Rapporto Annuale - Société Générale Private Banking Suisse

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Rapporto del Consiglio di Amministrazione Il 2006 è stato un anno caratterizzato da una crescita economica positiva su scala mon- diale. Negli Stati Uniti, nonostante la crisi del setto- re immobiliare ed automobilistico, le aziende americane hanno registrato nel complesso un aumento dell’utile per azione del 15%, ben oltre le aspettative di inizio anno. Il cam- bio della guardia alla Federal Reserve e la vit- toria dei democratici nelle elezioni di novem- bre non hanno turbato particolarmente i mercati permettendo all’indice azionario S&P di chiudere sui massimi dell’anno. La buona espansione della crescita americana ha permesso alle economie dei mercati emergenti, Cina e India in testa, di crescere con continuità. Il Giappone, dal canto suo, non è riuscito a ripetere l’ottima performance dell’anno prima a causa essenzialmente di dati macroeconomici non sempre positivi e di una certa instabilità politico-economica. Il dinamismo dell’economia europea, coadiu- vato da una politica monetaria prevedibile, ha permesso ai mercati azionari di progredire in modo continuo e sostenuto. L’enorme liqui- dità presente sui mercati si è materializzata in operazioni di M&A che hanno dato un forte impulso a tutti i listini, ma più specificata- mente in Spagna e in Germania. L’anno trascorso è stato ancora caratterizza- to dall’andamento delle materie prime ed in particolare dalla volatilità del prezzo del petrolio, che è passato da 60$ al barile di inizio anno ai massimi storici di 78$, prima di ritrovare prezzi più moderati. Queste forti oscillazioni sono da imputare principalmente a ragioni geo-politiche e alle varie aspettative riguardo lo stato di salute dell’economia sta- tunitense. Sul mercato dei cambi due sono gli argomen- ti degni di nota: l’indebolimento della valuta americana e i movimenti di carry-trade. Il dol- laro americano si è progressivamente inde- bolito durante tutto l’anno, in particolare con- tro euro. La fine del rialzo dei tassi d’interesse in USA e l’inizio di una fase di politica monetaria restrittiva in Europa sono fra le cause di que- RAPPORTO ANNUALE 2006 | SG Private Banking (Lugano-Svizzera) SA | 11
sta evoluzione. Lo yen, e in parte anche il franco svizzero, sono stati penalizzati da arbitraggi sui tassi, che ne hanno causato la loro debolezza. Per la Svizzera il buon esito delle negoziazio- ni bilaterali con i suoi vicini e la scelta di una chiara politica internazionale in un contesto globale di integrazione delle economie nazio- nali e di mercati finanziari in crescita, hanno permesso uno sviluppo favorevole del setto- re bancario. In questo contesto SG Private Banking (Lugano-Svizzera) SA, grazie alla filosofia di crescita qualitativa che da sempre accompa- gna la Banca, è stata in grado di rinforzare i suoi risultati consolidando il nuovo assetto operativo e utilizzando al meglio le capacità del Gruppo Société Générale per offrire una gamma di prodotti sempre più vasta e perso- nalizzata. L’utile lordo dell’esercizio 2006, prima delle imposte, degli ammortamenti e degli accan- tonamenti risulta di 16.3 milioni, con un utile netto di 12.2 milioni. Ettore Bonsignore Direttore Generale Esecutivo 12 | RAPPORTO ANNUALE 2006 | SG Private Banking (Lugano-Svizzera) SA Al 31.12.2006 i fondi propri, dopo la distribu- zione del dividendo, ammontavano a 82.9 milioni, la somma di bilancio si fissa a 528 milioni. La SG Private Banking (Lugano-Svizzera) SA che ha nominato Ettore Bonsignore Direttore Generale Esecutivo, intende proseguire nel 2007 la crescita e lo sviluppo intrapreso nella continuità e nella tradizione dell’Istituto che vuole al centro delle sue preoccupazioni il perfezionamento della qualità dell’offerta e la professionalità dei suoi servizi in un contesto globale in grado di portare anche nel nuovo anno soddisfazioni alla nostra clientela. Il Consiglio di Amministrazione rivolge i suoi ringraziamenti alla fedele clientela per la fidu- cia accordata alla Banca nonché a tutti i col- laboratori che hanno saputo attraverso il loro costante impegno e professionalità fornire alla clientela un eccellente livello di servizio e un importante sviluppo dell’istituto. René de Picciotto Presidente del Consiglio di Amministrazione
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