Sommer Magazin 2012 it

VOGLIA D’ESTATE
CATALOGO VIAGGI 2012
ALPEN ADRIA TRAIL
Un’avventura escursionistica dal Großglockner a Trieste
SEMPLICEMENTE DELIZIOSA
Ispirazioni culinarie da Alpe Adria
TOUR DEI LAGHI CARINZIANI
Seguendo il ritmo delle acque più belle

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PREMESSA
Vacanze, tempo senza meta, anche secondo
Nietzsche un pensiero che tutti noi rincorriamo nel
nostro prezioso tempo libero. Finalmente affrancati
dal carosello dell’agendina degli appuntamenti, dal
giogo del telefonino, dalla sensazione che di giorno
in giorno tutto debba essere fatto più velocemente.
Lasciatevi andare e tornate a vivere!
La voglia di godersi una vacanza in un paese
straordinario, lontani dalla routine quotidiana. In
Carinzia siamo maestri nel materializzare questa
gioia di vivere e nel renderne partecipi anche
i nostri ospiti. Stare insieme con simpatia, con semplicità,
e assaporare così la “leggerezza dell’essere”.
La gente del territorio di Alpe Adria, modellata da
una cultura in cui si sovrappongono elementi
germanici, neolatini e slavi, incarna proprio questi
valori, che i nostri ospiti apprezzano così tanto.
La cucina alpino-adriatica carinziana invita a scoprire
gli straordinari sapori di questa terra, mentre
l’ampia offerta di attività di quel grande parco della
natura che è la Carinzia fa da pittoresco tramite alla
riscoperta del proprio corpo, motivando a sfidare
sé stessi e a fare qualcosa per il proprio benessere.
Nelle’edizione estiva della nostra rivista vogliamo
presentarvi alcuni personaggi fuori dal comune,
darvi tanti piccoli stimoli e suggerirvi idee per un
soggiorno nella nostra splendida regione. Lasciatevi
ispirare dalla gioia di vivere che anima noi carinziani.
Lo staff della Kärnten Werbung e tutti i nostri
albergatori saranno lieti di assistervi nella pianificazione
della vostra vacanza.
Personalmente sarei lieto di potervi dare il benvenuto
da noi in Carinzia e vi auguro giornate piene
di gioia di vivere.
Cordialmente vostro
Christian Kresse
Direttore della Kärnten Werbung
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COLOFONE
Edizione, proprietà dei diritti e pubblicazione: Kärnten Werbung GmbH, Casinoplatz 1, 9220 Velden, Austria, tel.: +43(0)4274/52100,
fax: 0043(0)4274/52100-50, e-mail: info@kaernten.at, www.kaernten.at. Una società del gruppo KÄRNTNER LANDESHOLDING (KLH-GRUPPE).
Redazione: Barbara Kuttnig, Dr. Mike Diwald, Romana Kanzian, Martin Amanshauser,
Blacky Neubauer, Ulrich Pramann, Julia Kospach, Christina Kastner, Cornelia Mathis-Haider
Progetto e realizzazione grafica: Werbeagentur Mautendorfer, www.mautendorfer.at
Traduzione: Schweickhardt - Das Übersetzungsbüro, www.schweickhardt.at
Stampa: a-Print Bogen- und Rollenoffsetdruck GmbH
Crediti fotografici e fotografi: prima pagina: Edward Gröger; pagina 2: Daniel Zupanc; pagina 4: Karlheinz Fessl; pagine 6–7: 1) Pavel Hanuska,
2–3) Franz Gerdl, 4–5), Daniel Zupanc; pagine 8–9: Martin Steinthaler; pagine 10–11: 1) Franz Gerdl, 2) Martin Steinthaler, 3) Karlheinz Fessl, 4) Hans
Guggenberger, 5–7) Karlheinz Fessl, 8) Edward Gröger; 12–13: 1) Edwin Stranner, 2) Franz Gerdl, 3) NP Region Hohe Tauern, 4) Kaerntenphoto,
5) Edwin Stranner, 6) Martin Steinthaler, 7) Archivio Turismo FVG; pagine 14–15: 1) Franz Gerdl, 2) Edwin Stranner, 3) Franz Gerdl, 4) Daniel Zupanc,
5) Schlosshotel Velden, 6) Kärnten wasser.reich, 7) Franz Gerdl; pagine 16–17: 1) Edwin Stranner, 2–3) Matevz Lenarcic/Aerovizija, 4) Agenzia Turismo
Friuli Venezia Giulia; pagine 18–19: Daniel Zupanc; pagine 20–21: 1) Franz Gerdl, 2) Daniel Zupanc; pagine 22–23: Franz Gerdl, 1–2) Franz Gerdl, 3) Daniel
Zupanc, 4) Franz Gerdl, 5) Daniel Zupanc, 6) Martin Steinthaler; pagine 24–25: 1) Kaerntenphoto, 2) Franz Gerdl, 3) Blacky Neubauer; pagine 26–27:
Franz Gerdl; 28–29: Martin Steinthaler, 1) Dom zu Gurk, 2) Wolfgang Dörfler, 3) Obir Tropfsteinhöhlen, 4) Millstätter See Schifffahrt; pagine 30–31:
Edward Gröger; pagine 32–33: Ferdinand Neumüller; pagine 34–35: Franz Gerdl: 1–2) Zogglhof; pagine 36–37: 1) Echt Kärnten, 2) Ferdinand Neumüller,
3) Hans Guggenberger, 4) Franz Gerdl; pagine 38–39: 1) Therme St. Kathrein, 2–3) Bad Kleinkirchheim Tourismus, 4) Kärnten Therme, 5) Therme
St. Kathrein, 6) Therme Warmbad-Villach, 7) Bad Kleinkirchheim Tourismus, 8) Therme Bad Bleiberg; pagina 40: Martin Steinthaler; pagina 41:
1) Warmbaderhof, 2) art-lodge; pagina 42: Franz Neumann; pagina 43: Werner Berg Museum Bleiburg; 44–45: Urlaub am Bauernhof; pagine 46–47:
1) Franz Gerdl, 2) Martin Steinthaler, 3) Edward Gröger, 4) Daniel Zupanc; pagina 50: 1) 1) Golfanlage Millstätter See; 2) Martin Steinthaler; pagina 51:
1–2) Franz Gerdl, 3) Hotel Kollers, 4) Franz Gerdl, 5–6) Ferdinand Neumüller, 7) Karlheinz Fessl; pagina 52: Franz Gerdl
Cartina della Carinzia: Kartographie Moser
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diritti. Per eventuali domande contattare: Sonja.Widerstroem@kaernten.at.
La pubblicazione Kärnten Magazin esce due volte l’anno.
Data di pubblicazione: gennaio 2012
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INDICE.
ALPEN ADRIA TRAIL.
12–17
Dal Großglockner al mare ...
Escursioni a cavallo fra tre confini seguendo
il corso dei fiumi, dai ghiacciai al mare.
LAGHI & ORIZZONTI.
18–23
Tutto scorre.
Le passeggiate attorno ai più bei laghi della
Carinzia completano il quadro delle attività estive.
BICI CHE PASSIONE!
24–25
La pista ciclabile della Drava. Uno scrigno di piaceri.
222 km pedalando da una tentazione culinaria all’altra.
NATURA & MOVIMENTO.
26–27
Rendezvous con la natura.
Esperienze al limite con la Moorhead Kärnten
Outdoor Challenge: canoa, arrampicata, speed hiking,
camminata nordica e mountain bike.
FAMIGLIA & ESTATE.
28–29
La Carinzia à la carte.
Con la Kärnten Card oltre 100 ingressi gratuiti
presso le mete turistiche più belle della Carinzia.
44–45
Là dove si risvegliano i ricordi.
Con la vacanza in agriturismo di Urlaub am Bauernhof
ci si rigenera all’antica con tutta la qualità moderna
garantita dai fiori.
ALPE ADRIA E CUCINA.
30–31
Gusto sublime!
Gli ingredienti freschi regionali si fondono con
la leggerezza del sud in una stimolante e coinvolgente
esperienza.
32–33
La celebrazione del pesce.
In Carinzia si sa meglio che altrove come pescare,
allevare e cucinare il pesce pregiato proveniente dalle
acque cristalline dei laghi e dei fiumi della regione.
34–35
Delizie carinziane.
Curiosando tra i prodotti tipici. Nel ruolo dei protagonisti:
la mela, il miele, il topfen sbriciolone, il pane e il
formaggio di pecora.
36–37
Sulle tracce dei piaceri della buona tavola.
La gastronomia carinziana si scopre con tutti i sensi.
Viaggio tra degustazioni, corsi di cucina e mete culinarie.
TERME & SORGENTI.
38–39
Paradisi zampillanti.
Immergersi nell’Olimpo delle terme carinziane
e distendersi nella sauna alla maniera degli antichi
romani e dei minatori.
RITRATTO DI UNA CITTÀ.
40
Sulle tracce dei leoni.
Volti sconosciuti dell’antica città
rinascimentale di Klagenfurt am Wörthersee.
CULTURA & INCONTRI.
41
Arte in hotel.
Le “gallerie con pernottamento” carinziane
hanno molto da offrire agli appassionati di cultura.
42–43
Luoghi d’ispirazione.
Sulle tracce degli artisti moderni e contemporanei
che hanno immortalato nelle loro opere la luce e
il pittoresco paesaggio del sud dell’Austria.
SPORT & PAESAGGIO.
50
Voglia di golf alla carinziana.
In Carinzia i golfisti puntano tutto su una carta.
EXTRA.
46–47
Il compasso per la Carinzia.
Il vostro vademecum per il soleggiato sud delle Alpi.
48–49
Le regioni turistiche della Carinzia.
Cartina riassuntiva delle 13 subregioni carinziane.
51
Anteprima sul catalogo inverno 2012/13.
Terme e voglia d’inverno.
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Wörthersee a perdita d‘occhio: 19,5 chilometri
quadrati di profondo relax!
2 3
L’idilliaco Weissensee,
là dove tacciono le barche a motore.
Vere arche di bellezze,
anche per le imbarcazioni.
4
VOGLIA DI LAGO.
Klopeiner See: con i suoi 28 gradi
è uno dei laghi balneabili
più caldi d’Europa!
Rinfrescanti inviti in una cornice imponente.
Tinti di turchese, smeraldo e azzurro.
5
Il Turnersee.
Paradiso in terra.
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Veduta dal Faaker See sulle
Caravanche e sul Mittagskogel.
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Il clima mediterraneo giova
al raccolto delle mele.
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Appena sfornata: una specialità
di pane della Lesachtal.
1
3
Buon appetito! Trote appena
pescate dai laghi carinziani.
Il buon mattino si vede
dalla prima colazione.
2
4
5
8
Leggermente alcolico e assolutamente
delizioso: il sidro della Lavanttal.
Il segreto della
Lenzbäurin: col miele
affina l’aceto di mele
più pregiato.
Lo chef de cuisine Müller
trova il pesce del Weissensee a
due passi dalla sua cucina.
COSE PREZIOSE DALLA CARINZIA.
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7
Tutti a tavola! La cucina alpino-adriatica della
Carinzia sposa gli ingredienti freschi prodotti in
regione con la spensierata convivialità del sud.
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2
ALPEN ADRIA TRAIL:
DAL GROSSGLOCKNER
... e per la precisione a Muggia, posta di
poco a sud dell’antico porto asburgico di
Trieste, sono esattamente 170 chilometri.
In linea d’aria! In altre parole: le vette alpine
hanno praticamente davanti all’uscio le
spiagge nord-adriatiche. Insieme, esse
formano una macroregione chiamata Alpe
Adria. Nonostante le differenze geografiche,
questi territori appartengono, infatti, alla
stessa cerchia culturale e sono cementati
insieme da un passato comune, che neppure
le vicissitudini storiche hanno potuto
intaccare. Lungo l’Alpen Adria Trail è
ora possibile scoprire a piedi questo
crogiolo con le sue sfaccettature.
Testo Mike Diwald
Il maestoso Grossglockner,
la montagna più alta d’Austria.
AL MARE ...
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3
4
Inconfondibile: la chiesa parrocchiale
tardo-gotica di Heiligenblut.
Luogo d’energia alto sopra
il Millstätter See.
“Buon giorno” dal Castello di Duino:
Carso incontra il mare.
Il Mittagskogel sul
Faaker See: con i suoi
2.145 m una delle
montagne più alte
delle Caravanche
occidentali.
5
6
7

