Edição 88 - Insieme

TRENTINI IN BRASILE
Intervista
la professionista che in questi
anni ha curato il servizio di conconsulenza legale e che in questa materia
ha acquisito una grande esperienza. Attraverso
lettere, circolari e soprattutto
il sito internet, si garantirà una puntuale
ed aggiornata informazione ai Circoli
interessati. Si garantirà il supporto
alle strutture create dai Circoli per aiutare
le persone interessate a raccogliere
documenti e informazioni. E inoltre
si intensificherà il rapporto privilegiato
instaurato con il Ministero degli Esteri
e con il Ministero dell’Interno.
� Come la Trentini nel Mondo
intente affrontare la tanto lenta
analisi dei documenti sottoposti alla
verifica della Comissione Interministeriale
di Roma? Cosa significa
(o giustifica) la quasi paralisi del
processo fino a qui?
Sono numerose le cause della lentezza
che ha caratterizzato finora l’applicazione
della legge 379. All’inizio
hanno contribuito i tempi burocratici
necessari per la predisposizione del regolamento
di attuazione della legge.
Poi si è dovuto discutere sui criteri da
applicare nell’esame dei documenti richiesti,
molti dei quali difficili da recuperare.
Il calendario di lavoro della
Commissione interministeriale non è
stato certo ricco di riunioni. Fortunatamente
l’esperienza insegna e ora si
cercherà di porre rimedio. Subito dopo
l’approvazione della proroga della legge
l’associazione ha avuto un incontro
con i competenti uffici dei Ministeri
interessati. Sono già state discusse alcune
proposte che saranno ufficializzate
appena possibile. In particolare si
punta a creare una seconda Commissione,
in modo che il lavoro di esame
delle domande possa procedere più celermente.
Inoltre, si pensa di sottoporre
all’esame delle due Commissioni
solo le richieste che presentano aspetti
problematici, delegando Consolati e
Comuni all’approvazione delle altre,
come già avviene per la legge 91.
� L’avvicinamento delle comunità
trentini in Brasile con il Trentino
favorisce, oltre la questione sociale
e culturale, anche lo sviluppo economico?
Quali sarebbero i dati più
significativi in questo senso?
Fotos DePeron
Non c’è dubbio che se esistono contatti
fra comunità di diversi paesi, possono
migliorare anche gli scambi economici.
Se poi questi rapporti di natura
economica nascono fra soggetti che hanno
radici in comune, posseggono un valore
aggiunto. Proprio nei mesi scorsi la
Camera di commercio di Trento ha organizzato
un viaggio in Brasile di una
delegazione di imprenditori trentini interessati
ad avviare collaborazioni economiche
con imprese del Brasile. I contatti
e le riunioni sono stati organizzati
anche in collaborazione con i Circoli trentini
delle località dove si sono svolti gli
incontri. In quella occasione sono state
gettate le basi per future iniziative in comune.
Tra le altre iniziative già organizzate
va ricordata quella di formazione
nel campo della viticoltura, che ha visto
alcuni giovani brasiliani partecipare a
stage presso l’Istituto agrario di San Michele
all’Adige e presso alcune aziende
trentine del settore. Interessante è stata
anche l’esperienza che ha visto coinvolti
nove Comuni del Trentino ed altret-
tanti di Santa Catarina, che si sono confrontati
sulle esperienze amministrative
e di gestione del territorio.
� Altre considerazioni che ritiene
importanti fare alla grande comunità
trentina in Brasile?
Riprendendo quanto scritto nel numero
speciale che la nostra rivista mensile
ha dedicato alle manifestazioni che
si sono svolte per i 130 anni dell’emigrazione,
vorrei sottolineare che nella
storia del Trentino è possibile trovare
motivi di soddisfazione e di orgoglio,
soprattutto per la millenaria cultura di
vita, per le doti morali e civili coltiva-
‘‘
Ovviamente il
termine di cinque
anni, che è stato
recentemente
rinnovato,
rappresenta un limite
della legge. Quando
in gioco ci sono i
diritti della persona è
un controsenso porre
delle scadenze entro
le quali possono
essere richiesti.
