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Voci di Moda n.42

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Natale?

quest’anno è un po’ più green

“L’umanità deve scegliere tra la speranza di un mondo migliore

agendo o la capitolazione” ha detto Antonio Guterres,

segretario generale dell’Onu, alla Cop25, la conferenza mondiale

sul clima.

Fino al 13 dicembre a Madrid i rappresentanti di quasi duecento

paesi discuteranno riguardo i piani da adottare per far fronte

al sempre più grave problema del riscaldamento globale.

Si tratta di un tema sul quale si è discusso molto nell’ultimo

periodo, che ha posto sotto i riflettori tanti personaggi - tra

cui l’ormai famosa Greta Thunberg - e ha portato nelle piazze

molti giovani. Proprio questi ultimi infatti sembrano essere

maggiormente preoccupati per l’emergenza climatica che riguarda

da vicino il loro futuro e quello dei loro figli.

Guterres ha sollecitato dunque a cambiare direzione, così da

non dover essere ricordati come la generazione che ha ignorato

una condizione climatica grave e pericolosa per l’intero

pianeta. “Gli ultimi cinque anni sono stati i più caldi mai registrati.

Le conseguenze si stanno già avvertendo sotto forma di

eventi meteorologici più estremi e catastrofi associate. Dagli

uragani alla siccità, dalle inondazioni agli incendi. Le calotte

polari si stanno sciogliendo. Nella sola Groenlandia, a luglio si

sono sciolti 179 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Il permafrost

nell’Artico si sta scongelando 70 anni prima delle proiezioni”,

ha affermato il segretario dell’Onu. Dati sufficientemente allarmanti

per rendere tutti consapevoli della necessità di intervenire

per limitare il più possibile i danni.

A fronte della situazione climatica attuale anche i più scettici

hanno dovuto ricredersi e in molti iniziano a sostenere che i

tentativi fatti finora al fine di risolvere - o quantomeno gestire

- il problema sono stati scarsi o inefficaci e che di conseguenza

occorrerebbe intervenire in maniera più decisiva.

In questo dicembre all’insegna del green dunque non sono

potute mancare le iniziative di diverse associazioni ecologiste

che chiedono il contributo dei cittadini al fine di difendere e

preservare l’ambiente. E perché non rendere più green anche

il Natale?

Ogni anno sono tantissimi i rifiuti accumulati durante le festività:

dal cibo avanzato, alle decorazioni, alle stoviglie di plastica.

Ridurre gli scarti sarebbe un ottimo e semplice modo

per salvaguardare l’ambiente e per farlo basta seguire poche

linee guida.

Innanzitutto sarebbe opportuno limitare la plastica, non solo

per gli addobbi ma anche a tavola: se non si volessero utilizzare

piatti e bicchieri di ceramica o vetro si potrebbe sempre

optare per un’opzione usa e getta acquistando stoviglie realizzate

con materiali compostabili.

Un altro piccolo ma importante accorgimento riguarda le luci

e le lampadine: preferire quelle a LED consentirebbe un rilevante

risparmio energetico. Ridurre il consumo di energia

elettrica non solo farebbe bene al pianeta ma sarebbe anche

molto più economico.

Anche pranzi e cene nel periodo natalizio possono diventare

più sostenibili! Come? Semplicemente facendo attenzione

alla spesa, evitando quindi di eccedere nell’acquisto di

prodotti alimentari e preferendo quelli locali, soprattutto se

biologici.

Non meno attenzione meritano i regali: chi non ama gli sfarzosi

pacchetti da mettere sotto l’albero? L’alternativa green ai

soliti sacchetti e nastri in plastica sono le buste realizzate con

carta riciclata o riciclabile, che consentono di creare confezioni

altrettanto belle ma sicuramente molto più eco-friendly.

Insomma, basta davvero poco per rendere il Natale una festa

sostenibile e per fare un regalo all’ambiente, a noi stessi e al

nostro futuro.

“Cambiamo il sistema, non il clima” gridano le migliaia di

giovani che ogni giorno abbracciano la causa ambientalista

determinati a contribuire attivamente a ciò che verrà proposto

dalla Cop25.

Si dice che a Natale siamo tutti più buoni: quest’anno cerchiamo

di esserlo anche nei confronti del nostro pianeta.

Martina Cogni

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