1
2
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Gli omini di pietra fanno da
segnavia sul sentiero che
risale la Gerlitzen Alpe.
Delizie di malga carinziane
presso la Lammersdorfer Hütte,
e per dessert la straordinaria
vista sulla Millstätter Alpe.
3798 m
Großglockner
Lienz
ALPEN ADRIA TRAIL
Heiligenblut
Großkirchheim Mallnitz
Innerfragant
Obervellach
Kolbnitz
Oberdrauburg Greifenburg
Kötschach Mauthen
Gemona del Friuli
Udine
I
Mühldorf
Spittal
Hermagor
Cividale del Friuli
Cormons
Gradisca d‘Isonzo
Grado
Bovec
Gmünd
Kobarid
Millstatt Bad
Kleinkirchheim
Radenthein
Dobrovo
Gorizia
Arnoldstein
Tarvisio
Duino
Arriach
Villach
Trenta
Tolmin
Nova Gorizia
3
4
Landskron
Gerlitzen
Kranjska Gora
Prosecco
Triest
Muggia
Ossiach
Velden
Rosegg
Faak
am See
SLO
Lipica
Feldkirchen
Feistritz im
Rosental
Sankt Veit
Klagenfurt
Ferlach
Kranj
Friesach
L’abete a candelabro di Arriach:
un esemplare di 500 anni.
Breve sosta sul lago Ossiacher
See, incastonato fra la
Gerlitzen Alpe a nord e
i Tauri di Ossiach a sud.
A
Ljubljana
Bad Eisenkapel
Bad Sankt Leonhard
Völkermarkt
Wolfsberg
Griffen St.Paul
Bleiburg
Lavamünd
5
6
7
Velden di notte con il leggendario
castello sul Wörthersee.
Ad Apriach riecheggia il
mulino accanto alla seicentesca
fattoria “Mentlhof”.
Tappa al Nassbodensee, il
piccolo lago di montagna nel
Parco nazionale Nockberge.
Il percorso presenta un’infinità di
itinerari percorribili a piedi tra il Großglockner
e la località di Muggia, a sud
di Trieste. Esso segue l’acqua nelle sue
forme più disparate, dal ghiaccio
eterno del Glockner ai fiumi, ai laghi,
fino al mare. Le vie, in effetti, esistono
da sempre, ma non erano mai state
cartografate in maniera unitaria, né
tantomeno sfruttate a scopo turistico.
Almeno finora! Un’impresa ambiziosa
perché realizzata a cavallo fra tre
confini.
170 km in linea d’aria
= 550 km per via di terra.
Eppure il percorso è divenuto realtà. Lo
hanno collaudato gli operatori turistici,
gli esperti di escursioni e i cartografi
che lo hanno disegnato, calcolato,
preparato e inventato. Lo hanno poi
segmentato in 32 tappe, ciascuna della
lunghezza di ca. 17 chilometri. Che in
totale fa 550 km. O anche: 26.000
metri altimetrici in salita e altri 26.000
metri altimetrici in discesa!
“Passeggiando
nel giardino dell’Eden”.
Ma basta dati! Poiché l’obiettivo non è
percorrere l’Alpen Adria Trail da su a
giù nel minor numero di giornate
possibile. No, le tappe sono da intendersi
piuttosto come un’offerta per gli
appassionati delle escursioni in montagna.
Che poi se ne voglia percorrere
una sola o più d’una, o che si decida di
distribuire il tragitto su più soggiorni,
ciascuno lo deciderà per sé. La strada
è la meta, non la conquista delle vette!
Probabilmente è pensando alle vedute
paradisiache, ai magnifici spettacoli
naturali, ai lucenti laghi balneabili e alle
maestose cime che i suoi “creatori”
hanno coniato il concetto di “Passeggiare
nel giardino dell’Eden”, una bella
immagine e del tutto appropriata,
come dimostra il seguente volo
d’esplorazione alla scoperta dell’Alpen
Adria Trail.
Là dove si volgono i mulini.
Una delle prime tappe conduce da
Heiligenblut a Großkirchheim, per una
lunghezza di 12 km, 507 metri a salire e
802 metri a scendere. Lungo questo
percorso si passa accanto ai mulini di
Apriach, antiche costruzioni a ruota
orizzontale che narrano della dura vita
della popolazione rurale dal Seicento al
secolo scorso. All’epoca quassù, a
1.400 m sul livello del mare, si coltivavano
i cereali, che venivano macinati
appunto in questi mulini. Incredibile
come le persone siano riuscite a
costruire simili opere su di un terreno
così ripido per poter sfruttare al meglio
la naturale pendenza dell’acqua! Il
nome tedesco “Stockmühle” non ha
nulla a che vedere con la disposizione
a più livelli dei mulini lungo l’erto
pendio, quasi fossero più piani, bensì
deriva dal nome dell’asse di legno che
muoveva la macina, comunemente
chiamato “Stock”.
Granati e frittata di speck.
Una delle aree escursionistiche più
belle della Carinzia è la Millstätter Alpe.
Merito anzitutto delle sue dolci rotondità
– dopotutto appartiene alla catena
dei monti Nock – e poi anche della
meravigliosa vista che da lassù si ha del
sottostante Millstätter See, che per
estensione è il terzo lago balneabile
della Carinzia. Con un po’ di fortuna in
questa zona si può addirittura trovare
un granato, una gemma semipreziosa
che se tagliata è di colore rosso scuro.
Qualora, invece, la fortuna non dovesse
arridere, ci sono sempre gli osti delle
baite locali, la Alexanderhütte, la
Lammersdorferhütte e la Erlacher
Haus, a donare conforto con i prodotti
genuini della propria malga. O con la
“Hüttenpfandl”, un nutriente piatto a
base di uovo, speck e pane. Così
rifocillati ci si dimentica ben presto del
granato e si riprende la via verso la
valle, dove il sole bacia la superficie del
Millstätter See facendolo risplendere
come un mare di diamanti.
Al centro un candelabro d’abete.
Arriach si definisce l’ombelico, beh, non
del mondo, ma per lo meno della
Carinzia. Essa è allo stesso tempo il
punto di partenza di quella tappa che
conduce sulla Gerlitzen Alpe, a 1911 m
di quota. A poca distanza dal punto
che coincide con il centro geografico
della Carinzia si trova il cosiddetto
abete a candelabro. Un gigantesco
esemplare di 500 anni che a due metri
di altezza dal suolo presenta numerose
diramazioni del tronco che gli danno>
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l’aspetto di un candelabro a sette bracci.
Si tratta indubbiamente di un luogo di
forza presso il quale ci si ferma volentieri
prima di affrontare la salita sulla Gerlitzen
Alpe. Da questo punto in avanti vi attendono
1.200 metri altimetrici, tuttavia il
percorso è agevole e giunti in cima vi
sono diverse accoglienti baite pronte a
deliziarvi con i cosiddetti “Kostalan“, termine
carinziano che indica gli assaggini
delle specialità locali: una piccola bistecca
di bue d’alpeggio servita nella Neugartenstüberl,
i ravioli di formaggio carinziani
della Gipfelhaus e per il dessert si fa
un salto alla Pöllingerhütte. Rispetto alla
maggior parte delle montagne dislocate
lungo l’Alpen Adria-Trail, la Gerlitzen Alpe
ha un vantaggio innegabile: direttamente
da Annenheim, sulla sponda settentrionale
del lago Ossiacher See, si diparte la
cabinovia Kanzelbahn per la vetta. Lo
facciamo presente per completezza, ché
non si sa mai, magari i tanti bocconcini
prelibati sono più facili da digerire stando
seduti. E poi la vista sull’Ossiacher See e
sulle Alpi Giulie a sud si apprezza con
molta più distensione.
Wecker. Sono tanti addirittura quelli che
vi ritornano, poiché, a detta loro, non
esiste nulla di paragonabile a Finkenstein
in tutto il mondo. Ed è vero! Pensare, poi,
che gli artisti sono proprio quelli che si
perdono il meglio: il sole, infatti, tramonta
alle spalle del palcoscenico, così soltanto
gli spettatori possono assistere a questo
suggestivo spettacolo naturale. Neppure
il Madison Square Garden o la Royal
Albert Hall potrebbero portare in scena
un gioco di luci più bello!
1 2
Finkenstein: da Caballé a Crawford.
L’ultima tappa interamente in territorio
carinziano conduce da Velden am
Wörthersee fino alla Baumgartnerhöhe,
nei pressi del lago Faaker See. Poco prima
di raggiungere il traguardo si passa per la
rovina della fortezza di Finkenstein, che
trova per la prima volta menzione ufficiale
nel 1142. Non c'è dubbio che i padroni di
casa dell'epoca, i duchi della Carinzia,
sapessero riconoscere i più bei posticini
della propria terra! Già, perché fu proprio
in uno di questi che costruirono la propria
fortezza: la vista sulla valle del Gail a
ovest, l’intera valle Rosental ad est e
l’abbagliante turchese del Faaker See su
cui la fortezza si affaccia a nord lasciano
di stucco.
L’odierno proprietario non è più un duca,
ma un borghese. Negli anni 80 egli si mise
in testa di fare della rovina un’arena
concertistica. Un progetto, all’epoca,
schernito da molti, ma che alla fine andò
in porto meravigliosamente. Dopo un
inizio discreto trent’anni fa, oggi l’arena è
divenuta punto di ritrovo per le star di
ogni genere musicale, dal classico alla
commedia, al pop: Montserrat Caballé e
Agnes Baltsa vi si sono esibite al pari di
Otto Schenk, l’indimenticato Falco, Al
Jarreau, Randy Crawford e Konstantin
Acque selvagge ed
esperienze enoturistiche.
Le tappe successive dell’Alpen Adria Trail
portano fuori dal territorio austriaco, in
Slovenia e in Italia. Qui il tracciato segue
grossomodo il corso del Soča, che poi in
territorio italiano viene chiamato Isonzo.
La valle del Soča fino al villaggio di
Kobarid è un vero gioiellino naturale, cosa
che anche il fan più sfegatato della
Carinzia deve riconoscere senza invidia.
Merito soprattutto delle acque turchesi e
indomite del fiume. La zona è magnifica
per chi pratica torrentismo e per i pescatori
con l’amo, che ogni tanto riescono a
tirare fuori dall’acqua anche qualche trota
marmorata. Più si prosegue verso sud, più
il paesaggio s’addolcisce. Giunti alla 26 a
tappa si supera per la prima volta il
confine con l’Italia, e si avanza in direzione
ovest verso Cividale. Ed ecco che già ci si
ritrova sulle colline attorno a Udine, il
capoluogo friulano noto per i suoi vigneti.
Chi sceglie questa tappa farà bene a
portarsi dietro anche una delle tante
guide enogastronomiche sulla regione.
Non è un caso, infatti, che la cucina
friulana sia così famosa; la maggior parte
delle taverne, dei ristoranti e delle osterie
esercita un fascino inimitabile, che fa di
un’occasione culinaria memorabile un’
esperienza davvero perfetta.
Muggia sul golfo di Trieste.
Poche tappe più tardi si raggiunge il mare
e già ci si gode la vista sul pittoresco
golfo di Trieste da Muggia. A piedi
abbiamo seguito il corso dell’acqua dal
ghiacciaio, lungo ruscelli e torrenti fino a
meravigliosi laghi balneabili color azzurro
intenso per giungere al mar Adriatico,
dove alla fine s’immettono tutte le acque.
Qui l’Alpen Adria Trail si conclude anche
idealmente, un ciclo compiuto, proprio
come si addice ad un giardino dell’Eden!
Altri aggiornamenti a partire dal marzo
2012 sul sito: www.alpen-adria-trail.com
3
L’Isonzo percorre 140 km
dalla sorgente carsica nel
nord-ovest della Slovenia
al golfo di Trieste.
4
Il sontuoso castello
Miramare, residenza dell’arciduca
Ferdinando Massimiliano
d’Asburgo a Grignano,
5 km prima di Trieste.
Il Dobrovo, castello rinascimentale ubicato
nel comune sloveno di Goriška Brda.
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In Carinzia tutt’altro che una rarità:
bellezze naturali che fioriscono ovunque, lasciando ampio spazio
ai momenti romantici. E alla voglia di vivere.
Come qui, sul lago Millstätter See.
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ACQUE
DALLE MILLE
SFACCETTATURE.
Un giro dei laghi carinziani può anche
trasformarsi in un tour de force. Si consiglia,
quindi, un ritmo pacato. Un’escursione
vista da varie prospettive.
Testo Romana Kanzian e Martin Amanshauser
“Vasca da bagno d’Austria” è forse un concetto un po’ sprezzante
ripreso dai rotocalchi VIP, ma tutto sommato i signori dell’alta
società non hanno poi tutti i torti … Già, perché in Carinzia si contano
1.270 specchi d’acqua tra cui 200 laghi balneabili dalle acque
purissime. La “Riviera carinziana” si estende su di una superficie di
60 chilometri quadrati, talora caratterizzata da acque calde e
scenari idilliaci, a volte mondana e chiassosa, ma per lo più remota,
a mille metri sopra lo specchio del mare, nel cuore di un paradiso di
fauna e flora. In parte anche rifugio per chi – viandanti, viaggiatori,
nuotatori d’acciaio, pescatori e velisti – sia in cerca di contemplazione
e rigenerazione.
I tre grandi: Wörthersee, Millstättersee, Ossiachersee.
È più di un secolo che il Wörthersee vanta una fitta presenza di VIP,
lussuose ville, un castello, diverse residenze signorili e ogni sorta di
scandali. A quanto pare tra Augsta e Zingst non v’è pensionato che
non ricolleghi alla Carinzia un amore vacanziero o per lo meno bei
ricordi d’infanzia.
Qui la nostalgia del passato fa parte della tradizione. Sono in
particolare i musicisti a subire il fascino quasi mediterraneo del lago.
Gustav Mahler, per esempio, aveva uno chalet a Maiernigg, sulla
sponda sud del Wörthersee; Johannes Brahms passò due estati al
castello di Schloss Leonstein. Udo Jürgens vi trascorse la propria
infanzia, Peter Alexander gli ultimi anni della sua vita. Negli anni
Sessanta addirittura il jet-set internazionale abbandonò i party e i
riflettori della propria enclave di vacanza sulla riviera francese per
venire a riprendere fiato tra le dolci acque del Wörthersee. Troupe
cinematografiche, stelle e stelline cedono allo charme carinziano fin
negli anni Novanta. Ai giorni nostri regna il flirt di stampo interculturale,
“alla Alpe-Adria”: audace all’italiana, ambizioso alla
slovena e sornione all’austriaca.
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Affascinante primadonna
dell’architettura in stile Wörthersee:
la deliziosa rimessa per le barche
di Villa Schnür a Pörtschach,
costruita nel 1926.
1
2
Lago Turnersee a St. Kanzian.
Cambio di prospettiva.
I laghi carinziani sono belli anche visti
dall’alto. Il miglior posto in loggia lo
offrono le vette e le catene montuose.
Forte è l’applauso per il Millstätter See.
Nell’alta valle della Drava, dove si
estende il lago più profondo della
Carinzia e si sviluppano linee d’energia
geomantiche che dal Mirnock raggiungono
le sponde del Millstätter See,
l’atmosfera è riservata. Qui le barche
dei pescatori sono più popolari dei
motoscafi e sulle sponde del lago si
rigenera il gotha della grande industria.
Dal Millstätter See non arrivano notizie
per i giornali scandalistici, ma per le
migliori testate internazionali e per le
pubblicazioni di stampo intellettuale.
Lodi si elevano per l’architettura in
parte spettacolare nascosta sulle rive e
per il corollario di monti, tutti da
scoprire.
In questo paradiso non c’è posto per
l’artificiosità. Le arie, che ce le si dia
altrove. I carinziani sono gente con i
piedi per terra. Anche sull’Ossiacher
See, che ogni estate ospita sulle sue
rive il noto festival della musica classica
e dell’opera ecclesiastica Carinthischer
Sommer.
La grandezza è relativa.
Di dimensioni minori, ma non per
questo meno popolare, è il terzetto
di laghi composto da Faaker See,
Keutschacher See e Klopeiner See. Il
primo è noto agli amanti delle cose
buone per via dell’annuale festival del
gusto. La ricchezza di ristoranti e
trattorie che portano in tavola il meglio
della cucina locale è un motivo di gioia
per il palato. Il Keutschacher See si è da
tempo spogliato del superfluo e, anzi,
ha fatto del nudismo il suo credo.
Il Klopeiner See fa da role model
agli altri laghi carinziani: popolare,
variopinto, pittoresco e soprattutto caldissimo.
Chi vi immerga la punta del
piede si renderà conto perché vanti il
titolo di lago balneabile più caldo
d’Austria. >
Kärnten magazin 21

