05.04.2023 Views

Report attività 2022

APAM: un anno di attività nel segno dell’Agenda 2030 Questo Report presenta in estrema sintesi le attività svolte nel corso del 2022 dall’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime (APAM la sigla di riferimento, utilizzata anche nel documento). I campi di intervento e le singole azioni sviluppate dal personale e dai più stretti collaboratori dell’Ente rappresentano un insieme molto più vasto e composito. Qui vengono riportate le attività principali, quelle che più di altre hanno contribuito a caratterizzare l’impegno di APAM a favore del territorio nell’anno che si è concluso. La presentazione è articolata in tre sezioni, che corrispondono ad altrettante missioni delle Aree Protette delle Alpi Marittime: la conservazione, la gestione, la valorizzazione. Tutta l’attività dell’Ente è improntata alla sostenibilità e ha quale riferimento Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile della Regione Piemonte, che discende dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità articolato sulla base di diciassette Obiettivi da perseguire nell’orizzonte temporale che va fino all’anno 2030. APAM, con il suo impegno quotidiano, concorre al raggiungimento degli Obiettivi 6 - 8 - 11 - 12 - 13 - 15.

APAM: un anno di attività nel segno dell’Agenda 2030

Questo Report presenta in estrema sintesi le attività svolte nel corso del 2022 dall’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime (APAM la sigla di riferimento, utilizzata anche nel documento).

I campi di intervento e le singole azioni sviluppate dal personale e dai più stretti collaboratori dell’Ente rappresentano un insieme molto più vasto e composito. Qui vengono riportate le attività principali, quelle che più di altre hanno contribuito a caratterizzare l’impegno di APAM a favore del territorio nell’anno che si è concluso.

La presentazione è articolata in tre sezioni, che corrispondono ad altrettante missioni delle Aree Protette delle Alpi Marittime: la conservazione, la gestione, la valorizzazione.

Tutta l’attività dell’Ente è improntata alla sostenibilità e ha quale riferimento Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile della Regione Piemonte, che discende dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità articolato sulla base di diciassette Obiettivi da perseguire nell’orizzonte temporale che va fino all’anno 2030.

APAM, con il suo impegno quotidiano, concorre al raggiungimento degli Obiettivi
6 - 8 - 11 - 12 - 13 - 15.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Alpeggi: controlli e<br />

