Documento - Di e Di - Polo informatico per la disabilità - CTS

‣ le effettive competenze raggiunte
‣ gli effetti psicologici e relazionali di una ripetenza
‣ l’esame del nuovo contesto classe
Eventuali ripetenze devono essere concordate con la famiglia
e con il Servizio di Neuropsichiatria e costruite per tempo dal
Consiglio di Classe. In questo caso, si devono prevedere progetti
ponte con la classe dell’Istituto che accoglierà l’alunno diversamente
abile l’anno scolastico successivo.
4.3.4 Al termine della classe terza l’alunno d.a. sostiene gli esami di licenza
della scuola secondaria di 1° grado seguendo i criteri e le procedure dell’Istituto e la normativa
riguardante le prove d’esame per gli alunni diversamente abili:
‣ Per le prove scritte è consentita l’individualizzazione delle tre prove (Italiano, Lingua
Straniera e Matematica) e l’utilizzo di sussidi quali il personal computer , la calcolatrice
e/o gli ausili per i minorati fisici
‣ Per il colloquio orale occorre:
- costruire un percorso a partire da uno spunto personale, disciplinare o
esperienziale
- prevedere l’affiancamento del docente di sostegno per la costruzione del
discorso
- utilizzare materiale noto o meno
- decidere la strategia di conduzione del colloquio.
5. ADEMPIMENTI
5.1 Entro il mese di aprile il consiglio di classe presenta al Dirigente
Scolastico il modello IS del CSA di Bergamo completato per la richiesta delle ore di sostegno
che motiva una prima ipotesi progettuale di intervento per l’anno successivo. Lo sviluppo di tale
ipotesi è compito del docente di sostegno. (All.7)
5.2 Per gli alunni diversamente abili in ingresso e per gli alunni certificati
durante l’anno scolastico, il Dirigente Scolastico provvede a
presentare il modello IS e l’ipotesi progettuale corredati dalla
certificazione.
5.3 Al termine di ogni quadrimestre il docente di sostegno predispone una
relazione intermedia (1° quadrimestre) e finale (2° quadrimestre)
seguendo le indicazioni contenute nell’allegato 8.
Istituto Superiore “Cesare Pesenti”
PROGETTO DISABILI A.S. 2007/08 1
Gli allievi diversamente abili costituiscono oggi circa il 4% della popolazione scolastica italiana con
diagnosi che vanno dalla disabilità fisica ( non vedenti, audiolesi, paraplegici ecc.) a quella
psicorelazionale ( dislessici, autistici, iperattivi, oppositivi-provocatori ecc.).
Nel primo caso la patologia è evidente e richiede, soprattutto, modifiche alle strutture e
all’organizzazione le quali non gravano particolarmente sulla comunità sociale e scolastica che
appare più accogliente nei loro confronti. Nel secondo caso, spesso la patologia è celata dietro un
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da PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA dell’Istituto Superiore C.Pesenti - Bergamo