Un bellissimo percorso, panoramico e naturalistico, che percorre, totalmente illuminato dal sole, le pen<strong>di</strong>ci inferiori del Gran Bernard, del Monte Morion e del Corno Bianco. Un itinerario che si snoda in una lunga mezza costa e che permette <strong>di</strong> collegare, senza troppo <strong>di</strong>slivello, alcuni vecchi ma curati alpeggi e le suggestive borgate della Val Grande esposte sullo stesso versante orografico. Il sentiero, raggiungibile da vari punti dell’intera Valle, è molto vario, quasi interamente segnalato e relativamente poco faticoso e ripido. Percorrendo gran parte delle vallate, inoltre, tocca ben un<strong>di</strong>ci dei più bei settori <strong>di</strong> scalata della zona, realizzando un’ideale integrazione tra ambiente e arrampicata sportiva. La durata dell’intero percorso è <strong>di</strong> circa 8 – 9 ore, con un <strong>di</strong>slivello totale <strong>di</strong> 1500 metri e con una varietà <strong>di</strong> ambienti e <strong>di</strong> paesaggi <strong>di</strong>fficilmente riscontrabili in altri sentieri della zona. PRIMO PERCORSO Chialamberto 851 m–Can<strong>di</strong>ela 1130 m–Balmavenera (Ronco Bianco) 1171 m-Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 1.30 h Lasciare l’automobile nel piccolo parcheggio a<strong>di</strong>acente la Chiesa Parrocchiale <strong>di</strong> Chialamberto e, subito <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> essa, imboccare il sentiero EPT 325 e percorrerlo per circa 7–8 minuti, passando accanto a piloni votivi e raggiungendo poco dopo la strada asfaltata. Oltrepassarla e risalire la scalinata, che conduce nuovamente alla strada. Percorrerla per circa 45 minuti, arrivando poi all’abitato <strong>di</strong> Can<strong>di</strong>ela (raggiungibile con l’autovettura, quin<strong>di</strong> questo primo tratto se non si desidera camminare sulla strada è evitabile), una bellissima frazione completamente esposta al sole. Addentrarsi all’interno dell’abitato per poi imboccare una bella mulattiera, costeggiata a sinistra da un muretto. Una volta entrati nel boschetto, mantenere la sinistra a un bivio; scendere ancora, raggiungendo il torrente Vassola, per poi superarlo su un bellissimo ponte <strong>di</strong> pietra a schiena d’asino. Risalire il costone opposto e raggiungere la strada, che conduce al piazzale <strong>di</strong> Balmavenera. Da qui imboccare il sentiero e non la mulattiera, seguendo i bollini gialli che conducono alle case sovrastanti, denominate Ronco Bianco. SECONDO PERCORSO Ronco Bianco 1171 m–Frassa 1601 m–Biollè 1595 m–Bec <strong>di</strong> Mea 1546 m-Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 2.30 h Dalle case <strong>di</strong> Ronco Bianco proseguire verso ovest, lasciandosi sulla destra una piccola fontana. Imboccare una mulattiera che scende leggermente fino a poco prima del primo tornante, dove sulla destra parte un piccolo sentiero, segnato da un cartello “Frassa – Sentiero Balcone”. Imboccarlo e seguirlo costantemente, costeggiando le propaggini rocciose della Torre Marina prima e della Bastionata Grigia poi (1.10 h). Dopo aver superato il torrentello, si risale per ripi<strong>di</strong> tornanti, giungendo in una zona altamente panoramica, fino a incontrare il bivio con il sentiero che a sinistra conduce a Mottera. Salire ancora, fino a giungere alla base della scalinata <strong>di</strong> 360 scalini che, contornata da bei piloni votivi, come un’ascesa religiosa, conduce alla chiesetta della Frassa, che sorge solitaria su uno sperone roccioso sopra gli abitati <strong>di</strong> Bussoni e Mottera. Addentrarsi nella frazione e imboccare il sentiero segnalato da bollini rossi, che s’introduce in un bosco <strong>di</strong> betulle e <strong>di</strong> pini. Raggiungere il torrente e, dopo averlo superato su una passerella <strong>di</strong> legno, scendere ancora, fino a quando il sentiero s’immette in un bosco d’abeti. Di lì a poco s’incontra un altro gruppo <strong>di</strong> case, denominate Biollé (2 h). Subito dopo il sentiero scende decisamente, superare il Rio Unghiasse sul bel ponte <strong>di</strong> legno e guadagnare le Grange della Mea, situate proprio alla base del becco omonimo, termine della seconda tappa. TERZO PERCORSO Bec <strong>di</strong> Mea 1546 m–Alboni 1348 m–Rivotti 1450 m-Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 1.30 h Dalla Grange <strong>di</strong> Mea, dove è possibile osservarne una rara pecceta (abeti rossi), attraversare orizzontalmente il prato, fino a collegarsi, dove ricomincia il bosco <strong>di</strong> larici alla mulattiera. Dopo il prato, giunti al cartello Alboni–Rivotti, tenersi sulla sinistra, scendere leggermente, giungendo a breve alle case delle Bennes. Alle spalle svetta il bellissimo Bec <strong>di</strong> Roci Ruta, proseguire nel bosco <strong>di</strong> faggi, sul sentiero chiaro e segnato da bollini rossi e bianco/rossi. Poco dopo si esce su una dorsale, dove sorge la frazione San Grato, addentrarsi nella frazione e, lasciando a sinistra la strada sterrata, raggiungere la frazione sottostante, gli Alboni (30 min). Prima <strong>di</strong> proseguire per i Rivotti, si consiglia <strong>di</strong> addentrarsi all’interno della franzioncina, dove si possono ammirare scorci notevoli, e dove è anche possibile fermarsi per un pic-nic (all’interno della frazione vi è una fontana). Scendere per la carrozzabile, che proviene da Pialpetta, fino a quando attraversa un rio. Subito dopo la curva, a lato della strada, si erge un sentiero, tenendosi sulla sinistra, da lì a poco si raggiungono le vicine case Ghielmi. Da qui si prosegue sempre a mezza costa, superando una serie <strong>di</strong> costoncini e <strong>di</strong> piccole vallette incise da ruscelli spesso in secca. Scendere poi nella parte terminale del Vallone <strong>di</strong> Vercellina, attraversando il rio omonimo su <strong>di</strong> un ponte in legno. Superatolo, tenersi sulla sinistra per imboccare <strong>di</strong> nuovo il sentiero, risalendo il costone opposto, e raggiungere la frazione posta al termine della seconda tappa, i Rivotti. Superare la strada asfaltata e infilarsi tra le case. Dopo pochi minuti si giunge, grazie a una mulattiera, alla bellissima chiesetta bianca della Visitazione e al suo affascinante campanile.
INFORMAZIONI GENERALI LOCALITÀ DI PARTENZA: Vonzo-Chialamberto TEMPO DI PERCORRENZA: 0.35 h PERIODO DI APERTURA: sempre accessibile SENTIERO NATURA CASTEJ D’LE RIVE