I bagni estivi sono solo un aspetto delle
tante sfaccettature dei laghi carinziani.
Il puzzle di questo regno dell’acqua
si completa con passeggiate e gite alla
scoperta delle destinazioni idro-turistiche
in ogni stagione.
Passeggiate con vista di
360° sul Millstätter See.
Veduta del Klopeiner
See, il lago balneabile
più caldo d’Europa
(28° C).
Kärnten magazin 22
Il volto più rilassante
del Wörthersee.
3
1
2
Il Wörthersee: non solo ozio.
Per gli amanti delle camminate il Wörthersee
rappresenta un handicap indefinibile.
Pur dotato di passeggiate per
le tiepide serate estive (per esempio a
Pörtschach), esso non offre un giro
completo della riva. L’unico periplo
corre esternamente, sulle colline, e ha
una lunghezza di 65 km, il che richiede
una certa preparazione fisica. Ma per
chi accetti la sfida la ricompensa è
ricca: magnifiche vedute del lago e
delle Caravanche che allargano il cuore
e dischiudono nuovi orizzonti. A chi,
invece, preferisce muoversi senza
necessariamente guadagnare quota
consigliamo la via d’acqua partendo
dal molo di Velden am Wörthersee. Tra
una tappa e l’altra resta anche tempo
per trastullarsi e godersi una gustosa
merenda carinziana.
www.woerthersee.com
Il Millstätter See:
quando la felicità sfiora il cielo.
Il Millstätter See è una passione per chi
ama la montagna: i sentieri e le salite
portano fino a quota 2.600 metri.
A 900 metri di altitudine si raggiunge
l’altopiano che costeggia la sponda del
lago da est a ovest. Proseguendo verso
l’alto si arriva a toccare le montagne.
Sulle tracce di pastori e malgai il viandante
s’immette sul sentiero d’alta
quota del Millstättersee, lungo 200 km.
La rete sentieristica che collega la
corona di monti circostanti il lago può
essere suddivisa in otto tappe, in
parte agevoli, in parte impegnative o
accidentate. Lassù vi è la storia delle
montagne e della regione a fare da
compagna. Chi ha occhi di falco potrà
forse scorgere, fra il luccichio degli
scisti, gemme preziose color rubino.
www.millstaettersee.com
L’Ossiacher See:
paesaggio movimentato.
Sulla sponda nord si slancia verso l’alto
il Gerlitzen con i suoi 1.911 metri; lungo
la sponda sud corrono i Tauri di
Ossiach. Il sentiero più bello parte da
St. Andrä e segue lo Slatinweg fino allo
stabilimento balneare “Lido”, e di qui
attraverso un idilliaco boschetto fino
ad Ossiach. Lungo la diga si prosegue
per Steindorf alla volta della famosa
casa di pietra di Günter Domenig per
poi rientrare a St. Andrä seguendo il
lungolago.
www.ossiachersee.net
Il Faaker See: tramonti magici.
Il Faaker See si propone come perfetto
punto di partenza per gite ed escursioni
alpinistiche. Interessanti sono i
percorsi tematici alla scoperta delle
erbe officinali e dei fiori di prato. La
risalita da Drobollach fino all’altopiano
della Taborhöhe promette una veduta
di tutta la valle del Gail. E la cultura?
Una puntatina alla rovina della fortezza
di Finkenstein premia con meravigliosi
concerti al calar del sole.
www.region-villach.at
Nella valle dei laghi.
Dolci colline e sentieri segnalati nella
valle dei quattro laghi di Keutschach.
Accanto al Keutschacher See si stringono
il Rauschelesee, il Bassgeigensee
e l’Hafnersee. Tutti e quattro rientrano
in una zona protetta: sulle loro sponde
è vietato costruire. In parte si ritrovano
anche paesaggi palustri incontaminati.
www.keutschach.at
L’isola al centro del
turchese specchio del Faaker See.
Sull’idilliaco Weissensee,
dei motoscafi neanche l’ombra.
Il Klopeiner See: echi di
spettri e campane dei desideri.
Come prima cosa ci sarebbe il Promenadenweg,
una passeggiata intorno al
lago di poco meno di 5 chilometri di
lunghezza. Volendo, si può anche allungare
fino ad arrivare al vicino Kleinsee
che, come suggerisce il nome stesso, è
più piccolo, ma anche più enigmatico e
meravigliosamente solingo. Tutt’intorno
vi sono montagne di media
altezza che permettono l’agevole conquista
di numerose vette. Alla sponda
est si salda l’altopiano del Gracarca,
con 676 metri di altezza, un luogo di
ritrovamento di reperti fossili nonché
sede ipotizzata della leggendaria città
preromana di Noreia, in corrispondenza
della cosiddetta “sella Via degli
Spettri”. In questo punto il Gracarca si
allunga sul Georgibergl. Qui si erge una
chiesa dell’XI secolo che ospita una
campana dei desideri. Tradizione vuole
che le donne in cerca di un compagno
che la fanno risuonare verranno
esaudite. Il sentiero escursionistico del
Kitzelberg offre vedute d’insieme dei
laghi.
www.klopeinersee.at
6
4
Incontri sul trasognato
Ossiacher See.
Invito a nozze sul Weißensee.
Per tonificare le gambe il miglior
posto nel soleggiato sud dell’Austria è
il Weißensee. Posto a 930 metri sul
livello del mare esso rappresenta il top
dei laghi balneabili alpini. Grazie al divieto
di edificazione che vige su quasi
tutta la sponda, chi affronta i sentieri
stretti e in parte erti per arrivare fin qui
troverà angolini da sogno. Alle estremità
nord e sud questo lago di montagna
rivela un carattere che si potrebbe
definire “scandinavo” e ricorda i solinghi
fiordi norvegesi. Ad est le montagne
si elevano direttamente dalle
acque. La rete sentieristica si dipana
per centinaia di chilometri lungo i
pendii, offrendo sfide per ogni grado di
difficoltà. Passando per succosi pascoli
gli itinerari conducono fino alle vette
del Latschur, del Golz e del Reißkofel.
Per trovare la strada e indicare la via i
migliori riferimenti non sono le cartine
e i GPS, ma la gente del luogo, poiché
sulle sponde del Weißensee vive una
popolazione tutt’altro che avara in
fatto di ospitalità.
www.weissensee.com
Kärnten magazin 23
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La pista ciclabile della Drava conduce nella romantica valle Rosental,
costeggiando ma anche attraversando il fiume.
LA PISTA CICLABILE
DELLA DRAVA.
UNO SCRIGNO
DI PIACERI.
Pedalando sulla pista ciclabile che costeggia la Drava
si ha l’impressione di essere giunti nel mondo dei
balocchi. Sulle sponde del fiume, nelle idilliache
valli laterali, ovunque si avverte il richiamo delle
trattorie con le specialità che si trovano soltanto qui,
nel profondo sud dell’Austria. E così ogni escursione
in bicicletta si trasforma in un vero piacere.
Testo Blacky Neubauer
Kärnten magazin 24
Per percorrere la pista ciclabile della
Drava si farebbe bene a calcolare
qualche giorno in più. Non tanto per
riprendersi dalle fatiche fisiche, ma
piuttosto perché lungo il tragitto, a
quasi ogni ansa del fiume, è in agguato
una nuova tentazione, di solito di
natura luculliana. Certo, i 222 chilometri
che la Drava percorre serpeggiando
placidamente da ovest ad est attraverso
il meraviglioso paesaggio carinziano,
si potrebbero macinare anche in
quattro giorni. Ma a quante cose si
rinuncerebbe per la via! Per esempio
alla visita al villaggio delle erbe di
Irschen, assiso su di un altopiano
soleggiato nell’alta valle della Drava,
una vera gemma naturale nascosta che
va assolutamente vista, ascoltata, odorata
e assaporata. E poi qui la sapienza
millenaria dell’uso dell’erbe conosce un
rimedio contro ogni male. Problemi alle
gionocchia? Gli esperti di Irschen consigliano
la consolida maggiore. Con la
tintura ricavata dalla radice di questa
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Alla dolce tentazione del Reindling non si può dire no,
neppure in bicicletta.
pianticella dai fiori lilla si torna a pedalare
come dopo un cambio d’olio. Sani
sono anche gli schnaps che Walter
Heregger produce nello scantinato
della propria trattoria, prendendo
come ingredienti il calamo, l’imperatoria
e il millefoglio. Le erbe le raccoglie in
montagna, a 2000 metri, sul massiccio
del Kreuzeck. Accompagnati dalle boscose
pendici delle Alpi della Gaital, con
le loro caratteristiche cime rocciose, si
prosegue in sella in direzione di Spittal,
dove ammicca già la prossima tentazione
che richiede una sosta più lunga.
Il Café Moser è un tempio del dolce che
delizia i ciclisti con strudel di mele e
Reindling con gelato. Il caffè è uno dei
50 esercizi gastronomici dislocati
lungo la pista della Drava, in cui i turisti
in bici possono gustare i tipici ravioloni
al formaggio (Kärntner Kasnudeln), lo
speck contadino e i pesci della Drava.
Essi offrono anche possibilità di pernottamento
con depositi sicuri per le
biciclette e stenditoi per gli indumenti
sudati. Chi percorre la Drauradweg farà
bene a prepararsi anche a lasciare la
retta via. Per esempio deviando verso
il Faaker See, l’incantevole “vasca da
bagno della Carinzia” dalle acque turchesi,
che riverberando sotto il sole risveglia
il nostro lato più romantico.
Un colpo di fulmine vi attende ad Egg,
la località sul lago in cui ha sede il
Tschebull, che da anni delizia i palati
dei gourmet d’ogni dove con i suoi
leggendari tranci alla crema e lo stufato
d’anitra delle feste. Non temete
per le calorie: quel che vi concederete
al Tschebull lo smaltirete velocemente
facendo il giro del Faaker See. Sulla via
per Villach prestate attenzione agli
spaventapasseri. Allegri e colorati
segnalano che da qualche parte nei
dintorni è in corso una festa particolare.
I carinziani la chiamano “Ackern”,
che qui è sinonimo di un baccanale
lungo tutta un’estate che si tiene
all’aperto in un mare di 200.000 girasoli.
Ma basta coi festini nei campi; è
tempo di rimontare in sella e raggiungere
Villach, la vivace cittadina in cui si
riconoscono evidenti influssi mediterranei.
Chi ci azzecca, arriva punto
Toblach
Sillian
Leisach
Abfaltersbach
3798 m
Großglockner
Lienz
Heiligenblut
Mallnitz
Obervellach
Gmünd
Millstatt
Oberdrauburg
Dellach
Spittal
Feistritz
Greifenburg
Nikolsdorf
Sachsenburg
Obergottesfeld Lendorf
Kleblach
Irschen
Paternion
Kötschach Mauthen
I
Hermagor
Tarvisio
Dalla radice alla bottiglia: al villaggio
delle erbe di Irschen si custodisce
una sapienza millenaria.
punto per l’annuale festa patronale (dal
29/7 al 5/8/2012). Per dindirindina, che
festa! Per otto giorni la città si trasforma
in un’unica grande vetrina dove
risuona non-stop l’eco della musica
folkloristica. Prima di ripartire, però, si
deve assolutamente assaggiare la
Kirchtagssuppe, una zuppa molto elaborata
a base di panna acida, spezie e
carne che si accompagna bene al
Reindling, il delizioso dolce di pasta lievitata
ripieno di cannella e noci. Dopo
una siffatta bontà il viaggio lungo la
Drava ha un piacere in più nel bagaglio.
A chi rivolgersi
Kärnten Radreisen –
il vostro specialista per i viaggi
organizzati in bicicletta in Carinzia
www.kaernten-radreisen.at
Per maggiori informazioni in tema
di ciclismo consultare i seguenti siti:
www.drauradweg.com
www.rad.kaernten.at
www.touren.kaernten.at
Arnoldstein
Bad
Kleinkirchheim
Villach
Feldkirchen
Ossiach
Landskron Velden
Faak
am See
Kranjska Gora
Rosegg
SLO
Sankt Jakob
Feistritz im
Rosental
Sankt Veit
Klagenfurt
Ferlach
Friesach
A
Gallizien
Bad Eisenkapel
Bad Sankt Leonhard
Völkermarkt
St. Kanzian
Wolfsberg
Griffen St.Paul
Bleiburg
Neuhaus
Lavamünd
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La Carinzia è paradiso
dell’outdoor: canottaggio
e arrampicata nella cornice del
Millstätter See, speed hiking
all’ombra dei boschi dei Monti
Nock, camminata nordica,
mountain bike e ogni sorta di
divertimento. I partecipanti alla
Moorhead Kärnten Outdoor
Challenge si spingono sino ai
limiti delle proprie forze e
assaporano l’avventura.
Kärnten magazin 26
RENDEZVOUS
CON LA NATURA.
Cinque giorni di incredibili esperienze di gruppo:
i partecipanti alla Moorhead Kärnten Outdoor
Challenge vivono in maniera particolarmente
intensa la grande offerta sportiva della Carinzia.
Testo Ulrich Pramann | Foto Franz Gerdl
A cose fatte erano tutti davvero felici.
Giulia, per esempio, che è riuscita a
conquistare quegli spaventosi 500
metri altimetrici al suo primo giro in
mountain bike, il tutto senza dover mai
smontare di sella. Poi correndo sul
downhill la studentessa ha più di una
volta sentito il cuore scenderle nelle
ginocchia. O Roberto, che venuto dalla
piana coi suoi sessant’anni ha ancora
avuto il coraggio di fare un single trail
e adesso conclude baldanzoso: «Che
figata!»
O Miriam, la “cittadina”, che in effetti
voleva soltanto liberarsi la testa dal
trambusto della metropoli. Dopo queste
giornate così intense è tutta entusiasta:
«Un’avventura indimenticabile».
O Horst, il maestro pensionato che non
aveva mai pernottato all’aperto su un
materassino termico. Già, il disappunto
per dover rinunciare agli abituali comfort
il sessantasettenne ce l’aveva stampato
in faccia. In un primo momento
aveva addirittura accarezzato l’idea di
prenotare un comodo letto in una
pensioncina, ma poi ha desistito. E alla
fine è rimasto addirittura affascinato da
questa «vita da lanzichenecco». Di
notte, addirittura, usciva dalla tenda
per godersi l’assoluto silenzio, l’incommensurabile
cielo stellato e «l’oscurità,
così piena di mistero». Menomale che
ogni tanto c’era qualcuno che russava,
riportandolo da questi attimi ultraterreni
nella dimensione umana.
L’ultima sera, tutti raccolti intorno al
fuoco da bivacco, ci si è rifocillati con
un vero menù da taglialegna: “Frigga”
(piatto carinziano tipico fatto con
ingredienti dal marchio protetto, quali
lo speck e il formaggio di malga della
Gailtal) e “Kärntner Kaltschale”, un
dessert alcolico. Sul lago Brennsee il
cielo terso di stelle stava a guardare
mentre i partecipanti rievocavano i
dettagli degli ultimi giorni. Christian,
per esempio, che fa il programmatore
ad Amburgo, non aveva idea di
che cosa lo aspettasse alla Outdoor
Challenge in Carinzia. I laghi e i monti
di questa regione li aveva visti soltanto
sui depliant turistici. Adesso, ricapitola
ciarliero tutto quel che gli è capitato
nelle ultime ore. In sella fra i Nock,
attaccato alla corda sulla parete di
roccia, remando col kayak sul lago
Millstätter See, per non parlare dello
speed hiking, della serata in baita e dei
pernottamenti in tenda. Ora si sente
parte di un’insolita esperienza di
gruppo, e la straordinaria natura del
luogo è diventata il teatro delle sue
peripezie.
Ed è proprio così: il magnifico scenario
della Carinzia e le intense attività
sportive hanno ben presto cementato
il gruppo.
Florian Finkl sa bene come nascono le
dinamiche di gruppo positive. In
qualità di brand manager del marchio
Moorhead (marchio esclusivo di
proprietà della Karstadt Sports) per lui
è una gioia tornare ogni anno a seguire
sul luogo la Moorhead Kärnten Outdoor
Challenge. L’idea nasce 12 anni fa,
quando la Karstadt Sports e la Regione
Carinzia avviano un’iniziativa di cooperazione:
accanto ad una vasta campagna
di marketing si istituisce un gioco
a premi dove si vincono viaggi avventura
all’aperto. A migliaia vi prendono
parte ogni anno. Ma sono solo dieci i
fortunati che potranno scoprire la
Carinzia sotto questo profilo sportivo.
E dunque si cammina, ci si arrampica,
si fanno vela e surf, si passa dalla
mountain bike allo speed hiking,
insomma si spazia in tutta l’offerta
regionale. Wolfi Krainer e le guide della
sua scuola di discipline sportive, con
sede a Feld am See, fanno da organizzatori
professionisti, accompagnatori
fidati e persino, spontaneamente, da
animatori.
Divertimento? Monica, frizzante media
designer, si è divertita davvero, in particolare
a fare mountain bike. Ma c’è
voluto un po’ di coraggio. Soprattutto
il downhill le metteva paura e uno
stress addosso che non faceva altro
che imprecare («Odio le discese!») e
lamentarsi, ma alla fine è stata felice di
non aver gettato la spugna. Il penultimo
giorno non vedeva l’ora di potersi
tuffare nel lago Brennsee per poi
lasciarsi cadere su di una sdraio e
rilassarsi. «In quel momento sarei
potuta esplodere di gioia. Da un lato
per le tante magnifiche impressioni e la
gente simpatica che ho conosciuto.
Dall’altro perché sono orgogliosa di
essere riuscita ad arrivare alla fine,
conquistandomi ogni metro con le mie
sole forze. Una sensazione incredibile».
E ripeterebbe l’esperienza, Monica. Se
potesse, proprio in Carinzia.
Per informazioni: www.sportschule.at
Kärnten magazin 27

