Prospetto di BASE - Banca Popolare del Cassinate

Banca Popolare del Cassinate S.C.p.A.
Prospetto di Base
Programma Emissione
Si evidenziano di seguito i principali dati patrimoniali ed economici:
Voci 31/12/09 31/12/08 Delta % 30/6/09 30/6/08 Delta %
Margine di interesse 14.198 16.636 -14,65% 7.005 8.160 -14,15%
Margine di intermediazione 19.052 19.802 -3,79% 8.893 8.823 0,79%
Risultato Netto Gestione
finanziaria 19.001 19.154 -0,80% 8.933 8.756 2,02%
Utile al lordo delle imposte 7.215 9.558 -24,51% 3.188 3.858 -17,37%
Utile di esercizio netto 4.682 5.858 -20,08% 2.074 2.469 -16,00%
Raccolta diretta 92.175 420.348 17,09% 450.934 398.625 13,12%
Impieghi 55.270 284.477 24,89% 331.789 253.703 30,78%
Patrimonio netto 73.099 69.157 5,70% 69.718 67.065 3,96%
Capitale sociale 40.047 40.047 0,00% 40.047 13.349 200,00%
Redditività complessiva 6.427 4.449 44,46% n.a. n.a. n.a.
Per la Banca Popolare del Cassinate il margine di interesse è la componente di maggior rilievo nella
formazione del risultato di esercizio e l’andamento dei tassi registrato a partire dall’esercizio 2008, ed
in particolare la forte riduzione verificatasi dall’inizio dell’esercizio 2009, hanno determinato una
importante contrazione del margine stesso.
Dall’analisi comparata delle semestrali si evince che il Margine di interesse a fine giugno 2009 ha
subito una flessione di oltre 1,1 milioni di euro che è stata compensata da una lieve ripresa delle
commissioni nette, generate prevalentemente dall’aumento dei volumi delle transazioni e dei rapporti.
Il risultato netto è stato condizionato anche dagli effetti delle imposte dirette in quanto la semestrale
2009 ha beneficiato dell’importo derivante dall’affrancamento delle differenze tra valori civili e fiscali
delle poste di bilancio per circa 250 mila euro.
Dall’analisi comparata degli esercizi 2008 e 2009 si evidenzia una flessione di 1,2 milioni di euro
dell’utile netto.
Il margine di interesse mostra un decremento di 1,4 milioni di euro per effetto da una parte della
diminuzione dei tassi di interesse e dall’altra dalla sostituzione della commissione di massimo
scoperto con quella di messa a disposizione fido che impatta sulle commissioni nette.
Rispetto all’anno precedente il margine di intermediazione mostra una diminuzione minore rispetto al
margine di interesse, per l’incremento delle commissioni nette e una migliore performance della
gestione dei titoli di proprietà.
L’utile lordo evidenzia un decremento 2,3 milioni per l’incremento dei costi operativi (derivanti dalla
nuova e innovativa agenzia di Cassino) e dal fatto che l’esercizio 2009 ha beneficiato di
sopravvenienze attive derivanti da maggiori accantonamenti fiscali effettuati negli esercizi precedenti
minori rispetto all’anno precedente (circa 500 mila euro).
Dopo le imposte l’Utile netto si attesta a 4,6 milioni di euro ed evidenzia una diminuzione del 16%
rispetto all’esercizio precedente. Dato confortante, invece, è il risultato della redditività complessiva
che esprime la variazione del Patrimonio Netto per effetto della gestione. Tale redditività complessiva
mostra un incremento del 44,46% rispetto al 2008.
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