola.it<br />

Gianluca Ventura - gventura@fiaccola.it<br />

Foto<br />

Archivio Vie&Trasporti, Archivio delle Case, John Next<br />

Collaboratori<br />

Mauro Armelloni, Giuseppe Cordasco, Giacinta Moraschi,<br />

Giorgia Rocca, Monica Schiller, Mauro Serena, Enzo Rizzo,<br />

Edvige Viazzoli<br />

Amministrazione<br />

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Casa Editrice La Fiaccola s.r.l.<br />

20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37<br />

Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484<br />

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www.fiaccola.com<br />

Agenti<br />

Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige - Veneto<br />

Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto<br />

Tel. 0425/34045 - Cell. 348 5121572<br />

info@ottoadv.it<br />

Trimestrale - LO-NO/00516/02.2021CONV<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 786<br />

del 22/12/2006 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola ............................€ 15,00........€ 30,00<br />

Abbonamento annuo..................€ 60,00......€ 150,00<br />

Grafica<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Ingraph<br />

Via Bologna 106 - 20831 Seregno (MB)<br />

La responsabilità di quanto espresso negli articoli<br />

firmati rimane esclusivamente agli Autori. È vietata e<br />

perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale<br />

di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su<br />

questa rivista sia in forma scritta che su supporti<br />

magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list<br />

esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e<br />

non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento<br />

UE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri<br />

ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla<br />

Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />

ISSN 2039 - 571X<br />

Questo periodico è associato<br />

all’Unio ne stampa periodica italiana.<br />

Numero di iscrizione 15132


IL PENSATORE<br />

IL PENSATORE<br />

a cura di Roberta Carati<br />

Allacciatevi le cinture: stiamo<br />

entrando nell’universo dei<br />

metadati e dell’intelligenza<br />

artificiale. E non sarà un viaggio<br />

virtuale. Stefano Brivio, che con la sua<br />

MGH SYSTEMS ITALIA da più di dieci<br />

anni presidia i settori Internet of Things,<br />

Data Center, Telecomunicazioni e<br />

Security, saprà tradurre in parole<br />

semplici, e concrete, concetti talvolta<br />

ancora percepiti come astratti.<br />

F&F La gestione delle flotte<br />

attraverso un uso spinto dell’IoT e<br />

dell’Intelligenza Artificiale pone,<br />

tra gli altri, interrogativi etici, per<br />

esempio legati alla gestione dei<br />

metadati. Quali domande deve<br />

farsi un fleet manager?<br />

››‰ Iniziamo definendo i metadati: si<br />

tratta di dati che, una volta aggregati e<br />

correlati, descrivono altri dati.<br />

Per quanto riguarda la gestione delle<br />

flotte, i metadati possono includere i<br />

COMPETENZE AVANZATE<br />

Stefano Brivio<br />

Dici ‘dato’ e il termine scivola via, ‘metadato’ e l’attenzione si<br />

risveglia. È ora di impadronirsi di un nuovo linguaggio che<br />

traduce una gestione più efficiente e ottimizzata della flotta<br />

percorsi dei veicoli e il loro<br />

scostamento da una media o da un<br />

piano prestabilito, i consumi medi e<br />

specifici, gli stili di guida e le relative<br />

distribuzioni medie tra tutti i<br />

conducenti e i veicoli. È complesso<br />

sintetizzare in poche domande un<br />

argomento così vasto e<br />

multidisciplinare. Tuttavia, se dovessi<br />

indicare le tre domande fondamentali<br />

che un fleet manager dovrebbe porsi,<br />

suggerirei: «Ho chiaramente condiviso<br />

gli scopi e gli obiettivi della attività di<br />

gestione della flotta con tutti gli<br />

stakeholder coinvolti?», «Sto tutelando<br />

adeguatamente la privacy di tutti<br />

loro?», «Ho effettuato un’adeguata<br />

valutazione dei rischi che mi ha<br />

permesso di adottare le migliori<br />

strategie possibili per assicurare la<br />

sicurezza e l’integrità dei dati?».<br />

F&F Dal punto di vista tecnologico,<br />

invece, il campo delle<br />

applicazioni, compresa la<br />

sensoristica e la telematica, è<br />

infinito. Può farci qualche<br />

esempio?<br />

››‰ Prendiamo ad esempio due<br />

necessità che si stanno affermando<br />

sul mercato e che recentemente<br />

hanno trovato applicazione in progetti<br />

concreti, suscitando grande<br />

soddisfazione tra i clienti finali.<br />

La prima è l’ottimizzazione della<br />

manutenzione ordinaria e, ancor più, di<br />

quella straordinaria, attraverso<br />

l’utilizzo di algoritmi ad hoc e<br />

dell'intelligenza artificiale. La seconda<br />

necessità, non meno importante,<br />

riguarda la contabilità industriale<br />

aziendale: in questo ambito, la<br />

telematica si rivela una fonte continua<br />

e automatica di dati per specifici KPI<br />

(indicatori di performance) e metriche<br />

che alimentano automaticamente i<br />

software di controllo gestionale e dei<br />

servizi erogati.<br />

F&F Bene, insistiamo sulla<br />

telematica, in particolare sul<br />

‘linguaggio’ di metabilizzazione e<br />

interconnessione dei dati. Oggi i<br />

computer dialogano tra loro più di<br />

ieri. È vero?<br />

››‰ È verissimo! L’automazione gioca<br />

un ruolo cruciale nell’aumentare la<br />

produttività, riducendo gli errori umani<br />

e liberando il personale da mansioni<br />

monotone. Questo permette loro di<br />

concentrarsi su compiti più strategici e<br />

intellettualmente stimolanti, quali<br />

l’ottimizzazione e l’incremento<br />

dell’efficienza dei processi aziendali.<br />

Le API, acronimo di Application<br />

Programming Interfaces, costituiscono<br />

insiemi di regole e definizioni che<br />

consentono a software diversi di<br />

comunicare tra loro. Esse sono<br />

fondamentali in questo processo,<br />

poiché permettono l’integrazione di<br />

diverse piattaforme e flussi di dati,<br />

automatizzando il trasferimento di<br />

informazioni e assicurando che i<br />

sistemi lavorino insieme in modo<br />

coordinato e senza intoppi.<br />

F&F Smaterializzazione e<br />

digitalizzazione. Ma che cosa vuol<br />

dire veramente?<br />

››‰ In due parole: efficienza e facilità<br />

di accesso alle informazioni. Queste<br />

pratiche sono cruciali per valutare e<br />

successivamente ottimizzare i<br />

processi aziendali, semplificare la<br />

condivisione e l’analisi di dati tra<br />

soggetti con interessi diversi e ridurre<br />

l’impatto ambientale, una questione di<br />

crescente importanza che, volenti o<br />

nolenti, influenzerà tutti i business<br />

nazionali entro il 2030.<br />

F&F Un argomento tecnico, a lei<br />

molto caro. Anche in vista degli<br />

investimenti del PNRR, come<br />

giudica la rete informatica<br />

nazionale legata al trasporto?<br />

››‰ Gli investimenti per modernizzare<br />

l’infrastruttura tecnologica e digitale<br />

nazionale sono cruciali: rendono il<br />

nostro sistema paese più efficiente,<br />

sicuro e sostenibile.<br />

Per massimizzarne i benefici e<br />

accrescere la competitività delle<br />

aziende, è essenziale un cambio<br />

culturale tra imprenditori e manager,<br />

che devono essere aperti<br />

all’innovazione e favorire l’ingresso in<br />

azienda di competenze digitali<br />

avanzate. Anche il regolatore ha un<br />

ruolo fondamentale, dovrebbe favorire<br />

incentivi mirati e con alto potenziale di<br />

sviluppo, piuttosto che disperdere<br />

risorse con misure generiche che<br />

raramente migliorano la competitività<br />

e, soprattutto, la produttività. Conscia<br />

delle sfide dei temi multidisciplinari di<br />

questi anni, MGH SYSTEMS ITALIA<br />

agisce come partner strategico,<br />

offrendo prodotti e servizi di alta<br />

qualità e consulenze specialistiche<br />

con esperti multi settoriali, per<br />

massimizzare le opportunità offerte<br />

dal Piano Nazionale di Ripresa e<br />

Resilienza e dal piano Industria 5.0 a<br />

vantaggio dei nostri clienti.<br />

F&F Parliamo di fantascienza. Può<br />

farci un esempio di una attività<br />

che la tecnologia promette ma<br />

che è ancora di prematura<br />

attuazione?<br />

››‰ L'uso delle blockchain di terza<br />

generazione, che rappresentano il<br />

vertice in termini di velocità,<br />

programmabilità e costi di transazione<br />

ridotti, costituisce un tema affascinante<br />

nella gestione delle filiere. I benefici<br />

includono sicurezza, inalterabilità,<br />

immutabilità e trasparenza dei dati.<br />

Un plus significativo è l’automazione<br />

delle transazioni economiche al<br />

verificarsi di specifiche<br />

condizioni, il che crea un<br />

sistema vantaggioso per tutti i<br />

partecipanti della supply chain,<br />

dal produttore al consumatore.<br />

F&F Possiamo ipotizzare che<br />

in futuro ci sia un’unica<br />

‘scatoletta’ che fa tutto a<br />

bordo, dalla gestione del<br />

veicolo all’interconnessione<br />

con le infrastrutture e gli altri<br />

veicoli, e con i servizi (meteo,<br />

traffico…)?<br />

››‰ Certo, per realizzare<br />

questa ipotesi è<br />

fondamentale un<br />

prerequisito: la<br />

creazione di un<br />

quadro normativo<br />

snello e<br />

trasparente, con<br />

poche ma chiare<br />

regole da applicare al<br />

mercato. Quest’ultimo,<br />

efficiente per sua natura, si<br />

occuperà di fare il resto,<br />

premiando sviluppo e<br />

innovazione. La vision di MGH<br />

SYSTEMS ITALIA si allinea<br />

perfettamente a questo scenario:<br />

miriamo a essere protagonisti nella<br />

costruzione di un mondo migliore,<br />

inserendoci come attori<br />

chiave della quarta rivoluzione<br />

industriale.<br />

F&F Leggo su LinkedIn che segue<br />

Tony Robbins. Anche lei ha<br />

bisogno di ‘caricarsi’ prima di<br />

prendere in mano un microfono?<br />

››‰ Negli ultimi anni mi ha sempre<br />

più incuriosito il public speaking. Per<br />

affinare le mie abilità, ho analizzato<br />

videoregistrazioni e, quando possibile,<br />

ho assistito a eventi dal vivo di grandi<br />

oratori. Oltre alla pratica davanti a un<br />

pubblico reale, trovo che la mia<br />

principale motivazione sia il forte<br />

desiderio di apportare valore e<br />

fornire contributi significativi<br />

agli ascoltatori.<br />

6 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

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<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 7