Tutto compreso, dalla A alla Z.
Dalla A dell’Aquarena di Kötschach-
Mauthen alla Z dello Zwergenpark,
il parco dei nani nella valle Gurktal.
Ciascuno potrà lasciarsi ispirare e scegliere
individualmente le mete escursionistiche
che preferisce, combinandole in
un solo giro o distribuendole su più
giornate. Un elenco completo delle
mete è riportato sul sito:
www.kaerntencard.at.
Kärnten Card
“giro dei monti e del lago”.
Ci rilassiamo a bordo della Kanzelbahn,
la cabinovia panoramica che da
Annenheim ci porta sul Gerlitzen. Lo
sguardo è rivolto all’Ossiacher See e
alle barche che sulla sua superficie si
fanno sempre più piccole: una vista che
ci riempie di gioia al pensiero del giro
in bicicletta attorno al lago che faremo
con tutta la famiglia nel corso di questa
vacanza. Giunti in vetta, percorriamo il
sentiero didattico della malga e della
foresta fino al museo della montagna e
della malga alla Pöllingerhütte, una
cascina aperta al pubblico. Con gli
occhi sgranati i bambini scoprono
come vivevano i contadini attorno al
1900 e ammirano attrezzi da lavoro
ormai da tempo dimenticati, che i nostri
avi usavano per la produzione del latte
e del formaggio. Mentre girovaghiamo
immersi in questo mondo, un profumino
ci prende il naso: possibile che
sentiamo anche già l’odore delle
A Ferlach tutti in
carrozza sui treni d’epoca.
Kärnten magazin 28
antiche ricette contadine? In realtà si
tratta dell’involontario marketing
olfattivo proveniente dalla cucina e dal
forno della Pöllingerhütte, uno dei
rifugi più antichi sul Gerlitzen. Dalla
terrazza si gode una magnifica vista
sulla Carinzia centrale, con le Caravanche
e il Dobratsch. Un consiglio: il
panorama non è l’unica cosa di cui fare
una scorpacciata; da non perdere
assolutamente è, infatti, la “Gerlitzentorte”
della padrona di casa nonché
pasticciera Erika Peternell. Riacquistate
le forze, torniamo in un batter d’occhio
alla stazione a monte della Kanzelbahn,
che rispetto alla salita sembra ora procedere
molto più velocemente: sarà
colpa delle calorie non ancora smaltite?
Dopo una visita guidata al parco delle
scimmie di Landskron, eccoci tornati
in camera dove sprofondiamo stanchi
ma felici nei nostri letti.
Domani ci attende un’altra giornata
intensa: visita al museo dell’ape carnica
nel sud della Carinzia, un tuffo nel
parco acquatico di Bad Eisenkappel ed
un giro con il treno a vapore della
Rosental partendo da Ferlach. Dopodomani,
poi, si salpa a bordo della MS
Kärnten per un giro del paradisiaco
Millstätter See, che si concluderà con
un tuffo nel lago per rinfrescarci. Poi la
visita al museo delle torture della
fortezza di Burg Sommeregg … Ma
questa è un’altra storia à la carte.
Grotte dell’Obir: viaggio nella storia
della Terra com’era 200 milioni di
anni fa, con parco d’avventura
sotterraneo lungo 800 m.
Duomo di Gurk, basilica a pilastri
costruita tra il 1140 e il 1200 in stile
tardo-romanico.
Tariffe Kärnten Card 2012.
Dal 15 aprile al 26 ottobre 2012.
Adulti Bambini
1 settimana 35,00 15,00
2 settimane 43,00 19,00
5 settimane 54,00 27,00
La tessera bambini vale per tutti i nati
tra il 1997 e il 2005. Per i nati a partire
dal 2006 la Kärnten Card è gratuita.
Dove si acquista?
Vi sono oltre 140 punti vendita dislocati
in tutta la Carinzia, per esempio presso
gli uffici di informazioni turistiche. Molti
alberghi danno la Kärnten Card in
omaggio per la durata del soggiorno!
2 3 4
Navigazione sul Millstätter See,
con i piccoli al timone!
1
LA CARINZIA
À LA CARTE.
Tutto pronto: la Carinzia gioca
tutto su una carta e così gli ospiti
si vedono servire oltre 100 mete
a ingresso libero tra le più belle in
regione, e in più fantastici sconti
presso i cosiddetti Bonus Partner.
Testo Barbara Kuttnig
Kärnten magazin 29

GUSTO SUBLIME!
La cucina alpino-adriatica della Carinzia sposa gli ingredienti
freschi delle sue varie zone con la leggerezza del sud.
Il risultato è un’esperienza stimolante e suggestiva.
Testo Christina Kastner
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Sotto l’influsso della cultura gastronomica di tre paesi, Austria, Italia e Slovenia, in Carinzia i freschi prodotti regionali
si trasformano in piatti unici. Proprio nella stagione calda in nostri laghi, i nostri prati e i nostri boschi hanno un bel
po’ da offrire: che si preferisca il pesce appena pescato, il topfen fatto col latte delle vacche nostrane, il prezioso
miele dell’ape carnica o anche la frutta e la verdura appena colte dagli orti e dai frutteti dei nostri fattori, la cucina
carinziana si presenta varia e generosa come la regione stessa.
In Carinzia il cibo è anche sempre un’occasione di convivialità e di festa. I buongustai potranno non soltanto apprendere
come si producono gli ingredienti e come si preparano i piatti, ma allo stesso tempo conosceranno più da vicino
il territorio e la sua gente.
A proposito: la cucina alpino-adriatica carinziana ha anche le sue mete particolari. Sinceratevene di persona e
scoprite magnifiche terrazze sul lago o in montagna, rustiche trattorie e i tanti teatri degli avvenimenti estivi quali
l’Estate carinziana (Carinthischer Sommer) o delle numerose altre feste dedicate al palato come la sagra del pesce.
Kärnten magazin 31

