List 4-2013 - Libreria Antiquaria Alberto Govi
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w i t h t h e a d d i t i o n o f t h e t h i r d pa r t<br />
15) SANNAZARO, Jacopo (1458-1530). Le rime di m. Giacobo Sannazaro nobile napolitano, ristampate di nuovo con la<br />
gionta, dal suo proprio originale cavata del MDXXXII. A the end: [Venezia], Niccolò Zoppino, August 1532.<br />
8vo; contemporary stiff vellum, gilt and red ornaments on panels and spine; 54, (2) ll. Title-page printed in red and black within an elaborated<br />
woodcut border (signed GB). Printer’s device on last leaf. A nice copy.<br />
RARE EDITION of Sannazaro’s canzoniere, which remained unpublished until 1530, when the original manuscript, entrusted to the poet’s<br />
lover Cassandra Marchese, was used for the first edition, that appeared in Naples under the title Sonetti e canzoni. Responsible for the edition<br />
was the same Cassandra Marchese.<br />
After the first edition, the work was reprinted several times; seven reprints appeared only in the<br />
first two years. The present edition, like that issued by Zoppino in 1531, bears at the end (from p. 48)<br />
an added third part containing 14 new poems. Considering that the first part contains 32 poems and the<br />
second, by far the largest and most homogeneous section, 69, the volume contains overall 115 compositions,<br />
mainly sonnets.<br />
“Il Sannazaro preparò anche due raccolte di versi. Egli lavorò probabilmente per anni, sino al<br />
1494-95 circa, a un canzoniere organico di tipo petrarchesco, che poi abbandonò. Tramontata la corte<br />
aragonese, Sannazaro considerò finita l’epoca della poesia volgare: negli ultimi trent’anni della vita si dedicò<br />
soltanto alla produzione latina e dedicò la sua attenzione soprattutto all’Accademia Pontaniana…<br />
Le sue poesie volgari, mai pubblicate a stampa, restarono affidate manoscritte alla donna amata, di amore<br />
corrisposto, Cassandra Marchese, che ne curò l’edizione postuma, nel 1530… Costituita da due parti<br />
diverse e slegate fra loro, questa raccolta è stata impropriamente considerata dall’editore moderno come<br />
prima e seconda parte di un unico canzoniere. Nelle due parti in cui sono raggruppate le 101 composizioni,<br />
Carlo Dionisotti (Appunti sul rime del Sannazaro, in: “Giornale Storico della Letteratura Italiana”,<br />
CXL, 1963, pp. 161-211) ha invece identificato due diverse raccolte: nella seconda parte la raccolta<br />
abbastanza omogenea, messa insieme nel 1495-96, dedicata a Cassandra Marchese e ordinata secondo<br />
raggruppamenti tematici e costituita da 66 liriche, di cui 52 sonetti, 7 canzoni, 3 sestine e 4 madrigali, cui<br />
sono aggiunti, in fondo, portando il numero a 69, 3 ternari, l’uno dedicato alla Passione di Cristo, gli altri<br />
due di argomento storico-politico; nella prima parte una raccolta più eterogenea, comprendente rime<br />
giovanili di tema amoroso, rime spirituali o di tema politico o encomiastico, rime più tarde, costituita da<br />
32 componimenti. Fuori dalle raccolte sono rimaste altre rime, oggi costituenti le cosidette Rime sparse,<br />
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