QUOTE<br />

ROSA<br />

GENERAL SAFETY REGULATION 2<br />

Istruzioni per l’uso<br />

Da luglio le auto di nuova immatricolazione dovranno<br />

disporre di una serie di ADAS che puntano a ridurre<br />

l’incidentalità. Qualcuno ci spieghi come funzionano<br />

di Tiziana Altieri<br />

Sta per cominciare il countdown.<br />

A partire dal prossimo 7 luglio le<br />

auto di nuova immatricolazione<br />

dovranno rispettare la normativa del<br />

General Safety Regulation 2 (GSR2),<br />

che impone l'installazione di Advanced<br />

Driver Assistance Systems per<br />

migliorare la sicurezza stradale in vista<br />

dell’obiettivo Vision Zero, ossia<br />

l’azzeramento delle vittime della<br />

strada in Europa entro il 2050. Ecco,<br />

nel dettaglio, i dispositivi che dovranno<br />

equipaggiare di serie tutte le vetture.<br />

C’è l’Intelligent speed assistance che<br />

avvisa il conducente, attraverso un<br />

segnale visivo e acustico, qualora<br />

superi i limiti di velocità. A seguire<br />

troviamo la scatola nera che non può<br />

essere disattivata e funziona su un<br />

sistema a circuito chiuso. E, ancora,<br />

dovranno essere presenti a bordo<br />

l’interfaccia di installazione di<br />

dispositivi di tipo alcolock, l’avviso di<br />

disattenzione, stanchezza e<br />

distrazione del driver, la segnalazione<br />

di arresto di emergenza e la<br />

retrocamera che indica la presenza di<br />

ostacoli quando si è inserita la<br />

retromarcia, tutti già piuttosto diffusi<br />

da qualche anno. Infine, obbligatori il<br />

sistema di emergenza di<br />

mantenimento della corsia e la frenata<br />

automatica d’emergenza che allerta il<br />

conducente nel caso di un imminente<br />

e potenziale rischio di collisione, per<br />

poi intervenire automaticamente<br />

frenando l’auto nel caso non reagisca.<br />

Addio incidenti?<br />

Certamente<br />

ciascuno di<br />

questi dispositivi<br />

farà la sua parte,<br />

ma affinché le<br />

strade siano<br />

veramente sicure<br />

Troppi suoni<br />

e luci che si<br />

accendono<br />

e spengono nel<br />

quadro per noi<br />

sono solo una<br />

distrazione<br />

è necessario educare (o rieducare) chi<br />

guida. Diciamocelo, chi si è messo al<br />

volante due decenni fa (o più) a queste<br />

tecnologie spesso proprio non è<br />

avvezzo e quando non può<br />

completamente ignorarle (perché non<br />

disinseribili) le subisce. E sì, lo<br />

ammetto, in questo le donne battono<br />

alla grande gli uomini.<br />

Quanti pensieri<br />

Sarà che quando siamo concentrate<br />

sulla strada ogni suono, ogni luce che si<br />

accende all’interno del quadro ci<br />

sembra una fonte di distrazione.<br />

Insomma, o si ascolta il navigatore che<br />

ci spiega come raggiungere il nostro<br />

salone Hair Spa (a Milano ne hanno<br />

tutti uno) o si guarda quella sorta di<br />

arcobaleno che illumina il cruscotto per<br />

dirci che dobbiamo tenere una<br />

maggiore distanza dal veicolo che<br />

precede o che è giunto il momento di<br />

bere un caffè (perché l’invito non arriva<br />

mai dalla persona<br />

giusta). Noi<br />

rappresentanti del<br />

popolo rosa che<br />

maciniamo chilometri<br />

anche quando la spia<br />

dell’olio ci fa sapere<br />

che il rischio di fondere<br />

il motore è elevato o una lucina ci<br />

comunica che non abbiamo disinserito<br />

il freno di stazionamento, non ci<br />

sentiamo pronte a questa rivoluzione.<br />

L’ho sempre detto, meglio avere un<br />

conducente o salire su un taxi. Magari<br />

alla guida c’è Leonardo DiCaprio...<br />

8 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

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ASSOCIAZIONI<br />

AIAGA<br />

Siamo forti<br />

Maggiori sono le possibilità di relazione e confronto,<br />

maggiore è la forza del comparto. L’ha misurata<br />

AIAGA nel suo primo evento ‘Accendiamo i motori’<br />

Fare insieme il punto sull’evoluzione del fleet management<br />

e di conseguenza sull’associazione.<br />

Con questo obiettivo lo scorso 30 novembre AIA-<br />

GA, Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto<br />

Aziendali, ha realizzato il suo primo, riuscito evento dal<br />

titolo ‘Accendiamo i motori’. «Negli anni», spiega la vice<br />

presidente Laura Echino, «la partecipazione come ospiti<br />

ad incontri di settore ha contribuito alla maturazione del<br />

bisogno di metterci in gioco e provare a realizzarne uno<br />

con le sole nostre forze e con lo spirito di accogliere soci<br />

e simpatizzanti in una casa virtuale, tutta nostra».<br />

F&F Con qualche inquietudine alla vigilia?<br />

››‰ Non per mancanza di idee chiare o di motivazione (di<br />

questa ne avevamo da vendere!) ma per la nostra capacità<br />

e forza organizzativa. AIAGA ha una struttura leggerissima,<br />

non esiste una segreteria, e tutto ciò che si è visto, prima,<br />

durante e dopo l’evento è frutto del lavoro del presidente<br />

(sempre in prima fila), dei consiglieri e dei soci che si sono<br />

messi a disposizione sottraendo tempo agli impegni personali<br />

nel vero spirito associativo. Vedendo l’affluenza e<br />

la qualità dei partecipanti possiamo dire di avere vinto una<br />

scommessa e di aver trovato al nostro interno forze e competenze<br />

nascoste che ci hanno aiutato a centrare l’obiettivo.<br />

F&F Quali sono, oggi, i punti di forza di AIAGA?<br />

››‰ Il primo sono sicuramente i soci e la loro capacità<br />

di costruire e far crescere il network dei fleet manager e,<br />

più in generale, degli operatori della mobilità.<br />

Il secondo è l’insieme delle conoscenze e delle competenze<br />

dei nostri soci che AIAGA mette al servizio della comunità<br />

del fleet e mobility management. A tal proposito voglio ricordare<br />

che AIAGA ha redatto la prassi UNI/PdR 35:2018<br />

relativa ai profili professionali della mobilità che sta concludendo<br />

il percorso per diventare norma UNI e quindi il riferimento<br />

per la certificazione professionale degli operatori<br />

della mobilità; una grande soddisfazione per tutti noi.<br />

Terzo punto di forza, collegato al precedente, è la formazione:<br />

in AIAGA esistono professionalità importanti e disponibili<br />

a condividere il proprio sapere e le proprie conoscenze;<br />

da qui derivano le nostre attività formative svolte<br />

in collaborazione con università ed enti di formazione. Su<br />

questo tema stiamo lavorando per incrementare l’offerta.<br />

F&F Il consigliere Luigi Fanuzzo ha invitato i presenti<br />

«a diffondere il verbo di AIAGA». Un po’ messianico?<br />

››‰ Il suo messaggio vuole essere un invito a tutti coloro<br />

i quali operano nel mondo del fleet e mobility management<br />

ad avvicinarsi alla nostra associazione, in quanto<br />

riteniamo che maggiori sono le possibilità di relazione<br />

e confronto e maggiore è la forza del comparto, e questa<br />

forza è utile per far sentire la nostra voce e portare avanti,<br />

presso le sedi competenti, le istanze a supporto della<br />

mobilità aziendale.<br />

Siamo soddisfatti del risultato raggiunto e, come dice il<br />

titolo dell’evento, ‘Accendiamo i motori’ per un nuovo<br />

percorso. Da questa esperienza abbiamo imparato molto<br />

e pertanto ne faremo tesoro per il futuro.<br />

In questo momento non sono ancora in grado di dare<br />

delle date, ma posso anticipare che stiamo già pensando<br />

a un nuovo evento; nel frattempo continueremo le nostre<br />

attività, in collaborazione con i partner esterni, sia sul<br />

fronte degli eventi che della formazione. Stay tuning!<br />

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10 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

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Per il servizio di car sharing 100 per cento elettrico<br />

di Tper, 300 Volvo EX30 sono pronte a scorrazzare<br />

a Bologna, Ferrara, Imola e Casalecchio di Reno<br />

di Giorgia Rocca<br />

Gli viene servita su un piatto d’argento e il sindaco<br />

Lepore, che ha da poco varato il contestatissimo<br />

provvedimento che fa di Bologna la prima ‘Città<br />

30’ d’Italia, non perde l’occasione: «È destino che la Volvo<br />

si chiami EX30». Siamo a Palazzo d’Accursio per la presentazione<br />

della partnership tra il costruttore e Tper che<br />

vedrà Corrente, così si chiama il servizio di car sharing<br />

a flusso libero 100 per elettrico dell’azienda di trasporti,<br />

mettere in strada 300 EX30 a partire da <strong>marzo</strong>.<br />

Ad oggi sono 82.000 gli utilizzatori registrati sulla piattaforma,<br />

di età diverse anche in ragione del recente ingresso<br />

in flotta di un centinaio di e-scooter.<br />

Ma dicevamo dell’accordo con Volvo Car Italia, che per il<br />

presidente Michele Crisci «nasce da una condivisione di<br />

valori a favore della sostenibilità; al di là della territorialità<br />

comune (la filiale italiana è proprio a Bologna, nda), rientra<br />

nella nostra strategia a livello nazionale. Riteniamo che il<br />

car sharing sia uno strumento di grande importanza perché<br />

permette a un pubblico ampio, diversificato e consapevole<br />

di provare i vantaggi della guida in elettrico. La sostenibilità<br />

non è solo un dovere ma un diritto».<br />

Due gli allestimenti per scongiurare l’ansia da ricarica: 100<br />

vetture avranno infatti la cosiddetta ‘extended range’, ovvero<br />

potranno contare su 475 chilometri in modalità city; per le<br />

altre 200 i chilometri garantiti sono 350. Non è un dettaglio,<br />

perché Corrente consente di iniziare il viaggio in una città<br />

e terminarlo in un’altra, a condizione di aprire e chiudere la<br />

corsa nell'area di copertura (al momento il servizio è attivo<br />

a Bologna, Ferrara, Imola e Casalecchio di Reno).<br />

EX30 ‘scoperta’ a Bologna alla presentazione dell’accordo tra<br />

il costruttore e la società di mobilità Tper per il servizio di car<br />

sharing Corrente. In basso da sinistra: il presidente di Volvo<br />

Car Italia Michele Crisci, il direttore Commerciale Tper Fabio<br />

Teti, il sindaco di Bologna Matteo Lepore.<br />

Attese novità per il mondo business: le Volvo EX30, upgrade<br />

del parco Corrente a cinque anni dall’avvio del servizio, saranno<br />

infatti messe a disposizione anche delle imprese<br />

con pacchetti di mobility management che consentono di<br />

proporre a dipendenti e collaboratori la possibilità di utilizzare<br />

un doppio profilo, personale e aziendale.<br />

Una scommessa coraggiosa<br />

Per Bologna puntare su sharing e trasporto pubblico locale<br />

è una scelta obbligata. Spiega il primo cittadino: «Abbiamo<br />

392mila residenti senza contare gli ingressi. In una città<br />

medievale, dove la maggior parte degli edifici è stata costruita<br />

negli anni 60, l’uso dello spazio pubblico è un fattore<br />

delicatissimo. Pensate solo alle dimensioni dei garage,<br />

che costringono moltissimi bolognesi a parcheggiare<br />

sulla strada: quanto spazio dovremmo destinare alle vetture<br />

private? Vogliamo poter dare l’auto a chi ne ha bisogno<br />

senza che sia obbligato ad acquistarla. Oggi il 57 per cento<br />

delle persone che vivono nell’area metropolitana utilizza<br />

l’auto privata, puntiamo a scendere sotto il 50 e arrivare<br />

nel 2030 al 41 per cento. Con Volvo, Tper ha fatto una<br />

scommessa coraggiosa».<br />

EX30 è l’auto più sostenibile mai realizzata da Volvo, con<br />

un’impronta di CO 2 inferiore alle 30 tonnellate per 200mila<br />

chilometri, che grazie alla scelta di materiali innovativi e<br />

soluzioni che permettono di utilizzare meno materie prime<br />

alla fine del ciclo di vita sarà riciclabile al 95 per cento.<br />

Tra le dotazioni: Adaptive Cruise Control, Door Opening<br />

Alert, Collision Avoidance, Driver Alert System.<br />

«Siamo nati elettrici», ha detto il direttore Commerciale<br />

Tper Fabio Teti, «con l’obiettivo di ridurre il ricorso all’auto<br />

privata; sono convinto che Volvo EX30 - ecologica, compatta,<br />

bella - farà fare al car sharing un salto di qualità».<br />

Con EX30 un car sharing a misura di famiglia<br />

Il nuovo SUV Volvo più piccolo di sempre e 100 per cento elettrico è pronto a<br />

prendere servizio a Bologna e nei comuni limitrofi. Alla presentazione dell’accordo<br />

con Tper, il presidente Volvo Car Italia Michele Crisci è entrato nei dettagli.<br />

F&F Come dobbiamo leggere la partnership Volvo-Corrente?<br />

››‰ Volevamo dare una mano a Tper nel progetto di car sharing, un progetto<br />

che fa parte della traiettoria che Volvo ha deciso di percorrere verso la totale<br />

sostenibilità, nel nostro caso con la produzione di auto full electric.<br />

F&F A Bologna giocate in casa, questo servizio arriverà anche a Milano?<br />

››‰ A Milano stiamo sperimentando un nuovo servizio di car sharing distrettuale,<br />

ELEC3City, che ha uno degli accessi proprio sotto la filiale Volvo in Porta Nuova.<br />

È a disposizione di chi insiste su quel Distretto, quindi persone residenti e aziende,<br />

che possono utilizzare le vetture in sharing e riportarle ‘a casa’, nel garage dove<br />

le hanno prese. È un test che sta funzionando molto bene.<br />

F&F Che cosa significa offrire in car sharing un marchio premium?<br />

››‰ È un segnale per chi ama l’elettrificazione, che sconta ancora una serie di<br />

ostacoli come il costo della tecnologia che si riverbera sul prezzo delle auto (peraltro<br />

la EX30 è una delle meno costose tra le auto elettriche, nonostante la qualità<br />

altissima). Il fatto di poterla avere in car sharing allo stesso prezzo di un’auto endotermica<br />

è il segno di come l’elettrificazione debba diventare parte integrante<br />

della vita quotidiana delle persone. Per guidare elettrico occorre una forma mentis<br />

diversa da quella con cui siamo abituati a gestire l’auto di proprietà diesel o<br />

benzina. Le vetture elettriche hanno delle grandissime virtù che vanno spiegate.<br />

F&F Nel sindaco Lepore avete un formidabile alleato...<br />

››‰ Lo ha proprio detto: «La cosa importante è che le famiglie di Bologna possano<br />

approcciare la mobilità su auto pur non essendo proprietari di un’auto; gli<br />

spostamenti in città e fuori città fatti con un car sharing elettrico, che garantisce<br />

un’adeguata percorrenza, sono sicuramente molto convenienti».<br />

F&F La EX30 è molto Volvo fuori e poco Volvo dentro. Non è un po’ ‘nuda’?<br />

››‰ È essenziale, perché tutto viene gestito centralmente da un unico device<br />

e quindi non ci sono bottoni, pulsanti, leve, nulla, la vettura si attiva con il nostro<br />

telefonino salendo sulla vettura e da quel momento in poi può marciare. È tutto<br />

molto semplice, cionondimeno la EX30 sviluppa performance straordinarie<br />

come solo le auto elettriche sono capaci di fare. (Ha collaborato Luca Talotta)<br />

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NOLEGGIO & ASSISTENZA<br />

Così<br />

fan tutte<br />

La fidelizzazione del driver passa<br />

anche da un servizio post-vendita<br />

di qualità. Lo sanno bene le società<br />

di noleggio, che si sono attrezzate<br />

con reti di riparatori dedicate o quasi.<br />

Il business vale circa due miliardi<br />

di Roberta Carati<br />

Parola d’ordine: full service. E poco importa che<br />

sia erogato da un autoriparatore autorizzato o<br />

indipendente. Le compagnie di noleggio che operano<br />

in Italia non sottovalutano l’impatto del servizio di<br />

assistenza sulla fedeltà del driver. Chi guida un’auto in<br />

NLT di solito non ha tempo da perdere, si aspetta che il<br />

guasto (se di guasto si tratta) sia risolto in un amen e,<br />

laddove non fosse possibile, di poter disporre di una vettura<br />

sostitutiva. Che si parli di un Arval Center o Premium<br />

Center, Alphabet Point, Leasys Point, questa tipologia<br />

di cliente ha la precedenza. Abbiamo chiesto ai noleggiatori<br />

come individuano, o costruiscono, le loro reti di<br />

assistenza. Le similitudini sono tantissime.<br />

di una vettura sostitutiva, al servizio lavaggio o alla sanificazione.<br />

Per noi, la validità della riparazione deve essere<br />

combinata a un alto livello di servizio, che è quello<br />

che chiediamo ai nostri centri di mobilità.<br />

››‰ Maria Grande, Fleet Operation Director Leasys<br />

Nel noleggio a lungo termine il servizio post-vendita comprende<br />

sia il concetto di ‘servizio’ che di ‘assistenza’.<br />

Il ‘servizio’ rappresenta tutto ciò che è necessario a garantire<br />

la mobilità e una gestione efficiente del veicolo<br />

noleggiato, l’‘assistenza’, invece, coinvolge anche l’interazione<br />

umana e la consulenza. Un’assistenza efficace<br />

implica la presenza di un team dedicato, pronto a rispondere<br />

alle esigenze del cliente e alle eventuali problematiche<br />

incontrate. In queste situazioni, in particolare, il rapporto<br />

tra cliente e società di noleggio è messo alla prova<br />

e solo un servizio di assistenza efficiente, in termini di<br />

tempestività e approccio problem solving, può garantire<br />

al cliente la certezza di essere supportato in ogni momento.<br />

Leasys pone la massima attenzione al cliente<br />

adottando un approccio ‘customer first’.<br />

L’attività di Customer care riveste un ruolo centrale nel<br />

garantire una customer satisfaction elevata, e non si<br />

esaurisce nella semplice erogazione di un servizio, ma<br />

si configura come un supporto continuo e personalizzato,<br />

per soddisfare le esigenze e le aspettative del cliente<br />

per tutta la durata contrattuale.<br />

››‰ Dario Cerruti, Direttore Commerciale Drivalia Italia<br />

Servizio e assistenza sono sinonimi. Le società di noleggio/mobilità<br />

spesso si scelgono in ottica di commodity<br />

e solo nel momento del bisogno si può giudicare la bontà<br />

o meno della scelta.<br />

Un’altra dimensione<br />

F&F Come vi siete organizzati per garantire il servizio<br />

post-vendita ai clienti?<br />

››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />

Arval si affida a un network capillare di strutture riparative<br />

sul territorio, oltre 6.000. Tra queste, abbiamo identificato<br />

una rete preferenziale composta da quasi 200 Arval<br />

Premium Center (strutture multiservizi) e oltre 1.500<br />

Arval Center (specialisti nei singoli servizi) che sono dei<br />

veri e propri centri di mobilità Arval.<br />

La rete preferenziale espone il nostro logo e rappresenta<br />

quindi un punto di riferimento per il nostro cliente. Per<br />

noi, il network preferenziale è un tratto veramente distintivo<br />

del nostro business ed è importante perché, spesso,<br />

rappresenta uno dei principali punti di contatto tra noi e<br />

tutti coloro che guidano un nostro veicolo.<br />

Grazie alla sinergia con la rete, abbiamo integrato presso<br />

le strutture che ne fanno parte alcuni dei nostri prodotti<br />

di mobilità, in primis l’erogazione delle vetture sostitutive.<br />

››‰ Maria Grande, Leasys<br />

Leasys è al fianco del cliente per tutta la durata contrattuale,<br />

dal momento della consegna fino alla scadenza<br />

del contratto. In base alla tipologia di servizio offerto si<br />

avvale di professionisti qualificati e, laddove necessario,<br />

collabora con fornitori di elevata esperienza.<br />

Leasys mette a disposizione del cliente più canali di contatto:<br />

dai touchpoint fisici presenti sul territorio, attraverso<br />

un network convenzionato con più di 2.200 officine di carrozzeria<br />

e quasi 900 di meccanica - consultabili sul sito<br />

leasys.com e distinti sulla base delle tipologie di intervento<br />

offerte -, alle piattaforme digitali, quali il customer portal<br />

MyLeasys o l’app UMove, con cui il cliente può gestire au-<br />

F&F Post-vendita: che cosa è servizio e che cosa<br />

assistenza?<br />

››‰ Efrem Bresolin, Direttore Aftermarket Networks<br />

di Arval Italia<br />

Sono due aspetti fondamentali di ciò che deve essere<br />

messo a disposizione del cliente.<br />

L’assistenza, e quindi l’attività di riparazione, di qualsiasi<br />

tipo sia, meccanica, carrozzeria, gomme o cristalli, non<br />

può prescindere dal servizio, vale a dire da tutto ciò che<br />

è a corollario ma che aumenta la qualità di quanto viene<br />

erogato e rafforza la soddisfazione del cliente. Penso<br />

ad esempio ai servizi di presa e riconsegna del veicolo<br />

che necessita di assistenza, alla disponibilità immediata<br />

Per gestire in modo efficace il cliente NLT occorre garantire un alto livello<br />

