MANUALE_DI_SICUREZZA_STRALE_PER_UTENZA_VULNERABILE
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Premessa<br />
Perché intervenire sull’utenza vulnerabile<br />
Gli incidenti che coinvolgono l’utenza vulnerabile rappresentano un costo sociale<br />
considerevole per ogni nazione. L’Italia in particolare evidenzia un numero rilevante di<br />
pedoni e ciclisti deceduti o rimasti feriti. Nel 2007, il numero di incidenti stradali in cui sono<br />
stati coinvolti pedoni e ciclisti nel nostro Paese rappresentava il 14% del totale degli<br />
incidenti con conseguenze alla persone. I pedoni e i ciclisti deceduti nel 2007 sono stati 981<br />
e rappresentano una quota pari al 19% dei decessi da incidente stradale.<br />
Sebbene risulti prioritario intervenire, sono diversi gli ostacoli che si frappongono alla messa<br />
in pratica di azioni concrete ed efficaci, dalla mancanza di risorse, all’incapacità di<br />
comprendere appieno le cause del problema, alla scarsa conoscenza di interventi efficaci.<br />
Sono ormai diversi anni che il CTL (Centro per il Trasporto e la Logistica) si occupa di<br />
ricerca e sviluppo nell’ambito della sicurezza stradale. Durante questo periodo ha costruito<br />
un bagaglio conoscitivo solido, che ha utilizzato per sviluppare e rendere disponibili<br />
strumenti di analisi e valutazione ai diversi enti locali con cui ha collaborato in vari progetti.<br />
Obiettivi<br />
Attualmente in Italia c’è carenza di linee guida specifiche che supportino i decisori locali nel<br />
mettere in atto una strategia efficace di contrasto al fenomeno. Da qui l’idea di realizzare un<br />
manuale pratico che fosse in grado di fornire delle soluzioni al problema della sicurezza di<br />
pedoni e ciclisti.<br />
Il manuale si basa sui risultati della ricerca internazionale e su diverse esperienze maturate<br />
dal CTL a livello nazionale ed europeo. Si possono citare in particolare i documenti prodotti<br />
dalla Federal Highway Administration statunitense e le ricerche condotte in ambito europeo<br />
dal CTL nei progetti SafetyNet e ROSEBUD, in studi in collaborazione con ACI e in studi<br />
svolti nell’ambito del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale con il Comune di Perugia,<br />
con il Comune di Parma e con la Regione Marche.<br />
Un rilevante passo in avanti è stato compiuto con lo sviluppo di un sistema esperto di<br />
supporto all’identificazione di contromisure all’incidentalità che coinvolge pedoni e ciclisti.<br />
Tale sistema, testato per la prima volta nel Comune di Parma, comprende sia un modulo per<br />
il rilievo computerizzato “differenziato” degli incidenti con utenti vulnerabili coinvolti, sia<br />
un modulo per l’analisi delle cause e la scelta degli interventi più efficienti.<br />
L’obiettivo del presente manuale è di fornire uno strumento di supporto che descriva i<br />
passaggi necessari per arrivare a delle azioni concrete partendo dai dati di incidentalità e<br />
sulle caratteristiche della rete stradale. Più in dettaglio gli scopi del manuale sono:<br />
• presentare un quadro sulle caratteristiche principali dell’incidentalità di pedoni e<br />
ciclisti e dei principali fattori di rischio;<br />
• fornire un approccio metodologico di supporto all’identificazione di contromisure<br />
atte a prevenire specifiche tipologie di incidenti;<br />
• indicare quali contromisure sono disponibili per migliorare la sicurezza dell’utenza<br />
vulnerabile;<br />
Manuale di Sicurezza Stradale per l’Utenza Vulnerabile 2/123