Rodriquez Quarterly n. 4.pdf - RODRIQUEZ - Cantieri navali

Progetti di ricerca
La Rodriquez opera in un settore
in cui l’innovazione, tecnologica
e di prodotto, ricopre
un’importanza fondamentale.
Fin dalla realizzazione del primo aliscafo,
la Rodriquez ha fatto di ricerca
e innovazione una necessità. Ogni
nuova tipologia di nave Rodriquez infatti,
prima di essere realizzata industrialmente,
ha bisogno di essere studiata, provata e
sperimentata su prototipi e continuamente
modificata per ottenere il miglior risultato
possibile. Fondamentale si rivela l’applicazione
di tecnologie e di strumenti innovativi
al fine di rendere un prodotto affidabile nel
tempo, con elevate prestazioni, e contenuti
costi di gestione e di acquisto.
In questa prospettiva, la Rodriquez ha sviluppato
e continua a sviluppare progetti di
ricerca, co-finanziati dal MIUR (Ministero
dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca)
e dalla Comunità Europea.
Pur esercitando l’attività di ricerca attraverso
scambi sinergici con enti, università,
e altre realtà industriali, al fine di acquisire
know-how, nuovi strumenti e metodologie
di progettazione e di calcolo, si possono
distinguere i progetti sviluppati direttamente
dalla Rodriquez, da quelli realizzati
all’interno di consorzi di ricerca di cui la
Rodriquez stessa fa parte.
Nella prima tipologia rientrano i seguenti
progetti:
- progetto “Nave”, concluso nel dicembre
del 2001, relativo a prototipi di sistemi
13
The TMV 115 Garcia Lorca engine control
room is in the wheelhouse.
La sala di controllo dei motori del TMV 115
Garcia Lorca è in plancia.
alari in grado di stabilizzare i moti della
nave. L’applicazione di questi sistemi sui
fast ferry Rodriquez consente di ridurre
i movimenti della nave dovuti al moto
ondoso, con conseguente aumento del
comfort dei passeggeri e aumento della
velocità, grazie alla riduzione della resistenza
dello scafo ottenuta dalla spinta
idrodinamica del sistema alare.
- progetto “Monitus”, concluso nel luglio
del 2003, sviluppato in cooperazione
con la Università Navale Danese (Dtu), la
Vasca Navale di Marin (Olanda), il Rina
(Genova), relativo allo sviluppo di software
per il calcolo dei principali parametri
idrodinamici della nave (stato del mare,
moti della nave, carichi sulle strutture) testato
mediante misurazioni a bordo di una
nave esistente attraverso l’installazione di
un sistema di monitoraggio appositamente
progettato.
- progetto “Natav”, concluso nel giugno
2003, relativo a un prototipo di nave veloce
innovativa per il trasporto di passeggeri
ed auto. Il prototipo, interamente in lega
leggera, è stato dotato di sistemi alari per
la riduzione dei moti verticali, di pinne a
geometria variabile per la riduzione del
moto di rollio, di intruders per il controllo
dell’assetto e di bow-thruster retrattili per
facilitare la manovra.
- progetto “Aliscafo ad ala immersa”,
attualmente in fase di sviluppo, relativo
a due prototipi in scala 1:1 dotati di un
sistema alare in grado di migliorare le
prestazioni degli attuali aliscafi ad ala
secante, in termini di comfort per i passeggeri,
operatività in condizioni meteo
avverse, minore resistenza all’avanzamento
e quindi maggiore velocità a parità
di potenza installata.
- progetto “Enviroaliswath”, attualmente
in fase di sviluppo, relativo a un prototipo
rivoluzionario, che unisce i vantaggi
dello swath con quelli dell’aliscafo ad ala
immersa, essendo dotato di un impianto
alare in grado di contribuire al sostentamento
dinamico della nave e alla sua
stabilizzazione. Altra caratteristica del
prototipo sarà la riduzione del fenomeno
del wake-wash (ovvero della generazione
di onde ad alto contenuto energetico provocate
dall’avanzamento dello scafo nell’acqua),
con conseguente basso impatto
RQ