Asta: Design 9 maggio 2006, ore 17:00 - Dorotheum
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Nel 1909/10 Otto Wagner costruì nella Doblergasse 4 a Vienna una casa a cinque piani dalla<br />
facciata funzionalista senza ornamenti. Nel dicembre 1912 egli stesso prese alloggio in un<br />
appartamento del primo piano, con anesso atelier, e vi abitò fino alla morte nel 1918. In questa<br />
ultima sua casa di città regnava una gerarchia funzionale che conduceva dagli ambienti severi e<br />
privi di ornamenti dell’ingresso fino all’opulente salone di ricevimento.<br />
La sedia qui proposta faceva parte dell’arredamento dell’entrata. Il pavimento era coperto da un<br />
tappeto con quadrati grigio scuro su fondo azzurro. Il rivestimento delle pareti e l’armadio a<br />
muro arrivarono fino ai stipiti delle porte ed erano ugualmente di col<strong>ore</strong> grigio. Soltanto le parti<br />
superiori del soffitto erano bianche e possedevano accenti strutturali in stucco. Gli unici mobili<br />
di questa entrée discreta e moderna erano un tavolo rettangolare con due sedie e un’altra sedia<br />
posizionata in asse con l’entrata.<br />
L’appartamento è stato abbandonato dopo la morte di Wagner e i mobili furono divisi tra i suoi<br />
familiari. Oggi soltanto parti del rivestimento delle pareti e dettagli architettonici si trovano<br />
ancora in situ. Fino a poco tempo fa vi era ospitato il Otto-Wagner-Archiv dell’Accademia delle<br />
Belle Arti.<br />
EUR 70.<strong>00</strong>0 – 90.<strong>00</strong>0 US$ 83.8<strong>00</strong> – 107.8<strong>00</strong><br />
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Poltrona “Knieschwimmer”, usato da Adolf Loos a partire dal 1906, probabile realizzazione di F.<br />
O. Schmidt/Vienna, piedi in quercia, struttura in legno duro, imbottitura in piumino d’oca<br />
(rifatta), velluto di seta, altezza cm 70, larghezza cm 68, profondità cm 109, seduta cm 27. (DR)<br />
Nel togliere la più recente fodera in velluto è stato ritrovato un frammento del velluto verde<br />
originale. Ciò ha reso possibile un restauro fedele al materiale e al col<strong>ore</strong> originali.<br />
Provenienza: Secondo informazioni fornite dal precedente proprietario, dall’appartamento del<br />
dr. Josef Vogl e di Stefanie Vogl, Pilsen 1929 – bottega d’arte svedese – proprietà privata.<br />
Bibliografia: B. Rukschcio - R. Schachel, Adolf Loos. Leben und Werk, Salisburgo 1982, p. 625,<br />
Riproduzioni: 796–798 (Stanza del caminetto e motivo dei pilastri in marmo grigioverde; camera<br />
da letto con tappezzeria verde scuro).<br />
EUR 26.<strong>00</strong>0 – 35.<strong>00</strong>0 US$ 31.1<strong>00</strong> – 41.9<strong>00</strong><br />
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