3-il bacio dell'ombra - only fantasy

Strigoi. Io ebbi l’incarico di sorvegliare l’ingresso
più lontano. Dimitri e mia madre facevano parte
invece dei gruppi che sarebbero entrati. Avrei voluto
tanto andare con loro, ma sapevo che ero già
fortunata a poter partecipare. E in una missione
come quella, ogni incarico era importante.
Il nostro piccolo esercito si mise in movimento,
camminando a passo svelto per coprire in fretta gli
otto chilometri del percorso. Avevamo calcolato
che ci avremmo messo poco più di un’ora, e che ci
sarebbe stata ancora abbastanza luce per la battaglia
e il ritorno. Nessuno Strigoi sarebbe stato
all’esterno di vedetta, così avremmo raggiunto le
grotte senza essere scoperti. Una volta che i nostri
fossero entrati, però, era scontato che l’udito sviluppatissimo
degli Strigoi li avrebbe subito avvertiti
dell’attacco.
Si parlò poco o nulla durante il tragitto. Nessuno
si sentiva in vena di chiacchierare, e la maggior
parte dei discorsi fu di natura logistica. Io camminavo
con i novizi, ma di tanto in tanto allungavo il
collo e incrociavo lo sguardo di Dimitri. Avevo la
sensazione che adesso fra di noi ci fosse un legame
invisibile, così forte e potente che mi meravigliava
che nessuno se ne accorgesse. La sua espressione
era feroce e intensa per la battaglia imminente, ma
io riuscivo a vedergli il sorriso negli occhi.
Il gruppo si divise quando raggiungemmo l’in-