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IL TERRITORIO Aspetti geologici su Ginosa e la sua gravina Gli ...

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mediante drenaggi, model<strong>la</strong>mento del<strong>la</strong> <strong>su</strong>perficie topografica ed opere di sostegno con paratie e<br />

pali e, dove sarà il caso, con pozzi ancorati”.<br />

Al<strong>la</strong> luce di quanto evidenziato, l’edificazione delle aree comprese nel vincolo può essere presa in<br />

considerazione, così come richiesto dal<strong>la</strong> delibera di G.M. n0352/89, a condizione che in fase<br />

attuativa si proceda preliminarmente ad approfondite indagini geotecniche e geologiche e<br />

<strong>su</strong>ccessivamente alle opere di consolidamento generalizzato del settore perimetrato. In<br />

considerazione delle difficoltà delle zone definite “ad alto fischio” ri<strong>su</strong>lta opportuno comunque<br />

escludere <strong>la</strong> possibilità in linea generale di nuovi interventi edilizi privati e di riservare queste aree<br />

al verde pubblico (ad esclusione di quelle aree residenziali di modesta ampiezza già previste dal P.<br />

di F. ed in fase di completamento). Per le zone perimetrate dal vincolo geologico l’intervento dovrà<br />

essere sempre condizionato a quanto <strong>su</strong>ggerito nello studio del Genio Civile e si dovrà provvedere<br />

al<strong>la</strong> previsione delle opportune opere di consolidamento. Ciò soprattutto per alcune aree che,<br />

essendo già tipizzate dal P. di F., ricadono in zone a rischio di instabilità.<br />

Ad esclusione delle aree a rischio geologico, per le quali sono previste solo sistemazioni a verde (ad<br />

eccezione delle aree già tipizzate dal P. di F. e in fase attuativa), tutta <strong>la</strong> fascia compresa fra <strong>la</strong><br />

costruenda provinciale ed il paese è investita dalle nuove previsioni insediative, alternando zone<br />

residenziali a zone a servizi; queste ultime localizzate in funzione strategica rispetto alle aree da<br />

servire.<br />

Preso atto (così come evidenziato nel<strong>la</strong> Del. G.M. n0 162 del 18/2/93) che il torrente Gravinelle non<br />

ri<strong>su</strong>lta essere oggetto di vincolo ,nè ai sensi dei<strong>la</strong> legge 431/85, (in quanto non riportato nell’elenco<br />

delle acque pubbliche), nè ai sensi del<strong>la</strong> legge 56/80, il P.R.G. tende quindi al<strong>la</strong> integrazione urbana<br />

di tutti gli insediamenti abusivi sorti lungo gli assi stradali a nord-ovest, ovest e <strong>su</strong>d del centro<br />

abitato esistente (via Matera, via Palombaio, via del Cignano, via Roccavetere e via per Bernarda,<br />

SS.580) prevedendo uno sviluppo continuo di residenze e servizi <strong>su</strong>pportati infrastrutturalmente dal<br />

nuovo asse di scorrimento veloce, ri<strong>su</strong>lta indispensabile ai fini di un futuro snellimento del traffico<br />

lungo <strong>la</strong> dorsale nord-<strong>su</strong>d.<br />

4.2.1. Zone esistenti<br />

Sul<strong>la</strong> base delle analisi condotte è ri<strong>su</strong>ltato necessario per il centro urbano:<br />

salvaguardare <strong>la</strong> parte antica del centro storico e del<strong>la</strong> <strong>gravina</strong> con interventi di recupero e vincolo<br />

delle zone più importanti (<strong>la</strong> <strong>gravina</strong>, <strong>la</strong> zona del Castello, gli insediamenti rupestri); a seguito<br />

anche di un approfondito studio storico-urbanistico che si allega al<strong>la</strong> presente re<strong>la</strong>zione.<br />

consentire, ai fini di un organico completamento e ristrutturazione delle zone già edificate, <strong>la</strong><br />

demolizione e ricostruzione, o <strong>la</strong> sopraelevazione nel rispetto degli allineamenti p<strong>la</strong>nimetrici e<br />

altimetrici prevalenti; ciò sempre nel rispetto dei valori ambientali e architettonici esistenti; a tale<br />

scopo sono state individuate le varie zone da normare in maniera differenziata in rapporto al<strong>la</strong><br />

situazione del<strong>la</strong> organicità dell’edilizia e del<strong>la</strong> situazione urbanistica in generale;<br />

elevare l’indice di fabbricabilità fondiaria nel centro abitato (ad esclusione delle aree di interesse<br />

monumentale ed ambientale) al massimo consentito dalle leggi vigenti per consentire un organico<br />

completamento del tes<strong>su</strong>to edilizio nel rispetto delle tipologie prevalenti. Al fine di incentivare <strong>la</strong><br />

realizzazione di parcheggi, le N.T.A. escludono dal computo il volume eccedente o <strong>la</strong> <strong>su</strong>perficie<br />

coperta destinata a garage;<br />

eliminare le incongruenze del Piano Quadro a <strong>su</strong>o tempo approvato re<strong>la</strong>tivamente ad aree di<br />

modesta dimensione cosiddette “bianche” non precisamente normate dal P.Q., ed adeguare allo<br />

stato dei luoghi <strong>la</strong> previsione di aree destinate a servizi dal P.diF. (in gran parte inficiata<br />

dall’abusivismo). Ciò al fine di completare organicamente l’esistente assicurando<br />

contemporaneamente <strong>la</strong> dotazione di standards in aree di dimensioni più adeguate (così come<br />

richiesto dal<strong>la</strong> delibera di G.M. 162/93);<br />

incentivare anche con premi di cubatura <strong>la</strong> ristrutturazione urbanistica ed edilizia nel caso di<br />

interventi (piani partico<strong>la</strong>reggiati) estesi all’interno iso<strong>la</strong>to che tendano a migliorare <strong>la</strong> situazione

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