Vie&trasporti n. 876 gennaio/febbraio 2024

Anteprima
Strategie Toyota
Scendo in campo
Il marchio giapponese completa la sua gamma da lavoro
con il big van Proace Max e rinnova Proace e Proace City.
L’obiettivo è raggiungere uno share del 7 per cento in Europa
di Tiziana Altieri
Toyota allarga la famiglia con Proace Max,
come Proace City e Proace frutto della
collaborazione con Stellantis. Prodotto
a Gliwice, in Polonia, e Atessa, in Italia,
il veicolo, in arrivo a breve, va a presidiare
la fascia 3.300 -3.500 kg
(3.500 kg o 4.250 kg per le opzioni
a batteria), quella dei commerciali
di grandi dimensioni che in Europa
detiene una quota del 31 per cento.
Un lancio dunque decisamente importante.
Esternamente Proace Max riprende
i tratti dei fratelli Ducato,
Movano e Boxer. E come loro è
proposto in sei diverse dimensioni
nella configurazione van, basate su
due opzioni di passo (3.450e 4.035
mm), tre lunghezze (5.413, 5.998 e 6.363 mm)
e tre altezze (2.254, 2.524 e 2.764 mm) per un
volume di carico che va da 10 a 17 metri cubi.
È poi offerto anche nelle configurazioni con
cassone ribaltabile monodirezionale o trilaterale,
con trasformazione eseguita direttamente
in fabbrica, come Crew Cab con una seconda
fila di quattro sedili, Platform Cab, con ponte
posteriore piatto e Chassis Cab, con telaio a
longheroni a vista. Entrambi i layout sono disponibili
con lunghezza standard da 5.943 mm
o estesa da 6.308 mm, anche con opzione
Crew Cab.
Toyota ai suoi clienti continua a offrire la scelta
tra motore elettrico e diesel, sempre a trazione
anteriore. Proace Max con motore elettrico da
200 kW (270 Cv) di potenza massima e 410
Nm di coppia abbinato a batterie da 110 kWh
offre fino a 420 chilometri di autonomia (ciclo
WTLP standard). Tre le modalità di guida: Eco,
Normal e Power. In dotazione un caricatore di
bordo da 11 kW AC per effettuare il pieno di
energia a casa o in azienda e quello per la ricarica
rapida in CC capace di raggiungere i 150
kW. Per chi preferisce le soluzioni tradizionali
c’è il diesel Euro 6E da 88 o 132 kW (120 o 180
Cv), con cambio manuale a sei marce o automatico
a otto rapporti.
Proace Max ha una capacitò di carico intorno
ai 1.500 kg in base alla versione. Le operazioni
di carico e scarico sono semplificate dalle porte
a tutta altezza e dalla pratica apertura quadrata,
larga 1.562 mm e alta fino a 2.030 mm, nonché
dalla soglia bassa. Per la prima volta su un
Toyota, le porte si aprono a 270 gradi, mentre
quella laterale ha un’apertura di 1,25 metri, sufficienti
per il passaggio di un europallet. È possibile
aggiungere ulteriore spazio di stivaggio
grazie a una piattaforma sul tetto o un portapacchi
accessibile tramite una scala sulla porta
posteriore e all'interno della cabina.
Connesso e sicuro
In Proace Max il frontale presenta un elemento
superiore in tinta con il colore del veicolo, che
si estende intorno alla griglia nera opaca e si
inserisce nel paraurti anteriore, anch’esso in tinta.
I fari full Led, insieme ai fendinebbia con funzione
cornering, migliorano la visibilità. La griglia
nera opaca e i caratteristici cerchi in lega da 16
pollici sono presenti solo sulle versioni Comfort.
All'interno dell'abitacolo i modelli Comfort offrono
un moderno quadro strumenti digitale a
colori da 7 pollici e un touch screen da 10 pollici
ad alta definizione. Completano le dotazioni un
pratico portabicchieri centrale, comodi vani portaoggetti
sul cruscotto e le finiture cromate.
Come i nuovi Proace e Proace City il veicolo
adotta la tecnologia Toyota Safety Sense che
include, tra l’altro, il Cross Wind Assist che stabilizza
il mezzo in caso di vento laterale e il
Traffic Jam Assist un’estensione dell’Adaptive
Cruise Control che gestisce il veicolo in base
all'avanzamento del mezzo che precede nel
traffico. E, ancora, 16 sensori attorno al veicolo,
consentono di effettuare manovre in sicurezza
Mobilità per tutti
A cosa mira Toyota? A raggiungere la totale neutralità delle emissioni
di carbonio in Europa entro il 2040 e a livello globale entro il 2050. È
questo ciò che guida l'approccio dell'azienda allo sviluppo di nuovi
prodotti. Ma la mobilità per il costruttore giapponese deve essere
per tutti. Lo ha ribadito il team di Executive globali ed europei presente
al Kenshiki (in giapponese approfondimento) Forum 2023, andato
in scena a Bruxelles a fine novembre. “In Toyota - ha sottolineato
Simon Humphries, Chief Branding Officer e Head of Design di Toyota
Motor Corporation - crediamo che tutti debbano avere accesso alle
opportunità che la mobilità offre, ovunque nel mondo, in qualsiasi
situazione e senza lasciare indietro nessuno”. Insomma, i prodotti
devono rimanere accessibili in modo che nessuno venga lasciato
indietro nel viaggio verso emissioni zero.