Il paesaggio della Carinzia è fatto di
monti, fiumi, valli e laghi. L’acqua è
pulita, il patrimonio ittico vasto. Non
sorprende, dunque, che anche la pesca
e il vivaismo ittico vantino una lunga
tradizione. I carinziani sono coscienti
dell'importanza delle proprie acque
interne e le custodiscono con cura.
Naturalmente, stimolata da simili premesse,
anche la cucina a base di pesce
tocca il suo apogeo. Coregoni azzurri,
salmerini, trote, lucci, salmoni del
Danubio e carpe: i pescatori e gli allevatori
della regione riforniscono i ristoranti
con pesce sempre fresco della
migliore qualità. La trota autoctona, qui
detta “Kärntner Lax’n”, è la principale
ambasciatrice di questa storia di
successi culinari carinziana per quanto
riguarda i piatti di pesce.
Il vivaio Kärnten Fisch di Andreas Hofer
con sede a Feld am See è una di tre
aziende di allevamento del Lax’n, che
si riconosce dalla pelle argentata punteggiata
di nero. Feld am See è diventata
una sorta di mecca per gli amanti
del pesce carinziano. Ogni anno a metà
agosto vi si svolge la sagra del pesce,
di cui Andreas Hofer è stato co-iniziatore.
Ben 8.000 buongustai vi convergono
ogni anno per lasciarsi deliziare
con le specialità di pesce. Un po’ più a
ovest, sul lago balneabile più a monte
della Carinzia, il Weissensee, Martin
Müller si dedica al mestiere di pescatore.
La sua azienda di prodotti ittici
Weissen-See-Fisch s’impegna per uno
sfruttamento sostenibile delle acque
che rispetti l’ecologia del lago. La
richiesta di pesce selvatico fresco, che
Martin Müller ritira delle reti di primo
mattino e pone immediatamente su
ghiaccio tritato, è grande. Anche la
qualità dei suoi pesci da vivaio è
eccellente. Presso la sua “casa del
pescato”, posta direttamente sulla riva
del lago, si possono acquistare non
solo prodotti freschi e specialità
pronte, come il coregone azzurro affumicato,
la trota affumicata a freddo o il
salmerino marinato con aneto e pepe,
ma si trovano anche i vini più indicati
ad per accompagnarli e l’olio giusto
per cucinarli. La vera specialità del
Müller, però, sono i filetti di carpa,
rutilo, trota di lago e coregone azzurro
in marinata di rondelle di cipolla e
aceto di mele.
Kärnten magazin 32
Ad un tiro di schippo si trova un ristorante
che si rifornisce da Martin Müller
e la cui fama in fatto di piatti di pesce
ha ormai superato i confini della Carinzia:
il “Die Forelle” di Techendorf. La
vista sul Weißensee che si gode dalla
terrazza del ristorante di quest’hotel a
conduzione familiare è incantevole. Il
giovane chef de cuisine, Hannes Müller,
si è già guadagnato due cappelli con le
sue ricette creative dal gusto naturale,
a base di prodotti regionali. Due dei
suoi classici sono la trota marinata in
crèpe con senape e miele e le patate al
forno con caviale di salmerino e pesci
del lago.
L’inimitabile caviale di salmerino è uno
dei prodotti ittici carinziani più famosi.
I fratelli Michael e Wolfgang Sicher di
Tainach lo commercializzano sotto il
marchio “Sicher Kaernten Kaviar” e lo
hanno così proiettato sul mercato
internazionale dei prodotti d’alta
cucina. La raccolta delle uova si fa in
autunno. Dalle vasche di allevamento
sul torrente Tainach, dalla terra della
propria azienda agricola e dalle fattorie
dei dintorni giungono anche i prodotti
di base con cui, al ristorante di pesce
“Fischrestaurant Sicher”, lo chef Michael
Sicher inventa menù da tre cappelli
a base di trota, salmerino e granchi
di fiume. La casa è considerata un
Eldorado per gli amanti del pesce.
Volendo gustare un piatto di pesce direttamente
in riva al lago, si consiglia il
ristorante “Stiftsschmiede” di Gerhard
Satran a Ossiach. Qui tutto ruota
attorno ai pesci d’acqua dolce carinziani
che vengono serviti sulla meravigliosa
terrazza sul lago, nelle immediate vicinanze
dell’Abbazia di Ossiach, punto di
riferimento della musica carinziana e
sede del festival culturale Carinthischer
Sommer. Da tempo ormai un’istituzione
in fatto di pesce è “Der Tschebull”
a Egg am Faaker See, gestito dalla
famiglia Tschemernjak. In termini gastronomici
i padroni di casa si vedono
come una bottega di artigianato artistico
regionale. Accanto ad una vasta
gamma di prodotti provenienti da tutta
l’Alpe Adria, qui si serve la tipica trota
carinziana, il Lax’n: arrostita intera in
olio d’oliva e con un rametto di rosmarino.
Il pesce carinziano, infatti, ha un
sapore così tipico e inconfondibile che
non ha bisogno d’altro.
La quantità di pescato, in
questo caso del coregone
azzurro, per Martin Müller
dipende dal patrimonio ittico
del Weissensee e non dalla
richiesta del mercato.
Com’è giusto che sia!
LA CELEBRAZIONE
DEL PESCE.
Nelle acque cristalline dei laghi e dei fiumi carinziani
si affollano i pesci più pregiati. L’arte di catturarli,
allevarli e cucinarli qui ha raggiunto un livello di
perfezione superiore.
Testo Julia Kospach | Foto Ferdinand Neumüller
PRODUTTORI:
weissen-see-fisch
Azienda di prodotti ittici Martin Müller
Neusach 106, 9762 Weissensee
Tel.: +43(0)676/5013674
www.weissenseefisch.at
“Casa del pescato” da giugno
a ottobre e da dicembre a marzo
o su prenotazione telefonica
Kärnten Fisch – Andreas Hofer
Millstätterstraße 77, 9544 Feld am See
Tel.: +43(0)4246/2345
www.kaerntenfisch.at
RISTORANTI DI PESCE:
Genießerhotel “Die Forelle”
Techendorf 80, 9762 Weißensee
Tel.: +43(0)4713/2356
www.forellemueller.at
Hotel aperto tutto l’anno,
ristorante 1/5–15/10 e 15/12–15/3,
mar-sab a partire dalle ore 18.
Fischrestaurant Sicher
Mühlenweg 2, 9121 Tainach
Tel.: +43(0)4239/2638
www.sicherrestaurant.at
mar-sab 11.30–14 e 18–21.30
Der Tschebull
Egger-Seeuferstraße 26
9580 Egg am See
Tel.: +43(0)4254/2191
www.tschebull.com
Stiftsschmiede
9570 Ossiach 4
Tel.: +43(0)4243/45554
www.stiftsschmiede.at
Speciale famiglie:
Sagra del pesce di Feld am See
Kirchenplatz, 9544 Feld am See
Tel.: +43(0)4246/2273
www.fischfest.at
Tutto a base di pesce: dalla zuppa alla
pasta, dai granchi di fiume carinziani e
dal Kärntner Lax’n in crosta di sale al
pesce sul bastoncino.
Consiglio culturale:
Museo carinziano della pesca
Fischerweg 1, 9871 Seeboden
Tel.: +43(0)4762/81255-12
Aprile-ottobre ore 10–18
Si possono ammirare attrezzature
storiche da pesca e per la lavorazione
del pesce più un acquario con le specie
di pesci del Millstätter See.
Kärnten magazin 33

Esperienze del palato e
d'arrampicata allo Zogglhof.
Kärnten magazin 34
1
In trenino alla scoperta delle ricchezze
a base di sidro della Lavanttal.
2
DELIZIE
CARINZIANE:
Mele, miele e topfen sbriciolone, pane e formaggio
di pecora: una puntatina nella terra del gusto
carinziana alla scoperta delle sue prelibate specialità.
Testo Julia Kospach
La mela carinziana.
Distese di prato e campi, frutteti e
tanto sole. Siamo nella valle Lavanttal.
Là dove si estendono ancora i frutteti
sparsi con vetusti meli sui cui rami
maturano deliziose varietà tradizionali
quali l’acidula e succosa Bohnapfel, la
fruttata e delicata mela banana della
Lavantal e la Schmidberger, fresca e
frizzante. Nella zona che circonda la
maestosa abbazia benedettina di
St.Paul, la tesoreria della Carinzia, la
coltivazione della frutta è un’attività
tradizionale. Allo Zogglhof, un vasto
stabile dell’abbazia che un tempo era
una stalla, ha sede la galleria Mostbarkeiten
in cui 25 produttori della
regione mostrano le delizie che si
riesce a ricavare dai gustosi frutti della
ricca terra della Lavantal. Primo fra
tutti la mela. Da qualche tempo a
questa parte nella Lavanttal si produce
il primo vino di mele varietale con
denominazione di origine controllata
d’Europa: “vinum ex malis carinthia
controllatum” – in sigla VMCC – è il
sigillo di qualità conferito a questi
fermentati dal carattere forte dopo
aver superato i severi controlli dell’Ente
federale per la viticoltura. Sorprendentemente,
pur avendo soltanto una
gradazione alcolica compresa tra il 6 e
il 7,5 percento, in fatto di fruttuosità i
vini di mela non sono affatto secondi ai
vini d’uva. Se si procede ad una
seconda fermentazione in cisterna
d’acciaio si ottiene anche un delicato
spumante, la fruttata risposta della
Carinzia meridionale al Frizzante italiano.
Naturalmente anche il succo di
mela, che sia filtrato o meno, gioca un
ruolo importante. È così gustoso, con
tutto l’aroma della frutta, che agli esercizi
gastronomici ormai non vengono
chieste altre bevande analcoliche. Per
acquistare i prodotti a base di mele,
siano essi il vino, lo spumante, il sidro,
il succo o anche l’aceto, ci si può recare
nei punti di vendita diretta delle
aziende o anche presso la galleria dello
Zogglhof. I più furbi montano sul
St. Pauler Mostlandexpress, un trattore
veloce con diversi vagoni a rimorchio e
si lasciano scarrozzare a dritta e a
manca per il bel paesaggio della
Lavanttal, da un’azienda all’altra e da
una degustazione alla prossima.
Galerie der Mostbarkeiten/Zogglhof
Hundsdorf 2
9470 St. Paul im Lavanttal
Tel.: +43(0)4357/3141
www.mostbarkeiten.at
Speciale famiglie:
St. Pauler Mostlandexpress
Markus Schober, Gasthaus Gößnitzer
Granitztal/St.Paul 9,
9470 St. Paul im Lavanttal
Tel.:+43(0)4357/ 2197
www.mostlandexpress.at
Viaggiare comodamente per il paradiso
della Lavantal a bordo del trenino
Mostlandexpress. Incluso Reindling al
sidro, merenda carinziana, visita ad un
tipico Buschenschank e degustazioni.
Kärnten magazin 35

