Prospetto di BASE - Banca Popolare del Cassinate
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<strong>Banca</strong> <strong>Popolare</strong> <strong>del</strong> <strong>Cassinate</strong> S.C.p.A.<br />
<strong>Prospetto</strong> <strong>di</strong> Base<br />
Programma Emissione<br />
6.1.4. PROGRAMMI FUTURI E STRATEGIE<br />
Il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione in data 25 gennaio 2009 ha approvato il piano strategico 2009 – 2011,<br />
documento nel quale vengono in<strong>di</strong>viduati obiettivi e strategie per il futuro. In tale documento viene<br />
definita la mission <strong>del</strong>la banca inquadrabile nei seguenti punti essenziali:<br />
- conferma <strong>del</strong>l’ambito territoriale continuando nel proprio cammino <strong>di</strong> assistenza all’economia<br />
<strong>del</strong>la provincia <strong>di</strong> Frosinone e più in generale <strong>del</strong>la Ciociaria;<br />
- obiettivo <strong>di</strong> una crescita <strong>di</strong>mensionale in quanto requisito in<strong>di</strong>spensabile per il recupero <strong>di</strong><br />
quote <strong>di</strong> mercato ma, soprattutto, per il mantenimento <strong>del</strong>la propria in<strong>di</strong>pendenza e per il<br />
raggiungimento <strong>di</strong> una maggiore efficienza approfittando <strong>del</strong> verificarsi <strong>di</strong> economie <strong>di</strong> scala e<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>versificazione;<br />
- conferma <strong>del</strong>la propria autonomia ed in<strong>di</strong>pendenza;<br />
- proseguire nella propria politica <strong>di</strong> sostanziale avversione al rischio, sia il rischio <strong>di</strong><br />
concentrazione nel senso <strong>di</strong> non affidare, <strong>di</strong> regola, clienti con rischio ponderato superiore al<br />
decimo <strong>del</strong> patrimonio, sia il rispetto <strong>di</strong> coefficienti minimi patrimoniali in linea con la best<br />
practise (tier one ratio superiore al 6% e Risk Asset Ratio sostanzialmente maggiore <strong>del</strong>l’8%)<br />
sia con riferimento ai rischi <strong>di</strong> mercato sia, infine, con riferimento ai rischi operativi. E’<br />
prevista l’istituzione <strong>di</strong> una unità <strong>di</strong> Risk Management;<br />
- perseverare nella esaltazione <strong>del</strong> valore <strong>del</strong>la cooperazione attraverso un profondo senso <strong>di</strong><br />
responsabilità fondato sulla correttezza <strong>del</strong>le azioni, la trasparenza e la continuità dei rapporti<br />
con tutti gli stakeholders. Confermare la propria capacità <strong>di</strong> ascolto e rispetto dei clienti,<br />
ponendosi come partner attento, serio e consapevole <strong>del</strong>le responsabilità derivanti dal ruolo <strong>di</strong><br />
interme<strong>di</strong>ario finanziario e cre<strong>di</strong>tizio, attraverso l’ideazione e la realizzazione <strong>di</strong> linee <strong>di</strong> offerta<br />
rispondenti ai <strong>di</strong>versi profili <strong>del</strong>la domanda;<br />
Da una attenta analisi <strong>del</strong>lo scenario economico a tre anni <strong>del</strong> Paese e <strong>del</strong>la provincia <strong>di</strong> Frosinone si<br />
sono poste le basi per la determinazione degli obiettivi quantitativi e l’adozione <strong>di</strong> quelle misure sia<br />
strutturali sia organizzative e <strong>di</strong> processo assolutamente necessarie per raggiungere tali obiettivi.<br />
Più in particolare le misure strutturali si in<strong>di</strong>viduano nel rafforzamento <strong>del</strong>la presenza <strong>del</strong>la <strong>Banca</strong><br />
nella città <strong>di</strong> Cassino attraverso l’apertura <strong>di</strong> nuove filiali e <strong>di</strong> sportelli <strong>di</strong> prossimità e l’apertura <strong>di</strong><br />
nuovi sportelli in comuni finora non serviti o ritenuti scarsamente serviti e <strong>di</strong> buona potenzialità.<br />
Si in<strong>di</strong>viduano, invece, misure organizzative e <strong>di</strong> processo, in una maggiore e più articolata attività<br />
<strong>del</strong>lo stesso Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione una ripartizione dei compiti tra i propri membri che<br />
consenta una preventiva analisi <strong>del</strong>le questioni che dovranno essere successivamente sottoposte<br />
all’esame <strong>del</strong> Consiglio stesso. Tale attività viene svolta tramite la creazione <strong>di</strong> Comitati che su<br />
specifiche materie in collaborazione con le strutture <strong>del</strong>la <strong>Banca</strong> hanno il compito <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re le<br />
questioni più rilevanti.<br />
I Comitati costituiti già da luglio 2009 sono:<br />
Il Comitato 231 – Compliance che, come in<strong>di</strong>cato dalla <strong>Banca</strong> d’Italia, deve verificare che le procedure<br />
interne consentano <strong>di</strong> evitare che singoli <strong>di</strong>pendenti possano, nell’interesse <strong>del</strong>la <strong>Banca</strong>, svolgere<br />
attività contrarie alle norme <strong>di</strong> legge. Il comitato 231 potrebbe altresì occuparsi in via preventiva <strong>di</strong><br />
compiti d’in<strong>di</strong>rizzo e verifica <strong>del</strong>l’attività svolta dal Referente per la Compliance;<br />
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