di servizio, di automazione, di processi... Occorre ridisegnare l’officina<br />

“La pietra che sostiene il business<br />

è il prezzo di acquisto della vettura<br />

e il prezzo alla quale verrà<br />

rivenduta. Ma nel conto economico del noleggiatore<br />

c’è una voce importantissima<br />

che riguarda la manutenzione, la riparazione,<br />

la cura dell’auto. L’obiettivo del manager<br />

incaricato della gestione del parco è ovviamente<br />

quello di contenere questo costo.<br />

Si affiderà quindi a una rete di riparatori in<br />

grado di garantire un alto livello<br />

di servizio, di automazione, di<br />

processi...”.<br />

Con Marc Aguettaz, Managing<br />

Director GiPA Italia, abbiamo<br />

messo a fuoco un business<br />

che vale poco meno di due miliardi<br />

di euro.<br />

Cominciamo dalla dimensione del mercato?<br />

Possiamo dare un’idea. Aniasa dichiara<br />

1.200.000 contratti di noleggio, di cui circa<br />

il 25 per cento sono veicoli commerciali<br />

e il resto vetture (oltre a<br />

qualche scooter delle Poste). È<br />

un parco importante, ma va messo<br />

a confronto con un circolante<br />

di 33 milioni di auto utilizzate dalle<br />

famiglie, a cui si aggiungono quelle<br />

della Pubblica amministrazione,<br />

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tonomamente i servizi legati alla propria auto, e che permettono<br />

di risparmiare tempo e operare con la massima<br />

libertà di movimento.<br />

Un altro importante canale è il numero verde gestito dal<br />

Customer care Leasys che si avvale di personale preparato,<br />

con esperienza e costantemente aggiornato sulle novità<br />

di prodotto e di processo.<br />

››‰ Dario Cerruti, Drivalia Italia<br />

Drivalia ha selezionato una rete di assistenza capillare<br />

e di qualità su tutto il territorio, ma sono i nostri oltre 220<br />

Drivalia Mobility Store dedicati a prendersi cura in primis<br />

delle esigenze del nostro cliente garantendogli<br />

continuità di mobilità, quale che sia la<br />

formula che ha scelto: servizi di rent-a-car,<br />

abbonamenti all’auto, noleggi a lungo termine<br />

- sia di vetture nuove sia di vetture usate.<br />

Drivalia ha infatti recentemente lanciato<br />

Future Lease, un servizio di noleggio a lungo<br />

termine di vetture usate con un’anzianità intorno<br />

ai 20 mesi e un chilometraggio medio di 20.000<br />

chilometri.<br />

F&F Quali sono a suo parere i servizi fidelizzanti?<br />

››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />

Una delle ‘promesse’ di chi fa il nostro mestiere è che<br />

il noleggio permette ai clienti di risparmiare tempo e<br />

di liberarsi degli oneri di gestione di un’auto. Ecco perché<br />

i servizi più fidelizzanti sono quelli che rispondono<br />

a questo impegno. Trovare un veicolo sostitutivo direttamente<br />

presso il riparatore (servizio che noi offriamo<br />

alle nostre strutture con un prodotto specifico, Arval<br />

In Italia sono<br />

circa 3.500<br />

i riparatori<br />

impegnati in<br />

modo rilevante<br />

nell’assistenza<br />

alle auto in NLT.<br />

Car Replacement), il servizio di presa e riconsegna, l’officina<br />

mobile (per svolgere gli interventi presso il domicilio<br />

o la sede del cliente).<br />

E possiamo far rientrare in questa categoria anche altri<br />

aspetti, che non sono servizi in senso stretto ma che<br />

aiutano nel raggiungimento dell’obiettivo. Primo tra gli<br />

altri il ricorso a tecniche innovative, che riducono il tempo<br />

di fermo veicolo, e poi una comunicazione chiara verso<br />

il cliente, che deve essere informato sugli interventi che<br />

sono stati effettuati e perché. I nostri centri del network<br />

preferenziale, poi, offrono tutta una serie di vantaggi:<br />

un’area lounge dove poter attendere con wi<br />

fi gratuita o un’area dedicata alla riconsegna<br />

dei veicoli, aspetti che fanno vivere ai nostri<br />

clienti un’esperienza completa.<br />

››‰ Maria Grande, Leasys<br />

Riteniamo che a fidelizzare maggiormente<br />

i clienti sia soprattutto la qualità dei servizi<br />

erogati. Lo conferma una recente ricerca della<br />

società di consulenza PWC: il 48 per cento dei consumatori<br />

trova nei prodotti o servizi di qualità la prima<br />

ragione di loyalty mentre il 37 per cento dei clienti abbandona<br />

un brand dopo un’esperienza negativa con il<br />

prodotto o il servizio.<br />

Nel noleggio a lungo termine adottare un elevato standard<br />

qualitativo dei servizi è un elemento fondamentale<br />

per garantire la soddisfazione del cliente e, di conseguenza,<br />

la fidelizzazione. Ci sono poi alcuni servizi chiave<br />

che contribuiscono in maniera particolare a questo processo<br />

quali ad esempio la manutenzione, la gestione<br />

dei sinistri, l’assistenza stradale.<br />

ALPHABET, CAPTIVE MA MULTIMARCA<br />

Per quanto sulla carta d’identità si legga ‘fornitore di servizi di mobilità<br />

aziendale del Gruppo BMW’, l’obiettivo di Alphabet è quello di «garantire<br />

l’operatività di tutti i nostri clienti e farli viaggiare in totale sicurezza».<br />

Per chi guida BMW o MINI il riferimento sono i circa 160 Centri Service<br />

BMW, per tutti gli altri driver Alphabet, ecco 130 Alphabet Point, ovvero<br />

Centri Service multimarca selezionati secondo analoghi, stringenti<br />

criteri. Gli uni e gli altri sono distribuiti sull’intero territorio nazionale,<br />

con una presenza più significativa al centro-nord dove la<br />

densità della flotta è maggiore. Per garantire un’assistenza<br />

capillare, Alphabet ha convenzionato una rete di officine<br />

cosiddette secondarie, alle quali gli automobilisti possono<br />

rivolgersi per le più semplici esigenze manutentive.<br />

La totalità dei Centri Service BMW e una parte consistente<br />

degli Alphabet Point sono in grado di operare sulle più avanzate<br />

tecnologie, compresi gli Adas (interventi che si rendono<br />

necessari soprattutto nei ripristini a seguito di incidenti).<br />

Al fine di garantire la massima soddisfazione del Cliente<br />

e migliorare i servizi offerti, Leasys si avvale di un sistema<br />

di rilevazione puntuale dei feedback ricevuti dai clienti<br />

per monitorarne il grado di soddisfazione in tutte le fasi<br />

della customer journey.<br />

››‰ Dario Cerruti, Drivalia Italia<br />

I servizi fidelizzanti per i clienti sono la nostra velocità e<br />

l’attitudine al problem solving, grazie anche al fatto che<br />

i nostri Mobility Store sono pensati come degli one-stop<br />

shop per tutte le esigenze di mobilità.<br />

«Monitoriamo costantemente il nostro network», fanno sapere dal<br />

quartier generale, «sia sulla base di parametri relativi alla gestione della<br />

riparazione, sia in merito alla soddisfazione dei clienti, mettendo in<br />

campo dove necessario azioni correttive. Inoltre, grazie alla nostra app<br />

Alphabet Mobility Services, è facile trovare il centro di assistenza più<br />

vicino, prenotare in autonomia gli interventi di manutenzione e riparazione<br />

ed esprimere un feedback sul lavoro svolto».<br />

Calandoci nella prospettiva del cliente, non è difficile capire<br />

che il driver necessita di supporto veloce sia quando<br />

utilizza la vettura per raggiungere un cliente sia quando<br />

si sposta con la sua famiglia e i suoi cari.<br />

F&F In che modo selezionate gli autoriparatori?<br />

››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />

La selezione viene fatta in primo luogo sull’organizzazione<br />

degli autoriparatori, poi si verificano le caratteristiche<br />

dei taxisti, dei collezionisti per un complessivo<br />

intorno ai 35 milioni.<br />

Le macchine a noleggio sono circa il 3 per<br />

cento del circolante e tendenzialmente<br />

vengono canalizzate nelle officine multimarche,<br />

per le quali rappresentano una<br />

parte anche significativa dell’attività.<br />

Di quanti centri riparativi parliamo?<br />

Possiamo stimare che oggi ci siano 3.500<br />

tra officine e carrozzerie coinvolte in<br />

modo rilevante nell’assistenza alle vetture<br />

in noleggio, il 10 per cento del totale autoriparatori<br />

in Italia.<br />

Questo numero rimarrà più o meno stabile,<br />

anche per mancanza di ricambio generazionale,<br />

quindi i noleggiatori concentreranno<br />

ulteriormente la loro attività su<br />

questi interlocutori privilegiati.<br />

Autorizzati o indipendenti?<br />

Credo che ci sia spazio per entrambi, si tratta<br />

di avere i requisiti, competenze adeguate<br />

alle esigenze di chi gestisce flotte da 30mila<br />

a 250mila vetture e quindi si aspetta dal proprio<br />

fornitore, l’officina, un livello di servizio,<br />

di automazione, di processi, di certificazione<br />

tale da poter lavorare in maniera coerente<br />

e omogenea con una multinazionale.<br />

Parliamo di due entità che sono geneticamente<br />

del tutto diverse: una società di noleggio<br />

che spesso è filiale di una banca e<br />

un imprenditore che è presente sul territorio<br />

ma non è una multinazionale.<br />

Per tornare alla sua domanda, comunque,<br />

un quarto degli autoriparatori più vicini ai<br />

noleggiatori è autorizzato, tre quarti sono<br />

centri multimarche.<br />

È una rete che sta crescendo in qualità?<br />

I due principali noleggiatori in Italia - ALD<br />

Automotive e Arval che insieme rappresentano<br />

circa la metà del mercato - hanno<br />

saputo costruire con anche idee diverse<br />

delle reti che vogliono molto vicine a loro:<br />

hanno creato un capitolato, chiesto degli<br />

standard ben definiti, anche perché senza<br />

avere il controllo di questi processi è difficile<br />

essere efficienti.<br />

Sono officine che escono dalla dimensione<br />

artigianale per diventare stabilimenti industriali<br />

che producono assistenza e riparazioni<br />

di carrozzeria come altri con tornio e<br />

fresa producono pezzi meccanici.<br />

Per qualche autoriparatore l’opportunità di<br />

lavorare con le compagnie di noleggio è lo<br />

spunto per ripensare, per ridisegnare la propria<br />

azienda, e non solo in termini di dimensione;<br />

per essere produttivo ed efficiente<br />

devi definire dei processi di accettazione,<br />

di lavorazione diversi da quelli che già hai<br />

per gestire il cliente privato.<br />

Impensabile per un autoriparatore non<br />

approcciare questo business?<br />

È davvero il futuro?<br />

Soltanto a scuola c’è un problema e c’è<br />

un’unica soluzione, nel mondo delle imprese<br />

spesso ci sono più opzioni che l’au-<br />

16 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

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PARTNER O SEMPLICI FORNITORI?<br />

Organizzazione massima, processi rodati, tempistiche sotto controllo, personale<br />

formato e dedicato, attrezzature all’avanguardia. Sono caratteristiche imprescindibili<br />

delle aziende di riparazione convenzionate con le società di noleggio.<br />

Tecnicamente fornitori, sia Federica Chiappellone di Savauto sia Simona<br />

Benedetto di Centro Assistenza Granata preferiscono il termine partner.<br />

Meglio, preferirebbero. «Collaboriamo da almeno 15 anni», osserva Benedetto,<br />

«per quanto siano nostri clienti io li vedo come colleghi». «Non sono rapporti<br />

alla pari», porta la sua esperienza Chiappellone; «i noleggiatori garantiscono<br />

un volume di fatturato molto alto, ma le regole le dettano loro».<br />

Savauto è ALD Premium Point e Leasys Point (e Drivalia) oltre che Arval Center<br />

per la meccanica, ha un organico di 25 persone e conta «circa 25 ingressi al<br />

giorno tra carrozzeria e officina. Il noleggio vale l’80 per cento del fatturato».<br />

Numeri simili per Centro Assistenza Granata, uno staff di 18 persone, Arval<br />

Premium Center, LeasePlan Preferred, convenzionata con Athlon e Unipol<br />

Rental per la sola meccanica: «Gomme escluse, parliamo di una cinquantina<br />

di ingressi a settimana, il <strong>70</strong> per cento dell’attività». Unico neo la tariffa oraria,<br />

decisamente al di sotto dell’optimum «di 50 euro» per Savauto, «di almeno<br />

40 euro» per Centro Assistenza Granata.<br />

della struttura e i potenziali piani di sviluppo, le attrezzature,<br />

l’organizzazione del personale, la solidità economica.<br />

I centri che entrano a far parte della nostra rete preferenziale,<br />

poi, vengono costantemente monitorati e si valutano<br />

i tempi di fermo, l’utilizzo di tecniche di riparazione<br />

innovative, la presenza di vetture sostitutive, il livello generale<br />

di soddisfazione dei clienti. Ma ci spingiamo oltre,<br />

perché per certificare la presenza di questi requisiti, oltre<br />

ovviamente alla qualità dell’assistenza, ci siamo rivolti<br />

a un ente terzo, Rina, che provvede all’emissione di certificazioni<br />

delle strutture a garanzia del rispetto di alcuni<br />

standard di qualità.<br />

››‰ Maria Grande, Leasys<br />

In quanto parte integrante di Stellantis, Leasys seleziona<br />

i propri centri di assistenza principalmente dal network<br />

del Gruppo, una rete di acclarata esperienza e capillarità<br />

in tutta Europa. Per quanto riguarda gli altri brand presenti<br />

nella flotta, la società si avvale della rete autorizzata<br />

dalla Casa madre. Tra i criteri di selezione dei partner,<br />

validi per entrambi i cluster citati, vi sono sia aspetti qualitativi,<br />

come professionalità e tempistiche di esecuzione,<br />

sia quantitativi legati alle esigenze territoriali.<br />

››‰ Dario Cerruti, Drivalia Italia<br />

Partendo dalla necessità di garantire copertura<br />

territoriale, selezioniamo gli operatori che garantiscono<br />

a noi come ai nostri clienti professionalità,<br />

accoglienza e tempistiche trasparenti di<br />

risoluzioni dei problemi. Specialmente per le grandi<br />

aziende con esigenze particolari, ci capita sovente<br />

di valutare gli stessi fornitori già in essere<br />

per garantire continuità ai drivers.<br />

F&F Meccatronici e carrozzieri sono liberi di scegliere<br />

la tipologia dei ricambi - originali o di concorrenza<br />

- da utilizzare per le riparazioni?<br />

››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />

Arval, per rendere più efficienti i processi e il monitoraggio,<br />

ha la governance sia dei ricambi per la carrozzeria, per cui<br />

ci affidiamo a distributori con ricambi Original Equipment,<br />

sia di quelli per la meccanica, per cui abbiamo accordi con<br />

gruppi e consorzi, comprendendo sia dealer autorizzati di<br />

brand che rivenditori indipendenti che lavorano tramite network<br />

e utilizzano anche equivalenti di primo impianto.<br />

Più in generale, abbiamo interesse a che le nostre auto<br />

vengano manutenute al meglio, per poter garantire in via<br />

prioritaria la sicurezza dei nostri driver e, non da ultimo, per<br />

avere un ottimo prodotto da offrire nel mercato dell’usato.<br />

››‰ Maria Grande, Leasys<br />

I partner di Leasys utilizzano esclusivamente ricambi<br />

originali, gli unici realizzati direttamente dalle case automobilistiche<br />

o da produttori terzi autorizzati dalle stesse.<br />

Si tratta di prodotti di altissima qualità, che soddisfano<br />

pienamente gli standard di sicurezza e affidabilità perseguiti<br />

dai car makers, oltre a preservare la validità della<br />

garanzia contrattuale rilasciata dalla Casa madre.<br />

››‰ Dario Cerruti, Drivalia Italia<br />

Non sono i riparatori liberi di scegliere, bensì Drivalia<br />

aperta a valutare sulla base del tipo di ricambio, del costo<br />

e, non ultimo, dei tempi di arrivo dei ricambi.<br />

Dopo il periodo della pandemia, anche le tempistiche<br />

dei ricambi sono diventate un tema critico che può peggiorare<br />

il periodo del fermo tecnico: un aspetto cruciale<br />

per il cliente e per la società di mobilità.<br />

LKQ RHIAG, PIONIERI DELL’ASSISTENZA<br />

Partner Aniasa dal 2019, LKQ RHIAG lavora con il mondo<br />

flotte dal 2005. Solo l’anno scorso il network riparativo - 1.900<br />

officine multimarca affiliate sotto i concept brand di proprietà<br />

‘a posto’ RHIAG, DediCar e Officina N° 1 - ha sviluppato oltre<br />

40 milioni di euro di fatturato. «Presso la nostra rete», entra<br />

nei dettagli la Key Account Manager Silvia Trossarelli, «sono<br />

state canalizzate circa 110.000 vetture per 204.000 interventi».<br />

Come si è strutturata LKQ RHIAG per supportare il fleet<br />

manager nell’attività di assistenza al cliente?<br />

Abbiamo all’attivo oltre 60 accordi con aziende NLT e RAC<br />

e con flotte private. Offriamo dalla pura fornitura di ricambi all’erogazione di<br />

servizi manutentivi e riparativi attraverso il nostro network e mettiamo a disposizione<br />

dei fleet manager la piattaforma Authority ‘RHIAG Fleet’ che gestisce il<br />

processo dall’accettazione alla fatturazione finale centralizzata. Nel 2012 abbiamo<br />

sviluppato con Pirelli la piattaforma Fleet Portal che offre servizi di supporto nella<br />

gestione della flotta aziendale: dagli pneumatici alla riparazione meccanica, dalla<br />

carrozzeria all’assistenza stradale fino al fleet management, gli ultimi due proposti<br />

da Europ Assistance. La soluzione è customizzabile e integrabile con i sistemi<br />

dei nostri clienti. Un altro punto di forza è il customer care interno: i collaboratori<br />