L’industriosa ape carnica
al lavoro.
Il miele della Rosental.
Già attorno al 1900 dalla valle Rosental
si esportavano a migliaia le colonie
d’api in tutto il mondo, il che contribuì
a rendere famosa la mansueta e industriosa
ape carnica. Oggi vi è una delle
13 regioni carinziane del gusto che
prende il nome dal miele di carnica
della Rosental. La qualità è frutto
dell’interazione tra le instancabili api, i
pazienti apicoltori e una natura intatta.
Proprio come accade un pochino più a
est, nell’azienda a conduzione familiare
Czerniak di Brückl, posta tra Völkermarkt
e St. Veit an der Glan. Quando a
valle si esaurisce il nettare dei fiori e dei
boschi i Czerniak si trasferiscono con le
loro api a 1200-1400 metri di altitudine,
dove si raccolgono il miele di rosa
alpina, aromatico e dolce, e il miele di
malga dei Nock. Là dove la natura è
ancora integra.
Imkerei Czerniak
Klein St. Veit 64, 9371 Brückl
Tel.: +43(0)4214/2172
www.kaerntnerhonig.at
Un consiglio culturale:
Museo dell’ape carnica
9162 Kirschentheuer 6
Tel.:+43(0)4227/ 2328
La storia della natura e dell’insediamento
dell’uomo raccontata in maniera
vivida e coinvolgente: osservare dal
vivo l’affascinante mondo delle api,
conoscere gli attrezzi da apicoltore
usati in passato e apprendere la lunga
storia dell’apicoltura.
Kärnten magazin 36
1
La famiglia Nuart prende sul
serio la propria responsabilità
nei confronti dell’umanità, del
regno animale e dell’ambiente.
Il formaggio di pecora.
Presso il caseificio Nuart di Mittertrixen
si producono formaggi biologici fatti
interamente di latte di pecora. Dal
cremoso topfen al formaggio fresco
tipo mozzarella, dalle specialità
affinate con erbe e spezie alle varietà
stagionate nella cenere di legna, dal
formaggio a pasta molle affumicato a
quello da taglio stagionato in cantina:
il prodotto di partenza è sempre e solo
genuino latte crudo di pecora. Così il
gusto e i valori nutritivi restano intatti.
E si sente!
Famiglia Nuart vulgo “Hafner”
Waisenberg 6, 9102 Mittertrixen
Tel.: +43(0)4231/ 2043
www.nuart.at
2
Il pane della valle Lesachtal.
La Lesachtal è nota anche come
“valle dei cento mulini”. L’arte della
macinazione del grano con pietra
naturale e della panificazione sono talmente
radicate in questa zona che la
produzione del pane della Lesachtal è
stata addirittura posta sotto la tutela
dell’UNESCO quale patrimonio immateriale
dell’umanità. Una sapienza,
quella che dal chicco porta al pane, che
viene celebrata annualmente il primo
fine settimana di settembre in occasione
della festa di paese e del pane
della Lesachtal di Liesing.
Lesachtaler Dorf-und Brotfest
Informazioni: Hans Guggenberger,
9653 Liesing, tel.: +43(0)4716/549
1° fine settimana di settembre
www.brotfest.at
Lettura consigliata:
Eiko Funada. Brot – Teil des Lebens.
Mitteldeutscher Verlag 2009,
160 pagine, € 16,00. La storia di
10.000 anni di cultura legata al
pane condita con ricette caserecce
a base di pane della Lesachtal.
4
I Kärntner Käsnudeln contengono
solo patate, topfen sbriciolone,
cipolle, erbe aromatiche, sale
e una buona dose d’amore.
Presso i mulini della
Lesachtal il grano si macina
con particolare cura.
Il topfen sbriciolone.
Cosa sarebbe la cucina carinziana
senza i Kärntner Nudeln e cosa
sarebbe a sua volta questa specialità
senza il topfen sbriciolone? Già, perché
il segreto dei Kärntner Nudeln, che
altro non sono che una sorta di pasta
ripiena, sta proprio nel ripieno. La
varietà di ripieni è infinita, ma il piatto
classico prevede topfen sbriciolone
con spezie. E così veniamo a toccare
un altro importante aspetto dell’economia
carinziana: l’industria del latte.
Per saperne di più sui metodi di
lavorazione tradizionali del latte si può
far visita alla “latteria di vetro” sulla
Sonnenalm a Klein St. Paul.
Sonnenalm Bäuerlicher Milchhof
9372 Klein St. Paul
Tel.: +43(0)4264/2716-0
www.milcherlebniswelt.at
3
Kärnten magazin 37

1
2
PARADISI
ZAMPILLANTI.
Un viaggio nel tempo alla scoperta
delle odierne sorgenti carinziane,
che per via della promiscuità dei
costumi durante la balneazione divennero
addirittura oggetto di prediche in chiesa.
Testo Barbara Kuttnig
Kärnten magazin 38
Tanto spazio per i
vostri sogni di wellness:
Terme di St. Kathrein.
I monti sull’uscio di casa. Il Thermal
Römerbad è in perfetta armonia
con il paesaggio dei monti Nock.
3
4
Dal luglio 2012 aprirà i battenti
la nuovissima Kärnten Therme
di Warmbad-Villach.
Sauna alla maniera degli antichi
romani: al Thermal Römerbad
di Bad Kleinkirchheim.
Un fare tutt’altro che misterioso quello
dei costruttori del nuovo complesso
termale “Kärnten Therme” di Warmbad-
Villach. Per mesi gli interessati hanno
potuto seguire l’andamento dei lavori
sulla webcam, che mostrava come
l’affascinante e futuristica costruzione
avanzasse a ritmo di moviola. Nel luglio
2012 gli impazienti potranno finalmente
smettere di stare sulle spine e
tuffarsi nelle acque del complesso
termale più moderno e sensazionale
d’Austria, che su tre piani offrirà divertimento
balneare, esclusivi piaceri
termali e pura gioia della fitness. Ispirato
alle rocce frastagliate del
Dobratsch, con le sue caverne, sorgenti
e gole, in ogni ambiente e in ogni vasca
si sviluppa un affascinante mondo
tutto da vivere in orizzontale e in verticale,
come potranno confermare i primi
a sperimentare scivoli e piscine.
5
6
La generosa superficie d’acqua di 1.200 metri
quadrati delle Terme di St. Kathrein, a Bad Kleinkirchheim,
è un invito ad un bagno di piacere.
Kärnten Therme.
FUN KärntenTherme FAMILY: vasca
per divertirsi, idromassaggio con acqua
termale e getti massaggianti, diversi
scivoli a tubo e panoramici con cronometraggio,
effetti di suoni e luci, lazy
river, vasca esterna accessibile tutto
l’anno, paesaggio acquatico interattivo,
vasca di 25 m adatta a gare, vasca per
bambini piccoli. FIT KärntenTherme
MEMBER: area indoor e terrazza
coperta, medical fit test, test delle
prestazioni, consulenza di allenamento
individuale, attrezzi modernissimi,
personal coaching. SPA Kärnten-
Therme PREMIUM: sauna finlandese
all’esterno con terrazza e vasca di
ghiaccio, bagni turchi, paesaggio
acquatico, hamam e centro di trattamenti
con 10 cabine. Area spa riservata
alle sole donne con sauna finlandese e
bagno turco, sale relax.
www.kaerntentherme.at
La fonte della vita
sana: ThermenResort
Warmbad-Villach.
Ars vivendi alla romana
in chiave moderna.
A Bad Kleinkirchheim.
Terme di Bad
Bleiberg: benessere
ad alta quota.
Che l’acqua faccia miracoli Bad Kleinkirchheim
non lo deve più dimostrare.
È già dal XV secolo che si dice che
l’acqua della zona abbia poteri curativi,
in particolare per le patologie degli
occhi. Quando all’epoca nei pressi della
chiesa di St. Kathrein si canalizzò la
sorgente che vi sgorgava e con condotte
di legno si portò l’acqua in una
casa di bagni posta sotto la chiesa
dove erano state collocate vasche da
bagno di legno, il parroco locale cominciò
a leggere ogni giorno una messa.
Era scandaloso che uomini e donne facessero
il bagno nello stesso locale!
Forte di 13 saune disposte su 3 piani, di
un’area di gioco riservata ai bambini e
di tanti angolini tranquilli in cui ritirarsi,
il Thermal Römerbad esaudisce ogni
desiderio, in questo bissato dalle terme
di St. Kathrein con 2 piscine termali
all’aperto e 2 all’interno e una vasta
offerta di trattamenti per la salute.
www.badkleinkirchheim.at
7
8
Le terme di Bad Bleiberg non riservano
soltanto divertimento e rigenerazione,
ma anche prezioso benessere per il
corpo e la mente, il tutto sull’altopiano
più salutare che c’è, a quota 920 metri
sul livello del mare. L’acqua curativa
di questo centro termale montano
sembra che provenga da un misterioso
lago sotterraneo.
www.bad-bleiberg.at
Per chi desidera trattamenti di bellezza
e pacchetti di benessere e salute a 4 o
5 stelle, il migliore punto di riferimento
sono i wellness hotel carinziani. Con
speciali piani dietetici, inusitati metodi
di trattamento e terapie d’antica
memoria ritroverete forma ed energia.
www.carinzia.at
Kärnten magazin 39

A CACCIA
DI LEONI.
Nel corso del nostro giro guidato per Klagenfurt
am Wörthersee in compagnia di Reinhold
Gasper, entusiastico storico per passione
nonché autore di libri, persino gli oriundi
del luogo scoprono lati finora sconosciuti
dell’antica città rinascimentale e dei
suoi oltre ottocento anni di storia.
Testo Barbara Kuttnig
Il Lindwurm, il motivo da cartolina più amato di Klagenfurt e simbolo della città.
Suo “fratello minore” veglia sul ponte del drago nella capitale slovena Lubiana.
Il motto “il meglio è a portata di mano”
trova in Reinhold Gasper un convinto
sostenitore, credente e praticante.
E così per lo storico per hobby gli
archivi di Klagenfurt e dintorni si sono
nel frattempo trasformati in una
seconda casa. Mentre ci accompagna a
visitare tre monumenti storici del
capoluogo carinziano, scopriamo che il
fascino meridionale di questa città non
si deve soltanto al clima mite, ma
anche all’opera di diversi architetti
italiani. Passiamo alcuni degli ottanta
cortili porticati restaurati con cura e
risalenti al XVI secolo, attraversiamo la
Alte Platz, che per l’aroma di caffè che
emana ricorda una piazza italiana,
e quindi ci immettiamo nella prima
zona pedonale d’Austria. Ad ogni
passo ci accompagnano i vividi
racconti di Gasper: «Lo stemma carinziano
ha 750 anni. Già qui si ritrovano
tre leoni. I leoni furono adottati anche
per decorare gli ingressi della città,
massicci guardiani in scisto del Kreuzbergl.
Attualmente si conservano ancora
15 di quello che fu un patrimonio
Kärnten magazin 40
di leoni in scisto e marmo molto più
vasto, datato tra il 200 d.C. e il 1700, in
parte, quindi, risalente all’epoca
romana». Uno degli esemplari preferiti
di Gasper è il possente leone con coda
inarcata a forma di Brezel, che probabilmente
un tempo era inserito in uno
smisurato stemma della Carinzia. Ma le
sorprese non finiscono qui: «Una volta,
mentre come al solito ero a caccia di
pezzi di monumenti scomparsi, ho
scoperto – neanche a farlo apposta
proprio a Minimundus, il mondo in
miniatura sul Wörthersee – un’incredibile
lapide marmorea di alto valore
artistico con sopra la raffigurazione di
tanti piccoli stemmi. Quest’oggetto mi
catturò. Scoprii che si trattava della
lapide con stemmi della porta di St.
Veit, in origine detta Karlstor, opera
dello scalpellino Ulrich Vogelsang.
È stato il ritrovamento più significativo
avvenuto a Klagenfurt am Wörthersee
dal 1785 ad oggi. Una copia si può
ammirare sulla Heuplatz». Un altro
capolavoro ascritto a mastro Vogelsang
è collocato sulla Neue Platz: il
Lindwurm, l’indiscusso simbolo di
Klagenfurt. Tra l’altro, la Neue Platz è
appena stata rinnovata nel 2008 su
progetto dell’architetto internazionale
Boris Podrecca. Irresistibile è anche la
forza magnetica che emana da quella
che secondo Gasper è la più bella, la
più realistica e la più impegnativa raffigurazione
a mosaico della “Pietra del
principe”, ubicata nel cortile posteriore
del collegio Hermagoras (ingresso 10.-
Oktober-Straße oppure Karfreitstraße).
www.klagenfurt.at
Maggiori informazioni sugli
edifici storici di Klagenfurt
nei libri di Reinhold Gasper:
“Klagenfurter Geschichte und
Geschichten”, vol. 1 e 2,
edizioni Hermagoras.
1
2
Le “Gallerie con pernottamento” un unicum
artistico per visitatori con il pallino della cultura.
In Carinzia vi è tutta una schiera di
hotel che offre ai propri ospiti l’incontro
con un unicum artistico che coinvolge
tutti i sensi. Enogastronomia
d’eccezione, magnifiche opere d’arte
ed un’ospitalità sincera fanno di queste
strutture inconfondibili regni dei sensi.
In molti casi ne è compartecipe anche
il giardino, come al Warmbaderhof di
Villach-Warmbad. Il parco, ricco di
sculture in marmo della Krastal firmate
[kunstwerk krastal], è soltanto una
delle numerose oasi d’arte del Warmbaderhof.
Già negli anni Sessanta si
riuscirono a commissionare alcune
opere a Cornelius Kolig. La sua parete
in plexiglas e poliestere adorna ancora
oggi il salone delle feste. La Park-
Lounge, il ristorante, i corridoi, l’ingresso
e addirittura i dintorni della
piscina esibiscono squisiti lavori
artistici. Un civettare tra opere storiche
e lavori contemporanei, così la signora
Lukeschitsch ha definito il suo accosta-
ARTE
IN HOTEL.
A tutti gli appassionati di
cultura: in questi esercizi
s’intrecciano hotel e cultura,
esperienza e visione, design
e interni. Art & Design fa di
un hotel più di un semplice
albergo.
Testo Cornelia Mathis-Haider
mento di generi. Una scoppiettante
sintesi di antico e nuovo si ritrova
anche presso l’hotel-boutique dei
coniugi Liesenfeld, una art-lodge a
oltre 1.000 metri di quota sul Verditz.
Sorto ben 300 anni fa, il Rohrerhof è
stato rinnovato con ogni cura. In
questo contesto storico s’inseriscono
opere contemporanee collocate nella
stube, nelle camere e nel giardino con
piscina biologica, dove generano
effetti inusitati. Dal monte al lago in
Carinzia il passo è spesso breve. Ci trasferiamo
ora sul Wörthersee all’Hotel
Linde, dove da anni Anna Trattnig
espone artisti regionali ed internazionali
direttamente sulle rive del lago.
Sulla strada panoramica che porta sul
Gerlitzen, all’altezza del 12 o tornante, è
stato recentemente inaugurato l’Hotel12.
Le 12 camere sono state realizzate individualmente
da 12 artisti provenienti da
tutto il mondo. Cattura l’attenzione la
fotografia lunga 12 metri su cui posano
12 personaggi delle passerelle e dello
sport internazionali quali Franz
Klammer, Marc Girardelli, Claudia
Strobl e Martin Koch vestiti di poco.
Alcuni hotel carinziani conciliano la
vacanza con l’incontro diretto con
l’arte. Rigenerazione e ispirazione
vanno di pari passo, dando vita a
momenti indimenticabili che si legano
al soggiorno carinziano.
Hotel con offerta culturale
(una piccola selezione):
www.villabulfon.at
www.ronacher.com
www.sandwirth.at
www.art-lodge.com
www.warmbad.at
www.hotellinde.at
www.lichtenegger-reart.com
www.villaverdin.at
www.kleineshotel.at
www.hotel-fuchspalast.at
www.hotel12.at
Kärnten magazin 41