‘‘
te da sempre, per l’onestà, per la profonda
religiosità, per la laboriosità e
l’impegno nei comportamenti. Tutti
valori che si sono tramandati di padre
in figlio, che ora sono patrimonio comune
dei nostri concittadini del Brasile
e che li hanno aiutati ad affrontare
le grandi difficoltà e le amarezze della
vita di emigrante. In Trentino siamo
orgogliosi di quanto i trentini hanno
saputo realizzare in Brasile. �
disso, serão intensificados os contatos privilegiados
com os Ministérios do Exterior e do Interior.
� Como a Trentini nel Mondo pretende enfrentar
a tão lenta análise dos documentos por
parte da Comissão Interministerial de Roma? O que
significa (ou justifica) a quase paralisação dos
processos até agora verificada?
São numerosas as causas da lentidão que
até agora caracterizaram a aplicação da Lei 379.
No começo foram os tempos burocráticos necessários
à regulamentação da Lei. Depois fomos
obrigados a discutir critérios de aplicação no exame
dos documentos solicitados, muitos deles difíceis
de encontrar. A agenda de trabalho da Comissão
Interministerial, de fato, não foi rica em reuniões.
Felizmente, a experiência ensina que agora as
coisas deverão ser consertadas. Logo depois da
prorrogação da Lei, a Associação teve um encontro
com gabinetes dos ministérios envolvidos. Já foram
discutidas algumas propostas que serão colocadas
em prática assim que possível. Em especial, tendese
a criar uma segunda Comissão, de forma que o
trabalho de exame dos pedidos possa andar mais
rapidamente. Além disso, pensa-se em submeter
ao exame das duas Comissões apenas os pedidos
que apresentem problemas, delegando a aprovação
das outras a Consulados e Municípios, como já
ocorre com a Lei de 91.
� A aproximação das comunidades trentinas
do Brasil ajuda, além da questão social e cultural,
também o desenvolvimento econômico? Quais seriam
os dados mais significativos neste sentido?
Não há dúvidas que, se existem contatos
entre comunidades de diversos países, também o
intercâmbio comercial pode melhorar. Se tais relacionamentos
de natureza econômica nascem entre
pessoas que têm raízes comuns, eles possuem um
valor agregado. Nos últimos meses, a Câmara de
Comércio de Trento organizou uma viagem no
Brasil de uma delegação de empresários trentinos
interessados em estabelecer colaboração econômica
com empresas brasileiras. Os contatos e
reuniões foram organizados também em colaboração
com os Círculos trentinos locais. Na oportunidade,
foram lançadas as bases para futuras iniciativas
conjuntas. Entre as iniciativas já organizadas,
há a de formação no campo da viticultura, que levou
alguns jovens brasileiros a realizar estágios junto
ao Instituto Agrário de San Michele all’Adige e
junto a algumas empresas trentinas do setor. Interessante
também foi a experiência que envolveu
nove municípios trentinos e outros tantos de Santa
Catarina, que trocaram experiências administrativas
e de gestão territorial.
� Tem outras considerações importantes a
dirigir à grande comunidade trentina no Brasil?
Repiso o que foi escrito no número especial
que nossa revista mensal dedicou às manifestações
por ocasião dos 130 anos de imigração e gostaria
de enfatizar que na história do Trentino é possível
encontrar motivos de satisfação e de orgulho,
principalmente pela milenar cultura de vida, pelos
dotes morais e civís sempre cultivados, pela honestidade,
pela profunda religiosidade, dedicação ao
trabalho e compromisso de vida. Todos valores
transmitidos de pai para filho, que agora constituem
patrimônio comum de nossos concidadãos do
Brasil, que os ajudaram a enfrentar as grandes dificuldades
e agruras da vida de imigrante. No
Trentino somos orgulhosos de quanto os trentinos
souberam realizar no Brasil. �
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