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LNS Maggio 2022

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Chiabrera 106

22

pegnato sul fronte greco-albanese, alla

Scuola d’Arte «Amedeo Modigliani», diretta

da Voltolino Fontani. Nel 1948, debuttò

a Bottega d’Arte esponendo le sue

prime opere di chiara ispirazione neocubista.

Ben presto abbandonò la componente

figurativa per abbracciare un tipo di astrazione

geometrica caratterizzata da un marcato

senso del movimento. Tra i suoi estimatori

il gallerista Bruno Giraldi (v.) con

cui collaborerà assiduamente per quasi

trent’anni. Nel 1950 entrò a far parte del

movimento MAC (Movimento Arte Concreta),

fondato da Munari, Monnet e Dorfles,

ed espose in una personale nel 1951 a

Milano, oltre che nelle collettive del gruppo.

Sempre nel 1951, dopo aver conosciuto

Dorazio e Perilli, partecipò alla mostra

“Arte astratta e concreta”, organizzata dall’Age

d’Or e dall’Art Club. Strinse inoltre

amicizia a Firenze con Berti, Brunetti,

Monnini, Nativi e Nuti, esponenti dell’Astrattismo

Classico, e nel 1952 espose

nella Galleria Numero di Fiamma Vigo. Intorno

al 1956 si avvicinò all’informale, ma

a partire dagli anni Settanta tornò a una

geometria dai forti caratteri dinamici. Nel

1959 fondò, insieme a Jean Mario Berti

(v.) e Elio Marchegiani, il gruppo dei «Tre

dell’astrattismo» che presto s’impose a

Livorno come punta dell’avanguardia artistica.

Nel 1974 trasferì il suo studio a

Milano, dove operò fino al 2004. Numerose

le mostre in Italia e all’estero. A Livorno

il Comune gli dedicò a cavallo tra il

2002 e 2003 la mostra antologica intitolata

“Vivere l’immaginario” mentre la Fondazione

Livorno - Arte e Cultura nell’ottobre

2017 quella dal titolo “Il movimento

e la tensione”, curata da Elena Pontiggia.

Per tutelarne e valorizzarne l’opera, alla

scomparsa dell’artista, i figli, Maurizio e

Claudio Chevrier, hanno dato vita alla costituzione

degli “Archivi Legali Chevrier”. Il

Museo Fattori conserva le sue opere ‘Raccontando’

(1967) e ‘Frammenti’ (1987).

CHIABRERA GABRIELLO (Savona 1552

- 1638) - Poeta. La sua copiosa produzione,

pubblicata a partire dal 1586, abbraccia

quasi tutti i generi e i modi allora in

voga. Scrisse anche tragedie, poemetti didascalici,

componimenti sacri. In occasione

della dichiarazione di Livorno Città

(1606), il C. scrisse un sonetto in omaggio

a Ferdinando I, l’opera “Livorno” e altri

versi laudativi rivolti anche ai Medici che

l’avevano costruita e fatta prosperare. Nel

1970 gli è stata dedicata la strada posta tra

via N. Magri e via G. Leopardi.

CHIABRERO MARGHERITA (Busca

(VN) 15 febbraio 1936 - Livorno 22 dicembre

2002, di Giuseppe e Valentina Sandonio)

- Suora. Laureata in pedagogia, giunse

in Toscana alla fine degli anni Settanta.

Per 18 anni è stata direttrice della Scuola

Infermieri di Pisa e per tre anni madre superiore

della comunità di sorelle all’Ospedale

di Livorno.

CHIAPPINI GUIDO - Giornalista livornese,

vissuto a cavallo tra il XIX e XX

secolo. Fu direttore de Il Telegrafo. Scrisse

importanti studi, tra i quali: L’arte della

stampa in Livorno: note ed appunti storici;

La stamperia dell’Enciclopedia francese

a Livorno; Il primo quotidiano d’Italia

stampato a Livorno nel 1802: i giornali

livornesi ai primi dell’Ottocento.

CHIAPPINI UMBERTO (Livorno 14 marzo

1903 - 9 agosto 1962, di Guido e Metella

Luciani) - Dirigente. Ricoprì la carica

di dirigente del reparto commerciale della

tipografia del quotidiano Il Telegrafo. Attivo

esponente del Partito Repubblicano,

fino ad essere eletto segretario della sezione

Centro, esperto sindacale nelle file dell’UIL,

fece parte anche del consiglio di amministrazione

degli Spedali Riuniti.

