26.08.2015 Views

Documento - Di e Di - Polo informatico per la disabilità - CTS

Documento - Di e Di - Polo informatico per la disabilità - CTS

Documento - Di e Di - Polo informatico per la disabilità - CTS

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

j) monitoraggio e valutazione dell’integrazione nel<strong>la</strong> formazione professionale, nei diversi<br />

momenti dell’attività didattica,<br />

k) organizzazione di attività di stage, di tirocinio e di alternanza scuo<strong>la</strong>/<strong>la</strong>voro con/senza <strong>la</strong><br />

presenza del docente di sostegno,<br />

l) mappatura delle offerte di <strong>la</strong>voro del territorio,<br />

m) predisposizione di idonee procedure <strong>per</strong> <strong>la</strong> partecipazione e il su<strong>per</strong>amento degli esami di<br />

qualifica e di maturità.<br />

Fondamentale in questo lungo cammino è l’interazione con le famiglie <strong>per</strong> <strong>la</strong> costruzione di un<br />

rapporto saldo, duraturo e prolungato nel tempo, basato sul<strong>la</strong> fiducia, sul rispetto dei singoli ruoli,<br />

sul<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione. Ciò consente di stabilire uno”zoccolo duro” su cui innestare una rete di<br />

re<strong>la</strong>zioni con le agenzie del territorio (Neuropsichiatria infantile, Assessorati ai Servizi sociali,<br />

Coo<strong>per</strong>ative sociali, gruppi informali, Centri di formazione professionale, Centri <strong>per</strong> l’impiego ,<br />

aziende ecc.) impegnate, ciascuna in ordine alle proprie competenze, nel<strong>la</strong> realizzazione del<br />

“progetto di vita”, che non deve essere finalizzato al raggiungimento di un generico e<br />

intercambiabile posto di <strong>la</strong>voro, ma deve tute<strong>la</strong>re il soggetto diversamente abile ado<strong>per</strong>andosi <strong>per</strong><br />

“l’inclusione” in una realtà <strong>la</strong>vorativa confacente alle sue aspettative, rispettosa delle sue risorse e<br />

dei suoi limiti e in grado di favorire, in primo luogo, l’integrazione sociale.<br />

Partico<strong>la</strong>re attenzione deve essere rivolta a quegli studenti, sempre più numerosi, che presentano<br />

diagnosi di “disturbo del<strong>la</strong> condotta” e di “ritardo di apprendimento medio-grave” nei confronti dei<br />

quali <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> su<strong>per</strong>iore di secondo grado incontra le maggiori difficoltà nel progettare <strong>per</strong>corsi<br />

d’inclusione in quante le rispettive competenze cognitive, inibite da fattori di vario genere,<br />

compromettono qualsiasi possibilità di approccio alle discipline currico<strong>la</strong>ri.<br />

Nasce, quindi, l’esigenza di creare dei <strong>la</strong>boratori “pensati” <strong>per</strong> loro!<br />

LABORATORIO DI DIDATTICA PER IMMAGINI<br />

Oggi quando si par<strong>la</strong> d’immagini si tende a pensare subito a quelle veico<strong>la</strong>te dai mass media che, se<br />

da un <strong>la</strong>to, carpiscono l’attenzione degli adolescenti in modo più immediato rispetto al linguaggio<br />

scritto e/o verbale, dall’altro creano una forma di omologazione acritica alle mode e agli stereotipi<br />

del<strong>la</strong> società contemporanea, tanto più in studenti che, a causa di varie forme di disabilità,<br />

posseggono meno strumenti di decodifica di determinati messaggi. S’intende , <strong>per</strong>tanto, recu<strong>per</strong>are<br />

il valore dell’osservazione e del<strong>la</strong> riflessione su ricordi e es<strong>per</strong>ienze di vita, su hobby, <strong>per</strong><br />

ricostruirli attraverso <strong>la</strong> multimedialità offerta dal <strong>la</strong>boratorio fotovideo digitale e dal <strong>la</strong>boratorio<br />

<strong>informatico</strong>. Immagini e testi prendono forma attraverso il potenziamento delle capacità dei singoli<br />

alunni e <strong>la</strong> funzione di guida e di facilitazione svolta dai docenti di sostegno e dai compagni in

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!