LKQ RHIAG si configurano come punto di contatto tra officina, ricambista e flotta.<br />

Sulla base di quali criteri LKQ RHIAG individua i possibili partner?<br />

I nostri migliori ricambisti effettuano la prima selezione delle officine sul territorio.<br />

Successivamente LKQ RHIAG verifica i requisiti quantitativi (numero ponti, addetti,<br />

superficie, etc) e qualitativi (livelli di servizio, certificazioni, attrezzature, messe<br />

a norma etc). L’espansione territoriale è sempre più orientata verso strutture<br />

multiservice. Ad oggi, la metà dei nostri affiliati è certificata PES/PAV 1A-2A.<br />

toriparatore deve valutare. Le faccio un<br />

esempio: se ho un’officina sull’Altopiano<br />

di Asiago forse sottoscrivere dei contratti<br />

con le società di noleggio a lungo termine<br />

non è la mia priorità; ma se sono alle porte<br />

di Milano posso pensare di creare una<br />

grande azienda con una tipologia di organizzazione<br />

costruita attorno alle esigenze<br />

del noleggiatore.<br />

Quanto vale questo mercato?<br />

Tra carrozzeria e meccanica siamo intorno<br />

al miliardo e ottocento milioni, prezzo<br />

di fattura, per un numero di contratti che<br />

non sta aumentando velocemente. In questo<br />

momento c’è un effetto recupero di<br />

quello che non è stato sostituito che imprime<br />

al mercato grande dinamismo. E<br />

poi ricordiamo che la quota dei noleggiatori<br />

è ‘gonfiata’ perché mancano i privati,<br />

che di fronte all’inverno demografico, all’incertezza<br />

tecnologica e al prezzo elevato<br />

delle vetture tendono a conservare<br />

la loro auto più a lungo.<br />

Si aspetta compariranno nuovi attori?<br />

I grandi operatori internazionali probabilmente<br />

non offrono servizi tali da poter interessare<br />

in maniera importante il noleggiatore.<br />

E anche quelli che potrebbero<br />

scendere in campo in prima persona, i fast<br />

features per esempio, per ora sono troppo<br />

specializzati.<br />

Credo che la strada giusta sia quella di promuovere<br />

dei centri multiservice capaci di<br />

fornire tutti i servizi sotto lo stesso tetto.<br />

F&F Nel 2023 quanti interventi sono stati effettuati?<br />

Di che tipologia?<br />

››‰ Efrem Bresolin, Arval Italia<br />

Sono stati effettuati oltre 1 milione di interventi, principalmente<br />

di meccanica e gomme, meno frequenti gli interventi<br />

di carrozzeria e cristalli.<br />

››‰ Maria Grande, Leasys<br />

Lo scorso anno, in Italia, la rete di Leasys ha effettuato<br />

complessivamente quasi 600.000 interventi negli ambiti<br />

di carrozzeria, meccanica e pneumatici.<br />

In dettaglio, sono stati eseguiti circa 63.000 interventi<br />

di carrozzeria, con una durata media inferiore a tre giorni<br />

lavorativi, mentre le attività relative alla meccanica sono<br />

state più di 300.000, con una media di circa due giorni<br />

di lavoro, e quelle di riparazioni o sostituzioni degli pneumatici<br />

hanno superato la quota di 230.000 interventi con<br />

una media di circa mezza giornata.<br />

LKQ Remote Support e Smart Glasses diventeranno strumenti d’uso comune?<br />

Lo strumento principe per la diagnosi remota, che permette all’officina indipendente<br />

di svolgere lavori fino a ieri appannaggio degli autorizzati, è LKQ Remote Support:<br />

oltre 20mila le operazioni tra codifica centraline, ricodifica chiavi, reset service...<br />

Con gli Smart Glasses, invece, il riparatore alle prese con un problema molto<br />

complesso attiva un collegamento video con l’assistenza tecnica LKQ RHIAG<br />

che lo guiderà in tutte le operazioni grazie a innovativi sistemi di realtà aumentata.<br />

18 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

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<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 19


TECH-MOBILITY<br />

COMPANY<br />

TECH-MOBILITY<br />

COMPANY<br />

HORIZON AUTOMOTIVE<br />

Come noi nessuno<br />

Tecnologia, consolidamento del brand e dei servizi<br />

premium, espansione del network nazionale. Sono<br />

i pilastri di una realtà unica nel panorama automotive<br />

di Giacinta Moraschi<br />

Matteo Baggio,<br />

Head of Marketing<br />

& Digital Horizon.<br />

Un’esortazione (‘Trova subito la tua auto a noleggio’),<br />

uno store locator (con foto e indirizzo degli<br />

ultimi dealer affiliati), le offerte del mese (anzi, le<br />

offerte shock del mese). La home page di Horizon<br />

Automotive parla al cliente con un linguaggio così diretto<br />

ed essenziale che solo a una navigazione più profonda<br />

lascia emergere la sua anima tech. Realtà unica nel panorama<br />

della mobilità, in pochissimi anni questa azienda<br />

che non è né un classico broker né un noleggiatore si è<br />

ritagliata un ruolo da protagonista. L’abbiamo messa a<br />

fuoco con Matteo Baggio, Head of Marketing & Digital.<br />

F&F Che parole sceglierebbe per descrivere “un<br />

modello del tutto nuovo nel mercato automotive”?<br />

››‰ Horizon è il primo marketplace digitale italiano<br />

del noleggio a lungo termine by dealer,<br />

una Tech-Mobility Company che è insieme<br />

broker e concessionaria.<br />

Il nostro modello unisce i punti di forza delle<br />

concessionarie, come il know-how sul prodotto<br />

e sul post-vendita, e dei broker,<br />

come la competenza verticale<br />

sulla ‘nuova mobilità’, a un<br />

ampio portafoglio di soluzioni finanziarie. Horizon dunque<br />

connette, accelera, abilita tutte le opportunità e le attività<br />

del noleggio, mettendo il cliente al centro della sua strategia<br />

in modo profittevole e innovativo. Il tutto grazie a<br />

importanti investimenti e sviluppi tecnologici che rappresentano<br />

la vera anima del progetto.<br />

F&F Possiamo dare per conclusa la fase di start up?<br />

››‰ In soli tre anni abbiamo conquistato una posizione<br />

di leadership in termini dimensionali e strategici, bruciando<br />

quelle che dovrebbero essere le tappe ‘fisiologiche’<br />

di crescita di una start-up.<br />

Siamo entrati nella fase di scale up, che potrebbe precedere<br />

anche la scalabilità del nostro modello di business<br />

oltre i confini nazionali in un’ottica di internalizzazione.<br />

F&F Può dirci di più?<br />

››‰ È in programma una possibile internazionalizzazione<br />

del nostro modello verso alcuni mercati europei affini<br />

all’Italia. Sono diversi i motivi per cui il nostro modello<br />

di business potrebbe essere scalabile a livello europeo:<br />

la combinazione e al tempo stesso la distintività degli<br />

approcci del dealer e del broker; la tecnologia e la similarità<br />

di approccio nel business del noleggio a lungo termine<br />

per mercato, marchi e modelli.<br />

F&F Due concessionarie partner per cominciare,<br />

appunto tre anni fa, e ora oltre ai dealer gli Store.<br />

Qual è l’arma di seduzione di Horizon?<br />

››‰ Con oltre 40 dealer attualmente a bordo, che rappresentano<br />

il 95 per cento dei marchi automobilistici sul<br />

mercato, Horizon è presente in 18 regioni italiane; entro<br />

fine anno, inoltre, il network conterà anche 20 Store.<br />

Non parlerei di seduzione ma di capacità nell’aver colto<br />

il bisogno dei concessionari di entrare in un mondo diverso<br />

da quello tradizionale della ‘vendita in proprietà<br />

dell’auto’, attraverso nuove formule di mobilità per cui<br />

sono necessari nuovi strumenti e interlocutori preparati.<br />

F&F Il modello di business potrebbe doversi adattare<br />

al nuovo status di Mobility Provider dei dealer?<br />

››‰ Horizon Automotive nasce da questa esigenza: i<br />

concessionari si trovano in uno dei momenti più propizi<br />

per cogliere opportunità di mercato che restano scoperte.<br />

Secondo una nostra indagine, ogni dealer presenta un<br />

34 per cento totale di clienti ‘dormienti’, ma che potrebbero<br />

risultare ricettivi a nuove proposte di mobilità su<br />

misura come il noleggio, purché presentate in maniera<br />

adeguata in termini di proposizione commerciale.<br />

Si tratta di rimettere il cliente al centro diventando appunto<br />

un vero e proprio Tech-Mobility provider.<br />

F&F A chi compete l’assistenza di un veicolo noleggiato?<br />

››‰ Uno degli obiettivi <strong>2024</strong> di Horizon Automotive è<br />

proprio quello di far rendere al meglio la rete dei concessionari<br />

anche nel post-vendita, attraverso tutta la loro<br />

parte di service che rappresenta una vera e propria eccellenza<br />

ed elemento di differenziazione nella gestione<br />

del cliente finale, oltre che l’anello di congiunzione tra il<br />

nostro modello e l’apporto della rete.<br />

Inoltre, stiamo lavorando al lancio del nostro primo prodotto<br />

di mobilità non intermediato, che andrà a completare<br />

un portafoglio di soluzioni finanziarie oggi tra i più<br />

ampi del mercato (collaboriamo con ben 12 player NLT)<br />

e sul quale potremmo esprimere al massimo tutto il potenziale<br />

della nostra rete dealer nel post-vendita.<br />

Abbiamo rafforzato la posizione di leader del segmento<br />

intermediato grazie agli investimenti in tecnologia, al consolidamento<br />

del brand e dei servizi premium, e all’espansione<br />

del network di concessionarie su scala nazionale.<br />

Grazie a questo modello di business, in soli tre anni abbiamo<br />

messo in circolazione oltre 10.500 veicoli, acquisendo<br />

circa 7.500 nuovi clienti tra privati, partite iva e<br />

aziende e portando nuova linfa ai dealer della rete italiana.<br />

F&F Qual è l’identikit del cliente Horizon?<br />

››‰ Il cliente target è molto vicino a un cliente azienda<br />

che si sta spostando progressivamente da corporate a<br />

PMI, dove il concessionario arriva in maniera maggiormente<br />

diretta. Ma il privato rimane sempre il target più interessante<br />

da esplorare, in quanto rappresenta il canale<br />

con maggiori margini di crescita. Sintetizzando, guardiamo<br />

con grande interesse e soprattutto competenza sia al B2B<br />

sia al B2C, in ottica di completamento dell’offerta e di complementarità<br />

delle opportunità di mercato, anche qui attingendo<br />

a tutto il patrimonio di credibilità e riconoscibilità<br />

territoriale che ci viene fornito dalla nostra rete dealer.<br />

F&F Horizon è nata tech, ora però parlate apertamente<br />

di intelligenza artificiale. Un bel salto…<br />

››‰ La tecnologia è uno dei pilastri fondanti di Horizon<br />

e l’AI è il naturale progresso. Nel NLT, in particolare, stiamo<br />

lavorando sulle applicazioni di due ambiti: aiutare il<br />

concessionario a calcolare il miglior canone di noleggio<br />

attraverso uno screening molto preciso su modello e<br />

versione specifici, in tempo reale; aiutare i venditori del<br />

salone a proporre un panel di soluzioni adatte al cliente<br />

attraverso pochi input. Si tratta di un sistema che autoapprende<br />

e dà risposte sempre più specifiche.<br />

Il design<br />

inconfondibile<br />

degli Store, che<br />

saliranno a 20<br />

entro fine <strong>2024</strong>:<br />

sono uno spazio<br />

phygital in cui il<br />

cliente vive<br />

un’esperienza di<br />

mobilità digitale<br />

e personalizzata.<br />

Horizon è presente<br />

in 18 regioni con<br />

oltre 40 dealer.<br />

F&F Si allarga il network, aumentano gli ordini: +55<br />

per cento sul 2023 e una flotta di oltre 10mila veicoli...<br />

››‰ Il settore del NLT è uno dei segmenti più in fermento<br />

e c’è ancora una parte che deve essere adeguatamente<br />

esplorata, quella dei privati e delle PMI, dove il concetto<br />

tradizionale di ‘proprietà’ dell’auto la fa da padrone e<br />

dove le nuove formule di mobilità hanno una bassa penetrazione.<br />

In questo quadro, i risultati del 2023 hanno<br />

sancito il nostro successo.<br />

20 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 21


UNRAE<br />

* piccole società NLT che<br />

prendono vetture da<br />

Aziende Top o Captive<br />

Dealer e<br />

costruttori 4,1%<br />

L’utilizzatore<br />

del NLT<br />

Aziende non<br />

automotive<br />

75,0%<br />

*<br />

NLT 2,6%<br />

NBT<br />

5,8%<br />

Privati<br />

12,5%<br />

Le rilevazioni<br />

dell’Osserva<br />

torio Unrae<br />

sugli utilizzatori NLT<br />

difficilmente riservano<br />

sorprese, al massimo descrivono<br />

oscillazioni. È il caso<br />

dell’anno 2023 analizzato in tutte le<br />

sue componenti. I contratti di noleggio a lungo termine<br />

di autovetture e fuoristrada sono stati 710.552, il 15 per<br />

cento in più rispetto all’anno prima. A fare la parte del<br />

leone sono come sempre le società (quota dell’87,5 per<br />

cento, in crescita di 18 punti), mentre i privati arretrano<br />

(12,5 per cento, -2,4 sul 2022).<br />

Spicca, nella quota societaria, l’incremento delle aziende<br />

NLT per segmento<br />

Segmento Privati NBT NLT Dealer Aziende Totale<br />

e costruttori non automotive<br />

A-Berline 14,01% 12,3% 25,1% 9,8% 9,1% 10,3%<br />

A-Suv 0,3% 0,7% 0,6% 1,5% 0,1% 0,2%<br />

B-Berline 13,9% 23,3% 23,0% 14,2% 9,6% 11,5%<br />

B-Suv 21,6% 32,4% 16,5% 20,1% 14,3% 16,6%<br />

C-Berline 7,0% 5,6% 6,2% 7,3% 7,5% 7,3%<br />

C-Suv 25,6% 13,2% 15,6% 27,0% 26,0% 25,0%<br />

D-Berline 0,8% 1,0% 0,5% 1,1% 1,2% 1,1%<br />

D-Suv 8,9% 2,3% 5,0% 9,3% 10,5% 9,6%<br />

E, F-Berline 0,2% 0,2% 0,1% 0,2% 0,3% 0,3%<br />

E, F-Suv 1,3% 0,4% 0,7% 1,3% 1,7% 1,5%<br />

Station wagon 4,3% 5,8% 4,7% 5,3% 15,7% 13,0%<br />

MPV 1,3% 2,0% 1,9% 2,4% 3,6% 3,1%<br />

Sportive 0,5% 0,6% 0,2% 0,4% 0,3% 0,4%<br />

Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%<br />

Osservatorio Utilizzatori NLT, 12 mesi 2023, Centro Studi e Statistiche UNRAE<br />