CHIAPPONI GILIARDO (Livorno 1902

- 24 novembre 1964) - Funzionario. Entrò

a lavorare in Comune da giovane fino a

ricoprire la carica di caposezione all’Ufficio

Contratti ed al Reparto di Polizia. Dirigente

del Partito Socialista, fu pure esponente

della sezione cacciatori di Ardenza.

Per ricordarne la memoria, in occasione del

trigesimo della sua scomparsa, i colleghi

comunali istituirono tre borse di studio da

assegnare agli studenti di licenza media più

meritevoli.

CHIAPPONI GINO (Livorno 18 febbraio

1926 - 25 agosto 2007, di Leonetto e Alessandra

Franchini) - Velista. Fu tra i fondatori

del Circolo Nuoto Livorno e ottimo

velista che si aggiudicò un titolo italiano

nella classe S. Si distinse anche nell’atletica

e nel rugby e fu tra i tedofori che portarono

la fiamma olimpica per i Giochi di

Roma 1960. Come professione, portò avanti

una macelleria all’interno del Mercato

Centrale.

CHIAPPONI PIER LIETTO (Livorno 20

dicembre 1919 - 2

gennaio 1982, di

Lietto e Bianca

Mecchi) - Giornalista.

Intraprese la

professione giornalistica

subito dopo

il rientro dall’ultimo

conflitto mondiale,

che lo aveva visto

combattere sul fronte greco. Lavorò inizialmente

alla Gazzetta, quindi al Tirreno

come capocronista, documentando la ricostruzione

della città dopo le gravi ferite

dell’ultimo conflitto. Fu anche inviato

sportivo del calcio e, soprattutto, del ciclismo

che lo portò a seguire, come inviato,

vari Giro d’Italia. Responsabile delle

edizioni provinciali, ebbe poi la direzione

delle pagine dello spettacolo fino al 1976,

anno del suo pensionamento.

CHIARAMONTI BARNABA NICCOLÒ

MARIA LUIGI, v. Papa Pio VII

CHIARELLO FRANCO (Livorno 21 settembre

1940 - Roma

12 marzo 2009, di

Domenico e Candia

Volterrani) - Giornalista

pubblicista.

Diplomato geometra,

lavorò a lungo

alla Salt (Società

Autostrade Ligure

Tirrenica). Grande

appassionato delle vicende del Livorno

calcio, era considerato la memoria storica

e a lui si rivolgevano tanti colleghi per sapere

episodi, formazioni e statistiche recenti

e passate della squadra. È stato tra i

primi conduttori sportivi presso emittenti

locali, sia radiofoniche, dove iniziò negli

anni ‘80 a Radio Livorno Città Aperta, che

televisive, Granducato e Telecentro. Collaborò

a numerosealtre testate giornalistiche

e nel 1990 fondò Casamarket, settimanale

di annunci immobiliari. Scrisse tre

libri: La Favola Amaranto nel 1984 assieme

a Marco Ceccarini; Storia del calcio a

Livorno: 1904-1984 nel 1993 assieme ad

Elisabetta De Paz e Ugo Canessa; Enciclopedia

Amaranto nel 2005, a cura, quest’ultima,

della Editrice ‘Il Quadrifoglio’.

CHIARELLO NEDO (Livorno 10 agosto

1938 - 15 dicembre

2013, di Domenico

e Candia Volterrani)

- Dirigente sportivo.

Memoria storica

della pallacanestro

livornese, dagli

anni Cinquanta ricoprì

ruoli di primo

piano nello Junior

Basket, nella Libertas e nella Pallacanestro

Livorno, per poi approdare all’Us

Basket Livorno, società che rifondò negli

anni Novanta.

CHIARI GIAN PAOLO (Villa Collemandina

(LU) 5 maggio 1939 - Pisa 20 giugno

2010, di Matteo e Erminia Melli) - Medico

ginecologo. Dott. Laureatosi a Modena

in medicina e chirurgia nel 1969, il 31 dicembre

1970 ottenne l’iscrizione all’Ordine

dei Medici della provincia di Livorno.

Specializzatosi in Ostetricia e Ginecologia

a Pisa nel 1973 e successivamente in

Oncologia Generale a Genova nel 1975,

prestò la sua opera all’Ospedale di Livorno,

dove è rimasto per oltre trenta anni

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