azioni di miglioramento<br />

Indagini, svolte anche con l’uso di droni, per verificare<br />

il rispetto delle normative e alla corretta gestione del pascolo.<br />

Un’attività particolarmente significativa<br />

tra quante vengono svolte dai<br />

guardaparco è quella di monitoraggio<br />

dell’utilizzo degli alpeggi. Vengono<br />

controllati il numero di capi monticanti<br />

e più in generale il rispetto<br />

delle normative, compresa la verifica<br />

dei contratti di lavoro di chi è impegnato<br />

a seguire gli animali. Si fanno<br />

indagini, anche con l’utilizzo del drone,<br />

circa l’effettiva presenza del bestiame<br />

e l’uso delle aree pascolive. Nel corso<br />

dell’estate <strong>2022</strong> su richiesta del Parco<br />

del Mercantour è stato effettuato un<br />

sopralluogo nell’area del Colle della<br />

Maddalena, a seguito di più sconfinamenti<br />

di una mandria nel Vallone del<br />

Lauzanier, posto all’interno dell’area<br />

protetta francese.<br />

Al contempo vengono sviluppate dove<br />

necessario azioni di supporto per una<br />

corretta gestione dell’alpeggio.<br />

Si va dalla fornitura di materiale<br />

(reti, batterie, pannelli solari, dissuasori<br />

acustici) per la tutela dei domestici<br />

a fronte di possibili attacchi da lupo,<br />

a interventi per la salvaguardia<br />

di zone sensibili, come quelle umide,<br />

dove si procede con la recinzione<br />

dei siti da proteggere (come nel caso<br />

dell’area di Sant’Erim in Valle Tanaro),<br />

ad attività di posizionamento in quota<br />

di vasche di abbeverata per ridurre gli<br />

spostamenti di mandrie e greggi, che<br />

determinano effetti molto negativi sulla<br />

cotica erbosa.<br />

Da sinistra, in senso orario: manutenzione del sentiero GTA verso<br />

il Passo Ciotto Mien; operazioni di misurazione della neve nel Vallone<br />

della Rovina; verifica delle aree utilizzate dalle mandrie con il drone.<br />

Vigilanza,<br />

ma non solo<br />

Attività di monitoraggio e ricerca svolte con progetti<br />

specifici assegnati a ogni singolo guardaparco.<br />

Per i guardaparco dell’Ente la vigilanza rappresenta il campo di maggior<br />

impegno, ma ci sono molte altre attività che vengono svolte, con<br />

progetti specifici per ogni singola figura.<br />

In periodo invernale per conto di AINEVA-ARPA Piemonte, che<br />

elabora e pubblica un bollettino valanghe in base alla stabilità<br />

del manto nevoso, i guardaparco si occupano di effettuare le stratigrafie,<br />

elemento base per la valutazione del rischio.<br />

Molti sono i monitoraggi, in particolare in riferimento alle specie<br />

in Direttiva Habitat. Tra le ultime campagne, quella rivolta a raccogliere<br />

dati sulla presenza del moscardino, tramite posizionamento di<br />

nidi artificiali. Un’altra ricerca è stata dedicata al campionamento della<br />

fauna presente nei laghi in quota, con uscite comuni insieme a<br />

colleghi del Parc National du Mercantour nella zona della Meraviglie.<br />

In alcuni casi si è proceduto all’allontanamento di specie “aliene”,<br />

quali il persico sole, che creano problemi di sopravvivenza per le specie<br />

autoctone, come il tritone alpino. Sempre in collaborazione con il parco<br />

gemello, con un primo intervento nell’area del Colle della Bonette si<br />

è dato inizio a progetto che prevede la cattura di pernici bianche<br />

da dotare di GPS a zainetto per studiare gli spostamenti e l’utilizzo<br />

del territorio da parte di questa specie, in grave pericolo a causa dei<br />

cambiamenti climatici.<br />

Infrazioni<br />

ricorrenti:<br />

cani e motori<br />

Regole da rispettare per aiutare i<br />

guardiaparco nella tutela delle Aree<br />

Protette Alpi Marittime.<br />

Nell’anno <strong>2022</strong> sono stati avviati 48 procedimenti<br />

per illeciti amministrativi accertati nel<br />

territorio di competenza dell’Ente. Le infrazioni ricorrenti<br />

sono legate all’utilizzo di mezzi motorizzati<br />

(24) e al mancato rispetto delle norme sui cani (18).<br />

Le violazioni alle norme sul transito e sul parcheggio<br />

hanno costituito il 50% del totale degli<br />

illeciti accertati, con una diminuzione rispetto agli<br />

anni precedenti.<br />

Quindici verbali sono stati elevati nel Comune di Briga<br />

Alta sulla strada turistica Monesi-Limone<br />

o nei pressi della località “Madonna della Neve” di<br />

Upega, confermando che il settore Valle Tanaro richiede<br />

un continuo e attento monitoraggio dei transiti<br />

veicolari. Per altro l’attività di controllo sul tratto<br />

limonese della strada, ricadente nella Zona Speciale<br />

di Conservazione Alpi Marittime, risulta sporadica<br />

per mancanza di risorse umane e materiali.<br />

Per quanto riguarda i cani, sono 14 le infrazioni<br />

contestate nel Parco Alpi Marittime,<br />

la quasi totalità delle quali nel solo Comune di<br />

Valdieri. L’attitudine dei visitatori a rispettare le<br />

regole di conduzione del cane non è migliorata<br />

da quando si sono ampliate le zone di fruizione<br />

con il cane al guinzaglio e il numero delle violazioni<br />

accertate è verosimilmente solo una piccola<br />

percentuale di quelle effettivamente commesse.<br />

Si rende dunque necessario un ulteriore sforzo<br />

comunicativo per sensibilizzare il pubblico circa<br />

la necessità di utilizzo del guinzaglio, in modo da<br />

ridurre il più possibile il potenziale disturbo a carico<br />

della fauna selvatica.<br />

Nelle Aree Protette Alpi<br />

Marittime i cani possono<br />

essere condotti solo nei<br />

centri abitati, lungo le strade<br />

comunali e provinciali e lungo<br />

alcuni percorsi segnalati.<br />

I cani vanno tenuti al<br />

guinzaglio sempre, come<br />

peraltro è previsto dalla<br />

normativa nazionale e<br />

i proprietari devono avere<br />

al seguito la museruola, per<br />

poterla applicare all’animale<br />

in caso di necessità.<br />

All’interno della Riserva di<br />

Crava-Morozzo, zona umida<br />

di importanza per l’avifauna,<br />

i cani non possono entrare.<br />

Scarica le mappe<br />

con i percorsi<br />

consentiti con i cani<br />

al guinzaglio.<br />

Qui a fianco: attività di vigilanza<br />

sulla strada turistica Monesi-Limone.<br />

Sotto: vigilanza in quota per il controllo<br />

della raccolta di erbe officinali.<br />

Cresciuti<br />

i controlli<br />

rispetto<br />

al 2021<br />

Nel <strong>2022</strong> i guardaparco hanno<br />

verbalizzato 85 controlli di<br />

polizia amministrativa in più<br />

dell’anno precedente.<br />

Nel <strong>2022</strong> sono stati regolarmente verbalizzati<br />

122 controlli di polizia<br />

amministrativa su attività che, pur<br />

lecite in generale, sono sottoposte a<br />

regime autorizzativo, quali la pesca,<br />

la caccia, la raccolta dei funghi, il<br />

transito con veicoli in deroga ai divieti<br />

generali, o comunque sono soggette a<br />

regolamentazione, come il campeggio/<br />

bivacco.<br />

Il numero di controlli, in netto aumento<br />

rispetto all’anno precedente, quando<br />

furono 35, non si discosta dalla media<br />

degli ultimi anni: 77 nel 2020, 192 nel<br />

2019, 164 nel 2018.<br />

L’attività di controllo sul rispetto di<br />

leggi e regolamenti è un’attività che<br />

contribuisce a far sì che nei visitatori<br />

sia tangibile la consapevolezza dell’esistenza<br />

di regole che vanno rispettate,<br />

specialmente all’interno<br />

delle aree protette.<br />

22 23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!