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Documento Condiviso per la Tracciabilità e la ... - Indicod-Ecr

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controllo del proprio ciclo di business grazie al miglioramento dei processi logistici e allostesso tempo migliora il rapporto tra i diversi partner commerciali.• La puntuale e precisa identificazione degli imballi e dei prodotti offre opportunità strategiche<strong>per</strong> migliorare <strong>la</strong> soddisfazione del cliente ed attiva, in tempi brevi, precisi processi ditracciabilità e rintracciabilità dei prodotti che contribuiscono a ridurre i tempi di risposta aiclienti e a riconfermarne <strong>la</strong> fiducia nel caso di richiamo del prodotto.• La possibilità di codificare, all’interno del codice, ulteriori informazioni descrittive dell’imballoabilita una puntuale e ottimizzata gestione dei magazzini e dei processi.• La raccolta e l’e<strong>la</strong>borazione elettronica dei dati consente l’automazione dei processi dibusiness aumentando <strong>la</strong> produttività e riducendo al contempo costi degli errori dovuti adattività manuali di inserimento ed e<strong>la</strong>borazione dei dati.I processi coinvolti dal<strong>la</strong> tracciabilità di filiera ed i benefici acquisibiliIl processo di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto investe gli attori che o<strong>per</strong>ano nel<strong>la</strong> filieraalimentare sia <strong>per</strong> i processi esterni che legano i diversi o<strong>per</strong>atori professionali sia <strong>per</strong> i processiinterni di identificazione e gestione del prodotto.In questa ottica le attività di identificazione dei prodotti e di rappresentazione delle informazionisugli stessi tramite un codice a barre <strong>per</strong>mette una più agevole gestione dello stoccaggio e del<strong>la</strong>movimentazione delle merci ivi compreso il processo di inventario.La pratica re<strong>la</strong>tiva allo scambio elettronico dei documenti unisce invece i diversi partnercommerciali e abilita l’aumento di efficienza di alcuni processi. In partico<strong>la</strong>re il messaggio DESADVsupporta e ottimizza l’attività di ricevimento del<strong>la</strong> merce.Peraltro è importante sottolineare che l’implementazione dei sistemi standard di identificazione escambio elettronico dei documenti sono strettamente inter<strong>la</strong>cciati e anzi, l’identificazione standarddei prodotti, degli imballi e delle unità logistiche è un’attività propedeutica all’utilizzo del sistema dimessaggistica elettronica prevista dallo standard EDI. I messaggi EDI utilizzano i codiciidentificativi GS1 <strong>per</strong> identificare le parti all’interno del<strong>la</strong> struttura dei messaggi stessi erappresentano <strong>la</strong> chiave di accesso alle informazioni re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> gerarchia di confezionamentocreata. In partico<strong>la</strong>re è fondamentale identificare l’unità logistica mediante, al minimo, il codiceGS1 SSCC (Serial Shipping Container Code) e rappresentare questa informazione tramite uncodice a barre sull’unità stessa poiché questo dato costituisce il legame tra lo strato fisico e quelloinformativo e quindi tutte le informazioni contenute in un messaggio elettronico (<strong>per</strong> le attività diquesto Gruppo di Lavoro, il messaggio di Avviso di Spedizione) re<strong>la</strong>tive all’unità logistica ma ancheal suo contenuto <strong>per</strong> garantire i requisiti di gestione dei prodotti e <strong>la</strong> tracciabilità degli stessi.Nello scenario che vede l’implementazione degli standard GS1 re<strong>la</strong>tivi all’identificazione deglioggetti e allo scambio elettronico dei documenti <strong>per</strong> <strong>la</strong> gestione delle informazioni re<strong>la</strong>tive alRego<strong>la</strong>mento n° 931/2011, solo i processi di prepara zione (ivi compresa l’attività di etichettaturadegli imballi che può avvenire a fine linea produttivo oppure a più a valle direttamente in fase dipreparazione), spedizione dell’ordine e quello di ricevimento del<strong>la</strong> merce presso il cliente risultanodirettamente interessati dall’applicazione.Risulta <strong>per</strong>ò importante capire come il sistema di standard possa essere utilizzato in manieramassiva anche al di fuori delle attività obbligatorie richieste dall’interfacciamento con gli altrio<strong>per</strong>atori professionali del<strong>la</strong> filiera al fine di rispettare gli obblighi espressi dal Rego<strong>la</strong>mentoeuropeo.Tutti i diritti riservati Copyright ©GS1 Italy|<strong>Indicod</strong>-<strong>Ecr</strong> 20125

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