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VILLA

Giornale della Comunità - Parrocchia S. Stefano ...

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Questo suggerimento del grande educatore, di cui quest’anno ricorre il secondo centenario<br />

della nascita, mi ha sempre accompagnato nella mia vita sacerdotale dovunque<br />

ho svolto il mio ministero. Anche qui a Villa di Serio ho cercato di voler bene<br />

alle persone di questa Comunità, senza fare distinzione tra quelle che venivano<br />

in chiesa e quelle che, per vari motivi, non frequentavano.<br />

E’ chiaro che mi sentivo in particolare sintonia con chi condivideva la mia fede nel<br />

Signore Gesù, ma credo di essere stato sempre accogliente anche verso chi non sentiva<br />

la mia convinzione religiosa.<br />

Questo desiderio di amare e aiutare le persone che mi erano state affidate, a volte<br />

mi ha portato ad essere forse troppo indulgente verso le loro richieste, a volte magari<br />

ho trascurato alcune norme giuridiche o liturgiche, forse avrei dovuto dire anche<br />

dei no, ma penso che il Signore mi saprà perdonare se qualche volta sono stato<br />

troppo permissivo …<br />

Avrei comunque desiderato essere più vicino alla famiglie in difficoltà,<br />

alle persone ammalate, agli anziani soli, a<br />

chi aveva perso il posto di lavoro, a chi<br />

aveva perso una persona cara, ai giovani<br />

che non sentivano più il bisogno di partecipare<br />

alla vita della Comunità cristiana,<br />

alle persone che avevano visto crollare il<br />

loro sogno di amore, a chi stava vivendo<br />

momenti di depressione e di tristezza, ai disabili<br />

ecc, ma ho dovuto fare i conti con i<br />

miei limiti di tempo e specialmente con le<br />

mie forze che lentamente andavano diminuendo<br />

con il passare degli anni.<br />

Chiedo scusa a tutte quelle persone che avrebbero<br />

avuto il diritto di una mia presenza e di<br />

una mia parola. Avrò specialmente per tutti<br />

voi un ricordo particolare al Signore perché<br />

vi sappia dare quel conforto che io non sono<br />

riuscito a darvi.<br />

La terza linea pastorale che mi ha accompagnato<br />

specialmente da quando sono diventato<br />

parroco mi è stata suggerita da una definizione<br />

della Parrocchia che mi sta accompagnando<br />

già da molti anni: “La Parrocchia è la famiglia<br />

delle famiglie”. Questa affermazione mi ha<br />

fatto comprendere che occorre lavorare per avere<br />

delle belle famiglie, se vogliamo avere una bella parrocchia. Già quando ero a Foppenico<br />

avevo compreso, attraverso l’esperienza del Movimento “Equipe Notre Dame”<br />

(E.N.D.), quanto era importante creare in Parrocchia dei gruppi di giovani famiglie<br />

che camminassero insieme e si incontrassero almeno una volta al mese per<br />

approfondire la vita matrimoniale e l’educazione dei figli.<br />

Anche a Villa di Serio, lungo gli anni, abbiamo creato parecchi gruppi di famiglie<br />

che si incontrano una volta al mese per momenti formativi e di amicizia. Anche Don<br />

Carlo e Padre Giuseppe collaborano nel portare avanti questi gruppi.<br />

Devo ammettere che in questo ultimo anno ho trascurato un po’ i gruppi che io do-<br />

Chiesa prepositurale<br />

di Villa di Serio,<br />

altare e ostensorio,<br />

sec. XVIII;<br />

Crocifisso, sec. XVII<br />

Lettera del Parroco<br />

Lettera del Parroco - 3

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