C on V - Rivista IDEA

Monica Bruna
Bra punta sempre più
in alto e questa volta,
proseguendo nella
splen dida tradizione
delle grandi mostre d’arte settembrine
di eccezionale richiamo
proposte dalla fondazione
“Crb”, nella splendida cornice
Diplomato all’Accademia Alber -
tina con Enrico Paulucci, Ne -
spolo passa attraverso la pop art,
l’arte concettuale e l’arte povera,
ma anche attraverso il cinema
sperimentale negli anni Settanta,
nei quali sono coinvolti gli amici
artisti Baj, Fontana e Pistoletto,
senza rimanere in alcun modo
vincolato a una particolare di
queste espressioni artistiche.
Ugo Nespolo
protagonista a
L’ESPOSIZIONE BRAIDESE
del recuperato palazzo “Mathis”
la città della Zizzola ospita Ugo
Ne spolo.
“Una storia”, raccontata da Gian -
franco Schialvino nelle dieci sale
del piano aulico dello storico pa -
lazzo, attraverso una settantina
di opere che l’artista di fama in -
ternazionale ha prodotto dagli
anni Sessanta a oggi.
Un artista dal multiforme ingegno,
si potrebbe dire, il cui credo
è “portare l’arte nella vita”: infatti,
nel corridoio di casa mia, so sta
il famoso appendiabiti che di -
scende direttamente dalla scultura
“L’albero dei cappelli”.
Sperimenta anzi materiali inconsueti
come l’alabastro, l’ebano,
l’avorio, la madreperla, la porcellana,
l’argento, creando collage e
puzzle. Come dice Schialvino,
Ne spolo «appare l’unico erede
eletto, il discepolo ideale» di For -
tunato Depero. Negli anni Ottan -
ta e Novanta ci sono sia il suo
periodo americano che il moltiplicarsi
delle esperienze nell’arte
applicata con la produzione di
manifesti (cito il famoso “Taco
Rico”), calendari, scenografie e
costumi teatrali, videosigle per la
Rai, campagne pubblicitarie,
ceramiche, mobili, orologi, fino
72 á 22 settembre 2011 á da non perdere