LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLE TERRE DI FONDERIA Metalli ferrosi - Metalli non ferrosi
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– 34 – Bollettino Ufficiale<br />
Serie Ordinaria n. 16 - Lunedì 17 aprile 2023<br />
2.4.2 Indagini relative agli inquinanti organici persistenti (POPs)<br />
Le indagini analitiche svolte sulle terre e sabbie esauste hanno escluso la presenza di POPs<br />
(Allegato IV Regolamento UE 1021/2019). Tali composti <strong>non</strong> entrano nella composizione delle<br />
materie prime utilizzate nei processi di formatura di forme ed anime, quali leganti (organici e/o<br />
inorganici), additivi e catalizzatori, né si possono sviluppare in fase di utilizzo delle forme a seguito<br />
delle operazioni di colata del metallo.<br />
2.5 Caratteristiche granulometriche<br />
La composizione mineralogica delle Terre esauste, come detto, è sostanzialmente riconducibile<br />
a quarzo (SiO 2) e, nel caso di terre provenienti da processi di formatura “a verde”, a tracce di<br />
argilla (bentonite).<br />
La granulometria del residuo è molto vicina a quella delle sabbie di partenza in quanto il processo<br />
di recupero interno per il riutilizzo delle sabbie prevede, ad ogni ciclo, una o più fasi di<br />
depolverazione che eliminano i fini, costituiti nella maggior parte, da bentonite e/o ceneri e residui<br />
di resine.<br />
Nella tabella seguente si riportano analisi granulometriche medie di residui di terre esauste (da<br />
formatura “a verde”):<br />
Frazione Unità di<br />
Granulometrica (µm) misura<br />
Valore<br />
> 300 % 25 ÷ 30<br />
> 100 % 50 ÷ 55<br />
> 63 % 1,5 ÷ 2,5<br />
> 45 % 3,5 ÷ 4,0<br />
> 20 % 4,5 ÷ 5,0<br />
> 5 % 3.0 ÷4,0<br />
Inf. 5 % 0,1 ÷ 0,5<br />
In generale per origine del materiale, la distribuzione granulometrica della silice presente nelle<br />
sabbie utilizzate, <strong>non</strong> contiene una frazione respirabile ≤ 4µm in percentuale ≥1% che<br />
comporterebbe, secondo i criteri CLP, una classificazione di pericolosità per organo bersaglio<br />
STOT RE 1 H372 (≥10%) o STOT RE 2 H373 (≥1%).<br />
Non sono, pertanto, presenti nelle terre /sabbie esauste, percentuali significative di frazioni “fini”<br />
di silice libera cristallina che potrebbero creare problemi ambientali nelle fasi di utilizzo del residuo,<br />
in particolare durante le fasi di movimentazione.<br />
3 <strong>GESTIONE</strong> DEL RESIDUO <strong>TERRE</strong> ESAUSTE<br />
3.1 Gestione come sottoprodotto<br />
3.1.1 Trattamenti rientranti nella “normale pratica industriale”<br />
Il normale ciclo di riutilizzo delle terre/sabbie effettuato all’interno della fonderia prevede alcuni<br />
“trattamenti” effettuati per consentire il successivo utilizzo di terre/sabbie all’interno del ciclo<br />
produttivo della fonderia, rientrando quindi nella “normale pratica industriale” della fonderia, ed in<br />
particolare, uno o più fra i seguenti:<br />
- setacciatura/vagliatura;<br />
- deferritizzazione;<br />
- “spogliatura” del grano dai residui di legante (trattamento meccanico);