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Natale?
quest’anno è un po’ più green
“L’umanità deve scegliere tra la speranza di un mondo migliore
agendo o la capitolazione” ha detto Antonio Guterres,
segretario generale dell’Onu, alla Cop25, la conferenza mondiale
sul clima.
Fino al 13 dicembre a Madrid i rappresentanti di quasi duecento
paesi discuteranno riguardo i piani da adottare per far fronte
al sempre più grave problema del riscaldamento globale.
Si tratta di un tema sul quale si è discusso molto nell’ultimo
periodo, che ha posto sotto i riflettori tanti personaggi - tra
cui l’ormai famosa Greta Thunberg - e ha portato nelle piazze
molti giovani. Proprio questi ultimi infatti sembrano essere
maggiormente preoccupati per l’emergenza climatica che riguarda
da vicino il loro futuro e quello dei loro figli.
Guterres ha sollecitato dunque a cambiare direzione, così da
non dover essere ricordati come la generazione che ha ignorato
una condizione climatica grave e pericolosa per l’intero
pianeta. “Gli ultimi cinque anni sono stati i più caldi mai registrati.
Le conseguenze si stanno già avvertendo sotto forma di
eventi meteorologici più estremi e catastrofi associate. Dagli
uragani alla siccità, dalle inondazioni agli incendi. Le calotte
polari si stanno sciogliendo. Nella sola Groenlandia, a luglio si
sono sciolti 179 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Il permafrost
nell’Artico si sta scongelando 70 anni prima delle proiezioni”,
ha affermato il segretario dell’Onu. Dati sufficientemente allarmanti
per rendere tutti consapevoli della necessità di intervenire
per limitare il più possibile i danni.
A fronte della situazione climatica attuale anche i più scettici
hanno dovuto ricredersi e in molti iniziano a sostenere che i
tentativi fatti finora al fine di risolvere - o quantomeno gestire
- il problema sono stati scarsi o inefficaci e che di conseguenza
occorrerebbe intervenire in maniera più decisiva.
In questo dicembre all’insegna del green dunque non sono
potute mancare le iniziative di diverse associazioni ecologiste
che chiedono il contributo dei cittadini al fine di difendere e
preservare l’ambiente. E perché non rendere più green anche
il Natale?
Ogni anno sono tantissimi i rifiuti accumulati durante le festività:
dal cibo avanzato, alle decorazioni, alle stoviglie di plastica.
Ridurre gli scarti sarebbe un ottimo e semplice modo
per salvaguardare l’ambiente e per farlo basta seguire poche
linee guida.
Innanzitutto sarebbe opportuno limitare la plastica, non solo
per gli addobbi ma anche a tavola: se non si volessero utilizzare
piatti e bicchieri di ceramica o vetro si potrebbe sempre
optare per un’opzione usa e getta acquistando stoviglie realizzate
con materiali compostabili.
Un altro piccolo ma importante accorgimento riguarda le luci
e le lampadine: preferire quelle a LED consentirebbe un rilevante
risparmio energetico. Ridurre il consumo di energia
elettrica non solo farebbe bene al pianeta ma sarebbe anche
molto più economico.
Anche pranzi e cene nel periodo natalizio possono diventare
più sostenibili! Come? Semplicemente facendo attenzione
alla spesa, evitando quindi di eccedere nell’acquisto di
prodotti alimentari e preferendo quelli locali, soprattutto se
biologici.
Non meno attenzione meritano i regali: chi non ama gli sfarzosi
pacchetti da mettere sotto l’albero? L’alternativa green ai
soliti sacchetti e nastri in plastica sono le buste realizzate con
carta riciclata o riciclabile, che consentono di creare confezioni
altrettanto belle ma sicuramente molto più eco-friendly.
Insomma, basta davvero poco per rendere il Natale una festa
sostenibile e per fare un regalo all’ambiente, a noi stessi e al
nostro futuro.
“Cambiamo il sistema, non il clima” gridano le migliaia di
giovani che ogni giorno abbracciano la causa ambientalista
determinati a contribuire attivamente a ciò che verrà proposto
dalla Cop25.
Si dice che a Natale siamo tutti più buoni: quest’anno cerchiamo
di esserlo anche nei confronti del nostro pianeta.
Martina Cogni
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