11.07.2015 Aufrufe

Blaise Héritier - Schweizer Blasmusikverband

Blaise Héritier - Schweizer Blasmusikverband

Blaise Héritier - Schweizer Blasmusikverband

MEHR ANZEIGEN
WENIGER ANZEIGEN

Sie wollen auch ein ePaper? Erhöhen Sie die Reichweite Ihrer Titel.

YUMPU macht aus Druck-PDFs automatisch weboptimierte ePaper, die Google liebt.

«Meglio revisionare oggi che compraredomani».Al CardellinoPeter Treichler è docente di flauto traversoed esercita la sua professione prevalentementenel locarnese. Aprire un laboratorioper strumenti a fiato proprio aLocarno è risultata per lui, alla fine degli anniNovanta, una naturale conseguenza.Treichler ha conseguito il diplomad’insegnamento strumentale al Conservatoriodi Winterthur. Per diversi anni èstato responsabile della sezione Locarnoe Valli del Conservatorio della Svizzeraitaliana e condirettore della Scuola popolaredi musica ai tempi della sua fondazione.Dopo queste esperienze ha avutol’esigenza di intraprendere una nuovasfida professionale, frequentando pertre anni un laboratorio di Berna. La professionedi riparatore di strumenti afiato richiede varie competenze, poichéspazia in diversi campi di attività. Illavoro principale consiste nello smontaree rimontare gli strumenti. A queste azionisi aggiungono il lavaggio, la sostituzionedei tamponi (dei quali esistono diversequalità), la regolazione di perni e pistonibloccati. Conoscenze specifiche riguardantigli strumenti sui quali si lavora sonoauspicabili. Non vi è mai un’attività chesia identica ad un’altra. La revisione diuno strumento necessita in molti casi diattrezzi specifici, «know how» e pazienza.Come dice Treichler: «È un lavoro che bisognaeseguire con calma e tranquillità».In un laboratorio come Al Cardellino,che per le sue dimensioni il proprietarioama definire pure bottega, vi sono varicompiti da svolgere: la corrispondenza, lafatturazione, la pubblicità, la vendita, gliacquisti e le riparazioni. Particolare curaviene dedicata alla relazione col cliente. Ènecessaria flessibilità, in quanto questeattività si svolgono sovente in contemporanea.Appesi alle pareti del laboratoriosi vedono sia articoli sia vari tipi diattrezzi: un misto fra negozio e atelier diriparazioni.Al Cardellino si presentano clienti appartenentia vari ambienti e non vi è quindidifferenziazione di provenienza. È veroperò che con alcune filarmoniche s’instauraun rapporto privilegiato, poiché i suonatoritendono a fare controllare il loro strumentocon una certa regolarità. Per unpiccolo negozio, il cui budget pubblicitarioè per forza di cose limitato, il passaparoladei clienti soddisfatti è essenziale. La clientelaproviene un po’ da tutto il Cantone:l’intesa con il riparatore e la filosofia del laboratoriorivestono un ruolo importante.Sito: www.alcardellino.chRivista bandisticaL’estro armonicoAlberto Calvia, diplomato in tromba alConservatorio di Milano, ha lavorato ottoanni nel laboratorio di fiati del signor Somaini(CO). Questa lunga esperienza gli hapermesso di riparare strumenti provenientidalle più disparate formazioni: dal TeatroLa Scala all’Arena di Verona, dalle orchestredi musica classica o jazz alle bande. Accantoall’attività quale strumentista, Calvia hadiretto pure alcune società. Le molteplicifunzioni assunte nel mondo dei fiati e laperenne intenzione di mettersi un giornoin proprio, hanno fatto sì che l’anno scorsopotesse aprire a Canobbio L’estro armonico.Coltiva alcuni dei suoi contatti offrendoalle bande ispezioni gratuite e preventivi.Le giornate si strutturano a seconda dellostrumento che deve essere revisionato o riparato.Nel 2004 L’estro armonico si è fatto conoscereesponendo gli strumenti musicalidurante importanti manifestazioni quali il100° anniversario dalla fondazione dellabanda di Canobbio e il convegno cantonaledelle musiche ticinesi tenutosi a Faido. Inentrambe le occasioni, il pubblico ha avutol’opportunità di provare nuovi strumenti edi usufruire di un’immediata riparazione incaso di necessità. Il proprietario dell’Estroarmonico lavora sia con ottoni sia con legni.Per quel che riguarda gli ottoni, i principaliproblemi sono le ammaccature, la pulizia,in generale la manutenzione; per i legni,invece, il controllo delle molle, dei tamponi,di un’adeguata chiusura dei tasti. Calviacollabora sia con filarmoniche sia conscuole di musica. Vi sono bande che lascianorevisionare annualmente alcune sezioni:per esempio un anno la sezione dei clarinetti,l’anno dopo quella delle trombe.Rimane però il singolo, per lo più, responsabiledel buon funzionamento del propriostrumento. La fascia di clientela va dall’allievodelle bande al professionista, dal giovaneall’adulto, dal confederato allo straniero(soprattutto italiano). Calvia haanche contatti con esponenti del mondobandistico del Cantone Grigioni italiano.Infatti quando ha lasciato la direzionedell’ultima società da lui diretta, La Collinad’Oro, ha proposto come nuovo maestrol’attuale direttore della banda di Poschiavo,Gioacchino Sabbadini.Sito: www.lestroarmonico.chNathalie PadlinaAlberto Calvia intento a togliere un’ammaccatura (L’estro armonico).Giacomo Lepori all’opera (Laboratorio di fiati).UNISONO 1 • 2005 31

Hurra! Ihre Datei wurde hochgeladen und ist bereit für die Veröffentlichung.

Erfolgreich gespeichert!

Leider ist etwas schief gelaufen!