OSSERVATORIO NLT<br />

Non c’è storia<br />

È sempre il segmento C-Suv il più amato da dealer<br />

e costruttori, aziende non automotive, privati. Staccati<br />

di quasi dieci punti i ‘cugini’ del segmento B<br />

non automotive (che tipicamente noleggiano per i dipendenti):<br />

75 per cento dei contratti per una crescita del 27.<br />

Nel gruppo degli inseguitori, le aziende di noleggio a breve<br />

si ritagliano una quota del 5,8 per cento (+16,2), dealer e<br />

costruttori salgono al 4,1 (+19,7), le aziende di noleggio<br />

a lungo termine si fermano al 2,6 (-60,4 per cento).<br />

Le carrozzerie più amate<br />

Le preferenze in fatto di carrozzeria premiano ancora i<br />

Suv del segmento C: quota del 25 per cento in virtù della<br />

scelta di dealer e costruttori (27 per cento dei loro contratti),<br />

aziende non automotive (26), privati (25,6). Al secondo<br />

posto i Suv del segmento B - scelti soprattutto<br />

dalle aziende del breve termine (32,4 per cento del totale<br />

contratti) e dai privati (21,6) - che si ritagliano una quota<br />

del 16,6 per cento. Con uno share del 13 per cento sono<br />

terze le tradizionali station wagon, gradite in particolare<br />

alle aziende non automotive (15,7 per cento dei contratti<br />

stipulati). Scorrendo la graduatoria, ecco le berline di fascia<br />

B e A (quota dell’11,5 e del 10,3 per cento), i Suv del<br />

segmento D (9,6), le berline di fascia C (7,3 per cento).<br />

Nessuna variazione sostanziale sul fronte delle alimentazioni,<br />

con il diesel che guida la classifica nel canale<br />

delle aziende non automotive (56,4 per cento), dei privati<br />

(33,5), dei noleggiatori a lungo termine (30,6); il motore<br />

a benzina è il prescelto delle società di rent-a-car (41,2<br />

per cento), dealer e costruttori optano per la tecnologia<br />

ibrida (32,8). Quanto alle elettriche, perdono quota rispetto<br />

al 2022 fra i privati (3,5 per cento), i noleggiatori<br />

a breve termine (0,8), i dealer e i costruttori (10,1), mentre<br />

le Plug-in decrescono fra i privati (7,1 per cento) e le<br />

aziende di NLT (8,0).<br />

22 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

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EVENTI<br />

EVENTI<br />

MOBILITY TRANSFORMATION<br />

FUTURO PROSSIMO<br />

Concessionari e rivenditori, fleet manager e operatori del noleggio si confrontano<br />

sull’evoluzione del consumatore e sulle nuove forme di mobilità che li costringono<br />

a ripensare il proprio business. La cornice è MOBILITYhub On Track<br />

Chi ha paura dell’AI?<br />

«Non si tratta di scegliere tra Intelligenza artificiale e<br />

GenZ ma di cambiare l'approccio. L’AI impatterà sulla<br />

vita di tutti». Gabriele Maria Sada (Scuolazoo) mette il<br />

sigillo sulla sessione focalizzata sul consumatore del<br />

futuro. «Stanno nascendo nuove modalità di acquisto.<br />

L’AI», riflette Luca Crisà (Trivellato Group), «è utile nei<br />

processi decisionali». «In Brandini l’AI scrive messaggi,<br />

risponde ai clienti», fa sapere Niccolò Brandini (Brandini<br />

Spa); «stiamo addestrando il nostro modello». «L’AI da<br />

sola non basta», si inserisce Nicola De Cesare (Compass<br />

Banca), «ma è di aiuto al concessionario». L'Intelligenza<br />

artificiale», ammonisce l’Innovation manager Marco<br />

Biagiotti, «non è intelligente, non è artificiale. Non è un<br />

sistema che conosce, è un sistema che va avanti. Non<br />

possiamo lasciarci andare ciecamente tra le sue braccia».<br />

Nuovi brand per una nuova mobilità<br />

di Roberta Carati<br />

È il palco più affollato, è anche quello in cui<br />

si discute delle strategie di distribuzione dei<br />

nuovi brand. Che poi tanto nuovi non sono:<br />

BYD è sul mercato da più di vent’anni, Fantic<br />

Motor con il suo Caballero ha fatto la storia...<br />

ad accomunarli è piuttosto la spinta a innovare.<br />

A partire dal prodotto.<br />

Nicola Marsala (NIO) preannuncia «il lancio<br />

di un secondo brand nel 2025, stiamo valutando se lavorare con i concessionari»,<br />

e ci tiene a ricordare che «c'è tanta ingegneria italiana in NIO». Conferma<br />

la volontà di «continuare ad appoggiarsi ai dealer per far conoscere i nostri<br />

brand» Gianmaria Adamo (BYD), e intanto ripone grandi aspettative nell’accordo<br />

con Arval, «parte corporate fondamentale». Punta sul mix anche Andrea Marin<br />

(Lotus), per il quale «gli imprenditori locali sono la via di accesso al territorio»,<br />

mentre reputa «interessante l’offerta di soluzioni di noleggio in partnership<br />

con ALD Automotive». Strategia distributiva «tradizionale, quindi concessionari<br />

che conoscono il territorio e possono referenziare i nostri prodotti, prodotti<br />

di qualità», per Tomasi Auto nelle parole di Franco Tomasi. Sposa «da sempre<br />

il modello dealer, ma non il modello di agenzia» Marco Saltalamacchia (Gruppo<br />

Koelliker), che ambisce «a essere più retail, vicino al consumatore». Lo stesso<br />

obiettivo di Paolo Fontana, con Fantic Motor che ha abbracciato il mondo<br />

della mobilità urbana a 360 gradi: «Abbiamo a che fare con dealer strutturati.<br />

Dobbiamo offrire sostegno, non solo marketing, dobbiamo fare formazione».<br />

Grande quanto Manhattan<br />

Un paragone efficace per dare un’idea delle dimensioni<br />

del parco dell’usato nel nostro Paese. Secondo le cifre<br />

fornite da Barbara Barbieri (BCA Italia), «sui piazzali delle<br />

concessionarie stazionano mediamente 2.<strong>70</strong>0.000 auto.<br />

Moltiplicate per i 23 metri quadrati necessari alla loro<br />

movimentazione, arriviamo a 62 chilometri. La superficie<br />

di Manhattan è di 59». In questo business da valorizzare<br />

- si stima che in Europa valga 600 miliardi di euro -<br />

Giovanni Menozzi Bertani (Escargo), che nei suoi centri<br />

stocca 150mila vetture di cui un terzo di seconda mano,<br />

punta a «soddisfare il cliente sempre e comunque. Nel<br />

nuovo sei di fatto il braccio del produttore, nell’usato sei<br />

anche il consulente che aiuta a contenere i prezzi».<br />

Considerate «le oscillazioni<br />

pazzesche nei valori residui,<br />

attenzione al cosiddetto elettrico<br />

allargato; l’elefante», sintetizza<br />

Barbieri, «è entrato nella<br />

stanza». «Senza contare»,<br />

aggiunge Bertani, «che spostare<br />

un EV non è come spostare<br />

un benzina».<br />

Daniele Massaro: «Mi sento un po’ folle»<br />

«Ero in panchina come al solito», esordisce<br />

Daniele Massaro prendendosi il primo applauso<br />

del pubblico. Anche i più giovani in<br />

sala conoscono l’incredibile storia del centrocampista<br />

monzese, campione del mondo<br />

nel 1982 senza aver giocato un solo minuto.<br />

Mediano di spinta nella Fiorentina, ala sinistra<br />

con Sacchi e poi punta nel Milan di Capello,<br />

l’ex calciatore spiega nell’incontro ‘Il frutto della passione: una storia di<br />

successo’ la sua ricetta per riuscire «sapendo di non avere le qualità di<br />

Van Basten (con lui a destra nella foto, nda): innovazione, passione, lavoro,<br />

sacrificio. E anche non avere paura di dare nuove idee».<br />

Oggi che veste rossonero come brand ambassador, Daniele Massaro continua<br />

a fare quello che sa fare meglio, anche da un palco: «Trasmetto emozioni».<br />

Sui titoli di coda di un filmato che ripercorre la sua carriera chiosa:<br />

«Ogni anno è una sfida. Ci sono state anche squadre (concessionarie) che<br />

hanno vinto (fatturato) più di noi. Sconfitte e rivincite. Mi sento un po’ folle,<br />

ma quando cado mi rialzo. E comunque, non male i miei gol».<br />

Il noleggio ha fatto boom<br />

I numeri parlano chiaro: nel 2023 un’auto<br />

su quattro è stata immatricolata a uso noleggio,<br />

formula che sta trainando il mercato.<br />

Lo ha intuito con grande anticipo<br />

Alberto Rolli (Frentauto), grazie a «parenti<br />

americani che mi parlavano di questa forma<br />

di mobilità a canone fisso». Con l’esperienza,<br />

e mentre vedeva «broker meno<br />

strutturati di noi che con una scrivania ci davano filo da torcere», Rolli ha capito<br />

che «non puoi mutuare il noleggio dalla vendita, occorre un team specialistico».<br />

Oggi Frentauto è partner di Horizon: «Avevamo bisogno di un ulteriore step,<br />

di posizionarci come marchio». Uno dei fondatori di Horizon è sul palco, è<br />

Luca Cantoni, che snocciola i risultati di un sondaggio realizzato fra 1.100<br />

privati dei principali centri urbani della Penisola. Due dati fra gli altri: nel cluster<br />

di acquirenti che non hanno intenzione di cambiare l’auto nei prossimi 12<br />

mesi, pari al 56 per cento degli intervistati, 81 su cento guardano al concessionario<br />

come alla principale fonte di informazioni e 43 si aspettano che il<br />

venditore proponga formule alternative alla proprietà, in particolare il noleggio<br />

a lungo termine. Considerando il 44 per cento che ha acquistato, soltanto l’8<br />

per cento ha optato per il NLT, perché ben un terzo sostiene di non aver ricevuto<br />

indicazioni adeguate da parte dello stesso venditore. «Nessuno meglio del<br />

dealer può essere guida», conclude Cantoni; «c'è ancora troppa passività».<br />

Concessionaria o ristorante?<br />

Forse non tutti sanno che Mattia Vanini,<br />

vicepresidente Autotorino, e Nicola<br />

Vacca, Ceo & Founder Special Car<br />

Group, hanno una vita imprenditoriale<br />

anche al di fuori della concessionaria,<br />

entrambi nella ristorazione.<br />

Ed ecco il perché della loro presenza<br />

sul palco per l’evento conclusivo ‘Meglio<br />

aprire una concessionaria o un ristorante?’,<br />

che vede special speaker<br />

Joe Bastianich (in foto con i genitori a New York).<br />

Vanini, che vede «opportunità in entrambi i settori», investe<br />

«in un senso e nell’altro»; Vacca rileva che «nella ristorazione<br />

i fatturati sono più bassi ma i margini più interessanti».<br />

Quanto a Bastianich, businessman e «collezionista di talento»,<br />

ciò che conta è «avere una visione a lungo termine<br />

e creare progetti di qualità. Le cose autentiche, se sono<br />

belle e buone, funzionano». Salomonico.<br />

24 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

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<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 25


COMPARATORI<br />

LASCELTA<br />

Guido educational<br />

Il noleggio a lungo termine è sempre più una formula appetibile<br />

per il privato. Per orientarlo nella galassia di offerte, il comparatore<br />

da un anno in rete punta sulla decisione consapevole<br />

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F&F Aumentando anche le offerte presenti sul sito?<br />

››‰ Da inizio <strong>marzo</strong> i tre broker che ci hanno accompagnato<br />

per il primo anno - e che rappresentano 14 compagnie<br />

di NLT per il 90 per cento delle offerte disponibili - diventeranno<br />

sei. Ne arriveranno altri, non per forza tutti quelli<br />

che operano in questo mercato, e saremo sempre noi a<br />

selezionarli. La professionalità è un aspetto chiave, non<br />

vogliamo rischiare di generare insoddisfazione nel cliente.<br />

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GIÀ PIÙ DI 15K VEICOLI<br />

COMMERCIALI ONLINE<br />

Angelo Simone, ideatore e CEO di Mobility Ecolution,<br />

non è un filantropo ma un imprenditore, e gli<br />

800mila euro con cui insieme a due soci ha finanziato<br />

il comparatore di proposte di noleggio a lungo termine<br />

‘Guido Lascelta’ sono un investimento, non una donazione.<br />

Ciò non toglie che il progetto abbia una forte valenza educativa.<br />

Ne abbiamo parlato in occasione dell’incontro di<br />

bilancio del primo anno di vita della start-up.<br />

F&F Un anno con Guido. Siete soddisfatti?<br />

››‰ Estremamente soddisfatti. Abbiamo avuto più di<br />

100mila visitatori unici e di questi il 10 per cento ci ha contattato<br />

manifestando interesse per Guido<br />

Lascelta e il noleggio a lungo termine. L’opera<br />

di education, che è il valore aggiunto della<br />

piattaforma, ha portato alla firma di oltre<br />

cento contratti. È un buon inizio ma sarà un<br />

percorso lungo, dobbiamo accreditare un<br />

portale e un brand completamente<br />

nuovi agli occhi della<br />

clientela privata.<br />

F&F Broker e anche noleggiatori?<br />

››‰ La struttura del noleggiatore di norma è troppo ampia<br />

e complessa perché riesca a contattare il privato, che è un<br />

‘piccolo’ cliente; la soluzione più praticata è quella di demandare<br />

l’incarico alla rete indiretta, al partner. Ecco perché<br />

siamo convinti che il broker sia il soggetto ideale per seguire<br />

nel modo migliore il cliente sul territorio, dando un volto all’offerta<br />

di noleggio a lungo termine. L’interesse del noleggiatore<br />

c’è, dobbiamo trovare un punto d’incontro.<br />

F&F A quando il break even?<br />

››‰ Cinque anni, e vogliamo arrivarci non investendo di<br />

meno - il budget per il <strong>2024</strong> è allineato a quello dell’anno<br />

scorso - ma aumentando i nostri ricavi e diventando un riferimento<br />

credibile per il cliente privato. Ad oggi questo riferimento<br />

manca, manca in assoluto.<br />

Gruppo<br />

+ 4 000<br />

clienti professionisti<br />

In Italia<br />

e in oltre 40 paesi<br />

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OSSERVATORIO<br />

OSSERVATORIO<br />

Fotografia di una realtà in movimento<br />

di Giacinta Moraschi<br />

ACT24<br />

Segnali di ripresa<br />

Arval Mobility Observatory ha dato alle stampe il libro bianco sull’andamento<br />

del mercato economico passato, presente e futuro. L’industria dell’auto<br />

ha messo in campo nuove risorse per risalire la china, e i risultati si vedono<br />

Grigia la copertina, verde speranza (ma pallido) i focus<br />

sul mercato automotive. Il libro bianco ‘ACT24’<br />

realizzato da Arval Mobility Observatory riflette<br />

anche nei colori il contenuto. Che nella sua crudezza - i<br />

dati sono dati e le previsioni attendibili - tratteggia l’andamento<br />

del mercato economico con particolare riferimento<br />

all’auto. Partner dell’iniziativa due società del Gruppo bancario<br />

BNP Paribas di cui anche Arval fa parte: Findomestic<br />

e BNL. Di BNL Economic Research lo sguardo sullo scenario<br />

economico: in linea con il resto d’Europa, il Pil italiano<br />

crescerà di 1 punto percentuale scarso, ben al di sotto del<br />

+2,7 per cento atteso a livello mondiale.<br />

Quanto a Findomestic, dopo l’aumento in volume (+2,3<br />

per cento) e in valore (+7) nei consumi di beni durevoli<br />

(veicoli, mobili e beni tecnologici) registrato l’anno scorso,<br />

le proiezioni dell’Osservatorio per il <strong>2024</strong> parlano di un rallentamento<br />

nel ritmo di crescita: gli italiani sono molto<br />

preoccupati per l’inflazione e il calo del potere d’acquisto<br />

e nove famiglie su dieci lamentano problemi economici.<br />

Tutto ciò si ripercuote sulle intenzioni di spesa che, nonostante<br />

l’inversione di tendenza dopo mesi di calo, restano<br />

su livelli bassi e distanti da quelli pre pandemia.<br />

L’auto? Bene, anzi benino<br />

In questo contesto non esaltante il mercato automotive<br />

mostra cenni di ripresa. Per l’anno in corso, la produzione<br />

di veicoli a livello globale è attesa in aumento di 3 punti<br />

percentuali. In Italia, dopo il +19,3 per cento delle immatricolazioni<br />

nel 2023 dovuto principalmente all’evasione<br />

Accanto a Massimiliano Abriola, Head of Consulting & Arval<br />

Mobility Observatory, la copertina del white paper ‘ACT24”:<br />

un’analisi del 2023 con le previsioni sull’andamento del<br />

mercato economico - nello specifico dell’auto - per il <strong>2024</strong>.<br />

