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DIRITTO PENALE SOSTANZIALE E PROCESSUALE DELL'UNIONE ...

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IL <strong>DIRITTO</strong> <strong>PENALE</strong> E LA PROCEDURA <strong>PENALE</strong> NEGLI STRUMENTI LEGISLATIVI DELL’UNIONE EUROPEA – CAPITOLO VIII – LA DECISIONE QUADRO SULLA CONSIDERAZIONE DELLE CONDANNE (LICATA)<br />

CAPITOLO VIII<br />

DECISIONE QUADRO 2008/675/GAI RELATIVA ALLA<br />

CONSIDERAZIONE DELLE DECISIONI DI CONDANNA TRA STATI<br />

MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA IN OCCASIONE DI UN NUOVO<br />

PROCEDIMENTO <strong>PENALE</strong><br />

1. Introduzione.<br />

(LUCA DE MATTEIS 186 )<br />

Uno strumento normativo che consentisse di riavvicinare le legislazioni degli<br />

Stati membri in tema di utilizzo – secondo le regole proprie di ciascun sistema<br />

penale – dei precedenti penali pronunciati in ordinamenti diversi da quello in cui<br />

si svolge un nuovo procedimento era stato auspicato sin dal ―Programma di<br />

misure per l'attuazione del principio del reciproco riconoscimento delle decisioni<br />

penali‖ del 2001 187 . L‘impegno era stato ribadito dalla Commissione europea nel<br />

―Libro bianco relativo allo scambio di informazioni sulle condanne penali e<br />

sull‘effetto di queste ultime nell‘Unione europea‖ del 2005 188 , ed onorato<br />

mediante la presentazione della proposta per la Decisione quadro qui in<br />

commento il 17 marzo 2005 189 .<br />

La Decisione quadro è stata approvata il 24 luglio 2008 e mira a disciplinare<br />

uno degli aspetti relativi all‘efficacia transnazionale dei precedenti giudiziari in<br />

ambito U.E.. Come vedremo nel prosieguo, lo scopo dello strumento non è<br />

quello di riavvicinare le legislazioni nazionali degli Stati membri con riferimento<br />

alla tipologia di conseguenze che una precedente condanna può spiegare in<br />

relazione ad un diverso procedimento penale, ma solo quello di assicurare che le<br />

decisioni di condanna pronunciate in un altro Stato membro spieghino effetti<br />

equivalenti a quelle pronunciate da giudici nazionali.<br />

186 Magistrato, attualmente distaccato quale esperto nazionale presso il Segretariato Generale del<br />

Consiglio dell‘Unione europea. Le opinioni esposte nel presente scritto sono personali dell‘Autore e<br />

non impegnano l‘Istituzione presso la quale egli presta servizio<br />

187 GUCE n. C 012 del 15 gennaio 2001; v. in particolare la misura 2.<br />

188 25 gennaio 2005, COM(2005)10 definitivo, §§ 33-40: in particolare, il documento concludeva<br />

affermando che ―al fine di rimediare a queste disfunzioni, la Commissione depositerà un progetto di<br />

decisione quadro sulla presa in considerazione delle decisioni di condanna che permetterà di realizzare<br />

gli obiettivi richiamati nella misura 2 del programma del reciproco riconoscimento‖ (v. la nota<br />

precedente)<br />

189 COM (2005)91 definitivo.<br />

2011 Exeo srl - www.exeoedizioni.it 178

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