Entro il 2026, Toyota Motor Europe offrirà circa 15 diversi veicoli (tra
auto e lcv) a zero emissioni con il marchio Toyota quando la mix europea
di Bev Toyota dovrebbe superare il 20 per cento, ovvero oltre
250.000 unità annue.
Passando all’idrogeno, i vertici hanno sottolineato di crederci. Nel
settore commerciale, la Hydrogen Factory Europe di Toyota Motor
Europe sta integrando l'attuale tecnologia a celle a combustibile in
mezzi pesanti, autobus, pullman, barche e pick-up, come dimostra
il prototipo Hilux a celle a combustibile di idrogeno visto anche a
Bruxelles. Il marchio giapponese ha annunciato poi che lancerà i
suoi sistemi a celle a combustibile di terza generazione nel 2026.
anche in spazi ristretti. Su Proace Max è stato
installato Toyota Smart Connect che sfrutta
una scheda Sim incorporata. La smartphone
integration è possibile con Android Auto e Apple
CarPlay. Tramite l'applicazione per smartphone
dei servizi connessi, è possibile controllare a
distanza funzioni come il bloccaggio e lo sbloccaggio
delle porte e il climatizzatore.
L'app MyToyota in dotazione offre ai clienti l'accesso
a servizi connessi aggiuntivi e informazioni
utili sul veicolo, inclusi dati su chilometraggio,
velocità e accelerazione, nonché
promemoria sui prossimi passaggi in officina.
Manteniamo le promesse
Una line-up completa ed elettrificata per Toyota che dopo
aver raggiunto le 140mila unità in Europa nel 2023 con un
6 per cento di quota e una crescita del 20 sul 2022 punta,
nel breve termine, a 180mila unità e un market share nei
veicoli commerciali del 7 per cento grazie all’introduzione
del nuovo big van.
“Nel 2024 - ha dichiarato Emmanuel Bonne, Head of LCV
& Corporate Sales Toyota Motor Europe (nella foto a destra)
- lanceremo sul mercato Proace Max che va ad aggiungersi
a Proace e Proace City che si rinnovano nel look
e negli interni e sono ora connessi e digitali e il nuovo Hilux
Hybrid 48V, il primo pick up Toyota elettrificato. Oltre a ciò
continueremo a lavorare sulla customer experience cercando
di migliorarla ulteriormente. I nuovi Toyota
Professional Centre, oggi 250 in Europa ma puntiamo ad
averne 500 entro il 2025, forniscono massima competenza,
anche per quanto riguarda gli allestimenti, e strutture di assistenza
dedicate ai veicoli commerciali con opzioni di acquisto
competitive”.
La gamma Proace, offerta appunto anche con powertrain
Full Electric, adotta ora linee più pulite nella parte anteriore.
La tecnologia di illuminazione full Led e i cerchi in lega crea-
no un aspetto distintivo, a seconda dell'allestimento.
Gli interni vantano un nuovo design del
volante e, su richiesta, display completamente digitali
e un sistema di infotainment aggiornato con
navigazione integrata, oltre alla connettività wireless
Apple CarPlay o Android Auto. Tutti i veicoli
sono dotati della tecnologia Toyota Safety Sense.
“Stimiamo - ha aggiunto Emmanuel Bonne - che
il 50 per cento dei nuovi Proace Max saranno allestiti.
Con gli allestitori abbiamo accordi quadro
sia a livello europeo, sia a livello locale. L’obiettivo
per noi è uno: soddisfare il cliente mantenendo
la nostra promessa”.
Quale quota vi aspettate di raggiungere con i veicoli
elettrici? “Affinché i veicoli elettrici possano
decollare è necessario che alle aziende tornino i
conti, ne siamo ben consapevoli. L’infrastruttura di
ricarica è molto importante, così come gli incentivi
governativi e i Piani di sostenibilità”. Perché scegliere
Toyota e non gli altri veicoli della galassia
Stellantis? “Perché - conclude il numero uno degli
Lcv di Toyota Europa - effettuiamo specifici controlli
di qualità in fabbrica e per la professionalità
del nostro network”.
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