Partner dell’iniziativa, BNL e Findomestic.<br />

di ordini degli anni precedenti (con il noleggio che registra<br />

le performance migliori: +23,6 per cento il lungo termine,<br />

+36 il breve termine, segno che la formula è sempre più<br />

percepita come vantaggiosa rispetto alla proprietà del<br />

mezzo), le vendite sono previste in crescita di circa 4<br />

punti.<br />

In crescita anche il trend dell’usato, con un incremento<br />

stimato intorno al 5-7 per cento rispetto al 2023, sebbene<br />

l’aumento dei costi di manutenzione e il ritorno a una<br />

mobilità più condivisa potrebbero controbilanciare la richiesta<br />

di auto di seconda mano.<br />

Senza spinta la transizione energetica: in Italia le auto fullelectric<br />

immatricolate nel 2023 sono state il 4,2 per cento<br />

del totale, un risultato lontanissimo da quello messo in<br />

cassaforte da Olanda (oltre 30 per cento), Germania (oltre<br />

18), UK (16,5) Francia (circa 15); e al momento non si prevedono<br />

cambiamenti significativi per l’anno in corso.<br />

«L’automotive industry», osserva Massimiliano Abriola,<br />

Head of Consulting & Arval Mobility Observatory, «è stata<br />

chiamata in questi anni a reagire, a mettere in campo nuove<br />

risorse e risalire le strade della ripresa. Il 2023, con il<br />

suo trend di crescita, ha dimostrato l’impegno e le capacità<br />

del settore di individuare e realizzare soluzioni per continuare<br />

a svolgere un ruolo primario di agente del cambiamento<br />

economico, sociale e ambientale. Il <strong>2024</strong> si apre<br />

con sfide complesse ma chiare e forse questa è l’eredità<br />

più importante dell’anno che si è appena chiuso».<br />

Dimenticate l’articolo che avete appena letto, quando c’è di mezzo Arval i numeri<br />

cambiano. In un incontro con la stampa nella Torre Diamante a Milano, il direttore<br />

generale Dario Casiraghi condivide i successi di un’azienda che cresce in Italia<br />

come nel resto del mondo: +6,9 per cento la flotta di veicoli noleggiati, «un solo<br />

decimale sotto gli obiettivi». Consistente l’aumento di BEV (+30 per cento) e di<br />

ibridi plug-in e full hybrid (+ 29) che, insieme, rappresentano oltre il 20 per cento<br />

dei 264.740 tra vetture e LCV noleggiati al 31 dicembre 2023.<br />

Se il valore residuo di un veicolo elettrico lo preoccupa, il DG non lo dà a vedere:<br />

«Con una penetrazione al 5 per cento la rilevanza statistica è limitata.<br />

Siamo attenti a ogni singola transazione per arrivare a uno score adeguato<br />

in vista delle rivendita fra tre anni. Faremo esperienza imparando anche dai<br />

colleghi dei Paesi del nord, dove l’elettrico incide per il 35 per cento».<br />

Il 2023 è stato l’anno delle partnership: sono state infatti avviate collaborazioni<br />

con realtà del mondo bancario e assicurativo. E sono stati sottoscritti accordi<br />

di white label con BYD, MG, Volvo, Polestar, Kia, Mazda, Jaguar Land Rover, «accordi»,<br />

ha sottolineato Casiraghi, «con un peso specifico non marginale».<br />

Strategici, sempre di più in un’ottica di servizio, distribuzione e assistenza, gli<br />

Arval Store (oggi sono sei ma diventeranno dieci entro la fine dell’anno) e la<br />

rete di officine, «dal momento che è strutturata per offrire il noleggio oltre che<br />

per assistere il cliente».<br />

Si focalizza sul dato il direttore marketing e digital Marco Pigozzi, compito<br />

agevolato da «più di 250mila veicoli connessi». Proprio la raccolta e analisi<br />

dei dati permette di «fornire consulenza alle aziende - <strong>70</strong> le missioni nel 2023<br />

- non solo in termini di gestione della flotta ma anche di ricerca di soluzioni<br />

di mobilità alternative, dal corporate car sharing all’e-biking». Piace la digital<br />

experience offerta da Arval Italia: «Contiamo oltre 1 milione e 300mila interazioni<br />

annuali, vuol dire», traduce Pigozzi, «quasi un cliente su due».<br />

28 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

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<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 29


PROVA<br />

CONSUMI<br />

PROVA<br />

CONSUMI<br />

Il diesel ibrido plug-in è una variante<br />

dell’elettrificazione appannaggio<br />

esclusivo di Mercedes. Che mette<br />

sull’asfalto un modello molto<br />

versatile come questa familiare<br />

capace di un’autonomia di oltre 1.000<br />

chilometri, il 10 per cento in solo<br />

elettrico. Il test consumi lo dimostra<br />

Un passante, osservando la vettura in carica e notando<br />

il badge posteriore ‘C 300 de’ si avvicina e<br />

chiede sorridendo: «De? È l’abbreviazione di<br />

Deutschland per sottolineare che è tedesca?» L’ironia,<br />

però, si trasforma in serio interesse e stupore quando<br />

gli spiego che la sigla identifica una Mercedes Classe<br />

C station wagon con motorizzazione diesel-ibrida plugin,<br />

un unicum nel mondo dell’elettrificazione.<br />

Solo la Casa della Stella unisce gasolio ed elettrico alla<br />

spina per risultati di mobilità che mettono d’accordo<br />

tutti: in città, ‘candelette’ spente e via di elettrico per<br />

oltre 110 chilometri dichiarati (82 registrati durante il<br />

test); in autostrada, terreno d’elezione dei motori di<br />

Rudolf Diesel, può funzionare il solo propulsore a gasolio<br />

con la funzione hold della batteria che conserva la carica<br />

per percorsi elettrici, anche se i 130 all’ora sono alla portata<br />

del solo elettrico (funziona fino a 145 km/h, dopodiché<br />

si passa alla propulsione termica), riducendo però<br />

di molto l’autonomia; nei percorsi misti, la soluzione<br />

ibrida con il sistema che sceglie automaticamente il<br />

tipo di propulsione da adottare.<br />

di Enzo Rizzo<br />

Tra realtà aumentata e parabrezza informato<br />

Indipendentemente dalla modalità selezionata, il comfort<br />

di bordo e la qualità di guida sono esemplari. Merito di<br />

MERCEDES C 300 DE SW<br />

Rapporti di coppia<br />

30 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />

A sinistra, le foto<br />

‘segnaletiche’<br />

della Mercedes C<br />

300 de sw<br />

nell’allestimento<br />

Amg Line<br />

Premium plus e<br />

tinta metalizzata<br />

Blu spettrale.<br />

Tra le pagine,<br />

il dettaglio<br />

dell’anteriore con<br />

la calandra dai<br />

motivi a Stella<br />

a tre punte del<br />

marchio.<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.com <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 31


PROVA<br />

CONSUMI<br />

PROVA<br />

CONSUMI<br />

INTERNI Chi pensa che Mercedes<br />

significhi classico osservi i materiali, le<br />

luci e gli effetti a bordo: la Amg line<br />

Premium plus vede la plancia come un<br />

sapiente mix tra un abito gessato e lo<br />

stile nautico, con le luci d’ambiente e le<br />

combinazioni capaci di soddisfare i<br />

palati fini delle cromie; i display chiari<br />

ed esaustivi (per esempio nell’indicare il<br />

tempo residuo e lo stato della batteria<br />

durante la ricarica) completano<br />

l’allestimento che ha tra i plus bocchette<br />

d’aerazione in stile aeronautico, ganci<br />

appendigiacca, tetto panoramico,<br />

proiettori Digital Light, Surround Sound<br />

System Burmester e la classica leva del<br />

cambio sul piantone dello sterzo.<br />

PERCORSO URBANO - 25 KM<br />

Stazione Cormano-Cusano<br />

Trenord<br />

Via Cesare Battisti (Cormano)<br />

Via Gramsci (Cormano)<br />

Via Comasina (Milano)<br />

Via Astesani<br />

Via Pellegrino Rossi<br />

Via Imbonati<br />

Piazza Maciachini<br />

Via Valtellina<br />

Via Farini<br />

Via Ferrari<br />

Via Sturzo<br />

Via della Liberazione<br />

Via Mauro Macchi<br />

Viale Brianza<br />

Via Andrea Doria<br />

Piazzale Loreto<br />

Viale Brianza<br />

Viale Lunigiana<br />

Viale Marche<br />

Via Murat<br />

Via Benefattori dell’Ospedale<br />

Via Majorana<br />

Via Fermi<br />

Via Vincenzo da Seregno<br />

Via Astesani<br />

Via Comasina (Milano)<br />

Via Gramsci (Cormano)<br />

Via Cesare Battisti (Cormano)<br />

Stazione Cormano-Cusano<br />

Trenord<br />

PERCORSO EXTRAURBANO - 60 KM<br />

Tangenziale Nord Milano A52 Uscita SP9 Vecchia Valassina - Erba<br />

Direzione Meda-Lentate<br />

Superstrada Milano-Meda<br />

Uscita Bovisio Masciago<br />

Rientro in Superstrada Milano-Meda direzione Milano<br />

Tangenziale Nord Milano A52 direzione Tangenziale Ovest A50<br />

Nodo di Pero A4<br />

A4 tratto milanese uscita Cormano-Superstrada Milano-Meda<br />

Tangenziale Nord Milano A52 direzione Tangenziale Est Milano A51<br />

Svincolo Monza Sant’Alessandro<br />

Rientro in Tangenziale Nord Milano A52 direzione Milano-<br />

Meda-Lentate<br />

Uscita SP9 Vecchia Valassina - Erba<br />

PERCORSO AUTOSTRADALE - <strong>70</strong> KM<br />

Autostrada A4 Torino - Trieste ingresso da Tangenziale Nord<br />

Milano A52 direzione Trieste<br />

Svincolo Bergamo<br />

Rientro in A4<br />

Uscita Tangenziale Nord Milano A52<br />

sterzo, trazione e, a bordo, di sedili e rispettive regolazioni,<br />

materiali, dotazioni, strumenti, musica, luci, colori e tutti<br />

quegli equipaggiamenti che rendono un viaggio un’esperienza<br />

di guida: per esempio, la versione Amg Premium<br />

Plus dispone di serie, tra gli altri, anche del tetto panoramico<br />

per viaggi vista cielo per chi siede dietro; la funzione<br />

video con realtà aumentata prevede una telecamera<br />

che rileva l’area davanti all’auto e le relative<br />

immagini vengono visualizzate sul display centrale.<br />

32 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />

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BEVE POCO OVUNQUE VA<br />

Città: 34,5 kWh/100 km Partendo con il pieno di corrente<br />

e impostando la modalità Electric, la C 300 de sw ha percorso<br />

le vie di Milano da Bev.<br />

Extraurbano: 1,5 l/100 km Impostando la modalità Hybrid,<br />

ha percorso 48 dei 60 km previsti in solo elettrico con un<br />

consumo di 13,6 kWh/100 km.<br />

Autostrada: 5,5 l/100 km Nella modalità Battery hold che<br />

preserva la carica della batteria, il turbodiesel Mercedes<br />

consente 18,2 km/litro.


PROVA<br />

CONSUMI<br />

PROVA<br />

CONSUMI<br />

MOTORE Il quattro cilindri duemila turbodiesel (a destra,<br />

i dati tecnici), esponente contemporaneo dell’indiscusso<br />

know-how di Mercedes in fatto di propulsori a gasolio e delegato<br />

a rappresentare la componente termica della motorizzazione<br />

della C 300 de sw. Costituisce, insieme alla propulsione<br />

elettrificata (con la possibilità di ricaricare la batteria e garantire<br />

oltre 100 chilometri dichiarati in solo elettrico), al cambio<br />

robotizzato a nove marce, alla trazione posteriore e alla<br />

carrozzeria familiare, un unicum nell’offerta automobilistica.<br />

Scheda tecnica Mercedes C 300 de sw<br />

Motore 4 cilindri, 1.993 cc diesel turbo plug-in hybrid<br />

Potenza massima di sistema 313 cv<br />

Coppia massima di sistema 400 Nm<br />

Autonomia in solo elettrico 111 km<br />

Capacità batteria 25,4 kWh<br />

Ricarica ricarica pubblica<br />

0:20 h stazione di ricarica rapida CC (fino a 350 kW)<br />

3:00 h stazione di ricarica in CA<br />

Velocità 241 km/h<br />

0-100 km/h 6,3 secondi<br />

Cambio automatico, doppia frizione a 9 rapporti<br />

Trazione posteriore<br />

Dimensioni (LxLxA) 4,75 x 1,82 x 1,46 metri<br />

Passo 2,87 metri<br />

Bagagliaio da 360 a 1.375 litri<br />

Serbatoio 40 litri<br />

Peso 2.205 kg<br />

Prezzo da 69.574 euro<br />

IL DETTAGLIO CHE FA LA DIFFERENZA:<br />

ENERGIZING PLUS<br />

PIACE E NON PIACE<br />

Pollice in alto<br />

- Sterzo & trazione posteriore<br />

- Consumi contenuti<br />

- L’attivazione notifica danni e urti da parcheggio: il<br />

sistema di parcheggio rileva eventuali collisioni e<br />

invia una notifica sullo schermo centrale dell’auto.<br />

Pollice verso<br />

- Volante riscaldabile solo con sedili riscaldabili attivi<br />

- Gradino nel bagagliaio per lasciar posto alla batteria<br />

- Limitatore di velocità in manovra<br />

ESTERNI I due sportelli per i carburanti sulle due fiancate (a<br />

sinistra elettricità, a destra gasolio) caratterizzano la variante<br />

plug-in di questa station wagon a gasolio elettrificata con la<br />

spina al pari delle borse dedicate per i due cavi di ricarica<br />

(presa domestica e colonnina) dotate di fermo per non<br />

‘navigare’ nel baule. A proposito, il bagagliaio risente del<br />

pacco batteria che crea un gradino all’ingresso del vano,<br />

anticipato da una soglia antigraffio cromata, e toglie circa<br />

130 litri di volumetria. I cerchi in lega leggera Amg a 5 razze<br />

da 18” sono ottimizzati dal punto di vista aerodinamico.<br />

Inoltre, il sistema provvede a integrare nell’immagine video<br />

oggetti virtuali, informazioni e indicazioni, come per<br />

esempio segnali stradali, svolte, suggerimenti di cambio<br />

di corsia e numeri civici. Questo facilita notevolmente<br />

la navigazione, soprattutto in città. Sempre di serie l’head-up<br />

display a colori così che il guidatore visualizzi sul<br />

parabrezza, sospesa a circa 4,5 metri di distanza sopra<br />

il cofano del motore, un’immagine virtuale di 9 x 3 pollici<br />

(circa 23 x 8 cm) come le varie informazioni di marcia.<br />

In opzione, poi, massaggi e benessere dell’energizing<br />

plus (vedi box). Questi sono solo alcuni degli esempi di<br />

come si elevi il comfort di marcia che va nella direzione<br />

della sicurezza con i diversi Adas.<br />

Elettronica molto presente<br />

Opinione personale è che l’elettronica di bordo sia a<br />

volte invadente: tralasciando gli avvisi sonori, l’adattamento<br />

del sistema di assistenza attivo alla regolazione<br />

della distanza Distronic fa sì, per esempio, che la vettura<br />

spesso rallenti in autonomia. Se questo è un bene per<br />

recuperare energia allo stesso tempo può risultare disorientante<br />

per il guidatore. Idem per la risposta dell’acceleratore:<br />

sotto il piede destro si avverte l’esitazione<br />

del pedale prima che si attivi la forte spinta o quando<br />

si chiama in causa il motore a combustione interna tramite<br />

il punto di resistenza del pedale dell’acceleratore<br />

(kick-down). Il tutto tenendo conto che anche con la<br />

batteria scarica, sia in partenza sia in rilascio il turbodiesel<br />

riposa. In ogni caso, indipendentemente dalla<br />

modalità di guida selezionata - ibrido, solo elettrico o<br />

solo diesel - la C 300 de sw mette sul piatto delle pre-<br />

Quando la giornata è stata lunghissima e si ritorna<br />

finalmente verso casa, oppure mentre è<br />

in carica, o ancora quando il traffico ci costringe<br />

a lunghe code, ecco che la C 300 de sw cala<br />

un altro asso nella direzione del comfort e dell’esperienza<br />

di guida. Selezionando dal display<br />

centrale il menu sedili si accede al mondo del<br />

benessere: oltre al riscaldamento e al raffrescamento,<br />

ecco la possibilità del massaggio,<br />

singolo o di coppia (solo driver o anche passeggero<br />

anteriore: tra gli altri, ondulatorio profondo, workout profondo o<br />

classico rilassante) e dell’Energizing comfort che identifica il pacchetto<br />

Energizing plus con i suoi programmi che vanno da Gioia a Benessere, Frescura<br />

piuttosto che Tepore, e che coinvolgono, a seconda del tema prescelto, il movimento<br />

del sedile, il loro riscaldamento o raffrescamento, una musica di sottofondo<br />

e immagini sul display. Sull’Amg Premium Plus, l’Energizing Plus è<br />

un pack opzionale da 2.600 euro e comprende i sedili anteriori Multicontour<br />

con funzione di massaggio e climatizzati, L’Air Balance per la ionizzazione,<br />

filtrazione e profumazione dell’aria, l’illuminazione di atmosfera. Merita!<br />

stazioni signore performance, a partire dai consumi<br />

contenuti (come dimostrano i risultati del test nelle pagine<br />

precedenti) ma anche in accelerazione e ripresa,<br />

queste ultime impreziosite dal piacere di guida unico<br />

che dona la trazione posteriore. Senza dimenticare il<br />

comfort a cinque stelle. Tipico della Stella.<br />

34 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.com <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 35


