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Ormai è passato quasi un - Innovare

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48<br />

CHI HA<br />

INVENTATO<br />

LA MOKA?<br />

1933<br />

Bialetti inventa la<br />

Moka Express e la<br />

produce nella sua<br />

azienda<br />

Di ritorno dopo <strong>un</strong>a decennale esperienza di lavoro<br />

in <strong>un</strong>a fonderia francese, nel 1919 Alfonso<br />

Bialetti fondò a Crusinallo, paesino del Piemonte,<br />

<strong>un</strong>a propria officina, che chiamò Alfonso Bialetti<br />

& C. Fonderia in Conchiglia.<br />

Dapprima vendeva semilavorati per le industrie, ma<br />

presto indirizzò l’attività verso la realizzazione di prodotti<br />

finiti, con <strong>un</strong>a particolare attenzione per la componente<br />

estetica.<br />

Nel 1933 creò l’oggetto che gli avrebbe cambiato la<br />

vita. Grazie anche alla sua capacità di trattare l’alluminio<br />

- fu tra i primi in Italia a impiegare la tecnica<br />

della fusione a conghiglia - ideò la moka, che non solo<br />

rivoluzionò il modo di fare il caff<strong>è</strong>, ma fece nascere<br />

nelle famiglie italiane <strong>un</strong> vero e proprio “rito”.<br />

La moka era formata da <strong>un</strong> bollitore da riempire di<br />

acqua, da <strong>un</strong> filtro a imbuto nel quale versare il caff<strong>è</strong><br />

in polvere, e da <strong>un</strong>a parte superiore, m<strong>un</strong>ita di <strong>un</strong>a sorta<br />

di caminetto, che raccoglieva il caff<strong>è</strong> liquido. Dal<br />

bollitore l’acqua saliva, spinta dal vapore, fino a passare<br />

nell’imbuto con la polvere di caff<strong>è</strong>, per poi salire<br />

nel caminetto e fuoriuscire.<br />

L’alluminio, essendo <strong>un</strong> materiale poroso, si rivelò<br />

perfetto allo scopo, e consentì di ottenere <strong>un</strong>a miscela<br />

dall’aroma particolarmente ricco. Alfonso Bialetti realizzò<br />

la sua invenzione in stile art decò, la sua passione,<br />

con forma ottagonale e proporzioni estramamente<br />

equilibrate.<br />

INNOVARE • 2 • 2009<br />

Dal <strong>passato</strong> al futuro<br />

1946<br />

Il figlio Renato organizza<br />

pubblicità in televisione<br />

e sui giornali per<br />

promuovere la moka<br />

L’innovazione nel tempo e nello<br />

spazio. Piccole curiosità sulle<br />

scoperte che hanno rivoluzionato<br />

il mondo.<br />

A cura di<br />

Antonio Cianci<br />

1953<br />

Paul Campani disegna<br />

l’Omino con i Baffi, caricatura<br />

di Alfonso Bialetti<br />

Nel 1946 il figlio Renato, rilevata l’attività paterna,<br />

decise di organizzare <strong>un</strong>’intensa campagna pubblicitaria<br />

per far conoscere la moka. Le città furono letteralmente<br />

invase dai manifesti, così come i quotidiani<br />

e le riviste; poi, con l’arrivo degli anni Cinquanta e<br />

con il diffondersi della televisione, Renato Bialetti decise<br />

di investire tutto sul nuovo canale di com<strong>un</strong>icazione<br />

di massa.<br />

Dalla matita di Paul Campani, fumettista e cartoonist<br />

di Carosello, nacque nel 1953 l’ormai famosissimo<br />

Omino con i Baffi, tuttora icona del marchio Bialetti:<br />

<strong>un</strong> signore con due grossi mustacchi neri e con<br />

l’indice destro alzato, <strong>quasi</strong> proprio a chiedere <strong>un</strong><br />

caff<strong>è</strong>, che rappresenta la bonaria caricatura di Alfonso<br />

Bialetti.<br />

Carosello vide la presenza fissa di questo simpatico<br />

ometto per diversi anni, e l’investimento fu pienamente<br />

ripagato: a oggi sono stati venduti oltre trecento<br />

milioni di moka, e secondo le stime <strong>un</strong>a caffettiera<br />

Bialetti <strong>è</strong> presente in circa il 90% delle famiglie<br />

italiane. ■<br />

Fonte:<br />

Cianci, Antonio. Eureka!.<br />

Novara, De Agostini, 2009.<br />

www.antoniocianci.com

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