La luce del sud,
la bellezza
del paesaggio
e l’influsso di
tre culture hanno da
sempre ispirato gli
artisti in Carinzia.
Le impronte degli
artisti moderni e
contemporanei
quali Rainer,
Hoke, Oman,
Bischoffshausen,
Schellander,
Staudacher
e Kogelnik,
conducono nei
musei carinziani.
Testo Cornelia Mathis-Haider
Kärnten magazin 42
Franz Wiegele
Nudo di donna assisa,
1943
LUOGHI
D’ISPIRAZIONE.
Si alzi il sipario sull’evento musicale dell’estate carinziana: una rassegna degli appuntamenti clou della stagione 2012
Marzo - giugno Primavera culturale dell’Accademia musicale carinziana dell’abbazia di Ossiach www.die-cma.at
Aprile - dicembre Cultura.Spazio.Chiesa www.kultur-raum-kirche.com
26 maggio - 10 agosto Estate culturale di St. Paul www.kuso-stpaul.at
Maggio Wörthersee Classics a Klagenfurt www.woertherseeclassics.com
Maggio - ottobre Settimane internazionali della musica di Millstatt www.musikwochen.com
Fine giugno 36 e Giornate delle letteratura di lingua tedesca di Klagenfurt http://bachmannpreis.eu
Giugno - agosto Rassegna di teatro nella fortezza di Friesach sul Petersberg www.burghofspiele.com
Luglio Musikforum Viktring-Klagenfurt www.musikforum.at
Luglio - agosto Rassegna di commedia al castello Porcia a Spittal/Drau www.komoedienspiele-porcia.at
24 - 31 luglio Settimane medioevali di Friesach con Spectaculum www.friesach.at
26 luglio - 18 agosto West Side Story presso il teatro comunale di Klagenfurt www.stadttheater-klagenfurt.at
Luglio - agosto Estate carinziana Ossiach/Villach www.carinthischersommer.at
Teatro nel castello di Albeck www.schloss-albeck.at
Serata estiva nell’abbazia di Millstatt www.millstatt.at
Nightwalks a Millstatt www.millstatt.at
Rassegna estiva della Carinzia meridionale presso l’abbazia di Eberndorf www.sks-eberndorf.at
Agosto Festival internazionale di chitarra – La Guitarra esencial www.laguitarraesencial.com
Tarda estate in musica a Gurk www.musikalischerspaertsommergurk.at
Settembre 9° Festival “Trigonale” di musica antica www.trigonale.com
1-9 settembre 19° Concorso internaz. Johannes Brahms a Pörtschach www.brahmscompetition.org
Informazioni sul sito: www.carinzia.at
Museo di arte moderna
della Carinzia – MMKK.
L’MMKK di Klagenfurt si propone come
momento d’incontro con l’arte. Qui le
mostre si accompagnano ad un vivace
programma di avvicinamento e approfondimento.
Stimolante è la visita alla
cappella del museo, che gli artisti
possono sfruttare come laboratorio per
i propri progetti. Nell’estate 2012 si
terranno due mostre importanti. La
stagione si aprirà con Hermann Nitsch,
seguito da “fokus sammlung 03” una
rassegna di artisti carinziani dei secoli
XIX, XX e XXI.
Mostre:
Hermann Nitsch: 21.7–9.9.2012
fokus sammlung 3: 27.9–25.11.2012
Indirizzo:
Museum Moderner Kunst Kärnten
Burggasse 8, 9021 Klagenfurt
www.mmkk.at
Orari di apertura:
mar-dom : ore 10–18
gio: ore 10–20, festivi: ore 10–18
Ingresso:
ingresso libero fino ai 19 anni!
adulti: € 5,00
Museo del Circolo di Nötsch.
Sotto il nome di Circolo di Nötsch (in
tedesco Nötscher Kreis) si catapultò
all’attenzione internazionale un gruppo
di pittori operanti nell’omonimo paesino
ai piedi del Dobratsch: Sebastian
Isepp, Franz Wiegele e Anton Kolig furono,
accanto a Schiele e Kokoschka,
tra i fondatori della pittura moderna in
Austria. Anton Mahringer, allievo di
Kolig, ne entrò a far parte in un secondo
momento. Ad eccezione di
Isepp, che si trasferì all’estero, tutti gli
altri si stabilirono a Nötsch, dove oggi
la Wiegelehaus ospita un museo in loro
memoria. Nel 2012 una mostra metterà
a confronto due generazioni di pittori:
Maria Lassnig e Franz Wiegele, il quale
nelle sue lettere esprime il proprio giudizio
su alcuni disegni di nudi della giovane
collega.
Mostra:
Maria Lassnig. Franz Wiegele. Uno
scambio epistolare e la fede nell’arte.
Indirizzo:
Museum des Nötscher Kreises
Haus Wiegele, 9611 Nötsch im Gailtal
Orari di apertura:
inaugurazione: 22.4. 2012,
23.4–28.10.2012: mer-dom
e festivi ore 14–18,
passeggiate culturali guidate
ogni giovedì ore 15!
Ingresso:
adulti: € 4,00
Werner Berg
Il vicino, 1954
Museo di Werner Berg.
Il museo dedicato a Werner Berg, uno
dei più importanti pittori austriaci del
XX sec., è diventato polo d’attrazione
per gli appassionati d’arte di
tutt’Europa. La sua opera, le cui radici
affondano nell’espressionismo tedesco,
rappresenta anche una straordinaria
documentazione sulla sua patria elettiva,
il sud della Carinzia. Artisti operanti
lontano dai centri dell’arte, questo
il trait d’union che anima il progetto
espositivo portato avanti nel 2012 congiuntamente
dal museo di Schloss
Bruck, dal museo civico di Kitzbühel e
dal Werner Berg Meusem di Bleiburg.
Da vedere: opere dei pittori austriaci
Egger-Lienz, Walde e Berg.
Mostra:
Egger-Lienz, Walde, Berg
Indirizzo:
Werner Berg Museum
10. Oktober-Platz 4, 9150 Bleiburg
www.wernerberg.museum
Orari di apertura:
1.5–31.10.2012: mar-dom ore 10–18
Ingresso:
adulti: € 7,00
Audioguide gratuite
Kärnten magazin 43

DOVE SI
RISVEGLIANO
I RICORDI.
L’odore è quello fresco delle
malghe e dei tempi passati,
tempi non sempre migliori,
ma di certo vissuti in maniera
più intensa e attenta. Benvenuti
alla vostra vacanza in agriturismo,
dove regna la cordialità.
Un mondo sincero, rustico,
ospitale, alla mano
Testo Barbara Kuttnig
È vero, i 3,6 km che separano Heiligenblut
dal maso Wallner Kasa a Winkl
sembrano un po’ lunghetti. Però, in
cambio, la magica solitudine di
quest’antica cascina ristrutturata
incanta a prima vista. Come le distese
della malga Gipperalm, affacciate sul
massiccio dello Schober. Questa è la
nostra meta: la casa di Johann
Bernhardt, che tutti qui chiamano
semplicemente Hannes, e che fa l’agricoltore
a Heiligenblut. L’azienda la
porta avanti la figlia, Rosmarie, detta
Rosi. Quando qui si dice, “Vado dal
Wallner”, s’intende che si va a trovare
Hannes. Già poiché la gente del luogo
ha dato alla fattoria il nomignolo
“Wallner”. Ma cosa vuol dire “Kasa”?
“Kasa” è il nome che in alcune aree
della Carinzia superiore si dà alle baite
sulle malghe. Qui, un tempo, Rosi faceva
il miglior formaggio di tutta la zona. Ma
torniamo a Hannes: i suoi affittuari
Kärnten magazin 44
sarebbero felici di poter affittare anche
lui oltre alla sua baita presso la “Urlaub
am Bauernhof”. Già, perché a quanto si
dice, è il miglior narrastorie della
regione. Per esempio conosce la saga
della Pasterze, il maggiore ghiacciaio
delle Alpi orientali. E ci racconta anche
da dove prende il latte, Hannes: le sue
mucche, Berta la grassa, Bunte la lesta
e la fedele Milka, sono le sue affidabili
collaboratrici. Potremmo stare ad
ascoltarlo per ore, ma Hannes ha da
fare: deve tornare alla fattoria, c’è da
aiutare Rosi con le bestie e più tardi
deve preparare il burro. Facciamo un
giro di perlustrazione per la baita e
restiamo stupiti di vedervi dotazioni
così moderne come la cucina elettrica,
la lavastoviglie, il frigorifero, la sauna e
tutto ciò di cui una persona di città
pensa di aver bisogno.
La vacanza di qualità fiorisce.
Il marchio “Urlaub am Bauernhof” garantisce
fattorie e baite accoglienti dalla
qualità controllata, in cui dotazioni,
offerta e servizi vengono regolarmente
verificati. Il punteggio totalizzato è
espresso dal numero di fiori conferiti.
Scelta individuale di fattorie.
Chi cerchi la propria vacanza sfogliando
tra i 490 agriturismi carinziani sul
sito Internet www.UrlaubamBauernhof.at,
potrà scegliere oltre alla zona,
all’ubicazione, al tipo di alloggio e al
tipo di vitto, addirittura gli animali che
desidera trovare alla fattoria. A seconda
di questa scelta, al mattino, alzandosi,
si udranno insieme allo scampanio
della chiesa, il chicchirichì del gallo, il
miao del gatto o il belato delle pecore.
Il criterio fondamentale cui l’ospite che
sceglie questa forma di soggiorno
deve essere pronto è l’avventura
dell’individualità. Tutte le aziende
hanno in comune che qui s’impara a
conoscere la vita della fattoria in
maniera diretta, fra calore umano, contatto
personale e atmosfera familiare.
Ma poi, alla fin fine, l’esito della vacanza
dipende dall’ospite e dalla stagione
come anche dalla grandezza e dall’ubicazione
dell’azienda. Da parte nostra,
siamo convinti di una cosa: è bello
quando non si può pianificare ogni
giornata in anticipo!
10
10 CONSIGLI PER RILASSARSI,
IN MANIERA VERA E A
CONTATTO CON LA NATURA:
1. Respirare a fondo. Quando lo stress
è al massimo, fermarsi per un minuto
e inspirare profondamente. Un rimedio
che fa miracoli.
2. Muoversi! In ufficio, quando si è sotto
pressione, correre sul posto per un
minuto o scrollare le membra con forza.
Funziona!
3. Dire di no. Non caricarsi continuamente
di nuovi pesi. Delegare! Rendersi conto
del fatto che nessuno è insostituibile.
4. Ridere! È un massaggio per l’anima.
Chi riesce a cogliere il lato umoristico
dei momenti difficili vive meglio.
5. Circoscrivere la propria giornata
lavorativa. Non portarsi i problemi a casa!
6. Cercare oasi di serenità. Fuori o in casa.
Recarvisi quando si cerca un rifugio
dallo stress.
7. Gestire bene il proprio tempo.
Cancellare gli appuntamenti poco
importanti o delegarli.
8. Dire addio al perfezionismo! Inutile fare
tutto al 120%, ci si tortura inutilmente.
Ognuno ha il diritto di fare (piccoli)
errori.
9. Musica rilassante. Si trova nei negozi
specializzati e calma davvero. Ottimi
anche i libri in materia.
10. Fare vacanza in agriturismo. Probabil-
mente le vacanze più distensive e naturali
che ci siano. Magari nel sud dell’Austria,
in Carinzia, dove trovate sempre un lago
o una montagna a portata di mano.
Kärnten magazin 45

