BresciaUp_APRILE_2023

di senso e di controllo, dove solo a volte il
nostro intervento è decisivo, ci si accorge
che le cose non dipendono solamente da
noi, la via che hai percorso non è sempre
stata dritta e ad ogni decisione c’erano frecce
ad indicarti direzioni diverse, qualcuna non
l’avevi neanche vista, altre le hai intraprese
senza accorgetene ed è un caso che le hai
trascurate.
Ci sentiamo artefici della nostra vita, ma
inconfutabilmente sono gli eventi quelli che
non dipendono da noi che di fatto hanno
un peso nelle nostre scelte e che in quanto
casuali, fanno venire meno l’idea stessa di un
destino sotto controllo o già segnato.
UN QUALCOSA DI “SUPERIORE”.
È tipico di chi sente che tutto dipende da una
forza superiore che ha già scritto il nostro
destino, le cose che avvengono sono in
qualche modo fissate nel libro della nostra
esistenza, perché è stato predeterminato,
ogni avvenimento deve aver luogo in quel
modo per cui devono per forza avvenire e
non possiamo fare nulla per cambiarle.
Si pensa che, in base al “destino” la volontà,
esista solo nelle piccole cose ma non nelle
scelte decisive della vita, che Il corso degli
eventi è considerato come inevitabile e
spesso avverso. Qui però si rischia l’arresa
di fronte alle difficoltà della vita perché non
significa che siamo privi di libertà nell’agire e
che non possiamo fare nulla per cambiare le
cose che pensiamo già fissate, si può correre
il rischio di accettare passivamente questo
comune concetto di “destino”, e rischiare di
deresponsabilizzarci e portarci all’apatia.
“Il destino esiste, ma ne esistono migliaia,
milioni, infiniti di destini, sta a noi, con le
nostre credenze, i nostri pensieri, andare
a vivere quello in cui crediamo di esistere,
perché non decide assolutamente nulla per
conto proprio, si trasforma, a volte ci fa vivere
eventi positivi ed è facile accettarli, ma spesso
una cosa si trasforma nel suo contrario, in
questi casi è utile sapere che una sconfitta a
volte è una vittoria, e viceversa, e che un “no”
della vita può aprire le porte ad un’esistenza
migliore”.
Alla faccia del destino….
A cura di Manuela Prestini
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