REPORT<br />

REPORT<br />

USO DELLA TECNOLOGIA GPS PER FLOTTE IN BASE AI SETTORI:<br />

Edilizia Trasporto merci Pubblica<br />

amministrazione<br />

Servizi<br />

Trasporto<br />

passeggeri<br />

Localizzazione<br />

GPS: 74%<br />

Localizzazione<br />

GPS: <strong>70</strong>%<br />

Localizzazione<br />

GPS: 68%<br />

Localizzazione<br />

GPS: 72%<br />

Localizzazione<br />

GPS: 75%<br />

TECNOLOGIA PER FLOTTE<br />

La migliore alleata<br />

Localizzazione<br />

di asset/<br />

rimorchi/<br />

attrezzature: 47%<br />

Gestione<br />

dei servizi<br />

sul campo: 50%<br />

Localizzazione<br />

di asset/<br />

rimorchi/<br />

attrezzature: 49%<br />

Gestione<br />

dei servizi<br />

sul campo: 55%<br />

Localizzazione<br />

di asset/<br />

rimorchi/<br />

attrezzature: 40%<br />

Gestione<br />

dei servizi<br />

sul campo: 53%<br />

Localizzazione<br />

di asset/<br />

rimorchi/<br />

attrezzature: 49%<br />

Gestione<br />

dei servizi<br />

sul campo: 49%<br />

Localizzazione<br />

di asset/<br />

rimorchi/<br />

attrezzature: 52%<br />

Gestione<br />

dei servizi<br />

sul campo: 56%<br />

La localizzazione GPS è la tecnologia di gestione<br />

della flotta più utilizzata in Europa. Risulta<br />

da uno studio pubblicato da Verizon Connect<br />

che ha coinvolto oltre 1.500 tra fleet manager<br />

e altri professionisti del settore della mobilità<br />

di Giorgia Rocca<br />

Peter Mitchell,<br />

Senior Vice<br />

President e<br />

General Manager<br />

di Verizon<br />

Connect.<br />

A destra, sintesi<br />

dei benefici che<br />

derivano dalla<br />

localizzazione GPS.<br />

Quali vantaggi derivano dall’applicazione di tecnologie<br />

di localizzazione destinate al fleet management?<br />

Risponde essenzialmente a questa<br />

domanda il ‘Report <strong>2024</strong> sui Trend della Tecnologia per<br />

Flotte in Europa’ pubblicato da Verizon Connect, studio<br />

condotto in collaborazione con ABI Research che ha<br />

coinvolto 1.538 professionisti europei della mobilità.<br />

L’anno scorso, 73 aziende su 100 hanno fatto ricorso<br />

alla localizzazione GPS, il 3 per cento in più rispetto al<br />

2022, segno che questa tecnologia è considerata fondamentale<br />

per ottenere risultati e può contribuire ad aumentare<br />

la competitività e a costruire resilienza nei principali<br />

settori industriali. Di significativa importanza anche<br />

un altro dato: l’86 per cento degli esperti dell’industry ha<br />

realizzato un ROI positivo entro un anno dall’adozione<br />

del sistema di rilevamento.<br />

Ha commentato Peter Mitchell, Senior Vice President e<br />

General Manager di Verizon Connect: «È proprio la tecnologia<br />

lo strumento più adeguato a supportare il manager<br />

nel contenimento delle spese. Analizzando trasversalmente<br />

tutti i settori coinvolti nell’indagine - Servizi,<br />

Edilizia, Trasporto merci, Pubblica Amministrazione,<br />

Trasporto passeggeri - si evince una riduzione media<br />

del 24 per cento dei costi del carburante, del 29 delle<br />

somme destinate agli incidenti, del 23 dei costi di manodopera<br />

e del 21 di quelli per la manutenzione dei veicoli,<br />

infine del 22 per cento della quota assicurativa».<br />

Grazie GPS!<br />

Quando non è possibile sostituire i veicoli di una flotta,<br />

si può trarre maggiore valore dai propri asset, equipaggiamenti<br />

e dipendenti. I benefici ottenuti grazie all’implementazione<br />

della tecnologia GPS sono infatti riscontrabili<br />

su più fronti: il 69 per cento degli intervistati afferma<br />

di aver migliorato la conformità al tachigrafo e alla normativa<br />

(era il 63 per cento nel Report 2023); e sono stati<br />

registrati miglioramenti in termini di produttività (59 per<br />

cento), di servizio al cliente (58), di definizione dei percorsi<br />

(57), di riduzione del consumo di carburante (53), degli<br />

incidenti (49), dei costi di manodopera (34 per cento).<br />

TRA GLI INTERVISTATI SULLA LOCALIZZAZIONE GPS DELLA FLOTTA È EMERSO CHE:<br />

58%<br />

ha migliorato il<br />

servizio clienti<br />

59%<br />

ha migliorato la<br />

produttività.<br />

53%<br />

ha ridotto il consumo<br />

di carburante.<br />

49%<br />

ha ridotto<br />

gli incidenti<br />

Un supporto concreto che si traduce anche a livello di<br />

asset e di manutenzione degli stessi. Le soluzioni GPS<br />

aiutano, di fatto, a prolungare la durata dei veicoli, un’esigenza<br />

crescente dopo anni di difficoltà legate alla catena<br />

di approvvigionamento globale. Sono proprio i dati telematici<br />

che indicano gli intervalli di manutenzione ottimali<br />

e aiutano a tenere sotto controllo la programmazione.<br />

Asset tracking<br />

Largamente diffusa la tecnologia di asset tracking, che<br />

permette di migliorare l’utilizzo delle attrezzature e la produttività<br />

del team. La maggioranza degli intervistati in<br />

tutti i settori industriali ha dichiarato che il tracciamento<br />

ha avuto un effetto benefico sulle loro attività commerciali.<br />

Nel complesso, il 74 per cento lo ritiene “estremamente<br />

vantaggioso” o “molto vantaggioso”. Nel settore dell’edilizia,<br />

in particolare, 72 su 100 di coloro che attualmente<br />

utilizzano una soluzione di monitoraggio hanno riscontrato<br />

un miglioramento nell’uso delle attrezzature e dei<br />

rimorchi, il 62 per cento ne ha implementato la sicurezza.<br />

La tecnologia di asset tracking può contribuire a migliorare<br />

la produttività in ufficio e sul campo, il che si ripercuote<br />

favorevolmente sulla competitività e l’efficienza di un’impresa.<br />

Il 93 per cento degli intervistati di tutti i settori ha<br />

ottenuto un ROI positivo entro un anno dall’adozione di<br />

una soluzione di asset tracking.<br />

Verde pallido<br />

Infine la sostenibilità ambientale, che rappresenta un<br />

tema importante anche per i fleet manager. Grazie alle<br />

soluzioni di localizzazione del parco mezzi, le aziende<br />

LA DIMENSIONE MEDIA DELLA FLOTTA DI TUTTI<br />

GLI INTERVISTATI ITALIANI IN QUESTA INDAGINE<br />

È DI 161 VEICOLI<br />

<strong>70</strong>%<br />

Imprese di medie<br />

dimensioni<br />

(50-499)<br />

Autovetture 50<br />

Autocarri leggeri (furgoni) 32<br />

Autocarri medi 31<br />

17%<br />

Imprese di piccole<br />

dimensioni<br />

(da 1 a 49)<br />

Autocarri pesanti 25<br />

Attrezzature fuoristrada 12<br />

Rimorchi 11<br />

La tabella in alto testimonia il ricorso, massiccio e trasversale a tutti i settori presi<br />

in esame dal Report, alla localizzazione GPS. Il picco, prevedibilmente, nel Trasporto<br />

passeggeri (settore che più degli altri fa uso anche della gestione dei servizi sul<br />

campo e della localizzazione di asset/rimorchi/attrezzature).<br />

Qui sopra, fotografia di chi, in Italia, utilizza i sistemi di gestione delle flotte. Il dato<br />

è superiore a quello degli altri Paesi europei: in Spagna la flotta media è infatti di 160<br />

veicoli, nel Regno Unito di 153, in Irlanda, Francia e Germania di 140, in Austria<br />

di 138, infine in Portogallo la flotta media è di 137 veicoli.<br />

riescono a limitare l’emissione di CO 2 , fatto segnalato<br />

dal 47 per cento dei rispondenti. I più performanti nel<br />

settore dei Servizi: 54 per cento; seguono Trasporto<br />

passeggeri (50), Trasporto merci (45), Pubblica<br />

Amministrazione(44), Edilizia (42 per cento).<br />

Per contro, l’elettrificazione delle flotte procede lentamente<br />

in Europa, e infatti più della metà del campione<br />

(52 per cento) afferma di non possedere ancora un veicolo<br />

elettrico a batteria.<br />

13%<br />

Imprese di grandi<br />

dimensioni<br />

(500+)<br />

36 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

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<strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 37