1
COMPASSO PER LA CARINZIA.
Il compasso per la Carinzia vi indica la strada.
Per sapere a colpo d’occhio dove andare.
A zonzo per la regione più meridionale d’Austria, la più soleggiata in Alpe Adria.
Origini.
Il nome Carinzia, in tedesco
Kärnten (Carantania) viene dal celtico.
La Carantania (sloveno Karantanija,
anche Korotan) era un principato slavo
fondato nel VII secolo dopo Cristo.
Già i Celti e i Romani avevano
imparato ad apprezzare la varietà
di paesaggi, le terme e i luoghi di
mistica forza di questa regione.
La nostra terra
a cavallo di tre confini.
La Carinzia è la regione federale più
meridionale d’Austria e si estende nel
cuore del territorio di Alpe Adria. Occupa
una superficie di 9.536 km2 a sud della
dorsale alpina e confina con la Slovenia
e l’Italia. I ca. 560.000 abitanti sono
persone aperte e animate da una gioia
di vivere di stampo mediterraneo. La zona
d’intersezione fra le tre cerchie culturali nei
pressi di Arnoldstein è detta Dreiländereck.
Kärnten magazin 46
2
Shopping.
Klagenfurt, Villach, St. Veit e
Spittal offrono tante opportunità
a chi è in vena di acquisti: dal
negozietto di anticaglie fino alla
boutique con articoli d’alta moda.
Il paradiso dello shopping si
completa con due grandi centri
commerciali: il City Arkaden di
Klagenfurt (120 negozi) e l’Atrio
(oltre 80 negozi) di Villach.
www.city-arkaden.at
www.atrio.at
Qualità di vita
tra le Alpi e l’Adriatico.
La Carinzia è nota come regione
di monti e laghi: 93 vette superano
i 3.000 metri, tra queste il Großglockner,
che con i suoi 3.798 metri
è la montagna più alta d’Austria.
1.270 specchi d’acqua tra cui
200 laghi balneabili dalle acque
purissime, 8.000 chilometri di
corsi fluviali, 60 fonti curative e 43
ghiacciai, riserva d’acqua potabile,
conferiscono alla Carinzia il primato
austriaco per la ricchezza d’acque.
La vicinanza al mare, l'alto numero
di ore di sole, superiore alla media,
e il paesaggio montano con le sue
tinte verde e argento, ne fanno
inoltre il cuore di Alpe Adria.
3
Città maggiori.
Il capoluogo della Carinzia
è Klagenfurt am Wörthersee
(www.klagenfurt-tourismus.at),
cittadina di circa 94.000 abitanti.
Gli altri centri principali sono Villach,
St. Veit, Spittal an der Drau e
Wolfsberg; la località più antica
è Friesach.
Usanze estive.
A Pasqua, nel riverbero dei falò, si fondono
usanze cristiane e pagane. Ogni anno, in
occasione della festa dell’Ascensione, dalla
Cappella di St. Josef la statua della Vergine
viene portata in processione sul lago
Wörthersee. Con la festa patronale del
Villacher Kirchtag gli abitanti della città
sulla Drava festeggiano il momento clou
della loro settimana degli usi e costumi.
Molto popolari sono anche le sagre, come
quella dello speck di Hermagor, il festival
delle erbe di Irschen, la festa del grano
saraceno di Neuhaus, quella del salame
di Eberndorf, fino ad arrivare alla sagra
delle specialità di pasta carinziane
di Oberdrauburg.
In movimento tra monti e laghi.
La Carinzia è un paradiso per chi ama
le escursioni in montagna, la camminata
nordica e la mountain bike. E non c’è
da meravigliarsene, data l’estrema
diversificazione della topografia: c’è
proprio di tutto, dall’alta montagna
alle malghe fiorite di mezza montagna
alle dolci piane delle valli! Le tante piste
ciclabili che costeggiano le innumerevoli
vie d’acqua s’inseriscono armonicamente
tra i rilievi addolciti del
paesaggio alpino.
Stuttgart
FL
CH
BREGENZ
A14
S16
Augsburg
A12
Bozen
München
A12
INNSBRUCK
A13
Regensburg
D
Rosenheim
Kufstein
Clima.
Il clima temperato e le tante ore
di sole, molte più della media, sono
merito della posizione geografica, a
metà strada tra le Alpi e l’Adriatico.
Non stupisce dunque che Diex, la
località più soleggiata d’Austria con
un attivo di 2.300 ore di sole all’anno,
si trovi nel cuore della Carinzia. In più
la dorsale alpina fa da scudo contro
il maltempo proveniente da ovest.
Piaceri per i buongustai
dei sapori alpini.
La gustosissima cucina alpinoadriatica
concilia la sobrietà delle
montagne e gli influssi dei sapori
mediterranei. Partite per un viaggio
individuale attraverso la terra del
gusto carinziana e pregustate fin
d’ora il salmone fresco di giornata,
l’agnello del Glockner e il manzo
allevato sulle malghe dei Nock.
Großglockner-
Felber Hochalpenstraße
Tauern
I
Lienz
Udine
A8
SALZBURG
A10
Autoschleuse
4
A1
A10
Spittal
A10 Villach
Judenburg
Maribor
Brno
SK
S5
A7
LINZ
A25
A5
S33
A22
St. PÖLTEN WIEN
A1
A21
A6 Bratislava
Budapest
Voralpenkreuz
A4
EISENSTADT
A3
A
Györ
A9
S6
S31
A11
SLO
CZ
S36
A2
KLAGENFURT
Ljubljana
Donau
GRAZ
A9
A2
HR
Zagreb
Ritratti.
La Carinzia non vanta soltanto figli e figlie
quali la campionessa mondiale di biliardo
Jasmin Ouschan o lumi della letteratura
mondiale come Ingeborg Bachmann,
Gert Jonke e Peter Handke. Ai primi del
XX secolo nelle arti figurative si distinse
il “Circolo di Nötsch”, comprendente pittori
del calibro di Franz Wiegele e Anton
Mahringer, famosi per la loro mentalità
europea. A St. Veit è nato l’astro dei fornelli
Wolfgang Puck, fondatore di oltre 70
ristoranti negli Stati Uniti, mentre uno
dei più noti cantautori di lingua tedesca,
Udo Jürgens, è cresciuto sul Magdalensberg;
i suoi pezzi hanno venduto oltre 100 milioni
di copie.
Kärnten Card.
La Kärnten Card è la chiave che vi apre
gratuitamente oltre 100 delle più belle
mete turistiche della Carinzia. Per una
settimana la tessera costa EUR 35,00
(adulti), EUR 15,00 (bambini). Per i
bambini con meno di 6 anni e a partire
dal terzo bambino la tessera è gratuita.
www.kaerntencard.at
H
COME ARRIVARE.
In auto.
Venendo da nord si passa
per Salisburgo seguendo
l’autostrada a quattro corsie
A10 Tauernautobahn (ormai
ultimata è anche la seconda
canna del tunnel sotto il
Katschberg). Venendo da est
si segue la A2 Südautobahn
in direzione Vienna e Graz.
Venendo da sud si passa per
Lubiana e si segue la A11
Karawankenautobahn o per
Udine sulla A2 Südautobahn.
In aereo.
Lo scalo del Kärnten Airport
di Klagenfurt am Wörthersee
vi permette di raggiungere
il soleggiato sud dell’Austria
avvalendovi di tanti veloci
e convenienti collegamenti
diretti e non. Per muoversi
liberamente sul posto vi sono
le offerte speciali di noleggio
auto della KÄRNTEN MOBIL
e i collegamenti con pullman
navetta da e per l’aeroporto
della KÄRNTEN TRANSFER.
Tutte le informazioni sui voli,
i servizi ai passeggeri e in
genere sul Kärnten Airport
sono disponibili direttamente
sul sito web dell’aeroporto:
www.kaernten-airport.com
Aeroporti più vicini:
Vienna
www.viennaairport.at
Graz
www.flughafen-graz.at
Salisburgo
www.salzburg-airport.at
Lubiana/Slovenia
www.lju-airport.si
In treno.
Raggiungere la propria
meta di vacanza in tutto relax.
Per trovare il collegamento
più agevole si consiglia
di consultare il sito delle
ferrovie austriache ÖBB
e della Deutsche Bahn, DB.
www.oebb.at, www.bahn.de
Maggiori dettagli
su come arrivare in
Carinzia sul sito:
www.carinzia.at

1 Region Wörthersee
www.woerthersee.com
6
5
3
3 Nassfeld-Hermagor-Pressegger
See/Weissensee/Lesachtal –
Kärntens Naturarena
www.naturarena.com
10
5 Outdoorpark Oberdrautal
www.oberdrautal.info
11
4
8
LE REGIONI TURISTICHE DELLA CARINZIA.
7 Klopeiner See – Südkärnten
www.klopeinersee.at
10 Lieser-Maltatal –
das Familiental
www.familiental.com
12 Carnica-Region Rosental
www.carnica-rosental.at
2 Villach-Warmbad /
Faaker See / Ossiacher See
www.region-villach.at
4 Der Millstätter See.
6 Hohe Tauern –
die Nationalpark Region in Kärnten
www.nationalpark-hohetauern.at
8 Bad Kleinkirchheim/Nockberge
www.badkleinkirchheim.at
www.nockberge.at
11 Tourismusregion
Katschberg-Rennweg
13 Lavanttal
www.region-lavanttal.at
Das Juwel in Kärnten.
www.katschberg.at
www.millstaettersee.com
9 Erlebnisregion
Kärnten magazin 48 Hochosterwitz-Kärntenmitte
www.kaerntenmitte.at
Kärnten magazin 49
2
1
12
9
7
13

2
“Tee time” sul campo da golf di
Moosburg-Pörtschach.
18 BUCHE:
Golfanlage Klagenfurt Seltenheim
www.golf-seltenheim.at
Leading Golf Course
Velden Köstenberg
www.golfland.kaernten.at/
veldenkoestenberg
Golfanlage Moosburg Pörtschach
www.golfland.kaernten.at/moosburg
Alpe-Adria Golf Schloss Finkenstein
www.golfland.kaernten.at/finkenstein
Golfanlage Millstätter See
www.golfland.kaernten.at/
millstaettersee
Golfclub Gailtalgolf Kärnten
www.gailtalgolf.eu
Golfanlage
Kaiserburg Bad Kleinkirchheim
www.golfbkk.at
Jacques Lemans
Golfclub St. Veit Längsee
www.golfstveit.at
Golfpark Klopeinersee-Südkärnten
www.golfklopein.at
Kärntner Golfclub Dellach
www.kgcdellach.at
9 BUCHE:
Golfclub Drautal Berg
www.drautalgolf.at
Golfanlage Wolfsberg Lavanttal
www.golfland.kaernten.at/wolfsberg
Kärnten magazin 50
1
VOGLIA
DI GOLF.
Testo Christina Kastner
Swing con vista lago sul campo di golf del Millstätter See. Buona partitia!
Non appena in Carinzia cominciano a
schiudersi i primi fiori primaverili e la
neve si ritira da campi e prati, per i
golfisti torna a farsi sentire un gran
dilemma: su quale dei 12 magnifici
campi da golf carinziani aprire la nuova
stagione? Ad ogni modo, che si decida
di provare il primo drive a Klopein o sul
campo professionistico di Klagenfurt
Seltenheim, tutti gli impianti della
regione riservano paesaggi incantevoli
e magnifiche vedute, spesso su uno dei
200 laghi o sulle vicine montagne. Da
metà marzo all’arrivo dei primi freddi,
all’inizio di novembre, i golfisti potranno
vivere magnifiche ore di sole su
straordinari fairway e incantevoli green.
Puntare tutto su una carta.
Il piacere di giocare tra monti e laghi
diventa illimitato con la Kärnten Golf
Card. Questa tessera dotata di chip vi
permette di giocare tre, quattro o
cinque volte a tariffa fissa presso uno
degli impianti aderenti alla promozione,
senza dover decidere a priori il
campo e il numero di partite.
Promozione di primavera 2 x 1.
Dall’inizio di stagione fino al 30.04.2012
incluso, la Kärnten Golf Card darà
diritto a giocare un numero di partite
doppio rispetto al valore nominale per
cui si è pagato. Date la caccia a Birdie
e Par insieme a tutta la famiglia. Sul
campo a 9 buche Romantic Course di
Klagenurt sono ammessi anche i cani.
CATALOGO INVERNO 2012/13.
IMPRONTE
INDELEBILI.
Passeggiando d’inverno,
a piedi, con le racchette da
neve o con gli sci di fondo,
incontriamo la Carinzia
vera con i suoi tanti racconti.
DUE SCI, UNA GUIDA
E IL SOLE D’INVERNO.
In tutta sicurezza e relax percorrere
le più belle piste della Carinzia.
UNA PICCOLA ANTEPRIMA.
I migliori prodotti alimentari della regione.
Sinceri, equosolidali, semplicemente buoni.
1
LA CARINZIA FA
SCUOLA (SUGLI SCI)!
Con tanta dedizione ed esperienza
da principianti si diventa piccole
star dello sci. Grazie ai maestri
di sci carinziani.
6
IL PIACERE DEI BAGNI
NELLE OASI TERMALI
DELLA CARINZIA.
Scaldarsi, immergersi, lasciarsi andare.
2 3
A TU PER TU CON
LA CUCINA DI ALPE ADRIA.
Pasteggiare in compagnia nei luoghi più
pittoreschi: le migliori creazioni nel
Giardino dell’Eden.
4 5
INCONTRI CON LA CULTURA.
Momenti pittoreschi
e incredibili incontri.
L’EDIZIONE INVERNALE DELLA PRESENTE RIVISTA USCIRÀ A SETTEMBRE 2012.
Kärnten magazin 51
7

URLAUBSINFORMATION KÄRNTEN
(INFORMAZIONI VACANZE IN CARINZIA)
Casinoplatz 1 · 9220 Velden · Austria
Tel.: +43(0)463/3000
Fax: +43(0)4274/52100-50
E-mail: info@kaernten.at
WWW.CARINZIA.AT