Making Life numero zero_ web_FINALE
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PERI
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LOSE
LA PRODUZIONE MONDIALE DEI FARMACI DIPENDE IN
LARGA MISURA DALLA FORNITURA DI API DA PARTE
DEI 1.500 STABILIMENTI CINESI. OLTRE ALL’AZZARDO
GEOSTRATEGICO CHE QUESTO VINCOLO COMPORTA,
ESISTONO SERI RISCHI PER LA REPUTAZIONE DELLE
AZIENDE FARMACEUTICHE
Monica Torriani
”Quando controlli le forniture di farmaci, controlli il mondo” è il suggestivo mantra di Rosemary
Gibson, Senior advisor dell’Hastings Center e coautrice del libro “China RX - Exposing the risks of
America’s dependence on China for medicine”. Una frase suggestiva, che la Gibson non ha avuto
timore di ripetere davanti al Congresso, in un’audizione che si è tenuta lo scorso luglio.
E che esprime il sentiment che serpeggia nell’ambiente.
Del resto, gli analisti elaborano forecast brillanti per la farmaceutica del prossimo futuro. In questo
scenario, il mercato globale degli API raggiungerà i 245 miliardi di dollari entro il 2024, 63 in
più rispetto al 2019. Un Cagr nel periodo considerato (6,1%) mantenuto da un lato frizzante dal costante
incremento dell’incidenza delle malattie croniche, della richiesta di farmaci biotecnologici
e dell’uso dei generici, e dall’altro frenato dai costi significativamente minori di questi ultimi e dai
tagli alle debordanti spese associate alla sanità pubblica.
Questi numeri sono comunque subordinati al soddisfacimento della domanda globale di API nel
rispetto di standard di qualità elevati e di opportuni requisiti di sostenibilità ambientale. Tutti fattori
che concorrono alla costruzione (o alla distruzione) della reputation delle aziende coinvolte.
DIPENDENZA
RISCHIOSA
1QUALITÀ
Una delle principali preoccupazioni è legata alle
pratiche di produzione impiegate dai fornitori
asiatici. Le recenti rilevazioni di medicinali
provenienti dalla Cina contaminati con
nitrosammine e condroitinsolfato ipersolfatato
hanno accresciuto i timori in quest’ambito.
2AMBIENTE
Una produzione concentrata in pochi luoghi specifici
– particolarmente se i requisiti ambientali sono
permissivi – crea il rischio di elevate concentrazioni di
residui tossici con impatto sulle comunità biologiche e
potenziale sviluppo di resistenza ai farmaci. Nel 2007, la
concentrazione di ciprofloxacina nel polo produttivo di
Patancheru era un milione di volte quella delle acque di
scarico municipali.
3TRASPARENZA
MAKING LIFE | Novembre 2020
Affidarsi massivamente a fornitori delocalizzati
che rispondono a criteri normativi diversi da quelli
europei o americani comporta seri rischi in termini di
qualità, impatto ambientale, sicurezza e trattamento
dei lavoratori. Incidenti o irregolarità rilevate presso
uno degli stabilimenti che producono farmaci o
API possono avere gravi ripercussioni anche sulla
reputazione delle aziende farmaceutiche.
Come rilevato dal pharmaceutical committee della
Commissione europea, un altro punto preoccupante
è il fatto che in molti casi i MAH non hanno un
sufficiente accesso alle informazioni sui processi di
produzione e controllo, in quanto tali informazioni
sono considerate commercialmente riservate dai
produttori di API.
4TRATTAMENTO DEI LAVORATORI
I diritti umani e le condizioni di lavoro sono tra le
questioni più controverse in tema di rapporti con la
Cina. Negli anni, diverse organizzazioni internazionali
hanno documentato violazioni riguardanti salario
minimo, orario di lavoro, requisiti ambientali, e azioni
inappropriate sui dipendenti da parte dei datori di
lavoro.
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