PIATTAFORME<br />

RENTAGO<br />

IL NOLEGGIO IN VETRINA<br />

Ampia scelta, confronto trasparente, navigazione<br />

user-friendly. Rentago.it semplifica la ricerca<br />

del noleggio ideale per privati e aziende<br />

Gli va stretta la definizione di comparatore.<br />

Sbarcato sul web a inizio anno, Rentago preferisce<br />

presentarsi come partner ideale per il privato,<br />

il professionista, l’azienda nel mondo del noleggio<br />

a lungo termine.<br />

Cofondatore Antonio Valerio Ferrero, Rentago raccoglie,<br />

normalizza e categorizza tutte le proposte di NLT, dando<br />

modo agli utenti di individuare la vettura più adatta ai<br />

propri bisogni, visualizzare le offerte di noleggio abbinate,<br />

ordinarle in funzione del prezzo o costo al chilometro.<br />

In una parola: comparare.<br />

«Rentago sta solo seguendo un trend che nasce qualche<br />

anno fa. Ci siamo abituati a confrontare rapidamente e in<br />

modo naturale proposte alberghiere, polizze assicurative,<br />

voli aerei, mutui e finanziamenti, bollette energia e dati, fino<br />

ai prodotti di largo consumo» spiega Ferrero; «nel tempo<br />

questo tipo di approccio è diventato il passaggio naturale<br />

e obbligato, prima di procedere a un acquisto, ma di fatto<br />

fino a ieri non esisteva una piattaforma comparativa dedicata<br />

al mondo del noleggio a lungo termine che proponesse<br />

un contatto diretto tra utente e noleggiatore finale».<br />

(In realtà esiste, da prima di Rentago, un altro comparatore<br />

di NLT, ma com’è avvenuto per i mutui bancari o del renta-car,<br />

questo è un settore destinato ad affollarsi).<br />

Elemento caratterizzante di Rentago.it è Price Pulse, applicativo<br />

sviluppato con tecnologia proprietaria che monitora<br />

i siti dei partner che sottoscrivono il servizio, aggiornando<br />

periodicamente le rate sulla scheda del veicolo<br />

e garantendo in questo modo proposte sempre allineate<br />

con il prezzo proposto dal noleggiatore.<br />

Fate la vostra scelta<br />

Subito in home page l’invito a comparare le migliori offerte<br />

di noleggio a lungo termine, cliccando un brand<br />

(che porterà a una vetrina di auto, ognuna corredata da<br />

foto e canone), oppure facendo una ricerca avanzata<br />

configurando parametri quali tipologia (auto ma anche<br />

veicoli commerciali), marca, alimentazione e range di<br />

prezzo. Lo scrolling prosegue con le auto più richieste,<br />

la selezione per categoria, il budget (da minimo 150 a<br />

oltre 750 euro), le proposte speciale dello staff (senza<br />

anticipo, neopatentati, cambio automatico, full electric,<br />

ibride, plug-in ...).<br />

La mission di Rentago («piattaforma definitiva per la comparazione<br />

di offerte di noleggio a lungo termine»), con<br />

annesse spiegazioni su «che cos’è esattamente il noleggio<br />

a lungo termine», è sintetizzata a fondo pagina. Solo un<br />

rapido accenno, ma ci aspettiamo approfondimenti al<br />

crescere dell’interesse, a Rentago come «strumento indispensabile<br />

anche per i fleet manager aziendali».<br />

38 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong>


LE AUTO<br />

DI F&F<br />

Sopra, la Kia EV6<br />

GT alla carica.<br />

Sotto, a sinistra, il<br />

profilo laterale del<br />

crossover coreano<br />

che non passa<br />

inosservato con<br />

quell’aspetto da<br />

grande predatore;<br />

a destra, la<br />

sportività<br />

declinata nella<br />

parte anteriore<br />

dell’abitacolo<br />

con inserti fluo.<br />

40 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

Crossover? Gran Turismo? Crossover GT!<br />

Le forme della EV6 sono difficili da catalogare, complice<br />

la trazione elettrica che in sede di progettazione alleggerisce<br />

da molti vincoli meccanici e lascia matita libera ai<br />

designer. Risultato? Un crossover sportivo da 75mila euro,<br />

7 anni di garanzia e World Performance Car 2023, dal frontale<br />

aggressivo evoluzione del ‘tiger face’ Kia con luci<br />

sfilate e grande presa d’aria, ruote da 21” con pinze freno<br />

verde fluo, laterale aerodinamico, filante, con linea di cintura<br />

alta che porta a un posteriore dalla firma luminosa inconfondibile<br />

che corre da parte a parte. Stile elettrizzante.<br />

Tutte le volt che vuoi, anche ad altri<br />

Con la piattaforma a 800 volt e la ricarica ultrarapida, EV6<br />

GT chiede 18 minuti per il pieno dal 10 all’80% e recupera<br />

energia sufficiente a percorrere 100 km in meno di quattro<br />

minuti e mezzo. L’unità di controllo della ricarica integrata<br />

Iccu ha la funzione V2L (Vehicle-to-Load), che trasferisce<br />

l’energia dalla batteria a un altro veicolo o device, così alla<br />

EV6 Gt puoi ‘attaccarci’ contemporaneamente una tv 55<br />

pollici e un condizionatore d’aria per più di 24 ore. Altruista.<br />

KIA EV6 GT<br />

Fattore di<br />

potenza<br />

Le cinque cose da sapere<br />

sul modello di serie più potente<br />

di sempre della casa coreana<br />

Bimotore con drift<br />

Pacco batterie da 77,4 kWh, due motori, quattro ruote<br />

motrici, 585 Cv, 740 Nm di coppia, 0-100 in 3,5 secondi,<br />

260 km/h, autonomia dichiarata di 424 km, reale 380 km<br />

con andatura tranquilla. Il software di controllo elettronico<br />

del differenziale a slittamento limitato aiuta nel controllo<br />

in tutte le condizioni. Ciliegina sulla torta la modalità Drift,<br />

che trasmette maggiore potenza alle ruote posteriori, per<br />

divertenti sovrasterzi di potenza. Esagerata.<br />

Abitabilità XXL<br />

A dimensioni esterne compatte (lunghezza 4,69 metri,<br />

larghezza 1,89 e altezza 1,54) ecco un passo di 2,90 metri.<br />

Aggiungendo la piattaforma E-Gmp realizzata ad hoc per<br />

i veicoli elettrici, le batterie sotto il pavimento e l’assenza<br />

del tunnel di trasmissione, colpisce la generosa abitabilità<br />

dell’abitacolo sportivo e hi-tech della EV6 GT, soprattutto<br />

quella dei posti posteriori: chi siede dietro può arrivare<br />

persino ad accavallare le gambe anche se è alto 1 e 80.<br />

Viaggi lunghi e ben distesi.<br />

C’è spazio davanti<br />

Chi l’ha detto che una sportiva non debba avere tanto spazio<br />

per borse e valigie: il bagagliaio ha una volumetria minima<br />

di 480 litri, che diventano 1.260 ripiegando i sedili posteriori<br />

ma, attenzione, ricordatevi che ci sono altri 20 litri nel cofano<br />

anteriore (vantaggio dell’elettrico). Da litri a pollici la distanza<br />

è breve: la plancia sfoggia un cruscottone curvo con due<br />

display da 12,3 pollici ciascuno, generosi nel fornire<br />

con estrema chiarezza e luminosità tutte le<br />

informazioni di guida, connettività e intrattenimento.<br />

Quasi retrò il volante ergonomico a due<br />

razze impreziosito dal pulsante GT drive mode<br />

dedicato, per accedere rapidamente al set up<br />

della vettura. A corredo inserti in metallo con incisione<br />

GT e dettagli verdi fluo. Goduriosa.<br />

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7-8<br />

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<strong>2024</strong><br />

BOLOGNA<br />

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CENTRE<br />

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ADVANCED BATTERIES AND INNOVATIVE TECHNOLOGIES<br />

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<strong>2024</strong><br />

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2 ND<br />

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EV CHARGING INDUSTRY<br />

EXHIBITION & CONFERENCE


LE AUTO<br />

DI F&F<br />

LE AUTO<br />

DI F&F<br />

PEUGEOT E-3008<br />

Il primo della serie<br />

Nasce sulla nuova piattaforma STLA Medium di Stellantis la versione 100 per cento<br />

elettrica del Suv del Leone campione di vendite. Fino a <strong>70</strong>0 chilometri di autonomia<br />

e ricarica rapida per viaggiare con serenità anche a zero emissioni<br />

di Tiziana Altieri<br />

Offrire una gamma completa di veicoli elettrici già<br />

nel 2025: è l’obiettivo di Peugeot, che sbarca sul<br />

mercato con la versione a batteria del suo Suv<br />

bestseller (ha conquistato 1.320.000 clienti in 130 Paesi<br />

negli ultimi sette anni): E-3008. Prodotto nello stabilimento<br />

francese di Sochaux, è il primo modello del<br />

Gruppo Stellantis a utilizzare la nuova piattaforma STLA<br />

Medium progettata per offrire elevate prestazioni in termini<br />

di autonomia e tempi di ricarica.<br />

E-3008 è proposto con una nuova generazione di motori<br />

sincroni a magneti permanenti prodotti dalla joint venture<br />

Stellantis-Nidec. Le versioni a due ruote motrici sono disponibili<br />

con unità da 157 e 1<strong>70</strong> kW (210 e 230 Cv), con<br />

autonomia di 525 o <strong>70</strong>0 chilometri. Quella a quattro ruote<br />

motrici è provvista, invece, di due motori per un totale di<br />

240 kW (320 Cv) e 525 chilometri di strada.<br />

La batteria ad alto voltaggio agli ioni di litio da 400V è<br />

posizionata sotto il pianale. È garantita 8 anni (o 160.000<br />

km) al <strong>70</strong> per cento della sua capacità.<br />

I dispositivi elettrici (come luci e infotainment) sono ali-<br />

mentati da una batteria a 12V che attinge da quella ad<br />

alto voltaggio tramite convertitore. Per il comfort termico<br />

degli occupanti E-3008 è dotato di una pompa di calore.<br />

Il Suv Peugeot si può ricaricare, attraverso la presa ubicata<br />

sul parafango posteriore sinistro, con un caricatore<br />

trifase da 11 kW o con quello trifase da 22 kW, in optional.<br />

La presa Mode 4 di quest’ultimo accetta potenze<br />

fino a 160 kW per passare dal 20 all'80 per cento della<br />

capacità in 30 minuti. Grazie alla frenata rigenerativa<br />

è possibile regolare il recupero dell’energia in marcia<br />

e, quindi, guadagnare chilometri. Tre i livelli: bassa per<br />

sensazioni vicine a quelle di un veicolo termico, moderata<br />

per una decelerazione accentuata al rilascio del<br />

pedale, aumentata per ottenere il massimo in termini<br />

di autonomia.<br />

Sicurezza al top<br />

Nell’allestimento top di gamma, il GT, l’abitacolo si caratterizza<br />

per la presenza di uno schermo panoramico<br />

curvo composto da un unico pannello ad alta definizione<br />

da 21 pollici che si estende dall'estremità sinistra della<br />

plancia fino alla console centrale. Sul lato driver raggruppa<br />

tutte le informazioni relative alla guida (velocità,<br />

indicatori della potenza, etc). Dal lato destro, accessibile<br />

anche al passeggero, si può gestire la climatizzazione,<br />

la navigazione, il multimedia, la connettività.<br />

Nell’allestimento base, l’Allure, l’ i-Cockpit è composto,<br />

invece, da due schermi digitali da 10 pollici integrati in<br />

un unico supporto.<br />

E-3008 compie un ulteriore passo avanti verso la guida<br />

semi-autonoma con il sistema Drive Assist Plus. Questo<br />

include Adaptive Cruise Control con funzione Stop & Go<br />

e Lane Positioning Assist che gestisce sterzo e velocità<br />

del veicolo per mantenerlo nella corsia e alla velocità<br />

impostata, Semi-automatic Lane Change che esegue il<br />

cambio di corsia per il conducente quando necessario,<br />

e Anticipated speed recommendation che indica la velocità<br />

consigliata.<br />

Con l’App My Peugeot è possibile rimanere sempre connessi<br />

con il proprio veicolo e accedere a distanza a numerose<br />

funzioni come la geolocalizzazione, l’apertura<br />

e chiusura a distanza delle porte e l’attivazione di luci o<br />

clacson, l’avviamento del pre-condizionamento termico<br />

nonché la programmazione della ricarica.<br />

Lungo 4,54 metri, largo 1,89 e alto 1,64<br />

m, E-3008 è uno dei Suv elettrici più<br />

compatti del segmento C. Offre<br />

comunque notevole comfort agli<br />

occupanti con, tra l’altro, 17 vani<br />

portaoggetti, ricarica wireless e area<br />

refrigerata sotto il bracciolo,<br />

e sufficiente spazio per i bagagli<br />

al seguito con un volume utile di 520<br />

litri. Il frontale è disegnato intorno<br />

al nuovo emblema Peugeot. I proiettori<br />

ultracompatti, a led su tutte le versioni,<br />

sono alloggiati in una fascia sottile<br />

che si trova sopra la griglia e avvolge<br />

tutta la parte anteriore.<br />

42 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

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www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 43


SOLUZIONI<br />

INTELLIGENTI<br />

TRAVEL AUTOSPED<br />

È ONLINE IL NUOVO SITO<br />

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Ci penso io<br />

Ottimizzare i viaggi riducendo i costi di trasporto.<br />

Un aiuto ai fleet manager arriva dalla piattaforma<br />

Suite Travel sviluppata da REMIRA<br />

Lorenzo Azzari,<br />

CEO di REMIRA<br />

Italia, e Silvia<br />

Miriello, Suite<br />

Travel Expert.<br />

44 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

Specializzato in soluzioni intelligenti per la supply<br />

chain e la logistica, REMIRA ha creato SuiteTravel,<br />

piattaforma che aiuta i fleet manager a tenere monitorato<br />

il Total cost of ownership. In questa staffetta<br />

tra il CEO, Lorenzo Lazzari, e la Suite Travel Expert, Sivia<br />

Miriello, siamo andati al cuore del software, il modulo<br />

Travel AutoSped. Partendo da una catena di<br />

approvvigionamento amica dell’ambiente.<br />

F&F Sostenibilità della supply chain non<br />

come obbligo di legge ma come opportunità<br />

di business. È possibile?<br />

››‰ Lorenzo Azzari: In una economia globale,<br />

dove la produzione spesso è totalmente o<br />

parzialmente esternalizzata, quando si parla di sostenibilità<br />

questa deve includere l’intera catena di approvvigionamento.<br />

Ed è per questo motivo che una gestione<br />

più oculata della supply chain porta sicuramente nuove<br />

opportunità di business aumentando il livello il servizio<br />

ai propri clienti e diminuendo, invece, i consumi, i tempi<br />

legati alla distribuzione, gli sprechi e l’inquinamento.<br />

F&F Quali sono gli elementi imprescindibili di una<br />

catena realmente sostenibile?<br />

››‰ Lorenzo Azzari: È necessario avere una visione globale<br />

dell’intera catena di approvvigionamento, riuscendo,<br />

dove possibile, a definire un piano che sia in grado di<br />

prevedere e gestire eventuali criticità. In questo modo<br />

l’azienda sarà in grado di reagire e di non subire gli eventi<br />

esterni che ciclicamente influenzano i mercati.<br />

Lorenzo Azzari:<br />

«Per essere<br />

sostenibili<br />

è necessario<br />

avere una visione<br />

globale della<br />

supply chain»<br />

F&F In che modo REMIRA può aiutare i fleet manager<br />

a tenere sotto controllo il TCO?<br />

››‰ Silvia Miriello: Grazie a una serie di funzionalità disponibili<br />

all’interno del software che permettono di pianificare<br />

le rotte riducendo le distanze percorse, con conseguente<br />

diminuzione del consumo di carburante e aumento<br />

dell’efficienza. Inoltre, il sistema permette di<br />

raccogliere informazioni dettagliate sia sui<br />

costi sostenuti per i trasporti, sia sulla gestione<br />

generale dei mezzi di proprietà: tramite apposita<br />

reportistica, l’utente ha la possibilità di effettuare<br />

analisi accurate dei costi, monitorando<br />

le spese per identificare aree critiche in cui intervenire<br />

migliorando la gestione.<br />

F&F Travel AutoSped soluzione a tutto tondo?<br />

››‰ Silvia Miriello: Travel AutoSped permette di seguire<br />

l’intero ciclo di un trasporto. Partendo dal controllo delle<br />

quotazioni e dei preventivi, il programma si sviluppa in una<br />

gestione completa del viaggio con l’aiuto di funzionalità<br />

che permettono di disporre in tempo reale di informazioni<br />

sui container, sulla posizione dei mezzi e sulle prenotazioni<br />

di ingresso presso i porti, rendendo possibile anche l’integrazione<br />

con altri sistemi tra cui quelli di Telepass Innova,<br />

e concludendo il ciclo con la fatturazione ai clienti e l’invio<br />

automatico dei documenti all’agenzia delle entrate.<br />

A completamento di tutto questo, Travel AutoSped assicura<br />

la gestione e il monitoraggio accurato dei costi sostenuti<br />

nei trasporti, nella manutenzione dei propri mezzi e nella<br />

generazione delle buste paga per gli autisti dipendenti.<br />

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ALLA GUIDA<br />

PICK UP & DELIVERY<br />

IL SERVIZIO<br />

L’auto è libertà<br />

CHE I TUOI<br />

Detto da una che, fuori dalla pista, se può non<br />

guida. Quando si toglie tuta e casco, Vittoria ‘Vicky’<br />

Piria, volto nuovo di Sky F1, sfila anche la chiave...<br />

46 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>marzo</strong> <strong>2024</strong><br />

Non fosse stato un titolo visto e rivisto avrei<br />

scelto ‘Pilota per caso’. Perché, a dispetto di<br />

talento e prestazioni, Vicky Piria in pista ci è<br />

arrivata in modo del tutto casuale.<br />

F&F Davvero?<br />

››‰ Davvero. Già da piccola ero una grande amante<br />

degli animali, appassionata di cavalli, mi vedevo veterinaria,<br />

biologa marina... tutto tranne che pilota.<br />

Poi un giorno - intorno agli 8 anni - mio padre mi<br />

ha portato con mio fratello al kartodromo: ero arrabbiata<br />

perché avrei voluto andare al maneggio,<br />

invece ho cominciato a girare rivaleggiando con<br />

Giuseppe e mi è piaciuto tantissimo.<br />

F&F Ha capito subito di avere i numeri?<br />

››‰ In realtà no, ma forse proprio l’aver fatto un passo<br />

alla volta mi ha permesso di avvicinarmi a questo<br />

mondo senza stress e senza rinunciare ad altri sport.<br />

La svolta c’è stata a 15-16 anni, quando ho avuto<br />

l’opportunità di guidare una monoposto formula<br />

Ford con cambio ad H. Lì mi si è aperto un mondo.<br />

F&F Il vero talent scout è stato papà Pietro?<br />

››‰ È stato il primo a credere in me, mio papà e<br />

In pista e insieme a Kikko Galbiati, due vittorie assolute con la 992 GT Cup nelle gare<br />

del Mugello e di Vallelunga, e sul set di Plus Production. Qui a fianco, dal basso, è con<br />

il padre e poi con Pierfrancesco Favino, S-caricato nella web series di Automoto.it.<br />

Grande appassionata di equitazione, Vicky Piria va a cavallo da quando era bambina.<br />

anche mia mamma. Mi hanno supportato in una cosa<br />

che nemmeno sapevo se fosse fattibile, prendendosi<br />

molta paura - soprattutto alle partenze - e sempre con<br />

il timore che io rimanessi delusa.<br />

F&F Ha un modello femminile a cui ispirarsi? Una<br />

Lella Lombardi dei giorni nostri?<br />

››‰ Purtroppo non ne vedo, le poche, grandi pilote del passato<br />

correvano talmente in un’altra epoca che è incredibile<br />

siano riuscite a sfondare come donne. Invece, mi piace<br />

pensare che potrei aver ispirato qualche ragazza ad avvicinarsi<br />

al mondo delle corse, molto diverso da quegli anni.<br />

F&F Farsi largo è stato difficile?<br />

››‰ Le racconto un episodio che risale a quando correvo<br />

in Formula 3: ero più veloce di un compagno di squadra<br />

e il suo management e il padre pretesero che ci fosse<br />

uno scambio di macchine e di equipaggio e che io lavorassi<br />

con il suo ingegnere sulla sua macchina mentre<br />

lui avrebbe guidato la mia e lavorato con il mio ingegnere.<br />

Alla prova dei fatti, ero ancora più veloce.<br />

F&F Quando si sfila il casco che cosa guida?<br />

››‰ Una smart, vivo a Milano, ma se posso evito, non ho<br />

mai voglia di guidare su strada. Sono una brava passeggera,<br />

mi faccio i cavoli miei. Certo, se uno guida male...<br />

Che cos’è per me l’auto? È libertà. La libertà che ti dà l’auto<br />

non te la darà mai nessun altro mezzo di trasporto.<br />

F&F Le piace sporcarsi le mani col motore?<br />

››‰ Assolutamente no! Ognuno ha il suo ruolo e in pista<br />

hai talmente tante cose a cui pensare... Nella vita di tutti<br />

i giorni nemmeno, con il mio ragazzo abbiamo bucato<br />

la scorsa settimana e... ha fatto tutto lui.<br />

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