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NO TIZIARIO TRIMESTRALE DEL COMUNE DI RABBI

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Oltre al nostro, gli altri comuni premiati sono:<br />

Cogne (Ao), Ceresole Reale (To), Baceno-Alpe<br />

Devero (Vb), Braies (Bz), Racines (Bz), Funes (Bz),<br />

Forno di Zoldo (Bl), Pietracamela (Te) e Caramanico<br />

Terme (Pe). Come si può notare, mentre<br />

sono ben tre i comuni sudtirolesi premiati, Rabbi<br />

è l’unico comune della provincia di Trento a<br />

guadagnarsi la prestigiosa massima valutazione.<br />

La “Guida Bianca” raccoglie 210 località montane<br />

d’Italia che hanno saputo associare una corretta<br />

gestione del territorio a una buona funzionalità<br />

dei servizi. «Con questa guida – spiega Damiano<br />

Di Simine, responsabile Osservatorio Alpi di<br />

Legambiente – abbiamo voluto riconoscere lo<br />

sforzo delle località montane che investono nel<br />

turismo sostenibile. C’è ancora molto da fare<br />

per essere competitivi con paesi come Austria<br />

e Svizzera, ma sicuramente questa è la risposta<br />

più adatta alla domanda crescente di turismo<br />

natura».<br />

Nella “Guida Bianca” Legambiente ha assegnato<br />

ad ogni località un punteggio finale, da una<br />

cinque “stelle alpine”, in base a diversi parametri:<br />

paesaggio, qualità e vivibilità dell’ambiente<br />

umano, ambiente naturale, servizi, politiche di<br />

gestione e interesse storico-culturale. Oltre ad<br />

un’ampia descrizione delle località si trovano<br />

anche suggerimenti per itinerari naturalistici,<br />

mappe, cartine e dettagliate descrizioni, valli o<br />

centri storici da non perdere. «La fortunata esperienza<br />

della Guida Blu – ha dichiarato Roberto<br />

Della Seta, presidente nazionale di Legambiente<br />

– con la quale da sei anni, insieme al Touring<br />

Club Italiano, riconosciamo il valore delle loca-<br />

<strong>RABBI</strong>nforma<br />

lità di mare più belle del nostro Paese, ci ha portato<br />

a realizzare questa nuova opera dedicata<br />

alla montagna con l’analoga idea di rappresentare<br />

la ricchezza e la varietà dell’offerta turistica<br />

della montagna italiana, inserendo anche località<br />

meno note, ma quasi tutte inserite in un’area<br />

protetta, che si distinguono per le politiche di<br />

gestione ambientale, per la qualità di centri storici<br />

ben conservati, delle tradizioni religiose,<br />

culturali e agroalimentari. Insomma – aggiunge<br />

Della Seta – una guida che possa far conoscere<br />

oltre alla montagna-divertimento dei caroselli<br />

sciistici, anche quella delle piccole comunità locali,<br />

dove è possibile informarsi e conoscere il<br />

territorio e le popolazioni attraverso i centri di<br />

educazione ambientale, gli orti botanici, i musei<br />

naturalistici e fare attività escursionistiche e<br />

sportive a stretto contatto con la natura come lo<br />

sci di fondo o le racchette da neve».<br />

L’ambita bandiera bianca, con le cinque prestigiose<br />

Edelweiße, è stata consegnata al nostro<br />

sindaco e ora può sventolare sul municipio. Una<br />

bella soddisfazione e una gran bella pubblicità<br />

per la nostra valle, ma anche uno sprone ad<br />

orientarsi, sempre più sicuri, verso un turismo<br />

attento all’ambiente, alla nostra cultura e alle<br />

nostre tradizioni. Per lavorare con una nicchia di<br />

mercato “intelligente” che è in costante crescita<br />

e smentisce chi, persino oggi, è convinto (come<br />

fossimo ancora negli anni ’60…) che il turismo in<br />

montagna si fa solo con gli impianti di risalita.<br />

(EtZ)

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