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FOCUS PRONTO SOCCORSO
SALUTE
miglioramento dell’accoglienza – sottolinea
il dottor Giorgio Carbone,
responsabile della Medicina e Chirurgia
d’urgenza di Humanitas Gradenigo –.
Prendere in carico il paziente e informare i
suoi familiari al momento dell’arrivo e nelle fasi
che precedono e seguono la valutazione infermieristica,
serve a orientare e rassicurare chi
arriva in Pronto soccorso”.Un altro passaggio
importante per la crescita dell’intera area di
Emergenza e urgenza dell’Ospedale lo ha rappresentato,
a marzo di quest’anno, la trasformazione
dell’ex “Area critica” dell’Ospedale in una OBI
(Osservazione breve intensiva) capace di ospitare
fino a 18 pazienti già registrati in Pronto
soccorso e in attesa di essere dimessi, ricoverati
in reparto o trasferiti in altra struttura. La nuova
OBI risponde a un’esigenza fortemente sentita:
“Va a sostenere il paziente fragile, una tipologia
che in Pronto soccorso risulta sempre più diffusa
e che coinvolge persone anziane, sole e
alle prese con più di una patologia. Per
tutte loro, l’esistenza di una nuova area di
Osservazione breve intensiva rappresenta
un’ulteriore garanzia nel percorso di diagnosi e
cura”, aggiunge il dottor Carbone.
I lavori per la realizzazione dell’OBI sono iniziati
nella prima metà di gennaio e si sono conclusi
in meno di due mesi rispettando i tempi previsti.
La nuova Osservazione breve intensiva e la
nuova Terapia intensiva hanno sostanzialmente
raddoppiato la superficie dedicata dall’Ospedale
all’area di Emergenza e urgenza. Si sono conclusi
nel mese di giugno i lavori che hanno trasferito
la “Sala gessi” dal piano interrato a un locale
attiguo al Pronto soccorso, mentre sono ancora
in corsi quelli destinati alla ristrutturazione
completa delle sale visita e osservazione che fino
allo scorso marzo componevano l’area di Pronto
soccorso dell’Ospedale.
Humanitas Gradenigo Magazine - N.1
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